20.06.2013 Views

1° L Presentazione completa Dall'altra parte del mare

1° L Presentazione completa Dall'altra parte del mare

1° L Presentazione completa Dall'altra parte del mare

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Questa è la presentazione <strong>del</strong> libro che abbiamo letto: “Dall’altra <strong>parte</strong><br />

<strong>del</strong> <strong>mare</strong>” di Erminia Dell’Oro.<br />

Questo libro narra la storia di una bambina, Elen, che<br />

<strong>parte</strong> con la mamma dall’ Eritrea, attraversando il<br />

Mediterraneo per arrivare in Italia. Per raggiungere il<br />

<strong>mare</strong> compiono un lungo viaggio attraversando il<br />

deserto.<br />

Partono con un barcone, e per imbarcarsi pagano<br />

una somma in denaro molto alta.<br />

Disegno di Fiamma J.<br />

Elen durante il viaggio rivive molte <strong>del</strong>le sue<br />

avventure passate, e rievoca anche le storie familiari<br />

che le hanno raccontato.<br />

Sul barcone Elen incontra Leyla, una bambina<br />

diventata muta a causa <strong>del</strong>la morte <strong>del</strong>la madre.


Il viaggio è molto lungo e difficile anche perché,<br />

arrivati in prossimità <strong>del</strong>la costa, il barcone finisce il<br />

carburante, e purtroppo affonda.<br />

Elen, sua mamma, Leyla e suo padre vengono salvati<br />

da una signora.<br />

Il viaggio di Elen e di sua mamma non è ancora<br />

finito: lo zio Hagos le accompagnerà a Milano.<br />

Elen è felice di poter vivere in un paese senza guerra<br />

ma le manca molto l’Eritrea, dove ha dovuto lasciare<br />

i suoi parenti, tra cui gli amati nonni.<br />

Disegno di Alessandro S.<br />

Questi sono i personaggi principali <strong>del</strong> libro:<br />

Elen<br />

E’ la protagonista <strong>del</strong> libro.<br />

Elen è nata in un giorno di vento, così le ha detto il<br />

nonno, a cui lei è molto affezionata.


È nata ad Asmara, è sorridente e solare, ha i capelli<br />

neri intrecciati con i corallini; si trova bene in<br />

Eritrea.<br />

Soffre molto per la morte <strong>del</strong> padre e di Bri.<br />

Lei vorrebbe parlare con la mamma, però non ha il<br />

coraggio di farlo. È molto arrabbiata infatti con la<br />

mamma per il suo comportamento distaccato.<br />

Le dispiace di dover lasciare i nonni, gli amici e Iuet<br />

per partire per l’Italia.<br />

A Elen piace immaginare le storie <strong>del</strong>la vita <strong>del</strong>le<br />

persone che sono sul barcone ed è infuriata con il<br />

signore che ha preso i soldi di tutti loro e li ha<br />

lasciati senza benzina.<br />

Sul barcone incontra Leyla e visto che quest’ ultima<br />

non parla Elen immagina la storia di Leyla.<br />

È felice di rivedere lo zio Hagos e Ribka.<br />

A Milano si trova bene, ha fatto nuove amicizie, però<br />

vuole tornare in Eritrea con regali per tutti.<br />

Cercherà di rimanere in contatto con Leyla, sperando<br />

di rivederla un giorno.<br />

Elsa (mamma di Elen)<br />

Elsa è bella, molto bella, ma ha qualcosa di triste<br />

dentro. Rimane orfana a sette anni e viene messa<br />

in un collegio di suore a studiare; sa parlare il<br />

Tigrino, l'Italiano, l'Inglese e l'Arabo. A quindici anni<br />

incontra Elias. Durante la guerra Elsa affronta un<br />

serpente. Non parla mai <strong>del</strong>la guerra e nessuno<br />

le chiede mai niente. Qualcosa cambia in lei quando<br />

va a cercare Elias al confine <strong>del</strong> campo <strong>del</strong>


nemico per la seconda volta: viene aggredita da un<br />

uomo che la picchia e la deruba anche <strong>del</strong> suo<br />

bracciale. Passa più di un mese in ospedale e ne<br />

esce traumatizzata. Poi si trasferisce a Keren e si<br />

occupa dei bambini feriti dalle mine. Prende lei la<br />

decisione di partire per l'Italia e per lei è difficile<br />

adattarsi a Milano.<br />

Elias (papà di Elen)<br />

Elias insegnava in una scuola di Asmara;<br />

assomigliava al nonno da giovane, era silenzioso,<br />

camminava dritto senza mai guardare nessuno. Nei<br />

giorni di festa si vestiva di bianco per rispettare la<br />

tradizione.<br />

Lo chiamavano maestro e gli volevano bene. Lo<br />

chiamarono in guerra per addestrare i giovani<br />

militari.<br />

Purtroppo morì in battaglia.<br />

Bri<br />

Era la sorella minore di Elen. Aveva i riccioli neri e gli<br />

occhi d’oro; le piaceva calpestare le formiche,<br />

correre dietro alle lucertole e alle farfalle… Rideva<br />

sempre. Morì di malaria quando era ancora piccola.<br />

Zio Hagos<br />

Zio Hagos è il fratello <strong>del</strong> nonno di Elen, nasce<br />

venticinque anni dopo di lui. Hagos è una persona<br />

molto allegra e spericolata, tanto che in famiglia lo<br />

chiamano il “matto”.


Quando nacque i suoi genitori erano molto felici, cosi<br />

lo chiamarono Hagos che vuole dire “felicità”.<br />

Guida un camion rosso, per lavoro trasporta bottiglie<br />

di birra da Asmara a Massaua. Il camion lo ha dipinto<br />

lui di rosso dopo aver ricevuto in regalo la vernice.<br />

Zio Hagos è molto alto e indossa cappello e<br />

maglietta americani; lui dice di se stesso: «Io non<br />

guido ma volo».<br />

Zio Hagos ha una ragazza segreta ma lui non parla di<br />

lei. Ribka invece è una ragazza che gli fa la corte; lei<br />

ama vestirsi all’europea.<br />

Leyla<br />

Leyla è una ragazza kurda <strong>del</strong>l’età di Elen, che<br />

incontra sulla barca. Leyla ha la pelle chiara, gli<br />

occhi e capelli scuri. Non parla da quando è morta<br />

sua mamma. Elen scoprirà che Leyla non è muta e<br />

può essere curata. Elen diventerà amica di Leyla e,<br />

visto che quest’ultima dopo lo sbarco raggiungerà la<br />

Germania con il padre, manterranno i contatti<br />

tramite lettere.<br />

Moses<br />

E’ il timoniere <strong>del</strong>la barca su cui Elen e la madre si<br />

imbarcano per raggiungere l’Italia. Ha le braccia, le<br />

gambe e il corpo sottili, si muove come “un ragno”,<br />

gli manca un dito alla mano sinistra.<br />

Moses ha l’intento di tenere il timone dritto fino a<br />

raggiungere l’Italia, ma rimane senza benzina; però<br />

ha provviste di coperte e acqua. Teme la reazione<br />

dei passeggeri per l’incidente.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!