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Speciale in formato pdf - Crespi Editori

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Raduno Internazionale<br />

del Bonsai & Suiseki<br />

Al cuore della cultura orientale…<br />

CRESPI BONSAI


Domenica 21 settembre si è concluso, dopo 10 <strong>in</strong>tense<br />

giornate, l’8° Raduno Internazionale del Bonsai & Suiseki,<br />

superando il pur ottimo successo delle precedenti edizioni.<br />

La manifestazione, che si è tenuta negli splendidi spazi e<br />

giard<strong>in</strong>i di <strong>Crespi</strong> Bonsai, è stata <strong>in</strong>augurata da Luigi <strong>Crespi</strong>,<br />

alla presenza del Console Generale del Giappone il Signor<br />

Hiroshi Azuma, con un discorso particolarmente significativo:<br />

“L’arte, che ha conosciuto modi di espressione diversi nelle<br />

diverse regioni del mondo e nelle diverse epoche, ha trovato<br />

con il bonsai un connubio affasc<strong>in</strong>ante. La natura e la vita<br />

stessa si elevano <strong>in</strong> arte nel bonsai, avvic<strong>in</strong>ando l’uomo<br />

all’armonia della natura, affermando il rispetto per la vita,<br />

attraverso un’opera dall’<strong>in</strong>tenso valore evocativo, capace di<br />

trasportare l’osservatore <strong>in</strong> un paesaggio lontano, sca te -<br />

nando emozioni e sensazioni, portando serenità e pace nel<br />

cuore.<br />

L’8° Raduno Internazionale del Bonsai & Suiseki dà l’oc -<br />

casione di mettere a confronto le nostre esperienze per<br />

cont<strong>in</strong>uare a migliorare le nostre conoscenze e aff<strong>in</strong>are la<br />

nostra sensibilità, aff<strong>in</strong>ché anche da noi, come <strong>in</strong> Giappone, si<br />

possa arrivare a pensare al bonsai come un bene prezioso che<br />

passi di generazione <strong>in</strong> generazione.”<br />

Oltre alla massiccia partecipazione alle mostre concorso<br />

bonsai, shoh<strong>in</strong>, suiseki e pot, con più di 230 concorrenti giunti<br />

da tutta Europa e non solo, che ha consentito ai visitatori di<br />

ammirare opere di livello qualitativo <strong>in</strong> costante ascesa, sono<br />

stati apprezzati le numerose conferenze, le dimostrazioni e i<br />

laboratori di gruppo, che hanno avuto un eccezionale<br />

riscontro di partecipazione.<br />

A sottol<strong>in</strong>eare il carattere <strong>in</strong>ternazionale della<br />

manifestazione, quest’anno sono state presenti<br />

anche alcune delegazioni a rappresentanza del<br />

mondo bonsaistico giapponese con l’autorevole<br />

presenza di Daizo Iwasaki, americano con la presi-<br />

dente del W.B.F.F. Solita D.T. Rosade, <strong>in</strong>diano, <strong>in</strong>-<br />

donesiano, c<strong>in</strong>ese, taiwanese e ovviamente euro-<br />

peo.<br />

RESPI Cup2008<br />

Da s<strong>in</strong>istra, il Console Generale del<br />

Giappone Hiroshi Azuma, il maestro<br />

Ebihara e Luigi <strong>Crespi</strong> all’<strong>in</strong>augurazione<br />

della <strong>Crespi</strong> Cup 2008.


4<br />

Raduno Internazionale del Bonsai & Suiseki<br />

62<br />

5<br />

6<br />

1<br />

CRESPI BONSAI CUP<br />

La <strong>Crespi</strong> Bonsai Cup, dedicata a collezionisti e professioni-<br />

sti, ha ospitato ottanta espositori provenienti da Italia, Sviz-<br />

zera, Spagna, Portogallo, Francia e Germania.<br />

Giuria e visitatori della manifestazione<br />

hanno constatato con ammirazione l’altissi-<br />

mo livello qualitativo degli esemplari esposti,<br />

ben rif<strong>in</strong>iti e curati nei più m<strong>in</strong>uti dettagli.<br />

“Forse il piccolo passo che ancora manca agli<br />

esemplari coltivati <strong>in</strong> Occidente è la maturità<br />

di coltivazione <strong>in</strong> vaso, che aumenta la forza<br />

evocativa del bonsai rendendo più <strong>in</strong>tensa<br />

l’ammirazione e il rispetto per l’aspetto vene-<br />

rando dell’albero secolare…”, ha commentato la giuria riu-<br />

nita per decretare il v<strong>in</strong>citore.<br />

Dopo aver giudicato dal punto di vista tecnico, estetico e del<br />

mantenimento ogni bonsai esposto, è stato dichiarato v<strong>in</strong>ci-<br />

tore il Rhododendron <strong>in</strong>dicum K<strong>in</strong>sai di Fabio Mantovani di<br />

Cavezzo, <strong>in</strong> prov<strong>in</strong>cia di Modena. La giuria, composta da<br />

Luigi <strong>Crespi</strong>, Nobuyuki Kajiwara e Tsau Sh<strong>in</strong>g Wong, ha as-<br />

segnato all’esemplare 86 punti e il v<strong>in</strong>citore ha ricevuto la<br />

prestigiosa coppa <strong>Crespi</strong> Bonsai e un<br />

assegno di 5.000,00 €.<br />

Al Cupressus sempervirens di Lorenzo<br />

Agnoletti è stata assegnata la coppa Ka-<br />

neko Memory come miglior bonsai per<br />

naturalezza e artisticità, mentre le<br />

menzioni di merito sono state date al Pi-<br />

nus mugo Unc<strong>in</strong>ata di Sandro Segneri,<br />

allo Juniperus rigida di Matteo Caldiero,<br />

allo Juniperus ch<strong>in</strong>ensis Itoi-gawa di<br />

Enrico Sav<strong>in</strong>i e alla Vitis v<strong>in</strong>ifera di<br />

Claudio Cermelli.<br />

© Sergio Gentile<br />

2<br />

1<br />

Un sorridente Lorenzo<br />

Agnoletti v<strong>in</strong>citore della<br />

Coppa Kaneko Memory.<br />

2<br />

Il Cupressus sempervirens di<br />

Agnoletti.<br />

3<br />

Lo Juniperus ch<strong>in</strong>ensis Itoigawa<br />

di Enrico Sav<strong>in</strong>i.<br />

4<br />

Il P<strong>in</strong>us mugo Unc<strong>in</strong>ata di<br />

Sandro Segneri.<br />

5<br />

Lo Juniperus rigida di<br />

Matteo Caldiero.<br />

6<br />

Claudio Cermelli con la sua<br />

Vite.<br />

7<br />

L’affasc<strong>in</strong>ante Vitis v<strong>in</strong>ifera.<br />

7<br />

3


È Fabio Mantovani, collezionista della prov<strong>in</strong>cia di<br />

Modena, ad aggiudicarsi questa edizione della<br />

<strong>Crespi</strong> Bonsai Cup. Lo abbiamo <strong>in</strong>tervistato, ecco<br />

cosa ci ha raccontato della sua bellissima Azalea.<br />

Come si sente il v<strong>in</strong>citore?<br />

È difficile spiegare co sa si prova quando si ha la notizia di aver v<strong>in</strong>to un<br />

concorso di alto livello<br />

come questo.<br />

È stato un mix di sensazioni,<br />

adrenal<strong>in</strong>a, eu -<br />

foria, gra titud<strong>in</strong>e verso<br />

le persone che ho avuto<br />

accanto lungo il mio<br />

camm<strong>in</strong>o bonsaistico.<br />

Sicuramente una bellissima<br />

sensazione che mi<br />

dà stimoli per cont<strong>in</strong>uare<br />

a fare del mio meglio<br />

8<br />

nei prossimi anni.<br />

Ci racconta il primo <strong>in</strong>contro tra lei e la sua pianta?<br />

Durante una visita ad un centro bonsai sono riuscito ad accedere all’area<br />

riservata che racchiude i pezzi della collezione personale del proprietario,<br />

ricca di esemplari di grandissimo pregio e quando vidi questa<br />

Satsuki dissi: “è lei, l’ho sempre sognata…”. Nulla di questa pianta<br />

stonava davanti al mio sguardo. Era una pianta che andava al di fuori<br />

dei canoni tradizionali delle Satsuki giapponesi, spesso molto simili tra<br />

loro e come spesso accade fu proprio questa unicità a colpirmi.<br />

Quale difficoltà di coltivazione e mantenimento ha un<br />

esemplare così rif<strong>in</strong>ito?<br />

Ho sempre amato le Satsuki e pur non considerandomi un vero esperto<br />

devo dire di aver accumulato una buona esperienza sulla coltivazione di<br />

questa splendida, quanto difficile essenza. Anche il microclima dove<br />

mantengo i miei alberi mi aiuta non poco, potendo contare su di un buon<br />

tasso di umidità; buon riparo dal vento, ma con una buona esposizione<br />

all’aria e alla luce, nonché acqua poco calcarea derivante da impianto ad<br />

osmosi <strong>in</strong>versa. Certamente mantenere un albero così maturo non è<br />

semplice, anzi è l’albero che più mi impegna, nulla va lasciato al caso ed<br />

<strong>in</strong> questo ho il cont<strong>in</strong>uo supporto del mio istruttore, anche sotto il profilo<br />

conservativo di un esemplare così maturo come questo.<br />

Quando ha com<strong>in</strong>ciato a pensare che fosse arrivato il<br />

momento del “debutto <strong>in</strong> società” per il suo esemplare?<br />

Beh, questa pianta era già piuttosto conosciuta nell’ambiente professionistico,<br />

era stata esposta al Kokufu anni fa ed è apparsa anche su<br />

due numeri della rivista K<strong>in</strong>bon, dove si poteva vedere la sua evoluzione<br />

negli anni. Arrivò poi <strong>in</strong> Europa attraverso un importatore che ne<br />

ha curato il mantenimento per alcuni anni. Quando si aprì lo spiraglio<br />

per poterla acquistare non ci ho pensato due volte, era da tempo che<br />

la seguivo e la desideravo. Avevo temuto di non riuscire ad esporla al<br />

massimo della forma <strong>in</strong> quanto, dopo la fioritura della primavera scorsa,<br />

la pianta aveva reagito con un’esplosione vegetativa e pertanto è<br />

stato necessario potarla drasticamente. Tuttavia nei mesi successivi<br />

attraverso un costante e mirato mochi-komi la pianta è tornata ad un<br />

buon grado di rif<strong>in</strong>itura e perciò ho deciso di esporla.<br />

Come le è sembrato il livello delle piante esposte?<br />

Davvero molto, molto alto… È cosa arc<strong>in</strong>ota che negli ultimi anni i<br />

professionisti italiani ed europei hanno dimostrato nei fatti di essersi<br />

avvic<strong>in</strong>ati davvero tanto al Giappone <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i di qualità del lavoro e<br />

della tecnica. Il loro lavoro quotidiano ha contribuito ad <strong>in</strong>nalzare il livello<br />

del bonsaismo occidentale e questo si nota anche osservando le<br />

piante degli amatori che hanno fatto passi da gigante. Penso che di<br />

strada da percorrere ce ne sia ancora tanta, soprattutto <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i di<br />

coltivazione, un aspetto questo che spesso viene ancora trascurato,<br />

ma ci vuole tempo, del resto la nostra storia bonsaistica è giovane rispetto<br />

a quella orientale. È fisiologico qu<strong>in</strong>di che ci sia ancora un note-<br />

vole gap tra Occidente e Oriente <strong>in</strong> questo, ma il tempo non si compra<br />

<strong>in</strong> nessun bonsai shop.<br />

Fabio Mantovani bonsaista: come è nata e si è sviluppata la<br />

sua passione per l’arte delle piccole grandi piante <strong>in</strong> vaso?<br />

Come per tanti appassionati tutto è nato con un regalo di un piccolo<br />

bonsai otto anni fa. All’<strong>in</strong>izio mi <strong>in</strong>curiosì e cercai di capirne maggiormente<br />

documentandomi il più possibile su questo mondo, poi l’<strong>in</strong>teresse<br />

si è tramutato <strong>in</strong> vera passione, prima da autodidatta e con un<br />

corso base organizzato <strong>in</strong> una serra del luogo e poi entrando <strong>in</strong> una<br />

scuola italiana grazie alla quale sto accrescendo molto il mio livello<br />

tecnico, che era alquanto deficitario, ma non mi reputo ancora bonsaista,<br />

sono uno studente felice di esserlo, conscio di essere solo e<br />

sempre all’<strong>in</strong>izio del mio percorso bonsaistico. È giusto e bello che sia<br />

così, una cont<strong>in</strong>ua sfida con me stesso, del resto non ci si improvvisa<br />

bonsaisti, lo si diventa con il tempo e con il costante e cont<strong>in</strong>uo miglioramento<br />

tecnico ed artistico.<br />

Cosa rappresenta per lei il bonsai?<br />

Il mio lavoro occupa gran parte delle mie giornate e delle mie energie,<br />

ma riesco sempre a ritagliare il tempo per quella che ora è una parte<br />

importante della mia vita. Grazie al bonsai ho <strong>in</strong>contrato persone fantastiche,<br />

un gruppo forte con valori tecnici e umani davvero unici,<br />

amici con la mia stessa passione ai quali desidero dedicare questo importante<br />

riconoscimento che non sento solo mio. Un grazie di cuore a<br />

tutti voi ragazzi!<br />

9 10<br />

8<br />

Luca e Luigi <strong>Crespi</strong><br />

consegnano la<br />

prestigiosa <strong>Crespi</strong><br />

Cup e l’assegno di<br />

5.000,00 € a Fabio<br />

Mantovani, v<strong>in</strong>citore<br />

dell’edizione 2008<br />

della <strong>Crespi</strong> Bonsai<br />

Cup.<br />

9<br />

La Satsuki nel 2004<br />

ancora <strong>in</strong> Giappone.<br />

10<br />

L’albero <strong>in</strong> fioritura<br />

nella primavera del<br />

2007, appena giunto<br />

<strong>in</strong> Italia.<br />

11<br />

La splendida<br />

fioritura di<br />

RESPI Cup2008<br />

quest’anno.<br />

12<br />

Durante<br />

l’esposizione alla<br />

<strong>Crespi</strong> Bonsai Cup.<br />

63<br />

11<br />

12<br />

© Sergio Gentile


© Proietti Tocca Bruno<br />

13<br />

17<br />

18<br />

Raduno Internazionale del Bonsai & Suiseki<br />

64<br />

Si può esprimere <strong>in</strong> un’altezza di soli 21 centimetri tutto il fa-<br />

sc<strong>in</strong>o e la bellezza di un albero secolare <strong>in</strong> natura?<br />

Rispondono esaurientemente le immag<strong>in</strong>i della Cre-<br />

spi Shoh<strong>in</strong> Cup, che ha ospitato quest’anno 25 espo-<br />

sitori provenienti da Italia, Svizzera, Spagna e Fran-<br />

cia. Sono piccoli alberi <strong>in</strong> grado di sprigionare una for-<br />

za evocativa <strong>in</strong>eguagliabile.<br />

La giuria, composta da Luigi <strong>Crespi</strong>, Nobuyuki<br />

Kajiwara e Tsau Sh<strong>in</strong>g Wong, ha decretato v<strong>in</strong>citore<br />

lo Juniperus ch<strong>in</strong>ensis di Nicola Crivelli di Manno<br />

(Svizzera), con 84 punti. Al v<strong>in</strong>citore è stata affidata la Cop-<br />

pa Shoh<strong>in</strong> ed è stato consegnato un assegno del valore di<br />

1.300,00 €. Hanno ricevuto le menzioni di merito il P<strong>in</strong>us<br />

parviflora di Bruno Beltrame, lo Juniperus chi-<br />

nensis di Aurelio De Capitani ed il P<strong>in</strong>us pen-<br />

taphylla di Fabio Mazzeo.<br />

13<br />

Il P<strong>in</strong>us parviflora di<br />

Bruno Beltrame.<br />

14<br />

La consegna<br />

dell’attestato di merito a<br />

Bruno Beltrame.<br />

Considera i bonsai Shoh<strong>in</strong> come poesie Nicola Cri -<br />

ve lli, v<strong>in</strong>citore della Shoh<strong>in</strong> Cup 2008. Lo abbiamo<br />

<strong>in</strong>contrato nella sua casa di Manno per scambiare<br />

due parole con lui.<br />

Signor Crivelli, grande soddisfazione per questo successo…<br />

Certamente, sono alle stelle. Io fisso l’<strong>in</strong>izio della mia “Bonsai-Do”<br />

nel 1988 e s<strong>in</strong> dal pr<strong>in</strong>cipio ho sempre seguito la vostra rivista che ci<br />

portava notizie sui bonsai e le tecniche usate <strong>in</strong> Giappone, un paese<br />

lontano ed enigmatico.<br />

Ho sempre seguito la <strong>Crespi</strong> Cup, prima come visitatore e poi più<br />

recentemente come espositore, anche nelle sue edizioni Svizzere a<br />

Lugano e f<strong>in</strong>almente, questo premio.<br />

Sono molto soddisfatto.<br />

14<br />

CRESPI SHOHIN CUP<br />

15<br />

Lo Juniperus ch<strong>in</strong>ensis di<br />

Aurelio De Capitani.<br />

16<br />

Aurelio De Capitani<br />

con il suo shoh<strong>in</strong> di Juniperus<br />

ch<strong>in</strong>ensis.<br />

17<br />

Durante la consegna<br />

dell’attestato di merito a<br />

Fabio Mazzeo.<br />

18<br />

Il P<strong>in</strong>us pentaphylla di Fabio<br />

Mazzeo.<br />

Vuole raccontarci la storia del suo esemplare?<br />

Volentieri, io da anni fotografo i cambiamenti dei miei bonsai. Ho<br />

acquistato questo G<strong>in</strong>epro presso il giard<strong>in</strong>o di Saburo Kato ad<br />

Omiya.<br />

Mi ha colpito per i bellissimi shari e il bel movimento della prima parte<br />

del tronco. Pur essendo di piccole dimensioni, questo bonsai non poteva<br />

rientrare nella categoria degli shoh<strong>in</strong> a causa della sua altezza superiore<br />

ai 20 cm.<br />

Nella primavera del 2006, per renderlo più compatto, ho deciso<br />

di cambiargli <strong>in</strong>cl<strong>in</strong>azione trasformandolo <strong>in</strong> un esemplare a semi-cascata<br />

e collocandolo <strong>in</strong> un vaso adeguato al nuovo disegno dell’albero.<br />

Ovviamente il lavoro sul mio bonsai non è f<strong>in</strong>ito e proseguirà anche<br />

con la ricerca di un vaso più prezioso.<br />

15<br />

16


Lei ha<br />

partecipato<br />

anche alla<br />

<strong>Crespi</strong> Bonsai<br />

Cup, qu<strong>in</strong>di<br />

colleziona anche<br />

bonsai di<br />

maggiori<br />

dimensioni;<br />

quale differenza<br />

nota nella<br />

coltivazione dei<br />

bonsai di piccole<br />

19 e maggiori<br />

dimensioni?<br />

Quale il fasc<strong>in</strong>o degli uni e degli altri?<br />

Sì, io coltivo bonsai di dimensioni tradizionali, anche se <strong>in</strong> generale<br />

preferisco quelli di medie dimensioni, <strong>in</strong> giapponese si chiamano<br />

chuh<strong>in</strong>.<br />

19<br />

Nicola Crivelli,<br />

v<strong>in</strong>citore della<br />

<strong>Crespi</strong> Shoh<strong>in</strong> Cup<br />

2008.<br />

20-21<br />

Lo Juniperus<br />

ch<strong>in</strong>ensis v<strong>in</strong>citore<br />

della<br />

Shoh<strong>in</strong> Cup nel 2005,<br />

a distanza di un anno<br />

dall’acquisto.<br />

22<br />

Nel novembre 2006<br />

dopo la nuova<br />

impostazione a<br />

semi-cascata e il<br />

trapianto <strong>in</strong> un vaso<br />

adeguato al nuovo<br />

stile.<br />

24<br />

20 21<br />

23<br />

Nicola Crivelli<br />

durante<br />

l’applicazione del<br />

filo.<br />

24<br />

Dopo l’applicazione<br />

del filo sono stati<br />

selezionati i rami<br />

pr<strong>in</strong>cipali e lo shari<br />

sul fronte è stato<br />

allargato, <strong>in</strong>oltre<br />

l’apice è stato<br />

abbassato.<br />

25<br />

Lo scorso anno<br />

durante una mostra<br />

del Bonsai Club<br />

Tic<strong>in</strong>o.<br />

Questo G<strong>in</strong>epro è<br />

25<br />

stato esposto come<br />

elemento<br />

d’accompagnamento<br />

per un bosco di<br />

Carp<strong>in</strong>i.<br />

26<br />

Il suo aspetto<br />

quest’anno durante<br />

la <strong>Crespi</strong> Shoh<strong>in</strong> Cup.<br />

I bonsai shoh<strong>in</strong> e chuh<strong>in</strong> sicuramente necessitano di un’attenzione<br />

particolare nella loro coltivazione, dovendo vivere <strong>in</strong> un vaso di<br />

dimensioni ridotte sono più a rischio agli sbalzi atmosferici. Una giornata<br />

di vento può essere a loro fatale. Però il fasc<strong>in</strong>o che trasmette<br />

un bonsai che ti sta <strong>in</strong> una mano è impareggiabile.<br />

Il bonsai è la s<strong>in</strong>tesi di un albero. Io uso spesso questa similitud<strong>in</strong>e<br />

paragonando una pianta ad un testo scritto, un libro o un racconto.<br />

Una pianta e un bonsai si possono leggere come un libro, tutta la sua<br />

storia, dal seme <strong>in</strong> avanti è impressa nel suo tronco, nelle radici e nei<br />

rami.<br />

Nel bonsai, anche se di grandi dimensioni, si cerca di s<strong>in</strong>tetizzare<br />

questo racconto, diciamo <strong>in</strong> una novella, nello shoh<strong>in</strong> si s<strong>in</strong>tetizza<br />

ancora di più, perciò io vedo lo shoh<strong>in</strong> come una poesia di pochi versi<br />

ben calibrati. Realizzare uno shoh<strong>in</strong> non è facile, tutto deve essere<br />

perfetto ed al posto giusto, è praticamente impossibile mascherare<br />

un difetto.<br />

Uno shoh<strong>in</strong>, come una poesia, deve <strong>in</strong>cantare per la sua semplicità,<br />

essenzialità e forza.<br />

La rivedremo anche alla prossima edizione?<br />

Sicuramente, la <strong>Crespi</strong> Cup è un evento da non perdere, e solo ad<br />

un’ora di auto da dove vivo.<br />

L’esposizione di un bonsai è sempre un momento di crescita e di verifica<br />

del lavoro svolto anni dopo anni sulla propria pianta. Noi siamo<br />

abituati a vedere le nostre piante ogni giorno nel nostro giard<strong>in</strong>o e<br />

spesso l’occhio si dimentica dei difetti presenti sull’albero. In vista di<br />

portarlo ad una mostra, però, si devono programmare dei lavori per<br />

rendere il nostro gioiell<strong>in</strong>o ancora più bello, cercare il vaso adatto,<br />

preparare il muschio, pulire la corteccia, trovare il tavol<strong>in</strong>o giusto e<br />

l’adeguato elemento d’accompagnamento.<br />

Anche questo è bonsai. Sto già programmando i lavori da fare alla<br />

pianta che porterò alla prossima edizione fra due anni.<br />

22<br />

RESPI Cup2008<br />

65<br />

23<br />

© Sergio Gentile<br />

26


31<br />

Raduno Internazionale del Bonsai & Suiseki<br />

66<br />

32<br />

34<br />

Cresce la partecipazione alla mostra dedicata agli amatori, che<br />

ha contato quest’anno 75 espositori contro i 57 della preceden-<br />

te edizione, provenienti pr<strong>in</strong>cipalmente dall’Italia. Il maestro<br />

Ebihara, al quale è stato affidato il compito di selezionare i v<strong>in</strong>cito-<br />

ri <strong>in</strong>sieme a Luigi <strong>Crespi</strong>, ha dichiarato di essere rimasto sorpre-<br />

so per il livello qualitativo degli esemplari esposti. Cresce an-<br />

che l’attenzione per gli accessori e la ricerca di una gradevo-<br />

le armonia tra protagonista ed elemento di accompagna-<br />

mento, segno che anche gli amatori occidentali com<strong>in</strong>ciano a<br />

sperimentare ed apprezzare l’esposizione.<br />

33<br />

27<br />

La giuria ha dichiarato 1° classificato l’esemplare di Quercus su-<br />

ber di Angelo Fontana di Pozzuolo Martesana (Mi), dal fasci-<br />

no imponente. In premio ha ricevuto una pianta proveniente<br />

dal vivaio del maestro Miura. Si è classificato 2° il P<strong>in</strong>us thun-<br />

bergii di Alberto Vigoni di Milano, che ha ricevuto <strong>in</strong> premio<br />

un vaso tokoname, e 3° il P<strong>in</strong>us parviflora Zuisho di Massimo<br />

Verri sempre di Milano, che si è aggiudicato un attrezzo Ma-<br />

sakuni. La coppa Yokohama, dedicata al miglior esemplare<br />

sempreverde, è stata assegnata al Chamaecyparis obtusa di<br />

Paolo Morbiato di Martellago (Ve), mentre la coppa Masaku-<br />

ni, per il miglior esemplare di latifoglia, è stata assegnata al Ro-<br />

smar<strong>in</strong>us offic<strong>in</strong>alis di Andrea Albergo di Spoltore (Pe).<br />

La giuria popolare, che si è espressa attraverso un’apposita<br />

scheda, ha dato la preferenza al bosco di Olea europaea di<br />

35<br />

AMATORI A CONFRONTO<br />

Giuseppe Trudi di Lamezia Terme (Cz), al quale è sta-<br />

to offerto un bonsai di Juniperus ch<strong>in</strong>ensis.<br />

Tra tutto il pubblico votante, ha v<strong>in</strong>to un bonsai<br />

il Signor Luca Arosio.<br />

28<br />

Inf<strong>in</strong>e, anche quest’anno è stato<br />

estratto a sorte, tra tutti i partecipan-<br />

ti espositori <strong>in</strong> questa categoria, il v<strong>in</strong>-<br />

citore di un bonsai che è risultato<br />

27<br />

Susanna <strong>Crespi</strong> e Angelo<br />

Fontana, v<strong>in</strong>citore con un<br />

Quercus suber nella mostra<br />

concorso “Amatori a<br />

Confronto”, durante la<br />

premiazione.<br />

28<br />

Il bellissimo Quercus suber di<br />

Angelo Fontana.<br />

29<br />

Il P<strong>in</strong>us thunbergii 2°<br />

classificato.<br />

30<br />

Il suo autore: Alberto Vigoni.<br />

31<br />

Il P<strong>in</strong>us pentaphylla Zuisho di<br />

Massimo Verri, 3°<br />

classificato nella categoria<br />

Amatori.<br />

32<br />

Il suo autore: Massimo Verri.<br />

33<br />

Il maestro Kajiwara premia<br />

Andrea Albergo, v<strong>in</strong>citore<br />

della Coppa Masakuni con<br />

un Rosmar<strong>in</strong>us offic<strong>in</strong>alis.<br />

34<br />

Il Rosmar<strong>in</strong>us offic<strong>in</strong>alis.<br />

35<br />

Paolo Morbiato, v<strong>in</strong>citore<br />

della Coppa Yokohama.<br />

36<br />

Il Chamaecyparis obtusa<br />

premiato.<br />

37<br />

Il bonsai più votato dal<br />

pubblico, il bosco<br />

di Olea europaea di<br />

Giuseppe Trudi.<br />

Ivano Del Giudice.<br />

36 37<br />

© Sergio Gentile<br />

29<br />

30


38<br />

38<br />

La pietra di Carlo Gori<br />

che con 94 punti si è<br />

aggiudicata la Suiseki Cup.<br />

39<br />

A s<strong>in</strong>istra Claudio Villa,<br />

v<strong>in</strong>citore dell’edizione 2006,<br />

passa il testimone a Carlo<br />

Gori, v<strong>in</strong>citore della Suiseki<br />

Cup 2008.<br />

40<br />

La Yadori di Ezio Piovanelli<br />

a cui è andata una menzione<br />

di merito.<br />

41<br />

Ezio Piovanelli.<br />

42<br />

La pietra presentata da<br />

Andrea Schenone, una Takiishi<br />

premiata con una<br />

menzione di merito.<br />

L’arte del suiseki affasc<strong>in</strong>a e co<strong>in</strong>volge numerosi<br />

collezionisti, Carlo Gori, v<strong>in</strong>citore della Suiseki<br />

Cup, è uno di questi. Lo abbiamo <strong>in</strong>contrato per<br />

conoscere la storia della sua beniam<strong>in</strong>a…<br />

Una bella soddisfazione, crediamo…<br />

Sì veramente, la vostra telefonata con la quale mi comunicavate l’esito<br />

della giuria mi ha sorpreso, non mi aspettavo certo di aggiudicarmi<br />

il vostro ambitissimo trofeo <strong>in</strong> quanto gareggiavo con i più<br />

grossi collezionisti italiani di suiseki, le pietre erano tante ed esteticamente<br />

valide, veramente un bel f<strong>in</strong>e settimana!<br />

Ci racconta qualcosa della pietra che l’ha decretata<br />

v<strong>in</strong>citore del concorso?<br />

Durante le mie uscite “per sassi” ho trovato diverse pietre ma non belle<br />

abbastanza da partecipare ad un concorso, così sono f<strong>in</strong>ite a far<br />

compagnia ai bonsai… Ma l’appetito viene mangiando ed ho deciso<br />

di <strong>in</strong>iziare la ricerca su <strong>in</strong>ternet f<strong>in</strong>o a che non ho trovato una pietra<br />

che mi ha colpito per la sua drammaticità, dopo un mese è arrivata a<br />

casa, ma aveva una base che non la valorizzava per niente, così ho<br />

chiesto consiglio all’amica Luciana Queirolo e lei prontamente si è offerta<br />

di farmi un daiza degno di tale nome come solo lei sa fare… ed il<br />

risultato è stato ottimo! Tra qualche collezionista di suiseki c’è la conv<strong>in</strong>zione<br />

a non dare abbastanza importanza ad una pietra comprata<br />

rispetto ad una trovata, pulita, pat<strong>in</strong>ata, ecc. però mi sento di confutare<br />

questa teoria poiché se una persona non ha la possibilità di andare<br />

a cercare, oppure non conosce giacimenti particolari, non significa<br />

che non abbia la sensibilità ed il buon gusto di scegliere una pietra tra<br />

dec<strong>in</strong>e e dec<strong>in</strong>e trovate da un ricercatore all’altro capo del mondo.<br />

Come si è avvic<strong>in</strong>ato all’arte dei suiseki?<br />

Sono arrivato ai suiseki solamente da 3 anni, dopo che avevo visto<br />

delle ambientazioni e abb<strong>in</strong>amenti con i bonsai e, considerando che<br />

39<br />

Trentotto sono state le pietre esposte alla <strong>Crespi</strong> Suiseki Cup,<br />

cui hanno partecipato espositori italiani e svizzeri.<br />

L’arte del suiseki, che ammira la vastità e la bellezza dei paesag-<br />

gi della natura espressi attraverso le forme essenziali di pietre<br />

naturali, <strong>in</strong>contra estimatori sempre più numerosi e non solo<br />

nel mondo del bonsai. Tra le belle pietre esposte Mart<strong>in</strong> Pauli,<br />

esperto di fama <strong>in</strong>ternazionale, ha selezionato il v<strong>in</strong>citore Car-<br />

lo Gori, con un K<strong>in</strong>zan-seki, il quale ha totalizzato un punteg-<br />

gio di 94 punti, aggiudicandosi la coppa Suiseki e un assegno di<br />

1.000,00 €. Menzioni di merito sono state assegnate a Ezio<br />

Piovanelli di Limbiate, con una Yadori, e Andrea Schenone di<br />

Lumarzo, con una Taki-ishi.<br />

CRESPI SUISEKI CUP<br />

RESPI Cup2008<br />

mi occupo anche di quelli a livello amatoriale, ho voluto saperne di più<br />

<strong>in</strong> materia. Ho conosciuto Luciana Queirolo che mi ha portato per<br />

mano alla scoperta di questo fantastico mondo, sono divenuto socio<br />

dell’A.I.A.S. (Associazione Italiana Amatori Suiseki), ho conosciuto<br />

altri appassionati e collezionisti con le cui “dritte” e consigli sto crescendo,<br />

e ovviamente ho <strong>in</strong>iziato anche a costruirmi i daiza.<br />

È un’arte che richiede una sensibilità particolare: riesce a<br />

condividere questa passione con la sua famiglia, con i suoi amici?<br />

Certo, come ho detto, la sensibilità è una componente importante<br />

per la scelta e forse occupandomi già di bonsai ne ho acquisita<br />

abbastanza. Anche mia moglie è rimasta affasc<strong>in</strong>ata da subito<br />

e mi segue nelle ricerche sul campo, addirittura riesce a dare delle<br />

<strong>in</strong>terpretazioni a dei “sassi” per me abbastanza anonimi; d’altra<br />

parte da una persona che ha sempre fatto dell’arte la sua passione<br />

primaria (restauro, scultura, pittura) non si poteva aspettare<br />

di meglio e di questo la r<strong>in</strong>grazio di cuore. La rendo partecipe di<br />

una pietra pulita o di un daiza appena f<strong>in</strong>ito, magari non troppo bene,<br />

come lei mi mostra con orgoglio una sua ultima scultura. Anche<br />

gli amici, che già mi conoscevano per i bonsai sono rimasti colpiti dai<br />

“sassi” e da quello che evocano, così ogni tanto regalo qualche pezzo<br />

trovato perché so di lasciare una traccia di me unitamente a fare cosa<br />

molto gradita.<br />

La pietra più <strong>in</strong>aspettata che ha trovato?<br />

Sfortunatamente non posso dire di avere trovato pietre eccezionali<br />

e tra l’altro c’è un concetto generale che gira tra noi suisekisti e cioè<br />

che nella nostra vita di ricercatori forse riusciremo a trovare una pietra<br />

che rispetti tutti i parametri codificati cent<strong>in</strong>aia e cent<strong>in</strong>aia di<br />

anni fa, che abbia il titolo per essere chiamata “IL SUISEKI” o forse<br />

no, dobbiamo solo avere l’umiltà di accettare quello che la natura ci<br />

offre e percepire <strong>in</strong> ogni pietra, pur banale che sia, il messaggio che<br />

la natura ci ha lasciato con il passare degli anni.<br />

67<br />

40<br />

41<br />

42


© Proietti Tocca Bruno<br />

43<br />

Raduno Internazionale del Bonsai & Suiseki<br />

47<br />

68<br />

46<br />

Il vaso è ben più di una cornice per il bonsai: nella sua armonia,<br />

con le forme dell’albero il vaso enfatizza il paesaggio espresso<br />

attraverso il suo abb<strong>in</strong>amento al bonsai.<br />

Forse il sogno di ogni bonsaista è quello di poter creare per ogni<br />

propria pianta il contenitore ideale, ma anche questa è un’arte<br />

complessa, per quanto affasc<strong>in</strong>ante. Alla <strong>Crespi</strong> Pot Cup un<br />

piccolo assaggio della creatività, oltre all’abilità, di 14 espositori<br />

da Italia, Belgio e Stati Uniti.<br />

CRESPI POT CUP<br />

Si è aggiudicato la <strong>Crespi</strong> Pot Cup l’artista belga<br />

Renè Lecocq, con l’esposizione di una coppia di<br />

vasi tondi, totalizzando 76 punti<br />

secondo il giudizio della giuria<br />

composta da Luigi <strong>Crespi</strong>,<br />

Shigeo Ebihara e Mart<strong>in</strong><br />

Pauli. Una menzione di me-<br />

rito è stata assegnata all’ope-<br />

È un artista belga il v<strong>in</strong>citore della <strong>Crespi</strong> Pot Cup<br />

2008; René Lecocq, che ha presentato un coppia di<br />

vasi da lui creati e ideati.<br />

Renè Lecocq è orgoglioso del suo premio. Lei non era<br />

presente alla manifestazione, come ha ricevuto la notizia?<br />

Sono stato molto sorpreso e non potevo credere di essere il v<strong>in</strong>citore,<br />

un “piccolo” vasaio belga; non l’avrei mai potuto né immag<strong>in</strong>are, né<br />

sperare!<br />

Cosa l’ha sp<strong>in</strong>ta a partecipare alla <strong>Crespi</strong> Cup?<br />

Il mio amico: Daan Giphart, mi ha conv<strong>in</strong>to a partecipare alla <strong>Crespi</strong><br />

Cup, perché da tempo ha grande stima per i miei lavori, giudicandoli di<br />

buon livello.<br />

Come ha com<strong>in</strong>ciato a creare vasi per bonsai? Cosa ha<br />

messo <strong>in</strong> moto la sua passione?<br />

Sono appassionato di bonsai da circa 30 anni e il mio maestro vasaio è<br />

Andreas Van de Kerckhove un <strong>in</strong>segnante, appassionato anch’egli di ceramica.<br />

L’ho conosciuto durante un <strong>in</strong>contro <strong>in</strong> un bonsai club locale,<br />

una volta appreso della mia passione, mi ha suggerito di com<strong>in</strong>ciare a<br />

coltivarla prendendo lezioni sul tornio da vasaio. È stato questo il mio<br />

debutto nella realizzazione di vasi per uso personale. La mia passione<br />

44<br />

ra di Gianpaolo Scoglio di Lodi.<br />

48-49<br />

43<br />

La coppia di vasi premiati nella<br />

<strong>Crespi</strong> Pot Cup realizzati dal<br />

belga Renè Lecocq.<br />

44<br />

Lecocq nel suo laboratorio.<br />

45<br />

Al lavoro sul tornio.<br />

46<br />

Il vaso di Gianpaolo Scoglio<br />

premiato con una menzione di<br />

merito.<br />

47<br />

Luigi <strong>Crespi</strong> consegna a<br />

Gianpaolo Scoglio l’attestato<br />

di merito.<br />

48-49<br />

Alcuni dei particolarissimi vasi<br />

presentati nella <strong>Crespi</strong> Pot Cup.<br />

per il fuoco però è scaturita molto tempo prima, grazie alla mia professione,<br />

che mi ha visto occupato per una vita nelle acciaierie di Gent.<br />

Quello che mi piace veramente fare è curare direttamente tutto il processo<br />

che comporta la realizzazione delle mie opere: dalla cottura <strong>in</strong> forno<br />

f<strong>in</strong>o al creazione f<strong>in</strong>ita. Questa è la mia più grande passione.<br />

Usa normalmente vasi di sua creazione per i suoi bonsai?<br />

Sì, ma amo anche acquistare opere di altri vasai, perché apprezzo il<br />

lavoro anche degli altri, rivolgendo a volte la mia attenzione verso un<br />

vaso specifico di loro realizzazione.<br />

Qual è la maggiore difficoltà nella creazione di vasi a mano?<br />

Un buon vaso bonsai deve possedere un “buon tocco f<strong>in</strong>ale”, ciò significa<br />

che solo dopo averlo avuto tra le mani, si può esprimere un giudizio<br />

circa la sua qualità. Ciò che considero veramente importante è che la<br />

superficie smaltata esterna risulti al tatto realizzata a regola d’arte, ed è<br />

proprio ottenere questo risultato a costituire la parte più difficile di tutta<br />

l’opera! Trovare un buon smalto per un vaso bonsai non è facile come<br />

sembrerebbe, perché è <strong>in</strong>dispensabile per il bonsai essere collocato nel<br />

suo vaso ideale: bonsai per def<strong>in</strong>izione è uguale a pianta e vaso <strong>in</strong> perfetta<br />

armonia. I miei vasi bonsai sono diversi dagli altri, perché li cuocio nei<br />

forni di mia realizzazione: a gas e a legna. In questi forni la temperatura<br />

raggiunge i 1280-1300 gradi e i colori acquistano una pat<strong>in</strong>a particolare.<br />

45


50 51<br />

53<br />

54<br />

50<br />

Un momento della<br />

rappresentazione del gruppo<br />

“Arte Ritmica” di Parabiago<br />

dedicata alla natura.<br />

51<br />

La Signora Solita e il Signor<br />

Iwasaki, accompagnato<br />

dalla moglie, durante la<br />

presentazione del premio e<br />

della targa WBFF conferiti a<br />

Luigi <strong>Crespi</strong>.<br />

52<br />

La consegna del premio e della<br />

targa.<br />

53<br />

La Signora Frieda Joris -<br />

responsabile pubbliche relazioni<br />

EBA - European Bonsai<br />

Association durante la<br />

presentazione del Certificato<br />

EBA dedicato a Luigi <strong>Crespi</strong>.<br />

La serata di gala tenutasi sabato 20 settembre ha riservato di-<br />

verse sorprese. Le atlete della società Arte Ritmica di Parabia-<br />

go (Mi) hanno aperto la serata con una rappresentazione di<br />

g<strong>in</strong>nastica ritmica dedicata alla natura, un momento speciale<br />

dove danza, musica e natura si sono mescolate con grande ar-<br />

monia e bellezza. La festa è proseguita con le premiazioni dei<br />

concorsi Bonsai - Shoh<strong>in</strong> - Suiseki e Pot Cup e la consegna di un<br />

premio, una targa e un certificato a Luigi <strong>Crespi</strong>, da parte della<br />

presidente della World Bonsai Friendship Federation - la Si-<br />

gnora Solita - e dal vice presidente - il Signor Daizo Iwasaki -<br />

così come anche dalla Signora Frieda Joris - responsabile pub-<br />

bliche relazioni EBA - European Bonsai Association, a ricono-<br />

scimento del suo grandissimo lavoro di diffusione svolto <strong>in</strong> ol-<br />

tre 30 anni di attività nel bonsai.<br />

“Sono stato particolarmente felice di vedere tanti amici, tante<br />

persone che hanno fatto migliaia di chilometri per venire a tro-<br />

varci. È un’emozione grandissima ricevere questi riconoscimen-<br />

ti e vi r<strong>in</strong>grazio davvero di cuore”, ha commentato a caldo il<br />

fondatore di <strong>Crespi</strong> Bonsai, Luigi <strong>Crespi</strong>. “La <strong>Crespi</strong> Cup è un<br />

grande impegno, ma è sempre un’occasione speciale, per <strong>in</strong>con-<br />

trare vecchi e nuovi amici, per condividere <strong>in</strong>sieme il bonsai<br />

anche se per poco tempo. Sono momenti irripetibili che rendo-<br />

no grande e unico il nostro mondo”, ha proseguito Luigi<br />

<strong>Crespi</strong>.<br />

UNA SERATA PIENA DI EMOZIONI<br />

La serata si è conclusa con la consegna di alcuni li-<br />

bri - catalogo che il signor Iwasaki ha voluto<br />

omaggiare non solo ai v<strong>in</strong>citori dei concorsi, ma<br />

anche al più giovane bonsaista presente, che con i<br />

suoi 33 anni è risultato Antonio Gesualdi, e al<br />

concorrente giunto fisicamente da più lontano:<br />

Maria Simoes proveniente da Sobreda - Portogal-<br />

lo, che per raggiungere Parabiago ha <strong>in</strong>trapreso un<br />

viaggio di oltre 2000 km, attraversando <strong>in</strong> auto-<br />

mobile la Spagna e la Francia.<br />

RESPI Cup2008<br />

54<br />

La consegna della targa che<br />

Luigi <strong>Crespi</strong> ha voluto<br />

donare a Daizo Iwasaki<br />

per il grande impegno<br />

profuso nel promuovere<br />

il bonsai nel mondo.<br />

55<br />

Fra i premiati anche il più<br />

giovane bonsaista presente alla<br />

serata: Antonio Gesualdi.<br />

56<br />

Un meritato riconoscimento<br />

anche a Maria Simoes<br />

proveniente da Sobreda<br />

(Portogallo), che per<br />

raggiungere Parabiago<br />

ha <strong>in</strong>trapreso un viaggio di<br />

oltre 2000 km!<br />

A destra Luca <strong>Crespi</strong>.<br />

69<br />

52<br />

55<br />

56


61<br />

57<br />

62<br />

Raduno Internazionale del Bonsai & Suiseki<br />

60<br />

57<br />

Il maestro Ebihara<br />

accompagna il console<br />

Azuma alla mostra dei vasi.<br />

58<br />

Durante l’<strong>in</strong>teressantissima<br />

conferenza tenuta dal<br />

maestro Ebihara.<br />

59<br />

I nuovi fans italiani<br />

assediamo il maestro per un<br />

autografo.<br />

60<br />

Il Maestro Wong durante il<br />

taglio del nastro delle<br />

mostre <strong>Crespi</strong> Bonsai e<br />

Shoh<strong>in</strong> Cup.<br />

70<br />

© Sergio Gentile<br />

GLI OSPITI<br />

Shigeo Ebihara<br />

Il primo week-end, dedicato alla mostra concorso Amatori a<br />

Confronto, ai vasi ed ai suiseki, è stato caratterizzato dalla pre-<br />

senza del maestro Shigeo Ebihara, artista giapponese di <strong>in</strong>di-<br />

scusso valore. Con le sue dimostrazioni ha sensibilizzato i visi-<br />

tatori sull’importanza della fase di mochi-komi (maturità di<br />

coltivazione) che consente al bonsai di raggiungere la forza<br />

evocativa di un albero maestoso e secolare nel suo paesaggio<br />

naturale. La tecnica, secondo Ebihara, è importante per rag-<br />

giungere il miglioramento qualitativo ottimale, ma è valida sol-<br />

tanto se non lascia traccia sull’albero, che altrimenti perdereb-<br />

be completamente la sua forza di suggestione. Un nuovo stile<br />

di dimostrazione nel mondo del bonsai, quello proposto da<br />

Ebihara, attraverso diapositive e disegni animati, per vedere le<br />

tecniche applicate con i risultati effettivi ottenuti <strong>in</strong> un perio-<br />

do di dieci o più anni, <strong>in</strong> modo da cogliere la reale efficacia<br />

degli <strong>in</strong>terventi e lo stato attuale degli alberi trattati. Non<br />

dimostrazione f<strong>in</strong>e a se stessa, qu<strong>in</strong>di, ma un vero impegno<br />

didattico che è stato apprezzato e ricompensato da un’am-<br />

pia partecipazione di pubblico.<br />

Tsao Sh<strong>in</strong>g Wong<br />

Il secondo week-end ha riunito collezionisti e professio-<br />

nisti espositori alla <strong>Crespi</strong> Cup e ha accolto la delegazio-<br />

ne c<strong>in</strong>ese che accompagnava il maestro Wong Tsao<br />

Sh<strong>in</strong>g, che ha tenuto dimostrazioni di penj<strong>in</strong>g nello stile<br />

della scuola di L<strong>in</strong>gnan. Stile accessibile e sugge-<br />

stivo, quello del maestro Wong, che ha riunito<br />

numerosi allievi anche per il suo workshop, tutti<br />

soddisfatti delle proprie creazioni.<br />

Mart<strong>in</strong> Pauli<br />

Esperto di suiseki di fama <strong>in</strong>ternazionale, ha te-<br />

nuto un’affasc<strong>in</strong>ante videoconferenza sul Giap-<br />

pone, la natura e il suiseki, un viaggio <strong>in</strong>trospettivo<br />

nel cuore della cultura giapponese.<br />

58<br />

59<br />

61<br />

La dimostrazione<br />

dedicata al penj<strong>in</strong>g -<br />

scuola L<strong>in</strong>gnan - del<br />

maestro Wong, che ha<br />

realizzato un Ficus<br />

formosanum a cascata<br />

su roccia.<br />

62<br />

I soddisfatissimi<br />

partecipanti al<br />

workshop del maestro<br />

Wong dedicato al<br />

penj<strong>in</strong>g.<br />

63<br />

La consegna della targa<br />

a Mart<strong>in</strong> Pauli, come<br />

r<strong>in</strong>graziamento per aver<br />

partecipato alla<br />

manifestazione, a cura<br />

di Luigi <strong>Crespi</strong>.<br />

64<br />

Durante la conferenza<br />

dedicata al Giappone e<br />

alla natura di Mart<strong>in</strong><br />

Pauli.<br />

63<br />

64


65<br />

69<br />

70<br />

65<br />

Il workshop curato da<br />

Adriano Nalon.<br />

66<br />

Il corso di <strong>in</strong>troduzione al<br />

bonsai dedicato ai bamb<strong>in</strong>i.<br />

67<br />

Le giovani promesse del<br />

bonsai di domani.<br />

68<br />

La mostra ideata da Lorenzo<br />

Sonz<strong>in</strong>i dedicata alle carte<br />

telefoniche bonsai.<br />

69<br />

Gianandrea Zangher<strong>in</strong>i.<br />

70<br />

Alberto Lavazza.<br />

71<br />

I rappresentanti del club<br />

Amici del Bonsai<br />

Castellanza.<br />

72<br />

I rappresentanti<br />

dell’Associazione Bonsai il<br />

Moro.<br />

73<br />

I rappresentanti dello Studio<br />

Bonsarte.<br />

74<br />

I rappresentanti del Bonsai<br />

Club Amici Del Verde.<br />

75<br />

I rappresentanti del Valleè<br />

D’Aoste Bonsai Club.<br />

Adriano Nalon<br />

Oltre ad un workshop d’<strong>in</strong>troduzione all’arte bonsai, Adriano<br />

Nalon ha curato un corso bonsai per bamb<strong>in</strong>i. I bamb<strong>in</strong>i hanno di-<br />

mostrato di avere una sensibilità accentuata verso le piante, oltre<br />

a quella spiccata fantasia che rende l’esposizione del bonsai, tan-<br />

to difficile da comprendere per gli adulti, un modo naturale di go-<br />

dere le piccole, grandi piante <strong>in</strong> vaso.<br />

Lorenzo Sonz<strong>in</strong>i<br />

Una mostra <strong>in</strong>edita dal titolo “Il bonsai nelle schede telefoniche”,<br />

che ha visto <strong>in</strong> esposizione schede telefoniche emesse prevalen-<br />

temente <strong>in</strong> C<strong>in</strong>a e Giappone legate al mondo bonsai, è stata cura-<br />

ta da Lorenzo Sonz<strong>in</strong>i, appassionato bonsaista, ricercatore e col-<br />

lezionista di tutto ciò che è legato al bonsai!<br />

Gianandrea Zangher<strong>in</strong>i e Alberto Lavazza<br />

Entrambi esperti di arte bonsai hanno tenuto i laboratori di-<br />

dattici gratuiti organizzati durante la manifestazione, aperti a<br />

tutti coloro che desideravano avere <strong>in</strong>formazioni e suggeri-<br />

menti sui propri bonsai.<br />

Coord<strong>in</strong>amento Piemonte-Lombardia<br />

Durante il raduno alcuni dei soci del Coord<strong>in</strong>amento Piemonte-<br />

Lombardia, guidati dall’attivissimo presidente Gianpaolo Scoglio,<br />

hanno curato una dimostrazione <strong>in</strong> contemporanea dal titolo “5 stili<br />

per 5 bonsai”, catturando l’attenzione degli appassionati presenti. I<br />

club che hanno partecipato all’<strong>in</strong>iziativa sono stati: Arte Bonsai Club<br />

Novara, Valleè D’Aoste Bonsai Club, Bonsai Club Amici del<br />

Verde, Studio Bonsarte, Amici del Bonsai Castellanza, Asso-<br />

ciazione Bonsai Il Moro, Bonsai Club Rivalta, Progetto Futuro<br />

Lombardia, Bonsai Club Tic<strong>in</strong>o, Associazione Arte e Cultura<br />

Bergamo Bonsai, Associazione Bonsai il Moro.<br />

77<br />

66<br />

67<br />

73<br />

71<br />

76<br />

RESPI Cup2008<br />

76<br />

I rappresentanti del Bonsai<br />

Club Novara.<br />

77<br />

I rappresentanti del Club<br />

Bonsai Rivalta, Progetto<br />

Futuro Lombardia, Bonsai<br />

Club Tic<strong>in</strong>o, Ass. Arte e<br />

Cultura Bergamo Bonsai,<br />

Ass. Bonsai il Moro, Valleè<br />

D’Aoste Bonsai Club,<br />

<strong>in</strong>sieme a Gianpaolo Scoglio,<br />

presidente del Coord.<br />

Piemonte-Lombardia<br />

(primo a destra) e Daizo<br />

Iwasaki e moglie.<br />

71<br />

72<br />

74<br />

75<br />

68


80<br />

78<br />

Raduno Internazionale del Bonsai & Suiseki<br />

82<br />

81<br />

78<br />

Il laboratorio di carta washi,<br />

curato da Kato Miyako.<br />

79<br />

La cuc<strong>in</strong>a giapponese<br />

proposta da Graziana<br />

Canova Tura e Michiyo<br />

Murakami.<br />

72<br />

LE DIMOSTRAZIONI, I LABORATORI,<br />

I WORKSHOP DEDICATI<br />

ALLA CINA E AL GIAPPONE<br />

Hanno fatto da cornice alle mostre di bonsai, suiseki e va-<br />

si, diverse <strong>in</strong>iziative legate alla cultura e all’arte giappone-<br />

se e c<strong>in</strong>ese.<br />

Il laboratorio per l’uso creativo della carta giapponese<br />

washi con Miyako Kato, la cuc<strong>in</strong>a giapponese trattata<br />

am piamente da Graziana Canova Tura e da Michiyo<br />

Mura kami, e la cerimonia del tè della maestra Wakita<br />

Makiko della Scuola Omote-senke hanno raggiunto il<br />

massimo delle iscrizioni possibili e i visitatori hanno<br />

potuto portare con sé un piccolo ricordo e nuove e<br />

curiose conoscenze su questi aspetti particolari dell’ar-<br />

te giapponese.<br />

Dal pennello del professor Mao Wen sono scaturiti i trat-<br />

ti eleganti ed aggraziati della calligrafia c<strong>in</strong>ese e<br />

molti visitatori si sono cimentati con lui nella<br />

scrittura degli ideogrammi con il pennello.<br />

Le voci festose dei bamb<strong>in</strong>i, che hanno<br />

partecipato al laboratorio di origami di<br />

Agnès Paganelli, hanno fatto da sfondo<br />

alla conferenza sul kimono e l’arte di pit-<br />

tura yuzen, con la dimostrazione pratica<br />

di Kazuko Kataoka, coadiuvata da Ales -<br />

sandra Bonecchi la quale, per mostrare la bel-<br />

lezza del tradizionale abito giapponese fatto e<br />

dip<strong>in</strong>to a mano, ha avuto l’opportunità di speri-<br />

mentare la vestizione del kimono, che ha com-<br />

mentato <strong>in</strong> questo modo: “è affasc<strong>in</strong>ante com-<br />

prendere la sensazione di compostezza fisica ed <strong>in</strong>teriore nel<br />

vestire quest’abito complesso, di <strong>in</strong>credibile grazia e femm<strong>in</strong>i-<br />

lità”.<br />

Ampia la partecipazione alla conferenza di Francesco Bon-<br />

dani con la degustazione del sakè giapponese, bevanda di<br />

79<br />

83<br />

80<br />

La sempre affasc<strong>in</strong>ante<br />

cerimonia del tè con Makiko<br />

Wakita.<br />

81<br />

Il professor Mao Wen che ha<br />

<strong>in</strong>trodotto la calligrafia<br />

c<strong>in</strong>ese.<br />

82<br />

Uno dei momenti dedicato ai<br />

bamb<strong>in</strong>i: il laboratorio di<br />

origami curato da Agnès<br />

Paganelli. Agnès Paganelli<br />

aiuta Daizo Iwasaki a<br />

distribuire <strong>in</strong> regalo un<br />

caleidoscopio, ai bamb<strong>in</strong>i<br />

partecipanti al laboratorio di<br />

origami, portato direttamente<br />

dal Giappone!<br />

83<br />

La pittura su kimono della<br />

maestra Kataoka Kazuko.<br />

84<br />

Alessandra Bonecchi <strong>in</strong> uno<br />

dei preziosi kimoni realizzati<br />

dalla maestra Kazuko.<br />

84


© Sergio Gentile<br />

© Sergio Gentile<br />

85<br />

87<br />

© Proietti Tocca Bruno<br />

riso fermentato che grazie a questa occa-<br />

sione ha certo trovato nuovi estimatori.<br />

La C<strong>in</strong>a delle arti marziali tradizionali è sta-<br />

ta egregiamente rappresentata con la sor-<br />

prendente dimostrazione di kung-fu shao-<br />

l<strong>in</strong> e taichi, delle c<strong>in</strong>ture bianche ed avanza-<br />

te della Federazione Europea Scuola Kung-<br />

Fu Fong Ttai, guidata dal maestro Gianluigi<br />

Bestetti.<br />

Sullo sfondo dei gigaposter di giard<strong>in</strong>i giap-<br />

ponesi e zen si sono alternate forme a mani nude, combatti-<br />

menti prestabiliti e forme di armi, che hanno offerto una<br />

86<br />

90<br />

panoramica del vasto programma lasciato dal<br />

maestro Chang Tsu Yao, prima della sua scom-<br />

parsa.<br />

Il Qi Gong e il massaggio c<strong>in</strong>ese TuiNa sono stati<br />

trattati rispettivamente da Michele Rub<strong>in</strong>o e dal<br />

professor Davide Ottol<strong>in</strong>i, quest’ultimo coadiuva-<br />

to da alcuni allievi avanzati della scuola IOME di<br />

Milano. Oltre alla conferenza i visitatori hanno po-<br />

tuto sperimentare direttamente gli effetti<br />

della respirazione e del massaggio, grazie al-<br />

l’attenta guida degli organizzatori.<br />

La manifestazione è stata una piacevole oc-<br />

casione di <strong>in</strong>contro anche per allievi ed ex-al-<br />

lievi dell’Università del Bonsai <strong>Crespi</strong>, che<br />

hanno salutato il loro maestro, Nobuyuki<br />

Kajiwara, impegnato con la sessione autun-<br />

nale del corso per allievi avanzati.<br />

© Proietti Tocca Bruno<br />

91<br />

88<br />

RESPI Cup2008<br />

85<br />

Francesco Bondani di Alto<br />

Gusto ha fatto conoscere<br />

meglio una delle bevande più<br />

antiche: il sakè.<br />

86-87<br />

Il kung-fu shaol<strong>in</strong> e il taichi<br />

presentati dalla Federazione<br />

Europea Scuola Kung-Fu<br />

Fong Ttai.<br />

88<br />

Il pubblico ha avuto modo di<br />

partecipare ad una sessione di<br />

Qi Gong con Michele Rub<strong>in</strong>o.<br />

89<br />

Un massaggio di benessere<br />

quello proposto da Davide<br />

Ottol<strong>in</strong>i della Scuola IOME:<br />

il TuiNa.<br />

90<br />

Alcuni spazi di <strong>Crespi</strong> Bonsai.<br />

91<br />

I visitatori sono stati <strong>in</strong>vitati<br />

ad abbracciare il grande<br />

Ippocastano presente nel<br />

giard<strong>in</strong>o <strong>Crespi</strong>, per assorbire<br />

la sua energia positiva!<br />

73<br />

89

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