Guida per l'insegnante - Palumbo Editore
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neri letterari della produzione in lingua latina con esempi tratti dalle letterature<br />
moderne, individuando i valori di civiltà e di cultura di lunga durata.<br />
Evidentemente, al termine della IV ginnasiale solo alcuni di questi obiettivi potranno<br />
essere già raggiunti; tuttavia, sarà questa la direzione generale verso cui si<br />
punterà, con un puntuale e concreto adeguamento ai livelli reali di apprendimento<br />
da parte del gruppo classe.<br />
c) Analisi della situazione iniziale<br />
Gli obiettivi stabiliti dovranno fare i conti con i prerequisiti posseduti dagli alunni;<br />
a tale scopo sembra opportuno procedere, fin dai primi giorni dell’anno scolastico,<br />
a un’analisi della situazione iniziale della classe, <strong>per</strong> riscontrare ciò che già<br />
“esiste” culturalmente nei singoli alunni ed evitare il rischio di dare <strong>per</strong> scontate<br />
abilità mai conseguite in precedenza. Si proporranno dei “test” d’ingresso di vario<br />
tipo, che consentano l’accertamento delle competenze ortografica, morfologica,<br />
sintattica, logico-lessicale e testuale. Le informazioni così acquisite dall’insegnante<br />
avranno un carattere semplicemente orientativo; esse, lungi dall’essere<br />
considerate definitive, dovranno essere termine di confronto e di verifica rispetto<br />
a tutte le successive attività dell’alunno.<br />
Si cercherà di realizzare la massima convergenza possibile, di obiettivi e di metodi,<br />
con la programmazione di Italiano, allo scopo di favorire l’apprendimento<br />
attraverso l’uso di elementi concettuali corrispondenti e l’attivazione di processi<br />
mentali ed espressivi analoghi.<br />
d) Contenuti<br />
Nella fase iniziale è da preferire l’analisi sincronica del sistema linguistico, con<br />
a<strong>per</strong>tura alla diacronia solo attraverso esemplificazioni addotte <strong>per</strong> spiegare forme<br />
meno frequenti o (in particolare) <strong>per</strong> seguire l’evoluzione dal latino alle lingue<br />
romanze. L’approccio linguistico sarà di tipo morfosintattico, basandosi sullo<br />
studio delle forme e del funzionamento della lingua. Assumeranno particolare<br />
rilievo tre aspetti:<br />
1. la formazione e la storia delle parole; infatti l’attenzione a suffissi e prefissi e<br />
all’etimologia contribuisce a chiarire gli usi della lingua, mentre la fonetica è<br />
utile ad istituire il rapporto di trasformazione delle lingue;<br />
2. la comprensione del testo nel contesto storico-culturale; va posta una specifica<br />
attenzione ai linguaggi settoriali e alle procedure retorico-stilistiche;<br />
3. lo studio ragionato del lessico.<br />
Per quanto concerne la traduzione (che sarà condotta quasi esclusivamente dal latino<br />
in italiano, ma in alcuni casi <strong>per</strong> particolari necessità didattiche potrà pure procedere<br />
dall’italiano), il docente guiderà gli alunni a raggiungere il possesso delle<br />
abilità necessarie attraverso o<strong>per</strong>azioni connesse col tradurre; ad esempio:<br />
1. individuare elementi significativi; individuare i connettivi semantici e sintattico-formali<br />
interni al testo;<br />
2. classificare la tipologia del testo (narrativo, descrittivo, argomentativo);<br />
3. cogliere le intenzioni e gli scopi del discorso; riassumere eventualmente in<br />
lingua d’arrivo;<br />
Materiali <strong>per</strong> la programmazione didattica<br />
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