Paolo Cucchiarelli - Misteri d'Italia
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superava quelli della Dc. L’alleanza tra i due partiti avrebbe permesso, per via democratica, una<br />
politica quantomeno di differenziazione da parte dell’Italia. Lo ‘scivolar fuori’ dalla Nato dell’Italia<br />
non era più una ipotesi di scuola agli occhi di almeno alcuni analisti americani. L’attivazione<br />
dell’Aginter Press, struttura a cui faceva capo l’Oaci, Organisation Armèe contre le Communisme<br />
International, vero e proprio esercito clandestino anticomunisma, è quindi obbligata. Nel<br />
novembre 1969 un documento dell’Aginter, “La nostra attività politica”, codifica che elemento<br />
essenziale della strategia da attuare era che i comunisti dovessero essere incolpati delle violenze<br />
perpetrate e che tracce e indizi dovessero essere predisposti a questo fine i . Ma il campo di battaglia<br />
dell’Aginter, oltre le colonie portoghesi, si estendeva a Germania, Francia e Belgio.<br />
Le carte dell’Aginter sono in gran parte sparite e quelle disponibili sono gravate del segreto Nato<br />
che non le rende accessibili. Quando nel 1974 il regime portoghese cadde i giornalisti italiani<br />
accorsi poterono vedere alcuni dei fascicoli tra cui quello intestato alla mafia e quello ai “sostenitori<br />
finanziari tedeschi”. E si torna verso Monaco, dove nell’ex caserma di addestramento delle Waffen<br />
SS Reinhard Ghelen ii ha strutturato la sua organizzazione dopo essere stato reclutato dal Cic, lo<br />
stesso controspionaggio militare che arruolò Kalus Barbie, inviandolo in Argentina, dove oggi vive<br />
clandestino Giovanni Ventura.<br />
Quando Ghelen cade, nel 1968, non paga solo il cambio di vertice politico con l’entrata della Spd<br />
nel governo, come per tanto tempo si è scritto. Un’ inchiesta segreta e ancora oggi riservata nelle<br />
conclusioni lo costringe ad andarsene. Il Rapporto Mercker stila conclusioni sul Bnd che sono<br />
“devastanti”. iii<br />
La Spd e Brandt, non appena leggono il rapporto, non inviato a Ghelen in visone, decidono per il<br />
licenziamento mascherando il tutto con un ritiro dopo oltre 20 anni di guida dei servizi segreti<br />
tedeschi dell’ormai anziano generale. Ma la rete degli “sbandati” ha continuato ad agire, si è<br />
vendicata, ha tutelato traffici e interessi che non potevano essere troncati dall’oggi al domani?<br />
Ghelen nelle sue memorie si difende dicendo che tutto era nelle mani degli americani, sulla<br />
falsariga di quello che racconta il generale Gianadelio Maletti.<br />
E quello che non era riuscito nel 1969, venne bissato nel 1970. Scrive William Colby, ex direttore<br />
della Cia, che in quell’anno l’Agenzia “tentò un golpe militare, direttamente agli ordini del<br />
Presidente Nixon”. Il coinvolgimento del Presidente Usa fu confermato da Remo Orlandini al<br />
capitano del Sid Antonio La Bruna nelle bobine segrete dell’inchiesta sul golpe Borghese occultate<br />
per decenni ed entrate nell’inchiesta Salvini . Gli appoggi “esterni?”. “La Nato e la Germania. A<br />
livello militare, perché dei civili non ci fidiamo”, spiega. La Bruna gli chiede dei nomi. “Guardi, per<br />
l’America c’è Nixon, oltre al suo entourage”.<br />
E Maletti durante la sua lunga e importante deposizione durante l’ultimo processo su Piazza<br />
Fontana ha aggiunto un giudizio sull’ex Presidente Usa che, espresso da un uomo che sa, non può<br />
che far riflettere: “Non dimenticate che (quando c’é Piazza Fontana, NdA) era in carica il Presidente<br />
Nixon e Nixon era un uomo molto strano, un politico molto intelligente, ma anche un uomo dalle<br />
iniziative non molto ortodosse”. iv<br />
Alla pagina del 12 dicembre ’69 dei Diari di Andreotti sono riportate - ha detto il sette volte<br />
Presidente del Consiglio – molte riflessioni “sul senso di quell’attentato e sulle sue conseguenze”.<br />
Una storia che dura e che occulta ancora tanto sia per quel che riguarda la dinamica dell’ operazione<br />
e le modalità della strage, sia per la lunga scia di ricatti incrociati – politici e non - che da allora si è<br />
sviluppata. All’ultimo rimane solo il senso di sgomento per questa storia infinita, una sorta di<br />
‘guerra’ combattuta dai due fronti prima con l’esplosivo e poi nel nascondere perché esso era stato<br />
usato, da chi e con quale scopo e quali coperture, politiche e non. Una ‘guerra’ che ha avuto i suoi<br />
morti sul campo ‘militare’ e su quelli giudiziari, politici o di semplice valutazione nel giudizio<br />
dell’opinione pubblica italiana.<br />
Norberto Bobbio ha dato una spiegazione del fatto che solo l’Italia ha avuto in Europa il fenomeno<br />
dello stragismo, cioè della politica condotta – per ricatto – con le bombe: “Tutti i misteri italiani si<br />
spiegano col fatto che nel nostro paese c’è stato il partito comunista più forte d’Europa”. E allora<br />
per provare a sciogliere questi misteri bisogna, come dice Tiresia ne “L’Antigone nelle città” fare i<br />
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