Qui - Graupner
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mc-22s.I mc-22s 3D-Rotary Programming System Manuale di programmazione 1
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mc-22s.I<br />
mc-22s<br />
3D-Rotary<br />
Programming<br />
System<br />
Manuale di programmazione<br />
1
Indice<br />
Considerazioni generali<br />
Precauzioni per la sicurezza ...................................... 3<br />
Prefazione ................................................................. 6<br />
Sistema computerizzato mc-22s ............................... 7<br />
Consigli per l’uso ..................................................... 10<br />
Descrizione della trasmittente ................................. 18<br />
Primo utilizzo della trasmittente ............................... 21<br />
Scelta del canale ..................................................... 22<br />
Primo utilizzo della ricevente ................................... 23<br />
Avvertenze per l’installazione .................................. 24<br />
Defi nizione dei concetti ............................................ 26<br />
Funzioni del comm. 3D/Impostaz. contrasto ............ 28<br />
Impiego del „Data Terminal“ .................................... 29<br />
Assegnazione di un interrutt. est. e di un comm ...... 30<br />
Trimmaggio digitale/Trimmaggio di spegnimento .... 32<br />
Modelli di aerei (occupazione della ricevente) ......... 34<br />
Modelli di elicott. (occupazione della ricevente) ...... 36<br />
Brevi cenni sulla programmazione<br />
Brevi cenni sulla programmazione ........................... 38<br />
Descrizione del programma<br />
Occupazione di un nuovo spazio di memoria .......... 46<br />
Descrizione dettagliata dei menù<br />
2<br />
pag. pag.<br />
Unità di memoria<br />
Scelta del modello 47 47<br />
Copiare/Cancellare 47 47<br />
Codici cancellati 49 49<br />
Installazione di base della trasmittente, del<br />
modello e dei servocomandi<br />
Installazione di base del modello 50 50<br />
Tipo modello 52<br />
Tipo di elicottero 53<br />
Installazione dei servocomandi 56 56<br />
Indice<br />
pag. pag.<br />
Commutatori<br />
Impostazione dei commutatori 58 60<br />
... limite del gas 62<br />
Dual rate/Esponenziale 64 66<br />
Curva del canale 1 68 70<br />
Interruttori<br />
Posizione degli interruttori 72 72<br />
Potenziometri 72 72<br />
Interruttori speciali 75<br />
Fasi di volo<br />
Signifi cato delle fasi di volo 76 76<br />
Impostazione delle fasi 78 79<br />
Assegnazione delle fasi 80 80<br />
Canali non ritardati 81 81<br />
Orologi<br />
Orologi (generalità) 82 82<br />
Miscelazioni<br />
Funzione base della miscelazione 84 84<br />
Miscelazioni per aerei 84<br />
Miscelazioni per elicotteri 90<br />
Imp. della curva del gas e del pitch 96<br />
Autorotazione dell’elicottero 99<br />
Con. gen. sulle miscel. liberam. progr. 101 101<br />
Miscelazioni libere 102 102<br />
MIX attivo / Fase 108 108<br />
Canale solo MIX 108 108<br />
Miscelazioni incrociate 110 110<br />
Miscellazioni del piatto oscillante 111<br />
Funzioni speciali<br />
Impostazione del Fail safe PCM20 112 112<br />
Impostazione del Fail safe SPCM20 114 114<br />
Maestro / allievo 115 115<br />
pag. pag.<br />
Funzioni globali<br />
Installazione generale 117 117<br />
Posizione dei servocomandi 118 118<br />
Blocco delle immissioni 119 119<br />
Esempi di programmazione<br />
Modelli di aereo (generale) .................................... 120<br />
Modelli di aereo senza motore .............................. 122<br />
Inserimento di un motore elettrico ......................... 126<br />
Attivazione di un motore el. e butterfl y con lo<br />
stick del canale 1 ................................................... 129<br />
Attivazione degli orologi con interr. o commut. ...... 132<br />
Servocomandi che si muovono in sincronia .......... 133<br />
Impiego delle fasi di volo ....................................... 134<br />
Comando di svolgimenti in ordine cronologico ...... 136<br />
Modelli a delta e tuttala .......................................... 138<br />
Ali con 6 superfi ci mobili ........................................ 142<br />
Modelli F3A ............................................................ 146<br />
Modelli di elicottero ................................................ 150<br />
NAUTICA<br />
Funzioni multiproporzionale ................................... 157<br />
Funzioni interruttore Expert ................................... 158<br />
Combinazione di funzioni Multiprop. e<br />
modulo Expert ....................................................... 159<br />
Accessori per settore nautico ................................ 160<br />
Esempi di collegamento ........................................ 161<br />
Appendice<br />
Sistema Maestro / allievo ....................................... 162<br />
Accessori per trasmittente ..................................... 163<br />
Frequenze di utilizzo ammesse ............................. 168<br />
Certifi cati di immatricolazione e conformità ........... 169<br />
Elenco delle parole chiave ..................................... 170<br />
Certifi cato di garanzia ............................................ 179
Raccomandazioni per la sicurezza<br />
da seguire scrupolosamente!<br />
Per poter avere le massime soddisfazioni dal vostro<br />
hobby modellistico, leggete con attenzione queste avvertenze<br />
e seguite soprattutto i consigli per la sicurezza.<br />
Se siete dei principianti nel pilotaggio di modelli di aerei<br />
o barche oppure auto radiocomandati, dovreste<br />
assolutamente chiedere l’aiuto di un pilota esperto.<br />
Queste avvertenze sono da consegnare assolutamente<br />
ad un eventuale prossimo utente della trasmittente.<br />
Campo di utilizzo<br />
Questo sistema di telecomando può essere utilizzato<br />
solo per lo scopo previsto dal costruttore, cioè la guida<br />
di modelli telecomandati che non trasportino persone.<br />
Ogni altro tipo di utilizzo è vietato.<br />
Consigli per la sicurezza<br />
LA SICUREZZA NON E’ UN CASO<br />
e …<br />
I MODELLI RADIOCOMANDATI NON SONO<br />
GIOCATTOLI<br />
… anche modelli di piccole dimensioni possono causare<br />
danni a cose o persone, se utilizzati in maniera<br />
impropria.<br />
Difetti tecnici di origine tecnica o meccanica possono<br />
causare l’indesiderato funzionamento del motore e/o<br />
provocare il distacco di parti che potrebbero ferirvi.<br />
Evitate assolutamente cortocircuiti di qualsiasi genere!<br />
Un cortocircuito non solo danneggia i componenti<br />
della trasmittente, ma anche degli elementi ad essa<br />
collegati ed all’accumulatore con pericolo di incendio<br />
ed esplosione.<br />
Tutte le parti di un motore in movimento come eliche<br />
di aerei o barche, rotori di elicotteri, ingranaggi, ecc.<br />
sono un potenziale pericolo di ferimento. Queste non<br />
devono essere toccate in alcun modo! Un’elica che<br />
gira ad elevata velocità può, ad esempio, amputarvi<br />
un dito! Fate attenzione che nessun oggetto esterno<br />
entri in contatto con un motore in moto!<br />
Come regola non fermatevi mai vicino ad un accumulatore<br />
collegato ad un propulsore o ad un motore in<br />
movimento!<br />
Durante la programmazione fate assolutamente attenzione,<br />
che un motore elettrico o a scoppio non si<br />
metta in movimento fuori dal vostro controllo. In tale<br />
evenienza interrompete l’affl usso di carburante o<br />
staccate l’accumulatore di alimentazione.<br />
Proteggete tutte le apparecchiature da polvere, sporco,<br />
umidità e altri corpi estranei. Evitate le vibrazioni e<br />
non esponetele ad eccessivo calore o a freddo intenso.<br />
L’utilizzo del radiocomando è consentito solo con<br />
temperature esterne “normali”, cioè comprese tra<br />
–15°C e +55°C.<br />
Evitate colpi e pressioni eccessive. Controllate<br />
costantemente che le apparecchiature non presentino<br />
danneggiamenti all’involucro o ai cavetti. Apparecchiature<br />
danneggiate o bagnate non devono essere<br />
utilizzate, neppure una volta asciutte!<br />
Possono essere utilizzati solo componenti e ricambi<br />
consigliati dal costruttore. Utilizzate esclusivamente<br />
spinotti originali GRAUPNER compatibili fra loro, della<br />
medesima costruzione e materiale e quarzi originali<br />
GRAUPNER della giusta frequenza.<br />
Fate attenzione che tutti gli spinotti siano saldamente<br />
collegati e nel separarli non tirate mai dai cavetti.<br />
Non possono essere apportate modifi che di alcun<br />
tipo alle apparecchiature. Evitate inversioni di polarità<br />
e cortocircuiti di ogni tipo: gli apparati non sono protetti<br />
contro questi inconvenienti.<br />
Installazione dell’impianto ricevente e posizionamento<br />
dell’antenna ricevente<br />
La ricevente dev’essere assicurata contro i colpi, protetta<br />
con gommapiuma. Negli aeromodelli va posizionata<br />
dietro un’ordinata di forza e nei modelli di<br />
auto e navi in posizione protetta da polvere e spruzzi<br />
d’acqua. La ricevente non dev’essere mai collega-<br />
ta direttamente alla fusoliera o alla scocca, perché le<br />
vibrazioni del motore o i colpi degli atterraggi si trasmetterebbero<br />
direttamente ad essa.<br />
Quando si installa un sistema ricevente in un modello<br />
dotato di motore a scoppio, bisogna proteggere<br />
sempre tutte le componenti, in modo che i gas di scarico<br />
e residui di olio non possano penetrare. Questo<br />
vale particolarmente per quasi tutti gli interruttori di<br />
acceso/spento che vengono fi ssati nel rivestimento<br />
esterno del modello.<br />
Fissare la ricevente in modo che l’antenna ed i cavetti<br />
di collegamento ai servocomandi ed all’accumulatore<br />
non siano in trazione.<br />
L’antenna della ricevente è direttamente collegata<br />
alla ricevente. La sua lunghezza è di circa 100 cm e<br />
non può essere né allungata né accorciata. L’antenna<br />
dovrebbe venir posizionata possibilmente lontano da<br />
motori elettrici, apparati per il comando dei timoni, astine<br />
metalliche, conduttori di corrente, ecc.. Inoltre<br />
l’antenna non va posizionata esattamente rettilinea,<br />
ma negli aeromodelli va un po’ inclinata, ad esempio<br />
sopra il timone di profondità, gli ultimi 10 – 15 cm andrebbero<br />
piegati a L, per evitare buchi nella ricezione<br />
del segnale. Se questo non è possibile, allora conviene<br />
posizionare il cavo dell’antenna formando una S,<br />
direttamente nella fusoliera, ad esempio in prossimità<br />
della ricevente.<br />
Installazione dei servocomandi<br />
Fissare i servocomandi direttamente con gli allegati<br />
gommini antivibrazioni. Solo così vengono in qualche<br />
modo protetti dalle vibrazioni più forti e pericolose.<br />
Montaggio delle astine<br />
Il montaggio deve avvenire in modo che le aste di comando<br />
si muovano libere e con facilità. E’ particolarmente<br />
importante che tutte le leve delle superfi ci di<br />
comando possano raggiungere la corsa massima,<br />
senza che vengano limitate meccanicamente.<br />
Per poter fermare in ogni condizione un motore in<br />
Precauzioni per la sicurezza<br />
3
Raccomandazioni per la sicurezza<br />
moto, bisogna aver installato il comando della farfalla<br />
in modo che quando lo stick e la leva del trim vengono<br />
portati in posizione del minimo del gas, il carburatore<br />
sia completamente chiuso.<br />
Porre particolare attenzione che nessuna parte metallica,<br />
per es. durante il movimento dei timoni, vibrazioni<br />
o parti in movimento, sfreghi una contro l’altra.<br />
Da ciò si genererebbero interferenze che disturberebbero<br />
la ricevente.<br />
Per inviare comandi, estrarre sempre completamente<br />
l’antenna.<br />
Il campo magnetico generato assume, in direzione<br />
dell’ideale prolungamento dell’antenna, un’intensità<br />
limitata. Perciò è sbagliato “mirare” al modello con<br />
l’antenna della trasmittente per cercare di migliorare il<br />
comportamento della ricevente.<br />
Nel caso di utilizzo contemporaneo di radiocomandi<br />
con valori delle frequenze prossimi tra loro, i piloti devono<br />
raggrupparsi il più possibile. Se i piloti si sparpagliano,<br />
mettono in pericolo il proprio e l’altrui modello.<br />
Verifi che prima della partenza<br />
Se sul campo sono presenti più modellisti, prima di<br />
accendere la propria trasmittente, assicuratevi sempre<br />
di essere l’unico ad utilizzare la vostra frequenza.<br />
L’utilizzo della stessa frequenza da parte di più piloti,<br />
provoca interferenze e può causare la caduta di altri<br />
modelli.<br />
Prima di accendere la ricevente, assicuratevi sempre<br />
che lo stick del gas sia in posizione di STOP/folle.<br />
Accendere sempre prima la trasmittente e poi la<br />
ricevente.<br />
Spegnere sempre prima la ricevente e poi la trasmittente.<br />
Se questa procedura non viene rispettata, e viene accesa<br />
la ricevente quando la relativa trasmittente è ancora<br />
spenta, allora la ricevente può essere portata a<br />
rispondere ad altre trasmittenti attraverso interferen-<br />
4<br />
Precauzioni per la sicurezza<br />
ze, ecc.. Il modello si muove in maniera incontrollata<br />
e può provocare danni a persone o cose. Le superfi -<br />
ci di comando possono arrivare a fi necorsa e rovinare<br />
trasmissioni, sistemi di comando, ecc..<br />
In particolare nei modelli con giroscopio meccanico<br />
vale:<br />
prima di spegnere la ricevente, assicurarsi che staccando<br />
l’accumulatore il motore non possa aumentare<br />
il numero di giri.<br />
Il giroscopio in fase di arresto può a volte produrre<br />
un valore di tensione tale da essere riconosciuto<br />
dalla ricevente come un segnale del gas valido.<br />
In questo modo il motore può inavvertitamente<br />
salire di giri!<br />
Verifi ca del raggio d’azione<br />
Prima di ogni utilizzo, verifi cate il corretto funzionamento<br />
e il raggio d’azione. Allo scopo, controllate da<br />
debita distanza dal modello se tutte le superfi ci si<br />
muovono senza ostacoli e nella direzione giusta.<br />
Ripetete questa verifi ca a motore acceso, mentre un<br />
aiutante tiene fermo il modello.<br />
Utilizzo dei modelli di aerei, navi, elicotteri ed auto<br />
Non sorvolate mai spettatori o altri piloti. Non mettete<br />
mai in pericolo persone o animali mentre pilotate il<br />
vostro modello. Non volate mai in prossimità di linee<br />
dell’alta tensione.<br />
Non utilizzate il vostro modello neanche in prossimità<br />
di zone di aperta navigazione o di chiuse.<br />
Inoltre deve essere vietato l’utilizzo su strade aperte<br />
al traffi co e su autostrade, sentieri e spiazzi, eccetera.<br />
Controllo degli accumulatori di ricevente e trasmittente<br />
Al più tardi quando la tensione dell’accumulatore<br />
diminuisce e sul display compare la scritta:<br />
“L’accumulatore dev’essere ricaricato”, e viene<br />
emesso un segnale acustico, bisogna spegnere il sistema<br />
e ricaricare gli accumulatori della trasmittente.<br />
Controllate periodicamente la condizione in particolare<br />
dell’accumulatore della ricevente. Non bisogna<br />
aspettare fi no a quando il movimento delle superfi ci<br />
di comando è divenuto sensibilmente più lento! Sostituite<br />
per tempo gli accumulatori usati.<br />
Bisogna in ogni caso seguire i consigli di caricamento<br />
riportati dal costruttore degli accumulatori, e rispettare<br />
attentamente i tempi di carica. Non ricaricate mai<br />
gli accumulatori senza sorvegliarli.<br />
Non tentate mai di ricaricare le batterie a secco (pericolo<br />
di esplosione). Tutte gli accumulatori devono essere<br />
caricati prima dell’utilizzo. Per evitare cortocircuiti:<br />
collegate prima gli spinotti dei cavetti di ricarica<br />
nella giusta polarità al caricatore e solo successivamente<br />
alle boccole di ricarica della trasmittente e<br />
dell’accumulatore della ricevente.<br />
Quando non si usa il modello, disconnettere sempre<br />
tutti gli accumulatori.<br />
Capacità e tempi di utilizzo<br />
Per tutti gli accumulatori vale la seguente regola: alle<br />
basse temperature la capacità diminuisce sensibilmente,<br />
e quindi al freddo anche i tempi di utilizzo<br />
sono più brevi.<br />
Ricariche frequenti o l’utilizzo di programmi per la formattazione<br />
dell’accumulatore possono diminuirne la<br />
capacità. Perciò gli accumulatori devono essere misurati<br />
regolarmente al più tardi ogni 6 mesi e sostituiti<br />
se la loro prestazione diminuisce notevolmente.<br />
Acquistate solo accumulatori originali GRAUPNER!<br />
FiItraggio dei motori elettrici<br />
Tutti i motori elettrici tra collettore e spazzole generano<br />
scintille, che a seconda del tipo di motore disturbano<br />
più o meno le funzioni del sistema di radiocomando.<br />
Per un sistema tecnicamente senza difetti, i motori<br />
elettrici devono essere fi ltrati. Soprattutto nei modelli<br />
con propulsione elettrica ogni motore deve quindi es-
sere accuratamente fi ltrato. I fi ltri abbattono completamente<br />
questi impulsi di disturbo, e devono per questo<br />
essere installati.<br />
Si consiglia perciò di seguire le indicazioni riportate<br />
nelle istruzioni di montaggio del motore.<br />
Per ulteriori dettagli sui fi ltri antidisturbo, consultate il<br />
catalogo generale GRAUPNER FS.<br />
Filtri dei servocomandi con cavi allungati<br />
art. n.: 1040<br />
Il fi ltraggio dei servocomandi é necessario con l’uso<br />
di cavetti dei servocomandi particolarmente lunghi. In<br />
questo modo viene meno l’eco nella ricevente. Il fi ltro<br />
viene montato direttamente all’ingresso della ricevente.<br />
In casi critici può essere abbinato al servocomando<br />
un secondo fi ltro.<br />
Installazione di regolatori di velocità elettronici<br />
La scelta del regolatore elettronico ottimale avviene<br />
principalmente in funzione della grandezza del motore<br />
elettrico adoperato.<br />
Per evitare di sovraccaricare o danneggiare il regolatore,<br />
il carico di corrente del regolatore dovrebbe corrispondere<br />
ad almeno la metà della massima corrente<br />
di bloccaggio.<br />
Porre particolare attenzione con i cosiddetti motori tuning<br />
che, a causa del loro basso numero di avvolgimenti,<br />
in caso di bloccaggio assorbono un valore multiplo<br />
della loro corrente nominale e possono così danneggiare<br />
il regolatore.<br />
Interferenze elettriche<br />
Anche l’accensione di motori a scoppio provoca delle<br />
interferenze, che possono infl uenzare negativamente<br />
le funzioni del radiocomando. Effettuate l’accensione<br />
elettrica sempre attraverso accumulatori separati.<br />
Utilizzate esclusivamente candele, spinotti e cavi<br />
d’accensione che siano schermati.<br />
Mantenete una distanza suffi ciente tra gli elementi<br />
dell’accensione e quelli dell’impianto ricevente.<br />
Cariche statiche<br />
Le funzioni di un set di trasmissione vengono disturbate<br />
anche dalle onde d’urto magnetiche di un fulmine,<br />
anche se il temporale é molto lontano.<br />
All’avvicinarsi di un temporale, interrompete subito<br />
il volo! Le cariche statiche sull’antenna mettono<br />
in pericolo la vostra vita!<br />
Attenzione<br />
L’uso dei radiocomandi è permesso solo con le frequenze<br />
omologate nei rispettivi paesi della Comunità<br />
Europea. Le indicazioni a questo riguardo sono<br />
contenute nel paragrafo “frequenze ammesse” a pag.<br />
168. L’uso del radiocomando con frequenze diverse<br />
da quelle omologate è proibito ed é punito dalla legge.<br />
Consigli per la manutenzione<br />
Non pulite mai le plastiche, l’antenna etc. con benzine,<br />
detergenti, acqua e similari, ma esclusivamente<br />
con un panno asciutto e soffi ce.<br />
Componenti ed accessori<br />
La ditta GRAUPNER GmbH & Co. KG quale produttore<br />
consiglia di usare solo componenti ed accessori<br />
che sono stati testati e autorizzati dalla ditta GRAUP-<br />
NER per la loro sicurezza, funzionalità e idoneità. La<br />
ditta GRAUPNER assume in questi casi la responsabilità<br />
del prodotto.<br />
La ditta GRAUPNER non assume nessuna responsabilità<br />
per componenti non autorizzati o<br />
prodotti accessori di altri produttori e non può giudicare<br />
se questi prodotti possono essere installati<br />
senza rischio per la sicurezza.<br />
Esclusione della responsabilità / Risarcimento<br />
danni<br />
La ditta GRAUPNER non è in grado di controllare né<br />
il rispetto delle istruzioni di montaggio e di funzionamento,<br />
né le condizioni e le modalità di installazione,<br />
utilizzo, funzionamento e cura dei componenti del radiocomando.<br />
Perciò la ditta GRAUPNER non si assume<br />
responsabilità di alcuna specie nei confronti di<br />
danni, perdite, o spese che dovessero derivare da<br />
un utilizzo errato, o in una qualunque circostanza ad<br />
esso associata.<br />
Per quanto permesso dalla legge, l’obbligo della ditta<br />
GRAUPNER al risarcimento dei danni, indipendentemente<br />
da qualunque motivo giuridico, è limitato al<br />
valore dei danni riportati dai soli materiali della ditta<br />
GRAUPNER coinvolti nel sinistro. Ciò non vale, se la<br />
ditta GRAUPNER, a seguito di disposizioni giuridiche<br />
coattive, risponde illimitatamente dei danni causati intenzionalmente<br />
o per grossa trascuratezza.<br />
Precauzioni per la sicurezza<br />
5
mc-22s-Tecnologia di radiocomando della nuova generazione<br />
La collaudata trasmittente mc-22 appare ora in una<br />
nuova edizione con la denominazione mc-22s ed é<br />
equipaggiata di serie con un modulo HF sintetizzato<br />
PPL. Anche l’hardware è stato modifi cato: una “memoria<br />
non volatile” rende superfl uo l’inserimento di<br />
una batteria al litio anche con l’accumulatore scarico.<br />
Con il software si ha ora una maggiore possibilità<br />
di scelta: il menù può essere commutato in qualsiasi<br />
momento, liberamente e senza alcuna variazione<br />
nella programmazione, nelle lingue tedesca, inglese,<br />
francese o italiana.<br />
Equipaggiando l’mc-22s con un modulo DSC, art. n.<br />
3290.24, é possibile usare la trasmittente non solo<br />
per un simulatore di volo ma, in collegamento con il<br />
cavo DSC, per effettuare dei test sui servocomandi<br />
senza inviare segnali in HF alla trasmittente.<br />
Naturalmente sono disponibili senza limitazioni i molteplici<br />
vantaggi già collaudati con la mc-22: in collegamento<br />
con la ricevente Mini-Doppel-SUPERHET “DS<br />
24 FM” è possibile comandare separatamente fi no<br />
a 12 funzioni di comando, suffi cienti, in casi estremi,<br />
per inserire sul direzionale o sul profondità due o più<br />
servocomandi.<br />
Con il ben noto modulo NAUTIC sono possibili ulteriori<br />
funzioni. Così anche gli appassionati dei modelli in<br />
scala e di imbarcazioni possono usufruire dei vantaggi<br />
della mc-22s.<br />
Una grande risoluzione della corsa dei servocomandi<br />
con 1024 passi, per un comando ancora più sensibile,<br />
é stata raggiunta con le riceventi “smc” nella modulazione<br />
SUPER PCM. Naturalmente è anche garantita<br />
la completa compatibilità con le riceventi PPM<br />
ed FM.<br />
La mc-22s ed il suo software permettono perciò a tutti<br />
i modellisti, anche ai più esigenti, una programmazione<br />
fi nora usata solo nelle competizioni. Il moderno<br />
hardware è confi gurato in modo da permettere un<br />
continuo ulteriore sviluppo del software.<br />
6<br />
Prefazione<br />
Usarla è semplicissimo: un commutatore 3D digitale<br />
e quattro pulsanti elettronici sono suffi cienti per programmare<br />
velocemente e direttamente un modello.<br />
E’ proprio il principiante a benefi ciare di questa chiarezza<br />
e semplicità. Se tuttavia dovreste trovarvi in diffi<br />
coltà e non avete il manuale a portata di mano, la<br />
pressione di un tasto vi mette velocemente a disposizione<br />
l’aiuto “in linea” integrato nel sistema.<br />
Per agevolare i modellisti neofi ti, i nostri tecnici hanno<br />
deciso di limitare la programmazione di base ai soli<br />
menù che siano effettivamente importanti per i principianti.<br />
In qualsiasi momento tuttavia è possibile accedere<br />
ai punti del menù cancellati o programmare la<br />
mc-22s dall’inizio nella modalità “menù per esperti”.<br />
Il software è chiaramente strutturato. Le opzioni funzionalmente<br />
collegate sono chiaramente organizzate<br />
in base al loro contenuto e caratterizzate con pittogrammi:<br />
Memoria<br />
Impostazione di base trasmittente, servocomandi,<br />
Modello<br />
Impostazione comandi<br />
Interruttori<br />
Fasi di volo<br />
Orologi<br />
Miscelazioni<br />
Funzioni speciali<br />
Funzioni generali<br />
La mc-22s offre fi no a 30 memorie per modelli.<br />
All’interno di ogni memoria possono essere inserite<br />
fi no a quattro programmazioni di fasi di volo, che permettono<br />
ad esempio di richiamare, semplicemente<br />
con un tasto, diverse impostazioni di prova o parametri<br />
per vari utilizzi.<br />
Il grande display grafi co consente una visione complessiva,<br />
ma semplice. La rappresentazione grafi ca<br />
delle impostazioni delle curve delle miscelazioni, del<br />
Dual rate/Esponenziale e del canale 1 risulta di fondamentale<br />
ausilio specialmente nella taratura delle<br />
curve non lineari.<br />
Nel presente manuale viene dettagliatamente descritto<br />
ogni menù. Consigli, indicazioni ed esempi di programmazione<br />
completano la trattazione. La presenza<br />
di termini specifi ci dell’ambito modellistico, come<br />
commutatore, Dual rate, butterfl y ed altri può essere<br />
facilmente gestita, grazie ad un dettagliato indice alfabetico.<br />
Informazioni sugli accessori si trovano in appendice.<br />
Infi ne alle pag. 38 … 44 troverete un compendio<br />
tabellare delle principali operazioni.<br />
Fate molta attenzione alle raccomandazioni sulla sicurezza<br />
ed alle indicazioni tecniche. Verifi cate sempre<br />
il corretto funzionamento delle vostre apparecchiature.<br />
Verifi cate le vostre programmazioni “al suolo”, prima<br />
di portare in aria il vostro modello e pilotate sempre<br />
con giudizio per non costituire un pericolo per voi e<br />
per gli altri.<br />
Il Team GRAUPNER è grato per tutte le proposte<br />
costruttive e d i consigli che hanno integrato queste<br />
istruzioni.<br />
Kirchheim-Teck, Agosto 2006
mc-22s<br />
Set di radiocomando con max. 10 funzioni (12 nella modalità PPM24)<br />
Radiocomando micro-computerizzato professionale<br />
high-technology. Dotato di micro-computer<br />
a chip singolo Ultra-Speed, Low-Power, memoria<br />
Flash 256 kByte (2 Mbit), 16 kByte (128 kbit) RAM,<br />
clock 73 ns (!), con commutatore High-Speed<br />
A/D ad elevata precisione ed encoder Rotary<br />
Dual-Functions con tecnica di programmazione<br />
3D Rotary-Select.<br />
Novità mondiale: menù in 4 lingue (tedesco, inglese,<br />
francese, italiano)<br />
L’hardware più recente e un sistema integrato di<br />
sintetizzazione per la ricerca del canale con menù<br />
di sicurezza per evitare di accendere inavvertitamente<br />
la trasmittente<br />
Fino a 12 funzioni di comando (PPM24)<br />
Assegnazione semplifi cata di dispositivi di comando<br />
come stick, interruttori esterni, potenziometri<br />
proporzionali e leve di trim come funzioni di commutazione<br />
30 spazi di memoria per modelli<br />
Un selettore con commutatore 3D in combinazione<br />
con quattro tasti di programmazione consentono<br />
impostazioni precise e facilità di programmazione<br />
Monitor grafi co LCD MULTI-DATA con elevata risoluzione,<br />
per un perfetto controllo, una esatta rappresentazione<br />
grafi ca delle curve di gas, pitch, rotore<br />
di coda, ecc. e delle funzioni di Dual rate/Expo<br />
e delle linee caratteristiche delle miscelazioni<br />
KONFORT MODE SELECTOR per un facile passaggio<br />
tra le modalità di utilizzo 1 – 4 (ad es. gas<br />
destra / sinistra)<br />
Real Time Processing (RCP). Tutte le regolazioni<br />
impostate e le modifi che vengono rese effettive<br />
dalla ricevente quasi in tempo reale<br />
ADT, sistema di trimmaggio avanzato per tutti e<br />
quattro i comandi sugli stick, con regolazione rapida<br />
del trimmaggio di gas e minimo<br />
4 tipi di modulazione selezionabili:<br />
PPM 18<br />
Lo standard di trasmissione di gran lunga più utilizzato<br />
(FM e FMss). Per riceventi C 6, C 8, C 12,<br />
C 16, C 17, C 19, DS 18, DS 19, DS 20 e riceventi<br />
miniaturizzate XP 4, XP 8, XP 10, XP 12, XN 12,<br />
XM 16, R16SCAN, R 600 light, R 600, R 700,<br />
Descrizione set di Radiocomando<br />
7
mc-22s<br />
Set di radiocomando con max. 10 funzioni (12 nella modalità PPM24)<br />
C 6 FM, SB6 SYN 40 S, SR6SYN<br />
PPM24<br />
Sistema di trasmissione PPM multiservo per<br />
l’impiego contemporaneo di fi no a 12 servocomandi.<br />
Per riceventi DS 24 FM S<br />
PCM 20<br />
PCM con risoluzione di 512 passi per comando,<br />
per riceventi mc-12, mc-20, DS 20 mc<br />
SPCM 20<br />
Modulazione Super PCM con elevata risoluzione<br />
fi no a 1024 passi per comando. Per riceventi smc-<br />
14 S, smc-16 SCAN, smc-19, smc-19 DS, smc-20,<br />
smc-20 DS, smc-20 DSYN, smc-20 DSCAN<br />
6 miscelatori liberamente programmabili per modelli<br />
di aerei e di elicotteri, ciascuno con curve<br />
di miscelazione a 5 punti con valori di uscita impostabili<br />
con passi dell’1%. La linea di collegamento<br />
dei 5 punti viene elaborata da un procedimento<br />
di approssimazione ed assume la forma di<br />
una curva.<br />
Le curve a 5 cinque punti per il gas ed il pitch disponibili<br />
nel menù per elicotteri sono pure dotate<br />
del sistema Multi Point Curve (MPC). La linea<br />
di collegamento dei 5 punti viene elaborata da un<br />
procedimento di approssimazione ed assume la<br />
forma di una curva.<br />
Sistema Expo/Dual rate a due posizioni, singolarmente<br />
regolabili e commutabili durante il volo, in<br />
ogni spazio di memoria<br />
Piatto oscillante elicotteri per 1, 2, 3, 4 punti di ancoraggio<br />
Menù di fasi di volo, Sub trim per impostare il punto<br />
neutro di tutti i servocomandi, miscelazione differenziale<br />
degli alettoni, miscelazione butterfl y,<br />
miscelazione dei fl aperoni<br />
Visualizzazione grafi ca dei servocomandi per una<br />
veloce e facile verifi ca delle impostazioni dei ser-<br />
8 Descrizione set di Radiocomando<br />
vocomandi<br />
Corsa dei servocomandi regolabile separatamente<br />
per tutti i canali e per tutti i fondocorsa (Single<br />
Side Servo Throw)<br />
Funzione di Fail safe programmabile con funzioni<br />
di Time Hold e Preset variabili (solo PCM e<br />
SPCM)<br />
Cronometro, conto alla rovescia con funzione di<br />
allarme<br />
Tempo di utilizzo (durata) di ogni modello<br />
Il tasto AIUTO fornisce sempre dei validi suggerimenti<br />
per la programmazione e delle indicazioni<br />
sul menù attuale<br />
Funzione di copia delle impostazioni dei modelli<br />
per tutte le memorie<br />
Previsto l’utilizzo di un modulo di interfaccia per il<br />
trasferimento di dati tra trasmittenti mc-22s, mc-22<br />
/ mc-22s oppure tra trasmittenti mc-22s ed un PC<br />
Associabili due moduli NAUTIC con decoder per<br />
aumentare il numero delle funzioni. (Ogni modulo<br />
NAUTIC estende un’uscita della ricevente su 8<br />
canali interruttore o quattro funzioni proporzionali,<br />
vedi l’appendice.)<br />
Predisposto per l’impiego come trasmittente nel<br />
sistema maestro / allievo<br />
Memoria non volatile per il salvataggio dei dati anche<br />
con accumulatore scarico o mancante
mc-22s<br />
Sistema di radiocomando microcomputerizzato<br />
Set di radiocomando:<br />
Art. n. 4737 per la banda 35/35B MHz<br />
Art. n. 4738 per la banda 40/41* MHz<br />
Solo trasmittente:<br />
Art. n. 4737.77 per la banda 35/35B MHz<br />
Art. n. 4738.77 per la banda 40/41* MHz<br />
* la banda 41 MHz é permessa solo in Francia<br />
I sets contengono:<br />
Trasmittente microcomputerizzata mc-22s con accumulatore<br />
NiMH, ampliabile da 6 ad un max. di 10 funzioni<br />
di comando.<br />
Modulo HF sintetizzato della corrispondente banda di<br />
frequenza,<br />
Ricevente FM sintetizzata PLL R16SCAN della corrispondente<br />
banda di frequenza (fi no a 8 funzioni di servocomando),<br />
Servocomando C 577, Cavo interruttore,<br />
Accumulatore NiCd 4,8 V per ricevente vedi catalogo<br />
principale GRAUPNER FS.<br />
Caricabatterie consigliati (Accessori)<br />
Art. n. 6422 Minilader 2<br />
Art. n. 6427 Multilader 3<br />
Art. n. 6426 Multilader 6E*<br />
Art. n. 6428 Turbomat 6 Plus*<br />
Art. n. 6429 Turbomat 7 Plus*<br />
Caricabatterie automatici con speciali programmi di<br />
carica per NiMH<br />
Art. n. 6419 Ultramat 5*, **<br />
Art. n. 6410 Ultramat 10*,<br />
Art. n. 6412 Ultramat 12*, **<br />
Art. n. 6414 Ultramat 14*,<br />
Art. n. 6417 Ultramat 25*, **<br />
Art. n. 6416 Ultra Duo Plus 30*, **<br />
Caratteristiche tecniche della trasmittente mc-22s<br />
Sistema di trasmissione<br />
Componente alta frequenza<br />
SPCM 20, PCM 20, PPM 18, PPM 24<br />
commutabili<br />
integrato (intervallo fra i canali 10 kHz<br />
nelle bande 35, 35 B, 40 o 41 MHz)<br />
Canali di frequenza Banda 35 MHz: can. 61 - 80, 281*, 282*<br />
Banda 35 MHz B: canali 182 - 191<br />
Banda 40 MHz: canali 50 - 59 e 81-92<br />
Banda 41 MHz: canali 400 - 420*<br />
Intervallo fra canali 10 kHz<br />
Funzioni di comando max. SPCM = 10, PCM = 10, PPM = 12<br />
Funzioni di comando<br />
base<br />
4 funzioni digitali trimmabili,<br />
2 funzioni proporzionali<br />
Funzioni di comando<br />
aggiuntive 4 proporzionali o commutabili<br />
Impulso del canale 1,5 ms ± 0,5 ms<br />
Risoluzione della corsa<br />
di comando<br />
SPCM 20: 10 Bit (1024 passi),<br />
PCM 20: 9 Bit (512 passi)<br />
Antenna Antenna telescopica, dieci segmenti,<br />
lunga ca. 1470 mm<br />
Tensione di esercizio<br />
Assorbimento di cor-<br />
9,6 ... 12 V<br />
rente ca. 55 mA (senza modulo HF attivato)<br />
Dimensioni 225 x 215 x 70 mm<br />
Peso 980 g con accumulatore<br />
* Per la ricarica con la trasmittente é necessario il cavo di ricarica<br />
art. n. 3022, per l’accumulatore della ricevente é necessario l’<br />
Art. n. 3021.<br />
** necessario l’alimentatore a 12 V.<br />
Altri modelli di caricabatterie si trovano nel catalogo<br />
principale GRAUPNER FS.<br />
Caratteristiche tecniche ricevente R16 SCAN<br />
Typ Ricevente FM SUPERHET SINTETIZ-<br />
ZATA PLL-SCAN a banda stretta<br />
Banda 35/35B MHz<br />
Banda 40/41* MHz<br />
Frequenza dei canali:<br />
35 MHz<br />
40/41 MHz<br />
Art. n. 7052<br />
Art. n. 7054<br />
61 …282*/182 …191<br />
50 … 92 /400 … 420*<br />
Tensione di esercizio 4,8 ... 6 V **<br />
Assorbimento di corrente<br />
24 mA<br />
Intervallo fra i canali 10 kHz<br />
Sensibilità ca. 10 µV<br />
Modulazione PPM 18<br />
Servocomandi collegabili<br />
8 servocomandi***<br />
Limiti di temperatura ca. -15° ... +55° C<br />
Lunghezza antenna ca. 1000 mm<br />
Dimensioni ca. 46 x 25 x 15 mm<br />
Peso ca. 17 g<br />
* I canali 281 e 282 e i canali della banda 41 MHz non sono permessi<br />
in Germania. Consulta anche la tabella a pag. 168.<br />
** 4 celle NiCd o NiMH o 4 batterie a secco<br />
*** 8 servocomandi vengono collegati alla presa “8/batt” della ricevente<br />
in parallelo tramite un cavo a Y art. n. 3936.11 o 3936.32.<br />
Parti di ricambio<br />
Art. n. 4300.6 Antenna telescopica per trasmittente<br />
Antenna telescopica in acciaio di qualità<br />
Art. n. 4300.60<br />
Antenna telescopica a 10 segmenti, particolarmente<br />
stabile. Può essere usata al posto dell’antenna telescopica<br />
di serie.<br />
Per ulteriori accessori del set di trasmissione mc-<br />
22s consulta l’appendice ed il catalogo principale<br />
GRAUPNER FS<br />
Descrizione set di Radiocomando<br />
9
Consigli per l’uso<br />
Apertura dell’involucro della trasmittente<br />
Prima di aprirla, spegnete la trasmittente (interruttore<br />
di alimentazione su „OFF“). Fate scorrere<br />
i due dispositivi di chiusura in direzione delle<br />
frecce verso l’interno fi no alla battuta, poi aprite<br />
il corpo dell’involucro e appoggiatelo. Per richiudere<br />
l’involucro della trasmittente, riappoggiate il corpo<br />
dell’involucro sulla parte posteriore, riagganciate<br />
e fate scorrere i dispositivi di chiusura verso l’esterno.<br />
Fate attenzione che nessun cavo venga pizzicato.<br />
Avvertenza:<br />
Non effettuate alcuna modifi ca al circuito, pena<br />
la decadenza del diritto di garanzia e la perdita<br />
dell’autorizzazione!<br />
Non toccate in nessun caso i circuiti stampati<br />
con oggetti metallici né i contatti con le dita.<br />
Prima di eseguire qualsiasi intervento sulla<br />
trasmittente, togliete l’accumulatore, per evitare<br />
cortocircuiti sui circuiti della trasmittente! (Vedi<br />
colonna a destra.)<br />
10 Consigli per l’uso<br />
Alimentazione della trasmittente<br />
La trasmittente mc-22s é fornita di serie con un accumulatore<br />
NiMH di grande capacità 8NH 3000 CS (Art.<br />
n. 3238) (sono possibili variazioni). Questo accumulatore<br />
al momento della consegna non è carico.<br />
La tensione dell’accumulatore della trasmittente è<br />
monitorato durante l’esercizio sul display LCD. Se la<br />
tensione dell’accumulatore scende al di sotto di un<br />
certo valore, viene emesso un segnale acustico e sul<br />
display compare un segnale di avvertimento, che indica<br />
che l’accumulatore dev’essere ricaricato:<br />
caricare<br />
la<br />
batteria!!<br />
Presa di collegamento per<br />
accumulatore trasmittente<br />
Ricarica dell’accumulatore<br />
La ricarica dell’accumulatore può essere eseguita<br />
tramite l’apposita boccola posta lateralmente. Durante<br />
l’intero processo di ricarica la trasmittente<br />
dev’essere spenta (interruttore su “OFF”): Finché<br />
la trasmittente è collegata al caricabatterie non<br />
dev’essere mai accesa! Anche una breve interruzione<br />
del processo di ricarica può causare una<br />
variazione della tensione tale da rovinare la trasmittente<br />
per sovratensione o provocare un nuovo<br />
inizio del processo che provocherebbe una sovraccarica<br />
dell’accumulatore.<br />
Assicuratevi che tutti gli spinotti siano sempre ben<br />
collegati. Anche una breve interruzione per un contatto<br />
difettoso provoca un errore di funzionamento del<br />
caricabatterie.
Polartità della presa di ricarica della mc-22s<br />
I cavi di altri fornitori disponibili sul mercato possono<br />
presentare spesso una polarità invertita. Utilizzate<br />
perciò solo cavi di ricarica originali GRAUPNER.<br />
Ricarica con caricabatterie standard<br />
La presa di ricarica della trasmittente é fornita di serie<br />
con un circuito di sicurezza contro il ritorno di corrente.<br />
Questo evita danni alla trasmittente a causa di<br />
un’inversione di polarità o un cortocircuito con i terminali<br />
nudi degli spinotti del cavo di ricarica.<br />
A causa di questo circuito non è possibile ricaricare<br />
l’accumulatore della trasmittente con un caricabatterie<br />
automatico, poiché il caricabatterie, senza effettuare<br />
l’intervento descritto nella prossima colonna, può<br />
non riconoscere esattamente e non controllare la tensione<br />
dell’accumulatore. Il caricabatterie automatico<br />
reagisce in questi casi con uno spegnimento anticipato,<br />
un avvertimento di errore o non permette una ricarica<br />
completa.<br />
Come regola approssimativa per la ricarica con un<br />
caricabatterie standard, senza lo spegnimento automatico<br />
della corrente di ricarica, per un accumulatore<br />
scarico: effettuare la ricarica con una corrente di<br />
un decimo della capacità nominale per 14 ore. Nel<br />
caso dell’accumulatore di serie della trasmittente, la<br />
corrente di ricarica é di 300 mA. Ad una corretta conclusione<br />
del processo, dovete tuttavia provvedere voi<br />
stessi …<br />
Escludere il circuito di sicurezza contro il rifl usso<br />
di corrente<br />
Se l’accumulatore della trasmittente dev’essere ricaricato<br />
con un caricabatterie automatico, è necessario<br />
sostituire il dispositivo di sicurezza menzionato<br />
nella colonna a sinistra (diodo di protezione) con<br />
l’inserimento di un fusibile di 20 mm di lunghezza<br />
(5 A, rapido) nel circuito di sicurezza non più attivo.<br />
Con l’esclusione del circuito di sicurezza contro il<br />
rifl usso di corrente, sussiste il pericolo di cortocircuiti<br />
con gli spinotti del caricabatterie. In caso<br />
di cortocircuito o di inversione di polarità, questo fusibile<br />
interrompe immediatamente il fl usso di corrente.<br />
Sostituire un fusibile difettoso sempre con uno lungo<br />
20 mm (5 A, rapido). Non ripararlo con un ponte di fi lo<br />
metallico. I fusibili si possono trovare nei negozi per<br />
articoli elettrici.<br />
Massima corrente di carica<br />
Per evitare danni alla trasmittente, la corrente di ricarica<br />
non deve superare, senza fusibile, il valore di 500<br />
mA e con il fusibile il valore di 1,5 A!<br />
Fusibile (5A, rapido)<br />
Estrazione dell’accumulatore dalla trasmittente<br />
Per estrarre l’accumulatore dalla trasmittente,<br />
staccate con precauzione<br />
il collegamento al circuito stampato<br />
della trasmittente. Tirate lo spinotto<br />
del cavo verso l’alto. Spostate l’anello<br />
di gomma e spingete l’accumulatore<br />
lateralmente fuori dallo scomparto.<br />
Controllate ad intervalli regolari lo<br />
stato dell’accumulatore. Non aspet-<br />
tate di ricaricare l’accumulatore quando il movimento<br />
dei timoni diventa marcatamente lento.<br />
Orologio per la durata dell’accumulatore sul display<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
marron o<br />
nero<br />
polarità dello spinotto<br />
della transmittente<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
rosso<br />
Quest’orologio indica il tempo della trasmittente trascorso<br />
dall’ultimo processo di ricarica.<br />
Esso viene automaticamente riportato a “0:00” se, ad<br />
una nuova accensione della trasmittente, la tensione<br />
dell’accumulatore, per es. a causa di una nuova ricarica,<br />
è notevolmente più alta.<br />
Consigli per l’uso<br />
11
Consigli per l’uso<br />
Carica dell’accumulatore della ricevente<br />
Per l’alimentazione della ricevente si possono<br />
scegliere tra vari accumulatori NiCd o NiMH di 4.8 V<br />
di diversa capacità. Per motivi di sicurezza non usate<br />
mai batterie e secco, ma solo pacchi di celle confezionati<br />
dell’assortimento GRAUPNER.<br />
Per la ricevente non esiste alcun controllo della tensione<br />
durante l’esercizio.<br />
Controllate perciò ad intervalli regolari lo stato<br />
dell’accumulatore. Non attendete, per la ricarica,<br />
che il movimento dei timoni diventi troppo lento.<br />
Il cavo di ricarica art. n. 3021 può essere collegato<br />
direttamente all’accumulatore della ricevente. Se<br />
l’accumulatore è collegato nel modello tramite un<br />
cavo di alimentazione art. n. 3046, 3934, 3934.1 o<br />
3934.3, allora la ricarica si effettua tramite la presa integrata<br />
nell’interruttore o il collegamento di carica separato.<br />
L’interruttore del cavo di alimentazione durante<br />
la ricarica dev’essere spento (“OFF”).<br />
Polarità dell’acc.<br />
della ricevente<br />
12 Consigli per l’uso<br />
Caricabatterie standard<br />
Art. n. 6422 Minilader 2<br />
Art. n. 6427 Multilader 3<br />
Art. n. 6426 Multilader 6E*<br />
Art. n. 6428 Turbomat 6 Plus*<br />
Art. n. 6429 Turbomat 7 Plus*<br />
Caricabatterie automatici con speciali programmi<br />
di carica NiMH:<br />
Art. n. 6419 Ultramat 5*, **<br />
Art. n. 6410 Ultramat 10*, **<br />
Art. n. 6412 Ultramat 12*, **<br />
Art. n. 6414 Ultramat 14*, **<br />
Art. n. 6417 Ultramat 25*, **<br />
Art. n. 6416 Ultra Duo Plus 30*, **<br />
* Necessari per la ricarica inoltre i cavi di ricarica art. n 3022 per<br />
la trasmittente, art. n. 3021 per la ricevente.<br />
** Necessaria l’alimentazione 12 V<br />
Nel catalogo principale GRAUPNER FS trovate altri<br />
accumulatori, caricabatterie e strumenti di misura per<br />
il controllo delle tensioni.<br />
Avvertenze generali per la ricarica<br />
Seguite sempre le indicazioni per la ricarica del<br />
caricabatterie e del fornitore.<br />
Fate attenzione alla corrente massima ammessa.<br />
Per evitare danni alla trasmittente la corrente di ricarica<br />
generalmente non deve superare il valore di<br />
1.5 A! Limitate eventualmente la corrente sul caricabatterie.<br />
Se l’accumulatore dev’essere ricaricato con<br />
una corrente maggiore di 1.5 A, estraete<br />
l’accumulatore dalla trasmittente! Altrimenti correte<br />
il rischio di danneggiare la trasmittente a causa<br />
di un sovraccarico delle piste del circuito stampato<br />
o di un surriscaldamento dell’accumulatore.<br />
Assicuratevi, con alcune ricariche di prova, del<br />
buon funzionamento della funzione di spegnimento<br />
automatico del caricabatterie.<br />
Ciò è particolarmente importante se voi effettuate<br />
la ricarica dell’accumulatore al NiMH di serie della<br />
trasmittente con un caricabatterie automatico.<br />
Impostate eventualmente, se questa opzione è<br />
presente sul caricabatterie che state usando, la<br />
tensione di spegnimento del Delta peack.<br />
Non effettuate processi di scarica o di rigenerazione<br />
dell’accumulatore tramite la presa di ricarica<br />
della trasmittente! Questa presa non è adatta a<br />
questo impiego!<br />
Collegate prima il cavo di ricarica al caricabatterie,<br />
poi all’accumulatore della ricevente o della trasmittente.<br />
Eviterete un possibile cortocircuito con i terminali<br />
scoperti del cavo di ricarica.<br />
Controllate sempre il processo di ricarica!
Impostazione della lunghezza degli stick<br />
Entrambi gli stick possono essere regolati con continuità<br />
in lunghezza, per adattare i comandi della trasmittente<br />
alla sensibilità e alle abitudini del pilota.<br />
Allentando la vite di fi ssaggio con una chiave a<br />
brugola (dimensione 2), lo stick può essere allungato<br />
o accorciato, semplicemente svitando o avvitando lo<br />
stick medesimo. Al termine bisogna stringere accuratamente<br />
la vite senza testa.<br />
Eliminazione della posizione neutrale degli stick<br />
Si può scegliere di cambiare la posizione neutra degli<br />
stick, sia destro che sinistro: aprite la trasmittente,<br />
come spiegato in precedenza.<br />
Per cambiare la posizione impostata di serie, procedete<br />
come segue:<br />
1. Togliete con una pinzetta la molla dalla corrispondente<br />
leva che fi ssa il punto neutro (in caso di<br />
dubbio localizzatela movendo lo stick), sollevate la<br />
leva e togliete anche questa.<br />
2. Fissate la molla di ritorno in dotazione<br />
con la vite (nera) autofi -<br />
lettante sul bullone di supporto di<br />
plastica e regolate la forza della<br />
molla sul lato della boccola esagonale<br />
stringendo più o meno la<br />
corrispondente vite M3 esagonale.<br />
Bullone<br />
di ottone<br />
3. Dopo aver controllato il funzionamento<br />
degli stick, richiudete la trasmittente.<br />
leva del punto neutro<br />
Sistemazione della posizione neutra degli stick<br />
Aprite, come descritto in precedenza, la trasmittente.<br />
1. Togliete la molla di ritorno (vedi illustrazione a sinistra).<br />
2. Riappendete la leva del punto neutro, che era stata<br />
tolta, sul lato dello stick su cui si trova la molla<br />
di ritorno.<br />
3. Allentate poi un po’ la vite di regolazione della forza<br />
di ritorno dello stick (vedi illustrazione a lato) e<br />
fate passare un sottile spago attraverso l’occhiello<br />
superiore della molla senza annodarlo. Agganciate<br />
l’occhiello inferiore della molla con una pinzetta<br />
al sistema di regolazione e l’occhiello superiore<br />
con lo spago alla leva del punto neutro. Sistemata<br />
la molla, togliete lo spago.<br />
4. Regolate la forza di ritorno dello stick come descritto<br />
di seguito.<br />
Consigli per l’uso<br />
13
Consigli per l’uso<br />
Regolazione della durezza degli stick<br />
La durezza degli stick è regolabile secondo le abitudini<br />
del pilota. Il sistema di regolazione si trova accanto<br />
alla molla di ritorno. Avvitando più o meno la vite di<br />
installazione con un cacciavite a croce, è possibile regolare<br />
la tensione della molla:<br />
Rotazione verso destra = regolazione più dura,<br />
Rotazione verso sinistra = regolazione più morbida<br />
14 Consigli per l’uso<br />
Cambio di frequenza e canale<br />
La trasmittente mc-22s é fornita di serie con modulo<br />
HF sintetizzatore PLL. La scelta del canale è effettuata<br />
con il commutatore 3D e non è più necessario alcun<br />
quarzo.<br />
A pag. 22 nel paragrafo “Funzionamento della trasmittente<br />
– scelta del canale” trovate una descrizione dettagliata<br />
del funzionamento del modulo sintetizzatore<br />
e della scelta del canale.<br />
Il canale impostato è indicato sul display. Un sistema<br />
di sicurezza evita l’emissione di segnali HF<br />
all’accensione della trasmittente. Il modulo HF<br />
dev’essere infatti attivato prima via software. Ciò signifi<br />
ca un ulteriore fattore di sicurezza.<br />
Per la banda 35/35B MHz e 40/41 MHz sono disponibili<br />
due set completi e due trasmittenti singole.<br />
Set di radiocomando:<br />
Art. n. 4737 per la banda 35/35B MHz<br />
Art. n. 4738 per la banda 40/41* MHz<br />
Trasmittenti singole:<br />
Art. n. 4737.77 per la banda 35/35B MHz<br />
Art. n. 4738.77 per la banda 40/41* MHz<br />
* I canali 281 e 283 della banda 35 MHz e i canali della banda<br />
41 MHz non sono permessi in Germania, vedi anche la tabella<br />
delle frequenze a pag. 168. La tabella indica inoltre quali canali<br />
sono impiegabili per modelli di aerei, imbarcazioni o auto.<br />
La tabella a pag. 168 indica anche quali canali sono<br />
permessi nei singoli stati.<br />
La ricevente deve funzionare sullo stesso canale della<br />
corrispondente banda di frequenza.<br />
Possono essere usate a scelta sia le riceventi<br />
GRAUPNER sintetizzate PLL sia le riceventi GRAUP-<br />
NER funzionanti con un quarzo, purché siano compatibili<br />
con la modalità di trasmissione PCM20,<br />
SPCM20, PPM18 o PPM24 (vedi pag. 7, 8 ed il catalogo<br />
principale GRAUPNER FS).<br />
Con le riceventi GRAUPNER fornite di quarzo devono<br />
essere impiegati solo quarzi FMss originali GRAUP-<br />
NER della corrispondente banda di frequenza (vedi<br />
pag. 168). Il quarzo della ricevente “R” (Receiver) viene<br />
inserito nell’apposita apertura della ricevente.<br />
Avvertenza importante:<br />
Il modulo HF sintetizzato è collegato al circuito stampato<br />
con due matassine di cavi. Se questi collegamenti<br />
non sono ben sistemati o lo spinotto a 4 poli viene<br />
staccato per inserire un modulo allievo, vedi a<br />
pag. 163, la trasmittente al momento dell’accensione<br />
va direttamente al menù di base. Sul display, al<br />
posto del numero di un numero di canale appare<br />
l’indicazione lampeggiante “C––” a signifi care che il<br />
modulo HF non è pronto a funzionare:<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
Cambio di banda di frequenza:<br />
Una sostituzione del modulo HF della banda 35/35B<br />
MHz con uno della banda 40/41 MHz e viceversa può<br />
essere effettuato, per motivi di sicurezza, solo dal<br />
service GRAUPNER.
Allineamento dell’antenna telescopica<br />
L’antenna telescopica a dieci segmenti viene avvitata<br />
nel giunto sferico e può essere orientata con<br />
un’operazione meccanica. A tal scopo, allentate la<br />
vite con testa a croce a lato, girate il giunto sferico e<br />
stringete nuovamente con cura la vite.<br />
Avvertenza:<br />
Non attivate il modulo HF con l’accensione della<br />
trasmittente senza aver avvitato l’antenna. Durante<br />
l’uso del modello e durante lunghi test di prova estraete<br />
completamente l’antenna.<br />
Nel prolungamento rettilineo dell’antenna telescopica<br />
esiste solo un debole campo di forza. E’<br />
dunque sbagliato puntare direttamente l’antenna<br />
verso il modello.<br />
Montaggio della staffa di supporto<br />
La trasmittente può esser fornita di un dispositivo di<br />
sospensione, art. n. 1127. Aprite la trasmittente e togliete<br />
il coperchio. Questo è già predisposto per il<br />
montaggio. Usando un cacciavite a croce aprite con<br />
leggere rotazioni i quattro fori che sono previsti per il<br />
fi ssaggio della staffa di supporto.<br />
Poi inserite in questi<br />
fori, dall’interno verso<br />
l’esterno, la staffa metallica<br />
del supporto.<br />
Inserite il supporto di plastica<br />
della staffa metallica e<br />
fi ssatelo dal basso con le<br />
corrispondenti due viti.<br />
Le staffe di supporto sono attaccate saldamente con<br />
una lunga molla. Se si desidera un attacco più morbido,<br />
la molla dev’essere accorciata in misura corrispondente.<br />
Inserimento del modulo NAUTIC, di interruttori esterni,<br />
di moduli a leva e ruotanti<br />
Sull’involucro esterno della trasmittente sono previsti<br />
tutti i fori per il montaggio dei moduli. Estraete<br />
l’accumulatore per evitare cortocircuiti.<br />
I fori sono chiusi da tappi ciechi, che possono essere<br />
facilmente tolti dalla parte posteriore.<br />
Premete verso l’esterno la copertura del modulo incollata<br />
della trasmittente. Poi sistemate e adattate il<br />
pannello del modulo. Staccate la carta di protezione<br />
dalla parte dell’adesivo ed attaccate il pannello nella<br />
giusta posizione premendolo con forza, quindi staccate<br />
anche il foglio di protezione superiore. Inserite<br />
quindi il modulo dall’interno, facendo attenzione che<br />
la serie di prese del modulo sia rivolta verso il centro<br />
della trasmittente.<br />
Consigli per l’uso<br />
15
Consigli per l’uso<br />
Per il fi ssaggio del modulo usate i dadi che avete tolto<br />
in precedenza per inserire il modulo, stringendoli con<br />
una chiave adatta.<br />
Per il fi ssaggio dei dadi del pannello degli interruttori<br />
esterni è adatta la chiave art. n. 5733.<br />
Infi ne fi ssate sugli assi dei potenziometri le manopole<br />
con gli indici scalari corrispondenti.<br />
Gli interruttori esterni e gli altri moduli vengono montati<br />
nello stesso modo.<br />
Fate sempre attenzione a non toccare le saldature sul<br />
circuito stampato della trasmittente con oggetti metallici!<br />
16 Consigli per l’uso<br />
Assegnazione delle prese di collegamento sul circuito<br />
stampato della trasmittente<br />
A pag. 19 si trova un abbozzo del circuito stampato<br />
della trasmittente.<br />
Alle prese CH5 … CH10 sul circuito stampato si possono<br />
collegare altri dispositivi (commutatori ruotanti,<br />
a slitta o moduli interruttore, vedi appendice).<br />
Avvertenza:<br />
Tramite software è possibile occupare, per es. con interruttori<br />
esterni, altri due ingressi. In tal modo sulla<br />
trasmittente sono disponibili fi no a 12 funzioni di comando,<br />
per es. per l’inserimento della ricevente DS<br />
24 FM S.<br />
I regolatori a slitta a due canali, montati di serie al<br />
centro della consolle, al momento della consegna<br />
sono collegati alle prese CH6 e CH7. Riguardo<br />
all’orientamento delle spine di questi dispositivi,<br />
è possibile intervenire sull’hardware per invertirne la<br />
polarità. Nel menù »impostazione dei commutatori«<br />
esiste anche la possibilità di assegnare, regolare<br />
ed invertire la polarità.<br />
Prese interruttori<br />
esterni 0 ... 7<br />
Le prese di collegamento per gli interruttori esterni<br />
sono occupabili in modo completamente libero, poiché<br />
l’assegnazione via software di tali dispositivi avviene<br />
solo tramite il loro movimento.<br />
Per motivi di chiarezza tuttavia é consigliabile occupare<br />
posizioni in sequenza e montare sull’involucro<br />
della trasmittente i corrispondenti dispositivi, per<br />
quanto possibile, in ordine da 0 a 7.<br />
All’interfaccia di collegamento a 14 poli può esser collegato,<br />
tramite l’adattatore della mc-22(s) / mc-24 (art.<br />
n. 4184.1), il modulo NAUTIC (art. n. 4141 o 4108) o il<br />
modulo allievo (art. n. 3290.2 o 3289).<br />
Con il ripartitore d’interfaccia per mc-22(s), disponibile<br />
come accessorio (art. n. 4182.3), è possibile collegare<br />
contemporaneamente tutti due i moduli. Una descrizione<br />
dettagliata dei singoli moduli si trova nelle<br />
corrispondenti sezioni del manuale.<br />
Prese funzioni<br />
CH5 ... CH10
Presa DSC<br />
Direct Servo Control<br />
La sigla DSC, dalle iniziali della funzione „Direct Servo<br />
Control“, indica molto di più di un controllo diretto<br />
dei servocomandi. La presa DSC è usata sia come<br />
presa per un sistema Maestro/allievo, vedi pag.115 e<br />
162, sia come interfaccia per un simulatore di volo.<br />
Per un corretto collegamento DSC:<br />
1. Effettuate le necessarie variazione nei menù:<br />
per collegarsi ad simulatore di volo, nella prima<br />
riga del menù »impostazioni di base«, alla<br />
voce »modulazione« è necessario inserire di solito<br />
“PPM”. Se si collega un cavo di diagnosi, art.<br />
n. 4178.1 va inserita la “modulazione” selezionata<br />
per la ricevente.<br />
2. Lasciate l’interruttore On/Off sempre sulla posizione<br />
“OFF”, poiché in questa posizione, anche<br />
dopo l’inserimento del cavo DSC, non vi è trasmissione<br />
di segnali da parte del modulo HF. Ciò è<br />
particolarmente importante nel funzionamento nella<br />
diagnosi, perché solo così si impedisce qualsiasi<br />
invio di segnali HF e si evita di procurare danni<br />
ad altri piloti.<br />
3. Inserite il cavo di collegamento nella presa DSC,<br />
nella presa opzionale DSC della trasmittente. Così<br />
la trasmittente é pronta a funzionare, eludendo la<br />
selezione del canale e il display LCD è in funzione.<br />
Contemporaneamente a destra sul display, al<br />
posto della consueta indicazione del canale selezionato<br />
per la trasmittente, appare la sigla “DSC”.<br />
4. Collegate l’altra estremità del cavo di collegamento<br />
con il dispositivo prescelto, seguendo le istruzioni<br />
del corrispondente sistema. Per la diagnosi,<br />
con il cavo art. n. 4178.1, non collegate questo<br />
direttamente alla ricevente, ma collegate prima<br />
l’accumulatore ed il cavo di diagnosi tramite un<br />
cavo ad Y (art. n. 3936.11 o 3936.32) e poi questo,<br />
all’ingresso della ricevente per l’accumulatore<br />
al suo posto. Inserite l’estremità con lo spinotto<br />
jack nella corrispondente presa della trasmittente.<br />
Dopo aver effettuato questi collegamenti, potete<br />
controllare le funzioni di comando o cambiarli, se<br />
qualche altro pilota ha occupato la vostra frequenza.<br />
La trasmittente in questa confi gurazione (power<br />
= “OFF”) non trasmette nessun segnale, quindi<br />
potete predisporre il vostro modello pronto per<br />
la partenza senza disturbare altri piloti. Inoltre il<br />
consumo di corrente della trasmittente viene ridotto<br />
a circa 70 mA, poiché il modulo HF non è attivo.<br />
Il tempo di funzionamento dell’accumulatore viene<br />
perciò aumentato.<br />
Importante:<br />
Verifi cate che tutti i cavi di collegamento siano<br />
ben fi ssati tra di loro.<br />
Avvertenza per i simulatori di volo:<br />
Tra i vari simulatori di volo presenti sul mercato, può<br />
essere necessario far adattare i contatti con lo spinotto<br />
jack oppure con il modulo DSC dal Service<br />
GRAUPNER.<br />
Attenzione:<br />
Essendo il DSC collegato alla ricevente, come<br />
per es. la R16SCAN, tramite la presa per<br />
l’accumulatore, con un cavo a Y, non è possibile<br />
collegare un ulteriore servocomando.<br />
Avvertenze per la<br />
protezione dell’ambiente<br />
Avvertenze sulla protezione dell’ambiente<br />
Il simbolo sul prodotto, sulle istruzioni<br />
per l’uso o sull’imballaggio indicano che<br />
questo prodotto non dev’essere eliminato<br />
tra i rifi uti comuni, ma dev’essere consegnato<br />
ai punti di raccolta per il riciclaggio<br />
dei materiali elettrici o elettronici. In questo<br />
modo contribuirete alla protezione dell’ambiente.<br />
Le batterie e gli accumulatori devono essere tolti dagli<br />
apparecchi e portati ai punti di raccolta dei rifi uti speciali.<br />
Consigli per l’uso<br />
17
Descrizione della trasmittente<br />
Posizioni opzionali<br />
Per aggiungere alla trasmittente interruttori esterni,<br />
moduli interruttore e commutatori ruotanti, Moduli<br />
NAUTIC, vedi appendice.<br />
Moduli interruttore e di funzione<br />
3 interruttori esterni di serie<br />
2 potenziometri a slitta di serie<br />
Trimmaggio digitale<br />
per la regolazione fi ne della posizione dei servocomandi<br />
(posizione neutra del comando). Un semplice<br />
tocco effettua una regolazione di un passo (ampiezza<br />
del passo regolabile nel menù »impostazione<br />
di base modello«). Indicazione della posizione<br />
sul display.<br />
18 Descrizione della trasmittente<br />
Innesto per nodo sferico dell’antenna<br />
alloggiata sul fondo della trasmittente<br />
Tasti di servizio<br />
ENTER Immissione dati<br />
ESC Tasto di ripristino<br />
CLEAR Tasto di cancellazione<br />
HELP Aiuto on line<br />
Display LCD<br />
Descrizione a pag. 20<br />
Impostazione del contrasto: premere e girare Il commutatore 3D premuto.<br />
Segnalazioni di avvertenza:<br />
diminuzione della tensione dell’accumulatore<br />
malfunzionamento del sistema Maestro / allievo<br />
stick del canale 1 in posizione di tuttogas<br />
all’accensione della trasmittente<br />
Posizione della presa opzionale per<br />
l’interfaccia PC, art. n. 4182<br />
Interruttore On / Off<br />
Avvertenza:<br />
Accendere sempre prima la trasmittente poi la<br />
ricevente. Spegnere prima la ricevente, poi la<br />
trasmittente.<br />
Stick<br />
2 stick per 4 funzioni di comando indipendenti. Gli<br />
stick sono regolabili in lunghezza. L’assegnazione delle<br />
funzioni di comando si impostano nel menù »impostazioni<br />
di base modello«, per es. gas a sinistra<br />
o a destra. Lo stick del gas può essere commutato da<br />
proporzionale a non proporzionale, vedi pag. 13.<br />
Commutatore 3D, funziona su due livelli<br />
Se premuto commuta tra le pagine di un singolo menù<br />
Una breve pressione cambia o conferma il campo di<br />
immissione dati.<br />
Con una breve pressione nelle indicazioni di base si<br />
va al menù »indicazioni dei servocomandi«.<br />
Se non premut, effettua per es. la scelta tra i codici<br />
da un elenco nel menù multifunzione. All’interno di<br />
un punto del menù permette di cambiare valori inseriti<br />
in un campo che appare in inverso alla base del display.<br />
I valori impostati sono subito effi caci e vengono<br />
memorizzati.
Modulo HF sintetizzato:<br />
La scelta del canale avviene via software<br />
all’accensione della trasmittente. Vedi pag. 22.<br />
Un cambio della banda di frequenza dalla banda<br />
35/35B MHz alla banda 40/41 MHz, per motivi di sicurezza<br />
viene effettuato dal Service GRAUPNER.<br />
Polarità della presa<br />
di ricarica<br />
Presa di ricarica<br />
Ponte di codifi ca per il<br />
Service, non toccare!<br />
Fusibile (5 A, rapido) per<br />
ricarica dell’accumulatore<br />
con caricabatterie automatico,<br />
vedi pag. 11<br />
Modulo DSC*<br />
* DSC = Direct Servo Control.<br />
v. pag. 17 e appendice<br />
Circuito stampato della trasmittente<br />
Polarità dello spinotto<br />
dell’accumulatore<br />
Collegamento<br />
dell’accumulatore<br />
6<br />
7<br />
4<br />
5<br />
2<br />
3<br />
Fusibile 0.5 A<br />
(rapido)<br />
0<br />
1<br />
Prese di collegamento<br />
0 ... 7 per interruttori<br />
esterni,<br />
(vedi appendice)<br />
Avvertenza:<br />
Tutti coloro che operano all’interno della<br />
trasmittente devono staccare lo spinotto<br />
dell’accumulatore.<br />
Non toccare con oggetti metallici le saldature del<br />
circuito stampato, poiché sussiste il pericolo di<br />
cortocircuiti!<br />
La sequenza di collegamenti degli interruttori esterni<br />
sul circuito stampato é libera.<br />
La direzione della presa collegata ogli allacciamenti<br />
CH5 ... CH10 degli elementi di comando cambia soltanto<br />
la loro direzione di guide.<br />
CH5 CH7 CH9<br />
CH6 CH8 CH10<br />
Prese di funzione CH5 ...<br />
CH10 per dispositivi di comando<br />
(commutatori, moduli<br />
interruttore, commutatori<br />
a slitta, vedi appendice)<br />
Presa di servizio<br />
(solo per il Service<br />
GRAUPNER)<br />
Presa di<br />
collegamento<br />
per il<br />
modulo HF<br />
sintetizzato<br />
Presa per ripartitore<br />
d’interfaccia<br />
Collegamento<br />
per<br />
modulo HF<br />
(4 poli)<br />
Descrizione della trasmittente<br />
19
Descrizione del display<br />
ENTER (immiss. dati)<br />
Va al menù multifunzione,<br />
Richiamo di un menù<br />
ESC (tasto Escape)<br />
Ritorna da menù a menù fi no<br />
alle indicazioni di base<br />
CLEAR (tasto canc.)<br />
Ripristina i valori cambiati<br />
alle impostazioni standard<br />
HELP (tasto Aiuto)<br />
Presenta una breve<br />
descriz. per ogni menù<br />
20 Descrizione del display<br />
Nome utente<br />
(max. 15 caratteri)<br />
Memoria modelllo<br />
1 ... 30<br />
Tensione dell’accumulatore con indicazione<br />
dinamic di una barra. Quando la tensione<br />
scende sotto un determinato valore vengono<br />
emessi un segnale sul display e acustico. Tempo di<br />
esercizio.<br />
Dopo ogni ricarica<br />
é automatic.azzerato.<br />
Nome modello<br />
Indicazione<br />
tipo<br />
modello<br />
aereo o elicottero<br />
Tempo utilizzo modello<br />
Canale utilizzato<br />
Diagramma per le<br />
4 leve digitali di trim<br />
con indicazione di<br />
valore e direzione:<br />
„“ o „“. Speziale<br />
trimmaggio di spegnimento<br />
per canale<br />
1 (pag. 32).<br />
Segnalazioni di avvertenza sul display*:<br />
No<br />
segnale<br />
allievo<br />
Malfunzionam.<br />
Maestro/allievo<br />
Gas<br />
alto!<br />
Stick del gas in<br />
posiz. Tuttogas**<br />
Avvertenze:<br />
* con bassa tensione dell’accumulatore, appare nei menù »scelta del modello«<br />
e »copiare/cancella« l’avviso: „ancora non possibile, Tensione batteria<br />
bassa“.<br />
** Per motivi di sicurezza, questa avvertenza si può disattivare per senza motore:<br />
impostate nel menù »tipo modello« nella riga Motore: “nessuno“<br />
Cronometro in min:s<br />
(avanti/indietro)<br />
Commutatore 3D su due<br />
livelli. Impostazione del contrasto<br />
nelle „indicazioni di<br />
base“ con commutatore 3D<br />
premuto.<br />
caricare<br />
la<br />
batteria!!<br />
Ricaricare<br />
L’accumulatore<br />
Tempo di volo in min:s<br />
(avanti/indietro)<br />
Fail Safe<br />
impostare!<br />
Solo nella modulaz.<br />
PCM20 e<br />
SPCM20<br />
Logo GRAUPNER, o nome della fase di volo, commutabili<br />
con interruttore
Primo utilizzo della trasmittente<br />
Avvertenze preliminari e scelta della lingua<br />
Avvertenze preliminari<br />
Alla consegna, la trasmittente é programmata nella<br />
modalità PPM18, per riceventi del tipo FM-PPM”. Nel<br />
caso vi siate decisi per un set di radiocomando di serie<br />
della banda di frequenza di 35 o 40 MHz, potete<br />
utilizzare direttamente, in questo modo di trasmissione,<br />
la ricevente R16SCAN fornita nel set.<br />
Accanto alla modalità PPM18 si possono scegliere:<br />
la modalità PCM20 per tutte le riceventi GRAUP-<br />
NER/JR del tipo “mc” e “DS mc”.<br />
la modalità SPCM20 per tutte le riceventi GRAUP-<br />
NE/JR del tipo “smc”.<br />
la modalità PPM24 per le riceventi GRAUPNER/<br />
JR DS 24 FM.<br />
Grazie a questa possibilità di commutazione, é possibile<br />
utilizzare con la trasmittente mc-22s tutte le riceventi<br />
GRAUPNER (ad eccezione della FM60 14/PCM<br />
18).<br />
Se tuttavia non impiegate una ricevente del tipo<br />
“PPM18”, adattate prima di tutto il tipo di modulazione<br />
al tipo della ricevente. Altrimenti non avviene alcuna<br />
trasmissione di segnale tra la trasmittente e la ricevente.<br />
La modalità di trasmissione si può impostare, per la<br />
memoria attuale, nel menù »Impostazioni di base<br />
modello« (pag. 50) e come procedura per le memorie<br />
dei successivi modelli nel menù »Impostazioni<br />
generali« (pag. 117).<br />
Come impostazione di fabbrica al momento della consegna,<br />
i due potenziometri proporzionali a slitta al<br />
centro della consolle, sono collegati alle prese CH6<br />
e CH7 del circuito stampato della trasmittente. La numerazione<br />
dei tre interruttori sul “Multi Switch Board”<br />
è irrilevante per la prossima programmazione.<br />
Quale quarzo utilizzare?<br />
Nella trasmittente mc-22s non è necessario alcun<br />
quarzo. La scelta del canale avviene con il software,<br />
vedi la prossima pagina.<br />
Ricaricare l’accumulatore?<br />
Poiché la trasmittente viene consegnata con<br />
l’accumulatore scarico, dovete provvedere, seguendo<br />
le sue istruzioni, alla ricarica, come descritto a<br />
pag. 10 … 12. Altrimenti, dopo breve tempo, appena<br />
si raggiunge una determinata tensi-<br />
one (circa 9,3 V), viene emesso un<br />
segnale acustico d’avvertimento e<br />
sul display appare la relativa segnalazione.<br />
caricare<br />
la<br />
batteria!!<br />
Avvitare l’antenna?<br />
Accendete la trasmittente solo con l’antenna avvitata.<br />
Per test di controllo più lunghi estrarre completamente<br />
l’antenna, altrimenti s’incorre in un malfunzionamento<br />
del modulo HF, che può anche danneggiarsi!<br />
Per il funzionamento della trasmittente con un<br />
modello, estraete completamente i 10 elementi<br />
dell’antenna. Poiché sul prolungamento rettilineo<br />
dell’antenna si sviluppa solo un campo limitato, è errato<br />
puntare l’antenna direttamente sul modello.<br />
Scelta della lingua<br />
Con la mc-22s é possibile sceglier una delle seguenti<br />
quattro lingue:<br />
Tedesco<br />
Inglese<br />
Francese<br />
Italiano<br />
La scelta si effettua al momento dell’accensione, tenendo<br />
premuto il tasto HELP fi nché appare:<br />
, / * . 1<br />
Effettuate la scelta con il commutatore 3D e confermate<br />
con una sua breve pressione o con il tasto EN-<br />
TER.<br />
Tutte le impostazioni memorizzate nella trasmittente<br />
con il cambio della lingua rimangono acquisite.<br />
Primo utilizzo<br />
21
Primo utilizzo della trasmittente<br />
Scelta del canale<br />
Primo utilizzo della trasmittente / Scelta del canale<br />
Ad ogni accensione della trasmittente, per motivi di<br />
sicurezza contro un involontario utilizzo di una frequenza,<br />
bisogna confermare il canale che si intende<br />
utilizzare: “HF on / off”. L’ultimo canale impostato lampeggia<br />
in campo inverso:<br />
22<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
Se si vuole attivare questo canale, cambiate con il<br />
commutatore 3D su „SI“ e premete ENTER oppure<br />
premete brevemente con il commutatore 3D, affi nché<br />
il modulo HF si accenda con questo canale. Altrimenti<br />
posizionatevi con il commutare ruotante sul simbolo<br />
„“. Premendo il commutatore 3D o il tasto ENTER<br />
accedete alla lista per la scelta del canale. I canali riportati<br />
in questa lista sono accessibili con il modulo<br />
HF attualmente installato:<br />
Banda di frequenza Canali<br />
Banda 35/35B MHz 61 … 80/281, 282 e 182<br />
… 191<br />
Banda 40/41 MHz 50 … 92/400 … 420<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
Nota:<br />
I canali 281 e 282 della banda 35 MHz e i canali della<br />
banda 41 MHz non sono permessi in Germania. Consultate<br />
a questo riguardo la tabella delle frequenze<br />
Primo utilizzo<br />
a pag. 168. Questa contiene tutti canali permessi nei<br />
paesi europei al momento della stampa del manuale<br />
(senza alcuna responsabilità in merito).<br />
Scegliete con il commutatore 3D il canale necessario.<br />
Assicuratevi però prima che nessun altro pilota utilizzi<br />
il proprio set di radiocomando sul canale da voi scelto.<br />
Premete il commutatore 3D, ENTER oppure ESC.<br />
Il display mostra ora la pagina precedente:<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
Accendete ora il modulo HF tramite il campo funzione<br />
“SI”. Nelle indicazioni di base appare ora (senza lampeggiare)<br />
il canale appena impostato.<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
La trasmittente é ora pronta per essere utilizzata.<br />
Per cambiare il canale, la trasmittente dev’essere<br />
nuovamente spenta.<br />
Le procedure di base per una prima programmazione<br />
di un nuovo spazio di memoria sono riportate negli<br />
esempi di programma a pag. 46 e da pag. 120.<br />
Avvertenza:<br />
Il modulo HF sintetizzato é collegato al circuito stampato<br />
con due matassine. Se queste non sono regolarmente<br />
collegate oppure la connessione a 4<br />
poli è staccata per installare un modulo maestro/allievo,<br />
vedi a pag. 163, la trasmittente al momento<br />
dell’accensione mostra direttamente le impostazioni<br />
di base. Sul display, al posto di un numero di canale,<br />
appare “C––” che indica che il modulo HF non è pronto<br />
a funzionare:<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
A V V E R T E N Z A:<br />
Durante l’utilizzo in volo non spegnete mai la trasmittente!!!<br />
Si rischia la perdita del modello, poiché<br />
all’accensione della trasmittente, a causa della<br />
richiesta per motivi di sicurezza, “Attivate il modulo<br />
HF Si/No”, si riesce a stento ad attivare il<br />
modulo in tempo utile.
Primo utilizzo con la ricevente<br />
Set di ricezione<br />
Antenne<br />
LED SCAN<br />
Best.-Nr.<br />
7052<br />
PLL-Synthesizer-MICRO-SUPERHET<br />
Kanal 60-282/182-191<br />
FM 4 $ 5 + ) ! #<br />
für das 35MHz/35MHz-B-Band<br />
SCAN LED<br />
Nella confezione di consegna della trasmittente mc-<br />
22s é contenuta una ricevente PPL-SCAN a banda<br />
stretta FM superhet di banda 35/35B MHz o 40/41<br />
MHz. Il canale della ricevente, come descritto in seguito,<br />
viene impostato sul corrispondente canale della<br />
trasmittente. I canali permessi, al momento della<br />
stampa del manuale, possono essere consultati a<br />
pag. 168.<br />
La trasmittente mc-22s, come accennato a pag. 21,<br />
al momento della consegna è programmata sulla modulazione<br />
PPM18 per riceventi del tipo “FM PPM”. Se<br />
avete deciso per un set di radiocomando di serie della<br />
banda di 35 o 40 MHz, dovete utilizzare la ricevente<br />
fornita nel set in questo modo di trasmissione.<br />
Se nel frattempo è stato cambiato questo modo di utilizzo<br />
della ricevente, impostate sulla trasmittente, secondo<br />
il tipo di ricevente, la modalità di trasmissione<br />
PPM. Attivate sulla trasmittente il canale che intendete<br />
usare, dopo esservi accertati che nessun altro pilota<br />
usi il canale da voi selezionato. Accendete quindi la<br />
ricevente. Su questa lampeggia un LED (blu), che indica<br />
che la ricevente è pronta.<br />
8/Batt.<br />
Made in Malaysia<br />
7<br />
6<br />
5<br />
4<br />
3<br />
2<br />
1<br />
Impostazione del canale della ricevente<br />
1. Ponete la trasmittente pronta per l’uso, con<br />
l’antenna ben avvitata ed estratta, nelle immediate<br />
vicinanze della ricevente. Il programma di scansione,<br />
come descritto in seguito, naturalmente seleziona<br />
il segnale più intenso della trasmittente. Prestate<br />
attenzione che nessun’altra trasmittente si trovi<br />
nelle vicinanze della vostra ricevente.<br />
2. Premete per es. con la punta di una penna a sfera<br />
sul pulsante contrassegnato con SCAN, fi nché<br />
il LED si spegne, ciò che accade dopo 3 s.<br />
3. Premete nuovamente sul pulsante SCAN: il LED<br />
lampeggia velocemente. Questo indica l’inizio della<br />
ricerca. Quando la frequenza di trasmissione viene<br />
trovata, il LED resta acceso senza lampeggiare.<br />
La ricevente memorizza questo canale, in<br />
modo che la procedura non debba essere ripetuta<br />
ad ogni accensione della ricevente, ma solo in occasione<br />
di un cambio di canale.<br />
4. Se dopo alcuni secondi il LED lampeggia lentamente,<br />
non é stata trovata nessuna frequenza di<br />
trasmissione libera. Controllate la trasmittente e ripetete<br />
la procedura da 1 a 3.<br />
Prima di ogni volo, é necessario effettuare un test<br />
di portata al suolo!<br />
Avvertenza:<br />
Per collegare un servocomando in parallelo<br />
all’alimentazione della ricevente nella presa indicata<br />
con „8/batt“ della ricevente R16SCAN, è necessario il<br />
cavo a Y, art. n. 3936.11 o 3936.32.<br />
Osservate i consigli per il montaggio della ricevente e<br />
della relativa antenna da pag. 3 a pag. 5 del manuale.<br />
Nell’uso di altre riceventi GRAUPNER, sintetizzate<br />
o fornite di quarzo, prestate attenzione che sia impostata<br />
la corretta modalità di trasmissione (PPM18,<br />
PPM24, PCM20 o SPCM20) e che la banda di frequenza<br />
ed il numero del canale della corrispondente<br />
ricevente siano in accordo con la trasmittente. Spiegazioni<br />
dettagliate sulle trasmitenti si tovano nel catalogo<br />
generale GRAUPNER.<br />
La ricevente R16SCAN è fornita di spinotti che<br />
non si possono scambiare. Perciò gli spinotti originali<br />
GRAUPNER, che concordano con le prese,<br />
sono leggermente arrotondati da un lato. Collegate<br />
l’accumulatore della ricevente, tramite un interruttore<br />
On/Off, con lo spinotto “Batt” della ricevente.<br />
Primo utilizzo<br />
23
Consigli per l’installazione<br />
Consigli per l’installazione<br />
Il vostro sistema di radiocomando dev’essere installato<br />
in modo corretto nel modello. Di seguito alcune<br />
proposte per l’installazione dell’allestimento GRAUP-<br />
NER:<br />
1. Avvolgete la ricevente in gommapiuma (antistatica)<br />
di almeno 6 mm di spessore. Fissate la gommapiuma<br />
con del nastro adesivo alla ricevente,<br />
per proteggerla contro le vibrazioni, gli atterraggi<br />
violenti o qualche impatto.<br />
2. L’antenna della ricevente dev’essere fi ssata saldamente<br />
nel modello, perché non possa avvolgersi<br />
all’elica o ai dispositivi di comando. Non disponete<br />
l’antenna lungo una linea retta, ma avvolgetela<br />
nel modello aereo, per es. sul timone di profondità,<br />
formando alla fi ne una “L” di circa 10 … 15 cm<br />
all’estremità, per evitare vuoti di ricezione durante<br />
il volo. Se questo non fosse possibile, disponete il<br />
cavo dell’antenna nella fusoliera per un breve tratto,<br />
per es. nei pressi della ricevente, formando una<br />
“S”.<br />
3. Tutti gli interruttori devono esser montati in modo<br />
che siano protetti dagli scarichi dei gas e dalle vibrazioni.<br />
Il pulsante dell’interruttore dev’essere libero<br />
di scorrere.<br />
4. Montate i servocomandi sulle boccole di gomma<br />
con i passanti di ottone, per proteggerli contro<br />
le vibrazioni. Non stringete troppo le viti di fi ssaggio,<br />
per non annullare la protezione contro le vibrazioni.<br />
Solo se le viti di fi ssaggio dei servocomandi<br />
sono strette in modo appropriato, i vostri servocomandi<br />
sono sicuri e protetti contro le vibrazioni.<br />
L’illustrazione a destra mostra un servocomando<br />
montato correttamente. I passanti di ottone vanno<br />
inseriti dal basso nelle boccole di gomma.<br />
5. Le leve dei servocomandi devono potersi muovere<br />
liberamente per tutta la loro lunghezza. Prestate<br />
attenzione che nessuna parte delle astine impe-<br />
24<br />
Primo utilizzo<br />
disca la libera corsa dei servocomandi.<br />
La sequenza in cui i servocomandi vengono collegati,<br />
dipende dal tipo di modello. A pag. 35 e 37 potete vedere<br />
i modi di collegamento. Prestate attenzione alle<br />
disposizioni per la sicurezza alle pag. 3 … 5.<br />
Fissaggio dei servocomandi<br />
aletta di fi ssaggio<br />
boccola<br />
vite<br />
passante di ottone<br />
accum. ricev.<br />
cavo interruttore<br />
Antenna<br />
Best.-Nr.<br />
7052<br />
PLL-Synthesizer-MICRO-SUPERHET<br />
Kanal 60-282/182-191<br />
FM 4 $ 5 + ) ! #<br />
für das 35MHz/35MHz-B-Band<br />
SCAN LED<br />
cavo a Y art.n. 3936.11<br />
o 3936.32<br />
8/Batt.<br />
Made in Malaysia<br />
Tramite il cavo a Y art. n. 3936.11 o 3936.32 associare alla<br />
ricevente R16SCAN un ottavo servocomando in parallelo al<br />
collegamento per l’accumulatore.<br />
7<br />
6<br />
5<br />
4<br />
3<br />
2<br />
1<br />
Servo 4,8 V<br />
C 577<br />
Best.-Nr. 4101
Consiglio:<br />
Se usate in parallelo con<br />
rosso<br />
l’accumulatore della batteria<br />
1<br />
un regolatore di volo con integrato<br />
il sistema BEC*, dovete<br />
togliere il polo positivo (cavo<br />
rosso) dallo spinotto a tre poli.<br />
2 3<br />
Seguite assolutamente le indicazioni nelle istruzioni<br />
del regolatore di volo.<br />
Con un piccolo cacciavite sollevate la linguetta centrale<br />
dello spinotto (1), estraete il cavetto rosso (2) e<br />
avvolgetelo con del nastro isolante per evitare cortocircuiti<br />
(3).<br />
*Battery Elimination Circuit<br />
Per evitare un movimento incontrollato dei servocomandi<br />
collegati alla ricevente, all’inizio del funzionamento<br />
accendete prima la trasmittente<br />
e poi la ricevente<br />
ed alla fi ne<br />
spegnete prima la ricevente<br />
e poi la trasmittente.<br />
Durante la programmazione della trasmittente prestate<br />
assolutamente attenzione che i motori elettrici non<br />
girino in modo incontrollato oppure che un motore a<br />
scoppio, messo in funzione con un’accensione automatica,<br />
non si metta in moto senza controllo. Scollegate,<br />
per motivi di sicurezza, l’accumulatore principale<br />
o interrompete l’affl usso di carburante.<br />
Verifi cate la portata<br />
Prima di ogni volo controllate il corretto funzionamento<br />
di tutte le funzioni di comando ed effettuate un test<br />
di prova a terra con l’antenna della trasmittente avvitata,<br />
ma non estratta, da un’adeguata distanza. Eventualmente<br />
accendete un motore disponibile, per verifi -<br />
care l’assenza di disturbi elettrici.<br />
Primo utilizzo<br />
25
Defi nizione di concetti<br />
Funzione di comando, potenziometro, ingresso di funzione, canale di comando, miscelatore,<br />
interruttore, commutatore, interruttore fi sso<br />
Per facilitare la comprensione del manuale della mc-<br />
22s, nelle prossime righe trovate alcune defi nizioni<br />
dei concetti che verranno usati più frequentemente<br />
nel testo e un diagramma a blocchi del percorso del<br />
segnale di ciascun dispositivo di comando della trasmittente<br />
fi no all’invio del segnale tramite l’antenna.<br />
Funzione di comando<br />
Come funzione di comando, é da intendersi in primo<br />
luogo, indipendentemente dal suo percorso nella trasmittente,<br />
il segnale prodotto per una determinata funzione<br />
di guida.<br />
Nei modelli aerei, per es., troviamo il comando del<br />
motore, degli alettoni o del profondità, negli elicotteri<br />
per es. il pitch, il roll e il nick. Il segnale di una funzione<br />
di comando può essere inviato ad un solo canale<br />
o, tramite una miscelazione, a più canali. Un tipico<br />
esempio di quest’ultimo caso sono i servocomandi<br />
per alettoni separati o l’applicazione di due servocomandi<br />
per il roll o il nick in un elicottero. La funzione<br />
di comando esprime l’azione del dispositivo meccanico<br />
di comando sul corrispondente servocomando.<br />
Tramite il software è possibile non solo aumentare o<br />
diminuire questa azione, ma anche modifi care la caratteristica<br />
della corsa da lineare ad esponenziale.<br />
Dispositivi di comando a potenziometro<br />
Come „potenziometri“ si intendono i dispositivi usati<br />
dal pilota sulla trasmittente, per azionare, tramite la ricevente,<br />
i servocomandi, il regolatore, ecc.. Tra questi<br />
sono compresi:<br />
i due stick per le funzioni di comando 1 ... 4, commutabili<br />
tramite software, per es. gas a sinistra o a<br />
destra, senza scollegare il servocomando. La funzione<br />
dello stick del gas/ freni aerodinamici è anche<br />
designata come potenziometro del canale 1.<br />
I due potenziometri proporzionali al centro della<br />
consolle, che alla consegna sono collegati alle<br />
prese CH6 e CH7 del circuito stampato. Con il mo-<br />
26<br />
Defi nizione dei concetti<br />
dulo interruttore (art. n. 4151.2 o 4151.3) accessorio,<br />
è possibile un comando a tre posizioni per un<br />
servocomando o un regolatore o un altro dispositivo<br />
(vedi anche l’appendice a pag. 165).<br />
La corrispondenza dei dispositivi di comando sui<br />
rispettivi servocomandi 5 … max. 12 è liberamente<br />
programmabile, senza dover cambiare la<br />
posizione degli spinotti nella trasmittente, cioè<br />
l’assegnazione standard può esser cambiata in<br />
qualsiasi momento nel menù »impostazione dei<br />
commutatori«, pag. 58 e 60. Nel menù per elicotteri,<br />
gli ingressi 6, 7 e 12 sono designati come<br />
“gas”, giroscopio” e “limite del gas”, poiché tramite<br />
questi ingressi vengono attivate le specifi che funzioni<br />
degli elicotteri.<br />
Con queste sei funzioni di comando i servocomandi<br />
assumono direttamente la corrispondente posizione<br />
dei comandi. (Nel caso del modulo interruttore, sono<br />
possibili tre posizioni.) Sia idealmente che fi sicamente,<br />
ciascun dispositivo di comando fi nisce dietro<br />
l’ingresso della funzione …<br />
Ingresso della funzione<br />
E’ un punto immaginario nel fl usso del segnale e può<br />
non coincidere con la connessione fi sica del potenziometro<br />
sul circuito stampato. I due menù »assegnazione<br />
dei comandi« e »installazione dei potenziometri«<br />
indirizzano infatti, “dietro” a queste connessioni,<br />
anche la sequenza, per cui possono risultare delle<br />
differenze tra il numero che contraddistingue il potenziometro<br />
e quello del successivo controllo.<br />
Canale di comando<br />
Dal punto in cui nel segnale, per un determinato servocomando<br />
sono incluse tutte le informazioni di comando,<br />
sia ricevute direttamente da un potenziometro<br />
sia indirettamente da una miscelazione, si parla di<br />
canale di comando. Questo segnale diventa specifi co<br />
del servocomando e viene inviato, attraverso il modulo<br />
HF, per comandare il corrispondente servocoman-<br />
do sul modello.<br />
Miscelazione<br />
Nello schema di fl usso di un segnale, si trovano spesso<br />
funzioni di miscelazione. Con queste, una funzione<br />
di comando agisce, in un punto di diramazione<br />
all’ingresso del miscelatore, attraverso diversi programmi<br />
di miscelazione, su più di un servocomando.<br />
Nel manuale da pag. 84 sono descritte numerose funzioni<br />
di miscelazione.<br />
Interruttore esterno<br />
I tre interruttori forniti di serie e posti al centro della<br />
consolle ed altri a due e tre posizioni che si possono<br />
richiedere come accessori, vedi appendice, possono<br />
allo stesso modo, essere inclusi nella programmazione<br />
dei dispositivi di comando. Un interruttore a tre posizioni<br />
non si differenzia perciò dal modulo interruttore<br />
a due canali (vedi anche l’appendice a pag. 165).<br />
In generale, tuttavia questi interruttori sono stati concepiti<br />
per l’attivazione di varie opzioni della programmazione,<br />
per es. per far partire ed arrestare un cronometro,<br />
attivare e disattivare una miscelazione, come<br />
commutatore del sistema Maestro/allevo, ecc..<br />
A ciascuno di questi interruttori (sul circuito stampato<br />
della trasmittente se ne possono collegare 8) può<br />
essere assegnata a piacere una funzione. Numerosi<br />
esempi si trovano più avanti nel manuale.
Stick<br />
Stick<br />
potenziomet. 5 opzionale<br />
potenziometro 6<br />
(a slitta)<br />
potenziometro 7<br />
(a slitta)<br />
potenziomet. 8 opzionale<br />
potenziomet. 9 opzionale<br />
potenziomet. 10 opzionale<br />
Dispositivi associati agli ingressi<br />
di funzione 5 ... 10,<br />
per assegnazione libera<br />
tramite software.<br />
potenziometro<br />
Funzione di comando<br />
Ingresso funzione<br />
ingresso potenziometri 5 ...<br />
12 sono nella programmazione<br />
di base parziamente forniti<br />
tramite software!<br />
Disposizione comandi 1 … 4<br />
Assegnazione libera dei potenziometri agli ingressi 5 ... 12<br />
ingresso potenziometri 1 ... 4<br />
possono esser commutati nel<br />
menù »impostazioni di base<br />
modello«<br />
Curva canale 1<br />
D/R<br />
D/R<br />
D/R<br />
Impostazione potenziometri: offset – corsa – tempo<br />
I suddetti potenziometri si<br />
possono assegnare a piacere<br />
agli ingressi 5 … 12<br />
Expo<br />
Expo<br />
Expo<br />
5<br />
6<br />
7<br />
8<br />
9<br />
10<br />
11<br />
12<br />
Per commutare tra miscelazioni,<br />
autorotazione, fasi di volo, …<br />
Interruttore a<br />
due posizioni<br />
programma mc-22s<br />
Ingresso miscelazione<br />
Per es.:<br />
Tipo modello<br />
tipo elicottero<br />
commutatore<br />
interruttore speciale<br />
impostazione fasi<br />
assegnazione fasi<br />
canali non ritardati<br />
miscelazioni per aerei<br />
miscelazioni per elicotteri<br />
miscelazioni libere<br />
Mix attivo / fase<br />
solo canale MIX<br />
oppure commutatore<br />
a tre posizioni<br />
miscelazioni incrociate<br />
Uscita miscelazione<br />
Canale di comando<br />
Impostazione servocomandi: inversione – punto neutro – limitazione<br />
1<br />
2<br />
3<br />
4<br />
5<br />
6<br />
7<br />
8<br />
9<br />
10<br />
11<br />
12<br />
HF<br />
Antenna<br />
* Per i componenti opzionali vedi<br />
l’appendice da pag. 164 a 166<br />
Commutatori<br />
Per alcune funzioni é estremamente pratico attivarle<br />
o disattivarle automaticamente da una determinata<br />
posizione del commutatore, per es. da una determinata<br />
posizione degli stick (attivare o disattivare un<br />
cronometro per il rilevamento dei tempi di funzionamento<br />
del motore, l’uscita automatica dei freni aerodinamici,<br />
ed altre).<br />
Nel programma della mc-22s sono integrati perciò<br />
complessivamente 4 “interruttori” di questo tipo. Con<br />
questi interruttori elettronici, designati come “G1 …<br />
G4”, basta determinare, con la pressione di un tasto,<br />
il punto di attivazione lungo la corsa del commutatore.<br />
Per i cosiddetti interruttori invertenti é suffi ciente cambiare<br />
la direzione di commutazione. Essi vengono designati,<br />
in modo corrispondente, “G1i … G4i”.<br />
I commutatori, per risolvere situazioni più complesse<br />
si possono naturalmente combinare con gli interruttori<br />
esterni, già descritti in precedenza.<br />
Una serie di esempi esemplifi cativi rende la programmazione<br />
un gioco da ragazzi. Li trovate alle pag. 72,<br />
102 e 132.<br />
Interruttori fi ssi FXI e FX<br />
Questo tipo di interruttori si limitano ad attivare sempre<br />
una funzione per es. gli orologi, (interruttore chiuso)<br />
o a disattivarla (interruttore fi sso aperto) oppure<br />
assegnano ad una funzione un segnale di ingresso<br />
determinato, per es. FX| = +100% e FX = –100%.<br />
Così, a titolo di esempio, nella programmazione delle<br />
fasi di volo, tramite questi interruttori fi ssi vengono<br />
commutate due impostazioni di un servocomando o<br />
un regolatore. Un altro esempio si trova a pag. 107.<br />
Defi nizione dei concetti<br />
27
Impiego di base del „commutatore 3D“<br />
Impostazione del contrasto, Lista multifunzione, Installazione dei menù<br />
Funzioni del commutatore 3D<br />
La funzione del commutatore 3D é stata già descritta<br />
brevemente a pag. 18. Ora sarà fornita una descrizione<br />
dettagliata della sua funzionalità.<br />
Accendete la trasmittente. Dopo l’impostazione del<br />
canale, vedi a pag. 22, troverete sul display le indicazioni<br />
di base.<br />
Impostazione del contrasto del display<br />
<br />
Premete e gi-<br />
<br />
rate:<br />
<br />
28<br />
<br />
<br />
Selezione della lista multifunzione<br />
Nome modello<br />
#01 0:00h C73<br />
H-J Sandbrunner<br />
Impostazioni dei menù<br />
Con una breve pressione o ENTER si<br />
entra in un menù.<br />
Ora selezionate la riga:<br />
Commutatore 3D<br />
ora d.st<br />
Tempo vo<br />
<br />
<br />
10.8V 0:00h<br />
0 0 0 0<br />
ENTER ESC<br />
000<br />
000<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
Girate: (selezionate<br />
un<br />
menù)<br />
Premete e girate:<br />
Posizionatevi sul campo dati:<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
Impostate il valore:<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
Confermate e concludete:<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
Breve pressione:<br />
Girate:<br />
Breve pressione:<br />
Posizionatevi sul successivo campo dati:<br />
Girate:<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
Ruotando il commutatore cambiate il campo dei parametri,<br />
in questo caso C1, AL, PF, DR (il campo selezionato<br />
viene presentato con lo sfondo nero) e premendo<br />
il commutatore cambiate dal campo dei parametri<br />
al campo dati.<br />
Con ESC ritornate infi ne alla Lista multifunzione.
Signifi cato del „Data-Terminal“<br />
Tasti di immissione e campi funzione<br />
ENTER, ESC, CLEAR, HELP, SEL, STO, CLR, SIM, ASI, , E/A, , ENT<br />
Impiego base del programma<br />
Campi funzione<br />
La programmazione si effettua solamente con i quat- Per ogni menù, nell’ultima riga del display appaiono<br />
tro tasti alla sinistra del display, ma essenzialmen- dei campi funzione, che vengono attivati con il comte<br />
con il commutatore 3D (“3D rotary”) alla destra del<br />
display.<br />
Tasti di immissione dati:<br />
mutatore 3D.<br />
ENTER<br />
Con la pressione del tasto ENTER si passa dalle<br />
indicazioni di base del display al menù multifunzione.<br />
Inoltre con il tasto ENTER si può entrare in un<br />
menù selezionato.<br />
ESC<br />
Con la pressione di questo tasto si ritorna, pagina<br />
per pagina, alla scelta delle funzioni o nuovamente<br />
alle indicazioni di base.<br />
CLEAR<br />
Durante la programmazione, riporta un parametro<br />
che è stato cambiato, al valore standard. Nella<br />
funzione Aiuto, con CLEAR si passa da una pagina<br />
ad un’altra.<br />
HELP<br />
In ciascuna posizione fornisce un testo signifi cativo<br />
di aiuto, durante la programmazione, sui singoli<br />
menù ed il loro impiego. All’interno dei testi di aiuto,<br />
con il tasto HELP si sfoglia tra le varie pagine e<br />
con CLEAR si ritorna indietro nelle pagine precedenti.<br />
Nel menù »Blocco delle immissioni«, pag. 119, a<br />
differenza di quanto descritto in precedenza, con i<br />
quattro tasti viene inserito un codice segreto per il blocco<br />
di tutti i menù.<br />
- ) 5 - 5 6 + 4 5 ; ) 5 ; - 6 <br />
Per passare da un campo ad un altro:<br />
Per passare da un campo ad un altro:<br />
girare il commutatore 3D.<br />
Per attivare un campo funzione:<br />
premere il commutatore.<br />
Signifi cato dei campi funzione<br />
SEL (select):<br />
selezionare<br />
STO (store):<br />
memorizzare (per es. la posizione di un commutatore)<br />
CLR (clear):<br />
cancellare (per es. un’immissione dati o un punto<br />
di supporto in una curva di miscelazione)<br />
SIM:<br />
impostazione di valori simmetrici<br />
ASI:<br />
impostazione di valori asimmetrici<br />
:<br />
campo simbolo di un interruttore (assegnazione di<br />
interruttori esterni e fi ssi)<br />
E/A:<br />
cancellare o visualizzare un menù<br />
:<br />
All’interno di un menù va alla pagina successiva<br />
ENT (enter):<br />
solo nel menù »blocco delle immissioni«, vedi a<br />
pag. 119.<br />
Tasti di programmazione<br />
29
Assegnazione degli interruttori esterni e dei commutatori<br />
Principale impiego e signifi cato degli interruttori fi ssi “FX”<br />
In molti punti del programma esiste la possibilità di attivare,<br />
tramite un interruttore esterno o un commutatore<br />
(vedi più avanti) una funzione o di commutare tra<br />
funzioni impostate, come per es. le impostazioni delle<br />
curve, la funzione Dual rate/Expo, le programmazioni<br />
delle fasi di volo, le miscelazioni, ecc.. Perciò esiste<br />
in qualsiasi momento una molteplice possibilità di<br />
assegnazioni.<br />
Poiché l’assegnazione degli interruttori, nei menù corrispondenti,<br />
è sempre eguale, vediamo a questo punto<br />
la procedura basilare, in modo che nella spiegazione<br />
dettagliata dei menù sia possibile concentrarsi<br />
solo sul suo contenuto specifi co.<br />
Nei punti del programma in cui si può assegnare un<br />
interruttore, nell’ultima riga del display compare il simbolo<br />
dell’interruttore:<br />
Con il commutatore 3D posizionatevi su questo campo.<br />
Il simbolo dell’interruttore ora è presentato in campo<br />
inverso:<br />
Per l’assegnazione di un interruttore procedete in<br />
questo modo:<br />
1. Breve pressione sul commutatore 3D<br />
2. Sul display appare il seguente campo:<br />
30<br />
Interruttore scelto<br />
in posizione ON<br />
(scel.interr.: ENTER)<br />
In modo del tutto indipendente dalla posizione fi sica<br />
del suo spinotto, ora solamente il corrisponden-<br />
Assegnazione degli interruttori<br />
te interruttore esterno viene posto nella posizione<br />
“On”. Così l’assegnazione di un interruttore è conclusa<br />
e ciascun interruttore esterno o commutatore<br />
appare nei corrispondenti menù. Un simbolo<br />
dell’interruttore accanto al numero dell’interruttore<br />
indica lo stato attuale del corrispondente interruttore.<br />
Avvertenza:<br />
Prima di attivare, con una breve pressione del<br />
commutatore 3D, il simbolo dell’interruttore,<br />
l’interruttore esterno deve trovarsi nella posizione<br />
“Off”, poiché la trasmittente riconosce la nuova<br />
posizione, in cui l’interruttore viene portato,<br />
comunque come posizione “On”.<br />
3. Cambiare la direzione di commutazione.<br />
Se il movimento tuttavia si rivela nella direzione<br />
sbagliata, muovete l’interruttore o lo stick nella posizione<br />
“Off”, selezionate nuovamente il simbolo<br />
dell’interruttore e ripetete l’assegnazione, ora nella<br />
direzione dell’interruttore prescelta.<br />
4. Cancellare l’interruttore<br />
Dopo aver selezionato l’interruttore, come descritto<br />
al punto 2, premete il tasto CLEAR.<br />
Impiego di un commutatore<br />
Per determinate funzioni di interruttore, può esser utile<br />
azionare l’interruttore non manualmente, con un<br />
normale interruttore esterno, ma con una determinata,<br />
liberamente programmabile posizione di uno stick,<br />
di un potenziometro a slitta o ruotante (chiamata posizione<br />
del commutatore).<br />
Per questo impiego sono disponibili complessivamente<br />
4 cosiddetti commutatori designati con G1 … G4.<br />
Questa designazione non si riferisce tuttavia al numero<br />
del commutatore o ad una delle funzioni di comando<br />
1 … 4, ma rappresenta unicamente la numerazione<br />
(progressiva) del commutatore.<br />
Assegnazione di un commutatore:<br />
Sul simbolo dell’interruttore già selezionato e quindi<br />
presentato in camp inverso:<br />
1. Premete brevemente il commutatore 3D<br />
2. Sul display appare il seguente campo:<br />
Interruttore scelto<br />
in posizione ON<br />
(scel.interr.: ENTER)<br />
Spostate ora i tasti ENTER:<br />
<br />
<br />
<br />
3. Con il commutatore 3D selezionate il commutatore<br />
G1 … G4 prescelto o uno dei commutatori elettronici<br />
“invertenti” G1i ... G4i (direzione della commutazione!):<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
4. Confermate con il tasto ENTER o con una breve<br />
pressione sul commutatore 3D.
5. Cancellazione del commutatore:<br />
Se sul display é presente l’indicazione:<br />
Interruttore scelto<br />
in posizione ON<br />
(scel.interr.: ENTER)<br />
Premete il tasto CLEAR.<br />
Il commutatore ora deve ancora essere assegnato<br />
ad un dispositivo di comando selezionato<br />
1 … 10 e anche il punto di commutazione impostato<br />
da On a Off o viceversa. Le due operazioni<br />
si effettuano nel menù »Commutatori«,<br />
pag.72.<br />
Signifi cato degli interruttori fi ssi „FX“<br />
Si tratta dei due interruttori FX nella suddetta lista cosiddetti<br />
“Interruttori fi ssi”, che attivano<br />
o disattivano<br />
FXI<br />
FX<br />
permanentemente una funzione. Le possibilità<br />
d’impiego sono spiegate nell’esempio a pag. 107.<br />
Questi due commutatori si possono anche applicare<br />
all’ingresso dei commutatori nel menù »Impostazione<br />
dei commutatori«:<br />
L’interruttore fi sso chiuso „FXI“ attiva una corsa fi ssa<br />
del dispositivo di comando del +100%, l’interruttore<br />
aperto „FX “ invece del -100%. (Altri valori sono ottenibili<br />
variando l’impostazione della corsa.)<br />
Avvertenza:<br />
Tutti gli interruttori possono essere assegnati più<br />
volte! Fate attenzione, a questo riguardo, di non<br />
assegnare per errore ad uno stesso interruttore<br />
funzioni che si disturbano reciprocamente! Prendete<br />
nota eventualmente di ciascuna funzione.<br />
Assegnazione degli interruttori<br />
31
Trimmaggio digitale<br />
Descrizione della funzione e trimmaggio di spegnimento del canale 1<br />
Trimmaggio digitale con segnalazione ottica e<br />
acustica<br />
I due stick sono forniti di un trimmer digitale. Un leggero<br />
tocco dell’interruttore di trimmaggio sposta ad<br />
ogni “clic” la posizione del punto neutro dello stick di<br />
un determinato valore. Con pressioni più lunghe, il<br />
trimmaggio si sposta con crescente velocità nella direzione<br />
corrispondente. Nel menù »impostazioni di<br />
base modello«, pag. 50, si può impostare l’ampiezza<br />
dei passi tra „1“ e „10“, corrispondente a ca. 0,2% …<br />
3% per clic. La posizione ed il valore della regolazione<br />
sono indicati sul display.<br />
Lo spostamento diviene anche “udibile” con diversi<br />
toni alti. Trovare nuovamente la posizione neutra durante<br />
il volo anche senza guardare il display non pone<br />
problemi: durante il passaggio sulla posizione centrale<br />
è inserita una pausa.<br />
Gli attuali valori di trim, in caso di cambiamento dello<br />
spazio di memoria modello, vengono automaticamente<br />
memorizzati. Del resto il trimmaggio digitale,<br />
all’interno di uno spazio di memoria, con eccezione<br />
del trimmaggio dello stick del gas e dei freni aerodinamici<br />
per i modelli di aerei (funzione cosiddetta canale<br />
1), agisce in modo specifi co della fase di volo.<br />
Questo trimmaggio del canale 1 assolve inoltre anche<br />
alla particolare funzione di permettere di ritrovare facilmente<br />
l’impostazione di minimo di un carburatore di<br />
un motore a scoppio, presupposto che in precedenza,<br />
nel menù »tipo modello«, alla riga motore, sia stato<br />
inserito “avanti/indietro”, vedi pag. 52.<br />
1. Modelli di aerei<br />
Il trimmaggio del canale 1 possiede una particolare<br />
azione di spegnimento, che é concepita per i<br />
motori a scoppio:<br />
impostate innanzi tutto, con il trimmaggio, una sicura<br />
posizione di minimo. Quando spostate il trimmaggio<br />
del canale 1 in direzione “arresto del motore”<br />
fi no all’estrema posizione della corsa del<br />
32<br />
Trimmaggio digitale<br />
trim, sul display alla posizione fi nale rimane un<br />
contrassegno. Quando il motore riparte, potete<br />
raggiungere subito questa posizione premendo<br />
una sola volta in direzione “più gas”.<br />
Attuale posiz. trim<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
Ultima posizione trim can. 1<br />
Avvertenza:<br />
Questo trimmaggio di spegnimento è disattivato,<br />
se nel menù »Tipo modello«, alla riga motore è<br />
impostato “nessuno” (pag. 52).<br />
Poiché questa funzione di trim agisce solo in direzione<br />
di motore spento, l’illustrazione sopra cambia<br />
in maniera corrispondente se, nel menù »tipo<br />
modello« alla riga motore, la direzione dello stick<br />
viene cambiata da “indietro” (cui si riferisce la fi gura)<br />
in “avanti”.<br />
Naturalmente potete anche cambiare il comando<br />
del canale 1 sullo stick di sinistra, vedi il menù<br />
»impostazioni di base modello«.<br />
Direzione minimo<br />
<br />
<br />
Valore di trim Indicaz. direzione<br />
Leva trim can. 1<br />
<br />
<br />
2. Modelli di elicottero<br />
Oltre al trimmaggio di spegnimento, descritto a sinistra<br />
nel paragrafo „Modelli di aerei”, il trimmaggio<br />
del canale 1 possiede un’ulteriore caratteristica<br />
in collegamento con la cosiddetta funzione del<br />
limite del gas:<br />
fi nché il dispositivo di comando del limite del gas<br />
si trova nella metà inferiore della sua corsa, cioè<br />
nella zona dell’avviamento del motore, il trimmaggio<br />
del canale 1 agisce come trimmaggio del minimo<br />
sul limite del gas.<br />
00h K73<br />
mer<br />
00h<br />
ora<br />
Temp<br />
4152<br />
+5<br />
28100 0<br />
posizione di trim nella quale il motore é spento<br />
Informazioni collegate a questa caratteristica si<br />
trovano a pag. 62 nel capitolo “Limite del gas”.<br />
5<br />
potenziometro del limite del gas<br />
Simbolo visualizzato sul display solo<br />
se il potenziometro del limite del<br />
gas si trova al di sotto della posizione<br />
centrale<br />
Simbolo che segna l’ultima posizione di trim del canale<br />
1 (impostazione del minimo)<br />
Avvertenza per elicotteri:<br />
Il trimmaggio del canale 1 agisce solo sul servocomando<br />
del gas, non sul servocomando del pitch<br />
ed agisce uniformemente sull’intera corsa. Prestate<br />
attenzione inoltre che, per gli elicotteri, il servocomando<br />
del gas deve trovarsi all’uscita 6 della ricevente<br />
(vedi occupazione della ricevente a pag.<br />
37)!
34<br />
Modelli di aerei<br />
Nei modelli normali, vengono facilmente supportati<br />
fi no a due servocomandi per alettoni e due servocomandi<br />
per freni aerodinamici e così pure nei modelli<br />
con piani di coda a V e delta / tuttala con due servocomandi<br />
per alettoni / profondità e due servocomandi<br />
per freni aerodinamici. La gran parte dei modelli a<br />
motore e degli alianti appartiene al tipo con piani di<br />
coda “normale” e sono forniti ciascuno con un servocomando<br />
per il profondità, il direzionale, gli alettoni ed<br />
il carburatore o il regolatore elettronico, rispettivamente<br />
i freni per gli alianti. Inoltre il tipo di modello “2 PF<br />
Sv 3 + 8” permette il collegamento di due servocomandi<br />
per il profondità ai canali 3 e 8.<br />
Se un modello possiede dei piani di coda a V al posto<br />
di quelli normali, bisogna selezionare, nel menù »tipo<br />
modello«, il tipo di impennaggio “piani di coda a V”,<br />
che collega tra loro le funzioni di comando del direzionale<br />
e del profondità, in modo che ciascuna delle<br />
due superfi ci mobili, comandate tramite un servocomando<br />
separato, esegua sia la funzione del profondità<br />
sia quella del direzionale.<br />
Movendo gli alettoni ed i fl aps con due servocomandi<br />
separati, è possibile differenziare l’escursione delle<br />
due superfi ci, una delle quali viene impostata verso<br />
il basso. Infi ne la posizione dei fl aps può essere comandata<br />
con un dispositivo di comando collegato alla<br />
presa “CH6” del circuito stampato della trasmittente.<br />
prof. alett.<br />
prof. flaps<br />
alett. direz.<br />
flaps prof.<br />
fla p s alett.<br />
Modelli di aerei<br />
a lett. flaps<br />
alett. direz.<br />
flaps prof.<br />
prof. flaps<br />
destra<br />
Tramite la “differenziazione dei fl aps”, può essere impostata<br />
la differenziazione di funzione degli alettoni<br />
delle due superfi ci mobili.<br />
Nei modelli con ali a delta e tuttala, la funzione di<br />
alettone e profondità viene effettuata tramite una superfi<br />
cie mobile comune, sul bordo d’uscita delle ali<br />
destra e sinistra. Il programma comprende le corrispondenti<br />
funzioni di miscelazione dei due servocomandi.<br />
In ciascuno dei 30 spazi di memoria modello possono<br />
essere programmate fi no a 4 fasi di volo (vedi i menù<br />
»impostazione delle fasi« e »assegnazione delle<br />
fasi«). La possibilità di copiare una fase di volo amplia<br />
notevolmente l’impostazione (menù »copia / cancella«).<br />
Due orologi sono sempre disponibili per il tempo di<br />
funzionamento del volo. Inoltre viene indicato il tempo<br />
di funzionamento della trasmittente ed il tempo utilizzato<br />
in ciascun spazio di memoria.<br />
Il trimmaggio digitale viene memorizzato come specifi<br />
co della fase, tranne il trimmaggio del canale 1. Il<br />
trimmaggio digitale del canale 1 consente di ritrovare<br />
facilmente la posizione di minimo del carburatore.<br />
Dual rate ed esponenziale per alettoni, direzionale<br />
e profondità sono programmabili in ciascuna fase di<br />
volo in due varianti.<br />
alett.<br />
flaps<br />
sinistra<br />
freni-funzione 1<br />
freni flaps<br />
freni prof.<br />
direz./prof.<br />
sinistra piani a V<br />
destra<br />
Agli ingressi 5 … 8 può essere assegnato, come specifi<br />
co della fase di volo, un dispositivo di comando<br />
(potenziometro ruotante, a slitta,o modulo interruttore)<br />
nel menù »impostazione dei commutatori«.<br />
Accanto a 4 miscelazioni lineari liberamente impiegabili,<br />
2 miscelazioni a curva (menù »miscelazioni libere«)<br />
e due miscelazioni incrociate (menù »miscelazioni<br />
incrociate«), è disponibile una curva a 5 punti<br />
di supporto per il comando del canale 1 (gas / freni),<br />
vedi menù »curva del canale 1«.<br />
Secondo il tipo di modello, si possono scegliere, nel<br />
menù »miscelazioni per aerei«, miscelazioni e funzioni<br />
di accoppiamento già defi nite:<br />
1. Differenziazione degli alettoni<br />
2. Differenziazione dei fl aps<br />
3. Alettoni direzionale (commutabile)<br />
4. Alettoni fl aps (commutabile)<br />
5. Freni aerodinamici profondità (commutabile)<br />
6. Freni aerodinamici fl aps (commutabile)<br />
7. Freni aerodinamici alettoni (commutabile)<br />
8. Profondità fl aps (commutabile)<br />
9. Profondità alettoni (commutabile)<br />
10. Flaps profondità (commutabile)<br />
11. Flaps alettoni (commutabile)<br />
12. Rriduzione della differenziazione<br />
fla p s<br />
ale tt. flaps<br />
alett.<br />
prof. flaps<br />
flaps prof.<br />
alett. direz.<br />
prof. alett.<br />
alett. flaps<br />
fla p s<br />
alett.<br />
freni alett.<br />
freni flaps<br />
freni prof.
Occupazione della ricevente<br />
I servocomandi devono essere collegati alle uscite<br />
della ricevente come illustrato qui di seguito:<br />
Modelli con piani di coda di tipo ”normale“:<br />
Best.-Nr.<br />
7052<br />
izer-MICRO-SUPERHET<br />
Kanal 60-282/182-191<br />
FM $ 5 + ) ! #<br />
as 35MHz/35MHz-B-Band<br />
Cavo a Y art. n. 3936.11 o 3936.32<br />
8/Batt.<br />
Made in Malaysia<br />
7<br />
6<br />
5<br />
4<br />
3<br />
2<br />
1<br />
Modelli con “piani di coda a V”:<br />
Best.-Nr.<br />
7052<br />
izer-MICRO-SUPERHET<br />
Kanal 60-282/182-191<br />
FM $ 5 + ) ! #<br />
as 35MHz/35MHz-B-Band<br />
Cavo a Y art. n. 3936.11 o 3936.32<br />
8/Batt.<br />
Made in Malaysia<br />
7<br />
6<br />
5<br />
4<br />
3<br />
2<br />
1<br />
Accumulatore<br />
Funzione speciale<br />
servocomando fl ap destro<br />
servocomando fl ap o fl ap sinistro<br />
servocomando alettone destro<br />
servocomando direzionale<br />
servocomando profondità<br />
servocomando alettone o alettone sinistro<br />
freni aerod. o carburatore o regolatore<br />
per motore el.<br />
Accumulatore<br />
Funzione speciale<br />
servocomando fl ap destro<br />
servocomando fl ap o fl ap sinistro<br />
servocomando alettone destro<br />
Piano di coda a V destro<br />
Piano di coda a V sinistro<br />
servocomando alettone o alettone sinistro<br />
freni aerod. o carburatore o regolatore<br />
per motore el.<br />
Modelli con piani di coda ”delta / tuttala“:<br />
Best.-Nr.<br />
7052<br />
izer-MICRO-SUPERHET<br />
Kanal 60-282/182-191<br />
FM $ 5 + ) ! #<br />
as 35MHz/35MHz-B-Band<br />
Cavo a Y art. n. 3936.11 o 3936.32<br />
8/Batt.<br />
Made in Malaysia<br />
7<br />
6<br />
5<br />
4<br />
3<br />
2<br />
1<br />
Accumulatore<br />
Funzione speciale<br />
servocomando fl ap destro<br />
servocomando fl ap sinistro<br />
Funzione speciale<br />
servocomando direzionale<br />
servocomando per alett./prof. destro<br />
servocomando per alett./prof. sinistro<br />
freni aerod. o carburatore o regolatore<br />
per motore el.<br />
Modelli con piani di coda ”2 PF Sv 3 + 8“<br />
Best.-Nr.<br />
7052<br />
izer-MICRO-SUPERHET<br />
Kanal 60-282/182-191<br />
FM $ 5 + ) ! #<br />
as 35MHz/35MHz-B-Band<br />
Cavo a Y art. n. 3936.11 o 3936.32<br />
8/Batt.<br />
Made in Malaysia<br />
7<br />
6<br />
5<br />
4<br />
3<br />
2<br />
1<br />
Accumulatore<br />
2. Servocomando profondità<br />
servocomando fl ap destro<br />
servocomando fl ap o fl ap sinistro<br />
servocomando alettone destro<br />
servocomando direzionale<br />
servocomando profondità<br />
servocomando alettone o alettone sinistro<br />
freni aerod. o carburatore o regolatore<br />
per motore el.<br />
Le uscite non necessarie semplicemente non vengono<br />
occupate.<br />
Se un modello, equipaggiato con un impianto ricevente<br />
PPM–FM di un altro produttore*, che fi nora è stato<br />
usato con una trasmittente diversa, viene comandato<br />
da una trasmittente GRAUPNER, per es. con una mc-<br />
22s nel sistema maestro/allievo, può essere necessario<br />
inserire i servocomandi secondo lo schema sopra<br />
riportato. I necessari adattamenti tuttavia possono essere<br />
effettuati nel sottomenù »uscita della ricevente«<br />
del menù »impostazioni di base modello«, vedi<br />
a pag. 51. Eventuali adattamenti della direzione dei<br />
servocomandi si eseguono nel menù »impostazione<br />
dei servocomandi«, pag. 56.<br />
* GRAUPNER non assume alcuna responsabilità per un set di radiocomando<br />
GRAUPNER in collegamento con un set di ricezione<br />
e componenti di radiocomando di altri produttori.<br />
Secondo le diverse sistemazioni dei servocomandi<br />
e delle astine di collegamento alle superfi ci mobili,<br />
all’inizio é possibile che il verso di rotazione di un servocomando<br />
risulti invertito.<br />
La seguente tabella vi dà qualche possibile rimedio:<br />
Tipo<br />
modello<br />
Piani di<br />
coda a V<br />
Delta/Tuttala<br />
Servocomando<br />
con verso di rotazione<br />
invertito<br />
Timoni di profondità<br />
e direzionale invertiti<br />
Direzionale con<br />
verso giusto, profondità<br />
con verso<br />
errato<br />
Profondità con verso<br />
giusto, direzionale<br />
con verso errato<br />
Timoni di profondità<br />
e alettoni invertiti<br />
Profondità con verso<br />
giusto, alettoni<br />
con verso errato<br />
Alettoni con verso<br />
giusto, profondità<br />
con verso errato<br />
Rimedio<br />
inverti la rotazione del servocomando<br />
3 + 4 nel menù<br />
«impostazioni dei servocomandi«<br />
scambia sulla ricevente il servocomando<br />
3 + 4<br />
inverti la rotazione nel menù<br />
»impostazioni dei servocomandi«<br />
e scambia sulla ricevente<br />
il servocomando 3 + 4<br />
Inverti la rotazione del servocomando<br />
2 + 3 nel menù<br />
»impostazioni dei servocomandi«<br />
Inverti la rotazione nel menù<br />
»impostazioni dei servocomandi«<br />
e scambia sulla ricevente<br />
il servocomando 2 + 3<br />
scambia sulla ricevente il servocomando<br />
2 + 3<br />
Tutti i menù che interessano i modelli di aerei sono illustrati<br />
nella „Descrizione dei programmi“ con il simbolo<br />
di un aereo …<br />
... in modo che nella programmazione di un modello<br />
di aereo dobbiate rivolgervi solo a quei menù.<br />
Modelli di aerei<br />
35
Modelli di elicotteri<br />
Lo sviluppo dei modelli di elicottero e dei loro componenti,<br />
come giroscopi, regolatori di giri, pale rotore,<br />
ecc. rendono possibile oggi anche ad un elicottero<br />
di primeggiare perfi no nel volo 3D. Per un principiante<br />
tuttavia sono suffi cienti poche impostazioni, per iniziare<br />
con l’addestramento nel volo in hovering e poi inserire<br />
nella trasmittente mc-22s le varie opzioni.<br />
Con il programma della mc-22s qualsiasi elicottero in<br />
produzione con 1 …4 servocomandi per il comando<br />
del pitch può essere fatto funzionare.<br />
All’interno di ogni spazio di memoria modello sono<br />
disponibili 3 fasi di volo più l’autorotazione (vedi menù<br />
»impostazione delle fasi« e »assegnazione delle<br />
fasi«.<br />
Quattro orologi sono sempre visibili nelle impostazioni<br />
di base.<br />
Il trimmaggio digitale viene memorizzato come specifi<br />
co della fase di volo nella memoria. Con la pressione<br />
di un tasto si può ritrovare la posizione di minimo del<br />
carburatore del trimmaggio digitale del canale 1.<br />
Anche l’assegnazione dei commutatori agli ingressi<br />
5 … 8 può essere fatta separatamente per ciascuna<br />
fase di volo (menù »impostazione dei commutatori«).<br />
36 Modelli di elicotteri<br />
rotazione del<br />
piatto oscillante<br />
Roll gas<br />
Nick gas<br />
canale 1 gas<br />
Durante le prove in volo una funzione di copia delle<br />
fasi di volo è molto utile (menù »copia / cancella«).<br />
„Dual Rate“ ed „Esponenziale“ per il roll ed il nick e<br />
per il rotore di coda sono combinabili e programmabili<br />
in due varianti.<br />
4 miscelazioni lineari, due a curva e due incrociate,<br />
liberamente utilizzabili, sono programmabili e, in<br />
base alla fase di volo, attivabili o disattivabili nel menù<br />
»mix attivo / fase«.<br />
Per il Pitch, il gas e il miscelatore del rotore di coda<br />
sono a disposizione, nel menù »miscelazioni per<br />
elicottero«, curve a 5 punti, dipendenti dalle fasi di<br />
volo, per grafi ci non lineari e per il roll ed il nick due<br />
miscelazioni del piatto oscillante. Inoltre, a differenza<br />
dei modelli di aereo, in ciascuna fase di volo si può<br />
costruire la curva con 5 punti di supporto anche dello<br />
stick dl canale 1. Il principiante tuttavia, nelle curve<br />
non lineari, deve impostare anzitutto solo il punto di<br />
hovering nella posizione centrale.<br />
Miscelazioni già programmate nel menù »miscelazioni<br />
per elicotteri«:<br />
1. Curva del pitch (curva a 5 punti)<br />
curva<br />
del pitch<br />
2. Canale 1 gas (curva a 5 punti)<br />
3. Canale 1 rotore di coda (curva a 5 punti)<br />
4. Rotore di coda gas (curva a 5 punti)<br />
5. Roll gas<br />
6. Roll rotore di coda<br />
7. Nick gas<br />
8. Nick rotore di coda<br />
9. Cancellazione giroscopio<br />
10. Rotazione del piatto oscillante<br />
La funzione limite del gas (ingresso 12 nel menù »impostazione<br />
dei commutatori«) permette una partenza<br />
del motore in ciascuna fase di volo. Il potenziometro<br />
collegato alla presa CH7 del circuito stampato<br />
è assegnato come standard all’ ingresso 12. Questa<br />
funzione di comando determina la posizione massima<br />
del servocomando del gas. Perciò il motore nella<br />
zona di minimo può essere comandato con questo<br />
potenziometro. Appena il potenziometro viene posizionato<br />
nella direzione “tuttogas”, le curve del gas diventano<br />
effi caci.<br />
canale 1 rotore di coda<br />
rotore di coda gas<br />
Roll rotore di coda<br />
Nick rotore di coda<br />
canale 1 rotore di coda
Occupazione degli ingressi della ricevente<br />
I servocomandi devono esser collegati agli ingressi<br />
della ricevente nel modo seguente:<br />
Best.-Nr.<br />
7052<br />
izer-MICRO-SUPERHET<br />
Kanal 60-282/182-191<br />
FM $ 5 + ) ! #<br />
as 35MHz/35MHz-B-Band<br />
Cavo a Y art. n. 3936.11 o 3936.32<br />
8/Batt.<br />
Made in Malaysia<br />
7<br />
6<br />
5<br />
4<br />
3<br />
2<br />
1<br />
accumulatore<br />
libera o regolatore<br />
(sensibilità giroscopio)<br />
servocomando gas o regolatore per motore el<br />
libera o nick 2<br />
rotore di coda (sistema con giroscopio)<br />
nick 1<br />
roll 1<br />
pitch o roll 2, nick 2<br />
Le uscite non necessarie sono semplicemente lasciate<br />
libere.<br />
Istruzioni più dettagliate su ciascun tipo di piatto oscillante<br />
si trovano a pag. 53 nel menù »Tipo elicottero«.<br />
Se un modello, equipaggiato con una ricevente PPM<br />
FM di un altro produttore*, che fi nora è stato impiegato<br />
con una trasmittente di un altro produttore, viene<br />
ora comandato, per es. nel sistema maestro / allievo,<br />
con una trasmittente GRAUPNER, per es. l’mc-22s,<br />
l’inserimento dei servocomandi dev’essere effettuato<br />
secondo l’indicazione appena descritta. Gli eventuali<br />
adattamenti necessari possono tuttavia essere<br />
eseguiti anche nel sottomenù »uscite della ricevente«<br />
del menù »impostazione di base modello«, vedi<br />
pag. 51. L’eventuale regolazione della direzione del<br />
servocomando si effettua in tutti due i casi nel menù<br />
»impostazione dei servocomandi«, vedi pag. 56.<br />
Avvertenza sui cambiamenti con l’mc-20:<br />
A differenza dell’mc-20, l’occupazione degli ingressi<br />
della ricevente per i servocomandi del pitch e del<br />
gas sono invertiti, vedi tabella nella colonna a sinistra.<br />
Sulla mc-20 é previsto come standard sulla presa<br />
CH6 del circuito stampato un potenziometro a slitta<br />
per il trimmaggio del pitch. Chi non vuole rinunciare,<br />
con la trasmittente mc-22s, al potenziometro<br />
a slitta per il trimmaggio del pitch, attivi nel menù<br />
»miscelazioni libere« una miscelazione, per es. 8<br />
1, programmi la corrispondente quota di miscelazione,<br />
per es. 30%, ed assegni all’ingresso della<br />
miscelazione, nel menù »impostazione dei commutatori«,<br />
per es. il commutatore 6 o 7, secondo<br />
l’ingresso al quale il potenziometro a slitta si trova,<br />
purché il potenziometro non sia già occupato in<br />
un altro modo. In tal caso, nel menù »solo canale<br />
mix«, sganciate il commutatore 6 o 7 dall’ingresso<br />
6 o 7, affi nché il corrispondente servocomando non<br />
venga più comandato dal commutatore. Vedi anche<br />
l’esempio 3 a pag. 107.<br />
In dipendenza della diversa disposizione dei servocomandi<br />
e delle astine, all’inizio la direzione del movimento<br />
di qualche servocomando può risultare invertita.<br />
Correggetela, in tal caso, nel menù »impostazione<br />
dei servocomandi«, pag.56.<br />
Tutti i menù che interessano i modelli di elicottero<br />
sono illustrati nella „Descrizione dei programmi“ con il<br />
simbolo di un elicottero …<br />
... in modo che nella programmazione di un modello<br />
di elicottero dobbiate rivolgervi solo a quei menù.<br />
* GRAUPNER non assume alcuna responsabilità per un set di radiocomando<br />
GRAUPNER in collegamento con un set di ricezione<br />
e componenti di radiocomando di altri produttori.<br />
Modelli di elicotteri<br />
37
Programmazione in sintesi<br />
Per tutti i programmi per i modelli di aerei ed elicotteri<br />
38<br />
Menù Indicazione Descrizione della programma e consigli per l’impiego Pag.<br />
Memorizzazione<br />
Programmazione in sintesi<br />
Scelta modello Selezionare una memoria 1 … 30 libera o già occupata 47<br />
Copiare/cancell. Cancellare una memoria<br />
Copiare uno spazio memoria modello su un altro spazio memoria<br />
Copiare tra mc-22s ed un PC o tra mc-22s e mc-22 o mx-22<br />
Copiare una singola fase di volo all’interno di una memoria<br />
Memorizzare tutti i modelli su un PC<br />
Cancell.Codice Cancellazione di funzioni da una lista multifunzione all’interno di un memoria, la cui impostazione non debba più<br />
essere cambiata o che non sia più necessaria.<br />
Avvertenza:<br />
Come standard alcuni menù sono cancellati. Se necessario, PRIMA di impostare un modello, attivare nel menù<br />
»impostazioni generali« l’”Expert mode”, che attiva tutti i menù disponibili.<br />
Impostazioni di base / servocomandi<br />
Impost.base Mod. Nome modello: max. 11 posizioni (simboli, cifre, caratt. speciali). Immissione con commutatore 3D<br />
Assegnazioni di comandi per aerei:<br />
1: profondità, direzione: sinistra e gas/freni, alettoni: destra<br />
2: gas / freni, direzionale: sinistra e alettoni, profondità: destra<br />
3: Alettoni, profondità: sinistra e gas / freni, direzionale: destra<br />
4: gas / freni, alettoni: sinistra e profondità, direzionale: destra<br />
Assegnazioni di comandi per elicotteri:<br />
1: nick, rotore coda: sinistra e motore/pitch, roll: destra<br />
2: motore/pitch, rotore coda: sinistra e nick, roll: destra<br />
3: nick, roll: sinistra e motore/pitch, rotore coda: destra<br />
4: motore/pitch, roll: sinistra e nick, rotore coda: destra<br />
Modulazione: PCM20 per tutte le riceventi PCM tipo “mc” o “DS mc” (512 passi)<br />
SPCM20 per tutte le riceventi tipo “smc” (1024 passi)<br />
PPM18 per tutte le riceventi PPM FM ad eccezione della DS 24 FM<br />
PPM24 per le riceventi PPM FM tipo “DS24 FM”<br />
Passo di trimm: Impostazione dell’ampiezza del passo delle quattro leve digitali di trimm tra 1 e 10<br />
Uscite ricevente: Permutazione delle uscite della ricevente. Tutte le funzioni di accoppiamento e di miscelazione,<br />
impostazioni dei servocomandi, ecc. rimangono inalterate, cioè non seguono la permuta<br />
della corrispondente uscita della ricevente.<br />
Eccezione: il Fail safe è defi nito sul un determinato spinotto della ricevente.<br />
47<br />
49<br />
50
Menù Indicazione Descrizione della programma e consigli per l’impiego Pag.<br />
Commutatori<br />
Tipo modello Motore: Direzione di comando della funzione del canale 1 minimo del gas “dietro”, ”avanti” o “nessuno”.<br />
Il trimmaggio del canale 1 è effi cace in corrispondenza solo della corsa del dispositivo<br />
di comando “indietro”, “avanti” o dell’intera escursione.<br />
Tipo piani di coda numero di servocomandi<br />
”normale“<br />
”Piani a V“<br />
”Delta/Tuttal“<br />
”2 PF Sv 3+8“<br />
a scelta ciascuno fi no a due servocomandi per alettoni e due per fl aps<br />
a scelta ciascuno fi no a due servocomandi per alettoni e due per fl aps<br />
due servocomandi per alettoni e profondità e fi no a due servocomandi per fl aps<br />
due servocom. per profondità e ciascuno fi no a due servocomandi per alettoni e fl aps<br />
Freni: Le miscelazioni per aerei freni 5 timoni, freni 6 fl aps e freni 3 profondità possono<br />
essere attivate a scelta tramite un dispositivo di comando sull’ingresso 1, 8 o 9. Il punto<br />
neutro della miscelazione (offset) è spostabile. Se non è impostato alla fi ne della corsa,<br />
il resto dell’escursione è libero.<br />
Tipo elicottero piatto oscillante: scelta del numero 1 … 4 di servocomandi necessari per il pitch.<br />
verso rotaz. rotore: guardando dall’alto, direzione del rotore “a destra” o “a sinistra”.<br />
Minimo del pitch: il più piccolo valore impostato per il potenz. del canale 1 “in avanti” o “all’indietro”, vedi anche<br />
menù »impostazioni generali«.<br />
expo / limite del gas: il “limite del gas” può esser impostato in modo esponenziale nel menù »impostazione<br />
dei commutatori«.<br />
Impostaz. servi verso di rotazione: servocomando: a sinistra o a destra<br />
punto neutro: variazione della posizione del punto neutro da –125% a +125%.<br />
corsa del servocom.: simmetrica o asimmetrica tra –150% e +150%<br />
limitazione corsa servocomando: in modo simmetrico o asimmetrico tra 0% e 150%. Impostare, per es., se la corsa<br />
del servocomando è limitata meccanicamente.<br />
Impost commutat. Assegnazione e accoppiamento (indicazione “libero”) del dispositivo (potenziom. ruotante, a slitta, modulo interrutt.)<br />
5 … 10. Gli ingressi 5 … 8 sono programmabili secondo la fase di volo. Si possono assegnare anche gli interruttori<br />
esterni, i commutatori o gli interruttori fi ssi. (Nota: 2 interruttori esterni su un solo ingresso hanno la stessa<br />
funzione del modulo a due canali GRAUPNER art. n. 4151 o 4151.1.)<br />
Escursione: la corsa si può impostare in modo simmetrico o asimmetrico tra –125% e +125% ed anche la direzione<br />
di commutazione si può invertire.<br />
Offset: la posizione centrale del commutatore si può variare da –125% a +125%.<br />
Tempo: Riduzione sim- o asimmetrica della sensibilità di risposta del commutatore. Limiti di tempo: 0 … 9.9<br />
sec., per es. per simulare il movimento del modello reale, accelerazione ritardata del motore, ecc..<br />
52<br />
53<br />
56<br />
58<br />
Programmazione in sintesi<br />
39
Programmazione in sintesi<br />
Per tutti i programmi per i modelli di aerei ed elicotteri<br />
Menù Indicazione Descrizione della programma e consigli per l’impiego Pag.<br />
40 Programmazione in sintesi<br />
Impost commutat. Assegnazione e accoppiamento (indicazione “libero”) del dispositivo (potenziom. ruotante, a slitta, modulo interrutt.)<br />
5 … 10. Gli ingressi 5 … 8 sono programmabili secondo la fase di volo. Si possono assegnare anche gli interruttori<br />
esterni, i commutatori o gli interruttori fi ssi. (Nota: 2 interruttori esterni su un solo ingresso hanno la stessa<br />
funzione del modulo a due canali GRAUPNER art. n. 4151 o 4151.1.)<br />
Avvertenza:<br />
L’ingresso 12 è riservato per la funzione “limite del gas”. Il commutatore assegnato comanda oltre al servocomando<br />
12 solamente il servocomando del gas. (Un servocomando 12 è perciò in ogni caso accessibile tramite »solo<br />
canale mix« e miscelazioni.) Per l’impiego di “limite del gas” vedi a pag. 62. Il commutatore 7 (alla consegna un<br />
potenziometro a slitta) si può assegnare tramite la programmazione.<br />
escursione: la corsa si può impostare in modo simmetrico o asimmetrico tra –125% e +125% ed anche la direzione<br />
di commutazione si può invertire.<br />
Offset: la posizione centrale del commutatore si può variare da –125% a +125%.<br />
Tempo: Riduzione simmetrica o asimmetrica della sensibilità di risposta del commutatore. Limiti di tempo:<br />
0 … 9.9 sec., per es. simulazione del movimento del modello reale, accelerazione ritardata del<br />
motore, ecc..<br />
Dual rate / expo Riguarda le funzioni di comando per alettoni, profondità, direzionale e roll, nick , rotore di coda. Dual rate ed expo<br />
sono programmabili secondo la fase di volo.<br />
DUAL RATE: la corsa di comando può variare tra 0 e 125% della normale corsa di comando. Si può assegnare<br />
un interruttore, in modo da poter commutare, durante il volo, tra due impostazioni.<br />
EXPO: Impostazione di una curva caratteristica esponenziale senza variare il massimo della corsa di comando.<br />
Il grado di progressione si può impostare tra –100% e +100% ed è commutabile, tramite<br />
un interruttore esterno o un commutatore, tra due impostazioni.<br />
Si possono impostare delle curve asimmetriche per DUAL RATE ed EXPO, programmando la posizione centrale<br />
del commutatore nel menù »Interr. commutat.«, movendo lo stick nella corrispondente direzione.<br />
Curva canale 1 Defi nizione delle caratteristiche della curva degli stick del gas/freni aerodinamici e motore/pitch:<br />
La posizione istantanea del commutatore all’ingresso del canale di comando viene indicata sul grafi co con una<br />
barra verticale (“ingresso” indica il corrispondente valore %, “uscita” rende il corrispondente valore dell’uscita del<br />
commutatore). Tra i due punti estremi “L” (low) e “H” (high) si possono defi nire altri 3 punti di supporto della curva:<br />
Tutti tre punti si possono posizionare lungo la corsa del commutatore, quando sul display lampeggia “punto ?”.<br />
Defi nite il punto premendo il commutatore 3D sul campo inverso. I punti vengono automaticamente numerati da<br />
uno a tre. Se successivamente volete cambiare i punti L, 1, 2, 3 o H, posizionatevi con il commutatore 3D sul corrispondente<br />
punto di supporto. Con il tasto CLEAR si cancellano i punti 1, 2, 3. Con il tasto ENTER si arrotonda o<br />
meno la curva. Per i modelli di elicottero è possibile effettuare una programmazione dipendente dalla fase.<br />
60<br />
64/66<br />
68/70
Menù Indicazione Descrizione della programma e consigli per l’impiego Pag.<br />
Interruttori<br />
Fasi di volo<br />
Visual. interr. Con il movimento degli interruttori esternie dei commutatori. Indicazione della numerazione e della posizione di<br />
ciascun interruttore.<br />
Interr. commutat. Assegnazione degli stick ai commutatori 1 … 10. Nella terza colonna, STO memorizza (premere il commutatore<br />
3D) la posizione istantanea del commutatore come punto di commutazione. Inversione della direzione di commutazione<br />
nella quarta colonna. Nella quinta colonna assegnazione di un interruttore per attivare o disattivare un<br />
commutatore. Sesta colonna: indicazione dello stato dell’interruttore.<br />
Interr.ausiliar. Autorotazione: Un interruttore assegnato attiva la fase do volo autorotazione. Questo interruttore ha la<br />
precedenza su tutti gli altri interruttori di fasi di volo.<br />
Pos. Autorotaz. C1: Con il tasto STO l’autorotazione è attivabile, in alternativa, defi nendo un punto di commutazione<br />
dello stick del canale 1. E’ necessario un interruttore esterno! Ulteriori dettagli nel<br />
menù »impostazione delle fasi«.<br />
Impostaz. fase Nome: Secondo la posizione del commutatore delle fasi di volo, nel menù »assegnazione delle fasi«<br />
vengono assegnati, da una lista, fi no a quattro nomi di fasi: normale, decollo, … I nomi appaiono<br />
nelle indicazioni di base ed in tutti i programmi specifi ci delle fasi di volo.<br />
Ritardo: per evitare bruschi passaggi tra le diverse fasi di volo, è consigliabile prevedere, con un tempo di<br />
commutazione di 0 … 9,9 sec. un passaggio più morbido.<br />
Signifi cato dei simboli nella colonna a destra:<br />
Designa la fase corrispondente a ciascuna posizione di commutazione. (Come standard per la<br />
fase 1, nel caso che non sia stato assegnato nessun altro interruttore o tutti i commutatori di fase<br />
nelle posizioni di base).<br />
+ Per la fase corrispondente è previsto, nel menù »impostazione delle fasi«, una posizione di<br />
commutaz.<br />
– La fase è ancora libera.<br />
Impostaz. fase A differenza con i modelli aerei, il nome della fase di autorotazione non è modifi cabile. Questa fase di volo può<br />
esser attivata, se nel menù »Interr.ausiliar.« è previsto un corrispondente commutatore. Per ulteriori dettagli, vedi<br />
il menù »assegnazione delle fasi«.<br />
Ritardo: per evitare bruschi passaggi tra le diverse fasi di volo, è consigliabile prevedere, con un tempo di<br />
0 … 9,9 sec. un passaggio più morbido. Nell’autorotazione, tuttavia la commutazione avviene<br />
sempre senza tempi di ritardo. Questo è effi cace solo per il rilascio dell’autorotazione.<br />
Signifi cato dei simboli nella colonna a destra: vedi »impostazione delle fasi« aeromodelli.<br />
Assegnaz. fase A ciascuna combinazione di un massimo di 4 commutatori può essere assegnata una delle 4 (aeromodelli) 80<br />
72<br />
72<br />
75<br />
78<br />
79<br />
Programmazione in sintesi<br />
41
Programmazione in sintesi<br />
Per tutti i programmi per i modelli di aerei ed elicotteri<br />
42<br />
Menù Indicazione Descrizione della programma e consigli per l’impiego Pag.<br />
Orologi<br />
Miscelazioni<br />
Programmazione in sintesi<br />
oppure 3 fasi (elicotteri) disponibili nel menù »impostazione delle fasi« con il loro nome già previsto. La “fase 1”<br />
non è assegnata a nessuna combinazione di commutatori.<br />
Priorità del commutatore assegnato come “A”: La fase di volo assegnata a questo commutatore ha la priorità sulle<br />
posizioni “B”, “C” e “D”.<br />
Canale ritardato Il tempo di ritardo nella commutazione di una fase di volo si disattiva per ogni singolo canale. Es. motore Off per<br />
un modello elettrico, attivare o disattivare Head Lock in un sistema di giroscopio.<br />
Tempi “Tempo Mod.”: si ripristina premendo il commutatore 3D sul campo CLR. (disattivabile)<br />
“Durata bat”: si ripristina automaticamente con la ricarica o tramite CLR.<br />
“ora d.stop”: viene attivato e disattivato con un interruttore assegnato a destra sul display e quando è disattivato<br />
si ripristina nelle indicazioni di base con CLEAR.<br />
“Tempo volo”: Viene attivato con un interruttore assegnato a destra sul display e, quando questo viene spostato<br />
nuovamente nella posizione Off, viene stoppato con ESC e azzerato con CLEAR!<br />
Colonna “Timer”: una impostazione 0:00 signifi ca tempo che scorre in avanti; un’impostazione con il commutatore<br />
3D fi no a 180 min. : 59 sec. Signifi ca un tempo che scorre all’indietro (con doppio punto che<br />
lampeggia nelle indicazioni di base).<br />
Colonna “Alarm”: inizio dei segnali acustici fi no allo zero del tempo di allarme (max. 90 sec.).<br />
Miscel.superfi ci Scelta della miscelazione secondo il menù »tipo modello«. Sono disponibili: differenziazione degli alettoni, differenziazione<br />
dei fl aps, Alettoni 2 4 direzionale, alettoni 2 7 fl aps, freni 3 profondità, freni 6 fl aps, freni<br />
5 alettoni, profondità 3 6 fl aps, profondità 3 5 alettoni, fl aps 6 3 profondità, fl aps 6 5 alettoni e riduzione<br />
della differenziazione. Per tutte le miscelazioni possono essere impostate le quote tra –150% e +150%,<br />
secondo la fase di volo. Per tutte le miscelazioni per aerei che hanno come ingresso fl aps o profondità si possono<br />
impostare le singole superfi ci mobili. Il punto neutro (offset) delle miscelazioni “freni, profondità, fl aps NN”<br />
si trova nel punto neutro del commutatore, il punto neutro della miscelazione “freni NN” si imposta nel menù<br />
»tipo modello«. Tutte le miscelazioni sono commutabili.<br />
Miscel. elicott. Programmazione dipendente dalla fase di volo ...<br />
a) ... impostazione di curve caratteristiche non lineari a 5 punti di supporto per: „pitch, canale 1 gas e<br />
canale 1 rotore di coda“ come nel menù »Curva canale 1« e<br />
b) ... quote di miscelazioni lineari (0 ... 100%) per le miscelazioni: „rotore di coda gas, roll gas, roll <br />
rotore di coda, nick gas e nick rotore di coda“.<br />
Cancellaz. girosc.: dipendente dalla fase di volo tramite l’escursione del rotore di coda (0 ... 199%) corrispondente<br />
alla posizione dello stick del rotore di coda. Valori superiori al 100% producono<br />
una complete riduzione già prima della completa escursione del rotore di coda.<br />
81<br />
82<br />
84<br />
90
Menù Indicazione Descrizione della programma e consigli per l’impiego Pag.<br />
Disponibile anche nella fase di autorotazione.<br />
Rotaz. piatto oscill.: (virtuale) rotazione del piatto oscillante nelle due direzioni (–90° … +90°)<br />
Nella fase di autorotazione sono disponibili le seguenti miscelazioni: curva non lineare del pitch a 5 punti, posizione<br />
del gas per AR (–125% … +125%), offset del rotore di coda (AR), diminuzione della<br />
sensibilità del giroscopio e rotazione del piatto oscillante.<br />
Miscel.disponib. Miscelazioni lineari 1 … 4 a scelta o miscelazioni a curva 5 e 6 selezionabili con il commutatore 3D. Nella colonna<br />
“da a”, con il commutatore 3D sul corrispondente campo SEL defi nire l’ingresso “da” della miscelazione e l’uscita<br />
“a”. Se si tratta di una funzione di comando costante, come per es. motore On/Off, allora nella colonna “da” inserite<br />
il simbolo “S” e nella colonna 4 assegnate un interruttore per la miscelazione. La miscelazione (simbolo “”) o<br />
il trimmaggio del canale 1 (simbolo “Tr” ) si effettuano dopo aver immesso l’ingresso della miscelazione nella colonna<br />
“tipo”. Selezionare con il commutatore 3D il corrispondente simbolo “”, “Tr” o “Tr ”. A tutte le miscelazioni<br />
può essere assegnato, come opzione, un interruttore.<br />
Impostazione delle quote e della direzione per le miscelazioni lineari:<br />
Premendo il commutatore 3D passate alla pagina successiva. Selezionate ASI o SIM e sempre con il commutatore<br />
3D impostate la quota di miscelazione tra 0 e +/–150%. L’impostazione asimmetrica si effettua con il canale di<br />
ingresso (linea retta nel grafi co) e per il canale interruttore “S” con il corrispondente interruttore.<br />
Impostazione di curve di miscelazione non lineari per le miscelazioni a curva non lineare 5 e 6:<br />
tra i due punti estremi “L” (low) ed “H” (high) passano altre tre punti della curva che si possono defi nire. Le indicazioni<br />
di base si trovano nel menù »Curva canale 1«, alle pag. 68/70.<br />
Regolazione del punto di offset (punto neutro della miscelazione):<br />
Con il dispositivo per l’impiego (commutatore) posizionatevi sulla barra nel punto cercato, selezionate STO e premete<br />
il commutatore 3D. Con la funzione CLR più in basso, si ritorna nella posizione centrale.<br />
Avvertenza:<br />
Limitate eventualmente il DUAL RATE entro i limiti della regolazione della linea verticale! Nel menù »MIX att./<br />
fase«, le miscelazioni potrebbero essere cancellate.<br />
Misc. att./fase Secondo la fase di volo, le miscelazioni 1 … 6 vengono disattivate. Nel menù »Miscelazioni libere« poi vengono<br />
cancellate.<br />
Solo can. miscel Questa funzione separa il collegamento dell’ingresso dei commutatori 1 ... 12 dal relativo servocomando, cioé il<br />
corrispondente commutatore agisce ora solo sull’ingresso della miscelazione del corrispettivo canale. Il servocomando<br />
disaccoppiato è in questo caso accessibile solo tramite una miscelazione.<br />
Miscel. incroc. 2 miscelazioni realizzate per un accoppiamento di due canali di verso uguale e contrario. Esempio: Flaps (uscite<br />
della ricevente 8 e 9) con gli alettoni: defi nite le funzioni incrociate „ 8 , 9 “. Nel menù »impostazione<br />
dei commutatori« assegnate un commutatore (libero), per es. il commutatore 7, all’ingresso 8 per i fl aps e nel<br />
menù »miscelazioni libere« defi nite la miscelazione AL 9 per gli “alettoni”. Adattate il verso di rotazione nel<br />
menù »impostazione dei servocomandi« e nell’ultima colonna “diff” impostate la necessaria differenziazione<br />
102<br />
108<br />
108<br />
110<br />
Programmazione in sintesi<br />
43
Programmazione in sintesi<br />
Per tutti i programmi per i modelli di aerei ed elicotteri<br />
44<br />
Menù Indicazione Descrizione della programma e consigli per l’impiego Pag.<br />
Funzioni speciali<br />
Funzioni globali<br />
Programmazione in sintesi<br />
degli alettoni (0 … 100%). La procedura é adatta anche per la differenziazione dell’escursione del direzionale<br />
in un impennaggio a V. <strong>Qui</strong> bisogna defi nire “PF” come verso uguale, PF, e “DR“ come verso contrario,<br />
DR“. In questo caso bisogna inserire nel menù »tipo modello«, sotto tipo impennaggio “normale”!<br />
Miscel. TS Le quote di miscelazione per pitch, roll e nick sono impostabili individualmente (–100% … +100%) ad eccezione<br />
di elicotteri con un servocomando per il comando del pitch. CLEAR riporta i valori modifi cati a +61%.<br />
Avvertenza:<br />
Fate attenzione che per valori molto alti i servocomandi non si muovano meccanicamente.<br />
Impost.Fail Safe In modalità PCM20:<br />
“Tempo”: Tutti i servocomandi nel modo „mant“ (mantenere) oppure inserire un tempo di ritardo (1 sec, 0.5<br />
sec o 0.25 sec) tramite commutatore 3D, secondo che i servocomandi 9 e 10 vadano nella posizione<br />
di neutro e i servocomandi 1 … 8, tramite STO, in una posizione regolabile.<br />
“F.S. Batteria”: selezionabile tra 3 possibili posizioni del servocomando (–75%, 0%, +75%) oppure „Off“ per il<br />
servocomando collegato ad un’uscita della ricevente sia per modelli di aerei che di elicotteri.<br />
Nella modalità SPCM:<br />
I servocomandi 1 … 8 sono programmabili nel modo “mant” (mantenere) o posizione. Memorizzazione della posizione<br />
tramite STO. I servocomandi 9 e 10 rimangono nel modo “mant” (mantenere).<br />
Maestro/allievo Dopo l’assegnazione di un interruttore (un interruttore momentaneo o un pulsante) le funzioni di comando 1 … 8<br />
possono essere trasferite ad una trasmittente allievo. La programmazione del modello avviene tramite la trasmittente<br />
maestro. Le funzioni di comando della trasmittente allievo devono agire direttamente sui canali di comando,<br />
cioè sulle uscite della ricevente, senza l’intermediazione di qualsiasi miscelazione od altre impostazioni. La trasmittente<br />
allievo deve funzionare in modulazione PPM! Solamente le impostazioni di comando per l’inversione del<br />
gas/pitch e del trimmaggio del minimo vengono adattate secondo le preferenze dell’allievo.<br />
Impostaz. gener. Nome del proprietario: max. 15 posizioni (simboli, cifre, segni particolari). Immissione con commutatore 3D<br />
dalla tabella dei simboli sulla seconda pagina.<br />
Defi niz. dei comandi: L’ assegnazione di comando fornita in questa sede rimane in tutte le nuove memorie<br />
aperte.<br />
Defi niz. modulazione: PCM20 per tutte le riceventi PCM del tipo “mc” o “DS mc” (512 passi)<br />
SPCM20 per tutte le riceventi SPCM del tipo “smc” (1024 passi)<br />
PPM18 per tutte le riceventi PPM FM ad eccezione della DS 24 FM<br />
PPM24 per riceventi del tipo PPM FM del tipo “DS 24 FM”.<br />
Modo esperti: „no“: per facilitare il principiante nella programmazione, all’apertura di una nuova memoria,<br />
alcuni menù vengono cancellati dalla lista multifunzione. Eventualmente, nel menù<br />
111<br />
112<br />
114<br />
115<br />
117
Menù Indicazione Descrizione della programma e consigli per l’impiego Pag.<br />
»codici cancellati« è possibile richiamarli.<br />
„si“: tutti i menù della mc-22s sono accessibili all’apertura di una nuova memoria.<br />
Assegnaz. min. Pitch: defi nizione della posizione del minimo del pitch sullo stick del canale 1 “in avanti” o<br />
“all’indietro”.<br />
Avvertenza:<br />
Le defi nizioni per “assegnazioni di comando”, “modulazione” e “minimo del pitch” vengono assunte automaticamente<br />
all’apertura di un nuovo spazio di memoria libero, però possono essere modifi cati in qualsiasi momento in<br />
uno spazio di memoria nel menù »impostazioni di base modello«.<br />
Indicaz.ne servo Le uscite dei servocomandi, in considerazione di tutte le funzioni di miscelazione e di accoppiamento, possono<br />
esser verifi cate con il movimento dei corrispondenti commutatori. (Molto utile nella programmazione.)<br />
Blocco input Inserire con i quattro tasti laterali un codice segreto, che è possibile correggere con il commutatore 3D o cancellare<br />
con CLR. Alla fi ne confermare con ENTER. Alla nuova accensione della mc-22s, l’accesso al menù multifunzione<br />
rimane bloccato fi no all’immissione del corretto codice segreto.<br />
118<br />
119<br />
Programmazione in sintesi<br />
45
Descrizione del programma in dettaglio<br />
Occupazione di un nuovo spazio di memoria<br />
Chi ci ha seguito fi no a questo punto del manuale, avrà sicuramente provato qualche programmazione. Tuttavia<br />
non deve rinunciare alla descrizione dettagliata di ciascun menù, per conoscere esattamente come comportarsi<br />
in un singolo caso specifi co. Se dobbiamo programmare un nuovo modello, incominciamo in questo capitolo anzitutto<br />
con l’occupare un nuovo spazio di memoria:<br />
46<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
ENTER ESC<br />
Descrizione del programma<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
Scelta modello<br />
Copiare/cancell.<br />
Cancell.codice Impost.base Mod.<br />
Tipo modello<br />
Impostaz. servi<br />
Impost commutat. Dual rate/espon.<br />
Visual. interr.<br />
Tempi<br />
Miscel.superfici<br />
Impostaz. gener.<br />
<br />
<br />
ENTER ESC<br />
ENTER<br />
<br />
Indicazioni di base della trasmittente<br />
Effettuale la scelta della lingua e del canale ad essa<br />
collegato come spiegato a pag. 21 e 22. Regolate<br />
eventualmente il contrasto del display con il commutatore<br />
3D.<br />
Dalle indicazioni di base con ENTER entrate nel<br />
“menù multifunzione”. Con ESC ritornate nelle indicazioni<br />
di base.<br />
Eventualmente dalla lista potete scegliere, con il commutatore<br />
3D, il menù »scelta modello«.<br />
Avvertenza:<br />
Se durante l’occupazione di un nuovo spazio<br />
di memoria, nel menù »impostazioni generali«<br />
l’espertenmode è stato impostato su “no”, apparirà<br />
qui un numero limitato di menù. Il menù »Fail<br />
safe« è presente solo nella modulazione “PCM20”<br />
o “SPCM20”.<br />
Premete quindi ENTER oppure Il commutatore 3D,<br />
per passare nel menù »scelta modello«.<br />
Gli spazi di memoria contrassegnati co “ vuoto<br />
” si possono ancora occupare. Altrimenti nella<br />
corrispondente posizione della memoria appare il<br />
nome del modello che è stato inserito nel menù »impostazioni<br />
di base modello«, pag. 50, il tipo di modulazione<br />
ed il tempo di funzionamento di modello.<br />
Con il commutatore 3D selezionate uno spazio di memoria<br />
ancora libero da 1 a 30 e premete ENTER o il<br />
commutatore 3D.<br />
Ora dovete selezionare il tipo modello, cioè aereo o<br />
elicottero. Selezionate dunque con il commutatore 3D<br />
il tipo modello e premete il commutatore 3D o EN-<br />
TER. Il display mostra di nuovo le indicazioni di base.<br />
Lo spazio memoria è assegnato. Il cambio con un<br />
altro tipo di modello é ancora possibile, se prima viene<br />
cancellato questo spazio memoria (menù »Copiare<br />
/ cancella« pag. 47).<br />
Attenzione:<br />
Finché non avete confermato il tipo modello, tutte<br />
le funzioni della trasmittente sono bloccate e la<br />
trasmissione verso una ricevente interrotta. Se prima<br />
di fi ssare il tipo modello, la trasmittente viene<br />
spenta, quando questa viene riaccesa il display<br />
mostra automaticamente la selezione del tipo modello.<br />
Questa è dunque da effettuare in ogni caso!<br />
Se tra gli avvisi del display appare l’avvertenza<br />
Gas<br />
alto!<br />
spostate lo stick del gas nella direzione del minimo.<br />
Avvertenza<br />
La comparsa di questa avvertenza dipende anche<br />
dall’impostazione di „motore“ nel menù »tipo modello«,<br />
pag. 52. Per disattivarla, selezionate “nessuno”<br />
se non avete inserito nessun motore. Dopo<br />
di ciò questo avviso è disattivato.<br />
Se nelle avvertenze del display appare<br />
l’indicazione<br />
Fail Safe<br />
impostare!<br />
consultate il menù »Fail safe« a pag. 112/114.<br />
Le prossime descrizioni dei menù seguiranno la sequenza<br />
della lista multifunzione.
Scelta del modello<br />
Scelta del modello 1 ... 30<br />
vuoto <br />
vuoto <br />
E’ possibile memorizzare fi no a 30 impostazioni di<br />
modello comprensive dei valori digitali di trim delle<br />
quattro leve di trim. Il trimmaggio viene automaticamente<br />
memorizzato, in modo che in seguito ad un<br />
cambio di modello, il precedente valore di trim non<br />
vada perduto. Il nome del modello inserito nel menù<br />
»impostazioni di base modello« pag. 50, il tipo di<br />
modulazione ed il tempo di funzionamento del modello<br />
appaiono dopo il numero del modello e del pittogramma<br />
indicante il tipo.<br />
Con il commutatore 3D selezionate, da una lista, il<br />
modello che desiderate. Confermate la scelta premendo<br />
il commutatore 3D o premete ENTER. Con<br />
ESC ritornate, senza aver cambiato il modello, nel<br />
menù della lista multifunzione.<br />
Avvertenze:<br />
Se in un cambio di modello appare l’avviso „gas<br />
troppo alto“, signifi ca che lo stick del gas (canale 1)<br />
si trova troppo avanti nella direzione di tuttogas.<br />
Se in un cambio di modello appare l’avviso “impostare<br />
il Fail safe”, controllate la corrispondente<br />
impostazione del Fail safe (solo nella modalità di<br />
trasmissione PCM20 ed SPCM20).<br />
In caso di tensione dell’accumulatore troppo bassa,<br />
un cambio di modello non è possibile, per motivi<br />
di sicurezza. Sul display appare il seguente avviso:<br />
ancora non possibile<br />
Tensione batteria bassa<br />
Copiare/cancellare<br />
Funzione copia modello e fase di volo<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
Questo menù consente:<br />
La cancellazione della memoria di un modello.<br />
La copia interna della memoria di un modello.<br />
La copia di una memoria tra due mc-22s, tra mc-<br />
22 e mx-22 e tra una trasmittente mc-22s ed un<br />
PC compatibile.<br />
La copia di una singola fase di volo all’interno del<br />
medesimo spazio di memoria.<br />
La memorizzazione dei dati di tutte le memorie su<br />
un PC compatibile.<br />
Per il collegamento al PC è necessario il set ”interfaccia<br />
per PC mc-22(s)/PC” fornibile come accessorio,<br />
art. n. 4182, che viene collegato al ripartitore di interfaccia,<br />
compreso nel set. Tramite questo collegamento,<br />
i dati vengono trasmessi al PC e poi salvati su un<br />
CD rom o sul disco fi sso e, quando necessario, richiamati<br />
nella trasmittente (o una trasmittente di ricambio).<br />
Nel set si trova una esauriente descrizione. (Il<br />
cavo per l’interfaccia ed il ripartitore sono fornibili singolarmente,<br />
vedi appendice.) Per la trasmissione tra<br />
due trasmittenti mc-22s è necessario il ripartitore di<br />
interfaccia art. n. 4182.3 in tutte due le trasmittenti ed<br />
il cavo di copia art. n. 4179. 2.<br />
Attenzione:<br />
Effettuate il collegamento dell’interfaccia e del cavo di copia al PC o alla seconda trasmittente prima di<br />
accendere le trasmittenti. Nell’operazione inversa, spegnere le riceventi prima di staccare i collegamenti!<br />
Cavo di copia<br />
art. n. 4179.2<br />
mc-22(s) mc-22(s) o mx-22<br />
mc-22(s) mx-22<br />
o<br />
(Leggere le avvertenze<br />
a pag. 163/164)<br />
Cavo interfaccia PC<br />
art. n. 4182.9<br />
Descrizione del programma: memorizzazione<br />
47
Selezionare anzittutto l’opzione richiesta con il commutatore<br />
3D premuto e poi aprirla con ENTER o una<br />
breve pressione del commutatore 3D:<br />
„Cancellare modello“<br />
<br />
48<br />
<br />
Con ESC si ritorna alla pagina precedente. Premete<br />
ENTER o il commutatore 3D per accedere alla pagina<br />
successiva:<br />
<br />
<br />
<br />
Con il commutatore 3D selezionate “SI” o “NO” e confermate<br />
la scelta con ENTER o premendo il commutatore<br />
3D.<br />
Attenzione:<br />
Tutti i dati che si trovano nella memoria selezionata<br />
vanno perduti. Questa procedura di cancellazione<br />
è irreversibile!<br />
Se dev’essere cancellata la memoria attiva nelle indicazioni<br />
di base, bisogna subito dopo defi nire un tipo<br />
modello “Eli” o “Aereo”. Se invece viene cancellata<br />
una memoria non attiva, nella scelta modello appare<br />
“ vuoto ”.<br />
Descrizione del programma: memorizzazione<br />
„Copiare modello modello“<br />
<br />
<br />
Dopo aver selezionato e confermato, nella fi nestra<br />
“copiare da modello”, il modello da copiare, con EN-<br />
TER o premendo il commutatore 3D, bisogna evidenziare,<br />
nella successiva fi nestra “copiare a modello” la<br />
memoria di destinazione, confermarla o annullare la<br />
scelta con ESC. Una memoria già occupata può essere<br />
soprascritta. Confermare, per motivi di sicurezza,<br />
ancora una volta la procedura:<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
„Copiare MC22 all’esterno“<br />
Dopo aver selezionato la memoria nella fi nestra “copiare<br />
da modello”, confermare la procedura di copia<br />
verso un PC o un’altra trasmittente compatibile (mc-<br />
22, mc-22s, mx-22).<br />
<br />
<br />
<br />
Il processo di copia viene indicato con una barra orizzontale.<br />
„Copiare da esterno MC22s“<br />
Scegliere nella fi nestra “copiare a modello” la memoria<br />
di destinazione e confermare, come in precedenza.<br />
Anche in questo caso è necessario confermare<br />
ancora una volta il trasferimento da un PC o da<br />
un’altra trasmittente.<br />
<br />
<br />
<br />
<strong>Qui</strong>ndi inizia la procedura di trasferimento dalla seconda<br />
trasmittente o dal PC.<br />
Avvertenza:<br />
Se il collegamento con il PC o un’altra trasmittente<br />
non è effettuato correttamente, spegnere e quindi riariaccendere<br />
la trasmittente ricevente per interromper<br />
la procedura.<br />
„Copiare una fase di volo“<br />
Copia dalla fase<br />
normale Decollo<br />
Nella fi nestra “Copiare da fase” selezionare con il<br />
commutatore 3D la fase di volo 1 ... 4 da copiare per<br />
modelli aerei o di elicottero, confermare con ENTER<br />
o premendo il commutatore 3D e nella successiva fi -<br />
nestra “copiare a fase” evidenziare la fase di destinazione<br />
e confermare. Come descritto in precedenza,<br />
segue un’ulteriore richiesta di conferma per sicurezza.
„Memorizzare tutti i modelli PC“<br />
<br />
<br />
<br />
A differenza della procedura „Copia MC22 esterno“,<br />
tutte le memorie modello vengono in successione<br />
inviate automaticamente al PC.<br />
Avvertenza:<br />
In caso di bassa tensione dell’accumulatore della<br />
trasmittente, tutte le funzioni di copia e di cancellazione<br />
sono bloccate per motivi di sicurezza. Sul display<br />
appare il seguente messaggio:<br />
cancellare un modello<br />
Copiare modellomodello<br />
Copiare ancora MC22 non esterno possibile<br />
Tensione batteria bassa<br />
Copiare esterno MC22<br />
Copiare fase di volo<br />
Cancellati codici<br />
Eliminazione dei codici dalla lista multifunzione<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
In questo menù vengono eliminate, per la memoria<br />
del modello attiva, le funzioni non più necessarie o<br />
quelle che non devono essere più modifi cate.<br />
Nella programmazione delle fasi di volo, è consigliabile<br />
eliminare tutte le impostazioni che non dipendono<br />
dalla fase di volo, come la modulazione,<br />
l’assegnazione di comando, le impostazioni di servocomandi,<br />
ecc.. La lista multifunzione può essere così<br />
limitata a pochi menù ed essere più chiara.<br />
Le funzioni non vengono disattivate, ma il loro accesso<br />
diretto è bloccato. Selezionare le funzioni da eliminare<br />
con il commutatore 3D ed eliminarle o ripristinarle<br />
con una breve pressione.<br />
Consiglio:<br />
Se in generale volete rinunciare ad un blocco della<br />
programmazione, dovete togliere in via precauzionale<br />
dalla lista multifunzione il menù »blocco input”<br />
tramite il menù »Cancell.codice«, affi nché qualcuno<br />
non autorizzato non inserisca così facilmente un codice<br />
segreto ed impedisca a voi l’accesso alla lista multifunzione.<br />
Avvertenza importante:<br />
Al momento della consegna della trasmittente, nel<br />
menù »impostazioni generali« l’Expertenmode<br />
è impostato su “no”. Perciò all’apertura di una<br />
nuova memoria, alcuni menù non sono visibili.<br />
Se all’impostazione di una nuova memoria tutti i<br />
menù devono essere disponibili, é necessario prima<br />
impostare l’Expertenmode su “si”.<br />
Eccezioni: Il menù »Fail safe« é disponibile solo nella<br />
modulazione “PCM20” o ”SPCM20“ e il menù »mis-<br />
celazioni del piatto oscillante« solo per più di un<br />
servocomando per piatto oscillante.<br />
Descrizione del programma: memorizzazione<br />
49
50<br />
Impost. di base modello<br />
Impostazioni di base specifi che del modello<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
Prima di iniziare la programmazione dei parametri<br />
specifi ci, bisogna effettuare alcune impostazioni di<br />
base che riguardano solo lo spazio memoria attivo.<br />
Selezionate come al solito con il commutatore 3D le<br />
righe del menù.<br />
Nome del modello<br />
Possono essere inseriti come massimo 11 caratteri<br />
per ogni nome di modello. Passate con il commutatore<br />
3D premuto alla pagina successiva (), per poter<br />
comporre da una lista di caratteri il nome del modello:<br />
!“#$%&´( )*+,-./0123456789 :;?<br />
@ABCDEFGHIJKLMNOPQRSTUVWXYZ[¥]^_<br />
`abcdefghijklmnopqrstuvwxyz{}~<br />
Nome modello <br />
--<br />
c N<br />
ÇüéâäàåçêëèïîìÄÅÉæÆôöòûùÿÖÜ<br />
Evidenziate in campo inverso con il commutatore 3D<br />
il carattere scelto. Con una breve pressione sul commutatore<br />
3D (o una rotazione mentre è premuto) si<br />
passa alla posizione successiva, dove potete evidenziare<br />
il carattere.<br />
CLEAR crea uno spazio vuoto. Con il commutatore<br />
3D potete evidenziare qualsiasi carattere all’interno<br />
del nome, (indicato tra due frecce nell’ultima<br />
riga).<br />
Il nome del modello appare nelle indicazioni di base<br />
e nei menù »Scelta modello« e »Copiare / cancellare«.<br />
Descrizione del programma: impostazioni di base<br />
Assegnazione dei comandi<br />
Come base, ci sono 4 diverse possibilità di assegnare<br />
ai due stick le quattro funzioni: alettoni, profondità,<br />
direzionale e gas o freni aerodinamici per gli aerei<br />
e roll, nick, rotore di coda e gas/pitch per gli elicotteri.<br />
Quale di queste possibilità utilizzare, dipende dalle<br />
abitudini individuali del modellista.<br />
Dopo aver scelto l”assegnazione dei comandi, sul<br />
bordo inferiore del display appare SEL. Premete il<br />
commutatore 3D. L’assegnazione attuale appare in<br />
campo inverso. Selezionate con il commutatore 3D<br />
una tra le quattro possibilità.<br />
CLEAR riporta al modo 1.<br />
Assegnazione comandi per modelli di aerei<br />
direz. a sx<br />
alettone sx<br />
»MODE 1« (gas a destra)<br />
prof. verso giù<br />
prof. verso su<br />
»MODE 2« (gas a sinistra)<br />
»MODE 3« (gas a destra) »MODE 4« (gas a sinistra)<br />
prof. verso giù<br />
prof. verso su<br />
direz. a dx<br />
alettone dx<br />
alettone sx<br />
direz. a sx<br />
motore tuttogas<br />
motore al minimo<br />
motore tuttogas<br />
motore al minimo<br />
alettone dx<br />
direz. a dx<br />
direz. a sx<br />
alettone sx<br />
motore tuttogas<br />
motore al minimo<br />
motore tuttogas<br />
motore al minimo<br />
direz. a dx<br />
alettone dx<br />
alettone sx<br />
direz. a sx<br />
prof. verso giù<br />
prof. verso su<br />
prof. verso giù<br />
prof. verso su<br />
alettone dx<br />
direz. a dx<br />
Assegnazione comandi per modelli di elicotteri<br />
rotore di coda<br />
roll piatto osc.<br />
»MODE 1« (gas a destra)<br />
nick piatto osc.<br />
nick piatto osc.<br />
rotore di coda<br />
roll piatto osc.<br />
motore/pitch<br />
roll piatto osc.<br />
»MODE 2« (gas a sinistra)<br />
motore/pitch<br />
»MODE 3« (gas a destra) »MODE 4« (gas a sinistra)<br />
nick piatto osc.<br />
nick piatto osc.<br />
roll piatto osc.<br />
rotore di coda<br />
Modulazione<br />
Evidenziate questa riga, premete nuovamente il commutatore<br />
3D e selezionate la modalità di trasmissione,<br />
sempre con il commutatore 3D. La modulazione<br />
impostata è immediatamente attiva, cioè potete controllare<br />
subito la trasmissione del segnale alla ricevente.<br />
CLEAR riporta la modalità di trasmissione a<br />
“PCM20”.<br />
La trasmittente distingue 4 diversi tipi di modulazione:<br />
PCM20: Sistema con risoluzione 512 passi per<br />
funzione di comando, per riceventi del tipo<br />
„mc” e “DS mc” fi no a 10 servocomandi.<br />
SPCM20: Modulazione Super PCM con risoluzione<br />
di 1024 passi per funzione di comando,<br />
per riceventi del tipo „smc“ fi no a 10 servocomandi.<br />
PPM18: La più utilizzata modalità di trasmissione<br />
(FM o FMss) per tutte le riceventi<br />
GRAUPNER PPM FM fi no a 9 servocomandi.<br />
PPM24: Modalità di trasmissione PPM Multiservo<br />
per l’impiego contemporaneo fi no a 12<br />
rotore di coda<br />
motore/pitch motore/pitch<br />
motore/pitch<br />
motore/pitch<br />
rotore di coda<br />
roll piatto osc.<br />
motore/pitch<br />
motore/pitch<br />
rotore di coda<br />
roll piatto osc.<br />
roll piatto osc.<br />
rotore di coda<br />
nick piatto osc.<br />
nick piatto osc.<br />
roll piatto osc.<br />
nick piatto osc.<br />
nick piatto osc.<br />
rotore di coda
servocomandi per riceventi “DS 24 FM S”.<br />
Avvertenza:<br />
Se fate funzionare i vostri modelli in prevalenza con<br />
le stesse assegnazioni di comando e lo stesso tipo di<br />
modulazione, potete inserire queste impostazioni già<br />
nel menù »Impostazioni generali«, che è specifi co<br />
della trasmittente, pag. 117. Queste due impostazioni<br />
verranno automaticamente recepite in ogni apertura<br />
di una nuova memoria e possono, come descritto in<br />
precedenza, essere adattate nuovamente come specifi<br />
che del modello.<br />
Passo di trim<br />
Le quattro leve digitali di trimmaggio spostano il punto<br />
neutro di ciascuno stick ad ogni pressione (“clic“)<br />
nella corrispondente direzione della leva di trim di un<br />
passo, che qui si può impostare:<br />
IMPOSTAZ. DI BASE MODELLO<br />
Nome modello<br />
Dispos. comandi<br />
Modulazione<br />
DV20 KATANA<br />
Passo del Trim<br />
10<br />
K1 AL PF DR<br />
Con il commutatore 3D selezionate “C1”, “AL” (leva di<br />
trim degli alettoni), “PF” (leva di trim del profondità) o<br />
“DR” (leva di trim del direzionale), premete brevemente<br />
il commutatore 3D ed impostate un valore tra 1 e<br />
10.<br />
Nel programma elicotteri impostate il corrispondente<br />
passo di trim per “GAS”, “ROLL”, “NICK” e “HECK”<br />
(Rotore di coda). La corsa del trim corrisponde a ca. il<br />
+/-30% dell’escursione del comando.<br />
Uscite della ricevente<br />
Per avere la massima fl essibilità nell’occupazione della<br />
ricevente, il programma della mc-22s offre, nella<br />
seconda pagina di questo sottomenù, la possibilità<br />
di scambiare a piacimento le uscite dei servocomandi<br />
da 1 a 12.<br />
Con una breve pressione del commutatore 3D accedete<br />
alla pagina successiva del display. Su questa potete<br />
ripartire i 12 canali di comando della trasmittente<br />
sulle uscite della ricevente corrispondenti agli spinotti<br />
dei i collegamenti dei servocomandi 1 … 12. Fate attenzione<br />
tuttavia, che l’indicazione che appare in »indicazioni<br />
dei servocomandi«, cui accedete dalle indicazioni<br />
di base con una breve pressione del commutatore<br />
3D, si riferisce solamente ai “canali di comando”,<br />
quindi non determina una variazione delle<br />
uscite.<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
Con il commutatore 3D premuto, selezionate la combinazione<br />
servocomando / uscita da modifi care. Dopo<br />
una breve pressione del commutatore 3D potete ora<br />
assegnare il servocomando all’uscita selezionata …<br />
oppure con CLEAR ripristinare l’assegnazione standard.<br />
Eventuali successive variazioni di impostazione,<br />
come l’impostazione della corsa dei servocomandi,<br />
Dual rate/expo, miscelazioni ecc., devono essere effettuate<br />
sempre corrispondentemente alla primitiva<br />
occupazione della ricevente!<br />
Esempi di applicazione:<br />
Utilizzando piccole riceventi, con solo 6 o addirittura<br />
4 spinotti per servocomandi, può essere necessario<br />
scambiare le posizioni degli spinotti sulla ricevente,<br />
per poter comandare per es. un secondo<br />
fl ap, un secondo servocomando per alettone o un<br />
giroscopio per rotore di coda.<br />
Lo scambio di servocomandi può essere richiesto<br />
anche nella modalità di impiego maestro / allievo<br />
nel funzionamento con un modello adattato con<br />
dispositivi di altri produttori, poiché altrimenti i servocomandi<br />
dovrebbero essere permutati sulla ricevente.<br />
Nel programma della mc-22s le uscite per il servocomando<br />
del pitch e del gas sono scambiate in<br />
modo contrario rispetto ai vecchi set mc GRAUP-<br />
NER/JR:<br />
Il servocomando del gas occupa ora l’uscita della<br />
ricevente “6” ed il servocomando del pitch l’uscita<br />
“1”. Se volete mantenere l’attuale confi gurazione,<br />
programmate le uscite 1 e 6 secondo il seguente<br />
schema:<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
Avvertenza:<br />
Fate attenzione che, in uno scambio di uscite della<br />
ricevente, la programmazione del Fail safe „mant“<br />
(mantenere) o „pos“ (posizione) é legata sempre all<br />
”uscita”, quindi al numero di spinotto della ricevente.<br />
* GRAUPNER non assume alcuna responsabilità per un set di radiocomando<br />
GRAUPNER in collegamento con un set di ricezione<br />
e componenti di radiocomando di altri produttori.<br />
Descrizione del programma: impostazioni di base<br />
51
52<br />
Tipo modello<br />
Defi nizioni per il tipo di modello di aereo<br />
Motore<br />
TIPO MODELLO<br />
nessuno<br />
Piani di Coda<br />
normale<br />
Timoni/Freni aerodin. 1 Timoni<br />
Freni<br />
Ingresso1<br />
In questo menù verranno defi nite le funzioni caratteristiche<br />
di un modello. Evidenziate la riga e con una<br />
breve pressione del commutatore 3D inserite le opzioni<br />
richieste:<br />
Motore<br />
„nessuno“: State usando un modello di aliante<br />
senza motore. L’avviso “Gas<br />
troppo alto”, vedi pag. 20 o 46, é<br />
disattivato.<br />
„Min. del gas indietro“: La posizione di minimo dello<br />
stick del gas / freni (canale 1) si<br />
trova all’indietro, cioè vicino al pilota.<br />
„Min. del gas avanti“: La posizione del minimo dello<br />
stick del gas / freni (canale 1)<br />
si trova verso avanti, cioè lontano<br />
dal pilota.<br />
Avvertenze:<br />
Il trimmaggio del canale 1 agisce in modo corrispondente<br />
solo all’indietro o verso avanti, quindi<br />
solo nella posizione di minimo. Controllate per es.<br />
l’impostazione nel menù »indicazioni dei servocomandi«.<br />
Trimmaggio di spegnimento: Fate attenzione a<br />
questa funzione, che é descritta a pag. 32.<br />
Piani di coda<br />
„normale“: La maggior parte dei modelli aerei<br />
ha dei “piani di coda normali”. A<br />
questi appartengono tutti gli alianti<br />
ed i modelli a motore in cui il pro-<br />
Descrizione del programma: impostazioni di base<br />
fondità, il direzionale ed il carburatore<br />
o il regolatore sono azionati ciascuno<br />
da un servocomando.<br />
„Piani di coda a V“: Il comando del profondità e del<br />
direzionale viene effettuato tramite<br />
due piani governati separatamente<br />
e formanti una V. La funzione<br />
di accoppiamento per il comando<br />
del profondità e del direzionale<br />
viene svolto automaticamente dal<br />
programma. L’escursione del profondità<br />
e del direzionale è impostata<br />
tramite il »Dual rate«, pag. 64, la<br />
corsa del servocomando nel menù<br />
»impostazioni dei servocomandi«,<br />
pag. 56.<br />
„Delta/tuttala“: Il comando di alettoni e profondità<br />
é effettuato con un servocomando<br />
per ogni seminala. E’ possibile comandare<br />
un ulteriore servocomando<br />
per ciascun lato.<br />
„2 PF Sv 3+8“: Questa opzione é indicata per modelli<br />
con due servocomandi per il<br />
profondità. Con il movimento del<br />
profondità si muove automaticamente<br />
il servocomando associato<br />
all’uscita 8. Il trimmaggio del profondità<br />
agisce sui due servocomandi.<br />
Un servocomando, che é stato assegnato<br />
all’uscita 8 nel menù »impostazione<br />
dei commutatori«, per<br />
motivi di sicurezza viene separato,<br />
dal programma, dal servocomando<br />
“8”.<br />
Alettoni / Flaps<br />
Inserite qui il numero dei servocomandi degli alettoni<br />
e dei fl aps.<br />
Avvertenza<br />
Tutte le uscite della ricevente sono comandabili separatamente<br />
una dall’altra solamente per il tipo di modello<br />
“normale”. Negli altri casi le uscite della ricevente<br />
sono già accoppiate dal programma. Così pure le<br />
miscelazioni pronte previste per fi no a due servocomandi<br />
per alettoni e per fl aps. Le corrispondenti miscelazioni<br />
e le loro possibilità di impostazione sono<br />
attivate, secondo l’inserimento in questo punto del<br />
menù, in »miscelazioni per aerei«. Ulteriori servocomandi<br />
per aerei possono essere integrati facilmente<br />
con l’aiuto del menù »miscelazioni incrociate«,<br />
pag. 110.<br />
Freni<br />
Questa funzione interessa sia i modelli di alianti e<br />
quelli con motore elettrico sia anche i modelli con motore<br />
a scoppio con ipersostentatori. Le miscelazioni:<br />
Freni 3 profondità<br />
Freni 6 fl aps<br />
Freni 5 alettoni<br />
descritte nel menù »miscelazioni per aerei«, (pag.<br />
84) possono agire tramite lo stick del canale 1 (“ingresso<br />
1”) o tramite un potenziometro proporzionale<br />
oppure un interruttore già assegnati o da assegnare<br />
nel menù »impostazioni dei commutatori«, agli ingressi<br />
8 o 9. Anche queste impostazioni sono effettuate,<br />
come al solito, con il commutatore 3D.<br />
Dopo aver scelto l’ingresso e nel caso di “ingresso 1”<br />
dopo aver inserito l’impostazione nella riga “motore”,<br />
defi nite la posizione del punto neutro della miscelazione<br />
(offset, pag. 101: posizionatevi sul campo STO,<br />
muovete il dispositivo di comando dell’ingresso scelto<br />
1, 8 o 9 nella direzione prescelta (ipersostentatori<br />
nel punto neutro) e determinate infi ne il punto di offset<br />
con una breve pressione del commutatore 3D.<br />
Se il punto di offset non è posto alla fi ne della corsa<br />
del dispositivo di comando, l’escursione rimanente è<br />
“vuota”, cioè non infl uisce più sulla miscelazione.
Tipo elicottero<br />
Defi nizioni per il tipo di modello di elicottero<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
Per il comando del piatto oscillante esistono diversi<br />
programmi che si distinguono tra loro per il numero di<br />
servocomandi previsti per il comando del pitch. Con il<br />
commutatore 3D premuto selezionate innanzi tutto la<br />
riga “tipo di piatto oscillante” e con una breve pressione<br />
del commutatore 3D defi nite sul campo inverso il<br />
numero di servocomandi. In modo analogo impostate<br />
i parametri nelle righe 2, 3 e 4, vedi più avanti.<br />
Come descritto a pag. 37, le uscite della ricevente devono<br />
venir occupate.<br />
Tipo di piatto oscillante<br />
„1 Servo“: Il piatto oscillante viene fatto funzionare<br />
con un servocomando per roll / nick.<br />
Il comando del pitch è effettuato con<br />
un servocomando separato.<br />
„2 Servo“: Il piatto oscillante funziona per il comando<br />
del pitch con due servocomandi<br />
che agiscono in modo assiale; il comando<br />
del nick viene disaccoppiato<br />
tramite un bilanciere equilibratore<br />
(meccanica di HEIM).<br />
„3Sv (2Roll)“: Comando del piatto oscillante su tre<br />
punti simmetrici con tre punti di aggancio<br />
disposti a 120°, con un servocomando<br />
per il nick (davanti o dietro)<br />
e due servocomandi per il roll (a destra<br />
e sinistra). Per il comando del pitch i<br />
tre servocomandi agiscono assieme in<br />
modo assiale.<br />
„3Sv (2Nick)“: Comando del piatto oscillante su tre<br />
punti simmetrici con tre punti di aggan-<br />
cio come sopra, disposti tuttavia a 90°,<br />
cioè un servocomando laterale per<br />
il roll e due servocomandi per il nick<br />
posti davanti e dietro.<br />
„4Sv (90°)“: Comando del piatto oscillante su quattro<br />
punti con due servocomandi per il<br />
roll e due per il nick.<br />
CLEAR riporta al tipo con “1 Servo“.<br />
Le quote di miscelazione e la rotazione del piatto oscillante<br />
devono essere impostate nel menù »miscelazioni<br />
per elicotteri«.<br />
Avvertenza:<br />
Se sul vostro modello non impostate nessuna miscelazione<br />
per il piatto oscillante, nel menù »miscelazioni<br />
per elicotteri« potete impostare, alla riga “rotazione<br />
del piatto oscillante” un tipo di piatto oscillante.<br />
Tipo di piatto oscillante: 1 servocomando<br />
Tipo di piatto oscillante: 3 servocomandi (2 roll)<br />
2<br />
Tipo di piatto osc.: 4 servoc. (90°) 2 nick / 2 roll<br />
5<br />
1<br />
2<br />
1<br />
3<br />
Tipo di piatto oscillante: 3 servocomandi (2 nick)<br />
1<br />
2<br />
Tipo di piatto oscillante: 2 servocomandi<br />
2<br />
2<br />
1<br />
3<br />
3<br />
Descrizione del programma: impostazioni di base<br />
53
Verso di rotazione del rotore<br />
In questa riga viene inserito il verso di rotazione del<br />
rotore principale:<br />
“sinistra”: visto dall’alto il rotore gira in senso antiorario.<br />
„destra”: visto dall’alto il rotore gira in senso orario.<br />
CLEAR riporta a “sinistra”.<br />
rotazione a destra rotazione a sinistra<br />
Questo inserimento é necessario affi nché le miscelazioni<br />
per la coppia e la ripartizione del carico possano<br />
funzionare correttamente, e cioè: nel menù »miscelazioni<br />
per elicotteri«:<br />
Canale 1 rotore di coda,<br />
rotore di coda gas,<br />
Roll rotore di coda,<br />
Roll gas,<br />
Nick rotore di coda,<br />
Nick gas.<br />
54<br />
Descrizione del programma: impostazioni di base<br />
Minimo del pitch<br />
Ora é possibile adattare la direzione di movimento<br />
dello stick del gas/pitch secondo le vostre abitudini.<br />
Da questa impostazione dipendono le funzioni di tutte<br />
le altre opzioni del programma per elicotteri per quanto<br />
concerne la funzione del gas e del pitch, quindi per<br />
es. la curva del gas, il trimmaggio del minimo, la miscelazione<br />
canale 1 rotore di coda, ecc..<br />
<strong>Qui</strong>ndi:<br />
“avanti”: impostazione minima del pitch, se lo stick<br />
(canale 1) è verso avanti<br />
“dietro”: impostazione minima del pitch, se lo stick<br />
(canale 1) é all’indietro.<br />
CLEAR riporta “avanti”.<br />
Pitch<br />
Avvertenze:<br />
Il trimmaggio del canale 1 agisce solo sul servocomando<br />
del gas. Se eventualmente fosse necessario<br />
un trimmaggio del servo del pitch, consultate<br />
l’esempio 3 a pag. 107.<br />
Se i vostri modelli lavorano solitamente con la stessa<br />
direzione del minimo del pitch, potete effettuare<br />
questa impostazione già nel menù specifi co della<br />
trasmittente »impostazioni generali«, pag. 117.<br />
Questa impostazione sarà recepita automaticamente<br />
nel menù »tipo elicottero« all’apertura di<br />
un nuovo spazio di memoria e potrà, come già detto,<br />
essere modifi cato nuovamente come specifi co<br />
del modello.<br />
Come standard é impostato il cosidetto „limitatore<br />
del gas“, con il quale il servocomando del gas, nel<br />
menù »impostazione dei commutatori«, tramite<br />
l’ingresso 12, può esser limitato separatamente dal<br />
servocomando del pitch nella direzione del massimo<br />
spostamento.<br />
Limite del gas esponenziale<br />
La funzione „limite del gas“, che é descritta nel menù<br />
»impostazione dei commutatori« a pag.62, può descrivere<br />
una curva caratteristica esponenziale. Tramite<br />
il commutatore 3D si può impostare un valore tra<br />
–100% e +100% per il grado di progressione. Per es.<br />
quando si intende regolare il limitatore del gas contemporaneamente<br />
all’impostazione del minimo. Ulteriori<br />
dettagli sul limitatore del gas si trovano nel menù<br />
»impostazione dei commutatori«.<br />
Esempio di due curve caratteristiche<br />
di limitatore del gas per il<br />
100% della corsa:<br />
linea continua:<br />
valori negativi di expo<br />
linea tratteggiata:<br />
valori positivi di expo<br />
Corsa del comando del limitatore<br />
#<br />
&<br />
$<br />
"<br />
" $ &<br />
Corsa del commutatore
Descrizione del programma: impostazioni di base<br />
55
56<br />
Impostazione dei servocomandi<br />
Direzione, punto neutro, corsa, limitazione dei servocomandi<br />
<br />
<br />
In questo menù vengono impostati i parametri che si<br />
riferiscono esclusivamente a ciascun servocomando<br />
collegato, cioè il verso di rotazione, il punto neutro, la<br />
corsa ed una eventualmente necessaria limitazione<br />
della corsa.<br />
Procedura di base:<br />
1. Con il commutatore 3D premuto, selezionate il<br />
servocomando corrispondente da 1 a 12.<br />
2. Girate il commutatore 3D per selezionare,<br />
nell’ultima riga del display SEL, SIM o ASI, per<br />
poter procedere a ciascuna impostazione.<br />
3. Premete il commutatore 3D. Il corrispondente<br />
campo di immissione viene rappresentato in inverso.<br />
4. Con il commutatore 3D impostate il valore prescelto.<br />
5. Infi ne premete nuovamente il commutatore 3D per<br />
concludere la procedura.<br />
Importante:<br />
Le cifre che designano i servocomandi si riferiscono<br />
ai servocomandi collegati alle corrispondenti uscite<br />
della ricevente. Una concordanza con la numerazione<br />
degli ingressi delle funzioni nella trasmittente sarebbe<br />
puramente casuale e normalmente non è prevista per<br />
programmi speciali parzialmente complessi. Perciò<br />
una variazione dell’assegnazione dei comandi non infl<br />
uisce sulla numerazione dei servocomandi.<br />
Iniziamo con le impostazioni di base dei servocomandi<br />
nella colonna di sinistra!<br />
Descrizione del programma: impostazioni di base<br />
Colonna 2 „Inv“<br />
Il verso di rotazione dei servocomandi viene adattato<br />
in ciascun modello alle abitudini pratiche, in modo<br />
che nel montaggio delle astine e delle forcelle non sia<br />
necessario prendere in considerazione il verso di rotazione<br />
dei servocomandi. Il verso di rotazione è espresso<br />
dai simboli “=>” e “”.<br />
normale<br />
contrario<br />
normale<br />
contrario<br />
Colonna 3 „C(en)tro“<br />
La regolazione della posizione centrale della corsa<br />
del servocomando è prevista per i servocomandi che<br />
non corrispondono allo standard (posizione centrale<br />
del servocomando con un impulso più lungo di 1,5<br />
ms.), e per piccoli adattamenti aggiuntivi, per es. la<br />
regolazione della posizione neutra di superfi ci mobili<br />
sul modello.<br />
In modo indipendente dalle impostazioni della leva<br />
del trim e da eventuali miscelazioni, la posizione del<br />
punto neutro può essere regolata tra –125% e +125%<br />
della normale corsa del servocomando. La regolazione<br />
si riferisce, indipendentemente dalle altre regolazioni<br />
di trim e di miscelazioni, sempre direttamente al<br />
corrispondente servocomando.<br />
CLEAR riporta il valore a 0%.<br />
posizione centrale della<br />
corsa del servocomando<br />
0 0<br />
-125% +125%
Colonna 4 „Corsa (del servocomando)“<br />
In questa colonna viene impostata, in modo simmetrico<br />
o asimmetrico per ogni parte, la corsa del servocomando.<br />
Il campo di regolazione si estende da 0% a<br />
150% della normale corsa del servocomando. I valori<br />
impostati fanno riferimento all’impostazione della colonna<br />
“Centro”.<br />
Per l’impostazione di una corsa “simmetrica”, cioè<br />
indipendente dalla direzione, bisogna selezionare<br />
SIM, mentre per una regolazione asimmetrica ASI. In<br />
quest’ultimo caso muovete il corrispondente dispositivo<br />
di comando (stick, potenziometro, o modulo interruttore)<br />
in ciascuna posizione fi nale, in modo che,<br />
con la pressione del commutatore 3D il campo inverso<br />
della corsa del servocomando passi da sinistra (direzione<br />
negativa) a destra (direzione positiva).<br />
CLEAR riporta i parametri modifi cati allo 100%.<br />
Importante:<br />
A differenza dal menù »impostazioni di base«,<br />
questa impostazione si riferisce sempre direttamente<br />
al corrispondente servocomando ed é quindi indipendente<br />
da dove proviene il segnale di comando<br />
a questo servocomando, se da uno stick o da<br />
un’eventuale funzione di miscelazione.<br />
La fi gura accanto mostra un<br />
esempio di impostazione della<br />
corsa di un servocomando<br />
dipendente dalla direzione a<br />
–50% e +150%.<br />
corsa del servocomando<br />
#<br />
&<br />
$<br />
"<br />
" $ &<br />
dispositivo di comando<br />
Colonna 5 „Limite (della corsa)“<br />
L’effetto complessivo di miscelazioni e di altri parametri,<br />
come per es. l’impostazione del punto neutro più<br />
l’aumento della corsa, possono causare un superamento<br />
della normale corsa del servocomando. Poiché<br />
tutti i servocomandi GRAUPNER/JR hanno una<br />
riserva aggiuntiva del 50% della normale corsa, normalmente<br />
la corsa viene limitata con la trasmittente al<br />
150%, per evitare un blocco meccanico del servocomando.<br />
In alcuni casi tuttavia è ragionevole impostare valori<br />
inferiori, se per es. la possibilità di movimento meccanica<br />
è limitata e durante il volo la corsa di comando<br />
usata non deve essere inutilmente diminuita con una<br />
riduzione dell’escursione tramite l’impostazione della<br />
corsa del servocomando descritta in precedenza.<br />
Esempio:<br />
Un servocomando viene fatto funzionare da due dispositivi<br />
di comando separatamente tramite una miscelazione<br />
e per motivi specifi ci del modello può agire<br />
con una corsa massima del 100%, poiché, per es.<br />
il movimento del direzionale sarebbe superiore del<br />
100% di quello del profondità. Finché viene attivato<br />
un solo commutatore, non sussiste ancora alcun problema.<br />
Quando invece il segnale proviene contemporaneamente<br />
da due dispositivi (per es. alettoni e profondità),<br />
si sommano ad una corsa complessiva di più<br />
del 100%. I collegamenti meccanici ed i servocomandi<br />
potrebbero essere forzati all’estremo …<br />
Per prevenire questa situazione, è assolutamente necessaria<br />
una limitazione individuale della corsa. Nel<br />
caso del direzionale usato nell’esempio, poiché come<br />
supposto questo si muove già al 100%, basterebbe<br />
un valore di poco inferiore al 100%.<br />
Selezionate il campo SIM per impostare una limitazione<br />
simmetrica della corsa tra 0% e 150% della corsa<br />
normale ed il campo ASI per una limitazione separata<br />
per le due direzioni. Premete il commutatore 3D<br />
e impostate nel campo inverso tramite il commutatore<br />
3D i valori della limitazione della corsa. Nel caso di<br />
una impostazione asimmetrica, muovete il corrispondente<br />
dispositivo di comando nella rispettiva posizione<br />
fi nale. Il campo rappresentato in inverso passa<br />
dalla direzione negativa a quella positiva e viceversa.<br />
(CLEAR = 150%.)<br />
L’illustrazione mostra la limitazione<br />
della corsa del servocomando<br />
da 150% a 90%.<br />
Descrizione del programma: impostazioni di base<br />
corsa del servocomando<br />
#<br />
&<br />
$<br />
"<br />
" $ &<br />
dispositivo di comando<br />
57
58<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
Impostazione dei commutatori<br />
Impostazione degli ingressi dei commutatori da 1 a 12<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
Accanto ai due stick per le funzioni di comando da 1<br />
a 4, nelle prese da CH5 a CH10 si possono inserire<br />
altri dispositivi di comando (potenziometri a slitta,<br />
ruotanti, moduli interruttore).<br />
Gli ingressi di funzione 11 e 12 sono invece puri “ingressi<br />
software” e possono essere occupati solo con<br />
i commutatori CH5 … CH10 o con gli interruttori esterni,<br />
fi ssi (FXI bzw. FX ) o i commutatori G1 … G4 e<br />
G1i … G4i).<br />
Nella nuova confi gurazione sulla mc-22s i due dispositivi<br />
di comando al centro della consolle si trovano ai<br />
seguenti ingressi:<br />
dispositivo presa trasmittente Ingresso funzione<br />
sinistro CH6 6<br />
destro CH7 7<br />
Questi due dispositivi, come pure gli altri inseriti nelle<br />
prese CH5 … CH10, possono essere liberamente<br />
assegnati a ciascun ingresso di funzione (pag. 26/27).<br />
Ciò signifi ca che ciascuno di questi singoli dispositivi<br />
può, in caso sia necessario, essere ripartito, anche<br />
contemporaneamente, su più ingressi di funzione, per<br />
es. sugli ingressi 11 e 12. Oltre a ciò, a ciascun ingresso<br />
può essere assegnato un interruttore esterno<br />
o fi sso o un commutatore, vedi più avanti.<br />
Inoltre gli ingressi da 5 a 8 possono essere occupati<br />
in modo specifi co della fase di volo, se nei menù »impostazione<br />
delle fasi« e »assegnazione delle fasi«<br />
vengono defi nite le fasi di volo. I nomi corrispondenti<br />
alle fasi assegnate appaiono nell’ultima riga del display,<br />
per es. “normale”. Gli ingressi da 9 a 12 posso-<br />
Descrizione del programma: commutatori<br />
no essere occupati una sola volta in ciascun spazio<br />
di memoria modello (da 1 a 30). Un dispositivo di comando<br />
assegnato a questi ingressi agisce perciò allo<br />
stesso modo su tutte le fasi di volo.<br />
Procedura di base:<br />
1. Con il commutatore 3D premuto selezionate il corrispondente<br />
ingresso dal 5 al 12.<br />
2. Girando il commutatore 3D, selezionate sull’ultima<br />
riga del display SEL, il simbolo di interruttore, SIM<br />
o ASI per effettuare ciascuna impostazione.<br />
3. Premete il commutatore 3D: il campo da modifi care<br />
appare in campo inverso.<br />
4. Con il commutatore 3D effettuate le impostazioni.<br />
5. Premete il commutatore per concludere la procedura.<br />
Colonna 2 „assegnazione di un commutatore o di<br />
un interruttore“<br />
Con il commutatore 3D premuto selezionate il corrispondente<br />
ingresso dal 5 al 12.<br />
Posizionatevi con il commutatore 3D su SEL o, se é<br />
già in inverso, attivate con una pressione del commutatore<br />
3D la possibilità di assegnazione.<br />
a) Effettuate il comando tramite commutatore:<br />
Selezionate il corrispondente commutatore da 5 a<br />
10, se la corrispondente presa sul circuito stampato<br />
della trasmittente è occupata, o posizionatevi<br />
su “libero” se l’ingresso dev’essere accoppiato dal<br />
commutatore. In questo caso, ed anche se venisse<br />
assegnato un commutatore non disponibile, il<br />
corrispondente servocomando resta nella posizione<br />
neutrale ed è attivabile solo tramite una miscelazione.<br />
Consiglio:<br />
Commutate tutti gli ingressi non necessari su<br />
„libero“, per escludere un utilizzo errato di dispostivi<br />
non necessari.<br />
b) Effettuate il comando tramite interruttore esterno:<br />
Se l’ingresso dev’essere attivato come modulo interruttore,<br />
ma non ne avete più a disposizione, potete,<br />
in alternativa assegnare a ciascun ingresso<br />
anche un interruttore esterno. Tramite un semplice<br />
interruttore (per es. art. n. 4160, 4160.1 o altri,<br />
vedi l’appendice) é possibile commutare le due<br />
posizioni fi nali, per es. motore On / Off.<br />
Con un interruttore momentaneo (art. n. 4160.44)<br />
o differenziale (art. n. 4160.22) a due posizioni, si<br />
ottiene lo stesso risultato di un modulo interruttore<br />
a due canali (art. n. 4151, vedi appendice).<br />
Posizionatevi innanzitutto sul campo del simbolo<br />
interruttore e premete il commutatore 3D.<br />
Ingr. 5 Comm 5<br />
Ingr. 6 Comm 6<br />
Interruttore scelto<br />
Ingr. 7 Comm<br />
in posizione<br />
7<br />
ON<br />
Ingr. 8 Comm (scel.interr.: 8 ENTER)<br />
«normale»<br />
–corsa+ –T.po+<br />
SIM ASI SIM ASI<br />
Selezionate una delle due direzioni dell’interruttore<br />
iniziando dalla posizione centrale – supponiamo<br />
che questa sia la “seconda”, cioé se si desidera<br />
attivare per es. una funzione verso avanti, quindi<br />
allontanandosi dal proprio corpo, allora bisogna<br />
iniziare dal centro allontanandosi dal corpo!<br />
Sul display appare un ulteriore simbolo di interruttore<br />
al posto del campo SEL di sinistra. Riportate<br />
l’interruttore nuovamente al centro. Selezionate il<br />
nuovo simbolo interruttore, premete il commutatore<br />
3D ed effettuate l’assegnazione movendovi ora<br />
nell’altra direzione.<br />
Sul display viene visualizzato il numero<br />
dell’interruttore con un simbolo di interruttore che<br />
indica la direzione del dispositivo, per es.:
(Il numero di interruttore si riferisce all’indicazione<br />
nel menù »Visual. interr.«, pag. 72).<br />
Come già descritto a pag. 27, può essere usato,<br />
come interruttore anche un commutatore, cioè<br />
l’ingresso può esser commutato tra le due posizioni<br />
fi nali, tramite una posizione di un commutatore<br />
da impostare ancora nel menù »interruttore commutatore«.<br />
Invece di spostare un interruttore nella “posizione<br />
di On”, premete ENTER, per accedere alla pagina<br />
“ampliamento interruttori“:<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
Tramite il commutatore 3D selezionate uno dei potenziometri<br />
G1 ... G4 o uno degli interruttori a potenziometro<br />
software “con polarità inversa” (direzione<br />
dell’interruttore!) G1i … G4i e confermate premendo<br />
il commutatore 3D.<br />
Tramite i due interruttori fi ssi viene inviato<br />
all’ingresso un segnale costante:<br />
FXI = +100%, FX = –100%<br />
(valori diversi dall’impostazione standard sono impostabili<br />
nella colonna “corsa”).<br />
Per cancellare un interruttore, premete il tasto<br />
CLEAR sull’indicazione<br />
“Interruttore prescelto in posizione On”.<br />
Ulteriori informazioni sugli interruttori a potenziometro<br />
si trovano nel menù »Interr. commutat.«<br />
(pag. 72). Ora bisogna ancora associare un commutatore<br />
ad un interruttore a potenziometro assegnato!<br />
Colonna 3 „Offset“<br />
Potete modifi care il punto centrale del comando di<br />
ciascun potenziometro, cioè il suo punto neutro, in<br />
questa colonna. Il campo di impostazione si trova tra<br />
–125% e +125%. CLEAR riporta l’Offset a 0%. Alle<br />
pag. 81 e 135 é spiegato un esempio di utilizzo concernente<br />
la programmazione con le fasi di volo.<br />
Colonna 4 „- corsa +“<br />
<strong>Qui</strong> potete impostare la corsa di comando tra –125%<br />
e +125% e commutare via software anche la direzione<br />
del dispositivo di comando. Tuttavia a differenza<br />
dell’impostazione della corsa del servocomando,<br />
l’impostazione della corsa del comando agisce su tutte<br />
le miscelazioni e le funzioni di accoppiamento che<br />
fanno riferimento al dispositivo di comando, cioè in<br />
defi nitiva su tutti i servocomandi, che vengono attivati<br />
da questo dispositivo.<br />
La corsa di comando può essere impostata in modo<br />
simmetrico (SIM) da tutte due le parti del dispositivo<br />
o asimmetrico (ASI). In quest’ultimo caso è necessario<br />
muovere il corrispondente dispositivo in ciascuna<br />
direzione. Ciascun campo, rappresentato in inverso,<br />
può esser modifi cato tramite il commutatore 3D.<br />
CLEAR riporta la corsa di comando a 100%.<br />
Avvertenza:<br />
In particolare, la corsa di comando dei due potenziometri<br />
al centro della consolle può essere limitata<br />
tecnicamente su valori inferiori a +/-100%. In questo<br />
caso aumentate in modo corrispondente la corsa di<br />
comando.<br />
Consiglio:<br />
Nel menù »indicazioni dei servocomandi« potete<br />
controllare subito le impostazioni.<br />
Colonna 5 „tempo“<br />
Per ciascun ingresso di funzione 5 ... 12, é possibile<br />
programmare un tempo di ritardo individuale in modo<br />
simmetrico o asimmetrico tra 0 e 9.9 secondi.<br />
Selezionate con il commutatore 3D nella colonna di<br />
destra SIM o ASI e premete il commutatore 3D. Per<br />
una impostazione asimmetrica del tempo di ritardo bisogna<br />
muovere il corrispondente potenziometro in ciascuna<br />
posizione fi nale (o premere il pulsante nella<br />
corrispondente direzione) per impostare con il commutatore<br />
3D il tempo di ritardo per ciascuna posizione.<br />
Utilizzo:<br />
Carrello retraibile con chiusura di protezione (azionato<br />
con due servocomandi):<br />
Estrazione: chiusura velocemente, ruote lentamente<br />
Inserimento: ruote velocemente, chiusura lentamente.<br />
Esempio:<br />
Coperture: servocomando 11<br />
Ruote: servocomando 12<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
Tramite l’„offset“ e la „corsa“ del dispositivo si può infl<br />
uire sulla corsa dei corrispondenti servocomandi.<br />
Usate il menù »indicazione dei servocomandi« per<br />
controllo.<br />
Descrizione del programma: commutatori<br />
59
Impostazione dei commutatori<br />
Impostazione degli ingressi dei commutatori da 1 a 12<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
Accanto ai due stick per le funzioni di comando da 1<br />
a 4, nelle prese da CH5 a CH10 si possono inserire<br />
altri dispositivi di comando (potenziometri a slitta,<br />
ruotanti, moduli interruttore).<br />
Gli ingressi di funzione 11 e 12 sono invece puri “ingressi<br />
software” e possono essere occupati solo con<br />
i commutatori CH5 … CH10 o con gli interruttori esterni,<br />
fi ssi (FXI bzw. FX ) o i commutatori G1 … G4 e<br />
G1i … G4i).<br />
Nella nuova confi gurazione sulla mc-22s i due dispositivi<br />
di comando al centro della consolle si trovano ai<br />
seguenti ingressi:<br />
dispositivo presa trasmittente Ingresso funzione<br />
sinistro CH6 6<br />
destro CH7 7<br />
Questi due dispositivi, come pure gli altri inseriti nelle<br />
prese CH5 … CH10, possono essere liberamente<br />
assegnati a ciascun ingresso di funzione (pag. 26/27).<br />
Ciò signifi ca che ciascuno di questi singoli dispositivi<br />
può, in caso sia necessario, essere ripartito, anche<br />
contemporaneamente, su più ingressi di funzione, per<br />
es. sugli ingressi 11 e 12.<br />
Oltre a ciò, a ciascun ingresso può essere assegnato<br />
un interruttore esterno o fi sso o un commutatore, vedi<br />
più avanti.<br />
Tuttavia l’ingresso di funzione “6” é accoppiato tramite<br />
software con l’impostazione “libero”, quindi ineffi cace,<br />
poiché questo canale di comando é riservato, per i<br />
modelli di elicottero al servocomando del gas.<br />
Tramite il dispositivo di comando 7 si può disattivare il<br />
60 Descrizione del programma: Commutatori<br />
giroscopio, vedi il menù »miscelazioni per elicotteri«,<br />
pag. 94.<br />
L’ingresso di funzione 12 è designato per il limite del<br />
gas, la cui funzione sarà spiegata nelle prossime pagine.<br />
Inoltre gli ingressi da 5 a 8 possono essere occupati<br />
in modo specifi co della fase di volo, se nei menù »impostazione<br />
delle fasi« e »assegnazione delle fasi«<br />
vengono defi nite le fasi di volo. I nomi corrispondenti<br />
alle fasi assegnate appaiono nell’ultima riga del display,<br />
per es. “normale”. Gli ingressi da 9 a 12 possono<br />
essere occupati una sola volta in ciascun spazio<br />
di memoria modello (da 1 a 30). Un dispositivo di comando<br />
assegnato a questi ingressi agisce perciò allo<br />
stesso modo su tutte le fasi di volo.<br />
Procedura di base:<br />
1. Con il commutatore 3D premuto selezionate il corrispondente<br />
ingresso dal 5 al 12.<br />
2. Girando il commutatore 3D, selezionate sull’ultima<br />
riga del display SEL, il simbolo di interruttore, SIM<br />
o ASI per effettuare ciascuna impostazione.<br />
3. Premete il commutatore 3D: il campo da modifi care<br />
appare in campo inverso.<br />
4. Con il commutatore 3D effettuate le impostazioni.<br />
5. Premete il commutatore per concludere la procedura.<br />
Colonna 2 “assegnazione di un commutatore o di<br />
un interruttore”<br />
Con il commutatore 3D premuto selezionate il corrispondente<br />
ingresso dal 5 al 12.<br />
Posizionatevi con il commutatore 3D su SEL o, se é<br />
già in inverso, attivate con una pressione del commutatore<br />
3D la possibilità di assegnazione.<br />
a) Effettuare il comando tramite commutatore:<br />
Selezionate il corrispondente commutatore da 5 a<br />
10, se la corrispondente presa sul circuito stam-<br />
pato della trasmittente è occupata, o posizionatevi<br />
su “libero” se l’ingresso dev’essere accoppiato dal<br />
commutatore. In questo caso, ed anche se venisse<br />
assegnato un commutatore non disponibile, il<br />
corrispondente servocomando resta nella posizione<br />
neutrale ed è attivabile solo tramite una miscelazione.<br />
Consiglio:<br />
Commutate tutti gli ingressi non necessari su<br />
“libero”, per escludere un utilizzo errato di dispostivi<br />
non necessari.<br />
b) Effettuare il comando tramite interruttore esterno:<br />
Se l’ingresso dev’essere attivato come modulo interruttore,<br />
ma non ne avete più a disposizione, potete,<br />
in alternativa assegnare a ciascun ingresso<br />
anche un interruttore esterno. Tramite un semplice<br />
interruttore (per es. art. n. 4160, 4160.1 o altri,<br />
vedi l’appendice) é possibile commutare le due<br />
posizioni fi nali, per es. motore On / Off.<br />
Con un interruttore momentaneo (art. n. 4160.44)<br />
o differenziale (art. n. 4160.22) a due posizioni, si<br />
ottiene lo stesso risultato di un modulo interruttore<br />
a due canali (art. n. 4151, vedi appendice).<br />
Posizionatevi innanzitutto sul campo del simbolo<br />
interruttore e premete il commutatore 3D.<br />
<br />
<br />
Interruttore scelto<br />
<br />
in posizione ON<br />
(scel.interr.: ENTER)<br />
<br />
<br />
<br />
Selezionate una delle due direzioni dell’interruttore<br />
iniziando dalla posizione centrale – supponiamo<br />
che questa sia la “seconda”, cioè se si desidera<br />
attivare per es. una funzione verso avanti, quindi<br />
allontanandosi dal proprio corpo, allora biso-
gna iniziare dal centro allontanandosi dal corpo!<br />
Sul display appare un ulteriore simbolo di interruttore<br />
al posto del campo SEL di sinistra. Riportate<br />
l’interruttore nuovamente al centro. Selezionate il<br />
nuovo simbolo interruttore, premete il commutatore<br />
3D ed effettuate l’assegnazione movendovi ora<br />
nell’altra direzione.<br />
Sul display viene visualizzato il numero<br />
dell’interruttore con un simbolo di interruttore che<br />
indica la direzione del dispositivo, per es.:<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
(Il numero di interruttore si riferisce all’indicazione<br />
nel menù »Visual. interr.«, pag. 72).<br />
Come già descritto a pag. 27, può essere usato,<br />
come interruttore anche un commutatore, cioè<br />
l’ingresso può esser commutato tra le due posizioni<br />
fi nali, tramite una posizione di un commutatore<br />
da impostare ancora nel menù »interruttore commutatore«.<br />
Invece di spostare un interruttore nella “posizione<br />
di On”, premete ENTER, per accedere alla pagina<br />
“ampliamento interruttori“:<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
Tramite il commutatore 3D selezionate uno dei potenziometri<br />
G1 ... G4 o uno degli interruttori a potenziometro<br />
software “con polarità inversa” (direzione<br />
dell’interruttore!) G1i … G4i e confermate premendo<br />
il commutatore 3D.<br />
Tramite i due interruttori fi ssi viene inviato<br />
all’ingresso un segnale costante:<br />
FXI = +100%, FX = –100%<br />
(valori diversi dall’impostazione standard sono impostabili<br />
nella colonna “corsa”).<br />
Per cancellare un interruttore, premete il tasto<br />
CLEAR sull’indicazione<br />
“Interruttore prescelto in posizione On”.<br />
Indicazione esemplifi cativa di interruttore a potenziometro:<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
Ulteriori informazioni sugli interruttori a potenziometro<br />
si trovano nel menù »interruttori a potenziometro«<br />
(pag. 72). Ora bisogna ancora associare<br />
un commutatore ad un interruttore a potenziometro<br />
assegnato!<br />
Colonna 3 “Offset”<br />
Potete modifi care il punto centrale del comando di<br />
ciascun potenziometro, cioè il suo punto neutro, in<br />
questa colonna. Il campo di impostazione si trova tra<br />
–125% e +125%.<br />
CLEAR riporta l’Offset a 0%.<br />
Colonna 4 “- corsa +”<br />
<strong>Qui</strong> potete impostare la corsa di comando tra –125%<br />
e +125% e commutare via software anche la direzione<br />
del dispositivo di comando. Tuttavia a differenza<br />
dell’impostazione della corsa del servocomando,<br />
l’impostazione della corsa del comando agisce su tutte<br />
le miscelazioni e le funzioni di accoppiamento che<br />
fanno riferimento al dispositivo di comando, cioè in<br />
defi nitiva su tutti i servocomandi, che vengono attivati<br />
da questo dispositivo.<br />
La corsa di comando può essere impostata in modo<br />
simmetrico (SIM) da tutte due le parti del dispositivo<br />
o asimmetrico (ASI). In quest’ultimo caso è necessario<br />
muovere il corrispondente dispositivo in ciascuna<br />
direzione. Ciascun campo, rappresentato in inverso,<br />
può esser modifi cato tramite il commutatore 3D.<br />
CLEAR riporta la corsa di comando a 100%.<br />
Avvertenza:<br />
In particolare la corsa di comando dei due potenziometri<br />
al centro della consolle può essere limitato tecnicamente<br />
su valori inferiori a +/-100%. In questo<br />
caso aumentate in modo corrispondente la corsa di<br />
comando.<br />
Consiglio:<br />
Nel menù »indicazioni dei servocomandi« potete<br />
controllare subito le impostazioni.<br />
Colonna 5 “tempo”<br />
Per ciascun ingresso di funzione 5 ... 12, é possibile<br />
programmare un tempo di ritardo individuale in modo<br />
simmetrico o asimmetrico tra 0 e 9.9 secondi. Selezionate<br />
con il commutatore 3D nella colonna di destra<br />
SIM o ASI e premete il commutatore 3D.<br />
Per una impostazione asimmetrica del tempo di ritardo<br />
bisogna muovere il corrispondente potenziometro<br />
in ciascuna posizione fi nale (o premere il pulsante<br />
nella corrispondente direzione) per impostare con<br />
il commutatore 3D il tempo di ritardo per ciascuna posizione.<br />
Utilizzo:<br />
Estrazione: chiusura velocemente, ruote lentamente<br />
Inserimento: ruote velocemente, chiusura lentamente.<br />
(Per l’esempio vedi pag. 59, colonna destra)<br />
Usate il menù »indicazione dei servocomandi« per<br />
controllo.<br />
Descrizione del programma: Commutatori<br />
61
Impostazione dei commutatori<br />
Funzione limite del gas<br />
Limite del gas: ingresso 12 (limite del gas e trimmaggio del canale 1, limite del gas e limite del gas esponenziale).<br />
Signifi cato e uso del “limite del gas”<br />
A differenza dei modelli di aereo, in un modello di elicottero<br />
la potenza erogata dal propulsore non é regolata<br />
direttamente con lo stick del canale1, ma solo indirettamente<br />
tramite l’impostazione di curve caratteristiche<br />
del gas disponibili nel menù »miscelazioni per<br />
elicotteri«. (In quella sede tramite la programmazione<br />
delle fasi di volo è possibile impostare individualmente<br />
anche curve del gas, vedi pag. 78 … 81.)<br />
Avvertenza:<br />
In un elicottero fornito di regolatore, questo regola il<br />
comando della potenza.<br />
Perciò sia nel tradizionale comando del gas che con<br />
l’inserimento di un regolatore, il motore di un elicottero<br />
nel volo “normale” non si trova mai nei pressi del<br />
minimo numero di giri. Il motore perciò, senza la possibilità<br />
di un ulteriore intervento, non si può né avviare<br />
né arrestare in modo corretto.<br />
<strong>Qui</strong> si effettua l’inserimento del “limitatore del gas”.<br />
L’ingresso “12 limite del gas” è riservato a questo scopo<br />
nel programma per elicotteri nel menù »impostazione<br />
dei commutatori« per la funzione “limite del<br />
gas”: Con un potenziometro separato – come standard<br />
il potenziometro a slitta collegato alla presa 7<br />
del circuito stampato della trasmittente – la posizione<br />
del servocomando associato all’uscita 6 della ricevente<br />
può essere limitata e così il “gas” ritirato anche<br />
fi no alla posizione di minimo. Viceversa naturalmente<br />
il servocomando del gas può seguire solo la curva<br />
del gas e raggiungere la sua posizione di tuttogas, se<br />
con il potenziometro del limite del gas anche l’intera<br />
corsa del gas fosse sbloccata.<br />
L’impostazione dei valori sulla parte “+” (destra) della<br />
colonna “– corsa +” dev’essere perciò scelta assolutamente<br />
di dimensioni tali, che la posizione massima<br />
del potenziometro del limite del gas non venga limitata<br />
in alcun modo – come al solito perciò viene scelto<br />
un valore tra 100% e 125%. Il valore sulla parte sinis-<br />
62 Descrizione del programma: Commutatori<br />
tra della colonna “– corsa +”, in collegamento con il<br />
trimmaggio (digitale) del canale 1, dovrebbe permettere<br />
di chiudere il carburatore in modo da poter anche<br />
spegnere il motore. Lasciate (per ora) il valore del limite<br />
del commutatore del limite del gas a +100%.<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
100 0.0<br />
+125% 0.0<br />
<br />
<br />
Questa limitazione variabile della corsa del gas consente<br />
non solo un facile avviamento ed arresto del<br />
motore, ma offre anche la possibilità di una facile rilevazione<br />
del volo. A questo scopo basta programmare<br />
un interruttore vicino al punto di tuttogas del potenziometro<br />
del limite del gas e assegnarlo ad un orologio<br />
come interruttore di On/Off.<br />
Inoltre l’inserimento del limite del gas contribuisce<br />
non poco alla sicurezza! Pensate a ciò che potrebbe<br />
succedere se, mentre trasportate l’elicottero con il<br />
motore acceso alla piazzola di partenza, inavvertitamente<br />
muoveste lo stick del canale 1…<br />
Con il carburatore aperto, all’accensione della trasmittente<br />
viene emesso un segnale acustico e sul display<br />
appare l’avviso:<br />
Gas<br />
alto!<br />
ATTENZIONE:<br />
Impostando l’ingresso “lim.gas” su “libero”, non<br />
disattivate la funzione di limite del gas, ma il limitatore<br />
viene impostato su “gas a metà”.<br />
Consiglio:<br />
Servitevi del menù »indicazione dei servocomandi«<br />
per monitorare l’infl usso del commutatore del limi-<br />
te del gas. Considerate che sulla mc-22s l’uscita del<br />
servocomando 6 comanda il servocomando del gas.<br />
Avvertenza:<br />
Un servocomando casualmente associato all’uscita<br />
12 può, indipendentemente da ciò, essere usato tramite<br />
una miscelazione per altri scopi, se questo servocomando<br />
viene separato nel menù »solo canale<br />
MIX« dal dispositivo di comando, vedi pag. 108.<br />
Limite del gas in collegamento con il trimmaggio<br />
digitale:<br />
In collegamento con il potenziometro del limite del<br />
gas, il trimmaggio del canale 1 pone un contrassegno<br />
sulla posizione di minimo del motore, da cui il motore<br />
può essere spento tramite il trimmaggio. Un secondo<br />
contrassegno si trova nella parte fi nale (vedi<br />
l’indicazione sul display), così si trova facilmente con<br />
un clic l’originale posizione di minimo, vedi pag. 32.<br />
Questo trimmaggio di spegnimento é attivo come<br />
trimmaggio del minimo sul limite del gas solo nella<br />
metà inferiore della corsa del potenziometro. Cioè<br />
solo in questo campo viene posto e memorizzato il<br />
contrassegno.<br />
Nella metà superiore non è presente alcun trimmaggio<br />
di spegnimento, per cui anche la corrispondente<br />
indicazione viene spenta.<br />
00h K73<br />
mer<br />
00h<br />
ora<br />
Temp<br />
4152<br />
+5<br />
28100 0<br />
posizione di trim nella quale il motore é spento<br />
Prima di avviare il motore, portate dunque il limitatore<br />
del gas nella direzione di minimo del motore. Il ser-<br />
5<br />
potenziometro del limite del gas<br />
Simbolo visualizzato sul display solo<br />
se il potenziometro del limite del<br />
gas si trova al di sotto della posizione<br />
centrale<br />
Simbolo che segna l’ultima posizione di trim del canale<br />
1 (impostazione del minimo)
vocomando del gas reagisce ora solo sulla posizione<br />
della leva di trim del canale 1, ma non più sullo stick<br />
del gas/pitch. Dopo la partenza del motore, bisogna<br />
verifi care se il motore si può nuovamente spegnere<br />
senza problemi con la leva di trim del canale 1.<br />
Limite del gas in collegamento con “limite del gas<br />
esponenziale” nel menù »tipo elicottero«, pag. 54<br />
Con la curva caratteristica esponenziale si può modifi<br />
care la sensibilità di comando del potenziometro<br />
del limite del gas, per es. quando il limitatore del gas<br />
deve regolare la posizione di minimo. Le caratteristiche<br />
del limite del gas esponenziale vengono descritte<br />
a pag. 54.<br />
Tempo di ritardo per il limitatore del gas<br />
Per evitare sicuramente una brusca apertura del carburatore,<br />
dovete impostare sul limitatore del gas<br />
all’ingresso 12 un tempo di ritardo che sia effi cace<br />
solo nella direzione tuttogas. Ciò vale soprattutto se il<br />
limitatore del gas è comandato da un interruttore esterno<br />
o da un modulo interruttore.<br />
Esempio:<br />
Lo stick del canale 1 si trova nella posizione di minimo<br />
del pitch, ma il servocomando del gas, secondo<br />
l’impostazione corrispondente nel menù »miscelazioni<br />
per elicottero«, non si trova contemporaneamente<br />
nella posizione di minimo del motore. Il potenziometro<br />
del limitatore del gas (regolatore a slitta) è<br />
già assegnato.<br />
Nella colonna “corsa” impostate la corsa di comando<br />
in modo che la posizione di minimo del motore si trovi<br />
sulla battuta inferiore:<br />
1. Con il commutatore 3D selezionate il campo ASI o<br />
SIM.<br />
2. Premete il commutatore 3D.<br />
3. Se avete selezionato ASI, spostate il dispositivo<br />
di comando nella corrispondente direzione. Con il<br />
commutatore 3D impostate sui campi rappresenta-<br />
ti in inverso i valori di minimo e massimo (di regola<br />
+100% e +125%).<br />
4. Premete il commutatore 3D per concludere<br />
l’impostazione.<br />
5. Nella colonna “–tempo+” selezionate il campo ASI.<br />
6. Portate il potenziometro assegnato sulla battuta<br />
superiore, in modo che il campo visualizzato in inverso<br />
si sposti a destra.<br />
7. Con il commutatore 3D inserite il tempo di ritardo,<br />
per es. 4,0 sec. Inserite un tempo di ritardo in base<br />
a quanto è aperto il carburatore nella posizione di<br />
minimo del pitch. Il valore impostato dev’essere ottimizzato<br />
per tentativi.<br />
8. Premete il commutatore 3D o il tasto ESC.<br />
Le indicazioni appariranno come qui sotto illustrato:<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
100 <br />
<br />
<br />
<br />
Avvertenza:<br />
La limitazione operata dal limitatore del gas é resa visibile<br />
sulla curva del gas “canale 1 gas” nel menù<br />
»miscelazioni per elicottero« (pagine 92 … 93) con<br />
una barra orizzontale:<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
posizione del limitatore del gas<br />
Il segnale di uscita verso il servocomando del gas<br />
non può aumentare, come si desume dalla posizi-<br />
one della barra orizzontale.<br />
Anticipiamo qui il corrispondente grafi co: In questo<br />
esempio il potenziometro del limite del gas è impostato<br />
su –60% e limita perciò l’azione dello stick del canale<br />
1 sul servocomando del gas già a circa –60%<br />
della corsa.<br />
Avvertenza:<br />
Naturalmente potete portare il motore nella posizione<br />
di minimo anche tramite un cambio di fase di volo<br />
(vedi i menù »Interruttori speciali«, »impostazione<br />
delle fasi« e »assegnazione delle fasi«, pagine 75<br />
… 80), sia che passiate all’autorotazione o ad un’altra<br />
fase di volo e selezionate la posizione del servocomando<br />
del gas nel menù »miscelazioni per elicottero«,<br />
pag. 90. In questo caso impostate la miscelazione<br />
“canale 1 gas” in modo che nella posizione<br />
di minimo del pitch, il motore si trovi al minimo. Tuttavia<br />
queste due alternative sono usate raramente.<br />
All’inizio dovreste abituarvi invece ad impostare il limitatore<br />
del gas! Vedi anche pag. 92.<br />
Descrizione del programma: Commutatori<br />
63
Dual Rate / esponenziale<br />
Caratteristiche di comando per alettoni, profondità e direzionale<br />
Timone<br />
Tim. prof.<br />
Tim. direz.<br />
ESP.<br />
La funzione Dual rate permette, in base alla fase di<br />
volo, tramite un interruttore esterno, la commutazione<br />
durante il volo delle escursioni di alettoni, profondità<br />
e direzionale (funzioni di comando 2 ... 4). Una curva<br />
caratteristica individuale della funzione di comando<br />
1 (gas / freni) può esser impostata con fi no a cinque<br />
punti di appoggio programmabili, nel menù »curva<br />
del canale 1«.<br />
Le escursioni di comando, per quanto concerne la<br />
posizione dell’interruttore e la fase di volo, si possono<br />
impostare tra 0% e 125% della normale corsa di comando.<br />
In modo simile, “Dual Rate” agisce similmente<br />
all’impostazione del dispositivo di comando nel menù<br />
»impostazione dei commutatori«, direttamente sulle<br />
corrispondenti funzioni di comando, indipendentemente<br />
dal fatto che queste agiscano su un singolo<br />
servocomando o, tramite complesse miscelazioni e<br />
accoppiamenti, su più servocomandi.<br />
Il comando esponenziale inoltre permette, per valori<br />
maggiori dello 0%, un comando più fi ne del modello<br />
intorno alla posizione centrale di ciascuna funzione<br />
di comando (alettoni, profondità e direzionale), senza<br />
dover rinunciare alla completa escursione nella posizione<br />
fi nale dello stick. All’opposto, per valori inferiori<br />
allo 0%, l’azione del dispositivo di guida sulla posizione<br />
neutra è maggiore e, in direzione della massima<br />
escursione, diminuisce. Il grado di progressione,<br />
complessivamente, può dunque essere impostato tra<br />
–100% e +100%, mentre 0% corrisponde alla normale<br />
caratteristica di comando lineare.<br />
Un’ulteriore applicazione si ha con la maggior parte<br />
dei servocomandi oggi più usati: il comando dei sin-<br />
64 Descrizione del programma: Commutatori<br />
goli timoni avviene infatti in modo non lineare, cioè<br />
aumentando l’angolo di rotazione del disco o delle<br />
leve, lo spostamento dei timoni diviene sempre più<br />
piccolo, indipendentemente da quanto più esterno<br />
è l’aggancio dell’astina sul disco. Con valori di Expo<br />
maggiori dello 0% questo effetto può essere invertito,<br />
in modo che con movimenti dello stick maggiori,<br />
l’angolo di rotazione non sia più proporzionale, ma<br />
maggiore.<br />
Anche l’impostazione dell’Expo si riferisce a ciascuna<br />
funzione di comando, indipendentemente se questa<br />
agisce su un singolo servocomando o, tramite una<br />
complessa funzione di miscelazioni e accoppiamenti,<br />
su più servocomandi. La funzione esponenziale,<br />
come la funzione Dual rate, è commutabile durante<br />
il volo e può anche essere programmata, se le viene<br />
assegnato un interruttore, in modo dipendente dalla<br />
fase di volo.<br />
Poiché l’assegnazione di un interruttore, sia per la<br />
funzione Dual rate che per l’Expo viene effettuata in<br />
modo completamente libero, con il medesimo interruttore<br />
si possono attivare anche diverse funzioni. Perciò<br />
esiste la possibilità di collegare tra loro tramite un unico<br />
interruttore sia Dual rate che Expo, cosa che può<br />
essere di notevole vantaggio soprattutto per i modelli<br />
molto veloci.<br />
Nel grafi co sul display vengono rappresentate immediatamente<br />
le curve caratteristiche. La linea verticale<br />
al centro si muove in sincronia con ciascuno stick e<br />
così è possibile valutare meglio i valori della curva dipendenti<br />
dalla corsa del dispositivo di guida.<br />
Impostazione di Dual rate ed Expo in modo dipendente<br />
dalle fase di volo:<br />
Se nei menù »impostazione delle fasi« e »assegnazione<br />
delle fasi« avete impostato varie fasi<br />
ed avete assegnato loro un nome, questo appare<br />
nell’ultima riga del display a sinistra, per es. “normale”.<br />
Muovete dunque eventualmente il corrispondente<br />
interruttore, per commutare tra le fasi di volo.<br />
Funzione Dual rate<br />
Se volete effettuare una commutazione tra due varianti,<br />
posizionatevi sul simbolo e assegnate un<br />
commutatore, come descritto a pag. 30 nel paragrafo<br />
<br />
Interruttore scelto<br />
in posizione ON<br />
(scel.interr.: ENTER)<br />
<br />
<br />
“assegnazione di interruttori esterni e commutatori”,<br />
un interruttore esterno o un commutatore G1 … G4 o<br />
un commutatore con polarità inversa G1i … G4i. Tra<br />
gli interruttori “G”, lo stesso stick agisce come interruttore,<br />
vedi pag. 27. All’interruttore deve (!) essere<br />
poi assegnato, nel menù »Interr. commutat.«, il corrispondente<br />
stick. L’interruttore assegnato viene rappresentato<br />
nelle indicazioni del display con un simbolo<br />
di interruttore che ne indica la direzione quando<br />
l’interruttore viene spostato.<br />
Posizionatevi sul campo SEL per modifi care, separatamente<br />
per le due posizioni del commutatore il valore<br />
del Dual rate, per es. nella fase di volo “normale”:<br />
Timone<br />
Tim. prof.<br />
Tim. direz.<br />
«normale» ESP.<br />
La curva del Dual rate viene immediatamente rappresentata<br />
sul grafi co.<br />
(CLEAR = 100%.)
Esempi di valori di Dual rate diversi:<br />
corsa del servocomando<br />
#<br />
<br />
#<br />
<br />
Dual Rate = 100% Dual Rate = 50% Dual Rate = 20%<br />
#<br />
#<br />
<br />
corsa del servocomando<br />
<br />
#<br />
<br />
Attenzione:<br />
I valori di Dual rate impostati dovrebbero essere, per<br />
motivi di sicurezza, almeno il 20% dell’intera corsa di<br />
comando.<br />
Funzione esponenziale<br />
Se volete disporre di una commutazione tra due possibili<br />
varianti, posizionatevi sul campo e assegnate,<br />
come descritto a pag. 30, un interruttore esterno<br />
o un commutatore. L’interruttore assegnato appare<br />
sulle indicazioni del display accanto ad un simbolo<br />
di interruttore, che indica la direzione di commutazione<br />
dell’interruttore.<br />
A titolo di esempio, esiste la possibilità, in una direzione<br />
di volare con le specifi che di una curva lineare,<br />
nell’altra direzione di inserire un valore diverso dallo<br />
0%.<br />
Selezionate il campo SEL destro per variare con il<br />
commutatore 3D, separatamente per ciascuna direzione<br />
dell’interruttore, il valore di esponenziale evidenziato<br />
in campo inverso, per es. nella fase di volo “normale”:<br />
Timone<br />
Tim. prof.<br />
Tim. direz.<br />
«normale» ESP.<br />
<br />
<br />
#<br />
<br />
Escursione dello stick Escursione dello stick Escursione dello stick<br />
corsa del servocomando<br />
<br />
La curva esponenziale viene rappresentata immediatamente<br />
sul grafi co.<br />
(CLEAR = 0%.)<br />
Esempi di valori di Expo diversi:<br />
corsa del servocomando<br />
Expo = +100% Expo = +50% Expo = -100%<br />
corsa del servocomando<br />
Escursione dello stick Escursione dello stick Escursione dello stick<br />
In questi esempi il valore del Dual rate é del 100%.<br />
Combinazione Dual rate ed Expo<br />
Se tuttavia avete assegnato alle funzioni Dual rate ed<br />
Expo il medesimo interruttore, ambedue le funzioni<br />
vengono commutate, per es:<br />
corsa del servocomando<br />
Expo = +100%, D/R = 125% Expo = +100%, D/R = 50% Expo = -100%, D/R = 50%<br />
#<br />
#<br />
#<br />
corsa del servocomando<br />
<br />
<br />
<br />
#<br />
<br />
#<br />
<br />
#<br />
<br />
<br />
Escursione dello stick Escursione dello stick Escursione dello stick<br />
Impostazione asimmetrica di Dual rate ed Expo<br />
Per effettuare un’impostazione del Dual rate e/o<br />
dell’Expo asimmetrica, cioé in base alla direzione di<br />
ciascuno stick, bisogna defi nire uno dei commutatori<br />
G1 … G4 o G1i ... G4i.<br />
Nel menù »Interr. commutat.« assegnate per es.<br />
al potenziometro “G1” il “commutatore 3” (= stick del<br />
profondità) per il comando del profondità, ma lasciate<br />
il punto di commutazione nella posizione centrale dello<br />
stick. Ritornate di nuovo nel menù Dual rate / Expo.<br />
Muovete lo stick del profondità in ciascuna delle po-<br />
corsa del servocomando<br />
corsa del servocomando<br />
sizioni fi nali, per inserire, separatamente per ciascuna<br />
direzione, il valore del Dual rate e/o dell’Expo, per<br />
es. per …<br />
“profondità verso su”:<br />
Timone<br />
Tim. prof.<br />
Tim. direz.<br />
«normale»<br />
e “profondità verso giù”:<br />
Timone<br />
Tim. prof.<br />
Tim. direz.<br />
«normale»<br />
ESP.<br />
ESP.<br />
La linea verticale tratteggiata indica la posizione momentanea<br />
del timone dello stick del profondità.<br />
Descrizione del programma: Commutatori<br />
65
Rollio<br />
Dual Rate / esponenziale<br />
Caratteristiche di comando per roll, nick, rotore di coda<br />
Rot.post.<br />
ESP.<br />
La funzione Dual rate permette, in base alla fase di<br />
volo, tramite un interruttore esterno, la commutazione<br />
durante il volo delle escursioni di comando per i servocomandi<br />
del nick, del roll e del rotore di coda cioè<br />
delle funzioni di comando 2 ... 4. Una curva caratteristica<br />
della funzione di comando 1 (motore / pitch) può<br />
esser impostata fi no a cinque punti di supporto programmabili,<br />
individualmente nel menù »curva canale<br />
1« o separatamente per gas e pitch nel menù »miscelazioni<br />
elicottero«.<br />
Le escursioni di comando, per quanto concerne<br />
la posizione dell’interruttore e la fase di volo, si<br />
possono impostare tra 0% e 125% della normale<br />
corsa di comando. Il Dual rate agisce similmente<br />
all’impostazione della corsa del dispositivo di comando<br />
nel menù »impostazione dei commutatori«, direttamente<br />
sulla corrispondente funzione di comando,<br />
indipendentemente dal fatto che questa agisca su un<br />
singolo servocomando o, tramite complesse miscelazioni<br />
e accoppiamenti, su più servocomandi.<br />
Il comando esponenziale inoltre permette, per valori<br />
maggiori dello 0%, un comando più fi ne del modello<br />
intorno alla posizione centrale di ciascuna funzione<br />
di comando (roll, nick e rotore di coda), senza dover<br />
rinunciare alla completa escursione nella posizione<br />
fi nale dello stick. All’opposto, per valori inferiori<br />
allo 0%, l’azione del dispositivo di guida sulla posizione<br />
neutra è maggiore e, in direzione della massima<br />
escursione, diminuisce. Il grado di progressione,<br />
complessivamente, può dunque essere impostato tra<br />
–100% e +100%, mentre 0% corrisponde alla normale<br />
caratteristica di comando lineare.<br />
66 Descrizione del programma: commutatori<br />
Un’ulteriore applicazione si ha con la maggior parte<br />
dei servocomandi oggi più usati: il comando dei singoli<br />
timoni avviene infatti in modo non lineare, cioè<br />
aumentando l’angolo di rotazione del disco o delle<br />
leve, lo spostamento dei timoni diviene sempre più<br />
piccolo, indipendentemente da quanto più esterno<br />
è l’aggancio dell’astina sul disco. Con valori di Expo<br />
maggiori dello 0% questo effetto può essere invertito,<br />
in modo che con movimenti dello stick maggiori,<br />
l’angolo di rotazione non sia più proporzionale, ma<br />
maggiore.<br />
Anche l’impostazione dell’Expo si riferisce a ciascuna<br />
funzione di comando, indipendentemente se questa<br />
agisce su un singolo servocomando o, tramite una<br />
complessa funzione di miscelazioni e accoppiamenti,<br />
su più servocomandi. La funzione esponenziale,<br />
come la funzione Dual rate, è commutabile durante<br />
il volo e può anche essere programmata, se le viene<br />
assegnato un interruttore, in modo dipendente dalla<br />
fase di volo.<br />
Poiché l’assegnazione di un interruttore, sia per la<br />
funzione Dual rate che per l’Expo viene effettuata in<br />
modo completamente libero, con il medesimo interruttore<br />
si possono attivare anche diverse funzioni. Perciò<br />
esiste la possibilità di collegare tra loro tramite un unico<br />
interruttore sia Dual rate che Expo, cosa che può<br />
essere di notevole vantaggio soprattutto per i modelli<br />
molto veloci, vedi più avanti.<br />
Nel grafi co sul display vengono rappresentate immediatamente<br />
le curve caratteristiche. La linea verticale<br />
al centro si muove in sincronia con ciascuno stick e<br />
così è possibile valutare meglio i valori della curva dipendenti<br />
dalla corsa del dispositivo di guida.<br />
Impostazione di Dual rate ed Expo in modo dipendente<br />
dalle fase di volo:<br />
Se nei menù »interruttori speciali«, »impostazione<br />
delle fasi« e »assegnazione delle fasi« avete impostato<br />
varie fasi ed avete assegnato loro un nome,<br />
questo appare nell’ultima riga del display a sinistra,<br />
per es. “normale”. Muovete dunque eventualmente il<br />
corrispondente interruttore, per commutare tra le fasi<br />
di volo.<br />
Funzione Dual rate<br />
Se volete effettuare una commutazione tra due varianti,<br />
posizionatevi sul simbolo e assegnate,<br />
come descritto a pag. 30, un interruttore esterno o un<br />
Rollio<br />
Interruttore scelto<br />
Rot.post. in posizione ON<br />
(scel.interr.: ENTER)<br />
«normale»<br />
ESP.<br />
commutatore G1 … G4 o un commutatore con polarità<br />
inversa G1i … G4i.<br />
Tra gli interruttori „G“, lo stesso stick agisce come interruttore.<br />
All’interruttore deve (!) essere poi assegnato,<br />
nel menù »Interr. commutat.«, il corrispondente<br />
stick. L’interruttore assegnato viene rappresentato<br />
nelle indicazioni del display con un simbolo di interruttore<br />
che ne indica la direzione quando l’interruttore<br />
viene spostato.<br />
Con il commutatore 3D posizionatevi sul campo SEL<br />
per modifi care, separatamente per le due posizioni<br />
del commutatore il valore del Dual rate, per es. nella<br />
fase di volo “normale”:<br />
Rollio<br />
Rot.post.<br />
«normale» ESP.<br />
La curva del Dual rate viene immediatamente rappresentata<br />
sul grafi co.<br />
(CLEAR = 100%.)
Esempi di valori di Dual rate diversi:<br />
corsa del servocomando<br />
#<br />
<br />
#<br />
<br />
Dual Rate = 100% Dual Rate = 50% Dual Rate = 20%<br />
#<br />
#<br />
Attenzione:<br />
I valori di Dual rate impostati dovrebbero essere, per<br />
motivi di sicurezza, almeno il 20% dell’intera corsa di<br />
comando.<br />
Funzione esponenziale<br />
Se volete disporre di una commutazione tra due possibili<br />
varianti, posizionatevi sul campo e assegnate,<br />
come descritto a pag. 30, un interruttore esterno<br />
o un commutatore. L’interruttore assegnato appare<br />
sulle indicazioni del display accanto ad un simbolo<br />
di interruttore, che indica la direzione di commutazione<br />
dell’interruttore.<br />
A titolo di esempio, esiste la possibilità, in una direzione<br />
di volare con le specifi che di una curva lineare,<br />
nell’altra direzione di inserire un valore diverso dallo<br />
0%.<br />
Selezionate il campo SEL destro per variare con il<br />
commutatore 3D, separatamente per ciascuna direzione<br />
dell’interruttore, il valore di esponenziale evidenziato<br />
in campo inverso, per es. nella fase di volo “normale”:<br />
Rollio<br />
<br />
corsa del servocomando<br />
<br />
#<br />
<br />
Rot.post.<br />
«normale» ESP.<br />
<br />
<br />
#<br />
<br />
Escursione dello stick Escursione dello stick Escursione dello stick<br />
corsa del servocomando<br />
<br />
La curva esponenziale viene rappresentata immediatamente<br />
sul grafi co.<br />
(CLEAR = 0%.)<br />
Esempi di valori di Expo diversi:<br />
corsa del servocomando<br />
Expo = +100% Expo = +50% Expo = -100%<br />
corsa del servocomando<br />
Escursione dello stick Escursione dello stick Escursione dello stick<br />
In questi esempi il valore del Dual rate é del 100%.<br />
Combinazione Dual rate ed Expo<br />
Se tuttavia avete assegnato alle funzioni Dual rate ed<br />
Expo il medesimo interruttore, ambedue le funzioni<br />
vengono commutate, per es.:<br />
corsa del servocomando<br />
Expo = +100%, D/R = 125% Expo = +100%, D/R = 50% Expo = -100%, D/R = 50%<br />
#<br />
#<br />
#<br />
corsa del servocomando<br />
<br />
<br />
<br />
#<br />
<br />
#<br />
<br />
#<br />
<br />
<br />
Escursione dello stick Escursione dello stick Escursione dello stick<br />
Impostazione asimmetrica di Dual rate ed Expo<br />
Per effettuare un’impostazione del Dual rate e/o<br />
dell’Expo asimmetrica, cioé in base alla direzione di<br />
ciascuno stick, bisogna defi nire uno dei commutatori<br />
G1 … G4 o G1i ... G4i. Posizionatevi sulla corrispondente<br />
funzione di comando, per es. “nick” e selezionate<br />
un dispositivo di comando, per es. “G1”.<br />
Nel menù »Interr. commutat.« assegnate a questo<br />
dispositivo il “commutatore 3” (= stick del nick) per<br />
il comando del nick, ma lasciate il punto di commutazione<br />
nella posizione centrale dello stick. Ritornate di<br />
corsa del servocomando<br />
corsa del servocomando<br />
nuovo nel menù Dual rate / Expo.<br />
Posizionatevi sul campo SEL nella colonna “DUAL”<br />
o “EXPO”. Muovete lo stick del nick in ciascuna delle<br />
posizioni fi nali, per inserire, nel campo rappresentato<br />
in inverso con il commutatore 3D, separatamente<br />
per ciascuna direzione, il valore del Dual rate e/o<br />
dell’Expo, per es. …<br />
“direzione verso avanti”:<br />
Rollio<br />
Rot.post.<br />
«normale» ESP.<br />
e “direzione verso indietro”:<br />
Rollio<br />
Rot.post.<br />
«normale» ESP.<br />
La linea verticale tratteggiata indica la posizione momentanea<br />
dello stick del nick.<br />
Descrizione del programma: commutatori<br />
67
Curva<br />
off<br />
Curva canale 1<br />
Caratteristica di comando gas / freni<br />
C U R V A canale 1<br />
Ingresso<br />
Uscita<br />
Punto<br />
Al momento della consegna della trasmittente, questo<br />
menù é tolto dal display. Per attivarlo, andate sul<br />
menù »Cancell.codice« (pag. 49) oppure impostate<br />
“si” alla voce “modalità esperti” nel menù »impostazioni<br />
di base« (pag. 117).<br />
Poiché nella maggior parte dei casi la linea del carburatore<br />
o l’effi cacia dei freni non ha un andamento lineare,<br />
in questo menù si possono regolare. Il menù<br />
perciò permette di modifi care la caratteristica di comando<br />
del gas o dello stick dei freni, indipendentemente<br />
dal fatto che questa funzione di comando agisca<br />
su un singolo servocomando o, tramite miscelazioni,<br />
su più servocomandi.<br />
La curva di comando può esser defi nita con 5 punti,<br />
che in seguito chiameremo “punti di supporto”, lungo<br />
l’intera escursione dello stick.<br />
La rappresentazione grafi ca rende notevolmente<br />
semplice la defi nizione dei punti di supporto e la loro<br />
impostazione. Nelle impostazioni di base del software,<br />
una curva caratteristica è descritta da tre punti e<br />
cioè i due punti estremi relativi alla posizione inferiore<br />
della corsa dello stick “L” (low = –100% della corsa di<br />
comando) e alla posizione superiore della corsa dello<br />
stick “H” (high = +100% della corsa di comando) e poi<br />
al punto “1” proprio al centro del comando.<br />
Impostazione e cancellazione di un punto di supporto<br />
Con il dispositivo di comando (stick del gas/freni) viene<br />
tracciata una linea verticale in sincronia con i due<br />
punti estremi “L” e “H”. La posizione momentanea dello<br />
stick viene indicata anche sotto forma di numero<br />
68 Descrizione del programma: commutatori<br />
nella riga “ingresso” (da –100% a +100%). Il punto di<br />
incontro di questa linea con ciascuna curva è designata<br />
come “uscita” e può essere modifi cata tra<br />
–125% e +125%. Il segnale di comando così modifi -<br />
cato agisce poi su tutte le successive funzioni di miscelazione<br />
e accoppiamento. Nell’esempio sopra, lo<br />
stick si trova a –60% della corsa di comando, quindi,<br />
per la caratteristica lineare, ne consegue un segnale<br />
in uscita di –60%.<br />
Tra i due punti “L” e “H” possono essere inseriti al<br />
massimo altri 3 punti. La distanza minima tra questi<br />
punti è di circa del 30% della corsa di comando. Muovete<br />
lo stick e appena appare, in campo inverso, un<br />
punto interrogativo “?” potete inserire un punto di supporto,<br />
premendo il commutatore 3D alla corrispondente<br />
posizione dello stick.<br />
La sequenza in cui vengono defi niti i tre punti tra gli<br />
estremi “L” ed “H” non è importante, poiché ciascun<br />
punto viene automaticamente numerato in progressione<br />
da sinistra a destra.<br />
Esempio:<br />
Curva<br />
off<br />
C U R V A canale 1<br />
Ingresso<br />
Uscita<br />
Punto<br />
Avvertenza:<br />
In questo esempio lo stick si trova già nelle immediate<br />
vicinanze del punto di supporto superiore “H”. Per<br />
questo motivo il valore del punto +100% appare in<br />
campo inverso.<br />
Per cancellare uno dei tre punti inseriti, portate lo<br />
stick vicino al corrispondente punto. Appena appaiono<br />
il numero del punto di supporto ed il corrispondente<br />
valore potete cancellarlo premendo il tasto CLEAR.<br />
Esempio di cancellazione del punto 3:<br />
Curva<br />
off<br />
C U R V A canale 1<br />
Ingresso<br />
Uscita<br />
Punto<br />
Dietro “punto”, dopo la cancellazione, appare di nuovo<br />
in campo inverso il punto interrogativo “?”.<br />
Modifi ca del valore di un punto di supporto<br />
Posizionate lo stick sul punto di supporto da modifi -<br />
care “L (low), 1 ... 3 o H”. Vengono indicati il numero<br />
ed il valore attuali di questo punto. Con il commutatore<br />
3D si può modifi care il valore attuale della curva tra<br />
–125% e +125%, senza infl uire sui punti vicini.<br />
Esempio:<br />
C U R V A canale 1<br />
Curva<br />
off<br />
Ingresso<br />
Uscita<br />
Punto<br />
In questo esempio il punto di supporto “2” é defi nito a<br />
+90%.<br />
Premete il tasto CLEAR per cancellare il punto di<br />
supporto.<br />
Avvertenza:<br />
Se lo stick non si trova esattamente sul punto di supporto,<br />
fata attenzione che il valore percentuale nella<br />
riga “uscita” si riferisca sempre alla posizione attuale<br />
dello stick.<br />
Arrotondamento della curva del canale 1<br />
Nel seguente esempio, come descritto nell’ultimo paragrafo,<br />
a titolo esemplifi cativo, i tre punti sono defi niti
con i seguenti valori:<br />
punto 1 a +50%,<br />
punto 2 a +90% e<br />
punto 3 a + 0%<br />
Curva<br />
off<br />
C U R V A canale 1<br />
Ingresso<br />
Uscita<br />
Punto<br />
Questa linea “spezzata” può essere arrotondata con<br />
la semplice pressione di un tasto. Premete dunque il<br />
tasto ENTER a sinistra vicino al “simbolo della curva<br />
:<br />
Curva<br />
on<br />
C U R V A canale 1<br />
Ingresso<br />
Uscita<br />
Punto<br />
Avvertenza:<br />
La curva indicata nell’esempio serve solo come dimostrazione<br />
e non rappresenta in nessun caso una<br />
reale curva del gas/freni.<br />
Esempi signifi cativi si trovano negli esempi di programmazione<br />
alle pagine 125 e 147.<br />
Esempio di inversione del commutatore<br />
Per cambiare la direzione del commutatore, in modo<br />
che per es. nel movimento delle superfi ci dei freni<br />
queste rientrino con il commutatore all’indietro e in<br />
modo corrispondente escano con il commutatore verso<br />
avanti, è necessario capovolgere orizzontalmente<br />
la curva del canale 1. spostate il punto “L” a +100%<br />
e il punto “H” a –100%. Il seguente esempio dimostra<br />
l’inversione del commutatore per una semplice carat-<br />
teristica lineare:<br />
Curva<br />
off<br />
Curva<br />
off<br />
C U R V A canale 1<br />
Ingresso<br />
Uscita<br />
Punto<br />
C U R V A canale 1<br />
Ingresso<br />
Uscita<br />
Punto<br />
normale<br />
Inversione del commutatore<br />
Naturalmente la direzione del commutatore si può invertire<br />
anche nel menù »tipo modello« con la regolazione<br />
del minimo del gas. Con ciò cambia anche la<br />
direzione del trimmaggio del canale 1, vedi pag. 52.<br />
Descrizione del programma: commutatori<br />
69
Curva<br />
off<br />
Curva canale 1<br />
Caratteristica del comando gas / pitch<br />
C U R V A canale 1<br />
Ingresso<br />
Uscita<br />
Punto<br />
Al momento della consegna della trasmittente, questo<br />
menù é tolto dal display. Per attivarlo, andate sul<br />
menù »Cancell.codice« (pag. 49) oppure impostate<br />
“si” alla voce “modalità esperti” nel menù »impostazioni<br />
di base« (pag. 117).<br />
Poiché nella maggior parte dei casi la linea del carburatore<br />
o l’effi cacia del pitch non ha un andamento lineare,<br />
in questo menù si possono regolare.<br />
Il menù perciò permette di modifi care la caratteristica<br />
di comando del gas o dello stick del pitch, cioè la curva<br />
impostata agisce nello stesso modo sia sul servocomando<br />
del gas sia su quelli del pitch.<br />
A differenza del menù dei modelli di aerei »curva canale<br />
1«, per gli elicotteri questa opzione può essere<br />
impostata come specifi ca della fase di volo, sempre<br />
che nei menù »interruttori speciali«, »impostazione<br />
delle fasi« e »assegnazione delle fasi« (pag. 75,<br />
79, 80) siano state impostate delle fasi di volo. La corrispondente<br />
indicazione della fase di volo appare a sinistra<br />
in basso sul display, per es. “hovering”.<br />
La curva di comando può esser defi nita con 5 punti,<br />
che in seguito chiameremo “punti di supporto”, lungo<br />
l’intera escursione dello stick.<br />
Avvertenza:<br />
Fate attenzione tuttavia che la curva caratteristica<br />
agisce come segnale d’ingresso delle miscelazioni<br />
nel menù »miscelazioni per elicottero«, pag. 90:<br />
70 Descrizione del programma: commutatori<br />
Stick del<br />
pitch<br />
Curva<br />
canale 1<br />
Menù »Miscel. elicott.«<br />
Pitch<br />
C1 gas<br />
C1 rot. di co.<br />
Nelle impostazioni di base del software, una curva<br />
caratteristica è descritta da tre punti e cioè i due punti<br />
estremi relativi alla posizione inferiore della corsa<br />
dello stick “L” (low = –100% della corsa di comando)<br />
e alla posizione superiore della corsa dello stick “H”<br />
(high = +100% della corsa di comando) e poi al punto<br />
“1” proprio al centro del comando.<br />
I punti estremi della “curva canale 1” dovrebbe essere<br />
lasciata a +/-100%, altrimenti nelle curve di miscelazione<br />
del menù »miscelazioni per elicottero« attivate<br />
successivamente, non può essere sfruttato l’intero<br />
campo di azione della curva.<br />
Eventualmente commutate sulla corrispondente fase<br />
di volo.<br />
Impostazione e cancellazione di un punto di supporto<br />
Con il dispositivo di comando (stick del gas/pitch) viene<br />
tracciata una linea verticale in sincronia con i due<br />
punti estremi “L” e “H”. La posizione attuale dello stick<br />
viene indicata anche sotto forma di numero nella riga<br />
“ingresso”.<br />
Il punto di incontro di questa linea con ciascuna curva<br />
è designata come “uscita” e può essere modifi cata<br />
tra –125% e +125%. Il segnale di comando così modifi<br />
cato agisce poi sui servocomandi del motore e del<br />
pitch e su tutte le successive funzioni di miscelazione<br />
e accoppiamento. Nell’esempio sopra lo stick si trova<br />
a –60% della corsa di comando, quindi, per la caratteristica<br />
lineare, ne consegue un segnale in uscita<br />
di –60%.<br />
Tra i due punti “L” e “H” possono essere inseriti al<br />
massimo altri 3 punti. La distanza minima tra questi<br />
punti è di circa del 30% della corsa di comando.<br />
Muovete lo stick e appena appare, in campo inverso,<br />
un punto interrogativo “?” potete inserire un punto<br />
di supporto, premendo il commutatore 3D alla corrispondente<br />
posizione dello stick.<br />
La sequenza in cui vengono defi niti i tre punti tra gli<br />
estremi “L” ed “H” non è importante, poiché ciascun<br />
punto viene automaticamente numerato in progressione<br />
da sinistra a destra.<br />
Esempio:<br />
C U R V A canale 1<br />
Curva<br />
off<br />
Ingresso<br />
Uscita<br />
Punto<br />
«Hover.g»<br />
Avvertenza:<br />
In questo esempio lo stick si trova già nelle immediate<br />
vicinanze del punto di supporto superiore “H”. Per<br />
questo motivo il valore del punto +100% appare in<br />
campo inverso.<br />
Per cancellare uno dei tre punti inseriti, portate lo<br />
stick vicino al corrispondente punto. Appena appaiono<br />
il numero del punto di supporto ed il corrispondente<br />
valore potete cancellarlo premendo il tasto CLEAR.<br />
Esempio di cancellazione del punto 3:<br />
C U R V A canale 1<br />
Curva<br />
off<br />
Ingresso<br />
Uscita<br />
Punto<br />
«Hover.g»<br />
Dietro “punto”, dopo la cancellazione, appare di nuovo<br />
in campo inverso il punto interrogativo “?”.
Modifi ca del valore di un punto di supporto<br />
Posizionate lo stick sul punto di supporto da modifi -<br />
care “L (low), 1 … 3 o H”. Vengono indicati il numero<br />
ed il valore attuali di questo punto. Con il commutatore<br />
3D si può modifi care il valore attuale della curva tra<br />
–125% e +125%, senza infl uire sui punti vicini.<br />
Esempio:<br />
C U R V A canale 1<br />
Curva<br />
off<br />
Ingresso<br />
Uscita<br />
Punto<br />
«Hover.g»<br />
In questo esempio il punto di supporto “2” é defi nito a<br />
+90%.<br />
Premete il tasto CLEAR per cancellare il punto di<br />
supporto.<br />
Avvertenza:<br />
Se lo stick non si trova esattamente sul punto di supporto,<br />
considerate che il valore percentuale nella riga<br />
“uscita” si riferisca sempre alla posizione attuale dello<br />
stick.<br />
Arrotondamento della curva del canale 1<br />
Nel seguente esempio, come descritto nell’ultimo paragrafo,<br />
a titolo esemplifi cativo, i tre punti sono defi niti<br />
con i seguenti valori:<br />
punto 1 a +50%,<br />
punto 2 a +90% e<br />
punto 3 a + 0%<br />
Curva<br />
off<br />
C U R V A canale 1<br />
Ingresso<br />
Uscita<br />
Punto<br />
«Hover.g»<br />
Questa linea “spezzata” può essere arrotondata con<br />
la semplice pressione di un tasto. Premete dunque il<br />
tasto ENTER a sinistra vicino al “simbolo della curva”<br />
:<br />
Curva<br />
on<br />
C U R V A canale 1<br />
Ingresso<br />
Uscita<br />
Punto<br />
«Hover.g»<br />
Avvertenza:<br />
La curva indicata nell’esempio serve solo come dimostrazione<br />
e non rappresenta in nessun caso una<br />
reale curva del gas/pitch.<br />
Descrizione del programma: commutatori<br />
71
72<br />
Interr.<br />
Comm.-<br />
Interr.<br />
Visual. interr.<br />
Posizione degli interruttori<br />
Questa funzione ha lo scopo di controllo e di supervisione<br />
degli interruttori esterni inseriti e dei commutatori<br />
programmabili.<br />
Movendo un interruttore da Off a On o viceversa, con<br />
il cambio di un’indicazione di un simbolo interruttore<br />
da On a Off o viceversa, viene riconosciuto il numero<br />
dell’interruttore. Un interruttore chiuso viene immediatamente<br />
riconosciuto dal controllo dei campi rappresentati<br />
in inverso, cioè con lo sfondo nero.<br />
Per i potenziometri G1 ... G4, con il movimento dei<br />
corrispondente stick, che é stato assegnato nel menù<br />
»Interr. commutat.«, diventa riconoscibile il numero<br />
di interruttore e la direzione di commutazione.<br />
Avvertenza:<br />
La numerazione qui indicata, da 1 a 8, rifl ette il numero<br />
dello spinotto sul circuito stampato della trasmittente<br />
da 0 a 7. Per quanto concerne invece la programmazione,<br />
la numerazione è del tutto ininfl uente.<br />
Descrizione del programma: interruttori<br />
Interr. commutatori<br />
Assegnazione di commutatori<br />
INTERRUTTORE-COMMUTATORE<br />
libero<br />
libero<br />
libero<br />
libero<br />
Al momento della consegna della trasmittente, questo<br />
menù é tolto dal display. Per attivarlo, andate sul<br />
menù »Cancell.codice« (pag. 49) oppure impostate<br />
“si” alla voce “modalità esperti” nel menù »impostazioni<br />
di base« (pag. 117).<br />
Per un gran numero di funzioni speciali, può essere<br />
preferibile effettuare la commutazione non con un<br />
normale interruttore esterno, bensì automaticamente<br />
con una determinate, ma liberamente programmabile,<br />
posizione di un potenziometro o di uno stick.<br />
Esempi:<br />
Accensione o spegnimento di una candela ad incandescenza<br />
a bordo del modello in accordo<br />
alla posizione del carburatore o del regolatore.<br />
(L’interruttore per la candela ad incandescenza viene<br />
perciò comandata dalla trasmittente attraverso<br />
una miscelazione).<br />
Avvio e arresto di un cronometro per la misurazione<br />
del puro tempo di funzionamento di un motore<br />
elettrico.<br />
Disattivazione automatica di una miscelazione<br />
“alettone direzionale” all’uscita dei freni aerodinamici,<br />
per adattare, per es. durante un atterraggio<br />
in pendio, la posizione trasversale del modello<br />
al profi lo del suolo, senza che altri concomitanti<br />
movimenti del direzionale infl uiscano sulla direzione<br />
del volo.<br />
Effettuare l’uscita degli ipersostentatori, la regolazione<br />
del profondità e/o la commutazione di un defi<br />
nito Dual rate, Esponenziale e differenziale durante<br />
un atterraggio, appena lo stick del gas è sce-<br />
so oltre il punto di commutazione. Con un interruttore<br />
esterno assegnato separatamente nella 5. colonna,<br />
viene attivata o disattivata l’azione del commutatore.<br />
Il programma della mc-22s é provvisto complessivamente<br />
di 4 cosiddetti potenziometri da G1 a G4, che<br />
possono essere inseriti senza limitazioni nella programmazione<br />
degli interruttori esterni, cioè assegnati<br />
ad una funzione ed eventualmente anche invertiti.<br />
Nelle posizioni del programma in cui l’interruttore può<br />
essere assegnato, c’è la possibilità, accanto ad uno<br />
degli (al massimo) otto interruttori esterni, di selezionare<br />
in alternativa da una lista, anche uno dei commutatori<br />
(ma invertiti) G1i … G4i.<br />
Le combinazioni di un commutatore con un interruttore<br />
esterno aggiuntivo consente, (vedi più avanti)<br />
complesse possibilità di commutazione.<br />
Procedura di base:<br />
1. A sinistra in basso sul display é visibile solamente<br />
un campo funzione.<br />
2. Con il commutatore 3D selezionate la riga del dispositivo<br />
prescelto da 1 a 4.<br />
3. Premete il commutatore 3D.<br />
4. Ruotate il commutatore 3D, per selezionare il<br />
commutatore corrispondente.<br />
5. Premete il commutatore 3D per concludere la selezione.<br />
6. Girando il commutatore 3D, posizionatevi sul nuovo<br />
campo che appare sul display (STO, SEL, simbolo<br />
interruttore ).<br />
7. Premete il commutatore 3D.<br />
8. Con il commutatore 3D effettuate l’impostazione.<br />
9. Premete il commutatore 3D, per concludere la procedura.<br />
10. Abbandonate il menù con il tasto ESC.
Assegnare di un commutatore ad un potenziometro<br />
Selezionate il potenziometro e assegnate a questo,<br />
con il commutatore 3D un commutatore da 1 a 10,<br />
per es. il commutatore 6 viene assegnato al potenziometro<br />
“G1”. (CLEAR riporta a “libero”). Ora sul bordo<br />
inferiore del display sono visibili ulteriori campi:<br />
INTERRUTTORE-COMMUTATORE<br />
Comm 6<br />
libero<br />
libero<br />
libero<br />
Defi nire il punto di commutazione<br />
Posizionatevi sul campo inverso nella colonna STO<br />
(memorizzare).<br />
TORE-COMMUTATORE<br />
4152<br />
+5<br />
PROP<br />
CHANNEL<br />
Determinate il punto di<br />
interruzione:<br />
portate il potenziometro<br />
nella posizione prescelta<br />
e premete brevemente Il<br />
commutatore 3D.<br />
Spostate il potenziometro prescelto nella posizione<br />
in cui deve trovarsi il punto di commutazione On / Off<br />
e premete una volta il commutatore 3D. La posizione<br />
attuale viene indicata, nell’esempio “+85%”. Il punto<br />
di commutazione può essere modifi cato in qualsiasi<br />
momento.<br />
Nota:<br />
Non defi nite il punto di commutazione di un potenziometro<br />
nella posizione fi nale, poiché in quel punto non<br />
è garantita una commutazione sicura.<br />
Nell’esempio, il potenziometro “G1” è aperto, fi nché<br />
il commutatore 6 (per es. il limitatore del gas) si trova<br />
sotto l’85% della corsa; si chiude appena il punto di<br />
commutazione viene oltrepassato, quindi sopra l’85%<br />
5<br />
della corsa fi no al limite superiore.<br />
Consiglio:<br />
Se associate questo potenziometro programmato G1<br />
per es. ad un cronometro, questo inizia a scorrere se<br />
portate il potenziometro (limite del gas) al limite superiore<br />
e viceversa. Questa assegnazione può essere<br />
molto pratica negli elicotteri con motore a scoppio.<br />
Verso di commutazione dei commutatori<br />
Nella colonna 4 con il commutatore 3D si può invertire<br />
il verso di commutazione dei potenziometri:<br />
INTERRUTTORE-COMMUTATORE<br />
Comm 6<br />
libero<br />
libero<br />
libero<br />
Posizionatevi sul campo SEL. (CLEAR riporta il verso<br />
di commutazione a “=>”.)<br />
ERRUTTORE-COMMUTATORE<br />
4152<br />
+5<br />
4152<br />
+5<br />
La posizione attuale di commutazione del potenziometro<br />
viene indicata a destra dell’ultima colonna, tramite<br />
il simbolo dell’interruttore.<br />
Avvertenze:<br />
Se il potenziometro, per es. G1, é assegnato a più<br />
funzioni, bisogna fare attenzione che la direzione<br />
di commutazione qui impostata si riferisca a tutti i<br />
commutatori G1 e G1i.<br />
Lo stato dell’interruttore può essere comunque invertito<br />
tramite la direzione dello spinotto del com-<br />
5<br />
“G1”<br />
aperto<br />
5<br />
“G1”<br />
chiuso<br />
mutatore sul circuito stampato della trasmittente<br />
o tramite l’inversione del commutatore nel menù<br />
»impostazione dei commutatori«.<br />
Combinazione di potenziometri e interruttori esterni<br />
L’interruttore a potenziometro si può comandare tramite<br />
un interruttore separato, in modo che per es. in<br />
determinate situazioni di volo, la funzione da commutare<br />
possa essere attivata indipendentemente dalla<br />
posizione del commutatore e di conseguenza dalla<br />
posizione dell’interruttore a potenziometro.<br />
Posizionatevi dunque sul cam nella 5. colonna.<br />
Selezionate in modo molto semplice un interruttore<br />
esterno, come descritto nel paragrafo “assegnazione<br />
di interruttori a potenziometro ed esterni”. Il numero<br />
di questo interruttore esterno, per es. 6, appare sul<br />
display nella penultima colonna assieme al simbolo<br />
dell’interruttore, che indica il suo stato attuale.<br />
INTERRUTTORE-COMMUTATORE<br />
Comm 6<br />
libero<br />
libero<br />
libero<br />
Finché questo interruttore esterno é aperto,<br />
l’interruttore a potenziometro “G1” nella colonna a destra<br />
é attivo, cioè commuta nel punto di commutazione;<br />
quando l’interruttore esterno é chiuso, rimane<br />
sempre chiuso anche l’interruttore a potenziometro,<br />
indipendentemente dalla posizione e dalla direzione<br />
del commutatore.<br />
Combinazione di due interruttori logici<br />
Per utilizzi più complessi, può essere necessario comandare<br />
questo interruttore logico tramite un secondo<br />
interruttore logico.<br />
Descrizione del programma: interruttori<br />
73
Esempio:<br />
All’interruttore “G1” viene associata la funzione di<br />
comando 1 (= commutatore 1). Il punto di commutazione<br />
si trova nella posizione centrale, quindi<br />
a 0%. All’interruttore logico “G2” viene assegnato,<br />
per es. il commutatore a slitta che, per es. è associato<br />
nel menù »impostazione dei commutatori«<br />
all’”ingresso 7”. Il punto di commutazione di questo<br />
commutatore si trova a + 50%. Nella direzione di<br />
commutazione indicata sul display nella colonna 4,<br />
ora l’interruttore “G1” è chiuso, fi nché lo stick (canale<br />
1) e/o il “commutatore 7” si trova oltre il punto di commutazione.<br />
INTERRUTTORE-COMMUTATORE<br />
Comm 1<br />
I<br />
Comm 7<br />
libero<br />
libero<br />
Posizione del commutatore e dell’interruttore<br />
UTTORE-COMMUTATORE<br />
UTTORE-COMMUTATORE<br />
4152<br />
+5<br />
74 Descrizione del programma: interruttori<br />
5<br />
“G2”<br />
chiuso<br />
4152<br />
+5<br />
“G2”<br />
aperto<br />
5<br />
“G1” sempre apertoindipendentemente<br />
dalla posizione<br />
del potenziometro<br />
1<br />
“G1” chiuso, se il<br />
potenziometro 1 é<br />
„aperto“<br />
Avvertenza:<br />
Il verso di commutazione dipende anche dalla direzione<br />
dello spinotto del commutatore a slitta sul circuito<br />
stampato della trasmittente e dalla selezione “minimo<br />
del gas avanti/indietro” o “pitch minimo avanti/indietro”<br />
effettuata nei menù »tipo di modello« e »tipo<br />
di elicottero«.<br />
Queste molteplici possibilità di commutazione consentono<br />
molti utilizzi in ambito modellistico.<br />
Avvertenza:<br />
Usando un modulo interruttore a 2 canali (art.n. 4151,<br />
vedi l’appendice) inserito negli spinotti CH5 … CH10<br />
per l’attivazione dell’interruttore logico, è necessario<br />
programmare in precedenza il punto di commutazione<br />
tramite un potenziometro proporzionale, per es.<br />
con uno dei potenziometri a slitta.<br />
Assegnate prima di tutto, nella colonna 2 il corrispondente<br />
potenziometro proporzionale e impostate il<br />
punto di commutazione in modo tale che poi la posizione<br />
di commutazione prescelta del commutatore a<br />
tre posizioni oltrepassi sicuramente questo valore,<br />
per es. –10% o +10%. Altrimenti la funzione di commutazione<br />
non avviene con certezza, poiché il commutatore<br />
agisce solo dopo che il punto di commutazione<br />
è stato oltrepassato nettamente! Infi ne annullate<br />
l’assegnazione del commutatore e associate nuovamente<br />
l’interruttore a tre posizioni.
Interruttori speciali<br />
Interruttore: Autorotazione, posizione del canale 1 nell’autorotazione<br />
Autorotazione<br />
Pos. Autorotaz. K1<br />
Nell’ambito di uno spazio di memoria modello, la trasmittente<br />
mc-22s permette di programmare, per ciascun<br />
modello di elicottero, complessivamente 4 impostazioni<br />
indipendenti per diverse situazioni di volo,<br />
compresa la fase di autorotazione descritta in questo<br />
menù. I tre rimanenti interruttori per le fasi di volo<br />
vengono defi niti nei menù »impostazione delle fasi«<br />
e »assegnazione delle fasi«.<br />
Se vi sfugge qualche necessaria informazione, leggete<br />
prima l’esempio di programmazione “elicotteri” da<br />
pag. 150, soprattutto però il paragrafo »interruttori<br />
speciali« a pag. 75.<br />
Cosa si intende per autorotazione?<br />
Per autorotazione si intende una situazione di volo in<br />
cui le pale del rotore principale vengono orientate in<br />
modo che nel volo in caduta il fl usso d’aria che attraversa<br />
le pale, per il principio del mulino a vento, fa girare<br />
il rotore ad un alto numero di giri. L’energia qui<br />
immagazzinata può poi, cambiando la disposizione<br />
delle pale, essere convertita per ottenere un funzionamento<br />
“corretto”.<br />
Angolo di avvicinamento:<br />
Angolo di avvicinamento<br />
in diverse<br />
condizioni di vento<br />
con vento<br />
forte<br />
con vento<br />
medio<br />
75°<br />
60°<br />
45°<br />
senza vento<br />
Nell’autorotazione sia un elicottero originale sia un<br />
modello si trova nella condizione, in caso di blocco<br />
del motore, di atterrare in sicurezza. Tuttavia il pilota<br />
dev’essere preparato e familiarizzato con il suo modello.<br />
Reazione veloce e colpo d’occhio sono indispensabili,<br />
poiché l’energia presente sul rotore é disponibile solamente<br />
una volta. Nell’impiego durante una competizione,<br />
il motore, durante l’autorotazione dev’essere<br />
arrestato!<br />
Nei voli di addestramento invece è preferibile mantenere<br />
il motore al minimo, per poter ridare tuttogas in<br />
situazioni critiche.<br />
Autorotazione<br />
L’interruttore dell’autorotazione commuta nella fase<br />
di volo dell’autorotazione, in cui vengono disattivati<br />
l’indirizzamento separatamente per “gas” e “pitch” e<br />
tutte le miscelazioni che concernono il servocomando<br />
del gas. A questa fase è assegnato il nome, non modifi<br />
cabile, di “autorotazione”, che viene visualizzato<br />
nelle indicazioni di base e in tutti i menù che riguardano<br />
le fasi di volo (vedi elenco a pag. 76).<br />
Impostare l’interruttore dell’autorotazione<br />
Premete il commutatore 3D e assegnate un interruttore,<br />
come descritto a pag. 30. Questo interruttore<br />
ha l’assoluta precedenza su tutti gli altri interruttori<br />
delle fasi di volo.<br />
Autorotazione tramite una posizione del canale 1<br />
La fase di volo dell’autorotazione può essere attivata,<br />
in alternativa, tramite un punto di commutazione dello<br />
stick del gas/pitch (canale 1). Appena viene selezionata<br />
questa riga sul display, viene visualizzato il campo<br />
STO di memorizzazione.<br />
Muovete lo stick del canale 1 nella posizione prescelta<br />
per la commutazione e premete il commutatore<br />
3D. Viene visualizzato il valore attuale. Infi ne assegnate,<br />
nella colonna di destra, un interruttore per<br />
l’attivazione.<br />
ne<br />
az. K1<br />
Modo di funzionamento della funzione<br />
“posizione del canale 1<br />
nell’autorotazione”<br />
Portate lo stick del canale<br />
1 nella posizione<br />
prescelta<br />
Subito dopo che questo interruttore per l’attivazione<br />
del punto di commutazione é stato chiuso, il programma<br />
commuta sull’autorotazione e vi rimane, indipendentemente<br />
dalla posizione del canale 1, fi nché in<br />
questa fase di volo l’interruttore, in questo esempio il<br />
n. 2, non viene portato su “Off”.<br />
La “posizione del canale 1 dell’autorotazione” ha la<br />
precedenza sui rimanenti tre commutatori dei menù<br />
»impostazione delle fasi« e »assegnazione delle<br />
fasi«.<br />
Impostazione dei parametri dell’autorotazione<br />
L’impostazione dei parametri per<br />
I servi del pitch<br />
Il servo del gas<br />
Il servocomando del rotore di coda<br />
Un eventuale rotazione del piatto oscillante<br />
La sensibilità del giroscopio<br />
viene effettuata nel menù »miscelazioni per elicottero«<br />
(vedi pag. 99).<br />
Tutti gli altri menù dipendenti dalla fase di volo<br />
dell’autorotazione sono presenti nella tabella a pag.<br />
76.<br />
Descrizione del programma: interruttori<br />
75
Come si programma una fase di volo?<br />
Importanza della programmazione della fase di volo<br />
Avvertenze generali per la programmazione delle<br />
fasi di volo<br />
Durante un volo, sia di un aereo sia di un elicottero, in<br />
determinate situazioni (per es. nella fase di decollo, di<br />
atterraggio, di hovering, di autorotazione, ecc.) sono<br />
necessarie varie posizioni delle superfi ci mobili o del<br />
pitch e del gas. Con la mc-22s è possibile richiamare<br />
queste impostazioni automaticamente tramite un interruttore<br />
esterno o anche un interruttore logico.<br />
Molto utile si rivela effettuare dei controlli in voli di<br />
prova. Tramite un interruttore è possibile commutare,<br />
durante un volo, tra diverse impostazioni, per trovare<br />
più velocemente la programmazione migliore per il<br />
modello.<br />
La procedura di base si effettua in tre passaggi<br />
1. Prima di tutto bisogna impostare le fasi, cioè assegnare<br />
a ciascuna un nome, che tra l’altro apparirà<br />
nelle indicazioni di base. Affi nché commutando tra<br />
le varie fasi, il passaggio non avvenga troppo velocemente,<br />
é possibile prevedere in ciascuna fase<br />
un lasso di tempo tra le diverse fasi per ottenere<br />
una commutazione più morbida.<br />
Nei programmi per aerei questa impostazione veniva<br />
effettuata nel menù »impostazione delle<br />
fasi«. Nei programmi per elicottero, se siete interessati<br />
all’autorotazione, iniziate nel menù »interruttori<br />
speciali«, altrimenti cominciate anche qui<br />
la programmazione »impostazione delle fasi«.<br />
2. Nel passaggio successivo viene impostato, nel<br />
menù »assegnazione della fase«, il necessario<br />
“interruttore della fase”.<br />
3. Concluse queste operazioni, iniziate con la programmazione<br />
delle singole fasi di volo nei menù<br />
che si riferiscono alle fasi e che sono compendiati<br />
nelle sottostanti tabelle.<br />
76<br />
Descrizione del programma: Fasi di volo<br />
Elenco dei menù concernenti le fasi di volo nei<br />
programmi per aerei:<br />
Menù pag.<br />
»Impostazione del commutatore« 58<br />
»Dual Rate/Expo« 64<br />
»Impostazione della fase« 78<br />
»Assegnazione della fase« 80<br />
»Canale non ritardato« 81<br />
»Miscelazioni per aerei« 84<br />
»MIX attivo / fase« 108<br />
Elenco dei menù concernenti le fasi di volo nei<br />
programmi per elicotteri:<br />
Menù pag.<br />
»Impostazione del commutatore« 60<br />
»Dual Rate/Expo« 66<br />
»Curva canale 1« 70<br />
»Interruttore speciale« 75<br />
»Impostazione della fase« 79<br />
»Assegnazione della fase« 80<br />
»Canale non ritardato« 81<br />
»Miscelazioni per elicottero« 90<br />
»MIX attivo / fase« 108<br />
Tutti gli altri menù si riferiscono al modello, quindi non<br />
sono programmabili separatamente per ciascuna fase<br />
di volo. Le modifi che in tutti gli altri menù sono effi caci<br />
sempre nello stesso modo su tutte le fasi di volo di<br />
ciascun modello. Eventualmente, nel menù »Cancellati<br />
codici«, pag. 49, togliete dalla lista multifunzione<br />
i menù che non sono modifi cabili con la programmazione<br />
delle fasi di volo. Un esempio sulla programmazione<br />
delle fasi di volo si trova a pag. 134.
Descrizione del programma: Fasi di volo<br />
77
Fase<br />
Fase<br />
Fase<br />
Fase<br />
Impostazione delle fasi<br />
Impostazione delle fasi<br />
Nome Ritardo Stato<br />
Al momento della consegna della trasmittente, questo<br />
menù é tolto dal display. Per attivarlo, andate sul<br />
menù »Cancell.codice« (pag. 49) oppure impostate<br />
“si” alla voce “modalità esperti” nel menù »impostazioni<br />
di base« (pag. 117).<br />
All’interno di una memoria di modello, la mc-22s offre<br />
la possibilità di programmare fi no a 4 impostazioni,<br />
differenti tra loro, per varie situazioni di volo, chiamate<br />
di solito fasi di volo.<br />
L’impostazione delle fasi di volo per aeromodelli inizia<br />
nel punto del menù in cui vengono assegnati a ciascuna<br />
fase un nome ed un tempo di commutazione<br />
per un passaggio morbido alla fase successiva.<br />
Colonna “nome”<br />
Premete il commutatore 3D e selezionate la corrispondente<br />
fase 1 ... 4 da un elenco di nomi di fase<br />
adatti, che verrà indicato sul display in tutti i menù<br />
che concernono le fasi di volo (vedi elenco a pg.76)<br />
e nelle indicazioni di base. Non è necessario iniziare<br />
con la fase 1. Tuttavia la “fase 1” è sempre la “fase<br />
normale”, che poi è attiva se nel menù “assegnazione<br />
delle fasi” non è stata impostata alcuna fase o nessuna<br />
fase é stata assegnata ad una determinata combinazione<br />
di interruttori.<br />
Il nome della fase “normale” può quindi aver un signifi<br />
cato per la “fase 1“. I nomi stessi non hanno alcun<br />
signifi cato ai fi ni della programmazione, ma servono<br />
unicamente all’identifi cazione di ciascuna fase attiva<br />
e vengono perciò indicati sul display in tutti i menù<br />
che si riferiscono alle fasi di volo e nelle indicazioni di<br />
base della trasmittente.<br />
78 Descrizione del programma: Fasi di volo<br />
Colonna “tempo di commut.”<br />
Per la commutazione tra le varie fasi di volo é conveniente<br />
programmare per ciascuna fase di volo, in<br />
questa colonna nel campo rappresentato in inverso,<br />
un tempo di commutazione tra 0 e 9.9 sec., per un<br />
passaggio “morbido” alla fase successiva. A questo<br />
scopo esiste la possibilità di inserire un altro intervallo<br />
di tempo sia per il passaggio per es., tra la fase 1 e la<br />
fase 3, sia per il passaggio dalla fase 3 alla 1.<br />
(CLEAR = 0.0 s.)<br />
Esempio:<br />
Fase normale<br />
Fase Decollo<br />
Fase Atterr.<br />
Fase<br />
Nome Ritardo Stato<br />
Da ciascuna altra fase alla 1 “normale”, il tempo di<br />
commutazione é di 4 sec. Dalla fase di volo 1 alla<br />
fase 3 invece il tempo di commutazione é di 5 sec.<br />
Questi tempi di commutazione asimmetrici hanno un<br />
signifi cato per es. nel passaggio tra diverse fasi di<br />
volo estreme, per es. tra volo acrobatico e volo normale.<br />
Avvertenza:<br />
Il “tempo di commutazione” qui impostato, é effi cace<br />
allo stesso modo, anche nel menù »miscelazioni per<br />
elicottero«, vedi a pag. 84. Il passaggio tra le miscelazioni<br />
che si riferiscono alle fasi di volo avviene quindi<br />
ugualmente in modo morbido.<br />
Nell’ultimo passaggio della procedura poi, assegnate<br />
nel menù »assegnazione delle fasi di volo«, pag.<br />
80, l’indispensabile interruttore di fase.<br />
Colonna “stato”<br />
Se é già stato assegnato un interruttore alle fasi 1 …<br />
4, ci si trova sulla colonna a destra del display:<br />
simbolo signifi cato<br />
– nessun interruttore assegnato<br />
+<br />
<br />
fase richiamabile tramite un interruttore<br />
segno di riconoscimento della fase<br />
attualmente attiva<br />
Avvertenza:<br />
Nella programmazione delle diverse fasi di volo é<br />
di grande aiuto l’ordine “copia una fase di volo” nel<br />
menù »copiare / cancellare«. Vengono prima di tutto<br />
rintracciati i parametri di una determinata fase di volo<br />
e poi copiati nella fase successiva, dove poi vengono<br />
effettuate le necessarie modifi che.
Fase<br />
Fase<br />
Fase<br />
Impostazione delle fasi<br />
Impostazione delle fasi<br />
Nome Ritardo Stato<br />
All’interno di una memoria di un modello di elicottero,<br />
la mc-22s offre la possibilità, accanto alla fase di autorotazione,<br />
che viene impostata nel menù »interruttori<br />
speciali«, di programmare fi no a 4 impostazioni,<br />
differenti tra loro, per varie situazioni di volo.<br />
L’impostazione delle fasi di volo inizia nel punto del<br />
menù in cui vengono assegnati a ciascuna fase un<br />
nome ed un tempo di commutazione per un passaggio<br />
morbido alla fase successiva.<br />
Colonna “nome”<br />
La prima riga, é riservata alla fase di volo in autorotazione,<br />
vedi menù »interruttori speciali«. Perciò il<br />
nome assegnato non può esser modifi cato.<br />
Selezionate la corrispondente fase 1 ... 3 da un elenco<br />
di nomi di fase adatti e confermate poi premendo<br />
il commutatore 3D. Non è necessario iniziare con<br />
la fase 1. Tuttavia la “fase 1” è sempre la “fase normale”,<br />
che poi è attiva se nel menù »assegnazione delle<br />
fasi« non è stata impostata alcuna fase o nessuna<br />
fase é stata assegnata ad una determinata combinazione<br />
di interruttori.<br />
Il nome della fase “normale” può quindi aver un signifi<br />
cato per la “fase 1“. I nomi stessi non hanno alcun<br />
signifi cato ai fi ni della programmazione, ma servono<br />
unicamente all’identifi cazione di ciascuna fase attiva<br />
e vengono perciò indicati sul display in tutti i menù<br />
che si riferiscono alle fasi di volo, vedi elenco a pag.<br />
76, e nelle indicazioni di base della trasmittente.<br />
Colonna “tempo di commut.”<br />
Per la commutazione tra le varie fasi di volo é conveniente<br />
programmare, per ciascuna fase di volo, in<br />
questa colonna nel campo rappresentato in inverso,<br />
un tempo di commutazione tra 0 e 9.9 sec., per un<br />
passaggio “morbido” alla fase successiva. A questo<br />
scopo esiste la possibilità di inserire un altro intervallo<br />
di tempo sia per il passaggio per es., tra la fase 1 e la<br />
fase 3, sia per il passaggio dalla fase 3 alla 1.<br />
Nella fase di autorotazione tuttavia per motivi di sicurezza,<br />
la commutazione avviene SEMPRE senza<br />
tempi di ritardo. La freccia „“ nella colonna “tempo<br />
di commut.” indica che può essere inserito un tempo<br />
di ritardo nella commutazione dalla fase di autorotazione<br />
in un’altra fase.<br />
(CLEAR = 0.0 s.)<br />
Esempio:<br />
Fase<br />
Fase<br />
Fase<br />
normale<br />
Acrob.<br />
Nome Ritardo Stato<br />
„Autorot“: La commutazione da questa fase in<br />
ciascun’altra avviene con 2 sec. di ritardo.<br />
Nell’altra direzione il ritardo è sempre<br />
0,0 sec.<br />
„Fase 1“: il tempo di commutazione da questa<br />
fase alle fasi 2 e 3* avviene in 3 sec.<br />
„Fase 2“: il tempo di commutazione da questa<br />
fase alle fasi 2 e 3* avviene in 1 sec.<br />
* In questo esempio la fase 3 non é impostata.<br />
Questi tempi di commutazione asimmetrici hanno un<br />
signifi cato per es. nel passaggio tra diverse fasi di<br />
volo estreme, per es. tra volo acrobatico e volo normale.<br />
Avvertenza:<br />
Il “tempo di commutazione” qui impostato, é effi cace<br />
allo stesso modo anche nel menù »miscelazioni per<br />
elicottero«, vedi a pag. 90, per evitare un passaggio<br />
brusco nella commutazione di una fase di volo.<br />
Nell’ultimo passaggio della procedura poi assegnate<br />
nel menù »assegnazione delle fasi di volo«<br />
l’indispensabile interruttore di fase.<br />
Concluse queste impostazioni, si può iniziare, nei<br />
menù che si riferiscono alle fasi di volo, la programmazione<br />
delle impostazioni di ciascuna fase.<br />
Colonna “stato”<br />
Se é già stato assegnato un interruttore alle fasi, ci si<br />
trova sulla colonna a destra del display:<br />
simbolo signifi cato<br />
– nessun interruttore assegnato<br />
+<br />
<br />
fase richiamabile tramite un interruttore<br />
segno di riconoscimento della fase<br />
attualmente attiva<br />
Avvertenza:<br />
Nella programmazione delle diverse fasi di volo é<br />
di grande aiuto l’ordine “copia una fase di volo” nel<br />
menù »copiare / cancellare«. Vengono prima di tutto<br />
rintracciati i parametri di una determinata fase di volo<br />
e poi copiati nella fase successiva, dove poi vengono<br />
effettuate le necessarie modifi che. Prestate attenzione<br />
però che la fase di volo ”autorotazione“ non può<br />
esser copiata.<br />
Descrizione del programma: Fasi di volo<br />
79
Assegnazione delle fasi<br />
Impostazione delle fasi di volo<br />
IMPOSTAZIONE DELLE FASI<br />
Al momento della consegna della trasmittente, questo<br />
menù é tolto dal display. Per attivarlo, andate sul<br />
menù »Cancell.codice« (pag. 49) oppure impostate<br />
“si” alla voce “modalità esperti” nel menù »impostazioni<br />
di base« (pag. 117).<br />
Nel precedente menù »impostazione delle fasi« sia<br />
per elicotteri sia per aerei, abbiamo defi nito il numero<br />
della fase. In questo menù si assegna l’interruttore o<br />
la combinazione di interruttori, con cui richiamare ciascuna<br />
fase. Eccezione nel menù per elicotteri: uno dei<br />
due interruttori per l’autorotazione dev’essere impostato<br />
nel menù »interruttori speciali«.<br />
Bisogna fare attenzione alle seguenti priorità:<br />
La fase di autorotazione (solo nella modalità elicotteri),<br />
indipendentemente dalle posizioni degli<br />
interruttori delle altre fasi, ha sempre (!) la precedenza.<br />
Non appena l’interruttore dell’autorotazione<br />
viene attivato, sul display appare la seguente indicazione:<br />
IMPOSTAZIONE DELLE FASI<br />
Autorot<br />
L’interruttore “A” ha la priorità su tutte le successive<br />
posizioni degli interruttori da “B” a “D”.<br />
Utilizzate dunque l’interruttore “A” solo se, uscendo<br />
da un’altra fase di volo – diversa dall’autorotazione<br />
per elicotteri – dovete commutare senza ritardi nella<br />
fase assegnata a questo interruttore.<br />
80 Descrizione del programma: Fasi di volo<br />
Programmazione dell’interruttore della fase di<br />
volo<br />
Gli interruttori esterni ed eventualmente anche gli interruttori<br />
logici defi niti dal software si possono assegnare<br />
con la consueta procedura. La sequenza<br />
dell’assegnazione è ininfl uente, ma bisogna far attenzione<br />
ad assegnare l’interruttore che è “quello giusto”<br />
per voi. (Nel programma per elicotteri bisogna far<br />
attenzione a non assegnare un interruttore già eventualmente<br />
associato, nel menù »assegnazioni delle<br />
fasi« all’interruttore dell’autorotazione.)<br />
Esempio di un modello aereo con 4 fasi di volo<br />
con priorità di fase<br />
Sono necessari tre semplici interruttori, per es. art. n.<br />
4160 o 4160.1.<br />
IMPOSTAZIONE DELLE FASI<br />
normale<br />
Dopo l’assegnazione degli interruttori, posizionatevi<br />
con il commutatore 3D sul campo SEL e defi nite, nel<br />
menù »assegnazione delle fasi«, per ciascuna posizione<br />
di interruttore o di una combinazione di interruttori,<br />
un nome di fase, per es. “1 normale”, “2 decollo”,<br />
“3 volo orizzontale”, “4 atterraggio”.<br />
All’interruttore “A”, chiuso “|”, assegnate la fase in cui<br />
volete passare direttamente, indipendentemente dalla<br />
posizione degli interruttori “B” e “C”, per es. nella<br />
fase “decollo”, se con il medesimo interruttore viene<br />
acceso un motore elettrico o nella fase “normale”,<br />
in caso di necessità. Con l’interruttore “A” aperto selezionate,<br />
come ritenete più opportuno per le posizioni<br />
di commutazione, le consuete tre fasi, vedi la tabella<br />
seguente.<br />
Esempio:<br />
Interruttore e spinotto<br />
A B C D Numero e nome<br />
1 2 3<br />
della fase<br />
I o I o I 2 decollo<br />
1 normale<br />
I 3 volo orizz.<br />
I 4 atterraggio<br />
I I<br />
non assegnato,<br />
quindi per default:<br />
«1 normale»<br />
In questo esempio sono assegnati i tre interruttori esterni<br />
installati al centro della consolle 1, 2, 3 (secondo<br />
la numerazione indicata nel menù »indicazione degli<br />
interruttori«).<br />
Effettuate ora le necessarie impostazioni in tutti i<br />
menù che si riferiscono alle fasi di volo.<br />
Consigli:<br />
In alternativa ai due interruttori singoli innestati alle<br />
prese 2 e 3, é possibile usare anche l’interruttore differenziale<br />
(interruttore a tre posizioni) art. n. 4160.22<br />
che si può aggiungere. Se si usano frequentemente<br />
le fasi di volo, l’uso di questo interruttore è preferibile<br />
rispetto agli interruttori singoli, poiché è più visibile<br />
durante l’utilizzo.<br />
Fate uso in special modo anche della possibilità di<br />
impostare l’offset dei commutatori, nel menù »impostazione<br />
dei commutatori«: si possono impostare<br />
in modo specifi co della fase per es. i fl ap (uscite della<br />
ricevente 6 + 7) ed anche gli alettoni (uscite 2 + 5).<br />
Nella colonna offset effettuate le impostazioni della<br />
fase “normale” per alettoni e fl ap:
Ingr. 5 libero<br />
Ingr. 6 libero<br />
Ingr. 7 Comm<br />
Ingr. 8<br />
«Veloc. »<br />
Comm<br />
Ne risulta che:<br />
7<br />
8<br />
- 7<br />
- 12<br />
–corsa+ –T.po+<br />
SIM ASI SIM ASI<br />
L’offset dell’“ingresso 5” infl uisce sulla posizione di<br />
fl ap degli alettoni e<br />
l’“offset del commutatore 6” sulla corrispondente<br />
posizione dei fl ap.<br />
Sono possibili variazioni sia positive che negative<br />
dell’escursione.<br />
Variazioni del profondità vengono effettuate tramite<br />
la leva digitale di trim dello stick del profondità. Anche<br />
queste impostazioni di trim vengono memorizzate<br />
come specifi che della fase di volo.<br />
Avvertenze importanti:<br />
Se é suffi ciente una posizione delle superfi ci mobili<br />
per fase di volo, impostate gli ingressi 5 + 6 per sicurezza<br />
su “libero”.<br />
Se poi volete poter modifi care il valore inserito per<br />
l’offset, assegnate agli ingressi 5 + 6 lo stesso interruttore<br />
e riducete la sua corsa a, per es. 20%.<br />
Consultate anche l’esempio “Uso delle fasi di volo”<br />
alle pag. 134 … 135.<br />
C A N A L I N O N R I T A R D A T I<br />
non ritard.<br />
Al momento della consegna della trasmittente, questo<br />
menù é tolto dal display. Per attivarlo, andate sul<br />
menù »Cancell.codice« (pag. 49) oppure impostate<br />
“si” alla voce “modalità esperti” nel menù »impostazioni<br />
di base« (pag. 117).<br />
Impostate, nel menù »impostazione delle fasi«, un<br />
tempo di commutazione per il passaggio ad un’altra<br />
fase di volo. In questo menù è possibile disattivare il<br />
ritardo di commutazione per singoli canali di comando,<br />
per es. per il canale del motore in un modello con<br />
propulsione elettrica oppure per l’Head-lock del giroscopio<br />
di un elicottero, ecc..<br />
Spostate con il commutatore 3D il “” sul corrispondente<br />
canale e premete il commutatore 3D. Il simbolo<br />
dell’interruttore passa da “normale” ( ) a “non ritardato”<br />
( ).<br />
C A N A L I N O N R I T A R D A T I<br />
non ritard.<br />
Canali non ritardati<br />
Ritardi delle fasi di volo specifi che del canale<br />
»normale«<br />
Descrizione del programma: Fasi di volo<br />
81
Tempi<br />
Gli orologi nelle indicazioni di base<br />
Tempo Mod.<br />
Durata bat<br />
ora d.stop<br />
Tempo volo<br />
Le indicazioni di base della trasmittente contengono<br />
già come standard quattro orologi. Per poterli impostare,<br />
selezionate con il commutatore 3D la corrispondente<br />
riga del display.<br />
“Tempo del modello”<br />
Quest’orologio indica il tempo complessivo di accesso<br />
attualmente registrato nella memoria attiva di un<br />
modello.<br />
Eventualmente potete infl uire sul rilevamento automatico<br />
con un interruttore assegnato a destra sul display,<br />
con cui attivare o disattivare, in caso ce ne fosse<br />
la necessità, quest’orologio del “tempo del modello”.<br />
Una breve pressione sul campo inverso CLR riporta<br />
l’indicazione a “0.00h”.<br />
“Tempo dell’accumulatore”<br />
Per un controllo dell’accumulatore della trasmittente,<br />
con questo orologio per il tempo di funzionamento, viene<br />
rilevato il tempo di accensione della trasmittente<br />
dopo l’ultimo processo di ricarica. Non può essere assegnato<br />
un interruttore esterno.<br />
Quest’orologio viene riportato automaticamente a<br />
“0.00” quando, all’accensione della trasmittente, la<br />
tensione dell’accumulatore, per es. dopo un processo<br />
di ricarica o la sua sostituzione con uno già carico, è<br />
sensibilmente più alta della precedente.<br />
Una breve pressione sul campo inverso CLR riporta<br />
l’indicazione a “0.00h”.<br />
“Cronometro” e orologio per il “tempo di volo”<br />
Questi due orologi (che possono scorrere avanti o indietro)<br />
si trovano, nelle indicazioni di base, nella metà<br />
82 Descrizione del programma: orologi<br />
destra del display.<br />
Con il commutatore 3D selezionate la riga “cronometro”<br />
o “tempo di volo”:<br />
Tempo Mod.<br />
Durata bat<br />
ora d.stop<br />
Tempo volo<br />
Il cronometro si può avviare ed arrestare con qualsiasi<br />
interruttore disponibile. Posizionatevi sul campo<br />
con il simbolo dell’interruttore sul bordo inferiore del<br />
display. L’assegnazione di un interruttore si effettua<br />
come descritto a pag. 30.<br />
Nelle indicazioni di base, CLEAR riporta l’orologio,<br />
già precedentemente arrestato, al valore di partenza,<br />
vedi più avanti (paragrafo “allarme” e “Timer”).<br />
L’orologio per il tempo di volo può esser avviato con<br />
un interruttore assegnato ed arrestato premendo, con<br />
l’interruttore nuovamente aperto, sul pulsante ESC ed<br />
una volta arrestato, può esser riportato, con il tasto<br />
CLEAR al valore di partenza! A questo scopo si consiglia,<br />
come interruttore esterno, l’interruttore momentaneo<br />
art. n. 4160.11. Se si sceglie un interruttore logico,<br />
non si dimentichi di assegnargli nel menù »Interr.<br />
commutat.« un corrispondente commutatore e<br />
di impostare il punto di attivazione lungo la sulla sua<br />
escursione. Come esempio, l’impulso di avvio può essere<br />
effettuato tramite l’accensione di un motore elettrico.<br />
Commutazione tra “avanti” e “indietro”<br />
Orologio che scorre “in avanti”<br />
Dopo l’assegnazione di un interruttore, un orologio<br />
che viene avviato con un valore iniziale di 0.00, scorre<br />
in avanti fi no ad un massimo di 999 min. e 59 sec.,<br />
per poi ricominciare da 0.00.<br />
“Timer” (orologio che scorre all’indietro)<br />
Nella colonna “Timer”, selezionate con il campo SEL<br />
a sinistra il tempo di avvio tra 0 e 180 min. e con il<br />
campo SEL a destra un tempo di avvio tra 0 e 59 sec.<br />
(CLEAR = „0“ e „00“.)<br />
Procedura:<br />
1. Selezionate con il commutatore 3D il campo SEL.<br />
2. Breve pressione sul commutatore 3D.<br />
3. Con il commutatore 3D (non premuto) sul campo<br />
inverso, selezionate il tempo.<br />
4. Concludete la procedura con una breve pressione<br />
sul commutatore 3D.<br />
Dopo l’attivazione con l’interruttore assegnato, gli orologi<br />
vengono avviati con questo tempo di partenza e<br />
scorrono all’indietro (“funzione timer”). Eventualmente<br />
prima nelle indicazioni di base, mentre il cronometro<br />
è fermo, con CLEAR riportate l’orologio al valore<br />
di partenza. Trascorso il tempo impostato, il timer non<br />
si arresta, ma continua a scorrere, per rilevare il tempo<br />
trascorso dopo lo zero.<br />
Gli orologi che scorrono all’indietro vengono riconosciti<br />
nelle indicazioni di base da un doppio punto intermittente<br />
tra i minuti ed i secondi.<br />
Nome modello<br />
#01 0:00h C73<br />
H-J Sandbrunner<br />
ora d.st<br />
Tempo vo<br />
000<br />
000<br />
10.3V 1:11h<br />
0 0 0 0<br />
“Allarme”<br />
Nella colonna “allarme” potete impostare prima<br />
dell’avvio, il tempo tra 5 e 90 sec. con intervalli di 5<br />
sec., il tempo dal quale viene emesso un segnale<br />
acustico, in modo che, durante il volo, non dobbiate<br />
osservare continuamente l’indicazione sul display.<br />
(CLEAR = 0 s).
Sequenza dei segnali acustici:<br />
90 s prima dello zero: ogni 10 secondi<br />
30 s prima dello zero: un segnale per tre volte<br />
20 s prima dello zero: un segnale per due volte<br />
10 s prima dello zero: ogni secondo<br />
5 s prima dello zero: ogni secondo con frequenza<br />
più alta<br />
null: un segnale prolungato<br />
Il ripristino del “timer” si effettua con la pressione del<br />
tasto CLEAR con l’orologio arrestato.<br />
Avvertenza:<br />
Un esempio di utilizzo di “attivazione dell’orologio tramite<br />
lo stick del canale 1” si trova a pag.132.<br />
Descrizione del programma: orologi<br />
83
Cos’é una miscelazione?<br />
Funzione base<br />
Per molti modelli é spesso necessaria una miscelazione<br />
di funzioni di comando. Per es. un accoppiamento<br />
tra alettoni e direzionale o l’associazione di 2 servocomandi,<br />
quando due superfi ci mobili devono essere<br />
comandate separatamente da due servocomandi.<br />
In tutti questi casi il fl usso di segnali sull’uscita della<br />
funzione di comando del commutatore – quindi<br />
all’ingresso della funzione di comando, vedi<br />
l’illustrazione – viene suddiviso, affi nché possa agire<br />
sull’ingresso di un altro canale di comando e infi ne su<br />
un’altra uscita della ricevente.<br />
Esempio: comando di due servocomandi tramite<br />
lo stick del profondità:<br />
Dispositivo di comando<br />
(potenziometro)<br />
Il software della trasmittente contiene già numerose<br />
funzioni di accoppiamento già programmate, con le<br />
quali due (o più) canali di comando vengono miscelati<br />
tra loro. Così la miscelazione precedente esposta<br />
come esempio viene attivata dal software già nel<br />
menù »tipo modello«.<br />
Accanto a queste il software mette a disposizione, nei<br />
programmi per aerei ed elicotteri, in ciascuna memoria<br />
di volta in volta programmabili, quattro miscelazioni<br />
lineari, due curve di miscelazione e due cosiddette<br />
miscelazioni incrociate.<br />
Su questo argomento leggete anche le osservazioni<br />
generali sulle “miscelazioni libere” da pag. 102 del<br />
manuale.<br />
84<br />
Ingresso funzione<br />
di comando<br />
3 3<br />
menù miscelazionia<br />
miscelazione<br />
canale di comando<br />
(uscita ricevente)<br />
Descrizione del programma: miscelazioni<br />
8<br />
Servo 4,8 V<br />
C 577<br />
Best.-Nr. 4101<br />
servocomando 1<br />
Servo 4,8 V<br />
C 577<br />
Best.-Nr. 4101<br />
servocomando 2<br />
Miscelazioni per aerei<br />
Alettoni diff.<br />
Freni aer. diff<br />
Timoni<br />
Timoni<br />
Freni<br />
Freni<br />
Freni<br />
Profond.<br />
Profond.<br />
Flaps<br />
Flaps<br />
Diff.-Riduzione<br />
direz.<br />
Flaps<br />
Profond.<br />
Flaps<br />
Timoni<br />
Flaps<br />
Timoni<br />
Profond.<br />
Timoni<br />
SEL<br />
(Indicazioni che rifl ettono gli inserimenti effettuati nel menù »tipo<br />
modello«.)<br />
Il programma della trasmittente mc-22s contiene una<br />
serie pronta di funzioni di accoppiamento programmate,<br />
nelle quali è suffi ciente impostare la quota di<br />
miscelazione ed eventualmente assegnare un interruttore.<br />
Secondo il “tipo di modello”, vedi pag. 52, viene presentato<br />
un vario numero di funzioni di miscelazione<br />
già programmate. Tutte le funzioni sono inoltre programmate<br />
specifi camente per la fase di volo. Se nei<br />
menù »impostazione delle fasi« e »assegnazione<br />
delle fasi« sono presenti diverse fasi di volo, sul<br />
bordo inferiore del display appare il corrispondente<br />
nome, per es. “normale”.<br />
Nell’indicazione del display illustrata sopra sono elencate<br />
il massimo delle funzioni di miscelazione possibili.<br />
Se il modello non é provvisto, per esempio, di servocomandi<br />
per i fl ap, e nel menù »tipo di modello«<br />
non è stato inserito nessun servocomando per i fl ap,<br />
tutte le miscelazioni che concernono i fl ap vengono<br />
automaticamente tolte dal programma. Il menu perciò<br />
guadagna in visibilità e vengono evitati eventuali errori<br />
di programma.<br />
Annotazioni:<br />
Il comando della miscelazione dei freni aerodinamici<br />
può esser riprogrammato nel menù »tipo di<br />
modello« dall’ingresso di comando 1 a 8 o 9.<br />
La posizione dei fl ap nelle singole fasi di volo<br />
è impostato prioritariamente con la defi nizione<br />
dell’offset nel menù »impostazione dei commutatori«,<br />
vedi la colonna destra a pag. 135. Se però si<br />
desidera poter modifi care questa impostazione durante<br />
il volo o in generale effettuare manualmente<br />
il comando dei fl ap, è necessario assegnare nel<br />
menù »impostazione dei commutatori« (pag. 58)<br />
un commutatore (per es. uno dei due potenziometri<br />
a slitta di serie) all’ingresso 6. Questo comanda<br />
i servocomandi dei fl ap che si trovano alle uscite 6<br />
o 6 + 7, se nel menù »tipo di modello«, nella riga<br />
“alettoni/fl ap” … sono stati inseriti 1 / 2 fl ap. Per poter<br />
impostare con suffi ciente sensibilità i fl ap con<br />
questo potenziometro a slitta, si consiglia di ridurre<br />
la corsa del commutatore a 25% o ancora meno.<br />
Un commutatore assegnato all’ingresso 7, quando<br />
vengono inseriti due servocomandi per fl ap viene<br />
tolto dal programma, per evitare un errore di utilizzo.<br />
La funzione di fl ap degli alettoni può essere impostata<br />
nel menù »impostazione dei commutatori«<br />
(pag. 58), nel quale viene programmato l’ingresso<br />
5 analogamente all’ingresso 6 o in alternativa con<br />
una corrispondente programmazione della miscelazione<br />
per aerei “fl ap 6 5 alettoni”.<br />
Una posizione verso l’alto degli alettoni e verso il<br />
basso dei fl ap in funzione di freni (sistema butterfl<br />
y) viene effettuata inserendo i corrispondenti valori<br />
nelle miscelazioni per aerei “freni 5 alettoni”<br />
ed eventualmente “freni 6 fl ap”.<br />
Se in un’ala con più superfi ci mobili é previsto un<br />
"sistema butterfl y“ (vedi più avanti) senza freni aerodinamici,<br />
é possibile usare l’uscita libera 1 nel<br />
menù »solo canale Mix« (pag. 108) all’ingresso
della funzione di comando 1 (stick del gas/freni)<br />
separatamente e con l’aiuto di una “miscelazione<br />
libera” (pag. 102, per es. per un regolatore del motore).<br />
La stessa procedura è valida se manca completamente<br />
il sistema di freni aerodinamici o il regolatore<br />
del motore.<br />
Usate la possibilità di impostare, nel menù »impostazione<br />
delle fasi« (pag. 78) un tempo di commutazione<br />
per avere un passaggio “morbido” da<br />
una fase ad un’altra.<br />
Programmazione di base:<br />
1. Con il commutatore premuto, selezionate la miscelazione.<br />
Secondo la miscelazione, nell’ultima riga del display<br />
appare SEL o SIM o ASI (dipendente dal lato<br />
della miscelazione) e .<br />
2. Con il commutatore 3D selezionate uno di questi<br />
campi.<br />
3. Premete brevemente il commutatore 3D (il campo<br />
inverso si sposta nella riga selezionata).<br />
4. Con il commutatore 3D impostate il grado di differenziazione<br />
e la quota di miscelazione ed eventualmente<br />
assegnate un interruttore.<br />
Sono previsti parametri positivi e negativi per poter<br />
adattare ciascuna funzione al verso di rotazione<br />
del servocomando e alla direzione dell’escursione<br />
della superfi cie mobile.<br />
(CLEAR = 0%.)<br />
5. Terminate la procedura con una breve pressione<br />
del commutatore 3D.<br />
Assegnazione di un interruttore<br />
Con eccezione della differenziazione di alettoni e fl ap<br />
e della riduzione della differenziazione, tutte le miscelazioni<br />
per aerei sono attivabili e disattivabili tramite<br />
un interruttore esterno o un interruttore logico. Quando<br />
si richiama la corrispondente riga, appare il noto<br />
simbolo: .<br />
Punto neutro della miscelazione (Offset)<br />
Le miscelazioni …<br />
Alettoni NN<br />
Profondità NN<br />
Flaps NN<br />
hanno il loro punto neutro, cioè nessuna effi cacia,<br />
nella posizione neutra del potenziometro (posizione<br />
centrale). Alla fi ne della corsa il valore impostato viene<br />
miscelato.<br />
Per la miscelazione …<br />
Freni NN<br />
bisogna impostare il punto nullo della miscelazione<br />
(„offset“) nella posizione del commutatore, nella quale<br />
le superfi ci dei freni sono ritirate.<br />
Nel menù »tipo di modello« defi nite, nella riga “freni”,<br />
l’ingresso (1, 8 o 9) e l’offset, vedi pag. 52. Per<br />
l’ingresso 1, prima di impostare il punto di offset dovete<br />
inserire nella riga “motore” la “pos. min. del gas”<br />
avanti o indietro.<br />
Avvertenza:<br />
Se l’offset non é impostato del tutto alla fi ne corsa del<br />
potenziometro, il tratto di corsa che rimane é “corsa a<br />
vuoto”, cioè il potenziometro non infl uisce su nessuna<br />
delle miscelazioni Freni NN.<br />
Funzioni di miscelazione<br />
Secondo il numero di servocomandi di alettoni e fl ap<br />
inseriti nel menù »tipo di modello«, nell’elenco appare,<br />
accanto alla miscelazione “alettoni 2 4 direzionale”<br />
, ancora almeno la miscelazione “freni 3<br />
profondità”.<br />
In seguito verranno esaminate le singole opzioni del<br />
menù delle miscelazioni per aerei.<br />
Differenziazione degli alettoni<br />
Sull’alettone rivolto verso il basso esiste, per ragioni<br />
aerodinamiche, una resistenza maggiore che<br />
sull’alettone rivolto in pari misura verso l’alto. Da<br />
questa diversa ripartizione della resistenza risulta,<br />
tra l’altro, un momento angolare sull’asse di profondità<br />
ed in seguito una “rotazione esterna” deviante dalla<br />
direzione di volo prevista, perciò questo effetto indesiderato<br />
è chiamato anche “momento d’imbardata<br />
negativo”. Questo effetto naturalmente negli alianti<br />
con ali più lunghe è più evidente che per es. negli aerei<br />
a motore che hanno bracci di leva notevolmente<br />
più corti e di regola dev’essere compensato con uno<br />
spostamento uguale e contrario del direzionale. Ciò<br />
provoca però un’ulteriore resistenza e peggiora ancora<br />
di più la qualità del volo.<br />
Se invece viene differenziata l’escursione degli alettoni,<br />
in modo che l’alettone che è rivolto verso il basso<br />
compie un’escursione minore di quello rivolto verso<br />
l’alto, questo (indesiderato) momento d’imbardata negativo<br />
viene ridotto fi no ad essere annullato. Presupposto<br />
importante tuttavia è che per ciascun alettone<br />
sia previsto un servocomando, che perciò può essere<br />
inserito nelle ali.<br />
Con i collegamenti più corti si ottengono inoltre ulteriori<br />
vantaggi: migliore riproducibilità e disposizione<br />
migliore per gli alettoni. La differenziazione effettuata<br />
oggi con la trasmittente, rispetto alle soluzioni meccaniche,<br />
che inoltre sono per lo più installate in modo<br />
fi sso, e perciò per differenziazioni di notevole portata<br />
presentano collegamenti meno precisi, presenta notevoli<br />
vantaggi.<br />
Così si può modifi care in qualsiasi momento per es. il<br />
grado di differenziazione e in casi estremi è possibile<br />
impedire completamente un’escursione di un alettone<br />
verso il basso nella cosiddetta posizione “split”.<br />
In questo modo non solo viene ridotto il momento<br />
d’imbardata negativo fi no ad essere annullato, ma<br />
può manifestarsi perfi no un momento d’imbardata po-<br />
Descrizione del programma: miscelazioni<br />
85
sitivo, così che durante l’escursione dell’alettone viene<br />
provocata una rotazione sull’asse di profondità<br />
in direzione della curva. Proprio con grandi modelli<br />
di alianti è necessario effettuare le curve in questo<br />
modo solo con gli alettoni.<br />
0% (normale)<br />
50% (differenziale)<br />
100% (split)<br />
Il campo di impostazione tra –100% e +100% permette,<br />
indipendentemente dal verso di rotazione dei servocomandi<br />
degli alettoni, di impostare la corretta direzione<br />
della differenziazione. “0%” corrisponde al collegamento<br />
normale, cioè nessuna differenziazione, e “–<br />
100%” o “+100%” la funzione split. Nel volo acrobatico<br />
sono necessari valori assoluti più piccoli, affi nché<br />
il modello possa girare esattamente lungo l’asse longitudinale.<br />
Valori medi di circa –50% o +50% sono tipici<br />
per il supporto delle curve in termica. La posizione<br />
split (–100%, +100%) viene impostata per il volo in<br />
pendio, quando si deve virare solo con gli alettoni.<br />
Avvertenza:<br />
Valori negativi non sono per lo più richiesti per una<br />
corretta occupazione del canale.<br />
Differenziazione dei fl ap<br />
La miscelazione alettoni fl ap, vedi più avanti sotto,<br />
consente di comandare i fl ap in funzione di alettoni.<br />
La differenziazione dei fl ap, in modo analogo alla dif-<br />
86 Descrizione del programma: miscelazioni<br />
ferenziazione degli alettoni, fa in modo che in funzione<br />
di alettone dei fl ap, ciascuna escursione verso il<br />
basso possa esser ridotta.<br />
Il campo di impostazione tra –100% e +100% permette<br />
una regolazione corretta della differenziazione per<br />
ogni lato. Un valore di “0%” corrisponde al collegamento<br />
normale, cioè la corsa del servocomando verso<br />
il basso è uguale a quella verso l’alto. “–100%” e<br />
“+100%” signifi ca che nel comando dei fl ap come<br />
alettoni, la corsa verso il basso è ridotta a zero<br />
(“split”).<br />
Avvertenza:<br />
Valori negativi non sono per lo più richiesti per una<br />
corretta occupazione del canale.<br />
Alettoni 2 4 direzionale<br />
Il direzionale é sfruttato in misura impostabile nel comando<br />
degli alettoni, in cui soprattutto in collegamento<br />
con la differenziazione degli alettoni dove il momento<br />
negativo di imbardata viene soppresso, garantisce<br />
delle virate corrette. Il direzionale si può tuttavia<br />
comandare ancora separatamente. Questa funzione<br />
è attivabile o disattivabile tramite un interruttore esterno<br />
o un commutatore, per poter comandare eventualmente<br />
il modello solamente con alettoni e direzionale.<br />
Un valore del 50% è qui raramente usato.<br />
(CLEAR = 0%.)<br />
Alettoni 2 7 fl aps<br />
Con questa miscelazione si può impostare una quota<br />
di miscelazione del comando degli alettoni che viene<br />
miscelata nei canali dei fl ap. Durante l’escursione degli<br />
alettoni, i fl ap si muovono nello stesso senso degli<br />
alettoni, ma normalmente in misura minore, cioè la<br />
quota di miscelazione è inferiore al 100%. Il campo di<br />
impostazione tra –150% e +150% permette di adattare<br />
l’escursione ed il verso di rotazione dei servocomandi<br />
dei fl ap concordemente a quelli degli alettoni.<br />
Con circa il 50% della corsa (meccanica) degli alettoni,<br />
i fl aps non dovrebbero muoversi concordemente.<br />
(CLEAR = 0%.)<br />
Le tre seguenti miscelazioni „freni NN“ vengono<br />
attivate tramite le funzioni di comando 1, 8 o<br />
9, secondo quale ingresso é stato assegnato alla<br />
funzione “freni” nel menù »tipo di modello«. Defi<br />
nite in quella sede anche l’offset (punto neutro<br />
della miscelazione), eventualmente con la “corsa<br />
a vuoto”.<br />
Freni 3 profondità<br />
Con l’uscita dei freni aerodinamici, ma soprattutto con<br />
l’impostazione di un sistema butterfl y (vedi la prossima<br />
pagina), l’inclinazione di un modello può essere<br />
infl uenzata favorevolmente. Effetti analoghi si possono<br />
incontrare per es. con l’aumento o la diminuzione<br />
del gas di un motore installato con una inclinazione<br />
errata.<br />
Con questa miscelazione possono venir compensa-
te queste coppie miscelando un valore di correzione<br />
sul profondità. (Campo di applicazione: da –150% a<br />
+150%.)<br />
Valori “normali” si trovano in un ambito più piccolo espresso<br />
da una o due cifre. L’impostazione effettuata<br />
dovrebbe essere in ogni caso verifi cata con valori<br />
crescenti ed eventualmente modifi cata.<br />
(CLEAR = 0%.)<br />
Freni 6 fl aps<br />
Con l’attivazione della funzione freni 1, 8 o 9 si possono<br />
impostare individualmente i due servocomandi<br />
dei fl ap per l’atterraggio con quote di miscelazioni tra<br />
–150% e +150% – normalmente verso il basso.<br />
(CLEAR = 0%.)<br />
Freni 5 alettoni<br />
In questa miscelazione con l’attivazione della funzione<br />
freni 1, 8 o 9 si possono impostare individualmente<br />
i due servocomandi degli alettoni per l’atterraggio<br />
con quote di miscelazioni tra –150% e +150% – normalmente<br />
verso l’alto. Ma anche all’uscita dei freni<br />
aerodinamici è opportuno muovere un po’ verso l’alto<br />
gli alettoni.<br />
Fate però assolutamente attenzione all’escursione<br />
degli alettoni ancora da raggiungere e che i servocomandi<br />
non si muovano in nessun caso meccanicamente.<br />
(CLEAR = 0%.)<br />
Combinazione della miscelazione freni NN:<br />
„Butterfl y“<br />
Conclusa l’impostazione di tutte tre le miscelazioni<br />
dei freni, bisogna impostare una particolare combinazione<br />
delle superfi ci mobili nota come “Butterfl y”: Nella<br />
posizione Butterfl y i due alettoni si inclinano verso<br />
l’alto ed i fl ap verso il basso. Tramite la terza miscela-<br />
zione il profondità viene regolato in modo che la velocità<br />
del volo non cambi rispetto al volo normale in seguito<br />
alle variazioni delle caratteristiche della spinta<br />
ascensionale.<br />
Questo complesso movimento di alettoni, fl ap e direzionale<br />
serve per dirigere la planata durante<br />
l’atterraggio. La posizione delle superfi ci può essere<br />
usata durante il volo anche senza freni.<br />
In caso di alettoni che si estendono lungo tutto il<br />
bordo d’uscita e che servono allo stesso tempo anche<br />
come fl ap, le due miscelazioni „freni 5 alettoni“<br />
e „freni 3 profondità“ possono essere usate assieme,<br />
per portare gli alettoni, che funzionano anche<br />
da fl ap, del tutto verso l’alto e regolare in modo corrispondente<br />
il profondità. Se si usa la differenziazione<br />
degli alettoni, la loro effi cacia nella posizione estrema<br />
degli alettoni verso l’alto viene notevolmente danneggiata<br />
nella posizione butterfl y, poiché l’escursione degli<br />
alettoni verso il basso, con la differenziazione impostata,<br />
diminuisce oppure a causa della escursione<br />
verso l’alto, addirittura soppressa. L’escursione verso<br />
l’alto tuttavia non può essere ulteriormente aumentata,<br />
poiché gli alettoni si trovano già vicino alla posizione<br />
estrema. A ciò si rimedia con la “riduzione della<br />
differenziazione”, che verrà spiegata più avanti in un<br />
paragrafo ad hoc.<br />
Descrizione del programma: miscelazioni<br />
87
Profondità 3 6 fl aps<br />
Per sostenere il profondità in virate strette e durante<br />
voli acrobatici, si può ricorrere con questa miscelazione<br />
al comando del profondità. Bisogna scegliere<br />
la direzione della miscelazione in modo che quando il<br />
profondità è tirato verso l’alto, le superfi ci siano spinte<br />
verso il basso e viceversa quando il profondità è spinto<br />
verso il basso, le superfi ci vadano verso l’alto, quindi<br />
in direzione contraria.<br />
In questa miscelazione i consueti valori si trovano in<br />
un ristretto campo di due cifre.<br />
(CLEAR = 0%.)<br />
Profondità 3 5 alettoni<br />
Con questa miscelazione si può sostenere l’effi cacia<br />
del profondità in modo simile alla precedente miscelazione.<br />
Anche in questa miscelazione i consueti valori si trovano<br />
in un ristretto campo di due cifre.<br />
(CLEAR = 0%.)<br />
88 Descrizione del programma: miscelazioni<br />
Flaps 6 3 profondità<br />
Nell’impostazione dei fl ap, sia con la defi nizione<br />
dell’offset nel menù »impostazione dei commutatori«<br />
sia per mezzo di un commutatore assegnato all’<br />
“uscita 6”, possono manifestarsi effetti collaterali o deviazioni<br />
dalla traiettoria sull’asse degli alettoni. Inoltre<br />
sarebbe desiderabile che il modello per es. per piccoli<br />
movimenti dei fl ap, assumesse anche un’andatura<br />
più veloce.<br />
Con questa miscelazione si possono raggiungere tutti<br />
due gli obiettivi. Con questa miscelazione viene corretta<br />
automaticamente, in base al valore impostato,<br />
la posizione del profondità. L’effetto ottenuto dipende<br />
dunque soltanto dalla grandezza del valore impostato.<br />
Normalmente i valori per questa miscelazione si trovano<br />
in un campo di una cifra.<br />
(CLEAR = 0%.)<br />
Flaps 6 5 alettoni<br />
Per ottenere un’uniforme ripartizione della spinta<br />
sull’intera superfi cie alare, con questa miscelazio-<br />
ne viene riportata una quota di miscelazione, che si<br />
può impostare, del comando dei fl ap nei canali 2 e<br />
5 degli alettoni. Con ciò gli alettoni si muovono, con<br />
l’escursione dei fl ap, nella stessa direzione dei fl ap,<br />
normalmente in misura inferiore.<br />
Questa miscelazione viene di solito impostata in<br />
modo che l’escursione degli alettoni sia un po’ inferiore<br />
a quella dei fl ap.<br />
(CLEAR = 0%.)<br />
Riduzione della differenziazione<br />
Più sopra é stata discussa la problematica della confi -<br />
gurazione butterfl y, che è attuata quando, nell’utilizzo<br />
della differenziazione degli alettoni, l’effi cacia degli<br />
stessi può essere fortemente pregiudicata dalla<br />
posizione estrema verso l’alto degli alettoni, poiché<br />
da una parte non è più (quasi) possibile aumentare<br />
l’escursione verso l’alto di uno degli alettoni e<br />
dall’altra l’escursione dell’alettone che viene inclinato<br />
verso il basso viene più o meno “ostacolata” dalla differenziazione<br />
che è stata impostata. Perciò alla fi ne<br />
l’azione degli alettoni è complessivamente meno percettibile<br />
che nella posizione normale.<br />
Per contrastare nel modo migliore questo effetto, bisogna<br />
ricorrere alla “riduzione della differenziazione”.<br />
All’uscita del sistema dei freni questa riduce continuamente,<br />
in misura impostabile, il grado di differenziazione<br />
degli alettoni e perfi no li spinge verso l’alto.<br />
Un valore dello 0% signifi ca che continua la “differenziazione<br />
degli alettoni” programmata dalla trasmittente.<br />
Un valore pari a quello percentuale impostato della<br />
differenziazione degli alettoni signifi ca che questa<br />
è al massimo nella funzione butterfl y, cioè le superfi -<br />
ci mobili sono completamente estese. Per un valore di<br />
riduzione maggiore della differenziazione degli alettoni,<br />
questa produce la sua azione già prima della completa<br />
escursione del sistema dei freni.
Descrizione del programma: miscelazioni<br />
89
Miscelazioni per elicotteri<br />
Miscelazioni per elicotteri dipendenti dalla fase di volo<br />
Canale 1<br />
Canale 1<br />
Rot.post.<br />
Rollio<br />
Rollio<br />
Nick<br />
Nick<br />
Gas<br />
Rot.post.<br />
Gas<br />
Gas<br />
Rot.post.<br />
Gas<br />
Rot.post.<br />
Cancellaz. girosc.<br />
Rotaz. piatto oscill.<br />
In questo menù vengono descritte tutte le miscelazioni<br />
per elicotteri che dipendono dalla fase di volo, ad<br />
eccezione della miscelazione per l’autorotazione, sulla<br />
quale é stato discusso da pag. 99. Queste miscelazioni<br />
servono per le impostazioni di base di un modello<br />
di elicottero.<br />
Per la programmazione delle fasi di volo, consultate i<br />
seguenti menù:<br />
»interruttori speciali«, pagina 75<br />
»Impostazione delle fasi«, pagina 79<br />
»Assegnazione delle fasi«, pagina 80<br />
La fase di volo di volta in volta attiva viene visualizzata<br />
sul bordo inferiore del display, per es. «normale».<br />
Osservazioni generali sulle miscelazioni (vedi anche<br />
pagine 84 e 101)<br />
Una freccia “” designa una miscelazione. Questa<br />
“suddivide” il fl usso di segnale di una funzione di comando<br />
da un determinato punto, per poi farlo agire in<br />
una maniera ben defi nita anche su un altro canale di<br />
comando e perciò su un’uscita della ricevente. Così<br />
per esempio la miscelazione “nick rotore di coda”<br />
signifi ca che, con il movimento dello stick del nick,<br />
anche il servocomando del rotore di coda si muove in<br />
modo proporzionale al valore impostato.<br />
Per l’impostazione in tutte le fasi di volo della curva<br />
del pitch e delle due miscelazioni “canale 1 gas”<br />
90 Descrizione del programma: miscelazioni<br />
e “canale 1 rotore di coda”, sono disponibili curve<br />
a 5 punti. Per queste miscelazioni è possibile programmare<br />
relazioni di miscelazione non lineari lungo<br />
l’escursione dello stick, vedi anche il menù »curva<br />
canale 1«, pag. 70.<br />
Con una breve pressione del commutatore 3D o del<br />
tasto ENTER, posizionatevi sulla pagina del display<br />
per la defi nizione della curva a 5 punti, vedi più avanti<br />
sotto. L’impostazione della curva si effettua in modo<br />
analogo alla defi nizione della curva del canale 1 per<br />
elicotteri, comunque qui di seguito viene descritta<br />
nuovamente in dettaglio per evitarvi di dover sfogliare<br />
il manuale.<br />
Programmazione di base:<br />
1. Con il commutatore 3D selezionate la miscelazione.<br />
Secondo la miscelazione, sull’ultima riga del display<br />
appare SEL oppure il tasto freccia , tramite<br />
i quali si passa alla pagina successiva del display.<br />
2. Una breve pressione sul commutatore 3D sul<br />
campo inverso SEL consente l’impostazione diretta<br />
delle quote di miscelazione lineari: impostate<br />
con il 3D la quota di miscelazione.<br />
(CLEAR = 0%.)<br />
3. Con una seconda pressione si conclude<br />
l’impostazione.<br />
4. Con ESC si ritorna alla pagina precedente.<br />
Pitch<br />
Curva<br />
off<br />
Ingresso<br />
Uscita<br />
Punto<br />
»normale«<br />
Con una breve pressione del commutatore 3D o del<br />
tasto ENTER ci si posiziona sulla seconda pagina del<br />
display.<br />
A differenza del menù »curva canale 1«, queste indicazioni<br />
si riferiscono solamente alla curva di comando<br />
dei servocomandi del pitch, mentre la “curva del<br />
canale 1” agisce su tutti i servocomandi che vengono<br />
comandati tramite lo stick del gas/pitch.<br />
Avvertenza:<br />
Fate attenzione che per la curva di comando<br />
del pitch qui programmata, il segnale di uscita<br />
dell’opzione “curva del canale 1” agisce come segnale<br />
d’ingresso: la linea verticale sul diagramma,<br />
che si muove in sincronia con lo stick del<br />
gas/pitch, segue l’attuale caratteristica della curva<br />
del canale 1.<br />
La curva di comando può essere defi nita in base alla<br />
fase di volo, con un massimo di 5 punti, cosiddetti<br />
punti di supporto, lungo l’intera escursione dello stick.<br />
All’inizio sono accessibili tre punti di supporto già defi<br />
niti per impostare la curva del pitch. Questi tre punti,<br />
cioè i due punti estremi “pitch low (L)” = –100% della<br />
corsa di comando, “pitch heigh (H)” = +100% della<br />
corsa di comando e un ulteriore punto proprio al centro<br />
designato con “1”, defi niscono all’inizio una caratteristica<br />
lineare per la curva del pitch.<br />
Programmazione in dettaglio:<br />
Selezionate prima di tutto la fase di volo prescelta, il<br />
cui nome apparirà sul display, per es. «normale».<br />
Inserimento e cancellazione di punti di supporto<br />
Con lo stick del gas/pitch, viene tracciata sul grafi co<br />
una linea verticale tra i due punti estremi “L” ed “H”.<br />
La posizione provvisoria dello stick viene indicata anche<br />
sotto forma di numero nella riga “ingresso”. Il valore<br />
va da –100% a +100%.<br />
Il punto di intersezione di questa linea con ciascuna<br />
curva è designata come “uscita” e può esser modifi -<br />
cata ai punti di supporto tra –125% e +125%. Questo<br />
segnale di comando agisce solamente sui servoco-
mandi del pitch. Nell’esempio descritto sopra, lo stick<br />
si trova a –60% della corsa di comando ed indica, per<br />
la caratteristica lineare, un segnale in uscita di –60%.<br />
Tra i due punti estremi “L” ed “H” possono essere inseriti<br />
fi no ad un massimo di tre punti di supporto.<br />
La distanza minima tra due punti è di circa il 30% della<br />
corsa di comando. Muovete lo stick ed appena appare<br />
in campo inverso il punto interrogativo “?”, con<br />
una pressione del commutatore 3D potete defi nire il<br />
punto di supporto corrispondente alla posizione dello<br />
stick.<br />
La sequenza nella quale vengono defi niti gli ulteriori<br />
due punti tra gli estremi “L” ed “H” é ininfl uente, poiché<br />
ciascun punto di supporto viene automaticamente numerato<br />
da sinistra a destra.<br />
Esempio:<br />
Curva<br />
off<br />
Ingresso<br />
Uscita<br />
Punto<br />
»normale«<br />
Nota:<br />
In questo esempio lo stick si trova già vicino al punto<br />
di supporto di destra “H”. Per questo motivo il “valore<br />
del punto” mostra in campo inverso “ +100%”.<br />
Per cancellare un punto di supporto da 1 fi no al massimo<br />
di tre, é necessario posizionare lo stick vicino<br />
al corrispondente punto di supporto. Nella riga “punt”<br />
appare il numero ed il valore del punto di supporto.<br />
Premete ora il tasto CLEAR.<br />
Esempio di cancellazione del punto di supporto 3:<br />
Curva<br />
off<br />
Ingresso<br />
Uscita<br />
Punto<br />
»normale«<br />
Dopo la cancellazione, dietro “punto” appare in campo<br />
inverso il punto interrogativo “?”.<br />
Variazione del valore dei punti di supporto<br />
Muovete lo stick sul punto di supporto da modifi care<br />
“L, 1 ... 3 o H”.<br />
Vengono indicati il numero ed il valore attuale della<br />
curva di questo punto. Con il commutatore 3D può<br />
essere modifi cato il valore della curva attuale, che appare<br />
in campo inverso, tra –125% e +125%, senza infl<br />
uire sui punti concomitanti.<br />
Esempio:<br />
Curva<br />
off<br />
Ingresso<br />
Uscita<br />
Punto<br />
»normale«<br />
In questo esempio il punto di supporto “2” é defi nito a<br />
+90%.<br />
La pressione del tasto CLEAR cancella il punto.<br />
Avvertenza:<br />
Se lo stick non è posizionato esattamente sul punto<br />
di supporto, fate attenzione che il valore in percentuale<br />
sulla riga “uscita“ si riferisca sempre alla posizione<br />
provvisoria dello stick.<br />
Arrotondamento della curva del pitch<br />
Nel seguente esempio, come descritto nel precedente<br />
paragrafo, i punti di supporto sono impostati<br />
punto di supporto 1 a +50%,<br />
punto di supporto 2 a +90% e<br />
punto di supporto 3 a + 0%:<br />
Curva<br />
off<br />
Ingresso<br />
Uscita<br />
Punto<br />
»normale«<br />
Questo profi lo “spigoloso” si può facilmente arrotondare<br />
con la pressione di un tasto. Premete il tasto<br />
ENTER a sinistra vicino al “simbolo della curva” :<br />
Curva<br />
on<br />
Ingresso<br />
Uscita<br />
Punto<br />
»normale«<br />
Avvertenza:<br />
La curva descritta serve solo come dimostrazione e<br />
non rappresenta in nessun caso una reale curva del<br />
pitch.<br />
Un esempio reale di utilizzo si trova negli esempi di<br />
programmazione a pag. 153.<br />
I seguenti tre diagrammi rappresentano tipiche curve<br />
del pitch a tre punti per fasi di volo diverse, come hovering,<br />
volo acrobatico e 3D.<br />
La barra verticale mostra la posizione provvisoria dello<br />
stick. Attenzione che valori di trim maggiori del<br />
+100% e inferiori al –100% non possono più venir<br />
rappresentati.<br />
Descrizione del programma: miscelazioni<br />
91
Esempio di curva del pitch per fasi di volo diverse:<br />
7 6 2 7 6<br />
<br />
Sfruttate la possibilità di regolare tramite il commutatore<br />
3D ogni singolo punto di supporto, indipendentemente<br />
dai punti vicini.<br />
Dopo aver determinato la curva del pitch, passate<br />
alla pagina precedente premendo il tasto ESC e selezionate<br />
la riga seguente:<br />
Canale 1 Gas<br />
Premendo leggermente il commutatore 3D o il tasto<br />
ENTER si passa alla seconda pagina del display.<br />
Curva<br />
off<br />
Canale 1<br />
7 6 2 7 6<br />
Ingresso<br />
Uscita<br />
Punto<br />
»normale«<br />
<br />
A differenza del menù »Curva canale 1« questa funzione<br />
è relativa solo alla curva di comando del servo<br />
del gas, mentre la “curva del canale 1” agisce su<br />
tutti i servocomandi che vengono comandati tramite<br />
lo stick del gas/pitch. Attenzione che per la curva del<br />
gas qui programmata, il segnale di uscita relativo alla<br />
“curva del canale 1” agisce come segnale d’ingresso:<br />
la linea verticale nel grafi co, che si muove in sincronia<br />
con lo stick del gas/pitch, segue dunque l’attuale curva<br />
del canale 1.<br />
Anche la curva del gas può esser programmata, in<br />
funzione della fase di volo, lungo tutta la corsa dello<br />
stick tramite 5 punti cosiddetti di “supporto”.<br />
L’impostazione, la modifi ca e la cancellazione di<br />
92 Descrizione del programma: miscelazioni<br />
7 6 2 7 6<br />
<br />
0 0 0<br />
Volo in hovering Volo acrobatico Volo 3D<br />
questi punti avviene nello stesso modo descritto al<br />
paragrafo precedente per la curva del pitch. Programmate<br />
la curva prima con i punti che sono già impostati<br />
dal software, cioè i due estremi “L” ed “H” ed il punto<br />
1, relativo al punto neutro del comando, per far corrispondere<br />
la curva caratteristica del motore con la curva<br />
del pitch.<br />
In ogni caso all’estremità della corsa del gas/pitch,<br />
il carburatore è completamente aperto (ad eccezione<br />
del volo in autorotazione, vedi più avanti sotto).<br />
Per il punto relativo all’hovering, che generalmente<br />
si trova nel punto neutro, l’apertura del carburatore<br />
dev’essere regolata tramite la curva del pitch, in<br />
modo che il regime sia quello desiderato.<br />
In corrispondenza della posizione del minimo dello<br />
stick del gas/pitch, la curva del gas dev’essere impostata<br />
in modo che il motore giri più velocemente<br />
rispetto al regime del minimo e la frizione sia innestata.<br />
L’avviamento e l’arresto del motore avviene in<br />
ogni caso tramite il limitatore del gas, vedi più<br />
avanti, all’interno di ogni singola fase di volo.<br />
Una eventuale variante di questa programmazione<br />
di due fasi di volo derivata da altri radiocomandi<br />
con “scelta del gas” e senza, risulta dunque superfl<br />
ua e dev’essere evitata.<br />
Avvertenza:<br />
L’innalzamento del regime del sistema al di sotto del<br />
punto di hovering può essere programmato nella mc-<br />
22s in maniera più fl essibile e ottimizzato con maggiore<br />
precisione rispetto a quanto avveniva con i vecchi<br />
radiocomandi nella funzione di “scelta del gas”.<br />
Assicuratevi che alla presa del motore, il limitatore del<br />
gas sia chiuso, in modo che il carburatore possa esser<br />
trimmato solo intorno alla sua posizione di minimo.<br />
Fate assolutamente attenzione alle precauzio-<br />
ni per la sicurezza a pag. 98. Se il minimo è regolato<br />
troppo alto, all’accensione della trasmittente compare<br />
la seguente segnalazione sul display, accompagnata<br />
da un segnale di avvertimento acustico!<br />
Nome modello<br />
#02 1:30h C73<br />
H-J Sandbrunner<br />
Gas<br />
Flugzeitalto!<br />
000<br />
000<br />
10.2V 2:05h<br />
«normale»<br />
0 0 0 0<br />
I tre seguenti grafi ci mostrano tre (reali) curve del gas<br />
a tre punti per fasi di volo diverse, come volo in hovering,<br />
acrobatico e 3D.<br />
Attenzione che valori di trimmaggio superiori a<br />
+100% ed inferiori a –100% non possono più essere<br />
rappresentati sul display.<br />
Esempio di curve del gas per fasi di volo diverse:<br />
Escursione Escursione Escursione<br />
Volo in hovering Volo acrobatico Volo 3D<br />
(curva arrotondata)<br />
Indicazioni per l’impiego della funzione “limite del<br />
gas”h:<br />
In ogni caso dovreste utilizzare questa funzione<br />
(menù »impostazione dei commutatori«, pag. 62).<br />
Con questa, quando il potenziometro a slitta del limite<br />
del gas si trova al suo fondocorsa inferiore, il servocomando<br />
del gas è completamente separato dallo stick<br />
del gas/pitch; il motore si trova dunque al minimo e<br />
reagisce solo al trimmaggio del canale 1. Questa possibilità<br />
vi permette di poter far riprendere il motore in<br />
qualunque fase di volo. Dopo l’avviamento, spostate il<br />
limite del gas al suo fondocorsa opposto, in modo da
endere il servocomando del gas possa di nuovo esser<br />
azionato completamente tramite lo stick del gas/<br />
pitch. Affi nché il servocomando del gas non venga limitato<br />
dal limitatore del gas quando è al fondocorsa<br />
superiore, nel menù »impostazione dei commutatori«<br />
dev’essere impostato un valore della corsa del potenziometro<br />
pari a 125%.<br />
Per una curva di comando del potenziometro del limite<br />
del gas, si può utilizzare anche la funzione di “limite<br />
del gas esponenziale” (pag. 54). Per avere la possibilità<br />
di porre la posizione di minimo nella posizione<br />
centrale del potenziometro nuovamente raggiungibile:<br />
posizionate il limitatore del gas nel suo punto di neutro<br />
e modifi cate il valore del limite del gas esponenziale<br />
fi no a quando, in corrispondenza del punto di neutro<br />
del potenziometro, non raggiungete una regolazione<br />
del minimo del motore soddisfacente. In questa<br />
posizione il motore potrà essere avviato senza problemi.<br />
Per lo spegnimento, spostate il potenziometro<br />
del limitatore del gas al suo fondocorsa inferiore, anche<br />
senza trimmaggio di spegnimento del canale 1.<br />
Il limite del gas imposto dal limitatore viene visualizzato<br />
sul grafi co della curva del gas tramite una barra<br />
orizzontale:<br />
Canale 1<br />
Curva<br />
off<br />
Ingresso<br />
Uscita<br />
Punto<br />
»normale«<br />
Il segnale di uscita al servocomando del gas non può<br />
essere superiore al valore indicato dalla barra orizzontale,<br />
in questa illustrazione dunque max. 70% ca..<br />
Consiglio:<br />
Per misurare il tempo di volo di un elicottero con motore<br />
a scoppio, potete assegnare al potenziometro del<br />
limite del gas un interruttore logico ed utilizzarlo per<br />
avviare ed arrestare un orologio, vedi pag. 72.<br />
Canale 1 rotore di coda<br />
Curva<br />
off<br />
Canale 1<br />
Ingresso<br />
Uscita<br />
Punto<br />
»normale«<br />
Rot.post.<br />
Questa miscelazione serve per il bilanciamento statico<br />
della coppia (DMA). Assicuratevi che all’interno del<br />
menù »tipo di elicottero« (pag. 53) sia stato inserito<br />
il corretto verso di rotazione del rotore principale.<br />
L’impostazione di questa miscelazione dev’essere<br />
tale per cui l’elicottero, durante il volo verticale prolungato,<br />
non si trovi a ruotare lungo il suo asse verticale<br />
a causa della variazione della coppia del rotore<br />
principale rispetto all’hovering. Durante l’hovering<br />
il trimmaggio dovrebbe essere regolato solo attraverso<br />
il trim digitale del rotore di coda. Condizione fondamentale<br />
per una sicura impostazione del bilanciamento<br />
statico della coppia è che le curve di gas e<br />
pitch siano state impostate correttamente e che il numero<br />
di giri del rotore principale resti costante in tutto<br />
il campo di regolazione del passo collettivo.<br />
Questa terza curva a cinque punti si riferisce solo alla<br />
curva del servocomando del rotore di coda quando<br />
viene azionato lo stick del gas/pitch, mentre la “curva<br />
del canale 1”, pag. 70, agisce su tutti i servocomandi<br />
che vengono comandati dallo stick del gas/pitch. Attenzione<br />
che anche per la curva del rotore di coda qui<br />
programmata, il segnale di uscita relativo alla “curva<br />
canale 1” agisce come segnale d’ingresso: la linea<br />
verticale sul grafi co, che si muove contemporaneamente<br />
allo stick del gas/pitch, segue la curva del canale<br />
1 impostata nel menù »curva canale 1«.<br />
Il software propone una curva del rotore di coda a 3<br />
punti con una quota di miscelazione lineare del 30%.<br />
Potete sempre modifi care la miscelazione con due ulteriori<br />
punti di supporto, come descritto in preceden-<br />
za, in modo da prevedere percentuali di miscelazione<br />
asimmetriche sopra e sotto il punto di hovering.<br />
Durante l’autorotazione, questa miscelazione viene<br />
disattivata automaticamente.<br />
Rotore di coda gas<br />
Tramite il rotore di coda, che generalmente compensa<br />
la coppia del rotore principale sulla fusoliera, é possibile<br />
controllare l’assetto dell’elicottero lungo il suo<br />
asse d’imbardata (verticale). La modifi ca della spinta<br />
del rotore di coda risponde all’esigenza, per motivi<br />
di prestazioni, di mantenere costante il regime del<br />
motore.<br />
In questa miscelazione, la regolazione del gas viene<br />
impostata tramite il rotore di coda. Questa regolazione<br />
avviene solo nel verso in cui la spinta del rotore<br />
di coda deve aumentare. Il campo di regolazione<br />
quindi è compreso tra 0% e +100%. Il verso è dipendente<br />
dal verso di rotazione del rotore principale (sinistro<br />
o destro), che a sua volta dev’essere stato correttamente<br />
specifi cato nel menù »tipo di elicottero«.<br />
Nei sistemi con rotazione a sinistra, ad es. elicotteri<br />
HEIM/GRAUPNER, l’azionamento del gas avviene in<br />
corrispondenza del movimento dello stick di comando<br />
del rotore di coda verso sinistra, nei rotori con verso<br />
orario, quando lo stick è mosso verso destra.<br />
Durante l’autorotazione questa miscelazione viene<br />
disattivata automaticamente.<br />
Avvertenze per l’istallazione:<br />
Per poter regolare al meglio il valore della miscelazione,<br />
devono essere effettuate diverse piroette veloci<br />
nel verso di rotazione del rotore principale (nei sistemi<br />
HEIM quindi verso sinistra) oppure, in caso di forte<br />
vento, volare in hovering trasversalmente al vento,<br />
con passo del rotore di coda aumentato. Impostate<br />
il valore della miscelazione in modo che il regime<br />
non diminuisca. Per i sistemi HEIM, tale valore è di<br />
circa 30%.<br />
Descrizione del programma: miscelazioni<br />
93
Roll gas e nick gas<br />
Non é solo un aumento del pitch a richiedere un corrispondente<br />
trascinamento del gas, ma anche ampie<br />
escursioni del ciclico, ossia inclinazione del piatto<br />
in una direzione voluta. Nella mc-22s il trascinamento<br />
del gas corrispondente ai comandi di roll e nick può<br />
essere impostato separatamente.<br />
Si avvertono i vantaggi soprattutto nel volo acrobatico,<br />
ad esempio eseguendo tonneau, dove con valori<br />
medi del collettivo cui corrisponde un’apertura parziale<br />
del carburatore, dev’essere comandato il ciclico<br />
con un corrispondente aumento della potenza richiesta.<br />
I valori della miscelazione possono essere modifi cati<br />
tra 0% e +100%. Il corretto verso della miscelazione<br />
viene impostato automaticamente.<br />
Durante l’autorotazione questa miscelazione viene<br />
disattivata automaticamente.<br />
Roll rotore di coda e nick rotore di coda<br />
Non é solo un aumento del pitch a richiedere un corrispondente<br />
bilanciamento della coppia tramite il rotore<br />
di coda, ma anche ampie escursioni del ciclico, ossia<br />
inclinazione del piatto oscillante in una direzione<br />
voluta.<br />
Il programma della mc-22s prevede anche qui la possibilità<br />
di impostazioni separate per i comandi ciclici<br />
di roll e nick.<br />
Soprattutto nel volo acrobatico estremo con grandi<br />
escursioni del comando di nick, ad es. “Bo-Turn”<br />
(cabrata verticale e ribaltamento intorno all’asse del<br />
nick) e looping stretti, uno scompenso nella coppia<br />
può portare ad una rotazione più o meno marcata del<br />
modello intorno al suo asse verticale. L’esecuzione<br />
della fi gura ne risulta penalizzata.<br />
Queste due miscelazioni permettono un bilanciamento<br />
statico della coppia in funzione dell’inclinazione del<br />
piatto oscillante in qualunque direzione. La miscelazi-<br />
94 Descrizione del programma: miscelazioni<br />
one lavora in modo che, all’aumentare del movimento<br />
dello stick del roll o del nick, la portanza del rotore<br />
di coda venga aumentata ossia, indipendentemente<br />
dalla direzione del comando, si ha un aumento<br />
dell’escursione del rotore di coda.<br />
Il valore della miscelazione può essere programmato<br />
tra 0% e +100%.<br />
La direzione della miscelazione viene individuata automaticamente<br />
in funzione del verso di rotazione che<br />
é stato impostato nel menù »tipo elicottero«, pag.<br />
53.<br />
Durante la fase di volo dell’autorotazione questa<br />
miscelazione viene disattivata automaticamente.<br />
Esclusione del giroscopio<br />
Si dà per scontato che nei più recenti sistemi giroscopici,<br />
questa opzione non venga normalmente utilizzata.<br />
Prestate attenzione, comunque, alle relative istruzioni.<br />
In ogni caso questo menù è stato mantenuto<br />
per rispettare le esigenze e le abitudini di tutti.<br />
Con questo programma é possibile infl uire<br />
sull’effi cacia di un eventuale sensore giroscopico in<br />
funzione dell’azionamento dello stick del rotore di<br />
coda, dove la funzione del giroscopio può essere programmata<br />
dalla trasmittente attraverso un canale –<br />
nei sistemi GRAUPNER/JR il canale 7. L’esclusione<br />
del giroscopio ha l’effetto di ridurre l’effetto del giroscopio<br />
in maniera linearmente proporzionale ad un valore<br />
programmato, rispetto all’escursione dello stick<br />
del rotore di coda. Senza esclusione del giroscopio,<br />
in corrispondenza di un valore di 0%, l’effetto del giroscopio<br />
è costante, indipendentemente dal movimento<br />
dello stick.<br />
L’azione del giroscopio può essere variata con continuità<br />
tra i suoi valori estremi tramite uno dei potenziometri<br />
lineari assegnati alla riga “giro 7” nel menù<br />
»impostazione dei commutatori«, pag. 58, per es.<br />
il “control 7”. L’effetto del giroscopio è massimo in<br />
corrispondenza della massima escursione del po-<br />
tenziometro lineare e minimo all’estremo opposto<br />
dell’escursione. Tramite il software c’è naturalmente<br />
la possibilità di limitare in entrambi i sensi la validità<br />
dell’escursione del potenziometro.<br />
In funzione della posizione del potenziometro lineare,<br />
l’effetto del giroscopio in corrispondenza della massima<br />
corsa dello stick del rotore di coda risulta:<br />
“posizione attuale del potenziometro meno valore<br />
dell’esclusione del giroscopio”<br />
Se il potenziometro si trova in posizione neutra, con<br />
una esclusione del giroscopio del 100%, l’effetto del<br />
giroscopio si riduce corrispondentemente alla corsa<br />
del rotore di coda fi no allo zero e, per valori tra 100%<br />
ed il valore massimo di 199% la completa esclusione<br />
del giroscopio può esser ottenuta prima della completa<br />
escursione del rotore di coda, in base alla posizione<br />
del potenziometro lineare, vedi illustrazione a<br />
pag. 94.<br />
Per il giroscopio GRAUPNER/JR NEJ-120 BB, art.<br />
n. 3277 vengono impostati sia il valore superiore che<br />
quello inferiore tramite il regolatori di giri: il regolatore<br />
1 controlla il valore minimo di effi cacia del giroscopio<br />
in corrispondenza della posizione più bassa del<br />
potenziometro, mentre il regolatore 2 controlla il comportamento<br />
massimo con il potenziometro nella posizione<br />
più alta; la commutazione tra questi due valori<br />
avviene all’incirca in corrispondenza della metà della<br />
corsa del potenziometro.<br />
I sistemi giroscopici PIEZO 900, PIEZO 2000 e PIE-<br />
ZO 3000 possiedono una possibilità di regolazione<br />
proporzionale continua dell’effetto del giroscopio; vedi<br />
a questo proposito gli esempi più avanti.<br />
La possibilità di regolazione (statica) dell’effetto del<br />
giroscopio permette, ad es., di effettuare voli lunghi e<br />
lenti con la massima stabilità, potendo ridurre l’effetto<br />
del giroscopio durante i voli veloci ed acrobatici.
1. Esclusione lineare del giroscopio: da 0% a 199%.<br />
In corrispondenza della posizione di neutro dello<br />
stick del rotore di coda si ottiene un effetto del giroscopio<br />
pari al valore impostato con il potenziometro<br />
laterale. Questo può essere regolato con continuità<br />
con il potenziometro tra zero “min” fi no al<br />
massimo “max”, fi nché la corsa del potenziometro<br />
non è limitata. L’azione effettiva del giroscopio può<br />
essere valutata rispetto al passo massimo del rotore<br />
di coda come segue:<br />
“posizione attuale del potenziometro meno valore<br />
dell’esclusione del giroscopio”,<br />
cioè in corrispondenza di 0% di esclusione del potenziometro<br />
l’effetto del giroscopio rimane costante<br />
con il movimento dello stick del rotore di coda,<br />
con 50% si riduce fi no alla metà, se il potenziometro<br />
lineare 7, come mostrato qui, viene mosso fi no<br />
al 50% della sua corsa, e solo per >150% si annulla<br />
completamente prima ancora della massima escursione<br />
del rotore di coda.<br />
esempio:<br />
+50%<br />
Effi cacia del giroscopio <br />
= N<br />
E<br />
sinistra centro destra<br />
passo del rotore di coda<br />
2. Esclusione lineare del giroscopio con corsa ridotta,<br />
ad es., da –50% fi no a +80% dell’escursione.<br />
L’effi cacia del giroscopio può essere variata con<br />
continuità all’interno di questo campo di spostamento<br />
del potenziometro. Anche qui è riportato, a<br />
scopo di esempio, come varia l’effi cacia del giroscopio<br />
in funzione del passo del rotore di coda per<br />
' '<br />
#<br />
#<br />
Escursione<br />
potenziometro 7<br />
#<br />
<br />
valori diversi dei parametri dell’esclusione del giroscopio.<br />
esempio:<br />
+80%<br />
Effi cacia del giroscopio <br />
= N<br />
E<br />
' '<br />
sinistra centro destra<br />
passo del rotore di coda<br />
Impostazione del sensore giroscopico<br />
Per ottenere la massima stabilizzazione dell’elicottero<br />
lungo il suo asse di imbardata (verticale) tramite il giroscopio,<br />
è necessario seguire le seguenti indicazioni:<br />
I comandi devono essere azionabili quanto più<br />
possibile e privi di gioco.<br />
La tiranteria non deve vibrare.<br />
Utilizzo di servocomandi potenti e veloci.<br />
Più rapida risulta la reattività del sensore giroscopico<br />
nel generare una coppia equilibrante in coda a seguito<br />
di una rotazione del modello intorno al suo asse<br />
verticale, maggiormente può essere ridotta la regolazione<br />
sull’effi cacia del giroscopio, senza che la coda<br />
del modello incominci a pendolare, a tutto vantaggio<br />
della stabilità intorno all’asse di imbardata. Altrimenti<br />
nasce il pericolo che la coda dell’elicottero cominci<br />
ad oscillare in corrispondenza di valori inferiori<br />
dell’effi cacia del giroscopio tramite il potenziometro lineare<br />
“7”.<br />
Anche una forte velocità di avanzamento del modello<br />
o un forte vento contrario in hovering può portare<br />
ad una sovrareazione di stabilizzazione, dovuta<br />
al giroscopio e alle alette stabilizzatrici, visibile<br />
dall’oscillazione della coda. Per garantire una stabilizzazione<br />
ottimale in ogni circostanza, è possibile rego-<br />
' '<br />
#<br />
!<br />
&<br />
Escursione<br />
potenziometro 7<br />
#<br />
lare l’effi cacia del giroscopio dalla trasmittente tramite<br />
il potenziometro lineare “7”, in abbinamento con la<br />
funzione di esclusione del giroscopio e/o le due regolazioni<br />
del giroscopio NEJ-120 BB.<br />
Ulteriori indicazioni per i giroscopi con effi cacia<br />
regolabile su più livelli (ad es. NEJ-120 BB)<br />
Siccome tramite il potenziometro della trasmittente,<br />
l’effi cacia del giroscopio non può essere regolata in<br />
questo modo in maniera proporzionale, il regolatore<br />
1 dev’essere impostato per un’effi cacia del giroscopio<br />
inferiore (ad es. per il volo acrobatico), mentre al<br />
regolatore 2 viene associata una più elevata effi cacia<br />
(ad es. per l’hovering). Anche quando viene utilizzato<br />
un potenziometro lineare per il comando “7”, non è<br />
possibile effettuare una commutazione tra questi due<br />
valori, né una impostazione proporzionale.<br />
Girate il regolatore 2 in modo che in hovering, senza<br />
vento la coda non beccheggi, in modo corrispondente<br />
il regolatore 1 viene regolato in modo che alla velocità<br />
massima e vento contrario estremo la coda ancora<br />
non oscilli. Potete commutare le regolazioni relative<br />
all’effi cacia del giroscopio dalla trasmittente, in<br />
base al tragitto di volo e al programma e, se necessario,<br />
con l’esclusione del giroscopio, in base alla corsa<br />
del comando di coda.<br />
Rotazione del piatto oscillante<br />
Indicazione:<br />
Se all’interno del menù »tipo di elicottero« alla riga<br />
“tipo di piatto oscillante” nessuno dei tipi impostabili<br />
dovesse adattarsi, qui è possibile effettuare eventualmente<br />
un adattamento.<br />
In alcuni comandi del piatto oscillante è necessario<br />
ruotare il piatto oscillante in corrispondenza del<br />
comando ciclico in una direzione diversa da quella<br />
assunta dal disco del rotore. Ad esempio nei sistemi<br />
HEIM e utilizzando un rotore a 4 pale, il comando<br />
dovrebbe essere ruotato via software di 45° ver-<br />
Descrizione del programma: miscelazioni<br />
95
so destra, in modo che la tiranteria resti verticale tra<br />
il piatto oscillante e la testa del rotore, garantendo un<br />
corretto funzionamento del comando delle pale ed<br />
evitando indesiderati effetti diversi tra le pale. In questo<br />
modo non è necessario intervenire meccanicamente<br />
sulla tiranteria. Angoli negativi signifi cano una rotazione<br />
virtuale della testa del rotore a sinistra, positivi<br />
una rotazione virtuale verso destra.<br />
CLEAR riporta il valore impostato su “0°”.<br />
96<br />
Descrizione del programma: miscelazioni<br />
Impostazione della curva di gas e pitch<br />
Programmazione pratica<br />
Il comando di gas e pitch collettivo avviene tramite<br />
servocomandi separati che (eccetto per la fase di autorotazione)<br />
vengono sempre azionati dal medesimo<br />
stick di gas/pitch. Questo accoppiamento viene impostato<br />
sempre automaticamente dal programma per gli<br />
elicotteri.<br />
La leva del trim del comando 1 agisce nel software<br />
della mc-22s solo sul servocomando del gas, ad<br />
es. come trimmaggio del minimo (vedi trimmaggio di<br />
spegnimento pag. 32).<br />
La determinazione di gas e pitch, della curva di potenza<br />
del motore con le regolazioni del passo collettivo<br />
delle pale sono uno degli aspetti più delicati nella<br />
programmazione di un modello di elicottero. Il software<br />
della mc-22s prevede la possibilità di una regolazione<br />
separata delle curve del gas, di pitch e di comando<br />
del rotore di coda, oltre alla curva di comando<br />
canale 1 (menu »Curva canale 1«, pagina 70), come<br />
descritto in precedenza.<br />
Queste curve possono essere determinate con fi no<br />
a 5 punti, ma in genere ne sono suffi cienti meno. Si<br />
consiglia di iniziare sempre con le curve a tre punti,<br />
come da impostazione standard del programma sulla<br />
seconda pagina del menu. Per fi ssare l’andamento<br />
della curva, possono essere inseriti i singoli valori del<br />
punto di neutro “1”, e dei due valori estremi (“low” e<br />
“high”) dello stick del gas/pitch.<br />
Prima di procedere alla regolazione dei comandi di<br />
gas e pitch devono essere verifi cate le corrette installazioni<br />
meccaniche di tutte le tiranterie dei servocomandi<br />
dell’elicottero.<br />
Avvertenza:<br />
Il punto di volo in hovering dovrebbe trovarsi in<br />
corrispondenza della posizione di mezzo dello<br />
stick del gas/pitch. In casi particolari, ad es. per<br />
il volo “3D”, possono essere programmati punti<br />
di hovering che se ne discostino, ad esempio un<br />
punto per il normale assetto di volo sopra la posi-<br />
zione di mezzo e uno per il volo rovescio sotto.<br />
Impostazione del minimo e curva del gas<br />
L’impostazione del minimo avviene esclusivamente<br />
con il limitatore del gas chiuso, generalmente con la<br />
leva del trim del comando canale 1, in casi particolari<br />
con il limitatore del gas medesimo. L’inserimento del<br />
punto inferiore “L” (low) della curva del gas determina<br />
il regime del volo in picchiata, senza infl uenzare le<br />
impostazioni dell’hovering.<br />
<strong>Qui</strong> è utile usare la programmazione delle fasi di volo<br />
per impostare diverse curve del gas – funzione nota<br />
fi nora nei vecchi sistemi mc come “scelta del gas”.<br />
Normalmente questo regime incrementato al di sotto<br />
del punto di hovering è utilizzato ad es. negli atterraggi<br />
veloci molto ripidi con pitch molto ritirato e nel volo<br />
acrobatico.<br />
L ‘illustrazione indica una curva a 3 punti<br />
con regolazione della farfalla molto poco<br />
variabile al di sotto del punto di “supporto”<br />
1. La curva è stata arrotondata, come<br />
descritto in precedenza.<br />
<br />
Escursione<br />
0<br />
In funzione delle diverse fasi di volo, vengono programmate<br />
diverse curve del gas, per potere avere a<br />
disposizione un sistema ottimizzato sia per l’hovering<br />
che per il volo acrobatico.<br />
basso numero di giri con reazioni di comando dolci<br />
e tranquille e scarsa rumorosità in hovering.<br />
numero di giri più alto per volo acrobatico con<br />
sfruttamento massimo delle capacità del motore.<br />
In questo caso la curva del gas deve essere adattata<br />
anche nel volo in hovering.<br />
OUTPUT
Impostazioni fondamentali<br />
Nonostante le curve di gas e pitch nella mc-22s possano<br />
essere ampiamente adattate elettronicamente,<br />
tutta la catena di comando dell’elicottero dovrebbe<br />
essere stata installata meccanicamente in modo<br />
corretto, seguendo le istruzioni del modello. L’aiuto di<br />
modellisti esperti può essere veramente importante<br />
per queste regolazioni.<br />
Il comando della farfalla deve essere impostato in<br />
modo che al comando di gas tutto aperto la farfalla risulti<br />
effettivamente spalancata. Al minimo del limitatore<br />
del gas, la farfalla deve chiudersi completamente<br />
con il trimmaggio canale 1, senza che il servocomando<br />
si muova meccanicamente.<br />
Procedete attentamente a questa regolazione, in<br />
modo da adattare la tiranteria e/o modifi care il punto<br />
di ancoraggio al servocomando. Solo dopo si deve<br />
procedere all’ottimizzazione della messa a punto<br />
elettronica del servocomando del gas.<br />
Attenzione:<br />
Prima di accendere il motore per la prima volta,<br />
accertatevi dei rischi e delle precauzioni da adottarsi<br />
nell’utilizzo dei motori e degli elicotteri!<br />
Con queste impostazioni di base il motore può essere<br />
avviato, rispettando le indicazioni di funzionamento e<br />
il minimo può essere regolato con la leva del trim dello<br />
stick del gas/pitch. La posizione del minino che programmate<br />
viene visualizzata nella schermata principale<br />
del display con una barra trasversale, che indica<br />
la posizione della leva del trim canale 1. A tale proposito<br />
vedi la descrizione del trimmaggio digitale a pagina<br />
32 del manuale.<br />
Il seguente procedimento è basato sull’ipotesi che si<br />
voglia impostare il punto di hovering precisamente al<br />
centro del comando. Circa in posizione di mezzo dello<br />
stick del pitch il modello dovrebbe alzarsi da terra<br />
e stare in hovering al regime previsto. Se questo non<br />
accade, procedete come descritto:<br />
1. Il modello si alza solo oltre la posizione di<br />
mezzo dello stick del pitch.<br />
a) Il regime é troppo basso<br />
Soluzione: aumentate<br />
all’interno della miscelazione<br />
“canale 1 gas” il valore<br />
relativo al servocomando<br />
del gas in corrispondenza<br />
del punto di mezzo dello<br />
stick.<br />
b) Il regime é troppo alto<br />
Soluzione: All’interno della<br />
“curva del pitch” aumentate<br />
il valore relativo al passo<br />
delle pale per il pitch in<br />
corrispondenza del punto<br />
di mezzo dello stick.<br />
Punto del volo<br />
in hovering<br />
<br />
Escursione 0<br />
2. l modello si alza già al di sotto della posizione<br />
di mezzo.<br />
a) Il regime é troppo alto<br />
Soluzione: diminuire<br />
l’apertura della farfalla<br />
all’interno della miscelazione<br />
“canale 1 gas” in corrispondenza<br />
del punto di<br />
mezzo dello stick.<br />
b) Il regime é troppo basso<br />
Soluzione: all’interno della<br />
“curva del pitch” diminuite<br />
il valore relativo al passo<br />
delle pale per il pitch in<br />
corrispondenza del punto<br />
di mezzo dello stick.<br />
OUTPUT<br />
OUTPUT<br />
OUTPUT<br />
OUTPUT<br />
Punto del volo<br />
in hovering<br />
<br />
Escursione 0<br />
Punto del volo<br />
in hovering<br />
<br />
Escursione 0<br />
Punto del volo<br />
in hovering<br />
<br />
Escursione 0<br />
Importante:<br />
Procedete con questa impostazione fi no a quando il<br />
modello non vola in hovering al numero di giri previsto<br />
con lo stick del gas/pitch in posizione di mezzo. Tutte<br />
le restanti impostazioni del modello dipendono da<br />
questa regolazione!<br />
Determinazione standard<br />
Sulla base della precedente programmazione<br />
di base, in corrispondenza della quale il modello<br />
è in grado di volare in hovering in corrispondenza<br />
dello stick del gas/pitch in posizione centrale,<br />
l’impostazione standard viene completata: con questo<br />
si intende una regolazione per cui il modello oltre<br />
all’hovering è in grado di effettuare un volo circolare a<br />
regime costante.<br />
L’impostazione della salita<br />
La combinazione delle impostazioni del gas per<br />
l’hovering, delle impostazioni del pitch per il punto di<br />
hovering e della posizione di massimo (“pitch high”)<br />
permette di ottenere in maniera semplice una regolazione<br />
con numero di giri costante dall’ hovering fi no al<br />
volo in salita estremo.<br />
Effettuate un lungo volo verticale in cui portate lo<br />
stick del pitch in posizione di fondocorsa. Il numero<br />
di giri non dovrebbe variare rispetto alle impostazioni<br />
dell’hovering. Se diminuisce durante il volo in salita,<br />
nonostante la farfalla sia già completamente aperta<br />
e il motore non sia in grado di spingere ulteriormente<br />
(se ottimizzato), allora dovete diminuire l’incidenza<br />
massima in corrispondenza della corsa massima dello<br />
stick del pitch, in posizione dunque “pitch high”. Al<br />
contrario deve essere incrementata l’incidenza, se il<br />
numero di giri dovesse aumentare durante il volo in<br />
salita. Selezionate il punto “H” (high) e tramite il commutatore<br />
3D modifi cate il valore del punto di supporto.<br />
Descrizione del programma: miscelazioni<br />
97
L’illustrazione indica modifi che solo<br />
per il valore massimo del pitch “H”.<br />
Riportate infi ne il modello in hovering, cui dovrebbe<br />
corrispondere la posizione di mezzo dello stick canale<br />
1. Se per il punto di hovering lo stick del pitch si<br />
ferma prima del punto di mezzo in direzione di valori<br />
più elevati, allora si deve compensare questo eccesso<br />
aumentando leggermente l’angolo del pitch in hovering,<br />
fi ntanto che il modello si trova in hovering con<br />
lo stick in mezzo. Se il modello è in hovering con lo<br />
stick troppo in basso, allora l’angolo deve essere corrispondentemente<br />
diminuito. Inoltre potrebbe essere<br />
necessario modifi care l’apertura della farfalla al punto<br />
di hovering.<br />
Questa illustrazione indica le variazioni<br />
solo del punto di hovering, ossia<br />
minimo e massimo del pitch sono<br />
lasciati a –100% e +100%.<br />
Punto del volo<br />
in hovering<br />
<br />
Escursione 0<br />
Punto del volo<br />
in hovering<br />
<br />
Escursione 0<br />
Procedete a queste modifi che fi no a quando non raggiungete<br />
un numero di giri costante lungo tutta la corsa<br />
del comando tra l’hovering e il volo in salita.<br />
L’impostazione della discesa<br />
L’impostazione del volo in discesa viene effettuata in<br />
questo modo: a partire dal volo rettilineo ad elevata<br />
quota il modello viene lasciato picchiare con il pitch<br />
completamente ritirato e il valore di minimo del pitch<br />
(“pitch low”) viene impostato in modo che il modello<br />
picchi con un angolo tra 60° e 80°.<br />
98 Descrizione del programma: miscelazioni<br />
OUTPUT<br />
OUTPUT<br />
L’illustrazione indica modifi che solo al<br />
valore minimo di pitch “L”.<br />
Punto del volo<br />
in hovering<br />
<br />
Escursione 0<br />
Quando avete raggiunto questa impostazione, regolate<br />
il valore per “gas low” (“L”) in modo che il numero<br />
di giri resti costante. In questo modo l’impostazione di<br />
gas e pitch è conclusa.<br />
Importanti indicazioni conclusive<br />
Prima dello spegnimento del motore assicuratevi che<br />
il limitatore del gas sia completamente chiuso e che<br />
la farfalla possa essere comandata solo tramite il trim.<br />
All’accensione della trasmittente venite avvisati acusticamente<br />
e visivamente se la farfalla dovesse essere<br />
troppo aperta. Altrimenti, con la farfalla troppo aperta,<br />
esiste il pericolo che il motore all’accensione parta<br />
con un regime eccessivo e il rotore parta subito. A<br />
questo proposito dovreste<br />
all’accensione tenere<br />
ferma la testa del rotore.<br />
Se il motore dovesse comunque essere avviato con<br />
farfalla troppo aperta:<br />
mantenere i nervi saldi!<br />
Fermare assolutamente la testa del rotore!<br />
Non mollare in nessun caso,<br />
al contrario chiudere subito il gas, anche in relazione<br />
al fatto che il sistema possa danneggiarsi,<br />
in quanto dovete assicurarvi che<br />
in nessun caso l’elicottero<br />
si muova fuori controllo<br />
I costi di riparazione di una frizione o di un motore<br />
sono trascurabili rispetto ai danni che possono causare<br />
le pale in movimento fuori controllo.<br />
OUTPUT<br />
Fare attenzione che nessuna persona<br />
sosti nel raggio d’azione<br />
pericoloso dell’elicottero.<br />
Il passaggio dal minimo al regime di volo, non può avvenire<br />
bruscamente. Il rotore verrebbe in quel modo<br />
accelerato bruscamente, con conseguente danneggiamento<br />
anticipato di frizione e trasmissione. Inoltre<br />
anche le pale del rotore principale non sopportano<br />
una tale accelerazione, si spostano notevolmente dalla<br />
loro posizione normale e possono addirittura collidere<br />
con il rotore di coda.<br />
Dopo l’accensione del motore dovete aumentare il<br />
numero di giri lentamente con il limitatore del gas; se<br />
per il limitatore del gas viene utilizzato un interruttore<br />
esterno, allora deve assolutamente essere programmata<br />
una costante di tempo di 5 secondi all’interno<br />
del menu »Impostazione dei commutatori«, pag.62,<br />
per la salita del regime del sistema (apertura del limitatore<br />
del gas), mentre per la chiusura del imitatore<br />
non deve essere programmato nessun ritardo.
Miscelazioni per elicotteri<br />
Impostazione dell’autorotazione<br />
Posiz. Gas AR<br />
Offset rot.post.AR<br />
Cancellaz. girosc.<br />
Rotaz. piatto oscill.<br />
Le possibilità di impostazione elencate in questa<br />
schermata sono contenute nel menu delle miscelazioni<br />
per elicottero all’interno della fase “autorotazione”,<br />
oppure “autorotazione Kl pos.”, cioè quando avete attivato<br />
una autorotazione (vedi »interruttori speciali«,<br />
pagina 75).<br />
Grazie all’autorotazione, sia un elicottero vero che un<br />
modello, è in grado, ad es. a seguito della piantata del<br />
motore, di atterrare in sicurezza. Anche in mancanza<br />
del rotore di coda, l’unica soluzione è lo spegnimento<br />
del motore e l’atterraggio in autorotazione, per evitare<br />
una improvvisa rotazione intorno all’asse verticale<br />
e la conseguente caduta.<br />
Durante il volo in autorotazione il rotore principale<br />
non viene più guidato dal motore, ma dal solo moto<br />
relativo con l‘aria durante la discesa.<br />
Siccome l’energia disponibile nel rotore in rotazione è<br />
disponibile una sola volta, non è necessaria solo una<br />
provata esperienza nel pilotaggio, ma anche una corretta<br />
messa a punto delle funzioni sopra citate.<br />
I piloti esperti dovrebbero esercitarsi regolarmente<br />
con atterraggi in autorotazione, non solo per il loro<br />
impiego nelle competizioni, allo scopo di dimostrare<br />
uno stile di volo completo, ma anche per essere in<br />
grado di far atterrare il proprio modello senza danni in<br />
caso di piantata del motore. A questo scopo nel programma<br />
sono presenti diverse regolazioni estremamente<br />
utili, per rimpiazzare la portanza generata dalla<br />
rotazione imposta dal motore.<br />
Fate attenzione che le impostazioni dell’autorotazione<br />
costituiscono una 4. fase di volo. Che diverse possibi-<br />
lità di impostazione dipendenti dalle fasi di volo, come<br />
impostazione dei potenziometri, trimmaggio, impostazione<br />
della curva di pitch, ecc., particolarità riguardo<br />
le fasi di volo a motore si riscontrano nelle seguenti<br />
funzioni:<br />
posizione del gas AR:<br />
separazione del servocomando del motore dal comando<br />
del pitch. Il servocomando del gas assume<br />
la posizione impostata “–90%”. Per ulteriori informazioni<br />
vedi impostazioni del gas.<br />
Offset rotore di coda:<br />
Impostate l’incidenza delle pale del rotore di coda<br />
tra –125% e +125%.<br />
(CLEAR = 0%.)<br />
La miscelazione Canale 1 rotore di coda viene<br />
disattivata dall’autorotazione. Per ulteriori consigli<br />
di installazione vedi il paragrafo Impostazione rotore<br />
di coda.<br />
Impostazione del pitch: “Pitch”<br />
Nel volo a motore l’incidenza massima delle pale<br />
é limitata dalle prestazioni del motore, durante<br />
l’’autorotazione, dal fl usso incidente sulle pale del rotore<br />
principale. Per generare una portanza suffi ciente<br />
anche quando il numero di giri sta diminuendo, deve<br />
essere impostato un valore massimo del pitch più elevato.<br />
Impostate prima un valore che sia circa il 10 ...<br />
20% superiore aI normale valore massimo del pitch,<br />
per evitare che alla presa durante la discesa in autorotazione<br />
l’elicottero cominci a salire. In questo caso<br />
infatti il numero di giri scenderebbe troppo velocemente<br />
con il solo effetto di fare precipitare il modello<br />
da una altezza ancora superiore.<br />
La regolazione del minimo del pitch può differire dalle<br />
impostazioni del volo normale. Questo dipende dalle<br />
abitudini durante il volo normale. Per l’autorotazione<br />
deve comunque essere inserito un valore minimo del<br />
pitch tale, per cui l’elicottero da volo rettilineo a velo-<br />
cità media cominci una discesa con angolo pari a 60<br />
... 70° quando il pitch viene completamente ritirato.<br />
Se, come la maggior parte dei piloti, utilizzate una regolazione<br />
di questo tipo già nella confi gurazione di<br />
volo normale, potete semplicemente riportare tale valore.<br />
Angolo di discesa<br />
in diverse condizioni<br />
di vento.<br />
Angolo di discesa:<br />
con vento<br />
forte<br />
Se l’angolo di discesa é troppo piatto, aumentate il<br />
valore e viceversa.<br />
Lo stick del pitch stesso non si trova nella posizione<br />
più bassa durante l’autorotazione, ma in una posizione<br />
di solito intermedia tra il punto di hovering e il fondocorsa<br />
inferiore, in modo da poter correggere, per<br />
esempio, eventuali beccheggi, con il comando del<br />
nick.<br />
Potete accorciare l’avvicinamento tirando leggermente<br />
il comando del nick e diminuendo il pitch a seconda<br />
della vostra sensibilità, oppure allungarlo premendo<br />
il comando del nick ed aumentando oculatamente<br />
il pitch.<br />
Impostazione del gas: “Posizione del gas AR”<br />
Durante le competizioni ci si aspetta che il motore<br />
venga spento del tutto. Durante l’allenamento invece<br />
é consigliabile non farlo. Regolate la farfalla in modo<br />
che durante l’autorotazione il motore venga messo al<br />
minimo, per poter riattaccare in qualunque momento.<br />
Descrizione del programma: miscelazioni<br />
45°<br />
con vento<br />
leggero<br />
senza vento<br />
75°<br />
60°<br />
99
Impostazione rotore di coda: “Offset rotore di<br />
coda AR”<br />
Durante il volo normale, il rotore di coda é impostato<br />
in modo da compensare la coppia del motore durante<br />
l’hovering. Anche nell’assetto di base fornisce già una<br />
certa spinta. Questa spinta viene poi modifi cata tramite<br />
il comando della coda e tramite le diverse miscelazioni<br />
per garantire il continuo equilibrio della coppia e,<br />
a seconda della situazione, il numero di giri del sistema<br />
e altri parametri regolabili col trimmaggio del rotore<br />
di coda.<br />
Durante l’autorotazione tuttavia il rotore non viene<br />
guidato dal motore. Non nascono più coppie da equilibrare<br />
tramite il rotore di coda. Per questo tutte le miscelazioni<br />
corrispondenti vengono escluse automaticamente.<br />
Ma l’impostazione di base del rotore di coda deve essere<br />
modifi cata durante l’autorotazione, in quanto non<br />
é più necessaria la spinta di prima.<br />
Spegnete il motore e tenete l’elicottero orizzontalmente.<br />
Piegate verso il basso le pale del rotore di<br />
coda quando trasmittente e ricevente sono accese, e<br />
modifi cate tramite “Offset rotore di coda” l’incidenza<br />
su zero gradi. Le pale del rotore di coda, viste da<br />
dietro, sono parallele tra loro. A seconda dell’attrito e<br />
della resistenza degli ingranaggi, può succedere che<br />
la fusoliera ruoti un’ po’ intorno al suo asse. Questa<br />
debole coppia deve comunque essere compensata<br />
dall’incidenza delle pale del rotore di coda. In ogni<br />
caso questo valore é compreso tra zero gradi e una<br />
incidenza opposta all’incidenza assunta durante il<br />
volo normale.<br />
100 Descrizione del programma: miscelazioni
Avvertenze generali sulle miscelazioni liberamente programmabili<br />
Nei due menu »Miscelazioni per aeromodelli« e<br />
»Miscelazioni per elicotteri«, presentati nelle pagine<br />
precedenti, sono presenti diverse funzioni di accoppiamento<br />
già programmate. Il signifi cato fondamentale<br />
delle miscelazioni e delle funzioni vi è stato<br />
presentato a pagina 84. Nel seguito sono presentate<br />
ulteriori informazioni riguardanti le “miscelazioni libere”:<br />
la mc-22s dispone, per ogni posizione di memoria,<br />
di miscelazioni libere programmabili, per le quali<br />
potete defi nire ingresso, uscita e quota di miscelazione<br />
in base alle vostre esigenze:<br />
4 miscelazioni lineari con i numeri 1 fi no a 4<br />
2 curve di miscelazione per i numeri 5 e 6<br />
Queste 6 miscelazioni complessive sono in generale<br />
suffi cienti a patto di sfruttare le possibilità legate alla<br />
programmazione delle fasi di volo. Nel menu »MIX attivo/fase«,<br />
a pagina 108, avete la possibilità di attivare<br />
e disattivare separatamente le 6 miscelazioni in<br />
funzione delle singole fasi di volo.<br />
Per le “miscelazioni libere” viene impiegato come segnale<br />
di ingresso una funzione di comando a scelta<br />
(1 ... 12) oppure per il cosiddetto “canale interruttore”,<br />
vedi più avanti, il segnale di un interruttore esterno.<br />
Il segnale che si trova sul canale di comando<br />
ed è indirizzato all’ingresso della miscelazione, è<br />
composto dalla sovrapposizione del segnale lineare<br />
dell’elemento di comando e della sua curva, come<br />
descritto ad es. tramite i menu »Dual rate/Expo«,<br />
»Curva canale 1« e »impostazione dei commutatori«.<br />
L’uscita della miscelazione agisce su un canale a<br />
scelta (1 fi no – a seconda della ricevente – max 12)<br />
che prima di passare il segnale al servocomando può<br />
essere controllato tramite le funzioni di inversione,<br />
spostamento del punto di mezzo, impostazione della<br />
corsa e dei limiti del servocomando all’interno del<br />
menu »Impostazioni dei servocomandi«.<br />
Un medesimo comando può essere utilizzato con-<br />
temporaneamente per diversi ingressi delle miscelazioni<br />
quando ad es. diverse miscelazioni devono essere<br />
attivate in parallelo. Viceversa diverse uscite delle<br />
miscelazioni possono agire su un unico canale.<br />
Per impieghi più complessi possono essere comandate<br />
diverse miscelazioni anche in serie: in questo<br />
caso come segnale di ingresso della miscelazione<br />
successiva agisce non il segnale in uscita da una funzione<br />
di comando, ma il segnale in uscita dalla miscelazione<br />
precedente. Più avanti, nella descrizione delle<br />
miscelazioni libere, ci sono alcuni esempi.<br />
Via software la programmazione libera viene sempre<br />
attivata. A scelta può essere associato alla miscelazione<br />
anche un interruttore ON/OFF. A causa della<br />
moltitudine di funzioni attivabile tramite interruttore,<br />
fate attenzione ad un’eventuale sovrapposizione delle<br />
funzioni.<br />
I due parametri fondamentali delle miscelazioni<br />
sono …<br />
… la quota di miscelazione, che defi nisce in quale<br />
misura il segnale di ingresso infl uenzi il canale collegato<br />
al segnale di uscita della miscelazione.<br />
Per le miscelazioni lineari la quota di miscelazione<br />
può essere impostata simmetrica o asimmetrica<br />
e per le due miscelazioni a curva 5 e 6 inoltre può<br />
essere confi gurata tramite fi no a 5 punti, per realizzare<br />
un comportamento anche non lineare.<br />
… Il punto di neutro di una miscelazione, che viene<br />
defi nito anche “offset”.<br />
L’offset é quel punto lungo la corsa dell’elemento<br />
di comando (stick, modulo interruttore o ruotante),<br />
per cui la miscelazione non infl uisce sul canale<br />
collegato sulla sua uscita. Generalmente corrisponde<br />
al punto di mezzo della corsa del potenziometro.<br />
L’offset può essere programmato in qualunque<br />
punto della corsa dell’elemento di comando.<br />
Siccome le curve di miscelazione possono essere<br />
impostate a piacere, è pratico anche per le<br />
quattro miscelazioni lineari impostare un punto di<br />
neutro.<br />
Se per caso l’uscita della miscelazione o il canale di<br />
comando non deve essere comandata da un normale<br />
potenziometro, come per esempio un’ulteriore utilizzo<br />
dell’uscita 1 nel caso di un veleggiatore senza freni<br />
aerodinamici, tramite il menu »Solo canale Mix«, pagina<br />
108, dovete escludere questo potenziometro dal<br />
comando in uscita dalla miscelazione con un semplice<br />
click del tasto.<br />
Canale interruttore „S“ come ingresso della miscelazione<br />
Spesso é necessario anche solo un segnale costante<br />
come ingresso della miscelazione, ad es. per poter<br />
trimmare un po’ verso l’alto il profondità in parallelo<br />
con il gancio di traino chiuso.<br />
Tramite un interruttore assegnato al gancio di traino e<br />
alla miscelazione è possibile non solo aprire e chiudere<br />
il gancio, ma anche, tramite le quote di miscelazione<br />
inviare l’impulso di trim al profondità. Per differenziare<br />
questa funzione di ingresso della miscelazione<br />
all’interno del programma, viene utilizzata la lettera<br />
“S” (“Schaltkanal”).<br />
Avvertenza:<br />
Alla consegna della trasmittente, il seguente menù<br />
»miscelazioni libere« non viene visualizzato. Per attivarlo<br />
spostatevi nel menù »codici cancellati« (pag.<br />
49) oppure, prima di aprire una nuova memoria, impostate<br />
la modalità esperti nel menù »impostazioni<br />
generali« su “si”.<br />
Descrizione del programma: miscelazioni 101
Miscelazioni libere<br />
Miscelazioni lineari e a curva<br />
lin.<br />
lin.<br />
lin.<br />
lin.<br />
curv.<br />
curv.<br />
Tipo da a imposta<br />
Per ogni posizione di memoria 1 fi no 30 possono essere<br />
utilizzate 4 miscelazioni libere e 2 curve di miscelazione<br />
per andamenti non lineari.<br />
Il menu »MIX att./fase« (pagina 108) vi permette inoltre<br />
di attivare solo determinate miscelazioni in funzione<br />
della fase di vol. Nel menù »miscelazioni libere«<br />
le miscelazioni bloccate vengono inoltre nascoste<br />
nella visualizzazione delle corrispondenti<br />
fasi di volo.<br />
Avvertenza:<br />
Alla consegna della trasmittente, il seguente menù<br />
»miscelazioni libere« non viene visualizzato. Per attivarlo<br />
spostatevi nel menù »codici cancellati« (pag.<br />
49) oppure, t di aprire una nuova memoria, impostate<br />
la modalità esperti nel menù »impostazioni generali«<br />
su “si”.<br />
Nella prima parte vogliamo descrivere solo la programmazione<br />
della suddetta schermata. In seguito ci<br />
occuperemo di percentuali di miscelazione, sia per le<br />
miscelazioni lineari che per le curve di miscelazione<br />
sulla seconda schermata di questo menu.<br />
Programmazione di base:<br />
1. Selezionate la miscelazione desiderata 1 … 6 con<br />
il commutatore 3D premuto.<br />
2. Fissate ingresso (“da”) e uscita (“verso”) della miscelazione.<br />
3. Inserite la sequenza delle miscelazioni nella colonna<br />
Tipo.<br />
102 Descrizione del programma: miscelazioni<br />
4. A scelta inserite la leva del trim come segnale<br />
d’ingresso della miscelazione (colonna Tipo).<br />
5. Assegnate un interruttore per la miscelazione.<br />
6. Defi nite le percentuali di miscelazione sulla seconda<br />
pagina.<br />
7. Tornate alla prima pagina con ESC.<br />
Colonna “da …”:<br />
Dopo aver premuto il commutatore 3D, inserite nel<br />
campo inverso della colonna “da” della miscelazione<br />
selezionata un comando 1 ... 12 o S.<br />
Per maggior chiarezza, i comandi 1 ...4 nel programma<br />
degli aeromodelli sono classifi cati come segue:<br />
K1 Stick gas/freni<br />
AL Stick alettoni<br />
PF Stick profondità<br />
DR Stick direzionale<br />
… e nel programma degli elicotteri:<br />
1 Stick gas/pitch<br />
2 Stick roll<br />
3 Stick nick<br />
4 Stick rotore di coda<br />
Avvertenza:<br />
Non dimenticatevi di associare un potenziometro nel<br />
menu »Impostazione dei commutatori« al comando<br />
5 ... 12 selezionato!<br />
Canale interruttore “S”<br />
La lettera “S” (“Schaltkanal”) fa si che il segnale in ingresso<br />
alla miscelazione sia sempre costante, ad es.,<br />
come già visto nella pagina precedente, per trimmare<br />
un po’ verso l’alto il profondità, quando il gancio di<br />
traino è chiuso.<br />
Dopo l’assegnazione di una funzione di comando o<br />
del simbolo “S”, nella …<br />
Colonna “… a”<br />
… compare un campo SEL. <strong>Qui</strong> dovete specifi care un<br />
comando, ossia una uscita della miscelazione. Contemporaneamente<br />
vengono attivati ulteriori campi nelle<br />
righe inferiori del display.<br />
Esempio:<br />
lin.<br />
lin.<br />
lin.<br />
lin.<br />
curv.<br />
curv.<br />
PF<br />
PF<br />
PF<br />
I on<br />
off<br />
Tipo da a imposta<br />
In questo esempio sono già state defi nite quattro miscelazioni.<br />
La seconda miscelazione è nota dal menu<br />
»Miscelazioni per aeromodelli« (freni 3 profondità).<br />
Fondamentalmente queste dovrebbero essere<br />
la prime miscelazioni che utilizzate. Se comunque<br />
doveste avere bisogno di regolazioni asiminetriche<br />
della percentuale di miscelazione o addirittura di programmare<br />
curve non lineari, o ancora spostate il punto<br />
di neutro della miscelazione, allora lasciate a “0%”<br />
queste miscelazioni già programmate e sostituitele<br />
con quelle libere.<br />
Cancellare una miscelazione<br />
Per cancellare una miscelazione già impostata, premete<br />
semplicemente all’interno della colonna “da”, visualizzata<br />
in contrasto negativo, il tasto CLEAR.<br />
Interruttore della miscelazione<br />
Alle tre miscelazioni lineari 1, 2 e 4 nell’illustrazione<br />
precedente sono state associati, a scopo di esempio,<br />
gli interruttori esterni e logici “6”, “G4” e “7”.<br />
Il simbolo dell’interruttore indica lo stato
dell’interruttore. Nella ultima colonna a destra potete<br />
verifi care se la miscelazione è attualmente inserita o<br />
meno. Le miscelazioni che non vengono attivate tramite<br />
interruttore sono fondamentalmente attivate!<br />
Alla 4. miscelazione deve essere associato un interruttore,<br />
se volete passare tra due determinate regolazioni<br />
estreme corrispondenti ai due fondocorsa del<br />
potenziometro (proporzionale). La miscelazione del<br />
“canale interruttore” non può essere attivata e disattivata<br />
come le restanti miscelazioni.<br />
Se selezionate un interruttore tramite potenziometro<br />
(G1 ...G4 oppure G1i...G4i) assicuratevi di avere assegnato<br />
un potenziometro nel menu »Interr. commutat.«.<br />
Colonna „Tipo“<br />
Impostazione del trimmaggio<br />
Per i comandi 1 ... 4 potete fare sì che il trimmaggio<br />
digitale sia attivo anche sull’ingresso della miscelazione.<br />
Con il commutatore 3D, selezionate “Tr” nel campo<br />
in contrasto negativo della miscelazione selezionata.<br />
Accensione in serie delle miscelazioni<br />
Come già descritto a pag. 101, potete attivare le miscelazioni<br />
anche in serie: similmente ad un cavo a Y,<br />
un segnale in ingresso proveniente da una miscelazione<br />
attivata in serie e che si trova già sull’elemento di<br />
comando di un canale, viene sdoppiato e trasferito ad<br />
un canale successivo (vedi pag. 24). Selezionate nella<br />
colonna “Tipo” la freccia “” o “Tr ”, se contemporaneamente<br />
anche il trimmaggio deve agire come<br />
ingresso della miscelazione.<br />
Esempio:<br />
Sequenza di inserimento delle miscelazioni secondo<br />
la seguente impostazione:<br />
due miscelazioni (MIX 6 7 e 7 8):<br />
PROP<br />
CHANNEL<br />
PROP<br />
CHANNEL<br />
a) senza attivazione in serie<br />
PROP<br />
CHANNEL<br />
PROP<br />
CHANNEL<br />
lin.<br />
lin.<br />
lin.<br />
lin.<br />
4152<br />
+5<br />
5<br />
4152<br />
+5<br />
5<br />
6 6<br />
b) la stessa miscelazione in serie<br />
4152<br />
+5<br />
5<br />
4152<br />
+5<br />
5<br />
7<br />
Tipo da a imposta<br />
MIX 1<br />
MIX 2<br />
6 6<br />
7<br />
MIX 1<br />
MIX 2<br />
7<br />
8 Servo<br />
7<br />
8<br />
Servo 4,8 V<br />
C577<br />
Best.-Nr. 4101<br />
Servo 4,8 V<br />
C577<br />
Best.-Nr. 4101<br />
4,8 V<br />
C577<br />
Best.-Nr. 4101<br />
In questo semplice esempio, nel caso di un funzionamento<br />
in serie, la percentuale di miscelazione corrispondente<br />
della miscelazione “6 7” viene riportata<br />
su tutte le miscelazioni successive che hanno<br />
“7” come ingresso, quindi anche sulla miscelazione<br />
“7 8”. L’azione dell’elemento di comando “6” ha effetto<br />
dunque fi no all’ingresso “8”. La sequenza di inserimento<br />
per le miscelazioni successive può essere<br />
impostata a piacere, in modo che ad esempio tramite<br />
una miscelazione “8 12” il segnale del potenziometro<br />
“6” sia effi cace fi no all’uscita “12”, mantenendo<br />
la relativa percentuale di miscelazione. Naturalmente<br />
anche nel funzionamento in serie delle miscelazioni,<br />
ogni singola miscelazione può essere comandata<br />
tramite il corrispondente dispositivo che comanda<br />
l’ingresso. Corrispondentemente anche le miscelazioni<br />
per aeromodelli ed elicotteri agiscono come<br />
precedenti sulle miscelazioni attivate “in serie”!<br />
Ulteriori particolarità delle miscelazioni libere<br />
Ingresso della miscelazione = uscita della miscelazione<br />
Nelle miscelazioni per cui l’ingresso é stato programmato<br />
come l’uscita della miscelazione, ad es.<br />
canale 1 canale 1, valori della miscelazione >0%<br />
consentono in associazione con l’opzione di attivare o<br />
disattivare una miscelazione libera, di ottenere effetto<br />
veramente speciali.<br />
Un esempio di utilizzo per questo tipo di miscelazione<br />
é riportato alle pagine 130 e 136.<br />
Consiglio:<br />
Se nel menu »Solo canale MIX«, pagina 108, separate<br />
il comando “8” dal canale “8” allora la percentuale<br />
di miscelazione ancora da programmare governa la<br />
reazione del servocomando. In questo modo in analogia<br />
al menu »Curva canale 1« potete defi nire curve<br />
di comando a 5 punti con le miscelazioni lineari 1 …<br />
4 e le curve di miscelazioni 5 e 6 per i potenziometri<br />
Descrizione del programma: miscelazioni 103
desiderati e includerle nelle commutazioni delle fasi di<br />
volo. Inoltre questo “collegamento” non è soltanto regolabile,<br />
ma può prevedere anche un ritardo di temponel<br />
menù »Impostazioni dei potenziometri« nella<br />
colonna “-Tempo”. Ulteriori informazioni si trovano<br />
nell' esempio programmatore per il controllo del corso<br />
temporale alla pagina 136.<br />
Prima di passare alla programmazione delle percentuali<br />
di miscelazione ed alla presentazione degli<br />
esempi, dobbiamo ancora capire cosa succede quando<br />
lasciamo agire l’ingresso della miscelazione<br />
sull’accoppiamento via software dei servocomandi,<br />
di alettoni, fl ap e pitch:<br />
Aeromodelli:<br />
A seconda del numero di servocomandi alari specifi<br />
cati nel menù »Tipo di modello«, le uscite 2 e<br />
5 della ricevente sono riservate per i servocomandi<br />
degli alettoni e le uscite 6 e 7 per i servocomandi<br />
dei fl ap.<br />
Quando vengono programmate uscite di miscelazioni<br />
per questi accoppiamenti, si deve tenere in<br />
considerazione il relativo verso di azione in funzione<br />
del canale di comando:<br />
Misc. Effetto<br />
NN 2 L’azione degli alettoni viene mantenuta<br />
NN 5 Gli alettoni ricevono la funzione di fl ap<br />
NN 6 L’azione dei fl ap viene mantenuta<br />
NN 7 I fl ap ricevono la funzione di alettoni<br />
Elicotteri:<br />
Nelle miscelazioni per elicotteri, in base al tipo di<br />
elicottero sono necessari fi no a 4 servocomandi<br />
per il comando delle funzioni di roll, nick e pitch.<br />
Non conviene inserire una miscelazione libera al<br />
di fuori del menù »Miscelazioni per elicotteri«<br />
su uno dei canali impegnati, perché le implicazioni<br />
sono molto complicate. Alle poche eccezioni ap-<br />
104 Descrizione del programma: miscelazioni<br />
partiene il “trimmaggio del pitch tramite potenziometro<br />
separato”, come mostrato dall’esempio 3 a<br />
pag. 107.<br />
Indicazioni importanti:<br />
Assicuratevi, specialmente per l’inserimento in serie,<br />
che le corse delle singole miscelazioni si sommino<br />
in corrispondenza del movimento dello stick<br />
di comando e che il servocomando parta meccanicamente.<br />
Se necessario diminuite e impostate una<br />
corrispondente ”limitazione della corsa” nel menù<br />
»Impostazione dei servocomandi« e/o riducete<br />
i valori di miscelazione nel menù »Impostazione<br />
dei servocomandi«.<br />
Durante la compressione dei dati prima del trasferimento,<br />
nelle riceventi PCM con una risoluzione<br />
di 512 passi per canale e più di 8 uscite dei servocomandi,<br />
può succedere che, nelle miscelazioni “1<br />
9”, “1 10” e “2 10” i servocomandi collegati<br />
alle uscite 9 e 10 abbiano una risposta un po’ pigra.<br />
Nelle nuove riceventi SPCM, con risoluzione<br />
superiore, questi effetti sulle uscite 9 e 10 possono<br />
comparire con determinate combinazioni di miscelazioni,<br />
in cui diversi servocomandi vengono comandati<br />
parallelamente dal medesimo potenziometro.<br />
In questo caso non si tratta di un difetto dovuto<br />
alla trasmittente.<br />
Percentuali di miscelazione e punto di neutro<br />
Dopo avere descritto le molteplici funzioni delle miscelazioni,<br />
passiamo ad illustrare la programmazione<br />
di curve di miscelazione lineari e non.<br />
Le curve di miscelazione vengono programmate per<br />
ognuna delle 6 miscelazioni sulla seconda pagina.<br />
Selezionate con il commutatore 3D premuto il numero<br />
desiderato della miscelazione e tramite il commutatore<br />
3D passate sul tasto freccia „“. Premete il commutatore<br />
3D oppure premete ENTER per entrare nella<br />
pagina grafi ca.<br />
Miscelazioni lineari 1 … 4: impostazione curve lineari:<br />
Con un esempio molto realistico vogliamo defi nire nel<br />
seguito una curva di miscelazione lineare per il seguente<br />
problema:<br />
in un modello a motore i due servocomandi dei fl ap<br />
collegati alle uscite 6 e 7 della ricevente, che sono<br />
stati inseriti nel menu »Tipo di modello«, dovrebbero<br />
funzionare come diruttori, ossia azionando un potenziometro<br />
devono scorrere solo verso il basso. Questo<br />
comporta però una contemporanea correzione del<br />
profondità.<br />
Assegnate nel menu »Impostazioni dei potenziometri«<br />
un potenziometro libero, all’ingresso 6 (nel<br />
caso che il commutatore 6 non sia un potenziometro).<br />
Un potenziometro sull’ingresso 6 comanda infatti in<br />
maniera standard come fl ap entrambi i servocomandi<br />
collegati alle uscite 6 e 7 della ricevente.<br />
Menù »Impostazione dei potenziometri«:<br />
Ingr. 5 Comm 5<br />
Ingr. 6 Comm 7<br />
Ingr. 7 libero<br />
Ingr. 8 Comm 8<br />
«normale»<br />
–corsa+ –T.po+<br />
SIM ASI SIM ASI<br />
Indicazione importante:<br />
Selezionando due fl ap “2 WK” nel menu »Tipo di<br />
modello«, l’ingresso 7 viene bloccato anche con<br />
l’assegnazione di un commutatore, per evitare errori<br />
di funzione. Dovreste abituarvi, per motivi di sicurezza,<br />
a porre su “libero” tutti gli ingressi non necessari.<br />
Spostate questo potenziometro prima al limite superiore<br />
e regolate i fl ap in modo che in questa confi gurazione<br />
siano ad incidenza nulla. Quando riducete<br />
l’escursione del potenziometro, le superfi ci dovrebbero<br />
muoversi verso il basso, altrimenti dovete modifi care<br />
il verso di rotazione dei servocomandi.
Analizziamo la prima miscelazione della schermata<br />
a pagina 102 per la correzione degli alettoni 6 PF<br />
(profondità) che è stata associata al commutatore 6:<br />
lin.<br />
lin.<br />
lin.<br />
lin.<br />
PF<br />
off<br />
Tipo da a imposta<br />
Spostate il campo in contrasto negativo tramite il<br />
commutatore ruotante sulla freccia () presente<br />
nell’ultima riga. Una leggera pressione sul commutatore<br />
3D permette il passaggio alla schermata successiva:<br />
lineare PF<br />
off<br />
Quando compare questa schermata, la miscelazione<br />
non é stata ancora attivata tramite l’interruttore associato,<br />
qui “1”. Dunque azionate l’interruttore:<br />
lineare PF<br />
Quota Mix<br />
I<br />
I<br />
La linea continua nel grafi co rappresenta l’attuale posizione<br />
dell’elemento di comando all’ingresso 6. La linea<br />
continua orizzontale indica la percentuale di miscelazione,<br />
che attualmente ha valore nullo lungo tutta<br />
la corsa dello stick; per questo motivo il profondità<br />
non seguirà l’azionamento delle altre superfi ci.<br />
Prima di tutto dovete impostare l’offset (punto di<br />
neutro della miscelazione):<br />
la linea verticale tratteggiata indica la posizione del<br />
punto di neutro della miscelazione (“Offset”), e anche<br />
di quei punti lungo la corsa del comando in cui la miscelazione<br />
non infl uenza il canale collegato alla sua<br />
uscita. In generale questo punto si trova sul punto di<br />
mezzo del comando.<br />
Siccome nel nostro esempio le superfi ci hanno incidenza<br />
nulla in corrispondenza della posizione più alta<br />
del potenziometro e perciò non è necessaria alcuna<br />
correzione della posizione del direzionale, dobbiamo<br />
posizionare il punto di neutro esattamente su questo<br />
punto. Spostate il commutatore 6 in direzione +100%,<br />
selezionate STO con il commutatore 3D e premetelo.<br />
La linea verticale tratteggiata si sposta in questa posizione<br />
che rappresenta il nuovo punto di neutro della<br />
miscelazione, che per defi nizione produce sempre<br />
il valore nullo in uscita.<br />
Per maggiore chiarezza di esposizione vogliamo<br />
spostare il valore descritto come “Offset” solo a<br />
+75%.<br />
lineare<br />
PF<br />
Quota Mix<br />
I I<br />
(Selezionando CLR il punto di neutro della miscelazione<br />
torna automaticamente in corrispondenza del<br />
mezzo del comando.)<br />
Percentuali di miscelazione simmetriche<br />
<strong>Qui</strong> vengono defi nite le percentuali di miscelazione<br />
sopra e sotto il punto di neutro della miscelazione – a<br />
partire dall’attuale posizione di neutro della miscelazione.<br />
Selezionate il campo SIM per regolare il valore<br />
di miscelazione simmetricamente rispetto al punto<br />
di offset appena inserito. Dopo aver premuto leg-<br />
germente il commutatore 3D, inserite un valore in entrambi<br />
i campi di sinistra tra –150% e +150%. Il valore<br />
di miscelazione inserito si riferisce sempre al segnale<br />
di comando che va alla miscelazione! Valori negativi<br />
invertono la direzione di miscelazione e premendo<br />
CLEAR le percentuali di miscelazione vengono cancellate.<br />
Il valore ottimale per i nostri scopi deve sicuramente<br />
essere trovato in volo.<br />
lineare<br />
PF<br />
Quota Mix<br />
I I<br />
Siccome abbiamo impostato il punto di neutro molto<br />
in alto a +75% della corsa del comando, il profondità<br />
avrà un leggero assetto a picchiare già quando i fl ap<br />
sono ritirati, che ovviamente non é gradito. Spostate<br />
allora, come gia descritto in precedenza, il punto di<br />
neutro della miscelazione al 100% del comando.<br />
Se adesso volete spostare il valore di Offset da 75%<br />
ad addirittura 0% della corsa del comando, otterreste<br />
un grafi co di questo tipo:<br />
lineare<br />
PF<br />
Quota Mix<br />
I I<br />
Descrizione del programma: miscelazioni 105
Percentuali di miscelazione asimmetrica<br />
Spesso si rendono necessari valori differenti nelle<br />
due direzioni della miscelazione rispetto al punto di<br />
neutro.<br />
Selezionando il campo ASI e spostando come<br />
nell’esempio riportato lo stick del profondità nella direzione<br />
voluta, potete installare separatamente i due<br />
valori di miscelazione per entrambe le direzioni:<br />
lineare PF<br />
Quota Mix<br />
I I<br />
Indicazione:<br />
Nel caso di una miscelazione con canale a interruttore<br />
del tipo “S NN” dovete utilizzare il corrispondente<br />
interruttore. La linea verticale passa tra la parte destra<br />
e sinistra.<br />
Impostaz. delle curve di miscelaz. a 5 punti 5 e 6<br />
Queste due curve di miscelazione permettono di defi -<br />
nire curve di miscelazione non lineare tramite 3 punti<br />
programmabili lungo la corsa del comando compresi<br />
tra i due punti estremi “L” (low –100% escursione comando)<br />
e “H” (high +100% escursione comando).<br />
Nel caso aveste già letto la descrizione del menu<br />
»curva canale 1« o la programmazione delle curve a<br />
5 punti nel menu »miscelazioni per elicotteri«, potete<br />
saltare questo paragrafo.<br />
Programmazione in particolare<br />
La curva di comando viene defi nita tramite 5 punti<br />
detti di “supporto”. Nelle impostazioni fondamentali<br />
del software 3 di questi sono già defi niti, in particolare<br />
i due estremi “L” e “H” ed il punto “1” in corrispondenza<br />
della metà della corsa, vedi illustrazione successiva.<br />
106 Descrizione del programma: miscelazioni<br />
Nel seguito consideriamo una miscelazione “qualunque”,<br />
cui vogliamo associare una curva non lineare.<br />
Gli esempi riportati nel seguito hanno solo valore<br />
dimostrativo e non rappresentano alcuna reale<br />
curva di miscelazione:<br />
Curva<br />
off<br />
curva<br />
Ingresso<br />
Uscita<br />
Punto<br />
Posizionamento e cancellazione dei punti di supporto:<br />
Con il potenziometro dell’ingresso della miscelazione,<br />
qui il comando 8, si comanda lo spostamento di una<br />
linea verticale tra i due valori estremi del grafi co. La<br />
posizione attuale dello stick viene visualizzata numericamente<br />
nella riga “ingresso”. L’intersezione di questa<br />
linea con la corrispondente curva viene defi nita<br />
“uscita” e nei punti di supporto può variare tra –125%<br />
e +125%, vedi oltre. Questo segnale di comando<br />
agisce sull’uscita della miscelazione.<br />
Nell’esempio precedente lo stick di comando si trova<br />
a –45% della sua corsa. Il segnale di uscita è però<br />
ancora di 0%.<br />
Tra i due punti estremi “L” e “H” possono essere inseriti<br />
un massimo di 3 punti di supporto ad una distanza<br />
minima tra loro di circa il 30% della corsa. Spostate lo<br />
stick e appena il punto interrogativo viene visualizzato<br />
in contrasto negativo “?”, premendo il commutatore<br />
ruotante è possibile determinare gli altri punti di intersezione<br />
con la curva. La sequenza con cui gli ulteriori<br />
punti vengono fi ssati non ha importanza in quanto tutti<br />
i punti di supporto vengono rinumerati automaticamente<br />
ogni volta da sinistra verso destra.<br />
Esempio:<br />
Curva<br />
off<br />
curva<br />
Ingresso<br />
Uscita<br />
Punto<br />
In questa posizione del potenziometro tra “L” e “H” potete<br />
fi ssare il 3. punto di supporto.<br />
Per cancellare uno dei punti si supporto tra “L” e “H”,<br />
dovete portare lo stick su quel punto. Il numero del<br />
punto e il suo valore corrispondente (“OUTPUT”) vengono<br />
visualizzati nella riga “punto”. Premete il tasto<br />
CLEAR. I punti di supporto “L” e “H” non possono essere<br />
cancellati.<br />
Avvertenza:<br />
In particolare la corsa di comando dei due potenziometri<br />
al centro della consolle può essere tecnicamente<br />
limitata su valori inferiori a +/-100%. In questo caso<br />
nel menù »impostazione dei commutatori« dovete<br />
aumentare la corsa, per poter defi nire il punto “L” o<br />
“H”.<br />
Modifi ca dei punti di supporto<br />
Per modifi care i punti di supporto, spostate lo stick sul<br />
punto “L, 1 … 3 o H” che deve essere variato.<br />
Vengono visualizzati numero e valore locale della curva<br />
in questo punto. Con il commutatore 3D è possibile<br />
modifi care il valore della curva tra –125% e +125%<br />
agendo nel campo in contrasto negativo, senza infl uenzare<br />
i punti vicini.
Esempio:<br />
Curva<br />
off<br />
curva<br />
Ingresso<br />
Uscita<br />
Punto<br />
A scopo di esempio il punto di supporto “2” è stato<br />
posto a +90%.<br />
Premendo il tasto CLEAR si cancella quel punto.<br />
Avvertenza:<br />
Se lo stick non è perfettamente centrato sul punto<br />
di supporto, fate attenzione che il valore percentuale<br />
nella riga “uscita” è riferito all’attuale posizione dello<br />
stick.<br />
Arrotondamento della curva<br />
Questo profi lo spigoloso può essere arrotondato automaticamente,<br />
semplicemente premendo un tasto.<br />
Premete il tasto ENTER a fi anco del “simbolo della<br />
curva” :<br />
Curva<br />
on<br />
curva<br />
Ingresso<br />
Uscita<br />
Punto<br />
Esempi concreti di utilizzo sono riportati tra gli esempi<br />
di programmazione (pagina 140 oppure 147).<br />
Esempi:<br />
1. L’interruttore esterno (aggiuntivo) è stato associato,<br />
già nel menù »impostazione dei commutatori« al<br />
canale di comando 8. Questo deve attivare il servocomando<br />
per il verricello associato all’uscita 8 della<br />
ricevente.<br />
Poiché si è visto che durante il volo in traino il pro-<br />
fondità dev’essere sempre un po’ tirato, quando il<br />
gancio di traino è chiuso, il servocomando del profondità,<br />
che è associato all’uscita 3 della ricevente,<br />
dev’essere automaticamente un po’ trimmato verso<br />
l’alto. Nella schermata già vista della pagina 102, la<br />
4. miscelazione lineare è stata impostata con il canale<br />
interruttore “S” come ingresso della miscelazione.<br />
Portate quindi l’interruttore prescelto nella posizione<br />
“off” …<br />
lin.<br />
lin.<br />
lin.<br />
lin.<br />
PF<br />
PF<br />
Tipo da<br />
PF<br />
a imposta<br />
I<br />
on<br />
off<br />
… e posizionatevi tramite il simbolo sulla seconda<br />
pagina. <strong>Qui</strong> con il commutatore 3D selezionate<br />
STO e premete il commutatore 3D … in<br />
base alla posizione dell’interruttore, l’offset passa a<br />
+100% o –100%.<br />
Ora con il commutatore 3D posizionatevi su ASI e,<br />
dopo aver portato l’interruttore nella posizione “on”,<br />
impostate con una pressione del commutatore 3D,<br />
la necessaria quota di miscelazione.<br />
2. Lo stick canale 1 dev’essere utilizzato alternativamente<br />
per il comando di un motore elettrico o di un<br />
freno di un „Hotliner“. L’allestimento (minimo) sia il<br />
seguente:<br />
alettoni: uscita ricevente 2 + 5<br />
profondità: uscita ricevente 3<br />
regolatore motore: uscita ricevente 6<br />
Se l’uscita 6 dovesse essere già impegnata per altri<br />
scopi, per il regolatore motore dev’essere utilizzata<br />
la successiva uscita libera.<br />
Nel menù »tipo di modello« selezionate “2 AL” e<br />
impostate lo stick del freno su “ingresso 1”.<br />
Adesso programmate per prima cosa due fasi di<br />
volo.<br />
Nel menu »impostazione dei potenziometri«<br />
assegnate ad es. all’ingresso 6 in funzione delle<br />
fasi di volo una volta “libero” e nell’atra fase<br />
l’interruttore fi sso aperto FX e impostate infi ne una<br />
miscelazione libera “K1 6” con una percentuale<br />
di miscelazione del 100% per il regolatore del motore.<br />
Nel menu »Mix att/fase« questa miscelazione<br />
viene attivata in qualunque fase di volo in cui<br />
l’ingresso 6 è libero, mentre è disattivata in tutte<br />
quelle dove agisce l’interruttore fi sso.<br />
Approssimativamente infi ne procedete alla regolazione<br />
delle miscelazioni “freno 5 alettone” e “freno<br />
3 profondità” nel menù specifi co per fase di<br />
volo »miscelazioni per aeromodelli« e verifi cate<br />
le impostazioni di offset del freno per questa miscelazione<br />
nel menù “tipo di modello”.<br />
3. L’ultimo esempio si riferisce agli elicotteri:<br />
quando nella programmazione dell’elicottero volete<br />
procedere al trimmaggio del pitch con un potenziometro<br />
lineare, ad es. tramite il dispositivo di comando<br />
6 sull’ingresso 8 (menù »impostazione dei<br />
commutatori«, impostate l’ingresso 6 su “libero”<br />
e assegnate il potenziometro 6 all’ingresso 8), defi<br />
nite semplicemente una miscelazione libera 8 <br />
1 con una percentuale di miscelazione simmetrica<br />
del 25%. Questo potenziometro agisce, a causa<br />
dell’accoppiamento interno, in maniera equivalente<br />
su tutti i servocomandi del pitch presenti, senza infl<br />
uenzare il servocomando del gas.<br />
Descrizione del programma: miscelazioni 107
MIX attivo / Fase<br />
Scelta della miscelazione in funzione della<br />
fase di volo<br />
M I X A T T I V O I N F A S E<br />
lin.<br />
lin.<br />
lin.<br />
lin.<br />
curv.<br />
curv.<br />
«normale»<br />
PF<br />
PF<br />
PF<br />
si<br />
si<br />
no<br />
si<br />
si<br />
si<br />
Alla consegna della trasmittente, questo menù non<br />
viene visualizzato. Per attivarlo spostatevi nel menù<br />
»codici cancellati« (pag. 49) oppure, prima di aprire<br />
una nuova memoria, impostate la modalità esperti nel<br />
menù »impostazioni generali« (pag. 117) su “si”.<br />
In funzione della fase di volo le »miscelazioni libere«<br />
del paragrafo precedente possono essere disattivate.<br />
Completamente a vostra scelta potete associare<br />
determinate miscelazioni a determinate fasi di volo.<br />
Attivate la fase di volo desiderata e scorrete attraverso<br />
le sue pagine con il commutatore 3D. Le miscelazioni<br />
del menu »miscelazioni libere« vengono visualizzate<br />
nella colonna centrale.<br />
Se dopo aver scelto la miscelazione nel campo SEL<br />
e dopo aver premuto il commutatore 3D nella colonna<br />
destra della miscelazione viene specifi cato “no”, allora<br />
questa sarà disattivata nelle fasi di volo sotto elencate<br />
ed esclusa dall’elenco nel menu »miscelazioni<br />
libere«.<br />
Consiglio:<br />
Per ragioni di chiarezza della visualizzazione tutte le<br />
miscelazioni lineari e le curve non utilizzate dovrebbero<br />
essere su “no”.<br />
108 Descrizione del programma: miscelazioni<br />
Solo canale MIX<br />
Separazione di funzione di comando e corrispondente canale<br />
SOLO MIX CANALE<br />
Alla consegna della trasmittente, questo menù non<br />
viene visualizzato. Per attivarlo spostatevi nel menù<br />
»codici cancellati« (pag. 49) oppure, prima di aprire<br />
una nuova memoria, impostate la modalità esperti nel<br />
menù »impostazioni generali« (pag. 117) su “si”.<br />
In questo menu il normale segnale tra ingresso delle<br />
funzioni di comando e il corrispondente canale può<br />
essere interrotto in corrispondenza dell’uscita, separando<br />
così de facto il “classico” accoppiamento elemento<br />
di comando/servocomando.<br />
Con l’impostazione di un canale su “solo Mix”, gli elementi<br />
di comando (CH 5 … CH10) o interruttore esterno<br />
agiscono allora solo sull’ingresso della miscelazione<br />
...<br />
… ed il servocomando associato su “solo Mix” al corrispondente<br />
canale é raggiungibile solo con una miscelazione<br />
programmata sul suo canale, precisamente<br />
“solo (con) Mix(scelazione)”.<br />
Così per ogni canale impostato su “solo mix” potete<br />
utilizzare per qualunque funzione speciale potenziometro<br />
e servocomando di uno o più canali a scelta<br />
indipendentemente tra loro, vedi esempi alla fi ne del<br />
paragrafo.<br />
Selezionate il canale 1 fi no a 12 () tramite il commutatore<br />
3D e premete brevemente per passare da “solo<br />
Mix” ( ) a “normale” ( ).<br />
Esempio di impostazione:<br />
SOLO MIX CANALE<br />
Esempi:<br />
Nei modelli di alianti senza speciali diruttori, come<br />
aiuto all’atterraggio può essere impostata la funzione<br />
butterfl y (vedi pag. 87). Questa è però utilizzata<br />
con lo stick canale 1 per comandare i diruttori.<br />
Il servocomando solitamente associato al canale<br />
1 non è più utilizzato, ma l’uscita 1 della ricevente<br />
non è “libera”, poiché su questa si trova il segnale<br />
di comando dei diruttori.<br />
Questo segnale non desiderato può essere separato<br />
dal canale di comando “1” e questo “liberato”<br />
dal segnale dello stick del canale 1 e impostato,<br />
con il menù »canale solo MIX«, su “solo Mix”.<br />
In questo modo il canale 1 e la connessione 1 della<br />
ricevente successivamente possono essere in<br />
qualsiasi momento liberamente usate tramite una<br />
miscelazione liberamente programmabile, per es.<br />
per il controllo del regolatore di un motore.<br />
Considerando l’esempio 2 della pagina precedente,<br />
si dovrebbe programmare la miscelazione<br />
„K1 K1“ in parallelo con una seconda miscelazione<br />
„S K1“. A questa seconda miscelazione<br />
dev’essere assegnato lo stesso interruttore che<br />
è già utilizzato per disattivare la fase di volo. Questa<br />
miscelazione dev’essere impostata in modo che<br />
all’accensione del motore i diruttori siano sicuramente<br />
chiusi. Eventualmente invertite la direzione<br />
della miscelazione. Attivate o disattivate a vostro<br />
giudizio nel menù »Mix attivo / fase« una delle<br />
due miscelazioni. Vedi per maggiori particolari<br />
l’esempio di programmazione a pag. 129 “Attivazio-
ne di motore elettrico e butterfl y con lo stick del canale<br />
1”.<br />
Se sono montati i diruttori e voi volete provare la<br />
confi gurazione butterfl y con e senza diruttori, impostate<br />
semplicemente il canale 1 su “solo mix” e<br />
programmate una miscelazione libera “K1 K1”,<br />
per poter governare nuovamente i diruttori tramite<br />
il servocomando 1. Questa miscelazione può essere<br />
infatti azionata e disattivata tramite un interruttore<br />
assegnato.<br />
Descrizione del programma: miscelazioni 109
Miscel<br />
Miscel<br />
Miscelazioni incrociate<br />
Accoppiamento di due canali con verso opposto<br />
MISCELATORE INCROCIATO<br />
Alla consegna della trasmittente, questo menù non<br />
viene visualizzato. Per attivarlo spostatevi nel menù<br />
»codici cancellati« oppure, prima di aprire una nuova<br />
memoria, impostate la modalità esperti nel menù<br />
»impostazioni generali« (pag. 117) su “si”.<br />
Le due miscelazioni incrociate sono programmate per<br />
un accoppiamento di verso uguale “ ” e opposto<br />
“ ” di due canali come ad es. timoni a V, tramite<br />
la scelta di un canale libero e la differenziazione a<br />
scelta della funzione opposta.<br />
Via software queste “miscelazioni incrociate” sono già<br />
state realizzate per i due servocomandi degli alettoni<br />
alle uscite 2 e 5 della ricevente e per i due servocomandi<br />
dei fl ap alle uscite 6 e 7, che vengono azionati<br />
dallo stick degli alettoni e dal corrispondente potenziometro<br />
che nel menu »Impostazioni dei commutatori«<br />
é stato associato all’ingresso “6”. Ogni altra miscelazione<br />
“NN 2” comanda i due alettoni come tali,<br />
una miscelazione “NN 5” invece come fl ap. Corrispondentemente<br />
una miscelazione libera “NN 6”<br />
governa le superfi ci dei fl ap come tali e una “NN 7”<br />
gli alettoni, vedi pagina 104.<br />
Con le due miscelazioni incrociate di questo menu<br />
possono essere accoppiate in modo analogo ancora<br />
due uscite della ricevente, che altrimenti sarebbe<br />
possibile solo con una onerosa programmazione delle<br />
miscelazioni libere.<br />
La programmazione deve seguire l’esempio (vedi anche<br />
pag. 142): in particolare nei modelli Scale spesso<br />
non sono utilizzate 4, ma 6 superfi ci adibite alle funzioni<br />
di alettoni e fl ap. Le due superfi ci aggiuntive vengono<br />
collegate ad es. alle uscite 8 e 9 della ricevente.<br />
110 Descrizione del programma: miscelazioni<br />
Selezionate prima con il commutatore 3D premuto la<br />
miscelazione 1 o 2. Dopo aver premuto il potenziometro<br />
3D sul campo SEL di sinistra, inserite nel campo<br />
“??” in contrasto negativo l’uscita “8” e sul campo<br />
SEL centrale corrispondentemente l’uscita “9”:<br />
Miscel<br />
Miscel<br />
MISCELATORE INCROCIATO<br />
Avvertenza:<br />
I simboli “ ” e “ ” indicano il verso della corsa<br />
della superfi cie collegata al corrispondente servocomando,<br />
ma non il verso di rotazione dei servocomandi!<br />
Se la seconda superfi cie dovesse muoversi<br />
nella direzione sbagliata, invertite semplicemente gli<br />
ingessi oppure utilizzate la funzione di inversione dei<br />
servocomandi nel menu »impostazione dei servocomandi«,<br />
pag.56.<br />
Nella colonna di destra dovete fi ssare, analogamente<br />
a quanto fatto nel menu »Miscelazioni per aeromodelli«<br />
a pag.85, il grado di differenziazione. Questo fa<br />
sì che azionando gli alettoni, quello che viene abbassato<br />
abbia un’escursione inferiore a quello che viene<br />
alzato sulla semiala opposta. In questo modo la miscelazione<br />
incrociata per i servi 8 + 9 è perfetta.<br />
CLEAR annulla la miscelazione incrociata, ossia riporta<br />
il grado della differenziazione su 0%.<br />
Entrambi questi servocomandi devono comportarsi<br />
a seconda come alettoni quando vengono azionati<br />
i servocomandi 2 + 5 e come fl ap quando il comando<br />
è sui servocomandi 6 + 7. Per questo funzionamento<br />
combinato avete bisogno di una ulteriore miscelazione,<br />
che colleghi lo stick di comando degli alettoni con<br />
i servocomandi 8 e 9. Passate al menu »miscelazioni<br />
libere« e programmate una miscelazione libera<br />
non ancora impegnata, ad es. la miscelazione lineare<br />
1, come segue:<br />
lin.<br />
lin.<br />
lin.<br />
lin.<br />
AL off<br />
Tipo da a imposta<br />
Una miscelazione „AL 8“ azionerebbe entrambi i<br />
servocomandi come fi ap, quindi nello stesso verso:<br />
“ ”.<br />
Sulla seconda schermata fi ssate le percentuali di<br />
miscelazione. Eventualmente potete anche assegnare<br />
un interruttore, come avviene in questo esempio.<br />
Per poter utilizzare le due superfi ci mobili opzionali<br />
anche come fl ap, dovete assegnare nel menu »impostazione<br />
dei commutatori« al potenziometro 8 lo<br />
stesso potenziometro dell’ingresso 6 (ad es. potenziometro<br />
6), tramite il quale vengono già azionate le superfi<br />
ci dei fl ap sulle uscite 6 e 7. In alternativa a questo<br />
ordinamento potete anche programmare una seconda<br />
miscelazione lineare “6 8” che ottenga lo<br />
stesso effetto.<br />
Se il comando delle superfi ci deve essere diversifi cato<br />
per fasi di volo diverse, devono essere programmate<br />
ulteriori miscelazioni libere, che potranno poi essere<br />
attivate in funzione delle fasi di volo all’interno del<br />
menu »Mix att / fase«. Infi ne il grado di differenziazione<br />
può essere programmato su un unico valore, visto<br />
che la funzione “miscelazione incrociata” non prevede<br />
programmazione differenziata per le fasi di volo.<br />
Suggerimento:<br />
Tutte le impostazioni possono essere verifi cate nel<br />
menu “indicazione dei servocomandi”.
Ulteriori esempi di funzionamento:<br />
Modello con 2 diruttori:<br />
Miscel. incroc. 1: “K1” e “ 8”, Diff. = 0%.<br />
Un secondo servocomando all’uscita 8 segue il comando<br />
imposto sullo stick del diruttore. Il trimmaggio<br />
agisce su entrambi i servocomandi. Per sicurezza,<br />
impostate nel menù »impostazione dei<br />
commutatori« l’uscita 8 su “libero”.<br />
Modello con 2 direzionali con differenziazione (ad<br />
es. tuttala a freccia):<br />
Miscel. incroc. 1: “ 8” e “DR”, Diff. = –75%.<br />
Azionando il direzionale, il secondo servocomando<br />
sull’uscita 8 segue il comando. (In questa programmazione<br />
può essere impostata una differenziazione<br />
per il direzionale). Il trimmaggio sul direzionale<br />
ha effetto anche qui su entrambi i servocomandi.<br />
Se volete far uscire il direzionale in corrispondenza<br />
dell’uscita dei diruttori, dovete assegnare<br />
all’ingresso 8, nel menù »impostazione dei commutatori«,<br />
un potenziometro disponibile. Eventualmente<br />
dovete “giostrarvi” con l’impostazione<br />
dell’offset e dell’escursione.<br />
Timone di coda a V con differenziazione del direzionale:<br />
Nel menù »Tipo di modello« deve essere inserita<br />
la confi gurazione “normale”.<br />
Miscel. incroc. 1: “PF” e “DR”, Diff. = (ad<br />
es.) –75%<br />
Ad ogni azionamento, entrambi i servocomandi si<br />
muovono corrispondentemente come le superfi -<br />
ci del profondità o del direzionale. La differenziazione,<br />
proporzionale a quanto programmato nella miscelazione<br />
incrociata, è attiva solo sul direzionale. In<br />
questo caso entrambe le leve dei trim sono attive.<br />
Possono essere aggiunte ulteriori miscelazioni libere.<br />
Rollio<br />
Miscelazioni del piatto oscillante<br />
Miscelazioni del pitch, del nick e del roll<br />
MISC. PIATTO OSCILL.<br />
Nel menù »tipo di elicottero« è stato specifi cato<br />
quanti servocomandi azionano il comando del pitch<br />
nel vostro elicottero, vedi pagina 53. Con questa specifi<br />
ca, le funzioni di roll, nick e pitch vengono combinate<br />
tra loro automaticamente, senza che voi dobbiate<br />
programmare ulteriori miscelazioni.<br />
Nei modelli di elicottero con 1 servocomando per il<br />
comando del pitch, questa funzione risulta ovviamente<br />
superfl ua, in quanto i tre servocomandi del piatto<br />
oscillante per roll, nick e pitch vengono azionati separatamente.<br />
In questo caso, all’interno del menu multifunzione,<br />
questa funzione non è disponibile. Per tutte<br />
le altre trasmissioni con 2 ... 4 servi del pitch le percentuali<br />
e le direzioni della miscelazione sono in genere<br />
come quelle della schermata riportata, con un<br />
valore già programmato di 61%, ma possono essere<br />
modifi cate all’occorrenza tramite il commutatore 3D<br />
tra –100% e +100%.<br />
(CLEAR = +61%.)<br />
Se il comando del piatto oscillante (pitch, roIl e nick)<br />
non dovesse seguire gli stick, prima di tentare di<br />
adattare il verso di rotazione dei servocomandi, modifi<br />
cate le direzioni della miscelazione (+ o –).<br />
Per le meccaniche HEIM con 2 servocomandi del<br />
pitch:<br />
la miscelazione del pitch agisce sui 2 servocomandi<br />
del pitch alle uscite 1 + 2 della ricevente,<br />
la miscelazione del roll anche sui due servocomandi<br />
del pitch, tuttavia il verso di rotazione di un<br />
servocomando è invertito,<br />
la miscelazione del nick agisce da sola solo sul<br />
servocomando del nick.<br />
Avvertenza:<br />
Attenzione che con una modifi ca delle percentuali di<br />
miscelazione i servocomandi non abbiano movimenti<br />
meccanici.<br />
Descrizione del programma: miscelazioni 111
Impostazione Fail Safe<br />
Fail safe nella modalità di trasmissione “PCM20”<br />
T.po<br />
stop<br />
F.S. Batteria<br />
No<br />
Questo menu compare nel menu multifunzione solo<br />
se è stata selezionata la modalità della trasmissione<br />
PCM20. Questa modalità deve essere programmata<br />
nel menu specifi co di ogni memoria »Impostazioni di<br />
base del modello«. La modalità di trasmissione PCM<br />
20 è supportata dalle trasmittenti con sigla mc-... (mc-<br />
12, mc-18, mc-20, DS 20 mc ecc.).<br />
La programmazione Fail Safe in modalità SPCM20 viene<br />
descritta in seguito.<br />
In questo menu può essere fi ssato sia il comportamento<br />
della ricevente in caso di una interferenza tra<br />
la trasmittente e la ricevente, sia il comando del servocomando<br />
in una posizione determinata quando la<br />
tensione delle batterie della ricevente scende sotto un<br />
certo limite (“battery fail safe”).<br />
Fail Safe per interferenze<br />
La superiore sicurezza legata all’utilizzo della modulazione<br />
Impulso-Codice (PCM) rispetto alla semplice<br />
modulazione Impulso-Pausa (PPM) permette al microprocessore<br />
della ricevente di riconoscere se il segnale<br />
ricevuto è stato disturbato da interferenze. In<br />
questo caso corregge automaticamente questo segnale<br />
sostituendolo con l’ultimo ricevuto memorizzato<br />
nella ricevente stessa. ln questo modo brevi disturbi<br />
che altrimenti porterebbero al conosciuto “tremolio”<br />
dei comandi, vengono soppressi.<br />
Attenzione:<br />
L’utilizzo della modalità di trasmissione PCM<br />
(PCM e SPCM) non comporta solo vantaggi ma<br />
anche potenziali pericoli, se vi dimenticate che<br />
nei motori a scoppio la posizione della farfalla in<br />
112 Descrizione del programma: Funzioni speciali<br />
Fail Safe è programmata aI minimo e su stop sui<br />
motori elettrici. In caso di interferenza il modello<br />
può diventare allora incontrollabile e arrecare<br />
danni a persone o cose.<br />
Fintanto che non avete ancora programmato nessun<br />
Fail Safe nella modalità PCM20, all’accensione della<br />
trasmittente nella schermata principale viene visualizzato<br />
il seguente messaggio:<br />
Nome modello<br />
#01 0:00h C73<br />
H-J Sandbrunner<br />
Stoppuhr Fail Safe<br />
im- 000<br />
postare!<br />
000<br />
9.8V 4:10h<br />
0 0 0 0<br />
In presenza di disturbi prolungati tra trasmittente e ricevente,<br />
la modalità PCM20 offre 2 possibilità di programmazione<br />
del “FAIL SAFE”, tra le quali è possibile<br />
passare tramite il campo SEL di sinistra:<br />
1. Programma „mant“<br />
Impostando “mant”, dopo aver confermato con la<br />
pressione del commutatore 3D sul campo SEL di<br />
sinistra, in caso di una forte interferenza i servocomandi<br />
mantengono la posizione relativa all’ultimo<br />
segnale riconosciuto come valido dalla ricevente,<br />
fi no a che la stessa non riceva un nuovo segnale<br />
pulito.<br />
2. Programmazione variabile con possibilità di<br />
sovrascrittura (schermata: 25s, 0,5s o 1,0s”):<br />
Se invece di “mant” impostate uno dei tre intervalli<br />
di tempo, innanzitutto la schermata si modifi ca<br />
come illustrato:<br />
Posizion T.po F.S. Batteria<br />
No<br />
Adesso in caso di interferenza viene prima attivata<br />
la modalità “mant” e dopo che è trascorso il tempo<br />
programmato i servocomandi si muovono in una<br />
posizione determinata in precedenza, fi no a quando<br />
la ricevente non riconosce un nuovo segnale<br />
valido.<br />
Il ritardo tra l’inizio della interferenza e lo spegnimento<br />
del programma di Fail Safe può essere regolato<br />
su tre livelli:<br />
0,25 s, 0.5 s e 1,0 s per poter tenere in considerazione<br />
diverse velocità del modello.<br />
CLEAR riporta le impostazioni di Fail safe visualizzate<br />
in contrasto negativo su “mant”.<br />
Defi nizione delle posizioni dei servocomandi:<br />
Le posizioni di Fail Safe per i servi sulle uscite 1 ... 8<br />
della ricevente sono liberamente programmabili.<br />
Tramite il commutatore 3D, selezionate il campo STO.<br />
Tramite i relativi potenziometri portate i servocomandi<br />
1 ... 8 nelle posizioni desiderate e premete il commutatore<br />
3D per memorizzare queste posizioni come<br />
“Fail Safe”. In circostanze normali questi dati vengono<br />
trasferiti anche alla memoria della ricevente, in modo<br />
che in caso di interferenza possano essere richiamati.<br />
La memorizzazione viene visualizzata brevemente<br />
quando il commutatore viene premuto:
Posizione memorizzata<br />
Posizion T.po F.S. Batteria<br />
No<br />
Le posizioni di Fail safe dei servocomandi possono<br />
essere soprascritte ogni volta che venga richiamato il<br />
menu e ripetute le impostazioni.<br />
Nota:<br />
Per le uscite 9 e 10 presenti a seconda del tipo di ricevente<br />
PCM, non sono previste posizioni programmabili<br />
di Fail Safe; entrambi i servocomandi vengono<br />
portati in posizione di neutro in caso di interferenza.<br />
FAIL SAFE accumulatore ricevente<br />
Non appena la tensione dell’accumulatore della ricevente<br />
scende sotto un valore determinato, il servocomando<br />
programmato nel menu di “FS batteria” viene<br />
portato in una delle tre posizioni selezionate, in modo<br />
da segnalare il pericoloso abbassamento della tensione<br />
dell’accumulatore della ricevente.<br />
Posizion T.po F.S. Batteria<br />
Attenzione:<br />
La funzione “Fail Safe accumulatore” deve essere<br />
utilizzata come ulteriore margine di sicurezza,<br />
ma non dovete mai fi darvi di essere “avvisati” per<br />
tempo, in particolare perché il comportamento<br />
in scarica dipende dal tipo di accumulatore e dal<br />
suo utilizzo passato.<br />
Per la posizione in cui deve portarsi il servocomando<br />
1, possono essere programmati, utilizzando il campo<br />
SEL destro, tre diversi valori, che sono:<br />
+75% di escursione in una direzione,<br />
0% posizione di neutro del servocomando<br />
–75% di escursione nell’altra direzione<br />
Con il commutatore 3D selezionate la posizione del<br />
servocomando desiderata.<br />
Con il tasto CLEAR potete disattivare la funzione di<br />
“Fail Safe”.<br />
Con una breve attivazione sul comando corrispondente<br />
(stick del gas negli aeromodelli oppure anche<br />
il potenziometro di un ingresso di miscelazione<br />
che agisca sul servocomando 1) il servocomando<br />
di Fail Safe viene svincolato, in modo che il suo comando<br />
ritorni al pilota. L’atterraggio del modello deve<br />
comunque avvenire subito dopo il primo avvertimento<br />
di Fail Safe.<br />
A T T E N Z I O N E:<br />
Durante il volo non spegnete la trasmittente per<br />
nessun motivo !!! C’è un serio rischio di perdere<br />
il modello, poiché a causa del messaggio di richiesta<br />
“attivare la trasmissione HF SI/NO”, che<br />
compare al momento dell’accensione, a stento si<br />
riesce a riattivare la trasmissione HF.<br />
113<br />
Descrizione del programma: Funzioni speciali
hold<br />
Impostazione del Fail safe<br />
Fail Safe con la modulazione „SPCM20“<br />
Questo menù compare nel menù multifunzione solo<br />
se sulla trasmittente é stata selezionata la modulazione<br />
SPCM20. Questa modalità deve essere programmata<br />
nel menu specifi co di ogni memoria »Impostazioni<br />
di base del modello«. La modalità di trasmissione<br />
SPCM20 é supportata dalle trasmittenti defi nite<br />
come “smc” (smc-19, smc-20, smc-19 DS, smc-20<br />
DS ecc.). La programmazione Fail Safe in modalità<br />
PCM20 é stata descritta in precedenza.<br />
La superiore sicurezza legata all’utilizzo della modulazione<br />
Pulse Code Modulation (PCM) rispetto<br />
alla semplice modulazione Pulse Position Modulation<br />
(PPM) permette al microprocessore della ricevente<br />
PPM di elaborare anche segnali “non puliti”. Solo<br />
in caso che questi siano errati o incompleti, per es. a<br />
causa di interferenze esterne, corregge automaticamente<br />
questo segnale sostituendolo con l’ultimo riconosciuto<br />
come corretto e memorizzato nella ricevente<br />
stessa. In questo modo brevi disturbi, come interruzioni<br />
del campo, che altrimenti porterebbero al conosciuto<br />
“tremolio” dei comandi, vengono soppressi.<br />
Attenzione:<br />
L’utilizzo della modalità di trasmissione PCM<br />
(PCM e SPCM) non comporta solo vantaggi ma<br />
anche potenziali pericoli, se vi dimenticate che<br />
nei motori a scoppio la posizione della farfalla in<br />
Fail Safe è programmata aI minimo o su stop sui<br />
motori elettrici. In caso di interferenza il modello<br />
può diventare allora incontrollabile e arrecare<br />
danni a persone o cose.<br />
trasmittente nella schermata principale viene visualizzato<br />
per alcuni secondi il seguente messaggio:<br />
Nome modello<br />
#01 0:00h C73<br />
H-J Sandbrunner<br />
Stoppuhr Fail Safe<br />
im- 000<br />
postare!<br />
000<br />
9.8V 4:10h<br />
0 0 0 0<br />
La funzione Fail Safe fi ssa il comportamento della ricevente<br />
in caso di interferenza tra trasmittente e ricevente.<br />
Il servocomando può a scelta:<br />
1. mantenere la posizione attuale (“mant”)<br />
in questo modo in caso di disturbo tutti i servocomandi<br />
rimangono nella posizione relativa all’ultimo<br />
segnale riconosciuto buono dalla ricevente, fi no a<br />
che la ricevente non riconosca un nuovo segnale<br />
pulito, oppure.<br />
2. si sposta in una posizione programmabile a piacere<br />
(“pos”).<br />
A differenza della modulazione PCM20, le uscite<br />
1 ... 8 della ricevente possono essere programmate<br />
sia in modalità “mant” sia “pos” (senza ritardi).<br />
Le uscite 9 e 10 della ricevente restano in modalità<br />
“mant”.<br />
Tramite il commutatore 3D selezionate il canale 1 fi no<br />
8 () e premete brevemente per passare dalla modalita<br />
„mantenere“ ( ) a quella „Posizione“ ( ):<br />
Fino a che non avete ancora programmato nessun<br />
Fail Safe nella modalità SPCM20, all’accensione della<br />
Selezionate infi ne il campo STO e portate i servocomandi,<br />
che sono stati programmati in modalità di posizione,<br />
contemporaneamente nelle posizioni desi-<br />
114 Descrizione del programma: Funzioni speciali<br />
hold<br />
derate tramite i corrispondenti comandi. Premendo il<br />
commutatore 3D queste posizioni vengono memorizzate<br />
come “Fail Safe”. In circostanze normali questi<br />
dati vengono trasferiti anche alla memoria della ricevente,<br />
in modo che in caso di interferenza possano<br />
essere richiamati.<br />
Posizione memorizzata<br />
hold<br />
A T T E N Z I O N E:<br />
Durante il volo non spegnete la trasmittente per<br />
nessun motivo !!! C’è un serio rischio di perdere<br />
il modello, poiché a causa del messaggio di richiesta<br />
“attivare la trasmissione HF SI/NO”, che<br />
compare al momento dell’accensione, a stento si<br />
riesce a riattivare la trasmissione HF.
A<br />
M<br />
Maestro / allievo<br />
Connettere due trasmittenti per la funzione Maestro / allievo<br />
M A E S T R O/A L L I E V O<br />
K1 AL PF DR 05 06 07 08<br />
Alla consegna della trasmittente, questo menù non<br />
viene visualizzato. Per attivarlo spostatevi nel menù<br />
»codici cancellati« oppure, prima di aprire una nuova<br />
memoria, impostate la modalità esperti nel menù<br />
»impostazioni generali« (pag. 117) su “si”.<br />
Impostazione trasmittente maestro:<br />
Fino a otto comandi della trasmittente del maestro<br />
“M” possono essere trasferiti singolarmente o in combinazione<br />
qualunque alla trasmittente dell’allievo “A”.<br />
Tramite il commutatore 3D, selezionate il comando 1<br />
... 8 () e premete brevemente, per passare da Maestro<br />
“M” ( ) ad allievo “A” ( ):<br />
Il modello dell’allievo deve essere completamente<br />
programmato, cioé con tutte le sue funzioni, compreso<br />
il trimmaggio ed eventuali funzioni miscelate in<br />
una posizione di memoria della trasmittente del maestro.<br />
Dalla trasmittente dell’allievo vengono azionati<br />
fondamentalmente gli stick e gli eventuali interruttori<br />
collegati.<br />
La trasmittente del maestro può funzionare a scelta in<br />
modalità PPM18, PPM24, PCM20 o SPCM20.<br />
Sulla destra del display dovete assegnare un interruttore<br />
per la funzione di maestro / allievo. Per poter<br />
passare il controllo in qualunque istante alla trasmittente<br />
del maestro, utilizzate in interruttore temporaneo<br />
Art. n. 4160.1 oppure l’interruttore a pulsante<br />
(montato in funzione di tasto temporaneo, vedi appendice)<br />
art. n. 4144.<br />
Tutte le componenti da montare richieste sono contenute<br />
nel sistema Maestro / allievo, art. n. 3289. Tutte<br />
le indicazioni per l’installazione si trovano in appen-<br />
dice.<br />
Impostazione trasmittente allievo<br />
La trasmittente dev’essere dotata del corrispondente<br />
modulo per la trasmittente dell’allievo, che dev’essere<br />
inserito sulla piastra della trasmittente al posto del<br />
modulo HF (sintetizzato) per trasferire gli impulsi di<br />
comando sul cavo di fi bra ottica.<br />
Come trasmittenti allievo possono essere utilizzate<br />
le trasmittenti D14, FM414, FM4014, FM6014, mc-<br />
10, mc-12, mx-12 mc-14, mc-15, mc-16, mx-16s, mc-<br />
16/20, mc-17, mc-18, mc-19, mc-20, mc-22, mc-22s,<br />
mx-22 e mc-24 del catalogo GRAUPNER/JR con 4 e<br />
fi no ad 8 funzioni di comando.<br />
Il relativo modulo allievo richiesto per la trasmittente<br />
si trova nel Catalogo GRAUPNER.<br />
Importante:<br />
indipendentemente dal tipo di modulazione della<br />
trasmittente del maestro, la trasmittente<br />
dell’allievo deve operare sempre in PPM e …<br />
… le funzioni di comando della trasmittente allievo<br />
devono agire direttamente sui canali di comando,<br />
ossia sulle uscite della ricevente, senza interruttori<br />
o qualsivoglia miscelazione intermedia.<br />
Nelle trasmittenti della serie mc o mx, la soluzione<br />
migliore è quella di liberare una posizione di memoria<br />
con il tipo modello richiesta (“aereo” o “elicottero”),<br />
con nome modello “allievo” e con le impostazioni dei<br />
comandi (modo 1 … 4) e del “gas avanti/indietro” regolate<br />
sulle abitudini dell’allievo, lasciando tutte le altre<br />
impostazioni previste nelle rispettive impostazioni<br />
di base. Per il tipo modello “elicottero” dev’essere<br />
inoltre impostata nella trasmittente dell’allievo<br />
l’inversione del gas/pitch ed il trimmaggio del minimo.<br />
Tutte le altre impostazioni e le funzioni di miscelazione<br />
e di accoppiamento sono effettuate esclusivamente<br />
sulla trasmittente maestro e da questa inviate.<br />
Nelle trasmittenti del tipo “D” o “FM” devono essere<br />
verifi cati, ed eventualmente corretti, anche il verso di<br />
spostamento dei servocomandi e le assegnazioni di<br />
comando. Devono essere pure disattivate o impostate<br />
a “null” tutte le miscelazioni.<br />
Per le assegnazioni delle funzioni di comando vengono<br />
assunte le consuete convenzioni:<br />
Canale Funzione<br />
1 Farfalla / pitch<br />
2 Alettone / roll<br />
3 Profondità / nick<br />
4 Direzionale / rotore di coda<br />
Funzionamento maestro - allievo<br />
Entrambe le trasmittenti vengono collegate tramite il<br />
cavo a fi bra ottica art. n. 3290.4 o in alternativa con il<br />
cavo maestro / allievo “ECO” art. n. 3290.5, vedi appendice:<br />
lo spinotto contrassegnato da “M” (Master)<br />
viene collegato con la trasmittente del maestro, mentre<br />
quello segnato con “S” (Student) nella boccola della<br />
trasmittente dell’allievo. Entrambe le trasmittenti devono<br />
essere accese.<br />
Selezionate ora i comandi 1 ... 8 della trasmittente del<br />
maestro che devono essere condivisi:<br />
A<br />
M<br />
M A E S T R O/A L L I E V O<br />
K1 AL PF DR 05 06 07 08<br />
Descrizione del programma: Funzioni speciali 115<br />
7I
Verifi ca della funzione:<br />
Azionate l’apposito interruttore per l’attivazione della<br />
funzione di maestro-allievo:<br />
Il sistema maestro-allievo lavora senza ostacoli,<br />
quando la visualizzazione passa da „M“ a „A“.<br />
Se invece sia nel menù »Maestro / allievo« sia<br />
nelle indicazioni di base appare l’avviso …<br />
No<br />
segnale<br />
allievo<br />
… e alla sinistra del display compare la scritta “A”<br />
e viene contemporaneamente emesso un segnale<br />
acustico di avvertimento, allora il collegamento<br />
della trasmittente dell’allievo è disturbato. In questo<br />
caso, indipendentemente dal posizionamento<br />
dell’interruttore, tutti i comandi passano automaticamente<br />
alla trasmittente del maestro, in modo<br />
che il modello non rimanga mai senza controllo.<br />
Possibili cause di cattivo funzionamento:<br />
Interfaccia nella trasmittente dell’allievo non<br />
correttamente inserita al posto del modulo HF.<br />
Trasmittente dell’allievo non pronta all’uso.<br />
Trasmittente dell’allievo non programmata in<br />
modalità PPM.<br />
Cavo di collegamento in fi bra ottica non libero.<br />
cavo di collegamento sfi lato dalla boccola:<br />
in questo caso bisogna<br />
prima aprire con le dita<br />
1<br />
la chiusura dello spinotto<br />
in “S” o in “M” premendo<br />
sulla sua estre-<br />
2<br />
mità (1) e quindi inserire<br />
nuovamente a fondo<br />
il cavo (2) a fi bra ottica.<br />
116 Descrizione del programma: Funzioni speciali<br />
Nei sistemi più recenti<br />
il cavo in fi bra ottica<br />
è fi ssato con prese a<br />
pressione.<br />
Fate attenzione che<br />
i terminali del cavo<br />
in fi bra ottica restino<br />
sempre puliti.<br />
Avvertenza importante:<br />
Non inserite in nessun caso uno dei terminali del<br />
cavo Maestro / allievo contrassegnati con “S” o<br />
con “M” (riconoscibili anche sul jack a tre poli) in<br />
una presa del sistema DSC. Non è adatto a questo<br />
scopo.
Impostazioni di base<br />
impostazioni di base della trasmittente<br />
IMPOSTAZIONE GENERALI DI BASE<br />
Nome del proprietario<br />
Definiz. dei comandi<br />
Definiz. modulazioni<br />
Modo esperti<br />
Assegnaz. min. Pitch<br />
no<br />
avanti<br />
In questo menù vengono presentate le impostazioni<br />
di base … specifi che della trasmittente, come ad es. il<br />
nome del possessore, ma anche defi nizioni per nuove<br />
memorie di modelli.<br />
Selezionate la riga corrispondente e premete brevemente<br />
il commutatore 3D.<br />
Le impostazioni di<br />
“Ordinamento dei comandi”,<br />
“Modulazione”,<br />
“Modalità esperto”,<br />
“Minimo del Pitch”<br />
vengono trasferite automaticamente ogniqualvolta<br />
si apre una nuova posizione di memoria. In ogni<br />
caso possono essere modifi cate in ogni momento<br />
all’interno dei menù »impostazione di base modello«,<br />
»codici non visualizzati« e »tipo di elicottero«.<br />
Una modifi ca delle impostazioni di base<br />
all’interno di questo menù verrà trasferita anche a tutte<br />
le nuove posizioni memoria che verranno programmate.<br />
Nota:<br />
Le corrispondenti impostazioni all’interno di questo<br />
menù sono effettuate solo una volta. L’ultima impostazione<br />
é valida anche per i successivi spazi di memoria.<br />
Nome del proprietario<br />
Per il nome del proprietario possono essere utilizzati<br />
al massimo 15 caratteri.<br />
Con il commutatore 3D premuto selezionate la pagina<br />
successiva () …<br />
!“#$%&´( )*+,-./0123456789 :;?<br />
@ABCDEFGHIJKLMNOPQRSTUVWXYZ[¥]^_<br />
c<br />
`abcdefghijklmnopqrstuvwxyz{}~<br />
n<br />
N<br />
ÇüéâäàåçêëèïîìÄÅÉæÆôöòûùÿÖÜ<br />
Nome del proprietario <br />
Ordinamento dei comandi aeromodelli<br />
direz. a sx<br />
alettone sx<br />
Ordinamento dei comandi elicottero:<br />
rotore di coda<br />
roll piatto osc.<br />
»MODE 1« (gas a destra)<br />
prof. verso giù<br />
prof. verso su<br />
direz. a dx<br />
alettone sx<br />
motore tuttogas<br />
motore al minimo<br />
alettone dx<br />
»MODE 2« (gas a sinistra)<br />
motore tuttogas<br />
»MODE 3« (gas a destra) »MODE 4« (gas a sinistra)<br />
prof. verso giù<br />
prof. verso su<br />
alettone dx<br />
direz. a sx<br />
motore tuttogas<br />
motore al minimo<br />
»MODE 1« (gas a destra)<br />
nick piatto osc.<br />
nick piatto osc.<br />
direz. a dx<br />
117<br />
Descrizione del programma: funzioni generali<br />
direz. a sx<br />
alettone sx<br />
motore al minimo<br />
motore tuttogas<br />
motore al minimo<br />
direz. a dx<br />
alettone dx<br />
alettone sx<br />
direz. a sx<br />
prof. verso giù<br />
prof. verso su<br />
prof. verso giù<br />
prof. verso su<br />
»MODE 2« (gas a sinistra)<br />
»MODE 3« (gas a destra) »MODE 4« (gas a sinistra)<br />
nick piatto osc.<br />
nick piatto osc.<br />
rotore di coda<br />
roll piatto osc.<br />
roll piatto osc.<br />
rotore di coda<br />
motore/pitch<br />
roll piatto osc.<br />
rotore di coda<br />
motore/pitch<br />
motore/pitch motore/pitch<br />
motore/pitch<br />
motore/pitch<br />
rotore di coda<br />
roll piatto osc.<br />
motore/pitch<br />
motore/pitch<br />
rotore di coda<br />
roll piatto osc.<br />
roll piatto osc.<br />
rotore di coda<br />
nick piatto osc.<br />
nick piatto osc.<br />
alettone dx<br />
direz. a dx<br />
roll piatto osc.<br />
nick piatto osc.<br />
nick piatto osc.<br />
rotore di coda
Impostazione della modulazione<br />
La trasmittente mc-22s dispone di 4 diversi tipi di modulazione,<br />
che sono:<br />
1. PCM20: defl nizione del sistema di 512 passi per<br />
comando, per riceventi del tipo “mc” e “DS mc”.<br />
2. SPCM20: modulazione Super PCM con defi nizione<br />
superiore di 1024 passi per comando, per riceventi<br />
del tipo “smc” e “R330”.<br />
3. PPM18: sistema di trasmissione (FM o FMsss) il<br />
più comune per tutte le restanti riceventi GRAUP-<br />
NER/JR.<br />
4. PPM24: modulazione di trasmissione PPM-Multiservo<br />
per l’utilizzo contemporaneo di 12 servi, per<br />
la ricevente “DS 24 FM S”.<br />
CLEAR riporta la modulazione su “PCM20”.<br />
Modalità esperto<br />
Con la “Modalità esperto” potete modifi care l’elenco<br />
multifunzione. La funzione agisce ora solo con<br />
l’attivazione di una nuova posizione di memoria.<br />
„no“: l’elenco multifunzione contiene solo un numero<br />
limitato di menu. Questo serve fondamentalmente<br />
per i principianti, che per la programmazione<br />
del modello hanno generalmente<br />
bisogno solo di poche funzioni. Indipendentemente<br />
da quanto specifi cato qui,<br />
nel menu “codici non visualizzati” potete<br />
sempre riattivare funzioni disattivate o disattivarne<br />
altre.<br />
„si“: l’elenco multifunzione mostra tutti i menu della<br />
mc-22s.<br />
Eccezione:<br />
il menu »Fail Safe« viene presentato solo quando la<br />
modulazione impostata è “PCM20” o “SPCM20”.<br />
Il menù »miscelazione per piatto oscillante« é presentato<br />
solo se nel menù »tipo elicottero« viene impostato<br />
più di “un servocomando”.<br />
118 Descrizione del programma: funzioni generali<br />
Pitch min (solo per elicotteri)<br />
Selezionate il verso di comando dello stick di comando<br />
del gas/pitch secondo le vostre abitudini. Da questa<br />
regolazione dipende il funzionamento di tutte le altre<br />
opzioni della programmazione degli elicotteri che<br />
riguardano i comandi di gas/pitch, come ad es. la curva<br />
del gas, il trimmaggio al minimo, la miscelazione<br />
canale 1 rotore di coda, ecc..<br />
Ciò signifi ca:<br />
“avanti”: impostazione di minimo del pitch quando<br />
lo stick del pitch (canale 1) è spostato in<br />
avanti (lontano dal pilota).<br />
“indietro”: impostazione di minimo del pitch quando<br />
lo stick del pitch (canale 1) è spostato indietro<br />
(verso il pilota).<br />
CLEAR sposta l’impostazione su avanti.<br />
Indicazione:<br />
Il verso di comando dello stick canale 1 per gli aeromodelli<br />
può essere modifi cato nel menu »tipo di modello«.<br />
Indicazione dei<br />
servocomandi<br />
Indicazione della posizione dei servocomandi<br />
<br />
! "<br />
# $ #<br />
% &<br />
'<br />
La posizione attuale di ognuno dei servocomandi viene<br />
visualizzata in un diagramma a colonne orizzontali<br />
esattamente tra –150% e +150% della normale corsa,<br />
tenendo conto dell’impostazione dei potenziometri,<br />
dei servocomandi, delle funzioni di Dual rate/Expo<br />
e dell’effetto delle diverse miscelazioni. 0% indica la<br />
posizione di neutro del servocomando.<br />
E’ possibile richiamare le »indicazioni dei servocomandi«<br />
non solo con la selezione di questo menù,<br />
ma anche direttamente dalle indicazioni di base della<br />
trasmittente con una pressione del commutatore 3D.<br />
Indicazioni:<br />
Per evitare errori di programmazione, un’eventuale<br />
scambio di uscite della ricevente nel menù »indicazioni<br />
di base modello« non affl uisce in queste<br />
indicazioni, poiché la programmazione fa riferimento<br />
sempre alle occupazioni originarie della ricevente.<br />
Il numero dei canali esposti in questo menù corrisponde<br />
ai comandi disponibili nella trasmittente mc-<br />
22s. Quelli effettivamente utilizzabili dipende dal<br />
tipo di ricevente utilizzata e dal numero dei servocomandi<br />
associati e può essere eventualmente inferiore.<br />
Utilizzate questo indicatore durante la programmazione<br />
del modello, per verifi care in tempo reale tutte<br />
le impostazioni inserite. Questo non vi esime tuttavia<br />
dal verifi care il corretto funzionamento di tutti<br />
i passaggi della vostra programmazione prima di<br />
utilizzare il modello, per evitare pericolosi errori!
1<br />
2<br />
3<br />
4<br />
Blocco input<br />
Blocco della lista multifunzione<br />
INSERIM. CODICE SEGRETO<br />
Nuovo codice segreto:<br />
Alla consegna della trasmittente, questo menù non<br />
viene visualizzato. Per attivarlo spostatevi nel menù<br />
»codici cancellati« (pag. 49) oppure, prima di aprire<br />
una nuova memoria, impostate la modalità esperti nel<br />
menù »impostazioni generali« (pag. 117) su “si”.<br />
L’accesso al menu multifunzione può essere protetto<br />
da utenti non desiderati, utilizzando un codice segreto<br />
a 4 caratteri formato di numeri 1 fi no 4 , che potete<br />
digitare con il campo di tasti a sinistra.<br />
Per l’immissione della cifra premere i tasti ENTER =<br />
1, ESC = 2, CLEAR =3 e/o HELP = 4:<br />
INSERIM. CODICE SEGRETO<br />
Nuovo cod. segreto<br />
ricordatelo bene<br />
Nuovo codice segreto:<br />
Una breve pressione del commutatore 3D su (CLR)<br />
cancella la cifra inserita.<br />
Ricordate o segnatevi con cura il codice segreto,<br />
altrimenti per disattivare la funzione di codice<br />
d’accesso nella trasmittente dovrete ricorrere al<br />
Service GRAUPNER.<br />
Premete infi ne il tasto ENTER o ESC per confermare<br />
il codice segreto a quattro caratteri.<br />
Alla successiva accensione della trasmittente il codice<br />
d’accesso sarà attivo. Il comando sarà comunque<br />
attivo. L’accesso al menu multifunzione verrà invece<br />
accordato solo se si inserisce il corretto codice:<br />
1<br />
2<br />
3<br />
4<br />
INSERIM. CODICE SEGRETO<br />
Inserisci il codice segreto:<br />
***<br />
a seguito di un inserimento sbagliato, sarà possibile<br />
inserire nuovamente il codice solo dopo un certo intervallo.<br />
1<br />
2<br />
3<br />
4<br />
INSERIM. CODICE SEGRETO<br />
Input errato<br />
Tempo scaduto<br />
Inserisci il codice segreto: ****<br />
Cancellazione del codice segreto:<br />
Se in futuro il codice segreto dovesse essere cancellato,<br />
richiamate questo menu e premete due volte il<br />
commutatore 3D.<br />
Alla prima pressione il codice viene cancellato, con la<br />
seconda compare la segnalazione:<br />
INSERIM. CODICE SEGRETO<br />
Nuovo cod. segreto<br />
vuoto <br />
Nuovo codice segreto:<br />
Abbandonate ora il menù con i tasti ENTER o ESC.<br />
(Poiché sulla sinistra del display non compaiono più<br />
le quattro cifre in campo inverso 1 , 2 , 3 , 4 i quattro<br />
tasti hanno nuovamente la loro funzione originaria.)<br />
Se volete uscire dal menù direttamente senza immettere<br />
un nuovo codice, premete il commutatore 3D<br />
solo una volta, senza procedere alla cancellazione<br />
(CLR).<br />
Uscire dal menù senza immettere un nuovo codice<br />
Se volete uscire da un menù richiamato per curiosità<br />
o per errore e non avete ancora premuto alcun tasto,<br />
il display appare così:<br />
1<br />
2<br />
3<br />
4<br />
INSERIM. CODICE SEGRETO<br />
Nuovo codice segreto:<br />
Premete una volta il commutatore 3D. Compare il seguente<br />
avviso:<br />
INSERIM. CODICE SEGRETO<br />
Nuovo cod. segreto<br />
vuoto <br />
Nuovo codice segreto:<br />
Uscite ora dal menù con ENTER o ESC. (Poiché a sinistra<br />
sul display mancano, in campo inverso, le quattro<br />
cifre 1 , 2 , 3 , 4 i quattro tasti a sinistra hanno<br />
ripreso la loro funzione originaria.)<br />
Consiglio:<br />
Se non volete assolutamente avere a che fare con<br />
un codice d’accesso, all‘interno del menù »codici<br />
non visualizzati« potete disattivare questo menù, in<br />
modo che nessuno possa accedervi.<br />
Descrizione del programma: funzioni generali<br />
119
Tecnica di programmazione per mc-22s<br />
Indicazioni introduttive ad es. per un aeromodello<br />
Programmare i modelli con l’mc-22s …<br />
… é più semplice di quello che sembra a prima<br />
vista!<br />
Condizione fondamentale per una programmazione<br />
“pulita”, e non solo per la mc-22s ma per qualunque<br />
trasmittente programmabile, è una corretta installazione<br />
dei componenti meccanici e della ricevente! Al<br />
più tardi al collegamento di tutta la catena di comando<br />
dovrebbe essere verifi cato che tutti i servocomandi<br />
si trovino nella loro rispettiva posizione di neutro<br />
e che anche le loro squadrette siano nella posizione<br />
corretta, altrimenti si deve procedere al loro smontaggio<br />
e riposizionamento spostato di qualche tacchetta.<br />
I servocomandi, soprattutto quelli digitali vengono installati<br />
molto più facilmente usando un tester, per es.<br />
l’analizzatore per servocomandi digitali art. n. 763.<br />
La possibilità prevista in tutte le trasmittenti moderne<br />
di regolare la posizione centrale di un servocomando<br />
è concepita per un suo aggiustamento fi ne. Grandi<br />
scostamenti dallo “0” possono infatti provocare nelle<br />
successive elaborazioni del segnale nella trasmittente<br />
ulteriori asimmetrie. Il signifi cato è questo: il telaio<br />
storto di un’auto non diventa più dritto, se noi trimmiamo<br />
la ruota ad esso attaccata su „dritto“! Così anche<br />
la giusta corsa dei timoni dev’essere raggiunta regolando<br />
opportunamente il punto d’attacco della tiranteria,<br />
evitando di strapazzare le impostazioni della corsa<br />
sulla trasmittente. Le impostazioni della corsa via<br />
software servono in primo luogo a recuperare le tolleranze<br />
nei movimenti dei servocomandi e alla loro<br />
regolazione fi ne, molto meno per recuperare i giochi.<br />
Se in un aeromodello vengono utilizzati due servocomandi<br />
separati per gli alettoni, questi possono essere<br />
comandati come diruttori, quindi spostati verso l’alto,<br />
attraverso una apposita miscelazione attiva – vedi le<br />
prossime pagine – cosa peraltro che ha più senso in<br />
un aliante o aliante con motore elettrico che in aeromodello<br />
a motore.<br />
120 Esempi di programmazione: modelli di aerei<br />
In questo caso il braccio di comando della superfi cie<br />
mobile, a partire dalla posizione di neutro, deve essere<br />
spostato in avanti di una tacchetta sul rispettivo<br />
servocomando, in direzione del bordo d’ingresso.<br />
Grazie a questa regolazione asimmetrica si ottiene<br />
una differenziazione meccanica che aumenta<br />
l’effetto di frenata degli alettoni alzati tanto quanto<br />
cresce la loro escursione verso l’alto. In questo caso<br />
l’escursione verso l’alto deve essere più ampia di<br />
quella verso il basso.<br />
A ragione, anche con il comando separato dei fl ap,<br />
previsto per la confi gurazione butterfl y, si può impostare<br />
un simile funzionamento. Siccome l’effetto<br />
frenante di questa confi gurazione viene infl uenzato<br />
meno dall’escursione verso il basso dei fl ap di quanto<br />
non accada per la confi gurazione degli alettoni verso<br />
l’alto, i bracci di comando dovrebbero essere portati<br />
indietro nel loro collegamento ai servocomandi. In<br />
questo modo è disponibile una corsa superiore verso<br />
il basso. In questa confi gurazione di fl ap verso il basso<br />
e alettoni verso l’alto, questi ultimi dovrebbero essere<br />
alzati solo parzialmente, in quanto in un simile<br />
sistema servono principalmente per la stabilizzazione<br />
e il comando piuttosto che per la frenata.<br />
Infi ne un ultimo consiglio per “vedere” l’effi cacia della<br />
frenata: azionare le superfi ci mobili e osservare l’ala<br />
da davanti e sotto. Quanto maggiore è la proiezio-<br />
ne delle superfi ci, tanto maggiore sarà l’effi cacia della<br />
frenata.<br />
Un simile montaggio asimmetrico dei bracci di comando<br />
delle superfi ci mobili, ad esempio per i diruttori,<br />
può essere utile anche per i modelli a motore.<br />
Quando un modello è stato montato e regolato meccanicamente,<br />
fondamentalmente è possibile procedere<br />
alla sua programmazione sulla trasmittente.<br />
Le seguenti istruzioni ricalcano la prassi, per cui si<br />
procede prima con la regolazione delle impostazioni<br />
di base e solo successivamente si effettuano le regolazioni<br />
specifi che. Dopo il primo volo e in previsione<br />
dell’utilizzo futuro del modello è consigliabile verifi -<br />
care tutte le regolazioni ed eventualmente procedere<br />
alle correzioni del caso. Assieme alla vostra esperienza<br />
di pilotaggio, cresce corrispondentemente anche il<br />
desiderio di migliorare o completare le impostazioni.<br />
Per questo motivo non sempre la sequenza delle regolazioni<br />
sarà quella presentata nel seguente manuale,<br />
o alcuni parametri saranno ripetuti.<br />
Al più tardi adesso, assolutamente prima dell’inizio<br />
della programmazione del modello dovete pensare ad<br />
una corretta e funzionale disposizione degli elementi<br />
di comando.<br />
Nei modelli dove l’elemento importante è il motore,<br />
indipendentemente che sia elettrico o a scoppio, non<br />
dovrebbero esserci problemi, in quanto l’ordinamento<br />
dei comandi “gas”, “direzionale”, “profondità” e “alettoni”<br />
sui due stick è già impostato. Tuttavia nel menu …
»Tipo di modello« (descrizione vedi pag. 52):<br />
TIPO MODELLO<br />
Motore<br />
min Gas indiet<br />
Piani di coda<br />
normale<br />
Timoni/Freni aerodin.<br />
1 Timoni<br />
Freni<br />
Ingresso1<br />
dovete stabilire se la posizione di minimo del gas<br />
deve trovarsi in “avanti” o “indietro”, mentre nella programmazione<br />
di base è stato inserito “nessun motore”.<br />
La differenza tra “nessuno” e “gas min avanti/indietro”<br />
sta nell‘effetto del trimmaggio canale 1, che per “nessuno”<br />
è attivo lungo tutta la corsa dello stick e per<br />
“gas min avanti/indietro” è attivo solo nella direzione<br />
del minimo. Anche la direzione di effi cacia dello stick<br />
canale 1 dovrebbe essere corrispondentemente regolata,<br />
in modo che cambiando da “avanti” a “indietro” o<br />
viceversa, non sia necessario regolare ulteriormente<br />
il verso di rotazione del servocomando del gas. Infi<br />
ne per motivi di sicurezza, nell’installazione di “minimo<br />
del gas avanti/indietro”, sul display appare una<br />
segnalazione accompagnata da un avvertimento acustico,<br />
Gas<br />
alto!<br />
nel caso in cui, all’accensione della trasmittente, lo<br />
stick del gas si trovi in direzione tuttogas.<br />
A questo punto dovete pensare alla programmazione<br />
delle “funzioni speciali”.<br />
Negli alianti con o senza motore elettrico,<br />
l’impostazione deve essere decisamente diversa.<br />
Spesso ci si pone la domanda di come azionare il<br />
motore e come il sistema di frenata. Anche in questo<br />
caso comunque sono disponibili diverse soluzioni, ritenute<br />
da alcuni più pratiche e da altri meno.<br />
Sicuramente non è molto pratico se durante<br />
l’atterraggio di un aliante uno stick deve essere lasciato<br />
completamente, in modo che i diruttori o il sistema<br />
butterfl y possa essere comandato adeguatamente.<br />
Potrebbe essere una soluzione più comoda quella<br />
di impostare il comando dello stick canale 1 come<br />
disattivabile (vedi esempio di programmazione pag.<br />
129) oppure di comandare il sistema di frenata sempre<br />
tramite lo stick e il motore con un potenziometro lineare<br />
o addirittura con un interruttore!? Siccome in<br />
modelli di questo tipo il motore serve solo per una<br />
funzione di “supporto al decollo”, per portare il modello<br />
a tutta manetta verso l’alto o per trainarlo a metà<br />
potenza da una corrente ascensionale all’altra, un interruttore<br />
può essere più che suffi ciente. Se questo<br />
viene poi installato in una posizione comoda, il motore<br />
può essere inserito e disinserito senza dover lasciare<br />
lo stick del gas, addirittura anche durante gli atterraggi.<br />
Considerazioni analoghe valgono anche per il comando<br />
delle superfi ci mobili, sia che siano solo gli alettoni<br />
sia che siano distribuite (combinazione) lungo tutta<br />
l’apertura alare.<br />
Per il comando dei fl aps è del tutto suffi ciente un interruttore<br />
esterno con la leva lunga (art. n. 4160) oppure<br />
l’interruttore differenziale,<br />
art. n. 4160.22,<br />
che è bene installare<br />
sulla trasmittente verso<br />
l’esterno, dove si trova<br />
pure lo stick del gas / freni.<br />
Così è raggiungibile in<br />
qualsiasi momento, senza<br />
dover staccare le dita<br />
dallo stick.<br />
Per il comando del motore<br />
è propriamente adatto<br />
invece l’interruttore per<br />
stick a due o tre funzioni,<br />
art. n. 4143 o 4113,<br />
che può venir montato dal<br />
Service <strong>Graupner</strong>.<br />
Se si rinuncia a questo<br />
interruttore, allora<br />
per il comando del<br />
motore si dovrebbe installare<br />
l’interruttore a lato della trasmittente relativo<br />
alla mano che non regge il modello. In altre parole,<br />
se il modello viene lanciato con la destra, allora<br />
l’interruttore dev’essere fi ssato sul fi anco sinistro e<br />
viceversa.<br />
Una volta completati questi controlli, potete iniziare<br />
con la programmazione del vostro modello.<br />
Esempi di programmazione: modelli di aerei 121
Primi passi nella programmazione di un nuovo modello<br />
Esempio: modello di aereo senza motore<br />
Alla prima accensione di una trasmittente nuova devono<br />
essere inseriti i dati fondamentali nel menu…<br />
»Impostazioni di base« (pagina 117)<br />
IMPOSTAZIONE GENERALI DI BASE<br />
Nome del proprietario H-J Sandbrunner<br />
Definiz. dei comandi<br />
Definiz. modulazioni<br />
Modo esperti<br />
no<br />
Assegnaz. min. Pitch<br />
avanti<br />
Queste servono per diversi scopi:<br />
il nome del proprietario inserito verrà visualizzato nella<br />
schermata principale, mentre le voci “ordinamento<br />
dei comandi”, “modulazione” e “pitch min” contrassegnate<br />
con “anteprima” sono solamente delle<br />
vere e proprie anteprime della regolazione. Le impostazioni<br />
effettuate in questa sede vengono trasferite<br />
nelle impostazioni di base di ogni nuova posizione<br />
di memoria che viene aperta e possono comunque<br />
essere modifi cate di volta in volta.<br />
I dati inseriti nella riga modalità experti sono attivi<br />
anche su tutte le posizioni di memoria designate<br />
come “ vuoto ”. “Modalità experti” programmata<br />
come “no” provvede ad eliminare determinati<br />
menù che in generale sono importanti solo per piloti<br />
esperti. I menu eliminati possono comunque essere<br />
richiamati individualmente tramite il menù »Cancellazione<br />
codici«.<br />
Per la programmazione di un nuovo modello si<br />
parte dal menù …<br />
122 Esempi di programmazione: modelli di aerei<br />
»Scelta del modello« (pagina 47)<br />
vuoto <br />
vuoto <br />
si seleziona una posizione di memoria ancora libera<br />
e si preme il tasto ENTER con il commutatore 3D per<br />
confermare.<br />
<br />
In seguito alla scelta della posizione di memoria si<br />
deve selezionare la tipologia del modello. Siccome in<br />
questo paragrafo ci occupiamo di aeromodelli, selezioniamo<br />
l’icona relativa all’aereo tramite il commutatore<br />
3D, confermando con ENTER o premendo il commutatore<br />
3D. Sul display viene visualizzata la schermata<br />
principale.<br />
Se si è entrati nella funzione “scelta del modello” non<br />
è possibile interrompere il processo, per cui si deve<br />
comunque selezionare un tipo di modello, che alla<br />
peggio può essere cancellato terminata l’operazione.<br />
In questa sede si procede alle impostazioni di base<br />
del relativo modello nel menù …<br />
»Impostazioni di base modello« (pagina 50)<br />
IMPOSTAZ. DI BASE MODELLO<br />
Nome modello<br />
Dispos. comandi<br />
Modulazione<br />
Passo del Trim<br />
<strong>Qui</strong> viene inserito il “nome del modello”, verifi cate le<br />
regolazioni relative a “ordinamento dei comandi” e<br />
“modulazione” ed eventualmente corrette.<br />
Allo stesso modo possono essere impostate separatamente<br />
le ampiezze dei passi (numero dei punti<br />
di trim relativo ad ogni click della levetta del trim) del<br />
trimmaggio digitale relativamente a ognuno dei quattro<br />
trim disponibili.<br />
Successivamente nel menù …<br />
»Tipo di modello« (pagina 52)<br />
Motore<br />
TIPO MODELLO<br />
nessuno<br />
Piani di Coda<br />
normale<br />
Timoni/Freni aerodin. 1 Timoni<br />
Freni<br />
Ingresso1<br />
viene selezionato l’ordinamento fondamentale dei<br />
servocomandi nel modello e comunicato al software<br />
della ricevente.<br />
La scelta è composta da:<br />
Motore: “nessuno”: Il trimmaggio é indipendente<br />
dalla posizione dello stick.<br />
“gas min avanti/indietro”: il trimmaggio<br />
canale 1 agisce con stick in avanti o indietro.<br />
Se all’accensione della trasmittente lo<br />
stick si trova nella posizione di tuttogas,<br />
si viene avvisati da una segnalazione<br />
“Gas troppo alto”, vedi pag. 20.
Piani di Coda: “normale”, “timone a V”, “delta/tuttala”<br />
o “2 HR Sv 3 + 8”<br />
Timoni/Freni aerodin: 1 o 2 servocomandi alettoni e<br />
0, 1 o 2 servocomandi per i fl ap<br />
Freni: Servocomando diruttori comandato da<br />
stick canale 1 o a scelta tramite elemento<br />
di comando sull’ingresso 8 o 9 (menù<br />
»Impostazione dei potenziometri«).<br />
Poiché vogliamo muovere il servocomando dei freni,<br />
che si trova si trova sull’uscita 1, con lo stick canale<br />
1, lasciamo l’impostazione relativa a “freno” su<br />
“ingresso 1”. Tramite “offset” dovete fi ssare il punto di<br />
neutro della miscelazione relativamente al punto in<br />
cui le superfi ci dei diruttori sono completamente ritirate.<br />
Poiché l’offset non si trova completamente a fi ne<br />
corsa del dispositivo di comando, la parte rimanente<br />
dell’escursione è libera, cioè in questo intervallo della<br />
corsa dello stick la miscelazione non ha effi cacia.<br />
Questo ha senso solo se poi, nel menu »Miscelazioni<br />
per aeromodelli« utilizzate una delle tre miscelazioni<br />
“Freni NN”.<br />
Al più tardi ora, i servocomandi devono essere collegati<br />
alla ricevente nello standard GRAUPNER:<br />
Best.-Nr.<br />
7052<br />
izer-MICRO-SUPERHET<br />
Kanal 60-282/182-191<br />
FM $ 5 + ) ! #<br />
as 35MHz/35MHz-B-Band<br />
Cavo a Y art. n. 3936.11 o 3936.32<br />
8/Batt.<br />
Made in Malaysia<br />
7<br />
6<br />
5<br />
4<br />
3<br />
2<br />
1<br />
accumulatore<br />
funzione speciale<br />
servocomando fl ap dx<br />
servocomando fl ap o fl ap sx<br />
servocomando alettone dx<br />
servocom. direz. o timoni a V<br />
servocom. prof. o timoni a V<br />
servocomando alettone o alettone sx<br />
freni aerodin o carburatore o<br />
regolatore mot. Elettrico<br />
(Se per un timone a V “alto/basso” e/o “destra/sinistra”<br />
le superfi ci mobili dovessero muoversi nel senso<br />
sbagliato, allora controllate le indicazioni riportate<br />
nella tabella di pag. 35, colonna destra. Allo stesso<br />
modo, eventualmente, per alettoni e fl ap.)<br />
Le seguenti impostazioni si riferiscono ad un modello<br />
con timone di coda tradizionale. Per modelli con timone<br />
a V le impostazioni possono essere ripetute<br />
praticamente invariate. Non altrettanto semplicemente<br />
queste impostazioni possono essere trasferite su<br />
un modello delta/tuttala. Un esempio specifi co di programmazione<br />
di un tale modello è a pag. 138.<br />
»Impostazione dei servocomandi« (pagina 56)<br />
<br />
<br />
in questo menù è possibile adattare alle esigenze del<br />
modello le impostazioni di “verso di rotazione”, “posizione<br />
di neutro”, “escursione” e “limitazione della<br />
corsa” (corsa massima) dei servocomandi.<br />
In questo senso sono “necessarie” tutte le regolazioni<br />
di neutro e di corsa dei servocomandi che servono<br />
per bilanciare i servocomandi e per adattarli al modello.<br />
Avvertenza:<br />
Le possibilità di impostazione di corsa asimmetrica<br />
dei servocomandi in questo menu non concorrono<br />
alla regolazione della differenziazione della corsa di<br />
fl ap e/o alettoni. A questo proposito si deve ricorrere<br />
alle opzioni specifìche del menu »miscelazioni per<br />
aeromodelli«, ad es. per un timone a V, l’‘opzione<br />
»miscelazione incrociata«.<br />
Nell’ultima colonna “Limitazione della corsa”, i valori<br />
di base di 150% dovrebbero essere ridotti, in quanto<br />
i valori inseriti in questa sede servono quasi da “limitatore”,<br />
in pratica qui si stabilisce quando e oltre quale<br />
punto della corsa il servocomando non debba più<br />
muoversi, in modo che il servocomando non abbia<br />
ostacoli meccanici o non consumi corrente inutilmen-<br />
te. Per determinare il valore limite da inserire, bisogna<br />
tenere in conto anche lo spazio disponibile per servocomandi,<br />
timone e/o collegamenti.<br />
Come esempio, scegliamo un modello con timone a<br />
croce, in cui il direzionale si muove all’interno di una<br />
sezione spigolosa del profondità. Per evitare che il direzionale<br />
tocchi il profondità nella sua corsa, ed eventualmente<br />
lo blocchi, si procede ad una regolazione<br />
(meccanica) dei tiranti tale, per cui alla massima corsa<br />
dello stick il timone non tocchi. Fintanto che il direzionale<br />
verrà comandato con quello stick, non nasceranno<br />
problemi. Ma nel momento in cui oltre al normale<br />
impulso dello stick sul direzionale si dovesse<br />
sovrapporre il comando di una miscelazione, ad es.<br />
“timoni direzionale”, la somma dei due segnali potrebbe<br />
causare una sovraescursione. Una limitazione<br />
della corsa correttamente impostata evita il contatto<br />
tra le superfi ci. Tuttavia la limitazione della corsa non<br />
deve essere troppo piccola, in modo che l’escursione<br />
del direzionale non sia sempre eccessivamente limitata.<br />
Con le impostazioni seguite fi nora, fondamentalmente<br />
possono essere fatti volare aeromodelli e modelli a<br />
motore (questi ultimi se nel menu »tipo di modello«<br />
è stata inserita la direzione dello stick di minimo).<br />
Mancano le “fi nezze”. Finezze che alla lunga miglioreranno<br />
la vostra passione al volo. Di conseguenza,<br />
se siete già padroni del volo col vostro modello, entrate<br />
nel menu …<br />
Esempi di programmazione: modelli di aerei<br />
123
»Miscelazioni per aeromodelli« (pagina 84)<br />
Alettoni diff.<br />
Freni aer. diff<br />
Timoni<br />
Timoni<br />
Freni<br />
Freni<br />
Freni<br />
Profond.<br />
Profond.<br />
Flaps<br />
Flaps<br />
Diff.-Riduzione<br />
direz.<br />
Flaps<br />
Profond.<br />
Flaps<br />
Timoni<br />
Flaps<br />
Timoni<br />
Profond.<br />
Timoni<br />
SEL<br />
Avvertenza:<br />
In funzione della scelta operata nel menu »impostazioni<br />
di base« in questo menù vengono visualizzate<br />
diverse opzioni.<br />
Di particolare interesse risultano le seguenti : “Differenziazione<br />
degli alettoni” e la miscelazione “timoni<br />
2 4 direzionale”, talvolta chiamata anche Combi<br />
switch o Combi mix, ed eventualmente la miscelazione<br />
“freni 5 timoni" e “freni 6 fl aps”.<br />
La “differenziazione degli alettoni” serve per compensare<br />
il momento di imbardata inverso. L’alettone<br />
che scende genera di regola durante il volo una<br />
resistenza maggiore rispetto a quella generata<br />
dall’alettone che è salito della stessa corsa, e il modello<br />
tende a virare nel verso sbagliato, vedi anche<br />
pag. 85. Per evitare questo, può essere impostata una<br />
differenziazione della corsa dei servocomandi. Un valore<br />
compreso tra 20 e 40% può essere una indicazione<br />
di massima, ma la regolazione precisa deve essere<br />
trovata in volo.<br />
La stessa osservazione vale per l’opzione “differenziazione<br />
dei fl aps” nel caso il modello fosse fornito di<br />
due fl aps e questi fossero usati come alettoni, per es.<br />
tramite la miscelazione “timoni 2 7 fl aps”.<br />
124 Esempi di programmazione: modelli di aerei<br />
L’opzione “timoni 2 4 direzionale” serve a scopo<br />
simile, ma anche per un comando più comodo del<br />
modello. Un valore intorno al 50% può essere utile<br />
come valore iniziale. Questa funzione dovrà poi essere<br />
abbinata ad un interruttore non appena si inizierà a<br />
fare dell’acrobazia.<br />
Una impostazione della miscelazione “freni 3 profondità”<br />
è in genere necessaria solo quando, azionando<br />
il sistema di frenata, si notano delle variazioni<br />
di assetto del modello nel senso di naso a picchiare o<br />
cabrare. Questi effetti nascono in genere solo quando<br />
gli alettoni vengono alzati contemporaneamente o in<br />
abbinamento ad un sistema butterfl y. In questo caso<br />
dovete provare diverse confi gurazioni della regolazione,<br />
a quota di sicurezza, per identifi care quella ottimale.<br />
Avvertenza:<br />
Questa miscelazione “freni 3 profondità” può anche<br />
essere usata per uno scopo diverso da quello<br />
previsto, per compensare in alternativa un effetto simile<br />
provocato quando si dà o si toglie gas, soprattutto<br />
a causa di un motore disassato (inclinazione del<br />
motore lungo l’asse longitudinale del modello). Per<br />
questo è suffi ciente solo impostare nel menù »tipo<br />
modello« un valore opportuno dell’offset del freno in<br />
concordanza con la posizione dello stick del minimo.<br />
Selezionate nel menù »tipo modello«, nella riga “Timoni/Freni<br />
aerodin.”, “2 Timoni” oppure “2 Tim.1/2 FR”<br />
…<br />
TIPO MODELLO<br />
Motore<br />
Piani di Coda<br />
Timoni/Freni aerodin.<br />
Freni<br />
nessuno<br />
normale<br />
2 Timoni<br />
Ingresso1<br />
… e con lo stick del gas/freni sollevate i freni, poi nella<br />
riga “freni 5 timoni” impostate un corrisponden-<br />
te valore.<br />
Timoni<br />
Timoni<br />
Freni<br />
Freni<br />
Freni<br />
direz.<br />
Flaps<br />
Profond.<br />
Flaps<br />
Timoni<br />
«Atterr.»<br />
Ciò potrebbe andar bene anche per la scelta qui disponibile<br />
di “2 Tim. 1/2 FR” per la quale é disponibile<br />
anche la riga “freni 6 fl aps“. Tuttavia bisogna<br />
scegliere un valore che, movendo lo stick dei freni,<br />
i fl aps si abbassino il più possibile. Attenzione che<br />
i servocomandi non abbiano assolutamente dei movimenti<br />
meccanici.<br />
Se gli alettoni, come descritto sopra, vengono alzati<br />
per frenare o si usa un sistema butterfl y, allora nel<br />
menu “riduzione della differenziazione” (vedi pag.<br />
88), deve sempre essere inserito un valore. Con<br />
100% si sta dalla parte della sicurezza!<br />
Con questa specifi ca, azionando il comando dei freni,<br />
una parte della differenziazione degli alettoni può<br />
essere limitata, per aumentare la corsa verso il basso<br />
dell’alettone alzato e così migliorare sensibilmente<br />
l’effi cienza degli alettoni.<br />
Se le ali sono equipaggiate oltre che con i 2 alettoni<br />
comandati separatamente anche con due servocomandi<br />
dei fl ap, allora la miscelazione “timoni 2 7<br />
fl aps” serve a trasferire la corsa dell’alettone sul fl ap.<br />
Questo non dovrebbe comunque coprire più di circa il<br />
50% della corsa dell’alettone.<br />
In senso opposto la miscelazione “fl ap 6 5 timoni”.<br />
A seconda del tipo di modello, valori compresi tra<br />
50% e il 100% sono ragionevoli. Le superfi ci dei fl ap<br />
vengono azionate tramite uno dei due interruttori a tre<br />
posizioni o il potenziometro proporzionale (CTRL 9<br />
rispettivamente 10) sinistro o destro.<br />
Impostate la posizione dei fl aps nelle singole fasi di
volo come prima operazione tramite l’impostazione<br />
dell’offset nel menù »impostazione dei commutatori«,<br />
pag. 58. Se volete avere la possibilità di modifi<br />
care queste impostazioni durante il volo oppure assumerne<br />
il controllo manuale, è necessario assegnare<br />
nel menù »impostazione dei commutatori« un<br />
interruttore all’uscita 6 (per es. uno dei due potenziometri<br />
a slitta forniti di serie). Questo comanda i servocomandi<br />
dei fl aps che si trovano all’uscita 6 della ricevente<br />
o 6 + 7, se nel menù »tipo modello«, nella riga<br />
“Timoni/Freni aerodin.” è stato inserito “ … 1/2 FR”.<br />
Per poter effettuare con questo potenziometro una regolazione<br />
suffi cientemente fi ne, è consigliabile tuttavia<br />
ridurre la corsa del potenziometro al 25% o ancora<br />
di meno. Molto comodo sarebbe pure montare un<br />
interruttore differenziale, art. n. 4160.22 facilmente<br />
accessibile (pag. 164).<br />
Le restanti opzioni del menù »miscelazioni per aeromodelli«<br />
servono per la regolazione di ali con superfi<br />
ci mobili multiple e sono facilmente comprensibili.<br />
Se sono state effettuate le regolazioni individuali del<br />
modello fi no a questo punto, si può pensare di cominciare<br />
con il primo volo. Ovviamente dovete esercitarvi<br />
con le prove “a secco”, ossia verifi care tutte le impostazioni<br />
fatte con il modello a terra. Una programmazione<br />
errata può danneggiare non solo il modello.<br />
Per eventuali ulteriori consigli rivolgetevi a piloti esperti.<br />
Se durante la verifi ca doveste accorgervi che alcune<br />
impostazioni devono essere adattate alle vostre abitudini<br />
di comando, che le escursioni dei servocomandi<br />
in generale sono eccessive o troppo piccole, allora<br />
dovete entrare nel menu:<br />
»Dual Rate/Esponenziale« (pagina 64)<br />
Timone<br />
Tim. prof.<br />
Tim. direz.<br />
8<br />
ESP.<br />
dove potete aggiustare necessità ed abitudini.<br />
Con la funzione di Dual rate viene regolata l’intensità<br />
del comando dello stick. Se invece le escursioni massime<br />
sono a posto e resta da migliorare la sensibilità<br />
delle reazioni del comando intorno al punto di neutro<br />
dello stick, allora ci si deve rivolgere alla funzione<br />
“Esponenziale”. Se si assegna un interruttore esterno,<br />
è possibile anche commutare tra due differenti impostazioni<br />
di Dual rate / Espo.<br />
Considerazioni simili valgono per la:<br />
»Curva canale 1« (pagina 68)<br />
Curva<br />
on<br />
C U R V A canale 1<br />
Ingresso<br />
Uscita<br />
Punto<br />
In questo menù può essere impostata una curva di<br />
comando tramite punti, che infl uenza il servocomando<br />
del gas/freno in modo da realizzare un comportamento<br />
che sia comodo o che risponda a determinati<br />
scopi.<br />
Come esempio prendiamo la corsa “morta” dei diruttori.<br />
Le superfi ci dei diruttori cominciano a sporgere<br />
dal profi lo alare solo dopo una certa corsa “a vuoto”<br />
dello stick di comando. Con una diversa convessità<br />
della curva questa corsa “morta” viene coperta più<br />
velocemente. Le superfi ci dei diruttori escono dunque<br />
prima dal profi lo alare, e il resto dell’escursione é go-<br />
25<br />
vernabile con maggiore sensibilità. (A ragione questo<br />
vale pari anche per il comando di un motore, che in<br />
alternativa potrebbe essere governato dal canale 1.)<br />
Esempi di programmazione: modelli di aerei<br />
125
Inserimento di un motore elettrico nella programmazione di un modello<br />
Un motore elettrico può essere comandato in diversi<br />
modi. Il metodo più semplice per programmare<br />
questo tipo di motore consiste nell’uso dello stick del<br />
gas/freno. Poiché questo tuttavia è già previsto dalla<br />
precedente programmazione, è opportuno ricorrere<br />
alla soluzione commutabile descritta da pag. 129 oppure<br />
in alternativa usare un commutatore. In base alla<br />
dotazione della trasmittente, si potrebbe usare uno<br />
dei due potenziometri a slitta che sono montati di serie<br />
al centro della consolle oppure un modulo interruttore<br />
a due canali da installare, art. n. 4151.1 – vedi<br />
l’esempio 1 nella colonna a destra.<br />
Poiché i dispositivi di comando al centro della consolle<br />
non sono particolarmente comodi durante un lancio<br />
a mano e soprattutto per usarli si deve abbandonare<br />
uno stick, il commutatore dovrebbe trovarsi in<br />
una posizione vantaggiosa da usare, per es. sul lato<br />
esterno di destra o sinistra. Lì potrebbe essere raggiunto<br />
con un dito, senza abbandonare il comando degli<br />
stick.<br />
Una soluzione economicamente vantaggiosa si avrebbe<br />
spostando uno dei tre interruttori esterni del<br />
centro della consolle, il completamento universale di<br />
un cosidetto interruttore differenziale, Art. n. 4160.22,<br />
vedi gli esempi 2 e 3.<br />
Prima di passare ai singoli esempi, bisogna tuttavia<br />
tener presente che nel menù »impostazione dei<br />
commutatori«, gli ingressi da 5 a 8 sono programmabili<br />
come specifi ci della fase di volo! In caso di<br />
spostamento perciò vanno programmati come specifi -<br />
126 Esempi di programmazione: modelli di aerei<br />
ci della fase di volo.<br />
Ma poiché, indipendentemente dalla fase di volo attiva,<br />
il motore dev’essere disponibile, dovreste ricontrollare<br />
– facendo uso di uno di questi ingressi da 5<br />
a 8 – le impostazioni in ciascuna singola fase di volo<br />
ed eventualmente adeguarle ai cambiamenti. Poiché<br />
questa sarebbe una procedura non solo molto complessa,<br />
ma anche non priva di errori, é consigliabile<br />
impiegare subito uno degli ingressi dal 9 al 12, indipendenti<br />
dalle fasi di volo e da programmare solo una<br />
volta per lo spazio di memoria del modello! Questa<br />
procedura richiede tuttavia di programmare ulteriormente<br />
una miscelazione libera, se la ricevente ha<br />
meno di 9 uscite. Una volta programmata, non sarà<br />
bisogno in seguito di effettuare cambiamenti.<br />
Avvertenza:<br />
Poiché il programma della mc-22s é stato ampliato<br />
rispetto a quello della mc-22 con il sottomenù »uscita<br />
della ricevente«, si ottiene lo stesso risultato se –<br />
in accordo con quanto più avanti descritto – invece di<br />
impostare una miscelazione libera “9 NN”, si assegna<br />
semplicemente il servocomando 9 all’uscita NN,<br />
vedi pag. 51.<br />
Esempio 1<br />
Impiego di un potenziometro a slitta o di un modulo<br />
interruttore a due canali.<br />
Se viene impiegato un potenziometro lineare in dotazione<br />
o un modulo interruttore a due canali (art. n<br />
4151 o 4151.1) da montare, il collegamento è relativamente<br />
semplice: è suffi ciente inserire il regolatore<br />
del motore in una uscita per servocomando della ricevente<br />
– in questo esempio si tratta dell’uscita 8 – e<br />
programmare una miscelazione libera nelle impostazioni<br />
del menù »impostazione dei commutatori«.<br />
Avvertenza:<br />
Se si utilizza – senza riferimento all’esempio – l’uscita<br />
“1” della ricevente, poiché sul modello non ci sono<br />
fl aps da comandare o si usa una ricevente “piccola”,<br />
allora si comincia con la programmazione nel menù<br />
»solo canale mix« (pag. 108) e si imposta il canale<br />
“1” su “solo mix”:<br />
SOLO MIX CANALE<br />
e procedete come descritto più avanti, con la differenza<br />
di programmare la “miscelazione lineare” “9 1”.<br />
Collegate un modulo a 2 canali all’ingresso CH9 indipendente<br />
dalla fase di volo e dopo l’accensione della<br />
ricevente spostatevi nel menù …
»Miscelazioni libere« (pagina 102)<br />
lin.<br />
lin.<br />
lin.<br />
lin.<br />
9 8<br />
Tipo da a imposta<br />
e programmate una “miscelazione lineare” per es. “9<br />
8”.<br />
Nella seconda pagina del display poi si imposta facilmente<br />
una quota SIMmetrica di +100%.<br />
lineare<br />
Quota Mix<br />
I I<br />
<strong>Qui</strong>ndi spostatevi nel menù ...<br />
»impostazione dei commutatori« (pagina 58)<br />
Ingr. 9<br />
Ingr. 10<br />
Ingr. 11<br />
Ingr. 12<br />
Comm 7<br />
libero<br />
libero<br />
libero<br />
–corsa+ –T.po+<br />
SIM ASI SIM ASI<br />
e assegnate all’ingresso “9” indipendente dalla fase di<br />
volo il dispositivo di comando già presente o in alternativa<br />
un altro commutatore disponibile (per es. potrebbe<br />
essere impiegato il potenziometro a slitta di destra<br />
collegato normalmente a CH7).<br />
L’impostazione dell’escursione di comando appropriata<br />
viene effettuata nella colonna “corsa”. Eventualmente<br />
può esser necessario diminuire i valori o impostare<br />
“inversione” nel menù »impostazione dei<br />
servocomandi«. Se il motore, anche con l’impiego di<br />
un interruttore, deve avere un avviamento dolce, bisogna<br />
impostare nella colonna di destra, dopo aver selezionato<br />
ASI, un tempo di ritardo.<br />
Avvertenza:<br />
Una impostazione SIMmetrica e uno spegnimento ritardato<br />
del motore non ha molto senso, poiché in<br />
caso di pericolo, il motore non potrebbe spegnersi abbastanza<br />
velocemente!<br />
Infi ne spostatevi sugli ingressi “7” e “8” e per motivi di<br />
sicurezza impostateli su “libero”. Se avete deciso di<br />
utilizzare ingressi e commutatori diversi, procedete di<br />
conseguenza.<br />
“Ingresso 7”, perché come standard è assegnato per<br />
un altro utilizzo al “commutatore 7” e “ingresso 8”, affi<br />
nché un normalmente presente “commutatore 8”<br />
venga disaccoppiato dall’ “ingresso 8”).<br />
Ingr. 5<br />
Ingr.<br />
Ingr.<br />
Ingr.<br />
6<br />
7<br />
8<br />
Comm<br />
Comm<br />
libero<br />
libero<br />
5<br />
6<br />
–corsa+ –T.po+<br />
SIM ASI SIM ASI<br />
L’impostazione della corsa di comando e del verso<br />
di rotazione appropriati per il regolatore vengono solitamente<br />
regolati nella colonna “corsa”. In alternativa<br />
queste impostazioni possono essere effettuate nel<br />
menù ...<br />
»impostazione dei servocomandi« (pagina 56)<br />
5<br />
6<br />
7<br />
8<br />
Dir C.tro – corsa + – Limite +<br />
SIM ASI SIM ASI<br />
<strong>Qui</strong> tuttavia dovete selezionare la riga corrispondente<br />
al collegamento con la ricevente! Nell’esempio, come<br />
illustrato, si tratta della riga “Servo 8”.<br />
Esempio 2<br />
Impiego di un interruttore esterno a due posizioni<br />
(Interruttore esterno, art. n. 4160 o 4160.1)<br />
Questa variante realizza una pura funzione On / Off.<br />
Sulla ricevente è richiesto o un semplice interruttore<br />
elettronico oppure – se si vuole ottenere un avviamento<br />
del motore dolce – un regolatore.<br />
Le impostazioni necessarie sono essenzialmente le<br />
stesse descritte nell’esempio 1 con le stesse avvertenze<br />
e consigli. Differisce solo la modalità di assegnazione<br />
dell’interruttore esterno selezionato che si effettua<br />
nel menù ...<br />
»impostazione dei commutatori« (pagina 58)<br />
Ingr. 9<br />
Ingr. 10<br />
Ingr. 11<br />
Ingr. 12<br />
Comm10<br />
libero<br />
libero<br />
–corsa+ –T.po+<br />
SIM ASI SIM ASI<br />
Spostatevi con il commutatore 3D premuto nella riga<br />
dell’ingresso “9” indipendente dalle fasi di volo. A differenza<br />
dell’esempio 1, bisogna attivare, premendo<br />
il commutatore 3D, nella seconda colonna non SEL,<br />
ma il simbolo di interruttore ( ) che si trova accanto<br />
a destra e poi muovere l’interruttore esterno selezionato,<br />
in questo caso “1”, dalla posizione di motore<br />
Off in direzione di motore On.<br />
Tutte le altre impostazioni sono effettuate, come già<br />
detto all’inizio, in modo analogo all’esempio 1.<br />
Esempi di programmazione: modelli di aerei 127
Esempio 3<br />
Impiego di un interruttore esterno a tre posizioni<br />
(Interruttore differenziale, art. n. 4160.22)<br />
Questa variante permette di commutare su varie posizioni<br />
il motore con il sistema spento – mezzo gas –<br />
tutto gas. Per la ricevente è richiesto un regolatore del<br />
motore.<br />
Le impostazioni da effettuare sono essenzialmente le<br />
stesse descritte per l’esempio 1, con le stesse avvertenze<br />
e gli stessi consigli.<br />
L’unica variazione riguarda l’assegnazione<br />
dell’interruttore esterno selezionato, che si effettua<br />
nel menù ...<br />
»impostazione dei commutatori« (pagina 58)<br />
Ingr. 9<br />
Ingr. 10<br />
Ingr. 11<br />
Ingr. 12<br />
6 7<br />
Comm10<br />
libero<br />
libero<br />
–corsa+ –T.po+<br />
SIM ASI SIM ASI<br />
Anche qui spostatevi con il commutatore 3D premuto<br />
sulla riga dell’ingresso “9” indipendente dalle fasi di<br />
volo. Come nell’esempio 2, attivate prima di tutto nella<br />
seconda colonna il simbolo dell’interruttore ( ) a<br />
destra accanto a SEL e poi muovete l’interruttore esterno<br />
a tre posizioni selezionato, per es. “7”. Spostatelo<br />
dalla posizione mezzo gas, quindi dal centro in<br />
direzione tuttogas. Poi nella stessa colonna, attivate il<br />
simbolo interruttore a sinistra e spostate l’interruttore,<br />
che frattanto é ritornato nella posizione centrale, in direzione<br />
di motore spento. Anche questo interruttore<br />
appare sul display.<br />
Effettuate un controllo nel menù »indicazione dei<br />
servocomandi« e provate vari tempi di ritardo nella<br />
colonna di destra.<br />
Tutte le altre impostazioni sono effettuate, come già<br />
detto all’inizio, in modo analogo all’esempio 1.<br />
128 Esempi di programmazione: modelli di aerei
Attivazione di un motore elettrico e butterfl y con lo stick del canale 1<br />
(Butterfl y come aiuto all’atterraggio: alettoni verso l’alto e fl aps verso il basso)<br />
Esempio 4<br />
unifi care il “punto neutro” dei due sistemi. Un “pilo-<br />
Se prima della nuova apertura di una corrispondente<br />
memoria, nel menù »impostazioni generali« nella<br />
riga modalità esperti é digitato “no” (impostazione<br />
standard), nel menù multifunzione di questa memota<br />
di aliante” deciderà “verso avanti”, mentre un “pilota<br />
di un aereo a motore” invece “verso indietro”.<br />
Comunque sia, la mc-22s consente tutte due le possibilità.ria<br />
apparirà solo un numero limitato di funzioni. Nel Nel menù ...<br />
menù ...<br />
»tipo modello« (pagina 52)<br />
»codici non visualizzati« (pagina 49)<br />
TIPO MODELLO<br />
Motore<br />
min Gas avanti<br />
Piani di coda<br />
normale<br />
Timoni/Freni aerodin.<br />
1 Timoni<br />
Freni<br />
Ingresso1<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
é possibile selezionare, per questo esempio con il<br />
commutatore 3D, individualmente i necessari menù e<br />
premendo il commutatore 3D, renderli nuovamente visibili<br />
nell’attuale memoria.<br />
Poiché questo esempio é già propriamente per esperti,<br />
forse in questa occasione bisognerebbe impostare<br />
anche la modalità Esperti su “si”, in modo<br />
che con l’apertura di una nuova memoria libera d’ora<br />
in poi tutti i menù della mc-22s siano accessibili!<br />
Prima di iniziare la programmazione di questo quarto<br />
esempio e di ampliare le basi della programmazione<br />
già descritta, ancora alcune considerazioni sulla<br />
posizione dello stick del gas/freni con “motore spento“<br />
o “freni Off” ! Solitamente lo stick del canale 1 viene<br />
spostato verso avanti per dare gas e verso indietro<br />
per estrarre i freni.<br />
Ma se in questo funzionamento “classico” per es. nella<br />
posizione di “motore spento” (= stick “indietro”)<br />
commutate sul sistema di freni, vi trovate immediatamente<br />
con “tutto freni” e viceversa, se nella posizione<br />
di “freni ritirati” commutate sul motore, questo si trova<br />
immediatamente al massimo delle sue prestazioni …<br />
Per evitare questo effetto negativo, si consiglia di<br />
impostate nella riga “motore” se la posizione del minimo<br />
del gas deve stare “in avanti” o “verso indietro”.<br />
Nell’esempio di programmazione che segue “motore<br />
spento” e “freni ritirati” saranno posti su “in avanti”.<br />
Avvertenza:<br />
Nella scelta di “min del gas avanti/indietro” il trimmaggio<br />
agisce solo in direzione di “minimo” del motore,<br />
mentre con l’impostazione “nessuno” non é effi cace<br />
in quella posizione dello stick del canale 1. Ma poiché<br />
per i motori elettrici il trimmaggio del canale 1 non è<br />
impiegato, ciò non ha importanza. Piuttosto è importante<br />
che …<br />
… quando si imposta “nessun” motore, viene disattivata<br />
inevitabilmente anche l’avvertenza<br />
“gas troppo alto”! Prestate attenzione perciò, nel<br />
vostro stesso interesse, alla posizione dello stick<br />
del canale 1 prima di accendere la ricevente.<br />
Impostate “piani di coda” in modo corrispondente al<br />
modello, qui “normale”.<br />
Nella riga “Timoni/Freni aerodin” inserite il numero<br />
esatto dei servocomandi degli alettoni e dei fl aps.<br />
Nell’ultima riga lasciate le impostazioni standard per<br />
la scelta di “min gas indietro” o “nessuno”. Se ave-<br />
te deciso per “min gas avanti”, allora selezionate<br />
la riga “freni” e fi ssate il punto di offset, come descritto<br />
a pag. 52, su “in avanti”.<br />
TIPO MODELLO<br />
Motore<br />
Piani di coda<br />
Timoni/Freni aerodin.<br />
Freni<br />
min Gas avanti<br />
normale<br />
2 Tim.1 Fr<br />
– Ingresso1<br />
STO<br />
Il prossimo passo sarà quello di preoccuparci che lo<br />
stick del canale 1 sia effi cace sia nell’accensione che<br />
nello spegnimento del motore. Spostatevi perciò nel<br />
menù ...<br />
»impostazione delle fasi« (pagina 78)<br />
Fase<br />
Fase<br />
Fase<br />
Fase<br />
normale<br />
Atterr.<br />
Nome Ritardo Stato<br />
e assegnate alla “fase 1”, premendo il commutatore<br />
3D, il nome «normale», selezionandolo da una lista<br />
di nomi. La stella nella colonna di destra indica quale<br />
fase é attiva. Finché non viene assegnato un interruttore<br />
di fase, questa é sempre la fase 1. Perciò è anche<br />
chiamata di diritto anche «normale». Alla fase 2<br />
potrete dare, relativamente all’esempio, il nome «atterraggio».<br />
Eventualmente inserite anche un commutatore<br />
appropriato.<br />
Nel secondo passaggio dobbiamo assegnare a queste<br />
fasi un interruttore, per poter commutare durante<br />
il volo tra le due fasi. In questo caso è suffi ciente<br />
un unico interruttore. Questo tuttavia dev’essere facilmente<br />
accessibile per poter commutare tra “motore”<br />
e “freni”, senza dover abbandonare, per es. durante<br />
l’atterraggio, gli stick. Molto adatto a questo scopo<br />
è perciò un interruttore per stick a 2 funzioni, che<br />
Esempi di programmazione: modelli di aerei<br />
129<br />
1<br />
1
potete far installare in caso di necessità dal Service<br />
GRAUPNER.<br />
L’assegnazione dell’interruttore é effettuata nel menù<br />
...<br />
»assegnazione delle fasi« (pagina 80)<br />
IMPOSTAZIONE DELLE FASI<br />
4I<br />
normale<br />
Con il commutatore 3D selezionate il simbolo di interruttore<br />
sotto “B”. Dopo una breve pressione sul commutatore<br />
3D, spostate l’interruttore prescelto, ad es.<br />
l’interruttore con il numero “4”.<br />
Alle due posizioni dell’interruttore, cioè aperto (I) e<br />
chiuso ( ), é all’inizio assegnata, a destra sul display,<br />
la fase “normale”. Con il commutatore 3D selezionate<br />
SEL. Con una breve pressione del commutatore<br />
3D attivate l’elenco per la scelta delle fasi, che avete<br />
creato nel menù »impostazione delle fasi«. Ad<br />
esempio potete chiamare la fase per la prima posizione<br />
dell’interruttore “normale” e per la seconda “atterraggio”,<br />
(o viceversa). Questi nomi compaiono in tutte<br />
le schermate relative alle fasi di volo e, naturalmente,<br />
anche nella schermata principale della trasmittente.<br />
Selezionate ora la fase di volo «atterraggio» e installate<br />
nel menù…<br />
»miscelazioni per aerei« (pagina 84)<br />
Timoni<br />
Timoni<br />
Freni<br />
Freni<br />
Freni<br />
direz.<br />
Flaps<br />
Profond.<br />
Flaps<br />
Timoni<br />
«Atterr.» SIM ASI<br />
nella riga “Freni 5 Timoni”, la desiderata escursi-<br />
130 Esempi di programmazione: modelli di aerei<br />
one dell’alettone, muovendo lo stick canale 1 (“freno”)<br />
verso l’alto. Infi ne portatevi con il commutatore<br />
3D premuto sulla riga “Freni 6 Flaps” per assegnare<br />
la desiderata escursione dei fl ap muovendo lo<br />
stick del canale 1 verso il basso. Questa confi gurazione<br />
delle superfi ci mobili viene defi nita “butterfi y”, vedi<br />
anche pag. 87.<br />
Nella fase di volo «atterraggio», il comando dello<br />
stick canale 1 non deve assolutamente inserire il<br />
motore elettrico. Per scongiurare questo, passate al<br />
menu...<br />
»solo canale mix« (pagina 108)<br />
SOLO MIX CANALE<br />
e premendo il commutatore 3D, settate il canale 1 su<br />
“solo Mix” come riportato in fi gura.<br />
Ma siccome nella fase di volo “normale” il motore<br />
deve essere comandato dal canale 1, e al contrario il<br />
menù “solo canale mix” non può essere programmato<br />
specifi catamente per le fasi di volo, bisogna superare<br />
questo ostacolo nel menu...<br />
»miscelazioni libere« (pagina 102)<br />
lin.<br />
lin.<br />
lin.<br />
lin.<br />
Tipo da a imposta<br />
Basta programmare una miscelazione, ad es. MIX lineare<br />
1, da “K1” verso “K1”. Sulla seconda pagina del<br />
display programmate le percentuali di miscelazione<br />
simmetricamente su +100%:<br />
lineare<br />
Quota Mix<br />
I I<br />
K1<br />
K1<br />
Perché? Nel »canale solo Mix« é stato separato il<br />
potenziometro canale 1 dall’uscita 1, così che il servocomando<br />
sull’uscita 1 é raggiungibile solo tramite<br />
una miscelazione (da qui il nome di “solo canale<br />
mix”). Questa miscelazione è stata realizzata allo<br />
stesso modo. Ma allora i nostri “sforzi” sono stati inutili?<br />
Solo se non provvediamo a disattivare, all’interno<br />
del menu...<br />
»MIX attivo / fase« (pagina 108)<br />
M I X A T T I V O I N F A S E<br />
lin.<br />
no<br />
lin.<br />
si<br />
lin.<br />
si<br />
lin.<br />
si<br />
«Atterr.»<br />
questa miscelazioni per la fase di volo «atterraggio»<br />
(programmazione “no”).<br />
Siamo quasi al traguardo. Verifi cate la vostra programmazione<br />
nel menu »indicazione dei servocomandi«.<br />
Vi accorgerete che nella fase “normale” solo<br />
il servocomando “1” (regolatore) viene comandato<br />
e che nella fase “atterraggio” solo i servocomandi di<br />
fl ap e alettoni, … ma il servocomando 1 rimane clamorosamente<br />
fermo a 0%, con la conseguenza che il<br />
motore girerà solo a “medio regime.”<br />
Questo problema viene risolto tramite una seconda<br />
miscelazione lineare. Nel menù ...
»miscelazioni libere« (pagina 102)<br />
lin.<br />
lin.<br />
lin.<br />
lin.<br />
S<br />
Tipo da a imposta<br />
… programmate per es. il MIX lineare 2 su “S su K1”<br />
con una percentuale di miscelazione simmetrica di<br />
+100%.<br />
Senza l’assegnazione di un interruttore questa miscelazione<br />
trasferisce un segnale costante sul canale 1<br />
(vedi pag. 107), che blocca il regolatore nella sua posizione<br />
di chiuso. (Se non dovesse essere così, allora<br />
modifi cate corrispondentemente l’escursione e/o la<br />
direzione).<br />
Infi ne si deve settare “no” per la fase «normale» di<br />
questa seconda miscelazione all’interno del menu<br />
»mix attivo / fase«. (Commutando tra le due fasi<br />
di volo una delle due miscelazioni dovrebbe essere<br />
sempre attiva.)<br />
M I X A T T I V O I N F A S E<br />
lin.<br />
si<br />
lin.<br />
S<br />
no<br />
lin.<br />
si<br />
lin.<br />
si<br />
«normale»<br />
Se tutto è stato inserito correttamente, nella fase<br />
«normale» con lo stick canale 1 viene comandato<br />
solo il motore, mentre nella fase «atterraggio» il motore<br />
dovrebbe essere spento (servocomando 1 in »indicazione<br />
dei servocomandi« su –100%). Lo stick<br />
canale 1 aziona adesso solo il movimento verso l’alto<br />
degli alettoni e l’abbassamento dei fl aps con un punto<br />
neutro nella posizione del potenziometro verso avanti.<br />
Se il modello è dotato anche di diruttori, questi possono<br />
essere attivati con una terza miscelazione (ad es.<br />
“canale 1 su 8”) che sia attiva solo nella fase di volo<br />
di atterraggio..<br />
Esempi di programmazione: modelli di aerei 131
Attivazione degli orologi con un commutatore o un interruttore esterno<br />
Se avete deciso di proseguire la programmazione<br />
del modello descritta nelle pagine precedenti con gli<br />
esempi 1 di pag. 126 o 4 di pag. 129 oppure di regolare<br />
le prestazioni con lo stick del canale 1 (gas/freni)<br />
indipendentemente da questa programmazione, allora<br />
potete usare un potenziometro per avviare od arrestare<br />
un cronometro. Per assegnare uno dei potenziometri<br />
G1 … G4 all’’orologio, spostatevi nel menù<br />
…<br />
»orologi« (pagina 82)<br />
Tempo Mod.<br />
Durata bat<br />
ora d.stop<br />
Tempo volo<br />
… selezionate con il commutatore 3D la corrispondente<br />
riga e assegnate, come descritto a pagina 30,<br />
il potenziometro all’orologio selezionato. Poi spostatevi<br />
nel menù ...<br />
»commutatori« (pagina 72)<br />
INTERRUTTORE-COMMUTATORE<br />
Comm 1<br />
libero<br />
libero<br />
libero<br />
e selezionate la riga di questo potenziometro con il<br />
commutatore 3D. Dopo averlo premuto sul campo inverso<br />
SEL selezionate semplicemente il corrispondente<br />
potenziometro, per es. 1 (= canale 1). Poi con il<br />
commutatore 3D spostatevi sul campo STO ...<br />
132 Esempi di programmazione: modelli di aerei<br />
RUTTORE-COMMUTATORE<br />
1<br />
… e muovete il corrispondente potenziometro nella<br />
direzione di motore “spento” (per es. stick verso indietro,<br />
verso il pilota) e fi ssate il punto di commutazione<br />
con una breve pressione del commutatore 3D.<br />
Nella colonna di destra viene indicato lo stato di commutazione:<br />
nella metà superiore del punto di commutazione<br />
il G1, qui usato come esempio, è “chiuso”, in<br />
quella inferiore è “aperto”. Il cronometro nelle indicazioni<br />
di base parte quando il commutatore si muove<br />
in direzione di tuttogas e si arresta quando muovete il<br />
commutatore verso indietro.<br />
Se il motore viene comandato con un interruttore esterno<br />
come previsto dagli esempi 2 e 3, allora non c’é<br />
bisogno del potenziometro sopra descritto. E’ del tutto<br />
suffi ciente assegnare lo stesso interruttore anche<br />
al cronometro, in modo che questo inizi a scorrere<br />
all’avviamento del motore.<br />
Consiglio:<br />
Se per un motore elettrico il tempo di funzionamento<br />
é limitato dalla capacità dell’accumulatore, fate scorrere<br />
il cronometro all’indietro. Inserite nella colonna<br />
“timer” il massimo intervallo di tempo disponibile per il<br />
motore, per es. “5 min”, e fate suonare l’allarme sonoro<br />
del cicalino piezoelettrico per es. “30 s.” prima.<br />
Tempo Mod.<br />
Durata bat<br />
ora d.stop<br />
Tempo volo<br />
Nelle indicazioni di base premete il tasto CLEAR<br />
mentre il cronometro é fermo, in modo che il cronometro<br />
sia commutato sulla funzione “timer”. <strong>Qui</strong>ndi<br />
fate partire ed arrestare l’orologio con il potenziometro<br />
del comando del motore.
Servocomandi in parallelo<br />
Spesso è necessario un secondo servocomando che<br />
funzioni in parallelo, quando ad es. deve essere comandato<br />
un secondo timone di profondità o direzionale<br />
tramite un servocomando separato, oppure in<br />
funzioni dove grandi superfi ci mobili devono essere<br />
comandate da due servocomandi o dove per l’elevato<br />
carico è necessario un secondo servocomando.<br />
Questo compito può anche essere risolto collegando<br />
semplicemente sul modello entrambi i servocomandi<br />
in questione con un cavo a Y. Questo ha comunque<br />
lo svantaggio che i due servocomandi così collegati<br />
non possono più essere comandati e regolati separatamente<br />
dalla trasmittente – il vantaggio legato alla<br />
possibilità di regolare fi nemente le impostazioni dei<br />
servocomandi tramite un sistema computerizzato non<br />
è più a disposizione.<br />
La prima variante dei due esempi che seguono utilizza<br />
le »miscelazioni incrociate« che hanno il vantaggio<br />
di essere più facili e veloci da programmare, mentre<br />
la seconda possibilità all’interno del menu »miscelazioni<br />
libere« permette anche impostazioni asimmetriche<br />
e/o curve non lineari.<br />
Vogliamo comandare due direzionali in “parallelo”. Il<br />
secondo direzionale si trovi ancora sull’uscita 8 della<br />
ricevente.<br />
Variante 1<br />
Nel menü …<br />
»miscelazioni incrociate« (pagina 110)<br />
selezionate una delle due miscelazioni incrociate e<br />
tramite SEL, come mostrato in fi gura, programmate<br />
“SR” e “8”.<br />
MISCELATORE INCROCIATO<br />
Miscel<br />
Miscel<br />
DR 8<br />
Il comando equiverso avviene tramite “l’ingresso<br />
8”, per cui bisogna provvedere a settare su “libero”<br />
l’ingresso 8 nel menu...<br />
»Impostazione dei commutatori« (pagina 58)<br />
Ingr. 5<br />
Ingr.<br />
Ingr.<br />
Ingr.<br />
6<br />
7<br />
8<br />
Comm<br />
Comm<br />
Comm<br />
libero<br />
5<br />
6<br />
7<br />
–corsa+ –T.po+<br />
SIM ASI SIM ASI<br />
per separare la funzione di comando dal canale.<br />
Se per caso entrambe le miscelazioni incrociate<br />
dovessero risultare già impegnate, il comando in parallelo<br />
può avvenire anche tramite la seguente variante.<br />
Variante 2<br />
Per questa seconda possibilità, impostiamo nel<br />
menù...<br />
»miscelazioni libere« (pagina 102)<br />
lin.<br />
lin.<br />
lin.<br />
lin.<br />
Tr DR<br />
Esempi di programmazione: modelli di aerei<br />
133<br />
8<br />
Tipo da a imposta<br />
una miscelazione “Tr DR 8”.<br />
Nella colonna “Tipo” l’impostazione “Tr”, in modo che<br />
il trimmaggio del direzionale sia attivo su entrambi i<br />
servocomandi.<br />
Infi ne passate alla pagina grafi ca e programmate una<br />
percentuale simmetrica di +100%:<br />
lineare DR 8<br />
Quota Mix<br />
I I<br />
Anche qui l’ingresso 8 dovrebbe essere programmato<br />
su “libero” nel menù »impostazione dei commutatori«.<br />
In alternativa si separi la funzione di comando 8<br />
dal canale 8. Questo si effettua nel menù ...<br />
»solo canale mix« (pagina 108)<br />
SOLO MIX CANALE
Impiego delle fasi di volo<br />
All’interno di ogni posizione di memoria possono essere<br />
programmate fi no a quattro fasi di volo (confi gurazioni<br />
di volo) con regolazioni indipendenti tra loro.<br />
Ognuna di queste fasi di volo può essere richiamata<br />
tramite un interruttore o una combinazione di interruttori.<br />
E’ semplicissimo dunque passare durante il volo,<br />
tra diverse impostazioni del modello che sono state<br />
programmate per diverse confi gurazioni di volo come<br />
ad es. orizzontale uniforme, termica, speed, ecc.. Tramite<br />
la programmazione delle fasi di volo potete anche<br />
testare in volo, con una semplice commutazione,<br />
una lieve modifi ca delle impostazioni, ad es. per<br />
una miscelazione, poter individuare più facilmente<br />
l’impostazione ottimale del vostro modello.<br />
Si procede così ...<br />
Il modello è già stato programmato nella memoria<br />
della trasmittente, impostato, fatto volare e trimmato.<br />
1. passo<br />
»impostazione delle fasi« (pagina 78)<br />
Fase<br />
Fase<br />
Fase<br />
Fase<br />
normale<br />
Termica<br />
Veloc.<br />
Nome Ritardo Stato<br />
Prima vengono nominate con un nome specifi co le<br />
o la fase di volo specifi ca per ogni confi gurazione.<br />
Questa denominazione non infl uisce minimamente<br />
sulla programmazione della trasmittente, ma serve<br />
per un migliore riconoscimento di ogni singola fase e<br />
viene poi riportata all’interno di tutti i menu specifi ci<br />
per le fasi di volo e nelle indicazioni di base.<br />
La selezione delle righe, di un nome, e l’impostazione<br />
del tempo di commutazione viene effettuata, come<br />
già accennato, girando e premendo il commutatore<br />
3D.<br />
134 Esempi di programmazione: modelli di aerei<br />
2<br />
1<br />
3<br />
Avvertenza:<br />
Ad eccezione della fase 1, a cui deve sempre essere<br />
associato il nome di “normale“, in quanto è sempre<br />
attiva quando le fasi di volo sono disattivate, non esiste<br />
alcuna correlazione tra le fasi ed i nomi che vengono<br />
assegnati.<br />
In genere per un modellista tre fasi di volo sono più<br />
che suffi cienti:<br />
«Termica» per il decollo e “restare lassù”,<br />
«normale» per il volo convenzionale e<br />
«Speed» per il volo veloce.<br />
Nella colonna “Ritardo” può essere fi ssato il tempo<br />
per cui, al passaggio da una fase all’altra, le regolazioni<br />
si sovrappongono per garantire un passaggio<br />
“dolce” tra le diverse posizioni dei servocomandi. In<br />
questo modo si evita un passaggio tra le due confi gurazioni<br />
che comporti carichi elevati. La colonna “status”<br />
vi indica tramite una stellina („“) quale fase di<br />
volo è attualmente attiva.<br />
2. passo<br />
Per poter passare tra le diverse fasi di volo, è necessaria<br />
l’assegnazione di un interruttore. La cosa migliore<br />
per il passaggio fra tre fasi di volo è uno dei due<br />
interruttori differenziali, montati sui lati esterni a destra<br />
e a sinistra, art. n. 4160.22.<br />
A partire dalla posizione di neutro ognuna delle<br />
due posizioni fi nali degli interruttori corrisponde<br />
all’interruttore di una fase di volo.<br />
L’assegnazione degli interruttori avviene nel menù ...<br />
»Assegnazione delle fasi« (pagina 80)<br />
IMPOSTAZIONE DELLE FASI<br />
4 5<br />
normale<br />
Innanzitutto selezionate il simbolo<br />
dell’interruttore sotto “B”, premete leggermente<br />
il commutatore 3D e portate<br />
l’interruttore nella relativa posizione. Riportate<br />
l’interruttore nella posizione di neutro.<br />
Successivamente selezionate il simbolo<br />
dell’interruttore sotto “C”, premete leggermente<br />
il commutatore 3D e portate<br />
l’interruttore nell’altra posizione.<br />
L’interruttore è programmato. Adesso bisogna associare<br />
alle posizioni dell’interruttore le rispettive fasi di<br />
volo. Siccome queste sono già state abbinate da un<br />
nome, sulla destra del display compare prima il nome<br />
della fase “1”.<br />
Adesso spostate l’interruttore in una posizione<br />
fi nale e portatevi sul display sul campo<br />
SEL. Con il commutatore 3D selezionate<br />
per questa posizione dell’interruttore la fase<br />
di volo prescelta (in questo esempio: «2 termica»):<br />
IMPOSTAZIONE DELLE FASI<br />
4I 5<br />
2 Termica<br />
Allo stesso modo procedete per la posizione di neutro<br />
dell’interruttore, cui deve essere associata la confi gurazione<br />
«1 normale».<br />
Infi ne portate l’interruttore nell’altra posizione<br />
cui associate il nome «speed». Con una<br />
breve pressione del commutatore 3D concludete<br />
l’assegnazione del nome.<br />
Le impostazioni del modello, programmate<br />
prima dell’ordinamento degli interruttori delle fasi di<br />
volo, sono trasferite adesso nella fase «1 normale».<br />
Questa é quella fase che viene richiamata dalla posizione<br />
di neutro dell’interruttore.
3. passo<br />
Per non dover ripetere da zero tutte le impostazioni<br />
del modello ogni volta che si apre una “nuova” fase di<br />
volo, cosa peraltro possibile, consigliamo di effettuare<br />
una copia delle regolazioni relative alla fase di volo<br />
«normale» nella altre due fasi.<br />
Questo avviene nel menù …<br />
»copiare / cancellare« (pagina 47)<br />
cancellare un modello<br />
Copiare modellomodello<br />
Copiare MC22 esterno<br />
Copiare esterno MC22<br />
Copiare fase di volo<br />
memorizz. i modelliPC<br />
Selezionate l’opzione “Copia fase di volo” con il commutatore<br />
3D premuto e confermate con ENTER o<br />
premendo il commutatore 3D.<br />
Nella fi nestra che compare “copia da fase” si deve selezionare<br />
«1 normale» ...<br />
Copia dalla fase<br />
normale Termica<br />
Veloc.<br />
e infi ne premere nuovamente ENTER in modo da<br />
passare alla funzione “copia su fase”. <strong>Qui</strong> deve essere<br />
selezionato dove copiare le regolazioni della fase<br />
(prima su termica) e premendo ENTER si conferma.<br />
Dopo il benestare alla richiesta di conferma per sicurezza,<br />
tutte le regolazioni vengono copiate.<br />
Allo stesso modo si procede per la fase di volo rimanente<br />
(normale speed).<br />
4. passo<br />
A questo punto sono state programmate 3 fasi di<br />
volo e copiate le relative impostazioni e un passaggio<br />
“morbido”, solo ... non esistono impostazioni specifi<br />
che per le diverse fasi di volo.<br />
Per fare questo si seleziona il menu...<br />
»miscelazioni per aerei« (pagina 84)<br />
Alettoni diff.<br />
Freni aer. diff<br />
Timoni<br />
Timoni<br />
Freni<br />
direz.<br />
Flaps<br />
Profond.<br />
«normale»<br />
Il nome della fase di volo attualmente in questione viene<br />
riportato sul bordo inferiore della schermata. Se<br />
si sposta l’interruttore, il nome viene aggiornato con<br />
quello della fase di volo relativa alla nuova posizione<br />
dell’interruttore, che però adesso contiene le stesse<br />
impostazioni della fase «normale». Per questo motivo<br />
si devono inserire o modifi care adesso le regolazioni<br />
specifi che di ogni singola fase, in funzione della posizione<br />
dell’interruttore assegnato.<br />
Avvertenza:<br />
L’elenco delle miscelazioni dipende dal tipo di modello<br />
selezionato.<br />
Dopo che sono state programmate tutte le regolazioni<br />
specifìche, è possibile passare da una fase di volo<br />
all’altra. Azionando l’interruttore si noterà però che la<br />
posizione delle superfi ci mobili, soprattutto quella delle<br />
ali, non cambia!<br />
5. passo<br />
Per regolare le diverse esigenze delle singole fasi di<br />
volo, si deve entrare nel menu...<br />
»impostazione dei commutatori« (pagina 58)<br />
Ingr. 5 libero<br />
Ingr. 6 libero<br />
Ingr. 7 Comm 7<br />
Ingr. 8<br />
«Veloc.»<br />
Comm 8<br />
– 7<br />
–12<br />
–corsa+ –T.po+<br />
SIM ASI SIM ASI<br />
e nella colonna “offset” procedere alla regolazione dei<br />
valori relativi, per es. ad alettoni e fl ap che si scostano<br />
da quelli della fase «normale». <strong>Qui</strong> vale : “offset<br />
ingresso 5” infl uenza le superfi ci degli alettoni, “offset<br />
ingresso 6" i fl ap. Sono possibili variazioni positive<br />
o negative della corsa. (L’eventuale necessario trimmaggio<br />
del profondità si effettua nel menù »miscelazioni<br />
per aerei« tramite l’opzione “Flap 6 3 profondità”.)<br />
Queste regolazioni devono essere effettuate<br />
separatamente per ogni fase di volo.<br />
Esempi di programmazione: modelli di aerei 135
Comando di processi in ordine cronologico<br />
Con intervalli di ritardo e curve di miscelazione<br />
Un’interessante, ma ancora poco conosciuta possibilità<br />
del software della mc-22(s), é l’attivazione dei movimenti<br />
del servocomando tramite un interruttore per<br />
una durata massima di 9,9 sec..<br />
La relativa programmazione verrà illustrata sulla base<br />
di alcuni esempi. Ulteriori impieghi si potranno trovare<br />
quando si avrà acquisito maggior confi denza con<br />
questa possibilità.<br />
La programmazione inizia con il menù …<br />
»impostazione dei commutatori« (pagina 58)<br />
Ingr. 9 Comm 7<br />
Ingr. 10 Comm10<br />
Ingr. 11 libero<br />
Ingr. 12 libero<br />
0<br />
0<br />
0 100 0.0<br />
0 100 0.0<br />
–corsa+ –T.po+<br />
SIM ASI SIM ASI<br />
ed infatti qui, per accedere durante la programmazione<br />
a ciascun punto della curva di comando, viene assegnato<br />
al canale di comando uno dei due regolatori<br />
a slitta di serie – qui per es. il commutatore 7 al canale<br />
9. Per lo stesso motivo si dovrebbe rinunciare ad<br />
inserire un tempo di ritardo nella colonna "–tempo+".<br />
<strong>Qui</strong>ndi nel menù ...<br />
»solo canale mix« (pagina 108)<br />
SOLO MIX CANALE<br />
… il canale di comando selezionato, nell’esempio il<br />
“9”, viene inserito su “solo mix”.<br />
Questo inserimento su “solo mix” è strettamente richiesto<br />
perché le curve di comando, descritte come<br />
esempio più avanti, della miscelazione a curva agis-<br />
136 Esempi di programmazione: modelli di aerei<br />
cono solo dopo sull’uscita dello stesso canale se non<br />
c’è alcun diretto collegamento tra il commutatore e<br />
l’uscita! Solo allora il segnale del commutatore può<br />
essere manipolato tramite il giro attraverso una miscelazione<br />
a curva e ritrasmesso alla corrispondente<br />
uscita. Perciò nel prossimo passaggio nel menù ...<br />
»miscelazioni libere« (pagina 102)<br />
lin.<br />
lin.<br />
lin.<br />
curv.<br />
Tipo da a imposta<br />
… viene programmata una Mix a curva dello stesso<br />
canale, per es. “9 9”. Nella seconda pagina viene<br />
poi impostato l’andamento della curva di comando,<br />
che dovrebbe dare lo spunto per la creazione, nei<br />
prossimi esempi, di proprie curve di comando.<br />
Così per es. la curva di comando potrebbe provocare<br />
…<br />
… l’accensione ritardata di un faro dopo l’inizio<br />
dell’uscita di un carrello:<br />
Curva<br />
off<br />
curva<br />
Ingresso<br />
Uscita<br />
Punto<br />
… il comando del portello di un carrello che si richiude<br />
dopo il rientro dello stesso:<br />
Curva<br />
off<br />
curva<br />
Ingresso<br />
Uscita<br />
Punto<br />
… un avviamento esponenziale del motore o<br />
l’attivazione di un dispositivo di una superfi cie …<br />
Curva<br />
on<br />
curva<br />
Ingresso<br />
Uscita<br />
Punto<br />
… l’avviamento, attivato dallo stesso interruttore,<br />
ma ritardato, di un motore collegato all’uscita 10:<br />
Curva<br />
on<br />
curva<br />
Ingresso<br />
Uscita<br />
Punto<br />
Quando le procedure che avete programmato funzionano<br />
come desiderate, cosa che potete controllare<br />
nel menù »indicazione dei servocomandi«, per terminare<br />
la programmazione, nel menù …<br />
»impostazione dei commutatori« (pagina 58)<br />
Ingr. 9 3<br />
Ingr. 10 Comm10<br />
Ingr. 11 libero<br />
Ingr. 12 libero<br />
0<br />
0<br />
0 100 0.0<br />
0 100 0.0<br />
–corsa+ –T.po+<br />
SIM ASI SIM ASI<br />
viene assegnato al canale 9, invece del regolatore a
slitta, in questo esempio il “comm 7”, un interruttore<br />
On / Off (per es. “3”) e nella colonna “–tempo+” viene<br />
impostato un intervallo di tempo SIMmetrico o ASImmetrico,<br />
in cui la funzione deve svolgersi.<br />
Avvertenza:<br />
Nell’assegnazione di un interruttore, considerate che<br />
con lo stesso dispositivo potete svolgere varie funzioni!<br />
<strong>Qui</strong>ndi per es. con lo stesso interruttore comandate<br />
un carrello associato all’uscita 6 e, come mostrato<br />
nell’esempio, la chiusura ritardata dei portelli di un<br />
carrello, e/o l’accensione di un faro, ecc..<br />
Esempi di programmazione: modelli di aerei<br />
137
Modelli delta e tuttala<br />
Tutto quello che è stato detto riguardo alle considerazioni<br />
generali per la programmazione degli aeromodelli<br />
a pag.120, per l’installazione e la regolazione<br />
dell’impianto RC in un modello, vale ovviamente anche<br />
per i tuttala e i delta! Anche le considerazioni circa<br />
le fasi prevolo e l’ottimizzazione delle regolazioni<br />
fi no alla programmazione delle fasi di volo.<br />
I modelli tuttala / delta si distinguono dai modelli<br />
cosiddetti “normali” solo esteriormente per la<br />
loro forma e geometria caratteristica. Le differenze<br />
nell’ordinamento dei servocomandi sono invece<br />
più sottili. In genere nei modelli tuttala/delta “classici”<br />
sono presenti solo due superfi ci mobili, con la funzione<br />
sia di alettone sia di cabra/picchia, similmente alle<br />
funzioni di direzionale e profondità nei timoni a V.<br />
Nei modelli più costosi invece può presentarsi che<br />
una (o due) superfi ci mobili più interne abbiano la<br />
pura funzione di profondità, mentre quelle esterne<br />
servano per il cabra/picchia. Oggi nei modelli con 4 o<br />
addirittura 6 superfi ci mobili è possibile programmare<br />
il funzionamento di fl ap e di confi gurazioni butterfl y.<br />
Nei modelli delta I tuttala “classici” si deve seguire il<br />
seguente schema di utilizzo delle uscite della ricevente<br />
(vedi anche pag. 35):<br />
138 Esempi di programmazione: modelli di aerei<br />
Best.-Nr.<br />
7052<br />
izer-MICRO-SUPERHET<br />
Kanal 60-282/182-191<br />
FM $ 5 + ) ! #<br />
as 35MHz/35MHz-B-Band<br />
Cavo a Y art. n. 3936.11 o 3936.32<br />
8/Batt.<br />
Made in Malaysia<br />
7<br />
6<br />
5<br />
4<br />
3<br />
2<br />
1<br />
A seconda dell’ordinamento dei collegamenti, se nel<br />
menù ...<br />
»tipo modello« (pagina 52)<br />
TIPO MODELLO<br />
Motore<br />
Piani di Coda<br />
Timoni/Freni aerodin.<br />
Freni<br />
accumulatore<br />
funzione speciale<br />
funzione speciale<br />
funzione speciale<br />
funzione spec. (o direz. dx)<br />
direzionale (o direz. sx)<br />
servocom. alett./prof. dx<br />
servocom. alett./prof. sx<br />
freni aerodin. o carburatore<br />
o regolatore mot. Elettrico<br />
nessuno<br />
Delta/Tuttal<br />
2 Timoni<br />
Ingresso1<br />
nella riga “piani di coda” viene inserito il tipo “delta/<br />
tuttala”, nella riga sottostante “Timoni/Freni aerodin.“<br />
appare automaticamente “2 Timoni”. Queste impostazioni<br />
si ripercuotono in primo luogo sulle miscelazioni,<br />
poi nel caso di modelli “delta/tuttala” i comandi di<br />
alettoni e profondità vengono automaticamente miscelati<br />
dal software. Con la trasmittente è possibile regolare<br />
la corsa di comando degli stick del profondità<br />
e degli alettoni nel menù »dual rate / esponenziale«<br />
(pag. 64).<br />
Avvertenza:<br />
Se avete un modello con più superfi ci, saltate questo<br />
paragrafo e continuate a seguire le istruzioni nella<br />
colonna a destra con le spiegazioni per i più moderni<br />
modelli di “delta/tuttala”.<br />
Impostazioni nel menù »miscelazioni per aerei«<br />
sono signifi cative per la miscelazione “Timoni 2 4<br />
direz”. E, con grande “sensibilità” per il comportamen-<br />
to in volo, si può “giostrarsi” con piccoli valori di differenziazione:<br />
Alettoni diff.<br />
Timoni direz.<br />
Freni Profond.<br />
Diff.-Riduzione<br />
Inoltre le impostazioni in corso provocano, a causa<br />
delle caratteristiche specifi che di questa categoria di<br />
modelli, l’insorgere di una coppia che può sbilanciare<br />
il modello.<br />
Nei modelli delta / tuttala con più di due superfi ci invece,<br />
alcuni di questi effetti di coppia possono venir<br />
equilibrati. Così per es. portando gli alettoni verso<br />
l’alto ed il corrispondente abbassamento dei fl ap, il<br />
momento di imbardata può essere compensato.<br />
Questi modelli delta/tuttala di progettazione “recente”<br />
ed anche “alianti” dovrebbero essere collegati alla ricevente<br />
con lo schema normale.<br />
Best.-Nr.<br />
7052<br />
izer-MICRO-SUPERHET<br />
Kanal 60-282/182-191<br />
FM $ 5 + ) ! #<br />
as 35MHz/35MHz-B-Band<br />
Cavo a Y art. n. 3936.11 o 3936.32<br />
8/Batt.<br />
Made in Malaysia<br />
7<br />
6<br />
5<br />
4<br />
3<br />
2<br />
1<br />
accumulatore<br />
funzione speciale<br />
servocom. fl ap/prof. destro<br />
servocom. fl ap/prof. sinistro<br />
servocom. alett./prof. destro<br />
direzionale (se disponib.)<br />
profondità (per alianti)<br />
servocom. alett./prof. sinistro<br />
freni aerodin o carburatore<br />
o regolatore mot. Elettrico<br />
Questi collegamenti vengono effettuati nel menù ...
»tipo modello« (pagina 52)<br />
TIPO MODELLO<br />
Motore<br />
Piani di Coda<br />
Timoni/Freni aerodin.<br />
Freni<br />
nessuno<br />
normale<br />
2 Tim.2 Fr<br />
Ingresso1<br />
“Motore”: “nessun” (motore): Il trimmaggio canale<br />
1 agisce in egual modo lungo tutta la<br />
corsa del comando oppure<br />
“Gas min avanti/indietro”: il trimmaggio<br />
agisce solo in direzione del minimo ed<br />
appare l’avviso “gas troppo alto” se lo<br />
stick del canale 1 si trova troppo avanti<br />
in direzione di tutto gas.<br />
“Leitwerk”: “normale”<br />
“Timoni/Freni aerodin.”: 2 alettoni “2 Timoni” e – se<br />
previsto – uno o due fl aps (“1 FR” o “2<br />
FR”).<br />
“Freni”: rimane (diventa interessante solo se il<br />
modello ha motore e diruttori separati).<br />
Se avete deciso per i piani di coda “normali” e la trasmittente<br />
é stata collegata secondo lo schema riportato<br />
sopra, allora gli alettoni funzioneranno regolarmente,<br />
ma non sarà presente la funzione dei profondità<br />
dei due alettoni ed eventualmente dei fl aps.<br />
Questa si ottiene, per questo tipo di superfi ci mobili,<br />
se nel menù …<br />
»miscelazioni libere« (pagina 102)<br />
viene programmata una miscelazione del tipo “Tr” da<br />
“PF” verso “5” o “6” e impostata appropriatamente sulla<br />
seconda pagina del display. Controllate le impostazioni<br />
e il verso di rotazione dei dispositivi nel menù<br />
»indicazione dei servocomandi« o sul modello.<br />
lin.<br />
lin.<br />
lin.<br />
lin.<br />
Tr<br />
Tr<br />
PF<br />
PF<br />
5<br />
6<br />
Tipo da a imposta<br />
Annotazione:<br />
Con le miscelazioni “profondità 3 5 timoni” e “profondità<br />
3 6 fl aps” contenute nel menù »miscelazioni<br />
per aerei«, si dovrebbe in linea di principio ottenere<br />
lo stesso risultato, tuttavia queste non trasferiscono<br />
il trimmaggio del profondità. <strong>Qui</strong>ndi anche qui si<br />
dovrebbe assegnare, nel menù »impostazione dei<br />
commutatori« ancora un potenziometro di trim agli<br />
ingressi 5 e 6, per es. il “potenziometro 7” – come<br />
standard dovrebbe essere il potenziometro a slitta<br />
sulla destra – con una impostazione della corsa comprensibilmente<br />
ridotta. La procedura con le due miscelazioni<br />
libere è perciò nel complesso la più semplice.<br />
Le impostazioni successive sono specifi che del<br />
modello e dovrebbero essere prese senza ulteriori<br />
cambiamenti!<br />
A questo punto nel menù ...<br />
»miscelazioni per aerei« (pagina 84)<br />
… nella riga “timoni 2 7 fl aps” viene impostata<br />
eventualmente la funzione degli stick di comando degli<br />
alettoni. Di regola, come per un “normale” aereo<br />
con quattro superfi ci (2 alettoni e due fl aps).<br />
L’impostazione di una differenziazione invece è caratteristica<br />
del modello e delicata e dovrebbe essere effettuata<br />
con molta sensibilità per il comportamento<br />
del modello.<br />
Alettoni diff.<br />
Freni aer. diff<br />
Timoni<br />
Timoni<br />
Freni<br />
Freni<br />
Freni<br />
Profond.<br />
Profond.<br />
Flaps<br />
Flaps<br />
Diff.-Riduzione<br />
Le impostazioni nella riga “fl aps 6 5 timoni” potrebbero<br />
essere usate, con l’assegnazione del corrispondente<br />
potenziometro nel menù »impostazione dei<br />
commutatori«, – in questo caso particolare – assieme<br />
al trimmaggio della funzione del profondità, come<br />
visto nell’annotazione a sinistra. La stessa osservazione<br />
vale anche per la riga “profond. 3 5 timoni“ ed<br />
eventualmente “profond. 3 6 fl aps”.<br />
Per essere sicuri che i dispositivi di regola attivi agli<br />
ingressi 5 e 6 non vengano in qualche modo miscelati,<br />
nel menù ...<br />
»impostazione dei commutatori« (pagina 58)<br />
Ingr. 5 libero<br />
Ingr. 6 libero<br />
Ingr. 7 libero<br />
Ingr. 8 Comm 8<br />
direz.<br />
Flaps<br />
Profond.<br />
Flaps<br />
Timoni<br />
Flaps<br />
Timoni<br />
Profond.<br />
Timoni<br />
SEL<br />
–corsa+ –T.po+<br />
SIM ASI SIM ASI<br />
… impostiamo questi due ingressi su “libero”.<br />
Se sul “classico” collegamento del profondità “3” si<br />
trova un servocomando per funzioni speciali, non dimenticatevi<br />
di separare l’ingresso della funzione di<br />
comando “3” nel menù …<br />
Esempi di programmazione: modelli di aerei 139<br />
5
»solo canale mix« (pagina 108)<br />
SOLO MIX CANALE<br />
dal canale di comando del profondità, affi nché il corrispondente<br />
servocomando non venga fatto funzionare<br />
inavvertitamente tramite lo stick di comando del<br />
profondità.<br />
Con una programmazione di questo tipo, l’autore di<br />
queste righe vola da anni con un modello a delta comandato<br />
con una mc-20, utilizzando il sistema butterfl<br />
y come aiuto all’atterraggio. Quest’ultima confi gurazione<br />
del tutto depurata da momenti cabranti o picchianti<br />
grazie alle regolazioni programmate nelle miscelazioni<br />
“freno alettone” e “freno fl ap”, dove come<br />
“alettone” si intende la superfi cie mobile più esterna e<br />
con “fl ap” quella più interna. Per ottenere questa confi<br />
gurazione anche sull’mc-22s, nel menù ...<br />
»miscelazioni per aerei« (pagina 84)<br />
Alettoni diff.<br />
Freni aer. diff<br />
Timoni<br />
Timoni<br />
Freni<br />
Freni<br />
Freni<br />
Profond.<br />
Profond.<br />
Flaps<br />
Flaps<br />
Diff.-Riduzione<br />
direz.<br />
Flaps<br />
Profond.<br />
Flaps<br />
Timoni<br />
Flaps<br />
Timoni<br />
Profond.<br />
Timoni<br />
inserite nelle righe “freni 5 timoni” e “freni 6<br />
140 Esempi di programmazione: modelli di aerei<br />
5<br />
5<br />
6<br />
SEL<br />
fl aps” valori per alettoni e fl aps tali, che i primi portati<br />
verso l’alto, i secondi verso il basso compensino le<br />
coppie che si generano e la posizione di volo del modello<br />
rimanga stabile. Ma dovete lasciare uno spazio<br />
di manovra suffi ciente per la funzione del profondità!!!<br />
Non sfruttate perciò tutta la corsa del servocomando<br />
solo per il butterfl y.<br />
Tutte le altre impostazioni di questo menù possono<br />
essere ignorate.<br />
Allo stesso modo può essere impiegato un moderno<br />
modello con ala a delta. Anche in questi modelli<br />
sono presenti superfi ci mobili all’esterno e all’interno<br />
del bordo d’uscita: le prime dietro e le seconde avanti<br />
al baricentro. Una escursione verso il basso delle<br />
superfi ci centrali aumentano la portanza e funziona<br />
come profondità. Con una corsa verso l’alto si ottiene<br />
l’effetto opposto. Con le superfi ci esterne si inverte il<br />
funzionamento: un abbassamento comporta un effetto<br />
a picchiare e viceversa. Tramite la corrispondente<br />
regolazione delle miscelazioni, fi no all’impostazione<br />
delle curve di miscelazione, che hanno un effetto di<br />
supporto al cabra/picchia solo per escursioni estreme<br />
degli stick delle superfi ci esterne, qui “tutto” è possibile.<br />
L’autore stesso utilizza per il suo modello una curva<br />
di miscelazione, che complessivamente è costituita<br />
da 4 punti, ad es.:<br />
Curva<br />
on<br />
curva PF<br />
Ingresso<br />
Uscita<br />
Punto<br />
In questo esempio i due punti di supporto 1 e 2 si<br />
trovano a 0%, il punto estremo di sinistra a +60% e<br />
quello di destra a -65%. Infi ne la curva è stata arrotondata<br />
premendo il tasto ENTER.<br />
Indipendentemente da quale ordinamento dei servocomandi<br />
è stato scelto, ogni tipo di differenziazio-<br />
ne deve essere impostato con attenzione! Nei modelli<br />
privi di timone di coda la differenziazione mostra, almeno<br />
all’inizio, una tendenza a cabrare/picchiare. Per<br />
questo motivo si consiglia di effettuare i primi voli con<br />
una regolazione dello 0%! Durante le successive prove<br />
di volo, può cominciare ad essere interessante<br />
provare diverse impostazioni della differenziazione.<br />
Nei modelli più grandi può essere possibile inserire il<br />
direzionale nelle “winglets”, che sono le superfi ci verticali<br />
applicate alle estremità alari. Se queste vengono<br />
comandate tramite 2 servocomandi separati, il segnale<br />
del direzionale può essere “suddiviso” e differenziato<br />
tramite l’impiego di una delle due miscelazioni del<br />
menù ...<br />
»miscelazioni incrociate« (pagina 110)<br />
Miscel<br />
Miscel<br />
MISCELATORE INCROCIATO<br />
PF DR<br />
dove il secondo servo del direzionale viene collegato<br />
ad una uscita ancora libera della ricevente. Se precedentemente<br />
avete selezionato “Delta/tuttala”, l’uscita<br />
“5” della ricevente dovrebbe essere ancora libera. Nel<br />
tipo “normale” dovrebbe essere invece ancora libera<br />
l’uscita “3” (PF), che vogliamo usare anche nel seguito.<br />
Tramite il menù »solo canale Mix«, vedi descrizione<br />
precedente, (o eventualmente tramite il menù »impostazione<br />
dei potenziometri«, nel caso il secondo<br />
servocomando si trovi ad un’uscita 5 … 12) scollegate<br />
la funzione di comando “errata” dal canale al quale<br />
è stato collegato il secondo servocomando.<br />
La differenziazione in questo caso è necessaria in<br />
quanto, durante le virate, la superfi cie esterna del direzionale<br />
percorre un raggio maggiore rispetto al ser-
vocomando della superfi cie interna, paragonabile allo<br />
sterzo delle ruote in curva di una auto.<br />
Avvertenza:<br />
La differenziazione del direzionale é lasciata come<br />
sopra programmato!<br />
Se inoltre queste superfi ci del direzionale devono essere<br />
aperte verso l’esterno quando si aziona il freno<br />
con lo stick canale 1, si deve procedere, ad es. per<br />
un timone di coda di tipo “normale” ad impostare una<br />
miscelazione lineare “K1 3” con valori di escursione<br />
adatti. L’offset deve essere impostato su +100% in<br />
quanto lo stick canale 1, a diruttori ritirati, si trova (generalmente)<br />
in avanti e le superfi ci delle winglet si devono<br />
aprire all’esterno proporzionalmente al comando<br />
dei freni.<br />
Esempi di programmazione: modelli di aerei<br />
141
Ali con 6 superfi ci mobili<br />
La programmazione della mc-22s prevede senza problemi<br />
il comando di fi no a 4 servocomandi per il controllo<br />
di alettoni e fl ap.<br />
Se le ali sono dotate di 6 superfi ci mobili, è possibile<br />
governare i due servocomandi aggiuntivi associati<br />
alle uscite 8 + 1 della ricevente, come alettoni / fl ap<br />
tramite una miscelazione incrociata e una libera.<br />
Nel seguito considereremo un modello senza motore<br />
e senza diruttori sulle ali.<br />
I servocomandi dovrebbero essere collegati alla ricevente<br />
come segue:<br />
2 6 8 1 7 5<br />
3<br />
Superfi cie Uscita sulla ricevente<br />
Alettone 2 + 5<br />
Flaps 6 + 7<br />
Superfi ci aggiuntive 8 + 1<br />
Profondità 3<br />
Direzionale 4<br />
Per il comando di tutte le superfi ci sono necessari,<br />
accanto ai due stick anche due potenziometri a slitta<br />
o ruotanti oppure, in alternativa, due moduli interruttore<br />
a due canali agli ingressi CH5, CH6 e CH8 sul circuito<br />
stampato della trasmittente (modulo commutatore<br />
a due canali art. n. 4152, modulo potenziometro<br />
art. n. 4111). Con il modulo interruttore art. n. 4151 o<br />
4151.1 … 3 è possibile commutare tra posizioni prefi<br />
ssate delle superfi ci.<br />
Per poter comandare tutte le superfi ci e i rispettivi<br />
142 Esempi di programmazione: modelli di aerei<br />
4<br />
servocomandi, passate al menù …<br />
»tipo modello« (pagina 52)<br />
TIPO MODELLO<br />
Motore<br />
Piani di Coda<br />
Timoni/Freni aerodin.<br />
Freni<br />
nessuno<br />
normale<br />
2 Tim.2 Fr<br />
Ingresso1<br />
Nella riga “Timoni/Freni aerodin.” selezionate “2 Tim.2<br />
FR”.<br />
Passate al menù ...<br />
»miscelazioni incrociate« (pagina 110)<br />
Miscel<br />
Miscel<br />
MISCELATORE INCROCIATO<br />
8 K1<br />
programmate la miscelazione 1 su “ 8” e “K1”.<br />
Questa miscelazione incrociata collega i servocomandi<br />
8 e 1 per il comando delle superfi ci degli alettoni<br />
(8 e 1 hanno movimento opposto: “K1”) oppure<br />
per il comando dei fl ap (8 e 1 hanno movimento<br />
equiverso “ 8”). Ma poiché il comando degli alettoni<br />
non è effettuato tramite lo stick del canale 1, ma<br />
tramite lo stick di comando degli alettoni, dobbiamo<br />
passare innanzitutto nel menù …<br />
»solo canale mix« (pagina 108)<br />
SOLO MIX CANALE<br />
e commutare il canale 1 su “solo canale mix”. In<br />
questo modo lo stick di comando del gas canale 1 viene<br />
separato del servocomando 1.<br />
Nel menù...<br />
»miscelazioni libere« (pagina 102)<br />
lin.<br />
lin.<br />
lin.<br />
lin.<br />
Tr AL<br />
??<br />
K1<br />
??<br />
Tipo da a imposta<br />
assegnate “Tr” e “AL K1” alla prima miscelazione lineare.<br />
Sulla seconda pagina del display inserite una<br />
quota di miscelazione appropriata al modello:<br />
lineare<br />
Quota Mix<br />
I<br />
I<br />
AL K1<br />
Questa miscelazione trasferisce ora la funzione di<br />
alettoni come aiuto alla miscelazione incrociata impostata<br />
in precedenza, sui due servocomandi dei fl aps<br />
interni 8 + 1.<br />
Per muovere anche i fl aps 6 + 7 come alettoni, bisogna<br />
spostarsi nel menù …<br />
»miscelazioni per aerei« (pagina 84)<br />
Alettoni diff.<br />
Freni aer. diff<br />
Timoni<br />
Timoni<br />
Freni<br />
direz.<br />
Flaps<br />
Profond.<br />
e inserite, nel paragrafo “timoni 2 7 fl aps”, un valore<br />
adatto al comando come alettoni delle superfi ci dei
fl ap.<br />
Le impostazioni programmate fi nora possono essere<br />
verifi cate nel menù »indicazioni dei servocomandi«:<br />
comandando gli alettoni si muovono i servocomandi<br />
8 + 1 e 6 + 7 esattamente come i servocomandi<br />
2 + 5. La leva del trim degli alettoni agisce<br />
sia sui servocomandi 2 + 5 che 8 + 1 e ...<br />
… lo stick canale 1 non aziona ancora nessun servocomando.<br />
Attenzione:<br />
Le barre nelle indicazione per i servocomandi si<br />
muovono per gli alettoni in senso equiverso, per i<br />
fl ap in senso inverso.<br />
Successivamente, nel menu...<br />
»impostazione dei servocomandi« (pagina 56)<br />
<br />
<br />
… devono essere effettuate le necessarie regolazioni<br />
di tutti i servocomandi.<br />
Con questo la programmazione base del modello<br />
con 6 superfi ci mobili alari é conclusa.<br />
Posizionamento delle superfi ci dei fl aps nelle fasi<br />
di volo<br />
Ora verrà programmato il posizionamento delle superfi<br />
ci dei fl aps in dipendenza delle fasi di volo.<br />
Procedete prima alla programmazione di due o più<br />
fasi di volo nei menu »impostazione delle fasi di<br />
volo« e »ordinamento delle fasi di volo«. Un esempio<br />
di programmazione della fase di volo è riportato a<br />
pagina 134.<br />
Infi ne passate al menù specifi co delle fasi...<br />
»impostazione dei commutatori« (pagina 58)<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
per programmare il posizionamento dei fl aps:<br />
Una posizione di fl ap per ogni fase di volo<br />
Se vi é suffi ciente una posizione di fl ap per ogni fase,<br />
allora nel menù …<br />
»impostazione dei commutatori« (pagina 58)<br />
Ingr. 5 libero<br />
Ingr. 6 libero<br />
Ingr. 7 libero<br />
Ingr. 8 libero<br />
«Termica»<br />
1<br />
15<br />
18<br />
–corsa+ –T.po+<br />
SIM ASI SIM ASI<br />
… adattate in ciascuna fase di volo l’offset degli ingressi<br />
5, 6 e 8 al corrispondente posizionamento delle<br />
superfi ci (“trimmaggio delle fasi“). Parallelamente a<br />
ciò ponete gli ingressi 5, 6 e 8 in ciascuna fase su “libero”<br />
affi nché una (accidentale) posizione di un commutatore<br />
eventualmente associato non abbia alcun<br />
effetto.<br />
Avvertenza:<br />
L’impostazione positiva o negativa dell’offset dipende,<br />
tra l’altro, dal montaggio dei servocomandi.<br />
Se in alternativa volete ...<br />
per ogni fase di volo una posizione variabile dei<br />
fl aps con (di volta in volta) solo un potenziometro<br />
a slitta (art. n. 4152) o un modulo interruttore a tre<br />
posizione, art. n. 4151)<br />
... allora potete modifi care anche con un unico dispositivo<br />
di comando le posizioni di base delle sei superfi<br />
ci. Per ottenere questo, nel menù ...<br />
»impostazione dei commutatori« (pagina 58)<br />
agli ingressi 5, 6 e 8 viene assegnato lo stesso potenziometro<br />
o modulo collegato al circuito stampato della<br />
trasmittente – così in ogni fase di volo utilizzate idealmente<br />
un dispositivo diverso, in modo che la posizione<br />
trovata venga mantenuta con il cambio della fase<br />
di volo:<br />
Ingr. 5 Comm 6<br />
Ingr. 6 Comm 6<br />
Ingr. 7 libero<br />
Ingr. 8 Comm 6<br />
«Termica»<br />
1<br />
15<br />
18<br />
–corsa+ –T.po+<br />
SIM ASI SIM ASI<br />
Se utilizzate un interruttore, impostate ciascuna “deviazione”<br />
dal punto di offset in modo SIMmetrico o ASImmetrico<br />
nella colonna “–corsa+”.<br />
Se invece impostate la posizione delle superfi ci con<br />
un potenziometro a slitta o ruotante, dovete ridurre,<br />
nello stesso menù, la corsa di circa il 50% od anche<br />
meno, per poter effettuare sulle superfi ci un trimmaggio<br />
fi ne.<br />
Esempi di programmazione: modelli di aerei<br />
143
Equilibratura dei fl aps tramite azionamento del<br />
profondità<br />
Se dopo l’impostazione delle superfi ci mobili, le prove<br />
in volo mostrassero la necessità di una correzione del<br />
direzionale, questa può essere effettuata nel menù ...<br />
»miscelazioni per aerei« (pagina 84)<br />
Freni<br />
Freni<br />
Profond.<br />
Profond.<br />
Flaps<br />
Flaps<br />
Timoni<br />
Flaps<br />
Timoni<br />
Profond.<br />
«normale»<br />
SIM ASI<br />
Selezionate la miscelazione “Flaps 6 3 profondità”<br />
e inserite un valore adatto.<br />
Se avete assegnato agli ingressi 5, 6, e 8, come sopra<br />
indicato, lo stesso dispositivo, allora muovete le<br />
superfi ci contemporaneamente, mentre il profondità<br />
segue in modo corrispondente alla quota di miscelazione.<br />
Correzione dei fl aps con il movimento del profondità<br />
Una correzione dei fl aps con l’azione del profondità,<br />
normalmente utilizzata nel volo veloce per aumentare<br />
la sensibilità sull’asse degli alettoni, si effettua nel<br />
menù …<br />
144 Esempi di programmazione: modelli di aerei<br />
»miscelazioni per aerei« (pagina 84)<br />
Freni<br />
Freni<br />
Freni<br />
Profond.<br />
Profond.<br />
Profond.<br />
Flaps<br />
Timoni<br />
Flaps<br />
Timoni<br />
«normale»<br />
SIM ASI<br />
Programmate le miscelazioni “profondità 3 6 fl ap”<br />
e “profondità 3 5 timoni” in funzione delle fasi di<br />
volo. Non solo le superfi ci dei fl ap (servocomandi 6 +<br />
7) ma anche le superfi ci degli alettoni (servocomandi<br />
2 + 5) vengono azionati come fl ap in modo corrispondente<br />
alla quota di miscelazione ... generalmente in<br />
senso contrario al profondità.<br />
Per far seguire il movimento anche alle superfi ci interne<br />
dei fl ap (servocomandi 8 + 1) deve essere programmata<br />
nel menu ...<br />
»miscelazioni libere« (pagina 102)<br />
lin.<br />
lin.<br />
lin.<br />
lin.<br />
AL K1<br />
PF 8<br />
PF 8<br />
Tipo da a imposta<br />
una miscelazione “PF 8” specifi ca per ogni fase di<br />
volo.<br />
Questa miscelazione aziona, fi nché é impostata la<br />
miscelazione incrociata descritta più sopra a pag.<br />
142, un trascinamento con lo stesso verso delle superfi<br />
ci interne dei fl aps quando viene azionato il profondità.<br />
Nella seconda schermata del display deve essere inserita<br />
la quota di miscelazione voluta.<br />
Allo scopo di far lavorare queste miscelazioni, in<br />
questo caso le miscelazioni lineari MIX lineare 2 e<br />
MIX lineare 3, solo in funzione di determinate fasi di<br />
volo dovete fi ssare nel menu....<br />
»mix attivo / fase« (pagina 108)<br />
M I X A T T I V O I N F A S E<br />
lin.<br />
lin.<br />
lin.<br />
lin.<br />
«normale»<br />
AL<br />
PF<br />
PF<br />
si<br />
si<br />
no<br />
si<br />
quale miscelazione in quale fase di volo debba essere<br />
disattivata. Passate dunque tra le diverse fasi di<br />
volo e programmate le due miscelazioni su “si” o “no”.<br />
Utilizzo dei diruttori<br />
Se il modello dovesse avere anche i diruttori, (e la<br />
vostra ricevente dispone di un’ulteriore uscita libera<br />
9 o superiore), potete comandarli dallo stick del canale<br />
1, fi ntanto che questo non ha altre funzioni. Tuttavia<br />
dovete programmare una ulteriore miscelazione<br />
“K1 9” dove il servocomando collegato all’uscita<br />
9 comanda il movimento dei diruttori. Eventualmente<br />
regolate il comportamento del dispositivo di comando<br />
dei diruttori per mezzo del menù »curva del canale1«.<br />
Per una correzione del profondità all’uscita dei diruttori,<br />
dovete programmare un’ulteriore miscelazione!<br />
Utilizzate la miscelazione “freno 3 profondità” nel<br />
menu »miscelazioni per aerei« (vedi sopra). Affi nché<br />
il profondità non sia infl uenzato dallo stick del canale<br />
1 quando i diruttori sono ritirati, deve essere modifi<br />
cato il punto neutro della miscelazione (offset) della<br />
miscelazione “freni 3 profondità”. Ciò avviene<br />
nel menù ...
»tipo modello« (pagina 52)<br />
TIPO MODELLO<br />
Motore<br />
Piani di Coda<br />
Timoni/Freni aerodin.<br />
Freni<br />
90<br />
STO<br />
nessuno<br />
normale<br />
2 Tim.2 Fr<br />
Ingresso1<br />
Dopo aver selezionato la riga “freni” viene prima portato<br />
lo stick canale 1 nella posizione corrispondente,<br />
oltre la quale la miscelazione del freno debba attivarsi,<br />
normalmente quella in avanti, e dopo avere selezionato<br />
STO confermate premendo leggermente il<br />
commutatore 3D.<br />
A partire da questo punto (verso il pilota), lo stick del<br />
canale 1 viene mosso in modo che il profondità segua<br />
il movimento secondo il suo valore di miscelazione.<br />
Al di sotto di questo punto la miscelazione resta<br />
inattiva, perciò è possibile anche la scelta di una “corsa<br />
morta”.<br />
Miscelazione diruttori (Butterfl y)<br />
Le miscelazioni “freni 3 profondità”, “freni 5 timoni”<br />
e “freni 6 fl aps” possono essere programmate<br />
in modo che gli alettoni 2 + 5 si alzino e i fl ap 6 +<br />
7 si abbassino e il profondità venga trimmato nuovamente<br />
(vedi nella sezione »miscelazioni per aerei«,<br />
pag. 87).<br />
Per trascinare anche le superfi ci interne dei fl ap 8<br />
+ 1, è necessaria una ulteriore miscelazione, cioè<br />
“K1 8”. Questa miscelazione fa spostare allo stesso<br />
modo le superfi ci interne dei fl ap in funzione della<br />
corsa dello stick del canale 1.<br />
Il punto neutro della miscelazione (offset) della corrispondente<br />
miscelazione lineare deve essere posto,<br />
in corrispondenza della stessa posizione dello stick<br />
canale 1 che avete fi ssato nella riga “freni” del menù<br />
»tipo modello«, come punto di offset (vedi colonna<br />
a sinistra). Se tuttavia, a causa della precedente programmazione,<br />
tutte e quattro le miscelazioni libere<br />
dovessero essere impegnate, selezionate nel menù...<br />
»miscelazioni libere« (pagina 102)<br />
lin.<br />
lin.<br />
lin.<br />
curv.<br />
5<br />
PF 8<br />
PF 8<br />
K1 9<br />
K1 8<br />
Tipo da a imposta<br />
una curva di miscelazione. Sulla seconda pagina del<br />
display cancellate prima il punto di supporto 1, posizionandovi<br />
sopra e premendo il tasto CLEAR.<br />
Spostate poi lo stick del canale 1 in posizione “diruttori<br />
ritirati” e settate il corrispondente punto su “0%”<br />
(miscelazione).<br />
Spostate poi lo stick canale 1 in direzione “diruttori<br />
estratti” e posizionate il secondo punto di supporto<br />
sul valore richiesto. In questo modo otterrete una miscelazione<br />
lineare, che diventa attiva solo all’uscita dei<br />
diruttori, ad es.:<br />
Curva<br />
off<br />
curva<br />
Ingresso<br />
Uscita<br />
Punto<br />
Avvertenza:<br />
Ovviamente in questo caso potete comandare se necessario<br />
le due superfi ci 8 + 1 tramite una curva di<br />
comando, impostando un ulteriore punto di supporto.<br />
Riduzione della differenziazione degli alettoni e<br />
dei fl ap (servocomandi 2 + 5 e 6 + 7)<br />
Per migliorare l’azione degli alettoni in questa confi -<br />
gurazione butterfl y, può avere un senso eventualmente<br />
ridurre un po’ la programmata differenziazione degli<br />
alettoni. Utilizzate in questo caso la “riduzione della<br />
differenziazione” nel menù »miscelazioni per aerei«,<br />
dove si può impostare un valore per ridurre in modo<br />
continuo la differenziazione degli alettoni, se con lo<br />
stick canale 1 portate il timone nella confi gurazione<br />
butterfl y. Vedi anche a pag. 88.<br />
Differenziazione degli alettoni e riduzione della<br />
differenziazione delle superfi ci interne dei fl ap<br />
(servocomandi 8 + 1)<br />
Un comando differenziato delle superfi ci aggiuntive 8<br />
+ 1 come alettoni può essere programmato nel menù<br />
»miscelazioni incrociate«, vedi sopra.<br />
L’applicazione invece della riduzione della differenziazione<br />
precedentemente descritta alle superfi ci mobili<br />
8 + 1 non é possibile e per le superfi ci più interne del<br />
tutto non necessaria.<br />
Esempi di programmazione: modelli di aerei 145
Modelli F3A<br />
I modelli F3A appartengono alla categoria degli aeromodelli<br />
a motore. Sono spinti da un motore elettrico o<br />
a scoppio. Modelli con motore elettrico sono utilizzabili<br />
non solo nella categoria internazionale di aeromodelli<br />
acrobatici F3A, ma anche nella categoria di volo<br />
elettrico acrobatico F5A.<br />
Tutti i suggerimenti e le indicazioni basilari per<br />
l’allestimento meccanico del sistema di radiocomando,<br />
che sono stati descritti nel primo esempio di programmazione<br />
a pagina 120, valgono anche per i modelli<br />
F3A e non occorre ripeterli in questa sede.<br />
Modelli F3A realizzati a regola dimostrano un comportamento<br />
in volo decisamente neutro. In ogni caso<br />
hanno reazioni decisamente tranquille, ma molto precise<br />
ai comandi, senza che i diversi assi di volo si infl<br />
uenzino tra loro.<br />
I modelli F3A vengono comandati tramite alettoni,<br />
profondità e direzionale. In genere ogni alettone viene<br />
comandato da un servocomando separato. Inoltre<br />
viene spesso aggiunto un regolatore del motore (funzione<br />
del gas) e in molti casi anche un carrello retrattile.<br />
L’assegnazione dei canali 1 fi no 5 non si differenzia<br />
quindi da quella dei modelli descritti in precedenza.<br />
Il comando ausiliario “carrello retrattile” deve essere<br />
assegnato ad uno dei canali aggiuntivi 6 fi no 9. Meglio<br />
se il carrello viene comandato tramite un interruttore<br />
senza posizione centrale. A scelta – se necessario<br />
– può essere prevista una regolazione della miscelazione<br />
del carburatore.<br />
146 Esempi di programmazione: modelli di aerei<br />
A questo proposito si utilizza uno dei potenziometri a<br />
slitta, che azioni i canali della trasmittente non ancora<br />
occupati.<br />
Best.-Nr.<br />
7052<br />
izer-MICRO-SUPERHET<br />
Kanal 60-282/182-191<br />
FM $ 5 + ) ! #<br />
as 35MHz/35MHz-B-Band<br />
Cavo a Y art. n. 3936.11 o 3936.32<br />
8/Batt.<br />
Made in Malaysia<br />
7<br />
6<br />
5<br />
4<br />
3<br />
2<br />
1<br />
accumulatore<br />
funzione speciale<br />
dispositivo miscelato<br />
carrello<br />
servocom. alett. destro<br />
servocom. direzionale<br />
servocom. profondità<br />
servocom. alett. o serv. alett. sx<br />
carburatore o regolat. mot. elettrico<br />
Nell’occupazione del canale non ancora occupato<br />
della trasmittente, bisogna fare attenzione che i dispositivi<br />
di comando richiesti siano facilmente accessibili,<br />
poiché durante il volo, soprattutto in una competizione,<br />
“si ha veramente poco tempo” per abbandonare<br />
gli stick di comando.<br />
Programmazione<br />
La programmazione fondamentale della trasmittente<br />
è stata ampiamente descritta alle pagine 122 e seguenti,<br />
per cui qui verranno indicati solo i consigli specifi<br />
ci relativi ai modelli F3A.<br />
Nel menu ...<br />
»impostazione dei servocomandi« (pagina 56)<br />
<br />
<br />
vengono effettuate le regolazioni relative ai servocomandi.<br />
Si è dimostrato valido lavorare con una programmazione<br />
della corsa dei servocomandi del<br />
100%, in quanto la precisione dei comandi risulta migliore<br />
se si utilizza una escursione maggiore dei ser-<br />
vocomandi. Questo deve essere tenuto in considerazione<br />
già al montaggio dei tiranti nel modello. Verifi -<br />
cate il verso di rotazione dei servocomandi. Il punto di<br />
neutro della corsa deve essere determinato meccanicamente.<br />
Eventuali correzioni possono essere effettuate<br />
via software, nella terza colonna durante i primi<br />
voli di prova.<br />
Tramite il menù ...<br />
»tipo di modello« (pagina 52)<br />
TIPO MODELLO<br />
Motore<br />
Piani di coda<br />
Timoni/Freni aerodin.<br />
Freni<br />
min Gas indiet<br />
normale<br />
2 Timoni<br />
Ingresso1<br />
viene attivato il trimmaggio al minimo del canale 1<br />
(generalmente indietro, gas tutto aperto avanti). Il<br />
trimmaggio digitale è attivo in direzione del minimo. Il<br />
“trimmaggio di spegnimento” (pag. 32) vi permette di<br />
passare, tramite un semplice “click”, da motore “0FF”<br />
alla regolazione precedente del trim.<br />
Le restanti regolazioni vanno lasciate come indicato<br />
nella fi gura.<br />
Dopo aver fatto i primi voli e trimmaggi del modello, si<br />
consiglia di ridurre le corse dei trim per profondità ed<br />
alettoni. Il modello reagirà poi in maniera più morbida<br />
a regolazioni del trim. Un “sovratrimmaggio” viene evitato,<br />
in quanto alla corsa massima, lo spostamento di<br />
un solo passo di trim può provocare un effetto eccessivo:<br />
il modello che prima tirava a sinistra tende, dopo<br />
il trimmaggio, a destra.<br />
Riducete allo stesso modo l’ampiezza dei passi di<br />
trimmaggio nel menu...
»impostazione di base modello« (pagina 50)<br />
IMPOSTAZ. DI BASE MODELLO<br />
Nome modello<br />
Dispos. comandi<br />
Modulazione<br />
MEGA STAR<br />
Passo del Trim<br />
1<br />
K1 AL PF DR<br />
per tutte e 4 le leve dei trim. La “sensibilità” può essere<br />
testata nel menu »Indicazioni dei servocomandi«.<br />
Eventualmente può essere necessario, per il comando<br />
del carrello retrattile e della regolazione della miscelazione,<br />
un elemento di comando relativo ad un<br />
preciso ingresso, per es. il potenziometro 7, al centro<br />
della consolle, da assegnarsi all’ingresso 7 nel menù:<br />
»impostazione dei commutatori« (pagina 58)<br />
Ingr. 5<br />
Ingr.<br />
Ingr.<br />
Ingr.<br />
6<br />
7<br />
8<br />
libero<br />
libero<br />
Comm 7<br />
2<br />
–corsa+ –T.po+<br />
SIM ASI SIM ASI<br />
ad es. per il carrello si può assegnare all’ingresso 8<br />
un interruttore esterno On /Off e per la regolazione<br />
della carburazione un potenziometro, per es. il dispositivo<br />
7 al centro della consolle, all’ingresso 7.<br />
Avvertenza:<br />
Per il carrello retrattile può essere impostato un ritardo<br />
nell’uscita e nel rientro, che comunque non é attivo<br />
per i servocomandi C713, art. n. 3887.<br />
Azionando l’interruttore “2”, si comanda l’uscita ed il<br />
rientro del carrello. La corsa del comando deve essere<br />
adattata e può anche essere invertita inserendo un<br />
valore negativo.<br />
I modelli F3A volano decisamente veloci e reagiscono<br />
abbastanza “violentemente” ai movimenti dei servocomandi.<br />
Ma siccome piccoli movimenti dei comandi<br />
e correzioni non dovrebbero essere visivamente percepibili,<br />
pena la perdita di punti durante le competizioni,<br />
si consiglia di programmare una curva di comando<br />
esponenziale degli stick. Passate al menù …<br />
»Dual rate / esponenziale« (pagina 64)<br />
Timone<br />
Tim. prof.<br />
Tim. direz.<br />
ESP.<br />
Si sono dimostrati effi caci valori di ca. +30% per alettoni,<br />
profondità e direzionale, che potete inserire con<br />
il commutatore 3D nella colonna di destra. In questo<br />
modo il modello F3A può essere comandato in maniera<br />
pulita e morbida. (Alcuni piloti esperti adottano<br />
addirittura percentuali esponenziali fi no al 60%.)<br />
Siccome (alcuni) motori a scoppio non reagiscono<br />
linearmente al comando sullo stick, attraverso il<br />
menu…<br />
»curva del canale 1« (pagina 68)<br />
… é possibile programmare una curva non lineare<br />
del gas. In particolare per i motori a quattro tempi, per<br />
es. OS Max FS 120, che hanno bisogno di una rampa<br />
molto ripida a bassi regimi. I valori corrispondenti<br />
devono comunque essere individuati singolarmente.<br />
La curva di comando canale 1 per il motore potrebbe<br />
avere quest’aspetto:<br />
Curva<br />
on<br />
C U R V A canale 1<br />
Ingresso<br />
Uscita<br />
Punto<br />
Solo tre punti di “supporto”, a –100% della corsa (=<br />
“L”, low), +100% (= “H”, high) e a –50% della corsa<br />
(“1”) forniscono la curva arrotondata mostrata.<br />
Procedimento di base:<br />
1. cancellate nelle impostazioni di base il punto di<br />
supporto “1” programmato nel mezzo della corsa<br />
del comando, portando lo stick canale 1 al punto<br />
di neutro e premendo il tasto CLEAR.<br />
2. spostate adesso lo stick canale 1 e con esso la linea<br />
verticale nel grafi co in direzione del minimo<br />
a ca. –50% della corsa e premete brevemente il<br />
commutatore 3D.<br />
3. Per ottenere il profi lo della curva mostrato,<br />
all’interno della riga “Punto” alzate questo punto<br />
con il commutatore 3D a ca. 0% nel campo in contrasto<br />
negativo.<br />
4. Infi ne arrotondate l’andamento della curva con il<br />
tasto ENTER.<br />
Se dovessero essere necessari ulteriori punti di supporto<br />
tra gli estremi sinistro (“L”) e destro (“H”), ripetete<br />
i passi 2 e 3.<br />
Se la vostra trasmittente lavora nella modulazione<br />
PCM20 o SPCM20, si consiglia, nel menù …<br />
»impostazione Fail safe« (pagina 112 e 114)<br />
di memorizzare una confi gurazione di Fail safe, poiché<br />
nelle impostazioni di base è previsto “mantenere”.<br />
Quella di mantenere è la scelta peggiore che può essere<br />
adottata per un modello a motore, poiché la ricevente<br />
trasmette continuamente ai servocomandi<br />
l’ultimo segnale ritenuto corretto, quindi “mantiene”<br />
quello. Il modello potrebbe ad esempio diventare<br />
ingovernabile e volare fuori controllo sopra il campo<br />
di volo con pericolo per piloti e spettatori! Per questo<br />
motivo si deve pensare, per evitare questi rischi, se<br />
non sia meglio intervenire ad es. almeno sulla farfalla<br />
del motore limitandola o chiudendola o portare tutti i<br />
servocomandi in neutro ed estrarre il carrello?! Ques-<br />
Esempi di programmazione: modelli di aerei 147
te regolazioni devono comunque essere ripetute ogni<br />
volta che si trimma il modello.<br />
hold<br />
Ora considereremo il “Fail safe batteria” della modalità<br />
PCM20:<br />
Posizion T.po F.S. Batteria<br />
Il “Fail safe batteria”, che risponde al passaggio della<br />
tensione dell’accumulatore della ricevente sotto<br />
un certo valore, chiude il carburatore fi no a –75%,<br />
0% o +75% della corsa di comando del corrispondente<br />
servocomando. Questa regolazione può essere<br />
ripresa in qualsiasi momento, movendo lo stick<br />
del gas. Tuttavia bisogna immediatamente provvedere<br />
all’atterraggio e a fermare il funzionamento del modello.<br />
I modelli F3A hanno di norma due servocomandi<br />
per gli alettoni, che possono essere usati durante<br />
l’atterraggio per alzare entrambe le superfi ci. In questo<br />
modo il modello, durante l’atterraggio, vola generalmente<br />
più lentamente, ma più stabilmente. A questo<br />
proposito, è necessario programmare una miscelazione<br />
all’interno del menu..<br />
»miscelazioni libere« (pagina 102ff)<br />
Di regola, gli alettoni vengono alzati come aiuto<br />
all’atterraggio in base alla posizione della leva del<br />
gas, dal medio regime al minimo; più lo stick viene<br />
148 Esempi di programmazione: modelli di aerei<br />
portato verso la posizione di minimo, tanto più gli alettoni<br />
vengono alzati. Al contrario, quando si “dà gas”<br />
le superfi ci degli alettoni vengono richiamate, per evitare<br />
improvvise cabrate del modello. Per fare si che<br />
quando gli alettoni vengono estratti per l’atterraggio<br />
il modello non salga, deve essere miscelato un certo<br />
valore di picchia. A questo scopo, programmate le<br />
due seguenti miscelazioni lineari presentate nel display.<br />
L’attivazione delle miscelazioni avviene attraverso<br />
un unico interruttore esterno, ad es. l’interruttore<br />
numero “8”, che deve essere abbinato ad entrambe le<br />
miscelazioni con lo stesso verso di commutazione.<br />
lin.<br />
lin.<br />
lin.<br />
lin.<br />
PF<br />
on<br />
on<br />
Tipo da a imposta<br />
Portiamoci quindi sulla seconda pagina del display,<br />
per impostare ciascuna quota di miscelazione. In entrambi<br />
i casi il punto neutro della miscelazione rimane<br />
nella posizione centrale del canale 1. Al di sopra della<br />
posizione centrale del comando, dopo aver selezionato<br />
il campo ASI, impostate 0% per entrambe le miscelazioni<br />
e al di sotto, in direzione del minimo inserite:<br />
per la miscelazione lineare 1: –60% ... –80% e<br />
per la miscelazione lineare 2: –5% ... –10%.<br />
Esempio MIX lineare 1:<br />
lineare<br />
Quota Mix<br />
I<br />
I<br />
In questo modo le impostazioni di base di un modello<br />
F3A sono completate.<br />
Correzione di errori specifi ci del modello<br />
Purtroppo succede sempre che piccoli “errori” specifi<br />
ci del modello debbano essere compensati via software<br />
dalla trasmittente. Prima che vi cimentiate con<br />
queste regolazioni, dovete assicurarvi che il modello<br />
sia assemblato senza problemi, ottimamente bilanciato<br />
lungo gli assi longitudinale e trasversale e che<br />
l’assetto del motore sia a posto.<br />
Infl uenza del direzionale sugli assi longitudinale e<br />
trasversale<br />
Spesso succede che azionando il direzionale venga<br />
infl uenzato anche il comportamento lungo l’asse longitudinale<br />
e quello trasversale. Questo è particolarmente<br />
fastidioso nel volo a coltello, dove tutta la portanza<br />
del modello con direzionale in piena escursione viene<br />
generata dalla fusoliera. Questo può portare a rotazioni<br />
del modello e a variazioni di assetto, come se<br />
si comandassero alettoni o profondità. Deve quindi<br />
esserci una correzione lungo l’asse trasversale (profondità)<br />
e/o quello longitudinale (alettoni).<br />
Questo può essere fatto facilmente tramite le »miscelazioni<br />
libere« della mc-22s. Se nel volo a coltello<br />
con il direzionale a destra il modello tira a destra lungo<br />
l’asse longitudinale, allora tramite la miscelazione<br />
si devono azionare gli alettoni leggermente verso sinistra.<br />
Analogamente si opera, con una miscelazione<br />
sul profondità, per variazioni di assetto lungo l’asse<br />
trasversale:<br />
a) Correzione lungo l’asse trasversale (profondità)<br />
MIX lineare 3: “DR PF”<br />
impostazione asimmetrica. I valori devono essere<br />
determinati in volo<br />
b) Correzione lungo l’asse longitudinale (alettoni)<br />
MIX lineare 4: “DR AL”<br />
impostazione asimmetrica. I valori devono essere<br />
determinati in volo.<br />
Spesso sono suffi cienti piccoli valori di miscelazione,
che sono al di sotto del 10%, che possono però variare<br />
da modello a modello. Utilizzando le curve di miscelazione<br />
5 e 6, i comportamenti della miscelazione<br />
possono essere adattati ancora meglio alle escursioni<br />
del direzionale. Anche in questo caso non è possibile<br />
dare valori, perché sono troppo legati al tipo di<br />
modello.<br />
Salita e discesa verticale<br />
Alcuni modelli tendono, durante il volo verticale, a<br />
scostarsi dalla linea ideale.<br />
Per questo è necessario un diverso posizionamento<br />
del profondità rispetto alla posizione dello stick del<br />
gas. Se per es., il modello, con il motore a regime ridotto,<br />
tende a richiamare da sé durante le picchiate<br />
verticali, allora per questo regime del gas deve essere<br />
miscelata, con una miscelazione “canale 1 PF”<br />
una certa percentuale di picchia. A questo scopo potete<br />
utilizzare o la miscelazione già programmata “freni<br />
3 profond.” nel menù »miscelazioni per aerei«,<br />
in cui tuttavia non dovete dimenticare di portare, nel<br />
menù »tipo modello«, l’ ”offset” dei “freni” in concordanza<br />
con la sua posizione di minimo del gas, oppure<br />
programmare una miscelazione libera o, se le miscelazioni<br />
libere sono impegnate, anche qui potete utilizzare<br />
come miscelazione lineare la curva di miscelazione<br />
“Curva MIX 5”.<br />
I corrispondenti valori di miscelazione sono in genere<br />
inferiori a 5% e devono comunque essere individuati<br />
in volo.<br />
Spostamento dall’asse longitudinale nel volo al<br />
minimo<br />
Se il gas viene chiuso, il modello al minimo tende<br />
a ruotare intorno al suo asse longitudinale. Questo<br />
deve essere contrastato con gli alettoni.<br />
Una maniera più elegante consiste nel correggere<br />
questo effetto con una miscelazione “canale 1 AL”.<br />
Anche qui programmate una curva di miscelazione,<br />
per es. “Curva MIX 6” come lineare, tuttavia con percentuali<br />
di miscelazioni molto piccole.<br />
Le regolazioni devono essere effettuate con tempo<br />
tranquillo. Spesso basta utilizzare la miscelazione<br />
solo tra minimo e metà gas. Inserite comunque un<br />
punto di supporto alla metà della corsa del comando.<br />
Spostamento del modello con alettoni estratti per<br />
l’atterraggio<br />
Se si alzano gli alettoni per l’atterraggio, a causa<br />
dell’escursione diversa dei servocomandi degli alettoni<br />
o di difetti di assemblaggio, spesso succede che il<br />
modello tenda a ruotare lungo l’asse longitudinale. Il<br />
modello tira dunque da sé a destra o sinistra. Anche<br />
questo può essere compensato facilmente con una<br />
miscelazione “canale 1 AL” in funzione della posizione<br />
delle superfi ci degli alettoni.<br />
Se per la correzione degli errori della “salita e discesa<br />
verticale” avete utilizzato la miscelazione già programmata<br />
nelle »miscelazioni per aerei« “freni 3<br />
profond.”, avete ancora a disposizione la curva di miscelazione<br />
5 “Curva MIX 5”.<br />
La miscelazione deve poter essere attivata e disattivata<br />
tramite l’interruttore esterno che comanda la funzione<br />
degli alettoni per l’atterraggio (vedi la pagina<br />
precedente). Deve essere operativa solo quando la<br />
funzione di alettoni per l’atterraggio è attiva. Il corrispondente<br />
valore deve essere individuato in volo.<br />
Conclusione<br />
Le impostazioni descritte in queste pagine servono<br />
specialmente per “esperti” che desiderano un modello<br />
acrobatico F3A perfettamente neutrale, preciso nel<br />
volo.<br />
Non si deve escludere di dover spendere molto tempo,<br />
fatica, sensibilità e know how. Piloti esperti riescono<br />
addirittura a programmare durante il volo. Tuttavia<br />
questo non è consigliabile per un principiante esperto<br />
che si sta avvicinando ai modelli F3A. Si dovreb-<br />
be rivolgere ad un pilota più esperto e seguire passo<br />
passo le regolazioni che questo gli consiglia, fi nchè il<br />
suo modello non dimostra un comportamento neutro<br />
in volo. Adesso, con un modello messo a punto, può<br />
cominciare a esercitarsi con le fi gure acrobatiche non<br />
sempre facili.<br />
Esempi di programmazione: modelli di aerei 149
Modelli di elicottero<br />
In questo esempio di programmazione si dà per scontato<br />
che voi abbiate già letto le descrizioni dei singoli<br />
menu e che siate pratici con la gestione della trasmittente.<br />
Inoltre l’elicottero deve essere assemblato meccanicamente<br />
esattamente come descritto dalle sue<br />
istruzioni. Le possibilità elettroniche della trasmittente<br />
non devono mai essere usate per correggere grossolane<br />
imprecisioni meccaniche.<br />
Come spesso accade nella vita, anche nella programmazione<br />
della mc-22s sono possibili diverse vie e<br />
possibilità per raggiungere un certo obbiettivo. Questo<br />
esempio vi deve fornire una chiara linea guida per<br />
ottenere una programmazione ragionata. Se sono<br />
possibili diverse opzioni, viene indicata prima la soluzione<br />
più semplice ed immediata. Se poi l’elicottero<br />
funzionerà correttamente, allora avrete ovviamente la<br />
possibilità di tentare nuove regolazioni, forse migliori.<br />
Come esempio per la programmazione, consideriamo<br />
il modello STARLET 50 della GRAUPNER con verso<br />
di rotazione destrorsa e piatto oscillante del tipo<br />
“3Sv(2 roll)” con tre punti di trasmissione a 120°, determinazione<br />
della portanza senza aumento della<br />
curva del gas, senza regolazione del giroscopio dalla<br />
trasmittente e senza regolatore. Apposta è stata scelta<br />
questa facile programmazione per dimostrare che,<br />
con un relativamente piccolo sforzo di programmazione<br />
si può ottenere un elicottero con ottime qualità di<br />
volo.<br />
150 Esempi di programmazione: modelli di elicottero<br />
Tuttavia non vogliamo trascurare le possibilità di regolazioni<br />
più particolari: in conclusione alla descrizione<br />
della programmazione di base, troverete delle indicazione<br />
di messa a punto dell’effetto del giroscopio, del<br />
regolatore e di altre meccaniche dell’elicottero.<br />
Alla prima programmazione è necessario impostare<br />
le vostre abitudini di comando nella trasmittente. Passate<br />
dunque al menu...<br />
»impostazioni generali« (pagina 117)<br />
IMPOSTAZIONE GENERALI DI BASE<br />
Nome del proprietario H-J Sandbrunner<br />
Definiz. dei comandi<br />
Definiz. modulazioni<br />
Modo esperti<br />
no<br />
Assegnaz. min. Pitch<br />
avanti<br />
Inserite prima il „nome utente” in modo che dopo,<br />
nella schermata principale, compaia il vostro nome.<br />
I simboli necessari per questo inserimento vengono<br />
selezionati da una lista sulla seconda pagina del display,<br />
cui accedete con una pressione del commutatore<br />
3D sul simbolo :<br />
!“#$%&´( )*+,-./0123456789 :;?<br />
@ABCDEFGHIJKLMNOPQRSTUVWXYZ[¥]^_<br />
c<br />
`abcdefghijklmnopqrstuvwxyz{}~<br />
n<br />
N<br />
ÇüéâäàåçêëèïîìÄÅÉæÆôöòûùÿÖÜ<br />
Nome del proprietario <br />
dobbiate modifi care niente in questo menù. Indipendentemente<br />
da ciò, avete comunque la possibilità di<br />
richiamare singolarmente le varie funzioni eliminate,<br />
attraverso il menu “Eliminazione dei codici dalla lista<br />
multifunzione”.<br />
Concludete queste impostazioni di base con l’ “impostazione<br />
del pitch min” avanti o indietro. Questa<br />
impostazione si riferisce alle vostre abitudini di comando.<br />
All’apertura di un nuovo spazio di memoria è possibile<br />
cambiare nuovamente queste impostazioni di “assegnazione<br />
dei comandi”, “modulazione” e “pitch<br />
min avanti/indietro” inserite all’interno della memoria<br />
di un modello.<br />
Una volta defi nite queste regolazioni, passate al<br />
menù...<br />
»scelta del modello« (pagina 47)<br />
Con il commutatore 3D selezionate una memoria libera<br />
...<br />
vuoto <br />
vuoto <br />
e dopo aver premuto il commutatore 3D o il tasto EN-<br />
TER, selezionate il tipo modello “Heli”:<br />
Scelta del tipo di modello (pos. vuota)<br />
La schermata ritorna a quella principale, dove confermate<br />
la scelta premendo il commutatore 3D (o EN-<br />
TER).
Se compare il segnale “gas troppo alto”, bisogna<br />
spostare lo stick del pitch verso la posizione di minimo<br />
per cancellarlo.<br />
La posizione di memoria deve adesso essere denominata,<br />
attraverso la programmazione del menu...<br />
»impostazioni di base modello« (pagina 50)<br />
IMPOSTAZ. DI BASE MODELLO<br />
Nome modello<br />
Dispos. comandi<br />
Modulazione<br />
Passo del Trim<br />
Il “nome modello” viene inserito praticamente con<br />
la stessa modalità del nome utente già descritta nella<br />
colonna centrale della pagina a sinistra nelle »impostazioni<br />
generali«.<br />
Dopo aver inserito il nome del modello, vengono nuovamente<br />
verifi cate le impostazioni precedenti per l’<br />
“assegnazioni dei comandi” e “modulazione” inserite<br />
nelle »impostazioni generali«, che comunque in<br />
questo frangente possono essere modifi cate relativamente<br />
a quella memoria.<br />
Nell’ultima riga “passo di trim” impostate l’ampiezza<br />
della variazione relativa ad ogni “click” del tasto di<br />
trim. Negli elicotteri il trimmaggio canale 1 è attivo<br />
solo sul servocomando del gas. Alle regolazioni più<br />
particolari (“trimmaggio di spegnimento”) si provvederà<br />
più avanti. A tale proposito leggete a pagina 32<br />
e 62. (Grazie al trimmaggio digitale i valori di trimmaggio<br />
vengono registrati automaticamente quando<br />
si passa da un modello all’altro.)<br />
La prima regolazione veramente specifi ca di un elicottero<br />
avviene nel menu...<br />
»tipo di elicottero« (pagina 53)<br />
TIPO ELICOTT.<br />
Tipo piatto oscill<br />
Verso rotore<br />
min Pitch<br />
Limite espon. gas<br />
dx<br />
avanti<br />
Sotto “tipo di piatto oscillante” selezionate il tipo di<br />
collegamento al piatto oscillante o di comando del<br />
pitch. In questo esempio: “3 Sv (2 roll)”.<br />
Nella riga “verso di rotazione rotore” viene impostato<br />
il verso di rotazione del rotore principale, visto<br />
dall’alto, a destra o a sinistra. <strong>Qui</strong>ndi se in senso orario<br />
o antiorario, nell’esempio: “destra”.<br />
“Pitch min”, impostato nelle »impostazioni generali«,<br />
viene verifi cato ancora, se è impostato secondo le<br />
vostra abitudini, “verso avanti” o “verso indietro”, mentre<br />
“Limite del gas Expo” non é ancora importante.<br />
Adesso i servocomandi devono essere collegati alla<br />
ricevente nella sequenza indicata.<br />
Fate attenzione che nella mx-16s, mc-19, mc/mx-22<br />
(s) e mc-24, contrariamente ai precedenti set di trasmissione<br />
mc-GRAUPNER, il primo servocomando del<br />
pitch e il servocomando del gas sono scambiati.<br />
Best.-Nr.<br />
7052<br />
izer-MICRO-SUPERHET<br />
Kanal 60-282/182-191<br />
FM $ 5 + ) ! #<br />
as 35MHz/35MHz-B-Band<br />
Cavo a Y art. n. 3936.11 o 3936.32<br />
8/Batt.<br />
Made in Malaysia<br />
7<br />
6<br />
5<br />
4<br />
3<br />
2<br />
1<br />
accumulatore<br />
Regolatore di giri<br />
(effi cacia del giroscopio)<br />
servocom. motore (regolatore mot. elettr.)<br />
libero<br />
servocom. rotore coda (sistema giroscopio)<br />
servocomando nick<br />
servocomando roll 1<br />
servocomando roll 2<br />
Le quote e le direzioni di miscelazione per i servocomandi<br />
del piatto oscillante per pitch, roll e nick sono<br />
già impostati nel menu ...<br />
»piatto oscillante« (pagina 111)<br />
Rollio<br />
MISC. PIATTO OSCILL.<br />
su un valore di +61%.<br />
Se il piatto oscillante non dovesse seguire i comandi<br />
degli stick, la prima cosa da modifi care è il verso della<br />
miscelazione da “+” a “–”, prima di invertire il verso<br />
di rotazione dei servocomandi nel menu »Impostazione<br />
dei servocomandi«.<br />
Passate adesso al menù ...<br />
»impostazione dei servocomandi« (pagina 56)<br />
<br />
<br />
e impostate la corsa ed il verso di escursione dei singoli<br />
servocomandi.<br />
In generale si dovrebbe contenere la corsa dei servocomandi<br />
entro i valori estremi di +/–100%, per ottenere<br />
una migliore risoluzione e precisione di posizionamento.<br />
Attraverso “inv” viene regolato il verso di rotazione,<br />
che deve comunque essere sempre verifi cato.<br />
Il servocomando del rotore di coda deve muoversi in<br />
modo che il naso (!) dell’elicottero segua la direzione<br />
dello stick che comanda la coda.<br />
Osservando il menu...<br />
Esempi di programmazione: modelli di elicottero 151
»impostazione dei commutatori« (pagina 60)<br />
Ingr. 9 Comm 9<br />
Ingr. 10 Comm10<br />
Ingr. 11 libero<br />
Gasl12<br />
Comm 7<br />
0<br />
0<br />
0 100 0.0<br />
0 +100% 0.0<br />
–corsa+ –T.po+<br />
SIM ASI SIM ASI<br />
si nota come l’elemento di comando 7 sia associato<br />
all’ingresso 12.<br />
Questo ingresso serve anche come limitatore del<br />
gas. Agisce esclusivamente sull’uscita “6” cui è collegato<br />
il servocomando del gas. Al limitatore del gas è<br />
assegnato il potenziometro a slitta, che è inserito nella<br />
presa CH7 sul circuito stampato della trasmittente.<br />
Ancora da ricordare:<br />
Il limitatore del gas non comanda il servocomando<br />
del gas, ma ne limita, in modo corrispondente alla<br />
sua posizione, solo la corsa in direzione tuttogas. Il<br />
servocomando del gas viene comandato generalmente<br />
dallo stick del pitch attraverso la curva del gas<br />
programmata. A questo scopo fate riferimento alle pagine<br />
62 e 92 del manuale.<br />
Infi ne passate al campo ASI nella colonna “corsa”<br />
sul campo ASI e, con il limitatore tutto in avanti, aumentate<br />
il valore visualizzato in contrasto negativo da<br />
100% a 125%. In questo modo si assicura che poi in<br />
volo il limitatore del gas non interferisca con lo stick<br />
del pitch lungo tutta la corsa.<br />
Un ulteriore funzione viene attivata nel menu …<br />
»interruttori speciali« (pagina 75)<br />
Autorotazione<br />
Pos. Autorotaz. K1<br />
152 Esempi di programmazione: modelli di elicottero<br />
2<br />
Anche se non si è ancora molto esperti nel<br />
volo, sarebbe meglio programmare l’interruttore<br />
dell’autorotazione, almeno come spegnimento di<br />
emergenza per il motore.<br />
A questo scopo selezionate il sottomenù “Autorotazione”,<br />
premete brevemente il commutatore 3D e portate<br />
un interruttore On/Off (per es. un interruttore a 2<br />
posizioni art. n. 4160) su On. Sulla destra compare il<br />
numero dell’interruttore (qui ad es. “2”) sotto il quale<br />
l’interruttore è riconoscibile nel menu »Indicazione<br />
interruttori«.<br />
Questo interruttore dovrebbe essere posizionato sulla<br />
trasmittente in posizione facilmente raggiungibile,<br />
senza lasciare gli stick, ad es. sopra lo stick del pitch.<br />
Avvertenza:<br />
Maggiori particolari sull’impostazione di questo „interruttore<br />
di spegnimento di emergenza“ sono riportati<br />
alla prossima pagina.<br />
Ancora un consiglio:<br />
abituatevi ad assegnare a tutti gli interruttori la medesima<br />
direzione di inserimento; allora prima del volo<br />
vi basterà un’occhiata: tutti gli interruttori sono spenti.<br />
Negli altri sottomenu potrebbero essere assegnati degli<br />
interruttori per le fasi di volo, ma in questo semplice<br />
esempio di programmazione non vengono considerati.<br />
In questo modo avete completato la programmazione<br />
di base della trasmittente che sarà sempre<br />
necessaria per tutti gli altri modelli che vorrete programmare.<br />
Le impostazioni effettivamente specifi che per gli elicotteri<br />
avvengono nel menu ...<br />
»miscelazioni per elicotteri« (pagina 90)<br />
Canale 1<br />
Canale 1<br />
Rot.post.<br />
Rollio<br />
Rollio<br />
Nick<br />
Nick<br />
Gas<br />
Rot.post.<br />
Gas<br />
Gas<br />
Rot.post.<br />
Gas<br />
Rot.post.<br />
Cancellaz. girosc.<br />
Rotaz. piatto oscill.<br />
Subito nella prima riga c’é il comando “pitch”. Premendo<br />
il commutatore 3D si passa al relativo sottomenù.<br />
<strong>Qui</strong> viene visualizzata la curva di pitch, che<br />
all’inizio é defi nita attraverso tre soli punti (“L” (low),<br />
“1” e “H” (high)), che spesso sono più che suffi cienti.<br />
Consiglio:<br />
Provate sempre a far bastare questi tre soli punti, in<br />
quanto più punti “complicano” la situazione e a questo<br />
stadio sono solo un peso.<br />
Punto di riferimento per il volo in hovering dovrebbe<br />
essere generalmente la posizione di neutro dello stick<br />
del pitch, in quanto questa posizione corrisponde alla<br />
normale sensazione di pilotaggio. La defi nizione della<br />
curva permette anche altre regolazioni, che però<br />
presuppongono una determinata esperienza. Innanzitutto<br />
portate lo stick del pitch in posizione di mezzo. I<br />
servocomandi, che sono stati inseriti nel modello secondo<br />
le indicazioni del costruttore, dovrebbero avere<br />
la squadretta ad angolo retto rispetto alla scatola del<br />
servocomando (in genere). Ai tiranti di comando delle<br />
pale viene assegnato un angolo di incidenza per il<br />
volo in hovering di 4° o 5°. Così dovrebbero volare in<br />
principio tutti i modelli di elicottero.<br />
Infi ne spostate lo stick del pitch tutto in avanti verso il<br />
massimo – Il minimo è stato portato già prima su “in-
dietro”. La linea verticale sul grafi co vi indica la posizione<br />
attuale dello stick. Questo punto “H” della curva<br />
del pitch (high) può essere modifi cato con il commutatore<br />
3D, in modo che la posizione di pitch massimo<br />
risulti inclinata di 9° rispetto al piano del rotore. Il punto<br />
“H” può trovarsi intorno al 50%.<br />
Avvertenza:<br />
Un misuratore di incidenza della pale del rotore, ad<br />
es. l’art. n. 61 della GRAUPNER, può essere molto<br />
utile per verifi care questa impostazione.<br />
Adesso ritirate lo stick del pitch completamente nella<br />
posizione di minimo del pitch, punto “L” (low). A seconda<br />
delle capacità dei piloti, impostate l’incidenza<br />
tra 0° fi no a –4°. Così si ha una linea leggermente<br />
piegata al punto di volo in hovering, la cosiddetta curva<br />
del pitch, che può avere ad es. questo aspetto:<br />
Pitch<br />
Curva<br />
Ingresso<br />
Uscita<br />
off Punto ?<br />
+ 50%<br />
+ 25%<br />
Dovete solo premere il tasto ENTER per arrotondare<br />
la curva.<br />
Se adesso passate alla fase di autorotazione – indicata<br />
dalla scritta “Autorot” sul bordo inferiore del display<br />
– compare la “vecchia” curva del pitch. Programmate<br />
gli stessi valori della fase di volo normale, tuttavia<br />
in corrispondenza della posizione più alta dello<br />
stick “H” l’angolo del pitch può risultare incrementato<br />
di circa 2°. In questo modo si avrà successivamente<br />
(!), durante l’autorotazione, un angolo di incidenza<br />
maggiore per recuperare il modello.<br />
Dopo la regolazione della curva del pitch, con ESC<br />
si torna indietro all’elenco dei menu per gli elicotteri.<br />
Passate alla riga “Canale 1 Gas” per regolare la<br />
curva del gas, quando l’autorotazione é stata disatti-<br />
OUTPUT<br />
1<br />
100<br />
vata.<br />
Innanzitutto deve essere stabilito l’intervallo di regolazione<br />
del trimmaggio del minimo, con il punto “L” della<br />
curva del gas. Impostate allora il punto “L” a circa<br />
–65%.<br />
Canale 1<br />
Curva<br />
off<br />
Ingresso<br />
Uscita<br />
Punto<br />
Con il limitatore del gas chiuso e trimmaggio del minimo<br />
completamente aperto, spostate lo stick del pitch<br />
intorno al minimo avanti e indietro. Il servocomando<br />
del gas non deve seguire questo movimento. Adesso<br />
avete un passaggio diretto dal trimmaggio del minimo<br />
alla curva del gas. Le ulteriori regolazioni lungo<br />
la curva del gas devono essere effettuate successivamente<br />
durante il volo.<br />
Se volete passare da questo menu alla fase di autorotazione<br />
(AR), compare la fi nestra “Canale 1 Gas<br />
off”, che signifi ca che il servocomando del gas è passato<br />
ad un valore fi sso, che può essere programmato<br />
come segue:<br />
con ESC tornate indietro all’elenco dei menu. Fintanto<br />
che vi trovate nella fase di autorotazione, vengono<br />
elencati nuovi sottomenu, che sono:<br />
Posiz. Gas AR<br />
Offset rot.post.AR<br />
Cancellaz. girosc.<br />
Rotaz. piatto oscill.<br />
molto importante è la riga “Posizione del gas AR”. Il<br />
valore di destra deve essere programmato a seconda<br />
del verso di rotazione dei servocomandi su circa<br />
+125% o –125%. <strong>Qui</strong> vi può essere d’aiuto il menu<br />
»indicatore dei servi«.<br />
In questo modo si ha la sicurezza che durante<br />
l’autorotazione (per l’emergenza) il motore si spenga.<br />
Successivamente, quando avrete una certa esperienza,<br />
per esercitarvi nel volo in autorotazione, potete<br />
impostare qui un valore costante di minimo del motore.<br />
I successivi sottomenu non sono importanti a questo<br />
stadio. Uscendo dal menu di “AR” si torna direttamente<br />
al primo elenco dei menù.<br />
Richiamate la riga “Canale 1 rotore di coda”,<br />
per programmare il bilanciamento statico della coppia<br />
(DMA) per il rotore di coda. Anche qui lavorate<br />
solo con i tre punti di supporto già programmati, tutto<br />
il resto è riservato ai piloti esperti. I valori presenti<br />
di “L”= –30% al fondo della corsa dello stick e di “H” =<br />
+30% all’estremo opposto possono essere mantenuti<br />
inalterati e corretti poi successivamente durate il volo.<br />
Provate a passare alla fase di autorotazione. Anche<br />
qui la curva di comando viene disattivata e il servocomando<br />
di coda non reagisce più ai comandi di pitch<br />
(in assetto di folle del rotore principale non vi è alcuna<br />
coppia). Tutti gli altri punti restanti non sono adesso<br />
importanti.<br />
Se il giroscopio ha comunque una sensibilità regolabile<br />
dal lato trasmittente, il valore di regolazione trovato<br />
può essere tranquillamente inserito in memoria<br />
nella riga “cancellazione giroscopio”. Questa impostazione<br />
può essere cambiata eventualmente con<br />
un potenziometro proporzionale libero assegnato nel<br />
menù …<br />
Esempi di programmazione: modelli di elicottero 153
»impostazione dei commutatori« (pagina 60)<br />
Ingr. 5<br />
Gas<br />
Gyro<br />
Ingr.<br />
6<br />
7<br />
8<br />
Comm<br />
libero<br />
Comm<br />
Comm<br />
5<br />
6<br />
8<br />
–corsa+ –T.po+<br />
SIM ASI SIM ASI<br />
all’ingresso „Gyro“.<br />
Spostate il potenziometro tutto in avanti e passate<br />
con il commutatore 3D sul campo ASI nella colonna<br />
“corsa”. <strong>Qui</strong> adesso può essere impostata la sensibilità<br />
massima del giroscopio, ad es. 50%. Cosi si ha un<br />
valore fi sso fi ntanto che il potenziometro è spostato<br />
al fondocorsa superiore. Il valore corretto deve essere<br />
provato in volo. Ulteriori indicazioni circa la programmazione<br />
possono essere trovate nel paragrafo “cancellazione<br />
del giroscopio” a pagina 94 - 95.<br />
Per concludere questa prima programmazione ancora<br />
una parola sul menu …<br />
»curva del canale 1« (pagina 70)<br />
Curva<br />
off<br />
C U R V A canale 1<br />
Ingresso<br />
Uscita<br />
Punto<br />
Questa funzione è una specie di comoda “curva esponenziale”<br />
per lo stick del pitch e per le miscelazioni<br />
ad esso collegate, vedi pagina 70.<br />
Questa curva dovrebbe essere utilizzata “con attenzione”<br />
solo alla fi ne, quando tutte le regolazioni sono<br />
state effettuate. In nessun caso deve essere utilizzata<br />
per il comando del gas/pitch! In quel caso si avrebbero<br />
effetti “indesiderati”.<br />
Tutte le impostazioni specifi che per gli elicotteri, che<br />
possono essere effettuate “al banco”, sono state af-<br />
154 Esempi di programmazione: modelli di elicottero<br />
frontate. Le successive regolazioni di fi no avvengono<br />
in volo. I trimmaggi (digitali) effettuati a questo scopo<br />
durante il volo vengono memorizzati automaticamente.<br />
Grandi scostamenti devono essere corretti prima<br />
meccanicamente, oppure adattando le impostazioni<br />
descritte.<br />
Ulteriori impostazioni<br />
Con l’esempio di programmazione della pagina<br />
precedente avete settato un elicottero per il<br />
volo in hovering e per semplici voli. A seconda<br />
dell’esperienza e delle capacità, possono essere ovviamente<br />
attivate anche altre funzioni.<br />
Se si vola con diversi regimi e trimmaggi, si attivano<br />
le cosiddette “fasi di volo”, che possono poi essere<br />
richiamate tramite l’interruttore abbinato. A questo<br />
proposito passate al menu...<br />
»impostazione delle fasi« (pagina 79)<br />
Fase<br />
Fase<br />
Fase<br />
1.5<br />
normale<br />
Hover.g<br />
Acrob.<br />
Nome Ritardo Stato<br />
dove i simboli nella colonna “Stato” corrispondono a:<br />
„–“: nessun interruttore di fase previsto<br />
„+“: previsto un interruttore di fase<br />
„“: fase attualmente attiva<br />
Prima dovete decidere se a fi anco all’autorotazione<br />
volete utilizzare un interruttore singolo oppure attivare<br />
fi no a 3 altre fasi di volo tramite un interruttore a<br />
tre posizioni (interruttore differenziale art. n. 4160.22).<br />
L’ultima possibilità è la più logica e comoda.<br />
Nel menu la riga “Autorot” è già selezionata. Quando<br />
viene attivata la fase di autorotazione ha sempre la<br />
precedenza assoluta su eventuali altre fasi a cui abbinate<br />
interruttori.<br />
In questo menu dovete prima dare dei nomi pratici,<br />
che vengono scelti da un elenco, alle fasi 1 fi no 3.<br />
Queste denominazioni servono per la loro identifi cazione<br />
e vengono poi visualizzati in tutti i menu specifi ci<br />
delle fasi di volo.<br />
Infi ne, nella colonna successiva, viene impostato un
tempo di commutazione, con il quale si può passare<br />
nella fase successiva. Circa 1 s dovrebbe bastare.<br />
Anche questo valore può poi essere modifi cato, secondo<br />
le proprie esigenze. Verifi cate che il passaggio<br />
alla fase di autorotazione, il cui nome è di “Autorot”,<br />
avvenga senza ritardo. <strong>Qui</strong> impostate secondo necessità<br />
il valore del ritardo che deve essere attivo durante<br />
il passaggio dalla fase di autorotazione ad un’altra<br />
fase.<br />
Per poter passare tra le diverse fasi di volo, è necessario<br />
l’abbinamento di un interruttore singolo, ad es.<br />
un interruttore a tre posizioni.<br />
L’assegnazione dell’interruttore avviene nel menù ...<br />
»assegnazione delle fasi« (pagina 80)<br />
IMPOSTAZIONE DELLE FASI<br />
normale<br />
Abbinate sotto “B” o “C” ad es. l’interruttore a tre posizioni.<br />
Adesso dovete distribuire le diverse posizioni<br />
dell’interruttore sulle varie fasi di volo tramite il menu<br />
»Impostazione delle fasi«. Siccome avete già assegnato<br />
dei nomi alle fasi, sulla destra del display compare<br />
prima il nome della fase “1”. Se è stato selezionato<br />
l’interruttore già assegnato alla fase di autorotazione,<br />
sul display compare la scritta “Autorot”.<br />
IMPOSTAZIONE DELLE FASI<br />
Autorot<br />
normale<br />
Da ricordare:<br />
La fase di autorotazione ha priorità assoluta.<br />
Portate l’interruttore prima nella posizione di fondocorsa<br />
e passate sulla destra del display sul campo<br />
SEL. Con il commutatore 3D selezionate la fase<br />
di volo relativa a questa posizione dell’interruttore (in<br />
questo esempio “2 hovering”) e confermate con una<br />
pressione o con ENTER. Allo stesso modo per l’altra<br />
posizione estrema e confermate, per questa posizione,<br />
per es. il nome “acro”. La posizione di mezzo viene<br />
abbinata al nome “normale”.<br />
Avvertenza:<br />
Naturalmente é possibile scambiare la posizione dei<br />
nomi sulle posizioni dell’interruttore. Così per es. è<br />
possibile che, con l’inserimento di un regolatore descritto<br />
nella prossima colonna, sia conveniente una<br />
sequenza del tipo “normale/hovering/acro”.<br />
Le impostazioni del modello effettuate prima<br />
dell’abbinamento degli interruttori delle fasi di volo si<br />
trovano adesso nella fase di volo 1 (“normale”): questa<br />
è quella fase che, in base all’impostazione precedente,<br />
viene richiamata dalla posizione di mezzo<br />
dell’interruttore.<br />
Questa confi gurazione già provata in volo può essere<br />
copiata nelle altre fasi, così che all’inizio ogni fase<br />
si comporti allo stesso modo. A tale scopo utilizzate il<br />
menu »Copiare/cancellare«, a pagina 47.<br />
Durante l’utilizzo delle fasi di volo è possibile effettuare<br />
modifi che specifi che della singola fase di volo<br />
all’interno dei menù specifi ci. Siccome la mc-22s possiede<br />
un trimmaggio digitale, nella programmazione<br />
degli elicotteri, oltre alle impostazioni specifi che dei<br />
menu delle fasi di volo, vengono memorizzate anche<br />
tutte le 4 posizioni dei trim, vedi pagina 32.<br />
Proposta di nuove impostazioni: regolatore<br />
Ogni tanto può venire la voglia di installare<br />
nell’elicottero un regolatore, ad es. mc-Heli Control<br />
per poter volare a diversi regimi. Ha un senso accoppiare<br />
i singoli regimi con le varie fasi di volo, in modo<br />
che siano possibili ulteriori adattamenti.<br />
Dal lato della programmazione della trasmittente una<br />
condizione fondamentale è che il regolatore sia stato<br />
inserito e programmato secondo le indicazioni del<br />
costruttore. Ovviamente la mc-22s offre diverse possibilità<br />
per programmare i diversi regimi rotazionali<br />
nelle varie fasi di volo. Sono disponibili modalità di utilizzo<br />
“super-comode” che tuttavia necessitano di una<br />
laboriosa programmazione nella trasmittente e che<br />
sono dunque riservate ai soli piloti esperti.<br />
Nel seguente esempio si limitano le semplifi cazioni<br />
di utilizzo, ma la regolazione del regime è assolutamente<br />
suffi ciente e comunque del tutto intuitivo sia<br />
per la programmazione sia per l’uso. Il procedimento<br />
presuppone l’impostazione del giroscopio descritta<br />
in precedenza. Come in quel caso, vengono utilizzate<br />
le possibilità di impostazione di “corsa” e “offset” nel<br />
menù »impostazione dei commutatori« per regolare<br />
il fondocorsa di un modulo interruttore a due posizioni<br />
o di un potenziometro a slitta o ruotante.<br />
In base alla dotazione della trasmittente e<br />
all’occupazione provvisoria del vostro dispositivo di<br />
comando, potete usare o un potenziometro di serie<br />
collegato alla presa CH6 del circuito stampato della<br />
trasmittente oppure un modulo interruttore a due canali<br />
con leva lunga, art. n. 4151 o corta, art. n. 4151.1,<br />
provvisoriamente aggiunto e collegato per es. alla<br />
presa CH8.<br />
Per poter effettuare le necessarie impostazioni, richiamiamo<br />
ancora una volta il menù …<br />
Esempi di programmazione: modelli di elicottero 155
»impostazione dei commutatori« (pagina 60)<br />
Ingr. 5 Comm<br />
Gas 6 libero<br />
Gyro 7 libero<br />
Ingr. 8 Comm<br />
«normale»<br />
5<br />
8<br />
–corsa+ –T.po+<br />
SIM ASI SIM ASI<br />
Settaggio:<br />
Il regolatore è stato programmato in modo che il modulo<br />
interruttore o il potenziometro 8 in posizione arretrata<br />
signifi chi “regolatore off”, mentre nella posizione<br />
avanzata stabilisca il regime voluto.<br />
La corsa del potenziometro<br />
corrisponde alla curva illustrata<br />
#<br />
<br />
<br />
#<br />
<br />
<br />
potenziometro 8 <br />
Nella fase «normale» il regolatore dovrebbe essere<br />
disattivato! Questa fase serve fondamentalmente per<br />
verifi care il motore e le impostazioni di base. Questo<br />
è ottenibile se ad es. con il commutatore 3D selezionate<br />
prima la riga “ingresso 8” e, dopo aver controllato<br />
ed aver eventualmente corretto l’impostazione del<br />
potenziometro, annullate simmetricamente la corsa<br />
del potenziometro e infi ne spostate questo punto di<br />
neutro del potenziometro (colonna “offset” verso<br />
–100% (fi no –125%)).<br />
Nel menu »Indicazione dei servocomandi« potete<br />
verifi care che, indipendentemente dalla posizione dei<br />
potenziometri, la “corsa del servocomando” del canale<br />
8 visualizzata si arresta a –100%.<br />
Nella fase di volo «hovering» (fase 2) dev’essere impostato<br />
un regime inferiore, circa 1350 giri/min. A<br />
questo scopo portatevi nella corrispondente fase di<br />
156 Esempi di programmazione: modelli di elicottero<br />
uscita <br />
volo e selezionate di nuovo l’ “ingresso 8”. L’attuale<br />
fase di volo è visualizzata sul display in basso a sinistra.<br />
Il modulo interruttore ora si trova di nuovo verso avanti,<br />
ciò signifi ca “regolatore attivo”. Poiché gli ingressi<br />
5 … 8 sono specifi ci della fase di volo, verifi cate ed<br />
eventualmente correggete le assegnazioni dei dispositivi<br />
di comando prima di spostarvi sul campo ASI<br />
della colonna “corsa” e portare a 0% il corrispondente<br />
valore.<br />
In base al tipo di regolatore, questo valore può ovviamente<br />
variare. Deve poi essere programmato tramite<br />
contagiri. Se è necessario un valore inferiore allo 0,<br />
allora dovete modifi care corrispondentemente il parametro<br />
nella colonna “offset”.<br />
La medesima procedura viene effettuata anche per<br />
la fase di volo «Acro» (fase 3), questa volta con una<br />
percentuale di ca. 40%, – ovviamente dipendente dal<br />
tipo di regolatore, per un regime alto per le acrobazie.<br />
Nonostante questa semplifi cazione della regolazione<br />
del numero di giri, possono essere richiamate diverse<br />
fasi di volo con regimi specifi ci. Il modulo interruttore<br />
o il potenziometro a slitta rimane comunque in posizione<br />
avanzata. Tuttavia avete in ogni momento la possibilità<br />
di disinserire il regolatore indipendentemente<br />
dalla fase di volo, spostando l’interruttore indietro.<br />
Vedi »Indicazione dei servocomandi«, canale 8.<br />
Se avete impostato il vostro elicottero secondo questo<br />
schema di programmazione, non si tratta ancora di<br />
un modello da competizione, ma comincia a trattarsi<br />
di un volo già discretamente evoluto. Ulteriori funzioni<br />
devono essere attivate solo quando il vostro modello<br />
volerà in piena sicurezza e controllo, in modo che<br />
le correzioni apportate siano reversibili. Attivate delle<br />
ulteriori funzioni, possibilmente una alla volta, solo<br />
quando siete sicuri di conoscerle e poterle padroneggiare.<br />
Ricordatevi che non è la quantità di funzioni inserite<br />
a indicare la qualità di un pilota, ma il fatto che<br />
con poco questo riesca a volare bene.
Modulo multiproporzionale NAUTIC<br />
Per modalità di trasmissione PPM18 e PPM24<br />
Modulo necessario per la trasmittente<br />
Modulo multiproporzionale NAUTIC<br />
Art. n. 4141<br />
(sono inseribili fi no a due moduli)<br />
Avvertenze per la funzione<br />
Il modulo multiproporzionale NAUTIC estende una<br />
funzione di comando a quattro funzioni, cioè per<br />
ogni modulo sono disponibili tre ulteriori collegamenti<br />
alla ricevente. Sulla trasmittente si possono<br />
inserire due moduli.<br />
Le condizioni per l’occupazione degli ingressi<br />
CH8 … CH10 per il collegamento di un modulo<br />
sono:<br />
1. Tramite la funzione “Cancellazione modello”<br />
del menù »copia/cancella«, il corrispondente<br />
spazio di memoria dev’essere cancellato e programmato<br />
sul Tipo modello “aerei”!<br />
2. Il funzionamento della trasmittente e della ricevente<br />
deve avvenire esclusivamente nella modulazione<br />
PPM18 o PPM24.<br />
3. Come canale di comando dev’essere utilizzata,<br />
sia per l’ingresso che per l’uscita, una »miscelazione<br />
per aerei« oppure una »miscelazione<br />
libera«!<br />
4. Nel menù »impostazione dei commutatori«<br />
le impostazioni del canale di comando, al quale<br />
è collegato un modulo NAUTIC, devono essere<br />
lasciate ai valori standard o riportati a questi<br />
con il tasto CLEAR.<br />
5. La “corsa del servocomando” del canale,<br />
al quale è collegato un modulo NAUTIC,<br />
dev’essere impostata, nel menù »Impostazione<br />
dei servocomandi«, su un valore simmetrico<br />
del 150% o riportato a questo con il tasto<br />
CLEAR.<br />
6. Non invertite il verso di rotazione del servocomando<br />
e lasciate il punto neutro sullo 0%!<br />
(Se uno dei servocomandi collegati al decoder<br />
sulla ricevente dovesse vibrare al massimo della<br />
sua corsa, bisogna aggiustare il punto neutro di<br />
circa il 20% in più o in meno, fi nché la vibrazione<br />
viene eliminata.)<br />
Il lavoro sulla trasmittente è così concluso.<br />
Montaggio e collegamento sulla trasmittente<br />
mc-22s<br />
I moduli vanno montati seguendo le indicazioni a<br />
pag. 15 del manuale nel posto libero per i moduli.<br />
La spina a 5 poli va collegata, tenendo conto delle<br />
suddette avvertenze, ad una delle prese CH8 …<br />
CH10 del circuito stampato della trasmittente.<br />
Il cavetto singolo con la spina a quattro poli del<br />
modulo multiprop. NAUTIC va inserito nel cavo<br />
adattattore art. n. 4184.4 e collegato tramite il ripartitore<br />
d’interfaccia art. n. 4182.3 o l’adattattore<br />
per la mc-22(s) / mc-24 art. n. 4184.1 con<br />
l’interfaccia sul circuito stampato della trasmittente.<br />
I ponticelli di bypass allegati al cavo adattattore<br />
vanno inseriti sul modulo NAUTIC della trasmittente!<br />
Se si installa un secondo modulo, il cavetto singolo<br />
con la spina a 4 poli del secondo modulo va collegato<br />
con il modulo già installato, vedi illustrazione<br />
a destra.<br />
Collegamenti sulla mc-22s<br />
Modulo NAUTIC Multi Prop<br />
art. n. 4141<br />
Inserire lo spinotto bypass<br />
Modulo NAUTIC Multi Prop<br />
art. n. 4141<br />
Adattatore di collegamento<br />
art. n. 4184.1<br />
oppure<br />
ripartitore d’interfaccia per<br />
mc-22(s) art. n. 4182.3<br />
Adattatore di collegamento<br />
NAUTIC<br />
art. n. 4184.4<br />
Interfaccia di<br />
collegamento<br />
Una descrizione del collegamento al circuito<br />
stampato della trasmittente si trova a pag. 19.<br />
NAUTIC 157
Funzioni di interruttore NAUTIC Expert<br />
Per tipo di modulazione PPM18 e PPM24<br />
Modulo necessario per la trasmittente<br />
Modulo NAUTIC Expert a 16 canali<br />
Art. n. 4108<br />
(sono inseribili fi no a due moduli)<br />
Avvertenze per la funzione<br />
Il modulo NAUTIC Expert espande una funzione<br />
di comando fi no a 16 canali. Tutti gli otto interruttori<br />
hanno una posizione centrale, per cui è possibile<br />
una reale funzione di avanti-stop-indietro se sulla<br />
ricevente è montato un modulo interruttore, art.<br />
n. 3754.1 o il modulo commutatore, art. n. 3754.2.<br />
Tre degli otto interruttori hanno il ritorno automatico<br />
dai due lati e due interruttori da un solo lato. I<br />
rimanenti tre interruttori sono previsti per una funzione<br />
di avanti-stop-indietro e quindi non hanno il<br />
ritorno automatico. Sulla trasmittente possono essere<br />
montati due moduli, per complessive 32 funzioni<br />
di interruttore.<br />
Condizioni per l’occupazione degli ingressi<br />
CH8 … CH10 per l’allacciamento di un modulo<br />
NAUTIC Expert:<br />
1. Tramite la funzione “Cancellazione modello”<br />
del menù »copia/cancella«, il corrispondente<br />
spazio di memoria dev’essere cancellato e programmato<br />
sul Tipo modello “aerei”!<br />
2. Il funzionamento della trasmittente e della ricevente<br />
deve avvenire esclusivamente nella modulazione<br />
PPM18 o PPM24.<br />
3. Come canale di comando dev’essere utilizzata,<br />
158 NAUTIC<br />
sia per l’ingresso che per l’uscita, una »miscelazione<br />
per aerei« oppure una »miscelazione<br />
libera«!<br />
4. Nel menù »impostazione dei commutatori«<br />
le impostazioni del canale di comando, al quale<br />
è collegato un modulo NAUTIC, devono essere<br />
lasciate ai valori standard o riportati a questi<br />
con il tasto CLEAR.<br />
5. La “corsa del servocomando” del canale,<br />
al quale è collegato un modulo NAUTIC,<br />
dev’essere impostata, nel menù »Impostazione<br />
dei servocomandi«, su un valore simmetrico<br />
del 150% o riportato a questo con il tasto<br />
CLEAR.<br />
6. Non invertite il verso di rotazione del servocomando<br />
e lasciate il punto neutro sullo 0%!<br />
(Se uno dei servocomandi collegati al decoder<br />
sulla ricevente dovesse vibrare al massimo della<br />
sua corsa, bisogna aggiustare il punto neutro di<br />
circa il 20% in più o in meno, fi nché la vibrazione<br />
viene eliminata.)<br />
Il lavoro sulla trasmittente è così concluso.<br />
Montaggio e collegamento sulla trasmittente<br />
mc-22s<br />
I moduli vanno montati seguendo le indicazioni a<br />
pag. 15 del manuale nel posto libero per i moduli.<br />
La spina a 5 poli va collegata, tenendo conto delle<br />
suddette avvertenze, ad una delle prese CH8 …<br />
CH10 del circuito stampato della trasmittente.<br />
Il cavetto singolo con la spina a quattro poli del<br />
modulo NAUTIC Expert va inserito nel cavo adattattore<br />
art. n. 4184.4 e collegato tramite il ripartitore<br />
d’interfaccia art. n. 4182.3 o l’adattattore per<br />
la mc-22(s) / mc-24 art. n. 4184.1 con l’interfaccia<br />
sul circuito stampato della trasmittente.<br />
I ponticelli di bypass allegati al cavo adattattore<br />
vanno inseriti sul modulo NAUTIC della trasmittente!<br />
Se si installa un secondo modulo, il cavetto singolo<br />
con la spina a 4 poli del secondo modulo va collegato<br />
con il modulo già installato, vedi illustrazione<br />
a destra.<br />
Collegamenti sulla trasmittente mc-22s<br />
Modulo NAUTIC Expert 16 canali<br />
art. n. 4108<br />
Inserire lo spinotto bypass<br />
Modulo NAUTIC Expert 16 canali<br />
art. n. 4108<br />
Adattatore di collegamento<br />
art. n. 4184.1<br />
oppure<br />
ripartitore d’interfaccia per<br />
mc-22(s) art. n. 4182.3<br />
Adattatore di collegamento<br />
NAUTIC<br />
art. n. 4184.4<br />
Interfaccia di<br />
collegamento<br />
Una descrizione del collegamento al circuito<br />
stampato della trasmittente si trova a pag. 19.
Combinazione di moduli NAUTIC Prop e NAUTIC Expert<br />
Per tipo di modulazione PPM18 e PPM24<br />
Moduli richiesti per la trasmittente<br />
Modulo NAUTIC Multi Prop<br />
Art. n. 4141<br />
Modulo NAUTIC Expert a 16 canali<br />
Art. n. 4108<br />
(Per la descrizione del modulo vedi pag. 157 e<br />
158)<br />
Avvertenze per la funzione<br />
Utilizzando una combinazione di moduli NAUTIC<br />
Expert e NAUTIC Prop viene occupata nella ricevente<br />
un’uscita per il collegamento di 4 servocomandi<br />
e una seconda uscita per il collegamento<br />
delle 16 funzioni. Il collegamento dei due moduli<br />
viene effettuato come già descritto a pag. 157 e<br />
158. Fate attenzione alle avvertenze ed alle condizioni<br />
per l’installazione.<br />
I ponticelli di bypass, allegati al cavo adattatore<br />
art. n. 4184.4 devono essere inseriti sui due moduli<br />
NAUTIC della trasmittente!<br />
Collegamento nella trasmittente mc-22s<br />
Modulo NAUTIC Expert 16 canali<br />
art. n. 4108<br />
Inserire lo spinotto bypass<br />
Modulo NAUTIC Multi Prop<br />
art. n. 4141<br />
Adattatore di collegamento<br />
art. n. 4184.1<br />
oppure<br />
ripartitore d’interfaccia per<br />
mc-22(s) art. n. 4182.3<br />
Adattatore di collegamento<br />
NAUTIC<br />
art. n. 4184.4<br />
Interfaccia di<br />
collegamento<br />
Una descrizione del collegamento al circuito<br />
stampato della trasmittente si trova a pag. 19.<br />
Adattatore di collegamento NAUTIC per mc-19/<br />
mc-22(s)/mc-24<br />
Art. n. 4184.4<br />
Per il collegamento del modulo NAUTIC al ripartitore<br />
d’interfaccia della mc-22(s) art. n. 4182.3 o<br />
all’adattatore di collegamento 4184.1. I ponticelli<br />
di bypass allegati al cavo adattatore devono essere<br />
inseriti sul modulo NAUTIC della trasmittente.<br />
Adattatore di collegamento per mc-22(s)/mc-24<br />
Art. n. 4184.1<br />
E’ richiesto quando nella trasmittente non c’é un<br />
ripartitore d’interfaccia e devono essere collegati<br />
solo un sistema Maestro / allievo, un modulo<br />
PROFITRIMM oppure uno o due moduli NAUTIC.<br />
NAUTIC 159
Accessori NAUTIC<br />
Accessori NAUTIC richiesti per la ricevente<br />
Art. n. Modulo Annotazione<br />
4159 Modulo interruttore<br />
NAUTIC<br />
Expert a 2/16<br />
canali<br />
4142N NAUTIC-Multi-<br />
Prop-Decoder<br />
3941.6 Presa piatta<br />
con cavo a<br />
tre fi li<br />
3936.11<br />
o<br />
3936.32<br />
160 NAUTIC<br />
Cavo a Y lungo<br />
110 o 320 mm<br />
3754.1 Modulo interruttore<br />
NAUTIC<br />
3754.2 Modulo di commutazione<br />
NAUTIC<br />
Per ciascun modulo<br />
NAUTIC Expert<br />
a 16 canali é richiesto<br />
un modulo<br />
interruttore a 2/16<br />
canali NAUTIC Expert.<br />
Collegabili 4 servocomandi<br />
Per collegare dispositivi<br />
con un max<br />
di 0,7 A per canale<br />
interruttore.<br />
Per collegare moduli<br />
NAUTIC o moduli<br />
di commutazione<br />
Collegabile direttamente<br />
o due moduli<br />
tramite dispositivo<br />
di sincronizzazione<br />
Collegamento in<br />
parallelo a due canali<br />
o ad un unico<br />
canale tramite dispositivo<br />
di sincronizzazione<br />
Caratteristiche tecniche modulo NAUTIC Expert<br />
art. n. 4159<br />
Assorbimento corrente ca. 3 mAh<br />
Dimensioni ca. 69 x 42 x 20 mm<br />
Peso ca. 47 g<br />
Caratteristiche tecniche NAUTIC-Multi-Prop-<br />
Decoder art. n. 4142N<br />
Assorbimento corrente ca. 10 mAh<br />
Dimensioni ca. 69 x 42 x 20 mm<br />
Peso ca. 27 g<br />
Collegamento del modulo NAUTIC Expert verso<br />
la ricevente<br />
Per ogni modulo possono essere comandate 16<br />
funzioni.<br />
8 utilizzatori, come lampadine ad incandescenza,<br />
led, ecc., però non motori elettrici, con un assorbimento<br />
di corrente fi no a 0,7 A possono essere<br />
collegati direttamente. (Per il collegamento<br />
dell’accumulatore vedi la fi gura 1.)<br />
Per ogni presa é possibile comandare due funzioni<br />
di interruttore con un cavo a tre fi li, art. n.<br />
3941.6 (fi gura 2).<br />
Per i motori elettrici ed altri utilizzatori con maggiore<br />
assorbimento di corrente è disponibile il modulo<br />
interruttore NAUTIC oppure il modulo commutatore<br />
(fi gure 3 + 4).<br />
Per avere una funzione avanti-stop-indietro, bisogna<br />
collegare il modulo commutatore tramite il cavo<br />
del ripartitore sincrono con il modulo interruttore<br />
Expert, in cui uno spinotto del modulo commutatore<br />
dev’essere inserito in modo inverso (smussate<br />
un po’ gli angoli di questo spinotto).<br />
Per gli utilizzatori collegati direttamente e per<br />
l’attivazione del relais è richiesta una alimentazione<br />
esterna, per es. un’accumulatore GRAUP-<br />
NER di adeguata capacità. Tramite il cavo di collegamento,<br />
art. n. 3941.6 possono essere connessi<br />
altri accumulatori con un max. di 30 V. In questo<br />
caso fate particolarmente attenzione alla polarità:<br />
connettore rosso = positivo (+),<br />
connettore marron = negativo (-).<br />
fi g. 2<br />
Cavo a tre fi li con presa piatta<br />
art. n. 3941.6<br />
fi g. 3<br />
fi g. 4<br />
marron<br />
Max. 8 x 0,7 A<br />
1- C -2<br />
1- B -2<br />
1- A -2<br />
NAUTIC-Expert<br />
Schaltbaustein<br />
Cavo a Y<br />
art. n. 3936.11<br />
Cavo a Y<br />
art. n. 3936.11<br />
1- G -2<br />
1- F -2<br />
1- E -2<br />
1- D -2<br />
Best.-Nr. 4159<br />
Empfänger<br />
Batt. 3...30V<br />
1- H -2<br />
arancio rosso<br />
inserire il cavo di collegamento<br />
con polarità invertita*<br />
arancio<br />
fi g. 1<br />
Collegamento accumulatore<br />
tramite cavo di collegamento<br />
art. n. 3941.6<br />
arancio rosso<br />
inserire il cavo di collegamento<br />
con polarità invertita*<br />
* limare gli spigoli dello<br />
spinotto<br />
arancio<br />
+<br />
-<br />
libero<br />
utilizzatore<br />
max. 0.7 A<br />
utilizzatore<br />
max. 0.7 A<br />
Modulo commutatore<br />
NAUTIC<br />
art. n. 3754.2<br />
arancio<br />
arancio rosso<br />
- +<br />
Modulo interruttore<br />
NAUTIC<br />
art. n. 3754.1<br />
arancio<br />
Modulo interruttore NAUTIC art. n. 3754.1<br />
Modulo commutatore NAUTIC art. n. 3754.2<br />
Caratteristiche tecniche<br />
Modulo interruttore<br />
3754.1<br />
Modulo commutatore<br />
3754.2<br />
Tensione di eccitazione<br />
4,8 ... 12 V 4,8 ... 12 V<br />
Max corrente di<br />
interruzione<br />
Tensione di in-<br />
16 A 16 A<br />
terruzione fi no<br />
a ca.<br />
24 V 24 V<br />
Dimensioni in<br />
mm ca.<br />
50 x 27 x 26 50 x 30 x 26<br />
Peso ca. 25 g 45 g
Esempio di collegamento NAUTIC<br />
Regolatore<br />
SERVOS<br />
1 2 3 4 5 6 7 8 9<br />
Batt<br />
Ricevente<br />
PPM<br />
Best.-Nr. 4159<br />
$ <br />
NAUTIC - Expert<br />
Schaltbaustein<br />
Empfänger<br />
Batt. 3...30V<br />
1- H -2<br />
1- G -2<br />
1- F -2<br />
1- E -2<br />
1- D -2<br />
1- C -2<br />
1- B -2<br />
1- A -2<br />
Max. 8 x 0,7 A<br />
Best.-Nr. 4142.N<br />
" ) 7 6 1+<br />
K JE2 H F <br />
E E, A ? @ A H<br />
M M M<br />
M M M<br />
RX<br />
S 4<br />
S 3<br />
S 2<br />
S 1<br />
In alternativa é possibile collegare due moduli interruttore NAU-<br />
TIC-Expert oppure due NAUTIC Multi Prop Decoder. Seguite le<br />
avvertenze a pag. 157 e 158.<br />
NAUTIC 161
Sistema Maestro / allievo<br />
con cavo in fi bra ottica oppure Eco<br />
Sistema optoelettronico Maestro / allievo con cavo in fi bra ottica<br />
Art. n. 3289<br />
Consente il trasferimento di una o più funzioni programmabili<br />
alla trasmittente allievo. Adatto per<br />
l’installazione nella trasmittente maestro.<br />
Avvertenza:<br />
Per il collegamento del modulo maestro contenuto<br />
in questo set alla trasmittente mc-22s é richiesto<br />
o l’adattatore, art. n. 4184.1, oppure il ripartitore<br />
d’interfaccia per mc-22(s), art. n. 4182.3.<br />
Per la commutazione di sicurezza é richiesto un<br />
interruttore momentaneo, art. n. 4160.11 o il tasto<br />
o l’interruttore a pulsante, art. n. 4144.<br />
La selezione delle singole funzioni da trasferire<br />
é effettuata nel menù »Maestro / allievo« (pag.<br />
115) della trasmittente maestro, che può funzionare<br />
in uno dei quattro tipi di modulazione PPM18,<br />
PPM24, PCM20 o SPCM20.<br />
ATTENZIONE:<br />
A differenza di quanto qui descritto, il funzionamento<br />
del sistema Maestro / allievo può essere effettuato<br />
con il più economico sistema M/A, art. n.<br />
3290 esclusivamente nel tipo di modulazione PPM<br />
e con la trasmittente allievo completamente installata.<br />
162 Appendice<br />
Trasmittenti allievo adatte:<br />
D 14, FM 414, FM 4014, FM 6014, mc-10, mc-12,<br />
mx-12 mc-14, mc-15, mc-16, mx-16s, mc-16/20,<br />
mc-17, mc-18, mc-19, mc-20, mc-22, mc-22s, mx-<br />
22 e mc-24.<br />
La trasmittente allievo deve funzionare SEMP-<br />
RE nella posizione di base.<br />
Nelle trasmittenti delle serie „mc“ o „mx“,<br />
dev’essere attivato uno spazio di memoria libero<br />
con i tipo di modello richiesto e il nome del modello<br />
“allievo” e devono essere assegnati i comandi<br />
(1 … 4) secondo le preferenze dell’allievo. Tutte le<br />
altre impostazioni rimangono in ciascuna postazione<br />
di base. Per il tipo modello “aerei”, devono essere<br />
impostati nella trasmittente allievo, in modo<br />
corrispondente, l’opzione “min. del gas avanti/indietro”<br />
nella riga “motore” del menù »tipo modello«<br />
e per il tipo modello “elicottero” anche l’inversione<br />
gas/pitch e il trimmaggio del minimo. Tutte le altre<br />
impostazioni e le funzioni di accoppiamento e<br />
miscelazione sono effettuate esclusivamente nella<br />
trasmittente maestro e da questa trasferite.<br />
Per le trasmittenti D 14, FM 414, FM 4014, FM<br />
6014, FM 6014/PCM 18 devono essere verifi cati<br />
anche il verso di rotazione dei servocomandi e<br />
l’assegnazione ed eventualmente cambiati, cambiando<br />
i corrispondenti spinotti nella trasmittente.<br />
Anche le miscelazioni devono essere disattivate o<br />
impostate su “null”.<br />
Occupazione dei collegamenti nella trasmittente<br />
maestro mc-22s<br />
Il modulo maestro viene installato nel posto previsto<br />
nell’involucro della trasmittente. La spina a<br />
10 poli dev’essere collegata o con l’adattatore art.<br />
n. 4184.1 o con il ripartitore d’interfaccia art. n.<br />
4182.3.<br />
Il modulo maestro con art. n. 3290.19 può esser<br />
collegato direttamente con la spina a 14 poli<br />
all’interfaccia sul circuito stampato della trasmittente.<br />
Per il collegamento della trasmittente maestro con<br />
quella allievo, bisogna inserire la spina del cavo di<br />
collegamento con il contrassegno “M” (Master) nel<br />
modulo maestro.<br />
I collegamenti nella trasmittente maestro sono indicati<br />
nell’illustrazione della pagina seguente.<br />
Occupazione dei collegamenti nella trasmittente<br />
allievo mc-22s<br />
Togliere il cavo di collegamento del modulo allievo<br />
(non é necessario per questo tipo di trasmittente).<br />
La presa allievo è installata in un posto adatto<br />
nell’involucro della trasmittente.<br />
Togliere il collegamento con lo spinotto a 4 poli sul<br />
modulo HF della mc-22s e inserirlo nella presa allievo<br />
a 4 poli.<br />
I collegamenti nella trasmittente allievo sono indicati<br />
nell’illustrazione della pagina seguente.<br />
Accessori<br />
Modulo maestro per il trasferimento singolo<br />
per trasmittente mc-22(s)/mc-24<br />
Art. n. 3290.2<br />
Con il modulo di espansione anche il sistema Maestro<br />
/ allievo optoelettronico art. n. 3290 diventa<br />
un sistema professionale per un trasferimento<br />
di un unico sistema. Per poter effettuare il collegamento,<br />
sulla trasmittente mc-22s dev’essere già<br />
installato o il ripartitore d’interfaccia, art. n. 4182.3<br />
oppure l’adattatore per mc-22(s)/mc-24, art. n.<br />
4184.1.<br />
Modulo maestro per mc-19/mc-22(s)<br />
Art. n. 3290.19<br />
Questo modulo maestro, a differenza del modulo<br />
art. n. 3290.2, possiede una spina a 14 poli. In<br />
tal modo può essere collegato direttamente con<br />
l’interfaccia di collegamento a 14 poli sul circuito<br />
stampato della trasmittente.
Sistema Maestro / allievo<br />
Inserimento nella trasmittente mc-22s<br />
Occupazione delle connessioni nella trasmittente maestro mc-22s<br />
spina Modulo maestro<br />
a 10 poli,<br />
art. n. 3290.2<br />
Alla trasmittente allievo tasto momentaneo,<br />
art. n. 4144.M<br />
M<br />
oppure<br />
spina Modulo maestro<br />
a 14 poli,<br />
art. n. 3290.19<br />
Collegamento<br />
Ripartitore d’interfaccia per mc-22(s),<br />
interfaccia<br />
art. n. 4182.3<br />
oppure<br />
Adattatore per collegamento mc-22(s)/mc-24<br />
art. n. 4184.1<br />
CH9<br />
CH10<br />
CH5 CH7<br />
CH6 CH8<br />
4 2 0<br />
5 3 1<br />
Occupazione delle connessioni nella trasmittente allievo mc-22s<br />
Modulo HF sintetizzato PLL<br />
Alla trasmittente<br />
maestro<br />
S<br />
oppure<br />
Al simulatore<br />
di volo<br />
Togliere il cavo di collegamento<br />
a 4 poli dal modulo HF e inserirlo<br />
nella presa allievo<br />
presa allievo,<br />
(singola, art. n. 3290.3)<br />
interruttore momentaneo,<br />
art. n. 4160.11<br />
Accessori<br />
Ripartitore d’interfaccia per mc-22/mc-22s<br />
Art. n. 4182.3<br />
Richiesto per l’inserimento di più di un sistema aggiuntivo,<br />
per es. sistema Maestro / allievo, modulo<br />
NAUTIC e funzione di copia tramite il cavo di copia<br />
tra trasmittenti mc-22(s) o mc-22(s) e mx-22<br />
oppure da/a un PC tramite il cavo d’interfaccia PC.<br />
Per l’installazione della presa DIN devono essere<br />
rimossi il modulo HF e la mascherina della mc-<br />
22s tra i due punti d’inserimento del modulo. Una<br />
mascherina adatta con i fori necessari, é allegata.<br />
Per l’installazione ci si può rivolgere anche al Service<br />
GRAUPNER.<br />
Avvertenza importante:<br />
Come descritto nelle istruzioni per l’installazione<br />
della presa allievo, dopo che lo spinotto a quattro<br />
poli viene estratto dal modulo HF, al momento<br />
dell’accensione della trasmittente, al posto<br />
dell’indicazione del canale selezionato „C--“, appare<br />
la pagina della scelta del canale, vedi anche pag. 22.<br />
Modulo di allacciamento per ulteriori trasmittenti<br />
allievo<br />
Art. n. 3290.3<br />
Richiesto per trasmittenti allievo aggiuntive, che<br />
devono esser fatte funzionare con il sistema Maestro<br />
/ allievo optoelettronico.<br />
Cavo d’interfaccia PC singolo mc-22(s)/PC<br />
Art. n. 4182.9<br />
Con questo articolo si può ricevere il cavo<br />
d’interfaccia per PC anche singolarmente, se il ripartitore<br />
d’interfaccia é già installato nella trasmittente.<br />
Interfaccia PC per mc-22, mc-22s (Set)<br />
Art. n. 4182<br />
Richiesto per comunicare (funzioni di copia e memorizzazione)<br />
tra trasmittente mc-22s e personal<br />
computer (IBM compatibile).<br />
Contenuto della confezione: cavo di collegamento<br />
al PC con interfaccia integrata, ripartitore<br />
d’interfaccia con adattatore per il collegamento<br />
(art. n. 4182.3) e il software.<br />
Appendice 163
Accessori<br />
Cavo per copiare mc-22(s)/mc-22(s), mc-22(s)/<br />
mx-22<br />
Art. n. 4179.2<br />
Per effettuare la copia tra trasmittenti mc-22(s)/<br />
mc-22(s) o anche mc-22(s)/mx-22. Per il collegamento<br />
alla trasmittente mc-22s é necessario un ripartitore<br />
d’interfaccia (art. n. 4182.3) e per il collegamento<br />
alla trasmittente mx-22 è necessario il<br />
modulo Maestro/PC art. n. 3290.22.<br />
Avvertenza:<br />
I formati per la memorizzazione dei modelli della<br />
mc-22, mc-22s e mx-22 sono compatibili, cioè la<br />
programmazione di un modello della mc-22s può<br />
essere memorizzata in una mc-22 o in una mx-22<br />
e viceversa. Di regola tuttavia dev’essere adattata<br />
l’occupazione degli interruttori e dei commutatori<br />
ai rispettivi allestimenti della trasmittente, poiché<br />
diffi cilmente questi coincidono.<br />
164 Appendice<br />
Modulo DSC* per trasmittente mc-19, mc-22(s)<br />
e mc-24<br />
Art. n. 3290.24<br />
Modulo accessorio per il collegamento di un simulatore<br />
di volo o del cavo DSC Art. n. 4178.1.<br />
Con l’inserimento dello spinotto largo 3,5 mm di<br />
un tasto a pulsante singolo nel modulo, viene attivata<br />
una trasmittente spenta senza la componente<br />
ad alta frequenza. Perciò è possibile collegare<br />
facilmente un simulatore di volo o un cavo DSC*<br />
o utilizzare la trasmittente senza che avvenga la<br />
trasmissione AF.<br />
* DSC = Direct Servo Control<br />
4160.11<br />
4160.44<br />
4160.22<br />
4160<br />
4160.1<br />
4147.1<br />
Interruttore momentaneo<br />
Art. n. 4160.11<br />
Autodisattivabile, per funzioni di interruttore temporanee.<br />
Necessario per funzioni di cronometro<br />
come tasto di avvio / Stop.<br />
Interruttore momentaneo a due posizioni<br />
Art. n. 4160.44<br />
Autodisattivabile, per due funzioni di interruttore<br />
temporanee su un unico interruttore.<br />
Commutatore a tre posizioni<br />
Art. n. 4160.22<br />
Commutazione tra due o tre funzioni di miscelazione,<br />
fasi di volo, ecc..<br />
Interruttore esterno<br />
Interruttore On / Off per attivare funzioni speciali,<br />
per es. miscelazioni.<br />
Art. n. 4160<br />
per la commutazione di una funzione, leva lunga<br />
Art. n. 4160.1<br />
per la commutazione di una funzione, leva corta<br />
Interruttore esterno di sicurezza<br />
Art. n. 4147.1<br />
Per la commutazione di una funzione<br />
L’interruttore On / Off é provvisto di una chiusura<br />
meccanica che impedisce involontarie commutazioni<br />
durante l’attività. Solamente con il contemporaneo<br />
sollevamento e spostamento della leva è<br />
possibile attivare l’interruttore.<br />
Importanti funzioni di accoppiamento, che potrebbero<br />
provocare involontarie cadute del modello,<br />
devono essere assicurate con interruttori di sicurezza.
Modulo interruttore a due canali<br />
Art. n. 4151 con leva lunga<br />
Art. n. 4151.1 con leva corta<br />
Il dispositivo ha tre posizioni, per commutare per<br />
es. tra avanti, stop e indietro. E’ adatto anche per<br />
funzioni di On / Off, per carrelli, luci, ecc.. Senza<br />
mascherina, il modulo interruttore può essere inserito<br />
in una posizione libera della trasmittente.<br />
Modulo interruttore a due canali<br />
Art. n. 4151.2 con leva corta<br />
Art. n. 4151.3 con leva lunga<br />
Modulo addizionale con interruttore On / Off<br />
Adatto per attivare regolatori per motore, carrelli,<br />
luci, ecc..<br />
Modulo con potenziometro a due canali<br />
Art. n. 4152<br />
Modulo di espansione per funzioni lineari a corsa<br />
completa: può essere impiegato anche come dispositivo<br />
di comando a potenziometro, per es. per<br />
miscelazioni, limitatori di gas, ecc..<br />
Modulo a potenziometro ruotante<br />
Art. n. 4111<br />
Modulo di espansione per funzioni con comando a<br />
potenziometro.<br />
Manopole a stick (2 pezzi)<br />
Art. n. 1128<br />
Per comando con i pollici.<br />
Cappelletti di protezione per interruttori a stick<br />
Art. n. 4110 (2 pezzi)<br />
Pregiati cappelletti in alluminio, consigliati per protezione<br />
dei delicati stick di interruttori e tasti a<br />
pulsante, soprattutto durante il trasporto.<br />
Staffe per trasmittente<br />
Art. n. 1127<br />
Le staffe di supporto si inseriscono a scatto nelle<br />
corrispondenti posizioni di riposo e di attività.<br />
L’intera superfi cie della trasmittente è accessibile<br />
senza impedimenti. Complete con occhielli per le<br />
cinghie. Il montaggio è descritto a pag. 15.<br />
(Le cinghie non sono comprese nella confezione).<br />
Cinghia Komfort<br />
Art. n. 71 larga 38 mm<br />
Cinghie per il trasporto allungabili con imbottitura<br />
extra soffi ce per il collo. L’imbottitura è provvista<br />
di chiusura a velcro e può essere facilmente tolta<br />
per la pulizia.<br />
Cinghia incrociata Komfort<br />
Art. n. 72 larga 38 mm con 2 moschettoni.<br />
Per i piloti che danno particolare importanza ad un<br />
sicuro appoggio della trasmittente. La cinghia incrociata<br />
è allungabile e può essere adattata per<br />
evitare qualsiasi affaticamento.<br />
Cinghie di supporto larghe<br />
Art. n. 1125 larga 30 mm con moschettoni<br />
Appendice<br />
165
Accessori<br />
Stick con potenziometro*<br />
Art. n. 4112<br />
Il potenziometro integrato nello stick è adatto<br />
all’impiego di regolatori per motore o altre funzioni<br />
speciali.<br />
166 Appendice<br />
Commutatore a stick con tre posizioni*<br />
Art. n. 4113<br />
Il commutatore con posizione centrale integrato<br />
nello stick é adatto per funzioni a tre posizioni.<br />
Si può impiegare per funzioni speciali, per es. con<br />
modelli veloci e F3B per commutare tra decollo,<br />
neutro e velocità o con modelli F3E per commutare<br />
tra motore spento, mezzo gas e tutto gas.<br />
Commutatore a stick con due posizioni*<br />
Art. n. 4143<br />
Stick con commutatore a un polo per due funzioni<br />
speciali. Per esigenze particolari, soprattutto di piloti<br />
che partecipano a competizioni.<br />
Interruttore a pulsante*<br />
Art. n. 4144<br />
Alla prima pressione l’interruttore é acceso, a<br />
quella successiva é spento. Togliendo una molla di<br />
blocco, l’interruttore a pulsante può essere trasformato<br />
in un tasto temporaneo, in cui la posizione di<br />
acceso non rimane fi no alla pressione successiva.<br />
E’ consigliabile far eseguire questa operazione dal<br />
Service GRAUPNER.<br />
* L’installazione é effettuata dal Service GRAUP-<br />
NER. Se l’interruttore a pulsante art. n. 4144 è<br />
usato per la commutazione Maestro / allievo,<br />
dev’essere prima trasformato in un tasto momentaneo.
Valigetta in alluminio per mc-22 ed mc-22s<br />
Art. n. 10<br />
Pregiata valigetta in alluminio, con chiusura a chiave,<br />
solida con un design attraente. Interno imbottito<br />
con schiuma di gomma per garantire una effi -<br />
cace protezione alla trasmittente, alla ricevente, ai<br />
servocomandi ed agli accessori e per il trasporto.<br />
Dimensioni ca. 400 x 300 x 150 mm<br />
Pulpito in carbonio per trasmittenti mc-19, mc-<br />
22 e mc-22s<br />
Art. n. 3093*<br />
Ergonomico e funzionale, progettato secondo le<br />
esigenze e le aspettative dei piloti.<br />
Collaudata tecnica a doppio strato con staffe fi sse<br />
integrate sulle quali agganciare comodamente ed<br />
in sicurezza la trasmittente.<br />
Il pulpito CONTEST per mc-22(s) può essere trasportato<br />
comodamente nella valigetta di alluminio<br />
GRAUPNER senza togliere la trasmittente, assieme<br />
ai supporti con la cinghia ed eventualmente la<br />
protezione per la pioggia (art. n. 3079), art. n. 10.<br />
* Consegna senza trasmittente, cinghia e accessori.<br />
Antenna a spirale<br />
Art. n. 1149.35 per la banda 35 MHz<br />
Art. n. 1149.40 per la banda 40 MHz<br />
Antenna corta fl essibile per la massima libertà<br />
di movimento e di impiego della trasmittente.<br />
L’effi cacia di trasmissione è fi sicamente inferiore<br />
ai valori di un’antenna telescopica completamente<br />
allungata.<br />
<strong>Qui</strong>ndi per maggiori esigenze di sicurezza, per es.<br />
con modelli grandi e veloci, per superare maggiori<br />
distanze, sarebbe opportuno usare l’antenna telescopica<br />
in dotazione alla trasmittente.<br />
Lunghezza complessiva: ca. 400 mm.<br />
Appendice<br />
167
Frequenze autorizzate, quarzi, bandierine delle frequenze disponibili<br />
Il funzionamento degli apparati trasmittenti é concesso solo sulle frequenze / canali autorizzate nei singoli paesi dell’EU.<br />
Fate attenzione alle rispettive disposizioni di legge. L’utilizzo di trasmittenti con frequenze/canali diverse da quelle autorizzate è vietato. Se non disponete di una ricevente<br />
SINTETIZZATA PLL, utilizzate solo quarzi ad innesto originali GRAUPNER, vedi Catalogo principale GRAUPNER.<br />
banda di Channel<br />
frequenza No.<br />
60 35,000 F F F F F F F F F F<br />
61 35,010 F F F F F F F F F F F F F F F F F F F F<br />
62 35,020 F F F F F F F F F F F F F F F F F F F F<br />
63 35,030 F F F F F F F F F F F F F F F F F F F F F<br />
banda<br />
64<br />
65<br />
35,040<br />
35,050<br />
F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
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F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
35<br />
66<br />
67<br />
68<br />
69<br />
35,060<br />
35,070<br />
35,080<br />
35,090<br />
F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
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F<br />
F<br />
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F<br />
F<br />
F<br />
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F<br />
F<br />
F<br />
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F<br />
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F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
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F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
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F<br />
F<br />
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F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
70 35,100 F F F F F F F F F F F F F F F F F F F F F<br />
MHz A<br />
71<br />
72<br />
35,110<br />
35,120<br />
F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
F F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
73 35,130 F F F F F F F F F F F F F F F F F F F F<br />
74 35,140 F F F F F F F F F F F F F F F F F F F F<br />
75 35,150 F F F F F F F F F F F F F F F F F F F F<br />
76 35,160 F F F F F F F F F F F F F F F F F F F F<br />
77 35,170 F F F F F F F F F F F F F F F F F F F F<br />
78 35,180 F F F F F F F F F F F F F F F F F F F F<br />
79 35,190 F F F F F F F F F F F F F F F F F F F F<br />
80 35,200 F F F F F F F F F F F F F F F F F F F F<br />
281 35,210 F F F F F F F F F F<br />
282 35,220 F F F F F F F F F F<br />
banda<br />
182<br />
183<br />
35,820<br />
35,830<br />
F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
184<br />
185<br />
186 35 197<br />
35,840<br />
35,850<br />
35,860<br />
35,870<br />
F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
188 35,880 F F F F F F<br />
MHz B<br />
189<br />
190<br />
35,890<br />
35,900<br />
F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
191 35,910 F F F F F F<br />
50 40,665 FCB FCB FCB FCB FCB FCB FCB FCB CB CB FCB FCB FCB FCB FCB FCB FCB FCB FCB FCB FCB<br />
51 40,675 FCB FCB FCB FCB FCB FCB FCB FCB CB CB FCB FCB FCB FCB FCB FCB FCB FCB FCB FCB FCB<br />
42 40,685 FCB FCB FCB FCB FCB FCB FCB FCB CB CB FCB FCB FCB FCB FCB FCB FCB FCB FCB FCB FCB<br />
53 40,695 FCB FCB FCB FCB FCB FCB FCB FCB CB CB FCB FCB FCB FCB FCB FCB FCB FCB FCB FCB FCB<br />
banda<br />
54<br />
55<br />
40,715<br />
40,725<br />
CB<br />
CB<br />
CB<br />
CB<br />
CB<br />
CB<br />
F<br />
F<br />
CB<br />
CB<br />
FCB<br />
FCB<br />
CB<br />
CB<br />
CB<br />
CB<br />
FCB<br />
FCB<br />
FCB<br />
FCB<br />
FCB<br />
FCB<br />
FCB CB<br />
CB<br />
FCB<br />
FCB<br />
FCB FCB<br />
FCB<br />
FCB<br />
FCB<br />
40<br />
56<br />
57<br />
58<br />
59<br />
40,735<br />
40,765<br />
40,775<br />
40,785<br />
CB<br />
CB<br />
CB<br />
CB<br />
CB<br />
CB<br />
CB<br />
CB<br />
CB<br />
CB<br />
CB<br />
CB<br />
F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
CB<br />
CB<br />
CB<br />
CB<br />
FCB<br />
FCB<br />
FCB<br />
FCB<br />
CB<br />
CB<br />
CB<br />
CB<br />
CB<br />
CB<br />
CB<br />
CB<br />
FCB<br />
FCB<br />
FCB<br />
FCB<br />
FCB<br />
FCB<br />
FCB<br />
FCB<br />
FCB<br />
FCB<br />
FCB<br />
FCB<br />
CB<br />
CB<br />
CB<br />
CB<br />
FCB<br />
FCB<br />
FCB<br />
FCB<br />
FCB<br />
FCB<br />
FCB<br />
FCB<br />
FCB<br />
FCB<br />
FCB<br />
FCB<br />
81 40,815 CB CB CB F CB FCB CB CB FCB FCB FCB FCB FCB FCB<br />
MHz 82 40,825 CB CB CB F CB FCB CB CB FCB FCB FCB FCB FCB FCB<br />
83 40,835 CB CB CB F CB FCB CB CB FCB FCB FCB FCB FCB FCB<br />
84 40,865 CB CB CB F CB FCB CB CB FCB FCB FCB FCB FCB FCB<br />
85 40,875 CB CB CB F CB FCB CB CB FCB FCB FCB FCB FCB<br />
86 40,885 CB CB CB F CB FCB CB CB FCB FCB FCB FCB FCB<br />
87 40,915 CB CB CB F CB FCB CB CB FCB FCB FCB FCB FCB<br />
88 40,925 CB CB CB F CB FCB CB CB FCB FCB FCB FCB FCB<br />
89 40,935 CB CB CB F CB FCB CB CB FCB FCB FCB FCB FCB<br />
90 40,965 CB CB CB F CB FCB CB CB FCB FCB FCB FCB FCB<br />
91 40,975 CB CB CB F CB FCB CB CB FCB FCB FCB FCB FCB<br />
92 40,985 CB CB CB CB CB FCB CB CB FCB FCB FCB FCB<br />
400 41,000 F<br />
401 41,010 F<br />
402 41,020 F<br />
403 41,030 F<br />
banda<br />
404<br />
405<br />
41,040<br />
41,050<br />
F<br />
F<br />
406<br />
407<br />
408 41 409<br />
41,060<br />
41,070<br />
41,080<br />
41,090<br />
F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
410 41,100 F<br />
MHz<br />
411<br />
412<br />
41,110<br />
41,120<br />
FCB<br />
FCB<br />
413 41,130 FCB<br />
414 41,140 FCB<br />
415 41,150 FCB<br />
416 41,160 FCB<br />
417 41,170 FCB<br />
418 41,180 FCB<br />
419 41,190 FCB<br />
420 41,200 FCB<br />
168 Appendice<br />
Frequency<br />
MHz D A B CH CY CZ DK E F GB GR I IRL IS L LT N NL P S SK SLO<br />
Legende:<br />
F C B = Alle Modelle<br />
F = Nur Flugmodelle<br />
C B = Nur Auto- und Schiffsmodelle<br />
Key to symbols:<br />
F C B = All models<br />
F = Airplanes only<br />
C B = Model cars and boats only<br />
Légende:<br />
F C B = Tous les modèles<br />
F = Seulement pour modèles volants<br />
C B = Seulement pour autos et bateaux<br />
Legenda:<br />
F C B = Tutti i modelli<br />
F = Solo modelli di aerei<br />
C B = Solo auto e imbarcazioni<br />
Keine Haftung für Druckfehler! Änderungen vorbehalten!<br />
Liability for printing errors excluded! We reserve the right to<br />
introduce modifi cations!<br />
Nous ne sommes pas responsables d’éventuelles erreurs<br />
d’impression! Sous réserve de modifi cations!<br />
Nessuna responsabilità per errori di stampa! Ci riserviamo la<br />
facoltà di apportare cambiamenti!
Certifi cato di immatricolazione Conformità<br />
Documento di immatricolazione<br />
Documento di conformità Dichiariazione di Conformità EU<br />
Appendice<br />
169
Sachwortverzeichnis<br />
A<br />
Accensione elettrica 5<br />
Accumulatore trasmittente 4, 10, 11,<br />
12, 17, 19, 20, 49, 82<br />
Alettoni - Comando degli 86, 140, 142,<br />
143<br />
Alettoni – differenziazione degli<br />
(vedi Miscelazioni per aerei)<br />
Alettoni – effi cacia degli 87, 88, 89,<br />
104, 124, 145<br />
Alettoni/Flaps<br />
(vedi tipo modello)<br />
Ampiezza del comando<br />
(vedi corsa del potenziometro)<br />
Ampiezza dell‘intervallo<br />
(vedi: intervalli di trimmaggio)<br />
Antenna orientabile 167<br />
Antenna ricevente 3, 24<br />
Antenna telescopica 15, 21<br />
Antenna trasmittente 4, 5, 15, 21<br />
Assegnazione di un interruttore logico<br />
31ff<br />
Assegnazione interruttore esterno 30<br />
Assorbimento di corrente 10, 12, 23,<br />
160<br />
Autorotazione 36, 40, 74ff, 79, 99ff, 152<br />
B<br />
Banda di frequenza (cambio) 14, 22,<br />
168<br />
Batteria Fail safe<br />
(vedi Fail safe)<br />
Batteria per Fail safe 43, 113, 148<br />
Bilanciamento statico della coppia 93,<br />
94, 153<br />
170 Appendice<br />
Blocco dei dati 44, 49, 119<br />
Butterfl y 84ff, 108, 120, 124, 129ff,<br />
140ff, 142ff<br />
C<br />
Cambio modello<br />
(vedi selezionare un modello)<br />
Campo di utilizzo 3<br />
Campo funzione 29<br />
Canale interruttore 43, 101, 102ff, 106,<br />
107<br />
Canale solo mix 37, 39, 43, 62, 85,<br />
101, 103, 108ff, 126, 130, 133, 136,<br />
140, 142<br />
Canali non ritardati 41, 76, 81<br />
Cancellare un modello 38, 48, 49, 157,<br />
158<br />
Cancellazione giroscopio 42, 60, 94ff,<br />
154<br />
Cappelletto di protezione 165<br />
Cavo per copiare 47, 163, 164<br />
Cavo per interfaccia PC 47, 163<br />
CLEAR 18, 20, 29<br />
Codice segreto<br />
(vedi blocco dei dati)<br />
Codici non visualizzati 38, 49<br />
Comando ...<br />
... Assegnazione 26, 38, 44, 49, 50,<br />
56, 115, 117, 122, 150, 151, 162<br />
... Canale di 26, 40, 60, 84, 90, 101,<br />
103ff, 108, 131, 133, 140, 141, 142,<br />
157, 158<br />
... Curva di 40, 68, 70, 90, 92, 93,<br />
96, 103, 106, 125, 136, 145, 147<br />
... Funzione 17, 18, 26, 40, 42, 44,<br />
50, 56, 58, 60, 64, 66, 68, 75, 84, 87,<br />
90, 101, 102ff, 108, 110, 115ff, 117,<br />
118, 130, 133, 139, 141, 157, 158<br />
... Ingresso funzione 26, 58, 60, 62,<br />
84, 85, 139<br />
Comando del carburatore 97<br />
Comando di un processo a tempo 136ff<br />
Comando esponenziale<br />
(vedi Esponenziale)<br />
Commutare un Cambiare un potenziometro<br />
13<br />
Commutatore 16, 26,<br />
Commutatore 3D 18, 20, 28<br />
Contrasto 18, 20, 28, 46<br />
(vedi anche Display)<br />
Contrasto del display 18, 20, 28<br />
Copiare ...<br />
Copiare / cancellare 38, 47<br />
Copiare da esterno a Mc-22s 38, 48<br />
Copiare da mc-22s a esterno 38, 48<br />
Copiare da modello a modello 38,<br />
48<br />
Copiare fase di volo 38, 48, 135<br />
Copiare la memoria di tutti i modelli<br />
38, 49<br />
Coppia negativa 85ff, 124<br />
Corsa di un potenziometro 27, 39, 40,<br />
52, 59, 61, 82, 84, 85, 93, 94, 101,<br />
123, 125, 156<br />
Cronometro 20, 27, 41, 72, 73, 82, 132<br />
Curva Canale 1 40, 42, 64, 66, 68ff,<br />
69ff, 76, 90, 92, 93, 96, 101, 125,<br />
144, 147, 154<br />
Curva del gast 62ff, 92ff, 96ff, 150ff<br />
... curva del pitch 70<br />
Curva dicomando gas / freni 68<br />
D<br />
Differenziazione 34, 42, 43, 85ff<br />
Direzione di un commutatore 32, 39,<br />
40, 59, 61, 70<br />
Direzione di una miscelazione 42, 94,<br />
105, 108, 111, 151<br />
Display 20, 22<br />
Display a cristalli liquidi<br />
(vedi Display)<br />
Dispositivo di utilizzo<br />
(vedi commutatore)<br />
Disturbo elettromagnetico ...<br />
... per motori elettrici 5<br />
... per servocomandi 5<br />
Divisione 86, 140<br />
DMA<br />
(vedi Bilanciamento della coppia)<br />
Dual rate 25, 40, 64, 66, 76, 125, 147<br />
Dual rate asimmetrico 40, 64, 66<br />
Durata dell‘accumulatore 41, 82<br />
(vedi tempo di esercizio della trasmittente)<br />
E<br />
Effi cacia giroscopio 42, 94ff, 150, 155<br />
ENTER 18, 20, 29<br />
ESC 18, 20, 29<br />
Esponenziale 25, 40, 64, 66, 76, 125,<br />
147<br />
Esponenziale asimmetrico 40, 65, 67<br />
F<br />
Fail safe 20, 38, 43, 46, 47, 49, 51,
112ff, 114, 148<br />
Fase di volo dell‘autorotazione 41, 90,<br />
96ff<br />
Fasi ...<br />
... Assegnazione 41, 58, 60, 63, 64,<br />
66, 70, 75, 76, 78, 79ff, 84, 90, 130,<br />
134, 143, 155<br />
... Impostazione 41, 58, 60, 63, 64,<br />
66, 70, 75, 76, 78, 79, 80, 81, 84, 85,<br />
90, 129, 130, 134, 143, 154, 155<br />
... interruttore 40, 41, 75, 76, 78,<br />
79ff, 130, 134, 135, 152, 154, 155<br />
... Nome 20, 41, 78, 79, 80, 84, 130,<br />
135, 153<br />
... di volo 6, 38 … 43, 47, 58, 60, 64,<br />
66, 70, 74ff, 76, 78 … 81, 84ff, 90ff,<br />
108, 129ff, 134ff, 142ff, 154ff<br />
Flaps 35, 39, 42, 43, 52, 80, 81, 84ff,<br />
104, 110, 120, 121, 123, 124ff, 129ff,<br />
135, 140ff, 142ff<br />
... Comando dei 84, 88, 125<br />
... Differenziazione dei 42, 85, 86,<br />
124, 145<br />
Freni 39, 42, 52, 84ff, 87, 120, 123,<br />
124, 129ff, 140ff, 142ff<br />
Funzione Aiuto<br />
(vedi HELP)<br />
Fusibile di protezione per ritorno di corrente<br />
11<br />
G<br />
Grado di differenziazione di una miscelazione<br />
incrociata 110<br />
H<br />
HEIM ...<br />
... Meccanica di 53, 93, 96, 111<br />
... Sistema di 53, 93, 96, 111<br />
HELP 18, 20, 21, 29, 119<br />
Hovering 76, 91ff, 96ff, 152, 153, 154<br />
... punto di 92ff, 96ff, 153<br />
I<br />
Immiissione del codice segreto 119<br />
(vedi blocco dei dati)<br />
Impostazione del gas in AR 100<br />
Impostazione di un commutatore 6, 16,<br />
39, 58ff, 60ff, 76, 84, 127, 128, 133,<br />
135, 136, 137, 139, 143, 147, 152,<br />
154, 156<br />
Impostazioni generali 44, 117, 122<br />
Indicazione ...<br />
... tipo modello 20<br />
... di base 20, 22, 28, 29, 46, 48, 50,<br />
62, 76 … 79, 82, 97, 115, 118, 122,<br />
130, 132, 134, 150<br />
... di base modello 6, 17, 21, 32, 35,<br />
37, 47, 50ff, 112, 114, 118, 122, 147,<br />
151<br />
... per la manutenzione 5<br />
Ingresso „1, 8, 9“ Offset 52<br />
(vedi anche Freni)<br />
Ingresso di una funzione<br />
(vedi ingresso di una funzione di comando)<br />
Inserimento ...<br />
... del giunto sferico 15, 18<br />
... della ricevente 3, 23, 24<br />
... di tiranteria 4, 24, 120<br />
... di un commutatore 16<br />
... di un modulo 15ff<br />
(vedi tipo modello)<br />
Interruttore ...<br />
... assegnazione 31ff, 58, 60, 64, 66,<br />
73, 80, 82<br />
(vedi anche Interruttore esterno)<br />
... indicazioni 40, 59, 61, 72, 152<br />
... a pulsante 44, 115, 162, 163,<br />
165, 163<br />
... della fase di volo 75, 80, 134<br />
... dell‘autorotazione 75, 80, 152,<br />
155<br />
... esterno 15ff, 18, 19, 26, 30, 58,<br />
60, 72ff, 127, 128, 164<br />
... fi sso 27, 31ff, 39, 59, 61, 107<br />
... FX<br />
(vedi interruttore fi sso)<br />
... logico 27, 29, 31ff, 39, 40, 58ff,<br />
60ff, 64ff, 66ff, 72ff, 76, 80, 82, 85,<br />
86, 93, 102, 103, 132<br />
... per modulo NAUTIC 68<br />
... per stick 121, 130, 165, 166<br />
... per una miscelazione 42, 102<br />
... speciale 40, 41, 63, 66, 74ff, 76,<br />
79, 80, 90, 99, 152<br />
Intervallo di ritardo del limite del gas 63<br />
L<br />
Leva di neutralizzazione punto neutro<br />
13<br />
Leve corte 165<br />
Limitatore del gas 54, 62ff, 73, 92, 93,<br />
96ff, 152ff<br />
Limitazione della corsa 57<br />
(vedi Servocomando)<br />
Limite del gas 32, 39, 54, 60, 62, 73,<br />
92, 96ff, 152<br />
Limite del gas esponenziale 39, 54, 63,<br />
93, 151<br />
Lista multifunzione 20, 28, 44, 49, 76,<br />
111, 112, 114, 118, 119, 150<br />
M<br />
Maestro / allievo 17, 18, 20, 26, 35, 37,<br />
44, 51, 115ff, 162ff, 166<br />
Meccanica di HEIM 53, 93, 96, 111<br />
Memorizzare un modello<br />
(vedi selezionare un modello)<br />
Menù lista multifunzione 18, 29, 44, 46,<br />
47, 119, 129<br />
Messo in funzione 21ff<br />
Miscelazione 26, 39, 42, 43, 44, 49,<br />
51, 52, 53ff, 56, 58, 60, 62ff, 68, 70,<br />
72, 75, 76, 84ff, 90ff, 101, 126ff, 133,<br />
135, 138ff, 142ff, 148ff, 151ff, 157,<br />
158, 162<br />
Miscelazione a curva 42, 84, 101,<br />
106ff, 136, 140, 145, 149<br />
Miscelazione incrociata 43, 52, 84,<br />
110ff, 123, 133, 140, 142, 144, 145<br />
Miscelazione libera 42, 43, 102ff, 108,<br />
110, 127, 130, 131, 133, 136, 139,<br />
142, 144, 145, 148, 149<br />
Miscelazione lineare 42, 101, 102ff,<br />
110, 131, 142, 145, 148, 149<br />
Miscelazione per aerei 42, 52, 76, 84ff,<br />
124, 135, 139, 140, 142ff, 149<br />
Miscelazione per elicotteri 42, 53, 54,<br />
60, 62, 66, 70, 75, 76, 79, 90ff, 99ff,<br />
103, 104, 152<br />
Miscelazioni dei freni 84, 87, 145<br />
Appendice<br />
171
Sachwortverzeichnis<br />
Miscelazioni: attivazione in sequenza<br />
102ff<br />
Mix attivo / fase 43, 101, 102, 107, 108,<br />
110, 131<br />
Modalità „mantenere“ 43, 44, 51, 112ff,<br />
114, 148<br />
(vedi anche Fail safe)<br />
Modalità „Posizione“ 44, 114<br />
(vedi Fail safe)<br />
Modalità di trasmissione<br />
(vedi Modulazione)<br />
Modalità esperti 38, 44, 46, 49, 118<br />
Modelli di aerei 35ff<br />
Modello ...<br />
... con ali a delta 34, 35, 39, 52,<br />
138ff, 110ff, 120, 124, 138ff, 145<br />
(vedi anche tipo modello e piani di<br />
coda)<br />
... di elicottero 37ff, 150ff<br />
Modulazione e modalità di modulazione<br />
17, 21, 38, 44, 46, 47, 49, 50, 112,<br />
114, 115, 117, 118, 122, 150, 151,<br />
157, 158, 162<br />
Modulo ...<br />
... HF 14, 15, 19, 22, 162, 163<br />
... interruttore 164<br />
... NAUTIC 15, 157 … 159<br />
... proporzionale 142, 165<br />
... ruotante proporzionale 142, 165<br />
Montaggio della staffa di fi ssaggio 15<br />
Motore<br />
(vedi tipo modello)<br />
N<br />
NAUTIC 157ff<br />
172 Appendice<br />
... Adattattore per il collegamento<br />
157ff, 159<br />
... Inserimento modulo 15, 16, 18<br />
... Modulo di inversione 160<br />
... Modulo Expert 158, 159<br />
... Modulo interruttore 160<br />
... Modulo interruttore Expert 160,<br />
161<br />
... Modulo Multi Prop 157, 159<br />
... Multi Prop Decoder 160, 161<br />
Nome della fase di volo 20, 78, 79, 84,<br />
129, 134, 154<br />
Nome modello 20, 38, 46, 47, 50, 115,<br />
122, 151, 162<br />
Nome utente 20, 44, 117, 122, 150<br />
Numero della connessione 16, 30, 51,<br />
72<br />
O<br />
Occupazione ricevente ...<br />
... per aerei 35<br />
... per elicotteri 37<br />
Offset<br />
(vedi Commutatori, punto neutro di<br />
una miscelazione)<br />
Offset dei freni 34, 35, 39, 40, 42, 50,<br />
52, 68ff, 85, 87, 123, 144<br />
Offset di un commutatore 59, 61<br />
Offset rotore di coda in autorotazione<br />
42, 99, 100<br />
Orologi 6, 27, 41, 73, 82ff, 132,<br />
Orologio per il tempo di volo 20, 41, 82<br />
P<br />
PCM20 14, 20, 21, 23, 38, 43, 44, 47,<br />
49, 50, 112, 114, 115, 118, 148, 162<br />
Piani di coda<br />
(vedi Tipo di piani di coda)<br />
Piani di coda a V<br />
(vedi Piani di coda e Tipo modello)<br />
Piatti oscillanti ...<br />
... 42, 53, 94, 96, 151<br />
... miscelazione 43, 49, 53, 111, 118<br />
... rotazione 42, 53, 75, 96<br />
... tipo di 39, 53, 96, 118, 150, 151<br />
Pitch ...<br />
... Curva del 42, 70, 90ff, 96ff, 99ff,<br />
152, 153<br />
... Impostazione del 54, 97, 99, 118<br />
... Minimo del 39, 44, 54, 75, 117,<br />
118, 122,<br />
... Trimmaggio del 37, 104, 107<br />
Polarità ...<br />
... presa di ricarica 11, 19<br />
... Spinotto accumulatore 19<br />
... dell‘accumulatore della ricevente<br />
12<br />
Ponticelli di raccordo per NAUTIC 157,<br />
158, 159<br />
Posizione butterfl y<br />
(vedi Butterfl y)<br />
Posizione del canale 1 in autorotazione<br />
75, 75<br />
Posizione del gas in autorotazione 100<br />
Posizione di un commutatore 27, 29,<br />
30, 59, 61, 73ff, 106<br />
Potenziometro 165, 166<br />
PPM18 14, 21, 23, 38, 44, 51, 115,<br />
118, 157, 158, 159, 162<br />
PPM24 14, 21, 23, 38, 44, 51, 115,<br />
118, 157, 158, 159, 162<br />
Precauzioni per la sicurezza 3ff<br />
Presa di collegamento ...<br />
... per interfaccia 16, 19, 157 … 159,<br />
163<br />
... per interruttore esterno 16, 19<br />
Presa di ricarica 10, 11, 12, 19<br />
Presa dicollegamento per funzione 16,<br />
19<br />
Programmazione della fase di volo 76,<br />
134<br />
Propulsore elettrico 5, 126ff, 129<br />
Punto di interruzione 29, 40, 68ff, 69ff,<br />
90ff, 106ff, 140, 145, 147, 149, 153<br />
Punto neutro di una miscelazione 39,<br />
43, 52, 85, 87, 101, 102, 104ff, 123,<br />
144, 145, 148<br />
Q<br />
Quarzo 3, 14, 21, 168<br />
Quarzo a innesto<br />
(vedi Quarzo)<br />
Quota di miscelazione 37, 42, 43, 53,<br />
84ff, 90, 93, 101, 102ff, 111, 127,<br />
130, 131, 133, 144, 145, 148, 149,<br />
151<br />
Quota di miscelazione asimmetrica 105<br />
Quota di miscelazione simmetrica 106<br />
R<br />
Regolatore 5, 25, 126ff<br />
Regolatore motore 85, 107, 126ff, 131<br />
(Vedi Regolatore)<br />
Responsabilità 5, 168<br />
Ricarica ...
... dell‘aacumulatore ricevente 12<br />
... dell‘aacumulatore trasmittente<br />
10ff, 20<br />
Ricevente 3, 4, 9, 23, 35, 37<br />
Riduzione della differenziazione 34, 42,<br />
88, 124, 145<br />
Ripartitore di interfaccia 16, 18, 19, 47,<br />
157ff, 163<br />
Rotore: verso di rotazione 39, 54, 93,<br />
94<br />
S<br />
Scelta del gas 92, 96<br />
Segnalazione di avvertimento 18, 20<br />
Selezionare un modello 20, 38, 46, 47,<br />
48, 50, 122, 150<br />
Selezione canale 14, 17, 21, 22<br />
Selezione di una funzione<br />
(vedi menù Multifunzione)<br />
Selezione lingua 21, 46<br />
Sensore giroscopico 95<br />
(vedi giroscopio)<br />
Servocomandi per modulo NAUTIC 4,<br />
24, 35, 37<br />
Servocomando ...<br />
... assegnazione<br />
(vedi tipo modello)<br />
... Escursione 32, 39, 51, 52, 55ff,<br />
59, 61, 62, 86, 101, 104, 123, 140,<br />
146, 149, 152, 156, 157, 158<br />
... Impostazione 35, 37, 38, 39, 43,<br />
49, 52, 55ff, 101, 104, 110, 118, 123,<br />
127, 133, 143, 146, 151, 157, 158<br />
... impostazione punto neutro 39, 43,<br />
52, 56, 58, 60, 113, 118, 120, 123,<br />
146, 157, 158<br />
... indicazioni 44, 51, 118, 143, 153,<br />
156<br />
... Limitazione corsa 39, 56, 101,<br />
104, 123, 157, 158<br />
... Verso di rotazione 35, 37, 39, 56,<br />
85, 104, 110, 111, 146, 151, 153,<br />
157, 158<br />
Sicurezza 11, 19<br />
Sistema di HEIM 53, 93, 96, 111<br />
Sistema Maestro / allievo 163<br />
Spazio di memoria riservare 46<br />
SPCM20 20, 21, 23, 38, 44, 46, 47, 48,<br />
50, 114, 115, 118, 148, 162<br />
Stick 18, 20, 32, 46<br />
... Impostazione lunghezza 13<br />
... resistenza di ritorno 14<br />
... spostamento 13<br />
Superfi ci per tipo modello 32, 38, 42,<br />
43, 52, 84, 85, 87, 104, 107, 111,<br />
121ff, 129, 140, 141, 142, 145, 146,<br />
149, 157, 158<br />
T<br />
Tasti di immissione<br />
(vedi Tasti di utilizzo)<br />
Tasti di utilizzo 18, 20, 29<br />
Tasto CLEAR (di cancellazione) 18, 20<br />
Tempo di allarme<br />
(vedi Timer)<br />
Tempo di commutazione 41, 78, 79, 81,<br />
85, 130, 134, 155<br />
Tempo di funzionamento di un modello<br />
20, 41, 46, 47, 82<br />
Tempo di ritardo ...<br />
... Commutatore 37, 59, 61, 63, 98<br />
... Fase di volo 79, 134, 154<br />
... funzione interruttore 136ff<br />
... Limitatore del gas 63, 98<br />
... (vedi Autorotazione e Fail safe)<br />
... (vedi Fail safe e Tempo di commutazione)<br />
Tempo di utilizzo 4, 11, 17, 20, 46, 47,<br />
82<br />
Tensione dell‘accumulatore 11, 20, 47<br />
Timer 42, 82ff, 132<br />
Tipo di piani di coda 35, 39, 43, 52, 84,<br />
111, 138ff<br />
Tipo elicottero 39, 53ff, 63, 93, 96, 104,<br />
111, 117, 118, 151<br />
Tipo modello 46, 47, 48, 70, 75, 115,<br />
122, 162<br />
Tpo modello di elicottero 39, 42, 53ff,<br />
150ff<br />
(vedi selezionare un modello)<br />
Trasmittente ...<br />
... Descrizione 18, 19<br />
... Involucro 10, 13, 15, 16, 162<br />
... Pulpito 167<br />
... Sospensione 15, 165<br />
... Valigetta 167<br />
Trim ...<br />
... intervallo del 38, 51, 122, 146,<br />
151<br />
... Leva di 20, 32, 38, 47, 51, 63,<br />
96ff, 102, 103, 111, 122, 143, 146,<br />
147<br />
Trimmaggio ...<br />
... canale 1 32, 52, 54, 62, 70, 92,<br />
121, 122, 129, 139, 151<br />
... di minimo 32, 44, 54, 62, 92<br />
... di spegnimento 32, 62<br />
(vedi anche Trimmaggio)<br />
... digitale 18, 32, 34, 36, 62, 146,<br />
155<br />
U<br />
Uscita ricevente 38, 51, 113, 140, 142,<br />
157<br />
V<br />
Verifi ca di portata 4, 23, 25<br />
Volo acrobatico 92ff<br />
Appendice<br />
173
174
175
176
177
178
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(+41) 43 26 66 58 3<br />
Sverige<br />
Baltechno Electronics<br />
Box 5307<br />
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United Kingdom<br />
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Brunel Drive<br />
Newark, Nottinghamshire<br />
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Die Fa. <strong>Graupner</strong> GmbH & Co. KG, Henriettenstraße 94-96,<br />
73230 Kirchheim/Teck gewährt ab dem Kaufdatum auf dieses<br />
Produkt eine Garantie von 24 Monaten. Die Garantie<br />
gilt nur für die bereits beim Kauf des Produktes vorhandenen<br />
Material- oder Funktionsmängel. Schäden, die auf Abnützung,<br />
Überlastung, falsches Zubehör oder unsachgemäße<br />
Behandlung zurückzuführen sind, sind von der Garantie<br />
ausgeschlossen. Die gesetzlichen Rechte und Gewährleistungsansprüche<br />
des Verbrauchers werden durch diese Garantie<br />
nicht berührt. Bitte überprüfen Sie vor einer Reklamation<br />
oder Rücksendung das Produkt genau auf Mängel, da<br />
wir Ihnen bei Mängelfreiheit die entstandenen Unkosten in<br />
Rechnung stellen müssen.<br />
<strong>Graupner</strong> GmbH & Co. KG, Henriettenstraße 94-96. 73230<br />
Kirchheim/Teck, Germany guarantees this product for a period<br />
of 24 months from date of purchase. The guarantee applies<br />
only to such material or operational defects witch are<br />
present at the time of purchase of the product. Damage due<br />
to wear, overloading, incompetent handling or the use of incorrect<br />
accessories is not covered by the guarantee. The<br />
user´s legal rights and claims under guarantee are not affected<br />
by this guarantee. Please check the product carefully<br />
for defects before you are make a claim or send the item to<br />
us, since we are obliged to make a charge for our cost if the<br />
product is found to be free of faults.<br />
La Ditta <strong>Graupner</strong> GmbH & Co. KG, Henriettenstraße 94-<br />
96, 73230 Kirchheim/Teck garantisce questo prodotto per<br />
un periodo di 24 mesi dalla data di acquisto. La garanzia<br />
si applica solo a difetti di materiale o di funzionamento del<br />
prodotto acquistato. Sono esclusi dalla garanzia i danni dovuti<br />
all’usura, al sovraccarico, all’utilizzo di accessori sbagliati<br />
o ad un uso errato. Questa garanzia non riguarda i diritti<br />
legali e i reclami dell’acquirente. Prima di effettuare un reclamo<br />
o di restituirci il prodotto, vi preghiamo di controllare<br />
attentamente eventuali difetti. Se il prodotto fosse trovato<br />
esente da difetti, saremmo obbligati ad addebitarvi le spese<br />
per il nostro intervento.<br />
Monaten<br />
months<br />
mesi<br />
Garantie-Urkunde<br />
Warranty certifi cate / Certifi cato di garanzia<br />
Computer-System mc-22s<br />
4737 mc-22s 35-MHz Set<br />
4737.77 mc-22s 35-MHz Trasm. singole<br />
4738 mc-22s 40/41-MHz Set<br />
4738.77 mc-22s 40/41-MHz Trasm. singole<br />
Übergabedatum:<br />
Date of purchase/delivery:<br />
Data di consegna:<br />
Name des Käufers:<br />
Owner´s name:<br />
Nome dell’acquirente:<br />
Straße, Wohnort:<br />
Complete adress:<br />
Indirizzo:<br />
Firmenstempel und Unterschrift<br />
des Einzelhändlers:<br />
Stamp and signature of dealer:<br />
Timbro e fi rma del venditore:<br />
Appendice 179
GRAUPNER GMBH & CO. KG<br />
POSTFACH 1242<br />
D-73220 KIRCHHEIM/TECK<br />
GERMANY<br />
http://www.graupner.de<br />
180<br />
Ci riserviamo la possibilità di apportare variazioni e<br />
di sospendere le consegne. La vendita è riservata<br />
ai rivenditori specializzati. L’origina dei prodotti é<br />
segnalata. Non ci assumiamo responsabilità per<br />
errori di stampa.<br />
Printed in Germany PN.LC-01<br />
Sebbene il contenuto di questo manuale sia statoverifi cato con cura,<br />
non ci assumiamo alcuna responsabilità per errori, omissioni od errori<br />
di stampa. GRAUPNER si riserva il diritto di apportare cambiamenti, in<br />
qualsiasi momento e senza preavviso, alle caratteristiche software ed<br />
hardware.