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Nuovo Ordinamento - Ingegneria - Università degli Studi di Trento

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DISEGNO DELL’ARCHITETTURA<br />

Docente: prof. Andrea Donelli<br />

Corso <strong>di</strong> Laurea in <strong>Ingegneria</strong> E<strong>di</strong>le/Architettura<br />

1° Anno - 1° Semestre - 2° Modulo - 4,5 cre<strong>di</strong>ti<br />

(Contenuti)<br />

“L’oggetto architettonico: meccanicità e variazioni ”.<br />

PROGRAMMI DI INSEGNAMENTO a.a. 2002/2003<br />

Il corso <strong>di</strong> <strong>di</strong>segno dell’architettura per l’anno accademico 2002/2003 intende far compiere allo<br />

studente un percorso <strong>di</strong> riflessione ed introspezione intellettuale nell’ambito <strong>di</strong> una ricerca da<br />

attuarsi attraverso un appren<strong>di</strong>mento e maturazione graduali.<br />

Le esercitazioni intese come aspetto del ricercare costituiranno la forma e struttura fondamentale<br />

del corso stesso.<br />

Il metodo quin<strong>di</strong> sarà acquisito tramite un percorso ed una indagine seri, ed una conoscenza<br />

critica del tema nei confronti del quale ci si porrà con un atteggiamento realistico.<br />

Infatti, le con<strong>di</strong>zioni utili e necessarie sono quelle dell’applicazione, della ricerca sistematica; questo<br />

richiede senz’altro impegno e sacrificio. Si tratta <strong>di</strong> compiere l’esperienza attraverso l’essenzialità,<br />

come viene definita dall’enunciato “less is more” <strong>di</strong> Mies van der Rohe.<br />

Inoltre, si ritiene rilevante l’atteggiamento <strong>di</strong>dattico <strong>degli</strong> stessi Mies van der Rohe e <strong>di</strong> Tessenow ;<br />

si tratta <strong>di</strong> concepire i fondamenti dell’architettura come un fatto collettivo a partire dalla formazione<br />

<strong>degli</strong> architetti considerando al tempo stesso il fare come acquisizione e lavoro artigianale.<br />

Il corso si articolerà nel seguente modo:<br />

il 2° modulo del corso procederà con la ricerca conoscitiva, la descrizione e la rappresentazione<br />

dell’oggetto architettonico. 2ª esercitazione.<br />

Si pensi <strong>di</strong> smontare un oggetto, <strong>di</strong> or<strong>di</strong>narne i singoli pezzi, <strong>di</strong> collocarli catalogandoli e si noterà<br />

come ogni elemento è in<strong>di</strong>spensabile all’altro così come ogni singolo elemento mantiene la propria<br />

identità ed autonomia. L’obiettivo è quello <strong>di</strong> sviluppare una meto<strong>di</strong>ca che si intende attivare<br />

attraverso la descrizione grafica, la rappresentazione architettonica sui mo<strong>di</strong> e sulle vie della<br />

ragione arrivi a svelare i proce<strong>di</strong>menti che portano a comprendere ed or<strong>di</strong>nare ciò che costituisce<br />

un e<strong>di</strong>ficio architettonico. Con il termine <strong>di</strong>segno si deve, quin<strong>di</strong> intendere, come <strong>di</strong>ce E.N.Rogers,<br />

un qualcosa che “contiene nei simboli stessi il concetto <strong>di</strong> pensiero, intuizione concreta, progetto <strong>di</strong><br />

un oggetto”…. .<br />

Non è solo in<strong>di</strong>spensabile valutare e riconoscere le scomposizioni e le composizioni, applicando<br />

delle tecniche grafiche che vanno dal proce<strong>di</strong>mento dello schizzo tecnico a mano libera, alla<br />

descrizione definitiva ed esecutiva <strong>di</strong> piante, sezioni, fronti, partizioni verticali ed orizzontali, che<br />

saranno esposte durante lo svolgimento delle lezioni, bensì si tratta <strong>di</strong> compiere un balzo ulteriore,<br />

<strong>di</strong> arrivare a comprendere nuovi significati attraverso la relazione “dei pezzi”, dalla loro originaria<br />

configurazione e forma, dalle loro misure e proporzioni, alla descrizione <strong>di</strong> soluzioni possibili<br />

riconfigurando l’insieme sull’esperienza acquisita tramite i dati conoscitivi <strong>di</strong> partenza. Penetrare<br />

attraverso l’oggetto compiendo queste operazioni richiede capacità logico analitiche, comparative<br />

e anche <strong>di</strong> sintesi.<br />

Riassumendo si tratta <strong>di</strong> esplorare e comprendere il complesso problema “dell’intero e della parte”,<br />

infatti, tali aspetti sono in<strong>di</strong>pendenti dalle scale <strong>di</strong> rapporto, essi non implicano solo problemi <strong>di</strong> or<strong>di</strong>ne<br />

architettonico ma rientrano anche in molte esperienze delle arti figurative. Inoltre in queste operazioni<br />

si introduce l’elemento stesso della logica “costruttiva” ossia gli insiemi stessi<br />

dell’abitazione cioè la tipologia come fondamento dell’architettura. E ancora: la costituzione e la<br />

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