21.06.2013 Views

MENTRE IL MONDO SI FERMA - Volvo Construction Equipment

MENTRE IL MONDO SI FERMA - Volvo Construction Equipment

MENTRE IL MONDO SI FERMA - Volvo Construction Equipment

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

03/2010 Numero 36<br />

LA RIVISTA DI VOLVO CONSTRUCTION EQUIPMENT<br />

<strong>MENTRE</strong> <strong>IL</strong> <strong>MONDO</strong> <strong>SI</strong> <strong>FERMA</strong><br />

VOLVO NON SMETTE DI ANDARE AVANTI<br />

Islanda: Recentemente le macchine <strong>Volvo</strong> si sono viste all’opera all’ombra<br />

dell’eruzione del vulcano Eyjafjallajökull<br />

Dentro il Progetto: Richard Eyres, l’uomo delle Risorse Umane ci spiega come<br />

le persone di <strong>Volvo</strong> si impegnino per creare dei prodotti migliori per i clienti<br />

responsabilità Sociale: <strong>Volvo</strong> apporta un contributo positivo in Cina<br />

oltre a: Informazioni sui prodotti, relazioni dai cantieri e altro ancora….


When you’ve got a Road<br />

to builD, we’re ready.<br />

With a complete range of road building equipment, <strong>Volvo</strong> will accompany<br />

your projects every step of the way. Our extensive, global dealer network<br />

offers superior parts, service, and industry knowledge. <strong>Volvo</strong> Financial<br />

Services can help you get the equipment you need: motor graders, soil<br />

and asphalt compactors, pavers and cold milling machines. Your <strong>Volvo</strong><br />

dealer will support your projects to success.<br />

www.volvoce.com<br />

volvo construction equipment


La rivista di <strong>Volvo</strong> <strong>Construction</strong> equipment<br />

03/2010 Numero 36<br />

indice<br />

5 La lotta Contro le Avversità<br />

Un vulcano non è riuscito a fermare la<br />

determinazione islandese e le macchine<br />

<strong>Volvo</strong>. In un paese che sta affrontando<br />

le avversità distributori e appaltatori non<br />

perdono la fiducia.<br />

13 Dentro il Progetto<br />

I prodotti <strong>Volvo</strong> sono progettati e create dalle<br />

persone, venduti dalle persone e usati dalle<br />

persone a favore di queste ultime. Il Vice<br />

Presidente Senior, Richard Eyres, ci spiega<br />

come le risorse umane contribuiscano al<br />

vantaggio competitivo di <strong>Volvo</strong>.<br />

17 Rulli Compattatori<br />

I nuovi rulli compattatori <strong>Volvo</strong> presentano<br />

un innovativo sistema di potenza intelligente<br />

con vari vantaggi tra cui una compattazione<br />

più accurata e una sostanziale riduzione del<br />

consumo di carburante: la scelta intelligente.<br />

21 La Costruzione della Speranza<br />

Attraverso l’incoraggiamento<br />

dell’insegnamento e della formazione <strong>Volvo</strong><br />

spera di migliorare le prospettive future dei<br />

bambini nella zona rurale della Cina, e di<br />

rendere le loro vite decisamente diverse.<br />

41 Smuovere le Montagne<br />

La Svezia è notoriamente un paese collinare.<br />

Per questo quando la squadra impegnata<br />

nella costruzione de un mega centro<br />

commerciale era alla ricerca della sede<br />

idonea ha dovuto aggirare l’ostacolo.<br />

Le meraviglie naturali (e quelle create dall’uomo)<br />

Nonostante fosse la prima volta che succedeva in oltre due secoli, l’eruzione del<br />

vulcano Eyjafjallajökull in Islanda, il 14 aprile scorso, ricevette poco più di una<br />

citazione nell’edizione serale del telegiornale. Questo vulcano lontanissimo, mai<br />

sentito prima d’ora e dal nome impronunciabile è però subito balzato in cima alle<br />

cronache mondiali dopo che una enorme nube di cenere vulcanica corrosiva è<br />

stata lanciata nell’atmosfera, diffondendosi in buona parte dell’Europa, costringendo<br />

alla chiusura degli aeroporti e provocando la cancellazione di migliaia di voli in tutto<br />

il mondo.<br />

Mentre milioni di persone di tutto il mondo vedevano stravolti i loro piani di viaggio,<br />

l’Islanda, che sta ancora annaspando per riprendersi dalla grande crisi finanziaria del<br />

2008, era sotto gli occhi di tutti. Tuttavia le conseguenze su questa isola remota<br />

nell’Atlantico del Nord continuano ad essere profonde. In questo numero di Spirit<br />

andiamo a vedere l’impatto che l’eruzione del vulcano sta avendo su due progetti<br />

di costruzione del paese. Grazie alla dedizione delle persone coinvolte e alla qualità<br />

delle macchine movimento terra impegnate in cantiere, tra cui delle macchine <strong>Volvo</strong>,<br />

il progresso continua nonostante il lavoro si svolga all’ombra dell’eruzione. Il nostro<br />

servizio si occupa dei progetti e delle persone che vi stanno dietro che hanno<br />

affrontato l’enorme avversità per far si che le macchine non si fermassero.<br />

In questo numero non ci concentriamo solo sulle persone impegnate sui cantieri<br />

edili, ma anche su quelle che stanno dietro ai prodotti di <strong>Volvo</strong> <strong>Construction</strong><br />

<strong>Equipment</strong>. Con i suoi valori chiave di Sicurezza, Qualità e Rispetto per l’Ambiente<br />

le persone di <strong>Volvo</strong> cercano continuamente di sviluppare migliori prodotti per<br />

soddisfare le esigenze dei clienti.<br />

Dalle persone dedicate arrivano grandi prodotti e attualmente <strong>Volvo</strong> ne sta<br />

portando parecchi sul mercato. Tra le macchine appena presentate alla fiera<br />

Bauma in Germania vi sono pale gommate compatte, rulli compattatori e<br />

vibrofinitrici. Ci occuperemo in modo specifico di questi prodotti<br />

concentrandoci su storie da tutto il mondo.<br />

Eventi come l’eruzione del vulcano Eyjafjallajökull ci ricordano<br />

la forza della natura. Ma mentre cerchiamo di contrastare gli<br />

effetti di questi fenomeni naturali è bene sapere che esiste una<br />

società le cui macchine vengono costruite per sopportare le<br />

condizioni più difficili.<br />

Vi auguro una buona lettura di questo nuovo numero di Spirit.<br />

Bill Law direttore<br />

Potete seguirci su twitterr @ http://twitter.com/<strong>Volvo</strong>CEMedia<br />

eDITo DA <strong>Volvo</strong> <strong>Construction</strong> equipment<br />

DIreTTore Bill Law SegreTArIA DI reDAzIoNe Steven Lefebvre<br />

ProgeTTo eDITorIALe & De<strong>SI</strong>gN emg Communications Ltd<br />

CoLLABorATorI Niall edworthy, Tony Lawrence, Clare gittins, ron mullins, Dan Waddell, Sara Wågenberg<br />

TrADuzIoNe TeSTI Lucia Carretti FoTogrAFIe Julian Cornish Trestrail<br />

Per la corrisPondenza Potete scrivere a volvo sPirit, volvo construction equiPment,<br />

Hunderenveld 10 – 1082 Bruxelles, Belgio o via e-mail all’indirizzo volvo.sPirit@volvo.com<br />

tutti i diritti riservati. È vietata la riProduzione, arcHiviazione o trasmissione ancHe Parziale della<br />

Presente PuBBlicazione (testi, dati o grafica) sotto qualsiasi forma o strumento senza la Previa<br />

autorizzazione scritta di volvo ce. volvo construction equiPment non avvalla necessariamente l’effettiva<br />

veridicità o i fatti PuBBlicati nel Presente numero. rivista trimestrale, PuBBlicata su carta ecologica.<br />

www.volvoce.com/global


Redazionale<br />

Ci è stato chiesto cosa abbiano di tanto speciale<br />

le nostre nuove pale gommate compatte L20F<br />

e L25F.<br />

Ovviamente il massimo in termini di visibilità e di sicurezza, un<br />

maggiore comfort e un nuovo design per poter operare in cantieri<br />

di dimensioni ridotte.<br />

Inoltre nessun’altra macchina della classe 50-60hp è in grado di<br />

uguagliare le ultime migliorie apportate alla versione più aggiornata<br />

della Serie F in termini di versatilità, compattezza, facilità d’uso e<br />

insuperabile flessibilità.<br />

Vorremmo richiamare la vostra attenzione anche sulla potenza<br />

dei motori a raffreddamento ad aria/olio e aspirazione naturale, la<br />

SPIRIT4<br />

PALE GOMMATE<br />

DI ULTIMA<br />

GENERAZIONE.<br />

COSTRUITE DA<br />

VOLVO…E DA VOI<br />

nostra cabina CareCab leader del settore, il giunto di oscillazione/<br />

articolazione del telaio, abbinato al cambio del differenziale attivabile<br />

dall’operatore sugli assali anteriore e posteriore in grado di fornire<br />

prestazioni, stabilità e forza di trazione ottimali su terreni accidentati.<br />

Dopodiché il resto è nelle vostre mani!<br />

Nel rispetto della tradizione di <strong>Volvo</strong> - non è un caso che da ben 50<br />

anni stiamo lavorando per perfezionare le pale gommate – prima di<br />

mettersi al lavoro i nostri progettisti e ingegneri hanno consultato sia<br />

voi che altri operatori di tutto il mondo.<br />

Siamo molto orgogliosi dei risultati e dovreste esserlo anche voi.<br />

Cos’hanno di tanto speciale le L20F e le L25F? Semplice: sono le<br />

pale gommate di ultima generazione…create per voi e insieme a voi!


La Lotta<br />

Contro le<br />

Avversità!<br />

NemmeNo uN VuLCANo<br />

è rIuSCITo A FermAre<br />

gLI APPALTATorI<br />

ISLANDe<strong>SI</strong><br />

SPIRIT5


In occasione della recente eruzione del vulcano<br />

Eyjafjallajökull il mondo si è fermato per alcune<br />

settimane a causa della cancellazione di migliaia<br />

di voli. Ma ai piedi del vulcano, vicinissimo al luogo<br />

dell’eruzione, l’appaltatore islandese Sudurverk non<br />

ha smesso un minuto di lavorare. Grazie all’enorme<br />

determinazione islandese e alle macchine di<br />

<strong>Volvo</strong> <strong>Construction</strong> <strong>Equipment</strong>, la costruzione del<br />

nuovo porto di Bakkafjara verrà completata per<br />

quest’estate secondo i tempi previsti.<br />

Vista del vulcano prima dell’eruzione Dopo l’eruzione<br />

Il nuovo terminal di Bakkafjara per i traghetti semplificherà la vita<br />

degli abitanti di Vestmannaeyjar al largo della costa meridionale<br />

dell’Islanda, riducendo di un bel pezzo il loro viaggio verso la<br />

terraferma. La costruzione del porto consiste in uno dei più grandi<br />

progetti realizzati in Islanda da diversi anni. In seguito alla crisi<br />

economica che in Islanda è stata particolarmente forte, le autorità<br />

hanno dato un giro di vite alle spese pubbliche. Nel 2008 il<br />

numero di progetti di costruzione è stato ridotto del 90%. Ma<br />

Sudurverk è stata fortunata. La società ha firmato un contratto da<br />

16,6 milioni di euro, proprio sei mesi prima che scoppiasse la crisi<br />

finanziaria e prima che arrivasse la grande recessione. Sudurverk<br />

è uno dei principali appaltatori islandesi e un esperto in movimento<br />

terra in climi rigidi e cantieri dal difficile accesso. Vanta una<br />

notevole esperienza in grossi progetti stradali e di dighe. Da anni<br />

la società è cliente <strong>Volvo</strong> e per le sue attività utilizza motor grader<br />

e pale gommate di <strong>Volvo</strong> <strong>Construction</strong> <strong>Equipment</strong>.<br />

SPIRIT6<br />

reYKJAVIK<br />

eyjafjallajökull


Eysteinn Jòhann Dofrason<br />

“Solitamente questo tipo di lavoro richiede molto alle macchine,<br />

ma in queste condizioni le nostre <strong>Volvo</strong> si sono comportate in<br />

modo eccezionale. Anche dal punto di vista finanziario è importante<br />

avere macchine che non utilizzino troppo carburante. In alcuni<br />

giorni utilizziamo fino a 25.000 litri di diesel. A tale proposito la mia<br />

esperienza con <strong>Volvo</strong> si può definire positiva,” ci spiega Eysteinn<br />

Jòhann Dofrason, responsabile del progetto del porto.<br />

Il progetto Bakkafjara è enorme e molto all’avanguardia. L’appalto<br />

era per la progettazione e la costruzione di un porto per la nuova<br />

linea di traghetti. Prevede 750m x 1,9m di frangionde, 5km di<br />

argini, banchina, parcheggio per auto e una nuova strada. Il<br />

materiale di riempimento, pari a 800.000m 3 di roccia (I massi più<br />

grossi arrivano fino a 40 tonnellate) è stato preso da una cava<br />

distante 18km e 500m sopra il porto, e vicinissma al vulcano<br />

Eyjafjallajökull. Il pesante lavoro comprendeva il trasporto del<br />

materiale da ripide discese, alcune con una pendenza del 19%<br />

e andava avanti 24 ore su 24.<br />

L’eruzione del vulcano ha sorpreso tutti. Sudurverk ha evacuato<br />

i propri dipendenti impegnati a Bakkafjara alle 3 del mattino del<br />

14 aprile.<br />

“Li abbiamo svegliati e trasportati nella scuola di una città vicina.<br />

All’inizio si sono spaventati tutti, ma poi la situazione è rientrata.<br />

A fine giornata siamo addirittura riusciti a ritornare a Bakkafjara,”<br />

ricorda Eysteinn Jòhann Dofrason.<br />

Il cantiere è stato sommerso da un’enorme ondata di ghiaccio fuso<br />

dal ghiacciaio costringendo Sudurverk ad un’ulteriore evacuazione.<br />

Prima di andarsene sono riusciti a fare un favore all’autorità<br />

stradale islandese.<br />

“Ci eravamo accorti che la marea avrebbe danneggiato il ponte<br />

stradale vicino a Bakkafjara, quindi abbiamo offerto il nostro aiuto.<br />

Abbiamo diviso la strada in due in modo che l’acqua venisse<br />

rincanalata oltre il ponte,” racconta Eysteinn Jòhann Dofrason.<br />

“Solitamente questo tipo di lavoro<br />

richiede molto alle macchine, ma in<br />

queste condizioni le nostre <strong>Volvo</strong> si<br />

sono comportate in modo eccezionale.”<br />

Una volta che il cantiere e le baracche sono stati fuori pericolo<br />

Sudurverk ha ripreso a lavorare.<br />

“Siamo stati fortunati con la direzione del vento e la nube di cenere<br />

non ci ha arrecato danno. Ma la visibilità è peggiorata e per alcuni<br />

giorni alcuni hanno dovuto indossare le maschere. Solo una volta<br />

abbiamo dovuto interrompre il lavoro per la scarsa visibilità,” ci<br />

spiega Dofrason.<br />

Nelle settimane successive il vulcano ha dato vita a uno show<br />

spettacolare. Dalla cava gli autisti che venivano al cantiere<br />

potevano vedere i massi di pietra scagliarsi verso il cielo a svariati<br />

km d’altezza. Di notte dalla bocca del vulcano erano visibili enormi<br />

bagliori di luce. Sulla cima la colonna di cenere ha raggiunto i<br />

10km nell’atmosfera. Ma mentre Sudurverk continuava a lavorare<br />

all’ombra della nube di cenere, la frustrazione colpiva il resto<br />

del mondo.<br />

Forti flussi di vapore hanno spinto la cenere sopra l’Europa<br />

seminando il caos tra i passeggeri e le merci bloccati negli<br />

aeroporti dell’intero continente. Centinaia di migliaia di viaggiatori<br />

sono stati costretti a trovare vie alternative per tornare a casa,<br />

alcuni prendendo dei taxi da un capo all’altro dell’ Europa. Nel<br />

frattempo in Islanda, Eysteinn e il suo team stavano facendo il<br />

possibile. Gli islandesi, e i lavoratori edili in particolare sono<br />

abituati alla condizioni estreme e alle bizze di madre natura.<br />

“Qui a Bakkafjara, prima dell’eruzione del vulcano avevano<br />

sperimentato tempeste di sabbia, copiose nevicate e forti venti.<br />

Ovviamente quando il vulcano ha ripreso a fumare ci siamo<br />

innervositi, ma abbiamo continuato a lavorare e i macchinari hanno<br />

risposto bene,” ci spiega Erlingur Jónsson operatore di un grader<br />

<strong>Volvo</strong> per Sudurverk.<br />

“Ci ha molto stupito sapere di tutti i danni causati dalla nube<br />

di cenere in tutto il mondo e sembrava strano lavorare in tali<br />

condizioni, ma non vi abbiamo dato troppo peso. Era il lavoro di<br />

sempre. Di questi tempi il vulcano non è che un piccolo problema,”<br />

continua Eysteinn Jòhann Dofrason, riferendosi alla difficile<br />

situazione economica.<br />

Finalmente alla fine di maggio l’eruzione del vulcano è cessata e il<br />

grande pennacchio di cenere fuoriuscito dal vulcano per settimane<br />

è scemato in un piccolo sbuffo di vapore. Quando finalmente è<br />

tornata la luce del sole, è apparsa una visione straordinaria: alberi,<br />

campi, spiagge e case erano ricoperti da un leggero strato di<br />

SPIRIT7


cenere sottile che conferiva al bellissimo paesaggio un aspetto<br />

deserto e deprimente. Tutta la campagna intorno al ghiacciaio<br />

aveva assunto un colore grigio e un velo di cenere si estendeva<br />

lungo le vaste distese. Le giornate ventose divennero presto<br />

doppiamente difficili.<br />

Ma nonostante queste condizioni nè le macchine nè le persone<br />

sembrano aver risentito troppo della cenere.<br />

“La qualità dell’aria viene misurata da un sensore che lancia<br />

l’allarme nel caso in cui il contenuto di cenere nell’aria risulti troppo<br />

elevato. Comunque non è mai successo. Dovevamo cambiare i filtri<br />

dell’aria cinque volte in più del normale ma a parte questo hanno<br />

lavorato molto bene. Resta da vedere se vi siano delle<br />

conseguenze a lungo termine. Solo il futuro lo dirà,” aggiunge<br />

Eysteinn Jòhann Dofrason.<br />

Il futuro ci rivelerà anche se Eyjafjallajökull abbia detto l’ultima<br />

parola e se il suo vicino, ancora più grande, il vulcano Katla,<br />

deciderà di eruttare. I sismologi islandaesi concordano sul fatto<br />

che Katla potrebbe essere meno indulgente di Eyjafjallajökull.<br />

La nuova linea di traghetti da Bakkafjara sarà operativa dal 25<br />

luglio. Nelle fasi finali del progetto i grader <strong>Volvo</strong> contribuiranno<br />

a completare la nuova strada per il porto. Verrà costruito un<br />

parcheggio per le auto e ricoperto con macadam al catrame.<br />

“Colleghiamo il grader a un sistema Trimbel, il che significa poter<br />

gestire virtualmente un pilota automatico. Il nostro sistema di<br />

ricerca lavora molto bene con il grader. Le macchine <strong>Volvo</strong> sono<br />

fondamentali per noi in questo lavoro e quelle che abbiamo<br />

risultano determinanti nelle fasi finali di questo progetto,” conclude<br />

Eysteinn Jòhann Dofrason.<br />

Testo: Sara Wågenberg e Bill Law<br />

Foto: Sara Wågenberg<br />

SPIRIT8<br />

“La qualità dell’aria viene misurata da un<br />

sensore che lancia l’allarme nel caso in<br />

cui il contenuto di cenere nell’aria risulti<br />

troppo elevato.”


Come<br />

trasformare<br />

le sfide in<br />

opportunità<br />

La crisi delle banche e l’eruzione del vulcano:<br />

in Islanda i problemi si sono presentati concreti<br />

e in fretta. Ma Brimborg, il distributore di <strong>Volvo</strong><br />

<strong>Construction</strong> <strong>Equipment</strong> è rimasto il più forte<br />

nel suo settore. Restare in contatto con i clienti<br />

e fornire un buon servizio resta il fulcro della<br />

strategia di questa azienda familiare per<br />

conquistare la quota di mercato quando il ciclo<br />

del lavoro si riprenderà.<br />

SPIRIT9


L’Islanda è famosa per le sue sorgenti termali,<br />

incredibili paesaggi, il sole a mezzanotte e il suo forte impegno<br />

nei confronti della democrazia. I turisti arrivano per godere<br />

del favoloso scenario a dorso dei cavalli islandesi o facendo<br />

escursionismo tra i sentieri che attraversano ghiacciai e gole.<br />

Ma oggi l’Islanda è diventata famosa per la crisi delle banche,<br />

le preoccupazioni finanziarie e l’incredibile eruzione vulcanica.<br />

Negli utimi due anni il paese ha dovuto lottare per salvare le<br />

proprie finanze. Lunedì 5 ottobre 2008 è stato il giorno più<br />

nero nella storia dell’Islanda, quando lo Stato è stato costretto<br />

ad intervenire per salvare la prima banca islandese. Alla fine<br />

tutte le banche si sono comportate allo stesso modo, incapaci<br />

di sopravvivere da sole. La moneta islandese è crollata ai<br />

minimi storici, i prezzi delle materie prime sono saliti alle stelle<br />

e le società straniere, come i giganti americani Burger King e<br />

McDonald’s, hanno abbandonato il paese.<br />

Il distributore di <strong>Volvo</strong> <strong>Construction</strong> <strong>Equipment</strong><br />

in Islanda, Brimborg, un’azienda familiare, ha remato contro<br />

queste forti correnti dall’autunno 2008. Ma a differenza<br />

di molti suoi concorrenti, Brimbor è riuscita ad evitare la<br />

bancarotta, nonostante il crollo del 95 percento in tutti i suoi<br />

mercati.<br />

“Il giorno del crollo delle banche è stato<br />

decisamente memorabile. Non sembrava vero. Ho cercato di<br />

non pensarci troppo e di continuare a fare quello che dovevo.<br />

Ora molte società sono totalmente alla mercé delle banche e<br />

dello Stato, ma noi siamo riusciti a sopravvivere,” ci spiega Egill<br />

Jòhannsson, CEO di Brimborg.<br />

“Le vendite sono molto fiacche.” Jòhannsson è<br />

realista, ma non possiamo accusarlo di essere pessimista.<br />

“Nei primi cinque mesi del 2010 abbiamo venduto solo<br />

una macchina nuova, una pala gommata L60F <strong>Volvo</strong>,<br />

quindi possiamo dire di avere una quota di mercato del<br />

100 percento,” sorride.<br />

La storia di Brimborg risale al 1964 con un’officina<br />

specializzata nella riparazione di valvole motore per Toyota.<br />

Nel 1977 i proprietari iniziarono ad importare macchine dal<br />

Giappone e nel 1988 Brimborg divenne l’agente generale di<br />

<strong>Volvo</strong> in Islanda. Quindi la società è diventata distributrice di<br />

<strong>Volvo</strong> <strong>Construction</strong> <strong>Equipment</strong>, <strong>Volvo</strong> Penta, <strong>Volvo</strong> Trucks e<br />

<strong>Volvo</strong> Buses. Nel 1996 tramite un’acquisizione è stata aperta<br />

una filiale ad Akureyri, la seconda città dell’Islanda e la società<br />

ha iniziato a rafforzare la propria posizione nel paese. Dopo<br />

il 2001 Brimborg ha triplicato la propria dimensione e in<br />

soli quattro anni è stato assunto il 200° dipendente. Buona<br />

parte dello staff lavora per Brimborg da oltre 20 anni. In un<br />

sondaggio condotto nella primavera 2010, tra tutte le società<br />

islandesi del settore Brimborg è risultata quella con i dipendenti<br />

più soddisfatti.<br />

SPIRIT10<br />

Egill Jòhannsson<br />

“L’Islanda ha un clima molto rigido e durante<br />

l’inverno le macchine devono tollerare delle condizioni estreme.<br />

In Islanda, le persone che lavorano nel settore dei trasporti sono<br />

abituate ad autogestirsi e a preoccuparsi delle loro macchine.<br />

Per questo è molto importante offrire loro un servizio migliore<br />

di quello che riescono a fare da soli,” ci spiega Jòhannsson.<br />

“Non siamo ancora pieni come eravamo<br />

normalmente, ma stiamo lavorando su progetti speciali e<br />

sul servizio post vendita. Ci aiuta anche il fatto che i nostri<br />

meccanici di <strong>Volvo</strong> <strong>Construction</strong> <strong>Equipment</strong> siano in grado<br />

di gestire il servizio per <strong>Volvo</strong> Penta, che è un ottimo lavoro<br />

grazie all’importanza e alla forza dell’industria peschiera qui in<br />

Islanda. Stiamo lavorando così da circa due anni e per ora ce la<br />

siamo cavata,” afferma Jòhannsson.<br />

Durante la recessione ha dovuto prendere molte<br />

decisioni difficili ma è determinato ad uscire in forma quando<br />

l’onda cambierà direzione. “Le radici della società sono<br />

nell’assistenza e nel post vendita, ed lì che ora siamo più forti.”<br />

Negli ultimi anni il principale impegno di<br />

Brimborg è stato mantenere buoni rapporti con i clienti.<br />

Kristinn Már Emilsson, Direttore Generale per <strong>Volvo</strong>


“NoN siamo aNcora oberati come eravamo<br />

NormalmeNte, ma stiamo lavoraNdo su progetti<br />

speciali e sul servizio post-veNdita.”<br />

Egill Jòhannsson<br />

SPIRIT11


“Non ci si può fare nulla, quindi<br />

non mi preoccupa. Non ci resta<br />

che andare avanti e fare quel<br />

che si può.”<br />

Hilmar Konradsson, titolare di Magni<br />

SPIRIT12<br />

<strong>Construction</strong> <strong>Equipment</strong> in Brimborg, trascorre più tempo di<br />

prima a visitare i clienti e per farlo viaggia per tutta l’Islanda.<br />

“E’ determinante che siamo ben preparati e avere buoni rapporti in<br />

modo da essere pronti non appena il ciclo economico si riprenderà.<br />

Se tutto va bene, Brimborg e <strong>Volvo</strong> <strong>Construction</strong> saranno il primo<br />

nome in testa ai clienti quando si tratterà di investire in nuove<br />

macchine,” ci spiega.<br />

Emilsson visita il porto di Helguvik dove la società<br />

Magni sta costruendo un frangionde con l’ausilio di pale gommate<br />

e dumper articolati. Si spera che vicino al porto venga costruito<br />

un nuovo impianto di fusione dell’alluminio. Magni è cliente di<br />

Brimborg da 15 anni ed è molto soddisfatto dei prodotti <strong>Volvo</strong><br />

e del servizio ricevuto. Le macchine sono robuste ed altamente<br />

efficienti dal punto di vista dei consumi, mentre gli operatori<br />

apprezzano il comfort delle cabine.<br />

“Le Pale Gommate <strong>Volvo</strong> sono probabilmente le più<br />

forti sul mercato, è molto difficile danneggiarle, e se qualcosa non<br />

va sono facili da riparare. Da Brimborg ho ricevuto un’ottima<br />

assistenza,” afferma il titolare Hilmar Konrádsson. Purtroppo<br />

una volta completato il lavoro del porto la società dovrà lasciare<br />

l’Islanda. “Abbiamo fatto un grande lavoro per la città e ora non<br />

abbiamo più niente da fare. Lo Stato non ha più soldi. Trasferirò<br />

la società in Norvegia per un po’ di tempo e prevedo di tornare fra<br />

tre o quattro anni,” ci dice Konrádsson.<br />

Il risultato della revisione del governo per la crisi è stato<br />

riportato il 13 aprile. Il giorno dopo, come se si trattasse di una<br />

beffa del destino, il vulcano Eyjafjallajökull è entrato in eruzione<br />

per la prima volta dopo quasi 200 anni. Sono state avviate azioni<br />

legali nei confronti di dirigenti bancari e di ministri del governo e<br />

ora il vulcano sembra essersi riaddormentato. Dovrebbe bastare per<br />

alcuni islandesi che tornano ad essere ottimisti rispetto al futuro.<br />

Egill Jòhannsson pensa che l’eruzione del vulcano alla lunga possa<br />

portare dei vantaggi all’Islanda, anche se in primavera l’industria<br />

del turismo ne ha risentito. Egli spera vivamente che gli investitori<br />

stranieri possano essere interessati alle nuove industrie emergenti,<br />

come le banche dati e la tradizoniale industria islandese<br />

dell’alluminio, entrambe cariche di energia, nonché uno dei pochi<br />

settori dell’isola attualmente in espansione. Se le cose andranno<br />

così la ripresa dovrebbe avvenire l’estate prossima. La speranza e la<br />

passione per <strong>Volvo</strong> non mancano certo al CEO di Brimborg. “Noi<br />

islandesi siamo abituati ai cambiamenti. Il nostro clima può<br />

cambiare fino a cinque volte al giorno, e la nostra economia è<br />

imprevedibile visto che abbiamo sempre sfruttato le risorse della<br />

terra. La crisi finanziaria è come il vulcano. Non ci si può fare<br />

nulla, quindi non preoccupa. Non ci resta che andare avanti e fare<br />

quel che si può,” conclude.<br />

Testo: Sara Wågenberg e Bill Law<br />

Foto: Sara Wågenberg


DENTRO <strong>IL</strong> PROGETTO<br />

Le persone……un vantaggio competitivo<br />

RIChARD EyRES<br />

SPIRIT13


“<strong>SI</strong>AMO QUI PER QUESTO E SONO MOLTO CONTENTO QUANDO RIUSCIAMO A FARE UNA<br />

DIFFERENZA PO<strong>SI</strong>TIVA.”<br />

P<br />

SPIRIT14<br />

SPIRIT14<br />

rendete una coPia di ‘tHe volvo Way’,<br />

il documento cHe riunisce i valori e il<br />

dna culturale del gruPPo volvo, estraPolate i<br />

dettagli Più delicati e le formule della mission<br />

aziendale e cosa vi resta?....le Persone. volvo<br />

offre grandi Prodotti e servizi, ma questi<br />

vengono Progettati e creati dalle Persone,<br />

venduti dalle Persone, utilizzati dalle<br />

Persone a vantaggio di queste ultime. clienti,<br />

concessionari, diPendenti, oPeratori, comunità<br />

locali, sono il cuore cHe Batte delle<br />

oPerazioni di volvo e all’interno dell’azienda<br />

non c’È nessuno cHe conosca meglio di ricHard<br />

eyres il lato umano dell’attività.<br />

Il Vice Presidente Senior<br />

Human Resource Management di<br />

<strong>Volvo</strong> <strong>Construction</strong> <strong>Equipment</strong> da 35<br />

anni ricopre posizioni ai vertici degli<br />

organigrammi aziendali nelle Risorse<br />

Umane. Oggi la sua area di competenza<br />

si divide in tre aree principali: rapporti<br />

con i dipendenti, gestione e sviluppo<br />

delle risorse umane, ma essenzialmente la<br />

natura del suo lavoro resta invariata. Ha<br />

sempre a che vedere con le persone.<br />

“Quando si parla di Risorse<br />

Umane la gente pensa sempre alle assunzioni,<br />

ma onestamente questa non è che una<br />

piccola parte della questione, allorché molto<br />

importante,” ci spiega. “Mediamente un<br />

responsabile HR dedica molto meno tempo<br />

di quanto si possa pensare alle assunzioni.<br />

Uno dei nostri compiti principali consiste nel<br />

garantire che le persone continuino a crescere<br />

e che vivano veramente secondo i valori che<br />

sosteniamo sia nella società, sia nel nostro<br />

modo di assistere i clienti con i prodotti e i<br />

servizi che offriamo loro.”


“UNO DEI NOSTRI COMPITI PRINCIPALI CON<strong>SI</strong>STE<br />

NEL GARANTIRE ChE LE PERSONE CONTINUINO A<br />

CRESCERE E ChE VIVANO VERAMENTE SECONDO I<br />

VALORI ChE SOSTENIAMO.”<br />

FAre LA DIFFereNzA<br />

“Tutti i giorni, a volte più volte al giorno, qualcuno<br />

si presenta da me o mi chiama per risolvere una situazione che<br />

riguardi una persona. Può trattarsi di una posizione vacante<br />

che è diventata disponibile, o di una remunerazione o di un<br />

pacchetto di compensazione o di pensioni, o di una persona con<br />

un potenziale elevato o di uno stabilimento o un ufficio che<br />

abbia perso una persona chiave in un determinato paese. ‘Allora<br />

Richard cosa si può fare?’ mi chiede il manager ed io, insieme<br />

al mio team, lavoriamo insieme per individuare una soluzione<br />

fattibile. Non mi occupo di preparare i prodotti o di cercare<br />

di venderli, io sono qui per aiutare gli altri a farlo. Svolgiamo<br />

una funzione di supporto. Se non riuscissimo ad assistere la<br />

gestione della linea per risolvere i problemi, la nostra funzione<br />

non avrebbe senso. Per questo siamo qui e sono molto contento<br />

quando riusciamo a fare una differenza positiva.”<br />

Nato ad Aberdeen, Eyres si è laureato e ha conseguio<br />

un Master in Psicologia presso l’Università locale nel 1974; ha<br />

svolto il tirocinio presso il produttore di auto e camion British<br />

Leyland in un momento di enorme fermento industriale e<br />

difficoltà economica nel Regno Unito. Nominato responsabile dei<br />

rapporti con i dipendenti entrò subito nel pieno delle sue funzioni.<br />

Quattro anni dopo, quando se ne andò, conosceva praticamente<br />

tutto sulle sfide dei rapporti aziendali e sulla sensibilità e le<br />

capacità necessarie per gestire le persone sul posto di lavoro.<br />

Da quando è entrato in <strong>Volvo</strong> nel 1996, inizialmente come<br />

responsabile Risorse Umane della divisione UK Truck & Bus, e<br />

quindi per la divisione European Truck, Eyres ha potuto acquisire<br />

una vasta esperienza, compresi cinque anni presso il più grande<br />

produttore alimentare del Regno Unito.<br />

I VALorI ChIAVe<br />

Per Eyres i valori fondamentali di qualità, sicurezza e<br />

rispetto per l’ambiente sono il fulcro di The <strong>Volvo</strong> Way, nonché<br />

ciò che maggiormente lo attrae della società e quando nel 2006<br />

assunse il Ruolo di responsabile HR di <strong>Volvo</strong> <strong>Construction</strong><br />

<strong>Equipment</strong> realizzò presto che questi valori avevano semplificato<br />

la realizzazione del suo lavoro.<br />

SPIRIT15


“Quando esamino persone dall’esterno sottolineo i<br />

valori chiave di <strong>Volvo</strong> e avendo lavorato con una serie di aziende,<br />

piccole e grandi, a mio parere è questo che rende <strong>Volvo</strong> speciale.<br />

Non sono solo io a dirlo, ma The <strong>Volvo</strong> Way, i valori chiave,<br />

compresi i valori di leadership, che aiutano veramente le risorse<br />

umane, in quanto riescono a supportare tutti gli aspetti che<br />

una divisione professionale di HR dovrebbe considerare o fare.<br />

Ho lavorato per una serie di società che recitano questi valori<br />

fondamentali, ma che non sempre li mettono in pratica. <strong>Volvo</strong> lo<br />

fa veramente. Non lo dice tanto per dire, ma li mette in pratica.<br />

Nella nostra organizzazione le persone che non abbracciano questi<br />

valori non cresceranno. Non assumerei una persona che non si<br />

comporti in modo coerente con i nostri valori.”<br />

rISPeTTo<br />

Gli ultimi due anni sono stati difficili per la divisione<br />

HR che ha visto <strong>Volvo</strong> <strong>Construction</strong> <strong>Equipment</strong> costretta ad<br />

applicare delle riduzioni dei membri del board, oltre ad altre<br />

misure volte a rendere la società più efficiente, mentre la crisi<br />

economica globale si abbatteva sul settore del movimento terra.<br />

“Per noi si è trattato di una doppia iella in quanto stavamo già<br />

applicando una struttura totalmente nuova,” ci spiega. “Ma devo<br />

dire che l’intera organizzazione ha risposto in modo fantastico.<br />

Tutti hanno capito che il fatto di avere dei problemi non era<br />

solo di <strong>Volvo</strong>, ma che si trattava di un problema globale.” I valori<br />

chiave ci hanno aiutato ad attutire i colpi.<br />

“Dal mio punto di vista, l’eredità svedese ha<br />

contribuito a rendere <strong>Volvo</strong> un po’ speciale per quanto riguarda le<br />

HR,”conclude. “Ci ho vissuto per quattro anni e ho avuto modo di<br />

vedere che si tratta di una società molto corretta. In generale ho<br />

constatato che le persone non sono arroganti ne’ piene di se e che<br />

SPIRIT16<br />

“INFINE SARÀ <strong>IL</strong> CLIENTE AD USUFRUIRE<br />

MAGGIORMENTE DI UNA SOCIETÀ ChE TRASMETTE<br />

<strong>IL</strong> PROPRIO IMPEGNO NEI CONFRONTI DI QUALITÀ,<br />

<strong>SI</strong>CUREZZA E RISPETTO PER L’AMBIENTE.”<br />

c’è molto rispetto per le persone. Questo sicuramente ha influito<br />

sulla cultura di <strong>Volvo</strong>. Indipendentemente dalla posizione ricoperta<br />

all’interno dell’organizzazione, tutti vengono trattati con rispetto.<br />

Anche l’anno scorso quando abbiamo dovuto ridimensionare<br />

l’organico abbiamo trattato tutti in modo imparziale e con molto<br />

rispetto, rispettando la loro dignità.”<br />

I valori chiave si diffondono e infondono nel modo di<br />

operare di <strong>Volvo</strong>, istruendo i dipendenti ad abbracciarli nel luogo<br />

di lavoro e nei prodotti. Infine sarà il cliente ad usufruire<br />

maggiormente di una società che trasmette il proprio impegno nei<br />

confronti di qualità, sicurezza e rispetto per l’ambiente.<br />

Testo: Niall Edworthy<br />

Foto: Julian Cornish Trestrail


NUOVI RULLI COMPATTATORI:<br />

L’OPZIONE INTELLIGENTE<br />

I NUOVI MOdELLI VOLVO dI RULLI COMPATTATORI MONOTAMbURO CON L’OPZIONE<br />

dELL’INNOVATIVO sIsTEMA dI GEsTIONE sMART POwER, OffRONO AI CLIENTI UNA VAsTA<br />

sERIE dI VANTAGGI, TRA CUI UNA COMPATTAZIONE PIù ACCURATA E UNA sOsTANZIALE<br />

RIdUZIONE dEL CONsUMO dI CARbURANTE.<br />

SPIRIT17


Tra gli altri vantaggi vanno sottolineati una notevole<br />

riduzione delle emissioni sonore del motore, dell’usura meccanica<br />

e delle emissioni allo scarico. La funzione smart power consente<br />

tutte queste migliorie ottimizzando il regime del motore, la<br />

potenza idraulica e la velocità della ventola di raffreddamento per<br />

soddisfare le precise esigenze di ogni applicazione.<br />

I rulli compattatori SD115D/F e SD130D/DX/F<br />

sono modelli completamente nuovi ; il modello SD160DX/F<br />

è la versione migliorata del precedente ed offre ora l’opzione<br />

smart power.<br />

Il modello SD115D/F parteciperà tranquillamente alla<br />

competizione di pesi della stessa classe in Europa, dove sostituisce<br />

i modelli SD100D/F e SD105DX/F. (Altre regioni continueranno<br />

a vendere questi modelli).<br />

Il modello SD115 verrà prodotto nelle solite<br />

versioni, con tamburo liscio (SD115D) e con tamburo a piedini<br />

(SD115F). Il modello SD130D/DX/F rappresenterà un’offerta<br />

competitiva nella categoria da 12-13 tonnellate, nella categoria<br />

superiore ai 110Kw e sostituirà la famiglia dell’ SD122.<br />

“Nonostante sia disponibile altrove su richiesta, al<br />

momento l’Europa è il nostro principale mercato di riferimento<br />

e per ora la risposta è stata molto positiva,” sostiene Predrag<br />

Romano, Global Product Marketing Specialist (Graders & Soil<br />

Compactors).<br />

“Sono stati apportati una serie di cambiamenti e di<br />

migliorie sia all’ SD115 che all’SD130, molti dei quali suggeriti dai<br />

SPIRIT18<br />

clienti. Il miglioramento del motore è probabilmente quello più<br />

importante con l’introduzione della modalità smart power.”<br />

SmArT PoWer<br />

La modalità smart power consente di controllare i giri<br />

motore in base alla natura dell’applicazione. Quando l’operatore<br />

non ha bisogno di utilizzare tutti i giri motore per far funzionare<br />

l’impianto idraulico alla massima capacità è possibile attivare la<br />

modalità Smart con uno scatto dell’apposito pulsante per ridurre<br />

la velocità motore. Ma se le condizioni cambiano e l’utilizzo<br />

delle funzioni idrauliche richiede maggiore potenza, l’operatore<br />

dovrà semplicemente disattivare la modalità Smart e continuare<br />

a lavorare normalmente. Progettata per lavorare con le macchine<br />

attrezzate con cinque vibrazioni la modalità smart power controlla<br />

anche la veocità della ventola di raffreddamento in base alla<br />

capacità di raffreddamento richiesta.<br />

Nello specifico la modalità smart power può ridurre<br />

notevolmente il consumo di carburante fornendo quindi vantaggi<br />

economici ed ecologici ed estendendo la vita della macchina e<br />

degli altri componenti. Consente anche di ridurre le emissioni<br />

sonore e la pressione sull’udito dell’operatore aumentandone<br />

il comfort.<br />

Per poter ottenere il massimo risparmio di carburante<br />

e la riduzione del livello sonoro si consiglia di mantenere la<br />

modalità Smart durante un’intera applicazione. In caso di problemi<br />

al sistema di raffreddamento quando è attivata la modalità smart<br />

power il sistema si converte alla modalità normale e i giri motore<br />

vengono aumentati con impostazione di fabbrica. Questa posizione<br />

verrà mantenuta fino allo spegnimento della macchina.


Con due funzioni prestabilite e cinque optional (cinque<br />

impostazioni standard sui modelli SD130DX/F e SD160DX/F)<br />

e la possibilità di regolare una doppia ampiezza di vibrazione, i<br />

nuovi modelli offrono le migliori forze di compattazione della<br />

loro categoria traducendosi in un numero minimo di passaggi di<br />

maggiore copertura. L’SD115D pesa 11.490kg ed è alimentato<br />

da un motore diesel, sovralimentato a quattro cilindri da 97kW,<br />

mentre l’SD130D pesa 12.815kg e vanta una maggiore potenza<br />

motore da 119kW.<br />

Il rapporto peso-potenza e l’elevata forza dinamica<br />

consentono di ottenere una densità del materiale con il minimo<br />

numero di passaggi. Tale combinazione, insieme ad un basso<br />

centro di gravità si traduce in una buona pendenza superabile con<br />

entrambe le macchine idonee per la compattatura in pendenza. È<br />

disponibile anche il sistema di trazione Ultra Grade che consente<br />

di superare pendenze fino al 75% senza problemi.<br />

<strong>IL</strong> CLIeNTe AL PrImo PoSTo<br />

Per la progettazione delle nuove macchine l’input<br />

dei clienti è stato significativo, soprattutto per funzioni quali<br />

Il miglioramento del motore è probabilmente<br />

quello più importante con l’introduzione<br />

della modalità smart power.”<br />

SPIRIT19


“Le nuove macchine hanno ricevuto<br />

un’accoglienza decisamente positiva alla<br />

Fiera Bauma dello scorso aprile.”<br />

SPIRIT20<br />

l’ingrassaggio remoto, i fari di lavoro migliorati, protezioni sui<br />

sensori, coprisedili e un facile accesso al drenaggio olio motore.<br />

Facilità d’uso e manutenzione sono state una grande priorità con<br />

un cofano motore in un unico pezzo e la cabina inclinabile che<br />

facilita l’accesso al motore e alle parti idrauliche, rendendo la<br />

manutenzione quotidiana ancora più semplice.<br />

Anche la vita dell’operatore risulta semplificata, grazie<br />

al fatto che i nuovi modelli presentano cabine più ampie, con<br />

aria condizionata, isolamento acustico e con sistema ROPS (Roll<br />

Over Protection System), montate su ammortizzatori di prima<br />

qualità. Anche consolle, indicatori e comandi sono a portata di<br />

mano, mentre allarmi acustici e visivi sono montati per allertare<br />

l’attenzione dell’operatore quando necessario.<br />

I modelli SD115 e SD130 verranno prodotti presso<br />

lo stabilimento <strong>Volvo</strong> di Hameln, in Germania mentre il SD160<br />

oltre che qui verrà construito anche a Shippensburg, Pennsylvania.<br />

Romano è fiducioso nel fatto che i nuovi modelli soddisferanno le<br />

elevate aspettative dei clienti <strong>Volvo</strong>.<br />

“Le nuove macchine hanno ricevuto un’accoglienza<br />

decisamente positiva alla Fiera Bauma dello scorso aprile,”<br />

aggiunge. “E questo solitamente viene considerato un valido<br />

indicatore di come una macchina si comporterà sul mercato.”


IN GIRO PER <strong>IL</strong> <strong>MONDO</strong><br />

L’Isola delle miniere: l’incredibile arcipelago indonesiano<br />

INDONE<strong>SI</strong>A<br />

SPIRIT21


“DOPO AVER UT<strong>IL</strong>IZZATO I DUMPER ARTICOLATI ABBIAMO REALIZZATO LA QUALITÀ E L’AFFIDAB<strong>IL</strong>ITÀ DI<br />

VOLVO, PER QUESTO ABBIAMO DECISO DI UT<strong>IL</strong>IZZARE ALTRE SUE MACChINE.”<br />

D<br />

SPIRIT22<br />

avanti a un Paesaggio<br />

idilliaco di saBBie BiancHe e<br />

Barriere coralline, dove i Pescatori<br />

raccolgono Perle dalle acque<br />

scintillanti e dalle colate di lava<br />

delle vicine montagne vulcanicHe,<br />

volvo construction equiPment si<br />

occuPa di estrazione sull’isola di<br />

HalmaHera, indonesia.<br />

Halmahera, montuosa e ricoperta di foreste à la più<br />

grande tra le isole Molucche, nell’arcipelago indonesiano. Si<br />

tratta di una delle 17.508 isole dell’Indonesia disseminate su<br />

entrambi i lati dell’Equatore, tra l’Australia e l’Asia sudorientale.<br />

Dal XVII secolo l’arcipelago delle Molucche è<br />

un’importante regione commerciale e veniva chiamata ‘Isole<br />

delle Spezie’ per la lussureggiante vegetazione e l’abbondanza<br />

di noci moscate, chiodi di garofano e macis, grazie al clima<br />

tropicale.<br />

Le potenze straniere, attirate dalla sue risorse<br />

naturali, combatterono tra di loro per monopolizzare il<br />

commercio sulle isole e per tre secoli e mezzo il paese venne<br />

colonizzato dagli olandesi. Finalmente l’Indonesia conquistò<br />

l’indipendenza in seguito all’occupazione giapponese durante<br />

la II Guerra Mondiale, che ispirò all’azione il movimento<br />

indipendentista indonesiano.<br />

Oggi l’Indonesia è un paese indipendente, dove il commercio è rimasto un<br />

grande business e ora il paese rappresenta la principale economia del sudest asiatico<br />

nonché uno dei mercati economici emergenti del mondo. Ma gli investitori stranieri<br />

non sono più interessati solo alle spezie, in quanto attratti dal settore del gas e del<br />

petrolio, e alcuni dei principali progetti minerari dell’Indonesia per quanto riguarda<br />

rame, nickel, oro e carbone destinati all’esportazione.


Qualità e affidabilità sono le caratteristiche dei dumper articolati <strong>Volvo</strong>.<br />

“PER NOI L’ASPETTO PIù IMPORTANTE DEL<br />

LAVORO CON LE MACChINE VOLVO CON<strong>SI</strong>STE<br />

NELLA LORO ROBUSTEZZA PER SOPPORTARE LE<br />

DIFFIC<strong>IL</strong>I CONDIZIONI DEL CANTIERE.”<br />

L’Isola di Halmahera è sede di oltre 100 miniere di<br />

oro e nickel. La società Yudistira Bumi Bhakti (YBB) ha iniziato<br />

ad estrarre nickel nel 1999 a Tanjung Buli ad est di Halmahera.<br />

YBB è l’appaltatore di PT Antam TBK proprietario della miniera<br />

e che esporta il metallo bianco-argenteo in Giappone, Ucraina,<br />

Macedonia e Cina che viene impiegato in leghe, monete, magneti<br />

e utensili di uso comune.<br />

YBB è una società di successo con 750 dipendenti e<br />

una produzione annua di cinque milioni di tonnellate. Tuttavia,<br />

a detta del suo direttore, Juandy Tanumiharja, le cose non sono<br />

iniziate tanto facilmente per la società, infatti confessa che<br />

all’inizio dovettero faticare per ottenere le attrezzature da miniera<br />

da parte dei concessionari. “Molti di loro non credevano che<br />

fossimo una società credibile e affidabile,” ci racconta.<br />

Ma fortunatamente, il concessionario indonesiano<br />

<strong>Volvo</strong>, Intraco Penta, venne in aiuto. “Intraco Penta ci ha fornito<br />

l’aiuto finanziario e le macchine che ci hanno permesso di inziare<br />

l’attività,” afferma Juandy. “Per questo dobbiamo ringraziare <strong>Volvo</strong><br />

e Intraco Penta.”<br />

La prima macchina <strong>Volvo</strong> che YBB ha acquistato da<br />

Intraco Penta sono stati i dumper articolati. Quindi la società si<br />

è indirizzata su escavatori e pale gommate. “Dopo aver utilizzato<br />

SPIRIT23


i dumper articolati abbiano realizzato la qualità e l’affidabilità di<br />

<strong>Volvo</strong>, per questo abbiamo deciso di utilizzare altre sue macchine.<br />

Ora compriamo solo <strong>Volvo</strong>,” sostiene Juandy.<br />

Sul cantiere Tanjung Buli YBB impiega dieci escavatori<br />

EC460BLC da 46 tonnellate e quattro escavatori EC460B Prime<br />

per scavare e caricare il nickel grezzo; una pala gommata L120C<br />

e una L120F per aiutare a caricare il nickel grezzo; cinque A40D<br />

<strong>Volvo</strong>, quattro A35D, due A35C e sette dumper articolati A40E<br />

per caricare e trasportare il metallo.<br />

Le macchine sono impegnate 20 ore al giorno su due<br />

turni di 10 ore, attivi su turni a rotazione. Ma le condizioni sono<br />

tutt’altro che ideali. Il clima costantemente piovoso crea un terreno<br />

fangoso e considerato il terreno montuoso dell’isola le macchine<br />

devono lavorare su pendenze molto ripide. Ma secondo Juandy<br />

le macchine <strong>Volvo</strong> sono nel loro habitat.“Le macchine <strong>Volvo</strong><br />

sono stabili sul bagnato e i dumper A35D riescono a sopportare<br />

un carico da 37 tonnellate su pendenze superiori al 40%. Nessun<br />

altro produttore riesce ad eguagliarle in quanto ad affidabilità,<br />

prestazioni ed efficienza dei costi,” aggiunge. “Le macchine <strong>Volvo</strong><br />

presentano un’incredibile efficienza dei consumi. Gli escavatori<br />

<strong>Volvo</strong> utilizzano il 20% di carburante in meno della concorrenza<br />

mentre i dumper si attestano sul 10%.<br />

“Per noi l’aspetto più importante del lavoro con le<br />

macchine <strong>Volvo</strong> consiste nella loro robustezza per sopportare<br />

le difficili condizioni del cantiere,” continua. “I nostri operatori<br />

sostengono che le macchine offrano forti prestazioni, che siano<br />

comode da usare e possano essere utilizzate per parecchie ore<br />

prima della manutenzione. Soprattutto le macchine ci consentono<br />

di estrarre con la qualità e la composizione esatte in base alle<br />

esigenze dei nostri clienti su base consistente.”<br />

YBB ha sottoscritto con Intraco Penta un Blue<br />

Contract per la manutenzione e Intraco fornirà anche l’assistenza<br />

tecnica necessaria, anche se finora vi sono stati pochi problemi.<br />

“Il tempo di risposta per assistenza e manutenzione da parte del<br />

concessionario è stato fantastico,” afferma Juandy.<br />

SPIRIT24<br />

L’estrazione sicura è un fattore molto importante.<br />

“COME VOLVO METTIAMO L’AMBIENTE TRA LE<br />

PRIORITÀ NEL NOSTRO LAVORO.”<br />

Per YBB il rispetto per l’ambiente è un tema prioritario,<br />

che l’ha portata a migliorare continuamente i metodi di estrazione<br />

sicura senza impatto sull’ambiente circostante. Nel corso degli<br />

ultimi anni tale impegno ha fatto si che la miniera ricevesse diversi<br />

premi ambientali.<br />

“Come <strong>Volvo</strong>, mettiamo l’ambiente tra le priorità del<br />

nostro lavoro,” sostiene Juandy. “È importante salvaguardare la<br />

bellissima isola su cui viviamo. Ma tali standard elevati non<br />

sarebbero possibili senza il rapporto con <strong>Volvo</strong> e Penta. Abbiamo<br />

un grande rapporto che si basa sulla fiducia e la sincerità<br />

reciproche.”<br />

Testo: Clare Gittins


Costruire la<br />

Speranza!<br />

Nessun’altra azienda meglio di <strong>Volvo</strong> è<br />

in grado di raffigurare l’attenzione per<br />

le comunità regionali in cui è presente<br />

il gruppo grazie al suo progetto<br />

hope School (Scuola della Speranza)<br />

nelle zone rurali della Cina. In questo<br />

progetto di primaria importanza sono<br />

rappresentati tutti i valori di <strong>Volvo</strong>,<br />

profondamente radicati all’interno della<br />

cultura di responsabilità sociale e<br />

aziendale (CSr).<br />

SPIRIT25


Negli ultimi due anni <strong>Volvo</strong> ha contribuito in modo<br />

rilevante allo sviluppo delle tre Hope Schools nelle provincie di<br />

Hainan, Hebei e Jiangxi. Inoltre il Gruppo ha incrementato il<br />

proprio impegno in altre iniziative nell’ambito dell’istruzione, tra<br />

cui l’argomento fondamentale della formazione degli insegnanti.<br />

Da più di venti anni le tre scuole fanno parte del China’s Hope<br />

Project che ha contribuito all’istruzione di oltre tre milioni di<br />

bambini in zone disagiate. Da quando è stato fondato, l’Hope<br />

Project ha patrocinato in collaborazione con la China Youth<br />

Development Foundation la costruzione o la ristrutturazione di<br />

oltre 15.000 scuole, 14.000 biblioteche e 2.500 centri sportivi.<br />

“L’istruzione nelle zone rurali cinesi necessita di un<br />

maggiore sostegno da parte delle aziende,” ha dichiarato Lansi<br />

Jiang, Vice Presidente Corporate Communication & Brand del<br />

Gruppo <strong>Volvo</strong> (Cina). “Per <strong>Volvo</strong> si tratta di una responsabilità<br />

imprescindibile a livello sociale. Obiettivo a lungo termine del<br />

Gruppo è quello di contribuire alla diffusione dell’istruzione nelle<br />

zone rurali e di cooperare con più partner per costruire sempre più<br />

Hope Schools in Cina.”<br />

SV<strong>IL</strong>uPPo SoSTeNIB<strong>IL</strong>e<br />

Per <strong>Volvo</strong>, CSR significa semplicemente essere un buon<br />

cittadino a livello aziendale. Vale a dire assumersi responsabilità<br />

sociale, etica, economica e ambientale in ogni ambito in cui il<br />

Gruppo svolge la propria attività. Lo scopo è quello di fornire uno<br />

sviluppo il più possibile sostenibile sulla base di questi quattro<br />

SPIRIT26<br />

“L’istruzione nelle zone<br />

rurali cinesi necessita di<br />

un maggiore sostegno da<br />

parte delle aziende.”<br />

principi. Lo sviluppo sostenibile non è semplicemente un obbligo<br />

morale, ma anche un requisito imprescindibile nell’ottica di profitti<br />

a lungo termine e della fornitura di prestazioni di valore per clienti<br />

e azionisti.<br />

Con i suoi 90.000 dipendenti in decine di paesi, le<br />

attività di <strong>Volvo</strong> entrano nella vita quotidiana di un gran numero<br />

di persone di tutto il mondo, consentendo al Gruppo <strong>Volvo</strong> di<br />

fornire un contributo positivo e duraturo alla società dalla Svezia<br />

alla Cina, dal Brasile al Sudafrica. Questo impegno si presenta<br />

sotto svariati aspetti, dalle ricerche più avanzate sui problemi<br />

ambientali alla costruzione di case per i senzatetto, dalla messa a<br />

punto di soluzioni radicali per sistemi di trasporto del futuro alla<br />

creazione di programmi di istruzione nelle zone disagiate.<br />

Molte di queste attività vengono avviate e realizzate<br />

dagli stessi dipendenti del Gruppo <strong>Volvo</strong> i quali comprendono le<br />

esigenze delle comunità delle aree in cui operano. Questi progetti<br />

contribuiscono allo sviluppo di tali paesi e in sintonia con i valori<br />

da sempre fondamentali per <strong>Volvo</strong>: rispetto per l’ambiente,<br />

sicurezza, comunità e istruzione.


“Ciò consente al Gruppo<br />

<strong>Volvo</strong> di fornire un<br />

contributo positivo e<br />

duraturo alla società.”<br />

SPIRIT27


“Incoraggiando l’istruzione e<br />

la formazione, <strong>Volvo</strong> spera di<br />

migliorare le prospettive future<br />

dei giovani.”<br />

INVeSTIre NeLLe geNerAzIoNI FuTure<br />

Incoraggiando l’istruzione e la formazione, <strong>Volvo</strong><br />

spera di migliorare le prospettive future dei giovani, ma in quanto<br />

organizzazione basata su conoscenza, tecnologia e ricerca, oltre<br />

che su una forza lavoro preparata e qualificata, <strong>Volvo</strong> spera anche<br />

di cogliere dalle generazioni future i frutti dei suoi investimenti a<br />

lungo termine.<br />

Patrocinare queste Hope Schools rientra nel<br />

programma Blue Care di <strong>Volvo</strong> avviato nel gennaio 2008 in<br />

Cina, che coinvolge il Gruppo in un gran numero di giuste<br />

cause, fra cui donazioni ai poveri e ai bambini disabili, progetti<br />

di ristrutturazione nell’evenienza di disastri naturali, nonché nel<br />

continuo impegno nell’ambito dell’istruzione.<br />

FAre LA DIFFereNzA<br />

Riconoscendo che le buone scuole non servono<br />

a nessuno senza dei validi insegnanti, <strong>Volvo</strong> ha apportato un<br />

contributo significativo agli sforzi compiuti per risolvere il problema<br />

della formazione degli insegnanti. Una grave carenza di insegnanti<br />

qualificati rimane la sfida più impegnativa che lo sviluppo delle<br />

SPIRIT28<br />

Hope Schools si trova ad affrontare. Nel giugno 2009 <strong>Volvo</strong> Blue<br />

Care ha lanciato il suo programma di formazione per gli insegnanti<br />

delle Hope Schools in collaborazione con la<br />

China Youth Development Foundation. Lo scopo è<br />

quello di formare centinaia di insegnanti nelle province povere<br />

di Hubei, Sichuan, Guizhou e Yunnan. I progetti hanno fatto la<br />

differenza nella vita delle persone apportando orgoglio e gioia a un<br />

gran numero di gruppi sociali e comunità disagiate.<br />

In occasione dell’inaugurazione della seconda Hope<br />

School di <strong>Volvo</strong> nella provincia di Hebei il funzionario di governo<br />

locale ha parlato del grande impatto che possono avere sulla<br />

regione i contributi delle multinazionali. “Il contributo del Gruppo<br />

<strong>Volvo</strong> alle aree sottosviluppate e il supporto al Progetto Hope<br />

Schools dimostra pienamente l’elevato senso di responsabilità<br />

sociale di questa azienda riconosciuta a livello internazionale,”<br />

ha dichiarato Zheng Hui, Responsabile del Dipartimento<br />

Organizzativo, Jizhou Hebei.<br />

Testo: Niall Edworthy


COME HANNO<br />

FATTO LE<br />

MACCHINE<br />

VOLVO AD<br />

AFFRONTARE<br />

LA ‘MIS<strong>SI</strong>ON<br />

IMPOS<strong>SI</strong>BLE’<br />

UCRAINA QUANDO LA SOCIETÀ UCRAINA<br />

DI INGEGNERIA CIV<strong>IL</strong>E<br />

SPETSDORSTROyTEkhNIkA è<br />

STATA SCELTA PER COSTRUIRE<br />

UN FRANGIONDE ALLA BOCCA<br />

DEL DELTA DEL DANUBIO,<br />

PROBAB<strong>IL</strong>MENTE ALCUNI RIVALI<br />

AVRANNO SEGRETAMENTE TIRATO<br />

UN RESPIRO DI SOLLIEVO PER NON<br />

ESSER<strong>SI</strong> AGGIUDICATI L’APPALTO.<br />

SPIRIT29


Forte e nel contempo agile: il dumper articolato <strong>Volvo</strong> riesce ad affrontare il terreno più difficile.<br />

Il programma, parte del progetto del governo nazionale<br />

per aprire la parte più a sud del Danubio a grandi navi mercantili<br />

provenienti dal Mar Nero, è stato decisamente impegnativo.<br />

Costruire un frangionde lungo 2,8km, una barriera<br />

progettata per proteggere la foce del fiume dalle forti correnti e<br />

dall’erosione era ancora più scoraggiante. E che dire del fatto di<br />

completare il lavoro in quattro mesi? Questo ha fatto scattare la<br />

‘Mission Impossible’.<br />

Tuttavia senza il frangionde il progetto ucraino “Deep-<br />

Water Navigation Pass: Danubio-Mar Nero” e quindi il sogno<br />

di aprire una importante rotta commerciale verso altre nazioni<br />

europee come Austria, Ungheria e Bulgaria, oltre al Nordafrica e il<br />

Medio Oriente non sarebbe stato possibile.<br />

Il trasporto via fiume ha un ruolo importante nella<br />

logistica europea. Venti tra i 27 paesi membri dell’Unione<br />

Europea vantano la navigazione fluviale. Oltre 37.000km di fiumi<br />

incrementano i collegamenti su strada e ferrovia collegando città e<br />

centri industriali nella regione.<br />

SPIRIT30<br />

uN eLemeNTo ChIAVe<br />

Il Danubio, utilizzato per il trasporto di materiali quali<br />

ferro, carbone, acciaio, grano, legname… e addirittura Vodka, vino<br />

e caviale è un elemento fondamentale di questa rete che attraversa<br />

10 paesi per circa 2850km. Il Delta del Danubio tuttavia,<br />

situato tra l’Ucraina e la Romania è stato a lungo sottoutilizzato<br />

a causa di problemi alla navigazione. Ed è qui che entrano in<br />

gioco SpetsDorStroyTekhnika e la sua flotta di macchine <strong>Volvo</strong><br />

<strong>Construction</strong> <strong>Equipment</strong>.<br />

Una volta individuato il nuovo sbocco del fiume<br />

‘New-Istanbul’ per il passaggio di navigazione, sono iniziati i lavori<br />

di drenaggio oltre alla costruzione di una banchina di circa 400<br />

m. Quindi a luglio 2009 è iniziata la terza fase del progetto, la<br />

costruzione del frangionde, per proteggere il canale da venti, forti<br />

flussi di acqua e limo.<br />

I dirigenti di SpetsDorStroyTekhnika sapevano che<br />

avrebbero dovuto essere innovativi. Come ha dichiarato il direttore<br />

della società Vladimir Demyanchenko: “<strong>Volvo</strong> è la mia passione.<br />

Mi piacciono le macchine e mi piacciono le persone. Grazie alla


nostra elevata produttività e al basso consumo di carburante<br />

sapevamo di avere un vantaggio competitivo. Ma si trattava di un<br />

progetto complesso. Era molto importante che avesse il minimo<br />

impatto ambientale.”<br />

LA SoLuzIoNe VoLVo<br />

In totale bisognava trasportare al cantiere circa 215.000<br />

tonnellate di pietra, roccia e detriti su chiatta. Normalmente tale<br />

carico sarebbe stato scaricato dal porto o da gru galleggianti. La<br />

mancanza di strutture portuali, tuttavia, a causa della mancanza<br />

di riparo, non consentiva alle gru di operare in modo efficiente a<br />

causa dei forti venti che avrebbero reso il tutto infattibile.<br />

La soluzione della società era quella di trasformare<br />

una chiatta in una sorta di banchina di scarico permanente… e<br />

quindi affidarsi alle macchine <strong>Volvo</strong>. SpetsDorStroyTekhnika,<br />

specializzata in opere di ingegneria civile, costruzione di strade<br />

ed estrazione, ha portato una flotta di dumper articolati A35E,<br />

A35D, e A25E oltre a due escavatori EC360BLC da 38<br />

tonnellate, un EC460BLC da 50 tonnellate e una serie di pale<br />

gommate, un grader e altri macchinari.<br />

Gli escavatori <strong>Volvo</strong> consentono la massima precisione per il posizionamento dei massi.<br />

Quando iniziavano ad arrivare le chiatte cariche<br />

venivano ormeggiate alla banchina mentre il primo EC360B si<br />

faceva strada sulla chiatta rimuovendo i massi e facendo posto<br />

ad un dumper caricandolo continuare la procedura<br />

di scarico.<br />

Quindi l’escavatore veniva sostituito dalle pale<br />

gommate L180F e L220F, il ritmo aumentava incredibilmente<br />

via via che le loro benne da 5m 3 si impossessavano del carico.<br />

Mentre ogni chiatta richiedeva 9-10 ore per scaricare l’ultimo 60%<br />

dei massi veniva gestito in sole due ore, prima che le terne BL71<br />

ripulissero la stiva.<br />

NeSSuN ProBLemA<br />

Se fossero state utilizzate delle gru, per scaricare ogni<br />

chiatta sarebbe occorso il doppio del tempo, senza contare le<br />

interruzioni a causa dei forti venti. Il frangionde, a forma di cono,<br />

verso l’alto e che raggiunge circa 2,2m sopra il livello del mare,<br />

consisteva in un nucleo di sassi e rocce più piccoli, prima che dei<br />

massi tondeggianti più grandi, da un metro venissero collocati<br />

intorno ai lati e in cima.<br />

SPIRIT31


“E’ COME L’EFFETTO CASCATA: SE COMPLETI<br />

UN PROGETTO NEI TEMPI E AI MAS<strong>SI</strong>MI<br />

LIVELLI QUALITATIVI, ARRIVERANNO SEMPRE<br />

PIù CONTRATTI.”<br />

La maggior parte di questo lavoro è stata gestita dal<br />

secondo EC360B, dotato di GPS, mentre una barca dotata di<br />

ecoscandaglio garantiva che i massi venissero perfettamente<br />

posizionati sotto la linea d’acqua.<br />

SpetsDorStroyTekhnika, fondata nel 2007, possiede<br />

circa 50 macchine <strong>Volvo</strong> e grazie al concessionario ETC ha<br />

garantito anche un’officina di assitenza mobile sul cantiere.<br />

Nel nostro lavoro la comunicazione rapida ed efficiente è<br />

fondamentale,” sostiene Demyanchenko. “ETC è un partner<br />

affidabile, qualsiasi problema viene preso in considerazione e<br />

risolto nel più breve tempo possibile”<br />

Tuttavia ultimamente l’officina serviva solo per la<br />

manutenzione programmata. Nel corso del progetto non si è<br />

verificato alcun problema serio.<br />

‘ uNA rePuTAzIoNe A eFFeTTo CASCATA’<br />

A novembre 2009, sono state scaricate 70 chiatte con<br />

215.000 tonnellate di massi. Ogni dumper articolato ha effettuato<br />

SPIRIT32<br />

circa 2.400 cicli, pari a 32.000km, mentre l’escavatore che ha<br />

scaricato la chiatta ha completato 30.000 cicli.<br />

Tuttavia l’orgoglio del cantiere è stato l’escavatore che<br />

ha posato le pietre del frangionde e i massi. Era operativo 24<br />

ore al giorno, fermandosi solo per la manutenzione preventiva,<br />

l’ingrassaggio e le misure anti corrosione.<br />

Una volta completato il Progetto Deep-Water Navigation<br />

Pass che copre 172,3km dal Mar Nero al confine Ucraino-Moldavo,<br />

le navi mercantili potranno raggiungere i porti ucraini di Izmail e<br />

Reni, oltre a quelli della Romania e della Bulgaria.<br />

Nello stesso tempo SpetsDorStroyTekhnika sta<br />

preparando la fase successiva del progetto. “La nostra reputazione<br />

sta continuando a crescere,” afferma Demyanchenko. “E’ come<br />

l’effetto cascata: se completi un progetto nei tempi e ai massimi<br />

livelli qualitativi, arriveranno sempre più contratti.”


DOVE LA GOMMA<br />

INCONTRA…<br />

LA STRADA<br />

LA STRADA ASFALTATA, CIOè... DOVE h.J.R.<br />

ASPhALT PARTNERShIP, CON SEDE<br />

NELLA PROVINCIA CANADESE DI<br />

SASkATChEwAN, hA PERFEZIONATO<br />

<strong>IL</strong> PROCESSO DI ASFALTATURA CON<br />

GOMMA RICAVATA DAI PNEUMATICI. LA<br />

SOCIETÀ è LEADER DI SETTORE E VOLVO<br />

CONSTRUCTION EQUIPMENT, IN<strong>SI</strong>EME<br />

AL SUO CONCES<strong>SI</strong>ONARIO LA AIUTA A<br />

SVOLGERE <strong>IL</strong> PROPRIO LAVORO.<br />

SPIRIT33


“Quando abbiamo iniziato nel 1988, la nostra<br />

prima nuova vibrofinitrice era una Blaw-Knox 5510. La<br />

usiamo ancora oggi.” Lo sguardo di Reg Willick brilla di<br />

orgoglio mentre ricorda gli umili inizi di quella che oggi è la<br />

prima società asfaltatrice della provincia.<br />

Tutto è iniziato quando il povero Harry Tarasoff,<br />

insieme al fratello Jim e all’amico di vecchia data Reg Willick,<br />

vide l’occasione di fornire un livello più alto di manodopera<br />

specializzata e di assistenza al cliente. Oggi Saskatchewan, con<br />

oltre 26.250km di strade, la rete rurale più lunga di qualsiasi<br />

altra provincia del Canada, usufruisce dell’innovazione e della<br />

qualità di H.J.R.<br />

La stagione di asfaltatura è breve, ci spiega Jim<br />

Tarasoff. “Solitamente inizia ai primi di maggio e finisce<br />

all’inizio di ottobre. La nostra politica è di lavorare sopra i<br />

5°C. Nel caso di temperature più basse non facciamo nessuna<br />

pavimentazione di autostrade.”<br />

uNA DeCI<strong>SI</strong>oNe PreSA AL VoLo<br />

La società che asfalta o riasfalta circa 700km di<br />

strade all’anno, si è trovata molto bene con le pavimentatrici<br />

Blaw-Knox e i compattatori di Ingersoll-Rand (I-R). La società<br />

SPIRIT34<br />

vanta un parco di oltre 100 macchine, tra camion, rimorchi,<br />

impianti di asfalto, vibrofinitrici e rulli compattatori.<br />

L’anno scorso ha chiuso tre ordini, iniziando con<br />

due nuove vibrofinitrici cingolate PF6110 <strong>Volvo</strong>. Secondo<br />

Willick per decidere sono bastati cinque minuti.<br />

“Avevamo fatto le nostre valutazioni. Sapevamo<br />

cosa volevamo e dato che <strong>Volvo</strong> aveva assorbito la linea I-R/<br />

Blaw-Knox è stata una decisione semplice.”<br />

<strong>Volvo</strong> <strong>Construction</strong> <strong>Equipment</strong> ha acquisito la<br />

Divisione Macchine Stradali di Ingersoll-Rand nel 2007,<br />

mentre Blaw-Knox era già un marchio I-R.<br />

“Tutte le nostre vibrofinitrici erano Blaw-Knox<br />

mentre i compattatori soprattutto I-R,” aggiunge Willick.<br />

“Prima dovevamo rivolgerci a un concessionario per l’assistenza<br />

alle vibrofinitrici e a un altro per quella del compattatore. Ora<br />

per noi è molto più semplice. Basta rivolgersi a Redhead.”<br />

L’acquisto più recente di H.J.R. è stato una<br />

vibrofinitrice <strong>Volvo</strong> ‘Approved Used’ Blaw-Knox PF-5510.<br />

Questa decisione ha richiesto un po’ più di tempo.


Un lavoro di elevata qualità e l’assistenza clienti sono molto importanti<br />

‘uN LAVoro FANTASTICo’<br />

“In passato abbiamo sempre acquistato macchine<br />

nuove o leggermente usate. Abbiamo esaminato a lungo<br />

questa macchina e ci piaceva tutto ciò che vedevamo. Una<br />

volta visto il prezzo è stato più facile decidere di comprarla,”<br />

sostiene Willick.<br />

“Per noi si è trattato di una macchina moto valida.<br />

Fa un lavoro fantastico. Ne siamo così soddisfatti che stiamo<br />

valutando di avere almeno una delle nostre vibrofinitrici<br />

inserite nel programma (<strong>Volvo</strong> Approved Used).”<br />

Approved Used consiste in un processo esclusivo<br />

che riporta le vibrofinitrici stradali e i rulli compattatori<br />

agli standard elevati in termini di qualità e sicurezza. La<br />

revisione viene eseguita da tecnici <strong>Volvo</strong> di esperienza<br />

e addestrati in azienda presso uno stabilimento <strong>Volvo</strong><br />

dedicato. L’ispezione minima da cento punti viene<br />

supportata da una garanzia aziendale dove ogni pezzo che<br />

abbia meno del 75 percento di vita utile viene sostituito<br />

con un ricambio <strong>Volvo</strong> nuovo. Si tratta di un programma<br />

di revisione pratica della macchina garantito e che<br />

consente di risparmiare. Dopotutto è qui che la gomma<br />

incontra la strada!<br />

SPIRIT35


uN’ALTrA INNoVAzIoNe VoLVo<br />

Nel frattempo, fuori su un tratto di autostrada<br />

nella prateria ad est della città di Saskatoon, c’è un’altra novità<br />

all’opera con una vibrofinitrice PF6110 <strong>Volvo</strong>. H.J.R. ha<br />

progettato una ‘miglior trappola per topi’ ed è la prima società<br />

asfaltatrice di Saskatchewan ad asfaltare le strade con asfalto<br />

crumb rubber. La gomma ricavata dai pneumatici riciclati viene<br />

aggiunta al bitume e quindi mischiata con gli inerti presso<br />

l’impianto del nero.<br />

La superficie su cui guidare resta più morbida, si<br />

‘compone’ meglio, presenta una maggiore adesione e si crepa<br />

meno facilmente. Inoltre questa procedura prevede l’impiego<br />

pratico di oltre 800 tonnellate di pneumatici usati all’anno.<br />

La miscela di gomma, petrolio e inerti deve essere<br />

realizzata a circa 190°C. Quando arriva sul cantiere è ancora<br />

superiore a 170°C. Ed è qui che entra in gioco un’altra novità<br />

<strong>Volvo</strong>.<br />

“Una delle novità più importanti consiste nel modo<br />

in cui la temperatura viene controllata su questa macchina,<br />

aspetto molto importante in un lavoro di crumb rubber,” ci<br />

spiega l’operatore Harry Cote. “Il calore con cui operiamo<br />

è decisamente superiore rispetto ad un normale lavoro di<br />

asfaltatura. Si tratta di una migliore tecnologia. Decisamente<br />

una buona macchina.”<br />

H.J.R. è rimasto così colpito dalle prestazioni delle<br />

macchine <strong>Volvo</strong> da avere recentemente aggiunto una fresa<br />

MT2000 <strong>Volvo</strong> alla loro linea. La MT2000 è una fresa su<br />

quattro cingoli, con nastro di carico frontale e alimentata da un<br />

motore Cummins Tier 3, da 610 cavalli. Grazie<br />

all’innovazione, qualità e caratteristiche esclusive della<br />

MT2000, H.J.R. si è assicurato una maggiore produttività,<br />

accessibilità e sicurezza in generale.<br />

Testo: Ron Mullins e Tony Lawrence<br />

SPIRIT36<br />

E PER PARLARE DI<br />

STORIE DI SUCCESSO…<br />

COME CON<strong>FERMA</strong>NO REG W<strong>IL</strong>LICK E JIM TARASOFF<br />

TROVARE ESATTAMENTE LA MACChINA PERFETTA PER<br />

SODDISFARE LE VOSTRE E<strong>SI</strong>GENzE è <strong>IL</strong> SEGRETO PER<br />

COSTRUIRE <strong>IL</strong> SUCCESSO. ORA CON LA PRESENTAzIONE<br />

DELLE VIBROFINITRICI E DEI COMPATTATORI<br />

ALL’AVANGUARDIA DI VOLVO CONSTRUCTION EQUIPMENT,<br />

TALE SCELTA è DIVENTATA ANCORA PIù FAC<strong>IL</strong>E.<br />

Prendete la nuova vibrofinitrice cingolata Blaw Knox PF4410 e<br />

la vibrofinitrice cingolata PF2181. Entrambe sono alimentate da<br />

motori Deutz che oltre a ridurre l’impatto sull’ambiente esaltano le<br />

loro prestazioni.<br />

“Si tratta di motori decisamente più silenziosi, oltre al fatto di offrire<br />

maggiore potenza,” sostiene Steve Blackwelder, responsabile<br />

Global Marketing Design.<br />

Tra le nuove caratteristiche di sicurezza vi sono una guida di<br />

sicurezza incorporata alla piattaforma dell’operatore, un interruttore<br />

per l’accensione con chiave, e dispositivi di blocco elettrici.<br />

VALorI ChIAVe<br />

“Le modifiche apportate sono un riflesso diretto dei valori<br />

chiave che sosteniamo,” afferma Blackwelder. “Qualità, sicurezza,<br />

rispetto per l’ambiente.<br />

“Si tratta di un processo continuo per garantire di coprire tutte le<br />

basi. E che tutte le nostre macchine superino le aspettative, non<br />

solo quelle dei nostri clienti, ma anche le nostre.”<br />

Anche la linea di compattatori d’asfalto di <strong>Volvo</strong> <strong>Construction</strong><br />

<strong>Equipment</strong> è stata rinfrescata, con lo standard DD70 e DD70hF<br />

equipaggiata con i nuovi motori turbo Tier III. Entrambi presentano<br />

una visibilità perfetta dei bordi del tamburo e il lavoro di superficie,<br />

la più alta produttività nel rullaggio nella loro categoria e il sistema<br />

di spruzzatura dell’acqua più affidabile del settore.<br />

La famiglia di rulli compattatori della società si è ampliata con<br />

l’arrivo di un nuovo modello l’ SD 115D, da 11,5 tonnellate<br />

presentato ufficialmente in occasione della fiera internazionale<br />

Bauma lo scorso mese di aprile. Gli assali ed i motori di traslazione<br />

sono studiati specificatamente per arrampicarsi, mentre il sistema<br />

di trazione Ultra-Grade costruito in casa migliora la versatilità della<br />

macchina sui terreni più difficili.<br />

“Siamo certi che queste nuove aggiunte spianeranno la strada a<br />

tante altre storie di successo,” sostiene Blackwelder.


LA VITA ATTRAVERSO UNA LENTE<br />

Il responsabile della linea di assemblaggio va oltre……<br />

ZhIBIN PAN<br />

SPIRIT37


“OCCORRE ChE LA GENTE ChE TI STA INTORNO RIESCA IN CIÒ ChE FA.”<br />

L<br />

SPIRIT38<br />

e maratone Hanno insegnato<br />

a zHiBin Pan molte lezioni sul<br />

carattere umano e i valori fondamentali<br />

della vita, ma le scoPerte Più imPortanti<br />

le Ha fatte in occasione della sua<br />

Primissima gara studentesca.<br />

“Ero nella squadra scolastica impegnato in<br />

una corsa da 2km,” ricorda il coordinatore della linea di<br />

assemblaggio dello stabilimento di escavatori di <strong>Volvo</strong><br />

<strong>Construction</strong> <strong>Equipment</strong> a Shanghai. “È stata durissima, ero<br />

stravolto. Volevo smettere e mettermi a camminare per gli<br />

ultimi 400m, ma gli spettatori accortisi che ero stravolto<br />

iniziarono a gridare per incoraggiarmi. Continuarono ad<br />

incitarmi e questo mi aiutò a tagliare il traguardo.”<br />

“Questo mi ha insegnato due grandi lezioni per<br />

la vita e per le gare: innanzitutto occorre che la gente che<br />

ti sta intorno riesca a fare le cose. Secondo, spingendoti al<br />

limite ti stupirai di ciò che riesci ad ottenere. Questo è uno<br />

degli aspetti che apprezzo del modo di essere di <strong>Volvo</strong>.<br />

Nonostante ognuno di noi in azienda abbia il proprio ruolo,<br />

siamo una squadra che lavora insieme gli uni per gli altri<br />

oltre che per la società.”<br />

Dieci anni dopo è difficile pensare che Pan<br />

possa avere avuto simili problemi in una gara a lunga<br />

distanza. Nato e cresciuto a Shanghai ha partecipato a<br />

cinque maratone nella sua città natale e sta programmando<br />

di correrne molte altre nei prossimi anni. Il suo miglior<br />

tempo, ottenuto nella gara dell’anno scorso è un incredibile<br />

4 ore e 10 minuti.


Zhibin ha partecipato a ben cinque maratone di Shanghai.<br />

“SPINGENDOTI AL LIMITE TI STUPIRAI DI CIÒ ChE<br />

RIESCI AD OTTENERE.”<br />

oLTre ogNI LImITe<br />

“Dopo una dura giornata di lavoro correre è il miglior<br />

modo per rilassarsi e quando mi preparo per una maratona<br />

mi piace la sfida di mettermi sempre più alla prova.” Sia la<br />

preparazione che la gara sono durissime e richiedono una rigida<br />

disciplina nello stile di vita e nell’osservare un rigido schema di<br />

esercizi. “Per poter portare a termine la gara è indispensabile<br />

completare il programma di allenamento,” ci spiega. “Ho<br />

iniziato ad allenarmi seriamente un mese prima della maratona.<br />

Occorre allenarsi sodo, dormire bene e fare molta attenzione<br />

all’alimentazione. Durante la fase di allenamento mangio<br />

prevalentemente carne bianca, oltre a molta frutta e verdura.<br />

Corro tra i 10 e i 15km tre o quattro volte alla settimana, mentre<br />

gli altri giorni mi riposo. Una settimana prima della grande gara<br />

riduco la distanza in modo che per il grande giorno il mio fisico<br />

sia riposato.”<br />

Nella maratona da 42km la sfida rappresenta uno<br />

sforzo sia per il corpo che per la mente. “Occorre concentrarsi<br />

sull’andatura da tenere. Se si parte troppo velocemente alla fine<br />

diventa più faticoso. Cerco di impostare un ritmo al mio corpo.”<br />

Ogni 5km è previsto un punto ristoro dove i<br />

concorrenti possono prendere una bottiglia d’acqua per bere e<br />

una spugna per rinfrescarsi. Ma indipendentemente da quanto si<br />

SPIRIT39


siano allenati o da come abbiamo impostato il ritmo i maratoneti<br />

arrivano sempre a un punto in cui il dolore inizia a farsi sentire.<br />

“A circa 30-35km il corpo è veramente molto stanco, ma una<br />

volta superata tale soglia del dolore sto bene per il resto della gara.<br />

Quando corro sto benissimo anche se sono stanco e provo dolore.<br />

So che questo mi fa bene e fa bene al corpo nella lunga corsa.”<br />

gIuSTe CAuSe<br />

Parte dei fondi della gara sono destinati a delle giuste<br />

cause. “Per partecipare alla gara occorre versare una quota di<br />

iscrizione e gli organizzatori destinano il denaro per aiutare gli<br />

abitanti delle province più povere,” ci spiega Pan. “In caso di<br />

disastri naturali la gente raccoglie denaro individualmente e lo<br />

destina alla Croce Rossa e altre organizzazioni di soccorso. È bello<br />

sapere che stiamo facendo del bene gli altri.”<br />

Pan è convinto che le grandi sfide che comporta<br />

la maratona lo abbiano aiutato a crescere a livello personale.<br />

“Quando ti spingi al limite riesci a capire fino a dove puoi<br />

arrivare,” ci spiega. “È bello scoprire che sforzandosi si può andare<br />

oltre a quanto si pensi. Mi ha fatto capire quanto sia importante<br />

sviluppare il proprio potenziale. Finché non si prova non si può<br />

sapere fino a dove si può arrivare. Se non si fanno domande non si<br />

avranno mai le risposte.”<br />

ANDAre AVANTI IN<strong>SI</strong>eme<br />

Pan è entrato in <strong>Volvo</strong> <strong>Construction</strong> <strong>Equipment</strong> nel<br />

2006 dopo la laurea presso la Maritime University di Shanghai.<br />

Adora il suo lavoro nel reparto di produzione ed è convinto che vi<br />

siano dei parallelismi tra il lavoro e la maratona. “A volte capitano<br />

periodi in cui si deve lavorare tantissimo e bisogna spingersi al<br />

massimo per poterlo realizzare,” aggiunge. “Le maratone te lo<br />

insegnano, con il modo giusto di pensare, è possibile andare<br />

sempre oltre. E se ti spingi al limite e riesci a fare ciò che cerchi la<br />

felicità è doppia.”<br />

SPIRIT40<br />

Zhibin sul posto di lavoro a Shanghai.<br />

“è BELLO SCOPRIRE ChE SFORZANDO<strong>SI</strong> <strong>SI</strong> PUÒ<br />

ANDARE OLTRE A QUANTO <strong>SI</strong> PEN<strong>SI</strong>.”<br />

Il recente sucesso dello stabilimento degli escavatori di<br />

<strong>Volvo</strong> <strong>Construction</strong> a Shanghai lo dimostra. “Nonostante il crollo<br />

dell’economia mondiale l’anno scorso lo stabilimento di Shanghai<br />

ha registrato utili molto significativi e ora abbiamo aumentato<br />

notevolmente i nostri volumi di produzione. Penso che il nostro<br />

stabilimento sia decisamente speciale e prevedo un grande futuro.<br />

L’aspetto determinante è stato il lavoro di squadra. Qui siamo una<br />

grande famiglia. Ci aiutiamo e incoraggiamo tutti quanti per andare<br />

avanti e tagliare quel traguardo.”<br />

Testo: Niall Edworthy


Smuovere<br />

le<br />

montagne!<br />

LA SVEZIA è NOTORIAMENTE UN PAESE<br />

COLLINARE. PER qUESTO qUANDO<br />

LA SqUADRA IMPEGNATA NELLA<br />

COSTRUZIONE DI UN IMPONENTE<br />

IPERMERCATO E DI UN CENTRO<br />

COMMERCIALE hA INIZIATO A CERCARE<br />

UNA SEDE IDONEA SENZA RIUSCIRE<br />

A TROVARE UN PEZZO DI TERRENO<br />

SUFFICIENTEMENTE PIATTO, è STATA<br />

COSTRETTA AD AGGIRARE L’OSTACOLO.<br />

SPIRIT41


Per un’impresa del genere avevamo bisogno di macchine affidabili. Nonostante le condizioni difficili le <strong>Volvo</strong> non si sono mai fermate.<br />

SPIRIT42<br />

Il luogo prescelto, ad Erikslund alla periferia di Vasterås,<br />

non era l’ideale, per il semplice fatto di avere la forma di una<br />

piccola montagna. Anziché scoraggiarsi, dopo aver valutato tutti i<br />

fattori ambientali legati al progetto, e in seguito ad una esauriente<br />

ricerca condotta con le autorità locali per assicurarsi che la flora<br />

e la fauna fossero totalmente protette, decisero semplicemente di<br />

rimuovere la collina incriminata.<br />

Per un’impresa del genere avevano bisogno di macchine<br />

affidabili e pesanti in grado di riuscire a spostare enormi quantità di<br />

roccia e quindi di preparare e livellare il cantiere da 217.000m².<br />

Per questo si sono rivolti a <strong>Volvo</strong> <strong>Construction</strong> <strong>Equipment</strong>.


Una collaborazione perfetta<br />

uN NoTeVoLe r<strong>IL</strong>IeVo<br />

La dimensione del progetto è decisamente<br />

impressionante. Accanto all’ipermercato ci sarà un centro<br />

commerciale con 90 negozi, con parcheggio sotterraneo per<br />

migliaia di macchine. Inoltre, considerata la dimensione del<br />

progetto coinvolto la cura da applicare ad ogni minimo dettaglio<br />

è impressionante. Quando si scoprì che nei pressi del cantiere<br />

viveva una rara specie di salamandra, appaltatori e addetti ai lavori<br />

dovettero adottare ogni precauzione possibile per garantire che<br />

l’habitat naturale dei rettili venisse protetto e conservato.<br />

Il lavoro è iniziato nel 2008. Per prima cosa la collina<br />

è stata fatta brillare in piccoli pezzi. Questa è sicuramente la parte<br />

più semplice. La difficoltà si è presentata quando si è trattato di<br />

spostare 2,3 milioni di tonnellate di roccia. Le macchine destinate<br />

a questo arduo lavoro, due escavatori EC700 per scavare la roccia<br />

e 10 dumper articolati A40 per portarla via, sono state fornite<br />

da Skanska in collaborazione con Engströms of Örebro (titolari<br />

dell’appalto per la brillatura e la movimentazione del materiale<br />

roccioso, NCC ora detiene l’appalto per preparare il suolo, con<br />

l’aiuto del subappaltatore Herman Schakt AB). La sola rimozione<br />

ha richiesto un anno e la maggior parte di questo lavoro è stata<br />

realizzata durante lo scorso inverno, uno dei più rigidi registrati in<br />

Svezia negli ultimi dieci anni. Nonostante le copiose nevicate, le<br />

macchine <strong>Volvo</strong> non hanno mai smesso di rimuovere la montagna.<br />

uN INVerNo rIgIDo<br />

Jerry Myhrgren, responsabile commerciale di NCC<br />

<strong>Construction</strong>, titolare dell’appalto per preparare la superficie del<br />

cantiere e fornire l’infrastruttura per le opere idriche e igieniche<br />

afferma: “Nonostante il rigido inverno, abbiamo iniziato a lavorare<br />

sul terreno e gli escavatori stanno funzionando. Le condizioni<br />

meteorologiche hanno reso il tutto molto difficile, ma grazie alle<br />

macchine e alle attrezzature adeguate siamo riusciti a farcela.”<br />

Ogni singolo pezzo di roccia rimossa dalla montagna<br />

verrà riciclato. Per la maggior parte verrà impiegato nella<br />

preparazione di strade, alcune della quali d’accesso al centro<br />

commerciale, mentre il cantiere dove attualmente viene conservata<br />

la roccia verrà trasformato in una cava a cielo aperto, dove si<br />

estrarrà per i prossimi 50 anni.<br />

Gli escavatori hanno dovuto affrontare un duro<br />

lavoro per posare 6000m di tubi per fornire il cantiere di acqua<br />

e servizi di fognatura, oltre a dover scavare e livellare il cantiere<br />

per l’enorme parcheggio sotterraneo. Una volta completati i lavori<br />

di preparazione arriverà una squadra di 800 operai per costruire<br />

l’edificio, lavorando su due turni. A novembre di quest’anno<br />

il supermercato aprirà al pubblico, mentre quella del centro<br />

commerciale è prevista per aprile 2011.<br />

SPIRIT43


uN oTTImo SerVIzIo<br />

Si tratta di un progetto imponente, del quale Anders<br />

Eriksson di Herman Eriksson Schakt AB, le cui macchine sono<br />

state fornite da Swecon, è molto orgoglioso. Il padre Herman<br />

fondò l’attività negli anni ’40 per poi passare il testimone ad<br />

Anders, che ha creato il legame sempre più stretto con <strong>Volvo</strong>.<br />

All’inizio del 2000 ha convertito la propria flotta<br />

quasi esclusivamente in <strong>Volvo</strong>. Da allora praticamente non è mai<br />

tornato indietro, fissando un programma di assistenza post vendita<br />

e manutenzione tra le principali motivazioni per cui ha continuato<br />

ad incrementare la propria flotta con escavatori e dumper <strong>Volvo</strong>.<br />

SPIRIT44<br />

“La qualità del servizio è ottima,” afferma, senza<br />

perdere di vista il nuovo cantiere piatto e comunque molto<br />

trafficato. “I ricambi, la manutenzione, tutto arriva quando ne ho<br />

bisogno. La capacità e il consumo di carburante della macchina<br />

sono eccezionali. Swecon non è distante e posso parlare con loro<br />

quando voglio e loro riescono ad aiutarmi quando ne ho bisogno.<br />

Si tratta di un ottimo rapporto del quale sono estremamente<br />

soddisfatto.”<br />

Testo: Dan Waddell<br />

Foto: Julian Cornish Trestrail


L’ANGOLO DELL’OPERATORE<br />

Non un semplice operatore, ma un eco-operatore<br />

URBAN GUSTAVSSON<br />

SPIRIT45


“UNO DEI MOTIVI ChE CI SPINGONO A FARE QUESTO è <strong>IL</strong> RISPETTO E LA SALVAGUARDIA DELL’AMBIENTE.”<br />

Urban Gustavsson dove si sente più a suo agio: vicino al cliente<br />

S<br />

ono Passati circa sette anni da<br />

quando urBan gustavsson, attuale<br />

resPonsaBile del volvo customer center,<br />

lavorava come oPeratore. tuttavia i suoi<br />

ricordi sono ancora nitidi e attuali.<br />

SPIRIT46<br />

“Impossibile dimenticare l’odore della<br />

polvere fresca e della roccia sparata,” racconta<br />

a <strong>Volvo</strong> Spirit, pensando nostalgicamente al<br />

passato. “Mi manca ogni giorno, comunque è<br />

sempre lì nell’archivio della mia memoria.”<br />

Con un sorriso beffardo, Urban,<br />

46 anni, ammette anche di essere famoso per<br />

prendere ancora la sua vecchia gavetta, scaldare<br />

un nostalgico snack e mangiarlo direttamente da<br />

lì, come faceva nei 21 anni di lavoro trascorsi in<br />

cantiere. “Giusto per non dimenticarlo,” ci spiega.<br />

<strong>IL</strong> rISPeTTo Per L’AmBIeNTe<br />

La passione per il suo lavoro di operatore e la vasta<br />

esperienza per le ruote di ogni tipo di macchina lo ha portato<br />

alla guida del programma Swecon’s Eco Operator per formare gli<br />

operatori svedesi fornendo loro le conoscenze pratiche per lavorare<br />

al meglio in modo sicuro, efficiente e nel rispetto per l’ambiente.<br />

Inizierà questo lavoro verso la fine dell’anno,<br />

pregustando la sfida per varie ragioni. Prima di tutto per il fatto


di ritornare in cantiere, dove si svolge la maggior parte della<br />

formazione, lavorando al fianco degli operatori, uomini e donne,<br />

con i quali è accomunato da grande rispetto. Quindi perché crede<br />

fermamente nel programma Eco Operatore <strong>Volvo</strong>.<br />

L’Eco Operatore incoraggia gli operatori a lavorare<br />

in modo da ridurre l’impatto sull’ambiente che può portare<br />

ulteriori vantaggi, quali una maggiore efficienza, minore usura<br />

e consumo e soprattutto una maggiore efficienza dal punto di<br />

vista dei costi.<br />

rISPArmIo DI CArBurANTe<br />

“Uno dei motivi che ci spingono a fare questo è<br />

la cura e la salvaguardia dell’ambiente,” ci spiega Urban. “Ma<br />

indubbiamente uno dei principali vantaggi per i nostri clienti<br />

consiste nel fatto che il risparmio può essere grazie all’operatore<br />

che lavora in modo più intelligente e più efficiente utilizzando<br />

meno carburante. In alcuni casi con operatori principianti abbiamo<br />

registrato risparmi superiori al 15%.”<br />

Anziché riunire gli operatori in sedi lontane per<br />

istruirli in un’aula chiusa, Urban si recherà sul cantiere per vedere<br />

le difficoltà e gli ostacoli specifici della sede, oltre ad offrire la<br />

conoscenza teorica necessaria per prendere le migliori decisioni<br />

durante la giornata di lavoro.<br />

“Sul cantiere non si riesce a vedere bene come vanno<br />

le cose,” aggiunge Urban, “Anche a livello di squadra raramente si<br />

riesce a discutere di aspetti quali le prestazioni. Gli operatori sono<br />

piuttosto solitari nel loro lavoro, stanno seduti in cabina per conto<br />

loro, e quando scendono per mangiare o per un break tendono a<br />

parlare di tutto fuorché del lavoro.”<br />

LAVorAre IN<strong>SI</strong>eme<br />

“Nei corsi svolti finora, abbiamo riscontrato che riunire<br />

gli operatori si traduce in discussioni effettive su come realizzare<br />

il lavoro e come farlo in modo più efficiente, consentendo di<br />

attingere da tutte le loro conoscenze.”<br />

“L’aspetto principale che realizzano quando vengono<br />

da noi è che non siamo lì per insegnargli a guidare. Sappiamo<br />

che sanno come si faccia. Invece possiamo aiutarli a perfezionare<br />

e riflettere su alcuni di questi punti. Il nostro scopo è di fare<br />

in modo che tutti pensino e lavorino come una squadra per<br />

partecipare e lavorare insieme verso lo stesso obiettivo.”<br />

Grazie agli anni trascorsi in cantiere e durante i<br />

sette anni di lavoro presso il centro clienti come istruttore e<br />

quindi come dirigente Urban si è conquistato il loro rispetto e<br />

sicuramente ha trovato il tempo per qualche operazione e qualche<br />

scavo per tenere aggiornate le proprie conoscenze e abilità. Ora<br />

non vede l’ora di tornare in cantiere.<br />

Caption<br />

“<strong>IL</strong> NOSTRO SCOPO è DI FARE IN MODO ChE TUTTI<br />

PEN<strong>SI</strong>NO E LAVORINO COME UNA SQUADRA PER<br />

PARTECIPARE E LAVORARE IN<strong>SI</strong>EME VERSO LO<br />

STESSO OBIETTIVO.”<br />

<strong>IL</strong> CAmBIAmeNTo<br />

“Stare vicino alla macchina e ai clienti è il mio<br />

ambiente,” ci spiega. “È dove mi sento più a mio agio.”<br />

Afferma di avere nel sangue il movimento terra. Il<br />

padre aveva un’attività in proprio e quando Urban aveva quasi<br />

vent’anni inziò a lavorare per una grande impresa edile, dove ebbe<br />

modo di guidare ogni tipo di macchina.<br />

Nel 2003 iniziò a sentire il bisogno di cambiare, di una<br />

vita più strutturata. Da solo, in compagnia solo della sua macchina,<br />

mentre si trovava in una sperduta foresta della Svezia, prese una<br />

pausa per mangiare qualcosa e leggere un giornale, dove lesse un<br />

annuncio per una posizione di istruttore presso il centro clienti<br />

<strong>Volvo</strong> ad Eskilstuna a cui bisognava rispondere entro il giorno<br />

successivo. Trovandosi in una zona sperduta chiamò la sorella<br />

chiedendole di inviargli il curriculum. Ottenne il lavoro!<br />

Testo: Dan Waddell<br />

Foto: Julian Cornish Trestrail<br />

SPIRIT47


SPIRIT48<br />

ObiettivO<br />

Forma!<br />

Se i noStri antenati poteSSero Salire Su una<br />

macchina del tempo e viaggiare fino ai giorni<br />

noStri rimarrebbero Stupiti nel vedere quanti<br />

di noi Si dedichino al jogging, al nuoto, vadano<br />

in paleStra o comunque pratichino qualche<br />

attività per ‘tenerSi in forma’.<br />

un Secolo fa non eSiSteva un vero concetto di<br />

fitneSS, almeno non come lo intendiamo oggi.<br />

anche Se il concetto di beneSSere derivante<br />

dal fatto di mangiare Sano e di eSSere attivi è<br />

vecchio come il tempo. nel 400 a.c. ippocrate<br />

diceva: “Se ogni individuo riceveSSe la giuSta<br />

quantità di cibo e di eSercizio, ne’ troppo poco<br />

ne’ troppo, avremmo trovato il modo più<br />

Sano di vivere.” Si tratta di un ethoS che la<br />

maggior parte dei guru della Salute potrebbero<br />

SottoScrivere ancora oggi.


Sono sempre più le<br />

aziende che cercano<br />

di trovare il modo<br />

per promuovere la<br />

buona salute tra i loro<br />

dipendenti.<br />

Salute e forma fisica sono diventate sempre più<br />

importanti così come la vita moderna è diventata più facile e<br />

meno rigida; trascorriamo la maggior parte del nostro lavoro e del<br />

tempo libero seduti, il che abbinato alla maggiore prosperità fa si<br />

che molte persone tendano ad essere sovrappeso. Il fattore delle<br />

migliorie scientifiche e una maggiore conoscenza di come dieta ed<br />

esercizio fisico possano mantenerci più sani e consentirci di vivere<br />

più a lungo, nonché l’invenzione di una intera serie di macchine da<br />

allenamento, alcune anche utilizzabili in casa, non deve stupire che<br />

siano sempre più le persone che si prendono cura di sè<br />

BuoNA SALuTe<br />

E non sono solo i giovani a prendersi cura di sè. Un<br />

numero sempre crescente di persone anziane pratica esercizio<br />

fisico nella terza età per conservare la mobilità ed evitare<br />

l’indolenzimento, oltre a sfruttare i vantaggi che accompagnano la<br />

buona salute. Recatevi in un qualsiasi parco e potrete osservare un<br />

ampio ventaglio di età, forme e taglie dedite al jogging.<br />

Nel contempo le palestre stanno prosperando e<br />

aumentando. Gare come le 10km o le mezze maratone si<br />

stanno sempre più diffondendo, mentre anche i videogame, un<br />

tempo considerati l’antitesi di una vita sana, hanno abbracciato la<br />

rivoluzione del fitness, come nel caso della Wii Nintendo e della<br />

sua piattaforma per gli esercizi che risulta addirittura in testa alla<br />

classifica.<br />

Quest’ultima non fa che altro che chiudere il cerchio su<br />

come il divertimento popolare si accompagni agli esercizi aerobici.<br />

A partire dagli anni ’70 quando venivano pubblicati dischi da<br />

ascolto (ad esempio il Jazzercise, una combinazione di Jazz ed<br />

esercizi), agli anni ’80 e ’90 con la moda dei video dei vip e di<br />

programmi televisivi tenuti da esperti di fitness.<br />

ProgrAmmA BeNeSSere<br />

Ora, salute e fitness hanno invaso anche il luogo di<br />

lavoro. Sono sempre più le aziende che cercano di trovare il modo<br />

per promuovere la buona salute tra i loro dipendenti. La ricerca ha<br />

dimostrato che i lavoratori sani sono molto più propensi ad essere<br />

felici e a creare un ambiente di lavoro positivo.<br />

<strong>Volvo</strong> è in prima linea in questo nuovo sviluppo,<br />

cercando di abbinare la salute dei propri dipendenti a quella della<br />

società, il cui obiettivo finale è che entrambi ne possano trarre<br />

beneficio. Il Gruppo <strong>Volvo</strong> è stato tra i 63 vincitori del premio<br />

Best Employers for Healthy Lifestyles (Miglior Datore di Lavoro<br />

per Stili di Vita Sani) del 24 giugno 2009 a Washington e una<br />

delle 17 società ad aver ricevuto il premio per il livello più alto,<br />

ricevendo un Premio Platino per il suo programma di benessere.<br />

SPIRIT49


Robert Sinclair, Consulente Medico Senior del Gruppo<br />

<strong>Volvo</strong> sostiente “Lo stile di vita che scegliamo ha un forte impatto<br />

sulla nostra salute. La società ha scoperto che incoraggiando i suoi<br />

dipendenti a praticare più esercizio fisico, cambiare le abitudini<br />

alimentari, gestire lo stress e trovare piacere nel lavoro quotidiano<br />

contribuisce a uno sviluppo sostenibile e a lungo termine del livello<br />

di salute generale della società.”<br />

PremIo SALuTe e BeNeSSere<br />

Al fine di evidenziare le iniziative legate alla salute<br />

in tutta l’azienda, nel 2006 <strong>Volvo</strong> ha istituito il premio <strong>Volvo</strong><br />

Group Health and Wellbeing (Salute e Benessere del Gruppo<br />

<strong>Volvo</strong>) da presentare ai singoli o ai gruppi che hanno lavorato per<br />

promuovere la buona salute sul posto di lavoro.<br />

Nel 2009 il premio è stato assegnato al Progetto <strong>Volvo</strong><br />

Vitality, un programma australiano istituito dallo staff dei Vecoli<br />

Commerciali <strong>Volvo</strong> nel paese. Oltre la metà dei 462 componenti<br />

dello staff si è sottoposta volontariamente a una sessione privata<br />

mentre veniva stilata un’anamnesi della salute e uno screening<br />

dell’attività fisica, oltre ad una valutazione ergonomica optional<br />

presso la sede di lavoro.<br />

SPIRIT50<br />

Tutti i dipendenti sono stati dotati di un libricino per<br />

documentare questi risultati oltre ad informazioni su gestione<br />

manuale, prevenzione degli infortuni, ergonomia, esercizi per gli<br />

impiegati, valide scelte alimentari e altro ancora.<br />

Tra i vincitori vi sono gruppi che hanno applicato<br />

temi legati allo stile di vita all’interno del luogo di lavoro e altri<br />

programmi che hanno affrontato problemi ergonomici a favore<br />

dei dipendenti.<br />

“Lo stile di vita che<br />

scegliamo ha un forte<br />

impatto sulla nostra<br />

salute.”<br />

I premi <strong>Volvo</strong> riconoscono un fatto: la buona salute è<br />

un diritto di cui tutti possiamo e dovremmo godere. Una società<br />

più sana che richieda meno cure mediche, dove l’idea di prendersi<br />

cura di sè è data per scontata, pone minori oneri alle scarse risorse<br />

oltre ad essere più salutare sia per il corpo che per la mente.


Abbiamo l’edilizia nel sangue. E da più di 80 anni, come <strong>Volvo</strong>, siamo<br />

pionieri nell’innovazione. Abbiamo anche imparato molto dal leader<br />

mondiale dei dumper, degli escavatori e delle pale gommate, <strong>Volvo</strong><br />

<strong>Construction</strong> <strong>Equipment</strong>. Tutta questa preziosa esperienza si ritrova<br />

nel nuovo, solidissimo <strong>Volvo</strong> FMX: con una catena cinematica dalle<br />

prestazioni straordinarie, con il cambio I-Shift, leader di settore, con<br />

un robusto telaio ben elevato da terra, e con sistemi di sicurezza<br />

di primissima qualità. Aggiungete la vostra capacità alla guida e la<br />

nostra efficientissima rete di assistenza: otterrete una combinazione<br />

davvero imbattibile. Il massimo del vantaggio competitivo è questo. Lo<br />

chiamiamo “Fattore X”. Per consentire a voi e alla vostra impresa di<br />

essere sempre in prima linea. Oggi e domani.<br />

Scoprite subito il “Fattore X” visitando volvofmx.com o, meglio ancora,<br />

contattando il più vicino concessionario <strong>Volvo</strong>.<br />

nuovo volvo FMX<br />

volvo trucks. driving progress<br />

www.volvotrucks.com


A VOLVO ENGINE<br />

SQUEEZES MORE WORK<br />

OUT OF EVERY DROP<br />

OF FUEL.<br />

For over a century, <strong>Volvo</strong> engineers have worked<br />

hard to capture every bit of power from every drop<br />

of fuel. Today, <strong>Volvo</strong> engines with V-ACT technology<br />

do more work with greater fuel effi ciency. Precise<br />

fuel injection timing provides precise fuel quantities<br />

from the latest electronically controlled high-pressure<br />

injectors. And while the engine pushes the fuel to<br />

the limit it goes extremely easy on the surrounding<br />

environment. Because for <strong>Volvo</strong> engineers the<br />

pursuit of fuel effi ciency is always on our minds.<br />

So fuel costs spend less time on yours.<br />

www.volvoce.com<br />

volvo construction equipment

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!