Appunti di Patologia - www.marionline.it
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IV.Per problemi della transcobalamina.<br />
<strong>www</strong>.<strong>marionline</strong>.<strong>it</strong><br />
La carenza <strong>di</strong> questa v<strong>it</strong>amina è più grave della carenza <strong>di</strong> folati, in quanto non si sviluppa<br />
soltanto anemia, ma la v<strong>it</strong>.B12 ha un ruolo importante anche nella sintesi dei lipi<strong>di</strong> mielinici<br />
del tessuto nervoso, pertanto una sua mancanza porta ad accumulo <strong>di</strong> prodotti che alterano<br />
gli stessi ed avremo problemi alla sostanza bianca sia centrale che periferica.<br />
b.Da carenza <strong>di</strong> folati:<br />
questi sono ampiamente rappresentati nel mondo vegetale (in<br />
particolare cereali e verdure ver<strong>di</strong>), spesso come pteroil-poliglutammato, poi scisso in<br />
monoglutammato ed infine in glutammato e folato, che viene assorb<strong>it</strong>o a livello del <strong>di</strong>giuno.<br />
Gli effetti <strong>di</strong> una carenza sono già stati descr<strong>it</strong>ti, mentre le fra le cause è rara – nei paesi<br />
industrializzati – una carenza alimentare, ma è più probabile l'interferenza da parte <strong>di</strong><br />
farmaci (come il chemioterapico methotrexate) che bloccano il ciclo dei folati, oppure un<br />
apporto minore rispetto alla richiesta, che aumenta nella gravidanza. L'uso <strong>di</strong><br />
contraccettivi orali fa calare l'assorbimento dei folati, mentre l'alcolismo, attraverso il<br />
danno epatico, ne pregiu<strong>di</strong>ca l'immagazzinamento<br />
2.ANEMIA SIDEROPENICA.<br />
È un blocco della proliferazione dei precursori<br />
er<strong>it</strong>roi<strong>di</strong> per arresto della sintesi dell'EME a causa <strong>di</strong> carenza <strong>di</strong> Fe, o per una<br />
sua mancata utilizzazione. Il Fe nell'organismo è depos<strong>it</strong>ato come ferr<strong>it</strong>ina o<br />
come emosiderina (frammenti <strong>di</strong> ferr<strong>it</strong>ina). Il 95% del Fe2+ del sangue viene<br />
riciclato dall'emocateresi, e solo il 5% viene perso e deve essere reintegrato<br />
con la <strong>di</strong>eta (fabbisogno: 1mg/<strong>di</strong>e per i maschi, 2mg/<strong>di</strong>e per le femmine, che<br />
hanno per<strong>di</strong>te maggiori per via del ciclo mestruale). L'assorbimento è<br />
finemente regolato a livello intestinale, anche perché esso è potenzialmente<br />
tossico per l'organismo. In natura, il Fe assimilabile dall'uomo si può trovare<br />
come Fe2+ inser<strong>it</strong>o in gruppi EME, che vengono assorb<strong>it</strong>i attraverso canali<br />
particolari, o in composti organici come Fe3+ , per cui il proce<strong>di</strong>mento è più<br />
complesso. Fe non-eme viene infatti staccato dai composti cui è legato dal pH<br />
gastrico, poi per essere assorb<strong>it</strong>o deve essere ridotto a Fe2+ , reazione<br />
catalizzata dalla c<strong>it</strong>ocromo b ferro redottasi (e promossa da glutatione e acido<br />
ascorbico (coenzimi?)). Nella mucosa duodenale Fe2+ passa attraverso il<br />
canale DMT1 degli ioni bivalenti. Negli enteroc<strong>it</strong>i il ferro-eme può riversarsi<br />
<strong>di</strong>rettamente nel canale ematico attraversando la membrana con l'ausilio della<br />
ferroportina, mentre il Fe2+ non eme viene prima ossidato nuovamente a Fe3+ ,<br />
quin<strong>di</strong> legato all'apoferr<strong>it</strong>ina a formare ferr<strong>it</strong>ina. L'enteroc<strong>it</strong>a è dunque sede<br />
importante <strong>di</strong> immagazzinamento del ferro. In caso <strong>di</strong> necess<strong>it</strong>à, la ferr<strong>it</strong>ina è<br />
scissa in apoferr<strong>it</strong>ina e Fe3+ , che viene ridotto a Fe2+ e riversato attraverso la<br />
ferroportina dall'enteroc<strong>it</strong>a al sangue. Qui il Fe2+ viene ossidato a Fe3+ e legato<br />
alla proteina carrier <strong>di</strong> trasporto transferrina (in rapporto 2Fe:1transferrina),<br />
che la veicola verso i s<strong>it</strong>i <strong>di</strong> utilizzo e depos<strong>it</strong>o, che sono come depos<strong>it</strong>o fegato<br />
e milza, come utilizzo il midollo osseo dove abbiamo i precursori della linea<br />
er<strong>it</strong>roide, i muscoli dove è utilizzato per la sintesi della mioglobina ma anche il<br />
fegato, che necess<strong>it</strong>a <strong>di</strong> Fe per la sintesi <strong>di</strong> alcuni c<strong>it</strong>ocromi ed enzimi. Nella<br />
linea er<strong>it</strong>roide i precursori hanno recettori per la transferrina, che ne me<strong>di</strong>ano<br />
l'endoc<strong>it</strong>osi (in segu<strong>it</strong>o Fe3+ viene staccato e ridotto e la transferrina legata al<br />
recettore r<strong>it</strong>orna in superficie per poi staccarsi da questo). L'apoferr<strong>it</strong>ina si<br />
trova nei tessuti e nel sangue, ed il suo valore (20-200mg/100ml) è in<br />
equilibrio con i depos<strong>it</strong>i tissutali <strong>di</strong> ferr<strong>it</strong>ina. La transferrina è in con<strong>di</strong>zioni<br />
normali saturata <strong>di</strong> Fe3+ al 33% ed è in concentrazioni tra i 200 e i 400μg/100ml,<br />
mentre la siderina è circa 100μg/100ml. Possiamo avere una carenza <strong>di</strong> ferro per <strong>di</strong>eta carente, per<br />
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