Periodico di informazione e cultura - CASTRI PIRI VALLES
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Gli interventi nella Sala<br />
GLI INTERVENTI IDEATI PER MIGLIORARE LA FRUIZIONE DELLA NOSTRA SEDE.<br />
L’ACUSTICA NELLA EX CHIESA DI SAN SALVATORE<br />
- Una nuova veste per una “vecchia” signora -<br />
L’ antica chiesa <strong>di</strong> San Salvatore presenta, allo stato attuale, un ambiente poco propenso all’intelligibilità della parola<br />
pronunciata o cantata ed è quin<strong>di</strong> necessario in<strong>di</strong>viduare ed eliminare, per quanto possibile, eventuali “<strong>di</strong>fetti acustici<br />
proponendo interventi che adattino e migliorino la qualità sonora dell’ambiente ma che siano poco invasivi, ciò al fine<br />
<strong>di</strong> rispettare la configurazione originale dell’e<strong>di</strong>ficio.<br />
Qualsiasi chiesa al pari <strong>di</strong> un au<strong>di</strong>torium, e/o teatro che <strong>di</strong>r si voglia, è un locale dove l'obiettivo principale è la comunicazione<br />
che ha origine da una sorgente sonora (un cantante, un attore teatrale, un relatore etc.) <strong>di</strong>retta ad un gruppo <strong>di</strong><br />
ascoltatori e questi ultimi devono essere in grado <strong>di</strong> sentire e capire il messaggio che viene loro inviato. Il successo o il<br />
fallimento <strong>di</strong> simili e<strong>di</strong>fici è determinato dalla loro forma, dalle <strong>di</strong>mensioni, dalla correlazione spaziale tra sorgente sonora<br />
ed ascoltatori oltre che dalle superfici che circondano questi ultimi.<br />
Il problema fondamentale è rappresentato dal fatto che in questi ambienti c'è troppo suono che va nelle <strong>di</strong>rezioni sbagliate<br />
con il risultato finale rappresentato dal fatto che la voce dell’oratore sembra mancare <strong>di</strong> articolazione nei toni più<br />
bassi oltre alla presenza <strong>di</strong> un borbottio vocale facilmente percepibile dagli ascoltatori, tanto che solitamente una oratrice<br />
è più facile da capire. In ogni caso, a causa dei battimenti <strong>di</strong> eco che interferiscono con l'ascoltatore, chi siede <strong>di</strong>etro<br />
generalmente non percepisce i fenomeni <strong>di</strong> eco ma <strong>di</strong>fficilmente capisce il suono, mentre chi siede davanti percepisce<br />
bene il suono ma i fenomeni <strong>di</strong> eco presenti complicano l'intelligibilità del segnale. La posizione <strong>di</strong> ascolto migliore in<br />
tal caso è quella centrale ma questo comunque limita la <strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong> posti.<br />
- LA PAROLA -<br />
Iniziando con il segnale sonoro costituito dal parlato, ad esempio <strong>di</strong> un attore teatrale o <strong>di</strong> un relatore, possiamo affermare<br />
che il grado <strong>di</strong> intelligibilità <strong>di</strong>pende dalla <strong>di</strong>fferenza in livello sonoro del segnale e il rumore <strong>di</strong> fondo ambientale<br />
a ciascuna frequenza dello spettro da 250Hz a 4000Hz.<br />
Quando in qualche range <strong>di</strong> frequenza il livello sonoro viene sommerso dal rumore ambientale <strong>di</strong> fondo, l'ascoltatore<br />
inizia a perdere l'intelligibilità del segnale.<br />
Tale per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> “chiarezza” del suono, considerando i livelli sonori tipici <strong>di</strong> rumore <strong>di</strong> fondo, aumenta notevolmente per<br />
<strong>di</strong>stanze <strong>di</strong> oltre i 10 metri tra sorgente ed ascoltatore; quin<strong>di</strong> possiamo <strong>di</strong>re che oltre questa <strong>di</strong>stanza, le superfici interne<br />
(quelle che circondano l'ascoltatore) hanno la funzione <strong>di</strong> ri<strong>di</strong>stribuire utilmente l'energia sonora irra<strong>di</strong>ata dalla fonte,<br />
se ben progettate<br />
Per una buona intelligibilità l'ascoltatore deve essere in grado <strong>di</strong> capire il segnale in un tempo massimo <strong>di</strong> 50 millisecon<strong>di</strong><br />
per cui il suono riflesso dalle superfici deve arrivare all'incirca con 30 millisecon<strong>di</strong> <strong>di</strong> ritardo dal segnale <strong>di</strong>retto<br />
all'ascoltatore stesso (ritar<strong>di</strong> uguali e/o superiori ai 50 millisecon<strong>di</strong> provocano nell'ascoltatore una sensazione negativa<br />
<strong>di</strong> isolamento).<br />
- LA MUSICA -<br />
Parlando <strong>di</strong> musica possiamo <strong>di</strong>re che le frequenze coinvolte in questo caso partono da 30Hz per arrivare a 10000Hz (il<br />
range del segnale in questo caso <strong>di</strong>pende dagli strumenti musicali utilizzati). Il processo <strong>di</strong> ascolto è simile a quello che<br />
abbiamo citato sopra a proposito del "parlato" ma ci sono alcune <strong>di</strong>fferenze; infatti nella "musica" come nel "parlato" il<br />
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