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21.06.2013 Views

mc-22s.I mc-22s 3D-Rotary Programming System Manuale di programmazione 1

mc-22s.I<br />

mc-22s<br />

3D-Rotary<br />

Programming<br />

System<br />

Manuale di programmazione<br />

1


Indice<br />

Considerazioni generali<br />

Precauzioni per la sicurezza ...................................... 3<br />

Prefazione ................................................................. 6<br />

Sistema computerizzato mc-22s ............................... 7<br />

Consigli per l’uso ..................................................... 10<br />

Descrizione della trasmittente ................................. 18<br />

Primo utilizzo della trasmittente ............................... 21<br />

Scelta del canale ..................................................... 22<br />

Primo utilizzo della ricevente ................................... 23<br />

Avvertenze per l’installazione .................................. 24<br />

Defi nizione dei concetti ............................................ 26<br />

Funzioni del comm. 3D/Impostaz. contrasto ............ 28<br />

Impiego del „Data Terminal“ .................................... 29<br />

Assegnazione di un interrutt. est. e di un comm ...... 30<br />

Trimmaggio digitale/Trimmaggio di spegnimento .... 32<br />

Modelli di aerei (occupazione della ricevente) ......... 34<br />

Modelli di elicott. (occupazione della ricevente) ...... 36<br />

Brevi cenni sulla programmazione<br />

Brevi cenni sulla programmazione ........................... 38<br />

Descrizione del programma<br />

Occupazione di un nuovo spazio di memoria .......... 46<br />

Descrizione dettagliata dei menù<br />

2<br />

pag. pag.<br />

Unità di memoria<br />

Scelta del modello 47 47<br />

Copiare/Cancellare 47 47<br />

Codici cancellati 49 49<br />

Installazione di base della trasmittente, del<br />

modello e dei servocomandi<br />

Installazione di base del modello 50 50<br />

Tipo modello 52<br />

Tipo di elicottero 53<br />

Installazione dei servocomandi 56 56<br />

Indice<br />

pag. pag.<br />

Commutatori<br />

Impostazione dei commutatori 58 60<br />

... limite del gas 62<br />

Dual rate/Esponenziale 64 66<br />

Curva del canale 1 68 70<br />

Interruttori<br />

Posizione degli interruttori 72 72<br />

Potenziometri 72 72<br />

Interruttori speciali 75<br />

Fasi di volo<br />

Signifi cato delle fasi di volo 76 76<br />

Impostazione delle fasi 78 79<br />

Assegnazione delle fasi 80 80<br />

Canali non ritardati 81 81<br />

Orologi<br />

Orologi (generalità) 82 82<br />

Miscelazioni<br />

Funzione base della miscelazione 84 84<br />

Miscelazioni per aerei 84<br />

Miscelazioni per elicotteri 90<br />

Imp. della curva del gas e del pitch 96<br />

Autorotazione dell’elicottero 99<br />

Con. gen. sulle miscel. liberam. progr. 101 101<br />

Miscelazioni libere 102 102<br />

MIX attivo / Fase 108 108<br />

Canale solo MIX 108 108<br />

Miscelazioni incrociate 110 110<br />

Miscellazioni del piatto oscillante 111<br />

Funzioni speciali<br />

Impostazione del Fail safe PCM20 112 112<br />

Impostazione del Fail safe SPCM20 114 114<br />

Maestro / allievo 115 115<br />

pag. pag.<br />

Funzioni globali<br />

Installazione generale 117 117<br />

Posizione dei servocomandi 118 118<br />

Blocco delle immissioni 119 119<br />

Esempi di programmazione<br />

Modelli di aereo (generale) .................................... 120<br />

Modelli di aereo senza motore .............................. 122<br />

Inserimento di un motore elettrico ......................... 126<br />

Attivazione di un motore el. e butterfl y con lo<br />

stick del canale 1 ................................................... 129<br />

Attivazione degli orologi con interr. o commut. ...... 132<br />

Servocomandi che si muovono in sincronia .......... 133<br />

Impiego delle fasi di volo ....................................... 134<br />

Comando di svolgimenti in ordine cronologico ...... 136<br />

Modelli a delta e tuttala .......................................... 138<br />

Ali con 6 superfi ci mobili ........................................ 142<br />

Modelli F3A ............................................................ 146<br />

Modelli di elicottero ................................................ 150<br />

NAUTICA<br />

Funzioni multiproporzionale ................................... 157<br />

Funzioni interruttore Expert ................................... 158<br />

Combinazione di funzioni Multiprop. e<br />

modulo Expert ....................................................... 159<br />

Accessori per settore nautico ................................ 160<br />

Esempi di collegamento ........................................ 161<br />

Appendice<br />

Sistema Maestro / allievo ....................................... 162<br />

Accessori per trasmittente ..................................... 163<br />

Frequenze di utilizzo ammesse ............................. 168<br />

Certifi cati di immatricolazione e conformità ........... 169<br />

Elenco delle parole chiave ..................................... 170<br />

Certifi cato di garanzia ............................................ 179


Raccomandazioni per la sicurezza<br />

da seguire scrupolosamente!<br />

Per poter avere le massime soddisfazioni dal vostro<br />

hobby modellistico, leggete con attenzione queste avvertenze<br />

e seguite soprattutto i consigli per la sicurezza.<br />

Se siete dei principianti nel pilotaggio di modelli di aerei<br />

o barche oppure auto radiocomandati, dovreste<br />

assolutamente chiedere l’aiuto di un pilota esperto.<br />

Queste avvertenze sono da consegnare assolutamente<br />

ad un eventuale prossimo utente della trasmittente.<br />

Campo di utilizzo<br />

Questo sistema di telecomando può essere utilizzato<br />

solo per lo scopo previsto dal costruttore, cioè la guida<br />

di modelli telecomandati che non trasportino persone.<br />

Ogni altro tipo di utilizzo è vietato.<br />

Consigli per la sicurezza<br />

LA SICUREZZA NON E’ UN CASO<br />

e …<br />

I MODELLI RADIOCOMANDATI NON SONO<br />

GIOCATTOLI<br />

… anche modelli di piccole dimensioni possono causare<br />

danni a cose o persone, se utilizzati in maniera<br />

impropria.<br />

Difetti tecnici di origine tecnica o meccanica possono<br />

causare l’indesiderato funzionamento del motore e/o<br />

provocare il distacco di parti che potrebbero ferirvi.<br />

Evitate assolutamente cortocircuiti di qualsiasi genere!<br />

Un cortocircuito non solo danneggia i componenti<br />

della trasmittente, ma anche degli elementi ad essa<br />

collegati ed all’accumulatore con pericolo di incendio<br />

ed esplosione.<br />

Tutte le parti di un motore in movimento come eliche<br />

di aerei o barche, rotori di elicotteri, ingranaggi, ecc.<br />

sono un potenziale pericolo di ferimento. Queste non<br />

devono essere toccate in alcun modo! Un’elica che<br />

gira ad elevata velocità può, ad esempio, amputarvi<br />

un dito! Fate attenzione che nessun oggetto esterno<br />

entri in contatto con un motore in moto!<br />

Come regola non fermatevi mai vicino ad un accumulatore<br />

collegato ad un propulsore o ad un motore in<br />

movimento!<br />

Durante la programmazione fate assolutamente attenzione,<br />

che un motore elettrico o a scoppio non si<br />

metta in movimento fuori dal vostro controllo. In tale<br />

evenienza interrompete l’affl usso di carburante o<br />

staccate l’accumulatore di alimentazione.<br />

Proteggete tutte le apparecchiature da polvere, sporco,<br />

umidità e altri corpi estranei. Evitate le vibrazioni e<br />

non esponetele ad eccessivo calore o a freddo intenso.<br />

L’utilizzo del radiocomando è consentito solo con<br />

temperature esterne “normali”, cioè comprese tra<br />

–15°C e +55°C.<br />

Evitate colpi e pressioni eccessive. Controllate<br />

costantemente che le apparecchiature non presentino<br />

danneggiamenti all’involucro o ai cavetti. Apparecchiature<br />

danneggiate o bagnate non devono essere<br />

utilizzate, neppure una volta asciutte!<br />

Possono essere utilizzati solo componenti e ricambi<br />

consigliati dal costruttore. Utilizzate esclusivamente<br />

spinotti originali GRAUPNER compatibili fra loro, della<br />

medesima costruzione e materiale e quarzi originali<br />

GRAUPNER della giusta frequenza.<br />

Fate attenzione che tutti gli spinotti siano saldamente<br />

collegati e nel separarli non tirate mai dai cavetti.<br />

Non possono essere apportate modifi che di alcun<br />

tipo alle apparecchiature. Evitate inversioni di polarità<br />

e cortocircuiti di ogni tipo: gli apparati non sono protetti<br />

contro questi inconvenienti.<br />

Installazione dell’impianto ricevente e posizionamento<br />

dell’antenna ricevente<br />

La ricevente dev’essere assicurata contro i colpi, protetta<br />

con gommapiuma. Negli aeromodelli va posizionata<br />

dietro un’ordinata di forza e nei modelli di<br />

auto e navi in posizione protetta da polvere e spruzzi<br />

d’acqua. La ricevente non dev’essere mai collega-<br />

ta direttamente alla fusoliera o alla scocca, perché le<br />

vibrazioni del motore o i colpi degli atterraggi si trasmetterebbero<br />

direttamente ad essa.<br />

Quando si installa un sistema ricevente in un modello<br />

dotato di motore a scoppio, bisogna proteggere<br />

sempre tutte le componenti, in modo che i gas di scarico<br />

e residui di olio non possano penetrare. Questo<br />

vale particolarmente per quasi tutti gli interruttori di<br />

acceso/spento che vengono fi ssati nel rivestimento<br />

esterno del modello.<br />

Fissare la ricevente in modo che l’antenna ed i cavetti<br />

di collegamento ai servocomandi ed all’accumulatore<br />

non siano in trazione.<br />

L’antenna della ricevente è direttamente collegata<br />

alla ricevente. La sua lunghezza è di circa 100 cm e<br />

non può essere né allungata né accorciata. L’antenna<br />

dovrebbe venir posizionata possibilmente lontano da<br />

motori elettrici, apparati per il comando dei timoni, astine<br />

metalliche, conduttori di corrente, ecc.. Inoltre<br />

l’antenna non va posizionata esattamente rettilinea,<br />

ma negli aeromodelli va un po’ inclinata, ad esempio<br />

sopra il timone di profondità, gli ultimi 10 – 15 cm andrebbero<br />

piegati a L, per evitare buchi nella ricezione<br />

del segnale. Se questo non è possibile, allora conviene<br />

posizionare il cavo dell’antenna formando una S,<br />

direttamente nella fusoliera, ad esempio in prossimità<br />

della ricevente.<br />

Installazione dei servocomandi<br />

Fissare i servocomandi direttamente con gli allegati<br />

gommini antivibrazioni. Solo così vengono in qualche<br />

modo protetti dalle vibrazioni più forti e pericolose.<br />

Montaggio delle astine<br />

Il montaggio deve avvenire in modo che le aste di comando<br />

si muovano libere e con facilità. E’ particolarmente<br />

importante che tutte le leve delle superfi ci di<br />

comando possano raggiungere la corsa massima,<br />

senza che vengano limitate meccanicamente.<br />

Per poter fermare in ogni condizione un motore in<br />

Precauzioni per la sicurezza<br />

3


Raccomandazioni per la sicurezza<br />

moto, bisogna aver installato il comando della farfalla<br />

in modo che quando lo stick e la leva del trim vengono<br />

portati in posizione del minimo del gas, il carburatore<br />

sia completamente chiuso.<br />

Porre particolare attenzione che nessuna parte metallica,<br />

per es. durante il movimento dei timoni, vibrazioni<br />

o parti in movimento, sfreghi una contro l’altra.<br />

Da ciò si genererebbero interferenze che disturberebbero<br />

la ricevente.<br />

Per inviare comandi, estrarre sempre completamente<br />

l’antenna.<br />

Il campo magnetico generato assume, in direzione<br />

dell’ideale prolungamento dell’antenna, un’intensità<br />

limitata. Perciò è sbagliato “mirare” al modello con<br />

l’antenna della trasmittente per cercare di migliorare il<br />

comportamento della ricevente.<br />

Nel caso di utilizzo contemporaneo di radiocomandi<br />

con valori delle frequenze prossimi tra loro, i piloti devono<br />

raggrupparsi il più possibile. Se i piloti si sparpagliano,<br />

mettono in pericolo il proprio e l’altrui modello.<br />

Verifi che prima della partenza<br />

Se sul campo sono presenti più modellisti, prima di<br />

accendere la propria trasmittente, assicuratevi sempre<br />

di essere l’unico ad utilizzare la vostra frequenza.<br />

L’utilizzo della stessa frequenza da parte di più piloti,<br />

provoca interferenze e può causare la caduta di altri<br />

modelli.<br />

Prima di accendere la ricevente, assicuratevi sempre<br />

che lo stick del gas sia in posizione di STOP/folle.<br />

Accendere sempre prima la trasmittente e poi la<br />

ricevente.<br />

Spegnere sempre prima la ricevente e poi la trasmittente.<br />

Se questa procedura non viene rispettata, e viene accesa<br />

la ricevente quando la relativa trasmittente è ancora<br />

spenta, allora la ricevente può essere portata a<br />

rispondere ad altre trasmittenti attraverso interferen-<br />

4<br />

Precauzioni per la sicurezza<br />

ze, ecc.. Il modello si muove in maniera incontrollata<br />

e può provocare danni a persone o cose. Le superfi -<br />

ci di comando possono arrivare a fi necorsa e rovinare<br />

trasmissioni, sistemi di comando, ecc..<br />

In particolare nei modelli con giroscopio meccanico<br />

vale:<br />

prima di spegnere la ricevente, assicurarsi che staccando<br />

l’accumulatore il motore non possa aumentare<br />

il numero di giri.<br />

Il giroscopio in fase di arresto può a volte produrre<br />

un valore di tensione tale da essere riconosciuto<br />

dalla ricevente come un segnale del gas valido.<br />

In questo modo il motore può inavvertitamente<br />

salire di giri!<br />

Verifi ca del raggio d’azione<br />

Prima di ogni utilizzo, verifi cate il corretto funzionamento<br />

e il raggio d’azione. Allo scopo, controllate da<br />

debita distanza dal modello se tutte le superfi ci si<br />

muovono senza ostacoli e nella direzione giusta.<br />

Ripetete questa verifi ca a motore acceso, mentre un<br />

aiutante tiene fermo il modello.<br />

Utilizzo dei modelli di aerei, navi, elicotteri ed auto<br />

Non sorvolate mai spettatori o altri piloti. Non mettete<br />

mai in pericolo persone o animali mentre pilotate il<br />

vostro modello. Non volate mai in prossimità di linee<br />

dell’alta tensione.<br />

Non utilizzate il vostro modello neanche in prossimità<br />

di zone di aperta navigazione o di chiuse.<br />

Inoltre deve essere vietato l’utilizzo su strade aperte<br />

al traffi co e su autostrade, sentieri e spiazzi, eccetera.<br />

Controllo degli accumulatori di ricevente e trasmittente<br />

Al più tardi quando la tensione dell’accumulatore<br />

diminuisce e sul display compare la scritta:<br />

“L’accumulatore dev’essere ricaricato”, e viene<br />

emesso un segnale acustico, bisogna spegnere il sistema<br />

e ricaricare gli accumulatori della trasmittente.<br />

Controllate periodicamente la condizione in particolare<br />

dell’accumulatore della ricevente. Non bisogna<br />

aspettare fi no a quando il movimento delle superfi ci<br />

di comando è divenuto sensibilmente più lento! Sostituite<br />

per tempo gli accumulatori usati.<br />

Bisogna in ogni caso seguire i consigli di caricamento<br />

riportati dal costruttore degli accumulatori, e rispettare<br />

attentamente i tempi di carica. Non ricaricate mai<br />

gli accumulatori senza sorvegliarli.<br />

Non tentate mai di ricaricare le batterie a secco (pericolo<br />

di esplosione). Tutte gli accumulatori devono essere<br />

caricati prima dell’utilizzo. Per evitare cortocircuiti:<br />

collegate prima gli spinotti dei cavetti di ricarica<br />

nella giusta polarità al caricatore e solo successivamente<br />

alle boccole di ricarica della trasmittente e<br />

dell’accumulatore della ricevente.<br />

Quando non si usa il modello, disconnettere sempre<br />

tutti gli accumulatori.<br />

Capacità e tempi di utilizzo<br />

Per tutti gli accumulatori vale la seguente regola: alle<br />

basse temperature la capacità diminuisce sensibilmente,<br />

e quindi al freddo anche i tempi di utilizzo<br />

sono più brevi.<br />

Ricariche frequenti o l’utilizzo di programmi per la formattazione<br />

dell’accumulatore possono diminuirne la<br />

capacità. Perciò gli accumulatori devono essere misurati<br />

regolarmente al più tardi ogni 6 mesi e sostituiti<br />

se la loro prestazione diminuisce notevolmente.<br />

Acquistate solo accumulatori originali GRAUPNER!<br />

FiItraggio dei motori elettrici<br />

Tutti i motori elettrici tra collettore e spazzole generano<br />

scintille, che a seconda del tipo di motore disturbano<br />

più o meno le funzioni del sistema di radiocomando.<br />

Per un sistema tecnicamente senza difetti, i motori<br />

elettrici devono essere fi ltrati. Soprattutto nei modelli<br />

con propulsione elettrica ogni motore deve quindi es-


sere accuratamente fi ltrato. I fi ltri abbattono completamente<br />

questi impulsi di disturbo, e devono per questo<br />

essere installati.<br />

Si consiglia perciò di seguire le indicazioni riportate<br />

nelle istruzioni di montaggio del motore.<br />

Per ulteriori dettagli sui fi ltri antidisturbo, consultate il<br />

catalogo generale GRAUPNER FS.<br />

Filtri dei servocomandi con cavi allungati<br />

art. n.: 1040<br />

Il fi ltraggio dei servocomandi é necessario con l’uso<br />

di cavetti dei servocomandi particolarmente lunghi. In<br />

questo modo viene meno l’eco nella ricevente. Il fi ltro<br />

viene montato direttamente all’ingresso della ricevente.<br />

In casi critici può essere abbinato al servocomando<br />

un secondo fi ltro.<br />

Installazione di regolatori di velocità elettronici<br />

La scelta del regolatore elettronico ottimale avviene<br />

principalmente in funzione della grandezza del motore<br />

elettrico adoperato.<br />

Per evitare di sovraccaricare o danneggiare il regolatore,<br />

il carico di corrente del regolatore dovrebbe corrispondere<br />

ad almeno la metà della massima corrente<br />

di bloccaggio.<br />

Porre particolare attenzione con i cosiddetti motori tuning<br />

che, a causa del loro basso numero di avvolgimenti,<br />

in caso di bloccaggio assorbono un valore multiplo<br />

della loro corrente nominale e possono così danneggiare<br />

il regolatore.<br />

Interferenze elettriche<br />

Anche l’accensione di motori a scoppio provoca delle<br />

interferenze, che possono infl uenzare negativamente<br />

le funzioni del radiocomando. Effettuate l’accensione<br />

elettrica sempre attraverso accumulatori separati.<br />

Utilizzate esclusivamente candele, spinotti e cavi<br />

d’accensione che siano schermati.<br />

Mantenete una distanza suffi ciente tra gli elementi<br />

dell’accensione e quelli dell’impianto ricevente.<br />

Cariche statiche<br />

Le funzioni di un set di trasmissione vengono disturbate<br />

anche dalle onde d’urto magnetiche di un fulmine,<br />

anche se il temporale é molto lontano.<br />

All’avvicinarsi di un temporale, interrompete subito<br />

il volo! Le cariche statiche sull’antenna mettono<br />

in pericolo la vostra vita!<br />

Attenzione<br />

L’uso dei radiocomandi è permesso solo con le frequenze<br />

omologate nei rispettivi paesi della Comunità<br />

Europea. Le indicazioni a questo riguardo sono<br />

contenute nel paragrafo “frequenze ammesse” a pag.<br />

168. L’uso del radiocomando con frequenze diverse<br />

da quelle omologate è proibito ed é punito dalla legge.<br />

Consigli per la manutenzione<br />

Non pulite mai le plastiche, l’antenna etc. con benzine,<br />

detergenti, acqua e similari, ma esclusivamente<br />

con un panno asciutto e soffi ce.<br />

Componenti ed accessori<br />

La ditta GRAUPNER GmbH & Co. KG quale produttore<br />

consiglia di usare solo componenti ed accessori<br />

che sono stati testati e autorizzati dalla ditta GRAUP-<br />

NER per la loro sicurezza, funzionalità e idoneità. La<br />

ditta GRAUPNER assume in questi casi la responsabilità<br />

del prodotto.<br />

La ditta GRAUPNER non assume nessuna responsabilità<br />

per componenti non autorizzati o<br />

prodotti accessori di altri produttori e non può giudicare<br />

se questi prodotti possono essere installati<br />

senza rischio per la sicurezza.<br />

Esclusione della responsabilità / Risarcimento<br />

danni<br />

La ditta GRAUPNER non è in grado di controllare né<br />

il rispetto delle istruzioni di montaggio e di funzionamento,<br />

né le condizioni e le modalità di installazione,<br />

utilizzo, funzionamento e cura dei componenti del radiocomando.<br />

Perciò la ditta GRAUPNER non si assume<br />

responsabilità di alcuna specie nei confronti di<br />

danni, perdite, o spese che dovessero derivare da<br />

un utilizzo errato, o in una qualunque circostanza ad<br />

esso associata.<br />

Per quanto permesso dalla legge, l’obbligo della ditta<br />

GRAUPNER al risarcimento dei danni, indipendentemente<br />

da qualunque motivo giuridico, è limitato al<br />

valore dei danni riportati dai soli materiali della ditta<br />

GRAUPNER coinvolti nel sinistro. Ciò non vale, se la<br />

ditta GRAUPNER, a seguito di disposizioni giuridiche<br />

coattive, risponde illimitatamente dei danni causati intenzionalmente<br />

o per grossa trascuratezza.<br />

Precauzioni per la sicurezza<br />

5


mc-22s-Tecnologia di radiocomando della nuova generazione<br />

La collaudata trasmittente mc-22 appare ora in una<br />

nuova edizione con la denominazione mc-22s ed é<br />

equipaggiata di serie con un modulo HF sintetizzato<br />

PPL. Anche l’hardware è stato modifi cato: una “memoria<br />

non volatile” rende superfl uo l’inserimento di<br />

una batteria al litio anche con l’accumulatore scarico.<br />

Con il software si ha ora una maggiore possibilità<br />

di scelta: il menù può essere commutato in qualsiasi<br />

momento, liberamente e senza alcuna variazione<br />

nella programmazione, nelle lingue tedesca, inglese,<br />

francese o italiana.<br />

Equipaggiando l’mc-22s con un modulo DSC, art. n.<br />

3290.24, é possibile usare la trasmittente non solo<br />

per un simulatore di volo ma, in collegamento con il<br />

cavo DSC, per effettuare dei test sui servocomandi<br />

senza inviare segnali in HF alla trasmittente.<br />

Naturalmente sono disponibili senza limitazioni i molteplici<br />

vantaggi già collaudati con la mc-22: in collegamento<br />

con la ricevente Mini-Doppel-SUPERHET “DS<br />

24 FM” è possibile comandare separatamente fi no<br />

a 12 funzioni di comando, suffi cienti, in casi estremi,<br />

per inserire sul direzionale o sul profondità due o più<br />

servocomandi.<br />

Con il ben noto modulo NAUTIC sono possibili ulteriori<br />

funzioni. Così anche gli appassionati dei modelli in<br />

scala e di imbarcazioni possono usufruire dei vantaggi<br />

della mc-22s.<br />

Una grande risoluzione della corsa dei servocomandi<br />

con 1024 passi, per un comando ancora più sensibile,<br />

é stata raggiunta con le riceventi “smc” nella modulazione<br />

SUPER PCM. Naturalmente è anche garantita<br />

la completa compatibilità con le riceventi PPM<br />

ed FM.<br />

La mc-22s ed il suo software permettono perciò a tutti<br />

i modellisti, anche ai più esigenti, una programmazione<br />

fi nora usata solo nelle competizioni. Il moderno<br />

hardware è confi gurato in modo da permettere un<br />

continuo ulteriore sviluppo del software.<br />

6<br />

Prefazione<br />

Usarla è semplicissimo: un commutatore 3D digitale<br />

e quattro pulsanti elettronici sono suffi cienti per programmare<br />

velocemente e direttamente un modello.<br />

E’ proprio il principiante a benefi ciare di questa chiarezza<br />

e semplicità. Se tuttavia dovreste trovarvi in diffi<br />

coltà e non avete il manuale a portata di mano, la<br />

pressione di un tasto vi mette velocemente a disposizione<br />

l’aiuto “in linea” integrato nel sistema.<br />

Per agevolare i modellisti neofi ti, i nostri tecnici hanno<br />

deciso di limitare la programmazione di base ai soli<br />

menù che siano effettivamente importanti per i principianti.<br />

In qualsiasi momento tuttavia è possibile accedere<br />

ai punti del menù cancellati o programmare la<br />

mc-22s dall’inizio nella modalità “menù per esperti”.<br />

Il software è chiaramente strutturato. Le opzioni funzionalmente<br />

collegate sono chiaramente organizzate<br />

in base al loro contenuto e caratterizzate con pittogrammi:<br />

Memoria<br />

Impostazione di base trasmittente, servocomandi,<br />

Modello<br />

Impostazione comandi<br />

Interruttori<br />

Fasi di volo<br />

Orologi<br />

Miscelazioni<br />

Funzioni speciali<br />

Funzioni generali<br />

La mc-22s offre fi no a 30 memorie per modelli.<br />

All’interno di ogni memoria possono essere inserite<br />

fi no a quattro programmazioni di fasi di volo, che permettono<br />

ad esempio di richiamare, semplicemente<br />

con un tasto, diverse impostazioni di prova o parametri<br />

per vari utilizzi.<br />

Il grande display grafi co consente una visione complessiva,<br />

ma semplice. La rappresentazione grafi ca<br />

delle impostazioni delle curve delle miscelazioni, del<br />

Dual rate/Esponenziale e del canale 1 risulta di fondamentale<br />

ausilio specialmente nella taratura delle<br />

curve non lineari.<br />

Nel presente manuale viene dettagliatamente descritto<br />

ogni menù. Consigli, indicazioni ed esempi di programmazione<br />

completano la trattazione. La presenza<br />

di termini specifi ci dell’ambito modellistico, come<br />

commutatore, Dual rate, butterfl y ed altri può essere<br />

facilmente gestita, grazie ad un dettagliato indice alfabetico.<br />

Informazioni sugli accessori si trovano in appendice.<br />

Infi ne alle pag. 38 … 44 troverete un compendio<br />

tabellare delle principali operazioni.<br />

Fate molta attenzione alle raccomandazioni sulla sicurezza<br />

ed alle indicazioni tecniche. Verifi cate sempre<br />

il corretto funzionamento delle vostre apparecchiature.<br />

Verifi cate le vostre programmazioni “al suolo”, prima<br />

di portare in aria il vostro modello e pilotate sempre<br />

con giudizio per non costituire un pericolo per voi e<br />

per gli altri.<br />

Il Team GRAUPNER è grato per tutte le proposte<br />

costruttive e d i consigli che hanno integrato queste<br />

istruzioni.<br />

Kirchheim-Teck, Agosto 2006


mc-22s<br />

Set di radiocomando con max. 10 funzioni (12 nella modalità PPM24)<br />

Radiocomando micro-computerizzato professionale<br />

high-technology. Dotato di micro-computer<br />

a chip singolo Ultra-Speed, Low-Power, memoria<br />

Flash 256 kByte (2 Mbit), 16 kByte (128 kbit) RAM,<br />

clock 73 ns (!), con commutatore High-Speed<br />

A/D ad elevata precisione ed encoder Rotary<br />

Dual-Functions con tecnica di programmazione<br />

3D Rotary-Select.<br />

Novità mondiale: menù in 4 lingue (tedesco, inglese,<br />

francese, italiano)<br />

L’hardware più recente e un sistema integrato di<br />

sintetizzazione per la ricerca del canale con menù<br />

di sicurezza per evitare di accendere inavvertitamente<br />

la trasmittente<br />

Fino a 12 funzioni di comando (PPM24)<br />

Assegnazione semplifi cata di dispositivi di comando<br />

come stick, interruttori esterni, potenziometri<br />

proporzionali e leve di trim come funzioni di commutazione<br />

30 spazi di memoria per modelli<br />

Un selettore con commutatore 3D in combinazione<br />

con quattro tasti di programmazione consentono<br />

impostazioni precise e facilità di programmazione<br />

Monitor grafi co LCD MULTI-DATA con elevata risoluzione,<br />

per un perfetto controllo, una esatta rappresentazione<br />

grafi ca delle curve di gas, pitch, rotore<br />

di coda, ecc. e delle funzioni di Dual rate/Expo<br />

e delle linee caratteristiche delle miscelazioni<br />

KONFORT MODE SELECTOR per un facile passaggio<br />

tra le modalità di utilizzo 1 – 4 (ad es. gas<br />

destra / sinistra)<br />

Real Time Processing (RCP). Tutte le regolazioni<br />

impostate e le modifi che vengono rese effettive<br />

dalla ricevente quasi in tempo reale<br />

ADT, sistema di trimmaggio avanzato per tutti e<br />

quattro i comandi sugli stick, con regolazione rapida<br />

del trimmaggio di gas e minimo<br />

4 tipi di modulazione selezionabili:<br />

PPM 18<br />

Lo standard di trasmissione di gran lunga più utilizzato<br />

(FM e FMss). Per riceventi C 6, C 8, C 12,<br />

C 16, C 17, C 19, DS 18, DS 19, DS 20 e riceventi<br />

miniaturizzate XP 4, XP 8, XP 10, XP 12, XN 12,<br />

XM 16, R16SCAN, R 600 light, R 600, R 700,<br />

Descrizione set di Radiocomando<br />

7


mc-22s<br />

Set di radiocomando con max. 10 funzioni (12 nella modalità PPM24)<br />

C 6 FM, SB6 SYN 40 S, SR6SYN<br />

PPM24<br />

Sistema di trasmissione PPM multiservo per<br />

l’impiego contemporaneo di fi no a 12 servocomandi.<br />

Per riceventi DS 24 FM S<br />

PCM 20<br />

PCM con risoluzione di 512 passi per comando,<br />

per riceventi mc-12, mc-20, DS 20 mc<br />

SPCM 20<br />

Modulazione Super PCM con elevata risoluzione<br />

fi no a 1024 passi per comando. Per riceventi smc-<br />

14 S, smc-16 SCAN, smc-19, smc-19 DS, smc-20,<br />

smc-20 DS, smc-20 DSYN, smc-20 DSCAN<br />

6 miscelatori liberamente programmabili per modelli<br />

di aerei e di elicotteri, ciascuno con curve<br />

di miscelazione a 5 punti con valori di uscita impostabili<br />

con passi dell’1%. La linea di collegamento<br />

dei 5 punti viene elaborata da un procedimento<br />

di approssimazione ed assume la forma di<br />

una curva.<br />

Le curve a 5 cinque punti per il gas ed il pitch disponibili<br />

nel menù per elicotteri sono pure dotate<br />

del sistema Multi Point Curve (MPC). La linea<br />

di collegamento dei 5 punti viene elaborata da un<br />

procedimento di approssimazione ed assume la<br />

forma di una curva.<br />

Sistema Expo/Dual rate a due posizioni, singolarmente<br />

regolabili e commutabili durante il volo, in<br />

ogni spazio di memoria<br />

Piatto oscillante elicotteri per 1, 2, 3, 4 punti di ancoraggio<br />

Menù di fasi di volo, Sub trim per impostare il punto<br />

neutro di tutti i servocomandi, miscelazione differenziale<br />

degli alettoni, miscelazione butterfl y,<br />

miscelazione dei fl aperoni<br />

Visualizzazione grafi ca dei servocomandi per una<br />

veloce e facile verifi ca delle impostazioni dei ser-<br />

8 Descrizione set di Radiocomando<br />

vocomandi<br />

Corsa dei servocomandi regolabile separatamente<br />

per tutti i canali e per tutti i fondocorsa (Single<br />

Side Servo Throw)<br />

Funzione di Fail safe programmabile con funzioni<br />

di Time Hold e Preset variabili (solo PCM e<br />

SPCM)<br />

Cronometro, conto alla rovescia con funzione di<br />

allarme<br />

Tempo di utilizzo (durata) di ogni modello<br />

Il tasto AIUTO fornisce sempre dei validi suggerimenti<br />

per la programmazione e delle indicazioni<br />

sul menù attuale<br />

Funzione di copia delle impostazioni dei modelli<br />

per tutte le memorie<br />

Previsto l’utilizzo di un modulo di interfaccia per il<br />

trasferimento di dati tra trasmittenti mc-22s, mc-22<br />

/ mc-22s oppure tra trasmittenti mc-22s ed un PC<br />

Associabili due moduli NAUTIC con decoder per<br />

aumentare il numero delle funzioni. (Ogni modulo<br />

NAUTIC estende un’uscita della ricevente su 8<br />

canali interruttore o quattro funzioni proporzionali,<br />

vedi l’appendice.)<br />

Predisposto per l’impiego come trasmittente nel<br />

sistema maestro / allievo<br />

Memoria non volatile per il salvataggio dei dati anche<br />

con accumulatore scarico o mancante


mc-22s<br />

Sistema di radiocomando microcomputerizzato<br />

Set di radiocomando:<br />

Art. n. 4737 per la banda 35/35B MHz<br />

Art. n. 4738 per la banda 40/41* MHz<br />

Solo trasmittente:<br />

Art. n. 4737.77 per la banda 35/35B MHz<br />

Art. n. 4738.77 per la banda 40/41* MHz<br />

* la banda 41 MHz é permessa solo in Francia<br />

I sets contengono:<br />

Trasmittente microcomputerizzata mc-22s con accumulatore<br />

NiMH, ampliabile da 6 ad un max. di 10 funzioni<br />

di comando.<br />

Modulo HF sintetizzato della corrispondente banda di<br />

frequenza,<br />

Ricevente FM sintetizzata PLL R16SCAN della corrispondente<br />

banda di frequenza (fi no a 8 funzioni di servocomando),<br />

Servocomando C 577, Cavo interruttore,<br />

Accumulatore NiCd 4,8 V per ricevente vedi catalogo<br />

principale GRAUPNER FS.<br />

Caricabatterie consigliati (Accessori)<br />

Art. n. 6422 Minilader 2<br />

Art. n. 6427 Multilader 3<br />

Art. n. 6426 Multilader 6E*<br />

Art. n. 6428 Turbomat 6 Plus*<br />

Art. n. 6429 Turbomat 7 Plus*<br />

Caricabatterie automatici con speciali programmi di<br />

carica per NiMH<br />

Art. n. 6419 Ultramat 5*, **<br />

Art. n. 6410 Ultramat 10*,<br />

Art. n. 6412 Ultramat 12*, **<br />

Art. n. 6414 Ultramat 14*,<br />

Art. n. 6417 Ultramat 25*, **<br />

Art. n. 6416 Ultra Duo Plus 30*, **<br />

Caratteristiche tecniche della trasmittente mc-22s<br />

Sistema di trasmissione<br />

Componente alta frequenza<br />

SPCM 20, PCM 20, PPM 18, PPM 24<br />

commutabili<br />

integrato (intervallo fra i canali 10 kHz<br />

nelle bande 35, 35 B, 40 o 41 MHz)<br />

Canali di frequenza Banda 35 MHz: can. 61 - 80, 281*, 282*<br />

Banda 35 MHz B: canali 182 - 191<br />

Banda 40 MHz: canali 50 - 59 e 81-92<br />

Banda 41 MHz: canali 400 - 420*<br />

Intervallo fra canali 10 kHz<br />

Funzioni di comando max. SPCM = 10, PCM = 10, PPM = 12<br />

Funzioni di comando<br />

base<br />

4 funzioni digitali trimmabili,<br />

2 funzioni proporzionali<br />

Funzioni di comando<br />

aggiuntive 4 proporzionali o commutabili<br />

Impulso del canale 1,5 ms ± 0,5 ms<br />

Risoluzione della corsa<br />

di comando<br />

SPCM 20: 10 Bit (1024 passi),<br />

PCM 20: 9 Bit (512 passi)<br />

Antenna Antenna telescopica, dieci segmenti,<br />

lunga ca. 1470 mm<br />

Tensione di esercizio<br />

Assorbimento di cor-<br />

9,6 ... 12 V<br />

rente ca. 55 mA (senza modulo HF attivato)<br />

Dimensioni 225 x 215 x 70 mm<br />

Peso 980 g con accumulatore<br />

* Per la ricarica con la trasmittente é necessario il cavo di ricarica<br />

art. n. 3022, per l’accumulatore della ricevente é necessario l’<br />

Art. n. 3021.<br />

** necessario l’alimentatore a 12 V.<br />

Altri modelli di caricabatterie si trovano nel catalogo<br />

principale GRAUPNER FS.<br />

Caratteristiche tecniche ricevente R16 SCAN<br />

Typ Ricevente FM SUPERHET SINTETIZ-<br />

ZATA PLL-SCAN a banda stretta<br />

Banda 35/35B MHz<br />

Banda 40/41* MHz<br />

Frequenza dei canali:<br />

35 MHz<br />

40/41 MHz<br />

Art. n. 7052<br />

Art. n. 7054<br />

61 …282*/182 …191<br />

50 … 92 /400 … 420*<br />

Tensione di esercizio 4,8 ... 6 V **<br />

Assorbimento di corrente<br />

24 mA<br />

Intervallo fra i canali 10 kHz<br />

Sensibilità ca. 10 µV<br />

Modulazione PPM 18<br />

Servocomandi collegabili<br />

8 servocomandi***<br />

Limiti di temperatura ca. -15° ... +55° C<br />

Lunghezza antenna ca. 1000 mm<br />

Dimensioni ca. 46 x 25 x 15 mm<br />

Peso ca. 17 g<br />

* I canali 281 e 282 e i canali della banda 41 MHz non sono permessi<br />

in Germania. Consulta anche la tabella a pag. 168.<br />

** 4 celle NiCd o NiMH o 4 batterie a secco<br />

*** 8 servocomandi vengono collegati alla presa “8/batt” della ricevente<br />

in parallelo tramite un cavo a Y art. n. 3936.11 o 3936.32.<br />

Parti di ricambio<br />

Art. n. 4300.6 Antenna telescopica per trasmittente<br />

Antenna telescopica in acciaio di qualità<br />

Art. n. 4300.60<br />

Antenna telescopica a 10 segmenti, particolarmente<br />

stabile. Può essere usata al posto dell’antenna telescopica<br />

di serie.<br />

Per ulteriori accessori del set di trasmissione mc-<br />

22s consulta l’appendice ed il catalogo principale<br />

GRAUPNER FS<br />

Descrizione set di Radiocomando<br />

9


Consigli per l’uso<br />

Apertura dell’involucro della trasmittente<br />

Prima di aprirla, spegnete la trasmittente (interruttore<br />

di alimentazione su „OFF“). Fate scorrere<br />

i due dispositivi di chiusura in direzione delle<br />

frecce verso l’interno fi no alla battuta, poi aprite<br />

il corpo dell’involucro e appoggiatelo. Per richiudere<br />

l’involucro della trasmittente, riappoggiate il corpo<br />

dell’involucro sulla parte posteriore, riagganciate<br />

e fate scorrere i dispositivi di chiusura verso l’esterno.<br />

Fate attenzione che nessun cavo venga pizzicato.<br />

Avvertenza:<br />

Non effettuate alcuna modifi ca al circuito, pena<br />

la decadenza del diritto di garanzia e la perdita<br />

dell’autorizzazione!<br />

Non toccate in nessun caso i circuiti stampati<br />

con oggetti metallici né i contatti con le dita.<br />

Prima di eseguire qualsiasi intervento sulla<br />

trasmittente, togliete l’accumulatore, per evitare<br />

cortocircuiti sui circuiti della trasmittente! (Vedi<br />

colonna a destra.)<br />

10 Consigli per l’uso<br />

Alimentazione della trasmittente<br />

La trasmittente mc-22s é fornita di serie con un accumulatore<br />

NiMH di grande capacità 8NH 3000 CS (Art.<br />

n. 3238) (sono possibili variazioni). Questo accumulatore<br />

al momento della consegna non è carico.<br />

La tensione dell’accumulatore della trasmittente è<br />

monitorato durante l’esercizio sul display LCD. Se la<br />

tensione dell’accumulatore scende al di sotto di un<br />

certo valore, viene emesso un segnale acustico e sul<br />

display compare un segnale di avvertimento, che indica<br />

che l’accumulatore dev’essere ricaricato:<br />

caricare<br />

la<br />

batteria!!<br />

Presa di collegamento per<br />

accumulatore trasmittente<br />

Ricarica dell’accumulatore<br />

La ricarica dell’accumulatore può essere eseguita<br />

tramite l’apposita boccola posta lateralmente. Durante<br />

l’intero processo di ricarica la trasmittente<br />

dev’essere spenta (interruttore su “OFF”): Finché<br />

la trasmittente è collegata al caricabatterie non<br />

dev’essere mai accesa! Anche una breve interruzione<br />

del processo di ricarica può causare una<br />

variazione della tensione tale da rovinare la trasmittente<br />

per sovratensione o provocare un nuovo<br />

inizio del processo che provocherebbe una sovraccarica<br />

dell’accumulatore.<br />

Assicuratevi che tutti gli spinotti siano sempre ben<br />

collegati. Anche una breve interruzione per un contatto<br />

difettoso provoca un errore di funzionamento del<br />

caricabatterie.


Polartità della presa di ricarica della mc-22s<br />

I cavi di altri fornitori disponibili sul mercato possono<br />

presentare spesso una polarità invertita. Utilizzate<br />

perciò solo cavi di ricarica originali GRAUPNER.<br />

Ricarica con caricabatterie standard<br />

La presa di ricarica della trasmittente é fornita di serie<br />

con un circuito di sicurezza contro il ritorno di corrente.<br />

Questo evita danni alla trasmittente a causa di<br />

un’inversione di polarità o un cortocircuito con i terminali<br />

nudi degli spinotti del cavo di ricarica.<br />

A causa di questo circuito non è possibile ricaricare<br />

l’accumulatore della trasmittente con un caricabatterie<br />

automatico, poiché il caricabatterie, senza effettuare<br />

l’intervento descritto nella prossima colonna, può<br />

non riconoscere esattamente e non controllare la tensione<br />

dell’accumulatore. Il caricabatterie automatico<br />

reagisce in questi casi con uno spegnimento anticipato,<br />

un avvertimento di errore o non permette una ricarica<br />

completa.<br />

Come regola approssimativa per la ricarica con un<br />

caricabatterie standard, senza lo spegnimento automatico<br />

della corrente di ricarica, per un accumulatore<br />

scarico: effettuare la ricarica con una corrente di<br />

un decimo della capacità nominale per 14 ore. Nel<br />

caso dell’accumulatore di serie della trasmittente, la<br />

corrente di ricarica é di 300 mA. Ad una corretta conclusione<br />

del processo, dovete tuttavia provvedere voi<br />

stessi …<br />

Escludere il circuito di sicurezza contro il rifl usso<br />

di corrente<br />

Se l’accumulatore della trasmittente dev’essere ricaricato<br />

con un caricabatterie automatico, è necessario<br />

sostituire il dispositivo di sicurezza menzionato<br />

nella colonna a sinistra (diodo di protezione) con<br />

l’inserimento di un fusibile di 20 mm di lunghezza<br />

(5 A, rapido) nel circuito di sicurezza non più attivo.<br />

Con l’esclusione del circuito di sicurezza contro il<br />

rifl usso di corrente, sussiste il pericolo di cortocircuiti<br />

con gli spinotti del caricabatterie. In caso<br />

di cortocircuito o di inversione di polarità, questo fusibile<br />

interrompe immediatamente il fl usso di corrente.<br />

Sostituire un fusibile difettoso sempre con uno lungo<br />

20 mm (5 A, rapido). Non ripararlo con un ponte di fi lo<br />

metallico. I fusibili si possono trovare nei negozi per<br />

articoli elettrici.<br />

Massima corrente di carica<br />

Per evitare danni alla trasmittente, la corrente di ricarica<br />

non deve superare, senza fusibile, il valore di 500<br />

mA e con il fusibile il valore di 1,5 A!<br />

Fusibile (5A, rapido)<br />

Estrazione dell’accumulatore dalla trasmittente<br />

Per estrarre l’accumulatore dalla trasmittente,<br />

staccate con precauzione<br />

il collegamento al circuito stampato<br />

della trasmittente. Tirate lo spinotto<br />

del cavo verso l’alto. Spostate l’anello<br />

di gomma e spingete l’accumulatore<br />

lateralmente fuori dallo scomparto.<br />

Controllate ad intervalli regolari lo<br />

stato dell’accumulatore. Non aspet-<br />

tate di ricaricare l’accumulatore quando il movimento<br />

dei timoni diventa marcatamente lento.<br />

Orologio per la durata dell’accumulatore sul display<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

marron o<br />

nero<br />

polarità dello spinotto<br />

della transmittente<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

rosso<br />

Quest’orologio indica il tempo della trasmittente trascorso<br />

dall’ultimo processo di ricarica.<br />

Esso viene automaticamente riportato a “0:00” se, ad<br />

una nuova accensione della trasmittente, la tensione<br />

dell’accumulatore, per es. a causa di una nuova ricarica,<br />

è notevolmente più alta.<br />

Consigli per l’uso<br />

11


Consigli per l’uso<br />

Carica dell’accumulatore della ricevente<br />

Per l’alimentazione della ricevente si possono<br />

scegliere tra vari accumulatori NiCd o NiMH di 4.8 V<br />

di diversa capacità. Per motivi di sicurezza non usate<br />

mai batterie e secco, ma solo pacchi di celle confezionati<br />

dell’assortimento GRAUPNER.<br />

Per la ricevente non esiste alcun controllo della tensione<br />

durante l’esercizio.<br />

Controllate perciò ad intervalli regolari lo stato<br />

dell’accumulatore. Non attendete, per la ricarica,<br />

che il movimento dei timoni diventi troppo lento.<br />

Il cavo di ricarica art. n. 3021 può essere collegato<br />

direttamente all’accumulatore della ricevente. Se<br />

l’accumulatore è collegato nel modello tramite un<br />

cavo di alimentazione art. n. 3046, 3934, 3934.1 o<br />

3934.3, allora la ricarica si effettua tramite la presa integrata<br />

nell’interruttore o il collegamento di carica separato.<br />

L’interruttore del cavo di alimentazione durante<br />

la ricarica dev’essere spento (“OFF”).<br />

Polarità dell’acc.<br />

della ricevente<br />

12 Consigli per l’uso<br />

Caricabatterie standard<br />

Art. n. 6422 Minilader 2<br />

Art. n. 6427 Multilader 3<br />

Art. n. 6426 Multilader 6E*<br />

Art. n. 6428 Turbomat 6 Plus*<br />

Art. n. 6429 Turbomat 7 Plus*<br />

Caricabatterie automatici con speciali programmi<br />

di carica NiMH:<br />

Art. n. 6419 Ultramat 5*, **<br />

Art. n. 6410 Ultramat 10*, **<br />

Art. n. 6412 Ultramat 12*, **<br />

Art. n. 6414 Ultramat 14*, **<br />

Art. n. 6417 Ultramat 25*, **<br />

Art. n. 6416 Ultra Duo Plus 30*, **<br />

* Necessari per la ricarica inoltre i cavi di ricarica art. n 3022 per<br />

la trasmittente, art. n. 3021 per la ricevente.<br />

** Necessaria l’alimentazione 12 V<br />

Nel catalogo principale GRAUPNER FS trovate altri<br />

accumulatori, caricabatterie e strumenti di misura per<br />

il controllo delle tensioni.<br />

Avvertenze generali per la ricarica<br />

Seguite sempre le indicazioni per la ricarica del<br />

caricabatterie e del fornitore.<br />

Fate attenzione alla corrente massima ammessa.<br />

Per evitare danni alla trasmittente la corrente di ricarica<br />

generalmente non deve superare il valore di<br />

1.5 A! Limitate eventualmente la corrente sul caricabatterie.<br />

Se l’accumulatore dev’essere ricaricato con<br />

una corrente maggiore di 1.5 A, estraete<br />

l’accumulatore dalla trasmittente! Altrimenti correte<br />

il rischio di danneggiare la trasmittente a causa<br />

di un sovraccarico delle piste del circuito stampato<br />

o di un surriscaldamento dell’accumulatore.<br />

Assicuratevi, con alcune ricariche di prova, del<br />

buon funzionamento della funzione di spegnimento<br />

automatico del caricabatterie.<br />

Ciò è particolarmente importante se voi effettuate<br />

la ricarica dell’accumulatore al NiMH di serie della<br />

trasmittente con un caricabatterie automatico.<br />

Impostate eventualmente, se questa opzione è<br />

presente sul caricabatterie che state usando, la<br />

tensione di spegnimento del Delta peack.<br />

Non effettuate processi di scarica o di rigenerazione<br />

dell’accumulatore tramite la presa di ricarica<br />

della trasmittente! Questa presa non è adatta a<br />

questo impiego!<br />

Collegate prima il cavo di ricarica al caricabatterie,<br />

poi all’accumulatore della ricevente o della trasmittente.<br />

Eviterete un possibile cortocircuito con i terminali<br />

scoperti del cavo di ricarica.<br />

Controllate sempre il processo di ricarica!


Impostazione della lunghezza degli stick<br />

Entrambi gli stick possono essere regolati con continuità<br />

in lunghezza, per adattare i comandi della trasmittente<br />

alla sensibilità e alle abitudini del pilota.<br />

Allentando la vite di fi ssaggio con una chiave a<br />

brugola (dimensione 2), lo stick può essere allungato<br />

o accorciato, semplicemente svitando o avvitando lo<br />

stick medesimo. Al termine bisogna stringere accuratamente<br />

la vite senza testa.<br />

Eliminazione della posizione neutrale degli stick<br />

Si può scegliere di cambiare la posizione neutra degli<br />

stick, sia destro che sinistro: aprite la trasmittente,<br />

come spiegato in precedenza.<br />

Per cambiare la posizione impostata di serie, procedete<br />

come segue:<br />

1. Togliete con una pinzetta la molla dalla corrispondente<br />

leva che fi ssa il punto neutro (in caso di<br />

dubbio localizzatela movendo lo stick), sollevate la<br />

leva e togliete anche questa.<br />

2. Fissate la molla di ritorno in dotazione<br />

con la vite (nera) autofi -<br />

lettante sul bullone di supporto di<br />

plastica e regolate la forza della<br />

molla sul lato della boccola esagonale<br />

stringendo più o meno la<br />

corrispondente vite M3 esagonale.<br />

Bullone<br />

di ottone<br />

3. Dopo aver controllato il funzionamento<br />

degli stick, richiudete la trasmittente.<br />

leva del punto neutro<br />

Sistemazione della posizione neutra degli stick<br />

Aprite, come descritto in precedenza, la trasmittente.<br />

1. Togliete la molla di ritorno (vedi illustrazione a sinistra).<br />

2. Riappendete la leva del punto neutro, che era stata<br />

tolta, sul lato dello stick su cui si trova la molla<br />

di ritorno.<br />

3. Allentate poi un po’ la vite di regolazione della forza<br />

di ritorno dello stick (vedi illustrazione a lato) e<br />

fate passare un sottile spago attraverso l’occhiello<br />

superiore della molla senza annodarlo. Agganciate<br />

l’occhiello inferiore della molla con una pinzetta<br />

al sistema di regolazione e l’occhiello superiore<br />

con lo spago alla leva del punto neutro. Sistemata<br />

la molla, togliete lo spago.<br />

4. Regolate la forza di ritorno dello stick come descritto<br />

di seguito.<br />

Consigli per l’uso<br />

13


Consigli per l’uso<br />

Regolazione della durezza degli stick<br />

La durezza degli stick è regolabile secondo le abitudini<br />

del pilota. Il sistema di regolazione si trova accanto<br />

alla molla di ritorno. Avvitando più o meno la vite di<br />

installazione con un cacciavite a croce, è possibile regolare<br />

la tensione della molla:<br />

Rotazione verso destra = regolazione più dura,<br />

Rotazione verso sinistra = regolazione più morbida<br />

14 Consigli per l’uso<br />

Cambio di frequenza e canale<br />

La trasmittente mc-22s é fornita di serie con modulo<br />

HF sintetizzatore PLL. La scelta del canale è effettuata<br />

con il commutatore 3D e non è più necessario alcun<br />

quarzo.<br />

A pag. 22 nel paragrafo “Funzionamento della trasmittente<br />

– scelta del canale” trovate una descrizione dettagliata<br />

del funzionamento del modulo sintetizzatore<br />

e della scelta del canale.<br />

Il canale impostato è indicato sul display. Un sistema<br />

di sicurezza evita l’emissione di segnali HF<br />

all’accensione della trasmittente. Il modulo HF<br />

dev’essere infatti attivato prima via software. Ciò signifi<br />

ca un ulteriore fattore di sicurezza.<br />

Per la banda 35/35B MHz e 40/41 MHz sono disponibili<br />

due set completi e due trasmittenti singole.<br />

Set di radiocomando:<br />

Art. n. 4737 per la banda 35/35B MHz<br />

Art. n. 4738 per la banda 40/41* MHz<br />

Trasmittenti singole:<br />

Art. n. 4737.77 per la banda 35/35B MHz<br />

Art. n. 4738.77 per la banda 40/41* MHz<br />

* I canali 281 e 283 della banda 35 MHz e i canali della banda<br />

41 MHz non sono permessi in Germania, vedi anche la tabella<br />

delle frequenze a pag. 168. La tabella indica inoltre quali canali<br />

sono impiegabili per modelli di aerei, imbarcazioni o auto.<br />

La tabella a pag. 168 indica anche quali canali sono<br />

permessi nei singoli stati.<br />

La ricevente deve funzionare sullo stesso canale della<br />

corrispondente banda di frequenza.<br />

Possono essere usate a scelta sia le riceventi<br />

GRAUPNER sintetizzate PLL sia le riceventi GRAUP-<br />

NER funzionanti con un quarzo, purché siano compatibili<br />

con la modalità di trasmissione PCM20,<br />

SPCM20, PPM18 o PPM24 (vedi pag. 7, 8 ed il catalogo<br />

principale GRAUPNER FS).<br />

Con le riceventi GRAUPNER fornite di quarzo devono<br />

essere impiegati solo quarzi FMss originali GRAUP-<br />

NER della corrispondente banda di frequenza (vedi<br />

pag. 168). Il quarzo della ricevente “R” (Receiver) viene<br />

inserito nell’apposita apertura della ricevente.<br />

Avvertenza importante:<br />

Il modulo HF sintetizzato è collegato al circuito stampato<br />

con due matassine di cavi. Se questi collegamenti<br />

non sono ben sistemati o lo spinotto a 4 poli viene<br />

staccato per inserire un modulo allievo, vedi a<br />

pag. 163, la trasmittente al momento dell’accensione<br />

va direttamente al menù di base. Sul display, al<br />

posto del numero di un numero di canale appare<br />

l’indicazione lampeggiante “C––” a signifi care che il<br />

modulo HF non è pronto a funzionare:<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

Cambio di banda di frequenza:<br />

Una sostituzione del modulo HF della banda 35/35B<br />

MHz con uno della banda 40/41 MHz e viceversa può<br />

essere effettuato, per motivi di sicurezza, solo dal<br />

service GRAUPNER.


Allineamento dell’antenna telescopica<br />

L’antenna telescopica a dieci segmenti viene avvitata<br />

nel giunto sferico e può essere orientata con<br />

un’operazione meccanica. A tal scopo, allentate la<br />

vite con testa a croce a lato, girate il giunto sferico e<br />

stringete nuovamente con cura la vite.<br />

Avvertenza:<br />

Non attivate il modulo HF con l’accensione della<br />

trasmittente senza aver avvitato l’antenna. Durante<br />

l’uso del modello e durante lunghi test di prova estraete<br />

completamente l’antenna.<br />

Nel prolungamento rettilineo dell’antenna telescopica<br />

esiste solo un debole campo di forza. E’<br />

dunque sbagliato puntare direttamente l’antenna<br />

verso il modello.<br />

Montaggio della staffa di supporto<br />

La trasmittente può esser fornita di un dispositivo di<br />

sospensione, art. n. 1127. Aprite la trasmittente e togliete<br />

il coperchio. Questo è già predisposto per il<br />

montaggio. Usando un cacciavite a croce aprite con<br />

leggere rotazioni i quattro fori che sono previsti per il<br />

fi ssaggio della staffa di supporto.<br />

Poi inserite in questi<br />

fori, dall’interno verso<br />

l’esterno, la staffa metallica<br />

del supporto.<br />

Inserite il supporto di plastica<br />

della staffa metallica e<br />

fi ssatelo dal basso con le<br />

corrispondenti due viti.<br />

Le staffe di supporto sono attaccate saldamente con<br />

una lunga molla. Se si desidera un attacco più morbido,<br />

la molla dev’essere accorciata in misura corrispondente.<br />

Inserimento del modulo NAUTIC, di interruttori esterni,<br />

di moduli a leva e ruotanti<br />

Sull’involucro esterno della trasmittente sono previsti<br />

tutti i fori per il montaggio dei moduli. Estraete<br />

l’accumulatore per evitare cortocircuiti.<br />

I fori sono chiusi da tappi ciechi, che possono essere<br />

facilmente tolti dalla parte posteriore.<br />

Premete verso l’esterno la copertura del modulo incollata<br />

della trasmittente. Poi sistemate e adattate il<br />

pannello del modulo. Staccate la carta di protezione<br />

dalla parte dell’adesivo ed attaccate il pannello nella<br />

giusta posizione premendolo con forza, quindi staccate<br />

anche il foglio di protezione superiore. Inserite<br />

quindi il modulo dall’interno, facendo attenzione che<br />

la serie di prese del modulo sia rivolta verso il centro<br />

della trasmittente.<br />

Consigli per l’uso<br />

15


Consigli per l’uso<br />

Per il fi ssaggio del modulo usate i dadi che avete tolto<br />

in precedenza per inserire il modulo, stringendoli con<br />

una chiave adatta.<br />

Per il fi ssaggio dei dadi del pannello degli interruttori<br />

esterni è adatta la chiave art. n. 5733.<br />

Infi ne fi ssate sugli assi dei potenziometri le manopole<br />

con gli indici scalari corrispondenti.<br />

Gli interruttori esterni e gli altri moduli vengono montati<br />

nello stesso modo.<br />

Fate sempre attenzione a non toccare le saldature sul<br />

circuito stampato della trasmittente con oggetti metallici!<br />

16 Consigli per l’uso<br />

Assegnazione delle prese di collegamento sul circuito<br />

stampato della trasmittente<br />

A pag. 19 si trova un abbozzo del circuito stampato<br />

della trasmittente.<br />

Alle prese CH5 … CH10 sul circuito stampato si possono<br />

collegare altri dispositivi (commutatori ruotanti,<br />

a slitta o moduli interruttore, vedi appendice).<br />

Avvertenza:<br />

Tramite software è possibile occupare, per es. con interruttori<br />

esterni, altri due ingressi. In tal modo sulla<br />

trasmittente sono disponibili fi no a 12 funzioni di comando,<br />

per es. per l’inserimento della ricevente DS<br />

24 FM S.<br />

I regolatori a slitta a due canali, montati di serie al<br />

centro della consolle, al momento della consegna<br />

sono collegati alle prese CH6 e CH7. Riguardo<br />

all’orientamento delle spine di questi dispositivi,<br />

è possibile intervenire sull’hardware per invertirne la<br />

polarità. Nel menù »impostazione dei commutatori«<br />

esiste anche la possibilità di assegnare, regolare<br />

ed invertire la polarità.<br />

Prese interruttori<br />

esterni 0 ... 7<br />

Le prese di collegamento per gli interruttori esterni<br />

sono occupabili in modo completamente libero, poiché<br />

l’assegnazione via software di tali dispositivi avviene<br />

solo tramite il loro movimento.<br />

Per motivi di chiarezza tuttavia é consigliabile occupare<br />

posizioni in sequenza e montare sull’involucro<br />

della trasmittente i corrispondenti dispositivi, per<br />

quanto possibile, in ordine da 0 a 7.<br />

All’interfaccia di collegamento a 14 poli può esser collegato,<br />

tramite l’adattatore della mc-22(s) / mc-24 (art.<br />

n. 4184.1), il modulo NAUTIC (art. n. 4141 o 4108) o il<br />

modulo allievo (art. n. 3290.2 o 3289).<br />

Con il ripartitore d’interfaccia per mc-22(s), disponibile<br />

come accessorio (art. n. 4182.3), è possibile collegare<br />

contemporaneamente tutti due i moduli. Una descrizione<br />

dettagliata dei singoli moduli si trova nelle<br />

corrispondenti sezioni del manuale.<br />

Prese funzioni<br />

CH5 ... CH10


Presa DSC<br />

Direct Servo Control<br />

La sigla DSC, dalle iniziali della funzione „Direct Servo<br />

Control“, indica molto di più di un controllo diretto<br />

dei servocomandi. La presa DSC è usata sia come<br />

presa per un sistema Maestro/allievo, vedi pag.115 e<br />

162, sia come interfaccia per un simulatore di volo.<br />

Per un corretto collegamento DSC:<br />

1. Effettuate le necessarie variazione nei menù:<br />

per collegarsi ad simulatore di volo, nella prima<br />

riga del menù »impostazioni di base«, alla<br />

voce »modulazione« è necessario inserire di solito<br />

“PPM”. Se si collega un cavo di diagnosi, art.<br />

n. 4178.1 va inserita la “modulazione” selezionata<br />

per la ricevente.<br />

2. Lasciate l’interruttore On/Off sempre sulla posizione<br />

“OFF”, poiché in questa posizione, anche<br />

dopo l’inserimento del cavo DSC, non vi è trasmissione<br />

di segnali da parte del modulo HF. Ciò è<br />

particolarmente importante nel funzionamento nella<br />

diagnosi, perché solo così si impedisce qualsiasi<br />

invio di segnali HF e si evita di procurare danni<br />

ad altri piloti.<br />

3. Inserite il cavo di collegamento nella presa DSC,<br />

nella presa opzionale DSC della trasmittente. Così<br />

la trasmittente é pronta a funzionare, eludendo la<br />

selezione del canale e il display LCD è in funzione.<br />

Contemporaneamente a destra sul display, al<br />

posto della consueta indicazione del canale selezionato<br />

per la trasmittente, appare la sigla “DSC”.<br />

4. Collegate l’altra estremità del cavo di collegamento<br />

con il dispositivo prescelto, seguendo le istruzioni<br />

del corrispondente sistema. Per la diagnosi,<br />

con il cavo art. n. 4178.1, non collegate questo<br />

direttamente alla ricevente, ma collegate prima<br />

l’accumulatore ed il cavo di diagnosi tramite un<br />

cavo ad Y (art. n. 3936.11 o 3936.32) e poi questo,<br />

all’ingresso della ricevente per l’accumulatore<br />

al suo posto. Inserite l’estremità con lo spinotto<br />

jack nella corrispondente presa della trasmittente.<br />

Dopo aver effettuato questi collegamenti, potete<br />

controllare le funzioni di comando o cambiarli, se<br />

qualche altro pilota ha occupato la vostra frequenza.<br />

La trasmittente in questa confi gurazione (power<br />

= “OFF”) non trasmette nessun segnale, quindi<br />

potete predisporre il vostro modello pronto per<br />

la partenza senza disturbare altri piloti. Inoltre il<br />

consumo di corrente della trasmittente viene ridotto<br />

a circa 70 mA, poiché il modulo HF non è attivo.<br />

Il tempo di funzionamento dell’accumulatore viene<br />

perciò aumentato.<br />

Importante:<br />

Verifi cate che tutti i cavi di collegamento siano<br />

ben fi ssati tra di loro.<br />

Avvertenza per i simulatori di volo:<br />

Tra i vari simulatori di volo presenti sul mercato, può<br />

essere necessario far adattare i contatti con lo spinotto<br />

jack oppure con il modulo DSC dal Service<br />

GRAUPNER.<br />

Attenzione:<br />

Essendo il DSC collegato alla ricevente, come<br />

per es. la R16SCAN, tramite la presa per<br />

l’accumulatore, con un cavo a Y, non è possibile<br />

collegare un ulteriore servocomando.<br />

Avvertenze per la<br />

protezione dell’ambiente<br />

Avvertenze sulla protezione dell’ambiente<br />

Il simbolo sul prodotto, sulle istruzioni<br />

per l’uso o sull’imballaggio indicano che<br />

questo prodotto non dev’essere eliminato<br />

tra i rifi uti comuni, ma dev’essere consegnato<br />

ai punti di raccolta per il riciclaggio<br />

dei materiali elettrici o elettronici. In questo<br />

modo contribuirete alla protezione dell’ambiente.<br />

Le batterie e gli accumulatori devono essere tolti dagli<br />

apparecchi e portati ai punti di raccolta dei rifi uti speciali.<br />

Consigli per l’uso<br />

17


Descrizione della trasmittente<br />

Posizioni opzionali<br />

Per aggiungere alla trasmittente interruttori esterni,<br />

moduli interruttore e commutatori ruotanti, Moduli<br />

NAUTIC, vedi appendice.<br />

Moduli interruttore e di funzione<br />

3 interruttori esterni di serie<br />

2 potenziometri a slitta di serie<br />

Trimmaggio digitale<br />

per la regolazione fi ne della posizione dei servocomandi<br />

(posizione neutra del comando). Un semplice<br />

tocco effettua una regolazione di un passo (ampiezza<br />

del passo regolabile nel menù »impostazione<br />

di base modello«). Indicazione della posizione<br />

sul display.<br />

18 Descrizione della trasmittente<br />

Innesto per nodo sferico dell’antenna<br />

alloggiata sul fondo della trasmittente<br />

Tasti di servizio<br />

ENTER Immissione dati<br />

ESC Tasto di ripristino<br />

CLEAR Tasto di cancellazione<br />

HELP Aiuto on line<br />

Display LCD<br />

Descrizione a pag. 20<br />

Impostazione del contrasto: premere e girare Il commutatore 3D premuto.<br />

Segnalazioni di avvertenza:<br />

diminuzione della tensione dell’accumulatore<br />

malfunzionamento del sistema Maestro / allievo<br />

stick del canale 1 in posizione di tuttogas<br />

all’accensione della trasmittente<br />

Posizione della presa opzionale per<br />

l’interfaccia PC, art. n. 4182<br />

Interruttore On / Off<br />

Avvertenza:<br />

Accendere sempre prima la trasmittente poi la<br />

ricevente. Spegnere prima la ricevente, poi la<br />

trasmittente.<br />

Stick<br />

2 stick per 4 funzioni di comando indipendenti. Gli<br />

stick sono regolabili in lunghezza. L’assegnazione delle<br />

funzioni di comando si impostano nel menù »impostazioni<br />

di base modello«, per es. gas a sinistra<br />

o a destra. Lo stick del gas può essere commutato da<br />

proporzionale a non proporzionale, vedi pag. 13.<br />

Commutatore 3D, funziona su due livelli<br />

Se premuto commuta tra le pagine di un singolo menù<br />

Una breve pressione cambia o conferma il campo di<br />

immissione dati.<br />

Con una breve pressione nelle indicazioni di base si<br />

va al menù »indicazioni dei servocomandi«.<br />

Se non premut, effettua per es. la scelta tra i codici<br />

da un elenco nel menù multifunzione. All’interno di<br />

un punto del menù permette di cambiare valori inseriti<br />

in un campo che appare in inverso alla base del display.<br />

I valori impostati sono subito effi caci e vengono<br />

memorizzati.


Modulo HF sintetizzato:<br />

La scelta del canale avviene via software<br />

all’accensione della trasmittente. Vedi pag. 22.<br />

Un cambio della banda di frequenza dalla banda<br />

35/35B MHz alla banda 40/41 MHz, per motivi di sicurezza<br />

viene effettuato dal Service GRAUPNER.<br />

Polarità della presa<br />

di ricarica<br />

Presa di ricarica<br />

Ponte di codifi ca per il<br />

Service, non toccare!<br />

Fusibile (5 A, rapido) per<br />

ricarica dell’accumulatore<br />

con caricabatterie automatico,<br />

vedi pag. 11<br />

Modulo DSC*<br />

* DSC = Direct Servo Control.<br />

v. pag. 17 e appendice<br />

Circuito stampato della trasmittente<br />

Polarità dello spinotto<br />

dell’accumulatore<br />

Collegamento<br />

dell’accumulatore<br />

6<br />

7<br />

4<br />

5<br />

2<br />

3<br />

Fusibile 0.5 A<br />

(rapido)<br />

0<br />

1<br />

Prese di collegamento<br />

0 ... 7 per interruttori<br />

esterni,<br />

(vedi appendice)<br />

Avvertenza:<br />

Tutti coloro che operano all’interno della<br />

trasmittente devono staccare lo spinotto<br />

dell’accumulatore.<br />

Non toccare con oggetti metallici le saldature del<br />

circuito stampato, poiché sussiste il pericolo di<br />

cortocircuiti!<br />

La sequenza di collegamenti degli interruttori esterni<br />

sul circuito stampato é libera.<br />

La direzione della presa collegata ogli allacciamenti<br />

CH5 ... CH10 degli elementi di comando cambia soltanto<br />

la loro direzione di guide.<br />

CH5 CH7 CH9<br />

CH6 CH8 CH10<br />

Prese di funzione CH5 ...<br />

CH10 per dispositivi di comando<br />

(commutatori, moduli<br />

interruttore, commutatori<br />

a slitta, vedi appendice)<br />

Presa di servizio<br />

(solo per il Service<br />

GRAUPNER)<br />

Presa di<br />

collegamento<br />

per il<br />

modulo HF<br />

sintetizzato<br />

Presa per ripartitore<br />

d’interfaccia<br />

Collegamento<br />

per<br />

modulo HF<br />

(4 poli)<br />

Descrizione della trasmittente<br />

19


Descrizione del display<br />

ENTER (immiss. dati)<br />

Va al menù multifunzione,<br />

Richiamo di un menù<br />

ESC (tasto Escape)<br />

Ritorna da menù a menù fi no<br />

alle indicazioni di base<br />

CLEAR (tasto canc.)<br />

Ripristina i valori cambiati<br />

alle impostazioni standard<br />

HELP (tasto Aiuto)<br />

Presenta una breve<br />

descriz. per ogni menù<br />

20 Descrizione del display<br />

Nome utente<br />

(max. 15 caratteri)<br />

Memoria modelllo<br />

1 ... 30<br />

Tensione dell’accumulatore con indicazione<br />

dinamic di una barra. Quando la tensione<br />

scende sotto un determinato valore vengono<br />

emessi un segnale sul display e acustico. Tempo di<br />

esercizio.<br />

Dopo ogni ricarica<br />

é automatic.azzerato.<br />

Nome modello<br />

Indicazione<br />

tipo<br />

modello<br />

aereo o elicottero<br />

Tempo utilizzo modello<br />

Canale utilizzato<br />

Diagramma per le<br />

4 leve digitali di trim<br />

con indicazione di<br />

valore e direzione:<br />

„“ o „“. Speziale<br />

trimmaggio di spegnimento<br />

per canale<br />

1 (pag. 32).<br />

Segnalazioni di avvertenza sul display*:<br />

No<br />

segnale<br />

allievo<br />

Malfunzionam.<br />

Maestro/allievo<br />

Gas<br />

alto!<br />

Stick del gas in<br />

posiz. Tuttogas**<br />

Avvertenze:<br />

* con bassa tensione dell’accumulatore, appare nei menù »scelta del modello«<br />

e »copiare/cancella« l’avviso: „ancora non possibile, Tensione batteria<br />

bassa“.<br />

** Per motivi di sicurezza, questa avvertenza si può disattivare per senza motore:<br />

impostate nel menù »tipo modello« nella riga Motore: “nessuno“<br />

Cronometro in min:s<br />

(avanti/indietro)<br />

Commutatore 3D su due<br />

livelli. Impostazione del contrasto<br />

nelle „indicazioni di<br />

base“ con commutatore 3D<br />

premuto.<br />

caricare<br />

la<br />

batteria!!<br />

Ricaricare<br />

L’accumulatore<br />

Tempo di volo in min:s<br />

(avanti/indietro)<br />

Fail Safe<br />

impostare!<br />

Solo nella modulaz.<br />

PCM20 e<br />

SPCM20<br />

Logo GRAUPNER, o nome della fase di volo, commutabili<br />

con interruttore


Primo utilizzo della trasmittente<br />

Avvertenze preliminari e scelta della lingua<br />

Avvertenze preliminari<br />

Alla consegna, la trasmittente é programmata nella<br />

modalità PPM18, per riceventi del tipo FM-PPM”. Nel<br />

caso vi siate decisi per un set di radiocomando di serie<br />

della banda di frequenza di 35 o 40 MHz, potete<br />

utilizzare direttamente, in questo modo di trasmissione,<br />

la ricevente R16SCAN fornita nel set.<br />

Accanto alla modalità PPM18 si possono scegliere:<br />

la modalità PCM20 per tutte le riceventi GRAUP-<br />

NER/JR del tipo “mc” e “DS mc”.<br />

la modalità SPCM20 per tutte le riceventi GRAUP-<br />

NE/JR del tipo “smc”.<br />

la modalità PPM24 per le riceventi GRAUPNER/<br />

JR DS 24 FM.<br />

Grazie a questa possibilità di commutazione, é possibile<br />

utilizzare con la trasmittente mc-22s tutte le riceventi<br />

GRAUPNER (ad eccezione della FM60 14/PCM<br />

18).<br />

Se tuttavia non impiegate una ricevente del tipo<br />

“PPM18”, adattate prima di tutto il tipo di modulazione<br />

al tipo della ricevente. Altrimenti non avviene alcuna<br />

trasmissione di segnale tra la trasmittente e la ricevente.<br />

La modalità di trasmissione si può impostare, per la<br />

memoria attuale, nel menù »Impostazioni di base<br />

modello« (pag. 50) e come procedura per le memorie<br />

dei successivi modelli nel menù »Impostazioni<br />

generali« (pag. 117).<br />

Come impostazione di fabbrica al momento della consegna,<br />

i due potenziometri proporzionali a slitta al<br />

centro della consolle, sono collegati alle prese CH6<br />

e CH7 del circuito stampato della trasmittente. La numerazione<br />

dei tre interruttori sul “Multi Switch Board”<br />

è irrilevante per la prossima programmazione.<br />

Quale quarzo utilizzare?<br />

Nella trasmittente mc-22s non è necessario alcun<br />

quarzo. La scelta del canale avviene con il software,<br />

vedi la prossima pagina.<br />

Ricaricare l’accumulatore?<br />

Poiché la trasmittente viene consegnata con<br />

l’accumulatore scarico, dovete provvedere, seguendo<br />

le sue istruzioni, alla ricarica, come descritto a<br />

pag. 10 … 12. Altrimenti, dopo breve tempo, appena<br />

si raggiunge una determinata tensi-<br />

one (circa 9,3 V), viene emesso un<br />

segnale acustico d’avvertimento e<br />

sul display appare la relativa segnalazione.<br />

caricare<br />

la<br />

batteria!!<br />

Avvitare l’antenna?<br />

Accendete la trasmittente solo con l’antenna avvitata.<br />

Per test di controllo più lunghi estrarre completamente<br />

l’antenna, altrimenti s’incorre in un malfunzionamento<br />

del modulo HF, che può anche danneggiarsi!<br />

Per il funzionamento della trasmittente con un<br />

modello, estraete completamente i 10 elementi<br />

dell’antenna. Poiché sul prolungamento rettilineo<br />

dell’antenna si sviluppa solo un campo limitato, è errato<br />

puntare l’antenna direttamente sul modello.<br />

Scelta della lingua<br />

Con la mc-22s é possibile sceglier una delle seguenti<br />

quattro lingue:<br />

Tedesco<br />

Inglese<br />

Francese<br />

Italiano<br />

La scelta si effettua al momento dell’accensione, tenendo<br />

premuto il tasto HELP fi nché appare:<br />

, / * . 1<br />

Effettuate la scelta con il commutatore 3D e confermate<br />

con una sua breve pressione o con il tasto EN-<br />

TER.<br />

Tutte le impostazioni memorizzate nella trasmittente<br />

con il cambio della lingua rimangono acquisite.<br />

Primo utilizzo<br />

21


Primo utilizzo della trasmittente<br />

Scelta del canale<br />

Primo utilizzo della trasmittente / Scelta del canale<br />

Ad ogni accensione della trasmittente, per motivi di<br />

sicurezza contro un involontario utilizzo di una frequenza,<br />

bisogna confermare il canale che si intende<br />

utilizzare: “HF on / off”. L’ultimo canale impostato lampeggia<br />

in campo inverso:<br />

22<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

Se si vuole attivare questo canale, cambiate con il<br />

commutatore 3D su „SI“ e premete ENTER oppure<br />

premete brevemente con il commutatore 3D, affi nché<br />

il modulo HF si accenda con questo canale. Altrimenti<br />

posizionatevi con il commutare ruotante sul simbolo<br />

„“. Premendo il commutatore 3D o il tasto ENTER<br />

accedete alla lista per la scelta del canale. I canali riportati<br />

in questa lista sono accessibili con il modulo<br />

HF attualmente installato:<br />

Banda di frequenza Canali<br />

Banda 35/35B MHz 61 … 80/281, 282 e 182<br />

… 191<br />

Banda 40/41 MHz 50 … 92/400 … 420<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

Nota:<br />

I canali 281 e 282 della banda 35 MHz e i canali della<br />

banda 41 MHz non sono permessi in Germania. Consultate<br />

a questo riguardo la tabella delle frequenze<br />

Primo utilizzo<br />

a pag. 168. Questa contiene tutti canali permessi nei<br />

paesi europei al momento della stampa del manuale<br />

(senza alcuna responsabilità in merito).<br />

Scegliete con il commutatore 3D il canale necessario.<br />

Assicuratevi però prima che nessun altro pilota utilizzi<br />

il proprio set di radiocomando sul canale da voi scelto.<br />

Premete il commutatore 3D, ENTER oppure ESC.<br />

Il display mostra ora la pagina precedente:<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

Accendete ora il modulo HF tramite il campo funzione<br />

“SI”. Nelle indicazioni di base appare ora (senza lampeggiare)<br />

il canale appena impostato.<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

La trasmittente é ora pronta per essere utilizzata.<br />

Per cambiare il canale, la trasmittente dev’essere<br />

nuovamente spenta.<br />

Le procedure di base per una prima programmazione<br />

di un nuovo spazio di memoria sono riportate negli<br />

esempi di programma a pag. 46 e da pag. 120.<br />

Avvertenza:<br />

Il modulo HF sintetizzato é collegato al circuito stampato<br />

con due matassine. Se queste non sono regolarmente<br />

collegate oppure la connessione a 4<br />

poli è staccata per installare un modulo maestro/allievo,<br />

vedi a pag. 163, la trasmittente al momento<br />

dell’accensione mostra direttamente le impostazioni<br />

di base. Sul display, al posto di un numero di canale,<br />

appare “C––” che indica che il modulo HF non è pronto<br />

a funzionare:<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

A V V E R T E N Z A:<br />

Durante l’utilizzo in volo non spegnete mai la trasmittente!!!<br />

Si rischia la perdita del modello, poiché<br />

all’accensione della trasmittente, a causa della<br />

richiesta per motivi di sicurezza, “Attivate il modulo<br />

HF Si/No”, si riesce a stento ad attivare il<br />

modulo in tempo utile.


Primo utilizzo con la ricevente<br />

Set di ricezione<br />

Antenne<br />

LED SCAN<br />

Best.-Nr.<br />

7052<br />

PLL-Synthesizer-MICRO-SUPERHET<br />

Kanal 60-282/182-191<br />

FM 4 $ 5 + ) ! #<br />

für das 35MHz/35MHz-B-Band<br />

SCAN LED<br />

Nella confezione di consegna della trasmittente mc-<br />

22s é contenuta una ricevente PPL-SCAN a banda<br />

stretta FM superhet di banda 35/35B MHz o 40/41<br />

MHz. Il canale della ricevente, come descritto in seguito,<br />

viene impostato sul corrispondente canale della<br />

trasmittente. I canali permessi, al momento della<br />

stampa del manuale, possono essere consultati a<br />

pag. 168.<br />

La trasmittente mc-22s, come accennato a pag. 21,<br />

al momento della consegna è programmata sulla modulazione<br />

PPM18 per riceventi del tipo “FM PPM”. Se<br />

avete deciso per un set di radiocomando di serie della<br />

banda di 35 o 40 MHz, dovete utilizzare la ricevente<br />

fornita nel set in questo modo di trasmissione.<br />

Se nel frattempo è stato cambiato questo modo di utilizzo<br />

della ricevente, impostate sulla trasmittente, secondo<br />

il tipo di ricevente, la modalità di trasmissione<br />

PPM. Attivate sulla trasmittente il canale che intendete<br />

usare, dopo esservi accertati che nessun altro pilota<br />

usi il canale da voi selezionato. Accendete quindi la<br />

ricevente. Su questa lampeggia un LED (blu), che indica<br />

che la ricevente è pronta.<br />

8/Batt.<br />

Made in Malaysia<br />

7<br />

6<br />

5<br />

4<br />

3<br />

2<br />

1<br />

Impostazione del canale della ricevente<br />

1. Ponete la trasmittente pronta per l’uso, con<br />

l’antenna ben avvitata ed estratta, nelle immediate<br />

vicinanze della ricevente. Il programma di scansione,<br />

come descritto in seguito, naturalmente seleziona<br />

il segnale più intenso della trasmittente. Prestate<br />

attenzione che nessun’altra trasmittente si trovi<br />

nelle vicinanze della vostra ricevente.<br />

2. Premete per es. con la punta di una penna a sfera<br />

sul pulsante contrassegnato con SCAN, fi nché<br />

il LED si spegne, ciò che accade dopo 3 s.<br />

3. Premete nuovamente sul pulsante SCAN: il LED<br />

lampeggia velocemente. Questo indica l’inizio della<br />

ricerca. Quando la frequenza di trasmissione viene<br />

trovata, il LED resta acceso senza lampeggiare.<br />

La ricevente memorizza questo canale, in<br />

modo che la procedura non debba essere ripetuta<br />

ad ogni accensione della ricevente, ma solo in occasione<br />

di un cambio di canale.<br />

4. Se dopo alcuni secondi il LED lampeggia lentamente,<br />

non é stata trovata nessuna frequenza di<br />

trasmissione libera. Controllate la trasmittente e ripetete<br />

la procedura da 1 a 3.<br />

Prima di ogni volo, é necessario effettuare un test<br />

di portata al suolo!<br />

Avvertenza:<br />

Per collegare un servocomando in parallelo<br />

all’alimentazione della ricevente nella presa indicata<br />

con „8/batt“ della ricevente R16SCAN, è necessario il<br />

cavo a Y, art. n. 3936.11 o 3936.32.<br />

Osservate i consigli per il montaggio della ricevente e<br />

della relativa antenna da pag. 3 a pag. 5 del manuale.<br />

Nell’uso di altre riceventi GRAUPNER, sintetizzate<br />

o fornite di quarzo, prestate attenzione che sia impostata<br />

la corretta modalità di trasmissione (PPM18,<br />

PPM24, PCM20 o SPCM20) e che la banda di frequenza<br />

ed il numero del canale della corrispondente<br />

ricevente siano in accordo con la trasmittente. Spiegazioni<br />

dettagliate sulle trasmitenti si tovano nel catalogo<br />

generale GRAUPNER.<br />

La ricevente R16SCAN è fornita di spinotti che<br />

non si possono scambiare. Perciò gli spinotti originali<br />

GRAUPNER, che concordano con le prese,<br />

sono leggermente arrotondati da un lato. Collegate<br />

l’accumulatore della ricevente, tramite un interruttore<br />

On/Off, con lo spinotto “Batt” della ricevente.<br />

Primo utilizzo<br />

23


Consigli per l’installazione<br />

Consigli per l’installazione<br />

Il vostro sistema di radiocomando dev’essere installato<br />

in modo corretto nel modello. Di seguito alcune<br />

proposte per l’installazione dell’allestimento GRAUP-<br />

NER:<br />

1. Avvolgete la ricevente in gommapiuma (antistatica)<br />

di almeno 6 mm di spessore. Fissate la gommapiuma<br />

con del nastro adesivo alla ricevente,<br />

per proteggerla contro le vibrazioni, gli atterraggi<br />

violenti o qualche impatto.<br />

2. L’antenna della ricevente dev’essere fi ssata saldamente<br />

nel modello, perché non possa avvolgersi<br />

all’elica o ai dispositivi di comando. Non disponete<br />

l’antenna lungo una linea retta, ma avvolgetela<br />

nel modello aereo, per es. sul timone di profondità,<br />

formando alla fi ne una “L” di circa 10 … 15 cm<br />

all’estremità, per evitare vuoti di ricezione durante<br />

il volo. Se questo non fosse possibile, disponete il<br />

cavo dell’antenna nella fusoliera per un breve tratto,<br />

per es. nei pressi della ricevente, formando una<br />

“S”.<br />

3. Tutti gli interruttori devono esser montati in modo<br />

che siano protetti dagli scarichi dei gas e dalle vibrazioni.<br />

Il pulsante dell’interruttore dev’essere libero<br />

di scorrere.<br />

4. Montate i servocomandi sulle boccole di gomma<br />

con i passanti di ottone, per proteggerli contro<br />

le vibrazioni. Non stringete troppo le viti di fi ssaggio,<br />

per non annullare la protezione contro le vibrazioni.<br />

Solo se le viti di fi ssaggio dei servocomandi<br />

sono strette in modo appropriato, i vostri servocomandi<br />

sono sicuri e protetti contro le vibrazioni.<br />

L’illustrazione a destra mostra un servocomando<br />

montato correttamente. I passanti di ottone vanno<br />

inseriti dal basso nelle boccole di gomma.<br />

5. Le leve dei servocomandi devono potersi muovere<br />

liberamente per tutta la loro lunghezza. Prestate<br />

attenzione che nessuna parte delle astine impe-<br />

24<br />

Primo utilizzo<br />

disca la libera corsa dei servocomandi.<br />

La sequenza in cui i servocomandi vengono collegati,<br />

dipende dal tipo di modello. A pag. 35 e 37 potete vedere<br />

i modi di collegamento. Prestate attenzione alle<br />

disposizioni per la sicurezza alle pag. 3 … 5.<br />

Fissaggio dei servocomandi<br />

aletta di fi ssaggio<br />

boccola<br />

vite<br />

passante di ottone<br />

accum. ricev.<br />

cavo interruttore<br />

Antenna<br />

Best.-Nr.<br />

7052<br />

PLL-Synthesizer-MICRO-SUPERHET<br />

Kanal 60-282/182-191<br />

FM 4 $ 5 + ) ! #<br />

für das 35MHz/35MHz-B-Band<br />

SCAN LED<br />

cavo a Y art.n. 3936.11<br />

o 3936.32<br />

8/Batt.<br />

Made in Malaysia<br />

Tramite il cavo a Y art. n. 3936.11 o 3936.32 associare alla<br />

ricevente R16SCAN un ottavo servocomando in parallelo al<br />

collegamento per l’accumulatore.<br />

7<br />

6<br />

5<br />

4<br />

3<br />

2<br />

1<br />

Servo 4,8 V<br />

C 577<br />

Best.-Nr. 4101


Consiglio:<br />

Se usate in parallelo con<br />

rosso<br />

l’accumulatore della batteria<br />

1<br />

un regolatore di volo con integrato<br />

il sistema BEC*, dovete<br />

togliere il polo positivo (cavo<br />

rosso) dallo spinotto a tre poli.<br />

2 3<br />

Seguite assolutamente le indicazioni nelle istruzioni<br />

del regolatore di volo.<br />

Con un piccolo cacciavite sollevate la linguetta centrale<br />

dello spinotto (1), estraete il cavetto rosso (2) e<br />

avvolgetelo con del nastro isolante per evitare cortocircuiti<br />

(3).<br />

*Battery Elimination Circuit<br />

Per evitare un movimento incontrollato dei servocomandi<br />

collegati alla ricevente, all’inizio del funzionamento<br />

accendete prima la trasmittente<br />

e poi la ricevente<br />

ed alla fi ne<br />

spegnete prima la ricevente<br />

e poi la trasmittente.<br />

Durante la programmazione della trasmittente prestate<br />

assolutamente attenzione che i motori elettrici non<br />

girino in modo incontrollato oppure che un motore a<br />

scoppio, messo in funzione con un’accensione automatica,<br />

non si metta in moto senza controllo. Scollegate,<br />

per motivi di sicurezza, l’accumulatore principale<br />

o interrompete l’affl usso di carburante.<br />

Verifi cate la portata<br />

Prima di ogni volo controllate il corretto funzionamento<br />

di tutte le funzioni di comando ed effettuate un test<br />

di prova a terra con l’antenna della trasmittente avvitata,<br />

ma non estratta, da un’adeguata distanza. Eventualmente<br />

accendete un motore disponibile, per verifi -<br />

care l’assenza di disturbi elettrici.<br />

Primo utilizzo<br />

25


Defi nizione di concetti<br />

Funzione di comando, potenziometro, ingresso di funzione, canale di comando, miscelatore,<br />

interruttore, commutatore, interruttore fi sso<br />

Per facilitare la comprensione del manuale della mc-<br />

22s, nelle prossime righe trovate alcune defi nizioni<br />

dei concetti che verranno usati più frequentemente<br />

nel testo e un diagramma a blocchi del percorso del<br />

segnale di ciascun dispositivo di comando della trasmittente<br />

fi no all’invio del segnale tramite l’antenna.<br />

Funzione di comando<br />

Come funzione di comando, é da intendersi in primo<br />

luogo, indipendentemente dal suo percorso nella trasmittente,<br />

il segnale prodotto per una determinata funzione<br />

di guida.<br />

Nei modelli aerei, per es., troviamo il comando del<br />

motore, degli alettoni o del profondità, negli elicotteri<br />

per es. il pitch, il roll e il nick. Il segnale di una funzione<br />

di comando può essere inviato ad un solo canale<br />

o, tramite una miscelazione, a più canali. Un tipico<br />

esempio di quest’ultimo caso sono i servocomandi<br />

per alettoni separati o l’applicazione di due servocomandi<br />

per il roll o il nick in un elicottero. La funzione<br />

di comando esprime l’azione del dispositivo meccanico<br />

di comando sul corrispondente servocomando.<br />

Tramite il software è possibile non solo aumentare o<br />

diminuire questa azione, ma anche modifi care la caratteristica<br />

della corsa da lineare ad esponenziale.<br />

Dispositivi di comando a potenziometro<br />

Come „potenziometri“ si intendono i dispositivi usati<br />

dal pilota sulla trasmittente, per azionare, tramite la ricevente,<br />

i servocomandi, il regolatore, ecc.. Tra questi<br />

sono compresi:<br />

i due stick per le funzioni di comando 1 ... 4, commutabili<br />

tramite software, per es. gas a sinistra o a<br />

destra, senza scollegare il servocomando. La funzione<br />

dello stick del gas/ freni aerodinamici è anche<br />

designata come potenziometro del canale 1.<br />

I due potenziometri proporzionali al centro della<br />

consolle, che alla consegna sono collegati alle<br />

prese CH6 e CH7 del circuito stampato. Con il mo-<br />

26<br />

Defi nizione dei concetti<br />

dulo interruttore (art. n. 4151.2 o 4151.3) accessorio,<br />

è possibile un comando a tre posizioni per un<br />

servocomando o un regolatore o un altro dispositivo<br />

(vedi anche l’appendice a pag. 165).<br />

La corrispondenza dei dispositivi di comando sui<br />

rispettivi servocomandi 5 … max. 12 è liberamente<br />

programmabile, senza dover cambiare la<br />

posizione degli spinotti nella trasmittente, cioè<br />

l’assegnazione standard può esser cambiata in<br />

qualsiasi momento nel menù »impostazione dei<br />

commutatori«, pag. 58 e 60. Nel menù per elicotteri,<br />

gli ingressi 6, 7 e 12 sono designati come<br />

“gas”, giroscopio” e “limite del gas”, poiché tramite<br />

questi ingressi vengono attivate le specifi che funzioni<br />

degli elicotteri.<br />

Con queste sei funzioni di comando i servocomandi<br />

assumono direttamente la corrispondente posizione<br />

dei comandi. (Nel caso del modulo interruttore, sono<br />

possibili tre posizioni.) Sia idealmente che fi sicamente,<br />

ciascun dispositivo di comando fi nisce dietro<br />

l’ingresso della funzione …<br />

Ingresso della funzione<br />

E’ un punto immaginario nel fl usso del segnale e può<br />

non coincidere con la connessione fi sica del potenziometro<br />

sul circuito stampato. I due menù »assegnazione<br />

dei comandi« e »installazione dei potenziometri«<br />

indirizzano infatti, “dietro” a queste connessioni,<br />

anche la sequenza, per cui possono risultare delle<br />

differenze tra il numero che contraddistingue il potenziometro<br />

e quello del successivo controllo.<br />

Canale di comando<br />

Dal punto in cui nel segnale, per un determinato servocomando<br />

sono incluse tutte le informazioni di comando,<br />

sia ricevute direttamente da un potenziometro<br />

sia indirettamente da una miscelazione, si parla di<br />

canale di comando. Questo segnale diventa specifi co<br />

del servocomando e viene inviato, attraverso il modulo<br />

HF, per comandare il corrispondente servocoman-<br />

do sul modello.<br />

Miscelazione<br />

Nello schema di fl usso di un segnale, si trovano spesso<br />

funzioni di miscelazione. Con queste, una funzione<br />

di comando agisce, in un punto di diramazione<br />

all’ingresso del miscelatore, attraverso diversi programmi<br />

di miscelazione, su più di un servocomando.<br />

Nel manuale da pag. 84 sono descritte numerose funzioni<br />

di miscelazione.<br />

Interruttore esterno<br />

I tre interruttori forniti di serie e posti al centro della<br />

consolle ed altri a due e tre posizioni che si possono<br />

richiedere come accessori, vedi appendice, possono<br />

allo stesso modo, essere inclusi nella programmazione<br />

dei dispositivi di comando. Un interruttore a tre posizioni<br />

non si differenzia perciò dal modulo interruttore<br />

a due canali (vedi anche l’appendice a pag. 165).<br />

In generale, tuttavia questi interruttori sono stati concepiti<br />

per l’attivazione di varie opzioni della programmazione,<br />

per es. per far partire ed arrestare un cronometro,<br />

attivare e disattivare una miscelazione, come<br />

commutatore del sistema Maestro/allevo, ecc..<br />

A ciascuno di questi interruttori (sul circuito stampato<br />

della trasmittente se ne possono collegare 8) può<br />

essere assegnata a piacere una funzione. Numerosi<br />

esempi si trovano più avanti nel manuale.


Stick<br />

Stick<br />

potenziomet. 5 opzionale<br />

potenziometro 6<br />

(a slitta)<br />

potenziometro 7<br />

(a slitta)<br />

potenziomet. 8 opzionale<br />

potenziomet. 9 opzionale<br />

potenziomet. 10 opzionale<br />

Dispositivi associati agli ingressi<br />

di funzione 5 ... 10,<br />

per assegnazione libera<br />

tramite software.<br />

potenziometro<br />

Funzione di comando<br />

Ingresso funzione<br />

ingresso potenziometri 5 ...<br />

12 sono nella programmazione<br />

di base parziamente forniti<br />

tramite software!<br />

Disposizione comandi 1 … 4<br />

Assegnazione libera dei potenziometri agli ingressi 5 ... 12<br />

ingresso potenziometri 1 ... 4<br />

possono esser commutati nel<br />

menù »impostazioni di base<br />

modello«<br />

Curva canale 1<br />

D/R<br />

D/R<br />

D/R<br />

Impostazione potenziometri: offset – corsa – tempo<br />

I suddetti potenziometri si<br />

possono assegnare a piacere<br />

agli ingressi 5 … 12<br />

Expo<br />

Expo<br />

Expo<br />

5<br />

6<br />

7<br />

8<br />

9<br />

10<br />

11<br />

12<br />

Per commutare tra miscelazioni,<br />

autorotazione, fasi di volo, …<br />

Interruttore a<br />

due posizioni<br />

programma mc-22s<br />

Ingresso miscelazione<br />

Per es.:<br />

Tipo modello<br />

tipo elicottero<br />

commutatore<br />

interruttore speciale<br />

impostazione fasi<br />

assegnazione fasi<br />

canali non ritardati<br />

miscelazioni per aerei<br />

miscelazioni per elicotteri<br />

miscelazioni libere<br />

Mix attivo / fase<br />

solo canale MIX<br />

oppure commutatore<br />

a tre posizioni<br />

miscelazioni incrociate<br />

Uscita miscelazione<br />

Canale di comando<br />

Impostazione servocomandi: inversione – punto neutro – limitazione<br />

1<br />

2<br />

3<br />

4<br />

5<br />

6<br />

7<br />

8<br />

9<br />

10<br />

11<br />

12<br />

HF<br />

Antenna<br />

* Per i componenti opzionali vedi<br />

l’appendice da pag. 164 a 166<br />

Commutatori<br />

Per alcune funzioni é estremamente pratico attivarle<br />

o disattivarle automaticamente da una determinata<br />

posizione del commutatore, per es. da una determinata<br />

posizione degli stick (attivare o disattivare un<br />

cronometro per il rilevamento dei tempi di funzionamento<br />

del motore, l’uscita automatica dei freni aerodinamici,<br />

ed altre).<br />

Nel programma della mc-22s sono integrati perciò<br />

complessivamente 4 “interruttori” di questo tipo. Con<br />

questi interruttori elettronici, designati come “G1 …<br />

G4”, basta determinare, con la pressione di un tasto,<br />

il punto di attivazione lungo la corsa del commutatore.<br />

Per i cosiddetti interruttori invertenti é suffi ciente cambiare<br />

la direzione di commutazione. Essi vengono designati,<br />

in modo corrispondente, “G1i … G4i”.<br />

I commutatori, per risolvere situazioni più complesse<br />

si possono naturalmente combinare con gli interruttori<br />

esterni, già descritti in precedenza.<br />

Una serie di esempi esemplifi cativi rende la programmazione<br />

un gioco da ragazzi. Li trovate alle pag. 72,<br />

102 e 132.<br />

Interruttori fi ssi FXI e FX<br />

Questo tipo di interruttori si limitano ad attivare sempre<br />

una funzione per es. gli orologi, (interruttore chiuso)<br />

o a disattivarla (interruttore fi sso aperto) oppure<br />

assegnano ad una funzione un segnale di ingresso<br />

determinato, per es. FX| = +100% e FX = –100%.<br />

Così, a titolo di esempio, nella programmazione delle<br />

fasi di volo, tramite questi interruttori fi ssi vengono<br />

commutate due impostazioni di un servocomando o<br />

un regolatore. Un altro esempio si trova a pag. 107.<br />

Defi nizione dei concetti<br />

27


Impiego di base del „commutatore 3D“<br />

Impostazione del contrasto, Lista multifunzione, Installazione dei menù<br />

Funzioni del commutatore 3D<br />

La funzione del commutatore 3D é stata già descritta<br />

brevemente a pag. 18. Ora sarà fornita una descrizione<br />

dettagliata della sua funzionalità.<br />

Accendete la trasmittente. Dopo l’impostazione del<br />

canale, vedi a pag. 22, troverete sul display le indicazioni<br />

di base.<br />

Impostazione del contrasto del display<br />

<br />

Premete e gi-<br />

<br />

rate:<br />

<br />

28<br />

<br />

<br />

Selezione della lista multifunzione<br />

Nome modello<br />

#01 0:00h C73<br />

H-J Sandbrunner<br />

Impostazioni dei menù<br />

Con una breve pressione o ENTER si<br />

entra in un menù.<br />

Ora selezionate la riga:<br />

Commutatore 3D<br />

ora d.st<br />

Tempo vo<br />

<br />

<br />

10.8V 0:00h<br />

0 0 0 0<br />

ENTER ESC<br />

000<br />

000<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

Girate: (selezionate<br />

un<br />

menù)<br />

Premete e girate:<br />

Posizionatevi sul campo dati:<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

Impostate il valore:<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

Confermate e concludete:<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

Breve pressione:<br />

Girate:<br />

Breve pressione:<br />

Posizionatevi sul successivo campo dati:<br />

Girate:<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

Ruotando il commutatore cambiate il campo dei parametri,<br />

in questo caso C1, AL, PF, DR (il campo selezionato<br />

viene presentato con lo sfondo nero) e premendo<br />

il commutatore cambiate dal campo dei parametri<br />

al campo dati.<br />

Con ESC ritornate infi ne alla Lista multifunzione.


Signifi cato del „Data-Terminal“<br />

Tasti di immissione e campi funzione<br />

ENTER, ESC, CLEAR, HELP, SEL, STO, CLR, SIM, ASI, , E/A, , ENT<br />

Impiego base del programma<br />

Campi funzione<br />

La programmazione si effettua solamente con i quat- Per ogni menù, nell’ultima riga del display appaiono<br />

tro tasti alla sinistra del display, ma essenzialmen- dei campi funzione, che vengono attivati con il comte<br />

con il commutatore 3D (“3D rotary”) alla destra del<br />

display.<br />

Tasti di immissione dati:<br />

mutatore 3D.<br />

ENTER<br />

Con la pressione del tasto ENTER si passa dalle<br />

indicazioni di base del display al menù multifunzione.<br />

Inoltre con il tasto ENTER si può entrare in un<br />

menù selezionato.<br />

ESC<br />

Con la pressione di questo tasto si ritorna, pagina<br />

per pagina, alla scelta delle funzioni o nuovamente<br />

alle indicazioni di base.<br />

CLEAR<br />

Durante la programmazione, riporta un parametro<br />

che è stato cambiato, al valore standard. Nella<br />

funzione Aiuto, con CLEAR si passa da una pagina<br />

ad un’altra.<br />

HELP<br />

In ciascuna posizione fornisce un testo signifi cativo<br />

di aiuto, durante la programmazione, sui singoli<br />

menù ed il loro impiego. All’interno dei testi di aiuto,<br />

con il tasto HELP si sfoglia tra le varie pagine e<br />

con CLEAR si ritorna indietro nelle pagine precedenti.<br />

Nel menù »Blocco delle immissioni«, pag. 119, a<br />

differenza di quanto descritto in precedenza, con i<br />

quattro tasti viene inserito un codice segreto per il blocco<br />

di tutti i menù.<br />

- ) 5 - 5 6 + 4 5 ; ) 5 ; - 6 <br />

Per passare da un campo ad un altro:<br />

Per passare da un campo ad un altro:<br />

girare il commutatore 3D.<br />

Per attivare un campo funzione:<br />

premere il commutatore.<br />

Signifi cato dei campi funzione<br />

SEL (select):<br />

selezionare<br />

STO (store):<br />

memorizzare (per es. la posizione di un commutatore)<br />

CLR (clear):<br />

cancellare (per es. un’immissione dati o un punto<br />

di supporto in una curva di miscelazione)<br />

SIM:<br />

impostazione di valori simmetrici<br />

ASI:<br />

impostazione di valori asimmetrici<br />

:<br />

campo simbolo di un interruttore (assegnazione di<br />

interruttori esterni e fi ssi)<br />

E/A:<br />

cancellare o visualizzare un menù<br />

:<br />

All’interno di un menù va alla pagina successiva<br />

ENT (enter):<br />

solo nel menù »blocco delle immissioni«, vedi a<br />

pag. 119.<br />

Tasti di programmazione<br />

29


Assegnazione degli interruttori esterni e dei commutatori<br />

Principale impiego e signifi cato degli interruttori fi ssi “FX”<br />

In molti punti del programma esiste la possibilità di attivare,<br />

tramite un interruttore esterno o un commutatore<br />

(vedi più avanti) una funzione o di commutare tra<br />

funzioni impostate, come per es. le impostazioni delle<br />

curve, la funzione Dual rate/Expo, le programmazioni<br />

delle fasi di volo, le miscelazioni, ecc.. Perciò esiste<br />

in qualsiasi momento una molteplice possibilità di<br />

assegnazioni.<br />

Poiché l’assegnazione degli interruttori, nei menù corrispondenti,<br />

è sempre eguale, vediamo a questo punto<br />

la procedura basilare, in modo che nella spiegazione<br />

dettagliata dei menù sia possibile concentrarsi<br />

solo sul suo contenuto specifi co.<br />

Nei punti del programma in cui si può assegnare un<br />

interruttore, nell’ultima riga del display compare il simbolo<br />

dell’interruttore:<br />

Con il commutatore 3D posizionatevi su questo campo.<br />

Il simbolo dell’interruttore ora è presentato in campo<br />

inverso:<br />

Per l’assegnazione di un interruttore procedete in<br />

questo modo:<br />

1. Breve pressione sul commutatore 3D<br />

2. Sul display appare il seguente campo:<br />

30<br />

Interruttore scelto<br />

in posizione ON<br />

(scel.interr.: ENTER)<br />

In modo del tutto indipendente dalla posizione fi sica<br />

del suo spinotto, ora solamente il corrisponden-<br />

Assegnazione degli interruttori<br />

te interruttore esterno viene posto nella posizione<br />

“On”. Così l’assegnazione di un interruttore è conclusa<br />

e ciascun interruttore esterno o commutatore<br />

appare nei corrispondenti menù. Un simbolo<br />

dell’interruttore accanto al numero dell’interruttore<br />

indica lo stato attuale del corrispondente interruttore.<br />

Avvertenza:<br />

Prima di attivare, con una breve pressione del<br />

commutatore 3D, il simbolo dell’interruttore,<br />

l’interruttore esterno deve trovarsi nella posizione<br />

“Off”, poiché la trasmittente riconosce la nuova<br />

posizione, in cui l’interruttore viene portato,<br />

comunque come posizione “On”.<br />

3. Cambiare la direzione di commutazione.<br />

Se il movimento tuttavia si rivela nella direzione<br />

sbagliata, muovete l’interruttore o lo stick nella posizione<br />

“Off”, selezionate nuovamente il simbolo<br />

dell’interruttore e ripetete l’assegnazione, ora nella<br />

direzione dell’interruttore prescelta.<br />

4. Cancellare l’interruttore<br />

Dopo aver selezionato l’interruttore, come descritto<br />

al punto 2, premete il tasto CLEAR.<br />

Impiego di un commutatore<br />

Per determinate funzioni di interruttore, può esser utile<br />

azionare l’interruttore non manualmente, con un<br />

normale interruttore esterno, ma con una determinata,<br />

liberamente programmabile posizione di uno stick,<br />

di un potenziometro a slitta o ruotante (chiamata posizione<br />

del commutatore).<br />

Per questo impiego sono disponibili complessivamente<br />

4 cosiddetti commutatori designati con G1 … G4.<br />

Questa designazione non si riferisce tuttavia al numero<br />

del commutatore o ad una delle funzioni di comando<br />

1 … 4, ma rappresenta unicamente la numerazione<br />

(progressiva) del commutatore.<br />

Assegnazione di un commutatore:<br />

Sul simbolo dell’interruttore già selezionato e quindi<br />

presentato in camp inverso:<br />

1. Premete brevemente il commutatore 3D<br />

2. Sul display appare il seguente campo:<br />

Interruttore scelto<br />

in posizione ON<br />

(scel.interr.: ENTER)<br />

Spostate ora i tasti ENTER:<br />

<br />

<br />

<br />

3. Con il commutatore 3D selezionate il commutatore<br />

G1 … G4 prescelto o uno dei commutatori elettronici<br />

“invertenti” G1i ... G4i (direzione della commutazione!):<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

4. Confermate con il tasto ENTER o con una breve<br />

pressione sul commutatore 3D.


5. Cancellazione del commutatore:<br />

Se sul display é presente l’indicazione:<br />

Interruttore scelto<br />

in posizione ON<br />

(scel.interr.: ENTER)<br />

Premete il tasto CLEAR.<br />

Il commutatore ora deve ancora essere assegnato<br />

ad un dispositivo di comando selezionato<br />

1 … 10 e anche il punto di commutazione impostato<br />

da On a Off o viceversa. Le due operazioni<br />

si effettuano nel menù »Commutatori«,<br />

pag.72.<br />

Signifi cato degli interruttori fi ssi „FX“<br />

Si tratta dei due interruttori FX nella suddetta lista cosiddetti<br />

“Interruttori fi ssi”, che attivano<br />

o disattivano<br />

FXI<br />

FX<br />

permanentemente una funzione. Le possibilità<br />

d’impiego sono spiegate nell’esempio a pag. 107.<br />

Questi due commutatori si possono anche applicare<br />

all’ingresso dei commutatori nel menù »Impostazione<br />

dei commutatori«:<br />

L’interruttore fi sso chiuso „FXI“ attiva una corsa fi ssa<br />

del dispositivo di comando del +100%, l’interruttore<br />

aperto „FX “ invece del -100%. (Altri valori sono ottenibili<br />

variando l’impostazione della corsa.)<br />

Avvertenza:<br />

Tutti gli interruttori possono essere assegnati più<br />

volte! Fate attenzione, a questo riguardo, di non<br />

assegnare per errore ad uno stesso interruttore<br />

funzioni che si disturbano reciprocamente! Prendete<br />

nota eventualmente di ciascuna funzione.<br />

Assegnazione degli interruttori<br />

31


Trimmaggio digitale<br />

Descrizione della funzione e trimmaggio di spegnimento del canale 1<br />

Trimmaggio digitale con segnalazione ottica e<br />

acustica<br />

I due stick sono forniti di un trimmer digitale. Un leggero<br />

tocco dell’interruttore di trimmaggio sposta ad<br />

ogni “clic” la posizione del punto neutro dello stick di<br />

un determinato valore. Con pressioni più lunghe, il<br />

trimmaggio si sposta con crescente velocità nella direzione<br />

corrispondente. Nel menù »impostazioni di<br />

base modello«, pag. 50, si può impostare l’ampiezza<br />

dei passi tra „1“ e „10“, corrispondente a ca. 0,2% …<br />

3% per clic. La posizione ed il valore della regolazione<br />

sono indicati sul display.<br />

Lo spostamento diviene anche “udibile” con diversi<br />

toni alti. Trovare nuovamente la posizione neutra durante<br />

il volo anche senza guardare il display non pone<br />

problemi: durante il passaggio sulla posizione centrale<br />

è inserita una pausa.<br />

Gli attuali valori di trim, in caso di cambiamento dello<br />

spazio di memoria modello, vengono automaticamente<br />

memorizzati. Del resto il trimmaggio digitale,<br />

all’interno di uno spazio di memoria, con eccezione<br />

del trimmaggio dello stick del gas e dei freni aerodinamici<br />

per i modelli di aerei (funzione cosiddetta canale<br />

1), agisce in modo specifi co della fase di volo.<br />

Questo trimmaggio del canale 1 assolve inoltre anche<br />

alla particolare funzione di permettere di ritrovare facilmente<br />

l’impostazione di minimo di un carburatore di<br />

un motore a scoppio, presupposto che in precedenza,<br />

nel menù »tipo modello«, alla riga motore, sia stato<br />

inserito “avanti/indietro”, vedi pag. 52.<br />

1. Modelli di aerei<br />

Il trimmaggio del canale 1 possiede una particolare<br />

azione di spegnimento, che é concepita per i<br />

motori a scoppio:<br />

impostate innanzi tutto, con il trimmaggio, una sicura<br />

posizione di minimo. Quando spostate il trimmaggio<br />

del canale 1 in direzione “arresto del motore”<br />

fi no all’estrema posizione della corsa del<br />

32<br />

Trimmaggio digitale<br />

trim, sul display alla posizione fi nale rimane un<br />

contrassegno. Quando il motore riparte, potete<br />

raggiungere subito questa posizione premendo<br />

una sola volta in direzione “più gas”.<br />

Attuale posiz. trim<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

Ultima posizione trim can. 1<br />

Avvertenza:<br />

Questo trimmaggio di spegnimento è disattivato,<br />

se nel menù »Tipo modello«, alla riga motore è<br />

impostato “nessuno” (pag. 52).<br />

Poiché questa funzione di trim agisce solo in direzione<br />

di motore spento, l’illustrazione sopra cambia<br />

in maniera corrispondente se, nel menù »tipo<br />

modello« alla riga motore, la direzione dello stick<br />

viene cambiata da “indietro” (cui si riferisce la fi gura)<br />

in “avanti”.<br />

Naturalmente potete anche cambiare il comando<br />

del canale 1 sullo stick di sinistra, vedi il menù<br />

»impostazioni di base modello«.<br />

Direzione minimo<br />

<br />

<br />

Valore di trim Indicaz. direzione<br />

Leva trim can. 1<br />

<br />

<br />

2. Modelli di elicottero<br />

Oltre al trimmaggio di spegnimento, descritto a sinistra<br />

nel paragrafo „Modelli di aerei”, il trimmaggio<br />

del canale 1 possiede un’ulteriore caratteristica<br />

in collegamento con la cosiddetta funzione del<br />

limite del gas:<br />

fi nché il dispositivo di comando del limite del gas<br />

si trova nella metà inferiore della sua corsa, cioè<br />

nella zona dell’avviamento del motore, il trimmaggio<br />

del canale 1 agisce come trimmaggio del minimo<br />

sul limite del gas.<br />

00h K73<br />

mer<br />

00h<br />

ora<br />

Temp<br />

4152<br />

+5<br />

28100 0<br />

posizione di trim nella quale il motore é spento<br />

Informazioni collegate a questa caratteristica si<br />

trovano a pag. 62 nel capitolo “Limite del gas”.<br />

5<br />

potenziometro del limite del gas<br />

Simbolo visualizzato sul display solo<br />

se il potenziometro del limite del<br />

gas si trova al di sotto della posizione<br />

centrale<br />

Simbolo che segna l’ultima posizione di trim del canale<br />

1 (impostazione del minimo)<br />

Avvertenza per elicotteri:<br />

Il trimmaggio del canale 1 agisce solo sul servocomando<br />

del gas, non sul servocomando del pitch<br />

ed agisce uniformemente sull’intera corsa. Prestate<br />

attenzione inoltre che, per gli elicotteri, il servocomando<br />

del gas deve trovarsi all’uscita 6 della ricevente<br />

(vedi occupazione della ricevente a pag.<br />

37)!


34<br />

Modelli di aerei<br />

Nei modelli normali, vengono facilmente supportati<br />

fi no a due servocomandi per alettoni e due servocomandi<br />

per freni aerodinamici e così pure nei modelli<br />

con piani di coda a V e delta / tuttala con due servocomandi<br />

per alettoni / profondità e due servocomandi<br />

per freni aerodinamici. La gran parte dei modelli a<br />

motore e degli alianti appartiene al tipo con piani di<br />

coda “normale” e sono forniti ciascuno con un servocomando<br />

per il profondità, il direzionale, gli alettoni ed<br />

il carburatore o il regolatore elettronico, rispettivamente<br />

i freni per gli alianti. Inoltre il tipo di modello “2 PF<br />

Sv 3 + 8” permette il collegamento di due servocomandi<br />

per il profondità ai canali 3 e 8.<br />

Se un modello possiede dei piani di coda a V al posto<br />

di quelli normali, bisogna selezionare, nel menù »tipo<br />

modello«, il tipo di impennaggio “piani di coda a V”,<br />

che collega tra loro le funzioni di comando del direzionale<br />

e del profondità, in modo che ciascuna delle<br />

due superfi ci mobili, comandate tramite un servocomando<br />

separato, esegua sia la funzione del profondità<br />

sia quella del direzionale.<br />

Movendo gli alettoni ed i fl aps con due servocomandi<br />

separati, è possibile differenziare l’escursione delle<br />

due superfi ci, una delle quali viene impostata verso<br />

il basso. Infi ne la posizione dei fl aps può essere comandata<br />

con un dispositivo di comando collegato alla<br />

presa “CH6” del circuito stampato della trasmittente.<br />

prof. alett.<br />

prof. flaps<br />

alett. direz.<br />

flaps prof.<br />

fla p s alett.<br />

Modelli di aerei<br />

a lett. flaps<br />

alett. direz.<br />

flaps prof.<br />

prof. flaps<br />

destra<br />

Tramite la “differenziazione dei fl aps”, può essere impostata<br />

la differenziazione di funzione degli alettoni<br />

delle due superfi ci mobili.<br />

Nei modelli con ali a delta e tuttala, la funzione di<br />

alettone e profondità viene effettuata tramite una superfi<br />

cie mobile comune, sul bordo d’uscita delle ali<br />

destra e sinistra. Il programma comprende le corrispondenti<br />

funzioni di miscelazione dei due servocomandi.<br />

In ciascuno dei 30 spazi di memoria modello possono<br />

essere programmate fi no a 4 fasi di volo (vedi i menù<br />

»impostazione delle fasi« e »assegnazione delle<br />

fasi«). La possibilità di copiare una fase di volo amplia<br />

notevolmente l’impostazione (menù »copia / cancella«).<br />

Due orologi sono sempre disponibili per il tempo di<br />

funzionamento del volo. Inoltre viene indicato il tempo<br />

di funzionamento della trasmittente ed il tempo utilizzato<br />

in ciascun spazio di memoria.<br />

Il trimmaggio digitale viene memorizzato come specifi<br />

co della fase, tranne il trimmaggio del canale 1. Il<br />

trimmaggio digitale del canale 1 consente di ritrovare<br />

facilmente la posizione di minimo del carburatore.<br />

Dual rate ed esponenziale per alettoni, direzionale<br />

e profondità sono programmabili in ciascuna fase di<br />

volo in due varianti.<br />

alett.<br />

flaps<br />

sinistra<br />

freni-funzione 1<br />

freni flaps<br />

freni prof.<br />

direz./prof.<br />

sinistra piani a V<br />

destra<br />

Agli ingressi 5 … 8 può essere assegnato, come specifi<br />

co della fase di volo, un dispositivo di comando<br />

(potenziometro ruotante, a slitta,o modulo interruttore)<br />

nel menù »impostazione dei commutatori«.<br />

Accanto a 4 miscelazioni lineari liberamente impiegabili,<br />

2 miscelazioni a curva (menù »miscelazioni libere«)<br />

e due miscelazioni incrociate (menù »miscelazioni<br />

incrociate«), è disponibile una curva a 5 punti<br />

di supporto per il comando del canale 1 (gas / freni),<br />

vedi menù »curva del canale 1«.<br />

Secondo il tipo di modello, si possono scegliere, nel<br />

menù »miscelazioni per aerei«, miscelazioni e funzioni<br />

di accoppiamento già defi nite:<br />

1. Differenziazione degli alettoni<br />

2. Differenziazione dei fl aps<br />

3. Alettoni direzionale (commutabile)<br />

4. Alettoni fl aps (commutabile)<br />

5. Freni aerodinamici profondità (commutabile)<br />

6. Freni aerodinamici fl aps (commutabile)<br />

7. Freni aerodinamici alettoni (commutabile)<br />

8. Profondità fl aps (commutabile)<br />

9. Profondità alettoni (commutabile)<br />

10. Flaps profondità (commutabile)<br />

11. Flaps alettoni (commutabile)<br />

12. Rriduzione della differenziazione<br />

fla p s<br />

ale tt. flaps<br />

alett.<br />

prof. flaps<br />

flaps prof.<br />

alett. direz.<br />

prof. alett.<br />

alett. flaps<br />

fla p s<br />

alett.<br />

freni alett.<br />

freni flaps<br />

freni prof.


Occupazione della ricevente<br />

I servocomandi devono essere collegati alle uscite<br />

della ricevente come illustrato qui di seguito:<br />

Modelli con piani di coda di tipo ”normale“:<br />

Best.-Nr.<br />

7052<br />

izer-MICRO-SUPERHET<br />

Kanal 60-282/182-191<br />

FM $ 5 + ) ! #<br />

as 35MHz/35MHz-B-Band<br />

Cavo a Y art. n. 3936.11 o 3936.32<br />

8/Batt.<br />

Made in Malaysia<br />

7<br />

6<br />

5<br />

4<br />

3<br />

2<br />

1<br />

Modelli con “piani di coda a V”:<br />

Best.-Nr.<br />

7052<br />

izer-MICRO-SUPERHET<br />

Kanal 60-282/182-191<br />

FM $ 5 + ) ! #<br />

as 35MHz/35MHz-B-Band<br />

Cavo a Y art. n. 3936.11 o 3936.32<br />

8/Batt.<br />

Made in Malaysia<br />

7<br />

6<br />

5<br />

4<br />

3<br />

2<br />

1<br />

Accumulatore<br />

Funzione speciale<br />

servocomando fl ap destro<br />

servocomando fl ap o fl ap sinistro<br />

servocomando alettone destro<br />

servocomando direzionale<br />

servocomando profondità<br />

servocomando alettone o alettone sinistro<br />

freni aerod. o carburatore o regolatore<br />

per motore el.<br />

Accumulatore<br />

Funzione speciale<br />

servocomando fl ap destro<br />

servocomando fl ap o fl ap sinistro<br />

servocomando alettone destro<br />

Piano di coda a V destro<br />

Piano di coda a V sinistro<br />

servocomando alettone o alettone sinistro<br />

freni aerod. o carburatore o regolatore<br />

per motore el.<br />

Modelli con piani di coda ”delta / tuttala“:<br />

Best.-Nr.<br />

7052<br />

izer-MICRO-SUPERHET<br />

Kanal 60-282/182-191<br />

FM $ 5 + ) ! #<br />

as 35MHz/35MHz-B-Band<br />

Cavo a Y art. n. 3936.11 o 3936.32<br />

8/Batt.<br />

Made in Malaysia<br />

7<br />

6<br />

5<br />

4<br />

3<br />

2<br />

1<br />

Accumulatore<br />

Funzione speciale<br />

servocomando fl ap destro<br />

servocomando fl ap sinistro<br />

Funzione speciale<br />

servocomando direzionale<br />

servocomando per alett./prof. destro<br />

servocomando per alett./prof. sinistro<br />

freni aerod. o carburatore o regolatore<br />

per motore el.<br />

Modelli con piani di coda ”2 PF Sv 3 + 8“<br />

Best.-Nr.<br />

7052<br />

izer-MICRO-SUPERHET<br />

Kanal 60-282/182-191<br />

FM $ 5 + ) ! #<br />

as 35MHz/35MHz-B-Band<br />

Cavo a Y art. n. 3936.11 o 3936.32<br />

8/Batt.<br />

Made in Malaysia<br />

7<br />

6<br />

5<br />

4<br />

3<br />

2<br />

1<br />

Accumulatore<br />

2. Servocomando profondità<br />

servocomando fl ap destro<br />

servocomando fl ap o fl ap sinistro<br />

servocomando alettone destro<br />

servocomando direzionale<br />

servocomando profondità<br />

servocomando alettone o alettone sinistro<br />

freni aerod. o carburatore o regolatore<br />

per motore el.<br />

Le uscite non necessarie semplicemente non vengono<br />

occupate.<br />

Se un modello, equipaggiato con un impianto ricevente<br />

PPM–FM di un altro produttore*, che fi nora è stato<br />

usato con una trasmittente diversa, viene comandato<br />

da una trasmittente GRAUPNER, per es. con una mc-<br />

22s nel sistema maestro/allievo, può essere necessario<br />

inserire i servocomandi secondo lo schema sopra<br />

riportato. I necessari adattamenti tuttavia possono essere<br />

effettuati nel sottomenù »uscita della ricevente«<br />

del menù »impostazioni di base modello«, vedi<br />

a pag. 51. Eventuali adattamenti della direzione dei<br />

servocomandi si eseguono nel menù »impostazione<br />

dei servocomandi«, pag. 56.<br />

* GRAUPNER non assume alcuna responsabilità per un set di radiocomando<br />

GRAUPNER in collegamento con un set di ricezione<br />

e componenti di radiocomando di altri produttori.<br />

Secondo le diverse sistemazioni dei servocomandi<br />

e delle astine di collegamento alle superfi ci mobili,<br />

all’inizio é possibile che il verso di rotazione di un servocomando<br />

risulti invertito.<br />

La seguente tabella vi dà qualche possibile rimedio:<br />

Tipo<br />

modello<br />

Piani di<br />

coda a V<br />

Delta/Tuttala<br />

Servocomando<br />

con verso di rotazione<br />

invertito<br />

Timoni di profondità<br />

e direzionale invertiti<br />

Direzionale con<br />

verso giusto, profondità<br />

con verso<br />

errato<br />

Profondità con verso<br />

giusto, direzionale<br />

con verso errato<br />

Timoni di profondità<br />

e alettoni invertiti<br />

Profondità con verso<br />

giusto, alettoni<br />

con verso errato<br />

Alettoni con verso<br />

giusto, profondità<br />

con verso errato<br />

Rimedio<br />

inverti la rotazione del servocomando<br />

3 + 4 nel menù<br />

«impostazioni dei servocomandi«<br />

scambia sulla ricevente il servocomando<br />

3 + 4<br />

inverti la rotazione nel menù<br />

»impostazioni dei servocomandi«<br />

e scambia sulla ricevente<br />

il servocomando 3 + 4<br />

Inverti la rotazione del servocomando<br />

2 + 3 nel menù<br />

»impostazioni dei servocomandi«<br />

Inverti la rotazione nel menù<br />

»impostazioni dei servocomandi«<br />

e scambia sulla ricevente<br />

il servocomando 2 + 3<br />

scambia sulla ricevente il servocomando<br />

2 + 3<br />

Tutti i menù che interessano i modelli di aerei sono illustrati<br />

nella „Descrizione dei programmi“ con il simbolo<br />

di un aereo …<br />

... in modo che nella programmazione di un modello<br />

di aereo dobbiate rivolgervi solo a quei menù.<br />

Modelli di aerei<br />

35


Modelli di elicotteri<br />

Lo sviluppo dei modelli di elicottero e dei loro componenti,<br />

come giroscopi, regolatori di giri, pale rotore,<br />

ecc. rendono possibile oggi anche ad un elicottero<br />

di primeggiare perfi no nel volo 3D. Per un principiante<br />

tuttavia sono suffi cienti poche impostazioni, per iniziare<br />

con l’addestramento nel volo in hovering e poi inserire<br />

nella trasmittente mc-22s le varie opzioni.<br />

Con il programma della mc-22s qualsiasi elicottero in<br />

produzione con 1 …4 servocomandi per il comando<br />

del pitch può essere fatto funzionare.<br />

All’interno di ogni spazio di memoria modello sono<br />

disponibili 3 fasi di volo più l’autorotazione (vedi menù<br />

»impostazione delle fasi« e »assegnazione delle<br />

fasi«.<br />

Quattro orologi sono sempre visibili nelle impostazioni<br />

di base.<br />

Il trimmaggio digitale viene memorizzato come specifi<br />

co della fase di volo nella memoria. Con la pressione<br />

di un tasto si può ritrovare la posizione di minimo del<br />

carburatore del trimmaggio digitale del canale 1.<br />

Anche l’assegnazione dei commutatori agli ingressi<br />

5 … 8 può essere fatta separatamente per ciascuna<br />

fase di volo (menù »impostazione dei commutatori«).<br />

36 Modelli di elicotteri<br />

rotazione del<br />

piatto oscillante<br />

Roll gas<br />

Nick gas<br />

canale 1 gas<br />

Durante le prove in volo una funzione di copia delle<br />

fasi di volo è molto utile (menù »copia / cancella«).<br />

„Dual Rate“ ed „Esponenziale“ per il roll ed il nick e<br />

per il rotore di coda sono combinabili e programmabili<br />

in due varianti.<br />

4 miscelazioni lineari, due a curva e due incrociate,<br />

liberamente utilizzabili, sono programmabili e, in<br />

base alla fase di volo, attivabili o disattivabili nel menù<br />

»mix attivo / fase«.<br />

Per il Pitch, il gas e il miscelatore del rotore di coda<br />

sono a disposizione, nel menù »miscelazioni per<br />

elicottero«, curve a 5 punti, dipendenti dalle fasi di<br />

volo, per grafi ci non lineari e per il roll ed il nick due<br />

miscelazioni del piatto oscillante. Inoltre, a differenza<br />

dei modelli di aereo, in ciascuna fase di volo si può<br />

costruire la curva con 5 punti di supporto anche dello<br />

stick dl canale 1. Il principiante tuttavia, nelle curve<br />

non lineari, deve impostare anzitutto solo il punto di<br />

hovering nella posizione centrale.<br />

Miscelazioni già programmate nel menù »miscelazioni<br />

per elicotteri«:<br />

1. Curva del pitch (curva a 5 punti)<br />

curva<br />

del pitch<br />

2. Canale 1 gas (curva a 5 punti)<br />

3. Canale 1 rotore di coda (curva a 5 punti)<br />

4. Rotore di coda gas (curva a 5 punti)<br />

5. Roll gas<br />

6. Roll rotore di coda<br />

7. Nick gas<br />

8. Nick rotore di coda<br />

9. Cancellazione giroscopio<br />

10. Rotazione del piatto oscillante<br />

La funzione limite del gas (ingresso 12 nel menù »impostazione<br />

dei commutatori«) permette una partenza<br />

del motore in ciascuna fase di volo. Il potenziometro<br />

collegato alla presa CH7 del circuito stampato<br />

è assegnato come standard all’ ingresso 12. Questa<br />

funzione di comando determina la posizione massima<br />

del servocomando del gas. Perciò il motore nella<br />

zona di minimo può essere comandato con questo<br />

potenziometro. Appena il potenziometro viene posizionato<br />

nella direzione “tuttogas”, le curve del gas diventano<br />

effi caci.<br />

canale 1 rotore di coda<br />

rotore di coda gas<br />

Roll rotore di coda<br />

Nick rotore di coda<br />

canale 1 rotore di coda


Occupazione degli ingressi della ricevente<br />

I servocomandi devono esser collegati agli ingressi<br />

della ricevente nel modo seguente:<br />

Best.-Nr.<br />

7052<br />

izer-MICRO-SUPERHET<br />

Kanal 60-282/182-191<br />

FM $ 5 + ) ! #<br />

as 35MHz/35MHz-B-Band<br />

Cavo a Y art. n. 3936.11 o 3936.32<br />

8/Batt.<br />

Made in Malaysia<br />

7<br />

6<br />

5<br />

4<br />

3<br />

2<br />

1<br />

accumulatore<br />

libera o regolatore<br />

(sensibilità giroscopio)<br />

servocomando gas o regolatore per motore el<br />

libera o nick 2<br />

rotore di coda (sistema con giroscopio)<br />

nick 1<br />

roll 1<br />

pitch o roll 2, nick 2<br />

Le uscite non necessarie sono semplicemente lasciate<br />

libere.<br />

Istruzioni più dettagliate su ciascun tipo di piatto oscillante<br />

si trovano a pag. 53 nel menù »Tipo elicottero«.<br />

Se un modello, equipaggiato con una ricevente PPM<br />

FM di un altro produttore*, che fi nora è stato impiegato<br />

con una trasmittente di un altro produttore, viene<br />

ora comandato, per es. nel sistema maestro / allievo,<br />

con una trasmittente GRAUPNER, per es. l’mc-22s,<br />

l’inserimento dei servocomandi dev’essere effettuato<br />

secondo l’indicazione appena descritta. Gli eventuali<br />

adattamenti necessari possono tuttavia essere<br />

eseguiti anche nel sottomenù »uscite della ricevente«<br />

del menù »impostazione di base modello«, vedi<br />

pag. 51. L’eventuale regolazione della direzione del<br />

servocomando si effettua in tutti due i casi nel menù<br />

»impostazione dei servocomandi«, vedi pag. 56.<br />

Avvertenza sui cambiamenti con l’mc-20:<br />

A differenza dell’mc-20, l’occupazione degli ingressi<br />

della ricevente per i servocomandi del pitch e del<br />

gas sono invertiti, vedi tabella nella colonna a sinistra.<br />

Sulla mc-20 é previsto come standard sulla presa<br />

CH6 del circuito stampato un potenziometro a slitta<br />

per il trimmaggio del pitch. Chi non vuole rinunciare,<br />

con la trasmittente mc-22s, al potenziometro<br />

a slitta per il trimmaggio del pitch, attivi nel menù<br />

»miscelazioni libere« una miscelazione, per es. 8<br />

1, programmi la corrispondente quota di miscelazione,<br />

per es. 30%, ed assegni all’ingresso della<br />

miscelazione, nel menù »impostazione dei commutatori«,<br />

per es. il commutatore 6 o 7, secondo<br />

l’ingresso al quale il potenziometro a slitta si trova,<br />

purché il potenziometro non sia già occupato in<br />

un altro modo. In tal caso, nel menù »solo canale<br />

mix«, sganciate il commutatore 6 o 7 dall’ingresso<br />

6 o 7, affi nché il corrispondente servocomando non<br />

venga più comandato dal commutatore. Vedi anche<br />

l’esempio 3 a pag. 107.<br />

In dipendenza della diversa disposizione dei servocomandi<br />

e delle astine, all’inizio la direzione del movimento<br />

di qualche servocomando può risultare invertita.<br />

Correggetela, in tal caso, nel menù »impostazione<br />

dei servocomandi«, pag.56.<br />

Tutti i menù che interessano i modelli di elicottero<br />

sono illustrati nella „Descrizione dei programmi“ con il<br />

simbolo di un elicottero …<br />

... in modo che nella programmazione di un modello<br />

di elicottero dobbiate rivolgervi solo a quei menù.<br />

* GRAUPNER non assume alcuna responsabilità per un set di radiocomando<br />

GRAUPNER in collegamento con un set di ricezione<br />

e componenti di radiocomando di altri produttori.<br />

Modelli di elicotteri<br />

37


Programmazione in sintesi<br />

Per tutti i programmi per i modelli di aerei ed elicotteri<br />

38<br />

Menù Indicazione Descrizione della programma e consigli per l’impiego Pag.<br />

Memorizzazione<br />

Programmazione in sintesi<br />

Scelta modello Selezionare una memoria 1 … 30 libera o già occupata 47<br />

Copiare/cancell. Cancellare una memoria<br />

Copiare uno spazio memoria modello su un altro spazio memoria<br />

Copiare tra mc-22s ed un PC o tra mc-22s e mc-22 o mx-22<br />

Copiare una singola fase di volo all’interno di una memoria<br />

Memorizzare tutti i modelli su un PC<br />

Cancell.Codice Cancellazione di funzioni da una lista multifunzione all’interno di un memoria, la cui impostazione non debba più<br />

essere cambiata o che non sia più necessaria.<br />

Avvertenza:<br />

Come standard alcuni menù sono cancellati. Se necessario, PRIMA di impostare un modello, attivare nel menù<br />

»impostazioni generali« l’”Expert mode”, che attiva tutti i menù disponibili.<br />

Impostazioni di base / servocomandi<br />

Impost.base Mod. Nome modello: max. 11 posizioni (simboli, cifre, caratt. speciali). Immissione con commutatore 3D<br />

Assegnazioni di comandi per aerei:<br />

1: profondità, direzione: sinistra e gas/freni, alettoni: destra<br />

2: gas / freni, direzionale: sinistra e alettoni, profondità: destra<br />

3: Alettoni, profondità: sinistra e gas / freni, direzionale: destra<br />

4: gas / freni, alettoni: sinistra e profondità, direzionale: destra<br />

Assegnazioni di comandi per elicotteri:<br />

1: nick, rotore coda: sinistra e motore/pitch, roll: destra<br />

2: motore/pitch, rotore coda: sinistra e nick, roll: destra<br />

3: nick, roll: sinistra e motore/pitch, rotore coda: destra<br />

4: motore/pitch, roll: sinistra e nick, rotore coda: destra<br />

Modulazione: PCM20 per tutte le riceventi PCM tipo “mc” o “DS mc” (512 passi)<br />

SPCM20 per tutte le riceventi tipo “smc” (1024 passi)<br />

PPM18 per tutte le riceventi PPM FM ad eccezione della DS 24 FM<br />

PPM24 per le riceventi PPM FM tipo “DS24 FM”<br />

Passo di trimm: Impostazione dell’ampiezza del passo delle quattro leve digitali di trimm tra 1 e 10<br />

Uscite ricevente: Permutazione delle uscite della ricevente. Tutte le funzioni di accoppiamento e di miscelazione,<br />

impostazioni dei servocomandi, ecc. rimangono inalterate, cioè non seguono la permuta<br />

della corrispondente uscita della ricevente.<br />

Eccezione: il Fail safe è defi nito sul un determinato spinotto della ricevente.<br />

47<br />

49<br />

50


Menù Indicazione Descrizione della programma e consigli per l’impiego Pag.<br />

Commutatori<br />

Tipo modello Motore: Direzione di comando della funzione del canale 1 minimo del gas “dietro”, ”avanti” o “nessuno”.<br />

Il trimmaggio del canale 1 è effi cace in corrispondenza solo della corsa del dispositivo<br />

di comando “indietro”, “avanti” o dell’intera escursione.<br />

Tipo piani di coda numero di servocomandi<br />

”normale“<br />

”Piani a V“<br />

”Delta/Tuttal“<br />

”2 PF Sv 3+8“<br />

a scelta ciascuno fi no a due servocomandi per alettoni e due per fl aps<br />

a scelta ciascuno fi no a due servocomandi per alettoni e due per fl aps<br />

due servocomandi per alettoni e profondità e fi no a due servocomandi per fl aps<br />

due servocom. per profondità e ciascuno fi no a due servocomandi per alettoni e fl aps<br />

Freni: Le miscelazioni per aerei freni 5 timoni, freni 6 fl aps e freni 3 profondità possono<br />

essere attivate a scelta tramite un dispositivo di comando sull’ingresso 1, 8 o 9. Il punto<br />

neutro della miscelazione (offset) è spostabile. Se non è impostato alla fi ne della corsa,<br />

il resto dell’escursione è libero.<br />

Tipo elicottero piatto oscillante: scelta del numero 1 … 4 di servocomandi necessari per il pitch.<br />

verso rotaz. rotore: guardando dall’alto, direzione del rotore “a destra” o “a sinistra”.<br />

Minimo del pitch: il più piccolo valore impostato per il potenz. del canale 1 “in avanti” o “all’indietro”, vedi anche<br />

menù »impostazioni generali«.<br />

expo / limite del gas: il “limite del gas” può esser impostato in modo esponenziale nel menù »impostazione<br />

dei commutatori«.<br />

Impostaz. servi verso di rotazione: servocomando: a sinistra o a destra<br />

punto neutro: variazione della posizione del punto neutro da –125% a +125%.<br />

corsa del servocom.: simmetrica o asimmetrica tra –150% e +150%<br />

limitazione corsa servocomando: in modo simmetrico o asimmetrico tra 0% e 150%. Impostare, per es., se la corsa<br />

del servocomando è limitata meccanicamente.<br />

Impost commutat. Assegnazione e accoppiamento (indicazione “libero”) del dispositivo (potenziom. ruotante, a slitta, modulo interrutt.)<br />

5 … 10. Gli ingressi 5 … 8 sono programmabili secondo la fase di volo. Si possono assegnare anche gli interruttori<br />

esterni, i commutatori o gli interruttori fi ssi. (Nota: 2 interruttori esterni su un solo ingresso hanno la stessa<br />

funzione del modulo a due canali GRAUPNER art. n. 4151 o 4151.1.)<br />

Escursione: la corsa si può impostare in modo simmetrico o asimmetrico tra –125% e +125% ed anche la direzione<br />

di commutazione si può invertire.<br />

Offset: la posizione centrale del commutatore si può variare da –125% a +125%.<br />

Tempo: Riduzione sim- o asimmetrica della sensibilità di risposta del commutatore. Limiti di tempo: 0 … 9.9<br />

sec., per es. per simulare il movimento del modello reale, accelerazione ritardata del motore, ecc..<br />

52<br />

53<br />

56<br />

58<br />

Programmazione in sintesi<br />

39


Programmazione in sintesi<br />

Per tutti i programmi per i modelli di aerei ed elicotteri<br />

Menù Indicazione Descrizione della programma e consigli per l’impiego Pag.<br />

40 Programmazione in sintesi<br />

Impost commutat. Assegnazione e accoppiamento (indicazione “libero”) del dispositivo (potenziom. ruotante, a slitta, modulo interrutt.)<br />

5 … 10. Gli ingressi 5 … 8 sono programmabili secondo la fase di volo. Si possono assegnare anche gli interruttori<br />

esterni, i commutatori o gli interruttori fi ssi. (Nota: 2 interruttori esterni su un solo ingresso hanno la stessa<br />

funzione del modulo a due canali GRAUPNER art. n. 4151 o 4151.1.)<br />

Avvertenza:<br />

L’ingresso 12 è riservato per la funzione “limite del gas”. Il commutatore assegnato comanda oltre al servocomando<br />

12 solamente il servocomando del gas. (Un servocomando 12 è perciò in ogni caso accessibile tramite »solo<br />

canale mix« e miscelazioni.) Per l’impiego di “limite del gas” vedi a pag. 62. Il commutatore 7 (alla consegna un<br />

potenziometro a slitta) si può assegnare tramite la programmazione.<br />

escursione: la corsa si può impostare in modo simmetrico o asimmetrico tra –125% e +125% ed anche la direzione<br />

di commutazione si può invertire.<br />

Offset: la posizione centrale del commutatore si può variare da –125% a +125%.<br />

Tempo: Riduzione simmetrica o asimmetrica della sensibilità di risposta del commutatore. Limiti di tempo:<br />

0 … 9.9 sec., per es. simulazione del movimento del modello reale, accelerazione ritardata del<br />

motore, ecc..<br />

Dual rate / expo Riguarda le funzioni di comando per alettoni, profondità, direzionale e roll, nick , rotore di coda. Dual rate ed expo<br />

sono programmabili secondo la fase di volo.<br />

DUAL RATE: la corsa di comando può variare tra 0 e 125% della normale corsa di comando. Si può assegnare<br />

un interruttore, in modo da poter commutare, durante il volo, tra due impostazioni.<br />

EXPO: Impostazione di una curva caratteristica esponenziale senza variare il massimo della corsa di comando.<br />

Il grado di progressione si può impostare tra –100% e +100% ed è commutabile, tramite<br />

un interruttore esterno o un commutatore, tra due impostazioni.<br />

Si possono impostare delle curve asimmetriche per DUAL RATE ed EXPO, programmando la posizione centrale<br />

del commutatore nel menù »Interr. commutat.«, movendo lo stick nella corrispondente direzione.<br />

Curva canale 1 Defi nizione delle caratteristiche della curva degli stick del gas/freni aerodinamici e motore/pitch:<br />

La posizione istantanea del commutatore all’ingresso del canale di comando viene indicata sul grafi co con una<br />

barra verticale (“ingresso” indica il corrispondente valore %, “uscita” rende il corrispondente valore dell’uscita del<br />

commutatore). Tra i due punti estremi “L” (low) e “H” (high) si possono defi nire altri 3 punti di supporto della curva:<br />

Tutti tre punti si possono posizionare lungo la corsa del commutatore, quando sul display lampeggia “punto ?”.<br />

Defi nite il punto premendo il commutatore 3D sul campo inverso. I punti vengono automaticamente numerati da<br />

uno a tre. Se successivamente volete cambiare i punti L, 1, 2, 3 o H, posizionatevi con il commutatore 3D sul corrispondente<br />

punto di supporto. Con il tasto CLEAR si cancellano i punti 1, 2, 3. Con il tasto ENTER si arrotonda o<br />

meno la curva. Per i modelli di elicottero è possibile effettuare una programmazione dipendente dalla fase.<br />

60<br />

64/66<br />

68/70


Menù Indicazione Descrizione della programma e consigli per l’impiego Pag.<br />

Interruttori<br />

Fasi di volo<br />

Visual. interr. Con il movimento degli interruttori esternie dei commutatori. Indicazione della numerazione e della posizione di<br />

ciascun interruttore.<br />

Interr. commutat. Assegnazione degli stick ai commutatori 1 … 10. Nella terza colonna, STO memorizza (premere il commutatore<br />

3D) la posizione istantanea del commutatore come punto di commutazione. Inversione della direzione di commutazione<br />

nella quarta colonna. Nella quinta colonna assegnazione di un interruttore per attivare o disattivare un<br />

commutatore. Sesta colonna: indicazione dello stato dell’interruttore.<br />

Interr.ausiliar. Autorotazione: Un interruttore assegnato attiva la fase do volo autorotazione. Questo interruttore ha la<br />

precedenza su tutti gli altri interruttori di fasi di volo.<br />

Pos. Autorotaz. C1: Con il tasto STO l’autorotazione è attivabile, in alternativa, defi nendo un punto di commutazione<br />

dello stick del canale 1. E’ necessario un interruttore esterno! Ulteriori dettagli nel<br />

menù »impostazione delle fasi«.<br />

Impostaz. fase Nome: Secondo la posizione del commutatore delle fasi di volo, nel menù »assegnazione delle fasi«<br />

vengono assegnati, da una lista, fi no a quattro nomi di fasi: normale, decollo, … I nomi appaiono<br />

nelle indicazioni di base ed in tutti i programmi specifi ci delle fasi di volo.<br />

Ritardo: per evitare bruschi passaggi tra le diverse fasi di volo, è consigliabile prevedere, con un tempo di<br />

commutazione di 0 … 9,9 sec. un passaggio più morbido.<br />

Signifi cato dei simboli nella colonna a destra:<br />

Designa la fase corrispondente a ciascuna posizione di commutazione. (Come standard per la<br />

fase 1, nel caso che non sia stato assegnato nessun altro interruttore o tutti i commutatori di fase<br />

nelle posizioni di base).<br />

+ Per la fase corrispondente è previsto, nel menù »impostazione delle fasi«, una posizione di<br />

commutaz.<br />

– La fase è ancora libera.<br />

Impostaz. fase A differenza con i modelli aerei, il nome della fase di autorotazione non è modifi cabile. Questa fase di volo può<br />

esser attivata, se nel menù »Interr.ausiliar.« è previsto un corrispondente commutatore. Per ulteriori dettagli, vedi<br />

il menù »assegnazione delle fasi«.<br />

Ritardo: per evitare bruschi passaggi tra le diverse fasi di volo, è consigliabile prevedere, con un tempo di<br />

0 … 9,9 sec. un passaggio più morbido. Nell’autorotazione, tuttavia la commutazione avviene<br />

sempre senza tempi di ritardo. Questo è effi cace solo per il rilascio dell’autorotazione.<br />

Signifi cato dei simboli nella colonna a destra: vedi »impostazione delle fasi« aeromodelli.<br />

Assegnaz. fase A ciascuna combinazione di un massimo di 4 commutatori può essere assegnata una delle 4 (aeromodelli) 80<br />

72<br />

72<br />

75<br />

78<br />

79<br />

Programmazione in sintesi<br />

41


Programmazione in sintesi<br />

Per tutti i programmi per i modelli di aerei ed elicotteri<br />

42<br />

Menù Indicazione Descrizione della programma e consigli per l’impiego Pag.<br />

Orologi<br />

Miscelazioni<br />

Programmazione in sintesi<br />

oppure 3 fasi (elicotteri) disponibili nel menù »impostazione delle fasi« con il loro nome già previsto. La “fase 1”<br />

non è assegnata a nessuna combinazione di commutatori.<br />

Priorità del commutatore assegnato come “A”: La fase di volo assegnata a questo commutatore ha la priorità sulle<br />

posizioni “B”, “C” e “D”.<br />

Canale ritardato Il tempo di ritardo nella commutazione di una fase di volo si disattiva per ogni singolo canale. Es. motore Off per<br />

un modello elettrico, attivare o disattivare Head Lock in un sistema di giroscopio.<br />

Tempi “Tempo Mod.”: si ripristina premendo il commutatore 3D sul campo CLR. (disattivabile)<br />

“Durata bat”: si ripristina automaticamente con la ricarica o tramite CLR.<br />

“ora d.stop”: viene attivato e disattivato con un interruttore assegnato a destra sul display e quando è disattivato<br />

si ripristina nelle indicazioni di base con CLEAR.<br />

“Tempo volo”: Viene attivato con un interruttore assegnato a destra sul display e, quando questo viene spostato<br />

nuovamente nella posizione Off, viene stoppato con ESC e azzerato con CLEAR!<br />

Colonna “Timer”: una impostazione 0:00 signifi ca tempo che scorre in avanti; un’impostazione con il commutatore<br />

3D fi no a 180 min. : 59 sec. Signifi ca un tempo che scorre all’indietro (con doppio punto che<br />

lampeggia nelle indicazioni di base).<br />

Colonna “Alarm”: inizio dei segnali acustici fi no allo zero del tempo di allarme (max. 90 sec.).<br />

Miscel.superfi ci Scelta della miscelazione secondo il menù »tipo modello«. Sono disponibili: differenziazione degli alettoni, differenziazione<br />

dei fl aps, Alettoni 2 4 direzionale, alettoni 2 7 fl aps, freni 3 profondità, freni 6 fl aps, freni<br />

5 alettoni, profondità 3 6 fl aps, profondità 3 5 alettoni, fl aps 6 3 profondità, fl aps 6 5 alettoni e riduzione<br />

della differenziazione. Per tutte le miscelazioni possono essere impostate le quote tra –150% e +150%,<br />

secondo la fase di volo. Per tutte le miscelazioni per aerei che hanno come ingresso fl aps o profondità si possono<br />

impostare le singole superfi ci mobili. Il punto neutro (offset) delle miscelazioni “freni, profondità, fl aps NN”<br />

si trova nel punto neutro del commutatore, il punto neutro della miscelazione “freni NN” si imposta nel menù<br />

»tipo modello«. Tutte le miscelazioni sono commutabili.<br />

Miscel. elicott. Programmazione dipendente dalla fase di volo ...<br />

a) ... impostazione di curve caratteristiche non lineari a 5 punti di supporto per: „pitch, canale 1 gas e<br />

canale 1 rotore di coda“ come nel menù »Curva canale 1« e<br />

b) ... quote di miscelazioni lineari (0 ... 100%) per le miscelazioni: „rotore di coda gas, roll gas, roll <br />

rotore di coda, nick gas e nick rotore di coda“.<br />

Cancellaz. girosc.: dipendente dalla fase di volo tramite l’escursione del rotore di coda (0 ... 199%) corrispondente<br />

alla posizione dello stick del rotore di coda. Valori superiori al 100% producono<br />

una complete riduzione già prima della completa escursione del rotore di coda.<br />

81<br />

82<br />

84<br />

90


Menù Indicazione Descrizione della programma e consigli per l’impiego Pag.<br />

Disponibile anche nella fase di autorotazione.<br />

Rotaz. piatto oscill.: (virtuale) rotazione del piatto oscillante nelle due direzioni (–90° … +90°)<br />

Nella fase di autorotazione sono disponibili le seguenti miscelazioni: curva non lineare del pitch a 5 punti, posizione<br />

del gas per AR (–125% … +125%), offset del rotore di coda (AR), diminuzione della<br />

sensibilità del giroscopio e rotazione del piatto oscillante.<br />

Miscel.disponib. Miscelazioni lineari 1 … 4 a scelta o miscelazioni a curva 5 e 6 selezionabili con il commutatore 3D. Nella colonna<br />

“da a”, con il commutatore 3D sul corrispondente campo SEL defi nire l’ingresso “da” della miscelazione e l’uscita<br />

“a”. Se si tratta di una funzione di comando costante, come per es. motore On/Off, allora nella colonna “da” inserite<br />

il simbolo “S” e nella colonna 4 assegnate un interruttore per la miscelazione. La miscelazione (simbolo “”) o<br />

il trimmaggio del canale 1 (simbolo “Tr” ) si effettuano dopo aver immesso l’ingresso della miscelazione nella colonna<br />

“tipo”. Selezionare con il commutatore 3D il corrispondente simbolo “”, “Tr” o “Tr ”. A tutte le miscelazioni<br />

può essere assegnato, come opzione, un interruttore.<br />

Impostazione delle quote e della direzione per le miscelazioni lineari:<br />

Premendo il commutatore 3D passate alla pagina successiva. Selezionate ASI o SIM e sempre con il commutatore<br />

3D impostate la quota di miscelazione tra 0 e +/–150%. L’impostazione asimmetrica si effettua con il canale di<br />

ingresso (linea retta nel grafi co) e per il canale interruttore “S” con il corrispondente interruttore.<br />

Impostazione di curve di miscelazione non lineari per le miscelazioni a curva non lineare 5 e 6:<br />

tra i due punti estremi “L” (low) ed “H” (high) passano altre tre punti della curva che si possono defi nire. Le indicazioni<br />

di base si trovano nel menù »Curva canale 1«, alle pag. 68/70.<br />

Regolazione del punto di offset (punto neutro della miscelazione):<br />

Con il dispositivo per l’impiego (commutatore) posizionatevi sulla barra nel punto cercato, selezionate STO e premete<br />

il commutatore 3D. Con la funzione CLR più in basso, si ritorna nella posizione centrale.<br />

Avvertenza:<br />

Limitate eventualmente il DUAL RATE entro i limiti della regolazione della linea verticale! Nel menù »MIX att./<br />

fase«, le miscelazioni potrebbero essere cancellate.<br />

Misc. att./fase Secondo la fase di volo, le miscelazioni 1 … 6 vengono disattivate. Nel menù »Miscelazioni libere« poi vengono<br />

cancellate.<br />

Solo can. miscel Questa funzione separa il collegamento dell’ingresso dei commutatori 1 ... 12 dal relativo servocomando, cioé il<br />

corrispondente commutatore agisce ora solo sull’ingresso della miscelazione del corrispettivo canale. Il servocomando<br />

disaccoppiato è in questo caso accessibile solo tramite una miscelazione.<br />

Miscel. incroc. 2 miscelazioni realizzate per un accoppiamento di due canali di verso uguale e contrario. Esempio: Flaps (uscite<br />

della ricevente 8 e 9) con gli alettoni: defi nite le funzioni incrociate „ 8 , 9 “. Nel menù »impostazione<br />

dei commutatori« assegnate un commutatore (libero), per es. il commutatore 7, all’ingresso 8 per i fl aps e nel<br />

menù »miscelazioni libere« defi nite la miscelazione AL 9 per gli “alettoni”. Adattate il verso di rotazione nel<br />

menù »impostazione dei servocomandi« e nell’ultima colonna “diff” impostate la necessaria differenziazione<br />

102<br />

108<br />

108<br />

110<br />

Programmazione in sintesi<br />

43


Programmazione in sintesi<br />

Per tutti i programmi per i modelli di aerei ed elicotteri<br />

44<br />

Menù Indicazione Descrizione della programma e consigli per l’impiego Pag.<br />

Funzioni speciali<br />

Funzioni globali<br />

Programmazione in sintesi<br />

degli alettoni (0 … 100%). La procedura é adatta anche per la differenziazione dell’escursione del direzionale<br />

in un impennaggio a V. <strong>Qui</strong> bisogna defi nire “PF” come verso uguale, PF, e “DR“ come verso contrario,<br />

DR“. In questo caso bisogna inserire nel menù »tipo modello«, sotto tipo impennaggio “normale”!<br />

Miscel. TS Le quote di miscelazione per pitch, roll e nick sono impostabili individualmente (–100% … +100%) ad eccezione<br />

di elicotteri con un servocomando per il comando del pitch. CLEAR riporta i valori modifi cati a +61%.<br />

Avvertenza:<br />

Fate attenzione che per valori molto alti i servocomandi non si muovano meccanicamente.<br />

Impost.Fail Safe In modalità PCM20:<br />

“Tempo”: Tutti i servocomandi nel modo „mant“ (mantenere) oppure inserire un tempo di ritardo (1 sec, 0.5<br />

sec o 0.25 sec) tramite commutatore 3D, secondo che i servocomandi 9 e 10 vadano nella posizione<br />

di neutro e i servocomandi 1 … 8, tramite STO, in una posizione regolabile.<br />

“F.S. Batteria”: selezionabile tra 3 possibili posizioni del servocomando (–75%, 0%, +75%) oppure „Off“ per il<br />

servocomando collegato ad un’uscita della ricevente sia per modelli di aerei che di elicotteri.<br />

Nella modalità SPCM:<br />

I servocomandi 1 … 8 sono programmabili nel modo “mant” (mantenere) o posizione. Memorizzazione della posizione<br />

tramite STO. I servocomandi 9 e 10 rimangono nel modo “mant” (mantenere).<br />

Maestro/allievo Dopo l’assegnazione di un interruttore (un interruttore momentaneo o un pulsante) le funzioni di comando 1 … 8<br />

possono essere trasferite ad una trasmittente allievo. La programmazione del modello avviene tramite la trasmittente<br />

maestro. Le funzioni di comando della trasmittente allievo devono agire direttamente sui canali di comando,<br />

cioè sulle uscite della ricevente, senza l’intermediazione di qualsiasi miscelazione od altre impostazioni. La trasmittente<br />

allievo deve funzionare in modulazione PPM! Solamente le impostazioni di comando per l’inversione del<br />

gas/pitch e del trimmaggio del minimo vengono adattate secondo le preferenze dell’allievo.<br />

Impostaz. gener. Nome del proprietario: max. 15 posizioni (simboli, cifre, segni particolari). Immissione con commutatore 3D<br />

dalla tabella dei simboli sulla seconda pagina.<br />

Defi niz. dei comandi: L’ assegnazione di comando fornita in questa sede rimane in tutte le nuove memorie<br />

aperte.<br />

Defi niz. modulazione: PCM20 per tutte le riceventi PCM del tipo “mc” o “DS mc” (512 passi)<br />

SPCM20 per tutte le riceventi SPCM del tipo “smc” (1024 passi)<br />

PPM18 per tutte le riceventi PPM FM ad eccezione della DS 24 FM<br />

PPM24 per riceventi del tipo PPM FM del tipo “DS 24 FM”.<br />

Modo esperti: „no“: per facilitare il principiante nella programmazione, all’apertura di una nuova memoria,<br />

alcuni menù vengono cancellati dalla lista multifunzione. Eventualmente, nel menù<br />

111<br />

112<br />

114<br />

115<br />

117


Menù Indicazione Descrizione della programma e consigli per l’impiego Pag.<br />

»codici cancellati« è possibile richiamarli.<br />

„si“: tutti i menù della mc-22s sono accessibili all’apertura di una nuova memoria.<br />

Assegnaz. min. Pitch: defi nizione della posizione del minimo del pitch sullo stick del canale 1 “in avanti” o<br />

“all’indietro”.<br />

Avvertenza:<br />

Le defi nizioni per “assegnazioni di comando”, “modulazione” e “minimo del pitch” vengono assunte automaticamente<br />

all’apertura di un nuovo spazio di memoria libero, però possono essere modifi cati in qualsiasi momento in<br />

uno spazio di memoria nel menù »impostazioni di base modello«.<br />

Indicaz.ne servo Le uscite dei servocomandi, in considerazione di tutte le funzioni di miscelazione e di accoppiamento, possono<br />

esser verifi cate con il movimento dei corrispondenti commutatori. (Molto utile nella programmazione.)<br />

Blocco input Inserire con i quattro tasti laterali un codice segreto, che è possibile correggere con il commutatore 3D o cancellare<br />

con CLR. Alla fi ne confermare con ENTER. Alla nuova accensione della mc-22s, l’accesso al menù multifunzione<br />

rimane bloccato fi no all’immissione del corretto codice segreto.<br />

118<br />

119<br />

Programmazione in sintesi<br />

45


Descrizione del programma in dettaglio<br />

Occupazione di un nuovo spazio di memoria<br />

Chi ci ha seguito fi no a questo punto del manuale, avrà sicuramente provato qualche programmazione. Tuttavia<br />

non deve rinunciare alla descrizione dettagliata di ciascun menù, per conoscere esattamente come comportarsi<br />

in un singolo caso specifi co. Se dobbiamo programmare un nuovo modello, incominciamo in questo capitolo anzitutto<br />

con l’occupare un nuovo spazio di memoria:<br />

46<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

ENTER ESC<br />

Descrizione del programma<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

Scelta modello<br />

Copiare/cancell.<br />

Cancell.codice Impost.base Mod.<br />

Tipo modello<br />

Impostaz. servi<br />

Impost commutat. Dual rate/espon.<br />

Visual. interr.<br />

Tempi<br />

Miscel.superfici<br />

Impostaz. gener.<br />

<br />

<br />

ENTER ESC<br />

ENTER<br />

<br />

Indicazioni di base della trasmittente<br />

Effettuale la scelta della lingua e del canale ad essa<br />

collegato come spiegato a pag. 21 e 22. Regolate<br />

eventualmente il contrasto del display con il commutatore<br />

3D.<br />

Dalle indicazioni di base con ENTER entrate nel<br />

“menù multifunzione”. Con ESC ritornate nelle indicazioni<br />

di base.<br />

Eventualmente dalla lista potete scegliere, con il commutatore<br />

3D, il menù »scelta modello«.<br />

Avvertenza:<br />

Se durante l’occupazione di un nuovo spazio<br />

di memoria, nel menù »impostazioni generali«<br />

l’espertenmode è stato impostato su “no”, apparirà<br />

qui un numero limitato di menù. Il menù »Fail<br />

safe« è presente solo nella modulazione “PCM20”<br />

o “SPCM20”.<br />

Premete quindi ENTER oppure Il commutatore 3D,<br />

per passare nel menù »scelta modello«.<br />

Gli spazi di memoria contrassegnati co “ vuoto<br />

” si possono ancora occupare. Altrimenti nella<br />

corrispondente posizione della memoria appare il<br />

nome del modello che è stato inserito nel menù »impostazioni<br />

di base modello«, pag. 50, il tipo di modulazione<br />

ed il tempo di funzionamento di modello.<br />

Con il commutatore 3D selezionate uno spazio di memoria<br />

ancora libero da 1 a 30 e premete ENTER o il<br />

commutatore 3D.<br />

Ora dovete selezionare il tipo modello, cioè aereo o<br />

elicottero. Selezionate dunque con il commutatore 3D<br />

il tipo modello e premete il commutatore 3D o EN-<br />

TER. Il display mostra di nuovo le indicazioni di base.<br />

Lo spazio memoria è assegnato. Il cambio con un<br />

altro tipo di modello é ancora possibile, se prima viene<br />

cancellato questo spazio memoria (menù »Copiare<br />

/ cancella« pag. 47).<br />

Attenzione:<br />

Finché non avete confermato il tipo modello, tutte<br />

le funzioni della trasmittente sono bloccate e la<br />

trasmissione verso una ricevente interrotta. Se prima<br />

di fi ssare il tipo modello, la trasmittente viene<br />

spenta, quando questa viene riaccesa il display<br />

mostra automaticamente la selezione del tipo modello.<br />

Questa è dunque da effettuare in ogni caso!<br />

Se tra gli avvisi del display appare l’avvertenza<br />

Gas<br />

alto!<br />

spostate lo stick del gas nella direzione del minimo.<br />

Avvertenza<br />

La comparsa di questa avvertenza dipende anche<br />

dall’impostazione di „motore“ nel menù »tipo modello«,<br />

pag. 52. Per disattivarla, selezionate “nessuno”<br />

se non avete inserito nessun motore. Dopo<br />

di ciò questo avviso è disattivato.<br />

Se nelle avvertenze del display appare<br />

l’indicazione<br />

Fail Safe<br />

impostare!<br />

consultate il menù »Fail safe« a pag. 112/114.<br />

Le prossime descrizioni dei menù seguiranno la sequenza<br />

della lista multifunzione.


Scelta del modello<br />

Scelta del modello 1 ... 30<br />

vuoto <br />

vuoto <br />

E’ possibile memorizzare fi no a 30 impostazioni di<br />

modello comprensive dei valori digitali di trim delle<br />

quattro leve di trim. Il trimmaggio viene automaticamente<br />

memorizzato, in modo che in seguito ad un<br />

cambio di modello, il precedente valore di trim non<br />

vada perduto. Il nome del modello inserito nel menù<br />

»impostazioni di base modello« pag. 50, il tipo di<br />

modulazione ed il tempo di funzionamento del modello<br />

appaiono dopo il numero del modello e del pittogramma<br />

indicante il tipo.<br />

Con il commutatore 3D selezionate, da una lista, il<br />

modello che desiderate. Confermate la scelta premendo<br />

il commutatore 3D o premete ENTER. Con<br />

ESC ritornate, senza aver cambiato il modello, nel<br />

menù della lista multifunzione.<br />

Avvertenze:<br />

Se in un cambio di modello appare l’avviso „gas<br />

troppo alto“, signifi ca che lo stick del gas (canale 1)<br />

si trova troppo avanti nella direzione di tuttogas.<br />

Se in un cambio di modello appare l’avviso “impostare<br />

il Fail safe”, controllate la corrispondente<br />

impostazione del Fail safe (solo nella modalità di<br />

trasmissione PCM20 ed SPCM20).<br />

In caso di tensione dell’accumulatore troppo bassa,<br />

un cambio di modello non è possibile, per motivi<br />

di sicurezza. Sul display appare il seguente avviso:<br />

ancora non possibile<br />

Tensione batteria bassa<br />

Copiare/cancellare<br />

Funzione copia modello e fase di volo<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

Questo menù consente:<br />

La cancellazione della memoria di un modello.<br />

La copia interna della memoria di un modello.<br />

La copia di una memoria tra due mc-22s, tra mc-<br />

22 e mx-22 e tra una trasmittente mc-22s ed un<br />

PC compatibile.<br />

La copia di una singola fase di volo all’interno del<br />

medesimo spazio di memoria.<br />

La memorizzazione dei dati di tutte le memorie su<br />

un PC compatibile.<br />

Per il collegamento al PC è necessario il set ”interfaccia<br />

per PC mc-22(s)/PC” fornibile come accessorio,<br />

art. n. 4182, che viene collegato al ripartitore di interfaccia,<br />

compreso nel set. Tramite questo collegamento,<br />

i dati vengono trasmessi al PC e poi salvati su un<br />

CD rom o sul disco fi sso e, quando necessario, richiamati<br />

nella trasmittente (o una trasmittente di ricambio).<br />

Nel set si trova una esauriente descrizione. (Il<br />

cavo per l’interfaccia ed il ripartitore sono fornibili singolarmente,<br />

vedi appendice.) Per la trasmissione tra<br />

due trasmittenti mc-22s è necessario il ripartitore di<br />

interfaccia art. n. 4182.3 in tutte due le trasmittenti ed<br />

il cavo di copia art. n. 4179. 2.<br />

Attenzione:<br />

Effettuate il collegamento dell’interfaccia e del cavo di copia al PC o alla seconda trasmittente prima di<br />

accendere le trasmittenti. Nell’operazione inversa, spegnere le riceventi prima di staccare i collegamenti!<br />

Cavo di copia<br />

art. n. 4179.2<br />

mc-22(s) mc-22(s) o mx-22<br />

mc-22(s) mx-22<br />

o<br />

(Leggere le avvertenze<br />

a pag. 163/164)<br />

Cavo interfaccia PC<br />

art. n. 4182.9<br />

Descrizione del programma: memorizzazione<br />

47


Selezionare anzittutto l’opzione richiesta con il commutatore<br />

3D premuto e poi aprirla con ENTER o una<br />

breve pressione del commutatore 3D:<br />

„Cancellare modello“<br />

<br />

48<br />

<br />

Con ESC si ritorna alla pagina precedente. Premete<br />

ENTER o il commutatore 3D per accedere alla pagina<br />

successiva:<br />

<br />

<br />

<br />

Con il commutatore 3D selezionate “SI” o “NO” e confermate<br />

la scelta con ENTER o premendo il commutatore<br />

3D.<br />

Attenzione:<br />

Tutti i dati che si trovano nella memoria selezionata<br />

vanno perduti. Questa procedura di cancellazione<br />

è irreversibile!<br />

Se dev’essere cancellata la memoria attiva nelle indicazioni<br />

di base, bisogna subito dopo defi nire un tipo<br />

modello “Eli” o “Aereo”. Se invece viene cancellata<br />

una memoria non attiva, nella scelta modello appare<br />

“ vuoto ”.<br />

Descrizione del programma: memorizzazione<br />

„Copiare modello modello“<br />

<br />

<br />

Dopo aver selezionato e confermato, nella fi nestra<br />

“copiare da modello”, il modello da copiare, con EN-<br />

TER o premendo il commutatore 3D, bisogna evidenziare,<br />

nella successiva fi nestra “copiare a modello” la<br />

memoria di destinazione, confermarla o annullare la<br />

scelta con ESC. Una memoria già occupata può essere<br />

soprascritta. Confermare, per motivi di sicurezza,<br />

ancora una volta la procedura:<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

„Copiare MC22 all’esterno“<br />

Dopo aver selezionato la memoria nella fi nestra “copiare<br />

da modello”, confermare la procedura di copia<br />

verso un PC o un’altra trasmittente compatibile (mc-<br />

22, mc-22s, mx-22).<br />

<br />

<br />

<br />

Il processo di copia viene indicato con una barra orizzontale.<br />

„Copiare da esterno MC22s“<br />

Scegliere nella fi nestra “copiare a modello” la memoria<br />

di destinazione e confermare, come in precedenza.<br />

Anche in questo caso è necessario confermare<br />

ancora una volta il trasferimento da un PC o da<br />

un’altra trasmittente.<br />

<br />

<br />

<br />

<strong>Qui</strong>ndi inizia la procedura di trasferimento dalla seconda<br />

trasmittente o dal PC.<br />

Avvertenza:<br />

Se il collegamento con il PC o un’altra trasmittente<br />

non è effettuato correttamente, spegnere e quindi riariaccendere<br />

la trasmittente ricevente per interromper<br />

la procedura.<br />

„Copiare una fase di volo“<br />

Copia dalla fase<br />

normale Decollo<br />

Nella fi nestra “Copiare da fase” selezionare con il<br />

commutatore 3D la fase di volo 1 ... 4 da copiare per<br />

modelli aerei o di elicottero, confermare con ENTER<br />

o premendo il commutatore 3D e nella successiva fi -<br />

nestra “copiare a fase” evidenziare la fase di destinazione<br />

e confermare. Come descritto in precedenza,<br />

segue un’ulteriore richiesta di conferma per sicurezza.


„Memorizzare tutti i modelli PC“<br />

<br />

<br />

<br />

A differenza della procedura „Copia MC22 esterno“,<br />

tutte le memorie modello vengono in successione<br />

inviate automaticamente al PC.<br />

Avvertenza:<br />

In caso di bassa tensione dell’accumulatore della<br />

trasmittente, tutte le funzioni di copia e di cancellazione<br />

sono bloccate per motivi di sicurezza. Sul display<br />

appare il seguente messaggio:<br />

cancellare un modello<br />

Copiare modellomodello<br />

Copiare ancora MC22 non esterno possibile<br />

Tensione batteria bassa<br />

Copiare esterno MC22<br />

Copiare fase di volo<br />

Cancellati codici<br />

Eliminazione dei codici dalla lista multifunzione<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

In questo menù vengono eliminate, per la memoria<br />

del modello attiva, le funzioni non più necessarie o<br />

quelle che non devono essere più modifi cate.<br />

Nella programmazione delle fasi di volo, è consigliabile<br />

eliminare tutte le impostazioni che non dipendono<br />

dalla fase di volo, come la modulazione,<br />

l’assegnazione di comando, le impostazioni di servocomandi,<br />

ecc.. La lista multifunzione può essere così<br />

limitata a pochi menù ed essere più chiara.<br />

Le funzioni non vengono disattivate, ma il loro accesso<br />

diretto è bloccato. Selezionare le funzioni da eliminare<br />

con il commutatore 3D ed eliminarle o ripristinarle<br />

con una breve pressione.<br />

Consiglio:<br />

Se in generale volete rinunciare ad un blocco della<br />

programmazione, dovete togliere in via precauzionale<br />

dalla lista multifunzione il menù »blocco input”<br />

tramite il menù »Cancell.codice«, affi nché qualcuno<br />

non autorizzato non inserisca così facilmente un codice<br />

segreto ed impedisca a voi l’accesso alla lista multifunzione.<br />

Avvertenza importante:<br />

Al momento della consegna della trasmittente, nel<br />

menù »impostazioni generali« l’Expertenmode<br />

è impostato su “no”. Perciò all’apertura di una<br />

nuova memoria, alcuni menù non sono visibili.<br />

Se all’impostazione di una nuova memoria tutti i<br />

menù devono essere disponibili, é necessario prima<br />

impostare l’Expertenmode su “si”.<br />

Eccezioni: Il menù »Fail safe« é disponibile solo nella<br />

modulazione “PCM20” o ”SPCM20“ e il menù »mis-<br />

celazioni del piatto oscillante« solo per più di un<br />

servocomando per piatto oscillante.<br />

Descrizione del programma: memorizzazione<br />

49


50<br />

Impost. di base modello<br />

Impostazioni di base specifi che del modello<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

Prima di iniziare la programmazione dei parametri<br />

specifi ci, bisogna effettuare alcune impostazioni di<br />

base che riguardano solo lo spazio memoria attivo.<br />

Selezionate come al solito con il commutatore 3D le<br />

righe del menù.<br />

Nome del modello<br />

Possono essere inseriti come massimo 11 caratteri<br />

per ogni nome di modello. Passate con il commutatore<br />

3D premuto alla pagina successiva (), per poter<br />

comporre da una lista di caratteri il nome del modello:<br />

!“#$%&´( )*+,-./0123456789 :;?<br />

@ABCDEFGHIJKLMNOPQRSTUVWXYZ[¥]^_<br />

`abcdefghijklmnopqrstuvwxyz{}~<br />

Nome modello <br />

--<br />

c N<br />

ÇüéâäàåçêëèïîìÄÅÉæÆôöòûùÿÖÜ<br />

Evidenziate in campo inverso con il commutatore 3D<br />

il carattere scelto. Con una breve pressione sul commutatore<br />

3D (o una rotazione mentre è premuto) si<br />

passa alla posizione successiva, dove potete evidenziare<br />

il carattere.<br />

CLEAR crea uno spazio vuoto. Con il commutatore<br />

3D potete evidenziare qualsiasi carattere all’interno<br />

del nome, (indicato tra due frecce nell’ultima<br />

riga).<br />

Il nome del modello appare nelle indicazioni di base<br />

e nei menù »Scelta modello« e »Copiare / cancellare«.<br />

Descrizione del programma: impostazioni di base<br />

Assegnazione dei comandi<br />

Come base, ci sono 4 diverse possibilità di assegnare<br />

ai due stick le quattro funzioni: alettoni, profondità,<br />

direzionale e gas o freni aerodinamici per gli aerei<br />

e roll, nick, rotore di coda e gas/pitch per gli elicotteri.<br />

Quale di queste possibilità utilizzare, dipende dalle<br />

abitudini individuali del modellista.<br />

Dopo aver scelto l”assegnazione dei comandi, sul<br />

bordo inferiore del display appare SEL. Premete il<br />

commutatore 3D. L’assegnazione attuale appare in<br />

campo inverso. Selezionate con il commutatore 3D<br />

una tra le quattro possibilità.<br />

CLEAR riporta al modo 1.<br />

Assegnazione comandi per modelli di aerei<br />

direz. a sx<br />

alettone sx<br />

»MODE 1« (gas a destra)<br />

prof. verso giù<br />

prof. verso su<br />

»MODE 2« (gas a sinistra)<br />

»MODE 3« (gas a destra) »MODE 4« (gas a sinistra)<br />

prof. verso giù<br />

prof. verso su<br />

direz. a dx<br />

alettone dx<br />

alettone sx<br />

direz. a sx<br />

motore tuttogas<br />

motore al minimo<br />

motore tuttogas<br />

motore al minimo<br />

alettone dx<br />

direz. a dx<br />

direz. a sx<br />

alettone sx<br />

motore tuttogas<br />

motore al minimo<br />

motore tuttogas<br />

motore al minimo<br />

direz. a dx<br />

alettone dx<br />

alettone sx<br />

direz. a sx<br />

prof. verso giù<br />

prof. verso su<br />

prof. verso giù<br />

prof. verso su<br />

alettone dx<br />

direz. a dx<br />

Assegnazione comandi per modelli di elicotteri<br />

rotore di coda<br />

roll piatto osc.<br />

»MODE 1« (gas a destra)<br />

nick piatto osc.<br />

nick piatto osc.<br />

rotore di coda<br />

roll piatto osc.<br />

motore/pitch<br />

roll piatto osc.<br />

»MODE 2« (gas a sinistra)<br />

motore/pitch<br />

»MODE 3« (gas a destra) »MODE 4« (gas a sinistra)<br />

nick piatto osc.<br />

nick piatto osc.<br />

roll piatto osc.<br />

rotore di coda<br />

Modulazione<br />

Evidenziate questa riga, premete nuovamente il commutatore<br />

3D e selezionate la modalità di trasmissione,<br />

sempre con il commutatore 3D. La modulazione<br />

impostata è immediatamente attiva, cioè potete controllare<br />

subito la trasmissione del segnale alla ricevente.<br />

CLEAR riporta la modalità di trasmissione a<br />

“PCM20”.<br />

La trasmittente distingue 4 diversi tipi di modulazione:<br />

PCM20: Sistema con risoluzione 512 passi per<br />

funzione di comando, per riceventi del tipo<br />

„mc” e “DS mc” fi no a 10 servocomandi.<br />

SPCM20: Modulazione Super PCM con risoluzione<br />

di 1024 passi per funzione di comando,<br />

per riceventi del tipo „smc“ fi no a 10 servocomandi.<br />

PPM18: La più utilizzata modalità di trasmissione<br />

(FM o FMss) per tutte le riceventi<br />

GRAUPNER PPM FM fi no a 9 servocomandi.<br />

PPM24: Modalità di trasmissione PPM Multiservo<br />

per l’impiego contemporaneo fi no a 12<br />

rotore di coda<br />

motore/pitch motore/pitch<br />

motore/pitch<br />

motore/pitch<br />

rotore di coda<br />

roll piatto osc.<br />

motore/pitch<br />

motore/pitch<br />

rotore di coda<br />

roll piatto osc.<br />

roll piatto osc.<br />

rotore di coda<br />

nick piatto osc.<br />

nick piatto osc.<br />

roll piatto osc.<br />

nick piatto osc.<br />

nick piatto osc.<br />

rotore di coda


servocomandi per riceventi “DS 24 FM S”.<br />

Avvertenza:<br />

Se fate funzionare i vostri modelli in prevalenza con<br />

le stesse assegnazioni di comando e lo stesso tipo di<br />

modulazione, potete inserire queste impostazioni già<br />

nel menù »Impostazioni generali«, che è specifi co<br />

della trasmittente, pag. 117. Queste due impostazioni<br />

verranno automaticamente recepite in ogni apertura<br />

di una nuova memoria e possono, come descritto in<br />

precedenza, essere adattate nuovamente come specifi<br />

che del modello.<br />

Passo di trim<br />

Le quattro leve digitali di trimmaggio spostano il punto<br />

neutro di ciascuno stick ad ogni pressione (“clic“)<br />

nella corrispondente direzione della leva di trim di un<br />

passo, che qui si può impostare:<br />

IMPOSTAZ. DI BASE MODELLO<br />

Nome modello<br />

Dispos. comandi<br />

Modulazione<br />

DV20 KATANA<br />

Passo del Trim<br />

10<br />

K1 AL PF DR<br />

Con il commutatore 3D selezionate “C1”, “AL” (leva di<br />

trim degli alettoni), “PF” (leva di trim del profondità) o<br />

“DR” (leva di trim del direzionale), premete brevemente<br />

il commutatore 3D ed impostate un valore tra 1 e<br />

10.<br />

Nel programma elicotteri impostate il corrispondente<br />

passo di trim per “GAS”, “ROLL”, “NICK” e “HECK”<br />

(Rotore di coda). La corsa del trim corrisponde a ca. il<br />

+/-30% dell’escursione del comando.<br />

Uscite della ricevente<br />

Per avere la massima fl essibilità nell’occupazione della<br />

ricevente, il programma della mc-22s offre, nella<br />

seconda pagina di questo sottomenù, la possibilità<br />

di scambiare a piacimento le uscite dei servocomandi<br />

da 1 a 12.<br />

Con una breve pressione del commutatore 3D accedete<br />

alla pagina successiva del display. Su questa potete<br />

ripartire i 12 canali di comando della trasmittente<br />

sulle uscite della ricevente corrispondenti agli spinotti<br />

dei i collegamenti dei servocomandi 1 … 12. Fate attenzione<br />

tuttavia, che l’indicazione che appare in »indicazioni<br />

dei servocomandi«, cui accedete dalle indicazioni<br />

di base con una breve pressione del commutatore<br />

3D, si riferisce solamente ai “canali di comando”,<br />

quindi non determina una variazione delle<br />

uscite.<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

Con il commutatore 3D premuto, selezionate la combinazione<br />

servocomando / uscita da modifi care. Dopo<br />

una breve pressione del commutatore 3D potete ora<br />

assegnare il servocomando all’uscita selezionata …<br />

oppure con CLEAR ripristinare l’assegnazione standard.<br />

Eventuali successive variazioni di impostazione,<br />

come l’impostazione della corsa dei servocomandi,<br />

Dual rate/expo, miscelazioni ecc., devono essere effettuate<br />

sempre corrispondentemente alla primitiva<br />

occupazione della ricevente!<br />

Esempi di applicazione:<br />

Utilizzando piccole riceventi, con solo 6 o addirittura<br />

4 spinotti per servocomandi, può essere necessario<br />

scambiare le posizioni degli spinotti sulla ricevente,<br />

per poter comandare per es. un secondo<br />

fl ap, un secondo servocomando per alettone o un<br />

giroscopio per rotore di coda.<br />

Lo scambio di servocomandi può essere richiesto<br />

anche nella modalità di impiego maestro / allievo<br />

nel funzionamento con un modello adattato con<br />

dispositivi di altri produttori, poiché altrimenti i servocomandi<br />

dovrebbero essere permutati sulla ricevente.<br />

Nel programma della mc-22s le uscite per il servocomando<br />

del pitch e del gas sono scambiate in<br />

modo contrario rispetto ai vecchi set mc GRAUP-<br />

NER/JR:<br />

Il servocomando del gas occupa ora l’uscita della<br />

ricevente “6” ed il servocomando del pitch l’uscita<br />

“1”. Se volete mantenere l’attuale confi gurazione,<br />

programmate le uscite 1 e 6 secondo il seguente<br />

schema:<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

Avvertenza:<br />

Fate attenzione che, in uno scambio di uscite della<br />

ricevente, la programmazione del Fail safe „mant“<br />

(mantenere) o „pos“ (posizione) é legata sempre all<br />

”uscita”, quindi al numero di spinotto della ricevente.<br />

* GRAUPNER non assume alcuna responsabilità per un set di radiocomando<br />

GRAUPNER in collegamento con un set di ricezione<br />

e componenti di radiocomando di altri produttori.<br />

Descrizione del programma: impostazioni di base<br />

51


52<br />

Tipo modello<br />

Defi nizioni per il tipo di modello di aereo<br />

Motore<br />

TIPO MODELLO<br />

nessuno<br />

Piani di Coda<br />

normale<br />

Timoni/Freni aerodin. 1 Timoni<br />

Freni<br />

Ingresso1<br />

In questo menù verranno defi nite le funzioni caratteristiche<br />

di un modello. Evidenziate la riga e con una<br />

breve pressione del commutatore 3D inserite le opzioni<br />

richieste:<br />

Motore<br />

„nessuno“: State usando un modello di aliante<br />

senza motore. L’avviso “Gas<br />

troppo alto”, vedi pag. 20 o 46, é<br />

disattivato.<br />

„Min. del gas indietro“: La posizione di minimo dello<br />

stick del gas / freni (canale 1) si<br />

trova all’indietro, cioè vicino al pilota.<br />

„Min. del gas avanti“: La posizione del minimo dello<br />

stick del gas / freni (canale 1)<br />

si trova verso avanti, cioè lontano<br />

dal pilota.<br />

Avvertenze:<br />

Il trimmaggio del canale 1 agisce in modo corrispondente<br />

solo all’indietro o verso avanti, quindi<br />

solo nella posizione di minimo. Controllate per es.<br />

l’impostazione nel menù »indicazioni dei servocomandi«.<br />

Trimmaggio di spegnimento: Fate attenzione a<br />

questa funzione, che é descritta a pag. 32.<br />

Piani di coda<br />

„normale“: La maggior parte dei modelli aerei<br />

ha dei “piani di coda normali”. A<br />

questi appartengono tutti gli alianti<br />

ed i modelli a motore in cui il pro-<br />

Descrizione del programma: impostazioni di base<br />

fondità, il direzionale ed il carburatore<br />

o il regolatore sono azionati ciascuno<br />

da un servocomando.<br />

„Piani di coda a V“: Il comando del profondità e del<br />

direzionale viene effettuato tramite<br />

due piani governati separatamente<br />

e formanti una V. La funzione<br />

di accoppiamento per il comando<br />

del profondità e del direzionale<br />

viene svolto automaticamente dal<br />

programma. L’escursione del profondità<br />

e del direzionale è impostata<br />

tramite il »Dual rate«, pag. 64, la<br />

corsa del servocomando nel menù<br />

»impostazioni dei servocomandi«,<br />

pag. 56.<br />

„Delta/tuttala“: Il comando di alettoni e profondità<br />

é effettuato con un servocomando<br />

per ogni seminala. E’ possibile comandare<br />

un ulteriore servocomando<br />

per ciascun lato.<br />

„2 PF Sv 3+8“: Questa opzione é indicata per modelli<br />

con due servocomandi per il<br />

profondità. Con il movimento del<br />

profondità si muove automaticamente<br />

il servocomando associato<br />

all’uscita 8. Il trimmaggio del profondità<br />

agisce sui due servocomandi.<br />

Un servocomando, che é stato assegnato<br />

all’uscita 8 nel menù »impostazione<br />

dei commutatori«, per<br />

motivi di sicurezza viene separato,<br />

dal programma, dal servocomando<br />

“8”.<br />

Alettoni / Flaps<br />

Inserite qui il numero dei servocomandi degli alettoni<br />

e dei fl aps.<br />

Avvertenza<br />

Tutte le uscite della ricevente sono comandabili separatamente<br />

una dall’altra solamente per il tipo di modello<br />

“normale”. Negli altri casi le uscite della ricevente<br />

sono già accoppiate dal programma. Così pure le<br />

miscelazioni pronte previste per fi no a due servocomandi<br />

per alettoni e per fl aps. Le corrispondenti miscelazioni<br />

e le loro possibilità di impostazione sono<br />

attivate, secondo l’inserimento in questo punto del<br />

menù, in »miscelazioni per aerei«. Ulteriori servocomandi<br />

per aerei possono essere integrati facilmente<br />

con l’aiuto del menù »miscelazioni incrociate«,<br />

pag. 110.<br />

Freni<br />

Questa funzione interessa sia i modelli di alianti e<br />

quelli con motore elettrico sia anche i modelli con motore<br />

a scoppio con ipersostentatori. Le miscelazioni:<br />

Freni 3 profondità<br />

Freni 6 fl aps<br />

Freni 5 alettoni<br />

descritte nel menù »miscelazioni per aerei«, (pag.<br />

84) possono agire tramite lo stick del canale 1 (“ingresso<br />

1”) o tramite un potenziometro proporzionale<br />

oppure un interruttore già assegnati o da assegnare<br />

nel menù »impostazioni dei commutatori«, agli ingressi<br />

8 o 9. Anche queste impostazioni sono effettuate,<br />

come al solito, con il commutatore 3D.<br />

Dopo aver scelto l’ingresso e nel caso di “ingresso 1”<br />

dopo aver inserito l’impostazione nella riga “motore”,<br />

defi nite la posizione del punto neutro della miscelazione<br />

(offset, pag. 101: posizionatevi sul campo STO,<br />

muovete il dispositivo di comando dell’ingresso scelto<br />

1, 8 o 9 nella direzione prescelta (ipersostentatori<br />

nel punto neutro) e determinate infi ne il punto di offset<br />

con una breve pressione del commutatore 3D.<br />

Se il punto di offset non è posto alla fi ne della corsa<br />

del dispositivo di comando, l’escursione rimanente è<br />

“vuota”, cioè non infl uisce più sulla miscelazione.


Tipo elicottero<br />

Defi nizioni per il tipo di modello di elicottero<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

Per il comando del piatto oscillante esistono diversi<br />

programmi che si distinguono tra loro per il numero di<br />

servocomandi previsti per il comando del pitch. Con il<br />

commutatore 3D premuto selezionate innanzi tutto la<br />

riga “tipo di piatto oscillante” e con una breve pressione<br />

del commutatore 3D defi nite sul campo inverso il<br />

numero di servocomandi. In modo analogo impostate<br />

i parametri nelle righe 2, 3 e 4, vedi più avanti.<br />

Come descritto a pag. 37, le uscite della ricevente devono<br />

venir occupate.<br />

Tipo di piatto oscillante<br />

„1 Servo“: Il piatto oscillante viene fatto funzionare<br />

con un servocomando per roll / nick.<br />

Il comando del pitch è effettuato con<br />

un servocomando separato.<br />

„2 Servo“: Il piatto oscillante funziona per il comando<br />

del pitch con due servocomandi<br />

che agiscono in modo assiale; il comando<br />

del nick viene disaccoppiato<br />

tramite un bilanciere equilibratore<br />

(meccanica di HEIM).<br />

„3Sv (2Roll)“: Comando del piatto oscillante su tre<br />

punti simmetrici con tre punti di aggancio<br />

disposti a 120°, con un servocomando<br />

per il nick (davanti o dietro)<br />

e due servocomandi per il roll (a destra<br />

e sinistra). Per il comando del pitch i<br />

tre servocomandi agiscono assieme in<br />

modo assiale.<br />

„3Sv (2Nick)“: Comando del piatto oscillante su tre<br />

punti simmetrici con tre punti di aggan-<br />

cio come sopra, disposti tuttavia a 90°,<br />

cioè un servocomando laterale per<br />

il roll e due servocomandi per il nick<br />

posti davanti e dietro.<br />

„4Sv (90°)“: Comando del piatto oscillante su quattro<br />

punti con due servocomandi per il<br />

roll e due per il nick.<br />

CLEAR riporta al tipo con “1 Servo“.<br />

Le quote di miscelazione e la rotazione del piatto oscillante<br />

devono essere impostate nel menù »miscelazioni<br />

per elicotteri«.<br />

Avvertenza:<br />

Se sul vostro modello non impostate nessuna miscelazione<br />

per il piatto oscillante, nel menù »miscelazioni<br />

per elicotteri« potete impostare, alla riga “rotazione<br />

del piatto oscillante” un tipo di piatto oscillante.<br />

Tipo di piatto oscillante: 1 servocomando<br />

Tipo di piatto oscillante: 3 servocomandi (2 roll)<br />

2<br />

Tipo di piatto osc.: 4 servoc. (90°) 2 nick / 2 roll<br />

5<br />

1<br />

2<br />

1<br />

3<br />

Tipo di piatto oscillante: 3 servocomandi (2 nick)<br />

1<br />

2<br />

Tipo di piatto oscillante: 2 servocomandi<br />

2<br />

2<br />

1<br />

3<br />

3<br />

Descrizione del programma: impostazioni di base<br />

53


Verso di rotazione del rotore<br />

In questa riga viene inserito il verso di rotazione del<br />

rotore principale:<br />

“sinistra”: visto dall’alto il rotore gira in senso antiorario.<br />

„destra”: visto dall’alto il rotore gira in senso orario.<br />

CLEAR riporta a “sinistra”.<br />

rotazione a destra rotazione a sinistra<br />

Questo inserimento é necessario affi nché le miscelazioni<br />

per la coppia e la ripartizione del carico possano<br />

funzionare correttamente, e cioè: nel menù »miscelazioni<br />

per elicotteri«:<br />

Canale 1 rotore di coda,<br />

rotore di coda gas,<br />

Roll rotore di coda,<br />

Roll gas,<br />

Nick rotore di coda,<br />

Nick gas.<br />

54<br />

Descrizione del programma: impostazioni di base<br />

Minimo del pitch<br />

Ora é possibile adattare la direzione di movimento<br />

dello stick del gas/pitch secondo le vostre abitudini.<br />

Da questa impostazione dipendono le funzioni di tutte<br />

le altre opzioni del programma per elicotteri per quanto<br />

concerne la funzione del gas e del pitch, quindi per<br />

es. la curva del gas, il trimmaggio del minimo, la miscelazione<br />

canale 1 rotore di coda, ecc..<br />

<strong>Qui</strong>ndi:<br />

“avanti”: impostazione minima del pitch, se lo stick<br />

(canale 1) è verso avanti<br />

“dietro”: impostazione minima del pitch, se lo stick<br />

(canale 1) é all’indietro.<br />

CLEAR riporta “avanti”.<br />

Pitch<br />

Avvertenze:<br />

Il trimmaggio del canale 1 agisce solo sul servocomando<br />

del gas. Se eventualmente fosse necessario<br />

un trimmaggio del servo del pitch, consultate<br />

l’esempio 3 a pag. 107.<br />

Se i vostri modelli lavorano solitamente con la stessa<br />

direzione del minimo del pitch, potete effettuare<br />

questa impostazione già nel menù specifi co della<br />

trasmittente »impostazioni generali«, pag. 117.<br />

Questa impostazione sarà recepita automaticamente<br />

nel menù »tipo elicottero« all’apertura di<br />

un nuovo spazio di memoria e potrà, come già detto,<br />

essere modifi cato nuovamente come specifi co<br />

del modello.<br />

Come standard é impostato il cosidetto „limitatore<br />

del gas“, con il quale il servocomando del gas, nel<br />

menù »impostazione dei commutatori«, tramite<br />

l’ingresso 12, può esser limitato separatamente dal<br />

servocomando del pitch nella direzione del massimo<br />

spostamento.<br />

Limite del gas esponenziale<br />

La funzione „limite del gas“, che é descritta nel menù<br />

»impostazione dei commutatori« a pag.62, può descrivere<br />

una curva caratteristica esponenziale. Tramite<br />

il commutatore 3D si può impostare un valore tra<br />

–100% e +100% per il grado di progressione. Per es.<br />

quando si intende regolare il limitatore del gas contemporaneamente<br />

all’impostazione del minimo. Ulteriori<br />

dettagli sul limitatore del gas si trovano nel menù<br />

»impostazione dei commutatori«.<br />

Esempio di due curve caratteristiche<br />

di limitatore del gas per il<br />

100% della corsa:<br />

linea continua:<br />

valori negativi di expo<br />

linea tratteggiata:<br />

valori positivi di expo<br />

Corsa del comando del limitatore<br />

#<br />

&<br />

$<br />

"<br />

" $ &<br />

Corsa del commutatore


Descrizione del programma: impostazioni di base<br />

55


56<br />

Impostazione dei servocomandi<br />

Direzione, punto neutro, corsa, limitazione dei servocomandi<br />

<br />

<br />

In questo menù vengono impostati i parametri che si<br />

riferiscono esclusivamente a ciascun servocomando<br />

collegato, cioè il verso di rotazione, il punto neutro, la<br />

corsa ed una eventualmente necessaria limitazione<br />

della corsa.<br />

Procedura di base:<br />

1. Con il commutatore 3D premuto, selezionate il<br />

servocomando corrispondente da 1 a 12.<br />

2. Girate il commutatore 3D per selezionare,<br />

nell’ultima riga del display SEL, SIM o ASI, per<br />

poter procedere a ciascuna impostazione.<br />

3. Premete il commutatore 3D. Il corrispondente<br />

campo di immissione viene rappresentato in inverso.<br />

4. Con il commutatore 3D impostate il valore prescelto.<br />

5. Infi ne premete nuovamente il commutatore 3D per<br />

concludere la procedura.<br />

Importante:<br />

Le cifre che designano i servocomandi si riferiscono<br />

ai servocomandi collegati alle corrispondenti uscite<br />

della ricevente. Una concordanza con la numerazione<br />

degli ingressi delle funzioni nella trasmittente sarebbe<br />

puramente casuale e normalmente non è prevista per<br />

programmi speciali parzialmente complessi. Perciò<br />

una variazione dell’assegnazione dei comandi non infl<br />

uisce sulla numerazione dei servocomandi.<br />

Iniziamo con le impostazioni di base dei servocomandi<br />

nella colonna di sinistra!<br />

Descrizione del programma: impostazioni di base<br />

Colonna 2 „Inv“<br />

Il verso di rotazione dei servocomandi viene adattato<br />

in ciascun modello alle abitudini pratiche, in modo<br />

che nel montaggio delle astine e delle forcelle non sia<br />

necessario prendere in considerazione il verso di rotazione<br />

dei servocomandi. Il verso di rotazione è espresso<br />

dai simboli “=>” e “”.<br />

normale<br />

contrario<br />

normale<br />

contrario<br />

Colonna 3 „C(en)tro“<br />

La regolazione della posizione centrale della corsa<br />

del servocomando è prevista per i servocomandi che<br />

non corrispondono allo standard (posizione centrale<br />

del servocomando con un impulso più lungo di 1,5<br />

ms.), e per piccoli adattamenti aggiuntivi, per es. la<br />

regolazione della posizione neutra di superfi ci mobili<br />

sul modello.<br />

In modo indipendente dalle impostazioni della leva<br />

del trim e da eventuali miscelazioni, la posizione del<br />

punto neutro può essere regolata tra –125% e +125%<br />

della normale corsa del servocomando. La regolazione<br />

si riferisce, indipendentemente dalle altre regolazioni<br />

di trim e di miscelazioni, sempre direttamente al<br />

corrispondente servocomando.<br />

CLEAR riporta il valore a 0%.<br />

posizione centrale della<br />

corsa del servocomando<br />

0 0<br />

-125% +125%


Colonna 4 „Corsa (del servocomando)“<br />

In questa colonna viene impostata, in modo simmetrico<br />

o asimmetrico per ogni parte, la corsa del servocomando.<br />

Il campo di regolazione si estende da 0% a<br />

150% della normale corsa del servocomando. I valori<br />

impostati fanno riferimento all’impostazione della colonna<br />

“Centro”.<br />

Per l’impostazione di una corsa “simmetrica”, cioè<br />

indipendente dalla direzione, bisogna selezionare<br />

SIM, mentre per una regolazione asimmetrica ASI. In<br />

quest’ultimo caso muovete il corrispondente dispositivo<br />

di comando (stick, potenziometro, o modulo interruttore)<br />

in ciascuna posizione fi nale, in modo che,<br />

con la pressione del commutatore 3D il campo inverso<br />

della corsa del servocomando passi da sinistra (direzione<br />

negativa) a destra (direzione positiva).<br />

CLEAR riporta i parametri modifi cati allo 100%.<br />

Importante:<br />

A differenza dal menù »impostazioni di base«,<br />

questa impostazione si riferisce sempre direttamente<br />

al corrispondente servocomando ed é quindi indipendente<br />

da dove proviene il segnale di comando<br />

a questo servocomando, se da uno stick o da<br />

un’eventuale funzione di miscelazione.<br />

La fi gura accanto mostra un<br />

esempio di impostazione della<br />

corsa di un servocomando<br />

dipendente dalla direzione a<br />

–50% e +150%.<br />

corsa del servocomando<br />

#<br />

&<br />

$<br />

"<br />

" $ &<br />

dispositivo di comando<br />

Colonna 5 „Limite (della corsa)“<br />

L’effetto complessivo di miscelazioni e di altri parametri,<br />

come per es. l’impostazione del punto neutro più<br />

l’aumento della corsa, possono causare un superamento<br />

della normale corsa del servocomando. Poiché<br />

tutti i servocomandi GRAUPNER/JR hanno una<br />

riserva aggiuntiva del 50% della normale corsa, normalmente<br />

la corsa viene limitata con la trasmittente al<br />

150%, per evitare un blocco meccanico del servocomando.<br />

In alcuni casi tuttavia è ragionevole impostare valori<br />

inferiori, se per es. la possibilità di movimento meccanica<br />

è limitata e durante il volo la corsa di comando<br />

usata non deve essere inutilmente diminuita con una<br />

riduzione dell’escursione tramite l’impostazione della<br />

corsa del servocomando descritta in precedenza.<br />

Esempio:<br />

Un servocomando viene fatto funzionare da due dispositivi<br />

di comando separatamente tramite una miscelazione<br />

e per motivi specifi ci del modello può agire<br />

con una corsa massima del 100%, poiché, per es.<br />

il movimento del direzionale sarebbe superiore del<br />

100% di quello del profondità. Finché viene attivato<br />

un solo commutatore, non sussiste ancora alcun problema.<br />

Quando invece il segnale proviene contemporaneamente<br />

da due dispositivi (per es. alettoni e profondità),<br />

si sommano ad una corsa complessiva di più<br />

del 100%. I collegamenti meccanici ed i servocomandi<br />

potrebbero essere forzati all’estremo …<br />

Per prevenire questa situazione, è assolutamente necessaria<br />

una limitazione individuale della corsa. Nel<br />

caso del direzionale usato nell’esempio, poiché come<br />

supposto questo si muove già al 100%, basterebbe<br />

un valore di poco inferiore al 100%.<br />

Selezionate il campo SIM per impostare una limitazione<br />

simmetrica della corsa tra 0% e 150% della corsa<br />

normale ed il campo ASI per una limitazione separata<br />

per le due direzioni. Premete il commutatore 3D<br />

e impostate nel campo inverso tramite il commutatore<br />

3D i valori della limitazione della corsa. Nel caso di<br />

una impostazione asimmetrica, muovete il corrispondente<br />

dispositivo di comando nella rispettiva posizione<br />

fi nale. Il campo rappresentato in inverso passa<br />

dalla direzione negativa a quella positiva e viceversa.<br />

(CLEAR = 150%.)<br />

L’illustrazione mostra la limitazione<br />

della corsa del servocomando<br />

da 150% a 90%.<br />

Descrizione del programma: impostazioni di base<br />

corsa del servocomando<br />

#<br />

&<br />

$<br />

"<br />

" $ &<br />

dispositivo di comando<br />

57


58<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

Impostazione dei commutatori<br />

Impostazione degli ingressi dei commutatori da 1 a 12<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

Accanto ai due stick per le funzioni di comando da 1<br />

a 4, nelle prese da CH5 a CH10 si possono inserire<br />

altri dispositivi di comando (potenziometri a slitta,<br />

ruotanti, moduli interruttore).<br />

Gli ingressi di funzione 11 e 12 sono invece puri “ingressi<br />

software” e possono essere occupati solo con<br />

i commutatori CH5 … CH10 o con gli interruttori esterni,<br />

fi ssi (FXI bzw. FX ) o i commutatori G1 … G4 e<br />

G1i … G4i).<br />

Nella nuova confi gurazione sulla mc-22s i due dispositivi<br />

di comando al centro della consolle si trovano ai<br />

seguenti ingressi:<br />

dispositivo presa trasmittente Ingresso funzione<br />

sinistro CH6 6<br />

destro CH7 7<br />

Questi due dispositivi, come pure gli altri inseriti nelle<br />

prese CH5 … CH10, possono essere liberamente<br />

assegnati a ciascun ingresso di funzione (pag. 26/27).<br />

Ciò signifi ca che ciascuno di questi singoli dispositivi<br />

può, in caso sia necessario, essere ripartito, anche<br />

contemporaneamente, su più ingressi di funzione, per<br />

es. sugli ingressi 11 e 12. Oltre a ciò, a ciascun ingresso<br />

può essere assegnato un interruttore esterno<br />

o fi sso o un commutatore, vedi più avanti.<br />

Inoltre gli ingressi da 5 a 8 possono essere occupati<br />

in modo specifi co della fase di volo, se nei menù »impostazione<br />

delle fasi« e »assegnazione delle fasi«<br />

vengono defi nite le fasi di volo. I nomi corrispondenti<br />

alle fasi assegnate appaiono nell’ultima riga del display,<br />

per es. “normale”. Gli ingressi da 9 a 12 posso-<br />

Descrizione del programma: commutatori<br />

no essere occupati una sola volta in ciascun spazio<br />

di memoria modello (da 1 a 30). Un dispositivo di comando<br />

assegnato a questi ingressi agisce perciò allo<br />

stesso modo su tutte le fasi di volo.<br />

Procedura di base:<br />

1. Con il commutatore 3D premuto selezionate il corrispondente<br />

ingresso dal 5 al 12.<br />

2. Girando il commutatore 3D, selezionate sull’ultima<br />

riga del display SEL, il simbolo di interruttore, SIM<br />

o ASI per effettuare ciascuna impostazione.<br />

3. Premete il commutatore 3D: il campo da modifi care<br />

appare in campo inverso.<br />

4. Con il commutatore 3D effettuate le impostazioni.<br />

5. Premete il commutatore per concludere la procedura.<br />

Colonna 2 „assegnazione di un commutatore o di<br />

un interruttore“<br />

Con il commutatore 3D premuto selezionate il corrispondente<br />

ingresso dal 5 al 12.<br />

Posizionatevi con il commutatore 3D su SEL o, se é<br />

già in inverso, attivate con una pressione del commutatore<br />

3D la possibilità di assegnazione.<br />

a) Effettuate il comando tramite commutatore:<br />

Selezionate il corrispondente commutatore da 5 a<br />

10, se la corrispondente presa sul circuito stampato<br />

della trasmittente è occupata, o posizionatevi<br />

su “libero” se l’ingresso dev’essere accoppiato dal<br />

commutatore. In questo caso, ed anche se venisse<br />

assegnato un commutatore non disponibile, il<br />

corrispondente servocomando resta nella posizione<br />

neutrale ed è attivabile solo tramite una miscelazione.<br />

Consiglio:<br />

Commutate tutti gli ingressi non necessari su<br />

„libero“, per escludere un utilizzo errato di dispostivi<br />

non necessari.<br />

b) Effettuate il comando tramite interruttore esterno:<br />

Se l’ingresso dev’essere attivato come modulo interruttore,<br />

ma non ne avete più a disposizione, potete,<br />

in alternativa assegnare a ciascun ingresso<br />

anche un interruttore esterno. Tramite un semplice<br />

interruttore (per es. art. n. 4160, 4160.1 o altri,<br />

vedi l’appendice) é possibile commutare le due<br />

posizioni fi nali, per es. motore On / Off.<br />

Con un interruttore momentaneo (art. n. 4160.44)<br />

o differenziale (art. n. 4160.22) a due posizioni, si<br />

ottiene lo stesso risultato di un modulo interruttore<br />

a due canali (art. n. 4151, vedi appendice).<br />

Posizionatevi innanzitutto sul campo del simbolo<br />

interruttore e premete il commutatore 3D.<br />

Ingr. 5 Comm 5<br />

Ingr. 6 Comm 6<br />

Interruttore scelto<br />

Ingr. 7 Comm<br />

in posizione<br />

7<br />

ON<br />

Ingr. 8 Comm (scel.interr.: 8 ENTER)<br />

«normale»<br />

–corsa+ –T.po+<br />

SIM ASI SIM ASI<br />

Selezionate una delle due direzioni dell’interruttore<br />

iniziando dalla posizione centrale – supponiamo<br />

che questa sia la “seconda”, cioé se si desidera<br />

attivare per es. una funzione verso avanti, quindi<br />

allontanandosi dal proprio corpo, allora bisogna<br />

iniziare dal centro allontanandosi dal corpo!<br />

Sul display appare un ulteriore simbolo di interruttore<br />

al posto del campo SEL di sinistra. Riportate<br />

l’interruttore nuovamente al centro. Selezionate il<br />

nuovo simbolo interruttore, premete il commutatore<br />

3D ed effettuate l’assegnazione movendovi ora<br />

nell’altra direzione.<br />

Sul display viene visualizzato il numero<br />

dell’interruttore con un simbolo di interruttore che<br />

indica la direzione del dispositivo, per es.:


(Il numero di interruttore si riferisce all’indicazione<br />

nel menù »Visual. interr.«, pag. 72).<br />

Come già descritto a pag. 27, può essere usato,<br />

come interruttore anche un commutatore, cioè<br />

l’ingresso può esser commutato tra le due posizioni<br />

fi nali, tramite una posizione di un commutatore<br />

da impostare ancora nel menù »interruttore commutatore«.<br />

Invece di spostare un interruttore nella “posizione<br />

di On”, premete ENTER, per accedere alla pagina<br />

“ampliamento interruttori“:<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

Tramite il commutatore 3D selezionate uno dei potenziometri<br />

G1 ... G4 o uno degli interruttori a potenziometro<br />

software “con polarità inversa” (direzione<br />

dell’interruttore!) G1i … G4i e confermate premendo<br />

il commutatore 3D.<br />

Tramite i due interruttori fi ssi viene inviato<br />

all’ingresso un segnale costante:<br />

FXI = +100%, FX = –100%<br />

(valori diversi dall’impostazione standard sono impostabili<br />

nella colonna “corsa”).<br />

Per cancellare un interruttore, premete il tasto<br />

CLEAR sull’indicazione<br />

“Interruttore prescelto in posizione On”.<br />

Ulteriori informazioni sugli interruttori a potenziometro<br />

si trovano nel menù »Interr. commutat.«<br />

(pag. 72). Ora bisogna ancora associare un commutatore<br />

ad un interruttore a potenziometro assegnato!<br />

Colonna 3 „Offset“<br />

Potete modifi care il punto centrale del comando di<br />

ciascun potenziometro, cioè il suo punto neutro, in<br />

questa colonna. Il campo di impostazione si trova tra<br />

–125% e +125%. CLEAR riporta l’Offset a 0%. Alle<br />

pag. 81 e 135 é spiegato un esempio di utilizzo concernente<br />

la programmazione con le fasi di volo.<br />

Colonna 4 „- corsa +“<br />

<strong>Qui</strong> potete impostare la corsa di comando tra –125%<br />

e +125% e commutare via software anche la direzione<br />

del dispositivo di comando. Tuttavia a differenza<br />

dell’impostazione della corsa del servocomando,<br />

l’impostazione della corsa del comando agisce su tutte<br />

le miscelazioni e le funzioni di accoppiamento che<br />

fanno riferimento al dispositivo di comando, cioè in<br />

defi nitiva su tutti i servocomandi, che vengono attivati<br />

da questo dispositivo.<br />

La corsa di comando può essere impostata in modo<br />

simmetrico (SIM) da tutte due le parti del dispositivo<br />

o asimmetrico (ASI). In quest’ultimo caso è necessario<br />

muovere il corrispondente dispositivo in ciascuna<br />

direzione. Ciascun campo, rappresentato in inverso,<br />

può esser modifi cato tramite il commutatore 3D.<br />

CLEAR riporta la corsa di comando a 100%.<br />

Avvertenza:<br />

In particolare, la corsa di comando dei due potenziometri<br />

al centro della consolle può essere limitata<br />

tecnicamente su valori inferiori a +/-100%. In questo<br />

caso aumentate in modo corrispondente la corsa di<br />

comando.<br />

Consiglio:<br />

Nel menù »indicazioni dei servocomandi« potete<br />

controllare subito le impostazioni.<br />

Colonna 5 „tempo“<br />

Per ciascun ingresso di funzione 5 ... 12, é possibile<br />

programmare un tempo di ritardo individuale in modo<br />

simmetrico o asimmetrico tra 0 e 9.9 secondi.<br />

Selezionate con il commutatore 3D nella colonna di<br />

destra SIM o ASI e premete il commutatore 3D. Per<br />

una impostazione asimmetrica del tempo di ritardo bisogna<br />

muovere il corrispondente potenziometro in ciascuna<br />

posizione fi nale (o premere il pulsante nella<br />

corrispondente direzione) per impostare con il commutatore<br />

3D il tempo di ritardo per ciascuna posizione.<br />

Utilizzo:<br />

Carrello retraibile con chiusura di protezione (azionato<br />

con due servocomandi):<br />

Estrazione: chiusura velocemente, ruote lentamente<br />

Inserimento: ruote velocemente, chiusura lentamente.<br />

Esempio:<br />

Coperture: servocomando 11<br />

Ruote: servocomando 12<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

Tramite l’„offset“ e la „corsa“ del dispositivo si può infl<br />

uire sulla corsa dei corrispondenti servocomandi.<br />

Usate il menù »indicazione dei servocomandi« per<br />

controllo.<br />

Descrizione del programma: commutatori<br />

59


Impostazione dei commutatori<br />

Impostazione degli ingressi dei commutatori da 1 a 12<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

Accanto ai due stick per le funzioni di comando da 1<br />

a 4, nelle prese da CH5 a CH10 si possono inserire<br />

altri dispositivi di comando (potenziometri a slitta,<br />

ruotanti, moduli interruttore).<br />

Gli ingressi di funzione 11 e 12 sono invece puri “ingressi<br />

software” e possono essere occupati solo con<br />

i commutatori CH5 … CH10 o con gli interruttori esterni,<br />

fi ssi (FXI bzw. FX ) o i commutatori G1 … G4 e<br />

G1i … G4i).<br />

Nella nuova confi gurazione sulla mc-22s i due dispositivi<br />

di comando al centro della consolle si trovano ai<br />

seguenti ingressi:<br />

dispositivo presa trasmittente Ingresso funzione<br />

sinistro CH6 6<br />

destro CH7 7<br />

Questi due dispositivi, come pure gli altri inseriti nelle<br />

prese CH5 … CH10, possono essere liberamente<br />

assegnati a ciascun ingresso di funzione (pag. 26/27).<br />

Ciò signifi ca che ciascuno di questi singoli dispositivi<br />

può, in caso sia necessario, essere ripartito, anche<br />

contemporaneamente, su più ingressi di funzione, per<br />

es. sugli ingressi 11 e 12.<br />

Oltre a ciò, a ciascun ingresso può essere assegnato<br />

un interruttore esterno o fi sso o un commutatore, vedi<br />

più avanti.<br />

Tuttavia l’ingresso di funzione “6” é accoppiato tramite<br />

software con l’impostazione “libero”, quindi ineffi cace,<br />

poiché questo canale di comando é riservato, per i<br />

modelli di elicottero al servocomando del gas.<br />

Tramite il dispositivo di comando 7 si può disattivare il<br />

60 Descrizione del programma: Commutatori<br />

giroscopio, vedi il menù »miscelazioni per elicotteri«,<br />

pag. 94.<br />

L’ingresso di funzione 12 è designato per il limite del<br />

gas, la cui funzione sarà spiegata nelle prossime pagine.<br />

Inoltre gli ingressi da 5 a 8 possono essere occupati<br />

in modo specifi co della fase di volo, se nei menù »impostazione<br />

delle fasi« e »assegnazione delle fasi«<br />

vengono defi nite le fasi di volo. I nomi corrispondenti<br />

alle fasi assegnate appaiono nell’ultima riga del display,<br />

per es. “normale”. Gli ingressi da 9 a 12 possono<br />

essere occupati una sola volta in ciascun spazio<br />

di memoria modello (da 1 a 30). Un dispositivo di comando<br />

assegnato a questi ingressi agisce perciò allo<br />

stesso modo su tutte le fasi di volo.<br />

Procedura di base:<br />

1. Con il commutatore 3D premuto selezionate il corrispondente<br />

ingresso dal 5 al 12.<br />

2. Girando il commutatore 3D, selezionate sull’ultima<br />

riga del display SEL, il simbolo di interruttore, SIM<br />

o ASI per effettuare ciascuna impostazione.<br />

3. Premete il commutatore 3D: il campo da modifi care<br />

appare in campo inverso.<br />

4. Con il commutatore 3D effettuate le impostazioni.<br />

5. Premete il commutatore per concludere la procedura.<br />

Colonna 2 “assegnazione di un commutatore o di<br />

un interruttore”<br />

Con il commutatore 3D premuto selezionate il corrispondente<br />

ingresso dal 5 al 12.<br />

Posizionatevi con il commutatore 3D su SEL o, se é<br />

già in inverso, attivate con una pressione del commutatore<br />

3D la possibilità di assegnazione.<br />

a) Effettuare il comando tramite commutatore:<br />

Selezionate il corrispondente commutatore da 5 a<br />

10, se la corrispondente presa sul circuito stam-<br />

pato della trasmittente è occupata, o posizionatevi<br />

su “libero” se l’ingresso dev’essere accoppiato dal<br />

commutatore. In questo caso, ed anche se venisse<br />

assegnato un commutatore non disponibile, il<br />

corrispondente servocomando resta nella posizione<br />

neutrale ed è attivabile solo tramite una miscelazione.<br />

Consiglio:<br />

Commutate tutti gli ingressi non necessari su<br />

“libero”, per escludere un utilizzo errato di dispostivi<br />

non necessari.<br />

b) Effettuare il comando tramite interruttore esterno:<br />

Se l’ingresso dev’essere attivato come modulo interruttore,<br />

ma non ne avete più a disposizione, potete,<br />

in alternativa assegnare a ciascun ingresso<br />

anche un interruttore esterno. Tramite un semplice<br />

interruttore (per es. art. n. 4160, 4160.1 o altri,<br />

vedi l’appendice) é possibile commutare le due<br />

posizioni fi nali, per es. motore On / Off.<br />

Con un interruttore momentaneo (art. n. 4160.44)<br />

o differenziale (art. n. 4160.22) a due posizioni, si<br />

ottiene lo stesso risultato di un modulo interruttore<br />

a due canali (art. n. 4151, vedi appendice).<br />

Posizionatevi innanzitutto sul campo del simbolo<br />

interruttore e premete il commutatore 3D.<br />

<br />

<br />

Interruttore scelto<br />

<br />

in posizione ON<br />

(scel.interr.: ENTER)<br />

<br />

<br />

<br />

Selezionate una delle due direzioni dell’interruttore<br />

iniziando dalla posizione centrale – supponiamo<br />

che questa sia la “seconda”, cioè se si desidera<br />

attivare per es. una funzione verso avanti, quindi<br />

allontanandosi dal proprio corpo, allora biso-


gna iniziare dal centro allontanandosi dal corpo!<br />

Sul display appare un ulteriore simbolo di interruttore<br />

al posto del campo SEL di sinistra. Riportate<br />

l’interruttore nuovamente al centro. Selezionate il<br />

nuovo simbolo interruttore, premete il commutatore<br />

3D ed effettuate l’assegnazione movendovi ora<br />

nell’altra direzione.<br />

Sul display viene visualizzato il numero<br />

dell’interruttore con un simbolo di interruttore che<br />

indica la direzione del dispositivo, per es.:<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

(Il numero di interruttore si riferisce all’indicazione<br />

nel menù »Visual. interr.«, pag. 72).<br />

Come già descritto a pag. 27, può essere usato,<br />

come interruttore anche un commutatore, cioè<br />

l’ingresso può esser commutato tra le due posizioni<br />

fi nali, tramite una posizione di un commutatore<br />

da impostare ancora nel menù »interruttore commutatore«.<br />

Invece di spostare un interruttore nella “posizione<br />

di On”, premete ENTER, per accedere alla pagina<br />

“ampliamento interruttori“:<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

Tramite il commutatore 3D selezionate uno dei potenziometri<br />

G1 ... G4 o uno degli interruttori a potenziometro<br />

software “con polarità inversa” (direzione<br />

dell’interruttore!) G1i … G4i e confermate premendo<br />

il commutatore 3D.<br />

Tramite i due interruttori fi ssi viene inviato<br />

all’ingresso un segnale costante:<br />

FXI = +100%, FX = –100%<br />

(valori diversi dall’impostazione standard sono impostabili<br />

nella colonna “corsa”).<br />

Per cancellare un interruttore, premete il tasto<br />

CLEAR sull’indicazione<br />

“Interruttore prescelto in posizione On”.<br />

Indicazione esemplifi cativa di interruttore a potenziometro:<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

Ulteriori informazioni sugli interruttori a potenziometro<br />

si trovano nel menù »interruttori a potenziometro«<br />

(pag. 72). Ora bisogna ancora associare<br />

un commutatore ad un interruttore a potenziometro<br />

assegnato!<br />

Colonna 3 “Offset”<br />

Potete modifi care il punto centrale del comando di<br />

ciascun potenziometro, cioè il suo punto neutro, in<br />

questa colonna. Il campo di impostazione si trova tra<br />

–125% e +125%.<br />

CLEAR riporta l’Offset a 0%.<br />

Colonna 4 “- corsa +”<br />

<strong>Qui</strong> potete impostare la corsa di comando tra –125%<br />

e +125% e commutare via software anche la direzione<br />

del dispositivo di comando. Tuttavia a differenza<br />

dell’impostazione della corsa del servocomando,<br />

l’impostazione della corsa del comando agisce su tutte<br />

le miscelazioni e le funzioni di accoppiamento che<br />

fanno riferimento al dispositivo di comando, cioè in<br />

defi nitiva su tutti i servocomandi, che vengono attivati<br />

da questo dispositivo.<br />

La corsa di comando può essere impostata in modo<br />

simmetrico (SIM) da tutte due le parti del dispositivo<br />

o asimmetrico (ASI). In quest’ultimo caso è necessario<br />

muovere il corrispondente dispositivo in ciascuna<br />

direzione. Ciascun campo, rappresentato in inverso,<br />

può esser modifi cato tramite il commutatore 3D.<br />

CLEAR riporta la corsa di comando a 100%.<br />

Avvertenza:<br />

In particolare la corsa di comando dei due potenziometri<br />

al centro della consolle può essere limitato tecnicamente<br />

su valori inferiori a +/-100%. In questo<br />

caso aumentate in modo corrispondente la corsa di<br />

comando.<br />

Consiglio:<br />

Nel menù »indicazioni dei servocomandi« potete<br />

controllare subito le impostazioni.<br />

Colonna 5 “tempo”<br />

Per ciascun ingresso di funzione 5 ... 12, é possibile<br />

programmare un tempo di ritardo individuale in modo<br />

simmetrico o asimmetrico tra 0 e 9.9 secondi. Selezionate<br />

con il commutatore 3D nella colonna di destra<br />

SIM o ASI e premete il commutatore 3D.<br />

Per una impostazione asimmetrica del tempo di ritardo<br />

bisogna muovere il corrispondente potenziometro<br />

in ciascuna posizione fi nale (o premere il pulsante<br />

nella corrispondente direzione) per impostare con<br />

il commutatore 3D il tempo di ritardo per ciascuna posizione.<br />

Utilizzo:<br />

Estrazione: chiusura velocemente, ruote lentamente<br />

Inserimento: ruote velocemente, chiusura lentamente.<br />

(Per l’esempio vedi pag. 59, colonna destra)<br />

Usate il menù »indicazione dei servocomandi« per<br />

controllo.<br />

Descrizione del programma: Commutatori<br />

61


Impostazione dei commutatori<br />

Funzione limite del gas<br />

Limite del gas: ingresso 12 (limite del gas e trimmaggio del canale 1, limite del gas e limite del gas esponenziale).<br />

Signifi cato e uso del “limite del gas”<br />

A differenza dei modelli di aereo, in un modello di elicottero<br />

la potenza erogata dal propulsore non é regolata<br />

direttamente con lo stick del canale1, ma solo indirettamente<br />

tramite l’impostazione di curve caratteristiche<br />

del gas disponibili nel menù »miscelazioni per<br />

elicotteri«. (In quella sede tramite la programmazione<br />

delle fasi di volo è possibile impostare individualmente<br />

anche curve del gas, vedi pag. 78 … 81.)<br />

Avvertenza:<br />

In un elicottero fornito di regolatore, questo regola il<br />

comando della potenza.<br />

Perciò sia nel tradizionale comando del gas che con<br />

l’inserimento di un regolatore, il motore di un elicottero<br />

nel volo “normale” non si trova mai nei pressi del<br />

minimo numero di giri. Il motore perciò, senza la possibilità<br />

di un ulteriore intervento, non si può né avviare<br />

né arrestare in modo corretto.<br />

<strong>Qui</strong> si effettua l’inserimento del “limitatore del gas”.<br />

L’ingresso “12 limite del gas” è riservato a questo scopo<br />

nel programma per elicotteri nel menù »impostazione<br />

dei commutatori« per la funzione “limite del<br />

gas”: Con un potenziometro separato – come standard<br />

il potenziometro a slitta collegato alla presa 7<br />

del circuito stampato della trasmittente – la posizione<br />

del servocomando associato all’uscita 6 della ricevente<br />

può essere limitata e così il “gas” ritirato anche<br />

fi no alla posizione di minimo. Viceversa naturalmente<br />

il servocomando del gas può seguire solo la curva<br />

del gas e raggiungere la sua posizione di tuttogas, se<br />

con il potenziometro del limite del gas anche l’intera<br />

corsa del gas fosse sbloccata.<br />

L’impostazione dei valori sulla parte “+” (destra) della<br />

colonna “– corsa +” dev’essere perciò scelta assolutamente<br />

di dimensioni tali, che la posizione massima<br />

del potenziometro del limite del gas non venga limitata<br />

in alcun modo – come al solito perciò viene scelto<br />

un valore tra 100% e 125%. Il valore sulla parte sinis-<br />

62 Descrizione del programma: Commutatori<br />

tra della colonna “– corsa +”, in collegamento con il<br />

trimmaggio (digitale) del canale 1, dovrebbe permettere<br />

di chiudere il carburatore in modo da poter anche<br />

spegnere il motore. Lasciate (per ora) il valore del limite<br />

del commutatore del limite del gas a +100%.<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

100 0.0<br />

+125% 0.0<br />

<br />

<br />

Questa limitazione variabile della corsa del gas consente<br />

non solo un facile avviamento ed arresto del<br />

motore, ma offre anche la possibilità di una facile rilevazione<br />

del volo. A questo scopo basta programmare<br />

un interruttore vicino al punto di tuttogas del potenziometro<br />

del limite del gas e assegnarlo ad un orologio<br />

come interruttore di On/Off.<br />

Inoltre l’inserimento del limite del gas contribuisce<br />

non poco alla sicurezza! Pensate a ciò che potrebbe<br />

succedere se, mentre trasportate l’elicottero con il<br />

motore acceso alla piazzola di partenza, inavvertitamente<br />

muoveste lo stick del canale 1…<br />

Con il carburatore aperto, all’accensione della trasmittente<br />

viene emesso un segnale acustico e sul display<br />

appare l’avviso:<br />

Gas<br />

alto!<br />

ATTENZIONE:<br />

Impostando l’ingresso “lim.gas” su “libero”, non<br />

disattivate la funzione di limite del gas, ma il limitatore<br />

viene impostato su “gas a metà”.<br />

Consiglio:<br />

Servitevi del menù »indicazione dei servocomandi«<br />

per monitorare l’infl usso del commutatore del limi-<br />

te del gas. Considerate che sulla mc-22s l’uscita del<br />

servocomando 6 comanda il servocomando del gas.<br />

Avvertenza:<br />

Un servocomando casualmente associato all’uscita<br />

12 può, indipendentemente da ciò, essere usato tramite<br />

una miscelazione per altri scopi, se questo servocomando<br />

viene separato nel menù »solo canale<br />

MIX« dal dispositivo di comando, vedi pag. 108.<br />

Limite del gas in collegamento con il trimmaggio<br />

digitale:<br />

In collegamento con il potenziometro del limite del<br />

gas, il trimmaggio del canale 1 pone un contrassegno<br />

sulla posizione di minimo del motore, da cui il motore<br />

può essere spento tramite il trimmaggio. Un secondo<br />

contrassegno si trova nella parte fi nale (vedi<br />

l’indicazione sul display), così si trova facilmente con<br />

un clic l’originale posizione di minimo, vedi pag. 32.<br />

Questo trimmaggio di spegnimento é attivo come<br />

trimmaggio del minimo sul limite del gas solo nella<br />

metà inferiore della corsa del potenziometro. Cioè<br />

solo in questo campo viene posto e memorizzato il<br />

contrassegno.<br />

Nella metà superiore non è presente alcun trimmaggio<br />

di spegnimento, per cui anche la corrispondente<br />

indicazione viene spenta.<br />

00h K73<br />

mer<br />

00h<br />

ora<br />

Temp<br />

4152<br />

+5<br />

28100 0<br />

posizione di trim nella quale il motore é spento<br />

Prima di avviare il motore, portate dunque il limitatore<br />

del gas nella direzione di minimo del motore. Il ser-<br />

5<br />

potenziometro del limite del gas<br />

Simbolo visualizzato sul display solo<br />

se il potenziometro del limite del<br />

gas si trova al di sotto della posizione<br />

centrale<br />

Simbolo che segna l’ultima posizione di trim del canale<br />

1 (impostazione del minimo)


vocomando del gas reagisce ora solo sulla posizione<br />

della leva di trim del canale 1, ma non più sullo stick<br />

del gas/pitch. Dopo la partenza del motore, bisogna<br />

verifi care se il motore si può nuovamente spegnere<br />

senza problemi con la leva di trim del canale 1.<br />

Limite del gas in collegamento con “limite del gas<br />

esponenziale” nel menù »tipo elicottero«, pag. 54<br />

Con la curva caratteristica esponenziale si può modifi<br />

care la sensibilità di comando del potenziometro<br />

del limite del gas, per es. quando il limitatore del gas<br />

deve regolare la posizione di minimo. Le caratteristiche<br />

del limite del gas esponenziale vengono descritte<br />

a pag. 54.<br />

Tempo di ritardo per il limitatore del gas<br />

Per evitare sicuramente una brusca apertura del carburatore,<br />

dovete impostare sul limitatore del gas<br />

all’ingresso 12 un tempo di ritardo che sia effi cace<br />

solo nella direzione tuttogas. Ciò vale soprattutto se il<br />

limitatore del gas è comandato da un interruttore esterno<br />

o da un modulo interruttore.<br />

Esempio:<br />

Lo stick del canale 1 si trova nella posizione di minimo<br />

del pitch, ma il servocomando del gas, secondo<br />

l’impostazione corrispondente nel menù »miscelazioni<br />

per elicottero«, non si trova contemporaneamente<br />

nella posizione di minimo del motore. Il potenziometro<br />

del limitatore del gas (regolatore a slitta) è<br />

già assegnato.<br />

Nella colonna “corsa” impostate la corsa di comando<br />

in modo che la posizione di minimo del motore si trovi<br />

sulla battuta inferiore:<br />

1. Con il commutatore 3D selezionate il campo ASI o<br />

SIM.<br />

2. Premete il commutatore 3D.<br />

3. Se avete selezionato ASI, spostate il dispositivo<br />

di comando nella corrispondente direzione. Con il<br />

commutatore 3D impostate sui campi rappresenta-<br />

ti in inverso i valori di minimo e massimo (di regola<br />

+100% e +125%).<br />

4. Premete il commutatore 3D per concludere<br />

l’impostazione.<br />

5. Nella colonna “–tempo+” selezionate il campo ASI.<br />

6. Portate il potenziometro assegnato sulla battuta<br />

superiore, in modo che il campo visualizzato in inverso<br />

si sposti a destra.<br />

7. Con il commutatore 3D inserite il tempo di ritardo,<br />

per es. 4,0 sec. Inserite un tempo di ritardo in base<br />

a quanto è aperto il carburatore nella posizione di<br />

minimo del pitch. Il valore impostato dev’essere ottimizzato<br />

per tentativi.<br />

8. Premete il commutatore 3D o il tasto ESC.<br />

Le indicazioni appariranno come qui sotto illustrato:<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

100 <br />

<br />

<br />

<br />

Avvertenza:<br />

La limitazione operata dal limitatore del gas é resa visibile<br />

sulla curva del gas “canale 1 gas” nel menù<br />

»miscelazioni per elicottero« (pagine 92 … 93) con<br />

una barra orizzontale:<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

posizione del limitatore del gas<br />

Il segnale di uscita verso il servocomando del gas<br />

non può aumentare, come si desume dalla posizi-<br />

one della barra orizzontale.<br />

Anticipiamo qui il corrispondente grafi co: In questo<br />

esempio il potenziometro del limite del gas è impostato<br />

su –60% e limita perciò l’azione dello stick del canale<br />

1 sul servocomando del gas già a circa –60%<br />

della corsa.<br />

Avvertenza:<br />

Naturalmente potete portare il motore nella posizione<br />

di minimo anche tramite un cambio di fase di volo<br />

(vedi i menù »Interruttori speciali«, »impostazione<br />

delle fasi« e »assegnazione delle fasi«, pagine 75<br />

… 80), sia che passiate all’autorotazione o ad un’altra<br />

fase di volo e selezionate la posizione del servocomando<br />

del gas nel menù »miscelazioni per elicottero«,<br />

pag. 90. In questo caso impostate la miscelazione<br />

“canale 1 gas” in modo che nella posizione<br />

di minimo del pitch, il motore si trovi al minimo. Tuttavia<br />

queste due alternative sono usate raramente.<br />

All’inizio dovreste abituarvi invece ad impostare il limitatore<br />

del gas! Vedi anche pag. 92.<br />

Descrizione del programma: Commutatori<br />

63


Dual Rate / esponenziale<br />

Caratteristiche di comando per alettoni, profondità e direzionale<br />

Timone<br />

Tim. prof.<br />

Tim. direz.<br />

ESP.<br />

La funzione Dual rate permette, in base alla fase di<br />

volo, tramite un interruttore esterno, la commutazione<br />

durante il volo delle escursioni di alettoni, profondità<br />

e direzionale (funzioni di comando 2 ... 4). Una curva<br />

caratteristica individuale della funzione di comando<br />

1 (gas / freni) può esser impostata con fi no a cinque<br />

punti di appoggio programmabili, nel menù »curva<br />

del canale 1«.<br />

Le escursioni di comando, per quanto concerne la<br />

posizione dell’interruttore e la fase di volo, si possono<br />

impostare tra 0% e 125% della normale corsa di comando.<br />

In modo simile, “Dual Rate” agisce similmente<br />

all’impostazione del dispositivo di comando nel menù<br />

»impostazione dei commutatori«, direttamente sulle<br />

corrispondenti funzioni di comando, indipendentemente<br />

dal fatto che queste agiscano su un singolo<br />

servocomando o, tramite complesse miscelazioni e<br />

accoppiamenti, su più servocomandi.<br />

Il comando esponenziale inoltre permette, per valori<br />

maggiori dello 0%, un comando più fi ne del modello<br />

intorno alla posizione centrale di ciascuna funzione<br />

di comando (alettoni, profondità e direzionale), senza<br />

dover rinunciare alla completa escursione nella posizione<br />

fi nale dello stick. All’opposto, per valori inferiori<br />

allo 0%, l’azione del dispositivo di guida sulla posizione<br />

neutra è maggiore e, in direzione della massima<br />

escursione, diminuisce. Il grado di progressione,<br />

complessivamente, può dunque essere impostato tra<br />

–100% e +100%, mentre 0% corrisponde alla normale<br />

caratteristica di comando lineare.<br />

Un’ulteriore applicazione si ha con la maggior parte<br />

dei servocomandi oggi più usati: il comando dei sin-<br />

64 Descrizione del programma: Commutatori<br />

goli timoni avviene infatti in modo non lineare, cioè<br />

aumentando l’angolo di rotazione del disco o delle<br />

leve, lo spostamento dei timoni diviene sempre più<br />

piccolo, indipendentemente da quanto più esterno<br />

è l’aggancio dell’astina sul disco. Con valori di Expo<br />

maggiori dello 0% questo effetto può essere invertito,<br />

in modo che con movimenti dello stick maggiori,<br />

l’angolo di rotazione non sia più proporzionale, ma<br />

maggiore.<br />

Anche l’impostazione dell’Expo si riferisce a ciascuna<br />

funzione di comando, indipendentemente se questa<br />

agisce su un singolo servocomando o, tramite una<br />

complessa funzione di miscelazioni e accoppiamenti,<br />

su più servocomandi. La funzione esponenziale,<br />

come la funzione Dual rate, è commutabile durante<br />

il volo e può anche essere programmata, se le viene<br />

assegnato un interruttore, in modo dipendente dalla<br />

fase di volo.<br />

Poiché l’assegnazione di un interruttore, sia per la<br />

funzione Dual rate che per l’Expo viene effettuata in<br />

modo completamente libero, con il medesimo interruttore<br />

si possono attivare anche diverse funzioni. Perciò<br />

esiste la possibilità di collegare tra loro tramite un unico<br />

interruttore sia Dual rate che Expo, cosa che può<br />

essere di notevole vantaggio soprattutto per i modelli<br />

molto veloci.<br />

Nel grafi co sul display vengono rappresentate immediatamente<br />

le curve caratteristiche. La linea verticale<br />

al centro si muove in sincronia con ciascuno stick e<br />

così è possibile valutare meglio i valori della curva dipendenti<br />

dalla corsa del dispositivo di guida.<br />

Impostazione di Dual rate ed Expo in modo dipendente<br />

dalle fase di volo:<br />

Se nei menù »impostazione delle fasi« e »assegnazione<br />

delle fasi« avete impostato varie fasi<br />

ed avete assegnato loro un nome, questo appare<br />

nell’ultima riga del display a sinistra, per es. “normale”.<br />

Muovete dunque eventualmente il corrispondente<br />

interruttore, per commutare tra le fasi di volo.<br />

Funzione Dual rate<br />

Se volete effettuare una commutazione tra due varianti,<br />

posizionatevi sul simbolo e assegnate un<br />

commutatore, come descritto a pag. 30 nel paragrafo<br />

<br />

Interruttore scelto<br />

in posizione ON<br />

(scel.interr.: ENTER)<br />

<br />

<br />

“assegnazione di interruttori esterni e commutatori”,<br />

un interruttore esterno o un commutatore G1 … G4 o<br />

un commutatore con polarità inversa G1i … G4i. Tra<br />

gli interruttori “G”, lo stesso stick agisce come interruttore,<br />

vedi pag. 27. All’interruttore deve (!) essere<br />

poi assegnato, nel menù »Interr. commutat.«, il corrispondente<br />

stick. L’interruttore assegnato viene rappresentato<br />

nelle indicazioni del display con un simbolo<br />

di interruttore che ne indica la direzione quando<br />

l’interruttore viene spostato.<br />

Posizionatevi sul campo SEL per modifi care, separatamente<br />

per le due posizioni del commutatore il valore<br />

del Dual rate, per es. nella fase di volo “normale”:<br />

Timone<br />

Tim. prof.<br />

Tim. direz.<br />

«normale» ESP.<br />

La curva del Dual rate viene immediatamente rappresentata<br />

sul grafi co.<br />

(CLEAR = 100%.)


Esempi di valori di Dual rate diversi:<br />

corsa del servocomando<br />

#<br />

<br />

#<br />

<br />

Dual Rate = 100% Dual Rate = 50% Dual Rate = 20%<br />

#<br />

#<br />

<br />

corsa del servocomando<br />

<br />

#<br />

<br />

Attenzione:<br />

I valori di Dual rate impostati dovrebbero essere, per<br />

motivi di sicurezza, almeno il 20% dell’intera corsa di<br />

comando.<br />

Funzione esponenziale<br />

Se volete disporre di una commutazione tra due possibili<br />

varianti, posizionatevi sul campo e assegnate,<br />

come descritto a pag. 30, un interruttore esterno<br />

o un commutatore. L’interruttore assegnato appare<br />

sulle indicazioni del display accanto ad un simbolo<br />

di interruttore, che indica la direzione di commutazione<br />

dell’interruttore.<br />

A titolo di esempio, esiste la possibilità, in una direzione<br />

di volare con le specifi che di una curva lineare,<br />

nell’altra direzione di inserire un valore diverso dallo<br />

0%.<br />

Selezionate il campo SEL destro per variare con il<br />

commutatore 3D, separatamente per ciascuna direzione<br />

dell’interruttore, il valore di esponenziale evidenziato<br />

in campo inverso, per es. nella fase di volo “normale”:<br />

Timone<br />

Tim. prof.<br />

Tim. direz.<br />

«normale» ESP.<br />

<br />

<br />

#<br />

<br />

Escursione dello stick Escursione dello stick Escursione dello stick<br />

corsa del servocomando<br />

<br />

La curva esponenziale viene rappresentata immediatamente<br />

sul grafi co.<br />

(CLEAR = 0%.)<br />

Esempi di valori di Expo diversi:<br />

corsa del servocomando<br />

Expo = +100% Expo = +50% Expo = -100%<br />

corsa del servocomando<br />

Escursione dello stick Escursione dello stick Escursione dello stick<br />

In questi esempi il valore del Dual rate é del 100%.<br />

Combinazione Dual rate ed Expo<br />

Se tuttavia avete assegnato alle funzioni Dual rate ed<br />

Expo il medesimo interruttore, ambedue le funzioni<br />

vengono commutate, per es:<br />

corsa del servocomando<br />

Expo = +100%, D/R = 125% Expo = +100%, D/R = 50% Expo = -100%, D/R = 50%<br />

#<br />

#<br />

#<br />

corsa del servocomando<br />

<br />

<br />

<br />

#<br />

<br />

#<br />

<br />

#<br />

<br />

<br />

Escursione dello stick Escursione dello stick Escursione dello stick<br />

Impostazione asimmetrica di Dual rate ed Expo<br />

Per effettuare un’impostazione del Dual rate e/o<br />

dell’Expo asimmetrica, cioé in base alla direzione di<br />

ciascuno stick, bisogna defi nire uno dei commutatori<br />

G1 … G4 o G1i ... G4i.<br />

Nel menù »Interr. commutat.« assegnate per es.<br />

al potenziometro “G1” il “commutatore 3” (= stick del<br />

profondità) per il comando del profondità, ma lasciate<br />

il punto di commutazione nella posizione centrale dello<br />

stick. Ritornate di nuovo nel menù Dual rate / Expo.<br />

Muovete lo stick del profondità in ciascuna delle po-<br />

corsa del servocomando<br />

corsa del servocomando<br />

sizioni fi nali, per inserire, separatamente per ciascuna<br />

direzione, il valore del Dual rate e/o dell’Expo, per<br />

es. per …<br />

“profondità verso su”:<br />

Timone<br />

Tim. prof.<br />

Tim. direz.<br />

«normale»<br />

e “profondità verso giù”:<br />

Timone<br />

Tim. prof.<br />

Tim. direz.<br />

«normale»<br />

ESP.<br />

ESP.<br />

La linea verticale tratteggiata indica la posizione momentanea<br />

del timone dello stick del profondità.<br />

Descrizione del programma: Commutatori<br />

65


Rollio<br />

Dual Rate / esponenziale<br />

Caratteristiche di comando per roll, nick, rotore di coda<br />

Rot.post.<br />

ESP.<br />

La funzione Dual rate permette, in base alla fase di<br />

volo, tramite un interruttore esterno, la commutazione<br />

durante il volo delle escursioni di comando per i servocomandi<br />

del nick, del roll e del rotore di coda cioè<br />

delle funzioni di comando 2 ... 4. Una curva caratteristica<br />

della funzione di comando 1 (motore / pitch) può<br />

esser impostata fi no a cinque punti di supporto programmabili,<br />

individualmente nel menù »curva canale<br />

1« o separatamente per gas e pitch nel menù »miscelazioni<br />

elicottero«.<br />

Le escursioni di comando, per quanto concerne<br />

la posizione dell’interruttore e la fase di volo, si<br />

possono impostare tra 0% e 125% della normale<br />

corsa di comando. Il Dual rate agisce similmente<br />

all’impostazione della corsa del dispositivo di comando<br />

nel menù »impostazione dei commutatori«, direttamente<br />

sulla corrispondente funzione di comando,<br />

indipendentemente dal fatto che questa agisca su un<br />

singolo servocomando o, tramite complesse miscelazioni<br />

e accoppiamenti, su più servocomandi.<br />

Il comando esponenziale inoltre permette, per valori<br />

maggiori dello 0%, un comando più fi ne del modello<br />

intorno alla posizione centrale di ciascuna funzione<br />

di comando (roll, nick e rotore di coda), senza dover<br />

rinunciare alla completa escursione nella posizione<br />

fi nale dello stick. All’opposto, per valori inferiori<br />

allo 0%, l’azione del dispositivo di guida sulla posizione<br />

neutra è maggiore e, in direzione della massima<br />

escursione, diminuisce. Il grado di progressione,<br />

complessivamente, può dunque essere impostato tra<br />

–100% e +100%, mentre 0% corrisponde alla normale<br />

caratteristica di comando lineare.<br />

66 Descrizione del programma: commutatori<br />

Un’ulteriore applicazione si ha con la maggior parte<br />

dei servocomandi oggi più usati: il comando dei singoli<br />

timoni avviene infatti in modo non lineare, cioè<br />

aumentando l’angolo di rotazione del disco o delle<br />

leve, lo spostamento dei timoni diviene sempre più<br />

piccolo, indipendentemente da quanto più esterno<br />

è l’aggancio dell’astina sul disco. Con valori di Expo<br />

maggiori dello 0% questo effetto può essere invertito,<br />

in modo che con movimenti dello stick maggiori,<br />

l’angolo di rotazione non sia più proporzionale, ma<br />

maggiore.<br />

Anche l’impostazione dell’Expo si riferisce a ciascuna<br />

funzione di comando, indipendentemente se questa<br />

agisce su un singolo servocomando o, tramite una<br />

complessa funzione di miscelazioni e accoppiamenti,<br />

su più servocomandi. La funzione esponenziale,<br />

come la funzione Dual rate, è commutabile durante<br />

il volo e può anche essere programmata, se le viene<br />

assegnato un interruttore, in modo dipendente dalla<br />

fase di volo.<br />

Poiché l’assegnazione di un interruttore, sia per la<br />

funzione Dual rate che per l’Expo viene effettuata in<br />

modo completamente libero, con il medesimo interruttore<br />

si possono attivare anche diverse funzioni. Perciò<br />

esiste la possibilità di collegare tra loro tramite un unico<br />

interruttore sia Dual rate che Expo, cosa che può<br />

essere di notevole vantaggio soprattutto per i modelli<br />

molto veloci, vedi più avanti.<br />

Nel grafi co sul display vengono rappresentate immediatamente<br />

le curve caratteristiche. La linea verticale<br />

al centro si muove in sincronia con ciascuno stick e<br />

così è possibile valutare meglio i valori della curva dipendenti<br />

dalla corsa del dispositivo di guida.<br />

Impostazione di Dual rate ed Expo in modo dipendente<br />

dalle fase di volo:<br />

Se nei menù »interruttori speciali«, »impostazione<br />

delle fasi« e »assegnazione delle fasi« avete impostato<br />

varie fasi ed avete assegnato loro un nome,<br />

questo appare nell’ultima riga del display a sinistra,<br />

per es. “normale”. Muovete dunque eventualmente il<br />

corrispondente interruttore, per commutare tra le fasi<br />

di volo.<br />

Funzione Dual rate<br />

Se volete effettuare una commutazione tra due varianti,<br />

posizionatevi sul simbolo e assegnate,<br />

come descritto a pag. 30, un interruttore esterno o un<br />

Rollio<br />

Interruttore scelto<br />

Rot.post. in posizione ON<br />

(scel.interr.: ENTER)<br />

«normale»<br />

ESP.<br />

commutatore G1 … G4 o un commutatore con polarità<br />

inversa G1i … G4i.<br />

Tra gli interruttori „G“, lo stesso stick agisce come interruttore.<br />

All’interruttore deve (!) essere poi assegnato,<br />

nel menù »Interr. commutat.«, il corrispondente<br />

stick. L’interruttore assegnato viene rappresentato<br />

nelle indicazioni del display con un simbolo di interruttore<br />

che ne indica la direzione quando l’interruttore<br />

viene spostato.<br />

Con il commutatore 3D posizionatevi sul campo SEL<br />

per modifi care, separatamente per le due posizioni<br />

del commutatore il valore del Dual rate, per es. nella<br />

fase di volo “normale”:<br />

Rollio<br />

Rot.post.<br />

«normale» ESP.<br />

La curva del Dual rate viene immediatamente rappresentata<br />

sul grafi co.<br />

(CLEAR = 100%.)


Esempi di valori di Dual rate diversi:<br />

corsa del servocomando<br />

#<br />

<br />

#<br />

<br />

Dual Rate = 100% Dual Rate = 50% Dual Rate = 20%<br />

#<br />

#<br />

Attenzione:<br />

I valori di Dual rate impostati dovrebbero essere, per<br />

motivi di sicurezza, almeno il 20% dell’intera corsa di<br />

comando.<br />

Funzione esponenziale<br />

Se volete disporre di una commutazione tra due possibili<br />

varianti, posizionatevi sul campo e assegnate,<br />

come descritto a pag. 30, un interruttore esterno<br />

o un commutatore. L’interruttore assegnato appare<br />

sulle indicazioni del display accanto ad un simbolo<br />

di interruttore, che indica la direzione di commutazione<br />

dell’interruttore.<br />

A titolo di esempio, esiste la possibilità, in una direzione<br />

di volare con le specifi che di una curva lineare,<br />

nell’altra direzione di inserire un valore diverso dallo<br />

0%.<br />

Selezionate il campo SEL destro per variare con il<br />

commutatore 3D, separatamente per ciascuna direzione<br />

dell’interruttore, il valore di esponenziale evidenziato<br />

in campo inverso, per es. nella fase di volo “normale”:<br />

Rollio<br />

<br />

corsa del servocomando<br />

<br />

#<br />

<br />

Rot.post.<br />

«normale» ESP.<br />

<br />

<br />

#<br />

<br />

Escursione dello stick Escursione dello stick Escursione dello stick<br />

corsa del servocomando<br />

<br />

La curva esponenziale viene rappresentata immediatamente<br />

sul grafi co.<br />

(CLEAR = 0%.)<br />

Esempi di valori di Expo diversi:<br />

corsa del servocomando<br />

Expo = +100% Expo = +50% Expo = -100%<br />

corsa del servocomando<br />

Escursione dello stick Escursione dello stick Escursione dello stick<br />

In questi esempi il valore del Dual rate é del 100%.<br />

Combinazione Dual rate ed Expo<br />

Se tuttavia avete assegnato alle funzioni Dual rate ed<br />

Expo il medesimo interruttore, ambedue le funzioni<br />

vengono commutate, per es.:<br />

corsa del servocomando<br />

Expo = +100%, D/R = 125% Expo = +100%, D/R = 50% Expo = -100%, D/R = 50%<br />

#<br />

#<br />

#<br />

corsa del servocomando<br />

<br />

<br />

<br />

#<br />

<br />

#<br />

<br />

#<br />

<br />

<br />

Escursione dello stick Escursione dello stick Escursione dello stick<br />

Impostazione asimmetrica di Dual rate ed Expo<br />

Per effettuare un’impostazione del Dual rate e/o<br />

dell’Expo asimmetrica, cioé in base alla direzione di<br />

ciascuno stick, bisogna defi nire uno dei commutatori<br />

G1 … G4 o G1i ... G4i. Posizionatevi sulla corrispondente<br />

funzione di comando, per es. “nick” e selezionate<br />

un dispositivo di comando, per es. “G1”.<br />

Nel menù »Interr. commutat.« assegnate a questo<br />

dispositivo il “commutatore 3” (= stick del nick) per<br />

il comando del nick, ma lasciate il punto di commutazione<br />

nella posizione centrale dello stick. Ritornate di<br />

corsa del servocomando<br />

corsa del servocomando<br />

nuovo nel menù Dual rate / Expo.<br />

Posizionatevi sul campo SEL nella colonna “DUAL”<br />

o “EXPO”. Muovete lo stick del nick in ciascuna delle<br />

posizioni fi nali, per inserire, nel campo rappresentato<br />

in inverso con il commutatore 3D, separatamente<br />

per ciascuna direzione, il valore del Dual rate e/o<br />

dell’Expo, per es. …<br />

“direzione verso avanti”:<br />

Rollio<br />

Rot.post.<br />

«normale» ESP.<br />

e “direzione verso indietro”:<br />

Rollio<br />

Rot.post.<br />

«normale» ESP.<br />

La linea verticale tratteggiata indica la posizione momentanea<br />

dello stick del nick.<br />

Descrizione del programma: commutatori<br />

67


Curva<br />

off<br />

Curva canale 1<br />

Caratteristica di comando gas / freni<br />

C U R V A canale 1<br />

Ingresso<br />

Uscita<br />

Punto<br />

Al momento della consegna della trasmittente, questo<br />

menù é tolto dal display. Per attivarlo, andate sul<br />

menù »Cancell.codice« (pag. 49) oppure impostate<br />

“si” alla voce “modalità esperti” nel menù »impostazioni<br />

di base« (pag. 117).<br />

Poiché nella maggior parte dei casi la linea del carburatore<br />

o l’effi cacia dei freni non ha un andamento lineare,<br />

in questo menù si possono regolare. Il menù<br />

perciò permette di modifi care la caratteristica di comando<br />

del gas o dello stick dei freni, indipendentemente<br />

dal fatto che questa funzione di comando agisca<br />

su un singolo servocomando o, tramite miscelazioni,<br />

su più servocomandi.<br />

La curva di comando può esser defi nita con 5 punti,<br />

che in seguito chiameremo “punti di supporto”, lungo<br />

l’intera escursione dello stick.<br />

La rappresentazione grafi ca rende notevolmente<br />

semplice la defi nizione dei punti di supporto e la loro<br />

impostazione. Nelle impostazioni di base del software,<br />

una curva caratteristica è descritta da tre punti e<br />

cioè i due punti estremi relativi alla posizione inferiore<br />

della corsa dello stick “L” (low = –100% della corsa di<br />

comando) e alla posizione superiore della corsa dello<br />

stick “H” (high = +100% della corsa di comando) e poi<br />

al punto “1” proprio al centro del comando.<br />

Impostazione e cancellazione di un punto di supporto<br />

Con il dispositivo di comando (stick del gas/freni) viene<br />

tracciata una linea verticale in sincronia con i due<br />

punti estremi “L” e “H”. La posizione momentanea dello<br />

stick viene indicata anche sotto forma di numero<br />

68 Descrizione del programma: commutatori<br />

nella riga “ingresso” (da –100% a +100%). Il punto di<br />

incontro di questa linea con ciascuna curva è designata<br />

come “uscita” e può essere modifi cata tra<br />

–125% e +125%. Il segnale di comando così modifi -<br />

cato agisce poi su tutte le successive funzioni di miscelazione<br />

e accoppiamento. Nell’esempio sopra, lo<br />

stick si trova a –60% della corsa di comando, quindi,<br />

per la caratteristica lineare, ne consegue un segnale<br />

in uscita di –60%.<br />

Tra i due punti “L” e “H” possono essere inseriti al<br />

massimo altri 3 punti. La distanza minima tra questi<br />

punti è di circa del 30% della corsa di comando. Muovete<br />

lo stick e appena appare, in campo inverso, un<br />

punto interrogativo “?” potete inserire un punto di supporto,<br />

premendo il commutatore 3D alla corrispondente<br />

posizione dello stick.<br />

La sequenza in cui vengono defi niti i tre punti tra gli<br />

estremi “L” ed “H” non è importante, poiché ciascun<br />

punto viene automaticamente numerato in progressione<br />

da sinistra a destra.<br />

Esempio:<br />

Curva<br />

off<br />

C U R V A canale 1<br />

Ingresso<br />

Uscita<br />

Punto<br />

Avvertenza:<br />

In questo esempio lo stick si trova già nelle immediate<br />

vicinanze del punto di supporto superiore “H”. Per<br />

questo motivo il valore del punto +100% appare in<br />

campo inverso.<br />

Per cancellare uno dei tre punti inseriti, portate lo<br />

stick vicino al corrispondente punto. Appena appaiono<br />

il numero del punto di supporto ed il corrispondente<br />

valore potete cancellarlo premendo il tasto CLEAR.<br />

Esempio di cancellazione del punto 3:<br />

Curva<br />

off<br />

C U R V A canale 1<br />

Ingresso<br />

Uscita<br />

Punto<br />

Dietro “punto”, dopo la cancellazione, appare di nuovo<br />

in campo inverso il punto interrogativo “?”.<br />

Modifi ca del valore di un punto di supporto<br />

Posizionate lo stick sul punto di supporto da modifi -<br />

care “L (low), 1 ... 3 o H”. Vengono indicati il numero<br />

ed il valore attuali di questo punto. Con il commutatore<br />

3D si può modifi care il valore attuale della curva tra<br />

–125% e +125%, senza infl uire sui punti vicini.<br />

Esempio:<br />

C U R V A canale 1<br />

Curva<br />

off<br />

Ingresso<br />

Uscita<br />

Punto<br />

In questo esempio il punto di supporto “2” é defi nito a<br />

+90%.<br />

Premete il tasto CLEAR per cancellare il punto di<br />

supporto.<br />

Avvertenza:<br />

Se lo stick non si trova esattamente sul punto di supporto,<br />

fata attenzione che il valore percentuale nella<br />

riga “uscita” si riferisca sempre alla posizione attuale<br />

dello stick.<br />

Arrotondamento della curva del canale 1<br />

Nel seguente esempio, come descritto nell’ultimo paragrafo,<br />

a titolo esemplifi cativo, i tre punti sono defi niti


con i seguenti valori:<br />

punto 1 a +50%,<br />

punto 2 a +90% e<br />

punto 3 a + 0%<br />

Curva<br />

off<br />

C U R V A canale 1<br />

Ingresso<br />

Uscita<br />

Punto<br />

Questa linea “spezzata” può essere arrotondata con<br />

la semplice pressione di un tasto. Premete dunque il<br />

tasto ENTER a sinistra vicino al “simbolo della curva<br />

:<br />

Curva<br />

on<br />

C U R V A canale 1<br />

Ingresso<br />

Uscita<br />

Punto<br />

Avvertenza:<br />

La curva indicata nell’esempio serve solo come dimostrazione<br />

e non rappresenta in nessun caso una<br />

reale curva del gas/freni.<br />

Esempi signifi cativi si trovano negli esempi di programmazione<br />

alle pagine 125 e 147.<br />

Esempio di inversione del commutatore<br />

Per cambiare la direzione del commutatore, in modo<br />

che per es. nel movimento delle superfi ci dei freni<br />

queste rientrino con il commutatore all’indietro e in<br />

modo corrispondente escano con il commutatore verso<br />

avanti, è necessario capovolgere orizzontalmente<br />

la curva del canale 1. spostate il punto “L” a +100%<br />

e il punto “H” a –100%. Il seguente esempio dimostra<br />

l’inversione del commutatore per una semplice carat-<br />

teristica lineare:<br />

Curva<br />

off<br />

Curva<br />

off<br />

C U R V A canale 1<br />

Ingresso<br />

Uscita<br />

Punto<br />

C U R V A canale 1<br />

Ingresso<br />

Uscita<br />

Punto<br />

normale<br />

Inversione del commutatore<br />

Naturalmente la direzione del commutatore si può invertire<br />

anche nel menù »tipo modello« con la regolazione<br />

del minimo del gas. Con ciò cambia anche la<br />

direzione del trimmaggio del canale 1, vedi pag. 52.<br />

Descrizione del programma: commutatori<br />

69


Curva<br />

off<br />

Curva canale 1<br />

Caratteristica del comando gas / pitch<br />

C U R V A canale 1<br />

Ingresso<br />

Uscita<br />

Punto<br />

Al momento della consegna della trasmittente, questo<br />

menù é tolto dal display. Per attivarlo, andate sul<br />

menù »Cancell.codice« (pag. 49) oppure impostate<br />

“si” alla voce “modalità esperti” nel menù »impostazioni<br />

di base« (pag. 117).<br />

Poiché nella maggior parte dei casi la linea del carburatore<br />

o l’effi cacia del pitch non ha un andamento lineare,<br />

in questo menù si possono regolare.<br />

Il menù perciò permette di modifi care la caratteristica<br />

di comando del gas o dello stick del pitch, cioè la curva<br />

impostata agisce nello stesso modo sia sul servocomando<br />

del gas sia su quelli del pitch.<br />

A differenza del menù dei modelli di aerei »curva canale<br />

1«, per gli elicotteri questa opzione può essere<br />

impostata come specifi ca della fase di volo, sempre<br />

che nei menù »interruttori speciali«, »impostazione<br />

delle fasi« e »assegnazione delle fasi« (pag. 75,<br />

79, 80) siano state impostate delle fasi di volo. La corrispondente<br />

indicazione della fase di volo appare a sinistra<br />

in basso sul display, per es. “hovering”.<br />

La curva di comando può esser defi nita con 5 punti,<br />

che in seguito chiameremo “punti di supporto”, lungo<br />

l’intera escursione dello stick.<br />

Avvertenza:<br />

Fate attenzione tuttavia che la curva caratteristica<br />

agisce come segnale d’ingresso delle miscelazioni<br />

nel menù »miscelazioni per elicottero«, pag. 90:<br />

70 Descrizione del programma: commutatori<br />

Stick del<br />

pitch<br />

Curva<br />

canale 1<br />

Menù »Miscel. elicott.«<br />

Pitch<br />

C1 gas<br />

C1 rot. di co.<br />

Nelle impostazioni di base del software, una curva<br />

caratteristica è descritta da tre punti e cioè i due punti<br />

estremi relativi alla posizione inferiore della corsa<br />

dello stick “L” (low = –100% della corsa di comando)<br />

e alla posizione superiore della corsa dello stick “H”<br />

(high = +100% della corsa di comando) e poi al punto<br />

“1” proprio al centro del comando.<br />

I punti estremi della “curva canale 1” dovrebbe essere<br />

lasciata a +/-100%, altrimenti nelle curve di miscelazione<br />

del menù »miscelazioni per elicottero« attivate<br />

successivamente, non può essere sfruttato l’intero<br />

campo di azione della curva.<br />

Eventualmente commutate sulla corrispondente fase<br />

di volo.<br />

Impostazione e cancellazione di un punto di supporto<br />

Con il dispositivo di comando (stick del gas/pitch) viene<br />

tracciata una linea verticale in sincronia con i due<br />

punti estremi “L” e “H”. La posizione attuale dello stick<br />

viene indicata anche sotto forma di numero nella riga<br />

“ingresso”.<br />

Il punto di incontro di questa linea con ciascuna curva<br />

è designata come “uscita” e può essere modifi cata<br />

tra –125% e +125%. Il segnale di comando così modifi<br />

cato agisce poi sui servocomandi del motore e del<br />

pitch e su tutte le successive funzioni di miscelazione<br />

e accoppiamento. Nell’esempio sopra lo stick si trova<br />

a –60% della corsa di comando, quindi, per la caratteristica<br />

lineare, ne consegue un segnale in uscita<br />

di –60%.<br />

Tra i due punti “L” e “H” possono essere inseriti al<br />

massimo altri 3 punti. La distanza minima tra questi<br />

punti è di circa del 30% della corsa di comando.<br />

Muovete lo stick e appena appare, in campo inverso,<br />

un punto interrogativo “?” potete inserire un punto<br />

di supporto, premendo il commutatore 3D alla corrispondente<br />

posizione dello stick.<br />

La sequenza in cui vengono defi niti i tre punti tra gli<br />

estremi “L” ed “H” non è importante, poiché ciascun<br />

punto viene automaticamente numerato in progressione<br />

da sinistra a destra.<br />

Esempio:<br />

C U R V A canale 1<br />

Curva<br />

off<br />

Ingresso<br />

Uscita<br />

Punto<br />

«Hover.g»<br />

Avvertenza:<br />

In questo esempio lo stick si trova già nelle immediate<br />

vicinanze del punto di supporto superiore “H”. Per<br />

questo motivo il valore del punto +100% appare in<br />

campo inverso.<br />

Per cancellare uno dei tre punti inseriti, portate lo<br />

stick vicino al corrispondente punto. Appena appaiono<br />

il numero del punto di supporto ed il corrispondente<br />

valore potete cancellarlo premendo il tasto CLEAR.<br />

Esempio di cancellazione del punto 3:<br />

C U R V A canale 1<br />

Curva<br />

off<br />

Ingresso<br />

Uscita<br />

Punto<br />

«Hover.g»<br />

Dietro “punto”, dopo la cancellazione, appare di nuovo<br />

in campo inverso il punto interrogativo “?”.


Modifi ca del valore di un punto di supporto<br />

Posizionate lo stick sul punto di supporto da modifi -<br />

care “L (low), 1 … 3 o H”. Vengono indicati il numero<br />

ed il valore attuali di questo punto. Con il commutatore<br />

3D si può modifi care il valore attuale della curva tra<br />

–125% e +125%, senza infl uire sui punti vicini.<br />

Esempio:<br />

C U R V A canale 1<br />

Curva<br />

off<br />

Ingresso<br />

Uscita<br />

Punto<br />

«Hover.g»<br />

In questo esempio il punto di supporto “2” é defi nito a<br />

+90%.<br />

Premete il tasto CLEAR per cancellare il punto di<br />

supporto.<br />

Avvertenza:<br />

Se lo stick non si trova esattamente sul punto di supporto,<br />

considerate che il valore percentuale nella riga<br />

“uscita” si riferisca sempre alla posizione attuale dello<br />

stick.<br />

Arrotondamento della curva del canale 1<br />

Nel seguente esempio, come descritto nell’ultimo paragrafo,<br />

a titolo esemplifi cativo, i tre punti sono defi niti<br />

con i seguenti valori:<br />

punto 1 a +50%,<br />

punto 2 a +90% e<br />

punto 3 a + 0%<br />

Curva<br />

off<br />

C U R V A canale 1<br />

Ingresso<br />

Uscita<br />

Punto<br />

«Hover.g»<br />

Questa linea “spezzata” può essere arrotondata con<br />

la semplice pressione di un tasto. Premete dunque il<br />

tasto ENTER a sinistra vicino al “simbolo della curva”<br />

:<br />

Curva<br />

on<br />

C U R V A canale 1<br />

Ingresso<br />

Uscita<br />

Punto<br />

«Hover.g»<br />

Avvertenza:<br />

La curva indicata nell’esempio serve solo come dimostrazione<br />

e non rappresenta in nessun caso una<br />

reale curva del gas/pitch.<br />

Descrizione del programma: commutatori<br />

71


72<br />

Interr.<br />

Comm.-<br />

Interr.<br />

Visual. interr.<br />

Posizione degli interruttori<br />

Questa funzione ha lo scopo di controllo e di supervisione<br />

degli interruttori esterni inseriti e dei commutatori<br />

programmabili.<br />

Movendo un interruttore da Off a On o viceversa, con<br />

il cambio di un’indicazione di un simbolo interruttore<br />

da On a Off o viceversa, viene riconosciuto il numero<br />

dell’interruttore. Un interruttore chiuso viene immediatamente<br />

riconosciuto dal controllo dei campi rappresentati<br />

in inverso, cioè con lo sfondo nero.<br />

Per i potenziometri G1 ... G4, con il movimento dei<br />

corrispondente stick, che é stato assegnato nel menù<br />

»Interr. commutat.«, diventa riconoscibile il numero<br />

di interruttore e la direzione di commutazione.<br />

Avvertenza:<br />

La numerazione qui indicata, da 1 a 8, rifl ette il numero<br />

dello spinotto sul circuito stampato della trasmittente<br />

da 0 a 7. Per quanto concerne invece la programmazione,<br />

la numerazione è del tutto ininfl uente.<br />

Descrizione del programma: interruttori<br />

Interr. commutatori<br />

Assegnazione di commutatori<br />

INTERRUTTORE-COMMUTATORE<br />

libero<br />

libero<br />

libero<br />

libero<br />

Al momento della consegna della trasmittente, questo<br />

menù é tolto dal display. Per attivarlo, andate sul<br />

menù »Cancell.codice« (pag. 49) oppure impostate<br />

“si” alla voce “modalità esperti” nel menù »impostazioni<br />

di base« (pag. 117).<br />

Per un gran numero di funzioni speciali, può essere<br />

preferibile effettuare la commutazione non con un<br />

normale interruttore esterno, bensì automaticamente<br />

con una determinate, ma liberamente programmabile,<br />

posizione di un potenziometro o di uno stick.<br />

Esempi:<br />

Accensione o spegnimento di una candela ad incandescenza<br />

a bordo del modello in accordo<br />

alla posizione del carburatore o del regolatore.<br />

(L’interruttore per la candela ad incandescenza viene<br />

perciò comandata dalla trasmittente attraverso<br />

una miscelazione).<br />

Avvio e arresto di un cronometro per la misurazione<br />

del puro tempo di funzionamento di un motore<br />

elettrico.<br />

Disattivazione automatica di una miscelazione<br />

“alettone direzionale” all’uscita dei freni aerodinamici,<br />

per adattare, per es. durante un atterraggio<br />

in pendio, la posizione trasversale del modello<br />

al profi lo del suolo, senza che altri concomitanti<br />

movimenti del direzionale infl uiscano sulla direzione<br />

del volo.<br />

Effettuare l’uscita degli ipersostentatori, la regolazione<br />

del profondità e/o la commutazione di un defi<br />

nito Dual rate, Esponenziale e differenziale durante<br />

un atterraggio, appena lo stick del gas è sce-<br />

so oltre il punto di commutazione. Con un interruttore<br />

esterno assegnato separatamente nella 5. colonna,<br />

viene attivata o disattivata l’azione del commutatore.<br />

Il programma della mc-22s é provvisto complessivamente<br />

di 4 cosiddetti potenziometri da G1 a G4, che<br />

possono essere inseriti senza limitazioni nella programmazione<br />

degli interruttori esterni, cioè assegnati<br />

ad una funzione ed eventualmente anche invertiti.<br />

Nelle posizioni del programma in cui l’interruttore può<br />

essere assegnato, c’è la possibilità, accanto ad uno<br />

degli (al massimo) otto interruttori esterni, di selezionare<br />

in alternativa da una lista, anche uno dei commutatori<br />

(ma invertiti) G1i … G4i.<br />

Le combinazioni di un commutatore con un interruttore<br />

esterno aggiuntivo consente, (vedi più avanti)<br />

complesse possibilità di commutazione.<br />

Procedura di base:<br />

1. A sinistra in basso sul display é visibile solamente<br />

un campo funzione.<br />

2. Con il commutatore 3D selezionate la riga del dispositivo<br />

prescelto da 1 a 4.<br />

3. Premete il commutatore 3D.<br />

4. Ruotate il commutatore 3D, per selezionare il<br />

commutatore corrispondente.<br />

5. Premete il commutatore 3D per concludere la selezione.<br />

6. Girando il commutatore 3D, posizionatevi sul nuovo<br />

campo che appare sul display (STO, SEL, simbolo<br />

interruttore ).<br />

7. Premete il commutatore 3D.<br />

8. Con il commutatore 3D effettuate l’impostazione.<br />

9. Premete il commutatore 3D, per concludere la procedura.<br />

10. Abbandonate il menù con il tasto ESC.


Assegnare di un commutatore ad un potenziometro<br />

Selezionate il potenziometro e assegnate a questo,<br />

con il commutatore 3D un commutatore da 1 a 10,<br />

per es. il commutatore 6 viene assegnato al potenziometro<br />

“G1”. (CLEAR riporta a “libero”). Ora sul bordo<br />

inferiore del display sono visibili ulteriori campi:<br />

INTERRUTTORE-COMMUTATORE<br />

Comm 6<br />

libero<br />

libero<br />

libero<br />

Defi nire il punto di commutazione<br />

Posizionatevi sul campo inverso nella colonna STO<br />

(memorizzare).<br />

TORE-COMMUTATORE<br />

4152<br />

+5<br />

PROP<br />

CHANNEL<br />

Determinate il punto di<br />

interruzione:<br />

portate il potenziometro<br />

nella posizione prescelta<br />

e premete brevemente Il<br />

commutatore 3D.<br />

Spostate il potenziometro prescelto nella posizione<br />

in cui deve trovarsi il punto di commutazione On / Off<br />

e premete una volta il commutatore 3D. La posizione<br />

attuale viene indicata, nell’esempio “+85%”. Il punto<br />

di commutazione può essere modifi cato in qualsiasi<br />

momento.<br />

Nota:<br />

Non defi nite il punto di commutazione di un potenziometro<br />

nella posizione fi nale, poiché in quel punto non<br />

è garantita una commutazione sicura.<br />

Nell’esempio, il potenziometro “G1” è aperto, fi nché<br />

il commutatore 6 (per es. il limitatore del gas) si trova<br />

sotto l’85% della corsa; si chiude appena il punto di<br />

commutazione viene oltrepassato, quindi sopra l’85%<br />

5<br />

della corsa fi no al limite superiore.<br />

Consiglio:<br />

Se associate questo potenziometro programmato G1<br />

per es. ad un cronometro, questo inizia a scorrere se<br />

portate il potenziometro (limite del gas) al limite superiore<br />

e viceversa. Questa assegnazione può essere<br />

molto pratica negli elicotteri con motore a scoppio.<br />

Verso di commutazione dei commutatori<br />

Nella colonna 4 con il commutatore 3D si può invertire<br />

il verso di commutazione dei potenziometri:<br />

INTERRUTTORE-COMMUTATORE<br />

Comm 6<br />

libero<br />

libero<br />

libero<br />

Posizionatevi sul campo SEL. (CLEAR riporta il verso<br />

di commutazione a “=>”.)<br />

ERRUTTORE-COMMUTATORE<br />

4152<br />

+5<br />

4152<br />

+5<br />

La posizione attuale di commutazione del potenziometro<br />

viene indicata a destra dell’ultima colonna, tramite<br />

il simbolo dell’interruttore.<br />

Avvertenze:<br />

Se il potenziometro, per es. G1, é assegnato a più<br />

funzioni, bisogna fare attenzione che la direzione<br />

di commutazione qui impostata si riferisca a tutti i<br />

commutatori G1 e G1i.<br />

Lo stato dell’interruttore può essere comunque invertito<br />

tramite la direzione dello spinotto del com-<br />

5<br />

“G1”<br />

aperto<br />

5<br />

“G1”<br />

chiuso<br />

mutatore sul circuito stampato della trasmittente<br />

o tramite l’inversione del commutatore nel menù<br />

»impostazione dei commutatori«.<br />

Combinazione di potenziometri e interruttori esterni<br />

L’interruttore a potenziometro si può comandare tramite<br />

un interruttore separato, in modo che per es. in<br />

determinate situazioni di volo, la funzione da commutare<br />

possa essere attivata indipendentemente dalla<br />

posizione del commutatore e di conseguenza dalla<br />

posizione dell’interruttore a potenziometro.<br />

Posizionatevi dunque sul cam nella 5. colonna.<br />

Selezionate in modo molto semplice un interruttore<br />

esterno, come descritto nel paragrafo “assegnazione<br />

di interruttori a potenziometro ed esterni”. Il numero<br />

di questo interruttore esterno, per es. 6, appare sul<br />

display nella penultima colonna assieme al simbolo<br />

dell’interruttore, che indica il suo stato attuale.<br />

INTERRUTTORE-COMMUTATORE<br />

Comm 6<br />

libero<br />

libero<br />

libero<br />

Finché questo interruttore esterno é aperto,<br />

l’interruttore a potenziometro “G1” nella colonna a destra<br />

é attivo, cioè commuta nel punto di commutazione;<br />

quando l’interruttore esterno é chiuso, rimane<br />

sempre chiuso anche l’interruttore a potenziometro,<br />

indipendentemente dalla posizione e dalla direzione<br />

del commutatore.<br />

Combinazione di due interruttori logici<br />

Per utilizzi più complessi, può essere necessario comandare<br />

questo interruttore logico tramite un secondo<br />

interruttore logico.<br />

Descrizione del programma: interruttori<br />

73


Esempio:<br />

All’interruttore “G1” viene associata la funzione di<br />

comando 1 (= commutatore 1). Il punto di commutazione<br />

si trova nella posizione centrale, quindi<br />

a 0%. All’interruttore logico “G2” viene assegnato,<br />

per es. il commutatore a slitta che, per es. è associato<br />

nel menù »impostazione dei commutatori«<br />

all’”ingresso 7”. Il punto di commutazione di questo<br />

commutatore si trova a + 50%. Nella direzione di<br />

commutazione indicata sul display nella colonna 4,<br />

ora l’interruttore “G1” è chiuso, fi nché lo stick (canale<br />

1) e/o il “commutatore 7” si trova oltre il punto di commutazione.<br />

INTERRUTTORE-COMMUTATORE<br />

Comm 1<br />

I<br />

Comm 7<br />

libero<br />

libero<br />

Posizione del commutatore e dell’interruttore<br />

UTTORE-COMMUTATORE<br />

UTTORE-COMMUTATORE<br />

4152<br />

+5<br />

74 Descrizione del programma: interruttori<br />

5<br />

“G2”<br />

chiuso<br />

4152<br />

+5<br />

“G2”<br />

aperto<br />

5<br />

“G1” sempre apertoindipendentemente<br />

dalla posizione<br />

del potenziometro<br />

1<br />

“G1” chiuso, se il<br />

potenziometro 1 é<br />

„aperto“<br />

Avvertenza:<br />

Il verso di commutazione dipende anche dalla direzione<br />

dello spinotto del commutatore a slitta sul circuito<br />

stampato della trasmittente e dalla selezione “minimo<br />

del gas avanti/indietro” o “pitch minimo avanti/indietro”<br />

effettuata nei menù »tipo di modello« e »tipo<br />

di elicottero«.<br />

Queste molteplici possibilità di commutazione consentono<br />

molti utilizzi in ambito modellistico.<br />

Avvertenza:<br />

Usando un modulo interruttore a 2 canali (art.n. 4151,<br />

vedi l’appendice) inserito negli spinotti CH5 … CH10<br />

per l’attivazione dell’interruttore logico, è necessario<br />

programmare in precedenza il punto di commutazione<br />

tramite un potenziometro proporzionale, per es.<br />

con uno dei potenziometri a slitta.<br />

Assegnate prima di tutto, nella colonna 2 il corrispondente<br />

potenziometro proporzionale e impostate il<br />

punto di commutazione in modo tale che poi la posizione<br />

di commutazione prescelta del commutatore a<br />

tre posizioni oltrepassi sicuramente questo valore,<br />

per es. –10% o +10%. Altrimenti la funzione di commutazione<br />

non avviene con certezza, poiché il commutatore<br />

agisce solo dopo che il punto di commutazione<br />

è stato oltrepassato nettamente! Infi ne annullate<br />

l’assegnazione del commutatore e associate nuovamente<br />

l’interruttore a tre posizioni.


Interruttori speciali<br />

Interruttore: Autorotazione, posizione del canale 1 nell’autorotazione<br />

Autorotazione<br />

Pos. Autorotaz. K1<br />

Nell’ambito di uno spazio di memoria modello, la trasmittente<br />

mc-22s permette di programmare, per ciascun<br />

modello di elicottero, complessivamente 4 impostazioni<br />

indipendenti per diverse situazioni di volo,<br />

compresa la fase di autorotazione descritta in questo<br />

menù. I tre rimanenti interruttori per le fasi di volo<br />

vengono defi niti nei menù »impostazione delle fasi«<br />

e »assegnazione delle fasi«.<br />

Se vi sfugge qualche necessaria informazione, leggete<br />

prima l’esempio di programmazione “elicotteri” da<br />

pag. 150, soprattutto però il paragrafo »interruttori<br />

speciali« a pag. 75.<br />

Cosa si intende per autorotazione?<br />

Per autorotazione si intende una situazione di volo in<br />

cui le pale del rotore principale vengono orientate in<br />

modo che nel volo in caduta il fl usso d’aria che attraversa<br />

le pale, per il principio del mulino a vento, fa girare<br />

il rotore ad un alto numero di giri. L’energia qui<br />

immagazzinata può poi, cambiando la disposizione<br />

delle pale, essere convertita per ottenere un funzionamento<br />

“corretto”.<br />

Angolo di avvicinamento:<br />

Angolo di avvicinamento<br />

in diverse<br />

condizioni di vento<br />

con vento<br />

forte<br />

con vento<br />

medio<br />

75°<br />

60°<br />

45°<br />

senza vento<br />

Nell’autorotazione sia un elicottero originale sia un<br />

modello si trova nella condizione, in caso di blocco<br />

del motore, di atterrare in sicurezza. Tuttavia il pilota<br />

dev’essere preparato e familiarizzato con il suo modello.<br />

Reazione veloce e colpo d’occhio sono indispensabili,<br />

poiché l’energia presente sul rotore é disponibile solamente<br />

una volta. Nell’impiego durante una competizione,<br />

il motore, durante l’autorotazione dev’essere<br />

arrestato!<br />

Nei voli di addestramento invece è preferibile mantenere<br />

il motore al minimo, per poter ridare tuttogas in<br />

situazioni critiche.<br />

Autorotazione<br />

L’interruttore dell’autorotazione commuta nella fase<br />

di volo dell’autorotazione, in cui vengono disattivati<br />

l’indirizzamento separatamente per “gas” e “pitch” e<br />

tutte le miscelazioni che concernono il servocomando<br />

del gas. A questa fase è assegnato il nome, non modifi<br />

cabile, di “autorotazione”, che viene visualizzato<br />

nelle indicazioni di base e in tutti i menù che riguardano<br />

le fasi di volo (vedi elenco a pag. 76).<br />

Impostare l’interruttore dell’autorotazione<br />

Premete il commutatore 3D e assegnate un interruttore,<br />

come descritto a pag. 30. Questo interruttore<br />

ha l’assoluta precedenza su tutti gli altri interruttori<br />

delle fasi di volo.<br />

Autorotazione tramite una posizione del canale 1<br />

La fase di volo dell’autorotazione può essere attivata,<br />

in alternativa, tramite un punto di commutazione dello<br />

stick del gas/pitch (canale 1). Appena viene selezionata<br />

questa riga sul display, viene visualizzato il campo<br />

STO di memorizzazione.<br />

Muovete lo stick del canale 1 nella posizione prescelta<br />

per la commutazione e premete il commutatore<br />

3D. Viene visualizzato il valore attuale. Infi ne assegnate,<br />

nella colonna di destra, un interruttore per<br />

l’attivazione.<br />

ne<br />

az. K1<br />

Modo di funzionamento della funzione<br />

“posizione del canale 1<br />

nell’autorotazione”<br />

Portate lo stick del canale<br />

1 nella posizione<br />

prescelta<br />

Subito dopo che questo interruttore per l’attivazione<br />

del punto di commutazione é stato chiuso, il programma<br />

commuta sull’autorotazione e vi rimane, indipendentemente<br />

dalla posizione del canale 1, fi nché in<br />

questa fase di volo l’interruttore, in questo esempio il<br />

n. 2, non viene portato su “Off”.<br />

La “posizione del canale 1 dell’autorotazione” ha la<br />

precedenza sui rimanenti tre commutatori dei menù<br />

»impostazione delle fasi« e »assegnazione delle<br />

fasi«.<br />

Impostazione dei parametri dell’autorotazione<br />

L’impostazione dei parametri per<br />

I servi del pitch<br />

Il servo del gas<br />

Il servocomando del rotore di coda<br />

Un eventuale rotazione del piatto oscillante<br />

La sensibilità del giroscopio<br />

viene effettuata nel menù »miscelazioni per elicottero«<br />

(vedi pag. 99).<br />

Tutti gli altri menù dipendenti dalla fase di volo<br />

dell’autorotazione sono presenti nella tabella a pag.<br />

76.<br />

Descrizione del programma: interruttori<br />

75


Come si programma una fase di volo?<br />

Importanza della programmazione della fase di volo<br />

Avvertenze generali per la programmazione delle<br />

fasi di volo<br />

Durante un volo, sia di un aereo sia di un elicottero, in<br />

determinate situazioni (per es. nella fase di decollo, di<br />

atterraggio, di hovering, di autorotazione, ecc.) sono<br />

necessarie varie posizioni delle superfi ci mobili o del<br />

pitch e del gas. Con la mc-22s è possibile richiamare<br />

queste impostazioni automaticamente tramite un interruttore<br />

esterno o anche un interruttore logico.<br />

Molto utile si rivela effettuare dei controlli in voli di<br />

prova. Tramite un interruttore è possibile commutare,<br />

durante un volo, tra diverse impostazioni, per trovare<br />

più velocemente la programmazione migliore per il<br />

modello.<br />

La procedura di base si effettua in tre passaggi<br />

1. Prima di tutto bisogna impostare le fasi, cioè assegnare<br />

a ciascuna un nome, che tra l’altro apparirà<br />

nelle indicazioni di base. Affi nché commutando tra<br />

le varie fasi, il passaggio non avvenga troppo velocemente,<br />

é possibile prevedere in ciascuna fase<br />

un lasso di tempo tra le diverse fasi per ottenere<br />

una commutazione più morbida.<br />

Nei programmi per aerei questa impostazione veniva<br />

effettuata nel menù »impostazione delle<br />

fasi«. Nei programmi per elicottero, se siete interessati<br />

all’autorotazione, iniziate nel menù »interruttori<br />

speciali«, altrimenti cominciate anche qui<br />

la programmazione »impostazione delle fasi«.<br />

2. Nel passaggio successivo viene impostato, nel<br />

menù »assegnazione della fase«, il necessario<br />

“interruttore della fase”.<br />

3. Concluse queste operazioni, iniziate con la programmazione<br />

delle singole fasi di volo nei menù<br />

che si riferiscono alle fasi e che sono compendiati<br />

nelle sottostanti tabelle.<br />

76<br />

Descrizione del programma: Fasi di volo<br />

Elenco dei menù concernenti le fasi di volo nei<br />

programmi per aerei:<br />

Menù pag.<br />

»Impostazione del commutatore« 58<br />

»Dual Rate/Expo« 64<br />

»Impostazione della fase« 78<br />

»Assegnazione della fase« 80<br />

»Canale non ritardato« 81<br />

»Miscelazioni per aerei« 84<br />

»MIX attivo / fase« 108<br />

Elenco dei menù concernenti le fasi di volo nei<br />

programmi per elicotteri:<br />

Menù pag.<br />

»Impostazione del commutatore« 60<br />

»Dual Rate/Expo« 66<br />

»Curva canale 1« 70<br />

»Interruttore speciale« 75<br />

»Impostazione della fase« 79<br />

»Assegnazione della fase« 80<br />

»Canale non ritardato« 81<br />

»Miscelazioni per elicottero« 90<br />

»MIX attivo / fase« 108<br />

Tutti gli altri menù si riferiscono al modello, quindi non<br />

sono programmabili separatamente per ciascuna fase<br />

di volo. Le modifi che in tutti gli altri menù sono effi caci<br />

sempre nello stesso modo su tutte le fasi di volo di<br />

ciascun modello. Eventualmente, nel menù »Cancellati<br />

codici«, pag. 49, togliete dalla lista multifunzione<br />

i menù che non sono modifi cabili con la programmazione<br />

delle fasi di volo. Un esempio sulla programmazione<br />

delle fasi di volo si trova a pag. 134.


Descrizione del programma: Fasi di volo<br />

77


Fase<br />

Fase<br />

Fase<br />

Fase<br />

Impostazione delle fasi<br />

Impostazione delle fasi<br />

Nome Ritardo Stato<br />

Al momento della consegna della trasmittente, questo<br />

menù é tolto dal display. Per attivarlo, andate sul<br />

menù »Cancell.codice« (pag. 49) oppure impostate<br />

“si” alla voce “modalità esperti” nel menù »impostazioni<br />

di base« (pag. 117).<br />

All’interno di una memoria di modello, la mc-22s offre<br />

la possibilità di programmare fi no a 4 impostazioni,<br />

differenti tra loro, per varie situazioni di volo, chiamate<br />

di solito fasi di volo.<br />

L’impostazione delle fasi di volo per aeromodelli inizia<br />

nel punto del menù in cui vengono assegnati a ciascuna<br />

fase un nome ed un tempo di commutazione<br />

per un passaggio morbido alla fase successiva.<br />

Colonna “nome”<br />

Premete il commutatore 3D e selezionate la corrispondente<br />

fase 1 ... 4 da un elenco di nomi di fase<br />

adatti, che verrà indicato sul display in tutti i menù<br />

che concernono le fasi di volo (vedi elenco a pg.76)<br />

e nelle indicazioni di base. Non è necessario iniziare<br />

con la fase 1. Tuttavia la “fase 1” è sempre la “fase<br />

normale”, che poi è attiva se nel menù “assegnazione<br />

delle fasi” non è stata impostata alcuna fase o nessuna<br />

fase é stata assegnata ad una determinata combinazione<br />

di interruttori.<br />

Il nome della fase “normale” può quindi aver un signifi<br />

cato per la “fase 1“. I nomi stessi non hanno alcun<br />

signifi cato ai fi ni della programmazione, ma servono<br />

unicamente all’identifi cazione di ciascuna fase attiva<br />

e vengono perciò indicati sul display in tutti i menù<br />

che si riferiscono alle fasi di volo e nelle indicazioni di<br />

base della trasmittente.<br />

78 Descrizione del programma: Fasi di volo<br />

Colonna “tempo di commut.”<br />

Per la commutazione tra le varie fasi di volo é conveniente<br />

programmare per ciascuna fase di volo, in<br />

questa colonna nel campo rappresentato in inverso,<br />

un tempo di commutazione tra 0 e 9.9 sec., per un<br />

passaggio “morbido” alla fase successiva. A questo<br />

scopo esiste la possibilità di inserire un altro intervallo<br />

di tempo sia per il passaggio per es., tra la fase 1 e la<br />

fase 3, sia per il passaggio dalla fase 3 alla 1.<br />

(CLEAR = 0.0 s.)<br />

Esempio:<br />

Fase normale<br />

Fase Decollo<br />

Fase Atterr.<br />

Fase<br />

Nome Ritardo Stato<br />

Da ciascuna altra fase alla 1 “normale”, il tempo di<br />

commutazione é di 4 sec. Dalla fase di volo 1 alla<br />

fase 3 invece il tempo di commutazione é di 5 sec.<br />

Questi tempi di commutazione asimmetrici hanno un<br />

signifi cato per es. nel passaggio tra diverse fasi di<br />

volo estreme, per es. tra volo acrobatico e volo normale.<br />

Avvertenza:<br />

Il “tempo di commutazione” qui impostato, é effi cace<br />

allo stesso modo, anche nel menù »miscelazioni per<br />

elicottero«, vedi a pag. 84. Il passaggio tra le miscelazioni<br />

che si riferiscono alle fasi di volo avviene quindi<br />

ugualmente in modo morbido.<br />

Nell’ultimo passaggio della procedura poi, assegnate<br />

nel menù »assegnazione delle fasi di volo«, pag.<br />

80, l’indispensabile interruttore di fase.<br />

Colonna “stato”<br />

Se é già stato assegnato un interruttore alle fasi 1 …<br />

4, ci si trova sulla colonna a destra del display:<br />

simbolo signifi cato<br />

– nessun interruttore assegnato<br />

+<br />

<br />

fase richiamabile tramite un interruttore<br />

segno di riconoscimento della fase<br />

attualmente attiva<br />

Avvertenza:<br />

Nella programmazione delle diverse fasi di volo é<br />

di grande aiuto l’ordine “copia una fase di volo” nel<br />

menù »copiare / cancellare«. Vengono prima di tutto<br />

rintracciati i parametri di una determinata fase di volo<br />

e poi copiati nella fase successiva, dove poi vengono<br />

effettuate le necessarie modifi che.


Fase<br />

Fase<br />

Fase<br />

Impostazione delle fasi<br />

Impostazione delle fasi<br />

Nome Ritardo Stato<br />

All’interno di una memoria di un modello di elicottero,<br />

la mc-22s offre la possibilità, accanto alla fase di autorotazione,<br />

che viene impostata nel menù »interruttori<br />

speciali«, di programmare fi no a 4 impostazioni,<br />

differenti tra loro, per varie situazioni di volo.<br />

L’impostazione delle fasi di volo inizia nel punto del<br />

menù in cui vengono assegnati a ciascuna fase un<br />

nome ed un tempo di commutazione per un passaggio<br />

morbido alla fase successiva.<br />

Colonna “nome”<br />

La prima riga, é riservata alla fase di volo in autorotazione,<br />

vedi menù »interruttori speciali«. Perciò il<br />

nome assegnato non può esser modifi cato.<br />

Selezionate la corrispondente fase 1 ... 3 da un elenco<br />

di nomi di fase adatti e confermate poi premendo<br />

il commutatore 3D. Non è necessario iniziare con<br />

la fase 1. Tuttavia la “fase 1” è sempre la “fase normale”,<br />

che poi è attiva se nel menù »assegnazione delle<br />

fasi« non è stata impostata alcuna fase o nessuna<br />

fase é stata assegnata ad una determinata combinazione<br />

di interruttori.<br />

Il nome della fase “normale” può quindi aver un signifi<br />

cato per la “fase 1“. I nomi stessi non hanno alcun<br />

signifi cato ai fi ni della programmazione, ma servono<br />

unicamente all’identifi cazione di ciascuna fase attiva<br />

e vengono perciò indicati sul display in tutti i menù<br />

che si riferiscono alle fasi di volo, vedi elenco a pag.<br />

76, e nelle indicazioni di base della trasmittente.<br />

Colonna “tempo di commut.”<br />

Per la commutazione tra le varie fasi di volo é conveniente<br />

programmare, per ciascuna fase di volo, in<br />

questa colonna nel campo rappresentato in inverso,<br />

un tempo di commutazione tra 0 e 9.9 sec., per un<br />

passaggio “morbido” alla fase successiva. A questo<br />

scopo esiste la possibilità di inserire un altro intervallo<br />

di tempo sia per il passaggio per es., tra la fase 1 e la<br />

fase 3, sia per il passaggio dalla fase 3 alla 1.<br />

Nella fase di autorotazione tuttavia per motivi di sicurezza,<br />

la commutazione avviene SEMPRE senza<br />

tempi di ritardo. La freccia „“ nella colonna “tempo<br />

di commut.” indica che può essere inserito un tempo<br />

di ritardo nella commutazione dalla fase di autorotazione<br />

in un’altra fase.<br />

(CLEAR = 0.0 s.)<br />

Esempio:<br />

Fase<br />

Fase<br />

Fase<br />

normale<br />

Acrob.<br />

Nome Ritardo Stato<br />

„Autorot“: La commutazione da questa fase in<br />

ciascun’altra avviene con 2 sec. di ritardo.<br />

Nell’altra direzione il ritardo è sempre<br />

0,0 sec.<br />

„Fase 1“: il tempo di commutazione da questa<br />

fase alle fasi 2 e 3* avviene in 3 sec.<br />

„Fase 2“: il tempo di commutazione da questa<br />

fase alle fasi 2 e 3* avviene in 1 sec.<br />

* In questo esempio la fase 3 non é impostata.<br />

Questi tempi di commutazione asimmetrici hanno un<br />

signifi cato per es. nel passaggio tra diverse fasi di<br />

volo estreme, per es. tra volo acrobatico e volo normale.<br />

Avvertenza:<br />

Il “tempo di commutazione” qui impostato, é effi cace<br />

allo stesso modo anche nel menù »miscelazioni per<br />

elicottero«, vedi a pag. 90, per evitare un passaggio<br />

brusco nella commutazione di una fase di volo.<br />

Nell’ultimo passaggio della procedura poi assegnate<br />

nel menù »assegnazione delle fasi di volo«<br />

l’indispensabile interruttore di fase.<br />

Concluse queste impostazioni, si può iniziare, nei<br />

menù che si riferiscono alle fasi di volo, la programmazione<br />

delle impostazioni di ciascuna fase.<br />

Colonna “stato”<br />

Se é già stato assegnato un interruttore alle fasi, ci si<br />

trova sulla colonna a destra del display:<br />

simbolo signifi cato<br />

– nessun interruttore assegnato<br />

+<br />

<br />

fase richiamabile tramite un interruttore<br />

segno di riconoscimento della fase<br />

attualmente attiva<br />

Avvertenza:<br />

Nella programmazione delle diverse fasi di volo é<br />

di grande aiuto l’ordine “copia una fase di volo” nel<br />

menù »copiare / cancellare«. Vengono prima di tutto<br />

rintracciati i parametri di una determinata fase di volo<br />

e poi copiati nella fase successiva, dove poi vengono<br />

effettuate le necessarie modifi che. Prestate attenzione<br />

però che la fase di volo ”autorotazione“ non può<br />

esser copiata.<br />

Descrizione del programma: Fasi di volo<br />

79


Assegnazione delle fasi<br />

Impostazione delle fasi di volo<br />

IMPOSTAZIONE DELLE FASI<br />

Al momento della consegna della trasmittente, questo<br />

menù é tolto dal display. Per attivarlo, andate sul<br />

menù »Cancell.codice« (pag. 49) oppure impostate<br />

“si” alla voce “modalità esperti” nel menù »impostazioni<br />

di base« (pag. 117).<br />

Nel precedente menù »impostazione delle fasi« sia<br />

per elicotteri sia per aerei, abbiamo defi nito il numero<br />

della fase. In questo menù si assegna l’interruttore o<br />

la combinazione di interruttori, con cui richiamare ciascuna<br />

fase. Eccezione nel menù per elicotteri: uno dei<br />

due interruttori per l’autorotazione dev’essere impostato<br />

nel menù »interruttori speciali«.<br />

Bisogna fare attenzione alle seguenti priorità:<br />

La fase di autorotazione (solo nella modalità elicotteri),<br />

indipendentemente dalle posizioni degli<br />

interruttori delle altre fasi, ha sempre (!) la precedenza.<br />

Non appena l’interruttore dell’autorotazione<br />

viene attivato, sul display appare la seguente indicazione:<br />

IMPOSTAZIONE DELLE FASI<br />

Autorot<br />

L’interruttore “A” ha la priorità su tutte le successive<br />

posizioni degli interruttori da “B” a “D”.<br />

Utilizzate dunque l’interruttore “A” solo se, uscendo<br />

da un’altra fase di volo – diversa dall’autorotazione<br />

per elicotteri – dovete commutare senza ritardi nella<br />

fase assegnata a questo interruttore.<br />

80 Descrizione del programma: Fasi di volo<br />

Programmazione dell’interruttore della fase di<br />

volo<br />

Gli interruttori esterni ed eventualmente anche gli interruttori<br />

logici defi niti dal software si possono assegnare<br />

con la consueta procedura. La sequenza<br />

dell’assegnazione è ininfl uente, ma bisogna far attenzione<br />

ad assegnare l’interruttore che è “quello giusto”<br />

per voi. (Nel programma per elicotteri bisogna far<br />

attenzione a non assegnare un interruttore già eventualmente<br />

associato, nel menù »assegnazioni delle<br />

fasi« all’interruttore dell’autorotazione.)<br />

Esempio di un modello aereo con 4 fasi di volo<br />

con priorità di fase<br />

Sono necessari tre semplici interruttori, per es. art. n.<br />

4160 o 4160.1.<br />

IMPOSTAZIONE DELLE FASI<br />

normale<br />

Dopo l’assegnazione degli interruttori, posizionatevi<br />

con il commutatore 3D sul campo SEL e defi nite, nel<br />

menù »assegnazione delle fasi«, per ciascuna posizione<br />

di interruttore o di una combinazione di interruttori,<br />

un nome di fase, per es. “1 normale”, “2 decollo”,<br />

“3 volo orizzontale”, “4 atterraggio”.<br />

All’interruttore “A”, chiuso “|”, assegnate la fase in cui<br />

volete passare direttamente, indipendentemente dalla<br />

posizione degli interruttori “B” e “C”, per es. nella<br />

fase “decollo”, se con il medesimo interruttore viene<br />

acceso un motore elettrico o nella fase “normale”,<br />

in caso di necessità. Con l’interruttore “A” aperto selezionate,<br />

come ritenete più opportuno per le posizioni<br />

di commutazione, le consuete tre fasi, vedi la tabella<br />

seguente.<br />

Esempio:<br />

Interruttore e spinotto<br />

A B C D Numero e nome<br />

1 2 3<br />

della fase<br />

I o I o I 2 decollo<br />

1 normale<br />

I 3 volo orizz.<br />

I 4 atterraggio<br />

I I<br />

non assegnato,<br />

quindi per default:<br />

«1 normale»<br />

In questo esempio sono assegnati i tre interruttori esterni<br />

installati al centro della consolle 1, 2, 3 (secondo<br />

la numerazione indicata nel menù »indicazione degli<br />

interruttori«).<br />

Effettuate ora le necessarie impostazioni in tutti i<br />

menù che si riferiscono alle fasi di volo.<br />

Consigli:<br />

In alternativa ai due interruttori singoli innestati alle<br />

prese 2 e 3, é possibile usare anche l’interruttore differenziale<br />

(interruttore a tre posizioni) art. n. 4160.22<br />

che si può aggiungere. Se si usano frequentemente<br />

le fasi di volo, l’uso di questo interruttore è preferibile<br />

rispetto agli interruttori singoli, poiché è più visibile<br />

durante l’utilizzo.<br />

Fate uso in special modo anche della possibilità di<br />

impostare l’offset dei commutatori, nel menù »impostazione<br />

dei commutatori«: si possono impostare<br />

in modo specifi co della fase per es. i fl ap (uscite della<br />

ricevente 6 + 7) ed anche gli alettoni (uscite 2 + 5).<br />

Nella colonna offset effettuate le impostazioni della<br />

fase “normale” per alettoni e fl ap:


Ingr. 5 libero<br />

Ingr. 6 libero<br />

Ingr. 7 Comm<br />

Ingr. 8<br />

«Veloc. »<br />

Comm<br />

Ne risulta che:<br />

7<br />

8<br />

- 7<br />

- 12<br />

–corsa+ –T.po+<br />

SIM ASI SIM ASI<br />

L’offset dell’“ingresso 5” infl uisce sulla posizione di<br />

fl ap degli alettoni e<br />

l’“offset del commutatore 6” sulla corrispondente<br />

posizione dei fl ap.<br />

Sono possibili variazioni sia positive che negative<br />

dell’escursione.<br />

Variazioni del profondità vengono effettuate tramite<br />

la leva digitale di trim dello stick del profondità. Anche<br />

queste impostazioni di trim vengono memorizzate<br />

come specifi che della fase di volo.<br />

Avvertenze importanti:<br />

Se é suffi ciente una posizione delle superfi ci mobili<br />

per fase di volo, impostate gli ingressi 5 + 6 per sicurezza<br />

su “libero”.<br />

Se poi volete poter modifi care il valore inserito per<br />

l’offset, assegnate agli ingressi 5 + 6 lo stesso interruttore<br />

e riducete la sua corsa a, per es. 20%.<br />

Consultate anche l’esempio “Uso delle fasi di volo”<br />

alle pag. 134 … 135.<br />

C A N A L I N O N R I T A R D A T I<br />

non ritard.<br />

Al momento della consegna della trasmittente, questo<br />

menù é tolto dal display. Per attivarlo, andate sul<br />

menù »Cancell.codice« (pag. 49) oppure impostate<br />

“si” alla voce “modalità esperti” nel menù »impostazioni<br />

di base« (pag. 117).<br />

Impostate, nel menù »impostazione delle fasi«, un<br />

tempo di commutazione per il passaggio ad un’altra<br />

fase di volo. In questo menù è possibile disattivare il<br />

ritardo di commutazione per singoli canali di comando,<br />

per es. per il canale del motore in un modello con<br />

propulsione elettrica oppure per l’Head-lock del giroscopio<br />

di un elicottero, ecc..<br />

Spostate con il commutatore 3D il “” sul corrispondente<br />

canale e premete il commutatore 3D. Il simbolo<br />

dell’interruttore passa da “normale” ( ) a “non ritardato”<br />

( ).<br />

C A N A L I N O N R I T A R D A T I<br />

non ritard.<br />

Canali non ritardati<br />

Ritardi delle fasi di volo specifi che del canale<br />

»normale«<br />

Descrizione del programma: Fasi di volo<br />

81


Tempi<br />

Gli orologi nelle indicazioni di base<br />

Tempo Mod.<br />

Durata bat<br />

ora d.stop<br />

Tempo volo<br />

Le indicazioni di base della trasmittente contengono<br />

già come standard quattro orologi. Per poterli impostare,<br />

selezionate con il commutatore 3D la corrispondente<br />

riga del display.<br />

“Tempo del modello”<br />

Quest’orologio indica il tempo complessivo di accesso<br />

attualmente registrato nella memoria attiva di un<br />

modello.<br />

Eventualmente potete infl uire sul rilevamento automatico<br />

con un interruttore assegnato a destra sul display,<br />

con cui attivare o disattivare, in caso ce ne fosse<br />

la necessità, quest’orologio del “tempo del modello”.<br />

Una breve pressione sul campo inverso CLR riporta<br />

l’indicazione a “0.00h”.<br />

“Tempo dell’accumulatore”<br />

Per un controllo dell’accumulatore della trasmittente,<br />

con questo orologio per il tempo di funzionamento, viene<br />

rilevato il tempo di accensione della trasmittente<br />

dopo l’ultimo processo di ricarica. Non può essere assegnato<br />

un interruttore esterno.<br />

Quest’orologio viene riportato automaticamente a<br />

“0.00” quando, all’accensione della trasmittente, la<br />

tensione dell’accumulatore, per es. dopo un processo<br />

di ricarica o la sua sostituzione con uno già carico, è<br />

sensibilmente più alta della precedente.<br />

Una breve pressione sul campo inverso CLR riporta<br />

l’indicazione a “0.00h”.<br />

“Cronometro” e orologio per il “tempo di volo”<br />

Questi due orologi (che possono scorrere avanti o indietro)<br />

si trovano, nelle indicazioni di base, nella metà<br />

82 Descrizione del programma: orologi<br />

destra del display.<br />

Con il commutatore 3D selezionate la riga “cronometro”<br />

o “tempo di volo”:<br />

Tempo Mod.<br />

Durata bat<br />

ora d.stop<br />

Tempo volo<br />

Il cronometro si può avviare ed arrestare con qualsiasi<br />

interruttore disponibile. Posizionatevi sul campo<br />

con il simbolo dell’interruttore sul bordo inferiore del<br />

display. L’assegnazione di un interruttore si effettua<br />

come descritto a pag. 30.<br />

Nelle indicazioni di base, CLEAR riporta l’orologio,<br />

già precedentemente arrestato, al valore di partenza,<br />

vedi più avanti (paragrafo “allarme” e “Timer”).<br />

L’orologio per il tempo di volo può esser avviato con<br />

un interruttore assegnato ed arrestato premendo, con<br />

l’interruttore nuovamente aperto, sul pulsante ESC ed<br />

una volta arrestato, può esser riportato, con il tasto<br />

CLEAR al valore di partenza! A questo scopo si consiglia,<br />

come interruttore esterno, l’interruttore momentaneo<br />

art. n. 4160.11. Se si sceglie un interruttore logico,<br />

non si dimentichi di assegnargli nel menù »Interr.<br />

commutat.« un corrispondente commutatore e<br />

di impostare il punto di attivazione lungo la sulla sua<br />

escursione. Come esempio, l’impulso di avvio può essere<br />

effettuato tramite l’accensione di un motore elettrico.<br />

Commutazione tra “avanti” e “indietro”<br />

Orologio che scorre “in avanti”<br />

Dopo l’assegnazione di un interruttore, un orologio<br />

che viene avviato con un valore iniziale di 0.00, scorre<br />

in avanti fi no ad un massimo di 999 min. e 59 sec.,<br />

per poi ricominciare da 0.00.<br />

“Timer” (orologio che scorre all’indietro)<br />

Nella colonna “Timer”, selezionate con il campo SEL<br />

a sinistra il tempo di avvio tra 0 e 180 min. e con il<br />

campo SEL a destra un tempo di avvio tra 0 e 59 sec.<br />

(CLEAR = „0“ e „00“.)<br />

Procedura:<br />

1. Selezionate con il commutatore 3D il campo SEL.<br />

2. Breve pressione sul commutatore 3D.<br />

3. Con il commutatore 3D (non premuto) sul campo<br />

inverso, selezionate il tempo.<br />

4. Concludete la procedura con una breve pressione<br />

sul commutatore 3D.<br />

Dopo l’attivazione con l’interruttore assegnato, gli orologi<br />

vengono avviati con questo tempo di partenza e<br />

scorrono all’indietro (“funzione timer”). Eventualmente<br />

prima nelle indicazioni di base, mentre il cronometro<br />

è fermo, con CLEAR riportate l’orologio al valore<br />

di partenza. Trascorso il tempo impostato, il timer non<br />

si arresta, ma continua a scorrere, per rilevare il tempo<br />

trascorso dopo lo zero.<br />

Gli orologi che scorrono all’indietro vengono riconosciti<br />

nelle indicazioni di base da un doppio punto intermittente<br />

tra i minuti ed i secondi.<br />

Nome modello<br />

#01 0:00h C73<br />

H-J Sandbrunner<br />

ora d.st<br />

Tempo vo<br />

000<br />

000<br />

10.3V 1:11h<br />

0 0 0 0<br />

“Allarme”<br />

Nella colonna “allarme” potete impostare prima<br />

dell’avvio, il tempo tra 5 e 90 sec. con intervalli di 5<br />

sec., il tempo dal quale viene emesso un segnale<br />

acustico, in modo che, durante il volo, non dobbiate<br />

osservare continuamente l’indicazione sul display.<br />

(CLEAR = 0 s).


Sequenza dei segnali acustici:<br />

90 s prima dello zero: ogni 10 secondi<br />

30 s prima dello zero: un segnale per tre volte<br />

20 s prima dello zero: un segnale per due volte<br />

10 s prima dello zero: ogni secondo<br />

5 s prima dello zero: ogni secondo con frequenza<br />

più alta<br />

null: un segnale prolungato<br />

Il ripristino del “timer” si effettua con la pressione del<br />

tasto CLEAR con l’orologio arrestato.<br />

Avvertenza:<br />

Un esempio di utilizzo di “attivazione dell’orologio tramite<br />

lo stick del canale 1” si trova a pag.132.<br />

Descrizione del programma: orologi<br />

83


Cos’é una miscelazione?<br />

Funzione base<br />

Per molti modelli é spesso necessaria una miscelazione<br />

di funzioni di comando. Per es. un accoppiamento<br />

tra alettoni e direzionale o l’associazione di 2 servocomandi,<br />

quando due superfi ci mobili devono essere<br />

comandate separatamente da due servocomandi.<br />

In tutti questi casi il fl usso di segnali sull’uscita della<br />

funzione di comando del commutatore – quindi<br />

all’ingresso della funzione di comando, vedi<br />

l’illustrazione – viene suddiviso, affi nché possa agire<br />

sull’ingresso di un altro canale di comando e infi ne su<br />

un’altra uscita della ricevente.<br />

Esempio: comando di due servocomandi tramite<br />

lo stick del profondità:<br />

Dispositivo di comando<br />

(potenziometro)<br />

Il software della trasmittente contiene già numerose<br />

funzioni di accoppiamento già programmate, con le<br />

quali due (o più) canali di comando vengono miscelati<br />

tra loro. Così la miscelazione precedente esposta<br />

come esempio viene attivata dal software già nel<br />

menù »tipo modello«.<br />

Accanto a queste il software mette a disposizione, nei<br />

programmi per aerei ed elicotteri, in ciascuna memoria<br />

di volta in volta programmabili, quattro miscelazioni<br />

lineari, due curve di miscelazione e due cosiddette<br />

miscelazioni incrociate.<br />

Su questo argomento leggete anche le osservazioni<br />

generali sulle “miscelazioni libere” da pag. 102 del<br />

manuale.<br />

84<br />

Ingresso funzione<br />

di comando<br />

3 3<br />

menù miscelazionia<br />

miscelazione<br />

canale di comando<br />

(uscita ricevente)<br />

Descrizione del programma: miscelazioni<br />

8<br />

Servo 4,8 V<br />

C 577<br />

Best.-Nr. 4101<br />

servocomando 1<br />

Servo 4,8 V<br />

C 577<br />

Best.-Nr. 4101<br />

servocomando 2<br />

Miscelazioni per aerei<br />

Alettoni diff.<br />

Freni aer. diff<br />

Timoni<br />

Timoni<br />

Freni<br />

Freni<br />

Freni<br />

Profond.<br />

Profond.<br />

Flaps<br />

Flaps<br />

Diff.-Riduzione<br />

direz.<br />

Flaps<br />

Profond.<br />

Flaps<br />

Timoni<br />

Flaps<br />

Timoni<br />

Profond.<br />

Timoni<br />

SEL<br />

(Indicazioni che rifl ettono gli inserimenti effettuati nel menù »tipo<br />

modello«.)<br />

Il programma della trasmittente mc-22s contiene una<br />

serie pronta di funzioni di accoppiamento programmate,<br />

nelle quali è suffi ciente impostare la quota di<br />

miscelazione ed eventualmente assegnare un interruttore.<br />

Secondo il “tipo di modello”, vedi pag. 52, viene presentato<br />

un vario numero di funzioni di miscelazione<br />

già programmate. Tutte le funzioni sono inoltre programmate<br />

specifi camente per la fase di volo. Se nei<br />

menù »impostazione delle fasi« e »assegnazione<br />

delle fasi« sono presenti diverse fasi di volo, sul<br />

bordo inferiore del display appare il corrispondente<br />

nome, per es. “normale”.<br />

Nell’indicazione del display illustrata sopra sono elencate<br />

il massimo delle funzioni di miscelazione possibili.<br />

Se il modello non é provvisto, per esempio, di servocomandi<br />

per i fl ap, e nel menù »tipo di modello«<br />

non è stato inserito nessun servocomando per i fl ap,<br />

tutte le miscelazioni che concernono i fl ap vengono<br />

automaticamente tolte dal programma. Il menu perciò<br />

guadagna in visibilità e vengono evitati eventuali errori<br />

di programma.<br />

Annotazioni:<br />

Il comando della miscelazione dei freni aerodinamici<br />

può esser riprogrammato nel menù »tipo di<br />

modello« dall’ingresso di comando 1 a 8 o 9.<br />

La posizione dei fl ap nelle singole fasi di volo<br />

è impostato prioritariamente con la defi nizione<br />

dell’offset nel menù »impostazione dei commutatori«,<br />

vedi la colonna destra a pag. 135. Se però si<br />

desidera poter modifi care questa impostazione durante<br />

il volo o in generale effettuare manualmente<br />

il comando dei fl ap, è necessario assegnare nel<br />

menù »impostazione dei commutatori« (pag. 58)<br />

un commutatore (per es. uno dei due potenziometri<br />

a slitta di serie) all’ingresso 6. Questo comanda<br />

i servocomandi dei fl ap che si trovano alle uscite 6<br />

o 6 + 7, se nel menù »tipo di modello«, nella riga<br />

“alettoni/fl ap” … sono stati inseriti 1 / 2 fl ap. Per poter<br />

impostare con suffi ciente sensibilità i fl ap con<br />

questo potenziometro a slitta, si consiglia di ridurre<br />

la corsa del commutatore a 25% o ancora meno.<br />

Un commutatore assegnato all’ingresso 7, quando<br />

vengono inseriti due servocomandi per fl ap viene<br />

tolto dal programma, per evitare un errore di utilizzo.<br />

La funzione di fl ap degli alettoni può essere impostata<br />

nel menù »impostazione dei commutatori«<br />

(pag. 58), nel quale viene programmato l’ingresso<br />

5 analogamente all’ingresso 6 o in alternativa con<br />

una corrispondente programmazione della miscelazione<br />

per aerei “fl ap 6 5 alettoni”.<br />

Una posizione verso l’alto degli alettoni e verso il<br />

basso dei fl ap in funzione di freni (sistema butterfl<br />

y) viene effettuata inserendo i corrispondenti valori<br />

nelle miscelazioni per aerei “freni 5 alettoni”<br />

ed eventualmente “freni 6 fl ap”.<br />

Se in un’ala con più superfi ci mobili é previsto un<br />

"sistema butterfl y“ (vedi più avanti) senza freni aerodinamici,<br />

é possibile usare l’uscita libera 1 nel<br />

menù »solo canale Mix« (pag. 108) all’ingresso


della funzione di comando 1 (stick del gas/freni)<br />

separatamente e con l’aiuto di una “miscelazione<br />

libera” (pag. 102, per es. per un regolatore del motore).<br />

La stessa procedura è valida se manca completamente<br />

il sistema di freni aerodinamici o il regolatore<br />

del motore.<br />

Usate la possibilità di impostare, nel menù »impostazione<br />

delle fasi« (pag. 78) un tempo di commutazione<br />

per avere un passaggio “morbido” da<br />

una fase ad un’altra.<br />

Programmazione di base:<br />

1. Con il commutatore premuto, selezionate la miscelazione.<br />

Secondo la miscelazione, nell’ultima riga del display<br />

appare SEL o SIM o ASI (dipendente dal lato<br />

della miscelazione) e .<br />

2. Con il commutatore 3D selezionate uno di questi<br />

campi.<br />

3. Premete brevemente il commutatore 3D (il campo<br />

inverso si sposta nella riga selezionata).<br />

4. Con il commutatore 3D impostate il grado di differenziazione<br />

e la quota di miscelazione ed eventualmente<br />

assegnate un interruttore.<br />

Sono previsti parametri positivi e negativi per poter<br />

adattare ciascuna funzione al verso di rotazione<br />

del servocomando e alla direzione dell’escursione<br />

della superfi cie mobile.<br />

(CLEAR = 0%.)<br />

5. Terminate la procedura con una breve pressione<br />

del commutatore 3D.<br />

Assegnazione di un interruttore<br />

Con eccezione della differenziazione di alettoni e fl ap<br />

e della riduzione della differenziazione, tutte le miscelazioni<br />

per aerei sono attivabili e disattivabili tramite<br />

un interruttore esterno o un interruttore logico. Quando<br />

si richiama la corrispondente riga, appare il noto<br />

simbolo: .<br />

Punto neutro della miscelazione (Offset)<br />

Le miscelazioni …<br />

Alettoni NN<br />

Profondità NN<br />

Flaps NN<br />

hanno il loro punto neutro, cioè nessuna effi cacia,<br />

nella posizione neutra del potenziometro (posizione<br />

centrale). Alla fi ne della corsa il valore impostato viene<br />

miscelato.<br />

Per la miscelazione …<br />

Freni NN<br />

bisogna impostare il punto nullo della miscelazione<br />

(„offset“) nella posizione del commutatore, nella quale<br />

le superfi ci dei freni sono ritirate.<br />

Nel menù »tipo di modello« defi nite, nella riga “freni”,<br />

l’ingresso (1, 8 o 9) e l’offset, vedi pag. 52. Per<br />

l’ingresso 1, prima di impostare il punto di offset dovete<br />

inserire nella riga “motore” la “pos. min. del gas”<br />

avanti o indietro.<br />

Avvertenza:<br />

Se l’offset non é impostato del tutto alla fi ne corsa del<br />

potenziometro, il tratto di corsa che rimane é “corsa a<br />

vuoto”, cioè il potenziometro non infl uisce su nessuna<br />

delle miscelazioni Freni NN.<br />

Funzioni di miscelazione<br />

Secondo il numero di servocomandi di alettoni e fl ap<br />

inseriti nel menù »tipo di modello«, nell’elenco appare,<br />

accanto alla miscelazione “alettoni 2 4 direzionale”<br />

, ancora almeno la miscelazione “freni 3<br />

profondità”.<br />

In seguito verranno esaminate le singole opzioni del<br />

menù delle miscelazioni per aerei.<br />

Differenziazione degli alettoni<br />

Sull’alettone rivolto verso il basso esiste, per ragioni<br />

aerodinamiche, una resistenza maggiore che<br />

sull’alettone rivolto in pari misura verso l’alto. Da<br />

questa diversa ripartizione della resistenza risulta,<br />

tra l’altro, un momento angolare sull’asse di profondità<br />

ed in seguito una “rotazione esterna” deviante dalla<br />

direzione di volo prevista, perciò questo effetto indesiderato<br />

è chiamato anche “momento d’imbardata<br />

negativo”. Questo effetto naturalmente negli alianti<br />

con ali più lunghe è più evidente che per es. negli aerei<br />

a motore che hanno bracci di leva notevolmente<br />

più corti e di regola dev’essere compensato con uno<br />

spostamento uguale e contrario del direzionale. Ciò<br />

provoca però un’ulteriore resistenza e peggiora ancora<br />

di più la qualità del volo.<br />

Se invece viene differenziata l’escursione degli alettoni,<br />

in modo che l’alettone che è rivolto verso il basso<br />

compie un’escursione minore di quello rivolto verso<br />

l’alto, questo (indesiderato) momento d’imbardata negativo<br />

viene ridotto fi no ad essere annullato. Presupposto<br />

importante tuttavia è che per ciascun alettone<br />

sia previsto un servocomando, che perciò può essere<br />

inserito nelle ali.<br />

Con i collegamenti più corti si ottengono inoltre ulteriori<br />

vantaggi: migliore riproducibilità e disposizione<br />

migliore per gli alettoni. La differenziazione effettuata<br />

oggi con la trasmittente, rispetto alle soluzioni meccaniche,<br />

che inoltre sono per lo più installate in modo<br />

fi sso, e perciò per differenziazioni di notevole portata<br />

presentano collegamenti meno precisi, presenta notevoli<br />

vantaggi.<br />

Così si può modifi care in qualsiasi momento per es. il<br />

grado di differenziazione e in casi estremi è possibile<br />

impedire completamente un’escursione di un alettone<br />

verso il basso nella cosiddetta posizione “split”.<br />

In questo modo non solo viene ridotto il momento<br />

d’imbardata negativo fi no ad essere annullato, ma<br />

può manifestarsi perfi no un momento d’imbardata po-<br />

Descrizione del programma: miscelazioni<br />

85


sitivo, così che durante l’escursione dell’alettone viene<br />

provocata una rotazione sull’asse di profondità<br />

in direzione della curva. Proprio con grandi modelli<br />

di alianti è necessario effettuare le curve in questo<br />

modo solo con gli alettoni.<br />

0% (normale)<br />

50% (differenziale)<br />

100% (split)<br />

Il campo di impostazione tra –100% e +100% permette,<br />

indipendentemente dal verso di rotazione dei servocomandi<br />

degli alettoni, di impostare la corretta direzione<br />

della differenziazione. “0%” corrisponde al collegamento<br />

normale, cioè nessuna differenziazione, e “–<br />

100%” o “+100%” la funzione split. Nel volo acrobatico<br />

sono necessari valori assoluti più piccoli, affi nché<br />

il modello possa girare esattamente lungo l’asse longitudinale.<br />

Valori medi di circa –50% o +50% sono tipici<br />

per il supporto delle curve in termica. La posizione<br />

split (–100%, +100%) viene impostata per il volo in<br />

pendio, quando si deve virare solo con gli alettoni.<br />

Avvertenza:<br />

Valori negativi non sono per lo più richiesti per una<br />

corretta occupazione del canale.<br />

Differenziazione dei fl ap<br />

La miscelazione alettoni fl ap, vedi più avanti sotto,<br />

consente di comandare i fl ap in funzione di alettoni.<br />

La differenziazione dei fl ap, in modo analogo alla dif-<br />

86 Descrizione del programma: miscelazioni<br />

ferenziazione degli alettoni, fa in modo che in funzione<br />

di alettone dei fl ap, ciascuna escursione verso il<br />

basso possa esser ridotta.<br />

Il campo di impostazione tra –100% e +100% permette<br />

una regolazione corretta della differenziazione per<br />

ogni lato. Un valore di “0%” corrisponde al collegamento<br />

normale, cioè la corsa del servocomando verso<br />

il basso è uguale a quella verso l’alto. “–100%” e<br />

“+100%” signifi ca che nel comando dei fl ap come<br />

alettoni, la corsa verso il basso è ridotta a zero<br />

(“split”).<br />

Avvertenza:<br />

Valori negativi non sono per lo più richiesti per una<br />

corretta occupazione del canale.<br />

Alettoni 2 4 direzionale<br />

Il direzionale é sfruttato in misura impostabile nel comando<br />

degli alettoni, in cui soprattutto in collegamento<br />

con la differenziazione degli alettoni dove il momento<br />

negativo di imbardata viene soppresso, garantisce<br />

delle virate corrette. Il direzionale si può tuttavia<br />

comandare ancora separatamente. Questa funzione<br />

è attivabile o disattivabile tramite un interruttore esterno<br />

o un commutatore, per poter comandare eventualmente<br />

il modello solamente con alettoni e direzionale.<br />

Un valore del 50% è qui raramente usato.<br />

(CLEAR = 0%.)<br />

Alettoni 2 7 fl aps<br />

Con questa miscelazione si può impostare una quota<br />

di miscelazione del comando degli alettoni che viene<br />

miscelata nei canali dei fl ap. Durante l’escursione degli<br />

alettoni, i fl ap si muovono nello stesso senso degli<br />

alettoni, ma normalmente in misura minore, cioè la<br />

quota di miscelazione è inferiore al 100%. Il campo di<br />

impostazione tra –150% e +150% permette di adattare<br />

l’escursione ed il verso di rotazione dei servocomandi<br />

dei fl ap concordemente a quelli degli alettoni.<br />

Con circa il 50% della corsa (meccanica) degli alettoni,<br />

i fl aps non dovrebbero muoversi concordemente.<br />

(CLEAR = 0%.)<br />

Le tre seguenti miscelazioni „freni NN“ vengono<br />

attivate tramite le funzioni di comando 1, 8 o<br />

9, secondo quale ingresso é stato assegnato alla<br />

funzione “freni” nel menù »tipo di modello«. Defi<br />

nite in quella sede anche l’offset (punto neutro<br />

della miscelazione), eventualmente con la “corsa<br />

a vuoto”.<br />

Freni 3 profondità<br />

Con l’uscita dei freni aerodinamici, ma soprattutto con<br />

l’impostazione di un sistema butterfl y (vedi la prossima<br />

pagina), l’inclinazione di un modello può essere<br />

infl uenzata favorevolmente. Effetti analoghi si possono<br />

incontrare per es. con l’aumento o la diminuzione<br />

del gas di un motore installato con una inclinazione<br />

errata.<br />

Con questa miscelazione possono venir compensa-


te queste coppie miscelando un valore di correzione<br />

sul profondità. (Campo di applicazione: da –150% a<br />

+150%.)<br />

Valori “normali” si trovano in un ambito più piccolo espresso<br />

da una o due cifre. L’impostazione effettuata<br />

dovrebbe essere in ogni caso verifi cata con valori<br />

crescenti ed eventualmente modifi cata.<br />

(CLEAR = 0%.)<br />

Freni 6 fl aps<br />

Con l’attivazione della funzione freni 1, 8 o 9 si possono<br />

impostare individualmente i due servocomandi<br />

dei fl ap per l’atterraggio con quote di miscelazioni tra<br />

–150% e +150% – normalmente verso il basso.<br />

(CLEAR = 0%.)<br />

Freni 5 alettoni<br />

In questa miscelazione con l’attivazione della funzione<br />

freni 1, 8 o 9 si possono impostare individualmente<br />

i due servocomandi degli alettoni per l’atterraggio<br />

con quote di miscelazioni tra –150% e +150% – normalmente<br />

verso l’alto. Ma anche all’uscita dei freni<br />

aerodinamici è opportuno muovere un po’ verso l’alto<br />

gli alettoni.<br />

Fate però assolutamente attenzione all’escursione<br />

degli alettoni ancora da raggiungere e che i servocomandi<br />

non si muovano in nessun caso meccanicamente.<br />

(CLEAR = 0%.)<br />

Combinazione della miscelazione freni NN:<br />

„Butterfl y“<br />

Conclusa l’impostazione di tutte tre le miscelazioni<br />

dei freni, bisogna impostare una particolare combinazione<br />

delle superfi ci mobili nota come “Butterfl y”: Nella<br />

posizione Butterfl y i due alettoni si inclinano verso<br />

l’alto ed i fl ap verso il basso. Tramite la terza miscela-<br />

zione il profondità viene regolato in modo che la velocità<br />

del volo non cambi rispetto al volo normale in seguito<br />

alle variazioni delle caratteristiche della spinta<br />

ascensionale.<br />

Questo complesso movimento di alettoni, fl ap e direzionale<br />

serve per dirigere la planata durante<br />

l’atterraggio. La posizione delle superfi ci può essere<br />

usata durante il volo anche senza freni.<br />

In caso di alettoni che si estendono lungo tutto il<br />

bordo d’uscita e che servono allo stesso tempo anche<br />

come fl ap, le due miscelazioni „freni 5 alettoni“<br />

e „freni 3 profondità“ possono essere usate assieme,<br />

per portare gli alettoni, che funzionano anche<br />

da fl ap, del tutto verso l’alto e regolare in modo corrispondente<br />

il profondità. Se si usa la differenziazione<br />

degli alettoni, la loro effi cacia nella posizione estrema<br />

degli alettoni verso l’alto viene notevolmente danneggiata<br />

nella posizione butterfl y, poiché l’escursione degli<br />

alettoni verso il basso, con la differenziazione impostata,<br />

diminuisce oppure a causa della escursione<br />

verso l’alto, addirittura soppressa. L’escursione verso<br />

l’alto tuttavia non può essere ulteriormente aumentata,<br />

poiché gli alettoni si trovano già vicino alla posizione<br />

estrema. A ciò si rimedia con la “riduzione della<br />

differenziazione”, che verrà spiegata più avanti in un<br />

paragrafo ad hoc.<br />

Descrizione del programma: miscelazioni<br />

87


Profondità 3 6 fl aps<br />

Per sostenere il profondità in virate strette e durante<br />

voli acrobatici, si può ricorrere con questa miscelazione<br />

al comando del profondità. Bisogna scegliere<br />

la direzione della miscelazione in modo che quando il<br />

profondità è tirato verso l’alto, le superfi ci siano spinte<br />

verso il basso e viceversa quando il profondità è spinto<br />

verso il basso, le superfi ci vadano verso l’alto, quindi<br />

in direzione contraria.<br />

In questa miscelazione i consueti valori si trovano in<br />

un ristretto campo di due cifre.<br />

(CLEAR = 0%.)<br />

Profondità 3 5 alettoni<br />

Con questa miscelazione si può sostenere l’effi cacia<br />

del profondità in modo simile alla precedente miscelazione.<br />

Anche in questa miscelazione i consueti valori si trovano<br />

in un ristretto campo di due cifre.<br />

(CLEAR = 0%.)<br />

88 Descrizione del programma: miscelazioni<br />

Flaps 6 3 profondità<br />

Nell’impostazione dei fl ap, sia con la defi nizione<br />

dell’offset nel menù »impostazione dei commutatori«<br />

sia per mezzo di un commutatore assegnato all’<br />

“uscita 6”, possono manifestarsi effetti collaterali o deviazioni<br />

dalla traiettoria sull’asse degli alettoni. Inoltre<br />

sarebbe desiderabile che il modello per es. per piccoli<br />

movimenti dei fl ap, assumesse anche un’andatura<br />

più veloce.<br />

Con questa miscelazione si possono raggiungere tutti<br />

due gli obiettivi. Con questa miscelazione viene corretta<br />

automaticamente, in base al valore impostato,<br />

la posizione del profondità. L’effetto ottenuto dipende<br />

dunque soltanto dalla grandezza del valore impostato.<br />

Normalmente i valori per questa miscelazione si trovano<br />

in un campo di una cifra.<br />

(CLEAR = 0%.)<br />

Flaps 6 5 alettoni<br />

Per ottenere un’uniforme ripartizione della spinta<br />

sull’intera superfi cie alare, con questa miscelazio-<br />

ne viene riportata una quota di miscelazione, che si<br />

può impostare, del comando dei fl ap nei canali 2 e<br />

5 degli alettoni. Con ciò gli alettoni si muovono, con<br />

l’escursione dei fl ap, nella stessa direzione dei fl ap,<br />

normalmente in misura inferiore.<br />

Questa miscelazione viene di solito impostata in<br />

modo che l’escursione degli alettoni sia un po’ inferiore<br />

a quella dei fl ap.<br />

(CLEAR = 0%.)<br />

Riduzione della differenziazione<br />

Più sopra é stata discussa la problematica della confi -<br />

gurazione butterfl y, che è attuata quando, nell’utilizzo<br />

della differenziazione degli alettoni, l’effi cacia degli<br />

stessi può essere fortemente pregiudicata dalla<br />

posizione estrema verso l’alto degli alettoni, poiché<br />

da una parte non è più (quasi) possibile aumentare<br />

l’escursione verso l’alto di uno degli alettoni e<br />

dall’altra l’escursione dell’alettone che viene inclinato<br />

verso il basso viene più o meno “ostacolata” dalla differenziazione<br />

che è stata impostata. Perciò alla fi ne<br />

l’azione degli alettoni è complessivamente meno percettibile<br />

che nella posizione normale.<br />

Per contrastare nel modo migliore questo effetto, bisogna<br />

ricorrere alla “riduzione della differenziazione”.<br />

All’uscita del sistema dei freni questa riduce continuamente,<br />

in misura impostabile, il grado di differenziazione<br />

degli alettoni e perfi no li spinge verso l’alto.<br />

Un valore dello 0% signifi ca che continua la “differenziazione<br />

degli alettoni” programmata dalla trasmittente.<br />

Un valore pari a quello percentuale impostato della<br />

differenziazione degli alettoni signifi ca che questa<br />

è al massimo nella funzione butterfl y, cioè le superfi -<br />

ci mobili sono completamente estese. Per un valore di<br />

riduzione maggiore della differenziazione degli alettoni,<br />

questa produce la sua azione già prima della completa<br />

escursione del sistema dei freni.


Descrizione del programma: miscelazioni<br />

89


Miscelazioni per elicotteri<br />

Miscelazioni per elicotteri dipendenti dalla fase di volo<br />

Canale 1<br />

Canale 1<br />

Rot.post.<br />

Rollio<br />

Rollio<br />

Nick<br />

Nick<br />

Gas<br />

Rot.post.<br />

Gas<br />

Gas<br />

Rot.post.<br />

Gas<br />

Rot.post.<br />

Cancellaz. girosc.<br />

Rotaz. piatto oscill.<br />

In questo menù vengono descritte tutte le miscelazioni<br />

per elicotteri che dipendono dalla fase di volo, ad<br />

eccezione della miscelazione per l’autorotazione, sulla<br />

quale é stato discusso da pag. 99. Queste miscelazioni<br />

servono per le impostazioni di base di un modello<br />

di elicottero.<br />

Per la programmazione delle fasi di volo, consultate i<br />

seguenti menù:<br />

»interruttori speciali«, pagina 75<br />

»Impostazione delle fasi«, pagina 79<br />

»Assegnazione delle fasi«, pagina 80<br />

La fase di volo di volta in volta attiva viene visualizzata<br />

sul bordo inferiore del display, per es. «normale».<br />

Osservazioni generali sulle miscelazioni (vedi anche<br />

pagine 84 e 101)<br />

Una freccia “” designa una miscelazione. Questa<br />

“suddivide” il fl usso di segnale di una funzione di comando<br />

da un determinato punto, per poi farlo agire in<br />

una maniera ben defi nita anche su un altro canale di<br />

comando e perciò su un’uscita della ricevente. Così<br />

per esempio la miscelazione “nick rotore di coda”<br />

signifi ca che, con il movimento dello stick del nick,<br />

anche il servocomando del rotore di coda si muove in<br />

modo proporzionale al valore impostato.<br />

Per l’impostazione in tutte le fasi di volo della curva<br />

del pitch e delle due miscelazioni “canale 1 gas”<br />

90 Descrizione del programma: miscelazioni<br />

e “canale 1 rotore di coda”, sono disponibili curve<br />

a 5 punti. Per queste miscelazioni è possibile programmare<br />

relazioni di miscelazione non lineari lungo<br />

l’escursione dello stick, vedi anche il menù »curva<br />

canale 1«, pag. 70.<br />

Con una breve pressione del commutatore 3D o del<br />

tasto ENTER, posizionatevi sulla pagina del display<br />

per la defi nizione della curva a 5 punti, vedi più avanti<br />

sotto. L’impostazione della curva si effettua in modo<br />

analogo alla defi nizione della curva del canale 1 per<br />

elicotteri, comunque qui di seguito viene descritta<br />

nuovamente in dettaglio per evitarvi di dover sfogliare<br />

il manuale.<br />

Programmazione di base:<br />

1. Con il commutatore 3D selezionate la miscelazione.<br />

Secondo la miscelazione, sull’ultima riga del display<br />

appare SEL oppure il tasto freccia , tramite<br />

i quali si passa alla pagina successiva del display.<br />

2. Una breve pressione sul commutatore 3D sul<br />

campo inverso SEL consente l’impostazione diretta<br />

delle quote di miscelazione lineari: impostate<br />

con il 3D la quota di miscelazione.<br />

(CLEAR = 0%.)<br />

3. Con una seconda pressione si conclude<br />

l’impostazione.<br />

4. Con ESC si ritorna alla pagina precedente.<br />

Pitch<br />

Curva<br />

off<br />

Ingresso<br />

Uscita<br />

Punto<br />

»normale«<br />

Con una breve pressione del commutatore 3D o del<br />

tasto ENTER ci si posiziona sulla seconda pagina del<br />

display.<br />

A differenza del menù »curva canale 1«, queste indicazioni<br />

si riferiscono solamente alla curva di comando<br />

dei servocomandi del pitch, mentre la “curva del<br />

canale 1” agisce su tutti i servocomandi che vengono<br />

comandati tramite lo stick del gas/pitch.<br />

Avvertenza:<br />

Fate attenzione che per la curva di comando<br />

del pitch qui programmata, il segnale di uscita<br />

dell’opzione “curva del canale 1” agisce come segnale<br />

d’ingresso: la linea verticale sul diagramma,<br />

che si muove in sincronia con lo stick del<br />

gas/pitch, segue l’attuale caratteristica della curva<br />

del canale 1.<br />

La curva di comando può essere defi nita in base alla<br />

fase di volo, con un massimo di 5 punti, cosiddetti<br />

punti di supporto, lungo l’intera escursione dello stick.<br />

All’inizio sono accessibili tre punti di supporto già defi<br />

niti per impostare la curva del pitch. Questi tre punti,<br />

cioè i due punti estremi “pitch low (L)” = –100% della<br />

corsa di comando, “pitch heigh (H)” = +100% della<br />

corsa di comando e un ulteriore punto proprio al centro<br />

designato con “1”, defi niscono all’inizio una caratteristica<br />

lineare per la curva del pitch.<br />

Programmazione in dettaglio:<br />

Selezionate prima di tutto la fase di volo prescelta, il<br />

cui nome apparirà sul display, per es. «normale».<br />

Inserimento e cancellazione di punti di supporto<br />

Con lo stick del gas/pitch, viene tracciata sul grafi co<br />

una linea verticale tra i due punti estremi “L” ed “H”.<br />

La posizione provvisoria dello stick viene indicata anche<br />

sotto forma di numero nella riga “ingresso”. Il valore<br />

va da –100% a +100%.<br />

Il punto di intersezione di questa linea con ciascuna<br />

curva è designata come “uscita” e può esser modifi -<br />

cata ai punti di supporto tra –125% e +125%. Questo<br />

segnale di comando agisce solamente sui servoco-


mandi del pitch. Nell’esempio descritto sopra, lo stick<br />

si trova a –60% della corsa di comando ed indica, per<br />

la caratteristica lineare, un segnale in uscita di –60%.<br />

Tra i due punti estremi “L” ed “H” possono essere inseriti<br />

fi no ad un massimo di tre punti di supporto.<br />

La distanza minima tra due punti è di circa il 30% della<br />

corsa di comando. Muovete lo stick ed appena appare<br />

in campo inverso il punto interrogativo “?”, con<br />

una pressione del commutatore 3D potete defi nire il<br />

punto di supporto corrispondente alla posizione dello<br />

stick.<br />

La sequenza nella quale vengono defi niti gli ulteriori<br />

due punti tra gli estremi “L” ed “H” é ininfl uente, poiché<br />

ciascun punto di supporto viene automaticamente numerato<br />

da sinistra a destra.<br />

Esempio:<br />

Curva<br />

off<br />

Ingresso<br />

Uscita<br />

Punto<br />

»normale«<br />

Nota:<br />

In questo esempio lo stick si trova già vicino al punto<br />

di supporto di destra “H”. Per questo motivo il “valore<br />

del punto” mostra in campo inverso “ +100%”.<br />

Per cancellare un punto di supporto da 1 fi no al massimo<br />

di tre, é necessario posizionare lo stick vicino<br />

al corrispondente punto di supporto. Nella riga “punt”<br />

appare il numero ed il valore del punto di supporto.<br />

Premete ora il tasto CLEAR.<br />

Esempio di cancellazione del punto di supporto 3:<br />

Curva<br />

off<br />

Ingresso<br />

Uscita<br />

Punto<br />

»normale«<br />

Dopo la cancellazione, dietro “punto” appare in campo<br />

inverso il punto interrogativo “?”.<br />

Variazione del valore dei punti di supporto<br />

Muovete lo stick sul punto di supporto da modifi care<br />

“L, 1 ... 3 o H”.<br />

Vengono indicati il numero ed il valore attuale della<br />

curva di questo punto. Con il commutatore 3D può<br />

essere modifi cato il valore della curva attuale, che appare<br />

in campo inverso, tra –125% e +125%, senza infl<br />

uire sui punti concomitanti.<br />

Esempio:<br />

Curva<br />

off<br />

Ingresso<br />

Uscita<br />

Punto<br />

»normale«<br />

In questo esempio il punto di supporto “2” é defi nito a<br />

+90%.<br />

La pressione del tasto CLEAR cancella il punto.<br />

Avvertenza:<br />

Se lo stick non è posizionato esattamente sul punto<br />

di supporto, fate attenzione che il valore in percentuale<br />

sulla riga “uscita“ si riferisca sempre alla posizione<br />

provvisoria dello stick.<br />

Arrotondamento della curva del pitch<br />

Nel seguente esempio, come descritto nel precedente<br />

paragrafo, i punti di supporto sono impostati<br />

punto di supporto 1 a +50%,<br />

punto di supporto 2 a +90% e<br />

punto di supporto 3 a + 0%:<br />

Curva<br />

off<br />

Ingresso<br />

Uscita<br />

Punto<br />

»normale«<br />

Questo profi lo “spigoloso” si può facilmente arrotondare<br />

con la pressione di un tasto. Premete il tasto<br />

ENTER a sinistra vicino al “simbolo della curva” :<br />

Curva<br />

on<br />

Ingresso<br />

Uscita<br />

Punto<br />

»normale«<br />

Avvertenza:<br />

La curva descritta serve solo come dimostrazione e<br />

non rappresenta in nessun caso una reale curva del<br />

pitch.<br />

Un esempio reale di utilizzo si trova negli esempi di<br />

programmazione a pag. 153.<br />

I seguenti tre diagrammi rappresentano tipiche curve<br />

del pitch a tre punti per fasi di volo diverse, come hovering,<br />

volo acrobatico e 3D.<br />

La barra verticale mostra la posizione provvisoria dello<br />

stick. Attenzione che valori di trim maggiori del<br />

+100% e inferiori al –100% non possono più venir<br />

rappresentati.<br />

Descrizione del programma: miscelazioni<br />

91


Esempio di curva del pitch per fasi di volo diverse:<br />

7 6 2 7 6<br />

<br />

Sfruttate la possibilità di regolare tramite il commutatore<br />

3D ogni singolo punto di supporto, indipendentemente<br />

dai punti vicini.<br />

Dopo aver determinato la curva del pitch, passate<br />

alla pagina precedente premendo il tasto ESC e selezionate<br />

la riga seguente:<br />

Canale 1 Gas<br />

Premendo leggermente il commutatore 3D o il tasto<br />

ENTER si passa alla seconda pagina del display.<br />

Curva<br />

off<br />

Canale 1<br />

7 6 2 7 6<br />

Ingresso<br />

Uscita<br />

Punto<br />

»normale«<br />

<br />

A differenza del menù »Curva canale 1« questa funzione<br />

è relativa solo alla curva di comando del servo<br />

del gas, mentre la “curva del canale 1” agisce su<br />

tutti i servocomandi che vengono comandati tramite<br />

lo stick del gas/pitch. Attenzione che per la curva del<br />

gas qui programmata, il segnale di uscita relativo alla<br />

“curva del canale 1” agisce come segnale d’ingresso:<br />

la linea verticale nel grafi co, che si muove in sincronia<br />

con lo stick del gas/pitch, segue dunque l’attuale curva<br />

del canale 1.<br />

Anche la curva del gas può esser programmata, in<br />

funzione della fase di volo, lungo tutta la corsa dello<br />

stick tramite 5 punti cosiddetti di “supporto”.<br />

L’impostazione, la modifi ca e la cancellazione di<br />

92 Descrizione del programma: miscelazioni<br />

7 6 2 7 6<br />

<br />

0 0 0<br />

Volo in hovering Volo acrobatico Volo 3D<br />

questi punti avviene nello stesso modo descritto al<br />

paragrafo precedente per la curva del pitch. Programmate<br />

la curva prima con i punti che sono già impostati<br />

dal software, cioè i due estremi “L” ed “H” ed il punto<br />

1, relativo al punto neutro del comando, per far corrispondere<br />

la curva caratteristica del motore con la curva<br />

del pitch.<br />

In ogni caso all’estremità della corsa del gas/pitch,<br />

il carburatore è completamente aperto (ad eccezione<br />

del volo in autorotazione, vedi più avanti sotto).<br />

Per il punto relativo all’hovering, che generalmente<br />

si trova nel punto neutro, l’apertura del carburatore<br />

dev’essere regolata tramite la curva del pitch, in<br />

modo che il regime sia quello desiderato.<br />

In corrispondenza della posizione del minimo dello<br />

stick del gas/pitch, la curva del gas dev’essere impostata<br />

in modo che il motore giri più velocemente<br />

rispetto al regime del minimo e la frizione sia innestata.<br />

L’avviamento e l’arresto del motore avviene in<br />

ogni caso tramite il limitatore del gas, vedi più<br />

avanti, all’interno di ogni singola fase di volo.<br />

Una eventuale variante di questa programmazione<br />

di due fasi di volo derivata da altri radiocomandi<br />

con “scelta del gas” e senza, risulta dunque superfl<br />

ua e dev’essere evitata.<br />

Avvertenza:<br />

L’innalzamento del regime del sistema al di sotto del<br />

punto di hovering può essere programmato nella mc-<br />

22s in maniera più fl essibile e ottimizzato con maggiore<br />

precisione rispetto a quanto avveniva con i vecchi<br />

radiocomandi nella funzione di “scelta del gas”.<br />

Assicuratevi che alla presa del motore, il limitatore del<br />

gas sia chiuso, in modo che il carburatore possa esser<br />

trimmato solo intorno alla sua posizione di minimo.<br />

Fate assolutamente attenzione alle precauzio-<br />

ni per la sicurezza a pag. 98. Se il minimo è regolato<br />

troppo alto, all’accensione della trasmittente compare<br />

la seguente segnalazione sul display, accompagnata<br />

da un segnale di avvertimento acustico!<br />

Nome modello<br />

#02 1:30h C73<br />

H-J Sandbrunner<br />

Gas<br />

Flugzeitalto!<br />

000<br />

000<br />

10.2V 2:05h<br />

«normale»<br />

0 0 0 0<br />

I tre seguenti grafi ci mostrano tre (reali) curve del gas<br />

a tre punti per fasi di volo diverse, come volo in hovering,<br />

acrobatico e 3D.<br />

Attenzione che valori di trimmaggio superiori a<br />

+100% ed inferiori a –100% non possono più essere<br />

rappresentati sul display.<br />

Esempio di curve del gas per fasi di volo diverse:<br />

Escursione Escursione Escursione<br />

Volo in hovering Volo acrobatico Volo 3D<br />

(curva arrotondata)<br />

Indicazioni per l’impiego della funzione “limite del<br />

gas”h:<br />

In ogni caso dovreste utilizzare questa funzione<br />

(menù »impostazione dei commutatori«, pag. 62).<br />

Con questa, quando il potenziometro a slitta del limite<br />

del gas si trova al suo fondocorsa inferiore, il servocomando<br />

del gas è completamente separato dallo stick<br />

del gas/pitch; il motore si trova dunque al minimo e<br />

reagisce solo al trimmaggio del canale 1. Questa possibilità<br />

vi permette di poter far riprendere il motore in<br />

qualunque fase di volo. Dopo l’avviamento, spostate il<br />

limite del gas al suo fondocorsa opposto, in modo da


endere il servocomando del gas possa di nuovo esser<br />

azionato completamente tramite lo stick del gas/<br />

pitch. Affi nché il servocomando del gas non venga limitato<br />

dal limitatore del gas quando è al fondocorsa<br />

superiore, nel menù »impostazione dei commutatori«<br />

dev’essere impostato un valore della corsa del potenziometro<br />

pari a 125%.<br />

Per una curva di comando del potenziometro del limite<br />

del gas, si può utilizzare anche la funzione di “limite<br />

del gas esponenziale” (pag. 54). Per avere la possibilità<br />

di porre la posizione di minimo nella posizione<br />

centrale del potenziometro nuovamente raggiungibile:<br />

posizionate il limitatore del gas nel suo punto di neutro<br />

e modifi cate il valore del limite del gas esponenziale<br />

fi no a quando, in corrispondenza del punto di neutro<br />

del potenziometro, non raggiungete una regolazione<br />

del minimo del motore soddisfacente. In questa<br />

posizione il motore potrà essere avviato senza problemi.<br />

Per lo spegnimento, spostate il potenziometro<br />

del limitatore del gas al suo fondocorsa inferiore, anche<br />

senza trimmaggio di spegnimento del canale 1.<br />

Il limite del gas imposto dal limitatore viene visualizzato<br />

sul grafi co della curva del gas tramite una barra<br />

orizzontale:<br />

Canale 1<br />

Curva<br />

off<br />

Ingresso<br />

Uscita<br />

Punto<br />

»normale«<br />

Il segnale di uscita al servocomando del gas non può<br />

essere superiore al valore indicato dalla barra orizzontale,<br />

in questa illustrazione dunque max. 70% ca..<br />

Consiglio:<br />

Per misurare il tempo di volo di un elicottero con motore<br />

a scoppio, potete assegnare al potenziometro del<br />

limite del gas un interruttore logico ed utilizzarlo per<br />

avviare ed arrestare un orologio, vedi pag. 72.<br />

Canale 1 rotore di coda<br />

Curva<br />

off<br />

Canale 1<br />

Ingresso<br />

Uscita<br />

Punto<br />

»normale«<br />

Rot.post.<br />

Questa miscelazione serve per il bilanciamento statico<br />

della coppia (DMA). Assicuratevi che all’interno del<br />

menù »tipo di elicottero« (pag. 53) sia stato inserito<br />

il corretto verso di rotazione del rotore principale.<br />

L’impostazione di questa miscelazione dev’essere<br />

tale per cui l’elicottero, durante il volo verticale prolungato,<br />

non si trovi a ruotare lungo il suo asse verticale<br />

a causa della variazione della coppia del rotore<br />

principale rispetto all’hovering. Durante l’hovering<br />

il trimmaggio dovrebbe essere regolato solo attraverso<br />

il trim digitale del rotore di coda. Condizione fondamentale<br />

per una sicura impostazione del bilanciamento<br />

statico della coppia è che le curve di gas e<br />

pitch siano state impostate correttamente e che il numero<br />

di giri del rotore principale resti costante in tutto<br />

il campo di regolazione del passo collettivo.<br />

Questa terza curva a cinque punti si riferisce solo alla<br />

curva del servocomando del rotore di coda quando<br />

viene azionato lo stick del gas/pitch, mentre la “curva<br />

del canale 1”, pag. 70, agisce su tutti i servocomandi<br />

che vengono comandati dallo stick del gas/pitch. Attenzione<br />

che anche per la curva del rotore di coda qui<br />

programmata, il segnale di uscita relativo alla “curva<br />

canale 1” agisce come segnale d’ingresso: la linea<br />

verticale sul grafi co, che si muove contemporaneamente<br />

allo stick del gas/pitch, segue la curva del canale<br />

1 impostata nel menù »curva canale 1«.<br />

Il software propone una curva del rotore di coda a 3<br />

punti con una quota di miscelazione lineare del 30%.<br />

Potete sempre modifi care la miscelazione con due ulteriori<br />

punti di supporto, come descritto in preceden-<br />

za, in modo da prevedere percentuali di miscelazione<br />

asimmetriche sopra e sotto il punto di hovering.<br />

Durante l’autorotazione, questa miscelazione viene<br />

disattivata automaticamente.<br />

Rotore di coda gas<br />

Tramite il rotore di coda, che generalmente compensa<br />

la coppia del rotore principale sulla fusoliera, é possibile<br />

controllare l’assetto dell’elicottero lungo il suo<br />

asse d’imbardata (verticale). La modifi ca della spinta<br />

del rotore di coda risponde all’esigenza, per motivi<br />

di prestazioni, di mantenere costante il regime del<br />

motore.<br />

In questa miscelazione, la regolazione del gas viene<br />

impostata tramite il rotore di coda. Questa regolazione<br />

avviene solo nel verso in cui la spinta del rotore<br />

di coda deve aumentare. Il campo di regolazione<br />

quindi è compreso tra 0% e +100%. Il verso è dipendente<br />

dal verso di rotazione del rotore principale (sinistro<br />

o destro), che a sua volta dev’essere stato correttamente<br />

specifi cato nel menù »tipo di elicottero«.<br />

Nei sistemi con rotazione a sinistra, ad es. elicotteri<br />

HEIM/GRAUPNER, l’azionamento del gas avviene in<br />

corrispondenza del movimento dello stick di comando<br />

del rotore di coda verso sinistra, nei rotori con verso<br />

orario, quando lo stick è mosso verso destra.<br />

Durante l’autorotazione questa miscelazione viene<br />

disattivata automaticamente.<br />

Avvertenze per l’istallazione:<br />

Per poter regolare al meglio il valore della miscelazione,<br />

devono essere effettuate diverse piroette veloci<br />

nel verso di rotazione del rotore principale (nei sistemi<br />

HEIM quindi verso sinistra) oppure, in caso di forte<br />

vento, volare in hovering trasversalmente al vento,<br />

con passo del rotore di coda aumentato. Impostate<br />

il valore della miscelazione in modo che il regime<br />

non diminuisca. Per i sistemi HEIM, tale valore è di<br />

circa 30%.<br />

Descrizione del programma: miscelazioni<br />

93


Roll gas e nick gas<br />

Non é solo un aumento del pitch a richiedere un corrispondente<br />

trascinamento del gas, ma anche ampie<br />

escursioni del ciclico, ossia inclinazione del piatto<br />

in una direzione voluta. Nella mc-22s il trascinamento<br />

del gas corrispondente ai comandi di roll e nick può<br />

essere impostato separatamente.<br />

Si avvertono i vantaggi soprattutto nel volo acrobatico,<br />

ad esempio eseguendo tonneau, dove con valori<br />

medi del collettivo cui corrisponde un’apertura parziale<br />

del carburatore, dev’essere comandato il ciclico<br />

con un corrispondente aumento della potenza richiesta.<br />

I valori della miscelazione possono essere modifi cati<br />

tra 0% e +100%. Il corretto verso della miscelazione<br />

viene impostato automaticamente.<br />

Durante l’autorotazione questa miscelazione viene<br />

disattivata automaticamente.<br />

Roll rotore di coda e nick rotore di coda<br />

Non é solo un aumento del pitch a richiedere un corrispondente<br />

bilanciamento della coppia tramite il rotore<br />

di coda, ma anche ampie escursioni del ciclico, ossia<br />

inclinazione del piatto oscillante in una direzione<br />

voluta.<br />

Il programma della mc-22s prevede anche qui la possibilità<br />

di impostazioni separate per i comandi ciclici<br />

di roll e nick.<br />

Soprattutto nel volo acrobatico estremo con grandi<br />

escursioni del comando di nick, ad es. “Bo-Turn”<br />

(cabrata verticale e ribaltamento intorno all’asse del<br />

nick) e looping stretti, uno scompenso nella coppia<br />

può portare ad una rotazione più o meno marcata del<br />

modello intorno al suo asse verticale. L’esecuzione<br />

della fi gura ne risulta penalizzata.<br />

Queste due miscelazioni permettono un bilanciamento<br />

statico della coppia in funzione dell’inclinazione del<br />

piatto oscillante in qualunque direzione. La miscelazi-<br />

94 Descrizione del programma: miscelazioni<br />

one lavora in modo che, all’aumentare del movimento<br />

dello stick del roll o del nick, la portanza del rotore<br />

di coda venga aumentata ossia, indipendentemente<br />

dalla direzione del comando, si ha un aumento<br />

dell’escursione del rotore di coda.<br />

Il valore della miscelazione può essere programmato<br />

tra 0% e +100%.<br />

La direzione della miscelazione viene individuata automaticamente<br />

in funzione del verso di rotazione che<br />

é stato impostato nel menù »tipo elicottero«, pag.<br />

53.<br />

Durante la fase di volo dell’autorotazione questa<br />

miscelazione viene disattivata automaticamente.<br />

Esclusione del giroscopio<br />

Si dà per scontato che nei più recenti sistemi giroscopici,<br />

questa opzione non venga normalmente utilizzata.<br />

Prestate attenzione, comunque, alle relative istruzioni.<br />

In ogni caso questo menù è stato mantenuto<br />

per rispettare le esigenze e le abitudini di tutti.<br />

Con questo programma é possibile infl uire<br />

sull’effi cacia di un eventuale sensore giroscopico in<br />

funzione dell’azionamento dello stick del rotore di<br />

coda, dove la funzione del giroscopio può essere programmata<br />

dalla trasmittente attraverso un canale –<br />

nei sistemi GRAUPNER/JR il canale 7. L’esclusione<br />

del giroscopio ha l’effetto di ridurre l’effetto del giroscopio<br />

in maniera linearmente proporzionale ad un valore<br />

programmato, rispetto all’escursione dello stick<br />

del rotore di coda. Senza esclusione del giroscopio,<br />

in corrispondenza di un valore di 0%, l’effetto del giroscopio<br />

è costante, indipendentemente dal movimento<br />

dello stick.<br />

L’azione del giroscopio può essere variata con continuità<br />

tra i suoi valori estremi tramite uno dei potenziometri<br />

lineari assegnati alla riga “giro 7” nel menù<br />

»impostazione dei commutatori«, pag. 58, per es.<br />

il “control 7”. L’effetto del giroscopio è massimo in<br />

corrispondenza della massima escursione del po-<br />

tenziometro lineare e minimo all’estremo opposto<br />

dell’escursione. Tramite il software c’è naturalmente<br />

la possibilità di limitare in entrambi i sensi la validità<br />

dell’escursione del potenziometro.<br />

In funzione della posizione del potenziometro lineare,<br />

l’effetto del giroscopio in corrispondenza della massima<br />

corsa dello stick del rotore di coda risulta:<br />

“posizione attuale del potenziometro meno valore<br />

dell’esclusione del giroscopio”<br />

Se il potenziometro si trova in posizione neutra, con<br />

una esclusione del giroscopio del 100%, l’effetto del<br />

giroscopio si riduce corrispondentemente alla corsa<br />

del rotore di coda fi no allo zero e, per valori tra 100%<br />

ed il valore massimo di 199% la completa esclusione<br />

del giroscopio può esser ottenuta prima della completa<br />

escursione del rotore di coda, in base alla posizione<br />

del potenziometro lineare, vedi illustrazione a<br />

pag. 94.<br />

Per il giroscopio GRAUPNER/JR NEJ-120 BB, art.<br />

n. 3277 vengono impostati sia il valore superiore che<br />

quello inferiore tramite il regolatori di giri: il regolatore<br />

1 controlla il valore minimo di effi cacia del giroscopio<br />

in corrispondenza della posizione più bassa del<br />

potenziometro, mentre il regolatore 2 controlla il comportamento<br />

massimo con il potenziometro nella posizione<br />

più alta; la commutazione tra questi due valori<br />

avviene all’incirca in corrispondenza della metà della<br />

corsa del potenziometro.<br />

I sistemi giroscopici PIEZO 900, PIEZO 2000 e PIE-<br />

ZO 3000 possiedono una possibilità di regolazione<br />

proporzionale continua dell’effetto del giroscopio; vedi<br />

a questo proposito gli esempi più avanti.<br />

La possibilità di regolazione (statica) dell’effetto del<br />

giroscopio permette, ad es., di effettuare voli lunghi e<br />

lenti con la massima stabilità, potendo ridurre l’effetto<br />

del giroscopio durante i voli veloci ed acrobatici.


1. Esclusione lineare del giroscopio: da 0% a 199%.<br />

In corrispondenza della posizione di neutro dello<br />

stick del rotore di coda si ottiene un effetto del giroscopio<br />

pari al valore impostato con il potenziometro<br />

laterale. Questo può essere regolato con continuità<br />

con il potenziometro tra zero “min” fi no al<br />

massimo “max”, fi nché la corsa del potenziometro<br />

non è limitata. L’azione effettiva del giroscopio può<br />

essere valutata rispetto al passo massimo del rotore<br />

di coda come segue:<br />

“posizione attuale del potenziometro meno valore<br />

dell’esclusione del giroscopio”,<br />

cioè in corrispondenza di 0% di esclusione del potenziometro<br />

l’effetto del giroscopio rimane costante<br />

con il movimento dello stick del rotore di coda,<br />

con 50% si riduce fi no alla metà, se il potenziometro<br />

lineare 7, come mostrato qui, viene mosso fi no<br />

al 50% della sua corsa, e solo per >150% si annulla<br />

completamente prima ancora della massima escursione<br />

del rotore di coda.<br />

esempio:<br />

+50%<br />

Effi cacia del giroscopio <br />

= N<br />

E<br />

sinistra centro destra<br />

passo del rotore di coda<br />

2. Esclusione lineare del giroscopio con corsa ridotta,<br />

ad es., da –50% fi no a +80% dell’escursione.<br />

L’effi cacia del giroscopio può essere variata con<br />

continuità all’interno di questo campo di spostamento<br />

del potenziometro. Anche qui è riportato, a<br />

scopo di esempio, come varia l’effi cacia del giroscopio<br />

in funzione del passo del rotore di coda per<br />

' '<br />

#<br />

#<br />

Escursione<br />

potenziometro 7<br />

#<br />

<br />

valori diversi dei parametri dell’esclusione del giroscopio.<br />

esempio:<br />

+80%<br />

Effi cacia del giroscopio <br />

= N<br />

E<br />

' '<br />

sinistra centro destra<br />

passo del rotore di coda<br />

Impostazione del sensore giroscopico<br />

Per ottenere la massima stabilizzazione dell’elicottero<br />

lungo il suo asse di imbardata (verticale) tramite il giroscopio,<br />

è necessario seguire le seguenti indicazioni:<br />

I comandi devono essere azionabili quanto più<br />

possibile e privi di gioco.<br />

La tiranteria non deve vibrare.<br />

Utilizzo di servocomandi potenti e veloci.<br />

Più rapida risulta la reattività del sensore giroscopico<br />

nel generare una coppia equilibrante in coda a seguito<br />

di una rotazione del modello intorno al suo asse<br />

verticale, maggiormente può essere ridotta la regolazione<br />

sull’effi cacia del giroscopio, senza che la coda<br />

del modello incominci a pendolare, a tutto vantaggio<br />

della stabilità intorno all’asse di imbardata. Altrimenti<br />

nasce il pericolo che la coda dell’elicottero cominci<br />

ad oscillare in corrispondenza di valori inferiori<br />

dell’effi cacia del giroscopio tramite il potenziometro lineare<br />

“7”.<br />

Anche una forte velocità di avanzamento del modello<br />

o un forte vento contrario in hovering può portare<br />

ad una sovrareazione di stabilizzazione, dovuta<br />

al giroscopio e alle alette stabilizzatrici, visibile<br />

dall’oscillazione della coda. Per garantire una stabilizzazione<br />

ottimale in ogni circostanza, è possibile rego-<br />

' '<br />

#<br />

!<br />

&<br />

Escursione<br />

potenziometro 7<br />

#<br />

lare l’effi cacia del giroscopio dalla trasmittente tramite<br />

il potenziometro lineare “7”, in abbinamento con la<br />

funzione di esclusione del giroscopio e/o le due regolazioni<br />

del giroscopio NEJ-120 BB.<br />

Ulteriori indicazioni per i giroscopi con effi cacia<br />

regolabile su più livelli (ad es. NEJ-120 BB)<br />

Siccome tramite il potenziometro della trasmittente,<br />

l’effi cacia del giroscopio non può essere regolata in<br />

questo modo in maniera proporzionale, il regolatore<br />

1 dev’essere impostato per un’effi cacia del giroscopio<br />

inferiore (ad es. per il volo acrobatico), mentre al<br />

regolatore 2 viene associata una più elevata effi cacia<br />

(ad es. per l’hovering). Anche quando viene utilizzato<br />

un potenziometro lineare per il comando “7”, non è<br />

possibile effettuare una commutazione tra questi due<br />

valori, né una impostazione proporzionale.<br />

Girate il regolatore 2 in modo che in hovering, senza<br />

vento la coda non beccheggi, in modo corrispondente<br />

il regolatore 1 viene regolato in modo che alla velocità<br />

massima e vento contrario estremo la coda ancora<br />

non oscilli. Potete commutare le regolazioni relative<br />

all’effi cacia del giroscopio dalla trasmittente, in<br />

base al tragitto di volo e al programma e, se necessario,<br />

con l’esclusione del giroscopio, in base alla corsa<br />

del comando di coda.<br />

Rotazione del piatto oscillante<br />

Indicazione:<br />

Se all’interno del menù »tipo di elicottero« alla riga<br />

“tipo di piatto oscillante” nessuno dei tipi impostabili<br />

dovesse adattarsi, qui è possibile effettuare eventualmente<br />

un adattamento.<br />

In alcuni comandi del piatto oscillante è necessario<br />

ruotare il piatto oscillante in corrispondenza del<br />

comando ciclico in una direzione diversa da quella<br />

assunta dal disco del rotore. Ad esempio nei sistemi<br />

HEIM e utilizzando un rotore a 4 pale, il comando<br />

dovrebbe essere ruotato via software di 45° ver-<br />

Descrizione del programma: miscelazioni<br />

95


so destra, in modo che la tiranteria resti verticale tra<br />

il piatto oscillante e la testa del rotore, garantendo un<br />

corretto funzionamento del comando delle pale ed<br />

evitando indesiderati effetti diversi tra le pale. In questo<br />

modo non è necessario intervenire meccanicamente<br />

sulla tiranteria. Angoli negativi signifi cano una rotazione<br />

virtuale della testa del rotore a sinistra, positivi<br />

una rotazione virtuale verso destra.<br />

CLEAR riporta il valore impostato su “0°”.<br />

96<br />

Descrizione del programma: miscelazioni<br />

Impostazione della curva di gas e pitch<br />

Programmazione pratica<br />

Il comando di gas e pitch collettivo avviene tramite<br />

servocomandi separati che (eccetto per la fase di autorotazione)<br />

vengono sempre azionati dal medesimo<br />

stick di gas/pitch. Questo accoppiamento viene impostato<br />

sempre automaticamente dal programma per gli<br />

elicotteri.<br />

La leva del trim del comando 1 agisce nel software<br />

della mc-22s solo sul servocomando del gas, ad<br />

es. come trimmaggio del minimo (vedi trimmaggio di<br />

spegnimento pag. 32).<br />

La determinazione di gas e pitch, della curva di potenza<br />

del motore con le regolazioni del passo collettivo<br />

delle pale sono uno degli aspetti più delicati nella<br />

programmazione di un modello di elicottero. Il software<br />

della mc-22s prevede la possibilità di una regolazione<br />

separata delle curve del gas, di pitch e di comando<br />

del rotore di coda, oltre alla curva di comando<br />

canale 1 (menu »Curva canale 1«, pagina 70), come<br />

descritto in precedenza.<br />

Queste curve possono essere determinate con fi no<br />

a 5 punti, ma in genere ne sono suffi cienti meno. Si<br />

consiglia di iniziare sempre con le curve a tre punti,<br />

come da impostazione standard del programma sulla<br />

seconda pagina del menu. Per fi ssare l’andamento<br />

della curva, possono essere inseriti i singoli valori del<br />

punto di neutro “1”, e dei due valori estremi (“low” e<br />

“high”) dello stick del gas/pitch.<br />

Prima di procedere alla regolazione dei comandi di<br />

gas e pitch devono essere verifi cate le corrette installazioni<br />

meccaniche di tutte le tiranterie dei servocomandi<br />

dell’elicottero.<br />

Avvertenza:<br />

Il punto di volo in hovering dovrebbe trovarsi in<br />

corrispondenza della posizione di mezzo dello<br />

stick del gas/pitch. In casi particolari, ad es. per<br />

il volo “3D”, possono essere programmati punti<br />

di hovering che se ne discostino, ad esempio un<br />

punto per il normale assetto di volo sopra la posi-<br />

zione di mezzo e uno per il volo rovescio sotto.<br />

Impostazione del minimo e curva del gas<br />

L’impostazione del minimo avviene esclusivamente<br />

con il limitatore del gas chiuso, generalmente con la<br />

leva del trim del comando canale 1, in casi particolari<br />

con il limitatore del gas medesimo. L’inserimento del<br />

punto inferiore “L” (low) della curva del gas determina<br />

il regime del volo in picchiata, senza infl uenzare le<br />

impostazioni dell’hovering.<br />

<strong>Qui</strong> è utile usare la programmazione delle fasi di volo<br />

per impostare diverse curve del gas – funzione nota<br />

fi nora nei vecchi sistemi mc come “scelta del gas”.<br />

Normalmente questo regime incrementato al di sotto<br />

del punto di hovering è utilizzato ad es. negli atterraggi<br />

veloci molto ripidi con pitch molto ritirato e nel volo<br />

acrobatico.<br />

L ‘illustrazione indica una curva a 3 punti<br />

con regolazione della farfalla molto poco<br />

variabile al di sotto del punto di “supporto”<br />

1. La curva è stata arrotondata, come<br />

descritto in precedenza.<br />

<br />

Escursione<br />

0<br />

In funzione delle diverse fasi di volo, vengono programmate<br />

diverse curve del gas, per potere avere a<br />

disposizione un sistema ottimizzato sia per l’hovering<br />

che per il volo acrobatico.<br />

basso numero di giri con reazioni di comando dolci<br />

e tranquille e scarsa rumorosità in hovering.<br />

numero di giri più alto per volo acrobatico con<br />

sfruttamento massimo delle capacità del motore.<br />

In questo caso la curva del gas deve essere adattata<br />

anche nel volo in hovering.<br />

OUTPUT


Impostazioni fondamentali<br />

Nonostante le curve di gas e pitch nella mc-22s possano<br />

essere ampiamente adattate elettronicamente,<br />

tutta la catena di comando dell’elicottero dovrebbe<br />

essere stata installata meccanicamente in modo<br />

corretto, seguendo le istruzioni del modello. L’aiuto di<br />

modellisti esperti può essere veramente importante<br />

per queste regolazioni.<br />

Il comando della farfalla deve essere impostato in<br />

modo che al comando di gas tutto aperto la farfalla risulti<br />

effettivamente spalancata. Al minimo del limitatore<br />

del gas, la farfalla deve chiudersi completamente<br />

con il trimmaggio canale 1, senza che il servocomando<br />

si muova meccanicamente.<br />

Procedete attentamente a questa regolazione, in<br />

modo da adattare la tiranteria e/o modifi care il punto<br />

di ancoraggio al servocomando. Solo dopo si deve<br />

procedere all’ottimizzazione della messa a punto<br />

elettronica del servocomando del gas.<br />

Attenzione:<br />

Prima di accendere il motore per la prima volta,<br />

accertatevi dei rischi e delle precauzioni da adottarsi<br />

nell’utilizzo dei motori e degli elicotteri!<br />

Con queste impostazioni di base il motore può essere<br />

avviato, rispettando le indicazioni di funzionamento e<br />

il minimo può essere regolato con la leva del trim dello<br />

stick del gas/pitch. La posizione del minino che programmate<br />

viene visualizzata nella schermata principale<br />

del display con una barra trasversale, che indica<br />

la posizione della leva del trim canale 1. A tale proposito<br />

vedi la descrizione del trimmaggio digitale a pagina<br />

32 del manuale.<br />

Il seguente procedimento è basato sull’ipotesi che si<br />

voglia impostare il punto di hovering precisamente al<br />

centro del comando. Circa in posizione di mezzo dello<br />

stick del pitch il modello dovrebbe alzarsi da terra<br />

e stare in hovering al regime previsto. Se questo non<br />

accade, procedete come descritto:<br />

1. Il modello si alza solo oltre la posizione di<br />

mezzo dello stick del pitch.<br />

a) Il regime é troppo basso<br />

Soluzione: aumentate<br />

all’interno della miscelazione<br />

“canale 1 gas” il valore<br />

relativo al servocomando<br />

del gas in corrispondenza<br />

del punto di mezzo dello<br />

stick.<br />

b) Il regime é troppo alto<br />

Soluzione: All’interno della<br />

“curva del pitch” aumentate<br />

il valore relativo al passo<br />

delle pale per il pitch in<br />

corrispondenza del punto<br />

di mezzo dello stick.<br />

Punto del volo<br />

in hovering<br />

<br />

Escursione 0<br />

2. l modello si alza già al di sotto della posizione<br />

di mezzo.<br />

a) Il regime é troppo alto<br />

Soluzione: diminuire<br />

l’apertura della farfalla<br />

all’interno della miscelazione<br />

“canale 1 gas” in corrispondenza<br />

del punto di<br />

mezzo dello stick.<br />

b) Il regime é troppo basso<br />

Soluzione: all’interno della<br />

“curva del pitch” diminuite<br />

il valore relativo al passo<br />

delle pale per il pitch in<br />

corrispondenza del punto<br />

di mezzo dello stick.<br />

OUTPUT<br />

OUTPUT<br />

OUTPUT<br />

OUTPUT<br />

Punto del volo<br />

in hovering<br />

<br />

Escursione 0<br />

Punto del volo<br />

in hovering<br />

<br />

Escursione 0<br />

Punto del volo<br />

in hovering<br />

<br />

Escursione 0<br />

Importante:<br />

Procedete con questa impostazione fi no a quando il<br />

modello non vola in hovering al numero di giri previsto<br />

con lo stick del gas/pitch in posizione di mezzo. Tutte<br />

le restanti impostazioni del modello dipendono da<br />

questa regolazione!<br />

Determinazione standard<br />

Sulla base della precedente programmazione<br />

di base, in corrispondenza della quale il modello<br />

è in grado di volare in hovering in corrispondenza<br />

dello stick del gas/pitch in posizione centrale,<br />

l’impostazione standard viene completata: con questo<br />

si intende una regolazione per cui il modello oltre<br />

all’hovering è in grado di effettuare un volo circolare a<br />

regime costante.<br />

L’impostazione della salita<br />

La combinazione delle impostazioni del gas per<br />

l’hovering, delle impostazioni del pitch per il punto di<br />

hovering e della posizione di massimo (“pitch high”)<br />

permette di ottenere in maniera semplice una regolazione<br />

con numero di giri costante dall’ hovering fi no al<br />

volo in salita estremo.<br />

Effettuate un lungo volo verticale in cui portate lo<br />

stick del pitch in posizione di fondocorsa. Il numero<br />

di giri non dovrebbe variare rispetto alle impostazioni<br />

dell’hovering. Se diminuisce durante il volo in salita,<br />

nonostante la farfalla sia già completamente aperta<br />

e il motore non sia in grado di spingere ulteriormente<br />

(se ottimizzato), allora dovete diminuire l’incidenza<br />

massima in corrispondenza della corsa massima dello<br />

stick del pitch, in posizione dunque “pitch high”. Al<br />

contrario deve essere incrementata l’incidenza, se il<br />

numero di giri dovesse aumentare durante il volo in<br />

salita. Selezionate il punto “H” (high) e tramite il commutatore<br />

3D modifi cate il valore del punto di supporto.<br />

Descrizione del programma: miscelazioni<br />

97


L’illustrazione indica modifi che solo<br />

per il valore massimo del pitch “H”.<br />

Riportate infi ne il modello in hovering, cui dovrebbe<br />

corrispondere la posizione di mezzo dello stick canale<br />

1. Se per il punto di hovering lo stick del pitch si<br />

ferma prima del punto di mezzo in direzione di valori<br />

più elevati, allora si deve compensare questo eccesso<br />

aumentando leggermente l’angolo del pitch in hovering,<br />

fi ntanto che il modello si trova in hovering con<br />

lo stick in mezzo. Se il modello è in hovering con lo<br />

stick troppo in basso, allora l’angolo deve essere corrispondentemente<br />

diminuito. Inoltre potrebbe essere<br />

necessario modifi care l’apertura della farfalla al punto<br />

di hovering.<br />

Questa illustrazione indica le variazioni<br />

solo del punto di hovering, ossia<br />

minimo e massimo del pitch sono<br />

lasciati a –100% e +100%.<br />

Punto del volo<br />

in hovering<br />

<br />

Escursione 0<br />

Punto del volo<br />

in hovering<br />

<br />

Escursione 0<br />

Procedete a queste modifi che fi no a quando non raggiungete<br />

un numero di giri costante lungo tutta la corsa<br />

del comando tra l’hovering e il volo in salita.<br />

L’impostazione della discesa<br />

L’impostazione del volo in discesa viene effettuata in<br />

questo modo: a partire dal volo rettilineo ad elevata<br />

quota il modello viene lasciato picchiare con il pitch<br />

completamente ritirato e il valore di minimo del pitch<br />

(“pitch low”) viene impostato in modo che il modello<br />

picchi con un angolo tra 60° e 80°.<br />

98 Descrizione del programma: miscelazioni<br />

OUTPUT<br />

OUTPUT<br />

L’illustrazione indica modifi che solo al<br />

valore minimo di pitch “L”.<br />

Punto del volo<br />

in hovering<br />

<br />

Escursione 0<br />

Quando avete raggiunto questa impostazione, regolate<br />

il valore per “gas low” (“L”) in modo che il numero<br />

di giri resti costante. In questo modo l’impostazione di<br />

gas e pitch è conclusa.<br />

Importanti indicazioni conclusive<br />

Prima dello spegnimento del motore assicuratevi che<br />

il limitatore del gas sia completamente chiuso e che<br />

la farfalla possa essere comandata solo tramite il trim.<br />

All’accensione della trasmittente venite avvisati acusticamente<br />

e visivamente se la farfalla dovesse essere<br />

troppo aperta. Altrimenti, con la farfalla troppo aperta,<br />

esiste il pericolo che il motore all’accensione parta<br />

con un regime eccessivo e il rotore parta subito. A<br />

questo proposito dovreste<br />

all’accensione tenere<br />

ferma la testa del rotore.<br />

Se il motore dovesse comunque essere avviato con<br />

farfalla troppo aperta:<br />

mantenere i nervi saldi!<br />

Fermare assolutamente la testa del rotore!<br />

Non mollare in nessun caso,<br />

al contrario chiudere subito il gas, anche in relazione<br />

al fatto che il sistema possa danneggiarsi,<br />

in quanto dovete assicurarvi che<br />

in nessun caso l’elicottero<br />

si muova fuori controllo<br />

I costi di riparazione di una frizione o di un motore<br />

sono trascurabili rispetto ai danni che possono causare<br />

le pale in movimento fuori controllo.<br />

OUTPUT<br />

Fare attenzione che nessuna persona<br />

sosti nel raggio d’azione<br />

pericoloso dell’elicottero.<br />

Il passaggio dal minimo al regime di volo, non può avvenire<br />

bruscamente. Il rotore verrebbe in quel modo<br />

accelerato bruscamente, con conseguente danneggiamento<br />

anticipato di frizione e trasmissione. Inoltre<br />

anche le pale del rotore principale non sopportano<br />

una tale accelerazione, si spostano notevolmente dalla<br />

loro posizione normale e possono addirittura collidere<br />

con il rotore di coda.<br />

Dopo l’accensione del motore dovete aumentare il<br />

numero di giri lentamente con il limitatore del gas; se<br />

per il limitatore del gas viene utilizzato un interruttore<br />

esterno, allora deve assolutamente essere programmata<br />

una costante di tempo di 5 secondi all’interno<br />

del menu »Impostazione dei commutatori«, pag.62,<br />

per la salita del regime del sistema (apertura del limitatore<br />

del gas), mentre per la chiusura del imitatore<br />

non deve essere programmato nessun ritardo.


Miscelazioni per elicotteri<br />

Impostazione dell’autorotazione<br />

Posiz. Gas AR<br />

Offset rot.post.AR<br />

Cancellaz. girosc.<br />

Rotaz. piatto oscill.<br />

Le possibilità di impostazione elencate in questa<br />

schermata sono contenute nel menu delle miscelazioni<br />

per elicottero all’interno della fase “autorotazione”,<br />

oppure “autorotazione Kl pos.”, cioè quando avete attivato<br />

una autorotazione (vedi »interruttori speciali«,<br />

pagina 75).<br />

Grazie all’autorotazione, sia un elicottero vero che un<br />

modello, è in grado, ad es. a seguito della piantata del<br />

motore, di atterrare in sicurezza. Anche in mancanza<br />

del rotore di coda, l’unica soluzione è lo spegnimento<br />

del motore e l’atterraggio in autorotazione, per evitare<br />

una improvvisa rotazione intorno all’asse verticale<br />

e la conseguente caduta.<br />

Durante il volo in autorotazione il rotore principale<br />

non viene più guidato dal motore, ma dal solo moto<br />

relativo con l‘aria durante la discesa.<br />

Siccome l’energia disponibile nel rotore in rotazione è<br />

disponibile una sola volta, non è necessaria solo una<br />

provata esperienza nel pilotaggio, ma anche una corretta<br />

messa a punto delle funzioni sopra citate.<br />

I piloti esperti dovrebbero esercitarsi regolarmente<br />

con atterraggi in autorotazione, non solo per il loro<br />

impiego nelle competizioni, allo scopo di dimostrare<br />

uno stile di volo completo, ma anche per essere in<br />

grado di far atterrare il proprio modello senza danni in<br />

caso di piantata del motore. A questo scopo nel programma<br />

sono presenti diverse regolazioni estremamente<br />

utili, per rimpiazzare la portanza generata dalla<br />

rotazione imposta dal motore.<br />

Fate attenzione che le impostazioni dell’autorotazione<br />

costituiscono una 4. fase di volo. Che diverse possibi-<br />

lità di impostazione dipendenti dalle fasi di volo, come<br />

impostazione dei potenziometri, trimmaggio, impostazione<br />

della curva di pitch, ecc., particolarità riguardo<br />

le fasi di volo a motore si riscontrano nelle seguenti<br />

funzioni:<br />

posizione del gas AR:<br />

separazione del servocomando del motore dal comando<br />

del pitch. Il servocomando del gas assume<br />

la posizione impostata “–90%”. Per ulteriori informazioni<br />

vedi impostazioni del gas.<br />

Offset rotore di coda:<br />

Impostate l’incidenza delle pale del rotore di coda<br />

tra –125% e +125%.<br />

(CLEAR = 0%.)<br />

La miscelazione Canale 1 rotore di coda viene<br />

disattivata dall’autorotazione. Per ulteriori consigli<br />

di installazione vedi il paragrafo Impostazione rotore<br />

di coda.<br />

Impostazione del pitch: “Pitch”<br />

Nel volo a motore l’incidenza massima delle pale<br />

é limitata dalle prestazioni del motore, durante<br />

l’’autorotazione, dal fl usso incidente sulle pale del rotore<br />

principale. Per generare una portanza suffi ciente<br />

anche quando il numero di giri sta diminuendo, deve<br />

essere impostato un valore massimo del pitch più elevato.<br />

Impostate prima un valore che sia circa il 10 ...<br />

20% superiore aI normale valore massimo del pitch,<br />

per evitare che alla presa durante la discesa in autorotazione<br />

l’elicottero cominci a salire. In questo caso<br />

infatti il numero di giri scenderebbe troppo velocemente<br />

con il solo effetto di fare precipitare il modello<br />

da una altezza ancora superiore.<br />

La regolazione del minimo del pitch può differire dalle<br />

impostazioni del volo normale. Questo dipende dalle<br />

abitudini durante il volo normale. Per l’autorotazione<br />

deve comunque essere inserito un valore minimo del<br />

pitch tale, per cui l’elicottero da volo rettilineo a velo-<br />

cità media cominci una discesa con angolo pari a 60<br />

... 70° quando il pitch viene completamente ritirato.<br />

Se, come la maggior parte dei piloti, utilizzate una regolazione<br />

di questo tipo già nella confi gurazione di<br />

volo normale, potete semplicemente riportare tale valore.<br />

Angolo di discesa<br />

in diverse condizioni<br />

di vento.<br />

Angolo di discesa:<br />

con vento<br />

forte<br />

Se l’angolo di discesa é troppo piatto, aumentate il<br />

valore e viceversa.<br />

Lo stick del pitch stesso non si trova nella posizione<br />

più bassa durante l’autorotazione, ma in una posizione<br />

di solito intermedia tra il punto di hovering e il fondocorsa<br />

inferiore, in modo da poter correggere, per<br />

esempio, eventuali beccheggi, con il comando del<br />

nick.<br />

Potete accorciare l’avvicinamento tirando leggermente<br />

il comando del nick e diminuendo il pitch a seconda<br />

della vostra sensibilità, oppure allungarlo premendo<br />

il comando del nick ed aumentando oculatamente<br />

il pitch.<br />

Impostazione del gas: “Posizione del gas AR”<br />

Durante le competizioni ci si aspetta che il motore<br />

venga spento del tutto. Durante l’allenamento invece<br />

é consigliabile non farlo. Regolate la farfalla in modo<br />

che durante l’autorotazione il motore venga messo al<br />

minimo, per poter riattaccare in qualunque momento.<br />

Descrizione del programma: miscelazioni<br />

45°<br />

con vento<br />

leggero<br />

senza vento<br />

75°<br />

60°<br />

99


Impostazione rotore di coda: “Offset rotore di<br />

coda AR”<br />

Durante il volo normale, il rotore di coda é impostato<br />

in modo da compensare la coppia del motore durante<br />

l’hovering. Anche nell’assetto di base fornisce già una<br />

certa spinta. Questa spinta viene poi modifi cata tramite<br />

il comando della coda e tramite le diverse miscelazioni<br />

per garantire il continuo equilibrio della coppia e,<br />

a seconda della situazione, il numero di giri del sistema<br />

e altri parametri regolabili col trimmaggio del rotore<br />

di coda.<br />

Durante l’autorotazione tuttavia il rotore non viene<br />

guidato dal motore. Non nascono più coppie da equilibrare<br />

tramite il rotore di coda. Per questo tutte le miscelazioni<br />

corrispondenti vengono escluse automaticamente.<br />

Ma l’impostazione di base del rotore di coda deve essere<br />

modifi cata durante l’autorotazione, in quanto non<br />

é più necessaria la spinta di prima.<br />

Spegnete il motore e tenete l’elicottero orizzontalmente.<br />

Piegate verso il basso le pale del rotore di<br />

coda quando trasmittente e ricevente sono accese, e<br />

modifi cate tramite “Offset rotore di coda” l’incidenza<br />

su zero gradi. Le pale del rotore di coda, viste da<br />

dietro, sono parallele tra loro. A seconda dell’attrito e<br />

della resistenza degli ingranaggi, può succedere che<br />

la fusoliera ruoti un’ po’ intorno al suo asse. Questa<br />

debole coppia deve comunque essere compensata<br />

dall’incidenza delle pale del rotore di coda. In ogni<br />

caso questo valore é compreso tra zero gradi e una<br />

incidenza opposta all’incidenza assunta durante il<br />

volo normale.<br />

100 Descrizione del programma: miscelazioni


Avvertenze generali sulle miscelazioni liberamente programmabili<br />

Nei due menu »Miscelazioni per aeromodelli« e<br />

»Miscelazioni per elicotteri«, presentati nelle pagine<br />

precedenti, sono presenti diverse funzioni di accoppiamento<br />

già programmate. Il signifi cato fondamentale<br />

delle miscelazioni e delle funzioni vi è stato<br />

presentato a pagina 84. Nel seguito sono presentate<br />

ulteriori informazioni riguardanti le “miscelazioni libere”:<br />

la mc-22s dispone, per ogni posizione di memoria,<br />

di miscelazioni libere programmabili, per le quali<br />

potete defi nire ingresso, uscita e quota di miscelazione<br />

in base alle vostre esigenze:<br />

4 miscelazioni lineari con i numeri 1 fi no a 4<br />

2 curve di miscelazione per i numeri 5 e 6<br />

Queste 6 miscelazioni complessive sono in generale<br />

suffi cienti a patto di sfruttare le possibilità legate alla<br />

programmazione delle fasi di volo. Nel menu »MIX attivo/fase«,<br />

a pagina 108, avete la possibilità di attivare<br />

e disattivare separatamente le 6 miscelazioni in<br />

funzione delle singole fasi di volo.<br />

Per le “miscelazioni libere” viene impiegato come segnale<br />

di ingresso una funzione di comando a scelta<br />

(1 ... 12) oppure per il cosiddetto “canale interruttore”,<br />

vedi più avanti, il segnale di un interruttore esterno.<br />

Il segnale che si trova sul canale di comando<br />

ed è indirizzato all’ingresso della miscelazione, è<br />

composto dalla sovrapposizione del segnale lineare<br />

dell’elemento di comando e della sua curva, come<br />

descritto ad es. tramite i menu »Dual rate/Expo«,<br />

»Curva canale 1« e »impostazione dei commutatori«.<br />

L’uscita della miscelazione agisce su un canale a<br />

scelta (1 fi no – a seconda della ricevente – max 12)<br />

che prima di passare il segnale al servocomando può<br />

essere controllato tramite le funzioni di inversione,<br />

spostamento del punto di mezzo, impostazione della<br />

corsa e dei limiti del servocomando all’interno del<br />

menu »Impostazioni dei servocomandi«.<br />

Un medesimo comando può essere utilizzato con-<br />

temporaneamente per diversi ingressi delle miscelazioni<br />

quando ad es. diverse miscelazioni devono essere<br />

attivate in parallelo. Viceversa diverse uscite delle<br />

miscelazioni possono agire su un unico canale.<br />

Per impieghi più complessi possono essere comandate<br />

diverse miscelazioni anche in serie: in questo<br />

caso come segnale di ingresso della miscelazione<br />

successiva agisce non il segnale in uscita da una funzione<br />

di comando, ma il segnale in uscita dalla miscelazione<br />

precedente. Più avanti, nella descrizione delle<br />

miscelazioni libere, ci sono alcuni esempi.<br />

Via software la programmazione libera viene sempre<br />

attivata. A scelta può essere associato alla miscelazione<br />

anche un interruttore ON/OFF. A causa della<br />

moltitudine di funzioni attivabile tramite interruttore,<br />

fate attenzione ad un’eventuale sovrapposizione delle<br />

funzioni.<br />

I due parametri fondamentali delle miscelazioni<br />

sono …<br />

… la quota di miscelazione, che defi nisce in quale<br />

misura il segnale di ingresso infl uenzi il canale collegato<br />

al segnale di uscita della miscelazione.<br />

Per le miscelazioni lineari la quota di miscelazione<br />

può essere impostata simmetrica o asimmetrica<br />

e per le due miscelazioni a curva 5 e 6 inoltre può<br />

essere confi gurata tramite fi no a 5 punti, per realizzare<br />

un comportamento anche non lineare.<br />

… Il punto di neutro di una miscelazione, che viene<br />

defi nito anche “offset”.<br />

L’offset é quel punto lungo la corsa dell’elemento<br />

di comando (stick, modulo interruttore o ruotante),<br />

per cui la miscelazione non infl uisce sul canale<br />

collegato sulla sua uscita. Generalmente corrisponde<br />

al punto di mezzo della corsa del potenziometro.<br />

L’offset può essere programmato in qualunque<br />

punto della corsa dell’elemento di comando.<br />

Siccome le curve di miscelazione possono essere<br />

impostate a piacere, è pratico anche per le<br />

quattro miscelazioni lineari impostare un punto di<br />

neutro.<br />

Se per caso l’uscita della miscelazione o il canale di<br />

comando non deve essere comandata da un normale<br />

potenziometro, come per esempio un’ulteriore utilizzo<br />

dell’uscita 1 nel caso di un veleggiatore senza freni<br />

aerodinamici, tramite il menu »Solo canale Mix«, pagina<br />

108, dovete escludere questo potenziometro dal<br />

comando in uscita dalla miscelazione con un semplice<br />

click del tasto.<br />

Canale interruttore „S“ come ingresso della miscelazione<br />

Spesso é necessario anche solo un segnale costante<br />

come ingresso della miscelazione, ad es. per poter<br />

trimmare un po’ verso l’alto il profondità in parallelo<br />

con il gancio di traino chiuso.<br />

Tramite un interruttore assegnato al gancio di traino e<br />

alla miscelazione è possibile non solo aprire e chiudere<br />

il gancio, ma anche, tramite le quote di miscelazione<br />

inviare l’impulso di trim al profondità. Per differenziare<br />

questa funzione di ingresso della miscelazione<br />

all’interno del programma, viene utilizzata la lettera<br />

“S” (“Schaltkanal”).<br />

Avvertenza:<br />

Alla consegna della trasmittente, il seguente menù<br />

»miscelazioni libere« non viene visualizzato. Per attivarlo<br />

spostatevi nel menù »codici cancellati« (pag.<br />

49) oppure, prima di aprire una nuova memoria, impostate<br />

la modalità esperti nel menù »impostazioni<br />

generali« su “si”.<br />

Descrizione del programma: miscelazioni 101


Miscelazioni libere<br />

Miscelazioni lineari e a curva<br />

lin.<br />

lin.<br />

lin.<br />

lin.<br />

curv.<br />

curv.<br />

Tipo da a imposta<br />

Per ogni posizione di memoria 1 fi no 30 possono essere<br />

utilizzate 4 miscelazioni libere e 2 curve di miscelazione<br />

per andamenti non lineari.<br />

Il menu »MIX att./fase« (pagina 108) vi permette inoltre<br />

di attivare solo determinate miscelazioni in funzione<br />

della fase di vol. Nel menù »miscelazioni libere«<br />

le miscelazioni bloccate vengono inoltre nascoste<br />

nella visualizzazione delle corrispondenti<br />

fasi di volo.<br />

Avvertenza:<br />

Alla consegna della trasmittente, il seguente menù<br />

»miscelazioni libere« non viene visualizzato. Per attivarlo<br />

spostatevi nel menù »codici cancellati« (pag.<br />

49) oppure, t di aprire una nuova memoria, impostate<br />

la modalità esperti nel menù »impostazioni generali«<br />

su “si”.<br />

Nella prima parte vogliamo descrivere solo la programmazione<br />

della suddetta schermata. In seguito ci<br />

occuperemo di percentuali di miscelazione, sia per le<br />

miscelazioni lineari che per le curve di miscelazione<br />

sulla seconda schermata di questo menu.<br />

Programmazione di base:<br />

1. Selezionate la miscelazione desiderata 1 … 6 con<br />

il commutatore 3D premuto.<br />

2. Fissate ingresso (“da”) e uscita (“verso”) della miscelazione.<br />

3. Inserite la sequenza delle miscelazioni nella colonna<br />

Tipo.<br />

102 Descrizione del programma: miscelazioni<br />

4. A scelta inserite la leva del trim come segnale<br />

d’ingresso della miscelazione (colonna Tipo).<br />

5. Assegnate un interruttore per la miscelazione.<br />

6. Defi nite le percentuali di miscelazione sulla seconda<br />

pagina.<br />

7. Tornate alla prima pagina con ESC.<br />

Colonna “da …”:<br />

Dopo aver premuto il commutatore 3D, inserite nel<br />

campo inverso della colonna “da” della miscelazione<br />

selezionata un comando 1 ... 12 o S.<br />

Per maggior chiarezza, i comandi 1 ...4 nel programma<br />

degli aeromodelli sono classifi cati come segue:<br />

K1 Stick gas/freni<br />

AL Stick alettoni<br />

PF Stick profondità<br />

DR Stick direzionale<br />

… e nel programma degli elicotteri:<br />

1 Stick gas/pitch<br />

2 Stick roll<br />

3 Stick nick<br />

4 Stick rotore di coda<br />

Avvertenza:<br />

Non dimenticatevi di associare un potenziometro nel<br />

menu »Impostazione dei commutatori« al comando<br />

5 ... 12 selezionato!<br />

Canale interruttore “S”<br />

La lettera “S” (“Schaltkanal”) fa si che il segnale in ingresso<br />

alla miscelazione sia sempre costante, ad es.,<br />

come già visto nella pagina precedente, per trimmare<br />

un po’ verso l’alto il profondità, quando il gancio di<br />

traino è chiuso.<br />

Dopo l’assegnazione di una funzione di comando o<br />

del simbolo “S”, nella …<br />

Colonna “… a”<br />

… compare un campo SEL. <strong>Qui</strong> dovete specifi care un<br />

comando, ossia una uscita della miscelazione. Contemporaneamente<br />

vengono attivati ulteriori campi nelle<br />

righe inferiori del display.<br />

Esempio:<br />

lin.<br />

lin.<br />

lin.<br />

lin.<br />

curv.<br />

curv.<br />

PF<br />

PF<br />

PF<br />

I on<br />

off<br />

Tipo da a imposta<br />

In questo esempio sono già state defi nite quattro miscelazioni.<br />

La seconda miscelazione è nota dal menu<br />

»Miscelazioni per aeromodelli« (freni 3 profondità).<br />

Fondamentalmente queste dovrebbero essere<br />

la prime miscelazioni che utilizzate. Se comunque<br />

doveste avere bisogno di regolazioni asiminetriche<br />

della percentuale di miscelazione o addirittura di programmare<br />

curve non lineari, o ancora spostate il punto<br />

di neutro della miscelazione, allora lasciate a “0%”<br />

queste miscelazioni già programmate e sostituitele<br />

con quelle libere.<br />

Cancellare una miscelazione<br />

Per cancellare una miscelazione già impostata, premete<br />

semplicemente all’interno della colonna “da”, visualizzata<br />

in contrasto negativo, il tasto CLEAR.<br />

Interruttore della miscelazione<br />

Alle tre miscelazioni lineari 1, 2 e 4 nell’illustrazione<br />

precedente sono state associati, a scopo di esempio,<br />

gli interruttori esterni e logici “6”, “G4” e “7”.<br />

Il simbolo dell’interruttore indica lo stato


dell’interruttore. Nella ultima colonna a destra potete<br />

verifi care se la miscelazione è attualmente inserita o<br />

meno. Le miscelazioni che non vengono attivate tramite<br />

interruttore sono fondamentalmente attivate!<br />

Alla 4. miscelazione deve essere associato un interruttore,<br />

se volete passare tra due determinate regolazioni<br />

estreme corrispondenti ai due fondocorsa del<br />

potenziometro (proporzionale). La miscelazione del<br />

“canale interruttore” non può essere attivata e disattivata<br />

come le restanti miscelazioni.<br />

Se selezionate un interruttore tramite potenziometro<br />

(G1 ...G4 oppure G1i...G4i) assicuratevi di avere assegnato<br />

un potenziometro nel menu »Interr. commutat.«.<br />

Colonna „Tipo“<br />

Impostazione del trimmaggio<br />

Per i comandi 1 ... 4 potete fare sì che il trimmaggio<br />

digitale sia attivo anche sull’ingresso della miscelazione.<br />

Con il commutatore 3D, selezionate “Tr” nel campo<br />

in contrasto negativo della miscelazione selezionata.<br />

Accensione in serie delle miscelazioni<br />

Come già descritto a pag. 101, potete attivare le miscelazioni<br />

anche in serie: similmente ad un cavo a Y,<br />

un segnale in ingresso proveniente da una miscelazione<br />

attivata in serie e che si trova già sull’elemento di<br />

comando di un canale, viene sdoppiato e trasferito ad<br />

un canale successivo (vedi pag. 24). Selezionate nella<br />

colonna “Tipo” la freccia “” o “Tr ”, se contemporaneamente<br />

anche il trimmaggio deve agire come<br />

ingresso della miscelazione.<br />

Esempio:<br />

Sequenza di inserimento delle miscelazioni secondo<br />

la seguente impostazione:<br />

due miscelazioni (MIX 6 7 e 7 8):<br />

PROP<br />

CHANNEL<br />

PROP<br />

CHANNEL<br />

a) senza attivazione in serie<br />

PROP<br />

CHANNEL<br />

PROP<br />

CHANNEL<br />

lin.<br />

lin.<br />

lin.<br />

lin.<br />

4152<br />

+5<br />

5<br />

4152<br />

+5<br />

5<br />

6 6<br />

b) la stessa miscelazione in serie<br />

4152<br />

+5<br />

5<br />

4152<br />

+5<br />

5<br />

7<br />

Tipo da a imposta<br />

MIX 1<br />

MIX 2<br />

6 6<br />

7<br />

MIX 1<br />

MIX 2<br />

7<br />

8 Servo<br />

7<br />

8<br />

Servo 4,8 V<br />

C577<br />

Best.-Nr. 4101<br />

Servo 4,8 V<br />

C577<br />

Best.-Nr. 4101<br />

4,8 V<br />

C577<br />

Best.-Nr. 4101<br />

In questo semplice esempio, nel caso di un funzionamento<br />

in serie, la percentuale di miscelazione corrispondente<br />

della miscelazione “6 7” viene riportata<br />

su tutte le miscelazioni successive che hanno<br />

“7” come ingresso, quindi anche sulla miscelazione<br />

“7 8”. L’azione dell’elemento di comando “6” ha effetto<br />

dunque fi no all’ingresso “8”. La sequenza di inserimento<br />

per le miscelazioni successive può essere<br />

impostata a piacere, in modo che ad esempio tramite<br />

una miscelazione “8 12” il segnale del potenziometro<br />

“6” sia effi cace fi no all’uscita “12”, mantenendo<br />

la relativa percentuale di miscelazione. Naturalmente<br />

anche nel funzionamento in serie delle miscelazioni,<br />

ogni singola miscelazione può essere comandata<br />

tramite il corrispondente dispositivo che comanda<br />

l’ingresso. Corrispondentemente anche le miscelazioni<br />

per aeromodelli ed elicotteri agiscono come<br />

precedenti sulle miscelazioni attivate “in serie”!<br />

Ulteriori particolarità delle miscelazioni libere<br />

Ingresso della miscelazione = uscita della miscelazione<br />

Nelle miscelazioni per cui l’ingresso é stato programmato<br />

come l’uscita della miscelazione, ad es.<br />

canale 1 canale 1, valori della miscelazione >0%<br />

consentono in associazione con l’opzione di attivare o<br />

disattivare una miscelazione libera, di ottenere effetto<br />

veramente speciali.<br />

Un esempio di utilizzo per questo tipo di miscelazione<br />

é riportato alle pagine 130 e 136.<br />

Consiglio:<br />

Se nel menu »Solo canale MIX«, pagina 108, separate<br />

il comando “8” dal canale “8” allora la percentuale<br />

di miscelazione ancora da programmare governa la<br />

reazione del servocomando. In questo modo in analogia<br />

al menu »Curva canale 1« potete defi nire curve<br />

di comando a 5 punti con le miscelazioni lineari 1 …<br />

4 e le curve di miscelazioni 5 e 6 per i potenziometri<br />

Descrizione del programma: miscelazioni 103


desiderati e includerle nelle commutazioni delle fasi di<br />

volo. Inoltre questo “collegamento” non è soltanto regolabile,<br />

ma può prevedere anche un ritardo di temponel<br />

menù »Impostazioni dei potenziometri« nella<br />

colonna “-Tempo”. Ulteriori informazioni si trovano<br />

nell' esempio programmatore per il controllo del corso<br />

temporale alla pagina 136.<br />

Prima di passare alla programmazione delle percentuali<br />

di miscelazione ed alla presentazione degli<br />

esempi, dobbiamo ancora capire cosa succede quando<br />

lasciamo agire l’ingresso della miscelazione<br />

sull’accoppiamento via software dei servocomandi,<br />

di alettoni, fl ap e pitch:<br />

Aeromodelli:<br />

A seconda del numero di servocomandi alari specifi<br />

cati nel menù »Tipo di modello«, le uscite 2 e<br />

5 della ricevente sono riservate per i servocomandi<br />

degli alettoni e le uscite 6 e 7 per i servocomandi<br />

dei fl ap.<br />

Quando vengono programmate uscite di miscelazioni<br />

per questi accoppiamenti, si deve tenere in<br />

considerazione il relativo verso di azione in funzione<br />

del canale di comando:<br />

Misc. Effetto<br />

NN 2 L’azione degli alettoni viene mantenuta<br />

NN 5 Gli alettoni ricevono la funzione di fl ap<br />

NN 6 L’azione dei fl ap viene mantenuta<br />

NN 7 I fl ap ricevono la funzione di alettoni<br />

Elicotteri:<br />

Nelle miscelazioni per elicotteri, in base al tipo di<br />

elicottero sono necessari fi no a 4 servocomandi<br />

per il comando delle funzioni di roll, nick e pitch.<br />

Non conviene inserire una miscelazione libera al<br />

di fuori del menù »Miscelazioni per elicotteri«<br />

su uno dei canali impegnati, perché le implicazioni<br />

sono molto complicate. Alle poche eccezioni ap-<br />

104 Descrizione del programma: miscelazioni<br />

partiene il “trimmaggio del pitch tramite potenziometro<br />

separato”, come mostrato dall’esempio 3 a<br />

pag. 107.<br />

Indicazioni importanti:<br />

Assicuratevi, specialmente per l’inserimento in serie,<br />

che le corse delle singole miscelazioni si sommino<br />

in corrispondenza del movimento dello stick<br />

di comando e che il servocomando parta meccanicamente.<br />

Se necessario diminuite e impostate una<br />

corrispondente ”limitazione della corsa” nel menù<br />

»Impostazione dei servocomandi« e/o riducete<br />

i valori di miscelazione nel menù »Impostazione<br />

dei servocomandi«.<br />

Durante la compressione dei dati prima del trasferimento,<br />

nelle riceventi PCM con una risoluzione<br />

di 512 passi per canale e più di 8 uscite dei servocomandi,<br />

può succedere che, nelle miscelazioni “1<br />

9”, “1 10” e “2 10” i servocomandi collegati<br />

alle uscite 9 e 10 abbiano una risposta un po’ pigra.<br />

Nelle nuove riceventi SPCM, con risoluzione<br />

superiore, questi effetti sulle uscite 9 e 10 possono<br />

comparire con determinate combinazioni di miscelazioni,<br />

in cui diversi servocomandi vengono comandati<br />

parallelamente dal medesimo potenziometro.<br />

In questo caso non si tratta di un difetto dovuto<br />

alla trasmittente.<br />

Percentuali di miscelazione e punto di neutro<br />

Dopo avere descritto le molteplici funzioni delle miscelazioni,<br />

passiamo ad illustrare la programmazione<br />

di curve di miscelazione lineari e non.<br />

Le curve di miscelazione vengono programmate per<br />

ognuna delle 6 miscelazioni sulla seconda pagina.<br />

Selezionate con il commutatore 3D premuto il numero<br />

desiderato della miscelazione e tramite il commutatore<br />

3D passate sul tasto freccia „“. Premete il commutatore<br />

3D oppure premete ENTER per entrare nella<br />

pagina grafi ca.<br />

Miscelazioni lineari 1 … 4: impostazione curve lineari:<br />

Con un esempio molto realistico vogliamo defi nire nel<br />

seguito una curva di miscelazione lineare per il seguente<br />

problema:<br />

in un modello a motore i due servocomandi dei fl ap<br />

collegati alle uscite 6 e 7 della ricevente, che sono<br />

stati inseriti nel menu »Tipo di modello«, dovrebbero<br />

funzionare come diruttori, ossia azionando un potenziometro<br />

devono scorrere solo verso il basso. Questo<br />

comporta però una contemporanea correzione del<br />

profondità.<br />

Assegnate nel menu »Impostazioni dei potenziometri«<br />

un potenziometro libero, all’ingresso 6 (nel<br />

caso che il commutatore 6 non sia un potenziometro).<br />

Un potenziometro sull’ingresso 6 comanda infatti in<br />

maniera standard come fl ap entrambi i servocomandi<br />

collegati alle uscite 6 e 7 della ricevente.<br />

Menù »Impostazione dei potenziometri«:<br />

Ingr. 5 Comm 5<br />

Ingr. 6 Comm 7<br />

Ingr. 7 libero<br />

Ingr. 8 Comm 8<br />

«normale»<br />

–corsa+ –T.po+<br />

SIM ASI SIM ASI<br />

Indicazione importante:<br />

Selezionando due fl ap “2 WK” nel menu »Tipo di<br />

modello«, l’ingresso 7 viene bloccato anche con<br />

l’assegnazione di un commutatore, per evitare errori<br />

di funzione. Dovreste abituarvi, per motivi di sicurezza,<br />

a porre su “libero” tutti gli ingressi non necessari.<br />

Spostate questo potenziometro prima al limite superiore<br />

e regolate i fl ap in modo che in questa confi gurazione<br />

siano ad incidenza nulla. Quando riducete<br />

l’escursione del potenziometro, le superfi ci dovrebbero<br />

muoversi verso il basso, altrimenti dovete modifi care<br />

il verso di rotazione dei servocomandi.


Analizziamo la prima miscelazione della schermata<br />

a pagina 102 per la correzione degli alettoni 6 PF<br />

(profondità) che è stata associata al commutatore 6:<br />

lin.<br />

lin.<br />

lin.<br />

lin.<br />

PF<br />

off<br />

Tipo da a imposta<br />

Spostate il campo in contrasto negativo tramite il<br />

commutatore ruotante sulla freccia () presente<br />

nell’ultima riga. Una leggera pressione sul commutatore<br />

3D permette il passaggio alla schermata successiva:<br />

lineare PF<br />

off<br />

Quando compare questa schermata, la miscelazione<br />

non é stata ancora attivata tramite l’interruttore associato,<br />

qui “1”. Dunque azionate l’interruttore:<br />

lineare PF<br />

Quota Mix<br />

I<br />

I<br />

La linea continua nel grafi co rappresenta l’attuale posizione<br />

dell’elemento di comando all’ingresso 6. La linea<br />

continua orizzontale indica la percentuale di miscelazione,<br />

che attualmente ha valore nullo lungo tutta<br />

la corsa dello stick; per questo motivo il profondità<br />

non seguirà l’azionamento delle altre superfi ci.<br />

Prima di tutto dovete impostare l’offset (punto di<br />

neutro della miscelazione):<br />

la linea verticale tratteggiata indica la posizione del<br />

punto di neutro della miscelazione (“Offset”), e anche<br />

di quei punti lungo la corsa del comando in cui la miscelazione<br />

non infl uenza il canale collegato alla sua<br />

uscita. In generale questo punto si trova sul punto di<br />

mezzo del comando.<br />

Siccome nel nostro esempio le superfi ci hanno incidenza<br />

nulla in corrispondenza della posizione più alta<br />

del potenziometro e perciò non è necessaria alcuna<br />

correzione della posizione del direzionale, dobbiamo<br />

posizionare il punto di neutro esattamente su questo<br />

punto. Spostate il commutatore 6 in direzione +100%,<br />

selezionate STO con il commutatore 3D e premetelo.<br />

La linea verticale tratteggiata si sposta in questa posizione<br />

che rappresenta il nuovo punto di neutro della<br />

miscelazione, che per defi nizione produce sempre<br />

il valore nullo in uscita.<br />

Per maggiore chiarezza di esposizione vogliamo<br />

spostare il valore descritto come “Offset” solo a<br />

+75%.<br />

lineare<br />

PF<br />

Quota Mix<br />

I I<br />

(Selezionando CLR il punto di neutro della miscelazione<br />

torna automaticamente in corrispondenza del<br />

mezzo del comando.)<br />

Percentuali di miscelazione simmetriche<br />

<strong>Qui</strong> vengono defi nite le percentuali di miscelazione<br />

sopra e sotto il punto di neutro della miscelazione – a<br />

partire dall’attuale posizione di neutro della miscelazione.<br />

Selezionate il campo SIM per regolare il valore<br />

di miscelazione simmetricamente rispetto al punto<br />

di offset appena inserito. Dopo aver premuto leg-<br />

germente il commutatore 3D, inserite un valore in entrambi<br />

i campi di sinistra tra –150% e +150%. Il valore<br />

di miscelazione inserito si riferisce sempre al segnale<br />

di comando che va alla miscelazione! Valori negativi<br />

invertono la direzione di miscelazione e premendo<br />

CLEAR le percentuali di miscelazione vengono cancellate.<br />

Il valore ottimale per i nostri scopi deve sicuramente<br />

essere trovato in volo.<br />

lineare<br />

PF<br />

Quota Mix<br />

I I<br />

Siccome abbiamo impostato il punto di neutro molto<br />

in alto a +75% della corsa del comando, il profondità<br />

avrà un leggero assetto a picchiare già quando i fl ap<br />

sono ritirati, che ovviamente non é gradito. Spostate<br />

allora, come gia descritto in precedenza, il punto di<br />

neutro della miscelazione al 100% del comando.<br />

Se adesso volete spostare il valore di Offset da 75%<br />

ad addirittura 0% della corsa del comando, otterreste<br />

un grafi co di questo tipo:<br />

lineare<br />

PF<br />

Quota Mix<br />

I I<br />

Descrizione del programma: miscelazioni 105


Percentuali di miscelazione asimmetrica<br />

Spesso si rendono necessari valori differenti nelle<br />

due direzioni della miscelazione rispetto al punto di<br />

neutro.<br />

Selezionando il campo ASI e spostando come<br />

nell’esempio riportato lo stick del profondità nella direzione<br />

voluta, potete installare separatamente i due<br />

valori di miscelazione per entrambe le direzioni:<br />

lineare PF<br />

Quota Mix<br />

I I<br />

Indicazione:<br />

Nel caso di una miscelazione con canale a interruttore<br />

del tipo “S NN” dovete utilizzare il corrispondente<br />

interruttore. La linea verticale passa tra la parte destra<br />

e sinistra.<br />

Impostaz. delle curve di miscelaz. a 5 punti 5 e 6<br />

Queste due curve di miscelazione permettono di defi -<br />

nire curve di miscelazione non lineare tramite 3 punti<br />

programmabili lungo la corsa del comando compresi<br />

tra i due punti estremi “L” (low –100% escursione comando)<br />

e “H” (high +100% escursione comando).<br />

Nel caso aveste già letto la descrizione del menu<br />

»curva canale 1« o la programmazione delle curve a<br />

5 punti nel menu »miscelazioni per elicotteri«, potete<br />

saltare questo paragrafo.<br />

Programmazione in particolare<br />

La curva di comando viene defi nita tramite 5 punti<br />

detti di “supporto”. Nelle impostazioni fondamentali<br />

del software 3 di questi sono già defi niti, in particolare<br />

i due estremi “L” e “H” ed il punto “1” in corrispondenza<br />

della metà della corsa, vedi illustrazione successiva.<br />

106 Descrizione del programma: miscelazioni<br />

Nel seguito consideriamo una miscelazione “qualunque”,<br />

cui vogliamo associare una curva non lineare.<br />

Gli esempi riportati nel seguito hanno solo valore<br />

dimostrativo e non rappresentano alcuna reale<br />

curva di miscelazione:<br />

Curva<br />

off<br />

curva<br />

Ingresso<br />

Uscita<br />

Punto<br />

Posizionamento e cancellazione dei punti di supporto:<br />

Con il potenziometro dell’ingresso della miscelazione,<br />

qui il comando 8, si comanda lo spostamento di una<br />

linea verticale tra i due valori estremi del grafi co. La<br />

posizione attuale dello stick viene visualizzata numericamente<br />

nella riga “ingresso”. L’intersezione di questa<br />

linea con la corrispondente curva viene defi nita<br />

“uscita” e nei punti di supporto può variare tra –125%<br />

e +125%, vedi oltre. Questo segnale di comando<br />

agisce sull’uscita della miscelazione.<br />

Nell’esempio precedente lo stick di comando si trova<br />

a –45% della sua corsa. Il segnale di uscita è però<br />

ancora di 0%.<br />

Tra i due punti estremi “L” e “H” possono essere inseriti<br />

un massimo di 3 punti di supporto ad una distanza<br />

minima tra loro di circa il 30% della corsa. Spostate lo<br />

stick e appena il punto interrogativo viene visualizzato<br />

in contrasto negativo “?”, premendo il commutatore<br />

ruotante è possibile determinare gli altri punti di intersezione<br />

con la curva. La sequenza con cui gli ulteriori<br />

punti vengono fi ssati non ha importanza in quanto tutti<br />

i punti di supporto vengono rinumerati automaticamente<br />

ogni volta da sinistra verso destra.<br />

Esempio:<br />

Curva<br />

off<br />

curva<br />

Ingresso<br />

Uscita<br />

Punto<br />

In questa posizione del potenziometro tra “L” e “H” potete<br />

fi ssare il 3. punto di supporto.<br />

Per cancellare uno dei punti si supporto tra “L” e “H”,<br />

dovete portare lo stick su quel punto. Il numero del<br />

punto e il suo valore corrispondente (“OUTPUT”) vengono<br />

visualizzati nella riga “punto”. Premete il tasto<br />

CLEAR. I punti di supporto “L” e “H” non possono essere<br />

cancellati.<br />

Avvertenza:<br />

In particolare la corsa di comando dei due potenziometri<br />

al centro della consolle può essere tecnicamente<br />

limitata su valori inferiori a +/-100%. In questo caso<br />

nel menù »impostazione dei commutatori« dovete<br />

aumentare la corsa, per poter defi nire il punto “L” o<br />

“H”.<br />

Modifi ca dei punti di supporto<br />

Per modifi care i punti di supporto, spostate lo stick sul<br />

punto “L, 1 … 3 o H” che deve essere variato.<br />

Vengono visualizzati numero e valore locale della curva<br />

in questo punto. Con il commutatore 3D è possibile<br />

modifi care il valore della curva tra –125% e +125%<br />

agendo nel campo in contrasto negativo, senza infl uenzare<br />

i punti vicini.


Esempio:<br />

Curva<br />

off<br />

curva<br />

Ingresso<br />

Uscita<br />

Punto<br />

A scopo di esempio il punto di supporto “2” è stato<br />

posto a +90%.<br />

Premendo il tasto CLEAR si cancella quel punto.<br />

Avvertenza:<br />

Se lo stick non è perfettamente centrato sul punto<br />

di supporto, fate attenzione che il valore percentuale<br />

nella riga “uscita” è riferito all’attuale posizione dello<br />

stick.<br />

Arrotondamento della curva<br />

Questo profi lo spigoloso può essere arrotondato automaticamente,<br />

semplicemente premendo un tasto.<br />

Premete il tasto ENTER a fi anco del “simbolo della<br />

curva” :<br />

Curva<br />

on<br />

curva<br />

Ingresso<br />

Uscita<br />

Punto<br />

Esempi concreti di utilizzo sono riportati tra gli esempi<br />

di programmazione (pagina 140 oppure 147).<br />

Esempi:<br />

1. L’interruttore esterno (aggiuntivo) è stato associato,<br />

già nel menù »impostazione dei commutatori« al<br />

canale di comando 8. Questo deve attivare il servocomando<br />

per il verricello associato all’uscita 8 della<br />

ricevente.<br />

Poiché si è visto che durante il volo in traino il pro-<br />

fondità dev’essere sempre un po’ tirato, quando il<br />

gancio di traino è chiuso, il servocomando del profondità,<br />

che è associato all’uscita 3 della ricevente,<br />

dev’essere automaticamente un po’ trimmato verso<br />

l’alto. Nella schermata già vista della pagina 102, la<br />

4. miscelazione lineare è stata impostata con il canale<br />

interruttore “S” come ingresso della miscelazione.<br />

Portate quindi l’interruttore prescelto nella posizione<br />

“off” …<br />

lin.<br />

lin.<br />

lin.<br />

lin.<br />

PF<br />

PF<br />

Tipo da<br />

PF<br />

a imposta<br />

I<br />

on<br />

off<br />

… e posizionatevi tramite il simbolo sulla seconda<br />

pagina. <strong>Qui</strong> con il commutatore 3D selezionate<br />

STO e premete il commutatore 3D … in<br />

base alla posizione dell’interruttore, l’offset passa a<br />

+100% o –100%.<br />

Ora con il commutatore 3D posizionatevi su ASI e,<br />

dopo aver portato l’interruttore nella posizione “on”,<br />

impostate con una pressione del commutatore 3D,<br />

la necessaria quota di miscelazione.<br />

2. Lo stick canale 1 dev’essere utilizzato alternativamente<br />

per il comando di un motore elettrico o di un<br />

freno di un „Hotliner“. L’allestimento (minimo) sia il<br />

seguente:<br />

alettoni: uscita ricevente 2 + 5<br />

profondità: uscita ricevente 3<br />

regolatore motore: uscita ricevente 6<br />

Se l’uscita 6 dovesse essere già impegnata per altri<br />

scopi, per il regolatore motore dev’essere utilizzata<br />

la successiva uscita libera.<br />

Nel menù »tipo di modello« selezionate “2 AL” e<br />

impostate lo stick del freno su “ingresso 1”.<br />

Adesso programmate per prima cosa due fasi di<br />

volo.<br />

Nel menu »impostazione dei potenziometri«<br />

assegnate ad es. all’ingresso 6 in funzione delle<br />

fasi di volo una volta “libero” e nell’atra fase<br />

l’interruttore fi sso aperto FX e impostate infi ne una<br />

miscelazione libera “K1 6” con una percentuale<br />

di miscelazione del 100% per il regolatore del motore.<br />

Nel menu »Mix att/fase« questa miscelazione<br />

viene attivata in qualunque fase di volo in cui<br />

l’ingresso 6 è libero, mentre è disattivata in tutte<br />

quelle dove agisce l’interruttore fi sso.<br />

Approssimativamente infi ne procedete alla regolazione<br />

delle miscelazioni “freno 5 alettone” e “freno<br />

3 profondità” nel menù specifi co per fase di<br />

volo »miscelazioni per aeromodelli« e verifi cate<br />

le impostazioni di offset del freno per questa miscelazione<br />

nel menù “tipo di modello”.<br />

3. L’ultimo esempio si riferisce agli elicotteri:<br />

quando nella programmazione dell’elicottero volete<br />

procedere al trimmaggio del pitch con un potenziometro<br />

lineare, ad es. tramite il dispositivo di comando<br />

6 sull’ingresso 8 (menù »impostazione dei<br />

commutatori«, impostate l’ingresso 6 su “libero”<br />

e assegnate il potenziometro 6 all’ingresso 8), defi<br />

nite semplicemente una miscelazione libera 8 <br />

1 con una percentuale di miscelazione simmetrica<br />

del 25%. Questo potenziometro agisce, a causa<br />

dell’accoppiamento interno, in maniera equivalente<br />

su tutti i servocomandi del pitch presenti, senza infl<br />

uenzare il servocomando del gas.<br />

Descrizione del programma: miscelazioni 107


MIX attivo / Fase<br />

Scelta della miscelazione in funzione della<br />

fase di volo<br />

M I X A T T I V O I N F A S E<br />

lin.<br />

lin.<br />

lin.<br />

lin.<br />

curv.<br />

curv.<br />

«normale»<br />

PF<br />

PF<br />

PF<br />

si<br />

si<br />

no<br />

si<br />

si<br />

si<br />

Alla consegna della trasmittente, questo menù non<br />

viene visualizzato. Per attivarlo spostatevi nel menù<br />

»codici cancellati« (pag. 49) oppure, prima di aprire<br />

una nuova memoria, impostate la modalità esperti nel<br />

menù »impostazioni generali« (pag. 117) su “si”.<br />

In funzione della fase di volo le »miscelazioni libere«<br />

del paragrafo precedente possono essere disattivate.<br />

Completamente a vostra scelta potete associare<br />

determinate miscelazioni a determinate fasi di volo.<br />

Attivate la fase di volo desiderata e scorrete attraverso<br />

le sue pagine con il commutatore 3D. Le miscelazioni<br />

del menu »miscelazioni libere« vengono visualizzate<br />

nella colonna centrale.<br />

Se dopo aver scelto la miscelazione nel campo SEL<br />

e dopo aver premuto il commutatore 3D nella colonna<br />

destra della miscelazione viene specifi cato “no”, allora<br />

questa sarà disattivata nelle fasi di volo sotto elencate<br />

ed esclusa dall’elenco nel menu »miscelazioni<br />

libere«.<br />

Consiglio:<br />

Per ragioni di chiarezza della visualizzazione tutte le<br />

miscelazioni lineari e le curve non utilizzate dovrebbero<br />

essere su “no”.<br />

108 Descrizione del programma: miscelazioni<br />

Solo canale MIX<br />

Separazione di funzione di comando e corrispondente canale<br />

SOLO MIX CANALE<br />

Alla consegna della trasmittente, questo menù non<br />

viene visualizzato. Per attivarlo spostatevi nel menù<br />

»codici cancellati« (pag. 49) oppure, prima di aprire<br />

una nuova memoria, impostate la modalità esperti nel<br />

menù »impostazioni generali« (pag. 117) su “si”.<br />

In questo menu il normale segnale tra ingresso delle<br />

funzioni di comando e il corrispondente canale può<br />

essere interrotto in corrispondenza dell’uscita, separando<br />

così de facto il “classico” accoppiamento elemento<br />

di comando/servocomando.<br />

Con l’impostazione di un canale su “solo Mix”, gli elementi<br />

di comando (CH 5 … CH10) o interruttore esterno<br />

agiscono allora solo sull’ingresso della miscelazione<br />

...<br />

… ed il servocomando associato su “solo Mix” al corrispondente<br />

canale é raggiungibile solo con una miscelazione<br />

programmata sul suo canale, precisamente<br />

“solo (con) Mix(scelazione)”.<br />

Così per ogni canale impostato su “solo mix” potete<br />

utilizzare per qualunque funzione speciale potenziometro<br />

e servocomando di uno o più canali a scelta<br />

indipendentemente tra loro, vedi esempi alla fi ne del<br />

paragrafo.<br />

Selezionate il canale 1 fi no a 12 () tramite il commutatore<br />

3D e premete brevemente per passare da “solo<br />

Mix” ( ) a “normale” ( ).<br />

Esempio di impostazione:<br />

SOLO MIX CANALE<br />

Esempi:<br />

Nei modelli di alianti senza speciali diruttori, come<br />

aiuto all’atterraggio può essere impostata la funzione<br />

butterfl y (vedi pag. 87). Questa è però utilizzata<br />

con lo stick canale 1 per comandare i diruttori.<br />

Il servocomando solitamente associato al canale<br />

1 non è più utilizzato, ma l’uscita 1 della ricevente<br />

non è “libera”, poiché su questa si trova il segnale<br />

di comando dei diruttori.<br />

Questo segnale non desiderato può essere separato<br />

dal canale di comando “1” e questo “liberato”<br />

dal segnale dello stick del canale 1 e impostato,<br />

con il menù »canale solo MIX«, su “solo Mix”.<br />

In questo modo il canale 1 e la connessione 1 della<br />

ricevente successivamente possono essere in<br />

qualsiasi momento liberamente usate tramite una<br />

miscelazione liberamente programmabile, per es.<br />

per il controllo del regolatore di un motore.<br />

Considerando l’esempio 2 della pagina precedente,<br />

si dovrebbe programmare la miscelazione<br />

„K1 K1“ in parallelo con una seconda miscelazione<br />

„S K1“. A questa seconda miscelazione<br />

dev’essere assegnato lo stesso interruttore che<br />

è già utilizzato per disattivare la fase di volo. Questa<br />

miscelazione dev’essere impostata in modo che<br />

all’accensione del motore i diruttori siano sicuramente<br />

chiusi. Eventualmente invertite la direzione<br />

della miscelazione. Attivate o disattivate a vostro<br />

giudizio nel menù »Mix attivo / fase« una delle<br />

due miscelazioni. Vedi per maggiori particolari<br />

l’esempio di programmazione a pag. 129 “Attivazio-


ne di motore elettrico e butterfl y con lo stick del canale<br />

1”.<br />

Se sono montati i diruttori e voi volete provare la<br />

confi gurazione butterfl y con e senza diruttori, impostate<br />

semplicemente il canale 1 su “solo mix” e<br />

programmate una miscelazione libera “K1 K1”,<br />

per poter governare nuovamente i diruttori tramite<br />

il servocomando 1. Questa miscelazione può essere<br />

infatti azionata e disattivata tramite un interruttore<br />

assegnato.<br />

Descrizione del programma: miscelazioni 109


Miscel<br />

Miscel<br />

Miscelazioni incrociate<br />

Accoppiamento di due canali con verso opposto<br />

MISCELATORE INCROCIATO<br />

Alla consegna della trasmittente, questo menù non<br />

viene visualizzato. Per attivarlo spostatevi nel menù<br />

»codici cancellati« oppure, prima di aprire una nuova<br />

memoria, impostate la modalità esperti nel menù<br />

»impostazioni generali« (pag. 117) su “si”.<br />

Le due miscelazioni incrociate sono programmate per<br />

un accoppiamento di verso uguale “ ” e opposto<br />

“ ” di due canali come ad es. timoni a V, tramite<br />

la scelta di un canale libero e la differenziazione a<br />

scelta della funzione opposta.<br />

Via software queste “miscelazioni incrociate” sono già<br />

state realizzate per i due servocomandi degli alettoni<br />

alle uscite 2 e 5 della ricevente e per i due servocomandi<br />

dei fl ap alle uscite 6 e 7, che vengono azionati<br />

dallo stick degli alettoni e dal corrispondente potenziometro<br />

che nel menu »Impostazioni dei commutatori«<br />

é stato associato all’ingresso “6”. Ogni altra miscelazione<br />

“NN 2” comanda i due alettoni come tali,<br />

una miscelazione “NN 5” invece come fl ap. Corrispondentemente<br />

una miscelazione libera “NN 6”<br />

governa le superfi ci dei fl ap come tali e una “NN 7”<br />

gli alettoni, vedi pagina 104.<br />

Con le due miscelazioni incrociate di questo menu<br />

possono essere accoppiate in modo analogo ancora<br />

due uscite della ricevente, che altrimenti sarebbe<br />

possibile solo con una onerosa programmazione delle<br />

miscelazioni libere.<br />

La programmazione deve seguire l’esempio (vedi anche<br />

pag. 142): in particolare nei modelli Scale spesso<br />

non sono utilizzate 4, ma 6 superfi ci adibite alle funzioni<br />

di alettoni e fl ap. Le due superfi ci aggiuntive vengono<br />

collegate ad es. alle uscite 8 e 9 della ricevente.<br />

110 Descrizione del programma: miscelazioni<br />

Selezionate prima con il commutatore 3D premuto la<br />

miscelazione 1 o 2. Dopo aver premuto il potenziometro<br />

3D sul campo SEL di sinistra, inserite nel campo<br />

“??” in contrasto negativo l’uscita “8” e sul campo<br />

SEL centrale corrispondentemente l’uscita “9”:<br />

Miscel<br />

Miscel<br />

MISCELATORE INCROCIATO<br />

Avvertenza:<br />

I simboli “ ” e “ ” indicano il verso della corsa<br />

della superfi cie collegata al corrispondente servocomando,<br />

ma non il verso di rotazione dei servocomandi!<br />

Se la seconda superfi cie dovesse muoversi<br />

nella direzione sbagliata, invertite semplicemente gli<br />

ingessi oppure utilizzate la funzione di inversione dei<br />

servocomandi nel menu »impostazione dei servocomandi«,<br />

pag.56.<br />

Nella colonna di destra dovete fi ssare, analogamente<br />

a quanto fatto nel menu »Miscelazioni per aeromodelli«<br />

a pag.85, il grado di differenziazione. Questo fa<br />

sì che azionando gli alettoni, quello che viene abbassato<br />

abbia un’escursione inferiore a quello che viene<br />

alzato sulla semiala opposta. In questo modo la miscelazione<br />

incrociata per i servi 8 + 9 è perfetta.<br />

CLEAR annulla la miscelazione incrociata, ossia riporta<br />

il grado della differenziazione su 0%.<br />

Entrambi questi servocomandi devono comportarsi<br />

a seconda come alettoni quando vengono azionati<br />

i servocomandi 2 + 5 e come fl ap quando il comando<br />

è sui servocomandi 6 + 7. Per questo funzionamento<br />

combinato avete bisogno di una ulteriore miscelazione,<br />

che colleghi lo stick di comando degli alettoni con<br />

i servocomandi 8 e 9. Passate al menu »miscelazioni<br />

libere« e programmate una miscelazione libera<br />

non ancora impegnata, ad es. la miscelazione lineare<br />

1, come segue:<br />

lin.<br />

lin.<br />

lin.<br />

lin.<br />

AL off<br />

Tipo da a imposta<br />

Una miscelazione „AL 8“ azionerebbe entrambi i<br />

servocomandi come fi ap, quindi nello stesso verso:<br />

“ ”.<br />

Sulla seconda schermata fi ssate le percentuali di<br />

miscelazione. Eventualmente potete anche assegnare<br />

un interruttore, come avviene in questo esempio.<br />

Per poter utilizzare le due superfi ci mobili opzionali<br />

anche come fl ap, dovete assegnare nel menu »impostazione<br />

dei commutatori« al potenziometro 8 lo<br />

stesso potenziometro dell’ingresso 6 (ad es. potenziometro<br />

6), tramite il quale vengono già azionate le superfi<br />

ci dei fl ap sulle uscite 6 e 7. In alternativa a questo<br />

ordinamento potete anche programmare una seconda<br />

miscelazione lineare “6 8” che ottenga lo<br />

stesso effetto.<br />

Se il comando delle superfi ci deve essere diversifi cato<br />

per fasi di volo diverse, devono essere programmate<br />

ulteriori miscelazioni libere, che potranno poi essere<br />

attivate in funzione delle fasi di volo all’interno del<br />

menu »Mix att / fase«. Infi ne il grado di differenziazione<br />

può essere programmato su un unico valore, visto<br />

che la funzione “miscelazione incrociata” non prevede<br />

programmazione differenziata per le fasi di volo.<br />

Suggerimento:<br />

Tutte le impostazioni possono essere verifi cate nel<br />

menu “indicazione dei servocomandi”.


Ulteriori esempi di funzionamento:<br />

Modello con 2 diruttori:<br />

Miscel. incroc. 1: “K1” e “ 8”, Diff. = 0%.<br />

Un secondo servocomando all’uscita 8 segue il comando<br />

imposto sullo stick del diruttore. Il trimmaggio<br />

agisce su entrambi i servocomandi. Per sicurezza,<br />

impostate nel menù »impostazione dei<br />

commutatori« l’uscita 8 su “libero”.<br />

Modello con 2 direzionali con differenziazione (ad<br />

es. tuttala a freccia):<br />

Miscel. incroc. 1: “ 8” e “DR”, Diff. = –75%.<br />

Azionando il direzionale, il secondo servocomando<br />

sull’uscita 8 segue il comando. (In questa programmazione<br />

può essere impostata una differenziazione<br />

per il direzionale). Il trimmaggio sul direzionale<br />

ha effetto anche qui su entrambi i servocomandi.<br />

Se volete far uscire il direzionale in corrispondenza<br />

dell’uscita dei diruttori, dovete assegnare<br />

all’ingresso 8, nel menù »impostazione dei commutatori«,<br />

un potenziometro disponibile. Eventualmente<br />

dovete “giostrarvi” con l’impostazione<br />

dell’offset e dell’escursione.<br />

Timone di coda a V con differenziazione del direzionale:<br />

Nel menù »Tipo di modello« deve essere inserita<br />

la confi gurazione “normale”.<br />

Miscel. incroc. 1: “PF” e “DR”, Diff. = (ad<br />

es.) –75%<br />

Ad ogni azionamento, entrambi i servocomandi si<br />

muovono corrispondentemente come le superfi -<br />

ci del profondità o del direzionale. La differenziazione,<br />

proporzionale a quanto programmato nella miscelazione<br />

incrociata, è attiva solo sul direzionale. In<br />

questo caso entrambe le leve dei trim sono attive.<br />

Possono essere aggiunte ulteriori miscelazioni libere.<br />

Rollio<br />

Miscelazioni del piatto oscillante<br />

Miscelazioni del pitch, del nick e del roll<br />

MISC. PIATTO OSCILL.<br />

Nel menù »tipo di elicottero« è stato specifi cato<br />

quanti servocomandi azionano il comando del pitch<br />

nel vostro elicottero, vedi pagina 53. Con questa specifi<br />

ca, le funzioni di roll, nick e pitch vengono combinate<br />

tra loro automaticamente, senza che voi dobbiate<br />

programmare ulteriori miscelazioni.<br />

Nei modelli di elicottero con 1 servocomando per il<br />

comando del pitch, questa funzione risulta ovviamente<br />

superfl ua, in quanto i tre servocomandi del piatto<br />

oscillante per roll, nick e pitch vengono azionati separatamente.<br />

In questo caso, all’interno del menu multifunzione,<br />

questa funzione non è disponibile. Per tutte<br />

le altre trasmissioni con 2 ... 4 servi del pitch le percentuali<br />

e le direzioni della miscelazione sono in genere<br />

come quelle della schermata riportata, con un<br />

valore già programmato di 61%, ma possono essere<br />

modifi cate all’occorrenza tramite il commutatore 3D<br />

tra –100% e +100%.<br />

(CLEAR = +61%.)<br />

Se il comando del piatto oscillante (pitch, roIl e nick)<br />

non dovesse seguire gli stick, prima di tentare di<br />

adattare il verso di rotazione dei servocomandi, modifi<br />

cate le direzioni della miscelazione (+ o –).<br />

Per le meccaniche HEIM con 2 servocomandi del<br />

pitch:<br />

la miscelazione del pitch agisce sui 2 servocomandi<br />

del pitch alle uscite 1 + 2 della ricevente,<br />

la miscelazione del roll anche sui due servocomandi<br />

del pitch, tuttavia il verso di rotazione di un<br />

servocomando è invertito,<br />

la miscelazione del nick agisce da sola solo sul<br />

servocomando del nick.<br />

Avvertenza:<br />

Attenzione che con una modifi ca delle percentuali di<br />

miscelazione i servocomandi non abbiano movimenti<br />

meccanici.<br />

Descrizione del programma: miscelazioni 111


Impostazione Fail Safe<br />

Fail safe nella modalità di trasmissione “PCM20”<br />

T.po<br />

stop<br />

F.S. Batteria<br />

No<br />

Questo menu compare nel menu multifunzione solo<br />

se è stata selezionata la modalità della trasmissione<br />

PCM20. Questa modalità deve essere programmata<br />

nel menu specifi co di ogni memoria »Impostazioni di<br />

base del modello«. La modalità di trasmissione PCM<br />

20 è supportata dalle trasmittenti con sigla mc-... (mc-<br />

12, mc-18, mc-20, DS 20 mc ecc.).<br />

La programmazione Fail Safe in modalità SPCM20 viene<br />

descritta in seguito.<br />

In questo menu può essere fi ssato sia il comportamento<br />

della ricevente in caso di una interferenza tra<br />

la trasmittente e la ricevente, sia il comando del servocomando<br />

in una posizione determinata quando la<br />

tensione delle batterie della ricevente scende sotto un<br />

certo limite (“battery fail safe”).<br />

Fail Safe per interferenze<br />

La superiore sicurezza legata all’utilizzo della modulazione<br />

Impulso-Codice (PCM) rispetto alla semplice<br />

modulazione Impulso-Pausa (PPM) permette al microprocessore<br />

della ricevente di riconoscere se il segnale<br />

ricevuto è stato disturbato da interferenze. In<br />

questo caso corregge automaticamente questo segnale<br />

sostituendolo con l’ultimo ricevuto memorizzato<br />

nella ricevente stessa. ln questo modo brevi disturbi<br />

che altrimenti porterebbero al conosciuto “tremolio”<br />

dei comandi, vengono soppressi.<br />

Attenzione:<br />

L’utilizzo della modalità di trasmissione PCM<br />

(PCM e SPCM) non comporta solo vantaggi ma<br />

anche potenziali pericoli, se vi dimenticate che<br />

nei motori a scoppio la posizione della farfalla in<br />

112 Descrizione del programma: Funzioni speciali<br />

Fail Safe è programmata aI minimo e su stop sui<br />

motori elettrici. In caso di interferenza il modello<br />

può diventare allora incontrollabile e arrecare<br />

danni a persone o cose.<br />

Fintanto che non avete ancora programmato nessun<br />

Fail Safe nella modalità PCM20, all’accensione della<br />

trasmittente nella schermata principale viene visualizzato<br />

il seguente messaggio:<br />

Nome modello<br />

#01 0:00h C73<br />

H-J Sandbrunner<br />

Stoppuhr Fail Safe<br />

im- 000<br />

postare!<br />

000<br />

9.8V 4:10h<br />

0 0 0 0<br />

In presenza di disturbi prolungati tra trasmittente e ricevente,<br />

la modalità PCM20 offre 2 possibilità di programmazione<br />

del “FAIL SAFE”, tra le quali è possibile<br />

passare tramite il campo SEL di sinistra:<br />

1. Programma „mant“<br />

Impostando “mant”, dopo aver confermato con la<br />

pressione del commutatore 3D sul campo SEL di<br />

sinistra, in caso di una forte interferenza i servocomandi<br />

mantengono la posizione relativa all’ultimo<br />

segnale riconosciuto come valido dalla ricevente,<br />

fi no a che la stessa non riceva un nuovo segnale<br />

pulito.<br />

2. Programmazione variabile con possibilità di<br />

sovrascrittura (schermata: 25s, 0,5s o 1,0s”):<br />

Se invece di “mant” impostate uno dei tre intervalli<br />

di tempo, innanzitutto la schermata si modifi ca<br />

come illustrato:<br />

Posizion T.po F.S. Batteria<br />

No<br />

Adesso in caso di interferenza viene prima attivata<br />

la modalità “mant” e dopo che è trascorso il tempo<br />

programmato i servocomandi si muovono in una<br />

posizione determinata in precedenza, fi no a quando<br />

la ricevente non riconosce un nuovo segnale<br />

valido.<br />

Il ritardo tra l’inizio della interferenza e lo spegnimento<br />

del programma di Fail Safe può essere regolato<br />

su tre livelli:<br />

0,25 s, 0.5 s e 1,0 s per poter tenere in considerazione<br />

diverse velocità del modello.<br />

CLEAR riporta le impostazioni di Fail safe visualizzate<br />

in contrasto negativo su “mant”.<br />

Defi nizione delle posizioni dei servocomandi:<br />

Le posizioni di Fail Safe per i servi sulle uscite 1 ... 8<br />

della ricevente sono liberamente programmabili.<br />

Tramite il commutatore 3D, selezionate il campo STO.<br />

Tramite i relativi potenziometri portate i servocomandi<br />

1 ... 8 nelle posizioni desiderate e premete il commutatore<br />

3D per memorizzare queste posizioni come<br />

“Fail Safe”. In circostanze normali questi dati vengono<br />

trasferiti anche alla memoria della ricevente, in modo<br />

che in caso di interferenza possano essere richiamati.<br />

La memorizzazione viene visualizzata brevemente<br />

quando il commutatore viene premuto:


Posizione memorizzata<br />

Posizion T.po F.S. Batteria<br />

No<br />

Le posizioni di Fail safe dei servocomandi possono<br />

essere soprascritte ogni volta che venga richiamato il<br />

menu e ripetute le impostazioni.<br />

Nota:<br />

Per le uscite 9 e 10 presenti a seconda del tipo di ricevente<br />

PCM, non sono previste posizioni programmabili<br />

di Fail Safe; entrambi i servocomandi vengono<br />

portati in posizione di neutro in caso di interferenza.<br />

FAIL SAFE accumulatore ricevente<br />

Non appena la tensione dell’accumulatore della ricevente<br />

scende sotto un valore determinato, il servocomando<br />

programmato nel menu di “FS batteria” viene<br />

portato in una delle tre posizioni selezionate, in modo<br />

da segnalare il pericoloso abbassamento della tensione<br />

dell’accumulatore della ricevente.<br />

Posizion T.po F.S. Batteria<br />

Attenzione:<br />

La funzione “Fail Safe accumulatore” deve essere<br />

utilizzata come ulteriore margine di sicurezza,<br />

ma non dovete mai fi darvi di essere “avvisati” per<br />

tempo, in particolare perché il comportamento<br />

in scarica dipende dal tipo di accumulatore e dal<br />

suo utilizzo passato.<br />

Per la posizione in cui deve portarsi il servocomando<br />

1, possono essere programmati, utilizzando il campo<br />

SEL destro, tre diversi valori, che sono:<br />

+75% di escursione in una direzione,<br />

0% posizione di neutro del servocomando<br />

–75% di escursione nell’altra direzione<br />

Con il commutatore 3D selezionate la posizione del<br />

servocomando desiderata.<br />

Con il tasto CLEAR potete disattivare la funzione di<br />

“Fail Safe”.<br />

Con una breve attivazione sul comando corrispondente<br />

(stick del gas negli aeromodelli oppure anche<br />

il potenziometro di un ingresso di miscelazione<br />

che agisca sul servocomando 1) il servocomando<br />

di Fail Safe viene svincolato, in modo che il suo comando<br />

ritorni al pilota. L’atterraggio del modello deve<br />

comunque avvenire subito dopo il primo avvertimento<br />

di Fail Safe.<br />

A T T E N Z I O N E:<br />

Durante il volo non spegnete la trasmittente per<br />

nessun motivo !!! C’è un serio rischio di perdere<br />

il modello, poiché a causa del messaggio di richiesta<br />

“attivare la trasmissione HF SI/NO”, che<br />

compare al momento dell’accensione, a stento si<br />

riesce a riattivare la trasmissione HF.<br />

113<br />

Descrizione del programma: Funzioni speciali


hold<br />

Impostazione del Fail safe<br />

Fail Safe con la modulazione „SPCM20“<br />

Questo menù compare nel menù multifunzione solo<br />

se sulla trasmittente é stata selezionata la modulazione<br />

SPCM20. Questa modalità deve essere programmata<br />

nel menu specifi co di ogni memoria »Impostazioni<br />

di base del modello«. La modalità di trasmissione<br />

SPCM20 é supportata dalle trasmittenti defi nite<br />

come “smc” (smc-19, smc-20, smc-19 DS, smc-20<br />

DS ecc.). La programmazione Fail Safe in modalità<br />

PCM20 é stata descritta in precedenza.<br />

La superiore sicurezza legata all’utilizzo della modulazione<br />

Pulse Code Modulation (PCM) rispetto<br />

alla semplice modulazione Pulse Position Modulation<br />

(PPM) permette al microprocessore della ricevente<br />

PPM di elaborare anche segnali “non puliti”. Solo<br />

in caso che questi siano errati o incompleti, per es. a<br />

causa di interferenze esterne, corregge automaticamente<br />

questo segnale sostituendolo con l’ultimo riconosciuto<br />

come corretto e memorizzato nella ricevente<br />

stessa. In questo modo brevi disturbi, come interruzioni<br />

del campo, che altrimenti porterebbero al conosciuto<br />

“tremolio” dei comandi, vengono soppressi.<br />

Attenzione:<br />

L’utilizzo della modalità di trasmissione PCM<br />

(PCM e SPCM) non comporta solo vantaggi ma<br />

anche potenziali pericoli, se vi dimenticate che<br />

nei motori a scoppio la posizione della farfalla in<br />

Fail Safe è programmata aI minimo o su stop sui<br />

motori elettrici. In caso di interferenza il modello<br />

può diventare allora incontrollabile e arrecare<br />

danni a persone o cose.<br />

trasmittente nella schermata principale viene visualizzato<br />

per alcuni secondi il seguente messaggio:<br />

Nome modello<br />

#01 0:00h C73<br />

H-J Sandbrunner<br />

Stoppuhr Fail Safe<br />

im- 000<br />

postare!<br />

000<br />

9.8V 4:10h<br />

0 0 0 0<br />

La funzione Fail Safe fi ssa il comportamento della ricevente<br />

in caso di interferenza tra trasmittente e ricevente.<br />

Il servocomando può a scelta:<br />

1. mantenere la posizione attuale (“mant”)<br />

in questo modo in caso di disturbo tutti i servocomandi<br />

rimangono nella posizione relativa all’ultimo<br />

segnale riconosciuto buono dalla ricevente, fi no a<br />

che la ricevente non riconosca un nuovo segnale<br />

pulito, oppure.<br />

2. si sposta in una posizione programmabile a piacere<br />

(“pos”).<br />

A differenza della modulazione PCM20, le uscite<br />

1 ... 8 della ricevente possono essere programmate<br />

sia in modalità “mant” sia “pos” (senza ritardi).<br />

Le uscite 9 e 10 della ricevente restano in modalità<br />

“mant”.<br />

Tramite il commutatore 3D selezionate il canale 1 fi no<br />

8 () e premete brevemente per passare dalla modalita<br />

„mantenere“ ( ) a quella „Posizione“ ( ):<br />

Fino a che non avete ancora programmato nessun<br />

Fail Safe nella modalità SPCM20, all’accensione della<br />

Selezionate infi ne il campo STO e portate i servocomandi,<br />

che sono stati programmati in modalità di posizione,<br />

contemporaneamente nelle posizioni desi-<br />

114 Descrizione del programma: Funzioni speciali<br />

hold<br />

derate tramite i corrispondenti comandi. Premendo il<br />

commutatore 3D queste posizioni vengono memorizzate<br />

come “Fail Safe”. In circostanze normali questi<br />

dati vengono trasferiti anche alla memoria della ricevente,<br />

in modo che in caso di interferenza possano<br />

essere richiamati.<br />

Posizione memorizzata<br />

hold<br />

A T T E N Z I O N E:<br />

Durante il volo non spegnete la trasmittente per<br />

nessun motivo !!! C’è un serio rischio di perdere<br />

il modello, poiché a causa del messaggio di richiesta<br />

“attivare la trasmissione HF SI/NO”, che<br />

compare al momento dell’accensione, a stento si<br />

riesce a riattivare la trasmissione HF.


A<br />

M<br />

Maestro / allievo<br />

Connettere due trasmittenti per la funzione Maestro / allievo<br />

M A E S T R O/A L L I E V O<br />

K1 AL PF DR 05 06 07 08<br />

Alla consegna della trasmittente, questo menù non<br />

viene visualizzato. Per attivarlo spostatevi nel menù<br />

»codici cancellati« oppure, prima di aprire una nuova<br />

memoria, impostate la modalità esperti nel menù<br />

»impostazioni generali« (pag. 117) su “si”.<br />

Impostazione trasmittente maestro:<br />

Fino a otto comandi della trasmittente del maestro<br />

“M” possono essere trasferiti singolarmente o in combinazione<br />

qualunque alla trasmittente dell’allievo “A”.<br />

Tramite il commutatore 3D, selezionate il comando 1<br />

... 8 () e premete brevemente, per passare da Maestro<br />

“M” ( ) ad allievo “A” ( ):<br />

Il modello dell’allievo deve essere completamente<br />

programmato, cioé con tutte le sue funzioni, compreso<br />

il trimmaggio ed eventuali funzioni miscelate in<br />

una posizione di memoria della trasmittente del maestro.<br />

Dalla trasmittente dell’allievo vengono azionati<br />

fondamentalmente gli stick e gli eventuali interruttori<br />

collegati.<br />

La trasmittente del maestro può funzionare a scelta in<br />

modalità PPM18, PPM24, PCM20 o SPCM20.<br />

Sulla destra del display dovete assegnare un interruttore<br />

per la funzione di maestro / allievo. Per poter<br />

passare il controllo in qualunque istante alla trasmittente<br />

del maestro, utilizzate in interruttore temporaneo<br />

Art. n. 4160.1 oppure l’interruttore a pulsante<br />

(montato in funzione di tasto temporaneo, vedi appendice)<br />

art. n. 4144.<br />

Tutte le componenti da montare richieste sono contenute<br />

nel sistema Maestro / allievo, art. n. 3289. Tutte<br />

le indicazioni per l’installazione si trovano in appen-<br />

dice.<br />

Impostazione trasmittente allievo<br />

La trasmittente dev’essere dotata del corrispondente<br />

modulo per la trasmittente dell’allievo, che dev’essere<br />

inserito sulla piastra della trasmittente al posto del<br />

modulo HF (sintetizzato) per trasferire gli impulsi di<br />

comando sul cavo di fi bra ottica.<br />

Come trasmittenti allievo possono essere utilizzate<br />

le trasmittenti D14, FM414, FM4014, FM6014, mc-<br />

10, mc-12, mx-12 mc-14, mc-15, mc-16, mx-16s, mc-<br />

16/20, mc-17, mc-18, mc-19, mc-20, mc-22, mc-22s,<br />

mx-22 e mc-24 del catalogo GRAUPNER/JR con 4 e<br />

fi no ad 8 funzioni di comando.<br />

Il relativo modulo allievo richiesto per la trasmittente<br />

si trova nel Catalogo GRAUPNER.<br />

Importante:<br />

indipendentemente dal tipo di modulazione della<br />

trasmittente del maestro, la trasmittente<br />

dell’allievo deve operare sempre in PPM e …<br />

… le funzioni di comando della trasmittente allievo<br />

devono agire direttamente sui canali di comando,<br />

ossia sulle uscite della ricevente, senza interruttori<br />

o qualsivoglia miscelazione intermedia.<br />

Nelle trasmittenti della serie mc o mx, la soluzione<br />

migliore è quella di liberare una posizione di memoria<br />

con il tipo modello richiesta (“aereo” o “elicottero”),<br />

con nome modello “allievo” e con le impostazioni dei<br />

comandi (modo 1 … 4) e del “gas avanti/indietro” regolate<br />

sulle abitudini dell’allievo, lasciando tutte le altre<br />

impostazioni previste nelle rispettive impostazioni<br />

di base. Per il tipo modello “elicottero” dev’essere<br />

inoltre impostata nella trasmittente dell’allievo<br />

l’inversione del gas/pitch ed il trimmaggio del minimo.<br />

Tutte le altre impostazioni e le funzioni di miscelazione<br />

e di accoppiamento sono effettuate esclusivamente<br />

sulla trasmittente maestro e da questa inviate.<br />

Nelle trasmittenti del tipo “D” o “FM” devono essere<br />

verifi cati, ed eventualmente corretti, anche il verso di<br />

spostamento dei servocomandi e le assegnazioni di<br />

comando. Devono essere pure disattivate o impostate<br />

a “null” tutte le miscelazioni.<br />

Per le assegnazioni delle funzioni di comando vengono<br />

assunte le consuete convenzioni:<br />

Canale Funzione<br />

1 Farfalla / pitch<br />

2 Alettone / roll<br />

3 Profondità / nick<br />

4 Direzionale / rotore di coda<br />

Funzionamento maestro - allievo<br />

Entrambe le trasmittenti vengono collegate tramite il<br />

cavo a fi bra ottica art. n. 3290.4 o in alternativa con il<br />

cavo maestro / allievo “ECO” art. n. 3290.5, vedi appendice:<br />

lo spinotto contrassegnato da “M” (Master)<br />

viene collegato con la trasmittente del maestro, mentre<br />

quello segnato con “S” (Student) nella boccola della<br />

trasmittente dell’allievo. Entrambe le trasmittenti devono<br />

essere accese.<br />

Selezionate ora i comandi 1 ... 8 della trasmittente del<br />

maestro che devono essere condivisi:<br />

A<br />

M<br />

M A E S T R O/A L L I E V O<br />

K1 AL PF DR 05 06 07 08<br />

Descrizione del programma: Funzioni speciali 115<br />

7I


Verifi ca della funzione:<br />

Azionate l’apposito interruttore per l’attivazione della<br />

funzione di maestro-allievo:<br />

Il sistema maestro-allievo lavora senza ostacoli,<br />

quando la visualizzazione passa da „M“ a „A“.<br />

Se invece sia nel menù »Maestro / allievo« sia<br />

nelle indicazioni di base appare l’avviso …<br />

No<br />

segnale<br />

allievo<br />

… e alla sinistra del display compare la scritta “A”<br />

e viene contemporaneamente emesso un segnale<br />

acustico di avvertimento, allora il collegamento<br />

della trasmittente dell’allievo è disturbato. In questo<br />

caso, indipendentemente dal posizionamento<br />

dell’interruttore, tutti i comandi passano automaticamente<br />

alla trasmittente del maestro, in modo<br />

che il modello non rimanga mai senza controllo.<br />

Possibili cause di cattivo funzionamento:<br />

Interfaccia nella trasmittente dell’allievo non<br />

correttamente inserita al posto del modulo HF.<br />

Trasmittente dell’allievo non pronta all’uso.<br />

Trasmittente dell’allievo non programmata in<br />

modalità PPM.<br />

Cavo di collegamento in fi bra ottica non libero.<br />

cavo di collegamento sfi lato dalla boccola:<br />

in questo caso bisogna<br />

prima aprire con le dita<br />

1<br />

la chiusura dello spinotto<br />

in “S” o in “M” premendo<br />

sulla sua estre-<br />

2<br />

mità (1) e quindi inserire<br />

nuovamente a fondo<br />

il cavo (2) a fi bra ottica.<br />

116 Descrizione del programma: Funzioni speciali<br />

Nei sistemi più recenti<br />

il cavo in fi bra ottica<br />

è fi ssato con prese a<br />

pressione.<br />

Fate attenzione che<br />

i terminali del cavo<br />

in fi bra ottica restino<br />

sempre puliti.<br />

Avvertenza importante:<br />

Non inserite in nessun caso uno dei terminali del<br />

cavo Maestro / allievo contrassegnati con “S” o<br />

con “M” (riconoscibili anche sul jack a tre poli) in<br />

una presa del sistema DSC. Non è adatto a questo<br />

scopo.


Impostazioni di base<br />

impostazioni di base della trasmittente<br />

IMPOSTAZIONE GENERALI DI BASE<br />

Nome del proprietario<br />

Definiz. dei comandi<br />

Definiz. modulazioni<br />

Modo esperti<br />

Assegnaz. min. Pitch<br />

no<br />

avanti<br />

In questo menù vengono presentate le impostazioni<br />

di base … specifi che della trasmittente, come ad es. il<br />

nome del possessore, ma anche defi nizioni per nuove<br />

memorie di modelli.<br />

Selezionate la riga corrispondente e premete brevemente<br />

il commutatore 3D.<br />

Le impostazioni di<br />

“Ordinamento dei comandi”,<br />

“Modulazione”,<br />

“Modalità esperto”,<br />

“Minimo del Pitch”<br />

vengono trasferite automaticamente ogniqualvolta<br />

si apre una nuova posizione di memoria. In ogni<br />

caso possono essere modifi cate in ogni momento<br />

all’interno dei menù »impostazione di base modello«,<br />

»codici non visualizzati« e »tipo di elicottero«.<br />

Una modifi ca delle impostazioni di base<br />

all’interno di questo menù verrà trasferita anche a tutte<br />

le nuove posizioni memoria che verranno programmate.<br />

Nota:<br />

Le corrispondenti impostazioni all’interno di questo<br />

menù sono effettuate solo una volta. L’ultima impostazione<br />

é valida anche per i successivi spazi di memoria.<br />

Nome del proprietario<br />

Per il nome del proprietario possono essere utilizzati<br />

al massimo 15 caratteri.<br />

Con il commutatore 3D premuto selezionate la pagina<br />

successiva () …<br />

!“#$%&´( )*+,-./0123456789 :;?<br />

@ABCDEFGHIJKLMNOPQRSTUVWXYZ[¥]^_<br />

c<br />

`abcdefghijklmnopqrstuvwxyz{}~<br />

n<br />

N<br />

ÇüéâäàåçêëèïîìÄÅÉæÆôöòûùÿÖÜ<br />

Nome del proprietario <br />

Ordinamento dei comandi aeromodelli<br />

direz. a sx<br />

alettone sx<br />

Ordinamento dei comandi elicottero:<br />

rotore di coda<br />

roll piatto osc.<br />

»MODE 1« (gas a destra)<br />

prof. verso giù<br />

prof. verso su<br />

direz. a dx<br />

alettone sx<br />

motore tuttogas<br />

motore al minimo<br />

alettone dx<br />

»MODE 2« (gas a sinistra)<br />

motore tuttogas<br />

»MODE 3« (gas a destra) »MODE 4« (gas a sinistra)<br />

prof. verso giù<br />

prof. verso su<br />

alettone dx<br />

direz. a sx<br />

motore tuttogas<br />

motore al minimo<br />

»MODE 1« (gas a destra)<br />

nick piatto osc.<br />

nick piatto osc.<br />

direz. a dx<br />

117<br />

Descrizione del programma: funzioni generali<br />

direz. a sx<br />

alettone sx<br />

motore al minimo<br />

motore tuttogas<br />

motore al minimo<br />

direz. a dx<br />

alettone dx<br />

alettone sx<br />

direz. a sx<br />

prof. verso giù<br />

prof. verso su<br />

prof. verso giù<br />

prof. verso su<br />

»MODE 2« (gas a sinistra)<br />

»MODE 3« (gas a destra) »MODE 4« (gas a sinistra)<br />

nick piatto osc.<br />

nick piatto osc.<br />

rotore di coda<br />

roll piatto osc.<br />

roll piatto osc.<br />

rotore di coda<br />

motore/pitch<br />

roll piatto osc.<br />

rotore di coda<br />

motore/pitch<br />

motore/pitch motore/pitch<br />

motore/pitch<br />

motore/pitch<br />

rotore di coda<br />

roll piatto osc.<br />

motore/pitch<br />

motore/pitch<br />

rotore di coda<br />

roll piatto osc.<br />

roll piatto osc.<br />

rotore di coda<br />

nick piatto osc.<br />

nick piatto osc.<br />

alettone dx<br />

direz. a dx<br />

roll piatto osc.<br />

nick piatto osc.<br />

nick piatto osc.<br />

rotore di coda


Impostazione della modulazione<br />

La trasmittente mc-22s dispone di 4 diversi tipi di modulazione,<br />

che sono:<br />

1. PCM20: defl nizione del sistema di 512 passi per<br />

comando, per riceventi del tipo “mc” e “DS mc”.<br />

2. SPCM20: modulazione Super PCM con defi nizione<br />

superiore di 1024 passi per comando, per riceventi<br />

del tipo “smc” e “R330”.<br />

3. PPM18: sistema di trasmissione (FM o FMsss) il<br />

più comune per tutte le restanti riceventi GRAUP-<br />

NER/JR.<br />

4. PPM24: modulazione di trasmissione PPM-Multiservo<br />

per l’utilizzo contemporaneo di 12 servi, per<br />

la ricevente “DS 24 FM S”.<br />

CLEAR riporta la modulazione su “PCM20”.<br />

Modalità esperto<br />

Con la “Modalità esperto” potete modifi care l’elenco<br />

multifunzione. La funzione agisce ora solo con<br />

l’attivazione di una nuova posizione di memoria.<br />

„no“: l’elenco multifunzione contiene solo un numero<br />

limitato di menu. Questo serve fondamentalmente<br />

per i principianti, che per la programmazione<br />

del modello hanno generalmente<br />

bisogno solo di poche funzioni. Indipendentemente<br />

da quanto specifi cato qui,<br />

nel menu “codici non visualizzati” potete<br />

sempre riattivare funzioni disattivate o disattivarne<br />

altre.<br />

„si“: l’elenco multifunzione mostra tutti i menu della<br />

mc-22s.<br />

Eccezione:<br />

il menu »Fail Safe« viene presentato solo quando la<br />

modulazione impostata è “PCM20” o “SPCM20”.<br />

Il menù »miscelazione per piatto oscillante« é presentato<br />

solo se nel menù »tipo elicottero« viene impostato<br />

più di “un servocomando”.<br />

118 Descrizione del programma: funzioni generali<br />

Pitch min (solo per elicotteri)<br />

Selezionate il verso di comando dello stick di comando<br />

del gas/pitch secondo le vostre abitudini. Da questa<br />

regolazione dipende il funzionamento di tutte le altre<br />

opzioni della programmazione degli elicotteri che<br />

riguardano i comandi di gas/pitch, come ad es. la curva<br />

del gas, il trimmaggio al minimo, la miscelazione<br />

canale 1 rotore di coda, ecc..<br />

Ciò signifi ca:<br />

“avanti”: impostazione di minimo del pitch quando<br />

lo stick del pitch (canale 1) è spostato in<br />

avanti (lontano dal pilota).<br />

“indietro”: impostazione di minimo del pitch quando<br />

lo stick del pitch (canale 1) è spostato indietro<br />

(verso il pilota).<br />

CLEAR sposta l’impostazione su avanti.<br />

Indicazione:<br />

Il verso di comando dello stick canale 1 per gli aeromodelli<br />

può essere modifi cato nel menu »tipo di modello«.<br />

Indicazione dei<br />

servocomandi<br />

Indicazione della posizione dei servocomandi<br />

<br />

! "<br />

# $ #<br />

% &<br />

'<br />

La posizione attuale di ognuno dei servocomandi viene<br />

visualizzata in un diagramma a colonne orizzontali<br />

esattamente tra –150% e +150% della normale corsa,<br />

tenendo conto dell’impostazione dei potenziometri,<br />

dei servocomandi, delle funzioni di Dual rate/Expo<br />

e dell’effetto delle diverse miscelazioni. 0% indica la<br />

posizione di neutro del servocomando.<br />

E’ possibile richiamare le »indicazioni dei servocomandi«<br />

non solo con la selezione di questo menù,<br />

ma anche direttamente dalle indicazioni di base della<br />

trasmittente con una pressione del commutatore 3D.<br />

Indicazioni:<br />

Per evitare errori di programmazione, un’eventuale<br />

scambio di uscite della ricevente nel menù »indicazioni<br />

di base modello« non affl uisce in queste<br />

indicazioni, poiché la programmazione fa riferimento<br />

sempre alle occupazioni originarie della ricevente.<br />

Il numero dei canali esposti in questo menù corrisponde<br />

ai comandi disponibili nella trasmittente mc-<br />

22s. Quelli effettivamente utilizzabili dipende dal<br />

tipo di ricevente utilizzata e dal numero dei servocomandi<br />

associati e può essere eventualmente inferiore.<br />

Utilizzate questo indicatore durante la programmazione<br />

del modello, per verifi care in tempo reale tutte<br />

le impostazioni inserite. Questo non vi esime tuttavia<br />

dal verifi care il corretto funzionamento di tutti<br />

i passaggi della vostra programmazione prima di<br />

utilizzare il modello, per evitare pericolosi errori!


1<br />

2<br />

3<br />

4<br />

Blocco input<br />

Blocco della lista multifunzione<br />

INSERIM. CODICE SEGRETO<br />

Nuovo codice segreto:<br />

Alla consegna della trasmittente, questo menù non<br />

viene visualizzato. Per attivarlo spostatevi nel menù<br />

»codici cancellati« (pag. 49) oppure, prima di aprire<br />

una nuova memoria, impostate la modalità esperti nel<br />

menù »impostazioni generali« (pag. 117) su “si”.<br />

L’accesso al menu multifunzione può essere protetto<br />

da utenti non desiderati, utilizzando un codice segreto<br />

a 4 caratteri formato di numeri 1 fi no 4 , che potete<br />

digitare con il campo di tasti a sinistra.<br />

Per l’immissione della cifra premere i tasti ENTER =<br />

1, ESC = 2, CLEAR =3 e/o HELP = 4:<br />

INSERIM. CODICE SEGRETO<br />

Nuovo cod. segreto<br />

ricordatelo bene<br />

Nuovo codice segreto:<br />

Una breve pressione del commutatore 3D su (CLR)<br />

cancella la cifra inserita.<br />

Ricordate o segnatevi con cura il codice segreto,<br />

altrimenti per disattivare la funzione di codice<br />

d’accesso nella trasmittente dovrete ricorrere al<br />

Service GRAUPNER.<br />

Premete infi ne il tasto ENTER o ESC per confermare<br />

il codice segreto a quattro caratteri.<br />

Alla successiva accensione della trasmittente il codice<br />

d’accesso sarà attivo. Il comando sarà comunque<br />

attivo. L’accesso al menu multifunzione verrà invece<br />

accordato solo se si inserisce il corretto codice:<br />

1<br />

2<br />

3<br />

4<br />

INSERIM. CODICE SEGRETO<br />

Inserisci il codice segreto:<br />

***<br />

a seguito di un inserimento sbagliato, sarà possibile<br />

inserire nuovamente il codice solo dopo un certo intervallo.<br />

1<br />

2<br />

3<br />

4<br />

INSERIM. CODICE SEGRETO<br />

Input errato<br />

Tempo scaduto<br />

Inserisci il codice segreto: ****<br />

Cancellazione del codice segreto:<br />

Se in futuro il codice segreto dovesse essere cancellato,<br />

richiamate questo menu e premete due volte il<br />

commutatore 3D.<br />

Alla prima pressione il codice viene cancellato, con la<br />

seconda compare la segnalazione:<br />

INSERIM. CODICE SEGRETO<br />

Nuovo cod. segreto<br />

vuoto <br />

Nuovo codice segreto:<br />

Abbandonate ora il menù con i tasti ENTER o ESC.<br />

(Poiché sulla sinistra del display non compaiono più<br />

le quattro cifre in campo inverso 1 , 2 , 3 , 4 i quattro<br />

tasti hanno nuovamente la loro funzione originaria.)<br />

Se volete uscire dal menù direttamente senza immettere<br />

un nuovo codice, premete il commutatore 3D<br />

solo una volta, senza procedere alla cancellazione<br />

(CLR).<br />

Uscire dal menù senza immettere un nuovo codice<br />

Se volete uscire da un menù richiamato per curiosità<br />

o per errore e non avete ancora premuto alcun tasto,<br />

il display appare così:<br />

1<br />

2<br />

3<br />

4<br />

INSERIM. CODICE SEGRETO<br />

Nuovo codice segreto:<br />

Premete una volta il commutatore 3D. Compare il seguente<br />

avviso:<br />

INSERIM. CODICE SEGRETO<br />

Nuovo cod. segreto<br />

vuoto <br />

Nuovo codice segreto:<br />

Uscite ora dal menù con ENTER o ESC. (Poiché a sinistra<br />

sul display mancano, in campo inverso, le quattro<br />

cifre 1 , 2 , 3 , 4 i quattro tasti a sinistra hanno<br />

ripreso la loro funzione originaria.)<br />

Consiglio:<br />

Se non volete assolutamente avere a che fare con<br />

un codice d’accesso, all‘interno del menù »codici<br />

non visualizzati« potete disattivare questo menù, in<br />

modo che nessuno possa accedervi.<br />

Descrizione del programma: funzioni generali<br />

119


Tecnica di programmazione per mc-22s<br />

Indicazioni introduttive ad es. per un aeromodello<br />

Programmare i modelli con l’mc-22s …<br />

… é più semplice di quello che sembra a prima<br />

vista!<br />

Condizione fondamentale per una programmazione<br />

“pulita”, e non solo per la mc-22s ma per qualunque<br />

trasmittente programmabile, è una corretta installazione<br />

dei componenti meccanici e della ricevente! Al<br />

più tardi al collegamento di tutta la catena di comando<br />

dovrebbe essere verifi cato che tutti i servocomandi<br />

si trovino nella loro rispettiva posizione di neutro<br />

e che anche le loro squadrette siano nella posizione<br />

corretta, altrimenti si deve procedere al loro smontaggio<br />

e riposizionamento spostato di qualche tacchetta.<br />

I servocomandi, soprattutto quelli digitali vengono installati<br />

molto più facilmente usando un tester, per es.<br />

l’analizzatore per servocomandi digitali art. n. 763.<br />

La possibilità prevista in tutte le trasmittenti moderne<br />

di regolare la posizione centrale di un servocomando<br />

è concepita per un suo aggiustamento fi ne. Grandi<br />

scostamenti dallo “0” possono infatti provocare nelle<br />

successive elaborazioni del segnale nella trasmittente<br />

ulteriori asimmetrie. Il signifi cato è questo: il telaio<br />

storto di un’auto non diventa più dritto, se noi trimmiamo<br />

la ruota ad esso attaccata su „dritto“! Così anche<br />

la giusta corsa dei timoni dev’essere raggiunta regolando<br />

opportunamente il punto d’attacco della tiranteria,<br />

evitando di strapazzare le impostazioni della corsa<br />

sulla trasmittente. Le impostazioni della corsa via<br />

software servono in primo luogo a recuperare le tolleranze<br />

nei movimenti dei servocomandi e alla loro<br />

regolazione fi ne, molto meno per recuperare i giochi.<br />

Se in un aeromodello vengono utilizzati due servocomandi<br />

separati per gli alettoni, questi possono essere<br />

comandati come diruttori, quindi spostati verso l’alto,<br />

attraverso una apposita miscelazione attiva – vedi le<br />

prossime pagine – cosa peraltro che ha più senso in<br />

un aliante o aliante con motore elettrico che in aeromodello<br />

a motore.<br />

120 Esempi di programmazione: modelli di aerei<br />

In questo caso il braccio di comando della superfi cie<br />

mobile, a partire dalla posizione di neutro, deve essere<br />

spostato in avanti di una tacchetta sul rispettivo<br />

servocomando, in direzione del bordo d’ingresso.<br />

Grazie a questa regolazione asimmetrica si ottiene<br />

una differenziazione meccanica che aumenta<br />

l’effetto di frenata degli alettoni alzati tanto quanto<br />

cresce la loro escursione verso l’alto. In questo caso<br />

l’escursione verso l’alto deve essere più ampia di<br />

quella verso il basso.<br />

A ragione, anche con il comando separato dei fl ap,<br />

previsto per la confi gurazione butterfl y, si può impostare<br />

un simile funzionamento. Siccome l’effetto<br />

frenante di questa confi gurazione viene infl uenzato<br />

meno dall’escursione verso il basso dei fl ap di quanto<br />

non accada per la confi gurazione degli alettoni verso<br />

l’alto, i bracci di comando dovrebbero essere portati<br />

indietro nel loro collegamento ai servocomandi. In<br />

questo modo è disponibile una corsa superiore verso<br />

il basso. In questa confi gurazione di fl ap verso il basso<br />

e alettoni verso l’alto, questi ultimi dovrebbero essere<br />

alzati solo parzialmente, in quanto in un simile<br />

sistema servono principalmente per la stabilizzazione<br />

e il comando piuttosto che per la frenata.<br />

Infi ne un ultimo consiglio per “vedere” l’effi cacia della<br />

frenata: azionare le superfi ci mobili e osservare l’ala<br />

da davanti e sotto. Quanto maggiore è la proiezio-<br />

ne delle superfi ci, tanto maggiore sarà l’effi cacia della<br />

frenata.<br />

Un simile montaggio asimmetrico dei bracci di comando<br />

delle superfi ci mobili, ad esempio per i diruttori,<br />

può essere utile anche per i modelli a motore.<br />

Quando un modello è stato montato e regolato meccanicamente,<br />

fondamentalmente è possibile procedere<br />

alla sua programmazione sulla trasmittente.<br />

Le seguenti istruzioni ricalcano la prassi, per cui si<br />

procede prima con la regolazione delle impostazioni<br />

di base e solo successivamente si effettuano le regolazioni<br />

specifi che. Dopo il primo volo e in previsione<br />

dell’utilizzo futuro del modello è consigliabile verifi -<br />

care tutte le regolazioni ed eventualmente procedere<br />

alle correzioni del caso. Assieme alla vostra esperienza<br />

di pilotaggio, cresce corrispondentemente anche il<br />

desiderio di migliorare o completare le impostazioni.<br />

Per questo motivo non sempre la sequenza delle regolazioni<br />

sarà quella presentata nel seguente manuale,<br />

o alcuni parametri saranno ripetuti.<br />

Al più tardi adesso, assolutamente prima dell’inizio<br />

della programmazione del modello dovete pensare ad<br />

una corretta e funzionale disposizione degli elementi<br />

di comando.<br />

Nei modelli dove l’elemento importante è il motore,<br />

indipendentemente che sia elettrico o a scoppio, non<br />

dovrebbero esserci problemi, in quanto l’ordinamento<br />

dei comandi “gas”, “direzionale”, “profondità” e “alettoni”<br />

sui due stick è già impostato. Tuttavia nel menu …


»Tipo di modello« (descrizione vedi pag. 52):<br />

TIPO MODELLO<br />

Motore<br />

min Gas indiet<br />

Piani di coda<br />

normale<br />

Timoni/Freni aerodin.<br />

1 Timoni<br />

Freni<br />

Ingresso1<br />

dovete stabilire se la posizione di minimo del gas<br />

deve trovarsi in “avanti” o “indietro”, mentre nella programmazione<br />

di base è stato inserito “nessun motore”.<br />

La differenza tra “nessuno” e “gas min avanti/indietro”<br />

sta nell‘effetto del trimmaggio canale 1, che per “nessuno”<br />

è attivo lungo tutta la corsa dello stick e per<br />

“gas min avanti/indietro” è attivo solo nella direzione<br />

del minimo. Anche la direzione di effi cacia dello stick<br />

canale 1 dovrebbe essere corrispondentemente regolata,<br />

in modo che cambiando da “avanti” a “indietro” o<br />

viceversa, non sia necessario regolare ulteriormente<br />

il verso di rotazione del servocomando del gas. Infi<br />

ne per motivi di sicurezza, nell’installazione di “minimo<br />

del gas avanti/indietro”, sul display appare una<br />

segnalazione accompagnata da un avvertimento acustico,<br />

Gas<br />

alto!<br />

nel caso in cui, all’accensione della trasmittente, lo<br />

stick del gas si trovi in direzione tuttogas.<br />

A questo punto dovete pensare alla programmazione<br />

delle “funzioni speciali”.<br />

Negli alianti con o senza motore elettrico,<br />

l’impostazione deve essere decisamente diversa.<br />

Spesso ci si pone la domanda di come azionare il<br />

motore e come il sistema di frenata. Anche in questo<br />

caso comunque sono disponibili diverse soluzioni, ritenute<br />

da alcuni più pratiche e da altri meno.<br />

Sicuramente non è molto pratico se durante<br />

l’atterraggio di un aliante uno stick deve essere lasciato<br />

completamente, in modo che i diruttori o il sistema<br />

butterfl y possa essere comandato adeguatamente.<br />

Potrebbe essere una soluzione più comoda quella<br />

di impostare il comando dello stick canale 1 come<br />

disattivabile (vedi esempio di programmazione pag.<br />

129) oppure di comandare il sistema di frenata sempre<br />

tramite lo stick e il motore con un potenziometro lineare<br />

o addirittura con un interruttore!? Siccome in<br />

modelli di questo tipo il motore serve solo per una<br />

funzione di “supporto al decollo”, per portare il modello<br />

a tutta manetta verso l’alto o per trainarlo a metà<br />

potenza da una corrente ascensionale all’altra, un interruttore<br />

può essere più che suffi ciente. Se questo<br />

viene poi installato in una posizione comoda, il motore<br />

può essere inserito e disinserito senza dover lasciare<br />

lo stick del gas, addirittura anche durante gli atterraggi.<br />

Considerazioni analoghe valgono anche per il comando<br />

delle superfi ci mobili, sia che siano solo gli alettoni<br />

sia che siano distribuite (combinazione) lungo tutta<br />

l’apertura alare.<br />

Per il comando dei fl aps è del tutto suffi ciente un interruttore<br />

esterno con la leva lunga (art. n. 4160) oppure<br />

l’interruttore differenziale,<br />

art. n. 4160.22,<br />

che è bene installare<br />

sulla trasmittente verso<br />

l’esterno, dove si trova<br />

pure lo stick del gas / freni.<br />

Così è raggiungibile in<br />

qualsiasi momento, senza<br />

dover staccare le dita<br />

dallo stick.<br />

Per il comando del motore<br />

è propriamente adatto<br />

invece l’interruttore per<br />

stick a due o tre funzioni,<br />

art. n. 4143 o 4113,<br />

che può venir montato dal<br />

Service <strong>Graupner</strong>.<br />

Se si rinuncia a questo<br />

interruttore, allora<br />

per il comando del<br />

motore si dovrebbe installare<br />

l’interruttore a lato della trasmittente relativo<br />

alla mano che non regge il modello. In altre parole,<br />

se il modello viene lanciato con la destra, allora<br />

l’interruttore dev’essere fi ssato sul fi anco sinistro e<br />

viceversa.<br />

Una volta completati questi controlli, potete iniziare<br />

con la programmazione del vostro modello.<br />

Esempi di programmazione: modelli di aerei 121


Primi passi nella programmazione di un nuovo modello<br />

Esempio: modello di aereo senza motore<br />

Alla prima accensione di una trasmittente nuova devono<br />

essere inseriti i dati fondamentali nel menu…<br />

»Impostazioni di base« (pagina 117)<br />

IMPOSTAZIONE GENERALI DI BASE<br />

Nome del proprietario H-J Sandbrunner<br />

Definiz. dei comandi<br />

Definiz. modulazioni<br />

Modo esperti<br />

no<br />

Assegnaz. min. Pitch<br />

avanti<br />

Queste servono per diversi scopi:<br />

il nome del proprietario inserito verrà visualizzato nella<br />

schermata principale, mentre le voci “ordinamento<br />

dei comandi”, “modulazione” e “pitch min” contrassegnate<br />

con “anteprima” sono solamente delle<br />

vere e proprie anteprime della regolazione. Le impostazioni<br />

effettuate in questa sede vengono trasferite<br />

nelle impostazioni di base di ogni nuova posizione<br />

di memoria che viene aperta e possono comunque<br />

essere modifi cate di volta in volta.<br />

I dati inseriti nella riga modalità experti sono attivi<br />

anche su tutte le posizioni di memoria designate<br />

come “ vuoto ”. “Modalità experti” programmata<br />

come “no” provvede ad eliminare determinati<br />

menù che in generale sono importanti solo per piloti<br />

esperti. I menu eliminati possono comunque essere<br />

richiamati individualmente tramite il menù »Cancellazione<br />

codici«.<br />

Per la programmazione di un nuovo modello si<br />

parte dal menù …<br />

122 Esempi di programmazione: modelli di aerei<br />

»Scelta del modello« (pagina 47)<br />

vuoto <br />

vuoto <br />

si seleziona una posizione di memoria ancora libera<br />

e si preme il tasto ENTER con il commutatore 3D per<br />

confermare.<br />

<br />

In seguito alla scelta della posizione di memoria si<br />

deve selezionare la tipologia del modello. Siccome in<br />

questo paragrafo ci occupiamo di aeromodelli, selezioniamo<br />

l’icona relativa all’aereo tramite il commutatore<br />

3D, confermando con ENTER o premendo il commutatore<br />

3D. Sul display viene visualizzata la schermata<br />

principale.<br />

Se si è entrati nella funzione “scelta del modello” non<br />

è possibile interrompere il processo, per cui si deve<br />

comunque selezionare un tipo di modello, che alla<br />

peggio può essere cancellato terminata l’operazione.<br />

In questa sede si procede alle impostazioni di base<br />

del relativo modello nel menù …<br />

»Impostazioni di base modello« (pagina 50)<br />

IMPOSTAZ. DI BASE MODELLO<br />

Nome modello<br />

Dispos. comandi<br />

Modulazione<br />

Passo del Trim<br />

<strong>Qui</strong> viene inserito il “nome del modello”, verifi cate le<br />

regolazioni relative a “ordinamento dei comandi” e<br />

“modulazione” ed eventualmente corrette.<br />

Allo stesso modo possono essere impostate separatamente<br />

le ampiezze dei passi (numero dei punti<br />

di trim relativo ad ogni click della levetta del trim) del<br />

trimmaggio digitale relativamente a ognuno dei quattro<br />

trim disponibili.<br />

Successivamente nel menù …<br />

»Tipo di modello« (pagina 52)<br />

Motore<br />

TIPO MODELLO<br />

nessuno<br />

Piani di Coda<br />

normale<br />

Timoni/Freni aerodin. 1 Timoni<br />

Freni<br />

Ingresso1<br />

viene selezionato l’ordinamento fondamentale dei<br />

servocomandi nel modello e comunicato al software<br />

della ricevente.<br />

La scelta è composta da:<br />

Motore: “nessuno”: Il trimmaggio é indipendente<br />

dalla posizione dello stick.<br />

“gas min avanti/indietro”: il trimmaggio<br />

canale 1 agisce con stick in avanti o indietro.<br />

Se all’accensione della trasmittente lo<br />

stick si trova nella posizione di tuttogas,<br />

si viene avvisati da una segnalazione<br />

“Gas troppo alto”, vedi pag. 20.


Piani di Coda: “normale”, “timone a V”, “delta/tuttala”<br />

o “2 HR Sv 3 + 8”<br />

Timoni/Freni aerodin: 1 o 2 servocomandi alettoni e<br />

0, 1 o 2 servocomandi per i fl ap<br />

Freni: Servocomando diruttori comandato da<br />

stick canale 1 o a scelta tramite elemento<br />

di comando sull’ingresso 8 o 9 (menù<br />

»Impostazione dei potenziometri«).<br />

Poiché vogliamo muovere il servocomando dei freni,<br />

che si trova si trova sull’uscita 1, con lo stick canale<br />

1, lasciamo l’impostazione relativa a “freno” su<br />

“ingresso 1”. Tramite “offset” dovete fi ssare il punto di<br />

neutro della miscelazione relativamente al punto in<br />

cui le superfi ci dei diruttori sono completamente ritirate.<br />

Poiché l’offset non si trova completamente a fi ne<br />

corsa del dispositivo di comando, la parte rimanente<br />

dell’escursione è libera, cioè in questo intervallo della<br />

corsa dello stick la miscelazione non ha effi cacia.<br />

Questo ha senso solo se poi, nel menu »Miscelazioni<br />

per aeromodelli« utilizzate una delle tre miscelazioni<br />

“Freni NN”.<br />

Al più tardi ora, i servocomandi devono essere collegati<br />

alla ricevente nello standard GRAUPNER:<br />

Best.-Nr.<br />

7052<br />

izer-MICRO-SUPERHET<br />

Kanal 60-282/182-191<br />

FM $ 5 + ) ! #<br />

as 35MHz/35MHz-B-Band<br />

Cavo a Y art. n. 3936.11 o 3936.32<br />

8/Batt.<br />

Made in Malaysia<br />

7<br />

6<br />

5<br />

4<br />

3<br />

2<br />

1<br />

accumulatore<br />

funzione speciale<br />

servocomando fl ap dx<br />

servocomando fl ap o fl ap sx<br />

servocomando alettone dx<br />

servocom. direz. o timoni a V<br />

servocom. prof. o timoni a V<br />

servocomando alettone o alettone sx<br />

freni aerodin o carburatore o<br />

regolatore mot. Elettrico<br />

(Se per un timone a V “alto/basso” e/o “destra/sinistra”<br />

le superfi ci mobili dovessero muoversi nel senso<br />

sbagliato, allora controllate le indicazioni riportate<br />

nella tabella di pag. 35, colonna destra. Allo stesso<br />

modo, eventualmente, per alettoni e fl ap.)<br />

Le seguenti impostazioni si riferiscono ad un modello<br />

con timone di coda tradizionale. Per modelli con timone<br />

a V le impostazioni possono essere ripetute<br />

praticamente invariate. Non altrettanto semplicemente<br />

queste impostazioni possono essere trasferite su<br />

un modello delta/tuttala. Un esempio specifi co di programmazione<br />

di un tale modello è a pag. 138.<br />

»Impostazione dei servocomandi« (pagina 56)<br />

<br />

<br />

in questo menù è possibile adattare alle esigenze del<br />

modello le impostazioni di “verso di rotazione”, “posizione<br />

di neutro”, “escursione” e “limitazione della<br />

corsa” (corsa massima) dei servocomandi.<br />

In questo senso sono “necessarie” tutte le regolazioni<br />

di neutro e di corsa dei servocomandi che servono<br />

per bilanciare i servocomandi e per adattarli al modello.<br />

Avvertenza:<br />

Le possibilità di impostazione di corsa asimmetrica<br />

dei servocomandi in questo menu non concorrono<br />

alla regolazione della differenziazione della corsa di<br />

fl ap e/o alettoni. A questo proposito si deve ricorrere<br />

alle opzioni specifìche del menu »miscelazioni per<br />

aeromodelli«, ad es. per un timone a V, l’‘opzione<br />

»miscelazione incrociata«.<br />

Nell’ultima colonna “Limitazione della corsa”, i valori<br />

di base di 150% dovrebbero essere ridotti, in quanto<br />

i valori inseriti in questa sede servono quasi da “limitatore”,<br />

in pratica qui si stabilisce quando e oltre quale<br />

punto della corsa il servocomando non debba più<br />

muoversi, in modo che il servocomando non abbia<br />

ostacoli meccanici o non consumi corrente inutilmen-<br />

te. Per determinare il valore limite da inserire, bisogna<br />

tenere in conto anche lo spazio disponibile per servocomandi,<br />

timone e/o collegamenti.<br />

Come esempio, scegliamo un modello con timone a<br />

croce, in cui il direzionale si muove all’interno di una<br />

sezione spigolosa del profondità. Per evitare che il direzionale<br />

tocchi il profondità nella sua corsa, ed eventualmente<br />

lo blocchi, si procede ad una regolazione<br />

(meccanica) dei tiranti tale, per cui alla massima corsa<br />

dello stick il timone non tocchi. Fintanto che il direzionale<br />

verrà comandato con quello stick, non nasceranno<br />

problemi. Ma nel momento in cui oltre al normale<br />

impulso dello stick sul direzionale si dovesse<br />

sovrapporre il comando di una miscelazione, ad es.<br />

“timoni direzionale”, la somma dei due segnali potrebbe<br />

causare una sovraescursione. Una limitazione<br />

della corsa correttamente impostata evita il contatto<br />

tra le superfi ci. Tuttavia la limitazione della corsa non<br />

deve essere troppo piccola, in modo che l’escursione<br />

del direzionale non sia sempre eccessivamente limitata.<br />

Con le impostazioni seguite fi nora, fondamentalmente<br />

possono essere fatti volare aeromodelli e modelli a<br />

motore (questi ultimi se nel menu »tipo di modello«<br />

è stata inserita la direzione dello stick di minimo).<br />

Mancano le “fi nezze”. Finezze che alla lunga miglioreranno<br />

la vostra passione al volo. Di conseguenza,<br />

se siete già padroni del volo col vostro modello, entrate<br />

nel menu …<br />

Esempi di programmazione: modelli di aerei<br />

123


»Miscelazioni per aeromodelli« (pagina 84)<br />

Alettoni diff.<br />

Freni aer. diff<br />

Timoni<br />

Timoni<br />

Freni<br />

Freni<br />

Freni<br />

Profond.<br />

Profond.<br />

Flaps<br />

Flaps<br />

Diff.-Riduzione<br />

direz.<br />

Flaps<br />

Profond.<br />

Flaps<br />

Timoni<br />

Flaps<br />

Timoni<br />

Profond.<br />

Timoni<br />

SEL<br />

Avvertenza:<br />

In funzione della scelta operata nel menu »impostazioni<br />

di base« in questo menù vengono visualizzate<br />

diverse opzioni.<br />

Di particolare interesse risultano le seguenti : “Differenziazione<br />

degli alettoni” e la miscelazione “timoni<br />

2 4 direzionale”, talvolta chiamata anche Combi<br />

switch o Combi mix, ed eventualmente la miscelazione<br />

“freni 5 timoni" e “freni 6 fl aps”.<br />

La “differenziazione degli alettoni” serve per compensare<br />

il momento di imbardata inverso. L’alettone<br />

che scende genera di regola durante il volo una<br />

resistenza maggiore rispetto a quella generata<br />

dall’alettone che è salito della stessa corsa, e il modello<br />

tende a virare nel verso sbagliato, vedi anche<br />

pag. 85. Per evitare questo, può essere impostata una<br />

differenziazione della corsa dei servocomandi. Un valore<br />

compreso tra 20 e 40% può essere una indicazione<br />

di massima, ma la regolazione precisa deve essere<br />

trovata in volo.<br />

La stessa osservazione vale per l’opzione “differenziazione<br />

dei fl aps” nel caso il modello fosse fornito di<br />

due fl aps e questi fossero usati come alettoni, per es.<br />

tramite la miscelazione “timoni 2 7 fl aps”.<br />

124 Esempi di programmazione: modelli di aerei<br />

L’opzione “timoni 2 4 direzionale” serve a scopo<br />

simile, ma anche per un comando più comodo del<br />

modello. Un valore intorno al 50% può essere utile<br />

come valore iniziale. Questa funzione dovrà poi essere<br />

abbinata ad un interruttore non appena si inizierà a<br />

fare dell’acrobazia.<br />

Una impostazione della miscelazione “freni 3 profondità”<br />

è in genere necessaria solo quando, azionando<br />

il sistema di frenata, si notano delle variazioni<br />

di assetto del modello nel senso di naso a picchiare o<br />

cabrare. Questi effetti nascono in genere solo quando<br />

gli alettoni vengono alzati contemporaneamente o in<br />

abbinamento ad un sistema butterfl y. In questo caso<br />

dovete provare diverse confi gurazioni della regolazione,<br />

a quota di sicurezza, per identifi care quella ottimale.<br />

Avvertenza:<br />

Questa miscelazione “freni 3 profondità” può anche<br />

essere usata per uno scopo diverso da quello<br />

previsto, per compensare in alternativa un effetto simile<br />

provocato quando si dà o si toglie gas, soprattutto<br />

a causa di un motore disassato (inclinazione del<br />

motore lungo l’asse longitudinale del modello). Per<br />

questo è suffi ciente solo impostare nel menù »tipo<br />

modello« un valore opportuno dell’offset del freno in<br />

concordanza con la posizione dello stick del minimo.<br />

Selezionate nel menù »tipo modello«, nella riga “Timoni/Freni<br />

aerodin.”, “2 Timoni” oppure “2 Tim.1/2 FR”<br />

…<br />

TIPO MODELLO<br />

Motore<br />

Piani di Coda<br />

Timoni/Freni aerodin.<br />

Freni<br />

nessuno<br />

normale<br />

2 Timoni<br />

Ingresso1<br />

… e con lo stick del gas/freni sollevate i freni, poi nella<br />

riga “freni 5 timoni” impostate un corrisponden-<br />

te valore.<br />

Timoni<br />

Timoni<br />

Freni<br />

Freni<br />

Freni<br />

direz.<br />

Flaps<br />

Profond.<br />

Flaps<br />

Timoni<br />

«Atterr.»<br />

Ciò potrebbe andar bene anche per la scelta qui disponibile<br />

di “2 Tim. 1/2 FR” per la quale é disponibile<br />

anche la riga “freni 6 fl aps“. Tuttavia bisogna<br />

scegliere un valore che, movendo lo stick dei freni,<br />

i fl aps si abbassino il più possibile. Attenzione che<br />

i servocomandi non abbiano assolutamente dei movimenti<br />

meccanici.<br />

Se gli alettoni, come descritto sopra, vengono alzati<br />

per frenare o si usa un sistema butterfl y, allora nel<br />

menu “riduzione della differenziazione” (vedi pag.<br />

88), deve sempre essere inserito un valore. Con<br />

100% si sta dalla parte della sicurezza!<br />

Con questa specifi ca, azionando il comando dei freni,<br />

una parte della differenziazione degli alettoni può<br />

essere limitata, per aumentare la corsa verso il basso<br />

dell’alettone alzato e così migliorare sensibilmente<br />

l’effi cienza degli alettoni.<br />

Se le ali sono equipaggiate oltre che con i 2 alettoni<br />

comandati separatamente anche con due servocomandi<br />

dei fl ap, allora la miscelazione “timoni 2 7<br />

fl aps” serve a trasferire la corsa dell’alettone sul fl ap.<br />

Questo non dovrebbe comunque coprire più di circa il<br />

50% della corsa dell’alettone.<br />

In senso opposto la miscelazione “fl ap 6 5 timoni”.<br />

A seconda del tipo di modello, valori compresi tra<br />

50% e il 100% sono ragionevoli. Le superfi ci dei fl ap<br />

vengono azionate tramite uno dei due interruttori a tre<br />

posizioni o il potenziometro proporzionale (CTRL 9<br />

rispettivamente 10) sinistro o destro.<br />

Impostate la posizione dei fl aps nelle singole fasi di


volo come prima operazione tramite l’impostazione<br />

dell’offset nel menù »impostazione dei commutatori«,<br />

pag. 58. Se volete avere la possibilità di modifi<br />

care queste impostazioni durante il volo oppure assumerne<br />

il controllo manuale, è necessario assegnare<br />

nel menù »impostazione dei commutatori« un<br />

interruttore all’uscita 6 (per es. uno dei due potenziometri<br />

a slitta forniti di serie). Questo comanda i servocomandi<br />

dei fl aps che si trovano all’uscita 6 della ricevente<br />

o 6 + 7, se nel menù »tipo modello«, nella riga<br />

“Timoni/Freni aerodin.” è stato inserito “ … 1/2 FR”.<br />

Per poter effettuare con questo potenziometro una regolazione<br />

suffi cientemente fi ne, è consigliabile tuttavia<br />

ridurre la corsa del potenziometro al 25% o ancora<br />

di meno. Molto comodo sarebbe pure montare un<br />

interruttore differenziale, art. n. 4160.22 facilmente<br />

accessibile (pag. 164).<br />

Le restanti opzioni del menù »miscelazioni per aeromodelli«<br />

servono per la regolazione di ali con superfi<br />

ci mobili multiple e sono facilmente comprensibili.<br />

Se sono state effettuate le regolazioni individuali del<br />

modello fi no a questo punto, si può pensare di cominciare<br />

con il primo volo. Ovviamente dovete esercitarvi<br />

con le prove “a secco”, ossia verifi care tutte le impostazioni<br />

fatte con il modello a terra. Una programmazione<br />

errata può danneggiare non solo il modello.<br />

Per eventuali ulteriori consigli rivolgetevi a piloti esperti.<br />

Se durante la verifi ca doveste accorgervi che alcune<br />

impostazioni devono essere adattate alle vostre abitudini<br />

di comando, che le escursioni dei servocomandi<br />

in generale sono eccessive o troppo piccole, allora<br />

dovete entrare nel menu:<br />

»Dual Rate/Esponenziale« (pagina 64)<br />

Timone<br />

Tim. prof.<br />

Tim. direz.<br />

8<br />

ESP.<br />

dove potete aggiustare necessità ed abitudini.<br />

Con la funzione di Dual rate viene regolata l’intensità<br />

del comando dello stick. Se invece le escursioni massime<br />

sono a posto e resta da migliorare la sensibilità<br />

delle reazioni del comando intorno al punto di neutro<br />

dello stick, allora ci si deve rivolgere alla funzione<br />

“Esponenziale”. Se si assegna un interruttore esterno,<br />

è possibile anche commutare tra due differenti impostazioni<br />

di Dual rate / Espo.<br />

Considerazioni simili valgono per la:<br />

»Curva canale 1« (pagina 68)<br />

Curva<br />

on<br />

C U R V A canale 1<br />

Ingresso<br />

Uscita<br />

Punto<br />

In questo menù può essere impostata una curva di<br />

comando tramite punti, che infl uenza il servocomando<br />

del gas/freno in modo da realizzare un comportamento<br />

che sia comodo o che risponda a determinati<br />

scopi.<br />

Come esempio prendiamo la corsa “morta” dei diruttori.<br />

Le superfi ci dei diruttori cominciano a sporgere<br />

dal profi lo alare solo dopo una certa corsa “a vuoto”<br />

dello stick di comando. Con una diversa convessità<br />

della curva questa corsa “morta” viene coperta più<br />

velocemente. Le superfi ci dei diruttori escono dunque<br />

prima dal profi lo alare, e il resto dell’escursione é go-<br />

25<br />

vernabile con maggiore sensibilità. (A ragione questo<br />

vale pari anche per il comando di un motore, che in<br />

alternativa potrebbe essere governato dal canale 1.)<br />

Esempi di programmazione: modelli di aerei<br />

125


Inserimento di un motore elettrico nella programmazione di un modello<br />

Un motore elettrico può essere comandato in diversi<br />

modi. Il metodo più semplice per programmare<br />

questo tipo di motore consiste nell’uso dello stick del<br />

gas/freno. Poiché questo tuttavia è già previsto dalla<br />

precedente programmazione, è opportuno ricorrere<br />

alla soluzione commutabile descritta da pag. 129 oppure<br />

in alternativa usare un commutatore. In base alla<br />

dotazione della trasmittente, si potrebbe usare uno<br />

dei due potenziometri a slitta che sono montati di serie<br />

al centro della consolle oppure un modulo interruttore<br />

a due canali da installare, art. n. 4151.1 – vedi<br />

l’esempio 1 nella colonna a destra.<br />

Poiché i dispositivi di comando al centro della consolle<br />

non sono particolarmente comodi durante un lancio<br />

a mano e soprattutto per usarli si deve abbandonare<br />

uno stick, il commutatore dovrebbe trovarsi in<br />

una posizione vantaggiosa da usare, per es. sul lato<br />

esterno di destra o sinistra. Lì potrebbe essere raggiunto<br />

con un dito, senza abbandonare il comando degli<br />

stick.<br />

Una soluzione economicamente vantaggiosa si avrebbe<br />

spostando uno dei tre interruttori esterni del<br />

centro della consolle, il completamento universale di<br />

un cosidetto interruttore differenziale, Art. n. 4160.22,<br />

vedi gli esempi 2 e 3.<br />

Prima di passare ai singoli esempi, bisogna tuttavia<br />

tener presente che nel menù »impostazione dei<br />

commutatori«, gli ingressi da 5 a 8 sono programmabili<br />

come specifi ci della fase di volo! In caso di<br />

spostamento perciò vanno programmati come specifi -<br />

126 Esempi di programmazione: modelli di aerei<br />

ci della fase di volo.<br />

Ma poiché, indipendentemente dalla fase di volo attiva,<br />

il motore dev’essere disponibile, dovreste ricontrollare<br />

– facendo uso di uno di questi ingressi da 5<br />

a 8 – le impostazioni in ciascuna singola fase di volo<br />

ed eventualmente adeguarle ai cambiamenti. Poiché<br />

questa sarebbe una procedura non solo molto complessa,<br />

ma anche non priva di errori, é consigliabile<br />

impiegare subito uno degli ingressi dal 9 al 12, indipendenti<br />

dalle fasi di volo e da programmare solo una<br />

volta per lo spazio di memoria del modello! Questa<br />

procedura richiede tuttavia di programmare ulteriormente<br />

una miscelazione libera, se la ricevente ha<br />

meno di 9 uscite. Una volta programmata, non sarà<br />

bisogno in seguito di effettuare cambiamenti.<br />

Avvertenza:<br />

Poiché il programma della mc-22s é stato ampliato<br />

rispetto a quello della mc-22 con il sottomenù »uscita<br />

della ricevente«, si ottiene lo stesso risultato se –<br />

in accordo con quanto più avanti descritto – invece di<br />

impostare una miscelazione libera “9 NN”, si assegna<br />

semplicemente il servocomando 9 all’uscita NN,<br />

vedi pag. 51.<br />

Esempio 1<br />

Impiego di un potenziometro a slitta o di un modulo<br />

interruttore a due canali.<br />

Se viene impiegato un potenziometro lineare in dotazione<br />

o un modulo interruttore a due canali (art. n<br />

4151 o 4151.1) da montare, il collegamento è relativamente<br />

semplice: è suffi ciente inserire il regolatore<br />

del motore in una uscita per servocomando della ricevente<br />

– in questo esempio si tratta dell’uscita 8 – e<br />

programmare una miscelazione libera nelle impostazioni<br />

del menù »impostazione dei commutatori«.<br />

Avvertenza:<br />

Se si utilizza – senza riferimento all’esempio – l’uscita<br />

“1” della ricevente, poiché sul modello non ci sono<br />

fl aps da comandare o si usa una ricevente “piccola”,<br />

allora si comincia con la programmazione nel menù<br />

»solo canale mix« (pag. 108) e si imposta il canale<br />

“1” su “solo mix”:<br />

SOLO MIX CANALE<br />

e procedete come descritto più avanti, con la differenza<br />

di programmare la “miscelazione lineare” “9 1”.<br />

Collegate un modulo a 2 canali all’ingresso CH9 indipendente<br />

dalla fase di volo e dopo l’accensione della<br />

ricevente spostatevi nel menù …


»Miscelazioni libere« (pagina 102)<br />

lin.<br />

lin.<br />

lin.<br />

lin.<br />

9 8<br />

Tipo da a imposta<br />

e programmate una “miscelazione lineare” per es. “9<br />

8”.<br />

Nella seconda pagina del display poi si imposta facilmente<br />

una quota SIMmetrica di +100%.<br />

lineare<br />

Quota Mix<br />

I I<br />

<strong>Qui</strong>ndi spostatevi nel menù ...<br />

»impostazione dei commutatori« (pagina 58)<br />

Ingr. 9<br />

Ingr. 10<br />

Ingr. 11<br />

Ingr. 12<br />

Comm 7<br />

libero<br />

libero<br />

libero<br />

–corsa+ –T.po+<br />

SIM ASI SIM ASI<br />

e assegnate all’ingresso “9” indipendente dalla fase di<br />

volo il dispositivo di comando già presente o in alternativa<br />

un altro commutatore disponibile (per es. potrebbe<br />

essere impiegato il potenziometro a slitta di destra<br />

collegato normalmente a CH7).<br />

L’impostazione dell’escursione di comando appropriata<br />

viene effettuata nella colonna “corsa”. Eventualmente<br />

può esser necessario diminuire i valori o impostare<br />

“inversione” nel menù »impostazione dei<br />

servocomandi«. Se il motore, anche con l’impiego di<br />

un interruttore, deve avere un avviamento dolce, bisogna<br />

impostare nella colonna di destra, dopo aver selezionato<br />

ASI, un tempo di ritardo.<br />

Avvertenza:<br />

Una impostazione SIMmetrica e uno spegnimento ritardato<br />

del motore non ha molto senso, poiché in<br />

caso di pericolo, il motore non potrebbe spegnersi abbastanza<br />

velocemente!<br />

Infi ne spostatevi sugli ingressi “7” e “8” e per motivi di<br />

sicurezza impostateli su “libero”. Se avete deciso di<br />

utilizzare ingressi e commutatori diversi, procedete di<br />

conseguenza.<br />

“Ingresso 7”, perché come standard è assegnato per<br />

un altro utilizzo al “commutatore 7” e “ingresso 8”, affi<br />

nché un normalmente presente “commutatore 8”<br />

venga disaccoppiato dall’ “ingresso 8”).<br />

Ingr. 5<br />

Ingr.<br />

Ingr.<br />

Ingr.<br />

6<br />

7<br />

8<br />

Comm<br />

Comm<br />

libero<br />

libero<br />

5<br />

6<br />

–corsa+ –T.po+<br />

SIM ASI SIM ASI<br />

L’impostazione della corsa di comando e del verso<br />

di rotazione appropriati per il regolatore vengono solitamente<br />

regolati nella colonna “corsa”. In alternativa<br />

queste impostazioni possono essere effettuate nel<br />

menù ...<br />

»impostazione dei servocomandi« (pagina 56)<br />

5<br />

6<br />

7<br />

8<br />

Dir C.tro – corsa + – Limite +<br />

SIM ASI SIM ASI<br />

<strong>Qui</strong> tuttavia dovete selezionare la riga corrispondente<br />

al collegamento con la ricevente! Nell’esempio, come<br />

illustrato, si tratta della riga “Servo 8”.<br />

Esempio 2<br />

Impiego di un interruttore esterno a due posizioni<br />

(Interruttore esterno, art. n. 4160 o 4160.1)<br />

Questa variante realizza una pura funzione On / Off.<br />

Sulla ricevente è richiesto o un semplice interruttore<br />

elettronico oppure – se si vuole ottenere un avviamento<br />

del motore dolce – un regolatore.<br />

Le impostazioni necessarie sono essenzialmente le<br />

stesse descritte nell’esempio 1 con le stesse avvertenze<br />

e consigli. Differisce solo la modalità di assegnazione<br />

dell’interruttore esterno selezionato che si effettua<br />

nel menù ...<br />

»impostazione dei commutatori« (pagina 58)<br />

Ingr. 9<br />

Ingr. 10<br />

Ingr. 11<br />

Ingr. 12<br />

Comm10<br />

libero<br />

libero<br />

–corsa+ –T.po+<br />

SIM ASI SIM ASI<br />

Spostatevi con il commutatore 3D premuto nella riga<br />

dell’ingresso “9” indipendente dalle fasi di volo. A differenza<br />

dell’esempio 1, bisogna attivare, premendo<br />

il commutatore 3D, nella seconda colonna non SEL,<br />

ma il simbolo di interruttore ( ) che si trova accanto<br />

a destra e poi muovere l’interruttore esterno selezionato,<br />

in questo caso “1”, dalla posizione di motore<br />

Off in direzione di motore On.<br />

Tutte le altre impostazioni sono effettuate, come già<br />

detto all’inizio, in modo analogo all’esempio 1.<br />

Esempi di programmazione: modelli di aerei 127


Esempio 3<br />

Impiego di un interruttore esterno a tre posizioni<br />

(Interruttore differenziale, art. n. 4160.22)<br />

Questa variante permette di commutare su varie posizioni<br />

il motore con il sistema spento – mezzo gas –<br />

tutto gas. Per la ricevente è richiesto un regolatore del<br />

motore.<br />

Le impostazioni da effettuare sono essenzialmente le<br />

stesse descritte per l’esempio 1, con le stesse avvertenze<br />

e gli stessi consigli.<br />

L’unica variazione riguarda l’assegnazione<br />

dell’interruttore esterno selezionato, che si effettua<br />

nel menù ...<br />

»impostazione dei commutatori« (pagina 58)<br />

Ingr. 9<br />

Ingr. 10<br />

Ingr. 11<br />

Ingr. 12<br />

6 7<br />

Comm10<br />

libero<br />

libero<br />

–corsa+ –T.po+<br />

SIM ASI SIM ASI<br />

Anche qui spostatevi con il commutatore 3D premuto<br />

sulla riga dell’ingresso “9” indipendente dalle fasi di<br />

volo. Come nell’esempio 2, attivate prima di tutto nella<br />

seconda colonna il simbolo dell’interruttore ( ) a<br />

destra accanto a SEL e poi muovete l’interruttore esterno<br />

a tre posizioni selezionato, per es. “7”. Spostatelo<br />

dalla posizione mezzo gas, quindi dal centro in<br />

direzione tuttogas. Poi nella stessa colonna, attivate il<br />

simbolo interruttore a sinistra e spostate l’interruttore,<br />

che frattanto é ritornato nella posizione centrale, in direzione<br />

di motore spento. Anche questo interruttore<br />

appare sul display.<br />

Effettuate un controllo nel menù »indicazione dei<br />

servocomandi« e provate vari tempi di ritardo nella<br />

colonna di destra.<br />

Tutte le altre impostazioni sono effettuate, come già<br />

detto all’inizio, in modo analogo all’esempio 1.<br />

128 Esempi di programmazione: modelli di aerei


Attivazione di un motore elettrico e butterfl y con lo stick del canale 1<br />

(Butterfl y come aiuto all’atterraggio: alettoni verso l’alto e fl aps verso il basso)<br />

Esempio 4<br />

unifi care il “punto neutro” dei due sistemi. Un “pilo-<br />

Se prima della nuova apertura di una corrispondente<br />

memoria, nel menù »impostazioni generali« nella<br />

riga modalità esperti é digitato “no” (impostazione<br />

standard), nel menù multifunzione di questa memota<br />

di aliante” deciderà “verso avanti”, mentre un “pilota<br />

di un aereo a motore” invece “verso indietro”.<br />

Comunque sia, la mc-22s consente tutte due le possibilità.ria<br />

apparirà solo un numero limitato di funzioni. Nel Nel menù ...<br />

menù ...<br />

»tipo modello« (pagina 52)<br />

»codici non visualizzati« (pagina 49)<br />

TIPO MODELLO<br />

Motore<br />

min Gas avanti<br />

Piani di coda<br />

normale<br />

Timoni/Freni aerodin.<br />

1 Timoni<br />

Freni<br />

Ingresso1<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

é possibile selezionare, per questo esempio con il<br />

commutatore 3D, individualmente i necessari menù e<br />

premendo il commutatore 3D, renderli nuovamente visibili<br />

nell’attuale memoria.<br />

Poiché questo esempio é già propriamente per esperti,<br />

forse in questa occasione bisognerebbe impostare<br />

anche la modalità Esperti su “si”, in modo<br />

che con l’apertura di una nuova memoria libera d’ora<br />

in poi tutti i menù della mc-22s siano accessibili!<br />

Prima di iniziare la programmazione di questo quarto<br />

esempio e di ampliare le basi della programmazione<br />

già descritta, ancora alcune considerazioni sulla<br />

posizione dello stick del gas/freni con “motore spento“<br />

o “freni Off” ! Solitamente lo stick del canale 1 viene<br />

spostato verso avanti per dare gas e verso indietro<br />

per estrarre i freni.<br />

Ma se in questo funzionamento “classico” per es. nella<br />

posizione di “motore spento” (= stick “indietro”)<br />

commutate sul sistema di freni, vi trovate immediatamente<br />

con “tutto freni” e viceversa, se nella posizione<br />

di “freni ritirati” commutate sul motore, questo si trova<br />

immediatamente al massimo delle sue prestazioni …<br />

Per evitare questo effetto negativo, si consiglia di<br />

impostate nella riga “motore” se la posizione del minimo<br />

del gas deve stare “in avanti” o “verso indietro”.<br />

Nell’esempio di programmazione che segue “motore<br />

spento” e “freni ritirati” saranno posti su “in avanti”.<br />

Avvertenza:<br />

Nella scelta di “min del gas avanti/indietro” il trimmaggio<br />

agisce solo in direzione di “minimo” del motore,<br />

mentre con l’impostazione “nessuno” non é effi cace<br />

in quella posizione dello stick del canale 1. Ma poiché<br />

per i motori elettrici il trimmaggio del canale 1 non è<br />

impiegato, ciò non ha importanza. Piuttosto è importante<br />

che …<br />

… quando si imposta “nessun” motore, viene disattivata<br />

inevitabilmente anche l’avvertenza<br />

“gas troppo alto”! Prestate attenzione perciò, nel<br />

vostro stesso interesse, alla posizione dello stick<br />

del canale 1 prima di accendere la ricevente.<br />

Impostate “piani di coda” in modo corrispondente al<br />

modello, qui “normale”.<br />

Nella riga “Timoni/Freni aerodin” inserite il numero<br />

esatto dei servocomandi degli alettoni e dei fl aps.<br />

Nell’ultima riga lasciate le impostazioni standard per<br />

la scelta di “min gas indietro” o “nessuno”. Se ave-<br />

te deciso per “min gas avanti”, allora selezionate<br />

la riga “freni” e fi ssate il punto di offset, come descritto<br />

a pag. 52, su “in avanti”.<br />

TIPO MODELLO<br />

Motore<br />

Piani di coda<br />

Timoni/Freni aerodin.<br />

Freni<br />

min Gas avanti<br />

normale<br />

2 Tim.1 Fr<br />

– Ingresso1<br />

STO<br />

Il prossimo passo sarà quello di preoccuparci che lo<br />

stick del canale 1 sia effi cace sia nell’accensione che<br />

nello spegnimento del motore. Spostatevi perciò nel<br />

menù ...<br />

»impostazione delle fasi« (pagina 78)<br />

Fase<br />

Fase<br />

Fase<br />

Fase<br />

normale<br />

Atterr.<br />

Nome Ritardo Stato<br />

e assegnate alla “fase 1”, premendo il commutatore<br />

3D, il nome «normale», selezionandolo da una lista<br />

di nomi. La stella nella colonna di destra indica quale<br />

fase é attiva. Finché non viene assegnato un interruttore<br />

di fase, questa é sempre la fase 1. Perciò è anche<br />

chiamata di diritto anche «normale». Alla fase 2<br />

potrete dare, relativamente all’esempio, il nome «atterraggio».<br />

Eventualmente inserite anche un commutatore<br />

appropriato.<br />

Nel secondo passaggio dobbiamo assegnare a queste<br />

fasi un interruttore, per poter commutare durante<br />

il volo tra le due fasi. In questo caso è suffi ciente<br />

un unico interruttore. Questo tuttavia dev’essere facilmente<br />

accessibile per poter commutare tra “motore”<br />

e “freni”, senza dover abbandonare, per es. durante<br />

l’atterraggio, gli stick. Molto adatto a questo scopo<br />

è perciò un interruttore per stick a 2 funzioni, che<br />

Esempi di programmazione: modelli di aerei<br />

129<br />

1<br />

1


potete far installare in caso di necessità dal Service<br />

GRAUPNER.<br />

L’assegnazione dell’interruttore é effettuata nel menù<br />

...<br />

»assegnazione delle fasi« (pagina 80)<br />

IMPOSTAZIONE DELLE FASI<br />

4I<br />

normale<br />

Con il commutatore 3D selezionate il simbolo di interruttore<br />

sotto “B”. Dopo una breve pressione sul commutatore<br />

3D, spostate l’interruttore prescelto, ad es.<br />

l’interruttore con il numero “4”.<br />

Alle due posizioni dell’interruttore, cioè aperto (I) e<br />

chiuso ( ), é all’inizio assegnata, a destra sul display,<br />

la fase “normale”. Con il commutatore 3D selezionate<br />

SEL. Con una breve pressione del commutatore<br />

3D attivate l’elenco per la scelta delle fasi, che avete<br />

creato nel menù »impostazione delle fasi«. Ad<br />

esempio potete chiamare la fase per la prima posizione<br />

dell’interruttore “normale” e per la seconda “atterraggio”,<br />

(o viceversa). Questi nomi compaiono in tutte<br />

le schermate relative alle fasi di volo e, naturalmente,<br />

anche nella schermata principale della trasmittente.<br />

Selezionate ora la fase di volo «atterraggio» e installate<br />

nel menù…<br />

»miscelazioni per aerei« (pagina 84)<br />

Timoni<br />

Timoni<br />

Freni<br />

Freni<br />

Freni<br />

direz.<br />

Flaps<br />

Profond.<br />

Flaps<br />

Timoni<br />

«Atterr.» SIM ASI<br />

nella riga “Freni 5 Timoni”, la desiderata escursi-<br />

130 Esempi di programmazione: modelli di aerei<br />

one dell’alettone, muovendo lo stick canale 1 (“freno”)<br />

verso l’alto. Infi ne portatevi con il commutatore<br />

3D premuto sulla riga “Freni 6 Flaps” per assegnare<br />

la desiderata escursione dei fl ap muovendo lo<br />

stick del canale 1 verso il basso. Questa confi gurazione<br />

delle superfi ci mobili viene defi nita “butterfi y”, vedi<br />

anche pag. 87.<br />

Nella fase di volo «atterraggio», il comando dello<br />

stick canale 1 non deve assolutamente inserire il<br />

motore elettrico. Per scongiurare questo, passate al<br />

menu...<br />

»solo canale mix« (pagina 108)<br />

SOLO MIX CANALE<br />

e premendo il commutatore 3D, settate il canale 1 su<br />

“solo Mix” come riportato in fi gura.<br />

Ma siccome nella fase di volo “normale” il motore<br />

deve essere comandato dal canale 1, e al contrario il<br />

menù “solo canale mix” non può essere programmato<br />

specifi catamente per le fasi di volo, bisogna superare<br />

questo ostacolo nel menu...<br />

»miscelazioni libere« (pagina 102)<br />

lin.<br />

lin.<br />

lin.<br />

lin.<br />

Tipo da a imposta<br />

Basta programmare una miscelazione, ad es. MIX lineare<br />

1, da “K1” verso “K1”. Sulla seconda pagina del<br />

display programmate le percentuali di miscelazione<br />

simmetricamente su +100%:<br />

lineare<br />

Quota Mix<br />

I I<br />

K1<br />

K1<br />

Perché? Nel »canale solo Mix« é stato separato il<br />

potenziometro canale 1 dall’uscita 1, così che il servocomando<br />

sull’uscita 1 é raggiungibile solo tramite<br />

una miscelazione (da qui il nome di “solo canale<br />

mix”). Questa miscelazione è stata realizzata allo<br />

stesso modo. Ma allora i nostri “sforzi” sono stati inutili?<br />

Solo se non provvediamo a disattivare, all’interno<br />

del menu...<br />

»MIX attivo / fase« (pagina 108)<br />

M I X A T T I V O I N F A S E<br />

lin.<br />

no<br />

lin.<br />

si<br />

lin.<br />

si<br />

lin.<br />

si<br />

«Atterr.»<br />

questa miscelazioni per la fase di volo «atterraggio»<br />

(programmazione “no”).<br />

Siamo quasi al traguardo. Verifi cate la vostra programmazione<br />

nel menu »indicazione dei servocomandi«.<br />

Vi accorgerete che nella fase “normale” solo<br />

il servocomando “1” (regolatore) viene comandato<br />

e che nella fase “atterraggio” solo i servocomandi di<br />

fl ap e alettoni, … ma il servocomando 1 rimane clamorosamente<br />

fermo a 0%, con la conseguenza che il<br />

motore girerà solo a “medio regime.”<br />

Questo problema viene risolto tramite una seconda<br />

miscelazione lineare. Nel menù ...


»miscelazioni libere« (pagina 102)<br />

lin.<br />

lin.<br />

lin.<br />

lin.<br />

S<br />

Tipo da a imposta<br />

… programmate per es. il MIX lineare 2 su “S su K1”<br />

con una percentuale di miscelazione simmetrica di<br />

+100%.<br />

Senza l’assegnazione di un interruttore questa miscelazione<br />

trasferisce un segnale costante sul canale 1<br />

(vedi pag. 107), che blocca il regolatore nella sua posizione<br />

di chiuso. (Se non dovesse essere così, allora<br />

modifi cate corrispondentemente l’escursione e/o la<br />

direzione).<br />

Infi ne si deve settare “no” per la fase «normale» di<br />

questa seconda miscelazione all’interno del menu<br />

»mix attivo / fase«. (Commutando tra le due fasi<br />

di volo una delle due miscelazioni dovrebbe essere<br />

sempre attiva.)<br />

M I X A T T I V O I N F A S E<br />

lin.<br />

si<br />

lin.<br />

S<br />

no<br />

lin.<br />

si<br />

lin.<br />

si<br />

«normale»<br />

Se tutto è stato inserito correttamente, nella fase<br />

«normale» con lo stick canale 1 viene comandato<br />

solo il motore, mentre nella fase «atterraggio» il motore<br />

dovrebbe essere spento (servocomando 1 in »indicazione<br />

dei servocomandi« su –100%). Lo stick<br />

canale 1 aziona adesso solo il movimento verso l’alto<br />

degli alettoni e l’abbassamento dei fl aps con un punto<br />

neutro nella posizione del potenziometro verso avanti.<br />

Se il modello è dotato anche di diruttori, questi possono<br />

essere attivati con una terza miscelazione (ad es.<br />

“canale 1 su 8”) che sia attiva solo nella fase di volo<br />

di atterraggio..<br />

Esempi di programmazione: modelli di aerei 131


Attivazione degli orologi con un commutatore o un interruttore esterno<br />

Se avete deciso di proseguire la programmazione<br />

del modello descritta nelle pagine precedenti con gli<br />

esempi 1 di pag. 126 o 4 di pag. 129 oppure di regolare<br />

le prestazioni con lo stick del canale 1 (gas/freni)<br />

indipendentemente da questa programmazione, allora<br />

potete usare un potenziometro per avviare od arrestare<br />

un cronometro. Per assegnare uno dei potenziometri<br />

G1 … G4 all’’orologio, spostatevi nel menù<br />

…<br />

»orologi« (pagina 82)<br />

Tempo Mod.<br />

Durata bat<br />

ora d.stop<br />

Tempo volo<br />

… selezionate con il commutatore 3D la corrispondente<br />

riga e assegnate, come descritto a pagina 30,<br />

il potenziometro all’orologio selezionato. Poi spostatevi<br />

nel menù ...<br />

»commutatori« (pagina 72)<br />

INTERRUTTORE-COMMUTATORE<br />

Comm 1<br />

libero<br />

libero<br />

libero<br />

e selezionate la riga di questo potenziometro con il<br />

commutatore 3D. Dopo averlo premuto sul campo inverso<br />

SEL selezionate semplicemente il corrispondente<br />

potenziometro, per es. 1 (= canale 1). Poi con il<br />

commutatore 3D spostatevi sul campo STO ...<br />

132 Esempi di programmazione: modelli di aerei<br />

RUTTORE-COMMUTATORE<br />

1<br />

… e muovete il corrispondente potenziometro nella<br />

direzione di motore “spento” (per es. stick verso indietro,<br />

verso il pilota) e fi ssate il punto di commutazione<br />

con una breve pressione del commutatore 3D.<br />

Nella colonna di destra viene indicato lo stato di commutazione:<br />

nella metà superiore del punto di commutazione<br />

il G1, qui usato come esempio, è “chiuso”, in<br />

quella inferiore è “aperto”. Il cronometro nelle indicazioni<br />

di base parte quando il commutatore si muove<br />

in direzione di tuttogas e si arresta quando muovete il<br />

commutatore verso indietro.<br />

Se il motore viene comandato con un interruttore esterno<br />

come previsto dagli esempi 2 e 3, allora non c’é<br />

bisogno del potenziometro sopra descritto. E’ del tutto<br />

suffi ciente assegnare lo stesso interruttore anche<br />

al cronometro, in modo che questo inizi a scorrere<br />

all’avviamento del motore.<br />

Consiglio:<br />

Se per un motore elettrico il tempo di funzionamento<br />

é limitato dalla capacità dell’accumulatore, fate scorrere<br />

il cronometro all’indietro. Inserite nella colonna<br />

“timer” il massimo intervallo di tempo disponibile per il<br />

motore, per es. “5 min”, e fate suonare l’allarme sonoro<br />

del cicalino piezoelettrico per es. “30 s.” prima.<br />

Tempo Mod.<br />

Durata bat<br />

ora d.stop<br />

Tempo volo<br />

Nelle indicazioni di base premete il tasto CLEAR<br />

mentre il cronometro é fermo, in modo che il cronometro<br />

sia commutato sulla funzione “timer”. <strong>Qui</strong>ndi<br />

fate partire ed arrestare l’orologio con il potenziometro<br />

del comando del motore.


Servocomandi in parallelo<br />

Spesso è necessario un secondo servocomando che<br />

funzioni in parallelo, quando ad es. deve essere comandato<br />

un secondo timone di profondità o direzionale<br />

tramite un servocomando separato, oppure in<br />

funzioni dove grandi superfi ci mobili devono essere<br />

comandate da due servocomandi o dove per l’elevato<br />

carico è necessario un secondo servocomando.<br />

Questo compito può anche essere risolto collegando<br />

semplicemente sul modello entrambi i servocomandi<br />

in questione con un cavo a Y. Questo ha comunque<br />

lo svantaggio che i due servocomandi così collegati<br />

non possono più essere comandati e regolati separatamente<br />

dalla trasmittente – il vantaggio legato alla<br />

possibilità di regolare fi nemente le impostazioni dei<br />

servocomandi tramite un sistema computerizzato non<br />

è più a disposizione.<br />

La prima variante dei due esempi che seguono utilizza<br />

le »miscelazioni incrociate« che hanno il vantaggio<br />

di essere più facili e veloci da programmare, mentre<br />

la seconda possibilità all’interno del menu »miscelazioni<br />

libere« permette anche impostazioni asimmetriche<br />

e/o curve non lineari.<br />

Vogliamo comandare due direzionali in “parallelo”. Il<br />

secondo direzionale si trovi ancora sull’uscita 8 della<br />

ricevente.<br />

Variante 1<br />

Nel menü …<br />

»miscelazioni incrociate« (pagina 110)<br />

selezionate una delle due miscelazioni incrociate e<br />

tramite SEL, come mostrato in fi gura, programmate<br />

“SR” e “8”.<br />

MISCELATORE INCROCIATO<br />

Miscel<br />

Miscel<br />

DR 8<br />

Il comando equiverso avviene tramite “l’ingresso<br />

8”, per cui bisogna provvedere a settare su “libero”<br />

l’ingresso 8 nel menu...<br />

»Impostazione dei commutatori« (pagina 58)<br />

Ingr. 5<br />

Ingr.<br />

Ingr.<br />

Ingr.<br />

6<br />

7<br />

8<br />

Comm<br />

Comm<br />

Comm<br />

libero<br />

5<br />

6<br />

7<br />

–corsa+ –T.po+<br />

SIM ASI SIM ASI<br />

per separare la funzione di comando dal canale.<br />

Se per caso entrambe le miscelazioni incrociate<br />

dovessero risultare già impegnate, il comando in parallelo<br />

può avvenire anche tramite la seguente variante.<br />

Variante 2<br />

Per questa seconda possibilità, impostiamo nel<br />

menù...<br />

»miscelazioni libere« (pagina 102)<br />

lin.<br />

lin.<br />

lin.<br />

lin.<br />

Tr DR<br />

Esempi di programmazione: modelli di aerei<br />

133<br />

8<br />

Tipo da a imposta<br />

una miscelazione “Tr DR 8”.<br />

Nella colonna “Tipo” l’impostazione “Tr”, in modo che<br />

il trimmaggio del direzionale sia attivo su entrambi i<br />

servocomandi.<br />

Infi ne passate alla pagina grafi ca e programmate una<br />

percentuale simmetrica di +100%:<br />

lineare DR 8<br />

Quota Mix<br />

I I<br />

Anche qui l’ingresso 8 dovrebbe essere programmato<br />

su “libero” nel menù »impostazione dei commutatori«.<br />

In alternativa si separi la funzione di comando 8<br />

dal canale 8. Questo si effettua nel menù ...<br />

»solo canale mix« (pagina 108)<br />

SOLO MIX CANALE


Impiego delle fasi di volo<br />

All’interno di ogni posizione di memoria possono essere<br />

programmate fi no a quattro fasi di volo (confi gurazioni<br />

di volo) con regolazioni indipendenti tra loro.<br />

Ognuna di queste fasi di volo può essere richiamata<br />

tramite un interruttore o una combinazione di interruttori.<br />

E’ semplicissimo dunque passare durante il volo,<br />

tra diverse impostazioni del modello che sono state<br />

programmate per diverse confi gurazioni di volo come<br />

ad es. orizzontale uniforme, termica, speed, ecc.. Tramite<br />

la programmazione delle fasi di volo potete anche<br />

testare in volo, con una semplice commutazione,<br />

una lieve modifi ca delle impostazioni, ad es. per<br />

una miscelazione, poter individuare più facilmente<br />

l’impostazione ottimale del vostro modello.<br />

Si procede così ...<br />

Il modello è già stato programmato nella memoria<br />

della trasmittente, impostato, fatto volare e trimmato.<br />

1. passo<br />

»impostazione delle fasi« (pagina 78)<br />

Fase<br />

Fase<br />

Fase<br />

Fase<br />

normale<br />

Termica<br />

Veloc.<br />

Nome Ritardo Stato<br />

Prima vengono nominate con un nome specifi co le<br />

o la fase di volo specifi ca per ogni confi gurazione.<br />

Questa denominazione non infl uisce minimamente<br />

sulla programmazione della trasmittente, ma serve<br />

per un migliore riconoscimento di ogni singola fase e<br />

viene poi riportata all’interno di tutti i menu specifi ci<br />

per le fasi di volo e nelle indicazioni di base.<br />

La selezione delle righe, di un nome, e l’impostazione<br />

del tempo di commutazione viene effettuata, come<br />

già accennato, girando e premendo il commutatore<br />

3D.<br />

134 Esempi di programmazione: modelli di aerei<br />

2<br />

1<br />

3<br />

Avvertenza:<br />

Ad eccezione della fase 1, a cui deve sempre essere<br />

associato il nome di “normale“, in quanto è sempre<br />

attiva quando le fasi di volo sono disattivate, non esiste<br />

alcuna correlazione tra le fasi ed i nomi che vengono<br />

assegnati.<br />

In genere per un modellista tre fasi di volo sono più<br />

che suffi cienti:<br />

«Termica» per il decollo e “restare lassù”,<br />

«normale» per il volo convenzionale e<br />

«Speed» per il volo veloce.<br />

Nella colonna “Ritardo” può essere fi ssato il tempo<br />

per cui, al passaggio da una fase all’altra, le regolazioni<br />

si sovrappongono per garantire un passaggio<br />

“dolce” tra le diverse posizioni dei servocomandi. In<br />

questo modo si evita un passaggio tra le due confi gurazioni<br />

che comporti carichi elevati. La colonna “status”<br />

vi indica tramite una stellina („“) quale fase di<br />

volo è attualmente attiva.<br />

2. passo<br />

Per poter passare tra le diverse fasi di volo, è necessaria<br />

l’assegnazione di un interruttore. La cosa migliore<br />

per il passaggio fra tre fasi di volo è uno dei due<br />

interruttori differenziali, montati sui lati esterni a destra<br />

e a sinistra, art. n. 4160.22.<br />

A partire dalla posizione di neutro ognuna delle<br />

due posizioni fi nali degli interruttori corrisponde<br />

all’interruttore di una fase di volo.<br />

L’assegnazione degli interruttori avviene nel menù ...<br />

»Assegnazione delle fasi« (pagina 80)<br />

IMPOSTAZIONE DELLE FASI<br />

4 5<br />

normale<br />

Innanzitutto selezionate il simbolo<br />

dell’interruttore sotto “B”, premete leggermente<br />

il commutatore 3D e portate<br />

l’interruttore nella relativa posizione. Riportate<br />

l’interruttore nella posizione di neutro.<br />

Successivamente selezionate il simbolo<br />

dell’interruttore sotto “C”, premete leggermente<br />

il commutatore 3D e portate<br />

l’interruttore nell’altra posizione.<br />

L’interruttore è programmato. Adesso bisogna associare<br />

alle posizioni dell’interruttore le rispettive fasi di<br />

volo. Siccome queste sono già state abbinate da un<br />

nome, sulla destra del display compare prima il nome<br />

della fase “1”.<br />

Adesso spostate l’interruttore in una posizione<br />

fi nale e portatevi sul display sul campo<br />

SEL. Con il commutatore 3D selezionate<br />

per questa posizione dell’interruttore la fase<br />

di volo prescelta (in questo esempio: «2 termica»):<br />

IMPOSTAZIONE DELLE FASI<br />

4I 5<br />

2 Termica<br />

Allo stesso modo procedete per la posizione di neutro<br />

dell’interruttore, cui deve essere associata la confi gurazione<br />

«1 normale».<br />

Infi ne portate l’interruttore nell’altra posizione<br />

cui associate il nome «speed». Con una<br />

breve pressione del commutatore 3D concludete<br />

l’assegnazione del nome.<br />

Le impostazioni del modello, programmate<br />

prima dell’ordinamento degli interruttori delle fasi di<br />

volo, sono trasferite adesso nella fase «1 normale».<br />

Questa é quella fase che viene richiamata dalla posizione<br />

di neutro dell’interruttore.


3. passo<br />

Per non dover ripetere da zero tutte le impostazioni<br />

del modello ogni volta che si apre una “nuova” fase di<br />

volo, cosa peraltro possibile, consigliamo di effettuare<br />

una copia delle regolazioni relative alla fase di volo<br />

«normale» nella altre due fasi.<br />

Questo avviene nel menù …<br />

»copiare / cancellare« (pagina 47)<br />

cancellare un modello<br />

Copiare modellomodello<br />

Copiare MC22 esterno<br />

Copiare esterno MC22<br />

Copiare fase di volo<br />

memorizz. i modelliPC<br />

Selezionate l’opzione “Copia fase di volo” con il commutatore<br />

3D premuto e confermate con ENTER o<br />

premendo il commutatore 3D.<br />

Nella fi nestra che compare “copia da fase” si deve selezionare<br />

«1 normale» ...<br />

Copia dalla fase<br />

normale Termica<br />

Veloc.<br />

e infi ne premere nuovamente ENTER in modo da<br />

passare alla funzione “copia su fase”. <strong>Qui</strong> deve essere<br />

selezionato dove copiare le regolazioni della fase<br />

(prima su termica) e premendo ENTER si conferma.<br />

Dopo il benestare alla richiesta di conferma per sicurezza,<br />

tutte le regolazioni vengono copiate.<br />

Allo stesso modo si procede per la fase di volo rimanente<br />

(normale speed).<br />

4. passo<br />

A questo punto sono state programmate 3 fasi di<br />

volo e copiate le relative impostazioni e un passaggio<br />

“morbido”, solo ... non esistono impostazioni specifi<br />

che per le diverse fasi di volo.<br />

Per fare questo si seleziona il menu...<br />

»miscelazioni per aerei« (pagina 84)<br />

Alettoni diff.<br />

Freni aer. diff<br />

Timoni<br />

Timoni<br />

Freni<br />

direz.<br />

Flaps<br />

Profond.<br />

«normale»<br />

Il nome della fase di volo attualmente in questione viene<br />

riportato sul bordo inferiore della schermata. Se<br />

si sposta l’interruttore, il nome viene aggiornato con<br />

quello della fase di volo relativa alla nuova posizione<br />

dell’interruttore, che però adesso contiene le stesse<br />

impostazioni della fase «normale». Per questo motivo<br />

si devono inserire o modifi care adesso le regolazioni<br />

specifi che di ogni singola fase, in funzione della posizione<br />

dell’interruttore assegnato.<br />

Avvertenza:<br />

L’elenco delle miscelazioni dipende dal tipo di modello<br />

selezionato.<br />

Dopo che sono state programmate tutte le regolazioni<br />

specifìche, è possibile passare da una fase di volo<br />

all’altra. Azionando l’interruttore si noterà però che la<br />

posizione delle superfi ci mobili, soprattutto quella delle<br />

ali, non cambia!<br />

5. passo<br />

Per regolare le diverse esigenze delle singole fasi di<br />

volo, si deve entrare nel menu...<br />

»impostazione dei commutatori« (pagina 58)<br />

Ingr. 5 libero<br />

Ingr. 6 libero<br />

Ingr. 7 Comm 7<br />

Ingr. 8<br />

«Veloc.»<br />

Comm 8<br />

– 7<br />

–12<br />

–corsa+ –T.po+<br />

SIM ASI SIM ASI<br />

e nella colonna “offset” procedere alla regolazione dei<br />

valori relativi, per es. ad alettoni e fl ap che si scostano<br />

da quelli della fase «normale». <strong>Qui</strong> vale : “offset<br />

ingresso 5” infl uenza le superfi ci degli alettoni, “offset<br />

ingresso 6" i fl ap. Sono possibili variazioni positive<br />

o negative della corsa. (L’eventuale necessario trimmaggio<br />

del profondità si effettua nel menù »miscelazioni<br />

per aerei« tramite l’opzione “Flap 6 3 profondità”.)<br />

Queste regolazioni devono essere effettuate<br />

separatamente per ogni fase di volo.<br />

Esempi di programmazione: modelli di aerei 135


Comando di processi in ordine cronologico<br />

Con intervalli di ritardo e curve di miscelazione<br />

Un’interessante, ma ancora poco conosciuta possibilità<br />

del software della mc-22(s), é l’attivazione dei movimenti<br />

del servocomando tramite un interruttore per<br />

una durata massima di 9,9 sec..<br />

La relativa programmazione verrà illustrata sulla base<br />

di alcuni esempi. Ulteriori impieghi si potranno trovare<br />

quando si avrà acquisito maggior confi denza con<br />

questa possibilità.<br />

La programmazione inizia con il menù …<br />

»impostazione dei commutatori« (pagina 58)<br />

Ingr. 9 Comm 7<br />

Ingr. 10 Comm10<br />

Ingr. 11 libero<br />

Ingr. 12 libero<br />

0<br />

0<br />

0 100 0.0<br />

0 100 0.0<br />

–corsa+ –T.po+<br />

SIM ASI SIM ASI<br />

ed infatti qui, per accedere durante la programmazione<br />

a ciascun punto della curva di comando, viene assegnato<br />

al canale di comando uno dei due regolatori<br />

a slitta di serie – qui per es. il commutatore 7 al canale<br />

9. Per lo stesso motivo si dovrebbe rinunciare ad<br />

inserire un tempo di ritardo nella colonna "–tempo+".<br />

<strong>Qui</strong>ndi nel menù ...<br />

»solo canale mix« (pagina 108)<br />

SOLO MIX CANALE<br />

… il canale di comando selezionato, nell’esempio il<br />

“9”, viene inserito su “solo mix”.<br />

Questo inserimento su “solo mix” è strettamente richiesto<br />

perché le curve di comando, descritte come<br />

esempio più avanti, della miscelazione a curva agis-<br />

136 Esempi di programmazione: modelli di aerei<br />

cono solo dopo sull’uscita dello stesso canale se non<br />

c’è alcun diretto collegamento tra il commutatore e<br />

l’uscita! Solo allora il segnale del commutatore può<br />

essere manipolato tramite il giro attraverso una miscelazione<br />

a curva e ritrasmesso alla corrispondente<br />

uscita. Perciò nel prossimo passaggio nel menù ...<br />

»miscelazioni libere« (pagina 102)<br />

lin.<br />

lin.<br />

lin.<br />

curv.<br />

Tipo da a imposta<br />

… viene programmata una Mix a curva dello stesso<br />

canale, per es. “9 9”. Nella seconda pagina viene<br />

poi impostato l’andamento della curva di comando,<br />

che dovrebbe dare lo spunto per la creazione, nei<br />

prossimi esempi, di proprie curve di comando.<br />

Così per es. la curva di comando potrebbe provocare<br />

…<br />

… l’accensione ritardata di un faro dopo l’inizio<br />

dell’uscita di un carrello:<br />

Curva<br />

off<br />

curva<br />

Ingresso<br />

Uscita<br />

Punto<br />

… il comando del portello di un carrello che si richiude<br />

dopo il rientro dello stesso:<br />

Curva<br />

off<br />

curva<br />

Ingresso<br />

Uscita<br />

Punto<br />

… un avviamento esponenziale del motore o<br />

l’attivazione di un dispositivo di una superfi cie …<br />

Curva<br />

on<br />

curva<br />

Ingresso<br />

Uscita<br />

Punto<br />

… l’avviamento, attivato dallo stesso interruttore,<br />

ma ritardato, di un motore collegato all’uscita 10:<br />

Curva<br />

on<br />

curva<br />

Ingresso<br />

Uscita<br />

Punto<br />

Quando le procedure che avete programmato funzionano<br />

come desiderate, cosa che potete controllare<br />

nel menù »indicazione dei servocomandi«, per terminare<br />

la programmazione, nel menù …<br />

»impostazione dei commutatori« (pagina 58)<br />

Ingr. 9 3<br />

Ingr. 10 Comm10<br />

Ingr. 11 libero<br />

Ingr. 12 libero<br />

0<br />

0<br />

0 100 0.0<br />

0 100 0.0<br />

–corsa+ –T.po+<br />

SIM ASI SIM ASI<br />

viene assegnato al canale 9, invece del regolatore a


slitta, in questo esempio il “comm 7”, un interruttore<br />

On / Off (per es. “3”) e nella colonna “–tempo+” viene<br />

impostato un intervallo di tempo SIMmetrico o ASImmetrico,<br />

in cui la funzione deve svolgersi.<br />

Avvertenza:<br />

Nell’assegnazione di un interruttore, considerate che<br />

con lo stesso dispositivo potete svolgere varie funzioni!<br />

<strong>Qui</strong>ndi per es. con lo stesso interruttore comandate<br />

un carrello associato all’uscita 6 e, come mostrato<br />

nell’esempio, la chiusura ritardata dei portelli di un<br />

carrello, e/o l’accensione di un faro, ecc..<br />

Esempi di programmazione: modelli di aerei<br />

137


Modelli delta e tuttala<br />

Tutto quello che è stato detto riguardo alle considerazioni<br />

generali per la programmazione degli aeromodelli<br />

a pag.120, per l’installazione e la regolazione<br />

dell’impianto RC in un modello, vale ovviamente anche<br />

per i tuttala e i delta! Anche le considerazioni circa<br />

le fasi prevolo e l’ottimizzazione delle regolazioni<br />

fi no alla programmazione delle fasi di volo.<br />

I modelli tuttala / delta si distinguono dai modelli<br />

cosiddetti “normali” solo esteriormente per la<br />

loro forma e geometria caratteristica. Le differenze<br />

nell’ordinamento dei servocomandi sono invece<br />

più sottili. In genere nei modelli tuttala/delta “classici”<br />

sono presenti solo due superfi ci mobili, con la funzione<br />

sia di alettone sia di cabra/picchia, similmente alle<br />

funzioni di direzionale e profondità nei timoni a V.<br />

Nei modelli più costosi invece può presentarsi che<br />

una (o due) superfi ci mobili più interne abbiano la<br />

pura funzione di profondità, mentre quelle esterne<br />

servano per il cabra/picchia. Oggi nei modelli con 4 o<br />

addirittura 6 superfi ci mobili è possibile programmare<br />

il funzionamento di fl ap e di confi gurazioni butterfl y.<br />

Nei modelli delta I tuttala “classici” si deve seguire il<br />

seguente schema di utilizzo delle uscite della ricevente<br />

(vedi anche pag. 35):<br />

138 Esempi di programmazione: modelli di aerei<br />

Best.-Nr.<br />

7052<br />

izer-MICRO-SUPERHET<br />

Kanal 60-282/182-191<br />

FM $ 5 + ) ! #<br />

as 35MHz/35MHz-B-Band<br />

Cavo a Y art. n. 3936.11 o 3936.32<br />

8/Batt.<br />

Made in Malaysia<br />

7<br />

6<br />

5<br />

4<br />

3<br />

2<br />

1<br />

A seconda dell’ordinamento dei collegamenti, se nel<br />

menù ...<br />

»tipo modello« (pagina 52)<br />

TIPO MODELLO<br />

Motore<br />

Piani di Coda<br />

Timoni/Freni aerodin.<br />

Freni<br />

accumulatore<br />

funzione speciale<br />

funzione speciale<br />

funzione speciale<br />

funzione spec. (o direz. dx)<br />

direzionale (o direz. sx)<br />

servocom. alett./prof. dx<br />

servocom. alett./prof. sx<br />

freni aerodin. o carburatore<br />

o regolatore mot. Elettrico<br />

nessuno<br />

Delta/Tuttal<br />

2 Timoni<br />

Ingresso1<br />

nella riga “piani di coda” viene inserito il tipo “delta/<br />

tuttala”, nella riga sottostante “Timoni/Freni aerodin.“<br />

appare automaticamente “2 Timoni”. Queste impostazioni<br />

si ripercuotono in primo luogo sulle miscelazioni,<br />

poi nel caso di modelli “delta/tuttala” i comandi di<br />

alettoni e profondità vengono automaticamente miscelati<br />

dal software. Con la trasmittente è possibile regolare<br />

la corsa di comando degli stick del profondità<br />

e degli alettoni nel menù »dual rate / esponenziale«<br />

(pag. 64).<br />

Avvertenza:<br />

Se avete un modello con più superfi ci, saltate questo<br />

paragrafo e continuate a seguire le istruzioni nella<br />

colonna a destra con le spiegazioni per i più moderni<br />

modelli di “delta/tuttala”.<br />

Impostazioni nel menù »miscelazioni per aerei«<br />

sono signifi cative per la miscelazione “Timoni 2 4<br />

direz”. E, con grande “sensibilità” per il comportamen-<br />

to in volo, si può “giostrarsi” con piccoli valori di differenziazione:<br />

Alettoni diff.<br />

Timoni direz.<br />

Freni Profond.<br />

Diff.-Riduzione<br />

Inoltre le impostazioni in corso provocano, a causa<br />

delle caratteristiche specifi che di questa categoria di<br />

modelli, l’insorgere di una coppia che può sbilanciare<br />

il modello.<br />

Nei modelli delta / tuttala con più di due superfi ci invece,<br />

alcuni di questi effetti di coppia possono venir<br />

equilibrati. Così per es. portando gli alettoni verso<br />

l’alto ed il corrispondente abbassamento dei fl ap, il<br />

momento di imbardata può essere compensato.<br />

Questi modelli delta/tuttala di progettazione “recente”<br />

ed anche “alianti” dovrebbero essere collegati alla ricevente<br />

con lo schema normale.<br />

Best.-Nr.<br />

7052<br />

izer-MICRO-SUPERHET<br />

Kanal 60-282/182-191<br />

FM $ 5 + ) ! #<br />

as 35MHz/35MHz-B-Band<br />

Cavo a Y art. n. 3936.11 o 3936.32<br />

8/Batt.<br />

Made in Malaysia<br />

7<br />

6<br />

5<br />

4<br />

3<br />

2<br />

1<br />

accumulatore<br />

funzione speciale<br />

servocom. fl ap/prof. destro<br />

servocom. fl ap/prof. sinistro<br />

servocom. alett./prof. destro<br />

direzionale (se disponib.)<br />

profondità (per alianti)<br />

servocom. alett./prof. sinistro<br />

freni aerodin o carburatore<br />

o regolatore mot. Elettrico<br />

Questi collegamenti vengono effettuati nel menù ...


»tipo modello« (pagina 52)<br />

TIPO MODELLO<br />

Motore<br />

Piani di Coda<br />

Timoni/Freni aerodin.<br />

Freni<br />

nessuno<br />

normale<br />

2 Tim.2 Fr<br />

Ingresso1<br />

“Motore”: “nessun” (motore): Il trimmaggio canale<br />

1 agisce in egual modo lungo tutta la<br />

corsa del comando oppure<br />

“Gas min avanti/indietro”: il trimmaggio<br />

agisce solo in direzione del minimo ed<br />

appare l’avviso “gas troppo alto” se lo<br />

stick del canale 1 si trova troppo avanti<br />

in direzione di tutto gas.<br />

“Leitwerk”: “normale”<br />

“Timoni/Freni aerodin.”: 2 alettoni “2 Timoni” e – se<br />

previsto – uno o due fl aps (“1 FR” o “2<br />

FR”).<br />

“Freni”: rimane (diventa interessante solo se il<br />

modello ha motore e diruttori separati).<br />

Se avete deciso per i piani di coda “normali” e la trasmittente<br />

é stata collegata secondo lo schema riportato<br />

sopra, allora gli alettoni funzioneranno regolarmente,<br />

ma non sarà presente la funzione dei profondità<br />

dei due alettoni ed eventualmente dei fl aps.<br />

Questa si ottiene, per questo tipo di superfi ci mobili,<br />

se nel menù …<br />

»miscelazioni libere« (pagina 102)<br />

viene programmata una miscelazione del tipo “Tr” da<br />

“PF” verso “5” o “6” e impostata appropriatamente sulla<br />

seconda pagina del display. Controllate le impostazioni<br />

e il verso di rotazione dei dispositivi nel menù<br />

»indicazione dei servocomandi« o sul modello.<br />

lin.<br />

lin.<br />

lin.<br />

lin.<br />

Tr<br />

Tr<br />

PF<br />

PF<br />

5<br />

6<br />

Tipo da a imposta<br />

Annotazione:<br />

Con le miscelazioni “profondità 3 5 timoni” e “profondità<br />

3 6 fl aps” contenute nel menù »miscelazioni<br />

per aerei«, si dovrebbe in linea di principio ottenere<br />

lo stesso risultato, tuttavia queste non trasferiscono<br />

il trimmaggio del profondità. <strong>Qui</strong>ndi anche qui si<br />

dovrebbe assegnare, nel menù »impostazione dei<br />

commutatori« ancora un potenziometro di trim agli<br />

ingressi 5 e 6, per es. il “potenziometro 7” – come<br />

standard dovrebbe essere il potenziometro a slitta<br />

sulla destra – con una impostazione della corsa comprensibilmente<br />

ridotta. La procedura con le due miscelazioni<br />

libere è perciò nel complesso la più semplice.<br />

Le impostazioni successive sono specifi che del<br />

modello e dovrebbero essere prese senza ulteriori<br />

cambiamenti!<br />

A questo punto nel menù ...<br />

»miscelazioni per aerei« (pagina 84)<br />

… nella riga “timoni 2 7 fl aps” viene impostata<br />

eventualmente la funzione degli stick di comando degli<br />

alettoni. Di regola, come per un “normale” aereo<br />

con quattro superfi ci (2 alettoni e due fl aps).<br />

L’impostazione di una differenziazione invece è caratteristica<br />

del modello e delicata e dovrebbe essere effettuata<br />

con molta sensibilità per il comportamento<br />

del modello.<br />

Alettoni diff.<br />

Freni aer. diff<br />

Timoni<br />

Timoni<br />

Freni<br />

Freni<br />

Freni<br />

Profond.<br />

Profond.<br />

Flaps<br />

Flaps<br />

Diff.-Riduzione<br />

Le impostazioni nella riga “fl aps 6 5 timoni” potrebbero<br />

essere usate, con l’assegnazione del corrispondente<br />

potenziometro nel menù »impostazione dei<br />

commutatori«, – in questo caso particolare – assieme<br />

al trimmaggio della funzione del profondità, come<br />

visto nell’annotazione a sinistra. La stessa osservazione<br />

vale anche per la riga “profond. 3 5 timoni“ ed<br />

eventualmente “profond. 3 6 fl aps”.<br />

Per essere sicuri che i dispositivi di regola attivi agli<br />

ingressi 5 e 6 non vengano in qualche modo miscelati,<br />

nel menù ...<br />

»impostazione dei commutatori« (pagina 58)<br />

Ingr. 5 libero<br />

Ingr. 6 libero<br />

Ingr. 7 libero<br />

Ingr. 8 Comm 8<br />

direz.<br />

Flaps<br />

Profond.<br />

Flaps<br />

Timoni<br />

Flaps<br />

Timoni<br />

Profond.<br />

Timoni<br />

SEL<br />

–corsa+ –T.po+<br />

SIM ASI SIM ASI<br />

… impostiamo questi due ingressi su “libero”.<br />

Se sul “classico” collegamento del profondità “3” si<br />

trova un servocomando per funzioni speciali, non dimenticatevi<br />

di separare l’ingresso della funzione di<br />

comando “3” nel menù …<br />

Esempi di programmazione: modelli di aerei 139<br />

5


»solo canale mix« (pagina 108)<br />

SOLO MIX CANALE<br />

dal canale di comando del profondità, affi nché il corrispondente<br />

servocomando non venga fatto funzionare<br />

inavvertitamente tramite lo stick di comando del<br />

profondità.<br />

Con una programmazione di questo tipo, l’autore di<br />

queste righe vola da anni con un modello a delta comandato<br />

con una mc-20, utilizzando il sistema butterfl<br />

y come aiuto all’atterraggio. Quest’ultima confi gurazione<br />

del tutto depurata da momenti cabranti o picchianti<br />

grazie alle regolazioni programmate nelle miscelazioni<br />

“freno alettone” e “freno fl ap”, dove come<br />

“alettone” si intende la superfi cie mobile più esterna e<br />

con “fl ap” quella più interna. Per ottenere questa confi<br />

gurazione anche sull’mc-22s, nel menù ...<br />

»miscelazioni per aerei« (pagina 84)<br />

Alettoni diff.<br />

Freni aer. diff<br />

Timoni<br />

Timoni<br />

Freni<br />

Freni<br />

Freni<br />

Profond.<br />

Profond.<br />

Flaps<br />

Flaps<br />

Diff.-Riduzione<br />

direz.<br />

Flaps<br />

Profond.<br />

Flaps<br />

Timoni<br />

Flaps<br />

Timoni<br />

Profond.<br />

Timoni<br />

inserite nelle righe “freni 5 timoni” e “freni 6<br />

140 Esempi di programmazione: modelli di aerei<br />

5<br />

5<br />

6<br />

SEL<br />

fl aps” valori per alettoni e fl aps tali, che i primi portati<br />

verso l’alto, i secondi verso il basso compensino le<br />

coppie che si generano e la posizione di volo del modello<br />

rimanga stabile. Ma dovete lasciare uno spazio<br />

di manovra suffi ciente per la funzione del profondità!!!<br />

Non sfruttate perciò tutta la corsa del servocomando<br />

solo per il butterfl y.<br />

Tutte le altre impostazioni di questo menù possono<br />

essere ignorate.<br />

Allo stesso modo può essere impiegato un moderno<br />

modello con ala a delta. Anche in questi modelli<br />

sono presenti superfi ci mobili all’esterno e all’interno<br />

del bordo d’uscita: le prime dietro e le seconde avanti<br />

al baricentro. Una escursione verso il basso delle<br />

superfi ci centrali aumentano la portanza e funziona<br />

come profondità. Con una corsa verso l’alto si ottiene<br />

l’effetto opposto. Con le superfi ci esterne si inverte il<br />

funzionamento: un abbassamento comporta un effetto<br />

a picchiare e viceversa. Tramite la corrispondente<br />

regolazione delle miscelazioni, fi no all’impostazione<br />

delle curve di miscelazione, che hanno un effetto di<br />

supporto al cabra/picchia solo per escursioni estreme<br />

degli stick delle superfi ci esterne, qui “tutto” è possibile.<br />

L’autore stesso utilizza per il suo modello una curva<br />

di miscelazione, che complessivamente è costituita<br />

da 4 punti, ad es.:<br />

Curva<br />

on<br />

curva PF<br />

Ingresso<br />

Uscita<br />

Punto<br />

In questo esempio i due punti di supporto 1 e 2 si<br />

trovano a 0%, il punto estremo di sinistra a +60% e<br />

quello di destra a -65%. Infi ne la curva è stata arrotondata<br />

premendo il tasto ENTER.<br />

Indipendentemente da quale ordinamento dei servocomandi<br />

è stato scelto, ogni tipo di differenziazio-<br />

ne deve essere impostato con attenzione! Nei modelli<br />

privi di timone di coda la differenziazione mostra, almeno<br />

all’inizio, una tendenza a cabrare/picchiare. Per<br />

questo motivo si consiglia di effettuare i primi voli con<br />

una regolazione dello 0%! Durante le successive prove<br />

di volo, può cominciare ad essere interessante<br />

provare diverse impostazioni della differenziazione.<br />

Nei modelli più grandi può essere possibile inserire il<br />

direzionale nelle “winglets”, che sono le superfi ci verticali<br />

applicate alle estremità alari. Se queste vengono<br />

comandate tramite 2 servocomandi separati, il segnale<br />

del direzionale può essere “suddiviso” e differenziato<br />

tramite l’impiego di una delle due miscelazioni del<br />

menù ...<br />

»miscelazioni incrociate« (pagina 110)<br />

Miscel<br />

Miscel<br />

MISCELATORE INCROCIATO<br />

PF DR<br />

dove il secondo servo del direzionale viene collegato<br />

ad una uscita ancora libera della ricevente. Se precedentemente<br />

avete selezionato “Delta/tuttala”, l’uscita<br />

“5” della ricevente dovrebbe essere ancora libera. Nel<br />

tipo “normale” dovrebbe essere invece ancora libera<br />

l’uscita “3” (PF), che vogliamo usare anche nel seguito.<br />

Tramite il menù »solo canale Mix«, vedi descrizione<br />

precedente, (o eventualmente tramite il menù »impostazione<br />

dei potenziometri«, nel caso il secondo<br />

servocomando si trovi ad un’uscita 5 … 12) scollegate<br />

la funzione di comando “errata” dal canale al quale<br />

è stato collegato il secondo servocomando.<br />

La differenziazione in questo caso è necessaria in<br />

quanto, durante le virate, la superfi cie esterna del direzionale<br />

percorre un raggio maggiore rispetto al ser-


vocomando della superfi cie interna, paragonabile allo<br />

sterzo delle ruote in curva di una auto.<br />

Avvertenza:<br />

La differenziazione del direzionale é lasciata come<br />

sopra programmato!<br />

Se inoltre queste superfi ci del direzionale devono essere<br />

aperte verso l’esterno quando si aziona il freno<br />

con lo stick canale 1, si deve procedere, ad es. per<br />

un timone di coda di tipo “normale” ad impostare una<br />

miscelazione lineare “K1 3” con valori di escursione<br />

adatti. L’offset deve essere impostato su +100% in<br />

quanto lo stick canale 1, a diruttori ritirati, si trova (generalmente)<br />

in avanti e le superfi ci delle winglet si devono<br />

aprire all’esterno proporzionalmente al comando<br />

dei freni.<br />

Esempi di programmazione: modelli di aerei<br />

141


Ali con 6 superfi ci mobili<br />

La programmazione della mc-22s prevede senza problemi<br />

il comando di fi no a 4 servocomandi per il controllo<br />

di alettoni e fl ap.<br />

Se le ali sono dotate di 6 superfi ci mobili, è possibile<br />

governare i due servocomandi aggiuntivi associati<br />

alle uscite 8 + 1 della ricevente, come alettoni / fl ap<br />

tramite una miscelazione incrociata e una libera.<br />

Nel seguito considereremo un modello senza motore<br />

e senza diruttori sulle ali.<br />

I servocomandi dovrebbero essere collegati alla ricevente<br />

come segue:<br />

2 6 8 1 7 5<br />

3<br />

Superfi cie Uscita sulla ricevente<br />

Alettone 2 + 5<br />

Flaps 6 + 7<br />

Superfi ci aggiuntive 8 + 1<br />

Profondità 3<br />

Direzionale 4<br />

Per il comando di tutte le superfi ci sono necessari,<br />

accanto ai due stick anche due potenziometri a slitta<br />

o ruotanti oppure, in alternativa, due moduli interruttore<br />

a due canali agli ingressi CH5, CH6 e CH8 sul circuito<br />

stampato della trasmittente (modulo commutatore<br />

a due canali art. n. 4152, modulo potenziometro<br />

art. n. 4111). Con il modulo interruttore art. n. 4151 o<br />

4151.1 … 3 è possibile commutare tra posizioni prefi<br />

ssate delle superfi ci.<br />

Per poter comandare tutte le superfi ci e i rispettivi<br />

142 Esempi di programmazione: modelli di aerei<br />

4<br />

servocomandi, passate al menù …<br />

»tipo modello« (pagina 52)<br />

TIPO MODELLO<br />

Motore<br />

Piani di Coda<br />

Timoni/Freni aerodin.<br />

Freni<br />

nessuno<br />

normale<br />

2 Tim.2 Fr<br />

Ingresso1<br />

Nella riga “Timoni/Freni aerodin.” selezionate “2 Tim.2<br />

FR”.<br />

Passate al menù ...<br />

»miscelazioni incrociate« (pagina 110)<br />

Miscel<br />

Miscel<br />

MISCELATORE INCROCIATO<br />

8 K1<br />

programmate la miscelazione 1 su “ 8” e “K1”.<br />

Questa miscelazione incrociata collega i servocomandi<br />

8 e 1 per il comando delle superfi ci degli alettoni<br />

(8 e 1 hanno movimento opposto: “K1”) oppure<br />

per il comando dei fl ap (8 e 1 hanno movimento<br />

equiverso “ 8”). Ma poiché il comando degli alettoni<br />

non è effettuato tramite lo stick del canale 1, ma<br />

tramite lo stick di comando degli alettoni, dobbiamo<br />

passare innanzitutto nel menù …<br />

»solo canale mix« (pagina 108)<br />

SOLO MIX CANALE<br />

e commutare il canale 1 su “solo canale mix”. In<br />

questo modo lo stick di comando del gas canale 1 viene<br />

separato del servocomando 1.<br />

Nel menù...<br />

»miscelazioni libere« (pagina 102)<br />

lin.<br />

lin.<br />

lin.<br />

lin.<br />

Tr AL<br />

??<br />

K1<br />

??<br />

Tipo da a imposta<br />

assegnate “Tr” e “AL K1” alla prima miscelazione lineare.<br />

Sulla seconda pagina del display inserite una<br />

quota di miscelazione appropriata al modello:<br />

lineare<br />

Quota Mix<br />

I<br />

I<br />

AL K1<br />

Questa miscelazione trasferisce ora la funzione di<br />

alettoni come aiuto alla miscelazione incrociata impostata<br />

in precedenza, sui due servocomandi dei fl aps<br />

interni 8 + 1.<br />

Per muovere anche i fl aps 6 + 7 come alettoni, bisogna<br />

spostarsi nel menù …<br />

»miscelazioni per aerei« (pagina 84)<br />

Alettoni diff.<br />

Freni aer. diff<br />

Timoni<br />

Timoni<br />

Freni<br />

direz.<br />

Flaps<br />

Profond.<br />

e inserite, nel paragrafo “timoni 2 7 fl aps”, un valore<br />

adatto al comando come alettoni delle superfi ci dei


fl ap.<br />

Le impostazioni programmate fi nora possono essere<br />

verifi cate nel menù »indicazioni dei servocomandi«:<br />

comandando gli alettoni si muovono i servocomandi<br />

8 + 1 e 6 + 7 esattamente come i servocomandi<br />

2 + 5. La leva del trim degli alettoni agisce<br />

sia sui servocomandi 2 + 5 che 8 + 1 e ...<br />

… lo stick canale 1 non aziona ancora nessun servocomando.<br />

Attenzione:<br />

Le barre nelle indicazione per i servocomandi si<br />

muovono per gli alettoni in senso equiverso, per i<br />

fl ap in senso inverso.<br />

Successivamente, nel menu...<br />

»impostazione dei servocomandi« (pagina 56)<br />

<br />

<br />

… devono essere effettuate le necessarie regolazioni<br />

di tutti i servocomandi.<br />

Con questo la programmazione base del modello<br />

con 6 superfi ci mobili alari é conclusa.<br />

Posizionamento delle superfi ci dei fl aps nelle fasi<br />

di volo<br />

Ora verrà programmato il posizionamento delle superfi<br />

ci dei fl aps in dipendenza delle fasi di volo.<br />

Procedete prima alla programmazione di due o più<br />

fasi di volo nei menu »impostazione delle fasi di<br />

volo« e »ordinamento delle fasi di volo«. Un esempio<br />

di programmazione della fase di volo è riportato a<br />

pagina 134.<br />

Infi ne passate al menù specifi co delle fasi...<br />

»impostazione dei commutatori« (pagina 58)<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

per programmare il posizionamento dei fl aps:<br />

Una posizione di fl ap per ogni fase di volo<br />

Se vi é suffi ciente una posizione di fl ap per ogni fase,<br />

allora nel menù …<br />

»impostazione dei commutatori« (pagina 58)<br />

Ingr. 5 libero<br />

Ingr. 6 libero<br />

Ingr. 7 libero<br />

Ingr. 8 libero<br />

«Termica»<br />

1<br />

15<br />

18<br />

–corsa+ –T.po+<br />

SIM ASI SIM ASI<br />

… adattate in ciascuna fase di volo l’offset degli ingressi<br />

5, 6 e 8 al corrispondente posizionamento delle<br />

superfi ci (“trimmaggio delle fasi“). Parallelamente a<br />

ciò ponete gli ingressi 5, 6 e 8 in ciascuna fase su “libero”<br />

affi nché una (accidentale) posizione di un commutatore<br />

eventualmente associato non abbia alcun<br />

effetto.<br />

Avvertenza:<br />

L’impostazione positiva o negativa dell’offset dipende,<br />

tra l’altro, dal montaggio dei servocomandi.<br />

Se in alternativa volete ...<br />

per ogni fase di volo una posizione variabile dei<br />

fl aps con (di volta in volta) solo un potenziometro<br />

a slitta (art. n. 4152) o un modulo interruttore a tre<br />

posizione, art. n. 4151)<br />

... allora potete modifi care anche con un unico dispositivo<br />

di comando le posizioni di base delle sei superfi<br />

ci. Per ottenere questo, nel menù ...<br />

»impostazione dei commutatori« (pagina 58)<br />

agli ingressi 5, 6 e 8 viene assegnato lo stesso potenziometro<br />

o modulo collegato al circuito stampato della<br />

trasmittente – così in ogni fase di volo utilizzate idealmente<br />

un dispositivo diverso, in modo che la posizione<br />

trovata venga mantenuta con il cambio della fase<br />

di volo:<br />

Ingr. 5 Comm 6<br />

Ingr. 6 Comm 6<br />

Ingr. 7 libero<br />

Ingr. 8 Comm 6<br />

«Termica»<br />

1<br />

15<br />

18<br />

–corsa+ –T.po+<br />

SIM ASI SIM ASI<br />

Se utilizzate un interruttore, impostate ciascuna “deviazione”<br />

dal punto di offset in modo SIMmetrico o ASImmetrico<br />

nella colonna “–corsa+”.<br />

Se invece impostate la posizione delle superfi ci con<br />

un potenziometro a slitta o ruotante, dovete ridurre,<br />

nello stesso menù, la corsa di circa il 50% od anche<br />

meno, per poter effettuare sulle superfi ci un trimmaggio<br />

fi ne.<br />

Esempi di programmazione: modelli di aerei<br />

143


Equilibratura dei fl aps tramite azionamento del<br />

profondità<br />

Se dopo l’impostazione delle superfi ci mobili, le prove<br />

in volo mostrassero la necessità di una correzione del<br />

direzionale, questa può essere effettuata nel menù ...<br />

»miscelazioni per aerei« (pagina 84)<br />

Freni<br />

Freni<br />

Profond.<br />

Profond.<br />

Flaps<br />

Flaps<br />

Timoni<br />

Flaps<br />

Timoni<br />

Profond.<br />

«normale»<br />

SIM ASI<br />

Selezionate la miscelazione “Flaps 6 3 profondità”<br />

e inserite un valore adatto.<br />

Se avete assegnato agli ingressi 5, 6, e 8, come sopra<br />

indicato, lo stesso dispositivo, allora muovete le<br />

superfi ci contemporaneamente, mentre il profondità<br />

segue in modo corrispondente alla quota di miscelazione.<br />

Correzione dei fl aps con il movimento del profondità<br />

Una correzione dei fl aps con l’azione del profondità,<br />

normalmente utilizzata nel volo veloce per aumentare<br />

la sensibilità sull’asse degli alettoni, si effettua nel<br />

menù …<br />

144 Esempi di programmazione: modelli di aerei<br />

»miscelazioni per aerei« (pagina 84)<br />

Freni<br />

Freni<br />

Freni<br />

Profond.<br />

Profond.<br />

Profond.<br />

Flaps<br />

Timoni<br />

Flaps<br />

Timoni<br />

«normale»<br />

SIM ASI<br />

Programmate le miscelazioni “profondità 3 6 fl ap”<br />

e “profondità 3 5 timoni” in funzione delle fasi di<br />

volo. Non solo le superfi ci dei fl ap (servocomandi 6 +<br />

7) ma anche le superfi ci degli alettoni (servocomandi<br />

2 + 5) vengono azionati come fl ap in modo corrispondente<br />

alla quota di miscelazione ... generalmente in<br />

senso contrario al profondità.<br />

Per far seguire il movimento anche alle superfi ci interne<br />

dei fl ap (servocomandi 8 + 1) deve essere programmata<br />

nel menu ...<br />

»miscelazioni libere« (pagina 102)<br />

lin.<br />

lin.<br />

lin.<br />

lin.<br />

AL K1<br />

PF 8<br />

PF 8<br />

Tipo da a imposta<br />

una miscelazione “PF 8” specifi ca per ogni fase di<br />

volo.<br />

Questa miscelazione aziona, fi nché é impostata la<br />

miscelazione incrociata descritta più sopra a pag.<br />

142, un trascinamento con lo stesso verso delle superfi<br />

ci interne dei fl aps quando viene azionato il profondità.<br />

Nella seconda schermata del display deve essere inserita<br />

la quota di miscelazione voluta.<br />

Allo scopo di far lavorare queste miscelazioni, in<br />

questo caso le miscelazioni lineari MIX lineare 2 e<br />

MIX lineare 3, solo in funzione di determinate fasi di<br />

volo dovete fi ssare nel menu....<br />

»mix attivo / fase« (pagina 108)<br />

M I X A T T I V O I N F A S E<br />

lin.<br />

lin.<br />

lin.<br />

lin.<br />

«normale»<br />

AL<br />

PF<br />

PF<br />

si<br />

si<br />

no<br />

si<br />

quale miscelazione in quale fase di volo debba essere<br />

disattivata. Passate dunque tra le diverse fasi di<br />

volo e programmate le due miscelazioni su “si” o “no”.<br />

Utilizzo dei diruttori<br />

Se il modello dovesse avere anche i diruttori, (e la<br />

vostra ricevente dispone di un’ulteriore uscita libera<br />

9 o superiore), potete comandarli dallo stick del canale<br />

1, fi ntanto che questo non ha altre funzioni. Tuttavia<br />

dovete programmare una ulteriore miscelazione<br />

“K1 9” dove il servocomando collegato all’uscita<br />

9 comanda il movimento dei diruttori. Eventualmente<br />

regolate il comportamento del dispositivo di comando<br />

dei diruttori per mezzo del menù »curva del canale1«.<br />

Per una correzione del profondità all’uscita dei diruttori,<br />

dovete programmare un’ulteriore miscelazione!<br />

Utilizzate la miscelazione “freno 3 profondità” nel<br />

menu »miscelazioni per aerei« (vedi sopra). Affi nché<br />

il profondità non sia infl uenzato dallo stick del canale<br />

1 quando i diruttori sono ritirati, deve essere modifi<br />

cato il punto neutro della miscelazione (offset) della<br />

miscelazione “freni 3 profondità”. Ciò avviene<br />

nel menù ...


»tipo modello« (pagina 52)<br />

TIPO MODELLO<br />

Motore<br />

Piani di Coda<br />

Timoni/Freni aerodin.<br />

Freni<br />

90<br />

STO<br />

nessuno<br />

normale<br />

2 Tim.2 Fr<br />

Ingresso1<br />

Dopo aver selezionato la riga “freni” viene prima portato<br />

lo stick canale 1 nella posizione corrispondente,<br />

oltre la quale la miscelazione del freno debba attivarsi,<br />

normalmente quella in avanti, e dopo avere selezionato<br />

STO confermate premendo leggermente il<br />

commutatore 3D.<br />

A partire da questo punto (verso il pilota), lo stick del<br />

canale 1 viene mosso in modo che il profondità segua<br />

il movimento secondo il suo valore di miscelazione.<br />

Al di sotto di questo punto la miscelazione resta<br />

inattiva, perciò è possibile anche la scelta di una “corsa<br />

morta”.<br />

Miscelazione diruttori (Butterfl y)<br />

Le miscelazioni “freni 3 profondità”, “freni 5 timoni”<br />

e “freni 6 fl aps” possono essere programmate<br />

in modo che gli alettoni 2 + 5 si alzino e i fl ap 6 +<br />

7 si abbassino e il profondità venga trimmato nuovamente<br />

(vedi nella sezione »miscelazioni per aerei«,<br />

pag. 87).<br />

Per trascinare anche le superfi ci interne dei fl ap 8<br />

+ 1, è necessaria una ulteriore miscelazione, cioè<br />

“K1 8”. Questa miscelazione fa spostare allo stesso<br />

modo le superfi ci interne dei fl ap in funzione della<br />

corsa dello stick del canale 1.<br />

Il punto neutro della miscelazione (offset) della corrispondente<br />

miscelazione lineare deve essere posto,<br />

in corrispondenza della stessa posizione dello stick<br />

canale 1 che avete fi ssato nella riga “freni” del menù<br />

»tipo modello«, come punto di offset (vedi colonna<br />

a sinistra). Se tuttavia, a causa della precedente programmazione,<br />

tutte e quattro le miscelazioni libere<br />

dovessero essere impegnate, selezionate nel menù...<br />

»miscelazioni libere« (pagina 102)<br />

lin.<br />

lin.<br />

lin.<br />

curv.<br />

5<br />

PF 8<br />

PF 8<br />

K1 9<br />

K1 8<br />

Tipo da a imposta<br />

una curva di miscelazione. Sulla seconda pagina del<br />

display cancellate prima il punto di supporto 1, posizionandovi<br />

sopra e premendo il tasto CLEAR.<br />

Spostate poi lo stick del canale 1 in posizione “diruttori<br />

ritirati” e settate il corrispondente punto su “0%”<br />

(miscelazione).<br />

Spostate poi lo stick canale 1 in direzione “diruttori<br />

estratti” e posizionate il secondo punto di supporto<br />

sul valore richiesto. In questo modo otterrete una miscelazione<br />

lineare, che diventa attiva solo all’uscita dei<br />

diruttori, ad es.:<br />

Curva<br />

off<br />

curva<br />

Ingresso<br />

Uscita<br />

Punto<br />

Avvertenza:<br />

Ovviamente in questo caso potete comandare se necessario<br />

le due superfi ci 8 + 1 tramite una curva di<br />

comando, impostando un ulteriore punto di supporto.<br />

Riduzione della differenziazione degli alettoni e<br />

dei fl ap (servocomandi 2 + 5 e 6 + 7)<br />

Per migliorare l’azione degli alettoni in questa confi -<br />

gurazione butterfl y, può avere un senso eventualmente<br />

ridurre un po’ la programmata differenziazione degli<br />

alettoni. Utilizzate in questo caso la “riduzione della<br />

differenziazione” nel menù »miscelazioni per aerei«,<br />

dove si può impostare un valore per ridurre in modo<br />

continuo la differenziazione degli alettoni, se con lo<br />

stick canale 1 portate il timone nella confi gurazione<br />

butterfl y. Vedi anche a pag. 88.<br />

Differenziazione degli alettoni e riduzione della<br />

differenziazione delle superfi ci interne dei fl ap<br />

(servocomandi 8 + 1)<br />

Un comando differenziato delle superfi ci aggiuntive 8<br />

+ 1 come alettoni può essere programmato nel menù<br />

»miscelazioni incrociate«, vedi sopra.<br />

L’applicazione invece della riduzione della differenziazione<br />

precedentemente descritta alle superfi ci mobili<br />

8 + 1 non é possibile e per le superfi ci più interne del<br />

tutto non necessaria.<br />

Esempi di programmazione: modelli di aerei 145


Modelli F3A<br />

I modelli F3A appartengono alla categoria degli aeromodelli<br />

a motore. Sono spinti da un motore elettrico o<br />

a scoppio. Modelli con motore elettrico sono utilizzabili<br />

non solo nella categoria internazionale di aeromodelli<br />

acrobatici F3A, ma anche nella categoria di volo<br />

elettrico acrobatico F5A.<br />

Tutti i suggerimenti e le indicazioni basilari per<br />

l’allestimento meccanico del sistema di radiocomando,<br />

che sono stati descritti nel primo esempio di programmazione<br />

a pagina 120, valgono anche per i modelli<br />

F3A e non occorre ripeterli in questa sede.<br />

Modelli F3A realizzati a regola dimostrano un comportamento<br />

in volo decisamente neutro. In ogni caso<br />

hanno reazioni decisamente tranquille, ma molto precise<br />

ai comandi, senza che i diversi assi di volo si infl<br />

uenzino tra loro.<br />

I modelli F3A vengono comandati tramite alettoni,<br />

profondità e direzionale. In genere ogni alettone viene<br />

comandato da un servocomando separato. Inoltre<br />

viene spesso aggiunto un regolatore del motore (funzione<br />

del gas) e in molti casi anche un carrello retrattile.<br />

L’assegnazione dei canali 1 fi no 5 non si differenzia<br />

quindi da quella dei modelli descritti in precedenza.<br />

Il comando ausiliario “carrello retrattile” deve essere<br />

assegnato ad uno dei canali aggiuntivi 6 fi no 9. Meglio<br />

se il carrello viene comandato tramite un interruttore<br />

senza posizione centrale. A scelta – se necessario<br />

– può essere prevista una regolazione della miscelazione<br />

del carburatore.<br />

146 Esempi di programmazione: modelli di aerei<br />

A questo proposito si utilizza uno dei potenziometri a<br />

slitta, che azioni i canali della trasmittente non ancora<br />

occupati.<br />

Best.-Nr.<br />

7052<br />

izer-MICRO-SUPERHET<br />

Kanal 60-282/182-191<br />

FM $ 5 + ) ! #<br />

as 35MHz/35MHz-B-Band<br />

Cavo a Y art. n. 3936.11 o 3936.32<br />

8/Batt.<br />

Made in Malaysia<br />

7<br />

6<br />

5<br />

4<br />

3<br />

2<br />

1<br />

accumulatore<br />

funzione speciale<br />

dispositivo miscelato<br />

carrello<br />

servocom. alett. destro<br />

servocom. direzionale<br />

servocom. profondità<br />

servocom. alett. o serv. alett. sx<br />

carburatore o regolat. mot. elettrico<br />

Nell’occupazione del canale non ancora occupato<br />

della trasmittente, bisogna fare attenzione che i dispositivi<br />

di comando richiesti siano facilmente accessibili,<br />

poiché durante il volo, soprattutto in una competizione,<br />

“si ha veramente poco tempo” per abbandonare<br />

gli stick di comando.<br />

Programmazione<br />

La programmazione fondamentale della trasmittente<br />

è stata ampiamente descritta alle pagine 122 e seguenti,<br />

per cui qui verranno indicati solo i consigli specifi<br />

ci relativi ai modelli F3A.<br />

Nel menu ...<br />

»impostazione dei servocomandi« (pagina 56)<br />

<br />

<br />

vengono effettuate le regolazioni relative ai servocomandi.<br />

Si è dimostrato valido lavorare con una programmazione<br />

della corsa dei servocomandi del<br />

100%, in quanto la precisione dei comandi risulta migliore<br />

se si utilizza una escursione maggiore dei ser-<br />

vocomandi. Questo deve essere tenuto in considerazione<br />

già al montaggio dei tiranti nel modello. Verifi -<br />

cate il verso di rotazione dei servocomandi. Il punto di<br />

neutro della corsa deve essere determinato meccanicamente.<br />

Eventuali correzioni possono essere effettuate<br />

via software, nella terza colonna durante i primi<br />

voli di prova.<br />

Tramite il menù ...<br />

»tipo di modello« (pagina 52)<br />

TIPO MODELLO<br />

Motore<br />

Piani di coda<br />

Timoni/Freni aerodin.<br />

Freni<br />

min Gas indiet<br />

normale<br />

2 Timoni<br />

Ingresso1<br />

viene attivato il trimmaggio al minimo del canale 1<br />

(generalmente indietro, gas tutto aperto avanti). Il<br />

trimmaggio digitale è attivo in direzione del minimo. Il<br />

“trimmaggio di spegnimento” (pag. 32) vi permette di<br />

passare, tramite un semplice “click”, da motore “0FF”<br />

alla regolazione precedente del trim.<br />

Le restanti regolazioni vanno lasciate come indicato<br />

nella fi gura.<br />

Dopo aver fatto i primi voli e trimmaggi del modello, si<br />

consiglia di ridurre le corse dei trim per profondità ed<br />

alettoni. Il modello reagirà poi in maniera più morbida<br />

a regolazioni del trim. Un “sovratrimmaggio” viene evitato,<br />

in quanto alla corsa massima, lo spostamento di<br />

un solo passo di trim può provocare un effetto eccessivo:<br />

il modello che prima tirava a sinistra tende, dopo<br />

il trimmaggio, a destra.<br />

Riducete allo stesso modo l’ampiezza dei passi di<br />

trimmaggio nel menu...


»impostazione di base modello« (pagina 50)<br />

IMPOSTAZ. DI BASE MODELLO<br />

Nome modello<br />

Dispos. comandi<br />

Modulazione<br />

MEGA STAR<br />

Passo del Trim<br />

1<br />

K1 AL PF DR<br />

per tutte e 4 le leve dei trim. La “sensibilità” può essere<br />

testata nel menu »Indicazioni dei servocomandi«.<br />

Eventualmente può essere necessario, per il comando<br />

del carrello retrattile e della regolazione della miscelazione,<br />

un elemento di comando relativo ad un<br />

preciso ingresso, per es. il potenziometro 7, al centro<br />

della consolle, da assegnarsi all’ingresso 7 nel menù:<br />

»impostazione dei commutatori« (pagina 58)<br />

Ingr. 5<br />

Ingr.<br />

Ingr.<br />

Ingr.<br />

6<br />

7<br />

8<br />

libero<br />

libero<br />

Comm 7<br />

2<br />

–corsa+ –T.po+<br />

SIM ASI SIM ASI<br />

ad es. per il carrello si può assegnare all’ingresso 8<br />

un interruttore esterno On /Off e per la regolazione<br />

della carburazione un potenziometro, per es. il dispositivo<br />

7 al centro della consolle, all’ingresso 7.<br />

Avvertenza:<br />

Per il carrello retrattile può essere impostato un ritardo<br />

nell’uscita e nel rientro, che comunque non é attivo<br />

per i servocomandi C713, art. n. 3887.<br />

Azionando l’interruttore “2”, si comanda l’uscita ed il<br />

rientro del carrello. La corsa del comando deve essere<br />

adattata e può anche essere invertita inserendo un<br />

valore negativo.<br />

I modelli F3A volano decisamente veloci e reagiscono<br />

abbastanza “violentemente” ai movimenti dei servocomandi.<br />

Ma siccome piccoli movimenti dei comandi<br />

e correzioni non dovrebbero essere visivamente percepibili,<br />

pena la perdita di punti durante le competizioni,<br />

si consiglia di programmare una curva di comando<br />

esponenziale degli stick. Passate al menù …<br />

»Dual rate / esponenziale« (pagina 64)<br />

Timone<br />

Tim. prof.<br />

Tim. direz.<br />

ESP.<br />

Si sono dimostrati effi caci valori di ca. +30% per alettoni,<br />

profondità e direzionale, che potete inserire con<br />

il commutatore 3D nella colonna di destra. In questo<br />

modo il modello F3A può essere comandato in maniera<br />

pulita e morbida. (Alcuni piloti esperti adottano<br />

addirittura percentuali esponenziali fi no al 60%.)<br />

Siccome (alcuni) motori a scoppio non reagiscono<br />

linearmente al comando sullo stick, attraverso il<br />

menu…<br />

»curva del canale 1« (pagina 68)<br />

… é possibile programmare una curva non lineare<br />

del gas. In particolare per i motori a quattro tempi, per<br />

es. OS Max FS 120, che hanno bisogno di una rampa<br />

molto ripida a bassi regimi. I valori corrispondenti<br />

devono comunque essere individuati singolarmente.<br />

La curva di comando canale 1 per il motore potrebbe<br />

avere quest’aspetto:<br />

Curva<br />

on<br />

C U R V A canale 1<br />

Ingresso<br />

Uscita<br />

Punto<br />

Solo tre punti di “supporto”, a –100% della corsa (=<br />

“L”, low), +100% (= “H”, high) e a –50% della corsa<br />

(“1”) forniscono la curva arrotondata mostrata.<br />

Procedimento di base:<br />

1. cancellate nelle impostazioni di base il punto di<br />

supporto “1” programmato nel mezzo della corsa<br />

del comando, portando lo stick canale 1 al punto<br />

di neutro e premendo il tasto CLEAR.<br />

2. spostate adesso lo stick canale 1 e con esso la linea<br />

verticale nel grafi co in direzione del minimo<br />

a ca. –50% della corsa e premete brevemente il<br />

commutatore 3D.<br />

3. Per ottenere il profi lo della curva mostrato,<br />

all’interno della riga “Punto” alzate questo punto<br />

con il commutatore 3D a ca. 0% nel campo in contrasto<br />

negativo.<br />

4. Infi ne arrotondate l’andamento della curva con il<br />

tasto ENTER.<br />

Se dovessero essere necessari ulteriori punti di supporto<br />

tra gli estremi sinistro (“L”) e destro (“H”), ripetete<br />

i passi 2 e 3.<br />

Se la vostra trasmittente lavora nella modulazione<br />

PCM20 o SPCM20, si consiglia, nel menù …<br />

»impostazione Fail safe« (pagina 112 e 114)<br />

di memorizzare una confi gurazione di Fail safe, poiché<br />

nelle impostazioni di base è previsto “mantenere”.<br />

Quella di mantenere è la scelta peggiore che può essere<br />

adottata per un modello a motore, poiché la ricevente<br />

trasmette continuamente ai servocomandi<br />

l’ultimo segnale ritenuto corretto, quindi “mantiene”<br />

quello. Il modello potrebbe ad esempio diventare<br />

ingovernabile e volare fuori controllo sopra il campo<br />

di volo con pericolo per piloti e spettatori! Per questo<br />

motivo si deve pensare, per evitare questi rischi, se<br />

non sia meglio intervenire ad es. almeno sulla farfalla<br />

del motore limitandola o chiudendola o portare tutti i<br />

servocomandi in neutro ed estrarre il carrello?! Ques-<br />

Esempi di programmazione: modelli di aerei 147


te regolazioni devono comunque essere ripetute ogni<br />

volta che si trimma il modello.<br />

hold<br />

Ora considereremo il “Fail safe batteria” della modalità<br />

PCM20:<br />

Posizion T.po F.S. Batteria<br />

Il “Fail safe batteria”, che risponde al passaggio della<br />

tensione dell’accumulatore della ricevente sotto<br />

un certo valore, chiude il carburatore fi no a –75%,<br />

0% o +75% della corsa di comando del corrispondente<br />

servocomando. Questa regolazione può essere<br />

ripresa in qualsiasi momento, movendo lo stick<br />

del gas. Tuttavia bisogna immediatamente provvedere<br />

all’atterraggio e a fermare il funzionamento del modello.<br />

I modelli F3A hanno di norma due servocomandi<br />

per gli alettoni, che possono essere usati durante<br />

l’atterraggio per alzare entrambe le superfi ci. In questo<br />

modo il modello, durante l’atterraggio, vola generalmente<br />

più lentamente, ma più stabilmente. A questo<br />

proposito, è necessario programmare una miscelazione<br />

all’interno del menu..<br />

»miscelazioni libere« (pagina 102ff)<br />

Di regola, gli alettoni vengono alzati come aiuto<br />

all’atterraggio in base alla posizione della leva del<br />

gas, dal medio regime al minimo; più lo stick viene<br />

148 Esempi di programmazione: modelli di aerei<br />

portato verso la posizione di minimo, tanto più gli alettoni<br />

vengono alzati. Al contrario, quando si “dà gas”<br />

le superfi ci degli alettoni vengono richiamate, per evitare<br />

improvvise cabrate del modello. Per fare si che<br />

quando gli alettoni vengono estratti per l’atterraggio<br />

il modello non salga, deve essere miscelato un certo<br />

valore di picchia. A questo scopo, programmate le<br />

due seguenti miscelazioni lineari presentate nel display.<br />

L’attivazione delle miscelazioni avviene attraverso<br />

un unico interruttore esterno, ad es. l’interruttore<br />

numero “8”, che deve essere abbinato ad entrambe le<br />

miscelazioni con lo stesso verso di commutazione.<br />

lin.<br />

lin.<br />

lin.<br />

lin.<br />

PF<br />

on<br />

on<br />

Tipo da a imposta<br />

Portiamoci quindi sulla seconda pagina del display,<br />

per impostare ciascuna quota di miscelazione. In entrambi<br />

i casi il punto neutro della miscelazione rimane<br />

nella posizione centrale del canale 1. Al di sopra della<br />

posizione centrale del comando, dopo aver selezionato<br />

il campo ASI, impostate 0% per entrambe le miscelazioni<br />

e al di sotto, in direzione del minimo inserite:<br />

per la miscelazione lineare 1: –60% ... –80% e<br />

per la miscelazione lineare 2: –5% ... –10%.<br />

Esempio MIX lineare 1:<br />

lineare<br />

Quota Mix<br />

I<br />

I<br />

In questo modo le impostazioni di base di un modello<br />

F3A sono completate.<br />

Correzione di errori specifi ci del modello<br />

Purtroppo succede sempre che piccoli “errori” specifi<br />

ci del modello debbano essere compensati via software<br />

dalla trasmittente. Prima che vi cimentiate con<br />

queste regolazioni, dovete assicurarvi che il modello<br />

sia assemblato senza problemi, ottimamente bilanciato<br />

lungo gli assi longitudinale e trasversale e che<br />

l’assetto del motore sia a posto.<br />

Infl uenza del direzionale sugli assi longitudinale e<br />

trasversale<br />

Spesso succede che azionando il direzionale venga<br />

infl uenzato anche il comportamento lungo l’asse longitudinale<br />

e quello trasversale. Questo è particolarmente<br />

fastidioso nel volo a coltello, dove tutta la portanza<br />

del modello con direzionale in piena escursione viene<br />

generata dalla fusoliera. Questo può portare a rotazioni<br />

del modello e a variazioni di assetto, come se<br />

si comandassero alettoni o profondità. Deve quindi<br />

esserci una correzione lungo l’asse trasversale (profondità)<br />

e/o quello longitudinale (alettoni).<br />

Questo può essere fatto facilmente tramite le »miscelazioni<br />

libere« della mc-22s. Se nel volo a coltello<br />

con il direzionale a destra il modello tira a destra lungo<br />

l’asse longitudinale, allora tramite la miscelazione<br />

si devono azionare gli alettoni leggermente verso sinistra.<br />

Analogamente si opera, con una miscelazione<br />

sul profondità, per variazioni di assetto lungo l’asse<br />

trasversale:<br />

a) Correzione lungo l’asse trasversale (profondità)<br />

MIX lineare 3: “DR PF”<br />

impostazione asimmetrica. I valori devono essere<br />

determinati in volo<br />

b) Correzione lungo l’asse longitudinale (alettoni)<br />

MIX lineare 4: “DR AL”<br />

impostazione asimmetrica. I valori devono essere<br />

determinati in volo.<br />

Spesso sono suffi cienti piccoli valori di miscelazione,


che sono al di sotto del 10%, che possono però variare<br />

da modello a modello. Utilizzando le curve di miscelazione<br />

5 e 6, i comportamenti della miscelazione<br />

possono essere adattati ancora meglio alle escursioni<br />

del direzionale. Anche in questo caso non è possibile<br />

dare valori, perché sono troppo legati al tipo di<br />

modello.<br />

Salita e discesa verticale<br />

Alcuni modelli tendono, durante il volo verticale, a<br />

scostarsi dalla linea ideale.<br />

Per questo è necessario un diverso posizionamento<br />

del profondità rispetto alla posizione dello stick del<br />

gas. Se per es., il modello, con il motore a regime ridotto,<br />

tende a richiamare da sé durante le picchiate<br />

verticali, allora per questo regime del gas deve essere<br />

miscelata, con una miscelazione “canale 1 PF”<br />

una certa percentuale di picchia. A questo scopo potete<br />

utilizzare o la miscelazione già programmata “freni<br />

3 profond.” nel menù »miscelazioni per aerei«,<br />

in cui tuttavia non dovete dimenticare di portare, nel<br />

menù »tipo modello«, l’ ”offset” dei “freni” in concordanza<br />

con la sua posizione di minimo del gas, oppure<br />

programmare una miscelazione libera o, se le miscelazioni<br />

libere sono impegnate, anche qui potete utilizzare<br />

come miscelazione lineare la curva di miscelazione<br />

“Curva MIX 5”.<br />

I corrispondenti valori di miscelazione sono in genere<br />

inferiori a 5% e devono comunque essere individuati<br />

in volo.<br />

Spostamento dall’asse longitudinale nel volo al<br />

minimo<br />

Se il gas viene chiuso, il modello al minimo tende<br />

a ruotare intorno al suo asse longitudinale. Questo<br />

deve essere contrastato con gli alettoni.<br />

Una maniera più elegante consiste nel correggere<br />

questo effetto con una miscelazione “canale 1 AL”.<br />

Anche qui programmate una curva di miscelazione,<br />

per es. “Curva MIX 6” come lineare, tuttavia con percentuali<br />

di miscelazioni molto piccole.<br />

Le regolazioni devono essere effettuate con tempo<br />

tranquillo. Spesso basta utilizzare la miscelazione<br />

solo tra minimo e metà gas. Inserite comunque un<br />

punto di supporto alla metà della corsa del comando.<br />

Spostamento del modello con alettoni estratti per<br />

l’atterraggio<br />

Se si alzano gli alettoni per l’atterraggio, a causa<br />

dell’escursione diversa dei servocomandi degli alettoni<br />

o di difetti di assemblaggio, spesso succede che il<br />

modello tenda a ruotare lungo l’asse longitudinale. Il<br />

modello tira dunque da sé a destra o sinistra. Anche<br />

questo può essere compensato facilmente con una<br />

miscelazione “canale 1 AL” in funzione della posizione<br />

delle superfi ci degli alettoni.<br />

Se per la correzione degli errori della “salita e discesa<br />

verticale” avete utilizzato la miscelazione già programmata<br />

nelle »miscelazioni per aerei« “freni 3<br />

profond.”, avete ancora a disposizione la curva di miscelazione<br />

5 “Curva MIX 5”.<br />

La miscelazione deve poter essere attivata e disattivata<br />

tramite l’interruttore esterno che comanda la funzione<br />

degli alettoni per l’atterraggio (vedi la pagina<br />

precedente). Deve essere operativa solo quando la<br />

funzione di alettoni per l’atterraggio è attiva. Il corrispondente<br />

valore deve essere individuato in volo.<br />

Conclusione<br />

Le impostazioni descritte in queste pagine servono<br />

specialmente per “esperti” che desiderano un modello<br />

acrobatico F3A perfettamente neutrale, preciso nel<br />

volo.<br />

Non si deve escludere di dover spendere molto tempo,<br />

fatica, sensibilità e know how. Piloti esperti riescono<br />

addirittura a programmare durante il volo. Tuttavia<br />

questo non è consigliabile per un principiante esperto<br />

che si sta avvicinando ai modelli F3A. Si dovreb-<br />

be rivolgere ad un pilota più esperto e seguire passo<br />

passo le regolazioni che questo gli consiglia, fi nchè il<br />

suo modello non dimostra un comportamento neutro<br />

in volo. Adesso, con un modello messo a punto, può<br />

cominciare a esercitarsi con le fi gure acrobatiche non<br />

sempre facili.<br />

Esempi di programmazione: modelli di aerei 149


Modelli di elicottero<br />

In questo esempio di programmazione si dà per scontato<br />

che voi abbiate già letto le descrizioni dei singoli<br />

menu e che siate pratici con la gestione della trasmittente.<br />

Inoltre l’elicottero deve essere assemblato meccanicamente<br />

esattamente come descritto dalle sue<br />

istruzioni. Le possibilità elettroniche della trasmittente<br />

non devono mai essere usate per correggere grossolane<br />

imprecisioni meccaniche.<br />

Come spesso accade nella vita, anche nella programmazione<br />

della mc-22s sono possibili diverse vie e<br />

possibilità per raggiungere un certo obbiettivo. Questo<br />

esempio vi deve fornire una chiara linea guida per<br />

ottenere una programmazione ragionata. Se sono<br />

possibili diverse opzioni, viene indicata prima la soluzione<br />

più semplice ed immediata. Se poi l’elicottero<br />

funzionerà correttamente, allora avrete ovviamente la<br />

possibilità di tentare nuove regolazioni, forse migliori.<br />

Come esempio per la programmazione, consideriamo<br />

il modello STARLET 50 della GRAUPNER con verso<br />

di rotazione destrorsa e piatto oscillante del tipo<br />

“3Sv(2 roll)” con tre punti di trasmissione a 120°, determinazione<br />

della portanza senza aumento della<br />

curva del gas, senza regolazione del giroscopio dalla<br />

trasmittente e senza regolatore. Apposta è stata scelta<br />

questa facile programmazione per dimostrare che,<br />

con un relativamente piccolo sforzo di programmazione<br />

si può ottenere un elicottero con ottime qualità di<br />

volo.<br />

150 Esempi di programmazione: modelli di elicottero<br />

Tuttavia non vogliamo trascurare le possibilità di regolazioni<br />

più particolari: in conclusione alla descrizione<br />

della programmazione di base, troverete delle indicazione<br />

di messa a punto dell’effetto del giroscopio, del<br />

regolatore e di altre meccaniche dell’elicottero.<br />

Alla prima programmazione è necessario impostare<br />

le vostre abitudini di comando nella trasmittente. Passate<br />

dunque al menu...<br />

»impostazioni generali« (pagina 117)<br />

IMPOSTAZIONE GENERALI DI BASE<br />

Nome del proprietario H-J Sandbrunner<br />

Definiz. dei comandi<br />

Definiz. modulazioni<br />

Modo esperti<br />

no<br />

Assegnaz. min. Pitch<br />

avanti<br />

Inserite prima il „nome utente” in modo che dopo,<br />

nella schermata principale, compaia il vostro nome.<br />

I simboli necessari per questo inserimento vengono<br />

selezionati da una lista sulla seconda pagina del display,<br />

cui accedete con una pressione del commutatore<br />

3D sul simbolo :<br />

!“#$%&´( )*+,-./0123456789 :;?<br />

@ABCDEFGHIJKLMNOPQRSTUVWXYZ[¥]^_<br />

c<br />

`abcdefghijklmnopqrstuvwxyz{}~<br />

n<br />

N<br />

ÇüéâäàåçêëèïîìÄÅÉæÆôöòûùÿÖÜ<br />

Nome del proprietario <br />

dobbiate modifi care niente in questo menù. Indipendentemente<br />

da ciò, avete comunque la possibilità di<br />

richiamare singolarmente le varie funzioni eliminate,<br />

attraverso il menu “Eliminazione dei codici dalla lista<br />

multifunzione”.<br />

Concludete queste impostazioni di base con l’ “impostazione<br />

del pitch min” avanti o indietro. Questa<br />

impostazione si riferisce alle vostre abitudini di comando.<br />

All’apertura di un nuovo spazio di memoria è possibile<br />

cambiare nuovamente queste impostazioni di “assegnazione<br />

dei comandi”, “modulazione” e “pitch<br />

min avanti/indietro” inserite all’interno della memoria<br />

di un modello.<br />

Una volta defi nite queste regolazioni, passate al<br />

menù...<br />

»scelta del modello« (pagina 47)<br />

Con il commutatore 3D selezionate una memoria libera<br />

...<br />

vuoto <br />

vuoto <br />

e dopo aver premuto il commutatore 3D o il tasto EN-<br />

TER, selezionate il tipo modello “Heli”:<br />

Scelta del tipo di modello (pos. vuota)<br />

La schermata ritorna a quella principale, dove confermate<br />

la scelta premendo il commutatore 3D (o EN-<br />

TER).


Se compare il segnale “gas troppo alto”, bisogna<br />

spostare lo stick del pitch verso la posizione di minimo<br />

per cancellarlo.<br />

La posizione di memoria deve adesso essere denominata,<br />

attraverso la programmazione del menu...<br />

»impostazioni di base modello« (pagina 50)<br />

IMPOSTAZ. DI BASE MODELLO<br />

Nome modello<br />

Dispos. comandi<br />

Modulazione<br />

Passo del Trim<br />

Il “nome modello” viene inserito praticamente con<br />

la stessa modalità del nome utente già descritta nella<br />

colonna centrale della pagina a sinistra nelle »impostazioni<br />

generali«.<br />

Dopo aver inserito il nome del modello, vengono nuovamente<br />

verifi cate le impostazioni precedenti per l’<br />

“assegnazioni dei comandi” e “modulazione” inserite<br />

nelle »impostazioni generali«, che comunque in<br />

questo frangente possono essere modifi cate relativamente<br />

a quella memoria.<br />

Nell’ultima riga “passo di trim” impostate l’ampiezza<br />

della variazione relativa ad ogni “click” del tasto di<br />

trim. Negli elicotteri il trimmaggio canale 1 è attivo<br />

solo sul servocomando del gas. Alle regolazioni più<br />

particolari (“trimmaggio di spegnimento”) si provvederà<br />

più avanti. A tale proposito leggete a pagina 32<br />

e 62. (Grazie al trimmaggio digitale i valori di trimmaggio<br />

vengono registrati automaticamente quando<br />

si passa da un modello all’altro.)<br />

La prima regolazione veramente specifi ca di un elicottero<br />

avviene nel menu...<br />

»tipo di elicottero« (pagina 53)<br />

TIPO ELICOTT.<br />

Tipo piatto oscill<br />

Verso rotore<br />

min Pitch<br />

Limite espon. gas<br />

dx<br />

avanti<br />

Sotto “tipo di piatto oscillante” selezionate il tipo di<br />

collegamento al piatto oscillante o di comando del<br />

pitch. In questo esempio: “3 Sv (2 roll)”.<br />

Nella riga “verso di rotazione rotore” viene impostato<br />

il verso di rotazione del rotore principale, visto<br />

dall’alto, a destra o a sinistra. <strong>Qui</strong>ndi se in senso orario<br />

o antiorario, nell’esempio: “destra”.<br />

“Pitch min”, impostato nelle »impostazioni generali«,<br />

viene verifi cato ancora, se è impostato secondo le<br />

vostra abitudini, “verso avanti” o “verso indietro”, mentre<br />

“Limite del gas Expo” non é ancora importante.<br />

Adesso i servocomandi devono essere collegati alla<br />

ricevente nella sequenza indicata.<br />

Fate attenzione che nella mx-16s, mc-19, mc/mx-22<br />

(s) e mc-24, contrariamente ai precedenti set di trasmissione<br />

mc-GRAUPNER, il primo servocomando del<br />

pitch e il servocomando del gas sono scambiati.<br />

Best.-Nr.<br />

7052<br />

izer-MICRO-SUPERHET<br />

Kanal 60-282/182-191<br />

FM $ 5 + ) ! #<br />

as 35MHz/35MHz-B-Band<br />

Cavo a Y art. n. 3936.11 o 3936.32<br />

8/Batt.<br />

Made in Malaysia<br />

7<br />

6<br />

5<br />

4<br />

3<br />

2<br />

1<br />

accumulatore<br />

Regolatore di giri<br />

(effi cacia del giroscopio)<br />

servocom. motore (regolatore mot. elettr.)<br />

libero<br />

servocom. rotore coda (sistema giroscopio)<br />

servocomando nick<br />

servocomando roll 1<br />

servocomando roll 2<br />

Le quote e le direzioni di miscelazione per i servocomandi<br />

del piatto oscillante per pitch, roll e nick sono<br />

già impostati nel menu ...<br />

»piatto oscillante« (pagina 111)<br />

Rollio<br />

MISC. PIATTO OSCILL.<br />

su un valore di +61%.<br />

Se il piatto oscillante non dovesse seguire i comandi<br />

degli stick, la prima cosa da modifi care è il verso della<br />

miscelazione da “+” a “–”, prima di invertire il verso<br />

di rotazione dei servocomandi nel menu »Impostazione<br />

dei servocomandi«.<br />

Passate adesso al menù ...<br />

»impostazione dei servocomandi« (pagina 56)<br />

<br />

<br />

e impostate la corsa ed il verso di escursione dei singoli<br />

servocomandi.<br />

In generale si dovrebbe contenere la corsa dei servocomandi<br />

entro i valori estremi di +/–100%, per ottenere<br />

una migliore risoluzione e precisione di posizionamento.<br />

Attraverso “inv” viene regolato il verso di rotazione,<br />

che deve comunque essere sempre verifi cato.<br />

Il servocomando del rotore di coda deve muoversi in<br />

modo che il naso (!) dell’elicottero segua la direzione<br />

dello stick che comanda la coda.<br />

Osservando il menu...<br />

Esempi di programmazione: modelli di elicottero 151


»impostazione dei commutatori« (pagina 60)<br />

Ingr. 9 Comm 9<br />

Ingr. 10 Comm10<br />

Ingr. 11 libero<br />

Gasl12<br />

Comm 7<br />

0<br />

0<br />

0 100 0.0<br />

0 +100% 0.0<br />

–corsa+ –T.po+<br />

SIM ASI SIM ASI<br />

si nota come l’elemento di comando 7 sia associato<br />

all’ingresso 12.<br />

Questo ingresso serve anche come limitatore del<br />

gas. Agisce esclusivamente sull’uscita “6” cui è collegato<br />

il servocomando del gas. Al limitatore del gas è<br />

assegnato il potenziometro a slitta, che è inserito nella<br />

presa CH7 sul circuito stampato della trasmittente.<br />

Ancora da ricordare:<br />

Il limitatore del gas non comanda il servocomando<br />

del gas, ma ne limita, in modo corrispondente alla<br />

sua posizione, solo la corsa in direzione tuttogas. Il<br />

servocomando del gas viene comandato generalmente<br />

dallo stick del pitch attraverso la curva del gas<br />

programmata. A questo scopo fate riferimento alle pagine<br />

62 e 92 del manuale.<br />

Infi ne passate al campo ASI nella colonna “corsa”<br />

sul campo ASI e, con il limitatore tutto in avanti, aumentate<br />

il valore visualizzato in contrasto negativo da<br />

100% a 125%. In questo modo si assicura che poi in<br />

volo il limitatore del gas non interferisca con lo stick<br />

del pitch lungo tutta la corsa.<br />

Un ulteriore funzione viene attivata nel menu …<br />

»interruttori speciali« (pagina 75)<br />

Autorotazione<br />

Pos. Autorotaz. K1<br />

152 Esempi di programmazione: modelli di elicottero<br />

2<br />

Anche se non si è ancora molto esperti nel<br />

volo, sarebbe meglio programmare l’interruttore<br />

dell’autorotazione, almeno come spegnimento di<br />

emergenza per il motore.<br />

A questo scopo selezionate il sottomenù “Autorotazione”,<br />

premete brevemente il commutatore 3D e portate<br />

un interruttore On/Off (per es. un interruttore a 2<br />

posizioni art. n. 4160) su On. Sulla destra compare il<br />

numero dell’interruttore (qui ad es. “2”) sotto il quale<br />

l’interruttore è riconoscibile nel menu »Indicazione<br />

interruttori«.<br />

Questo interruttore dovrebbe essere posizionato sulla<br />

trasmittente in posizione facilmente raggiungibile,<br />

senza lasciare gli stick, ad es. sopra lo stick del pitch.<br />

Avvertenza:<br />

Maggiori particolari sull’impostazione di questo „interruttore<br />

di spegnimento di emergenza“ sono riportati<br />

alla prossima pagina.<br />

Ancora un consiglio:<br />

abituatevi ad assegnare a tutti gli interruttori la medesima<br />

direzione di inserimento; allora prima del volo<br />

vi basterà un’occhiata: tutti gli interruttori sono spenti.<br />

Negli altri sottomenu potrebbero essere assegnati degli<br />

interruttori per le fasi di volo, ma in questo semplice<br />

esempio di programmazione non vengono considerati.<br />

In questo modo avete completato la programmazione<br />

di base della trasmittente che sarà sempre<br />

necessaria per tutti gli altri modelli che vorrete programmare.<br />

Le impostazioni effettivamente specifi che per gli elicotteri<br />

avvengono nel menu ...<br />

»miscelazioni per elicotteri« (pagina 90)<br />

Canale 1<br />

Canale 1<br />

Rot.post.<br />

Rollio<br />

Rollio<br />

Nick<br />

Nick<br />

Gas<br />

Rot.post.<br />

Gas<br />

Gas<br />

Rot.post.<br />

Gas<br />

Rot.post.<br />

Cancellaz. girosc.<br />

Rotaz. piatto oscill.<br />

Subito nella prima riga c’é il comando “pitch”. Premendo<br />

il commutatore 3D si passa al relativo sottomenù.<br />

<strong>Qui</strong> viene visualizzata la curva di pitch, che<br />

all’inizio é defi nita attraverso tre soli punti (“L” (low),<br />

“1” e “H” (high)), che spesso sono più che suffi cienti.<br />

Consiglio:<br />

Provate sempre a far bastare questi tre soli punti, in<br />

quanto più punti “complicano” la situazione e a questo<br />

stadio sono solo un peso.<br />

Punto di riferimento per il volo in hovering dovrebbe<br />

essere generalmente la posizione di neutro dello stick<br />

del pitch, in quanto questa posizione corrisponde alla<br />

normale sensazione di pilotaggio. La defi nizione della<br />

curva permette anche altre regolazioni, che però<br />

presuppongono una determinata esperienza. Innanzitutto<br />

portate lo stick del pitch in posizione di mezzo. I<br />

servocomandi, che sono stati inseriti nel modello secondo<br />

le indicazioni del costruttore, dovrebbero avere<br />

la squadretta ad angolo retto rispetto alla scatola del<br />

servocomando (in genere). Ai tiranti di comando delle<br />

pale viene assegnato un angolo di incidenza per il<br />

volo in hovering di 4° o 5°. Così dovrebbero volare in<br />

principio tutti i modelli di elicottero.<br />

Infi ne spostate lo stick del pitch tutto in avanti verso il<br />

massimo – Il minimo è stato portato già prima su “in-


dietro”. La linea verticale sul grafi co vi indica la posizione<br />

attuale dello stick. Questo punto “H” della curva<br />

del pitch (high) può essere modifi cato con il commutatore<br />

3D, in modo che la posizione di pitch massimo<br />

risulti inclinata di 9° rispetto al piano del rotore. Il punto<br />

“H” può trovarsi intorno al 50%.<br />

Avvertenza:<br />

Un misuratore di incidenza della pale del rotore, ad<br />

es. l’art. n. 61 della GRAUPNER, può essere molto<br />

utile per verifi care questa impostazione.<br />

Adesso ritirate lo stick del pitch completamente nella<br />

posizione di minimo del pitch, punto “L” (low). A seconda<br />

delle capacità dei piloti, impostate l’incidenza<br />

tra 0° fi no a –4°. Così si ha una linea leggermente<br />

piegata al punto di volo in hovering, la cosiddetta curva<br />

del pitch, che può avere ad es. questo aspetto:<br />

Pitch<br />

Curva<br />

Ingresso<br />

Uscita<br />

off Punto ?<br />

+ 50%<br />

+ 25%<br />

Dovete solo premere il tasto ENTER per arrotondare<br />

la curva.<br />

Se adesso passate alla fase di autorotazione – indicata<br />

dalla scritta “Autorot” sul bordo inferiore del display<br />

– compare la “vecchia” curva del pitch. Programmate<br />

gli stessi valori della fase di volo normale, tuttavia<br />

in corrispondenza della posizione più alta dello<br />

stick “H” l’angolo del pitch può risultare incrementato<br />

di circa 2°. In questo modo si avrà successivamente<br />

(!), durante l’autorotazione, un angolo di incidenza<br />

maggiore per recuperare il modello.<br />

Dopo la regolazione della curva del pitch, con ESC<br />

si torna indietro all’elenco dei menu per gli elicotteri.<br />

Passate alla riga “Canale 1 Gas” per regolare la<br />

curva del gas, quando l’autorotazione é stata disatti-<br />

OUTPUT<br />

1<br />

100<br />

vata.<br />

Innanzitutto deve essere stabilito l’intervallo di regolazione<br />

del trimmaggio del minimo, con il punto “L” della<br />

curva del gas. Impostate allora il punto “L” a circa<br />

–65%.<br />

Canale 1<br />

Curva<br />

off<br />

Ingresso<br />

Uscita<br />

Punto<br />

Con il limitatore del gas chiuso e trimmaggio del minimo<br />

completamente aperto, spostate lo stick del pitch<br />

intorno al minimo avanti e indietro. Il servocomando<br />

del gas non deve seguire questo movimento. Adesso<br />

avete un passaggio diretto dal trimmaggio del minimo<br />

alla curva del gas. Le ulteriori regolazioni lungo<br />

la curva del gas devono essere effettuate successivamente<br />

durante il volo.<br />

Se volete passare da questo menu alla fase di autorotazione<br />

(AR), compare la fi nestra “Canale 1 Gas<br />

off”, che signifi ca che il servocomando del gas è passato<br />

ad un valore fi sso, che può essere programmato<br />

come segue:<br />

con ESC tornate indietro all’elenco dei menu. Fintanto<br />

che vi trovate nella fase di autorotazione, vengono<br />

elencati nuovi sottomenu, che sono:<br />

Posiz. Gas AR<br />

Offset rot.post.AR<br />

Cancellaz. girosc.<br />

Rotaz. piatto oscill.<br />

molto importante è la riga “Posizione del gas AR”. Il<br />

valore di destra deve essere programmato a seconda<br />

del verso di rotazione dei servocomandi su circa<br />

+125% o –125%. <strong>Qui</strong> vi può essere d’aiuto il menu<br />

»indicatore dei servi«.<br />

In questo modo si ha la sicurezza che durante<br />

l’autorotazione (per l’emergenza) il motore si spenga.<br />

Successivamente, quando avrete una certa esperienza,<br />

per esercitarvi nel volo in autorotazione, potete<br />

impostare qui un valore costante di minimo del motore.<br />

I successivi sottomenu non sono importanti a questo<br />

stadio. Uscendo dal menu di “AR” si torna direttamente<br />

al primo elenco dei menù.<br />

Richiamate la riga “Canale 1 rotore di coda”,<br />

per programmare il bilanciamento statico della coppia<br />

(DMA) per il rotore di coda. Anche qui lavorate<br />

solo con i tre punti di supporto già programmati, tutto<br />

il resto è riservato ai piloti esperti. I valori presenti<br />

di “L”= –30% al fondo della corsa dello stick e di “H” =<br />

+30% all’estremo opposto possono essere mantenuti<br />

inalterati e corretti poi successivamente durate il volo.<br />

Provate a passare alla fase di autorotazione. Anche<br />

qui la curva di comando viene disattivata e il servocomando<br />

di coda non reagisce più ai comandi di pitch<br />

(in assetto di folle del rotore principale non vi è alcuna<br />

coppia). Tutti gli altri punti restanti non sono adesso<br />

importanti.<br />

Se il giroscopio ha comunque una sensibilità regolabile<br />

dal lato trasmittente, il valore di regolazione trovato<br />

può essere tranquillamente inserito in memoria<br />

nella riga “cancellazione giroscopio”. Questa impostazione<br />

può essere cambiata eventualmente con<br />

un potenziometro proporzionale libero assegnato nel<br />

menù …<br />

Esempi di programmazione: modelli di elicottero 153


»impostazione dei commutatori« (pagina 60)<br />

Ingr. 5<br />

Gas<br />

Gyro<br />

Ingr.<br />

6<br />

7<br />

8<br />

Comm<br />

libero<br />

Comm<br />

Comm<br />

5<br />

6<br />

8<br />

–corsa+ –T.po+<br />

SIM ASI SIM ASI<br />

all’ingresso „Gyro“.<br />

Spostate il potenziometro tutto in avanti e passate<br />

con il commutatore 3D sul campo ASI nella colonna<br />

“corsa”. <strong>Qui</strong> adesso può essere impostata la sensibilità<br />

massima del giroscopio, ad es. 50%. Cosi si ha un<br />

valore fi sso fi ntanto che il potenziometro è spostato<br />

al fondocorsa superiore. Il valore corretto deve essere<br />

provato in volo. Ulteriori indicazioni circa la programmazione<br />

possono essere trovate nel paragrafo “cancellazione<br />

del giroscopio” a pagina 94 - 95.<br />

Per concludere questa prima programmazione ancora<br />

una parola sul menu …<br />

»curva del canale 1« (pagina 70)<br />

Curva<br />

off<br />

C U R V A canale 1<br />

Ingresso<br />

Uscita<br />

Punto<br />

Questa funzione è una specie di comoda “curva esponenziale”<br />

per lo stick del pitch e per le miscelazioni<br />

ad esso collegate, vedi pagina 70.<br />

Questa curva dovrebbe essere utilizzata “con attenzione”<br />

solo alla fi ne, quando tutte le regolazioni sono<br />

state effettuate. In nessun caso deve essere utilizzata<br />

per il comando del gas/pitch! In quel caso si avrebbero<br />

effetti “indesiderati”.<br />

Tutte le impostazioni specifi che per gli elicotteri, che<br />

possono essere effettuate “al banco”, sono state af-<br />

154 Esempi di programmazione: modelli di elicottero<br />

frontate. Le successive regolazioni di fi no avvengono<br />

in volo. I trimmaggi (digitali) effettuati a questo scopo<br />

durante il volo vengono memorizzati automaticamente.<br />

Grandi scostamenti devono essere corretti prima<br />

meccanicamente, oppure adattando le impostazioni<br />

descritte.<br />

Ulteriori impostazioni<br />

Con l’esempio di programmazione della pagina<br />

precedente avete settato un elicottero per il<br />

volo in hovering e per semplici voli. A seconda<br />

dell’esperienza e delle capacità, possono essere ovviamente<br />

attivate anche altre funzioni.<br />

Se si vola con diversi regimi e trimmaggi, si attivano<br />

le cosiddette “fasi di volo”, che possono poi essere<br />

richiamate tramite l’interruttore abbinato. A questo<br />

proposito passate al menu...<br />

»impostazione delle fasi« (pagina 79)<br />

Fase<br />

Fase<br />

Fase<br />

1.5<br />

normale<br />

Hover.g<br />

Acrob.<br />

Nome Ritardo Stato<br />

dove i simboli nella colonna “Stato” corrispondono a:<br />

„–“: nessun interruttore di fase previsto<br />

„+“: previsto un interruttore di fase<br />

„“: fase attualmente attiva<br />

Prima dovete decidere se a fi anco all’autorotazione<br />

volete utilizzare un interruttore singolo oppure attivare<br />

fi no a 3 altre fasi di volo tramite un interruttore a<br />

tre posizioni (interruttore differenziale art. n. 4160.22).<br />

L’ultima possibilità è la più logica e comoda.<br />

Nel menu la riga “Autorot” è già selezionata. Quando<br />

viene attivata la fase di autorotazione ha sempre la<br />

precedenza assoluta su eventuali altre fasi a cui abbinate<br />

interruttori.<br />

In questo menu dovete prima dare dei nomi pratici,<br />

che vengono scelti da un elenco, alle fasi 1 fi no 3.<br />

Queste denominazioni servono per la loro identifi cazione<br />

e vengono poi visualizzati in tutti i menu specifi ci<br />

delle fasi di volo.<br />

Infi ne, nella colonna successiva, viene impostato un


tempo di commutazione, con il quale si può passare<br />

nella fase successiva. Circa 1 s dovrebbe bastare.<br />

Anche questo valore può poi essere modifi cato, secondo<br />

le proprie esigenze. Verifi cate che il passaggio<br />

alla fase di autorotazione, il cui nome è di “Autorot”,<br />

avvenga senza ritardo. <strong>Qui</strong> impostate secondo necessità<br />

il valore del ritardo che deve essere attivo durante<br />

il passaggio dalla fase di autorotazione ad un’altra<br />

fase.<br />

Per poter passare tra le diverse fasi di volo, è necessario<br />

l’abbinamento di un interruttore singolo, ad es.<br />

un interruttore a tre posizioni.<br />

L’assegnazione dell’interruttore avviene nel menù ...<br />

»assegnazione delle fasi« (pagina 80)<br />

IMPOSTAZIONE DELLE FASI<br />

normale<br />

Abbinate sotto “B” o “C” ad es. l’interruttore a tre posizioni.<br />

Adesso dovete distribuire le diverse posizioni<br />

dell’interruttore sulle varie fasi di volo tramite il menu<br />

»Impostazione delle fasi«. Siccome avete già assegnato<br />

dei nomi alle fasi, sulla destra del display compare<br />

prima il nome della fase “1”. Se è stato selezionato<br />

l’interruttore già assegnato alla fase di autorotazione,<br />

sul display compare la scritta “Autorot”.<br />

IMPOSTAZIONE DELLE FASI<br />

Autorot<br />

normale<br />

Da ricordare:<br />

La fase di autorotazione ha priorità assoluta.<br />

Portate l’interruttore prima nella posizione di fondocorsa<br />

e passate sulla destra del display sul campo<br />

SEL. Con il commutatore 3D selezionate la fase<br />

di volo relativa a questa posizione dell’interruttore (in<br />

questo esempio “2 hovering”) e confermate con una<br />

pressione o con ENTER. Allo stesso modo per l’altra<br />

posizione estrema e confermate, per questa posizione,<br />

per es. il nome “acro”. La posizione di mezzo viene<br />

abbinata al nome “normale”.<br />

Avvertenza:<br />

Naturalmente é possibile scambiare la posizione dei<br />

nomi sulle posizioni dell’interruttore. Così per es. è<br />

possibile che, con l’inserimento di un regolatore descritto<br />

nella prossima colonna, sia conveniente una<br />

sequenza del tipo “normale/hovering/acro”.<br />

Le impostazioni del modello effettuate prima<br />

dell’abbinamento degli interruttori delle fasi di volo si<br />

trovano adesso nella fase di volo 1 (“normale”): questa<br />

è quella fase che, in base all’impostazione precedente,<br />

viene richiamata dalla posizione di mezzo<br />

dell’interruttore.<br />

Questa confi gurazione già provata in volo può essere<br />

copiata nelle altre fasi, così che all’inizio ogni fase<br />

si comporti allo stesso modo. A tale scopo utilizzate il<br />

menu »Copiare/cancellare«, a pagina 47.<br />

Durante l’utilizzo delle fasi di volo è possibile effettuare<br />

modifi che specifi che della singola fase di volo<br />

all’interno dei menù specifi ci. Siccome la mc-22s possiede<br />

un trimmaggio digitale, nella programmazione<br />

degli elicotteri, oltre alle impostazioni specifi che dei<br />

menu delle fasi di volo, vengono memorizzate anche<br />

tutte le 4 posizioni dei trim, vedi pagina 32.<br />

Proposta di nuove impostazioni: regolatore<br />

Ogni tanto può venire la voglia di installare<br />

nell’elicottero un regolatore, ad es. mc-Heli Control<br />

per poter volare a diversi regimi. Ha un senso accoppiare<br />

i singoli regimi con le varie fasi di volo, in modo<br />

che siano possibili ulteriori adattamenti.<br />

Dal lato della programmazione della trasmittente una<br />

condizione fondamentale è che il regolatore sia stato<br />

inserito e programmato secondo le indicazioni del<br />

costruttore. Ovviamente la mc-22s offre diverse possibilità<br />

per programmare i diversi regimi rotazionali<br />

nelle varie fasi di volo. Sono disponibili modalità di utilizzo<br />

“super-comode” che tuttavia necessitano di una<br />

laboriosa programmazione nella trasmittente e che<br />

sono dunque riservate ai soli piloti esperti.<br />

Nel seguente esempio si limitano le semplifi cazioni<br />

di utilizzo, ma la regolazione del regime è assolutamente<br />

suffi ciente e comunque del tutto intuitivo sia<br />

per la programmazione sia per l’uso. Il procedimento<br />

presuppone l’impostazione del giroscopio descritta<br />

in precedenza. Come in quel caso, vengono utilizzate<br />

le possibilità di impostazione di “corsa” e “offset” nel<br />

menù »impostazione dei commutatori« per regolare<br />

il fondocorsa di un modulo interruttore a due posizioni<br />

o di un potenziometro a slitta o ruotante.<br />

In base alla dotazione della trasmittente e<br />

all’occupazione provvisoria del vostro dispositivo di<br />

comando, potete usare o un potenziometro di serie<br />

collegato alla presa CH6 del circuito stampato della<br />

trasmittente oppure un modulo interruttore a due canali<br />

con leva lunga, art. n. 4151 o corta, art. n. 4151.1,<br />

provvisoriamente aggiunto e collegato per es. alla<br />

presa CH8.<br />

Per poter effettuare le necessarie impostazioni, richiamiamo<br />

ancora una volta il menù …<br />

Esempi di programmazione: modelli di elicottero 155


»impostazione dei commutatori« (pagina 60)<br />

Ingr. 5 Comm<br />

Gas 6 libero<br />

Gyro 7 libero<br />

Ingr. 8 Comm<br />

«normale»<br />

5<br />

8<br />

–corsa+ –T.po+<br />

SIM ASI SIM ASI<br />

Settaggio:<br />

Il regolatore è stato programmato in modo che il modulo<br />

interruttore o il potenziometro 8 in posizione arretrata<br />

signifi chi “regolatore off”, mentre nella posizione<br />

avanzata stabilisca il regime voluto.<br />

La corsa del potenziometro<br />

corrisponde alla curva illustrata<br />

#<br />

<br />

<br />

#<br />

<br />

<br />

potenziometro 8 <br />

Nella fase «normale» il regolatore dovrebbe essere<br />

disattivato! Questa fase serve fondamentalmente per<br />

verifi care il motore e le impostazioni di base. Questo<br />

è ottenibile se ad es. con il commutatore 3D selezionate<br />

prima la riga “ingresso 8” e, dopo aver controllato<br />

ed aver eventualmente corretto l’impostazione del<br />

potenziometro, annullate simmetricamente la corsa<br />

del potenziometro e infi ne spostate questo punto di<br />

neutro del potenziometro (colonna “offset” verso<br />

–100% (fi no –125%)).<br />

Nel menu »Indicazione dei servocomandi« potete<br />

verifi care che, indipendentemente dalla posizione dei<br />

potenziometri, la “corsa del servocomando” del canale<br />

8 visualizzata si arresta a –100%.<br />

Nella fase di volo «hovering» (fase 2) dev’essere impostato<br />

un regime inferiore, circa 1350 giri/min. A<br />

questo scopo portatevi nella corrispondente fase di<br />

156 Esempi di programmazione: modelli di elicottero<br />

uscita <br />

volo e selezionate di nuovo l’ “ingresso 8”. L’attuale<br />

fase di volo è visualizzata sul display in basso a sinistra.<br />

Il modulo interruttore ora si trova di nuovo verso avanti,<br />

ciò signifi ca “regolatore attivo”. Poiché gli ingressi<br />

5 … 8 sono specifi ci della fase di volo, verifi cate ed<br />

eventualmente correggete le assegnazioni dei dispositivi<br />

di comando prima di spostarvi sul campo ASI<br />

della colonna “corsa” e portare a 0% il corrispondente<br />

valore.<br />

In base al tipo di regolatore, questo valore può ovviamente<br />

variare. Deve poi essere programmato tramite<br />

contagiri. Se è necessario un valore inferiore allo 0,<br />

allora dovete modifi care corrispondentemente il parametro<br />

nella colonna “offset”.<br />

La medesima procedura viene effettuata anche per<br />

la fase di volo «Acro» (fase 3), questa volta con una<br />

percentuale di ca. 40%, – ovviamente dipendente dal<br />

tipo di regolatore, per un regime alto per le acrobazie.<br />

Nonostante questa semplifi cazione della regolazione<br />

del numero di giri, possono essere richiamate diverse<br />

fasi di volo con regimi specifi ci. Il modulo interruttore<br />

o il potenziometro a slitta rimane comunque in posizione<br />

avanzata. Tuttavia avete in ogni momento la possibilità<br />

di disinserire il regolatore indipendentemente<br />

dalla fase di volo, spostando l’interruttore indietro.<br />

Vedi »Indicazione dei servocomandi«, canale 8.<br />

Se avete impostato il vostro elicottero secondo questo<br />

schema di programmazione, non si tratta ancora di<br />

un modello da competizione, ma comincia a trattarsi<br />

di un volo già discretamente evoluto. Ulteriori funzioni<br />

devono essere attivate solo quando il vostro modello<br />

volerà in piena sicurezza e controllo, in modo che<br />

le correzioni apportate siano reversibili. Attivate delle<br />

ulteriori funzioni, possibilmente una alla volta, solo<br />

quando siete sicuri di conoscerle e poterle padroneggiare.<br />

Ricordatevi che non è la quantità di funzioni inserite<br />

a indicare la qualità di un pilota, ma il fatto che<br />

con poco questo riesca a volare bene.


Modulo multiproporzionale NAUTIC<br />

Per modalità di trasmissione PPM18 e PPM24<br />

Modulo necessario per la trasmittente<br />

Modulo multiproporzionale NAUTIC<br />

Art. n. 4141<br />

(sono inseribili fi no a due moduli)<br />

Avvertenze per la funzione<br />

Il modulo multiproporzionale NAUTIC estende una<br />

funzione di comando a quattro funzioni, cioè per<br />

ogni modulo sono disponibili tre ulteriori collegamenti<br />

alla ricevente. Sulla trasmittente si possono<br />

inserire due moduli.<br />

Le condizioni per l’occupazione degli ingressi<br />

CH8 … CH10 per il collegamento di un modulo<br />

sono:<br />

1. Tramite la funzione “Cancellazione modello”<br />

del menù »copia/cancella«, il corrispondente<br />

spazio di memoria dev’essere cancellato e programmato<br />

sul Tipo modello “aerei”!<br />

2. Il funzionamento della trasmittente e della ricevente<br />

deve avvenire esclusivamente nella modulazione<br />

PPM18 o PPM24.<br />

3. Come canale di comando dev’essere utilizzata,<br />

sia per l’ingresso che per l’uscita, una »miscelazione<br />

per aerei« oppure una »miscelazione<br />

libera«!<br />

4. Nel menù »impostazione dei commutatori«<br />

le impostazioni del canale di comando, al quale<br />

è collegato un modulo NAUTIC, devono essere<br />

lasciate ai valori standard o riportati a questi<br />

con il tasto CLEAR.<br />

5. La “corsa del servocomando” del canale,<br />

al quale è collegato un modulo NAUTIC,<br />

dev’essere impostata, nel menù »Impostazione<br />

dei servocomandi«, su un valore simmetrico<br />

del 150% o riportato a questo con il tasto<br />

CLEAR.<br />

6. Non invertite il verso di rotazione del servocomando<br />

e lasciate il punto neutro sullo 0%!<br />

(Se uno dei servocomandi collegati al decoder<br />

sulla ricevente dovesse vibrare al massimo della<br />

sua corsa, bisogna aggiustare il punto neutro di<br />

circa il 20% in più o in meno, fi nché la vibrazione<br />

viene eliminata.)<br />

Il lavoro sulla trasmittente è così concluso.<br />

Montaggio e collegamento sulla trasmittente<br />

mc-22s<br />

I moduli vanno montati seguendo le indicazioni a<br />

pag. 15 del manuale nel posto libero per i moduli.<br />

La spina a 5 poli va collegata, tenendo conto delle<br />

suddette avvertenze, ad una delle prese CH8 …<br />

CH10 del circuito stampato della trasmittente.<br />

Il cavetto singolo con la spina a quattro poli del<br />

modulo multiprop. NAUTIC va inserito nel cavo<br />

adattattore art. n. 4184.4 e collegato tramite il ripartitore<br />

d’interfaccia art. n. 4182.3 o l’adattattore<br />

per la mc-22(s) / mc-24 art. n. 4184.1 con<br />

l’interfaccia sul circuito stampato della trasmittente.<br />

I ponticelli di bypass allegati al cavo adattattore<br />

vanno inseriti sul modulo NAUTIC della trasmittente!<br />

Se si installa un secondo modulo, il cavetto singolo<br />

con la spina a 4 poli del secondo modulo va collegato<br />

con il modulo già installato, vedi illustrazione<br />

a destra.<br />

Collegamenti sulla mc-22s<br />

Modulo NAUTIC Multi Prop<br />

art. n. 4141<br />

Inserire lo spinotto bypass<br />

Modulo NAUTIC Multi Prop<br />

art. n. 4141<br />

Adattatore di collegamento<br />

art. n. 4184.1<br />

oppure<br />

ripartitore d’interfaccia per<br />

mc-22(s) art. n. 4182.3<br />

Adattatore di collegamento<br />

NAUTIC<br />

art. n. 4184.4<br />

Interfaccia di<br />

collegamento<br />

Una descrizione del collegamento al circuito<br />

stampato della trasmittente si trova a pag. 19.<br />

NAUTIC 157


Funzioni di interruttore NAUTIC Expert<br />

Per tipo di modulazione PPM18 e PPM24<br />

Modulo necessario per la trasmittente<br />

Modulo NAUTIC Expert a 16 canali<br />

Art. n. 4108<br />

(sono inseribili fi no a due moduli)<br />

Avvertenze per la funzione<br />

Il modulo NAUTIC Expert espande una funzione<br />

di comando fi no a 16 canali. Tutti gli otto interruttori<br />

hanno una posizione centrale, per cui è possibile<br />

una reale funzione di avanti-stop-indietro se sulla<br />

ricevente è montato un modulo interruttore, art.<br />

n. 3754.1 o il modulo commutatore, art. n. 3754.2.<br />

Tre degli otto interruttori hanno il ritorno automatico<br />

dai due lati e due interruttori da un solo lato. I<br />

rimanenti tre interruttori sono previsti per una funzione<br />

di avanti-stop-indietro e quindi non hanno il<br />

ritorno automatico. Sulla trasmittente possono essere<br />

montati due moduli, per complessive 32 funzioni<br />

di interruttore.<br />

Condizioni per l’occupazione degli ingressi<br />

CH8 … CH10 per l’allacciamento di un modulo<br />

NAUTIC Expert:<br />

1. Tramite la funzione “Cancellazione modello”<br />

del menù »copia/cancella«, il corrispondente<br />

spazio di memoria dev’essere cancellato e programmato<br />

sul Tipo modello “aerei”!<br />

2. Il funzionamento della trasmittente e della ricevente<br />

deve avvenire esclusivamente nella modulazione<br />

PPM18 o PPM24.<br />

3. Come canale di comando dev’essere utilizzata,<br />

158 NAUTIC<br />

sia per l’ingresso che per l’uscita, una »miscelazione<br />

per aerei« oppure una »miscelazione<br />

libera«!<br />

4. Nel menù »impostazione dei commutatori«<br />

le impostazioni del canale di comando, al quale<br />

è collegato un modulo NAUTIC, devono essere<br />

lasciate ai valori standard o riportati a questi<br />

con il tasto CLEAR.<br />

5. La “corsa del servocomando” del canale,<br />

al quale è collegato un modulo NAUTIC,<br />

dev’essere impostata, nel menù »Impostazione<br />

dei servocomandi«, su un valore simmetrico<br />

del 150% o riportato a questo con il tasto<br />

CLEAR.<br />

6. Non invertite il verso di rotazione del servocomando<br />

e lasciate il punto neutro sullo 0%!<br />

(Se uno dei servocomandi collegati al decoder<br />

sulla ricevente dovesse vibrare al massimo della<br />

sua corsa, bisogna aggiustare il punto neutro di<br />

circa il 20% in più o in meno, fi nché la vibrazione<br />

viene eliminata.)<br />

Il lavoro sulla trasmittente è così concluso.<br />

Montaggio e collegamento sulla trasmittente<br />

mc-22s<br />

I moduli vanno montati seguendo le indicazioni a<br />

pag. 15 del manuale nel posto libero per i moduli.<br />

La spina a 5 poli va collegata, tenendo conto delle<br />

suddette avvertenze, ad una delle prese CH8 …<br />

CH10 del circuito stampato della trasmittente.<br />

Il cavetto singolo con la spina a quattro poli del<br />

modulo NAUTIC Expert va inserito nel cavo adattattore<br />

art. n. 4184.4 e collegato tramite il ripartitore<br />

d’interfaccia art. n. 4182.3 o l’adattattore per<br />

la mc-22(s) / mc-24 art. n. 4184.1 con l’interfaccia<br />

sul circuito stampato della trasmittente.<br />

I ponticelli di bypass allegati al cavo adattattore<br />

vanno inseriti sul modulo NAUTIC della trasmittente!<br />

Se si installa un secondo modulo, il cavetto singolo<br />

con la spina a 4 poli del secondo modulo va collegato<br />

con il modulo già installato, vedi illustrazione<br />

a destra.<br />

Collegamenti sulla trasmittente mc-22s<br />

Modulo NAUTIC Expert 16 canali<br />

art. n. 4108<br />

Inserire lo spinotto bypass<br />

Modulo NAUTIC Expert 16 canali<br />

art. n. 4108<br />

Adattatore di collegamento<br />

art. n. 4184.1<br />

oppure<br />

ripartitore d’interfaccia per<br />

mc-22(s) art. n. 4182.3<br />

Adattatore di collegamento<br />

NAUTIC<br />

art. n. 4184.4<br />

Interfaccia di<br />

collegamento<br />

Una descrizione del collegamento al circuito<br />

stampato della trasmittente si trova a pag. 19.


Combinazione di moduli NAUTIC Prop e NAUTIC Expert<br />

Per tipo di modulazione PPM18 e PPM24<br />

Moduli richiesti per la trasmittente<br />

Modulo NAUTIC Multi Prop<br />

Art. n. 4141<br />

Modulo NAUTIC Expert a 16 canali<br />

Art. n. 4108<br />

(Per la descrizione del modulo vedi pag. 157 e<br />

158)<br />

Avvertenze per la funzione<br />

Utilizzando una combinazione di moduli NAUTIC<br />

Expert e NAUTIC Prop viene occupata nella ricevente<br />

un’uscita per il collegamento di 4 servocomandi<br />

e una seconda uscita per il collegamento<br />

delle 16 funzioni. Il collegamento dei due moduli<br />

viene effettuato come già descritto a pag. 157 e<br />

158. Fate attenzione alle avvertenze ed alle condizioni<br />

per l’installazione.<br />

I ponticelli di bypass, allegati al cavo adattatore<br />

art. n. 4184.4 devono essere inseriti sui due moduli<br />

NAUTIC della trasmittente!<br />

Collegamento nella trasmittente mc-22s<br />

Modulo NAUTIC Expert 16 canali<br />

art. n. 4108<br />

Inserire lo spinotto bypass<br />

Modulo NAUTIC Multi Prop<br />

art. n. 4141<br />

Adattatore di collegamento<br />

art. n. 4184.1<br />

oppure<br />

ripartitore d’interfaccia per<br />

mc-22(s) art. n. 4182.3<br />

Adattatore di collegamento<br />

NAUTIC<br />

art. n. 4184.4<br />

Interfaccia di<br />

collegamento<br />

Una descrizione del collegamento al circuito<br />

stampato della trasmittente si trova a pag. 19.<br />

Adattatore di collegamento NAUTIC per mc-19/<br />

mc-22(s)/mc-24<br />

Art. n. 4184.4<br />

Per il collegamento del modulo NAUTIC al ripartitore<br />

d’interfaccia della mc-22(s) art. n. 4182.3 o<br />

all’adattatore di collegamento 4184.1. I ponticelli<br />

di bypass allegati al cavo adattatore devono essere<br />

inseriti sul modulo NAUTIC della trasmittente.<br />

Adattatore di collegamento per mc-22(s)/mc-24<br />

Art. n. 4184.1<br />

E’ richiesto quando nella trasmittente non c’é un<br />

ripartitore d’interfaccia e devono essere collegati<br />

solo un sistema Maestro / allievo, un modulo<br />

PROFITRIMM oppure uno o due moduli NAUTIC.<br />

NAUTIC 159


Accessori NAUTIC<br />

Accessori NAUTIC richiesti per la ricevente<br />

Art. n. Modulo Annotazione<br />

4159 Modulo interruttore<br />

NAUTIC<br />

Expert a 2/16<br />

canali<br />

4142N NAUTIC-Multi-<br />

Prop-Decoder<br />

3941.6 Presa piatta<br />

con cavo a<br />

tre fi li<br />

3936.11<br />

o<br />

3936.32<br />

160 NAUTIC<br />

Cavo a Y lungo<br />

110 o 320 mm<br />

3754.1 Modulo interruttore<br />

NAUTIC<br />

3754.2 Modulo di commutazione<br />

NAUTIC<br />

Per ciascun modulo<br />

NAUTIC Expert<br />

a 16 canali é richiesto<br />

un modulo<br />

interruttore a 2/16<br />

canali NAUTIC Expert.<br />

Collegabili 4 servocomandi<br />

Per collegare dispositivi<br />

con un max<br />

di 0,7 A per canale<br />

interruttore.<br />

Per collegare moduli<br />

NAUTIC o moduli<br />

di commutazione<br />

Collegabile direttamente<br />

o due moduli<br />

tramite dispositivo<br />

di sincronizzazione<br />

Collegamento in<br />

parallelo a due canali<br />

o ad un unico<br />

canale tramite dispositivo<br />

di sincronizzazione<br />

Caratteristiche tecniche modulo NAUTIC Expert<br />

art. n. 4159<br />

Assorbimento corrente ca. 3 mAh<br />

Dimensioni ca. 69 x 42 x 20 mm<br />

Peso ca. 47 g<br />

Caratteristiche tecniche NAUTIC-Multi-Prop-<br />

Decoder art. n. 4142N<br />

Assorbimento corrente ca. 10 mAh<br />

Dimensioni ca. 69 x 42 x 20 mm<br />

Peso ca. 27 g<br />

Collegamento del modulo NAUTIC Expert verso<br />

la ricevente<br />

Per ogni modulo possono essere comandate 16<br />

funzioni.<br />

8 utilizzatori, come lampadine ad incandescenza,<br />

led, ecc., però non motori elettrici, con un assorbimento<br />

di corrente fi no a 0,7 A possono essere<br />

collegati direttamente. (Per il collegamento<br />

dell’accumulatore vedi la fi gura 1.)<br />

Per ogni presa é possibile comandare due funzioni<br />

di interruttore con un cavo a tre fi li, art. n.<br />

3941.6 (fi gura 2).<br />

Per i motori elettrici ed altri utilizzatori con maggiore<br />

assorbimento di corrente è disponibile il modulo<br />

interruttore NAUTIC oppure il modulo commutatore<br />

(fi gure 3 + 4).<br />

Per avere una funzione avanti-stop-indietro, bisogna<br />

collegare il modulo commutatore tramite il cavo<br />

del ripartitore sincrono con il modulo interruttore<br />

Expert, in cui uno spinotto del modulo commutatore<br />

dev’essere inserito in modo inverso (smussate<br />

un po’ gli angoli di questo spinotto).<br />

Per gli utilizzatori collegati direttamente e per<br />

l’attivazione del relais è richiesta una alimentazione<br />

esterna, per es. un’accumulatore GRAUP-<br />

NER di adeguata capacità. Tramite il cavo di collegamento,<br />

art. n. 3941.6 possono essere connessi<br />

altri accumulatori con un max. di 30 V. In questo<br />

caso fate particolarmente attenzione alla polarità:<br />

connettore rosso = positivo (+),<br />

connettore marron = negativo (-).<br />

fi g. 2<br />

Cavo a tre fi li con presa piatta<br />

art. n. 3941.6<br />

fi g. 3<br />

fi g. 4<br />

marron<br />

Max. 8 x 0,7 A<br />

1- C -2<br />

1- B -2<br />

1- A -2<br />

NAUTIC-Expert<br />

Schaltbaustein<br />

Cavo a Y<br />

art. n. 3936.11<br />

Cavo a Y<br />

art. n. 3936.11<br />

1- G -2<br />

1- F -2<br />

1- E -2<br />

1- D -2<br />

Best.-Nr. 4159<br />

Empfänger<br />

Batt. 3...30V<br />

1- H -2<br />

arancio rosso<br />

inserire il cavo di collegamento<br />

con polarità invertita*<br />

arancio<br />

fi g. 1<br />

Collegamento accumulatore<br />

tramite cavo di collegamento<br />

art. n. 3941.6<br />

arancio rosso<br />

inserire il cavo di collegamento<br />

con polarità invertita*<br />

* limare gli spigoli dello<br />

spinotto<br />

arancio<br />

+<br />

-<br />

libero<br />

utilizzatore<br />

max. 0.7 A<br />

utilizzatore<br />

max. 0.7 A<br />

Modulo commutatore<br />

NAUTIC<br />

art. n. 3754.2<br />

arancio<br />

arancio rosso<br />

- +<br />

Modulo interruttore<br />

NAUTIC<br />

art. n. 3754.1<br />

arancio<br />

Modulo interruttore NAUTIC art. n. 3754.1<br />

Modulo commutatore NAUTIC art. n. 3754.2<br />

Caratteristiche tecniche<br />

Modulo interruttore<br />

3754.1<br />

Modulo commutatore<br />

3754.2<br />

Tensione di eccitazione<br />

4,8 ... 12 V 4,8 ... 12 V<br />

Max corrente di<br />

interruzione<br />

Tensione di in-<br />

16 A 16 A<br />

terruzione fi no<br />

a ca.<br />

24 V 24 V<br />

Dimensioni in<br />

mm ca.<br />

50 x 27 x 26 50 x 30 x 26<br />

Peso ca. 25 g 45 g


Esempio di collegamento NAUTIC<br />

Regolatore<br />

SERVOS<br />

1 2 3 4 5 6 7 8 9<br />

Batt<br />

Ricevente<br />

PPM<br />

Best.-Nr. 4159<br />

$ <br />

NAUTIC - Expert<br />

Schaltbaustein<br />

Empfänger<br />

Batt. 3...30V<br />

1- H -2<br />

1- G -2<br />

1- F -2<br />

1- E -2<br />

1- D -2<br />

1- C -2<br />

1- B -2<br />

1- A -2<br />

Max. 8 x 0,7 A<br />

Best.-Nr. 4142.N<br />

" ) 7 6 1+<br />

K JE2 H F <br />

E E, A ? @ A H<br />

M M M<br />

M M M<br />

RX<br />

S 4<br />

S 3<br />

S 2<br />

S 1<br />

In alternativa é possibile collegare due moduli interruttore NAU-<br />

TIC-Expert oppure due NAUTIC Multi Prop Decoder. Seguite le<br />

avvertenze a pag. 157 e 158.<br />

NAUTIC 161


Sistema Maestro / allievo<br />

con cavo in fi bra ottica oppure Eco<br />

Sistema optoelettronico Maestro / allievo con cavo in fi bra ottica<br />

Art. n. 3289<br />

Consente il trasferimento di una o più funzioni programmabili<br />

alla trasmittente allievo. Adatto per<br />

l’installazione nella trasmittente maestro.<br />

Avvertenza:<br />

Per il collegamento del modulo maestro contenuto<br />

in questo set alla trasmittente mc-22s é richiesto<br />

o l’adattatore, art. n. 4184.1, oppure il ripartitore<br />

d’interfaccia per mc-22(s), art. n. 4182.3.<br />

Per la commutazione di sicurezza é richiesto un<br />

interruttore momentaneo, art. n. 4160.11 o il tasto<br />

o l’interruttore a pulsante, art. n. 4144.<br />

La selezione delle singole funzioni da trasferire<br />

é effettuata nel menù »Maestro / allievo« (pag.<br />

115) della trasmittente maestro, che può funzionare<br />

in uno dei quattro tipi di modulazione PPM18,<br />

PPM24, PCM20 o SPCM20.<br />

ATTENZIONE:<br />

A differenza di quanto qui descritto, il funzionamento<br />

del sistema Maestro / allievo può essere effettuato<br />

con il più economico sistema M/A, art. n.<br />

3290 esclusivamente nel tipo di modulazione PPM<br />

e con la trasmittente allievo completamente installata.<br />

162 Appendice<br />

Trasmittenti allievo adatte:<br />

D 14, FM 414, FM 4014, FM 6014, mc-10, mc-12,<br />

mx-12 mc-14, mc-15, mc-16, mx-16s, mc-16/20,<br />

mc-17, mc-18, mc-19, mc-20, mc-22, mc-22s, mx-<br />

22 e mc-24.<br />

La trasmittente allievo deve funzionare SEMP-<br />

RE nella posizione di base.<br />

Nelle trasmittenti delle serie „mc“ o „mx“,<br />

dev’essere attivato uno spazio di memoria libero<br />

con i tipo di modello richiesto e il nome del modello<br />

“allievo” e devono essere assegnati i comandi<br />

(1 … 4) secondo le preferenze dell’allievo. Tutte le<br />

altre impostazioni rimangono in ciascuna postazione<br />

di base. Per il tipo modello “aerei”, devono essere<br />

impostati nella trasmittente allievo, in modo<br />

corrispondente, l’opzione “min. del gas avanti/indietro”<br />

nella riga “motore” del menù »tipo modello«<br />

e per il tipo modello “elicottero” anche l’inversione<br />

gas/pitch e il trimmaggio del minimo. Tutte le altre<br />

impostazioni e le funzioni di accoppiamento e<br />

miscelazione sono effettuate esclusivamente nella<br />

trasmittente maestro e da questa trasferite.<br />

Per le trasmittenti D 14, FM 414, FM 4014, FM<br />

6014, FM 6014/PCM 18 devono essere verifi cati<br />

anche il verso di rotazione dei servocomandi e<br />

l’assegnazione ed eventualmente cambiati, cambiando<br />

i corrispondenti spinotti nella trasmittente.<br />

Anche le miscelazioni devono essere disattivate o<br />

impostate su “null”.<br />

Occupazione dei collegamenti nella trasmittente<br />

maestro mc-22s<br />

Il modulo maestro viene installato nel posto previsto<br />

nell’involucro della trasmittente. La spina a<br />

10 poli dev’essere collegata o con l’adattatore art.<br />

n. 4184.1 o con il ripartitore d’interfaccia art. n.<br />

4182.3.<br />

Il modulo maestro con art. n. 3290.19 può esser<br />

collegato direttamente con la spina a 14 poli<br />

all’interfaccia sul circuito stampato della trasmittente.<br />

Per il collegamento della trasmittente maestro con<br />

quella allievo, bisogna inserire la spina del cavo di<br />

collegamento con il contrassegno “M” (Master) nel<br />

modulo maestro.<br />

I collegamenti nella trasmittente maestro sono indicati<br />

nell’illustrazione della pagina seguente.<br />

Occupazione dei collegamenti nella trasmittente<br />

allievo mc-22s<br />

Togliere il cavo di collegamento del modulo allievo<br />

(non é necessario per questo tipo di trasmittente).<br />

La presa allievo è installata in un posto adatto<br />

nell’involucro della trasmittente.<br />

Togliere il collegamento con lo spinotto a 4 poli sul<br />

modulo HF della mc-22s e inserirlo nella presa allievo<br />

a 4 poli.<br />

I collegamenti nella trasmittente allievo sono indicati<br />

nell’illustrazione della pagina seguente.<br />

Accessori<br />

Modulo maestro per il trasferimento singolo<br />

per trasmittente mc-22(s)/mc-24<br />

Art. n. 3290.2<br />

Con il modulo di espansione anche il sistema Maestro<br />

/ allievo optoelettronico art. n. 3290 diventa<br />

un sistema professionale per un trasferimento<br />

di un unico sistema. Per poter effettuare il collegamento,<br />

sulla trasmittente mc-22s dev’essere già<br />

installato o il ripartitore d’interfaccia, art. n. 4182.3<br />

oppure l’adattatore per mc-22(s)/mc-24, art. n.<br />

4184.1.<br />

Modulo maestro per mc-19/mc-22(s)<br />

Art. n. 3290.19<br />

Questo modulo maestro, a differenza del modulo<br />

art. n. 3290.2, possiede una spina a 14 poli. In<br />

tal modo può essere collegato direttamente con<br />

l’interfaccia di collegamento a 14 poli sul circuito<br />

stampato della trasmittente.


Sistema Maestro / allievo<br />

Inserimento nella trasmittente mc-22s<br />

Occupazione delle connessioni nella trasmittente maestro mc-22s<br />

spina Modulo maestro<br />

a 10 poli,<br />

art. n. 3290.2<br />

Alla trasmittente allievo tasto momentaneo,<br />

art. n. 4144.M<br />

M<br />

oppure<br />

spina Modulo maestro<br />

a 14 poli,<br />

art. n. 3290.19<br />

Collegamento<br />

Ripartitore d’interfaccia per mc-22(s),<br />

interfaccia<br />

art. n. 4182.3<br />

oppure<br />

Adattatore per collegamento mc-22(s)/mc-24<br />

art. n. 4184.1<br />

CH9<br />

CH10<br />

CH5 CH7<br />

CH6 CH8<br />

4 2 0<br />

5 3 1<br />

Occupazione delle connessioni nella trasmittente allievo mc-22s<br />

Modulo HF sintetizzato PLL<br />

Alla trasmittente<br />

maestro<br />

S<br />

oppure<br />

Al simulatore<br />

di volo<br />

Togliere il cavo di collegamento<br />

a 4 poli dal modulo HF e inserirlo<br />

nella presa allievo<br />

presa allievo,<br />

(singola, art. n. 3290.3)<br />

interruttore momentaneo,<br />

art. n. 4160.11<br />

Accessori<br />

Ripartitore d’interfaccia per mc-22/mc-22s<br />

Art. n. 4182.3<br />

Richiesto per l’inserimento di più di un sistema aggiuntivo,<br />

per es. sistema Maestro / allievo, modulo<br />

NAUTIC e funzione di copia tramite il cavo di copia<br />

tra trasmittenti mc-22(s) o mc-22(s) e mx-22<br />

oppure da/a un PC tramite il cavo d’interfaccia PC.<br />

Per l’installazione della presa DIN devono essere<br />

rimossi il modulo HF e la mascherina della mc-<br />

22s tra i due punti d’inserimento del modulo. Una<br />

mascherina adatta con i fori necessari, é allegata.<br />

Per l’installazione ci si può rivolgere anche al Service<br />

GRAUPNER.<br />

Avvertenza importante:<br />

Come descritto nelle istruzioni per l’installazione<br />

della presa allievo, dopo che lo spinotto a quattro<br />

poli viene estratto dal modulo HF, al momento<br />

dell’accensione della trasmittente, al posto<br />

dell’indicazione del canale selezionato „C--“, appare<br />

la pagina della scelta del canale, vedi anche pag. 22.<br />

Modulo di allacciamento per ulteriori trasmittenti<br />

allievo<br />

Art. n. 3290.3<br />

Richiesto per trasmittenti allievo aggiuntive, che<br />

devono esser fatte funzionare con il sistema Maestro<br />

/ allievo optoelettronico.<br />

Cavo d’interfaccia PC singolo mc-22(s)/PC<br />

Art. n. 4182.9<br />

Con questo articolo si può ricevere il cavo<br />

d’interfaccia per PC anche singolarmente, se il ripartitore<br />

d’interfaccia é già installato nella trasmittente.<br />

Interfaccia PC per mc-22, mc-22s (Set)<br />

Art. n. 4182<br />

Richiesto per comunicare (funzioni di copia e memorizzazione)<br />

tra trasmittente mc-22s e personal<br />

computer (IBM compatibile).<br />

Contenuto della confezione: cavo di collegamento<br />

al PC con interfaccia integrata, ripartitore<br />

d’interfaccia con adattatore per il collegamento<br />

(art. n. 4182.3) e il software.<br />

Appendice 163


Accessori<br />

Cavo per copiare mc-22(s)/mc-22(s), mc-22(s)/<br />

mx-22<br />

Art. n. 4179.2<br />

Per effettuare la copia tra trasmittenti mc-22(s)/<br />

mc-22(s) o anche mc-22(s)/mx-22. Per il collegamento<br />

alla trasmittente mc-22s é necessario un ripartitore<br />

d’interfaccia (art. n. 4182.3) e per il collegamento<br />

alla trasmittente mx-22 è necessario il<br />

modulo Maestro/PC art. n. 3290.22.<br />

Avvertenza:<br />

I formati per la memorizzazione dei modelli della<br />

mc-22, mc-22s e mx-22 sono compatibili, cioè la<br />

programmazione di un modello della mc-22s può<br />

essere memorizzata in una mc-22 o in una mx-22<br />

e viceversa. Di regola tuttavia dev’essere adattata<br />

l’occupazione degli interruttori e dei commutatori<br />

ai rispettivi allestimenti della trasmittente, poiché<br />

diffi cilmente questi coincidono.<br />

164 Appendice<br />

Modulo DSC* per trasmittente mc-19, mc-22(s)<br />

e mc-24<br />

Art. n. 3290.24<br />

Modulo accessorio per il collegamento di un simulatore<br />

di volo o del cavo DSC Art. n. 4178.1.<br />

Con l’inserimento dello spinotto largo 3,5 mm di<br />

un tasto a pulsante singolo nel modulo, viene attivata<br />

una trasmittente spenta senza la componente<br />

ad alta frequenza. Perciò è possibile collegare<br />

facilmente un simulatore di volo o un cavo DSC*<br />

o utilizzare la trasmittente senza che avvenga la<br />

trasmissione AF.<br />

* DSC = Direct Servo Control<br />

4160.11<br />

4160.44<br />

4160.22<br />

4160<br />

4160.1<br />

4147.1<br />

Interruttore momentaneo<br />

Art. n. 4160.11<br />

Autodisattivabile, per funzioni di interruttore temporanee.<br />

Necessario per funzioni di cronometro<br />

come tasto di avvio / Stop.<br />

Interruttore momentaneo a due posizioni<br />

Art. n. 4160.44<br />

Autodisattivabile, per due funzioni di interruttore<br />

temporanee su un unico interruttore.<br />

Commutatore a tre posizioni<br />

Art. n. 4160.22<br />

Commutazione tra due o tre funzioni di miscelazione,<br />

fasi di volo, ecc..<br />

Interruttore esterno<br />

Interruttore On / Off per attivare funzioni speciali,<br />

per es. miscelazioni.<br />

Art. n. 4160<br />

per la commutazione di una funzione, leva lunga<br />

Art. n. 4160.1<br />

per la commutazione di una funzione, leva corta<br />

Interruttore esterno di sicurezza<br />

Art. n. 4147.1<br />

Per la commutazione di una funzione<br />

L’interruttore On / Off é provvisto di una chiusura<br />

meccanica che impedisce involontarie commutazioni<br />

durante l’attività. Solamente con il contemporaneo<br />

sollevamento e spostamento della leva è<br />

possibile attivare l’interruttore.<br />

Importanti funzioni di accoppiamento, che potrebbero<br />

provocare involontarie cadute del modello,<br />

devono essere assicurate con interruttori di sicurezza.


Modulo interruttore a due canali<br />

Art. n. 4151 con leva lunga<br />

Art. n. 4151.1 con leva corta<br />

Il dispositivo ha tre posizioni, per commutare per<br />

es. tra avanti, stop e indietro. E’ adatto anche per<br />

funzioni di On / Off, per carrelli, luci, ecc.. Senza<br />

mascherina, il modulo interruttore può essere inserito<br />

in una posizione libera della trasmittente.<br />

Modulo interruttore a due canali<br />

Art. n. 4151.2 con leva corta<br />

Art. n. 4151.3 con leva lunga<br />

Modulo addizionale con interruttore On / Off<br />

Adatto per attivare regolatori per motore, carrelli,<br />

luci, ecc..<br />

Modulo con potenziometro a due canali<br />

Art. n. 4152<br />

Modulo di espansione per funzioni lineari a corsa<br />

completa: può essere impiegato anche come dispositivo<br />

di comando a potenziometro, per es. per<br />

miscelazioni, limitatori di gas, ecc..<br />

Modulo a potenziometro ruotante<br />

Art. n. 4111<br />

Modulo di espansione per funzioni con comando a<br />

potenziometro.<br />

Manopole a stick (2 pezzi)<br />

Art. n. 1128<br />

Per comando con i pollici.<br />

Cappelletti di protezione per interruttori a stick<br />

Art. n. 4110 (2 pezzi)<br />

Pregiati cappelletti in alluminio, consigliati per protezione<br />

dei delicati stick di interruttori e tasti a<br />

pulsante, soprattutto durante il trasporto.<br />

Staffe per trasmittente<br />

Art. n. 1127<br />

Le staffe di supporto si inseriscono a scatto nelle<br />

corrispondenti posizioni di riposo e di attività.<br />

L’intera superfi cie della trasmittente è accessibile<br />

senza impedimenti. Complete con occhielli per le<br />

cinghie. Il montaggio è descritto a pag. 15.<br />

(Le cinghie non sono comprese nella confezione).<br />

Cinghia Komfort<br />

Art. n. 71 larga 38 mm<br />

Cinghie per il trasporto allungabili con imbottitura<br />

extra soffi ce per il collo. L’imbottitura è provvista<br />

di chiusura a velcro e può essere facilmente tolta<br />

per la pulizia.<br />

Cinghia incrociata Komfort<br />

Art. n. 72 larga 38 mm con 2 moschettoni.<br />

Per i piloti che danno particolare importanza ad un<br />

sicuro appoggio della trasmittente. La cinghia incrociata<br />

è allungabile e può essere adattata per<br />

evitare qualsiasi affaticamento.<br />

Cinghie di supporto larghe<br />

Art. n. 1125 larga 30 mm con moschettoni<br />

Appendice<br />

165


Accessori<br />

Stick con potenziometro*<br />

Art. n. 4112<br />

Il potenziometro integrato nello stick è adatto<br />

all’impiego di regolatori per motore o altre funzioni<br />

speciali.<br />

166 Appendice<br />

Commutatore a stick con tre posizioni*<br />

Art. n. 4113<br />

Il commutatore con posizione centrale integrato<br />

nello stick é adatto per funzioni a tre posizioni.<br />

Si può impiegare per funzioni speciali, per es. con<br />

modelli veloci e F3B per commutare tra decollo,<br />

neutro e velocità o con modelli F3E per commutare<br />

tra motore spento, mezzo gas e tutto gas.<br />

Commutatore a stick con due posizioni*<br />

Art. n. 4143<br />

Stick con commutatore a un polo per due funzioni<br />

speciali. Per esigenze particolari, soprattutto di piloti<br />

che partecipano a competizioni.<br />

Interruttore a pulsante*<br />

Art. n. 4144<br />

Alla prima pressione l’interruttore é acceso, a<br />

quella successiva é spento. Togliendo una molla di<br />

blocco, l’interruttore a pulsante può essere trasformato<br />

in un tasto temporaneo, in cui la posizione di<br />

acceso non rimane fi no alla pressione successiva.<br />

E’ consigliabile far eseguire questa operazione dal<br />

Service GRAUPNER.<br />

* L’installazione é effettuata dal Service GRAUP-<br />

NER. Se l’interruttore a pulsante art. n. 4144 è<br />

usato per la commutazione Maestro / allievo,<br />

dev’essere prima trasformato in un tasto momentaneo.


Valigetta in alluminio per mc-22 ed mc-22s<br />

Art. n. 10<br />

Pregiata valigetta in alluminio, con chiusura a chiave,<br />

solida con un design attraente. Interno imbottito<br />

con schiuma di gomma per garantire una effi -<br />

cace protezione alla trasmittente, alla ricevente, ai<br />

servocomandi ed agli accessori e per il trasporto.<br />

Dimensioni ca. 400 x 300 x 150 mm<br />

Pulpito in carbonio per trasmittenti mc-19, mc-<br />

22 e mc-22s<br />

Art. n. 3093*<br />

Ergonomico e funzionale, progettato secondo le<br />

esigenze e le aspettative dei piloti.<br />

Collaudata tecnica a doppio strato con staffe fi sse<br />

integrate sulle quali agganciare comodamente ed<br />

in sicurezza la trasmittente.<br />

Il pulpito CONTEST per mc-22(s) può essere trasportato<br />

comodamente nella valigetta di alluminio<br />

GRAUPNER senza togliere la trasmittente, assieme<br />

ai supporti con la cinghia ed eventualmente la<br />

protezione per la pioggia (art. n. 3079), art. n. 10.<br />

* Consegna senza trasmittente, cinghia e accessori.<br />

Antenna a spirale<br />

Art. n. 1149.35 per la banda 35 MHz<br />

Art. n. 1149.40 per la banda 40 MHz<br />

Antenna corta fl essibile per la massima libertà<br />

di movimento e di impiego della trasmittente.<br />

L’effi cacia di trasmissione è fi sicamente inferiore<br />

ai valori di un’antenna telescopica completamente<br />

allungata.<br />

<strong>Qui</strong>ndi per maggiori esigenze di sicurezza, per es.<br />

con modelli grandi e veloci, per superare maggiori<br />

distanze, sarebbe opportuno usare l’antenna telescopica<br />

in dotazione alla trasmittente.<br />

Lunghezza complessiva: ca. 400 mm.<br />

Appendice<br />

167


Frequenze autorizzate, quarzi, bandierine delle frequenze disponibili<br />

Il funzionamento degli apparati trasmittenti é concesso solo sulle frequenze / canali autorizzate nei singoli paesi dell’EU.<br />

Fate attenzione alle rispettive disposizioni di legge. L’utilizzo di trasmittenti con frequenze/canali diverse da quelle autorizzate è vietato. Se non disponete di una ricevente<br />

SINTETIZZATA PLL, utilizzate solo quarzi ad innesto originali GRAUPNER, vedi Catalogo principale GRAUPNER.<br />

banda di Channel<br />

frequenza No.<br />

60 35,000 F F F F F F F F F F<br />

61 35,010 F F F F F F F F F F F F F F F F F F F F<br />

62 35,020 F F F F F F F F F F F F F F F F F F F F<br />

63 35,030 F F F F F F F F F F F F F F F F F F F F F<br />

banda<br />

64<br />

65<br />

35,040<br />

35,050<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

35<br />

66<br />

67<br />

68<br />

69<br />

35,060<br />

35,070<br />

35,080<br />

35,090<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

70 35,100 F F F F F F F F F F F F F F F F F F F F F<br />

MHz A<br />

71<br />

72<br />

35,110<br />

35,120<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

73 35,130 F F F F F F F F F F F F F F F F F F F F<br />

74 35,140 F F F F F F F F F F F F F F F F F F F F<br />

75 35,150 F F F F F F F F F F F F F F F F F F F F<br />

76 35,160 F F F F F F F F F F F F F F F F F F F F<br />

77 35,170 F F F F F F F F F F F F F F F F F F F F<br />

78 35,180 F F F F F F F F F F F F F F F F F F F F<br />

79 35,190 F F F F F F F F F F F F F F F F F F F F<br />

80 35,200 F F F F F F F F F F F F F F F F F F F F<br />

281 35,210 F F F F F F F F F F<br />

282 35,220 F F F F F F F F F F<br />

banda<br />

182<br />

183<br />

35,820<br />

35,830<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

184<br />

185<br />

186 35 197<br />

35,840<br />

35,850<br />

35,860<br />

35,870<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

188 35,880 F F F F F F<br />

MHz B<br />

189<br />

190<br />

35,890<br />

35,900<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

191 35,910 F F F F F F<br />

50 40,665 FCB FCB FCB FCB FCB FCB FCB FCB CB CB FCB FCB FCB FCB FCB FCB FCB FCB FCB FCB FCB<br />

51 40,675 FCB FCB FCB FCB FCB FCB FCB FCB CB CB FCB FCB FCB FCB FCB FCB FCB FCB FCB FCB FCB<br />

42 40,685 FCB FCB FCB FCB FCB FCB FCB FCB CB CB FCB FCB FCB FCB FCB FCB FCB FCB FCB FCB FCB<br />

53 40,695 FCB FCB FCB FCB FCB FCB FCB FCB CB CB FCB FCB FCB FCB FCB FCB FCB FCB FCB FCB FCB<br />

banda<br />

54<br />

55<br />

40,715<br />

40,725<br />

CB<br />

CB<br />

CB<br />

CB<br />

CB<br />

CB<br />

F<br />

F<br />

CB<br />

CB<br />

FCB<br />

FCB<br />

CB<br />

CB<br />

CB<br />

CB<br />

FCB<br />

FCB<br />

FCB<br />

FCB<br />

FCB<br />

FCB<br />

FCB CB<br />

CB<br />

FCB<br />

FCB<br />

FCB FCB<br />

FCB<br />

FCB<br />

FCB<br />

40<br />

56<br />

57<br />

58<br />

59<br />

40,735<br />

40,765<br />

40,775<br />

40,785<br />

CB<br />

CB<br />

CB<br />

CB<br />

CB<br />

CB<br />

CB<br />

CB<br />

CB<br />

CB<br />

CB<br />

CB<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

CB<br />

CB<br />

CB<br />

CB<br />

FCB<br />

FCB<br />

FCB<br />

FCB<br />

CB<br />

CB<br />

CB<br />

CB<br />

CB<br />

CB<br />

CB<br />

CB<br />

FCB<br />

FCB<br />

FCB<br />

FCB<br />

FCB<br />

FCB<br />

FCB<br />

FCB<br />

FCB<br />

FCB<br />

FCB<br />

FCB<br />

CB<br />

CB<br />

CB<br />

CB<br />

FCB<br />

FCB<br />

FCB<br />

FCB<br />

FCB<br />

FCB<br />

FCB<br />

FCB<br />

FCB<br />

FCB<br />

FCB<br />

FCB<br />

81 40,815 CB CB CB F CB FCB CB CB FCB FCB FCB FCB FCB FCB<br />

MHz 82 40,825 CB CB CB F CB FCB CB CB FCB FCB FCB FCB FCB FCB<br />

83 40,835 CB CB CB F CB FCB CB CB FCB FCB FCB FCB FCB FCB<br />

84 40,865 CB CB CB F CB FCB CB CB FCB FCB FCB FCB FCB FCB<br />

85 40,875 CB CB CB F CB FCB CB CB FCB FCB FCB FCB FCB<br />

86 40,885 CB CB CB F CB FCB CB CB FCB FCB FCB FCB FCB<br />

87 40,915 CB CB CB F CB FCB CB CB FCB FCB FCB FCB FCB<br />

88 40,925 CB CB CB F CB FCB CB CB FCB FCB FCB FCB FCB<br />

89 40,935 CB CB CB F CB FCB CB CB FCB FCB FCB FCB FCB<br />

90 40,965 CB CB CB F CB FCB CB CB FCB FCB FCB FCB FCB<br />

91 40,975 CB CB CB F CB FCB CB CB FCB FCB FCB FCB FCB<br />

92 40,985 CB CB CB CB CB FCB CB CB FCB FCB FCB FCB<br />

400 41,000 F<br />

401 41,010 F<br />

402 41,020 F<br />

403 41,030 F<br />

banda<br />

404<br />

405<br />

41,040<br />

41,050<br />

F<br />

F<br />

406<br />

407<br />

408 41 409<br />

41,060<br />

41,070<br />

41,080<br />

41,090<br />

F<br />

F<br />

F<br />

F<br />

410 41,100 F<br />

MHz<br />

411<br />

412<br />

41,110<br />

41,120<br />

FCB<br />

FCB<br />

413 41,130 FCB<br />

414 41,140 FCB<br />

415 41,150 FCB<br />

416 41,160 FCB<br />

417 41,170 FCB<br />

418 41,180 FCB<br />

419 41,190 FCB<br />

420 41,200 FCB<br />

168 Appendice<br />

Frequency<br />

MHz D A B CH CY CZ DK E F GB GR I IRL IS L LT N NL P S SK SLO<br />

Legende:<br />

F C B = Alle Modelle<br />

F = Nur Flugmodelle<br />

C B = Nur Auto- und Schiffsmodelle<br />

Key to symbols:<br />

F C B = All models<br />

F = Airplanes only<br />

C B = Model cars and boats only<br />

Légende:<br />

F C B = Tous les modèles<br />

F = Seulement pour modèles volants<br />

C B = Seulement pour autos et bateaux<br />

Legenda:<br />

F C B = Tutti i modelli<br />

F = Solo modelli di aerei<br />

C B = Solo auto e imbarcazioni<br />

Keine Haftung für Druckfehler! Änderungen vorbehalten!<br />

Liability for printing errors excluded! We reserve the right to<br />

introduce modifi cations!<br />

Nous ne sommes pas responsables d’éventuelles erreurs<br />

d’impression! Sous réserve de modifi cations!<br />

Nessuna responsabilità per errori di stampa! Ci riserviamo la<br />

facoltà di apportare cambiamenti!


Certifi cato di immatricolazione Conformità<br />

Documento di immatricolazione<br />

Documento di conformità Dichiariazione di Conformità EU<br />

Appendice<br />

169


Sachwortverzeichnis<br />

A<br />

Accensione elettrica 5<br />

Accumulatore trasmittente 4, 10, 11,<br />

12, 17, 19, 20, 49, 82<br />

Alettoni - Comando degli 86, 140, 142,<br />

143<br />

Alettoni – differenziazione degli<br />

(vedi Miscelazioni per aerei)<br />

Alettoni – effi cacia degli 87, 88, 89,<br />

104, 124, 145<br />

Alettoni/Flaps<br />

(vedi tipo modello)<br />

Ampiezza del comando<br />

(vedi corsa del potenziometro)<br />

Ampiezza dell‘intervallo<br />

(vedi: intervalli di trimmaggio)<br />

Antenna orientabile 167<br />

Antenna ricevente 3, 24<br />

Antenna telescopica 15, 21<br />

Antenna trasmittente 4, 5, 15, 21<br />

Assegnazione di un interruttore logico<br />

31ff<br />

Assegnazione interruttore esterno 30<br />

Assorbimento di corrente 10, 12, 23,<br />

160<br />

Autorotazione 36, 40, 74ff, 79, 99ff, 152<br />

B<br />

Banda di frequenza (cambio) 14, 22,<br />

168<br />

Batteria Fail safe<br />

(vedi Fail safe)<br />

Batteria per Fail safe 43, 113, 148<br />

Bilanciamento statico della coppia 93,<br />

94, 153<br />

170 Appendice<br />

Blocco dei dati 44, 49, 119<br />

Butterfl y 84ff, 108, 120, 124, 129ff,<br />

140ff, 142ff<br />

C<br />

Cambio modello<br />

(vedi selezionare un modello)<br />

Campo di utilizzo 3<br />

Campo funzione 29<br />

Canale interruttore 43, 101, 102ff, 106,<br />

107<br />

Canale solo mix 37, 39, 43, 62, 85,<br />

101, 103, 108ff, 126, 130, 133, 136,<br />

140, 142<br />

Canali non ritardati 41, 76, 81<br />

Cancellare un modello 38, 48, 49, 157,<br />

158<br />

Cancellazione giroscopio 42, 60, 94ff,<br />

154<br />

Cappelletto di protezione 165<br />

Cavo per copiare 47, 163, 164<br />

Cavo per interfaccia PC 47, 163<br />

CLEAR 18, 20, 29<br />

Codice segreto<br />

(vedi blocco dei dati)<br />

Codici non visualizzati 38, 49<br />

Comando ...<br />

... Assegnazione 26, 38, 44, 49, 50,<br />

56, 115, 117, 122, 150, 151, 162<br />

... Canale di 26, 40, 60, 84, 90, 101,<br />

103ff, 108, 131, 133, 140, 141, 142,<br />

157, 158<br />

... Curva di 40, 68, 70, 90, 92, 93,<br />

96, 103, 106, 125, 136, 145, 147<br />

... Funzione 17, 18, 26, 40, 42, 44,<br />

50, 56, 58, 60, 64, 66, 68, 75, 84, 87,<br />

90, 101, 102ff, 108, 110, 115ff, 117,<br />

118, 130, 133, 139, 141, 157, 158<br />

... Ingresso funzione 26, 58, 60, 62,<br />

84, 85, 139<br />

Comando del carburatore 97<br />

Comando di un processo a tempo 136ff<br />

Comando esponenziale<br />

(vedi Esponenziale)<br />

Commutare un Cambiare un potenziometro<br />

13<br />

Commutatore 16, 26,<br />

Commutatore 3D 18, 20, 28<br />

Contrasto 18, 20, 28, 46<br />

(vedi anche Display)<br />

Contrasto del display 18, 20, 28<br />

Copiare ...<br />

Copiare / cancellare 38, 47<br />

Copiare da esterno a Mc-22s 38, 48<br />

Copiare da mc-22s a esterno 38, 48<br />

Copiare da modello a modello 38,<br />

48<br />

Copiare fase di volo 38, 48, 135<br />

Copiare la memoria di tutti i modelli<br />

38, 49<br />

Coppia negativa 85ff, 124<br />

Corsa di un potenziometro 27, 39, 40,<br />

52, 59, 61, 82, 84, 85, 93, 94, 101,<br />

123, 125, 156<br />

Cronometro 20, 27, 41, 72, 73, 82, 132<br />

Curva Canale 1 40, 42, 64, 66, 68ff,<br />

69ff, 76, 90, 92, 93, 96, 101, 125,<br />

144, 147, 154<br />

Curva del gast 62ff, 92ff, 96ff, 150ff<br />

... curva del pitch 70<br />

Curva dicomando gas / freni 68<br />

D<br />

Differenziazione 34, 42, 43, 85ff<br />

Direzione di un commutatore 32, 39,<br />

40, 59, 61, 70<br />

Direzione di una miscelazione 42, 94,<br />

105, 108, 111, 151<br />

Display 20, 22<br />

Display a cristalli liquidi<br />

(vedi Display)<br />

Dispositivo di utilizzo<br />

(vedi commutatore)<br />

Disturbo elettromagnetico ...<br />

... per motori elettrici 5<br />

... per servocomandi 5<br />

Divisione 86, 140<br />

DMA<br />

(vedi Bilanciamento della coppia)<br />

Dual rate 25, 40, 64, 66, 76, 125, 147<br />

Dual rate asimmetrico 40, 64, 66<br />

Durata dell‘accumulatore 41, 82<br />

(vedi tempo di esercizio della trasmittente)<br />

E<br />

Effi cacia giroscopio 42, 94ff, 150, 155<br />

ENTER 18, 20, 29<br />

ESC 18, 20, 29<br />

Esponenziale 25, 40, 64, 66, 76, 125,<br />

147<br />

Esponenziale asimmetrico 40, 65, 67<br />

F<br />

Fail safe 20, 38, 43, 46, 47, 49, 51,


112ff, 114, 148<br />

Fase di volo dell‘autorotazione 41, 90,<br />

96ff<br />

Fasi ...<br />

... Assegnazione 41, 58, 60, 63, 64,<br />

66, 70, 75, 76, 78, 79ff, 84, 90, 130,<br />

134, 143, 155<br />

... Impostazione 41, 58, 60, 63, 64,<br />

66, 70, 75, 76, 78, 79, 80, 81, 84, 85,<br />

90, 129, 130, 134, 143, 154, 155<br />

... interruttore 40, 41, 75, 76, 78,<br />

79ff, 130, 134, 135, 152, 154, 155<br />

... Nome 20, 41, 78, 79, 80, 84, 130,<br />

135, 153<br />

... di volo 6, 38 … 43, 47, 58, 60, 64,<br />

66, 70, 74ff, 76, 78 … 81, 84ff, 90ff,<br />

108, 129ff, 134ff, 142ff, 154ff<br />

Flaps 35, 39, 42, 43, 52, 80, 81, 84ff,<br />

104, 110, 120, 121, 123, 124ff, 129ff,<br />

135, 140ff, 142ff<br />

... Comando dei 84, 88, 125<br />

... Differenziazione dei 42, 85, 86,<br />

124, 145<br />

Freni 39, 42, 52, 84ff, 87, 120, 123,<br />

124, 129ff, 140ff, 142ff<br />

Funzione Aiuto<br />

(vedi HELP)<br />

Fusibile di protezione per ritorno di corrente<br />

11<br />

G<br />

Grado di differenziazione di una miscelazione<br />

incrociata 110<br />

H<br />

HEIM ...<br />

... Meccanica di 53, 93, 96, 111<br />

... Sistema di 53, 93, 96, 111<br />

HELP 18, 20, 21, 29, 119<br />

Hovering 76, 91ff, 96ff, 152, 153, 154<br />

... punto di 92ff, 96ff, 153<br />

I<br />

Immiissione del codice segreto 119<br />

(vedi blocco dei dati)<br />

Impostazione del gas in AR 100<br />

Impostazione di un commutatore 6, 16,<br />

39, 58ff, 60ff, 76, 84, 127, 128, 133,<br />

135, 136, 137, 139, 143, 147, 152,<br />

154, 156<br />

Impostazioni generali 44, 117, 122<br />

Indicazione ...<br />

... tipo modello 20<br />

... di base 20, 22, 28, 29, 46, 48, 50,<br />

62, 76 … 79, 82, 97, 115, 118, 122,<br />

130, 132, 134, 150<br />

... di base modello 6, 17, 21, 32, 35,<br />

37, 47, 50ff, 112, 114, 118, 122, 147,<br />

151<br />

... per la manutenzione 5<br />

Ingresso „1, 8, 9“ Offset 52<br />

(vedi anche Freni)<br />

Ingresso di una funzione<br />

(vedi ingresso di una funzione di comando)<br />

Inserimento ...<br />

... del giunto sferico 15, 18<br />

... della ricevente 3, 23, 24<br />

... di tiranteria 4, 24, 120<br />

... di un commutatore 16<br />

... di un modulo 15ff<br />

(vedi tipo modello)<br />

Interruttore ...<br />

... assegnazione 31ff, 58, 60, 64, 66,<br />

73, 80, 82<br />

(vedi anche Interruttore esterno)<br />

... indicazioni 40, 59, 61, 72, 152<br />

... a pulsante 44, 115, 162, 163,<br />

165, 163<br />

... della fase di volo 75, 80, 134<br />

... dell‘autorotazione 75, 80, 152,<br />

155<br />

... esterno 15ff, 18, 19, 26, 30, 58,<br />

60, 72ff, 127, 128, 164<br />

... fi sso 27, 31ff, 39, 59, 61, 107<br />

... FX<br />

(vedi interruttore fi sso)<br />

... logico 27, 29, 31ff, 39, 40, 58ff,<br />

60ff, 64ff, 66ff, 72ff, 76, 80, 82, 85,<br />

86, 93, 102, 103, 132<br />

... per modulo NAUTIC 68<br />

... per stick 121, 130, 165, 166<br />

... per una miscelazione 42, 102<br />

... speciale 40, 41, 63, 66, 74ff, 76,<br />

79, 80, 90, 99, 152<br />

Intervallo di ritardo del limite del gas 63<br />

L<br />

Leva di neutralizzazione punto neutro<br />

13<br />

Leve corte 165<br />

Limitatore del gas 54, 62ff, 73, 92, 93,<br />

96ff, 152ff<br />

Limitazione della corsa 57<br />

(vedi Servocomando)<br />

Limite del gas 32, 39, 54, 60, 62, 73,<br />

92, 96ff, 152<br />

Limite del gas esponenziale 39, 54, 63,<br />

93, 151<br />

Lista multifunzione 20, 28, 44, 49, 76,<br />

111, 112, 114, 118, 119, 150<br />

M<br />

Maestro / allievo 17, 18, 20, 26, 35, 37,<br />

44, 51, 115ff, 162ff, 166<br />

Meccanica di HEIM 53, 93, 96, 111<br />

Memorizzare un modello<br />

(vedi selezionare un modello)<br />

Menù lista multifunzione 18, 29, 44, 46,<br />

47, 119, 129<br />

Messo in funzione 21ff<br />

Miscelazione 26, 39, 42, 43, 44, 49,<br />

51, 52, 53ff, 56, 58, 60, 62ff, 68, 70,<br />

72, 75, 76, 84ff, 90ff, 101, 126ff, 133,<br />

135, 138ff, 142ff, 148ff, 151ff, 157,<br />

158, 162<br />

Miscelazione a curva 42, 84, 101,<br />

106ff, 136, 140, 145, 149<br />

Miscelazione incrociata 43, 52, 84,<br />

110ff, 123, 133, 140, 142, 144, 145<br />

Miscelazione libera 42, 43, 102ff, 108,<br />

110, 127, 130, 131, 133, 136, 139,<br />

142, 144, 145, 148, 149<br />

Miscelazione lineare 42, 101, 102ff,<br />

110, 131, 142, 145, 148, 149<br />

Miscelazione per aerei 42, 52, 76, 84ff,<br />

124, 135, 139, 140, 142ff, 149<br />

Miscelazione per elicotteri 42, 53, 54,<br />

60, 62, 66, 70, 75, 76, 79, 90ff, 99ff,<br />

103, 104, 152<br />

Miscelazioni dei freni 84, 87, 145<br />

Appendice<br />

171


Sachwortverzeichnis<br />

Miscelazioni: attivazione in sequenza<br />

102ff<br />

Mix attivo / fase 43, 101, 102, 107, 108,<br />

110, 131<br />

Modalità „mantenere“ 43, 44, 51, 112ff,<br />

114, 148<br />

(vedi anche Fail safe)<br />

Modalità „Posizione“ 44, 114<br />

(vedi Fail safe)<br />

Modalità di trasmissione<br />

(vedi Modulazione)<br />

Modalità esperti 38, 44, 46, 49, 118<br />

Modelli di aerei 35ff<br />

Modello ...<br />

... con ali a delta 34, 35, 39, 52,<br />

138ff, 110ff, 120, 124, 138ff, 145<br />

(vedi anche tipo modello e piani di<br />

coda)<br />

... di elicottero 37ff, 150ff<br />

Modulazione e modalità di modulazione<br />

17, 21, 38, 44, 46, 47, 49, 50, 112,<br />

114, 115, 117, 118, 122, 150, 151,<br />

157, 158, 162<br />

Modulo ...<br />

... HF 14, 15, 19, 22, 162, 163<br />

... interruttore 164<br />

... NAUTIC 15, 157 … 159<br />

... proporzionale 142, 165<br />

... ruotante proporzionale 142, 165<br />

Montaggio della staffa di fi ssaggio 15<br />

Motore<br />

(vedi tipo modello)<br />

N<br />

NAUTIC 157ff<br />

172 Appendice<br />

... Adattattore per il collegamento<br />

157ff, 159<br />

... Inserimento modulo 15, 16, 18<br />

... Modulo di inversione 160<br />

... Modulo Expert 158, 159<br />

... Modulo interruttore 160<br />

... Modulo interruttore Expert 160,<br />

161<br />

... Modulo Multi Prop 157, 159<br />

... Multi Prop Decoder 160, 161<br />

Nome della fase di volo 20, 78, 79, 84,<br />

129, 134, 154<br />

Nome modello 20, 38, 46, 47, 50, 115,<br />

122, 151, 162<br />

Nome utente 20, 44, 117, 122, 150<br />

Numero della connessione 16, 30, 51,<br />

72<br />

O<br />

Occupazione ricevente ...<br />

... per aerei 35<br />

... per elicotteri 37<br />

Offset<br />

(vedi Commutatori, punto neutro di<br />

una miscelazione)<br />

Offset dei freni 34, 35, 39, 40, 42, 50,<br />

52, 68ff, 85, 87, 123, 144<br />

Offset di un commutatore 59, 61<br />

Offset rotore di coda in autorotazione<br />

42, 99, 100<br />

Orologi 6, 27, 41, 73, 82ff, 132,<br />

Orologio per il tempo di volo 20, 41, 82<br />

P<br />

PCM20 14, 20, 21, 23, 38, 43, 44, 47,<br />

49, 50, 112, 114, 115, 118, 148, 162<br />

Piani di coda<br />

(vedi Tipo di piani di coda)<br />

Piani di coda a V<br />

(vedi Piani di coda e Tipo modello)<br />

Piatti oscillanti ...<br />

... 42, 53, 94, 96, 151<br />

... miscelazione 43, 49, 53, 111, 118<br />

... rotazione 42, 53, 75, 96<br />

... tipo di 39, 53, 96, 118, 150, 151<br />

Pitch ...<br />

... Curva del 42, 70, 90ff, 96ff, 99ff,<br />

152, 153<br />

... Impostazione del 54, 97, 99, 118<br />

... Minimo del 39, 44, 54, 75, 117,<br />

118, 122,<br />

... Trimmaggio del 37, 104, 107<br />

Polarità ...<br />

... presa di ricarica 11, 19<br />

... Spinotto accumulatore 19<br />

... dell‘accumulatore della ricevente<br />

12<br />

Ponticelli di raccordo per NAUTIC 157,<br />

158, 159<br />

Posizione butterfl y<br />

(vedi Butterfl y)<br />

Posizione del canale 1 in autorotazione<br />

75, 75<br />

Posizione del gas in autorotazione 100<br />

Posizione di un commutatore 27, 29,<br />

30, 59, 61, 73ff, 106<br />

Potenziometro 165, 166<br />

PPM18 14, 21, 23, 38, 44, 51, 115,<br />

118, 157, 158, 159, 162<br />

PPM24 14, 21, 23, 38, 44, 51, 115,<br />

118, 157, 158, 159, 162<br />

Precauzioni per la sicurezza 3ff<br />

Presa di collegamento ...<br />

... per interfaccia 16, 19, 157 … 159,<br />

163<br />

... per interruttore esterno 16, 19<br />

Presa di ricarica 10, 11, 12, 19<br />

Presa dicollegamento per funzione 16,<br />

19<br />

Programmazione della fase di volo 76,<br />

134<br />

Propulsore elettrico 5, 126ff, 129<br />

Punto di interruzione 29, 40, 68ff, 69ff,<br />

90ff, 106ff, 140, 145, 147, 149, 153<br />

Punto neutro di una miscelazione 39,<br />

43, 52, 85, 87, 101, 102, 104ff, 123,<br />

144, 145, 148<br />

Q<br />

Quarzo 3, 14, 21, 168<br />

Quarzo a innesto<br />

(vedi Quarzo)<br />

Quota di miscelazione 37, 42, 43, 53,<br />

84ff, 90, 93, 101, 102ff, 111, 127,<br />

130, 131, 133, 144, 145, 148, 149,<br />

151<br />

Quota di miscelazione asimmetrica 105<br />

Quota di miscelazione simmetrica 106<br />

R<br />

Regolatore 5, 25, 126ff<br />

Regolatore motore 85, 107, 126ff, 131<br />

(Vedi Regolatore)<br />

Responsabilità 5, 168<br />

Ricarica ...


... dell‘aacumulatore ricevente 12<br />

... dell‘aacumulatore trasmittente<br />

10ff, 20<br />

Ricevente 3, 4, 9, 23, 35, 37<br />

Riduzione della differenziazione 34, 42,<br />

88, 124, 145<br />

Ripartitore di interfaccia 16, 18, 19, 47,<br />

157ff, 163<br />

Rotore: verso di rotazione 39, 54, 93,<br />

94<br />

S<br />

Scelta del gas 92, 96<br />

Segnalazione di avvertimento 18, 20<br />

Selezionare un modello 20, 38, 46, 47,<br />

48, 50, 122, 150<br />

Selezione canale 14, 17, 21, 22<br />

Selezione di una funzione<br />

(vedi menù Multifunzione)<br />

Selezione lingua 21, 46<br />

Sensore giroscopico 95<br />

(vedi giroscopio)<br />

Servocomandi per modulo NAUTIC 4,<br />

24, 35, 37<br />

Servocomando ...<br />

... assegnazione<br />

(vedi tipo modello)<br />

... Escursione 32, 39, 51, 52, 55ff,<br />

59, 61, 62, 86, 101, 104, 123, 140,<br />

146, 149, 152, 156, 157, 158<br />

... Impostazione 35, 37, 38, 39, 43,<br />

49, 52, 55ff, 101, 104, 110, 118, 123,<br />

127, 133, 143, 146, 151, 157, 158<br />

... impostazione punto neutro 39, 43,<br />

52, 56, 58, 60, 113, 118, 120, 123,<br />

146, 157, 158<br />

... indicazioni 44, 51, 118, 143, 153,<br />

156<br />

... Limitazione corsa 39, 56, 101,<br />

104, 123, 157, 158<br />

... Verso di rotazione 35, 37, 39, 56,<br />

85, 104, 110, 111, 146, 151, 153,<br />

157, 158<br />

Sicurezza 11, 19<br />

Sistema di HEIM 53, 93, 96, 111<br />

Sistema Maestro / allievo 163<br />

Spazio di memoria riservare 46<br />

SPCM20 20, 21, 23, 38, 44, 46, 47, 48,<br />

50, 114, 115, 118, 148, 162<br />

Stick 18, 20, 32, 46<br />

... Impostazione lunghezza 13<br />

... resistenza di ritorno 14<br />

... spostamento 13<br />

Superfi ci per tipo modello 32, 38, 42,<br />

43, 52, 84, 85, 87, 104, 107, 111,<br />

121ff, 129, 140, 141, 142, 145, 146,<br />

149, 157, 158<br />

T<br />

Tasti di immissione<br />

(vedi Tasti di utilizzo)<br />

Tasti di utilizzo 18, 20, 29<br />

Tasto CLEAR (di cancellazione) 18, 20<br />

Tempo di allarme<br />

(vedi Timer)<br />

Tempo di commutazione 41, 78, 79, 81,<br />

85, 130, 134, 155<br />

Tempo di funzionamento di un modello<br />

20, 41, 46, 47, 82<br />

Tempo di ritardo ...<br />

... Commutatore 37, 59, 61, 63, 98<br />

... Fase di volo 79, 134, 154<br />

... funzione interruttore 136ff<br />

... Limitatore del gas 63, 98<br />

... (vedi Autorotazione e Fail safe)<br />

... (vedi Fail safe e Tempo di commutazione)<br />

Tempo di utilizzo 4, 11, 17, 20, 46, 47,<br />

82<br />

Tensione dell‘accumulatore 11, 20, 47<br />

Timer 42, 82ff, 132<br />

Tipo di piani di coda 35, 39, 43, 52, 84,<br />

111, 138ff<br />

Tipo elicottero 39, 53ff, 63, 93, 96, 104,<br />

111, 117, 118, 151<br />

Tipo modello 46, 47, 48, 70, 75, 115,<br />

122, 162<br />

Tpo modello di elicottero 39, 42, 53ff,<br />

150ff<br />

(vedi selezionare un modello)<br />

Trasmittente ...<br />

... Descrizione 18, 19<br />

... Involucro 10, 13, 15, 16, 162<br />

... Pulpito 167<br />

... Sospensione 15, 165<br />

... Valigetta 167<br />

Trim ...<br />

... intervallo del 38, 51, 122, 146,<br />

151<br />

... Leva di 20, 32, 38, 47, 51, 63,<br />

96ff, 102, 103, 111, 122, 143, 146,<br />

147<br />

Trimmaggio ...<br />

... canale 1 32, 52, 54, 62, 70, 92,<br />

121, 122, 129, 139, 151<br />

... di minimo 32, 44, 54, 62, 92<br />

... di spegnimento 32, 62<br />

(vedi anche Trimmaggio)<br />

... digitale 18, 32, 34, 36, 62, 146,<br />

155<br />

U<br />

Uscita ricevente 38, 51, 113, 140, 142,<br />

157<br />

V<br />

Verifi ca di portata 4, 23, 25<br />

Volo acrobatico 92ff<br />

Appendice<br />

173


174


175


176


177


178


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to wear, overloading, incompetent handling or the use of incorrect<br />

accessories is not covered by the guarantee. The<br />

user´s legal rights and claims under guarantee are not affected<br />

by this guarantee. Please check the product carefully<br />

for defects before you are make a claim or send the item to<br />

us, since we are obliged to make a charge for our cost if the<br />

product is found to be free of faults.<br />

La Ditta <strong>Graupner</strong> GmbH & Co. KG, Henriettenstraße 94-<br />

96, 73230 Kirchheim/Teck garantisce questo prodotto per<br />

un periodo di 24 mesi dalla data di acquisto. La garanzia<br />

si applica solo a difetti di materiale o di funzionamento del<br />

prodotto acquistato. Sono esclusi dalla garanzia i danni dovuti<br />

all’usura, al sovraccarico, all’utilizzo di accessori sbagliati<br />

o ad un uso errato. Questa garanzia non riguarda i diritti<br />

legali e i reclami dell’acquirente. Prima di effettuare un reclamo<br />

o di restituirci il prodotto, vi preghiamo di controllare<br />

attentamente eventuali difetti. Se il prodotto fosse trovato<br />

esente da difetti, saremmo obbligati ad addebitarvi le spese<br />

per il nostro intervento.<br />

Monaten<br />

months<br />

mesi<br />

Garantie-Urkunde<br />

Warranty certifi cate / Certifi cato di garanzia<br />

Computer-System mc-22s<br />

4737 mc-22s 35-MHz Set<br />

4737.77 mc-22s 35-MHz Trasm. singole<br />

4738 mc-22s 40/41-MHz Set<br />

4738.77 mc-22s 40/41-MHz Trasm. singole<br />

Übergabedatum:<br />

Date of purchase/delivery:<br />

Data di consegna:<br />

Name des Käufers:<br />

Owner´s name:<br />

Nome dell’acquirente:<br />

Straße, Wohnort:<br />

Complete adress:<br />

Indirizzo:<br />

Firmenstempel und Unterschrift<br />

des Einzelhändlers:<br />

Stamp and signature of dealer:<br />

Timbro e fi rma del venditore:<br />

Appendice 179


GRAUPNER GMBH & CO. KG<br />

POSTFACH 1242<br />

D-73220 KIRCHHEIM/TECK<br />

GERMANY<br />

http://www.graupner.de<br />

180<br />

Ci riserviamo la possibilità di apportare variazioni e<br />

di sospendere le consegne. La vendita è riservata<br />

ai rivenditori specializzati. L’origina dei prodotti é<br />

segnalata. Non ci assumiamo responsabilità per<br />

errori di stampa.<br />

Printed in Germany PN.LC-01<br />

Sebbene il contenuto di questo manuale sia statoverifi cato con cura,<br />

non ci assumiamo alcuna responsabilità per errori, omissioni od errori<br />

di stampa. GRAUPNER si riserva il diritto di apportare cambiamenti, in<br />

qualsiasi momento e senza preavviso, alle caratteristiche software ed<br />

hardware.

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