dicembre 2008 - Comune di Sesto San Giovanni

PRIMO PIANO
Meno pubblicità in strada
per una città più ordinata
Si dice che la pubblicità sia l’anima del com m erc i o, ma di
f ron te al con ti nuo aumen to dell ’ a ggre s s ività dell e
c a m p a gne prom oz i onali a cui si assiste ulti m a m en te
bi s ogna porre dei limiti . la città di Se s to San Giovanni lo
sta facen do.
“ In qu e s ti gi orni – spiega Pa s qualino Di Leva , As s e s s ore
al bilancio – è stato pre s en t a to in Con s i glio Comunale il
Piano degli impianti , dove ven gono det t a te le regole ch e
d i s c i p l i n eranno l’uso del terri torio ai fini pubbl i c i t a ri ”.
L’ obi et tivo è qu ello di ri s t a bi l i re l’ordine in città
ri du cen do il nu m ero e le dimen s i oni dei cartelli ch e
c a m peggiano lu n go le vi e , evi t a n do che vadano ad
i n terferi re con la segn a l etica stradale e che abbrut ti s c a n o
la città.“ In alcuni casi si tratta di vera e propria inciviltà –
con ti nua l’As s e s s ore – perché capita di trova re mu ri dell e
c a s e , c a rtelli stradali o lampioni let tera l m en te tappe z z a ti
di cart a . In altri casi invece si tratta di una qu e s ti one di
a rredo urb a n o : una delle cose che abbiamo vo luto
fortem en te è stata qu ella di far spari re dal terri torio i
IL CENSIMENTO DEGLI IMPIANTI AT T U A L I
gi ga n te s chi cartell oni di sei metri per tre per far spazio a
p u bblicità di dimen s i oni più con tenute”.
Il Piano degli impianti analizza tut te le ti po l ogie di
i n s t a ll a z i oni e per ciascun caso stabi l i s ce delle rego l e
precise a propo s i to delle dimen s i on i , delle cara t teri s ti ch e
tec n i che e delle po s i z i oni con s en ti te .
Q u e s ti dettami non saranno gen era l i z z a ti : il terri tori o
verrà diviso in 6 zone e, per ciascuna di esse, verr à
precisata la forma di pubblicità con s en tita a seconda ch e
si tra t ti di una via del cen tro opp u re di una strada ad alto
s corri m en to.“ Per le zone cen trali – precisa Di Leva – le
i n s t a ll a z i oni dovranno ri s pon dere a una linea coord i n a t a
da sottoporre alla Com m i s s i one per il pae s a ggi o, m en tre
n elle aree dove stanno av ven en do lavori è premessa solo
p u bblicità tem pora n e a”. Nel 2009 verranno indet te dell e
ga re d’app a l to per l’indivi du a z i one di con ce s s i on a ri ch e
d iven teranno gli unici autori z z a ti a mon t a re impianti
p u bbl i c i t a ri a Se s to San Giova n n i .
Dal punto di vista dei con ti pubblici non cambia nu ll a :
“Vogliamo diminu i re il nu m ero dei cartell oni e dell e
s trut tu re per le affissioni – pro s egue l’As s e s s ore – e per
com pen s a re la diminu z i one delle en tra te abbiamo dec i s o
di far paga re alle agenzie un canone di con ce s s i on e”.
Q u e s te regole attravers eranno una fase tra n s i tori a ,
perché ci sono ancora alcune conven z i oni in atto ch e
s c ad ranno il 31 dicem bre 2009.
“ Il rilancio e la ri qu a l i f i c a z i one della città – chiosa Di
Leva – passano anche attraverso qu e s te piccole gra n d i
rivo lu z i on i , che cercano di met tere un po’ d ’ ordine in un
c a m po dove , troppo spe s s o, vi ge l’abu s ivi s m o”.
Impianti destinati alla Pubblica affissione 623 (per una superficie di 3496 mq)
Impianti destinati ad affissioni mortuarie 33 (per una superficie di 63 mq)
Impianti ad affissione diretta da parte dei privati 120 (per una superficie di 1822 mq)
Impianti per pubblicità privata 627 (per una superficie di 1844 mq)
7