Adda sublacuale - ORS - Regione Lombardia
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2.7. L’<strong>Adda</strong> <strong>sublacuale</strong><br />
Allegato 13<br />
Sintesi tecnica<br />
TIPOLOGIA:<br />
L’<strong>Adda</strong> <strong>sublacuale</strong> fino a Trezzo presenta delle caratteristiche avvicinabili alla tipologia<br />
“pedemontana”. Più a valle invece, in relazione alla mutata velocità di corrente ed al tipo di<br />
substrato, il fiume assume caratteristiche tipologiche di “alta pianura”. Da Gombito fino alla<br />
confluenza con il Po, infine, l’<strong>Adda</strong> assume le caratteristiche morfo-funzionali di fiume di “bassa<br />
pianura”.<br />
CARATTERIZZAZIONE<br />
Tratti: il tratto di fiume considerato va dal Lago di Olginate, fino alla confluenza con il Po. La sua<br />
lunghezza complessiva è di circa 130 km suddivisi in 19 tratti aventi una lunghezza media di circa<br />
7 km. I primi 5 tratti, fino a Suisio appartengono alla tipologia pedemontana, i successivi 12 tratti<br />
alla tipologia alta pianura, gli ultimi 2 tratti infine alla tipologia “bassa pianura.<br />
Naturalità fisica-morfologica: l’<strong>Adda</strong> <strong>sublacuale</strong> nel complesso conserva una buona naturalità<br />
fisico-morfologica nel tratto di monte e nel tratto che precede la confluenza con il Po. In<br />
considerazione delle variazioni morfologiche in atto (incisione e restringimento) e dell’elevata<br />
artificializzazione, i tratti 12-15 (fra Cascine San Pietro e Lodi) denotano bassi valori dell’indice<br />
naturalità fisico-morfologica.<br />
Salute: il Gap salute complessivo, risulta alquanto ridotto e determinato in buona parte dalle<br />
problematiche relative alla vegetazione ed alla qualità dell’acqua. Ottimo invece lo stato<br />
dell’attributo equilibrio geomorfologico. Nel dettaglio si osserva come l’<strong>Adda</strong> <strong>sublacuale</strong> risulti<br />
essere in ottimo stato di salute in particolare nei tratti che precedono la confluenza con il<br />
Brembo. Più a valle la salute peggiora e l’indice fa registrare dei valori più bassi principalmente a<br />
causa della perdita di qualità dell’acqua. Da notare infine che nell’aggregazione è stato escluso<br />
l’attributo fauna ittica per mancanza di dati relativi ai primi 11 tratti.<br />
Rilevanza naturalistica: l’<strong>Adda</strong> <strong>sublacuale</strong> si snoda tra due Parchi fluviali, <strong>Adda</strong> Nord e <strong>Adda</strong><br />
Sud. La parte relativa al Parco <strong>Adda</strong> Nord presenta i tipici affioramenti del "ceppo" e costituisce<br />
un paesaggio caratteristico che alterna zone a tratti fittamente boscate ad aree più antropizzate.<br />
Tra Rivolta d'<strong>Adda</strong> a nord e Castelnuovo Bocca d'<strong>Adda</strong>, alla foce del Po, vi è invece la presenza<br />
del Parco <strong>Adda</strong> Sud che comprende il tratto più tipicamente planiziale del fiume, con ampie<br />
estensioni agricole, boschi naturali e seminaturali, e coltivazioni a pioppeto. Importanti lungo il<br />
corso del fiume <strong>Adda</strong> sud sono le residue zone umide e le lanche, ricche di avifauna acquatica,<br />
quali la riserva "<strong>Adda</strong> Morta".<br />
Il fiume <strong>Adda</strong> Sud presenta inoltre, concentrate soprattutto nella zona che va dal tratto13 alla<br />
foce del Po, zone Sic tra cui si ricordano La Morta di Pizzighettone, la Lanca di Soltarico e le<br />
Spiagge fluviali di Boffalora.<br />
Natura: il valore natura, grazie all’ottimo stato di salute ed alla buona naturalità fisicomorfologica<br />
del fiume è abbastanza elevato nei tratti 1-10, fino a Cassano d’<strong>Adda</strong> anche se viene<br />
leggermente ridotto dai valori non elevati dell’indice rilevanza naturalistica.<br />
Nei tratti successivi, pur crescendo la rilevanza naturalistica, si osserva una riduzione del<br />
valore natura, e questo soprattutto in relazione alla complessiva perdita di salute del fiume.<br />
FRUIZIONE.<br />
L’<strong>Adda</strong> <strong>sublacuale</strong> presenta delle peculiarità naturalistiche legate in particolare alla presenza dei<br />
due Parchi fluviali. Da segnalare ad esempio la parte della zona <strong>Adda</strong> Morta, zona umida<br />
importante sia dal punto di vista naturalistico sia per le attività di pesca. Un altro esempio<br />
427
<strong>Regione</strong> <strong>Lombardia</strong> - Direzione Generale Reti e Servizi di Pubblica Utilità<br />
significativo riguarda l’attività di balneazione nel tratto compreso fra Medolago a Vario.<br />
Soprattutto nella parte del Parco <strong>Adda</strong> <strong>sublacuale</strong> sono inoltre presenti numerose piste ciclabili.<br />
ANALISI SWOT<br />
Zonizzazione: nella prima parte del fiume vi sono numerosi tratti (1, 3, 4, 5, 6, 7) OK dove è alto il<br />
valore salute ed il valore natura. I restanti tratti risultano essere R-pot, vale a dire potenzialmente<br />
riqualificabili. Non sono presenti tratti molto degradati (KO).<br />
Priorizzazione: le maggiori opportunità di intervento, sia con criteri prudenti che arditi, sono<br />
concentrate soprattutto nei tratti finali e riguardano principalmente i tratti 15, 16, 17 e 18. Alcune<br />
opportunità vengo segnalate anche nei tratti 8, 13 e 14.<br />
Rischi di involuzione: le “Linee Generali di Assetti Idraulico e Idrogeologico” del Piano Stralcio<br />
per l'Assetto Idrogeologico (2001, AdBPo) non prevedono interventi nei primi 7 tratti. Nei tratti<br />
8-15 sono invece previsti interventi di ripristino di opere già esitenti (consolidamento e ripristino<br />
delle opere di difesa spondale esistenti con funzione di contenimento dei fenomeni di<br />
divagazione trasversale dell’alveo); nei tratti 16-19 è previsto il ripristino di opere esistenti e la<br />
realizzazione nuove opere (integrazione e completamento di opere di difesa spondale esistenti e<br />
realizzazione di nuove opere con funzione di contenimento a livello locale dei fenomeni di<br />
divagazione trasversale dell’alveo in prossimità degli abitati). In tutti i tratti a valle del tratto 7<br />
sussiste un rischio di involuzione legato alla natura degli interventi previsti.<br />
VISION E LINEE DI AZIONE:<br />
La parte <strong>sublacuale</strong> del fiume <strong>Adda</strong> non presenta situazioni particolarmente problematiche<br />
nell'ambito dell'obiettivo natura.<br />
Dei 19 tratti in cui è stata suddivisa l'asta fluviale in uscita dal Lago di Como, ben 6 sono stati<br />
designati come tratti "OK", mentre gli altri 13 sono stati individuati come potenzialmente<br />
riqualificabili ("R-pot"), presentando possibilità di miglioramento, più o meno ampie, per gli<br />
attributi che compongono la salute del fiume (Indice Salute).<br />
Rispetto a questi ultimi tratti, in buona parte ricadenti nella parte più meridionale dell'asta fluviale,<br />
gli indicatori utilizzati hanno messo in luce gli aspetti carenti di alcune componenti del corso<br />
d'acqua (attributi), sulle quali c'è possibilità/necessità di intervenire in un'ottica di riqualificazione<br />
fluviale.<br />
In particolare, dato l'abbattimento dell'entità delle portate liquide registrato in tutti i tratti Rpot<br />
e riconosciuta la pericolosità che la carenza idrica può comportare per il funzionamento<br />
dell'ecosistema fluviale, il REGIME IDROLOGICO risulta l'attributo che più di tutti condiziona<br />
la buona salute dell'<strong>Adda</strong> <strong>sublacuale</strong>: le numerose derivazioni e opere di captazione incidono in<br />
modo consistente sulle portate del fiume, il quale, durante i mesi estivi, si ritrova con pochi metri<br />
cubo al secondo nella parte finale del suo corso. Nel periodo invernale invece l'acqua è spesso<br />
trattenuta a monte per mantenere a livelli elevati i bacini lacuali.<br />
Ne consegue che, per quanto riguarda la parte terminale dell'<strong>Adda</strong> <strong>sublacuale</strong>, il ripristino di<br />
un adeguato regime idrologico, a garanzia di un minimo deflusso idrico vitale, è l'elemento che<br />
maggiormente caratterizza la VISION di questo fiume; ad esso vanno affiancati gli attributi<br />
RAPPORTO CON LA PIANA, QUALITA' DELL'ACQUA e VEGETAZIONE RIPARIA e<br />
INTERAGENTE che, sempre nella parte di bassa pianura del corso d'acqua, necessitano di<br />
interventi correttivi al fine di migliorare le condizioni di salute di questo fiume lombardo. Il<br />
miglioramento della Qualità dell’acqua può in parte essere il risultato aggiunto di un<br />
miglioramento complessivo del regime idrologico (effetto di diluizione), ed in parte può venire<br />
conseguito intervenendo su alcuni affluenti dell’<strong>Adda</strong> prima che essi raggiungano il fiume (Serio,<br />
Colatore Serio Morto). Il miglioramento complessivo della vegetazione e l’ampliamento della<br />
fascia riparia può risultare di particolare utilità e di relativa convenienza nei tratti di pianura, dove<br />
428
Allegato 13<br />
il fiume, non più incassato, presenta notevoli possibilità di interazione con la piana e dove il<br />
contesto territoriale appare poco urbanizzato.<br />
INFORMAZIONE<br />
Qualità Informazione: all’attuale stato delle analisi, le maggiori difficoltà relative all’informazione ed<br />
alla qualità dei dati disponibili sono quelle legate alla fauna ittica, di cui si dispone di<br />
un’informazione relativa solo alla parte finale del fiume, alla determinazione del regime idrologico<br />
e della non artificialità.<br />
Indicazioni per migliorare la base informativa: le principali indicazioni riguardano:<br />
• la predisposizione di un quadro sinottico delle portate, in alveo, affluenti e prelevate che<br />
individua progressivamente ed in un numero più elevato di sezioni i diversi apporti-prelievi<br />
d’acqua (in particolare: affluenti, derivazioni, scambi con la falda, ecc.)<br />
• la creazione di un catasto delle opere georiferito acquisizione del tematismo “uso del suolo”<br />
per le aree riparie presenti in sponda sx nei tratti 1-7<br />
• La creazione di una carta ittica completa ed aggiornata<br />
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<strong>Regione</strong> <strong>Lombardia</strong> - Direzione Generale Reti e Servizi di Pubblica Utilità<br />
2.7.1. Tipologia<br />
L’<strong>Adda</strong> <strong>sublacuale</strong> fino a Trezzo presenta delle caratteristiche avvicinabili alla tipologia<br />
“pedemontana”. Più a valle invece, in relazione alla mutata velocità di corrente ed al tipo di<br />
substrato, il fiume assume caratteristiche tipologiche di “alta pianura”. Da Gombito fino alla<br />
confluenza con il Po, infine, l’<strong>Adda</strong> assume le caratteristiche morfo-funzionali di fiume di “bassa<br />
pianura”.<br />
430<br />
Figura 2.126 - Rappresentazione della tipologia<br />
Trezzo<br />
Gombito<br />
Pedemontano<br />
Alta pianura<br />
Bassa pianura
2.7.2. Caratterizzazione<br />
Allegato 13<br />
2.7.2.1. Tratti<br />
Il tratto di fiume considerato va dal Lago di Olginate, fino alla confluenza con il Po. La sua<br />
lunghezza complessiva è di circa 130 km suddivisi in 19 tratti aventi una lunghezza media di circa<br />
7 km. I primi 5 tratti, fino a Trezzo appartengono alla tipologia pedemontana, i successivi 12<br />
tratti alla tipologia alta pianura, gli ultimi 2 tratti infine alla tipologia “bassa pianura.<br />
Tabella 2.183 - <strong>Adda</strong> <strong>sublacuale</strong>: localizzazione dei tratti e caratteristiche salienti<br />
Tratti<br />
Tratti Inizio tratto Fine tratto Caratteristiche salienti<br />
1<br />
Lago di<br />
Olginate<br />
Olginate Sud Tratto incassato, contesto relativamente urbanizzato<br />
2 Olginate Sud Brivio Tratto incassato, contesto relativamente urbanizzato<br />
3 Brivio Robbiate Tratto incassato, contesto relativamente urbanizzato<br />
4 Robbiate Suisio Ampia fascia di vegetazione riparia<br />
5 Suisio Trezzo Meandrificazioni. Attività estrattiva su ambo le sponde.<br />
6 Trezzo Trezzo-Crespi Tipologia alta pianura. Contesto urbanizzato<br />
7 Trezzo-Crespi Canonica Presenza di isole<br />
8 Canonica Fara Gera Contesto urbanizzato<br />
9 Fara Gera Groppello Ampia fascia di vegetazione riparia<br />
10 Groppello Cassano<br />
Sbarramento e parziale restituzione. Presenza di 2 bracci ben<br />
distinti<br />
11 Cassano Cascine S.Pietro Portata ridotta per derivazione. Contesto agricolo<br />
12<br />
Cascine<br />
S.Pietro<br />
Rivolta Meandrificazioni. Contesto agricolo<br />
13 Rivolta Merzano Ampie meandrificazioni. Ampia fascia riparia.<br />
14 Merzano Bisnate Contesto agricolo<br />
15 Bisnate Lodi Ampie meandrificazioni. Contesto agricolo<br />
16 Lodi Cavenago<br />
Ampie meandrificazioni. Contesto agricolo. Fascia riparia assente<br />
o ridotta.<br />
17 Cavenago Bocca di Serio Ampie meandrificazioni. Contesto agricolo. Bracci morti<br />
18 Bocca di Serio Pizzighettone<br />
19 Pizzighettone Foce<br />
Tipologia bassa pianura. Ampie meandrificazioni. Contesto<br />
agricolo. Fascia riparia assente o ridotta.<br />
Ampie meandrificazioni. Contesto agricolo. Fascia riparia assente<br />
o ridotta. Sbarramento.<br />
431
<strong>Regione</strong> <strong>Lombardia</strong> - Direzione Generale Reti e Servizi di Pubblica Utilità<br />
432<br />
Figura 2.127 - Cartografia dei tratti
2.7.2.2. La naturalità fisico-morfologica<br />
Allegato 13<br />
MORFOLOGIA. Fino a Canonica l’<strong>Adda</strong> risulta essere a canale singolo (confinato per controllo<br />
strutturale) e presenta poche variazioni legate alla migrazione di alcune barre laterali. Da Fara<br />
Gera a Rivolta d’<strong>Adda</strong> la morfologia a canale singolo viene mantenuta, anche se si notano<br />
significative variazioni morfometriche (restringimento del “bankfull” e della “floodplain”,<br />
diminuzione del numero di barre attive, locale e parziale disattivazione di barre). Da Rivolta a<br />
Bisnate si evidenziano delle criticità legate al passaggio da transizionale (“braided wandering”) a<br />
canale singolo con disattivazione dei canali secondari di “bankfull”, restringimento e incisione e<br />
tendenza all’aumento della sinuosità del canale principale.<br />
Tratti<br />
Caratteristiche morfologiche<br />
1 Invariato (confinato)<br />
Tabella 2.184 - <strong>Adda</strong> <strong>sublacuale</strong>: morfologia<br />
Morfologia<br />
Principali variazioni riscontrate A canale singolo, confinato per controllo strutturale, presenta poche<br />
Valore<br />
indice<br />
variazioni legate alla migrazione di alcune barre laterali 1<br />
2 Invariato (confinato) 1<br />
3 Invariato (confinato) 1<br />
4 Invariato (confinato) 1<br />
5 Invariato (confinato) 1<br />
6 Invariato (confinato) 1<br />
7 Invariato (confinato) 1<br />
8<br />
9<br />
10<br />
11<br />
12<br />
13<br />
14<br />
16<br />
17<br />
18<br />
19<br />
Inciso/Ristretto senza<br />
variazioni tipologiche<br />
Inciso/Ristretto senza<br />
La morfologia a canale singolo è mantenuta ,si notano significative<br />
variazioni morfometriche(restringimento del bankfull e della floodplain,<br />
diminuzione del numero di barre attive, locale e parziale disattivazione di<br />
barre) 0,67<br />
variazioni tipologiche 0,67<br />
Inciso/Ristretto senza<br />
variazioni tipologiche 0,67<br />
Inciso/Ristretto senza<br />
variazioni tipologiche 0,67<br />
Inciso/Ristretto senza<br />
variazioni tipologiche<br />
Inciso/Ristretto senza<br />
Da transizionale (braided wandering) tendenza al passaggioa canale<br />
singolo con disattivazione dei canali secondari di bankfull, restringimento<br />
e incisione, tendenza all’aumento della sinuosità del canale principale 0,33<br />
variazioni tipologiche 0,33<br />
Inciso/Ristretto senza<br />
variazioni tipologiche 0,33<br />
Inciso/Ristretto senza<br />
variazioni tipologiche 0,67<br />
Inciso/Ristretto senza<br />
variazioni tipologiche 0,67<br />
Inciso/Ristretto senza<br />
variazioni tipologiche 0,67<br />
Inciso/Ristretto senza<br />
variazioni tipologiche 0,67<br />
433
<strong>Regione</strong> <strong>Lombardia</strong> - Direzione Generale Reti e Servizi di Pubblica Utilità<br />
TRACCIATO. Si registrano solo lievi variazioni di tracciato nei tratti 13 – 16, fra Rivolta e<br />
Cavenago.<br />
Tabella 2.185 - <strong>Adda</strong> <strong>sublacuale</strong>: tracciato<br />
Tracciato<br />
Tratti Informazioni dell'indice Valore indice 1 Invariato 1,00<br />
2 Invariato 1,00<br />
3 Invariato 1,00<br />
4 Invariato 1,00<br />
5 Invariato 1,00<br />
6 Invariato 1,00<br />
7 Invariato 1,00<br />
8 Invariato 1,00<br />
9 Invariato 1,00<br />
10 Invariato 1,00<br />
11 Invariato 1,00<br />
12 Invariato 1,00<br />
13 Variato 0,95<br />
14 Variato 0,98<br />
15 Variato 0,91<br />
16 Variato 0,87<br />
17 Invariato 1,00<br />
18 Invariato 1,00<br />
19 Variato 0,98<br />
NON ARTIFICIALITÀ. Continuità longitudinale: l’<strong>Adda</strong> presenta, in alcuni tratti, una serie di<br />
sbarramenti e dighe che ne interrompono la continuità longitudinale: la loro presenza si può<br />
considerare sporadica nel tratto di monte e diffusa nei tratti intermedi 9-10-11, fra Fara Gera e<br />
Cassano. Alcuni manufatti sono presenti anche tra Bisnate e Pizzighettone.<br />
Tabella 2.186 - <strong>Adda</strong> <strong>sublacuale</strong>: non artificialità, sub indice continuità longitudinale<br />
Non artificialità Sub-indice continuità longitudinale Tratti Abbondanza opere presenti Valore indice<br />
1 Presenza sporadica 0,50<br />
2 Presenza sporadica 0,50<br />
3 Presenza sporadica 0,50<br />
4 Non interessato da opere 1,00<br />
5 Non interessato da opere 1,00<br />
6 Non interessato da opere 1,00<br />
7 Non interessato da opere 1,00<br />
8 Presenza sporadica 1,00<br />
9 Presenza diffusa 0,00<br />
10 Presenza diffusa 0,00<br />
11 Presenza diffusa 0,00<br />
12 Non interessato da opere 1,00<br />
13 Non interessato da opere 1,00<br />
14 Non interessato da opere 1,00<br />
434
Non artificialità<br />
Sub-indice continuità longitudinale<br />
Tratti Abbondanza opere presenti Valore indice<br />
15 Presenza sporadica 0,50<br />
16 Presenza sporadica 0,50<br />
17 Presenza sporadica 0,50<br />
18 Non interessato da opere 1,00<br />
19 Non interessato da opere 1,00<br />
Allegato 13<br />
Continuità trasversale: in tutto il tratto di monte, fino alla confluenza con il Brembo, non sono<br />
presenti opere di contenimento laterale. Gran parte del tratto di pianura invece presenta delle<br />
arginature che impediscono al fiume di interagire con le aree riparie adiacenti.<br />
Tabella 2.187 - <strong>Adda</strong> <strong>sublacuale</strong>: non artificialità, sub indice continuità trasversale<br />
Non artificialità Sub-indice continuità trasversale<br />
Tratti Abbondanza opere pr esenti<br />
Valore indice<br />
1 Non interessato da opere 1,00<br />
2 Non interessato da opere 1,00<br />
3 Non interessato da opere 1,00<br />
4 Non interessato da opere 1,00<br />
5 Non interessato da opere 1,00<br />
6 Non interessato da opere 1,00<br />
7 Non interessato da opere 1,00<br />
8 Difese spondali frequenti 0,60<br />
9 Arginature 0,40<br />
10 Arginature 0,40<br />
11 Arginature 0,40<br />
12 Arginature 0,40<br />
13 Arginature 0,40<br />
14 Arginature 0,40<br />
15 Arginature 0,40<br />
16 Arginature 0,40<br />
17 Arginature 0,40<br />
18 Arginature 0,40<br />
19 Arginature 0,40<br />
Stabilizzazione del fondo: sono presenti opere di stabilizzazione del fondo, sia nei tratti di monte<br />
(presenza sporadica), sia nei tratti intermedi e finali (presenza diffusa).<br />
Tabella 2.188 - <strong>Adda</strong> <strong>sublacuale</strong>: non artificialità, sub indice stabilizzazione del fondo<br />
Non artificialità Sub-indice stabilizzazione del fondo<br />
Tratti Abbondanza opere pr esenti<br />
Valore indice<br />
1 Presenza sporadica di opere 0,50<br />
2 Presenza sporadica di opere 0,50<br />
3 Presenza sporadica di opere 0,50<br />
4 Presenza sporadica di opere 0,50<br />
5 Presenza sporadica di opere 0,50<br />
6 Presenza sporadica di opere 0,50<br />
435
<strong>Regione</strong> <strong>Lombardia</strong> - Direzione Generale Reti e Servizi di Pubblica Utilità<br />
Non artificialità<br />
Sub-indice stabilizzazione del fondo<br />
Tratti Abbondanza opere presenti Valore indice<br />
7 Presenza sporadica di opere 0,50<br />
8 Presenza sporadica di opere 0,50<br />
9 Tratto non interessato da opere 1,00<br />
10 Tratto non interessato da opere 1,00<br />
11 Tratto non interessato da opere 1,00<br />
12 Presenza sporadica di opere 0,50<br />
13 Presenza sporadica di opere 0,50<br />
14 Presenza diffusa di opere 0,00<br />
15 Presenza diffusa di opere 0,00<br />
16 Presenza sporadica di opere 0,50<br />
17 Presenza sporadica di opere 0,50<br />
18 Tratto non interessato da opere 1,00<br />
19 Tratto non interessato da opere 1,00<br />
L’<strong>Adda</strong> <strong>sublacuale</strong>, complessivamente, risulta essere un fiume poco artificializzato nel tratto che<br />
precede la confluenza con il Brembo. Il grado di artificializzazione aumenta invece nel tratto<br />
intermedio, con la presenza di opere di contenimento e di stabilizzazione del fondo. I 2 tratti che<br />
precedono la confluenza con il Po, a valle di Bocca di Serio presentano un livello di<br />
artificializzazione molto ridotto.<br />
Tabella 2.189 - <strong>Adda</strong> <strong>sublacuale</strong>: non artificialità<br />
Non artificialità Tratti Valore indice<br />
1 0,67<br />
2 0,67<br />
3 0,67<br />
4 0,83<br />
5 0,83<br />
6 0,83<br />
7 0,83<br />
8 0,70<br />
9 0,47<br />
10 0,47<br />
11 0,47<br />
12 0,63<br />
13 0,63<br />
14 0,47<br />
15 0,30<br />
16 0,47<br />
17 0,47<br />
18 0,80<br />
19 0,80<br />
436
Allegato 13<br />
Figura 2.128 - <strong>Adda</strong> <strong>sublacuale</strong>: classi di qualità per tratti dell’indice “Non artificialità”<br />
_<br />
+<br />
LEGENDA<br />
CLASSE 5<br />
CLASSE 4<br />
CLASSE 3<br />
CLASSE 2<br />
CLASSE 1<br />
NATURALITÀ FISICO-MORFOLOGICA. L’<strong>Adda</strong> <strong>sublacuale</strong> nel complesso conserva una buona<br />
naturalità fisico-morfologica nel tratto di monte e nel tratto che precede la confluenza con il Po.<br />
In considerazione delle variazioni morfologiche in atto (incisione e restringimento) e dell’elevata<br />
artificializzazione, i tratti 12-15 (fra Cascine San Pietro e Lodi) denotano bassi valori dell’indice<br />
naturalità fisico-morfologica.<br />
Tabella 2.190 - <strong>Adda</strong> <strong>sublacuale</strong>: “Naturalità fisico – morfologica”<br />
Naturalità fisico - morfologica Tratti Valore indice<br />
1 0,83<br />
2 0,83<br />
3 0,83<br />
4 0,92<br />
5 0,92<br />
6 0,92<br />
7 0,92<br />
8 0,72<br />
9 0,60<br />
10 0,60<br />
11 0,60<br />
12 0,55<br />
13 0,55<br />
14 0,46<br />
15 0,37<br />
16 0,59<br />
437
<strong>Regione</strong> <strong>Lombardia</strong> - Direzione Generale Reti e Servizi di Pubblica Utilità<br />
Naturalità fisico - morfologica<br />
Tratti Valore indice<br />
17 0,60<br />
18 0,77<br />
19 0,77<br />
438<br />
Figura 2.129 - <strong>Adda</strong> <strong>sublacuale</strong>: classi di qualità per tratti dell’indice “Naturalità fisico-<br />
morfologica”<br />
_<br />
+<br />
LEGENDA<br />
CLASSE 5<br />
CLASSE 4<br />
CLASSE 3<br />
CLASSE 2<br />
CLASSE 1
2.7.2.3. La Salute<br />
Allegato 13<br />
EQUILIBRIO GEOMORFOLOGICO. Ad esclusione dei tratti 13, 14 e 15, fra Rivolta e Lodi, che<br />
manifestano una tendenza all’instabilità, il fiume si presenta in uno stato di “Equilibrio<br />
geomorfologico”.<br />
Tabella 2.191 - <strong>Adda</strong> <strong>sublacuale</strong>: “Equilibrio geomorfologico”<br />
Equilibrio geomorfologico Tratti Stato Valore indice<br />
1 Equilibrio dinamico 1,00<br />
2 Equilibrio dinamico 1,00<br />
3 Equilibrio dinamico 1,00<br />
4 Equilibrio dinamico 1,00<br />
5 Equilibrio dinamico 1,00<br />
6 Equilibrio dinamico 1,00<br />
7 Equilibrio dinamico 1,00<br />
8 Equilibrio dinamico 1,00<br />
9 Equilibrio dinamico 1,00<br />
10 Equilibrio dinamico 1,00<br />
11 Equilibrio dinamico 1,00<br />
12 Equilibrio dinamico 1,00<br />
13 Instabile 0,50<br />
14 Instabile 0,50<br />
15 Instabile 0,50<br />
16 Equilibrio dinamico 1,00<br />
17 Equilibrio dinamico 1,00<br />
18 Equilibrio dinamico 1,00<br />
19 Equilibrio dinamico 1,00<br />
Figura 2.130 - <strong>Adda</strong> <strong>sublacuale</strong>: classi di qualità per tratti dell’indice “Equilibrio<br />
geomorfologico”<br />
_<br />
+<br />
LEGENDA<br />
CLASSE 5<br />
CLASSE 4<br />
CLASSE 3<br />
CLASSE 2<br />
CLASSE 1<br />
439
<strong>Regione</strong> <strong>Lombardia</strong> - Direzione Generale Reti e Servizi di Pubblica Utilità<br />
REGIME IDROLOGICO. Il regime idrologico risulta l’attributo che più di tutti condiziona<br />
negativamente la salute dell’<strong>Adda</strong> <strong>sublacuale</strong> nella seconda parte del suo corso: le numerose<br />
derivazioni e opere di captazione incidono in modo consistente sulla portata del fiume, il quale,<br />
durante i mesi estivi si ritrova, soprattutto nella parte finale del suo corso, con portate molto<br />
ridotte. Nel periodo invernale invece l'acqua viene invasata a monte per mantenere alto il livello<br />
dei bacini.<br />
Tabella 2.192 - <strong>Adda</strong> <strong>sublacuale</strong>: “Regime idrologico”<br />
Regime idrologico<br />
Tratti Valore indice<br />
1 0,95<br />
2 0,94<br />
3 0,92<br />
4 0,78<br />
5 0,90<br />
6 0,89<br />
7 0,73<br />
8 0,56<br />
9 0,89<br />
10 0,71<br />
11 0,75<br />
12 0,56<br />
13 0,55<br />
14 0,55<br />
15 0,55<br />
16 0,55<br />
17 0,54<br />
18 0,54<br />
19 0,54<br />
Figura 2.131 - <strong>Adda</strong> sub lacuale: classi di qualità per tratti dell’indice “Regime idrologico”<br />
440<br />
_<br />
+<br />
LEGENDA<br />
CLASSE 5<br />
CLASSE 4<br />
CLASSE 3<br />
CLASSE 2<br />
CLASSE 1
Allegato 13<br />
RAPPORTO CON LA PIANA. L’<strong>Adda</strong> conserva un ottimo rapporto con la piana nei primi 10 tratti,<br />
fino a Cascine San Pietro. Più a valle, soprattutto in considerazione della presenza di opere di<br />
contenimento laterale, il valore dell’indice subisce una riduzione che aumenta progressivamente<br />
procedendo verso valle.<br />
Tabella 2.193 - <strong>Adda</strong> <strong>sublacuale</strong>: “Rapporto con la piana”<br />
Tratti Valore sub-indice Area Inondazione<br />
Rapporto con la piana<br />
Valore sub-indice Area Morfo Attiva Valore indice 1 1,00 1,00 1,00<br />
2 1,00 0,804 0,90<br />
3 1,00 0,85 0,92<br />
4 1,00 1,00 1,00<br />
5 1,00 1,00 1,00<br />
6 1,00 0,66 0,83<br />
7 0,99 0,88 0,93<br />
8 0,66 0,99 0,83<br />
9 0,78 1,00 0,89<br />
10 0,90 1,00 0,95<br />
11 0,82 0,66 0,74<br />
12 0,93 0,47 0,70<br />
13 0,86 0,41 0,64<br />
14 0,71 0,37 0,54<br />
15 0,68 0,34 0,51<br />
16 0,65 0,28 0,46<br />
17 0,54 0,42 0,48<br />
18 0,42 0,39 0,41<br />
19 0,27 0,28 0,27<br />
Figura 2.132 - <strong>Adda</strong> <strong>sublacuale</strong>: classi di qualità per tratti dell’indice “Rapporto con la Piana”<br />
_<br />
+<br />
LEGENDA<br />
CLASSE 5<br />
CLASSE 4<br />
CLASSE 3<br />
CLASSE 2<br />
CLASSE 1<br />
441
<strong>Regione</strong> <strong>Lombardia</strong> - Direzione Generale Reti e Servizi di Pubblica Utilità<br />
VEGETAZIONE. L’indice di vegetazione risulta piuttosto elevato nel tratto pedemontano, anche in<br />
considerazione del fatto che il fiume è per gran parte incassato e che presenta quindi una fascia<br />
riparia naturalmente molto contenuta. L’ampiezza e la copertura della fascia riparia risultano<br />
alquanto ridotte invece nei tratti di pianura e in particolare a valle di Merzano.<br />
Tratti<br />
Valore sub-<br />
Tabella 2.194 - <strong>Adda</strong> <strong>sublacuale</strong>: “Vegetazione”<br />
Vegetazione<br />
indice area indice copertura Vegetazione area vegetazione<br />
fascia riparia<br />
Valore sub-<br />
fascia riparia<br />
riparia<br />
Valore sub-indice<br />
Interagente<br />
Valore sub-indice<br />
copertura<br />
vegetazione<br />
Interagente<br />
Vegetazione<br />
interagente<br />
Valore<br />
indice<br />
vegetazione<br />
1 0,84 0,45 0,38 0,84 0,56 0,47 0,41<br />
2 0,74 0,60 0,44 0,74 0,66 0,49 0,46<br />
3 0,75 0,94 0,71 0,99 1,00 0,99 0,82<br />
4 0,98 0,91 0,90 0,98 1,00 0,98 0,93<br />
5 0,73 1,00 0,73 0,73 1,00 0,73 0,73<br />
6 0,89 1,00 0,89 0,89 1,00 0,89 0,89<br />
7 1,00 0,90 0,90 1,00 0,95 0,95 0,92<br />
8 0,75 0,72 0,53 0,601 0,75 0,45 0,50<br />
9 0,97 0,82 0,80 0,93 0,97 0,90 0,84<br />
10 0,90 0,74 0,66 0,803 0,76 0,61 0,64<br />
11 0,97 0,54 0,53 0,97 0,58 0,56 0,54<br />
12 0,90 0,61 0,55 0,84 0,65 0,55 0,55<br />
13 1,00 0,70 0,70 1,00 0,75 0,74 0,72<br />
14 1,00 0,51 0,51 0,98 0,43 0,42 0,48<br />
15 0,95 0,36 0,34 0,90 0,44 0,39 0,36<br />
16 0,96 0,38 0,36 0,91 0,21 0,19 0,29<br />
17 0,97 0,35 0,34 1,00 0,21 0,21 0,29<br />
18 0,92 0,62 0,56 0,83 0,35 0,29 0,45<br />
19 0,95 0,72 0,68 0,65 0,38 0,25 0,50<br />
442
Figura 2.133 - <strong>Adda</strong> <strong>sublacuale</strong>: classi di qualità per tratti dell’indice “Vegetazione”<br />
Allegato 13<br />
QUALITÀ DELL’ACQUA. Nella stazione di Cornate d’<strong>Adda</strong>, lo stato della qualità delle acque risulta<br />
essere molto buono (2 a Classe SECA). Dopo un degrado qualitativo registrato nella successiva<br />
stazione di Rivolta d’<strong>Adda</strong> la situazione si conferma nuovamente buona nella stazione di<br />
Cavenago d’<strong>Adda</strong>. A Pizzighettone invece la qualità crolla in modo preoccupante (4 a Classe<br />
SECA).<br />
Tratti COD ARPA<br />
Tabella 2.195 - <strong>Adda</strong> <strong>sublacuale</strong>: “Qualità dell’acqua”<br />
Qualità dell'acqua<br />
Stazione di monitoraggio di Localizzazione stazione<br />
riferimento rispetto al tratt o<br />
LEGENDA<br />
CLASSE 5<br />
CLASSE 4<br />
CLASSE 3<br />
CLASSE 2<br />
CLASSE 1<br />
Classe<br />
SECA Valore q Valore indice<br />
1 POAD3CN1 Cornate d'<strong>Adda</strong> Valle 2 3 0,75<br />
2 POAD3CN2 Cornate d'<strong>Adda</strong> Valle 2 3 0,75<br />
3 POAD3CN2 Cornate d'<strong>Adda</strong> Valle 2 3 0,75<br />
4 POAD3CN2 Cornate d'<strong>Adda</strong> Valle 2 3 0,75<br />
5 POAD3CN4 Rivolta d'<strong>Adda</strong> Valle 3 2 0,50<br />
6 POAD3CN4 Rivolta d'<strong>Adda</strong> Valle 3 2 0,50<br />
7 POAD3CN4 Rivolta d'<strong>Adda</strong> Valle 3 2 0,50<br />
8 POAD3CN4 Rivolta d'<strong>Adda</strong> Valle 3 2 0,50<br />
9 POAD3CN4 Rivolta d'<strong>Adda</strong> Valle 3 2 0,50<br />
10 POAD3CN4 Rivolta d'<strong>Adda</strong> Valle 3 2 0,50<br />
11 POAD3CN4 Rivolta d'<strong>Adda</strong> Valle 3 2 0,50<br />
12 POAD3CN4 Rivolta d'<strong>Adda</strong> Valle 3 2 0,50<br />
13 POAD3CN3 Cavenago d'<strong>Adda</strong> Valle 2 3 0,75<br />
14 POAD3CN3 Cavenago d'<strong>Adda</strong> Valle 2 3 0,75<br />
15 POAD3CN3 Cavenago d'<strong>Adda</strong> Valle 2 3 0,75<br />
16 POAD3CN3 Cavenago d'<strong>Adda</strong> Valle 2 3 0,75<br />
17 POAD3CN5 Pizzighettone Valle 4 1 0,25<br />
18 POAD3CN5 Pizzighettone Valle 4 1 0,25<br />
19 POAD3CN6 Pizzighettone Monte 4 1 0,25<br />
_<br />
+<br />
443
<strong>Regione</strong> <strong>Lombardia</strong> - Direzione Generale Reti e Servizi di Pubblica Utilità<br />
Figura 2.134 - <strong>Adda</strong> <strong>sublacuale</strong>: classi di qualità per tratti dell’indice “Qualità dell’acqua”<br />
_<br />
+<br />
LEGENDA<br />
CLASSE 5<br />
CLASSE 4<br />
CLASSE 3<br />
CLASSE 2<br />
CLASSE 1<br />
MACROINVERTEBRATI. Nella stazione di Cornate d’<strong>Adda</strong>, lo stato della comunità dei<br />
macroinvertebrati è molto buono. Dopo un degrado qualitativo registrato nella successiva<br />
stazione di Rivolta d’<strong>Adda</strong> la situazione si conferma nuovamente buona nella stazione di<br />
Cavenago d’<strong>Adda</strong>. A Pizzighettone invece lo stato della comunità crolla in modo preoccupante.<br />
Tratti<br />
Codice usato<br />
dalla fonte<br />
Tabella 2.196 - <strong>Adda</strong> <strong>sublacuale</strong>:“Macroinvertebrati”<br />
Stazione di monitoraggio di<br />
riferimento Macroinvertebrati Localizzazione<br />
stazione rispetto al<br />
IBE<br />
tratto Punteggio Classe Valore dell'indice<br />
1 POAD3CN1 Cornate d'<strong>Adda</strong> Valle 8 2 0,75<br />
2 POAD3CN2 Cornate d'<strong>Adda</strong> Valle 8 2 0,75<br />
3 POAD3CN2 Cornate d'<strong>Adda</strong> Valle 8 2 0,75<br />
4 POAD3CN2 Cornate d'<strong>Adda</strong> Valle 8 2 0,75<br />
5 POAD3CN4 Rivolta d'<strong>Adda</strong> Valle 7 3 0,50<br />
6 POAD3CN4 Rivolta d'<strong>Adda</strong> Valle 7 3 0,50<br />
7 POAD3CN4 Rivolta d'<strong>Adda</strong> Valle 7 3 0,50<br />
8 POAD3CN4 Rivolta d'<strong>Adda</strong> Valle 7 3 0,50<br />
9 POAD3CN4 Rivolta d'<strong>Adda</strong> Valle 7 3 0,50<br />
10 POAD3CN4 Rivolta d'<strong>Adda</strong> Valle 7 3 0,50<br />
11 POAD3CN4 Rivolta d'<strong>Adda</strong> Valle 7 3 0,50<br />
12 POAD3CN4 Rivolta d'<strong>Adda</strong> Valle 7 3 0,50<br />
13 POAD3CN3 Cavenago d'<strong>Adda</strong> Valle 9 2 0,75<br />
14 POAD3CN3 Cavenago d'<strong>Adda</strong> Valle 9 2 0,75<br />
15 POAD3CN3 Cavenago d'<strong>Adda</strong> Valle 9 2 0,75<br />
16 POAD3CN3 Cavenago d'<strong>Adda</strong> Valle 9 2 0,75<br />
17 POAD3CN5 Pizzighettone Valle 5 4 0,25<br />
18 POAD3CN5 Pizzighettone Valle 5 4 0,25<br />
19 POAD3CN5 Pizzighettone Monte 5 4 0,25<br />
444
Allegato 13<br />
Figura 2.135 - <strong>Adda</strong> <strong>sublacuale</strong>: classi di qualità per tratti dell’indice “Macroinvertebrati”<br />
_<br />
+<br />
LEGENDA<br />
CLASSE 5<br />
CLASSE 4<br />
CLASSE 3<br />
CLASSE 2<br />
CLASSE 1<br />
FAUNA ITTICA.<br />
Popolazione: i tratti con disponibilità di informazioni sulla fauna ittica, che vanno da 12 a 19,<br />
appartengono rispettivamente alle tipologie di alta pianura (tratti 12 – 17) e di bassa pianura (tratti<br />
18 – 19). Per quel che riguarda i tratti di alta pianura, vocati alla presenza di ciprinidi reofili, la<br />
presenza % di specie guida risulta abbondante nei tratti 12 e 17, media nei tratti 13, 14 e 15 e<br />
bassa nel tratto 16. Nella porzione di bassa pianura la presenza % di specie guida (ciprinidi fitofili)<br />
risulta bassa.<br />
Tratti<br />
Tabella 2.197 - <strong>Adda</strong> <strong>sublacuale</strong>: “Fauna ittica: sub-indice popolazione”<br />
Codice usato<br />
dalla fonte<br />
Sub-Indice Popolazione (s)<br />
Stazione di monitoraggio<br />
di riferimento<br />
Presenza % specie guida<br />
su popolazione tot Valore dell'indice<br />
1 nr<br />
2 nr<br />
3 nr<br />
4 nr<br />
5 nr<br />
6 nr<br />
7 nr<br />
8 nr<br />
9 nr<br />
10 nr<br />
11 nr<br />
12 Rivolta Abbondante 1,00<br />
13 Confine nord prov.-ingresso scarico Lodi Media 0,50<br />
14 Confine nord prov.-ingresso scarico Lodi Media 0,50<br />
15 Confine nord prov.-ingresso scarico Lodi Media 0,50<br />
16 Casaletto Ceredano Bassa 0,00<br />
17 Montodine Abbondante 1,00<br />
18 ADD70 Formigara Bassa 0,00<br />
19 Crotta Bassa 0,00<br />
445
<strong>Regione</strong> <strong>Lombardia</strong> - Direzione Generale Reti e Servizi di Pubblica Utilità<br />
Peculiarità: tra le specie di interesse da segnalare la presenza di Barbo canino, Sanguinerola, Cobite,<br />
Storione, Tinca, Luccio, Pigo e Gobione.<br />
Tabella 2.198 - <strong>Adda</strong> <strong>sublacuale</strong>: “Fauna ittica: sub-indice Peculiarietà- presenza specie rare<br />
Tratti<br />
Codice usato<br />
dalla fonte<br />
o di pregio”<br />
Sub-Indice Peculiarietà- presenza specie rare o di pregio (p r)<br />
Stazione di monitoraggio<br />
di riferimento<br />
Presenza specie di pregio ( rare o Valore<br />
endemiche)<br />
dell'indice<br />
1 nr<br />
2 nr<br />
3 nr<br />
4 nr<br />
5 nr<br />
6 nr<br />
7 nr<br />
8 nr<br />
9 nr<br />
10 nr<br />
11 nr<br />
12 Rivolta Barbo canino; Sanguinerola; Cobite 1,00<br />
13 Confine nord prov.-ingresso scarico Lodi Sanguinerola; Cobite 1,00<br />
14 Confine nord prov.-ingresso scarico Lodi Sanguinerola; Cobite 1,00<br />
15 Confine nord prov.-ingresso scarico Lodi Sanguinerola; Cobite 1,00<br />
16 Casaletto Ceredano Barbo canino; Sanguinerola 1,00<br />
17 Montodine<br />
18 ADD70 Formigara<br />
Barbo canino; Sanguinerola<br />
Cobite<br />
Storione ; Tinca;<br />
Luccio; Pigo ; Gobione<br />
19 Crotta Luccio ; Gobione 1,00<br />
Naturalità specifica: nelle stazioni di campionamento di “Confine nord prov.-ingresso scarico<br />
Lodi”, “Casaletto Ceredano” e “Crotta” è stata rilevata una presenza abbastanza significativa di<br />
specie esotiche, presenza che aumenta nelle stazioni di “Montodine” e “Formigara<br />
Tratti<br />
Tabella 2.199 - <strong>Adda</strong> <strong>sublacuale</strong>: “Fauna ittica: sub-indice Naturalità specifica”<br />
Codice usato<br />
dalla fonte<br />
Sub-Indice Naturalità specifica (es)<br />
Stazione di monitoraggio<br />
di riferimento<br />
Presenza specie<br />
esotiche (%)<br />
1,00<br />
1,00<br />
Valore<br />
dell'indice<br />
1 nr<br />
2 nr<br />
3 nr<br />
4 nr<br />
5 nr<br />
6 nr<br />
7 nr<br />
8 nr<br />
9 nr<br />
10 nr<br />
11 nr<br />
12 Rivolta bassa 1,00<br />
13 Confine nord prov.-ingresso scarico Lodi significativa 0,50<br />
446
Tratti<br />
Codice usato<br />
dalla fonte<br />
Sub-Indice Naturalità specifica (es)<br />
Stazione di monitoraggio<br />
di riferimento<br />
Presenza specie<br />
esotiche (%)<br />
Allegato 13<br />
Valore<br />
dell'indice<br />
14 Confine nord prov.-ingresso scarico Lodi significativa 0,50<br />
15 Confine nord prov.-ingresso scarico Lodi significativa 0,50<br />
16 Casaletto Ceredano significativa 0,50<br />
17 Montodine bassa 1,00<br />
18 ADD70 Formigara bassa 1,00<br />
19 Crotta significativa 0,50<br />
Abbondanza qualitativa: l’abbondanza di specie guida nei tratti campionati risulta piuttosto ridotta.<br />
Tratti<br />
Tabella 2.200 - <strong>Adda</strong> <strong>sublacuale</strong>: “Fauna ittica: sub-indice Abbondanza qualitativa”<br />
Codice usato<br />
dalla fonte<br />
Sub-Indice Abbondanza qualitativa (ab )<br />
Stazione di monitoraggio<br />
di riferimento<br />
Abbondanza<br />
specie guida<br />
Valore<br />
dell'indice<br />
1 nr<br />
2 nr<br />
3 nr<br />
4 nr<br />
5 nr<br />
6 nr<br />
7 nr<br />
8 nr<br />
9 nr<br />
10 nr<br />
11 nr<br />
12 Rivolta media 0,50<br />
13 Confine nord prov.-ingresso scarico Lodi bassa 0,00<br />
14 Confine nord prov.-ingresso scarico Lodi bassa 0,00<br />
15 Confine nord prov.-ingresso scarico Lodi bassa 0,00<br />
16 Casaletto Ceredano bassa 0,00<br />
17 Montodine media 0,50<br />
18 Formigara media 0,50<br />
19 Crotta bassa 0,00<br />
Fauna ittica 2 : dall’analisi dello stato della comunità ittica nei tratti 12-19 emergono delle criticità<br />
legate in particolare alla presenza di specie esotiche ed alla scarsa abbondanza di specie guida. Le<br />
stazioni che hanno evidenziato uno stato complessivo migliore sono quelle di Rivolta e<br />
Montodine.<br />
2 Per completezza di informazione è stato inserito il calcolo dell’indice fauna ittica nei soli tratti in cui era possibile<br />
calcolarlo, ma per i successivi indici che tengono conto di tutte le aggregazioni l’indice fauna ittica è stato tolto in<br />
quanto non è possibile aggregare salute e altri indici macro avendo un sub-indice calcolato solo su mezzo fiume.<br />
447
<strong>Regione</strong> <strong>Lombardia</strong> - Direzione Generale Reti e Servizi di Pubblica Utilità<br />
Tabella 2.201 - <strong>Adda</strong> <strong>sublacuale</strong>: “Fauna ittica”<br />
Fauna Ittica<br />
Tratti Codice usato dalla fonte<br />
Stazione di monitoraggio di riferimento Valore indice<br />
1 nr<br />
2 nr<br />
3 nr<br />
4 nr<br />
5 nr<br />
6 nr<br />
7 nr<br />
8 nr<br />
9 nr<br />
10 nr<br />
11 nr<br />
12 Rivolta 0,83<br />
13 Confine nord prov.-ingresso scarico Lodi 0,41<br />
14 Confine nord prov.-ingresso scarico Lodi 0,41<br />
15 Confine nord prov.-ingresso scarico Lodi 0,41<br />
16 Casaletto Ceredano 0,33<br />
17 Montodine 0,83<br />
18 Formigara 0,67<br />
19 Crotta 0,33<br />
Figura 2.136 – <strong>Adda</strong> <strong>Adda</strong> <strong>sublacuale</strong>: classi di qualità (parziali) per tratti dell’indice “Fauna<br />
448<br />
Ittica”<br />
_<br />
+<br />
LEGENDA<br />
CLASSE 5<br />
CLASSE 4<br />
CLASSE 3<br />
CLASSE 2<br />
CLASSE 1
Allegato 13<br />
INDICE SALUTE. L’<strong>Adda</strong> <strong>sublacuale</strong> risulta essere in ottimo stato di salute in tutto il tratto che<br />
precede la confluenza con il Brembo. Più a valle la salute peggiora e l’indice fa registrare dei valori<br />
più bassi principalmente a causa della perdita di qualità dell’acqua.<br />
Tabella 2.202 - <strong>Adda</strong> <strong>sublacuale</strong>: “Salute”<br />
Salute<br />
Tratti Valore indice<br />
1 0,81<br />
2 0,80<br />
3 0,85<br />
4 0,85<br />
5 0,83<br />
6 0,81<br />
7 0,81<br />
8 0,68<br />
9 0,82<br />
10 0,76<br />
11 0,71<br />
12 0,66<br />
13 0,62<br />
14 0,56<br />
15 0,54<br />
16 0,59<br />
17 0,55<br />
18 0,56<br />
19 0,54<br />
Figura 2.137 - <strong>Adda</strong> <strong>sublacuale</strong>: classi di qualità per tratti dell’indice “Salute”<br />
_<br />
+<br />
LEGENDA<br />
CLASSE 5<br />
CLASSE 4<br />
CLASSE 3<br />
CLASSE 2<br />
CLASSE 1<br />
449
<strong>Regione</strong> <strong>Lombardia</strong> - Direzione Generale Reti e Servizi di Pubblica Utilità<br />
2.7.2.4. Rilevanza naturalistica<br />
L’<strong>Adda</strong> <strong>sublacuale</strong> si snoda tra due Parchi fluviali, <strong>Adda</strong> Nord e <strong>Adda</strong> Sud. La parte relativa al<br />
Parco <strong>Adda</strong> Nord presenta i tipici affioramenti del "ceppo" e costituisce un paesaggio<br />
caratteristico che alterna zone a tratti fittamente boscate ad aree più antropizzate. Tra Rivolta<br />
d'<strong>Adda</strong> a nord e Castelnuovo Bocca d'<strong>Adda</strong>, alla foce del Po, vi è invece la presenza del Parco<br />
<strong>Adda</strong> Sud che comprende il tratto più tipicamente planiziale del fiume, con ampie estensioni<br />
agricole, boschi naturali e seminaturali, e coltivazioni a pioppeto. Importanti lungo il corso del<br />
fiume <strong>Adda</strong> sud sono le residue zone umide e le lanche, ricche di avifauna acquatica, quali la<br />
riserva "<strong>Adda</strong> Morta".<br />
Il fiume <strong>Adda</strong> Sud presenta inoltre, concentrate soprattutto nella zona che va dal tratto13 alla<br />
foce del Po, zone Sic tra cui si ricordano La Morta di Pizzighettone, la Lanca di Soltarico e le<br />
Spiagge fluviali di Boffalora.<br />
Tabella 2.203 – <strong>Adda</strong> <strong>sublacuale</strong>: “Rilevanza naturalistica”<br />
Rilevanza naturalistica Tratti Tipo di area Valore indice 450<br />
1<br />
2<br />
Parchi Naturali Regionali<br />
Siti di Importanza Comunitaria (Sic)<br />
Parchi Naturali Regionali<br />
Siti di Importanza Comunitaria (Sic)<br />
3 Parchi Naturali Regionali 0,40<br />
4<br />
Parchi Naturali Regionali<br />
Monumento Naturale<br />
5 Parchi Naturali Regionali 0,40<br />
6 Parchi Naturali Regionali 0,40<br />
7 Parchi Naturali Regionali 0,40<br />
8 Parchi Naturali Regionali 0,40<br />
9 0,00<br />
10 0,00<br />
11 0,00<br />
12 Parchi Naturali Regionali 0,40<br />
13<br />
Parchi Naturali Regionali<br />
Siti di Importanza Comunitaria (Sic)<br />
14 Parchi Naturali Regionali 0,40<br />
15<br />
16<br />
17<br />
18<br />
19<br />
Parchi Naturali Regionali<br />
Siti di Importanza Comunitaria (Sic)<br />
Parchi Naturali Regionali<br />
Siti di Importanza Comunitaria (Sic)<br />
Parchi Naturali Regionali<br />
Siti di Importanza Comunitaria (Sic)<br />
Aree protette naturali<br />
Parchi Naturali Regionali<br />
Siti di Importanza Comunitaria (Sic)<br />
Parchi Naturali Regionali<br />
Siti di Importanza Comunitaria (Sic)<br />
0,60<br />
0,80<br />
0,40<br />
0,60<br />
0,60<br />
0,80<br />
0,40<br />
0,80<br />
0,60
Figura 2.138 - <strong>Adda</strong> <strong>sublacuale</strong>: classi di qualità per tratti dell’indice “Rilevanza<br />
Naturalistica”<br />
_<br />
+<br />
LEGENDA<br />
CLASSE 5<br />
CLASSE 4<br />
CLASSE 3<br />
CLASSE 2<br />
CLASSE 1<br />
Allegato 13<br />
451
<strong>Regione</strong> <strong>Lombardia</strong> - Direzione Generale Reti e Servizi di Pubblica Utilità<br />
2.7.2.5. Natura<br />
Il valore natura, grazie all’ottimo stato di salute ed alla buona naturalità fisico-morfologica del<br />
fiume è abbastanza elevato nei tratti 1-10, fino a Cassano d’<strong>Adda</strong> anche se viene leggermente<br />
ridotto dai valori non elevati dell’indice rilevanza naturalistica.<br />
Nei tratti successivi, pur crescendo la rilevanza naturalistica, si osserva una riduzione del<br />
valore natura, e questo soprattutto in relazione alla complessiva perdita di salute del fiume.<br />
452<br />
Tabella 2.204 - <strong>Adda</strong> <strong>sublacuale</strong>: “Natura”<br />
Natur a<br />
Tratti Valore indice<br />
1 0,73<br />
2 0,74<br />
3 0,73<br />
4 0,76<br />
5 0,74<br />
6 0,73<br />
7 0,73<br />
8 0,601<br />
9 0,64<br />
10 0,61<br />
11 0,58<br />
12 0,55<br />
13 0,54<br />
14 0,47<br />
15 0,45<br />
16 0,55<br />
17 0,50<br />
18 0,58<br />
19 0,55<br />
Figura 2.139 - <strong>Adda</strong> <strong>sublacuale</strong>: classi di qualità per tratti dell’indice “Natura”<br />
_<br />
+<br />
LEGENDA<br />
CLASSE 5<br />
CLASSE 4<br />
CLASSE 3<br />
CLASSE 2<br />
CLASSE 1
Allegato 13<br />
Box: la fruizione<br />
L’<strong>Adda</strong> <strong>sublacuale</strong> presenta delle peculiarità naturalistiche legate in particolare alla presenza dei due Parchi<br />
fluviali. Da segnalare ad esempio la parte della zona <strong>Adda</strong> Morta, zona umida importante sia dal punto di<br />
vista naturalistico sia per le attività di pesca. Un altro esempio significativo riguarda l’attività di balneazione<br />
nel tratto compreso fra Medolago a Vario. Soprattutto nella parte del Parco <strong>Adda</strong> <strong>sublacuale</strong> sono inoltre<br />
presenti numerose piste ciclabili.<br />
Tabella 2.205 - <strong>Adda</strong> <strong>sublacuale</strong>: “Fruizione”<br />
Sub-Indice<br />
Fruizione<br />
Tratti Sub-Indice Fruizione Attuale Patrimonio Sub-Indice Interesse Paesaggio<br />
Valore indice<br />
Fruizione<br />
1 0,00 0,00 0,31 0,15<br />
2 0,02 0,00 0,33 0,18<br />
3 0,02 0,11 0,30 0,16<br />
4 0,15 0,22 0,33 0,24<br />
5 0,13 0,00 0,28 0,20<br />
6 0,29 0,00 0,19 0,24<br />
7 0,29 0,00 0,19 0,24<br />
8 0,11 0,00 0,19 0,15<br />
9 0,00 0,00 0,17 0,08<br />
10 0,00 0,22 0,22 0,11<br />
11 0,00 0,11 0,28 0,14<br />
12 0,00 0,11 0,30 0,15<br />
13 0,07 0,11 0,34 0,20<br />
14 0,13 0,00 0,19 0,16<br />
15 0,09 0,22 0,36 0,23<br />
16 0,11 0,22 0,39 0,25<br />
17 0,12 0,22 0,34 0,23<br />
18 0,07 0,22 0,39 0,23<br />
19 0,00 0,33 0,39 0,20<br />
Figura 2.140 - <strong>Adda</strong> <strong>sublacuale</strong>: classi di qualità per tratti dell’indice “Fruizione”<br />
_<br />
+<br />
LEGENDA<br />
CLASSE 5<br />
CLASSE 4<br />
CLASSE 3<br />
CLASSE 2<br />
CLASSE 1<br />
453
<strong>Regione</strong> <strong>Lombardia</strong> - Direzione Generale Reti e Servizi di Pubblica Utilità<br />
2.7.3. Analisi SWOT<br />
2.7.3.1. Zonizzazione - Individuazione tratti ok, ko, r-pot<br />
Nella prima parte del fiume vi sono numerosi tratti (1, 3, 4, 5, 6, 7) OK dove è alto il valore salute<br />
ed il valore natura. I restanti tratti risultano essere R-pot, vale a dire potenzialmente riqualificabili.<br />
Non sono presenti tratti molto degradati (KO).<br />
454<br />
Tabella 2.206 - <strong>Adda</strong> <strong>sublacuale</strong>: zonizzazione tratti ok, ko, r-pot<br />
TRATTI Zonizzazione - Rpot<br />
1 OK<br />
2 Rpot<br />
3 OK<br />
4 OK<br />
5 OK<br />
6 OK<br />
7 OK<br />
8 Rpot<br />
9 OK<br />
10 Rpot<br />
11 Rpot<br />
12 Rpot<br />
13 Rpot<br />
14 Rpot<br />
15 Rpot<br />
16 Rpot<br />
17 Rpot<br />
18 Rpot<br />
19 Rpot<br />
Figura 2.141 - <strong>Adda</strong> <strong>sublacuale</strong>: tratti OK, KO, R-pot
2.7.3.2. Priorizzazione - Individuazione dei punti di debolezza e<br />
Allegato 13<br />
ordinamento dei tratti r-pot in funzione dei criteri tecnici<br />
Le maggiori opportunità di intervento, sia con criteri prudenti che arditi, sono concentrate<br />
soprattutto nei tratti finali e riguardano principalmente i tratti 15, 16, 17 e 18. Alcune opportunità<br />
vengo segnalate anche nei tratti 8, 13 e 14.<br />
Tabella 2.207 - <strong>Adda</strong> <strong>sublacuale</strong>: individuazione dei punti di debolezza e ordinamento dei<br />
TRATTI ZONA AMBITO<br />
1 OK parco<br />
2 Rpot parco<br />
3 OK parco<br />
4 OK parco<br />
5 OK parco<br />
“GAP<br />
SALUTE”<br />
(Dsi/ Ds)<br />
tratti r-pot in funzione dei criteri tecnici<br />
Ranking<br />
Attributi sulla<br />
base del GAP<br />
SALUTE<br />
- Eq Morfo<br />
Attributi e<br />
indicatori<br />
chiamati in causa<br />
- Qual Acqua x x<br />
- Regime idro<br />
- Rapporto piana x x x<br />
- Vegetaz x<br />
- Fauna Ittica<br />
- Macroinv<br />
0,00% 6 Eq Morfo<br />
21,25% 2 Qual Acqua 10 11 x x<br />
6,79% 5 Regime idro<br />
P1 P2 P3 P4 Aa Ab Ac Ad<br />
10,43% 4 Rapporto piana x x x 10<br />
40,27% 1 Vegetaz x 12<br />
0,00% 6 Fauna Ittica<br />
21,25% 2 Macroinv<br />
- Eq Morfo<br />
- Qual Acqua x x<br />
- Regime idro<br />
- Rapporto piana x x x<br />
- Vegetaz x<br />
- Fauna Ittica<br />
- Macroinv<br />
- Eq Morfo<br />
- Qual Acqua x x<br />
- Regime idro<br />
- Rapporto piana x x x<br />
- Vegetaz x<br />
- Fauna Ittica<br />
- Macroinv<br />
- Eq Morfo<br />
- Qual Acqua x x<br />
- Regime idro<br />
- Rapporto piana x x x<br />
- Vegetaz x<br />
- Fauna Ittica<br />
- Macroinv<br />
6 OK parco - Eq Morfo<br />
455
<strong>Regione</strong> <strong>Lombardia</strong> - Direzione Generale Reti e Servizi di Pubblica Utilità<br />
TRATTI ZONA AMBITO<br />
7 OK parco<br />
8 Rpot parco<br />
9 OK parco<br />
10 Rpot parco<br />
11 Rpot parco<br />
12 Rpot parco<br />
456<br />
“GAP<br />
SALUTE”<br />
(Dsi/ Ds)<br />
Ranking<br />
Attributi sulla<br />
base del GAP<br />
SALUTE<br />
Attributi e<br />
indicatori<br />
chiamati in causa<br />
- Qual Acqua x x<br />
- Regime idro<br />
- Rapporto piana x x x<br />
- Vegetaz x<br />
- Fauna Ittica<br />
- Macroinv<br />
- Eq Morfo<br />
- Qual Acqua x x<br />
- Regime idro<br />
- Rapporto piana x x x<br />
- Vegetaz x<br />
- Fauna Ittica<br />
- Macroinv<br />
0,00% 6 Eq Morfo<br />
27,25% 2 Qual Acqua 9 12 x x<br />
30,26% 1 Regime idro 1<br />
P1 P2 P3 P4 Aa Ab Ac Ad<br />
11,88% 4 Rapporto piana x x x 1 11 9<br />
23,81% 3 Vegetaz x 11<br />
0,00% 6 Fauna Ittica<br />
6,81% 5 Macroinv<br />
- Eq Morfo<br />
- Qual Acqua x x<br />
- Regime idro<br />
- Rapporto piana x x x<br />
- Vegetaz x<br />
- Fauna Ittica<br />
- Macroinv<br />
0,00% 6 Eq Morfo<br />
36,57% 1 Qual Acqua 12 9 x x<br />
26,96% 2 Regime idro<br />
4,36% 5 Rapporto piana x x x 11<br />
22,96% 3 Vegetaz x 10<br />
0,00% 6 Fauna Ittica<br />
9,14% 4 Macroinv<br />
0,00% 6 Eq Morfo<br />
30,07% 1 Qual Acqua 11 10 x x<br />
18,83% 4 Regime idro<br />
19,25% 3 Rapporto piana x x x 9 8<br />
24,33% 2 Vegetaz x 9<br />
0,00% 6 Fauna Ittica<br />
7,52% 5 Macroinv<br />
0,00% 6 Eq Morfo<br />
25,60% 2 Qual Acqua 7 7 x x<br />
28,42% 1 Regime idro
TRATTI ZONA AMBITO<br />
13 Rpot parco<br />
14<br />
Rpot parco<br />
15 Rpot parco<br />
16 Rpot<br />
parco<br />
17 Rpot parco<br />
18 Rpot<br />
parco<br />
“GAP<br />
SALUTE”<br />
(Dsi/ Ds)<br />
Ranking<br />
Attributi sulla<br />
base del GAP<br />
SALUTE<br />
Attributi e<br />
indicatori<br />
chiamati in causa<br />
Allegato 13<br />
P1 P2 P3 P4 Aa Ab Ac Ad<br />
19,44% 4 Rapporto piana x x x 8 10<br />
20,13% 3 Vegetaz x 8<br />
0,00% 6 Fauna Ittica<br />
6,40% 5 Macroinv<br />
19,92% 3 Eq Morfo 3<br />
11,39% 4 Qual Acqua 4 6 x x<br />
25,39%<br />
1 Regime idro<br />
20,74% 2 Rapporto piana x x x 5 6<br />
11,18% 6 Vegetaz x 6<br />
0,00% 7 Fauna Ittica<br />
11,39% 4 Macroinv<br />
17,30% 4 Eq Morfo 2<br />
9,89% 5 Qual Acqua 5 8 x x<br />
22,08% 2 Regime idro<br />
22,73% 1 Rapporto piana x x x 7 7<br />
18,11% 3 Vegetaz x<br />
0,00% 7<br />
Fauna Ittica<br />
9,89% 5 Macroinv<br />
16,40% 4<br />
Eq Morfo 1<br />
9,37% 5 Qual Acqua 1 2 x x<br />
21,05% 2<br />
Regime idro<br />
22,89% 1 Rapporto piana x x x 2 3<br />
20,93% 3 Vegetaz x 3<br />
0,00% 7 Fauna Ittica<br />
9,37% 5 Macroinv<br />
0,00% 6 Eq Morfo<br />
10,62% 4 Qual Acqua 2 5 x x<br />
23,98% 3 Regime idro 2<br />
28,42% 1 Rapporto piana x x x 1 5<br />
26,36% 2 Vegetaz x<br />
0,00% 6 Fauna Ittica<br />
10,62% 4 Macroinv<br />
0,00% 5<br />
Eq Morfo<br />
28,80% 1 Qual Acqua 8 4 x x<br />
22,17% 4<br />
Regime idro<br />
25,12% 2 Rapporto piana x x x 4 2<br />
23,91% 3 Vegetaz<br />
x 2<br />
0,00% 5 Fauna Ittica<br />
0,00% 5 Macroinv<br />
0,00% 5 Eq Morfo<br />
29,41% 1 Qual Acqua 3 1 x x<br />
22,78% 3 Regime idro<br />
29,05% 2 Rapporto piana x x x<br />
3 1<br />
18,76%<br />
4 Vegetaz x 1<br />
7<br />
4<br />
457
<strong>Regione</strong> <strong>Lombardia</strong> - Direzione Generale Reti e Servizi di Pubblica Utilità<br />
TRATTI ZONA AMBITO<br />
19<br />
Rpot parco<br />
“GAP<br />
SALUTE”<br />
(Dsi/ Ds)<br />
Ranking<br />
Attributi sulla<br />
base del GAP<br />
SALUTE<br />
Attributi e<br />
indicatori<br />
chiamati in causa<br />
0,00% 5 Fauna Ittica<br />
0,00% 5 Macroinv<br />
0,00% 5 Eq Morfo<br />
28,13% 2 Qual Acqua 6 3 x x<br />
21,62%<br />
3 Regime idro<br />
P1 P2 P3 P4 Aa Ab Ac Ad<br />
34,00% 1 Rapporto piana x x x 6 4<br />
16,25%<br />
0,00%<br />
4 Vegetaz x 5<br />
5 Fauna Ittica<br />
0,00% 5 Macroinv<br />
Figura 2.142 - <strong>Adda</strong> <strong>sublacuale</strong>: sintesi dell’informazione. a) Rappresentazione della % di<br />
lunghezza del fiume in cui l’indicatore assume i 5 valori della scala scelta. b) Valore medio<br />
assunto dall’indicatore. c) GAP salute complessivo e contributo dei singoli attributi<br />
Come evidenziato dagli istogrammi, il Gap salute complessivo, risulta alquanto ridotto e<br />
determinato in buona parte dalle problematiche relative alla vegetazione ed alla qualità dell’acqua.<br />
Ottimo invece lo stato dell’attributo equilibrio geomorfologico. Da notare che nell’aggregazione è<br />
stato escluso l’attributo fauna ittica per mancanza di dati relativi ai primi 11 tratti.<br />
458
Allegato 13<br />
Tabella 2.208 - <strong>Adda</strong> <strong>sublacuale</strong>: ordinamento dei tratti relativamente ad ogni indice di<br />
priorizzazione<br />
TIPO N CRITERI di AZIONE<br />
AMBITI<br />
P<br />
1<br />
P 2<br />
P 3<br />
P 4<br />
recuperare salute da coperura vegetazione nella fascia riparia<br />
con effetto fascia tampone<br />
realizzare wetlands fuori alveo per abbattere carichi<br />
inquinanti<br />
recuperare salute da copertura vegetazionale in fascia riparia<br />
e vegeto-interagente, artificialità e qualità dell’acqua a scopo<br />
fruizione e salvaguardia patrimonio<br />
recuperare salute da qualità dell’acqua e regime idrico a<br />
scopo fruizione legata a balneazione<br />
Parco<br />
Parco<br />
Parco<br />
Ordinamento TRATTI<br />
appartenenti agli ambiti<br />
15,16,18,13,14,<br />
19,12,17,8,2,11,10<br />
18,15,19,17,16,<br />
13,12,14,10,11,2,8<br />
18,17,15,16,19,<br />
13,14,12,11,10,8,2<br />
Parco 8,16<br />
A a recuperare salute da equilibrio geomorfologico riqualificando Parco 15,14,13<br />
A b<br />
A c<br />
A d<br />
recuperare salute da artificialità dove esistono difese spondali<br />
“non giustificate”<br />
recuperare salute da rapporto piana fascia di divagazione<br />
(eliminando difese spondali, delocalizzando insediamenti...)<br />
recuperare salute da rapporto piana -fascia di inondazione<br />
(analogo al precedente)<br />
Parco 8<br />
Parco<br />
Parco<br />
16,15,18,17,13,<br />
19,14,12,11,2,8<br />
18,17,15,19,16,<br />
13,14,11,8,12,10<br />
Tabella 2.209 - Indici di priorizzazione, per ogni tratto, che hanno priorità 1, 2 o 3 sulla<br />
base dell’analisi SWOT. (es. P3=1 e P2=3 sì mentre Aa=5, P4=7 no)<br />
Tratto Criterio prudente selezionato Criterio ardito selezionato<br />
1<br />
2<br />
3<br />
4<br />
5<br />
6<br />
7<br />
8<br />
9<br />
10<br />
11<br />
12<br />
13<br />
14<br />
15<br />
16<br />
17<br />
18<br />
19<br />
P4 Ab<br />
P1, P2, P3<br />
Aa<br />
Aa<br />
P4 Ac<br />
P3 Ad<br />
P1, P2, P3 Ac, Ad<br />
P2<br />
459
<strong>Regione</strong> <strong>Lombardia</strong> - Direzione Generale Reti e Servizi di Pubblica Utilità<br />
460<br />
Figura 2.143 - <strong>Adda</strong> <strong>sublacuale</strong>: priorizzazione secondo i criteri prudenti P1, P2, P3, P4<br />
CRITERIO P1 CRITERIO P2<br />
CRITERIO P3 CRITERIO P4
Allegato 13<br />
Figura 2.144 - <strong>Adda</strong> <strong>sublacuale</strong>: priorizzazione secondo i criteri arditi Aa, Ab, Ac, Ad<br />
CRITERIO Aa CRITERIO Ab<br />
CRITERIO Ac CRITERIO Ad<br />
461
<strong>Regione</strong> <strong>Lombardia</strong> - Direzione Generale Reti e Servizi di Pubblica Utilità<br />
2.7.3.3. Zonizzazione che tiene conto della pianificazione esistente – SWOT<br />
piani<br />
Sinergia/antagonismo con gli strumenti di pianificazione e programmazione<br />
Le “Linee Generali di Assetti Idraulico e Idrogeologico” del Piano Stralcio per l'Assetto<br />
Idrogeologico (2001, AdBPo) non prevedono interventi nei primi 7 tratti. Nei tratti 8-15 sono<br />
invece previsti interventi di ripristino di opere già esitenti (consolidamento e ripristino delle opere<br />
di difesa spondale esistenti con funzione di contenimento dei fenomeni di divagazione trasversale<br />
dell’alveo); nei tratti 16-19 è previsto il ripristino di opere esistenti e la realizzazione nuove opere<br />
(integrazione e completamento di opere di difesa spondale esistenti e realizzazione di nuove<br />
opere con funzione di contenimento a livello locale dei fenomeni di divagazione trasversale<br />
dell’alveo in prossimità degli abitati).<br />
Tabella 2.210 - Matrice tipo di analisi swot di piani e programmi<br />
PIANO: PAI<br />
TRATTO Norme Interventi p<br />
Da 1 a 7<br />
Da 8 a 15<br />
Da 16 a 19<br />
ARTIFICIALITA': Nessun intervento di rilievo 0<br />
ARTIFICIALITA': consolidamento e ripristino delle opere di difesa<br />
spondale esistenti con funzione di contenimento dei fenomeni di<br />
divagazione trasversale dell’alveo<br />
ARTIFICIALITA': integrazione e completamento di opere di difesa<br />
spondale esistenti e realizzazione di nuove opere con funzione di<br />
contenimento a livello locale dei fenomeni di divagazione trasversale<br />
dell’alveo in prossimità degli abitati.<br />
-1 (ripristino di<br />
opere già esitenti)<br />
-2 (ripristino di<br />
opere esistenti e<br />
realizzazione nuove<br />
opere)<br />
Dall’analisi del “Piano territoriale di Coordinamento provinciale della provincia di Lecco”, di cui<br />
in tabella riportiamo una sintesi, emergono indicazioni generiche su possibili interventi di<br />
riqualificazione fluviale che però non possono venire tradotti in punteggi in quanto non<br />
direttamente collegabili ai tratti.<br />
Tabella 2.211 - Descrizione sintetica PTCP di Lecco<br />
ELEMENTI DESCRITTORI DECRIZIONE SINTETICA<br />
1- PROFILO FUNZIONALE<br />
PROMOTORI PUBBLICI Provincia di Lecco<br />
SOGG. Della Redazione del Piano<br />
COLLEGAMENTI/INTERAZIONI<br />
CON PIANI/PROGRAMMI<br />
SOVRA/SOTTORDINATI<br />
RIFERIMENTI NORMATIVI<br />
Settore Territorio - Servizio Pianificazione Territoriale della Provincia di Lecco<br />
Pai, PTPR,Plis<br />
TERRITORIO INTERESSATO Coincide Territorio PTCP con ambito fluviale escluso il territorio ambito dei<br />
Parchi Fluviali<br />
DESTINATARI Tutti i Comuni dell’Ente Provincia di Lecco<br />
STATO DI ATTUAZIONE<br />
2-INDICAZIONI RILEVANTI PER LA<br />
RIQUALIFICAZIONE FLUVIALE<br />
Con deliberazione n. 76 del giorno 15 Settembre 2003, il Consiglio Provinciale<br />
ha adottato il Piano Territoriale di Coordinamento della Provincia di Lecco.<br />
OBIETTIVI GENERALI - l’ecosostenibilità, ossia l’assunzione di criteri di sviluppo sostenibile nella<br />
462
ELEMENTI DESCRITTORI DECRIZIONE SINTETICA<br />
1- PROFILO FUNZIONALE<br />
Allegato 13<br />
definizione di tutte le politiche di programmazione; - lo sviluppo economico,<br />
basato sulla creazione delle infrastrutture e delle condizioni territoriali adatte a<br />
favorire uno sviluppo equilibrato; - la valorizzazione paesistica, legata al<br />
complesso delle trasformazioni del territorio provinciale in linea con le<br />
indicazioni della carta europea del paesaggio e con il piano territoriale<br />
paesistico regionale; - la sicurezza idrogeologica, basata su approfondimenti di<br />
natura idraulica e geomorfologia delle fasce fluviali e dei versanti trattati dal<br />
PAI, coordinate con gli aspetti ambientali e paesistici propri del P.T.C.P.<br />
OBIETTIVI SPECIFICI -attenzione e sostenibilità delle zone a forte potenzialità ecologica<br />
PRESCRIZIONI-INDIRIZZI<br />
INDICAZIONI GESTIONALI-<br />
OPERATIVE<br />
INCENTIVAZIONI<br />
-attenzione alle aree che svolgono ruolo paesistico e panoramico soprattutto se<br />
connesso alle adiacenti emergenze naturali ed agrarie.<br />
-riqualificazione dei fiumi per ottenere navigabilità<br />
-rivalutazione e riqualificazione delle aree circostanti ai fiumi soprattutto se<br />
zone a rarità biocenotica<br />
-attenzione per i boschi con salvaguardia idrogeologica<br />
-Riqualificazione delle coste e delle rive; fruizione dei laghi e dell’<strong>Adda</strong> per<br />
servizi di collegamento e di<br />
mobilità sostenibile, armonizzando la presenza di infrastrutture di approdo con<br />
la qualità ambientale<br />
dei luoghi e la valorizzazione strategica delle acque (es: pulizia alveo, dragaggio<br />
e disinfestazione).<br />
3-GIUDIZIO SINTETICO Il Documento Integrativo delle Linee Generali sviluppa in particolare il tema<br />
della prevenzione del rischio idrogeologico attraverso il PTCP, anche sulla base<br />
del<br />
Piano di assetto idrogeologico (PAI) approvato successivamente, trattando<br />
distintamente gli aspetti conoscitivi e quelli dispositivi.<br />
Si presenta come un Piano ben articolato con caratteristiche di pensiero lineari e<br />
pulite.<br />
Vi è molta attenzione per l’ambito paesistico, riqualificazione e reti ecologiche.<br />
Infatti il Piano ha valenza di Piano Paesistico.<br />
È articolato in due livelli: uno di base che costituisce il requisito necessario di<br />
conoscenza del territorio senza il quale non è possibile definirne l’assetto<br />
idrogeologico, ed uno più approfondito che tratta in maniera esaustiva le<br />
tematiche afferenti alla difesa del suolo e sviluppa le<br />
informazioni sul dissesto arrivando a definire una valutazione di pericolosità<br />
(talvolta opponendosi al Pai).<br />
In tutti i tratti a valle del tratto 7 sussiste un rischio di involuzione legato alla natura degli<br />
interventi previsti.<br />
463
<strong>Regione</strong> <strong>Lombardia</strong> - Direzione Generale Reti e Servizi di Pubblica Utilità<br />
Tabella 2.212 - Matrice tipo di analisi swot di piani e programmi<br />
TRATTI Rischio Involuzione (PAI)<br />
1 0<br />
2 0<br />
3 0<br />
4 0<br />
5 0<br />
6 0<br />
7 0<br />
8 -1<br />
9 -1<br />
10 -1<br />
11 -1<br />
12 -1<br />
13 -1<br />
14 -1<br />
15 -1<br />
16 -2<br />
17 -2<br />
18 -2<br />
19 -2<br />
La zonizzazione, che tiene conto della pianificazione esistente, pone delle soglie di attenzione di<br />
tipo AA3 in corrispondenza del tratto 9 OK e di tipo A3 e A2 in alcuni tratti attualmente R-pot.<br />
464<br />
Tabella 2.213 - <strong>Adda</strong> <strong>sublacuale</strong>: zonizzazione tratti OK, KO, A, AA<br />
TRATTI Zonizzazione - Rpot-OK-KO-A-AA<br />
1 OK<br />
2 Rpot<br />
3 OK<br />
4 OK<br />
5 OK<br />
6 OK<br />
7 OK<br />
8 A3<br />
9 AA3<br />
10 A3<br />
11 A3<br />
12 A3<br />
13 A3<br />
14 A3<br />
15 A3<br />
16 A2<br />
17 A2<br />
18 A2<br />
19 A2
Figura 2.145 - <strong>Adda</strong> <strong>sublacuale</strong>: tratti OK, KO, R-pot, A, AA<br />
Allegato 13<br />
465
<strong>Regione</strong> <strong>Lombardia</strong> - Direzione Generale Reti e Servizi di Pubblica Utilità<br />
2.7.4. Vision e Linee di Azione<br />
La parte <strong>sublacuale</strong> del fiume <strong>Adda</strong> non presenta situazioni particolarmente problematiche<br />
nell'ambito dell'obiettivo natura.<br />
Dei 19 tratti in cui è stata suddivisa l'asta fluviale in uscita dal Lago di Como, ben 6 sono stati<br />
designati come tratti "OK", mentre gli altri 13 sono stati individuati come potenzialmente<br />
riqualificabili ("R-pot"), presentando possibilità di miglioramento, più o meno ampie, per gli<br />
attributi che compongono la salute del fiume (Indice Salute).<br />
Rispetto a questi ultimi tratti, in buona parte ricadenti nella parte più meridionale dell'asta<br />
fluviale, gli indicatori utilizzati hanno messo in luce gli aspetti carenti di alcune componenti del<br />
corso d'acqua (attributi), sulle quali c'è possibilità/necessità di intervenire in un'ottica di<br />
riqualificazione fluviale.<br />
In particolare, dato l'abbattimento dell'entità delle portate liquide registrato in tutti i tratti Rpot<br />
e riconosciuta la pericolosità che la carenza idrica può comportare per il funzionamento<br />
dell'ecosistema fluviale, il REGIME IDROLOGICO risulta l'attributo che più di tutti condiziona<br />
la buona salute dell'<strong>Adda</strong> <strong>sublacuale</strong>: le numerose derivazioni e opere di captazione incidono in<br />
modo consistente sulle portate del fiume, il quale, durante i mesi estivi, si ritrova con pochi metri<br />
cubo al secondo nella parte finale del suo corso. Nel periodo invernale invece l'acqua è spesso<br />
trattenuta a monte per mantenere a livelli elevati i bacini lacuali.<br />
Ne consegue che, per quanto riguarda la parte terminale dell'<strong>Adda</strong> <strong>sublacuale</strong>, il ripristino di<br />
un adeguato regime idrologico, a garanzia di un minimo deflusso idrico vitale, è l'elemento che<br />
maggiormente caratterizza la VISION di questo fiume; ad esso vanno affiancati gli attributi<br />
RAPPORTO CON LA PIANA, QUALITA' DELL'ACQUA e VEGETAZIONE RIPARIA e<br />
INTERAGENTE che, sempre nella parte di bassa pianura del corso d'acqua, necessitano di<br />
interventi correttivi al fine di migliorare le condizioni di salute di questo fiume lombardo. Il<br />
miglioramento della Qualità dell’acqua può in parte essere il risultato aggiunto di un<br />
miglioramento complessivo del regime idrologico (effetto di diluizione), ed in parte può venire<br />
conseguito intervenendo su alcuni affluenti dell’<strong>Adda</strong> prima che essi raggiungano il fiume (Serio,<br />
Colatore Serio Morto). Il miglioramento complessivo della vegetazione e l’ampliamento della<br />
fascia riparia può risultare di particolare utilità e di relativa convenienza nei tratti di pianura, dove<br />
il fiume, non più incassato, presenta notevoli possibilità di interazione con la piana e dove il<br />
contesto territoriale appare poco urbanizzato.<br />
466
Figura 2.146 - Rappresentazione grafica della vision per il tratto OK (tratto 7) del fiume <strong>Adda</strong> <strong>sublacuale</strong><br />
ADDA SUBLACUALE OGGI<br />
VISION PER IL FIUME ADDA SUBLACUALE<br />
Allegato 13<br />
467
<strong>Regione</strong> <strong>Lombardia</strong> - Direzione Generale Reti e Servizi di Pubblica Utilità<br />
2.7.5. Informazione<br />
Morfologia<br />
Tracciato<br />
Equlibrio<br />
Tabella 2.214 - Giudizio sull’informazione utilizzata<br />
INDICI DATI: SOLUZIONE OTTIMALE<br />
geomorfologico<br />
Carta topografica d'Italia serie<br />
25/V primo impianto (1877-<br />
1895, IGM)<br />
Foto aeree volo GAI 1954<br />
Foto aeree 1994 o Carta<br />
Tecnica Regionale 1:10.000<br />
(1981-1994, DG Territorio e<br />
Urbanistica)<br />
Programma IT 2000 Ortofoto<br />
digitali a colori (2000, DG<br />
Territorio e Urbanistica) o<br />
Ortofotocarte prodotte<br />
nell'ambito degli Studi di<br />
fattibilità della sistemazione<br />
idraulica sui corsi d'acqua<br />
prioritari del bacino del Fiume<br />
Po (AdBPo, 2002)<br />
Non artificialità Catasto opere georiferite<br />
Qualità acqua<br />
Regime<br />
idrologico<br />
468<br />
Dati ufficiali del SECA da ARPA 2000<br />
- 2002<br />
Quadro sinottico delle portate, in<br />
alveo, affluenti e prelevate cioè un<br />
diagramma che individua<br />
progressivamente i diversi apporti-<br />
prelievi d’acqua (in particolare:<br />
affluenti, derivazioni, scambi con la<br />
falda, ecc.) ritenuti significativi al<br />
livello di Piano<br />
CARATTERIZZAZIONE<br />
DATI: SOLUZIONE<br />
ADOTTATA<br />
Shape ERSAF idro 1880<br />
Carta Tecnica<br />
Regionale 1:10.000<br />
(1981-1994, DG<br />
Territorio e<br />
Urbanistica)<br />
Programma IT 2000<br />
Ortofoto digitali a<br />
colori (2000, DG<br />
Territorio e<br />
Urbanistica)<br />
PAI - Tav.5.2 - Sintesi<br />
dell'assetto morfologico e<br />
dello stato delle opere<br />
idrauliche dei principali<br />
corsi d'acqua + Relazione<br />
generale PAI Fig.4.3-4.4-<br />
4.5<br />
Dati ufficiali ARPA 2000 -<br />
2002<br />
GIUDIZIO COMPLESSIVO E<br />
DIFFICOLTÀ PARTICOLARI<br />
LEGATE ALL’INFORMAZIONE<br />
Medio<br />
Non essendo disponibile la<br />
Carta topografica d'Italia<br />
serie 25/V primo impianto<br />
(1877-1895, IGM) si è<br />
utilizzato lo Shape ERSAF<br />
idro 1880<br />
Medio<br />
L’affidabilità delle<br />
informazione risulta essere<br />
bassa per l’assenza un<br />
catasto opere georiferite<br />
Ottimo<br />
Discreto<br />
Utilizzo delle portate<br />
I valori di portata utilizzati<br />
stimate a determinate<br />
comprendono sia quelli<br />
sezioni all’interno dello<br />
ufficiali, stimati alle sezioni<br />
studio: “Stima delle portate di calcolo per le elaborazioni<br />
e delle precipitazioni e<br />
idrologiche del Piano<br />
strumenti per la loro<br />
(disponibili per i tratti 9, 12,<br />
regionalizzazione”<br />
16, 18, 19) sia stime<br />
(Politecnico di Milano -<br />
effettuate ad hoc nell’ambito<br />
DIIAR Sezione Idraulica<br />
del presente lavoro dallo<br />
(2004) – vedi All. 7,<br />
“staff Nardini” (effettuate per<br />
integrate da stime<br />
i restanti tratti). Queste<br />
effettuate all’interno del<br />
ultime sono dotate di minor<br />
presente lavoro in ulteriori<br />
affidabilità rispetto alle<br />
sezioni non altrimenti<br />
prime e dovranno perciò<br />
indagate<br />
essere riviste tramite studi<br />
più approfonditi.
INDICI DATI: SOLUZIONE OTTIMALE<br />
Rapporto con la<br />
Piana<br />
Vegetazione<br />
Carta Tecnica Regionale<br />
1:10.000 (1981-1994, DG<br />
Territorio e Urbanistica)<br />
Programma IT 2000 Ortofoto<br />
digitali a colori (2000, DG<br />
Territorio e Urbanistica) o<br />
Ortofotocarte prodotte<br />
nell'ambito degli Studi di<br />
fattibilità della sistemazione<br />
idraulica sui corsi d'acqua<br />
prioritari del bacino del Fiume<br />
Po (AdBPo, 2002<br />
Carta Tecnica Regionale<br />
1:10.000 (1981-1994, DG<br />
Territorio e Urbanistica)<br />
Programma IT 2000 Ortofoto<br />
digitali a colori (2000, DG<br />
Territorio e Urbanistica) o<br />
Ortofotocarte prodotte<br />
nell'ambito degli Studi di<br />
fattibilità della sistemazione<br />
idraulica sui corsi d'acqua<br />
prioritari del bacino del Fiume<br />
Po (AdBPo, 2002<br />
Shape file Uso del Suolo da<br />
Progetto Destinazione d'Uso<br />
dei Suoli Agricoli e Forestali<br />
(2002, ERSAF)<br />
Fauna ittica Carte delle vocazioni ittiche<br />
CARATTERIZZAZIONE<br />
DATI: SOLUZIONE<br />
ADOTTATA<br />
Carta Tecnica<br />
Regionale 1:10.000<br />
(1981-1994, DG<br />
Territorio e<br />
Urbanistica)<br />
Programma IT 2000<br />
Ortofoto digitali a<br />
colori (2000, DG<br />
Territorio e<br />
Urbanistica)<br />
Carta Tecnica<br />
Regionale 1:10.000<br />
(1981-1994, DG<br />
Territorio e<br />
Urbanistica)<br />
Programma IT 2000<br />
Ortofoto digitali a<br />
colori (2000, DG<br />
Territorio e<br />
Urbanistica)<br />
Shape file Uso del<br />
Suolo da Progetto<br />
Destinazione d'Uso dei<br />
Suoli Agricoli e<br />
Forestali (2002, ERSAF)<br />
Carta Ittica Provincia di<br />
Cremona<br />
Allegato 13<br />
GIUDIZIO COMPLESSIVO E<br />
DIFFICOLTÀ PARTICOLARI<br />
LEGATE ALL’INFORMAZIONE<br />
Ottimo<br />
Ottimo<br />
Scarso<br />
Questo indice è stato<br />
calcolato, sulla base della<br />
parziale disponibilità dei dati<br />
(non sono disponibili<br />
informazioni relative<br />
all’<strong>Adda</strong> nella carta Ittica<br />
della Provincia di Milano e<br />
non è disponibile una Carta<br />
ittica della provincia di<br />
Lecco) solo per il tratto di<br />
<strong>Adda</strong> sub-lacuale, della<br />
provincia di Cremona. Per<br />
ragioni metodologiche,<br />
questa analisi solo parziale,<br />
produce dei risultati che non<br />
possono venire aggregati<br />
con altri indicatori (è<br />
necessario avere la copertura<br />
di dati per tutto il fiume), per<br />
cui, allo stato attuale l’indice<br />
469
<strong>Regione</strong> <strong>Lombardia</strong> - Direzione Generale Reti e Servizi di Pubblica Utilità<br />
INDICI DATI: SOLUZIONE OTTIMALE<br />
Macroinvertebrat<br />
i<br />
Fruizione<br />
Rilevanza<br />
naturalistica<br />
AMBITI<br />
Analisi strumenti<br />
di pianificazione<br />
470<br />
Dati IBE ufficiali da ARPA 2000 -<br />
2002<br />
Sistema Informativo Beni<br />
Ambientali (2002, DG<br />
Territorio e Urbanistica)<br />
Piani Territoriali di<br />
Coordinamento Provinciale<br />
ERSAF<br />
varie<br />
Cartografia regionale relativa a<br />
zone protette<br />
Sistema Informativo Beni<br />
Ambientali (2002, DG<br />
Territorio e Urbanistica)<br />
ERSAF<br />
Piano Stralcio per l'Assetto<br />
Idrogeologico (2001, AdBPo)<br />
Piani Territoriali di<br />
Coordinamento Provinciale<br />
Altri piani<br />
CARATTERIZZAZIONE<br />
DATI: SOLUZIONE<br />
ADOTTATA<br />
Dati IBE ufficiali ARPA da<br />
ARPA 2000 - 2002<br />
Sistema Informativo<br />
Beni Ambientali (2002,<br />
DG Territorio e<br />
Urbanistica)<br />
Piani Territoriali di<br />
Coordinamento<br />
Provinciale<br />
www.provincia.milano.i<br />
t ;www.provincia<br />
bergamo.it;www.provin<br />
cia lecco.it<br />
(collegamenti a tali siti)<br />
varie<br />
Cartografia regionale<br />
INFO PER SWOT<br />
relativa a zone protette<br />
Sistema Informativo<br />
Beni Ambientali (2002,<br />
DG Territorio e<br />
Urbanistica)<br />
ERSAF<br />
Piano Stralcio per<br />
l'Assetto Idrogeologico<br />
(2001, AdBPo)<br />
GIUDIZIO COMPLESSIVO E<br />
DIFFICOLTÀ PARTICOLARI<br />
LEGATE ALL’INFORMAZIONE<br />
fauna ittica non viene<br />
incluso negli indici salute e<br />
natura e nella successiva<br />
analisi SWOT. Il giudizio<br />
complessivo<br />
sull’informazione nel tratto<br />
ove è stato possibile<br />
calcolare l’indice,<br />
principalmente a causa di<br />
una certa incompletezza<br />
(non è stato possibile<br />
ricavare dati per il sub-<br />
indice “Composizione<br />
popolazione g”, di cui non<br />
riportiamo la tabella) e del<br />
basso livello di<br />
aggiornamento è risultato<br />
scarso.<br />
Ottimo<br />
Discreto<br />
Ottimo
INDICI DATI: SOLUZIONE OTTIMALE<br />
Carichi diffusi Quadro sinottico<br />
Carichi<br />
concentrati<br />
Quadro sinottico<br />
CARATTERIZZAZIONE<br />
DATI: SOLUZIONE<br />
ADOTTATA<br />
“Stime dei carichi effettivi di<br />
Azoto e Fosforo da<br />
agricoltura nelle acque di<br />
superficie” effettuate su<br />
base comunale –Università<br />
degli studi di Milano, Fac.<br />
Agraria (2003) – vedi All. 7<br />
Utilizzati valori estrapolati<br />
di BOD in alveo dallo studio<br />
“Modellistica di qualità a<br />
supporto della<br />
pianificazione delle acque<br />
superficiali” - Politecnico di<br />
Milano, DIIAR, Sez.<br />
Ambientale (2004) – vedi<br />
All. 15<br />
Allegato 13<br />
GIUDIZIO COMPLESSIVO E<br />
DIFFICOLTÀ PARTICOLARI<br />
LEGATE ALL’INFORMAZIONE<br />
Medio<br />
Discreto<br />
2.7.6. Indicazioni per migliorare la base informativa<br />
Per il miglioramento della base informativa utile alla strategia, si forniscono alcune indicazioni<br />
assimilabili alle seguenti tipologie di azioni:<br />
• la predisposizione di un quadro sinottico delle portate, in alveo, affluenti e prelevate che<br />
individua progressivamente ed in un numero più elevato di sezioni i diversi apporti-prelievi<br />
d’acqua (in particolare: affluenti, derivazioni, scambi con la falda, ecc.)<br />
• la creazione di un catasto delle opere georiferito<br />
• acquisizione del tematismo “uso del suolo” per le aree riparie presenti in sponda sx nei<br />
tratti 1-7<br />
• La creazione di una carta ittica completa ed aggiornata<br />
471
<strong>Regione</strong> <strong>Lombardia</strong> - Direzione Generale Reti e Servizi di Pubblica Utilità<br />
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