dicembre 2008 - Comune di Sesto San Giovanni

Di Pietro
Italia dei Va l o r i
Sta giu n gen do al termine la raccolta firm e
or ganizzata da Italia dei Va l ori per il referen du m
a broga tivo del co s i d det to “ Lodo Al f a n o”, ossia la
l egge del Governo Berlu s coni che sancisce le
qu a t tro più alte cari che dello Stato com e
“ In tocc a bi l i ”. La ri s posta dei sestesi ai banch et ti di
IdV è arrivata pron t a m en te : cen tinaia di pers on e
hanno firm a to la ri chiesta referen d a ri a . Perché la
l egge deve essere uguale per tut ti . Nei prossimi mesi
torn eremo nelle piazze e nei merc a ti , con i nostri
b a n ch et ti , per con f ron t a rci con i sestesi e asco l t a re
le loro esigen ze . De s i deriamo infine augura re bu on
l avoro a Ch ri s tian Gianco l a , nu ovo capogru ppo di
Italia dei Va l ori nel con s i glio comunale sestese e
rivo l gere a tut ti i cittadini l’augurio sincero di un
bu on Natale e di un 2009 ri cco di sod d i s f a z i on i .
G i o rgio Va ll eri s
Lega
N o r d
Le for ze po l i ti che di oppo s i z i on e , lo scorso 23
Ot tobre , hanno ch i e s to ed ottenuto un Con s i gl i o
comunale aperto per discutere della po s s i bilità di
a pri re nella nostra Città una mosch e a . Inuti l e
ri b ad i re che per il Movi m en to che ra ppre s en to
questa po s s i bilità non è nem m eno da pren dere in
con s i dera z i on e . Pa rl a re di rec i procità con il mon do
i s l a m i co non convi n ce , come non può convi n cere la
l oro po s i z i one tut t’ a l tro che ri s pet tosa nei con f ron ti
delle don n e , che come ben si sa sono giu d i c a te
i n feri ori all ’ u om o, s pesso maltra t t a te e sottom e s s e .
E da donna mi dom a n do come possano le mia
co ll eghe della Si n i s tra , che hanno una trad i z i on e
lu n ga ri g u a rdo alla lotta per la parità dei diri t ti ,
accet t a re una cultu ra che tut to fa fuorché ri s pet t a re
la parità e la rec i proc i t à . Ma in modo parti co l a re la
Lega Nord si domanda per quale motivo
l ’ Am m i n i s tra z i one debba trova re un po s to nu ovo al
cen tro islamico. Perché a loro si e a tut te le altre
rel i gi oni ri con o s c iute dalla nostra Co s ti tu z i on e , a
d i f ferenza di qu ella islamica, no? Noi ch i ed i a m o
solo una cosa a chi amministra Se s to : s en ti re i
s e s tesi cosa ne pensano su lla mosch e a ,
dem oc ra ti c a m en te tra m i te un Referen du m .
So l t a n to i cittadini hanno il diri t to di dire se
vogl i ono opp u re no una mosch e a .
Al e s s a n d ra Ta ba cco
L’ U l i v o
In qu e s ti gi orni il comune di Se s to San Giovanni sta
prep a ra n do il bilancio 2009. Come acc ade ora m a i
da molti anni, le ri s orse che gli en ti locali hanno a
d i s po s i z i one per i servizi sono sem pre più esigue.
Q u e s t’ a n n o, poi , alcune gravi dec i s i oni del govern o
stanno met ten do in seria difficoltà i nostri
a m m i n i s tra tori . La scel t a , i n f a t ti , di soppri m ere l’ici
su lla prima casa (sicura m en te gradita a tut ti i
c i t t adini) toglie alle città una delle en tra te più
con s i s ten ti dei bi l a n c i . La promessa di rei n tegra re
com p l et a m en te l’importo con un tra s feri m en to da
p a rte dello Stato è stata su bi to smen ti t a : i comu n i
ri ceveranno solo l’80%, qu e s to significa nel nostro
caso perdere un milione di eu ro. Nel fra t tem po il
governo ha stanziato 140 milioni di eu ro per salva re
d a lla bancarotta il Comune di Ca t a n i a , da molti
anni govern a to dal cen tro de s tra . Alla faccia dei
proclami sul federalismo fiscale, il govern o
Berlu s coni sceglie di pen a l i z z a re i Comuni vi rtu o s i ,
che operano con cri terio e senso di re s pon s a bilità e
di prem i a re i Comuni male amministra ti .
An che per qu e s to l’assoc i a z i one nazionale comu n i
d ’ It a l i a , a cui aderi s cono comuni di ogni co l ore
po l i ti co, ha ch i e s to come atto di pro testa di
po s ti c i p a re a gennaio la pre s en t a z i one dei bi l a n c i ,
s celta che anche noi a Se s to abbiamo deciso di
s o s ten ere .
Ma rco Trem ol a d a
R i f o n d a z i o n e
C o m u n i s t a
Giù le mani dalle farm acie comu n a l i
Nell ’ u l timo con s i glio comunale si è discusso del
bilancio di ch iu su ra delle farm acie comunali per il
2 0 0 7 , che si è ch iuso con una perdita di circo 200
mila Eu ro. Il candidato sindaco dell ’ opp o s i z i on e ,
Pa s i n i , ha propo s to di ven dere le farm ac i e
comu n a l i , a l m eno qu elle in perd i t a , def i n en do
l ’ Az i enda farm acie di Se s to “u n’ a z i enda deco t t a , i n
f a ll i m en to”. Noi non con d ividiamo l’analisi e
n e a n che la proposta di ven d i t a . In meri to a ciò
vogliamo prec i s a re ch e : 1) l’azienda è sorta con un
p i ccolo pre s ti to del comu n e , n el ’58, e dopo avere
ri p a ga to il debi to è andata ava n ti arriva n do a
po s s edere materi a l m en te 10 farm acie (spesso in
peri feria) oltre che la sede cen trale e il maga z z i n o
2) l’azienda è un presidio sanitario che prima di
ven dere medicine dispensa utili con s i gli a chi si
rivo l ge 3) l’azienda sosti ene diversi servizi all a
popo l a z i one tut t a , s enza nessun co s to per il
c i t t ad i n o. Per su pera re la crisi mom entanea (pri m o
anno in perdita dopo 49 in attivo) è nece s s a ri a
u n’analisi di tutta l’azienda per adeg u a re il servi z i o
e l’or ga n i z z a z i one alla realtà che cambi a .
Le farm acie sono una ri s orsa sociale ed econ om i c a
per tutta la città e i priva ti non ci devono met tere le
mani sopra !
An gelo Gero s a
29