Appunti di Patologia - www.marionline.it
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o adrenalina<br />
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Dopo la lesione vascolare le piastrine vengono in contatto con i cost<strong>it</strong>uenti della matrice,<br />
quali collagene, fibronectina, proteoglicani…<br />
A contatto con l’ECM, le piastrine si attivano e subiscono 3 tipi <strong>di</strong> reazioni:<br />
1. ADESIONE = avviene grazie al legame tra la glicoproteina <strong>di</strong> adesione delle piastrine,<br />
la GPIb/IX, e il fattore <strong>di</strong> Von Willebrand, vWF. Normalmente il vWF viene prodotto<br />
dal normale endotelio e circola nel sangue in associazione al fattore VIII della<br />
coagulazione (si proteggono reciprocamente); quando c’è una lesione dell’endotelio, il<br />
vWF si stacca dal fatt. VIII e si lega al collagene che viene esposto a livello della<br />
lesione → vWF legato al collagene dà aggancio al GPIb/IX della piastrina e quin<strong>di</strong><br />
questa si blocca meccanicamente nel s<strong>it</strong>o <strong>di</strong> lesione.<br />
2. DEGRANULAZIONE = una volta legata al collagene, entra Ca ++ nella piastrina (nella<br />
piastrina inattiva l’aumento intracellulare <strong>di</strong> Ca ++ è bloccato dall’cAMP) che attiva:<br />
• Fosfolipasi A2 → produce trombossani (attivano la piastrina), prostaglan<strong>di</strong>ne e<br />
PAF (attiva la piastrina)<br />
• Protein kinasi C → determina:<br />
o espressione del fattore piastrinico 3 (PF3) = importante per la<br />
coagulazione (fa parte della tromboplastina plasmatica)<br />
o degranulazione piastrinica (rilascio <strong>di</strong> istamina, serotonina, adrenalina)<br />
o attivazione del fattore <strong>di</strong> contatto (GPIIb/IIIa), me<strong>di</strong>ante fosforilazione,<br />
che a sua volta attiva la tirosin kinasi collegata al c<strong>it</strong>oscheletro<br />
determinando la contrazione della piastrina (il ligando <strong>di</strong> questa molecola<br />
è il tripeptide RGD)<br />
• Fosfo<strong>di</strong>esterasi → smaltisce l’cAMP, che nelle piastrine inibisce la fosfolipasi C<br />
(che attiva la PkC) → esiste un farmaco anti-trombotico (Persantin) che inibisce<br />
la fosfo<strong>di</strong>esterasi bloccando l’eliminazione dell’cAMP il cui livello rimane alto<br />
nelle piastrine (no attivazione piastrinica)<br />
3. AGGREGAZIONE = adesione delle piastrine tra <strong>di</strong> loro attraverso il legame<br />
GPIIb/IIIa – fibrinogeno (l’espressione della molecola <strong>di</strong> adesione è stimolata<br />
dall’ADP e dal trombossano):<br />
• Tappo emostatico primario = prima aggregazione piastrinica<br />
• Tappo emostatico secondario = con l’attivazione della cascata della<br />
coagulazione si ha la formazione della trombina che si lega alle piastrine<br />
insieme all’ADP e al TX causando un’ulteriore aggregazione piastrinica, a<br />
cui segue la contrazione delle piastrine; allo stesso tempo la trombina<br />
converte il fibrinogeno in fibrina che cementa le piastrine nel s<strong>it</strong>o.<br />
GPIIb/IIIa – RGD (attivazione PkC)→ Contrazione (Tk <strong>di</strong>pendente) →Retrazione<br />
coagulo→Sprem<strong>it</strong>ura siero<br />
2.G.III.1 DEFICIT DI MOLECOLE DI ADESIONE<br />
a. Sindrome <strong>di</strong> Bernard-Soulier → manca il GPIb/IX (che si lega al vWF)<br />
b. Tromboastenia <strong>di</strong> Glanzmann → manca il GPIIb/IIIa (che si lega al fibrinogeno e causa<br />
aggregazione piastrinica; nella coronaroplastica questo legame viene inib<strong>it</strong>o per un paio<br />
<strong>di</strong> gg) → pazienti con epistassi e no aterosclerosi<br />
c. Malattia <strong>di</strong> von Willebrand → manca il vWF (che fa aderire le piastrine al s<strong>it</strong>o <strong>di</strong><br />
lesione)<br />
d. Emofilia A → manca il fattore VIII: essendo un fattore della coagulazione, si ha <strong>di</strong>fetti<br />
della stessa; e proteggendo il vWF, questo viene prodotto ma viene degradato<br />
Licenza Creative Commons<br />
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