Nuovo Ordinamento - Ingegneria - Università degli Studi di Trento
Nuovo Ordinamento - Ingegneria - Università degli Studi di Trento
Nuovo Ordinamento - Ingegneria - Università degli Studi di Trento
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
ARCHITETTURA E COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA<br />
Docente: prof. Renato Bocchi<br />
2° anno - 2° semestre - Modulo II - 4,5 cre<strong>di</strong>ti<br />
Corso <strong>di</strong> laurea specialistica in Ing. E<strong>di</strong>le - Architettura<br />
PROGRAMMI DI INSEGNAMENTO a.a. 2002/2003<br />
L’architettura oggi è più che mai un’architettura <strong>di</strong> relazioni anziché <strong>di</strong> puri oggetti, <strong>di</strong> spazi relazionali<br />
<strong>di</strong>namici anziché <strong>di</strong> scene statiche.<br />
E’ spesso un progetto come geografia, ossia si assume il compito <strong>di</strong> commentare e arricchire le<br />
forme della geografia.<br />
E’ spesso un progetto come me<strong>di</strong>atore fra contesti morfologici <strong>di</strong>versi, ossia un progetto che si<br />
assume il compito <strong>di</strong> mettere in relazione o comunque <strong>di</strong> sottolineare le <strong>di</strong>fferenze fra <strong>di</strong>verse<br />
situazioni morfologiche e proprio da queste intersezioni trae vita.<br />
In alcuni casi è un progetto come strato o come struttura <strong>di</strong> relazione sovra-imposta o sotto-imposta,<br />
ossia un progetto che si assume il compito <strong>di</strong> definire nuovi strati e quin<strong>di</strong> nuove forme <strong>di</strong> relazione<br />
rispetto allo strato preesistente del paesaggio, naturale o urbano che sia.<br />
Obiettivo <strong>di</strong> questo modulo d’insegnamento <strong>di</strong> architettura e composizione architettonica è <strong>di</strong> definire<br />
strategie e tecniche intese a “fondare” un progetto in un luogo, tenendo conto primariamente <strong>degli</strong><br />
aspetti relazionali tra architettura e luogo che possono informare <strong>di</strong> sé il progetto stesso e <strong>di</strong>ventarne<br />
quin<strong>di</strong> fattori decisivi nel processo ideativo.<br />
C’è tutto un filone dell’architettura contemporanea che progetta per vuoti, che insegue come<br />
risultato primo dell’operazione progettuale la realizzazione <strong>di</strong> spazi architettonici “materici” prima<br />
ancora che <strong>di</strong> oggetti architettonici volumetricamente pensati, la realizzazione <strong>di</strong> involucri e <strong>di</strong> interni<br />
prima che <strong>di</strong> masse e <strong>di</strong> esterni. L’architettura e la città così concepite sono prima d’ogni cosa sistemi<br />
<strong>di</strong> relazioni fra spazi, concatenazioni <strong>di</strong> spazi.<br />
In questo senso si può istituire un sottile rapporto <strong>di</strong> sintonia fra la concezione dello spazio che lega<br />
alcune ricerche rinascimentali (mi riferisco soprattutto al Bramante) e quella che è alla base delle<br />
ricerche sullo spazio moderno (mi riferisco soprattutto a Mies van der Rohe), nonché delle<br />
sperimentazioni <strong>di</strong> molti autori contemporanei, non solo nel campo dell’architettura ma anche<br />
dell’arte.<br />
Un secondo obiettivo è dunque <strong>di</strong> indagare la concezione dello spazio architettonico e il ruolo del<br />
vuoto nella composizione <strong>di</strong> un sistema <strong>di</strong> relazioni significative fra e<strong>di</strong>ficio e luogo e, in particolare,<br />
nelle strategie e tecniche <strong>di</strong> soluzione dei rapporti interno-esterno.<br />
Le suddette ricerche compositive sono applicate al tema della residenza, isolata o aggruppata,<br />
collocata in contesti urbano-paesistici, <strong>di</strong> cui sono indagate le qualità morfologiche e percettive.<br />
Una rassegna <strong>di</strong> esempi tratti dalla storia dell’architettura moderna e contemporanea sarà oggetto<br />
<strong>di</strong> indagine analitica a questo scopo.<br />
L’esercizio progettuale <strong>degli</strong> studenti si applicherà sperimentalmente alla collina trentina tra Mesiano<br />
e Povo.<br />
19