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Paolo Cucchiarelli - Misteri d'Italia

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nel posto sbagliato di morti ce ne fossero stati 100. Le cose in quel caso sarebbero andate,<br />

probabilmente, in maniera diversa da come si sono sviluppate. Ma i ‘se’ poco aiutano a capire<br />

quello che in effetti accadde.<br />

Il ruolo di Rumor? “Direi che ha alzato gli elementi veneti, e non soltanto veneti, lui e Flaminio<br />

Piccoli che ha pesantissime responsabilità politiche mai evidenziate da alcuno, in tutta questa<br />

strategia chiamata della tensione”<br />

E Vinciguerra spiega la catena di ricatti che si sviluppò in Ordine Nuovo durante le indagini, con<br />

Franco Freda che “detta” a Marco Pozzan le parole che serviranno a motivare l’arresto del leader di<br />

On accusato di aver partecipato alla riunione del 18 aprile 1968 a Padova che diede il via alla<br />

strategia delle bombe. “E’ un avvertimento preciso, come un avvertimento ad un’intera classe<br />

politica e militare doveva essere l’eliminazione di Rumor. Nel momento in cui c’è il massimo di<br />

consenso da parte di tutte le forze anticomuniste, qualcosa o qualcuno impediscono di proclamare lo<br />

stato di emergenza. Quindi tutto quello che si è fatto diventa praticamente inutile. Non è da<br />

escludere che fra le persone che non se la siano sentita di arrivare alla proclamazione dello stato di<br />

emergenza, ci sia Rumor. Ma la rappresaglia contro di lui non scatta per questa decisione che<br />

probabilmente è influenzata dagli Usa, da eventi, da pressioni internazionali. Scatta dopo, quando<br />

per la prima volta (aprile del 1971 , NdA) Freda e Ventura vengono arrestati.” Allora nascono anche<br />

i dubbi sull’effettivo ruolo di Pino Rauti e “non a caso gli avvertimenti giungono uno a lui, con<br />

l’arresto, uno a Rumor con il tentativo di eliminazione, di omicidio”. Infatti nel settembre del 1971<br />

da Vinciguerra si presentano Maggi e Zorzi “chiedendo di eliminare Rumor”. Proposta rilanciata<br />

nel marzo del 1972:. “Io avrei fatto più che volentieri questo tipo d’operazione, un atto di giustizia<br />

politica, ma l’errore che compiono è quello di dirmi che non avrei avuto problemi perché c’era<br />

l’accordo con la scorta. A questo punto mi fermo”.<br />

- Ma perché uccidere Rumor?<br />

“Le motivazioni vere non me le dicono, affermano che è stato programmato un piano per eliminare<br />

alcune personalità politiche e fanno anche il nome di Moro, fanno il nome anche di altre persone.<br />

Alla fine non se ne fa nulla e c’è, nel maggio del 1973, la bomba alla questura di Milano, che<br />

doveva essere contro Rumor, di Gianfranco Bertoli.<br />

- Rumor è l’unico Dc oggetto di un attentato ad un politico, perché?<br />

“Chi agisce, ha agito sul piano operativo, compiendo un atto come quello di Piazza Fontana, non<br />

intende essere chiamato a risponderne di fronte alla magistratura di un paese che è guidata, asservita<br />

al potere politico, che è poi quello che ha determinato la strage di Piazza Fontana. Che prove<br />

possono portare? Chi potrebbe credere alle parole di una persona accusata di strage che chiama in<br />

causa il Presidente del Consiglio? Nessuno”.<br />

“La caratteristica della strage – dice ancora l’ex componente di On e An - è quella di colpire nella<br />

massa; ed è ciò che diceva Guerin Serac ed è quello che dicono i manuali dei servizi segreti<br />

francesi poiché l’Oas è una espressione di una parte dei servizi segreti francesi.(…) Il<br />

coinvolgimento dell’Aginter Press nelle vicende italiane comincia nel 1967-1968 nella ispirazione e<br />

nella direzione per l’esperienza che proveniva agli ufficiali francesi che avevano fatto parte<br />

dell’Oas di quelle che sono le tattiche di infiltrazione e sovversione; sono loro che addestrano<br />

principalmente gli italiani a fare poi quello che hanno fatto, sono loro che mandano i manuali. I<br />

francesi hanno addestrato gli italiani. Jean Denis era uno di questi, l’ho conosciuto personalmente.<br />

Addestrarono noi di Avanguardia Nazionale; c’insegnarono le tecniche.” 61 Vedremo che accanto ai<br />

francesi dell’Oas ci sono anche i tedeschi della rete dell’ex nazista Reinhard Ghelen, capo per molti<br />

anni del servizio segreto della Germania dell’Ovest.<br />

Quando esplode la bomba di Piazza Fontana, Moro è a Parigi dove presiede la riunione del<br />

Consiglio d’Europa che ha appena espulso la Grecia dei colonnelli – e questo pesa nella scelta del<br />

giorno della strage - Rumor è a letto, come molti altri milioni d’ italiani con l’influenza e Forlani,<br />

Segretario della Dc chiama il responsabile milanese del partito, Camillo Ferrari chiedendo di essere<br />

61 Intervista dell’autore a Vincenzo Vinciguerra<br />

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