Nuovo Ordinamento - Ingegneria - Università degli Studi di Trento
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Disegno dell’Architettura (1 modulo)<br />
Prof. Arch. Bruno Bronzini<br />
1° anno – 1° semestre<br />
4,5 cre<strong>di</strong>ti<br />
Corso <strong>di</strong> Laurea in <strong>Ingegneria</strong> E<strong>di</strong>le - Architettura<br />
PROGRAMMI DI INSEGNAMENTO a.a. 2002/2003<br />
Questa parte del Corso <strong>di</strong> Disegno, che si svolgerà dal 21 ottobre al 20 <strong>di</strong>cembre, si pone come<br />
obiettivo l’insegnamento delle basi teoriche della rappresentazione, astraendosi dalla finalizzazione<br />
della rappresentazione. Sarà quin<strong>di</strong> un percorso esclusivamente teorico. Sarà infatti proposta una<br />
metodologia generale che <strong>di</strong>a gli strumenti per la risoluzione <strong>di</strong> qualsiasi problema <strong>di</strong> rappresentazione<br />
me<strong>di</strong>ante la tecnica delle “PROIEZIONI”.<br />
Il <strong>di</strong>segno è universalmente accettato come interme<strong>di</strong>azione tra l’idea e la realizzazione,<br />
come mezzo <strong>di</strong> comunicazione universale, in<strong>di</strong>pendente da qualsiasi lingua parlata e scritta.<br />
L’importanza quin<strong>di</strong> <strong>di</strong> questo linguaggio sta nell’apprendere una metodologia che consenta la<br />
correttezza della rappresentazione <strong>degli</strong> oggetti. Solamente attraverso la me<strong>di</strong>azione della macchina<br />
(computer) è possibile creare modelli virtuali tri<strong>di</strong>mensionali dell’idea o dell’oggetto progettato,<br />
ma quando giunge il momento della realizzazione è in<strong>di</strong>spensabile un linguaggio a due <strong>di</strong>mensioni.<br />
Poiché attraverso il <strong>di</strong>segno si rappresentano elementi reali, cioè soli<strong>di</strong> e superfici con <strong>di</strong>mensioni<br />
ben precise, bisognerà conoscere tutte le metodologie per la loro rappresentazione.<br />
Il nostro sforzo sarà quello <strong>di</strong> trasmettere gli strumenti teorici per un <strong>di</strong>segno “corretto”<br />
nei termini della rappresentazione dell’oggetto.<br />
Nell’ambito <strong>di</strong> questa metodologia l’approfon<strong>di</strong>mento del rapporto “analisi-rappresentazione”<br />
acquista significati <strong>di</strong> basilare importanza, assieme alla conoscenza delle norme e l’ausilio dei<br />
sistemi CAD, permetterà <strong>di</strong> supportare validamente i futuri percorsi <strong>di</strong>dattici e la realtà operativa.<br />
Le tecniche <strong>di</strong> rappresentazione attingeranno le nozioni necessarie dalla Geometria<br />
Descrittiva e Proiettiva che trattano la teoria pura delle interazioni spaziali tra gli elementi geometrici<br />
elementari. Questo percorso è necessario per affrontare il problema della verifica delle relazioni nel<br />
campo della rappresentazione. Si danno ovviamente per acquisite le nozioni <strong>di</strong> Geometria Elementare.<br />
Seguendo la filosofia esposta sopra il Corso si articolerà in 4 fasi:<br />
1) Appren<strong>di</strong>mento delle basi della rappresentazione secondo il metodo delle proiezioni ortogonali<br />
(o <strong>di</strong> Monge);<br />
2) Applicazioni del metodo delle proiezioni allo stu<strong>di</strong>o dei soli<strong>di</strong> ed alla loro rappresentazione con<br />
l’estensione alle proiezioni quotate;<br />
3) Approfon<strong>di</strong>mento delle proiezioni con l’appren<strong>di</strong>mento delle proiezioni assonometriche, prospettiche<br />
e con l’avvio alla determinazione delle ombre nei soli<strong>di</strong>;<br />
4) Applicazione delle teorie a situazioni reali in collaborazione con il corso <strong>di</strong> Storia dell’Architettura<br />
(Prof. Mulazzani).<br />
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