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LAURA PEPE MASSIMO VILARDO<br />
VIDEO LEGO DISCO 1<br />
CORSO DI LINGUA LATINA
Premessa<br />
Con Video, lego, disco ci siamo proposti di realizzare un obiettivo ambizioso: rendere agli studenti facile,<br />
piacevole e stimolante l’apprendimento della lingua e, più in generale, della cultura latina.<br />
Ognuna delle 35 unità che complessivamente compongono i due volumi del corso, infatti, si apre con dei<br />
dialogi, rappresentati sotto forma di vignette, che trattano la vita di Giulio Cesare, dalla sua infanzia alla sua<br />
morte, e che hanno come protagonisti ricorrenti sia personaggi della familia di Cesare (la madre Aurelia; gli<br />
schiavi Sosia e Rufa; le sorelle; la figlia; le diverse mogli) sia le personalità importanti con cui egli dovette<br />
confrontarsi (Cicerone, Catone, Catullo, Pompeo, Bruto, Cleopatra, per citare solo i più importanti). Questi<br />
dialogi sono stati ricostruiti con la massima precisione storica – attingono infatti a tutte le fonti disponibili<br />
della vita di Cesare – e riproducono inoltre le strutture sintattiche e lessicali effettivamente utilizzate dagli<br />
autori del tempo.<br />
Ogni dialogo, costruito sul tema grammaticale che dà il titolo all’unità, è reso più facilmente comprensibile<br />
dalla grafica delle vignette e dalle voci di attori professionisti, che si possono ascoltare tramite il supporto<br />
multimediale allegato.<br />
Infine, la palaestra che segue ogni dialogus contiene una serie di esercizi grazie ai quali lo studente verrà guidato<br />
non solo a capire e tradurre il testo, ma anche a individuare le regole grammaticali che gli danno forma.<br />
Tali regole possono essere ancora una volta meditate e apprese con maggiore consapevolezza nella seconda<br />
parte di ogni unità. Qui, infatti, il metodo seguito ritorna tradizionale: ogni regola è esemplificata nelle<br />
normali batterie di esercizi presenti nelle grammatiche latine, e comunque ripartiti in una grande varietà di<br />
tipologie.<br />
Le due parti – quella basata su un apprendimento “naturale” del latino e quella più tradizionale –, benché<br />
possano essere trattate come del tutto indipendenti l’una rispetto all’altra, sono in realtà tra loro legate da una<br />
fitta serie di riferimenti incrociati: nei dialogi sono infatti costanti i rimandi a brani di versione presenti nella<br />
parte tradizionale, utili come approfondimenti delle diverse tematiche trattate.<br />
Ogni pagina di dialogo, inoltre, contiene una panoramica sul contesto storico della sua ambientazione, e<br />
ospita poi al suo interno approfondimenti che traggono spunto da un tema o da un termine presenti nelle vignette.<br />
Tali approfondimenti possono trattare uno specifico argomento culturale (“storia e cultura”) oppure<br />
tracciare la storia e l’evoluzione del significato di una parola, dalle sue origini alla sua sopravvivenza e al suo<br />
valore in italiano e nelle altre lingue romanze contemporanee (“parole in cammino”).<br />
Completa l’opera un volume di grammatica, che sarà utile soprattutto come manuale di riferimento e di<br />
consultazione.<br />
Gli autori<br />
Completano il volume 4 tipologie di strumenti multimediali (accessibili sul sito www.libropiuweb.it).<br />
• audio et video: animazioni in Flash dei dialoghi a fumetti con audio recitato da attori e traduzione attivabili<br />
e disattivabili a comando<br />
• repetita: ripasso della teoria (lezioni di morfologia interattive e flashcards per il ripasso della sintassi)<br />
• exercitia: esercizi autocorrettivi<br />
• verba manent: flashcards per la memorizzazione del lessico<br />
Le animazioni dei dialoghi e le flashcards di lessico sono disponibili per l’insegnante anche su cd-rom per<br />
uso LIM off line.
Indice<br />
IV<br />
Unità<br />
1<br />
Unità<br />
2<br />
Unità<br />
3<br />
ripasso di analisi logica e del periodo<br />
analisi logica 1<br />
Elementi base della frase 1<br />
I complementi 1<br />
EsErcizi 3<br />
analisi del periodo 4<br />
La subordinazione 4<br />
La coordinazione 5<br />
EsErcizi 6<br />
Parte 1 - Dialogi Parte 2 - Grammatica<br />
La prima declinazione 12<br />
i - dialogus primus<br />
Aureliae familia<br />
ParoLe in cammino Mamma, mater, domina, 12<br />
Palaestra 14<br />
il presente indicativo di sum 16<br />
ii - dialogus secundus<br />
De gemmis<br />
storia & cULtUra I gioielli a Roma, 16<br />
Palaestra 18<br />
il presente indicativo attivo 20<br />
iii - dialogus tertius<br />
De puellis, ancillis et... hyaena<br />
storia & cULtUra Nomi di schiavi, di uomini, di donne, 20<br />
Palaestra 22<br />
Usi dell’ablativo 36<br />
iv - dialogus quartus<br />
De cena<br />
storia & cULtUra I Romani a tavola, 36<br />
Palaestra 38<br />
il presente indicativo passivo 40<br />
v - dialogus quintus<br />
De dominis, ancillis, catellis et gallinis<br />
ParoLe in cammino I... discendenti degli schiavi romani, 40<br />
Palaestra 42<br />
La seconda declinazione 54<br />
vi - dialogus sextus<br />
De Caio et paedagogo<br />
storia & cULtUra La Gallia, 54<br />
Palaestra 56<br />
Gli aggettivi della prima classe 60<br />
vii - dialogus septimus<br />
Ancillarum dialogus de paedagogo<br />
ParoLe in cammino Barbarus, 60<br />
Palaestra 62<br />
iL PUnto sULLa Grammatica Gli aggettivi e il loro uso, 63<br />
Gli aggettivi pronominali 64<br />
viii - dialogus octavus<br />
De Athenis et Roma<br />
storia & cULtUra Grecia e Roma a confronto, 64<br />
Palaestra 66<br />
il latino: nozioni preliminari<br />
Le parti del discorso 8<br />
La funzione logica 8<br />
Casi, declinazioni e generi del latino 9<br />
L’alfabeto latino e la pronuncia 9<br />
La divisione in sillabe e la quantità sillabica 10<br />
Le regole dell’accento 10<br />
EsErcizi 11<br />
1a. La prima declinazione 24<br />
1b. EsErcizi 24<br />
2a. Particolarità della prima declinazione 25<br />
2b. EsErcizi 26<br />
3a. indicativo, imperativo e infinito presente<br />
di sum; dativo di possesso; complemento<br />
di stato in luogo 27<br />
oPeratività Per tradurre il dativo di possesso, 27<br />
3b. EsErcizi 28<br />
iL PUnto sULLa Grammatica L’apposizione, 29<br />
4a. indicativo, imperativo e infinito presente<br />
delle coniugazioni attive 30<br />
4b. EsErcizi 32<br />
oPeratività La ricerca delle parole sul vocabolario, 34<br />
1a. Usi dell’ablativo semplice; cum e ablativo 44<br />
1b. EsErcizi 45<br />
2a. complementi di luogo 45<br />
2b. EsErcizi 46<br />
3a. indicativo e infinito presente<br />
delle coniugazioni passive;<br />
complementi di agente e di causa efficiente 48<br />
3b. EsErcizi 49<br />
oPeratività Impariamo a tradurre, 52<br />
1a. La seconda declinazione 68<br />
1b. EsErcizi 69<br />
2a. Particolarità della seconda declinazione 71<br />
2b. EsErcizi 72<br />
iL PUnto sULLa Grammatica I complementi di luogo<br />
con i nomi della seconda declinazione, 72<br />
3a. aggettivi della i classe<br />
e aggettivi pronominali 74<br />
oPeratività Gli aggettivi e il vocabolario, 74<br />
3b. EsErcizi 76<br />
iL PUnto sULLa Grammatica Il complemento di qualità, 77
Unità<br />
4<br />
Unità<br />
5<br />
Unità<br />
6<br />
Unità<br />
7<br />
Lessico 1 Le parole della scuola 81<br />
Parte 1 - Dialogi Parte 2 - Grammatica<br />
L’imperfetto indicativo attivo 82<br />
ix - dialogus nonus<br />
Facetiae<br />
ParoLe in cammino Dal malocchio al fascino, 82<br />
Palaestra 84<br />
L’imperfetto indicativo passivo 86<br />
x - dialogus decimus<br />
De ovis et pusillis<br />
storia & cULtUra Dall’infantia alla senecta, 86<br />
Palaestra 88<br />
riepilogo 1 103<br />
La terza declinazione 106<br />
xi - dialogus undecimus<br />
De piratis<br />
ParoLe in cammino Dal calculus ai calcoli, 106<br />
Palaestra 108<br />
La terza declinazione 110<br />
xii - dialogus duodecimus<br />
Ad Marii aedes<br />
ParoLe in cammino I baci latini, 110<br />
Palaestra 112<br />
il futuro indicativo attivo 128<br />
xiii - dialogus tertius decimus<br />
De cursu honorum<br />
storia & cULtUra Politici in carriera, 128<br />
Palaestra 130<br />
il futuro indicativo passivo 132<br />
xiv - dialogus quartus decimus<br />
De Saturnalibus<br />
storia & cULtUra I Saturnalia, 132<br />
Palaestra 134<br />
Gli aggettivi della seconda classe 146<br />
xv - dialogus quintus decimus<br />
De mensibus<br />
storia & cULtUra Il calendario romano, 146<br />
Palaestra 148<br />
il participio presente 150<br />
xvi - dialogus sextus decimus<br />
De fato<br />
storia & cULtUra Le Parche, dee del destino, 150<br />
Palaestra 152<br />
Lessico 2 Le parole della famiglia 167<br />
Indice<br />
1a. imperfetto indicativo di sum<br />
e delle coniugazioni attive 90<br />
1b. EsErcizi 91<br />
iL PUnto sULLa Grammatica Il complemento<br />
di argomento, 93<br />
2a. imperfetto indicativo<br />
delle coniugazioni passive 94<br />
2b. EsErcizi 95<br />
iL PUnto sULLa Grammatica Il complemento<br />
di materia, 97<br />
oPeratività Per una traduzione “fluente”, 97<br />
3a. complementi di tempo<br />
e proposizioni temporali 98<br />
oPeratività I diversi valori della preposizione per, 99<br />
oPeratività I diversi valori di cum, ubi e ut, 99<br />
3b. EsErcizi 99<br />
1a. La terza declinazione 114<br />
oPeratività Regole generali per risalire al nominativo<br />
dei sostantivi della terza declinazione, 116<br />
1b. EsErcizi 116<br />
2a. Particolarità della terza declinazione 121<br />
2b. EsErcizi 122<br />
iL PUnto sULLa Grammatica Le principali preposizioni<br />
latine, 124<br />
iL PUnto sULLa Grammatica La proposizione causale, 125<br />
1a. Futuro indicativo di sum<br />
e delle coniugazioni attive 136<br />
1b. EsErcizi 137<br />
oPeratività Schema essenziale: i pronomi personali, 138<br />
iL PUnto sULLa Grammatica Il periodo ipotetico di I tipo, 138<br />
2a. Futuro indicativo delle coniugazioni passive 141<br />
2b. EsErcizi 142<br />
1a. Gli aggettivi della ii classe 154<br />
oPeratività Gli aggettivi e il vocabolario, 154<br />
1b. EsErcizi 155<br />
2a. Participio presente 160<br />
2b. EsErcizi 161<br />
oPeratività Il participio in funzione verbale: traduzione<br />
implicita e traduzione esplicita, 162<br />
iL PUnto sULLa Grammatica Un costrutto particolare:<br />
l’ablativo assoluto con participio presente, 163<br />
oPeratività Ablativi assoluti senza verbo, 164<br />
V
Indice<br />
VI<br />
Unità<br />
8<br />
Unità<br />
9<br />
Unità<br />
10<br />
Unità<br />
11<br />
Parte 1 - Dialogi Parte 2 - Grammatica<br />
La quarta declinazione 168<br />
xvii - dialogus septimus decimus<br />
Senatusconsultum de muribus<br />
storia & cULtUra Carthago delenda est!, 168<br />
Palaestra 170<br />
La quinta declinazione 172<br />
xviii - dialogus duodevicesimus<br />
De Scauri funere<br />
ParoLe in cammino La “persona”, 172<br />
Palaestra 174<br />
riepilogo 2 187<br />
i numerali e il calendario<br />
i numerali 190<br />
Numerali cardinali 190<br />
Numerali ordinali 190<br />
oPeratività I numeri romani, 191<br />
il perfetto indicativo attivo 194<br />
xix - dialogus undevicesimus<br />
De Mithridate<br />
ParoLe in cammino La “curia”, 194<br />
Palaestra 196<br />
il perfetto indicativo passivo 198<br />
xx - dialogus vicesimus<br />
De Mario et Sulla<br />
storia & cULtUra Optimates e populares, 198<br />
Palaestra 200<br />
il piuccheperfetto indicativo 214<br />
xxi - dialogus unus et vicesimus<br />
De Marii exilio<br />
storia & cULtUra La perduellio, 214<br />
Palaestra 216<br />
il futuro ii 218<br />
xxii - dialogus alter et vicesimus<br />
De Cinnae iure iurando<br />
storia & cULtUra Incrociare le dita, 218<br />
Palaestra 220<br />
il participio perfetto 232<br />
xxiii - dialogus vicesimus tertius<br />
De numero regum<br />
ParoLe in cammino Una strana parentela: oratori,<br />
oracoli e baci, 232<br />
Palaestra 234<br />
L’ablativo assoluto 236<br />
xxiv - dialogus vicesimus quartus<br />
De Venere et Marte<br />
storia & cULtUra La castità delle Vestali, 236<br />
Palaestra 238<br />
Lessico 3 Le parole della politica 249<br />
1a. La quarta declinazione 176<br />
1b. EsErcizi 177<br />
iL PUnto sULLa Grammatica I complementi di luogo<br />
con domus, 178<br />
oPeratività Alcune espressioni ricorrenti con i nomi<br />
della IV declinazione, 178<br />
2a. La quinta declinazione 180<br />
2b. EsErcizi 181<br />
oPeratività Il significato di res, 182<br />
oPeratività Res e gli aggettivi neutri, 182<br />
iL PUnto sULLa Grammatica Sostantivi composti,<br />
sostantivi e aggettivi indeclinabili, 184<br />
Prospetto riassuntivo 191<br />
il calendario 192<br />
EsErcizi 193<br />
1a. il perfetto indicativo di sum<br />
e delle coniugazioni attive 202<br />
1b. EsErcizi 204<br />
2a. il perfetto indicativo<br />
delle coniugazioni passive 208<br />
iL PUnto sULLa Grammatica Participio perfetto e supino, 208<br />
2b. EsErcizi 209<br />
iL PUnto sULLa Grammatica Ancora sulle proposizioni<br />
temporali, 211<br />
1a. il piuccheperfetto e il futuro ii indicativo<br />
di sum e delle coniugazioni attive 222<br />
1b. EsErcizi 223<br />
oPeratività Il latino e l’anteriorità, 224<br />
2a. il piuccheperfetto e il futuro ii indicativo<br />
delle coniugazioni passive 226<br />
2b. EsErcizi 227<br />
oPeratività I tempi verbali nelle subordinate<br />
temporali, 229<br />
1a. il participio perfetto 240<br />
oPeratività I participi, il rapporto di tempo<br />
e la traduzione italiana, 240<br />
1b. EsErcizi 241<br />
iL PUnto sULLa Grammatica Il supino e i suoi usi, 242<br />
2a. L’ablativo assoluto con il participio perfetto 244<br />
oPeratività Come tradurre l’ablativo assoluto<br />
di senso negativo, 245<br />
2b. EsErcizi 245<br />
oPeratività Forme particolari di ablativo assoluto<br />
senza soggetto, 246
Unità<br />
12<br />
Unità<br />
13<br />
Unità<br />
14<br />
Unità<br />
15<br />
riepilogo 3 251<br />
Parte 1 - Dialogi Parte 2 - Grammatica<br />
il congiuntivo 254<br />
xxv - dialogus vicesimus quintus<br />
De Marii septimo consulatu<br />
ParoLe in cammino Il segreto degli auspici, 254<br />
Palaestra 256<br />
Le finali e le consecutive 258<br />
xxvi - dialogus vicesimus sextus<br />
De ludo equestri<br />
storia & cULtUra Sposarsi, a Roma, 258<br />
Palaestra 260<br />
il congiuntivo perfetto e piuccheperfetto 272<br />
xxvii - dialogus vicesimus septimus<br />
De nuptiarum praeparatione<br />
storia & cULtUra Una toga per ogni occasione, 272<br />
Palaestra 274<br />
il cum più congiuntivo 276<br />
xxviii - dialogus duodetricesimus<br />
De nuptiis<br />
ParoLe in cammino Nozze al maschile, nozze al femminile, 276<br />
Palaestra 278<br />
il comparativo 290<br />
xxix - dialogus undetricesimus<br />
De Sullae reditu<br />
ParoLe in cammino I molti nipoti del senior latino, 290<br />
Palaestra 292<br />
il superlativo 294<br />
xxx - dialogus tricesimus<br />
De Sullae proscriptionibus<br />
ParoLe in cammino Vendere “all’asta” - “Esagerare”, 294<br />
Palaestra 296<br />
riepilogo 4 309<br />
i pronomi personali 312<br />
xxxi - dialogus unus et tricesimus<br />
De Sulla et Caesare<br />
ParoLe in cammino “Mangiare”, 312<br />
Palaestra 314<br />
Le infinitive 316<br />
xxxii - dialogus alter et tricesimus<br />
De Sullana clementia<br />
storia & cULtUra Il vino nell’antichità, 316<br />
Palaestra 318<br />
Lessico 4 Le parole del matrimonio e del divorzio 331<br />
Indice<br />
1a. il congiuntivo presente e imperfetto di sum<br />
e delle coniugazioni attive e passive 262<br />
1b. EsErcizi 263<br />
oPeratività Il congiuntivo esortativo, 264<br />
iL PUnto sULLa Grammatica Accenno al periodo ipotetico, 265<br />
2a. Proposizioni subordinate al congiuntivo:<br />
finali, completive, consecutive 266<br />
2b. EsErcizi 268<br />
oPeratività Consigli per distinguere e tradurre finali<br />
e consecutive, 269<br />
1a. il congiuntivo perfetto e piuccheperfetto<br />
di sum e delle coniugazioni attive e passive 280<br />
1b. EsErcizi 281<br />
iL PUnto sULLa Grammatica Congiuntivo perfetto<br />
e imperativo negativo, 282<br />
iL PUnto sULLa Grammatica Ancora sul periodo ipotetico<br />
dell’irrealtà: il congiuntivo piuccheperfetto, 282<br />
2a. il cum più congiuntivo 284<br />
2b. EsErcizi<br />
oPeratività I diversi valori di cum, 287<br />
285<br />
1a. i gradi dell’aggettivo e dell’avverbio 298<br />
oPeratività Particolarità nell’uso latino di comparativo<br />
e superlativo, 300<br />
1b. EsErcizi 300<br />
oPeratività Il comparativo assoluto, 301<br />
2a. Particolarità di comparativo e di superlativo 303<br />
2b. EsErcizi 304<br />
iL PUnto sULLa Grammatica L’avverbio e i suoi gradi, 305<br />
iL PUnto sULLa Grammatica Le frasi finali con<br />
il comparativo, 306<br />
iL PUnto sULLa Grammatica Gli avverbi rafforzativi<br />
di comparativi e superlativi, 307<br />
1a. i pronomi personali, il determinativo<br />
di terza persona is, ea, id,<br />
il riflessivo e i possessivi 320<br />
1b. EsErcizi 322<br />
2a. Gli infiniti e le infinitive 325<br />
2b. EsErcizi 326<br />
oPeratività Verbi impersonali e frasi soggettive, 327<br />
oPeratività Consigli per la traduzione delle infinitive, 327<br />
iL PUnto sULLa Grammatica La costruzione del verbo iubeo, 328<br />
VII
Indice<br />
VIII<br />
Unità<br />
16<br />
Unità<br />
17<br />
Unità<br />
18<br />
Unità<br />
19<br />
Parte 1 - Dialogi Parte 2 - Grammatica<br />
i pronomi dimostrativi e determinativi 332<br />
xxxiii - dialogus tricesimus tertius<br />
De corona civica<br />
storia & cULtUra La barba e i capelli di Cesare, 332<br />
Palaestra 334<br />
Le concessive 336<br />
xxxiv - dialogus tricesimus quartus<br />
De sumptuosis epulis apud Caesarem<br />
ParoLe in cammino Ministri e maestri, 336<br />
Palaestra 338<br />
i pronomi relativi 348<br />
xxxv - dialogus tricesimus quintus<br />
De piratarum patientia<br />
storia & cULtUra I pirati e la percezione dell’“altro”, 348<br />
Palaestra 350<br />
Le relative improprie 352<br />
xxxvi - dialogus tricesimus sextus<br />
De Rhodiensium Colosso<br />
storia & cULtUra Le sette meraviglie del mondo antico, 352<br />
Palaestra 354<br />
Le interrogative dirette 366<br />
xxxvii - dialogus tricesimus septimus<br />
Actio in Verrem<br />
ParoLe in cammino Il diritto e la zuppa, 366<br />
Palaestra 368<br />
Le interrogative indirette 370<br />
xxxviii - dialogus duodequadragesimus<br />
De Lucinae negata ope<br />
storia & cULtUra Gli epiteti degli dei romani, 370<br />
Palaestra 372<br />
i pronomi indefiniti 386<br />
xxxix - dialogus undequadragesimus<br />
De Iuliae et Corneliae funere<br />
storia & cULtUra Elogio dell’ottima moglie<br />
(purché morta!), 386<br />
Palaestra 388<br />
i pronomi indefiniti negativi 390<br />
xl - dialogus quadragesimus<br />
De Hispanica quaestura<br />
storia & cULtUra La terra oltre la terra, 390<br />
Palaestra 392<br />
Lessico 5 Le parole della morte e del funerale 405<br />
riepilogo 5 406<br />
Lessico essenziale 410<br />
1a. i pronomi dimostrativi e determinativi 340<br />
oPeratività Differenze tra idem e ipse, 341<br />
iL PUnto sULLa Grammatica I pronomi neutri, 342<br />
1b. EsErcizi 342<br />
2a. La frase concessiva 344<br />
2b. EsErcizi 345<br />
1a. i pronomi relativi e relativo-indefiniti<br />
e le subordinate relative 356<br />
oPeratività Differenze tra quicumque e “chiunque”, 357<br />
1b. EsErcizi 357<br />
oPeratività Usi particolari del pronome relativo:<br />
nesso relativo e prolessi del relativo, 359<br />
2a. Le proposizioni relative improprie 362<br />
2b. EsErcizi 363<br />
1a. i pronomi interrogativi<br />
e la frase interrogativa diretta 374<br />
1b. EsErcizi 375<br />
2a. La frase interrogativa indiretta 378<br />
2b. EsErcizi 378<br />
iL PUnto sULLa Grammatica Significato e costruzione<br />
dei verbi quaero e peto, 379<br />
iL PUnto sULLa Grammatica Le interrogative disgiuntive, 379<br />
3a. il participio futuro e la perifrastica attiva 382<br />
3b. EsErcizi 383<br />
1a. i pronomi e gli aggettivi indefiniti:<br />
“qualcuno”, “nessuno” 394<br />
iL PUnto sULLa Grammatica Pronomi indefiniti<br />
e negazioni, 395<br />
1b. EsErcizi 395<br />
iL PUnto sULLa Grammatica Pronomi neutri seguiti<br />
da aggettivo neutro o da sostantivo, 396<br />
2a. i pronomi e gli aggettivi indefiniti:<br />
“tutto”, “altro”; i correlativi 399<br />
iL PUnto sULLa Grammatica I composti di uter, 399<br />
2b. EsErcizi 400
Indice web<br />
il latino:<br />
nozioni<br />
preliminari<br />
Unità<br />
1<br />
Unità<br />
2<br />
Unità<br />
3<br />
Unità<br />
4<br />
Unità<br />
5<br />
Unità<br />
6<br />
Unità<br />
7<br />
Unità<br />
8<br />
Unità<br />
9<br />
audio et video<br />
verba manent<br />
repetita<br />
exercitia<br />
• Aureliae familia<br />
• De gemmis<br />
• De puellis, ancillis<br />
et... hyaena<br />
• De cena<br />
• De dominis, ancillis,<br />
catellis et gallinis<br />
• De Caio et paedagogo<br />
• Ancillarum dialogus<br />
de paedagogo<br />
• De Athenis et Roma<br />
• Facetiae<br />
• De ovis et pusillis<br />
• De piratis<br />
• Ad Marii aedes<br />
• De cursu honorum<br />
• De saturnalibus<br />
• De mensibus<br />
• De fato<br />
• Senatusconsultum<br />
de muribus<br />
• De Scauri funere<br />
• De Mithridate<br />
• De Mario et Sulla<br />
audio et video<br />
verba manent<br />
repetita<br />
exercitia<br />
• Lessico 1<br />
• Lessico 2<br />
• Lessico 3<br />
• Lessico 4<br />
• Lessico 5<br />
• Lessico 6<br />
• Lessico 7<br />
• Lessico 8<br />
• Lessico 9<br />
• Lessico 10<br />
• Lessico 11<br />
• Lessico 12<br />
• Lessico 13<br />
• Lessico 14<br />
• Lessico 15<br />
• Lessico 16<br />
• Lessico 17<br />
• Lessico 18<br />
• Lessico 19<br />
• Lessico 20<br />
• Lessico 21<br />
• Lessico 22<br />
• Lessico 23<br />
• Lessico 24<br />
• Lessico 25<br />
• Lessico 26<br />
• Lessico 27<br />
• Lessico 28<br />
• Lessico 29<br />
• Lessico 30<br />
• Lessico 31<br />
• Lessico 32<br />
• Lessico 33<br />
• Lessico 34<br />
• Lessico 35<br />
audio et video<br />
verba manent<br />
repetita<br />
exercitia<br />
• Gli elementi<br />
costitutivi della parola<br />
• Formazione delle parole<br />
• La I declinazione • I declinazione<br />
• Presente indicativo di sum<br />
• Presente indicativo delle<br />
coniugazioni attive<br />
• Imperativo presente<br />
• Dativo di possesso<br />
e complementi in dativo<br />
• Il presente indicativo • Complementi di luogo<br />
• Presente indicativo delle<br />
coniugazioni passive<br />
• Complementi di agente e<br />
causa efficiente, causa, mezzo,<br />
compagnia, modo<br />
• La II declinazione<br />
• Gli aggettivi della I<br />
classe<br />
• L’imperfetto<br />
indicativo<br />
• II declinazione: maschili<br />
e femminili in -us, neutri in -um<br />
• II declinazione: maschili in -er e -ir<br />
• Aggettivi della I classe<br />
• Imperfetto indicativo di sum<br />
e delle coniugazioni attive<br />
• Imperfetto indicativo<br />
delle coniugazioni passive<br />
• Complementi di tempo<br />
• La III declinazione • III declinazione: imparisillabi<br />
• III declinazione: parisillabi<br />
• III declinazione: neutri<br />
• Proposizioni subordinate<br />
all’indicativo: causali e temporali<br />
• Il futuro indicativo • Futuro indicativo di sum e delle<br />
coniugazioni attive<br />
• Futuro indicativo delle<br />
coniugazioni passive<br />
• Imperativo futuro<br />
• Gli aggettivi della II<br />
classe<br />
• La IV declinazione<br />
• La V declinazione<br />
audio et video<br />
verba manent<br />
repetita<br />
exercitia<br />
• Aggettivi della II classe<br />
• IV declinazione<br />
• V declinazione<br />
• Il perfetto indicativo • Perfetto indicativo di sum<br />
e delle coniugazioni attive<br />
• Perfetto indicativo delle<br />
coniugazioni passive<br />
• Supino<br />
IX
Indice web<br />
X<br />
Unità<br />
10<br />
Unità<br />
11<br />
Unità<br />
12<br />
Unità<br />
13<br />
Unità<br />
14<br />
Unità<br />
15<br />
Unità<br />
16<br />
Unità<br />
17<br />
Unità<br />
18<br />
Unità<br />
19<br />
audio et video<br />
verba manent<br />
repetita<br />
exercitia<br />
• De Marii exilio<br />
• De Cinnae iure<br />
iurando<br />
• De numero regum<br />
• De Venere et Marte<br />
• De Marii septimo<br />
consulatu<br />
• De ludo equestri<br />
• De nuptiarum<br />
praeparatione<br />
• De nuptiis<br />
• De Sullae reditu<br />
• De Sullae<br />
proscriptionibus<br />
• De Sulla et Caesare<br />
• De Sullana clementia<br />
• De corona civica<br />
• De sumptuosis epulis<br />
apud Caesarem<br />
• De piratarum patientia<br />
• De Rhodiensium<br />
Colosso<br />
• Actio in Verrem<br />
• De Lucinae negata<br />
ope<br />
• De Iuliae et Corneliae<br />
funere<br />
• De Hispanica<br />
quaestura<br />
audio et video<br />
verba manent<br />
repetita<br />
exercitia<br />
• Lessico 36<br />
• Lessico 37<br />
• Lessico 38<br />
• Lessico 39<br />
• Lessico 40<br />
• Lessico 41<br />
• Lessico 42<br />
• Lessico 43<br />
• Lessico 44<br />
• Lessico 45<br />
• Lessico 46<br />
• Lessico 47<br />
• Lessico 48<br />
• Lessico 49<br />
• Lessico 50<br />
• Lessico 51<br />
• Lessico 52<br />
• Lessico 53<br />
• Lessico 54<br />
• Lessico 55<br />
• Lessico 56<br />
• Lessico 57<br />
• Lessico 58<br />
• Lessico 59<br />
• Lessico 60<br />
• Lessico 61<br />
• Lessico 62<br />
• Lessico 63<br />
audio et video<br />
verba manent<br />
repetita<br />
exercitia<br />
• Il piuccheperfetto<br />
e il futuro II attivo<br />
• Il piuccheperfetto<br />
e il futuro II passivo<br />
• La costruzione della<br />
frase latina<br />
• Il congiuntivo<br />
presente<br />
• Il congiuntivo<br />
imperfetto<br />
• Il congiuntivo<br />
perfetto<br />
e piuccheperfetto<br />
attivo<br />
• Il congiuntivo perfetto<br />
e piuccheperfetto<br />
passivo<br />
• I gradi di<br />
comparazione<br />
• I pronomi personali,<br />
riflessivi, possessivi<br />
• L’infinito<br />
• I pronomi dimostrativi<br />
e determinativi<br />
• Piuccheperfetto indicativo delle<br />
coniugazioni attive<br />
• Futuro II indicativo delle coniugazioni<br />
attive<br />
• Piuccheperfetto indicativo delle<br />
coniugazioni passive<br />
• Futuro II indicativo delle coniugazioni<br />
passive<br />
• Ablativo assoluto<br />
• Congiuntivo presente delle<br />
coniugazioni attive<br />
• Congiuntivo imperfetto delle<br />
coniugazioni attive<br />
• Congiuntivo presente delle<br />
coniugazioni passive<br />
• Congiuntivo imperfetto delle<br />
coniugazioni passive<br />
• Proposizioni finali<br />
• Proposizioni completive<br />
• Proposizioni consecutive<br />
• Congiuntivo perfetto<br />
delle coniugazioni attive<br />
• Congiuntivo piuccheperfetto<br />
delle coniugazioni attive<br />
• Congiuntivo perfetto<br />
delle coniugazioni passive<br />
• Congiuntivo piuccheperfetto<br />
delle coniugazioni passive<br />
• Cum più congiuntivo<br />
• Comparativo degli aggettivi<br />
e degli avverbi<br />
• Superlativo degli aggettivi<br />
e degli avverbi<br />
• Pronomi personali e aggettivi possessivi<br />
• Proposizioni infinitive e morfologia<br />
dell’infinito<br />
• Pronomi e aggettivi dimostrativi<br />
• Pronomi e aggettivi determinativi<br />
• Proposizioni concessive<br />
• I pronomi relativi • Pronomi relativi e proposizioni relative<br />
proprie<br />
• Proposizioni relative improprie<br />
• I pronomi<br />
interrogativi<br />
• Il participio<br />
• Il supino<br />
audio et video<br />
verba manent<br />
repetita<br />
exercitia<br />
• Pronomi e aggettivi interrogativi<br />
• Proposizioni interrogative dirette<br />
• Proposizioni interrogative indirette<br />
• Participio (presente e perfetto: ripasso;<br />
futuro e perifrastica attiva)<br />
• I pronomi indefiniti • Pronomi e aggettivi indefiniti
PARte<br />
1<br />
La seconda declinazione<br />
Unità 3<br />
STORIA & CULTURA<br />
DIALOGUS SextUS ● VI ●<br />
Dialogi<br />
Osservazioni<br />
● In queste vignette si trovano:<br />
- alcuni sostantivi della II declinazione maschili (nom. sing.<br />
-us /-er) e neutri (nom. sing. -um); la loro declinazione diverge,<br />
al singolare e al plurale, solo al nom., acc., voc. (“casi diretti”).<br />
Nel neutro, peraltro, questi casi sono sempre uguali<br />
(escono in -um al sing, in -a al pl.)<br />
- alcuni aggettivi, sempre concordati in genere, numero e<br />
De Caio et paedagogo<br />
Argomenti • Nomi maschili in -us e in -er e nomi neutri (tutti i casi fatta eccezione<br />
per dativo sing. e pl. e abl. pl.) • Aggettivi della I classe (nom. sing. m. f. n.)<br />
con accenno agli aggettivi sostantivati • Complementi di moto a e da luogo<br />
DRAMAtIS PeRSONAe: Caius Iulius, puer • Sosia, paedagogus • Rufa, ancilla • Lydia, ancilla • coqua<br />
In questo dialogus compare per la prima volta il protagonista<br />
della nostra vicenda, il piccolo Gaio Giulio (Cesare); e viene<br />
inoltre introdotta la figura del pedagogo, ossia di colui che<br />
curava l’educazione – non però l’istruzione, perché questo<br />
era compito del magister, “maestro” – dei ragazzi. I pedagoghi<br />
n La Gallia<br />
Con il termine Gallia i Romani facevano riferimento a un’area<br />
geografica molto vasta: essa comprendeva innanzitutto la Gallia<br />
Transalpina (ossia quella parte della Gallia che si trovava “al<br />
di là delle Alpi”, e che corrispondeva al territorio oggi occupato<br />
da Francia, Svizzera, Belgio e Lussemburgo); e inoltre la Cisalpi-<br />
54 • quinquaginta quattuor •<br />
caso al nome a cui si riferiscono, e usati o come nomi del predicato<br />
(es. tu Galla es, 4 ) o come agg. sostantivati (es. Galli<br />
barbari sunt, 5 ); barbarorum instrumenta, 10 )<br />
- due già noti complementi con preposizione: il moto da luogo,<br />
con a/ab e abl. (ab Hiberia) ovvero, con i nomi di città, con<br />
l’ablativo semplice (Athenis, Bononia, Mediolano); e il moto a<br />
luogo, con ad e acc. (ad ludum).<br />
audio et video<br />
verba manent<br />
repetita<br />
exercitia<br />
erano in genere schiavi, dotati tuttavia di una certa cultura:<br />
come Sosia, protagonista di questo e dei dialoghi che seguiranno,<br />
il quale, originario di Atene, vanta la sua cultura greca;<br />
una cultura in effetti molto raffinata, che egli contrappone a<br />
quella, molto meno complessa, di tutti gli altri popoli.<br />
na (l’Italia settentrionale, che stava cioè “al di qua delle Alpi”).<br />
La prima era detta anche comata per il fatto che i suoi abitanti<br />
erano soliti portare comae, “chiome”, particolarmente lunghe;<br />
la Gallia Cisalpina, invece, era nota anche come togata perché<br />
sin da tempi molto antichi aveva fortemente risentito dell’influenza<br />
di Roma, e aveva pertanto adottato lo stile di vita tipico<br />
dei Romani (tra cui l’abitudine di indossare la toga, tipica veste
Lessico<br />
11<br />
Sostantivi I declinazione<br />
blanditia, -ae: dolcezza<br />
Bononia, -ae: Bologna<br />
conserva, -ae: compagna di<br />
schiavitù<br />
disciplina, -ae: educazione,<br />
stile di educazione<br />
gallinula, -ae: gallinella<br />
Hiberia, -ae: Spagna<br />
lingua, -ae<br />
mathematica, -ae<br />
philosophia, -ae<br />
Rufula, -ae: storpiatura di Rufa<br />
scientia, -ae: conoscenza<br />
Sostantivi II declinazione<br />
Maschili<br />
conservus, -i: compagno di<br />
schiavitù<br />
deus, -i<br />
dominus, -i: padrone<br />
filius, -i<br />
historiographus, -i: storico<br />
liberi, -orum (solo pl.): figli<br />
ludus, -i: gioco, scuola<br />
magister, -stri: maestro<br />
mathematicus, -i<br />
mundus, -i<br />
paedagogus, -i: pedagogo<br />
philosophus, -i<br />
puer, -i: bambino<br />
pullus, -i: pulcino<br />
servus, -i: schiavo<br />
Neutri<br />
aurum, -i: oro (cfr. aureo)<br />
bellum, -i: guerra<br />
centrum, -i<br />
ferrum, -i<br />
instrumentum, -i: strumento<br />
lignum, -i: legno, bastone<br />
Mediolanum, -i: Milano<br />
theatrum, -i<br />
verbum, -i: parola<br />
romana). Diverse tribù galliche erano poi stanziate sul territorio<br />
dell’Italia peninsulare: ancora oggi stanno a testimoniarlo<br />
i nomi di diverse città tra cui per esempio Bologna, antica Bononia,<br />
così chiamata a seguito dell’occupazione dei Galli Boi; o<br />
Senigallia, antica Sena Gallica, che era capitale dei Galli Sénoni.<br />
Nell’Europa continentale, poi, popolazioni gallico-celtiche erano<br />
stanziate anche al di là dei Pirenei, nel territorio dell’odierna<br />
Sostantivi III declinazione<br />
caput: “capo”,<br />
nell’espressione tipica caput<br />
mundi ( 3 )<br />
Aggettivi I classe<br />
barbarus, -a, -um<br />
Gallus, -a, -um: Gallo (della<br />
Gallia)<br />
Graeculus, -a, -um<br />
(spregiativo di Graecus):<br />
grecuzzo<br />
Graecus, -a, -um: greco<br />
infandus, -a, -um: orribile<br />
litteratus, -a, -um: colto<br />
Verbi<br />
castigo, -as, -āre<br />
continĕo, -es, -ēre: trattengo<br />
corrĭgo, -is, -ĕre: correggo<br />
delīro, -as, -āre: sono pazzo<br />
institŭo, -is, -ĕre: educo<br />
verba manent<br />
tego, -is, -ĕre: copro,<br />
proteggo<br />
vado, -is, -ĕre<br />
Parti invariabili<br />
at: ma (congiunzione)<br />
hic: qui (avv. di luogo)<br />
ideo: perciò (avverbio)<br />
ita: così (avverbio)<br />
nonne: forse che…?<br />
(presuppone risposta<br />
affermativa)<br />
num: forse che…?<br />
(presuppone risposta<br />
negativa)<br />
recte: correttamente, bene<br />
(avverbio)<br />
si: se (congiunzione)<br />
tantum: soltanto (avverbio)<br />
ubique: ovunque (avv. di<br />
luogo)<br />
unde: da dove (avverbio)<br />
Spagna, patria dei Celtiberi (per questo ancora oggi chiamiamo<br />
“iberica” la penisola spagnola), e in quello dell’attuale Portogallo,<br />
abitato dai Lusitani; oltre la Manica, i Galli vivevano anche in<br />
Inghilterra, Scozia, Galles e Irlanda. A seguito di alcune spedizioni,<br />
i Galli si erano spinti a oriente, verso il territorio asiatico,<br />
ed erano giunti a occupare una regione attualmente compresa<br />
nella Turchia (detta Galazia da Galati, nome greco dei Galli).<br />
• quinquaginta quinque • 55<br />
UNItà<br />
3
PARte<br />
1<br />
DIALOGUS SextUS ● VI ●<br />
Palaestra<br />
1 Dopo aver letto con attenzione il testo delle vignette, completa la traduzione delle frasi.<br />
1. Ecce Sosia, Cai Iuli paedagogus.<br />
2. Athenae centrum Graeciae sunt.<br />
3. Roma caput mundi est.<br />
4. Athenae centrum Graeciae et mundi sunt.<br />
5. Athenae sunt mundi cauda.<br />
6. Sosia conservus tuus est, Rufa.<br />
7. Rufa Sosiae conserva est.<br />
8. Graecorum scientia ubique cognoscitur.<br />
9. Num Galli nesciunt ferrum?<br />
10. Galli servorum scientiam sciunt.<br />
11. Sosia magister non est, at paedagogus.<br />
12. Paedagogi domini liberos ad ludum ducunt.<br />
13. Paedagogi domini liberos corrigunt.<br />
14. Ligno et ferula pueros castigo.<br />
15. Lignum barbarorum instrumentum est.<br />
16. Lignum et ferula barbarorum instrumenta sunt.<br />
17. Sosia ligno pueros instituit.<br />
18. Sosia non blanditiis verborum pueros instituit.<br />
19. A Sosia pueri ligno instituuntur.<br />
20. Rufa gallinula est: nam pullos tegit.<br />
56 • quinquaginta sex •<br />
Ecco Sosia, pedagogo di Gaio Giulio.<br />
Atene è ……………… della Grecia.<br />
Roma è capitale …………………………<br />
Atene è …………………………………<br />
Atene è ……………… del mondo.<br />
Rufa, …………………………………<br />
Rufa è …………………………………<br />
…………… è conosciuta ovunque.<br />
Forse che i Galli……………………?<br />
I Galli conoscono l’arte ……………<br />
Sosia non è un ………………………<br />
…………….. portano …………… i figli ……………<br />
I pedagoghi correggono …………<br />
…………… i bambini ………………<br />
Il bastone è strumento ……………<br />
Il bastone e la sferza sono …………………<br />
Sosia educa …………………………<br />
Sosia non educa ………… con ……………<br />
I fanciulli sono educati……………<br />
Rufa è …………………: infatti ………………<br />
2 Completa le frasi con l’aggettivo opportuno, utilizzando come riferimento il testo delle vignette.<br />
1. Sosia Athenis venit: ergo ……………… est. • 2. Sosiae conserva, Rufa, ……………… est. • 3. Dicit coqua: “Sosia conservus<br />
……………… est, Rufa, at ………………” • 4. Dicit Sosia: “Conserva ……………… est barbara Galla!” • 5. Respondet<br />
Rufa: “Tu, Sosia, servus ……………… es, ideo ………………” • 6. ……………… scientia ubique cognoscitur. • 7. Galli<br />
……………… scientiam cognoscunt. • 8. Sosia ligno pueros instituit: ergo ……………… est.<br />
3 Osserva, nelle frasi che seguono, i sostantivi sottolineati, e definisci: a. la loro funzione (complemento,<br />
nome del predicato); b. il caso latino con cui la funzione è espressa; c. il numero (sulla base delle informazioni che<br />
ricavi dal contesto e delle analogie tra le varie forme).<br />
frase funzione caso numero<br />
1. Liberos educo. c. oggetto accusativo plurale<br />
2. Domini liberos educo.<br />
3. Magister sum.<br />
4. Paedagogus sum.<br />
genitivo singolare<br />
5. Ligno corrigo.<br />
6. Deliras, paedagoge.<br />
7. Verborum blanditiis instituo.<br />
c. mezzo singolare<br />
8. Athenae centrum mundi sunt<br />
9. Athenae centrum mundi sunt<br />
nome predicato singolare<br />
10. Mediolano venio.<br />
11. Graecorum scientia cognoscitur.<br />
12. Galli ferrum sciunt.<br />
13. Galli ferrum sciunt.<br />
14. Ad ludum pueri ducuntur<br />
singolare<br />
15. Gallinae pullos tegunt. plurale
La seconda declinazione<br />
4 Traduci sul quaderno queste brevi frasi e osserva poi i termini in esse sottolineati, che sono tutti in caso<br />
nominativo. Specifica se si tratta di: a. soggetti o nomi del predicato; b. singolari o plurali; c. maschili o neutri (per<br />
numero e genere aiutati con il lessico fornito all’inizio del dialogus).<br />
frase funzione numero genere<br />
1. Caius Iulius venit.<br />
2. Athenae mundi centrum sunt.<br />
3. Tu servus es.<br />
4. Galli barbari sunt.<br />
5. Galli barbari sunt.<br />
6. Paedagogus sum.<br />
7. Magister non sum.<br />
8. Magistri docent.<br />
9. Paedagogi non docent.<br />
10. Lignum barbarorum instrumentum est.<br />
11. Lignum barbarorum instrumentum est.<br />
12. Lignum et ferula barbarorum instrumenta sunt.<br />
soggetto singolare maschile<br />
Ora, ordina i termini nella griglia sottostante a seconda che si tratti di maschili singolari o plurali, di neutri singolari<br />
o plurali, e individua le terminazioni specifiche di ciascun caso (il nominativo singolare maschile presenta due<br />
uscite possibili).<br />
caso, genere, numero termini individuati terminazione<br />
nom. masch. sing. Caius Iulius, ……………, ……………, magister -…… // -er<br />
nom. masch. pl. Galli, …………, …………, ………… -……<br />
nom. neutro sing. (=acc./voc. neutro sing.) …………, …………, ………… -……<br />
nom. neutro pl. (=acc./voc. neutro pl.) ………… -……<br />
5 Analizza nelle vignette la funzione logica dei termini, e indica poi, trascrivendoli nello schema sottostante<br />
e distinguendo tra singolare e plurale: a. i complementi di specificazione, che il latino esprime con il genitivo; b. i<br />
complementi oggetto e i complementi con preposizione (ad, per esempio), che il latino esprime con l’accusativo; c. i<br />
complementi (mezzo, luogo) che il latino esprime con l’ablativo; d. i vocativi.<br />
singolare plurale<br />
genitivo 1 Cai Iuli 5 (2 volte) …………<br />
2 …………, ………… 7 …………<br />
3 …………<br />
8 …………<br />
10 …………, …………<br />
accusativo 3 linguam 6 …………, …………, …………<br />
5 ………… 8 …………<br />
6 ………, ………, ………, ……… 9 (2 volte) …………<br />
7 ………, ………,………, ………, ………<br />
8 ad …………<br />
12 …………<br />
11 …………<br />
ablativo 4 ………, ………, ab ………… 1 (2 volte) …………<br />
9 ………, ………… 2 …………<br />
10 (2 volte) ………… 10<br />
…………<br />
• quinquaginta septem • 57<br />
UNItà<br />
3
PARte<br />
1<br />
DIALOGUS SextUS ● VI ●<br />
Palaestra<br />
singolare plurale<br />
vocativo 1 ………<br />
2 ………<br />
3 ………, ………<br />
8 ………<br />
9 ………, ………, ………<br />
10 ………<br />
11 ………, ………<br />
12<br />
………<br />
Ora, eliminando i termini appartenenti alla prima declinazione con tema in -a, trascrivi di seguito nella griglia i termini<br />
rimanenti, appartenenti alla seconda declinazione, individuando poi le desinenze specifiche di ciascun caso e<br />
di ciascun numero.<br />
genitivi sing. Cai Iuli, ……… (2 volte), ……… desinenza genitivo sing.<br />
(comune a maschile e neutro)<br />
genitivi pl. ……… (2 volte), ………, ………, ……… desinenza genitivi pl.<br />
(comune a maschile e neutro)<br />
accusativi sing. ………, ………, ………, ………, ……… desinenza accusativo sing.<br />
(comune a maschile e neutro)<br />
accusativi pl. ………, ………, ……… (2 volte), ……… desinenza accusativo pl.<br />
(solo maschile)<br />
ablativi sing. ………, ……… (3 volte) desinenza ablativo sing.<br />
(comune a maschile e neutro)<br />
Attenzione: un discorso a parte merita il vocativo singolare della II declinazione; esso, nei maschili in -us, esce di regola in -e,<br />
ma talvolta anche in -i: nella 11 , per esempio, si incontra fili mi. Nel neutro, invece, il vocativo è sempre uguale al nominativo:<br />
bellum, “guerra”, voc. bellum, “o guerra”.<br />
6 Sulla base degli schemi ottenuti negli esercizi 4 e 5, trascrivi le terminazioni di ciascun caso finora incontrato<br />
della II declinazione.<br />
singolare plurale<br />
nominativo<br />
genitivo<br />
maschile: -us/-er neutro: -um maschile: -i neutro: -<br />
dativo X X<br />
accusativo maschile: - neutro: -<br />
ablativo X<br />
7 Sulla base delle desinenze individuate nei due esercizi precedenti, trascrivi nella griglia questi sostantivi<br />
della II declinazione nei casi richiesti, fornendo anche la traduzione.<br />
sostantivo significato caso traduzione caso traduzione<br />
deus, -i “dio” gen. s.: dei “del dio” acc. pl.: deos “gli dei” (ogg.)<br />
ludus, -i gen. pl.: acc. s.:<br />
puer, -i abl. s.: gen. pl.:<br />
bellum, -i acc. s.: nom. pl.:<br />
verbum, -i gen. pl.: gen. s.:<br />
dominus, -i acc. pl.: nom. pl.:<br />
58 • duodesexaginta •<br />
-i<br />
-……<br />
-……<br />
-……<br />
-……
8 Completa le desinenze dei sostantivi.<br />
La seconda declinazione<br />
sostantivo significato caso traduzione caso traduzione<br />
pullus, -i gen. pl.: abl. s.:<br />
theatrum, -i gen. s.: acc. s.:<br />
filius, -i acc. s.: acc. pl.:<br />
servus, -i nom. pl.: abl. s.:<br />
mundus, -i gen. s.: acc. s.:<br />
1. Athenae mund…… centrum sunt. • 2. Paedagogus domini liber…… corrigit. • 3. Rufa gallinula est et pull…… tegit. • 4.<br />
Galli serv…… scientiam cognoscunt. • 5. Galli theatr…… nesciunt. • 6. Deliras, paedagog…… • 7. Magist……, non paedagog……<br />
docent. • 8. Lign….. et ferula pueros instituis. • 9. Lignum et ferula barbar…... instrument…… sunt. • 10. Quid times,<br />
fil…… mi?<br />
9 Basandoti sul contenuto delle vignette, rispondi alle seguenti domande.<br />
1. Quis est Sosia? Sosia Cai Iuli paedagogus est.<br />
2. Unde paedagogus venit? Paedagogus ……………… venit.<br />
3. Quid sunt Athenae (Sosiae sententia)? Athenae centrum …………………………………<br />
4. Quid sunt Athenae (Rufae sententia)? Athenae ………… mundi tantum sunt: nam Roma caput ……………<br />
5. Quid Galli sciunt (Rufae sententia)? Galli ferrum, ……………………………………………………<br />
6. Quid Galli sciunt (Sosiae sententia)? Galli …………… scientiam ………………<br />
7. Estne Sosia magister? Sosia non…………………, sed ………………………<br />
8. Quid faciunt magistri? Magistri …………………………<br />
9. Quid faciunt paedagogi? Paedagogi domini ………………………………<br />
10. Quomodo pueri instituuntur (Sosiae sententia)? Pueri ……………… et ferula …………………<br />
11. Quomodo* pueri instituuntur (Rufae sententia)? ……………………… blanditiis………………<br />
12. Num Graeci barbari sunt? ………………………… non sunt!<br />
13. Nonne Sosia barbarus est? …………………………!<br />
14. Num gallinae Gallorum feminae sunt? Gallinae ………………………………!<br />
15. Quid Caius timet? Caius Sosiae ………………………………<br />
* Quomodo: “come…?”<br />
• undesexaginta • 59<br />
UNItà<br />
3
PARte<br />
1<br />
Gli aggettivi della prima classe<br />
Unità 3<br />
PAROLE IN CAMMINO<br />
DIALOGUS SePtIMUS ● VII ●<br />
Dialogi<br />
Osservazioni<br />
● In queste vignette incontreremo, oltre ai casi rimanenti della<br />
II declinazione, diversi aggettivi della prima classe, caratterizzati,<br />
al nominativo, dalle uscite -us (talvolta -er, come in<br />
pulcher), -a, -um. Questi aggettivi seguono la seconda declinazione<br />
al maschile e al neutro, la prima declinazione al femminile,<br />
e sono sempre concordati in genere, numero e caso al<br />
sostantivo a cui si riferiscono.<br />
● Nel dialogus sono inoltre ricorrenti alcune strutture particolari:<br />
- predicativi dell’oggetto, ossia termini che, posti nello stesso<br />
caso del sostantivo a cui si riferiscono, servono a definire<br />
Ancillarum dialogus de paedagogo<br />
DRAMAtIS PeRSONAe: Rufa, ancilla • Lydia, ancilla • coqua<br />
n Barbarus<br />
Il termine barbarus, da cui l’italiano “barbaro”, non è originario<br />
della lingua latina: esso deriva infatti dal greco bárbaros, parola<br />
con un’origine e un significato molto particolare. I Greci, infatti,<br />
avevano coniato bárbaros come termine onomatopeico per designare<br />
tutte le persone che non parlavano la lingua greca: il suono<br />
incomprensibile che essi emettevano assomigliava, dunque,<br />
60 • sexaginta •<br />
Argomenti • Completamento dei casi della II declinazione<br />
(dativo sing. e pl. e abl. pl.) • Aggettivi della I classe<br />
in che modo, come giudichiamo una cosa o una persona (es.<br />
Paedagogum pulchrum puto, “giudico il pedagogo [come?]<br />
bello”);<br />
- aggettivi sostantivati, al maschile (come nel dialogus precedente)<br />
e al neutro (es.: absurda dicis, “dici cose assurde”);<br />
- nella frase quid dico absurdum? ( 5 ) va rilevata la concordanza<br />
dell’aggettivo absurdum (accusativo neutro singolare)<br />
con il pronome quid (anch’esso accusativo neutro singolare;<br />
noi diciamo invece “che cosa dico di assurdo?”, ossia usiamo,<br />
dopo il pronome interrogativo, un complemento di specificazione.<br />
audio et video<br />
verba manent<br />
repetita<br />
exercitia<br />
a un confuso bar-bar. Ben presto, tuttavia, le ragioni della differenza<br />
divennero anche culturali: i “barbari”, oltre a non parlare<br />
il greco, non conoscevano né condividevano la cultura greca. E<br />
poiché i Greci erano ben consapevoli e fieri dell’altezza delle loro<br />
conoscenze – come il pedagogo Sosia sottolinea con grande orgoglio<br />
–, essere “barbari” significava in effetti essere rozzi e incivili.<br />
“Barbari” per antonomasia, per i Greci, erano i Persiani, la cui diversità<br />
in negativo si estendeva peraltro anche al campo politico:
Lessico<br />
12<br />
Sostantivi I declinazione<br />
figura, -ae: aspetto<br />
Sostantivi II declinazione<br />
animus, - i, m.: animo,<br />
coraggio<br />
dolus, -i, m.: furberia,<br />
inganno<br />
Aggettivi I classe<br />
absurdus, -a, -um<br />
bonus, -a, -um<br />
foedus, -a, -um: turpe<br />
malus, -a, -um: cattivo<br />
pravus, -a, -um: malvagio<br />
pulcher, -chra, -chrum: bello<br />
stultus, -a, -um<br />
verus, -a, -um<br />
mentre le città della Grecia, rette da oligarchie o da democrazie,<br />
erano libere, in Persia, al contrario, tutti gli abitanti erano sudditi<br />
di un potentissimo e dispotico sovrano, il “Re dei Re”.<br />
Divenuta caput mundi, Roma assimilò per buona parte la cultura<br />
greca e, con essa, anche l’idea del “barbaro”: fu così che<br />
i Romani, essi stessi “barbari” agli occhi dei Greci, finirono per<br />
considerare “barbari” tutti gli estranei alla lingua e alle istituzioni<br />
latine (fatta tuttavia eccezione per i Greci, per evidenti ragio-<br />
Verbi<br />
afficio, -ĭs, -ĕre: provvedere<br />
di (è sempre seguito<br />
dall’ablativo)<br />
capio, -ĭs, -ĕre: prendere,<br />
raggirare, sedurre<br />
facio, -ĭs, -ĕre: faccio, rendo<br />
puto, -as, are: giudico,<br />
ritengo<br />
verba manent<br />
verbero, -as, -are:<br />
percuotere<br />
Pronomi<br />
quid?: che cosa? (pronome<br />
interrogativo nom. sing.<br />
neutro)<br />
ni di rispetto). “Barbari”, per i Romani, furono soprattutto i Galli,<br />
che essi ritenevano inferiori per cultura, istituzioni politiche, addirittura<br />
per il modo di vestire (giacché essi erano soliti portare<br />
dei pantaloni, in luogo della ben più solenne toga romana).<br />
Greci e Romani finirono con il designare come “barbaro” lo straniero<br />
che, per più versi, essi ritenevano “inferiore”. E in questa<br />
accezione degenere il termine è stato recepito nella nostra lingua;<br />
che, non a caso, contrappone alla “barbarie” la “civiltà”.<br />
• sexaginta unus • 61<br />
UNItà<br />
3
PARte<br />
1 DIALOGUS SePtIMUS ● VII ●<br />
Palaestra<br />
10 Dopo aver letto con attenzione il testo delle vignette, completa la traduzione delle frasi latine di seguito<br />
elencate.<br />
1. Paedagogus stultus, at pulcher est.<br />
2. Tu quoque stulta es.<br />
3. Stultae ergo estis.<br />
4. Tu paedagogum stultum putas.<br />
5. Paedagogum pulchrum putatis.<br />
6. Paedagogi dolis capimini.<br />
7. Cur nos stultas putas?<br />
8. Sosia absurda dicit.<br />
9. Pulchrum non putas Sosiam quia stultus est.<br />
10. Nonne stulti pulchra figura afficiuntur?<br />
11. Sosia malos pueros ligno verberat.<br />
12. Pravi animi figuram foedam faciunt.<br />
13. Paedagogus figuram non pulchram habet.<br />
14. Verborum tuorum dolis non capimur.<br />
15. Absurda dico, sed vera.<br />
62 • sexaginta duo •<br />
Il pedagogo è stolto ma bello.<br />
Anche ………………………………………<br />
Dunque ………………………………………<br />
Tu giudichi ……………… il ………………<br />
Voi giudicate ………………………………<br />
Siete raggirate dagli ……………………<br />
Perché ……………… noi…………………?<br />
Sosia dice ……………………………………<br />
…………………… Sosia perché………………<br />
Non è forse vero che …… sono dotati ………<br />
…………… percuote i …………………………<br />
……………… rendono turpe …………………<br />
…………………………………………… aspetto.<br />
Non …………… dagli inganni delle tue …………<br />
……………… cose ……………, ma …………<br />
11 Osserva queste espressioni delle vignette, che contengono il costrutto del dativo di possesso; dopo aver<br />
sottolineato in ciascuna di esse il nominativo (con un tratto) e il dativo (con due tratti) traducile, prima alla lettera,<br />
poi in modo più elaborato e corretto, secondo le indicazioni fornite a p. 27.<br />
1. Num animus bonus paedagogo est? Forse al pedagogo è un animo buono? ➼ Forse …………… ha ………………<br />
2. Pulchrae figurae animis bonis tantum sunt. …………………………………… ➼ ……………………………………<br />
3. Paedagogo animus pravus est. ………………………………………… ➼ ……………………………………………<br />
Ora trascrivi di seguito i termini in dativo della II declinazione che hai individuato in ciascuna frase precedente,<br />
individuando anche le terminazioni e specificando quale è singolare e quale plurale.<br />
1. ……………… terminazione: -……… numero: ………<br />
2. animis bonis terminazione: -……… numero: ………<br />
3. ……………… terminazione: -……… numero: ………<br />
12 Sulla base del contesto trascrivi di seguito i termini della II declinazione in caso ablativo che compaiono<br />
nelle vignette indicate, individuando poi le loro terminazioni e specificando quale è singolare e quale plurale.<br />
1.: 3 ……………… terminazione: -……… numero: ………<br />
2.: 7 ……………… terminazione: -……… numero: ………<br />
3.: 11 ……………… terminazione: -……… numero: ………<br />
13 Completa ora lo schema di p. 58 con le terminazioni di dativo e ablativo individuate negli esercizi 11 e 12.<br />
singolare plurale<br />
nominativo<br />
genitivo<br />
dativo<br />
maschile: - neutro: - maschile: - neutro: -<br />
accusativo<br />
ablativo<br />
maschile: - neutro: -<br />
14 Distribuisci nello schema sottostante i seguenti termini:<br />
instrumenta (sogg.) - paedagogum - magister - verba (c. ogg.) - ligno (c. mezzo) - animis (c. termine) - barbarorum - pueros<br />
- Galli (sogg.) - mundi (c. spec.) - dolis (c. mezzo) - centrum - philosopho (c. termine)
singolare plurale<br />
nominativo maschile: - neutro: - maschile: - neutro: -<br />
genitivo<br />
dativo<br />
accusativo maschile: - neutro: -<br />
ablativo<br />
Gli aggettivi della prima classe<br />
15 Completa, concordando l’aggettivo al sostantivo, quindi specifica genere, caso e numero e traduci (se esistono<br />
diverse possibilità, indicane una sola).<br />
1. pueri bon-i nom. m. pl.: “fanciulli buoni” (anche gen. m. s.: “del buon fanciullo”) • 2. paedagogus pulch……<br />
• 3. paedagogum stult…… • 4. paedagogi pulch…… • 5. animos prav…… • 6. ancillae stult…… • 7. instrumenta barbar……<br />
• 8. animis foed…… • 9. verborum stult…… • 10. figurae foed…… • 11. magistram bon…… • 12. historiae<br />
ver…… • 13. servorum litterat…… • 14. ligno mal…… • 15. dolo bon……<br />
IL PUNtO SULLA GRAMMAtIcA<br />
Gli aggettivi e il loro uso<br />
All’interno della frase, l’aggettivo – sempre concordato in genere,<br />
numero e caso al termine a cui si riferisce – può assolvere<br />
a diverse funzioni:<br />
a. innanzitutto, esso può essere usato in funzione di attributo,<br />
per esprimere una qualità intrinseca del sostantivo che<br />
qualifica. Osserva al proposito questi esempi: “lodo le fanciulle<br />
diligenti”; “le parole buone convincono il padrone”;<br />
b. in secondo luogo, l’aggettivo può avere funzione predicativa,<br />
quando descrive un modo di essere temporaneo che<br />
definisce non tanto il sostantivo, quanto, piuttosto, l’azione<br />
espressa dal verbo (predicato) della frase. Per esempio:<br />
“considero diligenti le fanciulle”; “ritengo stolto il pedagogo”;<br />
“la cattiveria fa (rende) turpe l’aspetto”. Come puoi<br />
notare dagli esempi, la funzione predicativa si trova soprattutto<br />
in dipendenza da verbi cosiddetti estimativi (che<br />
16 Sottolinea, nelle frasi che seguono, gli aggettivi in funzione attributiva (con un tratto), predicativa (con due<br />
tratti), di nome del predicato (con tratto non continuo), e gli aggettivi sostantivati (cerchiandoli), quindi traduci.<br />
1. Stultas puellas puto. “Giudico sciocche le fanciulle.” • 2. Stultae puellae estis. ……………………………… • 3. Stultus paedagogus<br />
es, Sosia! ………………………………. • 4. Pulchrum paedagogum putamus. ……………………………. • 5. Nonne<br />
Sosia pulcher est? ………………………………. • 6. Absurda dico. ………………………………. • 7. Malus animus foedam<br />
figuram facit. …………………………………. • 8. Stulti pulchra figura non afficiuntur. …………………………………. • 9.<br />
Bona philosopha es, Rufa! …………………………………. • 10. Pravus animus foeda facit. ………………………………….<br />
17 Traduci, prestando attenzione alla funzione dell’aggettivo.<br />
1. Pulchra es, puella! • 2. Pulchra dico. • 3. Verba bona sunt. • 4. Bona facio. • 5. A foedā amor. • 6. Foeda amo. • 7. Verba<br />
tua absurda sunt. • 8. Absurda dicis.<br />
18 Basandoti sul contenuto delle vignette, rispondi alle seguenti domande.<br />
indicano, cioè, una stima, un giudizio) o con verbi come<br />
“divengo”, “faccio”, “rendo”;<br />
c. ancora, l’aggettivo può essere utilizzato come nome del<br />
predicato, in unione con sum: “il pedagogo è stolto”;<br />
“l’aspetto è bello”;<br />
d. da ultimo, l’aggettivo può essere sostantivato; in questo<br />
caso esso non accompagna il nome ma lo sostituisce: “i Galli<br />
sono nemici dei Romani”. Particolare attenzione va prestata<br />
in latino ai neutri sostantivati; talvolta, infatti, il neutro<br />
singolare assume un significato astratto (per esempio<br />
verum, da verus, -a, -um, significa “il vero”, dunque “la verità”;<br />
iustum, da iustus, -a, -um, “il giusto”, dunque “la giustizia”).<br />
Quanto all’aggettivo sostantivato neutro plurale, è opportuno<br />
renderlo in italiano con l’aggettivo corrispondente<br />
accompagnato dal sostantivo “cose”: per esempio absurda,<br />
“cose assurde”; vera, “cose vere”; multa, “molte cose”.<br />
1. Quomodo Rufa Sosiam putat? Rufa Sosiam stultum putat. • 2. Quomodo coqua et Lydia Sosiam putant? Coqua et Lydia<br />
Sosiam ……… at ……… putant • 3. Cur Rufa Lydiam et coquam stultas putat? Quia Sosiam …………………………… • 4.<br />
Cur Rufa Sosiam pulchrum non putat? Quia ……………………………………… • 5. Cur animus bonus paedagogo non est?<br />
Quia paedagogus ……………… verberat. • 6. Suntne pulchrae figurae animis malis? Non sunt: nam pulchrae figurae …………<br />
tantum sunt. • 7. Quomodo pravi animi figuram faciunt? Pravi animi ………………………… faciunt. • 8. Num coqua et Lydia<br />
Rufae verborum dolis capiuntur? Coqua et Lydia ……………………………<br />
• sexaginta tres • 63<br />
UNItà<br />
3
PARte<br />
1<br />
Gli aggettivi pronominali<br />
STORIA & CULTURA Unità 3<br />
DIALOGUS OctAVUS ● VIII ●<br />
Dialogi<br />
Osservazioni<br />
● In queste vignette sono esemplificate alcune particolarità<br />
degli aggettivi pronominali: aggettivi, cioè, che si flettono<br />
come gli aggettivi della prima classe, fatta eccezione però<br />
per il genitivo e dativo singolari, che presentano rispettivamente<br />
terminazioni in -ius e in -i, entrambe comuni a tutti i<br />
generi (es.: totius, “di tutto”; toti, “a tutto”).<br />
De Athenis et Roma<br />
DRAMAtIS PeRSONAe: Sosia, paedagogus • Rufa, ancilla • Caius Iulius, puer<br />
Prosegue il battibecco tra Sosia e Rufa; tema del contendere,<br />
ancora una volta, è la pretesa superiorità della cultura greca<br />
su quella romana. E mentre Sosia ricorda la straordinaria<br />
bellezza dell’acropoli di Atene (ancora oggi tappa obbligata<br />
di ogni viaggio in Grecia), Rufa snocciola i nomi degli uomini<br />
che fecero grande Roma: Scevola, l’eroe che bruciò la<br />
n Grecia e Roma a confronto<br />
Il battibecco presentato in questi dialoghi tra la “galla” Rufa<br />
– del tutto integrata nella società e nella civiltà romana – e il<br />
pedagogo Sosia offre un’idea molto chiara dell’accesa rivalità<br />
culturale tra la Grecia – Atene, in particolare – e Roma. Roma, in<br />
effetti, soffriva di un evidente complesso di inferiorità culturale<br />
64 • sexaginta quattuor •<br />
Argomenti • Aggettivi pronominali • Ablativo di qualità<br />
● Nelle 7 e 8 , poi, è esemplificato un altro possibile uso<br />
dell’ablativo semplice, a indicare una particolare caratteristica<br />
di una persona (ablativo di qualità): es. vir nullo ingenio,<br />
“uomo di nessuna intelligenza”.<br />
● Nella 6 compare, legata a totius, l’enclitica -ne: si tratta di<br />
una particella interrogativa che, in assenza di pronomi o avverbi<br />
interrogativi, serve solo a segnalare che si sta ponendo<br />
una domanda; pertanto, non va tradotta.<br />
audio et video<br />
verba manent<br />
repetita<br />
exercitia<br />
propria mano perché essa non era riuscita a uccidere il re<br />
nemico Porsenna; Coriolano, colui che, mentre muoveva in<br />
armi contro la sua patria Roma, fu fermato dalla madre e<br />
dalla moglie; e infine i fratelli Tiberio e Caio Gracco, importanti<br />
uomini politici romani del II sec. a.C. (vedi il brano a<br />
p. 79).<br />
rispetto alla Grecia: tanto che il poeta Orazio, nel ricordare la<br />
conquista militare a seguito della quale, nel 146 a.C., i Romani<br />
avevano sottomesso la Grecia, aveva ammesso che “la Grecia<br />
conquistata conquistò il rozzo vincitore, e introdusse le arti nel<br />
Lazio agreste” (Graecia capta ferum victorem cepit et artes intulit<br />
agresti Latio). Non vi sono dubbi che ogni forma di arte giunse<br />
a Roma dopo che i Greci la ebbero inventata e condotta a
Lessico<br />
13<br />
Sostantivi I declinazione<br />
cantilena, -ae<br />
femina, -ae: donna<br />
litterae, -arum: letteratura,<br />
cultura<br />
palma, -ae<br />
rana, -ae<br />
Scaevola, -ae, m.: Scevola<br />
Sostantivi II declinazione<br />
Capitolium, -ii, n.:<br />
Campidoglio<br />
Coriolanus, -i, m.: Coriolano<br />
clivus, -i, m.: colle<br />
dubium, ii, n.<br />
exemplum, -i, n.<br />
Gracchus, -i, m.: Gracco<br />
ingenium, -ii, n.: intelligenza,<br />
carattere<br />
praeceptum, -i, n.:<br />
insegnamento<br />
templum, -i, n.: tempio<br />
Tiberius, -i, m.: Tiberio<br />
vir, viri, m.: uomo, marito<br />
Sostantivi III declinazione<br />
(solo nom.)<br />
Acropolis, -is, f.: acropoli<br />
Plato, - onis, m.: Platone<br />
Aggettivi I classe<br />
clarus, -a, -um: famoso<br />
ineptus, -a, -um: sciocco<br />
meus, -a, -um: mio<br />
multus, -a, -um<br />
nimius, -a, -um: eccessivo<br />
noster, -stra, -strum: nostro<br />
livelli eccelsi: si pensi a pittura, scultura, architettura, poesia,<br />
storia, retorica, matematica, filosofia, teatro. I Romani, tuttavia,<br />
erano troppo orgogliosi per ammettere la loro subordinazione:<br />
così, da un canto essi proclamarono che, se anche alla civiltà<br />
greca andava riconosciuta priorità cronologica, i Romani nondimeno<br />
furono straordinari nel perfezionare l’arte proveniente<br />
dalla Grecia. D’altro canto, in risposta alla raffinatezza avvertita<br />
Aggettivi pronominali<br />
alius, alia, aliud: altro (tra tanti)<br />
alter, -era, -erum: altro (tra<br />
due)<br />
nullus, -a, -um: nessuno<br />
solus, -a, -um: solo<br />
totus, -a, -um: tutto<br />
ullus, -a, -um: alcuno<br />
unus, -a, -um: uno, unico<br />
Verbi<br />
cano, -is, -ĕre: cantare<br />
repeto, -ĭs, -ĕre: ripetere<br />
rogo, -as, -are: domando a (in<br />
latino seguito dall’accusativo)<br />
sufficio, -is, -ĕre: bastare,<br />
essere sufficiente<br />
valeo, -es, -ēre: essere forte,<br />
valere<br />
verba manent<br />
Pronomi<br />
mihi: a me (dativo di ego)<br />
qui?: chi? (nominativo<br />
plurale)<br />
Parti invariabili<br />
ibi: lì (avv. di stato in luogo)<br />
-ne: particella enclitica<br />
interrogativa; vedi<br />
Osservazioni<br />
quaeso: per favore<br />
fortasse: forse (avverbio)<br />
sine: senza, prep. con<br />
l’ablativo<br />
tamen: tuttavia<br />
(congiunzione)<br />
tamquam: come (avverbio)<br />
tam … quam: tanto …<br />
quanto<br />
spesso come un po’ troppo molle dei Greci, essi non esitavano<br />
a esaltare sopra ogni altra cosa la solidità e l’integrità della loro<br />
educazione, fondata su fedeltà, patriottismo, frugalità, coraggio:<br />
erano stati i mores maiorum, ossia i costumi degli antenati,<br />
a fare di Roma il grande impero che tutto il mondo temeva e<br />
rispettava.<br />
• sexaginta quinque • 65<br />
UNItà<br />
3
PARte<br />
1 DIALOGUS OctAVUS ● VIII ●<br />
Palaestra<br />
19 Dopo aver letto con attenzione il testo delle vignette, completa la traduzione delle frasi latine di seguito<br />
elencate.<br />
1. Totius mundi Graecia gemma est.<br />
2. Totius Graeciae Athenae gemma sunt.<br />
3. Acropolis Athenarum gemma est.<br />
4. Roga Sosiam, unum et solum paedagogum tuum.<br />
5. Acropolis est alterum Capitolium.<br />
6. Sine ullo dubio Capitolium tamquam Romae acropolis est.<br />
7. Totius mundi soli Graeciae palmam victoriae do.<br />
8. Foemina nullo ingenio, nullis litteris.<br />
9. Vir nullo ingenio, nimiis litteris.<br />
10. Solius Graeciae Plato filius est.<br />
11. Desine cantilenam canere.<br />
12. Praeceptis philosophorum Graeci valent.<br />
13. Sosiae unus Plato sufficit.<br />
14. Romani Coriolani et aliorum multorum exemplo valent.<br />
15. Sine ullo dubio Sosia Romanam historiam nescit.<br />
66 • sexaginta sex •<br />
La Grecia è il gioiello di tutto il mondo.<br />
Atene è il gioiello …………………………<br />
L’acropoli è ………… di …………………<br />
Domanda …………, l’unico ……………………<br />
L’acropoli è …………………………………<br />
Senza …………………………………………<br />
Di…………… do alla ……… la palma ………………<br />
Donna di nessuna ……………………<br />
Uomo……………………………………………<br />
Platone è figlio…………………………………<br />
…………………… di cantare…………………<br />
………………… valgono per ……………………<br />
…………… basta ……………………… Platone.<br />
………………… valgono ………………………………<br />
………………… Sosia non conosce ……………………<br />
20 Trascrivi di seguito gli aggettivi pronominali insieme ai termini a cui questi si riferiscono.<br />
1 totius mundi ……………… (2 aggettivi)<br />
2 …………………………………………………………………… (4 aggettivi)<br />
3 …………………………………………………………………… (1 aggettivo)<br />
4 …………………………………………………………………… (2 aggettivi)<br />
5 …………………………………………………………………… (2 aggettivi)<br />
6 ……………… soli Graeciae …………………………………(4 aggettivi)<br />
7 …………………………………………………………………… (4 aggettivi)<br />
8 ……………………………………………… uni et soli discipulo ……………… (5 aggettivi)<br />
9 …………………………………………………………………… (3 aggettivi)<br />
11 …………………………………………………………………… (1 aggettivo)<br />
12 …………………………………………………………………… (1 aggettivo)<br />
21 Prestando attenzione al contesto del dialogus, analizza sul quaderno gli aggettivi pronominali individuati<br />
nell’esercizio precedente, specificando caso, genere e numero; traduci quindi le coppie aggettivo più sostantivo.<br />
22 Distribuisci nella griglia sottostante le seguenti coppie sostantivo + aggettivo pronominale, quindi traducile<br />
sul quaderno:<br />
solum discipulum - alterius pueri - alterius puellae - nulla verba (c. ogg.) - nulli ancillae - alio philosopho - aliis puellis (c.<br />
term.) - uno consilio - aliī exemplo - alter magister - alios servos - totorum Gallorum - solam disciplinam - (sine) ulla gemma<br />
- alteri paedagogo<br />
nominativo<br />
genitivo<br />
dativo<br />
accusativo<br />
ablativo<br />
singolare plurale<br />
maschile - femminile - neutro maschile - femminile - neutro
Gli aggettivi pronominali<br />
23 Completa concordando l’aggettivo al sostantivo; quindi, dopo aver specificato caso, genere e numero,<br />
traduci.<br />
1. Totius mundi (gen.) gen. sing. masch.: “di tutto il mondo”<br />
2. Tot…… Graeciae (gen.) ………………………………………<br />
3. Tot…… Graeciae (dat.) ………………………………………<br />
4. Sol…… magister ………………………………………<br />
5. Inept…… pueri (gen.) ………………………………………<br />
6. Ali…… consilium (nom.) ………………………………………<br />
7. Alt…… Capitolio (dat.) ………………………………………<br />
8. (vir) null… ingenio (abl.) ………………………………………<br />
9. Un…… verbum (acc.) ………………………………………<br />
10. Ali…… multorum ………………………………………<br />
11. Sine ull…… dubio ………………………………………<br />
12. (femina) null… litteris ………………………………………<br />
13. Ali… magistro (dat.) ………………………………………<br />
14. Bon…… discipuli (gen.) ………………………………………<br />
15. Sol…… paedagogus ………………………………………<br />
24 Completa le risposte alle seguenti domande, basandoti sul testo del dialogus.<br />
1. Quid est acropolis (Sosiae sententia)? Acropolis est …………………… gemma.<br />
2. Quid est in acropoli? In acropoli sunt templa …………………………………………<br />
3. Quid est acropolis (Rufae sententia)? Acropolis ………………………………………<br />
4. Cur acropolis non est alterum Capitolium (Sosiae sententia)? Quia nullum Capitolium ………………………………………<br />
………………… Athenarum acropolis.<br />
5. Estne Rufa femina multo ingenio (Sosiae sententia)? Non est: nam ……………… femina ……………………………………<br />
………………………………………………<br />
6. Estne Sosia vir nullis litteris (Rufae sententia)? Non est: nam………………………, sed nullo ………………………………<br />
…………………………………………………<br />
7. Multine* sunt Sosiae discipuli? Non sunt: nam Caius …………………………………<br />
8. Quae (“quale”) cantilena a Sosia semper canitur? Sosia semper unum ………………: …………………………………………<br />
…………………………………!<br />
9. Valetne* Sosia multorum philosophorum praeceptis? Ita non est: nam Sosia …………………………………………………<br />
…………………………………………<br />
10. Scitne* Sosia Romanam historiam? Sine ullo ……………, Sosia ……………………<br />
11. Suntne* Gracchi ranae? …………………………………………………………………<br />
12. Qui sunt ergo Gracchi? Gracchi sunt clar……………vir…. Roman………………<br />
ne*: particella interrogativa enclitica che, in assenza di pronomi o avverbi interrogativi, serve a segnalare che si sta ponendo<br />
una domanda.<br />
• sexaginta septem • 67<br />
UNItà<br />
3
PARte<br />
2 Grammatica<br />
audio et video<br />
Argomenti • La seconda declinazione • Particolarità della<br />
verba manent<br />
repetita<br />
seconda declinazione • Aggettivi della I classe e aggettivi<br />
pronominali<br />
1a. La seconda declinazione<br />
Nelle vignette abbiamo incontrato diversi termini maschili e neutri appartenenti alla seconda declinazione. Questa comprende<br />
diverse tipologie di sostantivi, e per la precisione:<br />
a. maschili e femminili con nominativo singolare in -us;<br />
b. maschili con nominativo singolare in -er;<br />
c. neutri, tutti con nominativo in -um.<br />
La declinazione di questi tre gruppi differisce soltanto nei casi cosiddetti “diretti”, ossia nominativo, accusativo e vocativo;<br />
le terminazioni degli altri casi, infatti, sono comuni a tutti i sostantivi della declinazione. Ecco, riassunte in uno schema, le<br />
terminazioni della seconda declinazione:<br />
Osservazioni alla seconda declinazione<br />
1. Il genere dei sostantivi con nominativo in -us<br />
La declinazione di maschili e femminili con nominativo in -us è identica; è perciò importante ricordare a quale genere<br />
(maschile o femminile, appunto) un sostantivo appartiene, per poter concordare opportunamente con esso un eventuale<br />
aggettivo. Il genere dei nomi è indicato, anche sul dizionario, da m. (= maschile); f. (= femminile); n. (= neutro).<br />
2. Particolarità dei maschili in -er<br />
È importante ricordare che esistono due sottogruppi di nomi uscenti al nominativo singolare in -er: alcuni di essi, infatti,<br />
mantengono la -e- in tutta la declinazione; altri, al contrario, la perdono. Per esempio puer, che abbiamo impiegato<br />
nello schema di coniugazione, mantiene la e (pu-er, pu-e-ri, pu-e-ro ecc.); ma il già noto magister la perde (magist-er,<br />
magist-ri, magist-ro ecc.). Per sapere se un nome perde o mantiene la e nella declinazione basta osservare con attenzione<br />
l’uscita del genitivo (riportata dal dizionario): arbiter, -tri (perde la e), “arbitro”; ma socer, -eri (mantiene la e),<br />
“suocero”.<br />
3. I nomi neutri<br />
I nomi neutri hanno una particolarità: in ciascuna declinazione, essi presentano sempre terminazioni uguali nei casi<br />
diretti, ossia al nominativo, accusativo e vocativo. Nella seconda declinazione, l’uscita dei casi diretti è -um al singolare,<br />
-a al plurale.<br />
4. Il vocativo<br />
Come abbiamo accennato nella prima parte dell’unità (vedi p. 54), il vocativo singolare dei nomi maschili varia:<br />
esso esce infatti in -e per i sostantivi con nominativo in -us; è invece uguale al nominativo per i nomi con nominativo<br />
in -er.<br />
68 • duodeseptuaginta •<br />
singolare plurale<br />
maschili e<br />
femminili in -us<br />
exercitia<br />
maschili in -er neutri in -um maschili e<br />
femminili in -us<br />
maschili in -er neutri in -um<br />
nominativo serv-ŭs pu-ĕr bell-ŭm serv-ī puer-ī bell-ă<br />
genitivo serv-ī puer-ī bell-ī serv-ōrum puer-ōrum bell-ōrum<br />
dativo serv-ō puer-ō bell-ō serv-īs puer-īs bell-īs<br />
accusativo serv-ŭm puer-ŭm bell-ŭm serv-ōs puer-ōs bell-ă<br />
vocativo serv-ĕ pu-ĕr bell-ŭm serv-ī puer-ī bell-ă<br />
ablativo serv-ō puer-ō bell-ō serv-īs puer-īs bell-īs
Lessico<br />
14<br />
Ai termini della seconda declinazione<br />
già presentati nelle<br />
vignette ne aggiungiamo<br />
ora altri da imparare a memoria,<br />
con alcune note utili<br />
alla loro memorizzazione.<br />
Presta attenzione all’indicazione<br />
del genere!<br />
a. Nomi simili all’italiano<br />
arbiter, -tri, m.<br />
donum, -i, n.<br />
fagus, -i, f.: faggio<br />
liber, -bri, m.<br />
mălum, -i, n.: male<br />
numerus, -i, m.<br />
oculus, i, m.: occhio<br />
periculum, -i, n.<br />
pŏpŭlus, -i, m.<br />
praemium, -i, n.: premio<br />
regnum, -i, n.<br />
ruina, -ae, f.: rovina<br />
somnus, -i, m.<br />
umbra, -ae, f.<br />
b. Nomi differenti<br />
dall’italiano<br />
ager, agri, m.: campo (cfr.<br />
agricolo)<br />
bonum, -i, n.: bene<br />
discipulus, -i, m.: allievo<br />
(obsoleto l’it. “discepolo”)<br />
equus, -i, m.: cavallo (cfr.<br />
equino)<br />
gladius, -i, m.: spada (da cui<br />
gladiatore)<br />
legatus, -i, m.: luogotenente,<br />
ambasciatore<br />
morbus, -i, m.: malattia<br />
(desueto l’it. “morbo”)<br />
nuntius, -i, m.: messaggero<br />
(obsoleto l’it. “nunzio”)<br />
1b. Esercizi La seconda declinazione<br />
oppidum, -i, n.: cittadella<br />
fortificata, città<br />
proelium, i, n.: battaglia<br />
rivus, -i, m.: fiume<br />
servus, -i, m.: schiavo<br />
simulacrum, -i, n.: statua<br />
(desueto l’it. “simulacro”)<br />
telum, -i, n.: dardo<br />
c. Nomi ingannevoli<br />
captivus, -i, m.: prigioniero<br />
consilium, -i, n.: decisione<br />
(più raramente “consiglio”)<br />
imperium, i, n.: comando,<br />
potere<br />
mālum, -i, n.: “mela” (da non<br />
confondere con mălum,<br />
n., “male”! e con mālus, f.,<br />
“melo”)<br />
mālus, -i, f.: melo (da non<br />
confondere con mălum, n.,<br />
verba manent<br />
“male”! e con mālum, n.,<br />
“mela”)<br />
negotium, -i, n.: occupazione<br />
officium, -i, n.: dovere<br />
otium, -i, n.: tempo libero<br />
pōpŭlus, -i, f.: pioppo<br />
(da non confondere con<br />
pŏpŭlus, m., “popolo”!)<br />
socius, -i, m.: alleato<br />
studium, -i, n.: zelo<br />
Verbi<br />
committo, -is, -ĕre: affidare;<br />
(proelium): attaccare<br />
(battaglia)<br />
educo, -as, -āre: educare<br />
ludo, -is, -ĕre: giocare;<br />
scherzare<br />
veho, -is, -ĕre: trasportare<br />
(seguito dall’ablativo)<br />
exercitia<br />
25 Scrivi il significato di ciascun termine e declinalo poi nel caso richiesto, indicando anche di questo la traduzione.<br />
Es.: dolus, “inganno” abl. s. dolo, “con l’inganno”<br />
1. officium, dat. s • 2. negotium, nom. pl. • 3. consilium, acc. pl. • 4. oppidum, gen. pl. • 5. rivus, acc. s. • 6. captivus, nom. pl.<br />
• 7. animus, dat. s. • 8. magister, abl. pl. • 9. • bellum, gen. pl. • 10. equus, abl. sing. • 11. proelium, gen. pl. • 12. telum, abl. s.<br />
• 13. numerus, acc. s. • 14. periculum, voc. pl. • 15. fagus, nom. pl. • 16. theatrum, acc. pl. • 17. templum, gen. pl. • 18. socius,<br />
dat. s. • 19. verbum, acc. pl. • 20. populus, gen. s.<br />
26 Individua il caso e il numero dei seguenti nomi (esistono anche risposte doppie), quindi traduci in tutti i<br />
modi possibili.<br />
Es.: libros acc. pl. “i libri” (c. ogg.)<br />
1. animi • 2. mundo • 3. deorum • 4. proelia • 5. liberis • 6. magistrum • 7. regnis • 8. verba • 9. pullus • 10. morbo • 11. pueri<br />
• 12. belli • 13. servos • 14. socii • 15. paedagoge<br />
27 Analizza queste brevi espressioni scrivendo sul quaderno la funzione di ciascun termine, quindi traducile;<br />
volgi poi i termini sottolineati al singolare, se plurali, o al plurale, se singolari.<br />
Es.: poetae filium laudare ➼ poetae: gen. sing. (compl. spec.); filium: acc. sing. (c. ogg.); laudare: inf. pres. att. ➼ “lodare<br />
il figlio del poeta” ➼ poetarum filios laudare<br />
1. praecepta discipulo do • 2. dolo pugnam vincere • 3. magistri consilio oboedire • 4. Romanorum legatis epistulam dare • 5.<br />
gladio perfugam necare • 6. Athenarum templum defendere • 7. puerum ligno instituere • 8. dona sociis mittere • 9. agricolae<br />
agrum colere • 10. oppidum munire • 11. filium custodire • 12. pericula Romanorum imperio nuntiare • 13. studio duci •<br />
14. librum scribere • 15. simulacrum in Athenae templo reperire • 16. ab arbitro laudari • 17. elegantiae arbiter esse • 18.<br />
magistri verbum audire • 19. liberos ligno castigare • 20. a servo timeri<br />
• undeseptuaginta • 69<br />
UNItà<br />
3
PARte<br />
2 Grammatica<br />
28 Distingui nelle frasi seguenti la terminazione -is evidenziata di:<br />
a. dativo plurale; b. ablativo plurale; c. II persona singolare dell’indicativo (coniugazioni III, IV, mista); quindi traduci.<br />
1. Philosophiae scientia barbaris non est.<br />
2. A magistris educantur pueri.<br />
3. Quid Gallis non est?<br />
4. Unde venis, Sosia?<br />
5. Domini liberis epistulam mitto.<br />
6. Ergo ludis, paedagoge!<br />
7. Lignis pueri castigantur.<br />
8. Verbis, non ligno educat mamma.<br />
9. Magistri praeceptis discipuli non oboediunt.<br />
10. Periculum a nautis non timetur.<br />
11. Aurum et gemmae agricolis non sunt.<br />
12. Poetarum verba diligis, puer.<br />
13. In provinciis victoria nuntiatur.<br />
14. Nescis philosophorum sententias.<br />
29 Correggi l’errore contenuto in ciascuna di queste frasi.<br />
1. Domini agricolorum miseriam saepe non vident. • 2. Puellae donos semper amant. • 3. Aurus et gemmae in theca non<br />
sunt. • 4. Philosophus est discipulorum magistra. • 5. Graecia centrus mundi est. • 6. Cum gladios pugnate, amici! • 7. Magistro<br />
oboedi, puere! • 8. Ageri ab agricolis coluntur. • 9. Barbarorum instrumenti lignum et ferula sunt. • 10. In Italia copia<br />
oppidarum est.<br />
30 Completa le frasi declinando opportunamente il termine indicato tra parentesi (al nominativo singolare o<br />
plurale), quindi traduci.<br />
1. Animi morbi non …………… (gladius), sed patientiā vincuntur. • 2. A …………… (magister) monemur. • 3. In ……………<br />
(oppidum) legatus venit. • 4. …………… (pericula) nuntiantur. • 5. In silvis …………… (fagi) et …………… (pōpuli) umbra<br />
(“ombra”) animos delectat. • 6. Petronius (“Petronio”) poeta “elegantiarum …………… (arbiter)” dicitur. • 7. Populus saepe<br />
…………… (philosophi) sapientiam laudat. • 8. Negotia non diligo, sed …………… (otium) amo. • 9. Philosophi discipuli<br />
…………… (ingenium) dona colunt. • 10. Legati ab …………… (oppidum) discedunt. • 11. Praemia puellis et ……………<br />
(pueri) damus.<br />
31 Dopo aver individuato il soggetto della frase coniuga opportunamente il verbo tra parentesi all’indicativo<br />
presente attivo o passivo, secondo quanto suggerisce il contesto; quindi traduci.<br />
1. Captivi catenis ……………… (vincio). • 2. Captivi servorum numerum ……………… (augeo). • 3. Ab Hispania legati<br />
…………… (venio). • 4. Legati filiae nuptiae a servis ……………… (paro). • 5. Templa non ……………… (sum) in Gallia.<br />
• 6. Templorum copia …………… (sum) Romae. • 7. Persarum regnum provinciarum copiam ……………… (habeo). • 8. A<br />
discipulis …………… (amo), philosophe. • 9. A Romanorum sociis ……………… (punio), piratae. • 10. Poeta divitias amicis<br />
……………… (trado). • 11. Dolo et flammis Galli Romam ……………… (capio). • 12. Legatorum verba ……………… (audio)<br />
Romani. • 13. Telis equus ……………… (neco). • 14. Deae simulacrum a servis ……………… • (orno). • 15. Provinciae<br />
Romanorum imperium …………… (augeo).<br />
70 • septuaginta •<br />
dativo<br />
plurale<br />
ablativo<br />
plurale<br />
indicativo<br />
II singolare
32 Traduci in italiano.<br />
La seconda declinazione<br />
A 1. Piratae a barbaris puniuntur. • 2. Equo legatus ad oppidum vehitur. • 3. Discipuli ob superbiam a magistris monentur. •<br />
4. Arbiter esse: hoc (“questo”) est legati officium. • 5. Ad rivi oras cum equis legati appropinquant. • 6. Sociorum oppida machinis<br />
a barbaris obsidentur. • 7. Sapientia non est verba dicere, sed consilia parare. • 8. Aurum avaritiam, litterarum studium<br />
ingenium auget. • 9. Ex ingenio bonum venit, ex invidia malum. • 10. Magister discipulos monet: nam historiam nesciunt. •<br />
11. Philosophos existimamus sapientiae magistros. • 12. Proelium vincimus, sed in bello vincimur. • 13. A domino servi ligno<br />
puniuntur. • 14. In oppido pueri et puellae simulacrum coronis ornant. • 15. Matronae ad magistrum pueros mittunt.<br />
B 1. Legati Romam mittuntur: indutias petunt. • 2. A paedagogis pueri ad ludum ducuntur. • 3. Proelium telis et gladiis a<br />
Romanorum sociis committitur. • 4. Athenarum philosophi aurum et argentum non amant: nam malum existimant divitias<br />
et avaritiam. • 5. Legatorum consilia Gallis nuntiantur et captivi Romanis redduntur. • 6. Pueri in otio libros legunt et diligunt:<br />
discipulorum officia amant. • 7. Per insulae agros pueri ad amici villam veniunt. • 8. Discipulorum ingenium, naturae<br />
donum, magister laudat. • 9. Saepe non libri, sed vitae exempla docent. • 10. Domini et dominae saepe sapientiae exempla<br />
ancillis et servis sunt. • 11. In theatro Athenarum incolae praemia poetis dant. • 12. Patriae gloria non philosophorum, sed<br />
poetarum verbis traditur. • 13. Bella non tantum telis, hastis et gladiis, sed etiam dolo et insidiis Romani vincunt. • 14. Semper<br />
philosophorum praecepta diligere debemus. • 15. Oppidi incolae agricolarum auxilio piratarum machinas prohibent.<br />
33 Traduci in latino.<br />
1. Affidiamo i figli ai maestri, non ai pirati. • 2. La guerra è vinta con l’inganno del luogotenente. • 3. Con l’aiuto degli amici<br />
custodite nel bosco l’oro della città. • 4. I mali della vita sono non le malattie, ma le preoccupazioni dell’animo. • 5. Tieni<br />
lontani i pirati con le armi, non con l’oro! • 6. Le truppe dei Romani sono condotte dal luogotenente dalle coste alla città. •<br />
7. Con zelo e sapienza i contadini coltivano il campo del padrone. • 8. Il fanciullo domanda al maestro: “che cosa è il Campidoglio?”<br />
• 9. Voi ignorate i mali della vita, e la (vostra) occupazione è soltanto il gioco. • 10. Affidiamo ai luogotenenti le<br />
preoccupazioni e i doveri della guerra.<br />
2a. Particolarità della seconda declinazione<br />
Tra le più rilevanti particolarità della seconda declinazione ricorda:<br />
1. Caso:<br />
a. presentano nominativo in -ir anziché in -er il sostantivo maschile vir, viri, “uomo” e i suoi composti (come triumvir,<br />
“triumviro”; decemvir, “decemviro”, ecc.); la declinazione, per il resto, è identica a quella dei sostantivi in -er che mantengono<br />
la vocale<br />
b. escono al nominativo singolare in -us, benché siano di genere neutro, i tre sostantivi pelagus, -i, “mare”; virus, -i, “veleno”;<br />
vulgus, -i, “volgo”; ovviamente, per la regola che al neutro sono uguali le terminazioni dei casi diretti, la desinenza<br />
-us si mantiene anche all’accusativo e al vocativo. Per quanto riguarda poi il termine virus, esso si declina soltanto ai casi<br />
diretti; negli altri casi, infatti, è utilizzato il suo sinonimo venenum (la declinazione sarà dunque: virus, veneni, veneno,<br />
virus, virus, veneno)<br />
c. i sostantivi con nominativo in -ĭus (m./f.) o in -ĭum (n.) presentano genitivo singolare indifferentemente in -ii o nella<br />
forma contratta -i; per esempio, auxilium, gen. auxilii o auxili; Cornelius, gen. Cornelii o Corneli<br />
d. il vocativo singolare di filius è fili; il vocativo singolare dell’aggettivo possessivo meus è mi: fili mi, “figlio mio” (cfr.<br />
Dialogus sextus, 11 , p. 55)<br />
e. particolare è, soprattutto nelle forme del plurale, la declinazione di deus, -i, “dio”:<br />
• septuaginta unus • 71<br />
UNItà<br />
3
PARte<br />
2 Grammatica<br />
singolare plurale<br />
nominativo deus dei (raro), dii, di<br />
genitivo dei deorum, deum<br />
dativo deo deis, diis, dis<br />
accusativo deum deos<br />
vocativo deus, dive dei (raro), dii, di<br />
ablativo deo deis (raro), diis, dis<br />
2. Numero:<br />
a. alcuni sostantivi della seconda declinazione si declinano solo al singolare (cosiddetti singularia tantum, “soltanto singolari”).<br />
Si tratta di:<br />
pontus, -i, m.: mare virus, (veneni), n.: veleno<br />
pelagus, -i, n.: mare vulgus, -i, n.: plebe, gente comune (cfr. it. “volgo”)<br />
b. alcuni sostantivi della seconda declinazione si declinano solo al plurale (pluralia tantum):<br />
Argi, -orum, m.: Argo liberi, -orum, m.: figli<br />
arma, -orum, n.: armi Pompeii, -orum, m.: Pompei<br />
Delphi, -orum, m.: Delfi inferi, -orum, m.: gli dei inferi<br />
exta, -orum, n.: viscere superi, -orum, m.: gli dei del cielo<br />
3. Numero e significato:<br />
auxilium, -i, n.: l’aiuto<br />
bonum, -i, n.: il bene<br />
castrum, -i, n.: il castello<br />
impedimentum, -i, n.: l’ostacolo<br />
locus, -i, m.: il luogo<br />
2b. Esercizi Particolarità della seconda declinazione<br />
IL PUNtO SULLA GRAMMAtIcA<br />
I complementi di luogo con i nomi di città<br />
della seconda declinazione<br />
I complementi di luogo con i nomi di città della seconda declinazione<br />
seguono le medesime regole già viste per i nomi<br />
di città della prima declinazione.<br />
In particolare, il moto a luogo è reso con l’accusativo semplice,<br />
il moto da luogo con l’ablativo semplice. Lo stato in<br />
luogo è espresso con l’ablativo semplice con i nomi plurali;<br />
72 • septuaginta duo •<br />
auxilia, -orum: le truppe ausiliarie<br />
bona, -orum: i beni, le sostanze<br />
castra, -orum: l’accampamento<br />
impedimenta, -orum: i bagagli (dell’esercito)<br />
loci, -orum: i passi (di un’opera letteraria); ma: loca, -orum, n.: i luoghi<br />
exercitia<br />
quanto ai nomi singolari, di essi è attestato l’antico caso locativo<br />
con terminazione in -i: Mediolanium ➼ Mediolani, “a<br />
Milano”; Brundisium ➼ Brundisii, “a Brindisi”.<br />
Il locativo, peraltro, è attestato anche per alcuni altri termini<br />
della seconda declinazione: in particolare per bellum,<br />
nell’espressione convenzionale domi bellique, “in pace e in<br />
guerra” (alternativa a domi militiaeque); e inoltre per humus,<br />
f., “terra” ➼ humi, “per terra”.<br />
34 Indica se le seguenti affermazioni sono vere o false. V F<br />
1. Liberi e filii sono sinonimi. ❑ ❑<br />
2. Deus non ha forme del plurale. ❑ ❑<br />
3. Il genitivo di virus è viri. ❑ ❑<br />
4. Virorum è genitivo plurale tanto di vir quanto di virus. ❑ ❑<br />
5. Pontus è di genere maschile. ❑ ❑<br />
6. Locus ha anche un plurale di genere neutro. ❑ ❑<br />
7. Castrum significa “accampamento”. ❑ ❑<br />
8. Auxilium presenta al plurale significato diverso rispetto al singolare. ❑ ❑<br />
9. Il vocativo di filius è fili. ❑ ❑<br />
10. La città di Delfi in latino è Delphus, -i. ❑ ❑
35 Completa.<br />
1. Il dativo singolare di virus è …………………………<br />
2. Il nominativo plurale di pontus è ……………………<br />
3. Il genitivo singolare di Caius è ………………………<br />
4. Il genitivo plurale di deus è …………………………<br />
5. Auxilia significa………………………………………<br />
36 Completa con la terminazione opportuna, quindi traduci.<br />
Particolarità della seconda declinazione<br />
1. Ubi es, fil… m…? • 2. Legatus Delph…… est. • 3. Tela, hastae et gladii arm…… sunt. • 4. • In Cai libro multi (“molti”)<br />
sunt loc…… clari (“famosi”). • 5. In Italia multa (“molti”) sunt loc…… clara (“famosi”). • 6. Hostias (“vittime sacrificali”)<br />
incolae super…… in templo immolant. • 7. Persae impediment…… in oppido relinquunt. • 8. Pont……. est nautarum domus<br />
(“casa”, nom. s.). • 9. Domini liber…… paedagogus instituit. • 10. Rivus impediment…… equis est. • 11. Castr…… machinis<br />
obsidemus. • 12. Ancillae familiae bon…… in thecis ponunt. • 13. Auxili…… sociis Romani in bello mittunt. • 14. Sapientia<br />
senectae et iuventae auxili…… est. • 15. Copiae in castr…… veniunt. • 16. Hostiarum ext…… aspicimus. • 17. Gemmae, pecunia<br />
aurumque stultorum (“degli stolti”) sunt d…… (deus, declinare opportunamente al pl.). • 18. A d…… (deus, declinare<br />
opportunamente al pl.) amamur. • 19. Vir…… in piratarum hastis est. • 20. A v……… (declinare opportunamente virus)<br />
matrona necatur.<br />
37 Distingui nelle frasi seguenti la terminazione -i evidenziata di:<br />
a. genitivo singolare; b. nominativo plurale; c. vocativo plurale; d. vocativo singolare; e. imperativo, II persona singolare<br />
IV coniugazione; quindi traduci.<br />
1. Conservi sumus. …<br />
2. Tu quoque, Brute, fili mi. …<br />
3. Veni, puer! …<br />
4. Servi scientiam ignorant. …<br />
5. Pugnare est viri officium. …<br />
6. Triumviri in Capitolio sunt. …<br />
7. Triumviri, populum vocate! …<br />
8. Domini liberos corrigit paedagogus. …<br />
9. Servi, currĭte! …<br />
10. Ligno educantur pueri. …<br />
11. Galli sunt barbari. …<br />
12. Belli scientia Romanis est. …<br />
13. Paedagogi pueros castigant. …<br />
14. Viri consiliis oboedio. …<br />
15. Audi, puella. …<br />
38 Traduci.<br />
6. Il vocativo singolare di vir è ………………………….<br />
7. L’accusativo singolare di vulgus è …………………….<br />
8. “Passi”(di un libro) si dice …………………………….<br />
9. Impedimentum significa ………………………………<br />
10. “Figli” si dice …………………………………………<br />
gen. s. nom. pl. voc. pl. voc. s. imp. II s.<br />
A 1. Cum auxiliis Romani bellum vincunt: nunc nuntii victoriam Romae nuntiant. • 2. Triumvirorum legatus copias in castra<br />
ducit. • 3. Argos Graecorum copiae machinis obsident. • 4. Magister discipulis libri locum legit. • 5. Insulae incolae in bello<br />
auxilium petunt. • 6. Proelium a castro socii prohibent. • 7. Times, Cai, triumvirorum dolum. • 8. Castra sociorum copiae<br />
muniunt et ibi manent. • 9. Piratae templa obsident: nunc deorum simulacra humi sunt. • 10. Philosophi vulgus, aurum et<br />
divitias non amant.<br />
• septuaginta tres • 73<br />
UNItà<br />
3
PARte<br />
2 Grammatica<br />
B 1. Socii et auxilia belli arbitri sunt. • 2. In animo bona continentur, non in divitiis. • 3. Equo legatus Argos vehitur. • 4.<br />
Superis et inferis hostiarum exta in aris ponuntur. • 5. Triumvirorum consilio proelium committitur: at dii oppidi ruinam<br />
parant. • 6. Non verbis, sed negotiis studioque pecuniam auges, fili. • 7. A matronis veneno viri necantur. • 8. Ob impedimenta<br />
perfugae Delphos non perveniunt. • 9. Cai amici Mediolani cum liberis sunt. • 10. Legatus castra copiarum auxilio munit.<br />
39 Traduci in latino.<br />
1. Ci allontaniamo da Argo e giungiamo ad Atene. • 2. Le truppe giungono da Roma a Pompei. • 3. Il triumviro assedia la<br />
città. • 4. Obbediamo con zelo ai comandi dei triumviri. • 5. È un bene combattere per Roma. • 6. Il poeta biasima il volgo.<br />
• 7. Le sentinelle giungono all’accampamento. • 8. Le truppe dei Romani assediano il castello e la città con macchine da<br />
guerra. • 9. Durante (in + abl.) la guerra, gli abitanti domandano truppe ausiliarie agli alleati. • 10. Leggiamo i passi di un<br />
libro. • 11. Voi date veleno allo straniero. • 12. Uccidiamo vittime per gli dei. • 13. La ricchezza è un dono degli dei. • 14.<br />
O Gaio, allontanati da Milano! • 15. Amiamo i fiumi, i boschi e i luoghi della natura.<br />
3a. Aggettivi della I classe e aggettivi pronominali<br />
Gli aggettivi della prima classe<br />
Gli aggettivi della prima classe – così chiamati per distinguerli da quelli della seconda classe, che studieremo più avanti –<br />
presentano tre uscite, differenti rispettivamente per il maschile, il femminile e il neutro. Al maschile e al neutro gli aggettivi<br />
seguono la seconda declinazione, mentre al femminile la prima.<br />
Per quanto riguarda le uscite del nominativo singolare, possiamo distinguere tra due gruppi:<br />
a. aggettivi uscenti in -us, -a, -um, come bonus, bona, bonum, “buono”;<br />
b. aggettivi uscenti in -er, -(e)ra, -(e)rum, come sacer, sacra, sacrum, “sacro”, ovvero miser, misera, miserum: gli aggettivi di<br />
questo secondo gruppo presentano al maschile le forme tipiche dei nomi in -er della II declinazione, con vocativo singolare<br />
uguale al nominativo.<br />
Ricorda che l’aggettivo concorda sempre in genere, numero e caso con il nome a cui si riferisce, senza che sia in alcun<br />
modo rilevante la declinazione di appartenenza del sostantivo. Osserva al proposito questi esempi:<br />
stultus paedagogus, “lo stolto pedagogo”<br />
clarus poeta, “il poeta famoso” (poeta è della I declinazione, ma è maschile: l’aggettivo, pertanto, concorda nel genere)<br />
alta fagus, “l’alto faggio” (fagus è della II declinazione, ma è femminile: anche in questo caso l’aggettivo concorda nel genere).<br />
Per le diverse funzioni dell’aggettivo (attributiva, predicativa, nome del predicato, sostantivata) vedi p. 63.<br />
OPeRAtIVItà<br />
Gli aggettivi e il vocabolario<br />
Il vocabolario registra gli aggettivi della I classe<br />
mediante l’indicazione completa del nominativo<br />
singolare maschile, e mediante le terminazioni<br />
del femminile e del neutro:<br />
singolare<br />
maschile femminile neutro<br />
74 • septuaginta quattuor •<br />
singolare<br />
maschile femminile neutro<br />
singolare<br />
maschile femminile neutro<br />
Per capire, dunque, se un aggettivo con maschile in -er perde<br />
o mantiene la -e- nella declinazione, è sufficiente guardare le<br />
forme del femminile o del neutro.
Lessico<br />
Lessico<br />
15<br />
a. Coppie di aggettivi di significato opposto<br />
acerbus, -a, -um<br />
aequus, -a, -um: giusto<br />
bonus, -a, -um<br />
clarus, -a, -um: famoso<br />
falsus, -a, -um<br />
gratus, -a, -um<br />
laetus, -a, -um: lieto,<br />
rigoglioso<br />
magnus, -a, -um: grande<br />
miser, -era, -erum: misero,<br />
infelice<br />
pauper, -era, -erum: povero<br />
periculosus, -a, -um<br />
piger, -gra, -grum<br />
plenus, -a, -um: pieno<br />
Aggettivi della I classe e aggettivi pronominali<br />
Gli aggettivi pronominali<br />
Gli aggettivi pronominali sono chiamati così perché presentano terminazioni caratteristiche della declinazione dei pronomi:<br />
in particolare, l’uscita -īus al genitivo singolare e -ī al dativo singolare, comuni a maschile, femminile e neutro. Per il<br />
resto, gli aggettivi pronominali seguono nei tre generi la declinazione degli aggettivi della prima classe.<br />
16<br />
Sono pronominali i<br />
seguenti aggettivi:<br />
alius, alia, aliud: un altro<br />
(tra molti)<br />
maturus, -a, -um<br />
iniquus, -a, -um: ingiusto<br />
malus, -a, -um: cattivo,<br />
malvagio<br />
obscurus, -a, -um: oscuro<br />
verus, -a, -um<br />
ingratus, -a, -um<br />
maestus, -a, -um: mesto,<br />
triste<br />
parvus, -a, -um: piccolo<br />
fortunatus, -a, -um: felice<br />
prosperus, -a, -um: fortunato<br />
tutus, -a, -um: sicuro<br />
sedulus, -a, -um: diligente<br />
vacuus, -a, -um: vuoto<br />
alter, -era, -erum: l’altro<br />
(tra due)<br />
uter?, utra?, utrum?: quale<br />
dei due?<br />
uterque, utraque, utrumque:<br />
l’uno e l’altro, entrambi<br />
Usiamo totus come esempio per la declinazione:<br />
b. Altri aggettivi<br />
aeger, -gra, -grum: malato<br />
altus, -a, -um: alto, profondo<br />
asper, -era, -erum: aspro<br />
callidus,-a, -um: furbo<br />
doctus, -a, -um: dotto<br />
ferus, -a, -um: feroce,<br />
selvaggio<br />
integer, -gra, -grum: integro,<br />
incolume<br />
longus, -a, -um<br />
mirus, -a, -um: straordinario<br />
multus, -a, -um<br />
sacer, -cra, -crum<br />
strenuus, -a, -um:<br />
coraggioso<br />
neuter, neutra, neutrum:<br />
nessuno dei due (da cui<br />
“neutro” per indicare ciò<br />
che non è né maschile né<br />
femminile)<br />
nullus, -a, -um: nessuno<br />
singolare plurale<br />
verba manent<br />
c. Aggettivi possessivi<br />
meus, -a, -um (il cui vocativo<br />
maschile singolare è mi: vedi<br />
sopra, p. 71)<br />
tuus, -a, -um<br />
suus, -a, um: suo, loro<br />
(riferito alla III persona tanto<br />
singolare che plurale; ha<br />
valore riflessivo, e pertanto<br />
si riferisce sempre al<br />
soggetto della frase)<br />
noster, nostra, nostrum<br />
vester, vestra, vestrum<br />
verba manent<br />
ullus, -a, -um: alcuno<br />
unus, -a, -um: uno, uno solo<br />
solus, -a, -um: solo, solitario<br />
totus, -a, -um: tutto, intero<br />
maschile femminile neutro maschile femminile neutro<br />
nominativo totus tota totum toti totae tota<br />
genitivo totīus totīus totīus totorum totarum totorum<br />
dativo toti toti toti totis totis totis<br />
accusativo totum totam totum totos totas tota<br />
vocativo tote tota totum toti totae tota<br />
ablativo toto tota toto totis totis totis<br />
Osservazioni sugli aggettivi pronominali<br />
1. Il neutro di alius è aliud (non alium!), forma mantenuta anche negli altri casi diretti (accusativo e vocativo) del singolare.<br />
2. Alius e alter indicano, rispettivamente, l’“altro” tra molti e l’“altro” tra due; entrambi gli aggettivi possono trovarsi in<br />
correlazione: alius … alius … alius, “uno … un altro … un altro”; alter … alter, “l’uno … l’altro”; alii … alii … alii, “gli uni<br />
… gli altri … gli altri”; alteri … alteri, “gli uni … gli altri”.<br />
3. Tutti gli aggettivi con terminazione in -ter si riferiscono a “due” cose o persone: alter (“altro tra due”); uter? (“chi tra<br />
due?”); neuter (“nessuno dei due”); uterque (“tutti e due”).<br />
4. Dopo uter, neuter e uterque il sostantivo si accorda al singolare (l’italiano usa invece il plurale): uterque oculus, “entrambi<br />
gli occhi”; neutrius tribuni, “di nessuno dei due tribuni”; utri filio?, “a quale dei due figli?”.<br />
• septuaginta quinque • 75<br />
UNItà<br />
3
PARte<br />
2 Grammatica<br />
5. Nullus è impiegato in latino quando nella frase non ci sono altre negazioni; in presenza di altre negazioni, o di preposizioni<br />
con valore negativo, si trova ullus. Osserva al proposito questi esempi: nullum periculum timemus, “non temiamo<br />
nessun pericolo” (in italiano usiamo due negazioni, che si rafforzano a vicenda: “non… nessun”; in latino, al contrario,<br />
due negazioni si annullano);<br />
strenui sumus nec ullum periculum timemus, “siamo coraggiosi e non temiamo alcun pericolo” (nella frase è presente la<br />
congiunzione negativa nec, seguita, pertanto, da ullus);<br />
sine ullo dubio historiam ignoras, “senza alcun dubbio ignori la storia (sine è una preposizione con valore negativo, che<br />
richiede pertanto l’aggettivo ullus).<br />
3b. Esercizi Aggettivi della I classe e aggettivi pronominali<br />
40 Concorda opportunamente l’aggettivo della I classe indicato tra parentesi con il nome; quindi traduci.<br />
Es.: agricolae (nom.; sedulus, -a, -um) seduli ➼ “gli agricoltori diligenti”<br />
1. magistrorum (clarus, -a, -um) • 2. servos (piger, -gra, -grum) • 3. bellum • (iniquus, -a, -um) • 4. ancillae (gen.; pulcher,<br />
-chra, -chrum) • 5. verba (absurdus, -a, -um) • 6. fili (meus, -a, -um) • 7. pueri (gen.; gratus, -a, -um) • 8. nautā (barbarus,<br />
-a, -um) • 9. fago (dat. sing.; magnus, -a, -um) • 10. piratas (ferus, -a, -um) • 11. liberi (bonus, -a, -um) • 12. discipulum<br />
(maestus, -a, -um) • 13. poeta (nom.; callidus, -a, -um) • 14. puellas (pauper, -era, -erum) • 15. bona (verus, -a, -um) • 16.<br />
mālum (maturus, -a, -um)<br />
41 Traduci, quindi declina per iscritto le seguenti coppie aggettivo della I classe + sostantivo.<br />
1. doctus poeta • 2. grata ancilla • 3. miser agricola • 4. strenuae copiae • 5. laeta malus • 6. sacra pōpulus<br />
42 Analizza genere, numero e caso delle seguenti coppie aggettivo della I classe + sostantivo, quindi traduci.<br />
1. bonă ancillă • 2. pulchrae Italiae • 3. ferā invidiā • 4. stulta bella • 5. altum pelagus • 6. strenui piratae • 7. integris puellis •<br />
8. obscura proelia • 9. longo otio • 10. nimiā industriā • 11. pravis animis • 12. malorum praeceptorum • 13. Graecă scientiă<br />
• 14. barbaris instrumentis • 15. virus malum<br />
43 Distribuisci in una tabella come la seguente queste coppie aggettivo della I classe + sostantivo.<br />
barbari paedagogi - pravos animos - bonum magistrum - verum morbum - pulchrarum puellarum - stulte puer! - malis ancillis<br />
- foedam figuram - bonorum instrumentorum - laetis agris - pigro agriculae - grata auxilia - Graecus nauta - pravum<br />
bellum! - pauper vulgus<br />
nominativo<br />
genitivo<br />
dativo<br />
accusativo<br />
vocativo<br />
ablativo<br />
44 Traduci le seguenti coppie aggettivo della I classe + sostantivo, quindi volgile al singolare se plurali, al<br />
plurale se singolari.<br />
1. prospero domino • 2. parvorum puerorum • 3. magna instrumenta • 4. falsis blanditiis • 5. plenam ollam • 6. plenum theatrum<br />
• 7. fortunatas matronas • 8. clarum oppidum • 9. mira loca • 10. mali doli • 11. magno regno • 12. pulchrae coronae<br />
• 13. ingratus advena • 14. verā historiā • 15. arbitri aequi<br />
76 • septuaginta sex •<br />
exercitia<br />
singolare plurale<br />
maschile femminile neutro maschile femminile neutro
45 Traduci in latino le seguenti coppie aggettivo della I classe + sostantivo.<br />
Aggettivi della I classe e aggettivi pronominali<br />
1. dei campi rigogliosi • 2. i marinai coraggiosi (c. ogg.) • 3. i buoni esempi • 4. con la lunga spada • 5. nella teca vuota •<br />
6. del maestro malato • 7. il grande mare • 8. mela matura (c. ogg.) • 9. al dotto poeta • 10. da un luogo sicuro • 11. guerre<br />
ingiuste • 12. il greco Sosia (nom.) • 13. il barbaro Sosia (acc.)<br />
46 Unisci ogni aggettivo della I classe della colonna di sinistra con il sostantivo corrispondente della colonna<br />
di destra in modo da comporre espressioni coerenti grammaticalmente e per significato.<br />
1. sacrum<br />
2. laeti<br />
3. callidis<br />
4. miserorum<br />
5. magnă<br />
6. duro<br />
7. maestam<br />
8. piger<br />
9. multarum<br />
10. clarā<br />
11. asperă<br />
47 Traduci queste brevi frasi; sottolinea poi gli aggettivi in esse presenti e individuane la funzione specifica<br />
(attributiva, predicativa, nome del predicato, sostantivata).<br />
1. Asperum proelium committere. • 2. Proelium asperum est. • 3. Proelium asperum putamus. • 4. Absurda verba ancilla dicit.<br />
• 5. Absurda dicuntur. • 6. Absurda sunt ancillae verba. • 7. Pulchrum theatrum video. • 8. Pulchrum theatrum existimas. • 9.<br />
Bonas puto puellas. • 10. Bonas puellas laudas. • 11. Ancillae Sosiam putant pulchrum. • 12. Bonae ancillae Sosiam pulchrum<br />
putant. • 13. Sosia pulcher est. • 14. Rufa Graecum Sosiam foedum putat. • 15. Animus bonus pulchram figuram facit. • 16.<br />
Sosiae animus malus est; ergo, Sosiae figura foeda est.<br />
IL PUNtO SULLA GRAMMAtIcA<br />
Il complemento di qualità<br />
L’ablativo semplice, oltre alle funzioni che abbiamo già preso<br />
in esame, in latino può anche servire a esprimere il complemento<br />
di qualità, ossia quel complemento con cui si indica<br />
una caratteristica fisica o morale attribuita a una cosa o a una<br />
persona.<br />
Vir magnā sapientiā, “uomo di grande saggezza”<br />
48 Traduci (aggettivi della I classe).<br />
a. ligno<br />
b. bellă<br />
c. ancillam<br />
d. simulacrum<br />
e. servus<br />
f. liberi<br />
g. famā<br />
h. theatră<br />
i. verbis<br />
l. agricolarum<br />
m. pōpulorum<br />
Talvolta, soprattutto quando si descrive una qualità morale, si<br />
può incontrare, in alternativa all’ablativo, il genitivo: oltre che<br />
vir magna sapientia, dunque, anche vir magnae sapientiae.<br />
È importante ricordare che in latino il sostantivo indicante la<br />
qualità è sempre accompagnato da un aggettivo, aggettivo<br />
che in italiano può invece mancare: vir magno ingenio (magni<br />
ingenii), “uomo di (grande) talento”.<br />
1. Ab insulae incolis oppidum munitur et magna cura bellum paratur. • 2. Magna fagus gratā umbrā miseros agricolas tegit. •<br />
3. Romae sunt multa sacra deum templa. • 4. Piratae castra delent, sed deorum simulacra integra sunt. • 5. Caius Mediolano<br />
non discedit: aeger est. • 6. Socrates (“Socrate”, nom.), clarus Graecus philosophus et vir magna sapientia, veneno Athenis necatur.<br />
• 7. Domi bellique Romani imperium augent et magnum faciunt. • 8. Oppidi incolis aequa verba nostri legati curarum<br />
causa sunt. • 9. Dii mira dona prosperis matronis imperant. • 10. Callidi perfugae captivos vinciunt et piratis tradunt. • 11.<br />
Parvus rivus est, sed multas aquas habet. • 12. Femina mirā pigritiā es, ancilla, et dominae acerba verba non audis. • 13. In<br />
asperis periculis amicos tuos vocas, fili mi, sed multi te relinquunt. • 14. In longis viis incolae strenui pugnant: multi, tamen,<br />
necantur. • 15. Bonus poeta ab amicis iudicaris, sed ob vulgi invidiam clarus non es.<br />
49 Indica caso e numero delle seguenti coppie aggettivo pronominale + sostantivo, quindi traduci.<br />
1. totius provinciae • 2. utrumque legatum • 3. neutri puellae • 4. alīus servi • 5. alterius servi • 6. uter agricola? • 7. soli filio<br />
• 8. totum populum • 9. unum verbum • 10. sine ulla superbia • 11. nullo consilio • 12. alius magister<br />
• septuaginta septem • 77<br />
UNItà<br />
3
PARte<br />
2 Grammatica<br />
50 Completa le frasi con l’aggettivo pronominale adatto, quindi traduci.<br />
1. Per …………… insulam victoria a legatis nuntiatur. • 2. Sosiae …………… discipulus est: Caius. • 3. Sine ……………<br />
dubio Capitolium clarus Romae clivus est. • 4. …………… discipulum laudas? Alter sedulus est, alter bonus. • 5. ……………<br />
filia, Iulia et Secundilla, bona est. • 6. Sunt domino duo (“due”) servi: …………… sedulus est, …………… piger. • 7. Nec Rufam<br />
nec Lydiam laudo: …………… praemium do. • 8. Strenui sumus: …………… periculum timemus. • 9. Multae sunt ancillae:<br />
…………… gallinam vellunt, …………… ollam in flamma ponunt, …………… in aula sunt. • 10. Piger es, nec ……………<br />
amicum habes.<br />
51 Correggi l’errore contenuto in queste frasi, confrontando il latino con la traduzione fornita (aggettivi pronominali).<br />
1. neutri belli, “di nessuna delle due guerre” • 2. neutri belli, “a nessuna delle due guerre” • 3. totae Italiae, “a tutta l’Italia” • 4.<br />
utraque puellae, “entrambe le fanciulle” • 5. uter puella?, “quale delle due fanciulle?” • 6. alium consilium, “un’altra decisione”<br />
• 7. unius populo, “di un solo popolo” • 8. una advena, “un solo marinaio” • 9. sine nulla superbia, “senza alcuna superbia” •<br />
10. alius oculus, “un occhio”<br />
52 Traduci in latino le seguenti coppie aggettivo pronominale + sostantivo.<br />
1. senza alcun inganno • 2. nell’una e nell’altra battaglia • 3. con nessun premio • 4. quale dei due figli? • 5. del solo amico<br />
• 6. un solo marinaio (nom.) • 7. tutto il popolo (acc.) • 8. di entrambi i pioppi • 9. di entrambi i popoli • 10. un poeta (tra<br />
due) • 11. entrambi i pareri (acc.) • 12. di un solo dono<br />
53 Traduci in latino (aggettivi pronominali).<br />
1. Utriusque servi superbia domini iram auget: nunc dominus magnas et feras poenas servis parat. • 2. Alterum oculum in<br />
pugna amisi. • 3. Unius viri ingenium victoriam Romanorum copiis non dat. • 4. Uterque philosophus Athenis vivit. • 5. Per<br />
totam provinciam perfugae currunt: arma et divitias sine ulla cura rapiunt. • 6. Auxilium nullum sociis damus: nam socii<br />
grati Romae non sunt. • 7. Silva tota a flammis deletur. • 8. Animus viri unius victoriam toti populo dat. • 9. Clari Romani<br />
poetae Vergilius (“Virgilio”) et Catullus (“Catullo”) sunt: utrumque laudo. • 10. Nullius arbitri diligentia fero Persarum populo<br />
grata est. • 11. Utrum virum defendis? Alter clarus est, alter obscurus. • 12. Puer veniam petit: sed nulla venia puero est.<br />
• 13. In utro templo Dianae simulacrum est? • 14. Sine ullo auxilio patriam defendimus: ira nostra et clarorum Romanorum<br />
virorum exemplum oppidum muniunt.<br />
54 Traduci le frasi che seguono.<br />
A 1. Alexandro Magno alter oculus niger est, alter caeruleus: sic enim narrant. • 2. Nulla villa tuta est: nam periculum<br />
oppido et agris imminet. • 3. Legatus vir magno ingenio et summa prudentia est. • 4. Unum oppidum totam<br />
insulam a Persis defendit. • 5. Barbaros prudentiā et sapientiā vincimus, sine ullo dolo. • 6. Alii epularum delicias, alii arma,<br />
alii autem sapientiam amant. • 7. Miser agricola in procerae fagi umbra recubat. • 8. Cassandra, clara Priami filia, Troiae<br />
exitium nuntiat: sed miseri oppidi incolae Cassandrae verbis non credunt. • 9. In multis fabulis strenui Romani viri celebrantur,<br />
et mira populi Romani facta. • 10. Utriusque dominae filiae nuptiae a sedulis ancillis parantur.<br />
B 1. Horridum spectaculum est: alii gladio, alii sagittis transfiguntur, alii terga vertunt. • 2. Si amicos tantum, non inimicos,<br />
amatis, nullum donum in Dei regno impetratis. • 3. Nullum insulae oppidum vallo vel moeniis munitur: unum enim periculum<br />
coeli et pelagi vehementia est. • 4. Praefectus ad Romanorum et auxiliorum castra venit: alteros promptis verbis laudat,<br />
alteros acerbis iniuriis reprehendit. • 5. Multi libri in Corneli villa a liberis leguntur: nam Cornelius vir multis litteris est, et<br />
Corneli filii legere amant. • 6. Totius populi audaciā, nullum periculum timemus. • 7. Mira est Marci et Corneli industria:<br />
utrique amico donum mitto. • 8. In patria non vivis, poeta: nam Dionysius, ferus Syracusarum tyrannus, incolas funesto<br />
imperio suo opprimit. • 9. Poetae deum fabrum Vulcanum appellant; Vulcani officina in alta Aetna est. • 10. Pelagus, atrum<br />
mirā procellā, terrebat nautas et captivos, utrumque pavidum vulgus.<br />
78 • duodeoctoginta •
55 Traduci in latino.<br />
Aggettivi della I classe e aggettivi pronominali<br />
1. Su nessuna delle (due) rive vediamo alti pioppi. • 2. Tutti e due i doni sono graditi a Gaio, figlio di Cornelio e<br />
fanciullo di grande intelligenza. • 3. La vostra superbia, ragazzi, non è apprezzata da nessuno dei due maestri. •<br />
4. A nessuno dei (due) Gracchi è dato aiuto dal popolo dei Romani. • 5. A causa della guerra i poveri contadini lasciano i<br />
campi: alcuni giungono a Bologna, altri a Milano, altri a Siracusa. • 6. Le statue di entrambi gli dei sono poste nel tempio<br />
presso (ad) il teatro. • 7. Senza alcun inganno e senza alcuna insidia gli uomini coraggiosi vincono le battaglie. • 8. Il coraggio<br />
di tutto il popolo salva la patria dalla minaccia dei barbari. • 9. Quale delle due ancelle deve preparare il banchetto?<br />
• 10. Il legato dei Romani tiene lontano dall’accampamento le feroci truppe dei Volsci.<br />
56 Traduci il seguente brano.<br />
“Pulsare”<br />
Caius Iulius, Aureliae filius, Iuliae et Secundillae germanus est. Iulia et Secundilla bono ingenio puellae sunt, etiam<br />
si Secundilla interdum superba est. Iulia et Secundilla Caium toto animo amant; puellae saepe Cai ianuam pulsant: “Germanus<br />
noster es: quid cupis? Germanae tuae sumus: te curare debemus! Utram magis diligis?” Caius, tamen, saepe germanas<br />
suas non tolerat et spernit: “Feminae estis: gemmae, coronae et fuci tantum vos delectant; ego, autem, vir sum: litteras, philosophiam<br />
et arma magno studio colo”. Interdum Caius morosus et plagosus est, et germanas suas pulsat. Tunc puellae Rufae<br />
ianuam pulsant: “Rufa, Rufa, Caius nos pulsat!” “Cur germanas tuas pulsas, Cai?” Rufa rogat; et Caius: “Quia, quia… Feminae<br />
sunt, et stultas puto!” Rufa diu cogitat, dein dicit: “Ego quoque paedagogum tuum Sosiam stultum puto; ergo… Sosiam pulsare<br />
debeo!”<br />
Rispondi ora a queste domande.<br />
1. Definisci, in latino, le relazioni di parentela tra Aurelia, Iulia, Secundilla e Gaio (Iulia et Secundilla Aureliae filiae sunt…)<br />
2. Fornisci, in latino, una descrizione del carattere di Iulia, Secundilla e Gaio.<br />
3. Specifica il duplice significato italiano del verbo latino pulsare.<br />
57 Traduci il seguente brano.<br />
La storia dei Gracchi<br />
Caius ad Rufam venit. “Rufa, cur Sosiam non laudas?” Caius rogat; et Rufa respondet: “Sosiam non laudo, fili mi,<br />
quia vir nimiā superbiā est. Paedagogus tuus, Cai, Graeciam solam centrum mundi putat, et Romam obscuram existimat. Sed<br />
Sosia claram Romanam historiam nescit: multi autem sunt Romani viri clari, magni et strenui: Scaevola, Torquatus, Camillus,<br />
Gracchi…” “Sosia Gracchos ranas putat, sed Gracchi viri Romani, non ranae sunt! – dicit Caius – Qui sunt Gracchi, Rufa?”<br />
“Gracchi duo (“due”) germani, filii Corneliae, mirae feminae, sunt: alter est Tiberius, alter Caius; uterque clarus vir Romanus<br />
est. Sed etiam Cornelia, Gracchorum mater (“madre”, nom.), clara matrona Romana est. Nota fabula de Corneliā (de + abl.<br />
= compl. argomento) narratur: olim, in Corneliae villa, prospera matrona Campana hospita est; multa ornamenta matronae<br />
sunt, et a matrona ornamenta Corneliae ostenduntur magna cum superbia. Corneliae ornamenta non sunt: sed interim e<br />
ludo Caius et Tiberius veniunt. Statim ergo Cornelia matronae dicit: “Ecce ornamenta mea!” “Pulchra fabella! Suntne Graecae<br />
fabellae pariter pulchrae, Rufa?” Caius dicit. “Nescio, Cai… – Rufa respondet – Roga Sosiam!”<br />
Rispondi ora a queste domande.<br />
1. Cur Rufa Sosiam non laudat? ………………………………………………………………<br />
2. Suntne Romae viri clari? Ita est: Romani clari viri sunt …………………………………………<br />
3. Qui sunt Gracchi? ………………………………………………………………………<br />
4. Quid facit matrona Campana? …………………………………………………………<br />
5. Quae (quali) sunt Corneliae ornamenta? …………………………………………………<br />
58 Traduci il seguente brano.<br />
Gli schiavi a Roma<br />
Post Punica bella et post multas Romanas victorias in Italia, Africa, Graecia et Hispania, multi captivi Romam<br />
veniunt: Romani captivos et captivorum filios servos faciunt, ergo multi servi Romae sunt. Servi agros colunt et dominos in<br />
negotiis et officiis adiuvant; saepe servi, qui (“che”, “i quali”, nom.) Athenis veniunt, litterati et docti sunt: itaque, Graeci servi<br />
• undeoctoginta • 79<br />
UNItà<br />
3
PARte<br />
2 Grammatica<br />
ut paedagogi vel magistri a Romanis adhibentur. Saepe dominus servos magnā clementiā tractat; sed, si servus culpam committit,<br />
ligno vel ferula a domino sine ulla clementia castigatur. Interdum servi a dominis manumittuntur: “liberti” vocantur;<br />
dominus, autem, “patronus” vocatur. Libertus liber vir est: tamen operas suas patrono praestare debet, et patrono magnā<br />
reverentiā et magno obsequio iungitur.<br />
Rispondi ora a queste domande.<br />
1. Unde veniunt Romam captivi?<br />
2. Quid faciunt servi?<br />
3. Quomodo dominus servos suos tractat?<br />
4. Quid accidit, si servus culpam committit?<br />
5. Quis est “libertus”, et quid facere debet?<br />
59 Traduci il seguente brano.<br />
Muzio Scevola<br />
Porsenna, Tuscorum rex (“re”, nom.), Romam obsidet. Mucius, vir Romanus mirā constantiā et magno animo,<br />
in Porsennae castra venit: Porsennam occidere cupit. Conferta turba ibi est: nam stipendium copiis datur. In turba Mucius<br />
consistit prope regium solium, ubi Porsenna cum scriba sedet. Mucius gladium e vagina educit; at scribam percutit et occidit:<br />
nam scribam pro Porsenna accipit. Iratus, Mucius dexteram in vicina flamma ponit: brachium ob magnum erratum punire<br />
debet. Flamma Mucii brachium consumitur: itaque abhinc Mucius “Scaevola” appellatur; nam Scaevola “sinister” significat.<br />
Rispondi ora a queste domande.<br />
1. Quid Mucius facere cupit?<br />
2. Ubi Mucius consistit?<br />
3. Quare Mucius scribam occidit?<br />
4. Utrum brachium Mucius in flamma ponit?<br />
5. Quid “Scaevola” significat?<br />
60 Traduci il seguente brano.<br />
Il ratto delle Sabine<br />
Romuli, primi Romanorum domini, saeculis 1 , paucae feminae Romae habitant, et incolae familias filiosque non<br />
habent. Itaque Romulus callidum dolum parat: magnum ludorum spectaculum instruit, et per nuntios ad ludos finitimum<br />
Sabinorum populum arcessit. Magna cum laetitia Sabini cum feminis suis Romam accurrunt et in rustico theatro considunt.<br />
Per 2 spectaculum, Romulus Romanis signum dat, et repente Romani feminas Sabinas rapiunt. Sic Sabinae Romae manent et<br />
a Romanis viris in matrimonium ducuntur. Sed per 2 multos annos magnum odium Sabinos a Romanis dissociat.<br />
1. Ablativo di tempo determinato. 2. La preposizione per ha qui valore temporale (“durante”, “per”).<br />
Rispondi ora a queste domande.<br />
1. Cur Romulus Sabinas feminas rapit?<br />
2. Quid Romulus instruit?<br />
3. Quid accidit Sabinis feminis?<br />
80 • octoginta •
Lessico 1<br />
Le parole della scuola<br />
A partire dai cinque anni, il bambino romano diventava discipulus,<br />
“allievo”: a quell’età, infatti, egli iniziava a discĕre,<br />
“imparare”, – osserva che disc-ipulus e disc-ere derivano<br />
dalla medesima radice – andando a scuola, ludus. Ludus,<br />
propriamente, significa “gioco”, ed è un termine che ci dice<br />
molto del modo in cui i Romani intendevano la scuola: si<br />
trattava di un’attività fine a se stessa, qual è per l’appunto<br />
anche il gioco, un’attività che era chiamata anche – con termine<br />
da cui è poi derivato quello italiano – schola, da una<br />
parola greca che indica il “tempo libero” che, appunto, si<br />
trascorreva lontano dalla vita e dagli affari pubblici.<br />
Ad accompagnare a scuola il bambino era il paedagogus,<br />
lo schiavo che, come già sappiamo, si preoccupava anche<br />
della sua educazione. L’istruzione di base del discipulus,<br />
corrispondente alla nostra “scuola elementare”, era affidata<br />
al ludi magister, “maestro di scuola”, che aveva il<br />
compito di docēre, “insegnare”. Il magister era chiamato<br />
anche, in modo più preciso, litterator: come rivela il suo<br />
stesso nome, il litterator insegnava ai suoi allievi le litterae,<br />
ossia propriamente le lettere dell’alfabeto e, più in<br />
generale, tutti i rudimenti dell’istruzione: legĕre, “leggere”;<br />
scribĕre, “scrivere”; e rationem ducĕre, “fare i conti”.<br />
Inoltre – poiché il termine litterae indica anche la “letteratura”<br />
– il litterator aveva anche il compito di far conoscere<br />
ai suoi discipuli alcune famose opere letterarie, e inoltre<br />
poesie, leggi, aforismi, che venivano in genere imparati<br />
ars, artis, f.: arte; abilità in qualcosa;<br />
professione<br />
codex, -ĭcis, m.: tronco d’albero;<br />
tavoletta per scrivere; libro<br />
discipulus, -i, m.: allievo<br />
disco, -is, didĭci, -ĕre: imparo<br />
doceo, -es, docui, doctum, -ēre: insegno<br />
eloquentia, -ae, f.: eloquenza, arte del<br />
parlare bene<br />
grammatica, -ae, f.: grammatica; il<br />
complesso dei testi letterari, nella loro<br />
forma e nel loro contenuto.<br />
grammaticus, -i, m.: maestro di<br />
grammatica<br />
ius, iuris, n.: diritto<br />
lego, -is, legi, lectum, -ĕre: leggo<br />
liber, -bri, m.: libro<br />
litterae, -arum, f. pl.: lettere<br />
dell’alfabeto; letteratura<br />
litterator, -ōris, m.: maestro; letterato<br />
ludi magister, -stri, m.: maestro di scuola<br />
ludus, -i, m.: scuola; gioco<br />
memoriae mandare: imparare a memoria<br />
oratoria, -ae: arte di comporre un<br />
discorso<br />
a memoria (memoriae mandare). La memoria serviva a<br />
tramandare un testo alle generazioni successive, dal momento<br />
che i libri erano rarissimi e molto costosi; l’unica<br />
cosa di cui i ragazzi disponevano per prendere appunti<br />
era il codex, propriamente “tronco d’albero” e più genericamente<br />
“tavoletta”, ricoperta da uno strato di cera (e per<br />
questo detta tabula cerata). Su di essa si scriveva con una<br />
specie di penna, lo stilus.<br />
Terminata a undici anni l’istruzione primaria, i figli maschi<br />
delle famiglie più benestanti (non le femmine, che iniziavano<br />
a prepararsi per il matrimonio) si recavano dal grammaticus,<br />
“maestro di grammatica”, che aveva il compito di<br />
insegnare loro la grammatica ossia – il termine latino ha<br />
un significato molto diverso dal suo corrispettivo italiano<br />
– il complesso dei testi letterari, nella loro forma e nel loro<br />
contenuto.<br />
Dopo i quindici anni, poi, i ragazzi avviati alla carriera politica<br />
frequentavano il rhetor, esperto di rhetorica; la rhetorica<br />
era una scienza complessa, che abbracciava tutto ciò<br />
che riguardava l’eloquentia, l’arte del parlare bene: un’ars<br />
che era evidentemente indispensabile al futuro uomo pubblico<br />
e politico, chiamato a persuadēre, “persuadere”, i suoi<br />
ascoltatori; e che si avvaleva pertanto anche di altre materie<br />
la cui conoscenza fosse indispensabile alla persuasione,<br />
come la philosophia, la oratoria, “arte di comporre un discorso”,<br />
e il ius, “diritto”.<br />
paedagogus, -i, m.: pedagogo<br />
persuadĕo, -es, suasi, suasum, -ēre:<br />
persuado, convinco<br />
philosophia, -ae, f.: filosofia<br />
rationem ducĕre: fare di conto<br />
rhetor, -ŏris, m.: retore, maestro di<br />
eloquenza<br />
rhetorica, -ae, f.: retorica, arte del dire<br />
schola, -ae, f.: scuola; tempo libero<br />
dedicato allo studio<br />
scribo, -is, scripsi, scriptum, -ĕre: scrivo<br />
stilus, -i, m.: stilo, cannuccia per scrivere<br />
tabula cerata: tavoletta per scrivere<br />
Tre delle quattro parole elencate per ciascun gruppo derivano dal medesimo verbo latino; aiutandoti<br />
eventualmente con un dizionario, individua questo verbo, specificando il valore di ciascuno dei termini da esso<br />
derivati, e cancella la parola intrusa.<br />
1. dottore, dotato, dottrina, docente …………………………………………<br />
2. disciplina, discepolo, discorso, discente …………………………………………<br />
3. leggenda, leggero, lettura, lezione …………………………………………<br />
4. scrigno, scrivania, scrittore, scriba …………………………………………<br />
• octoginta unus • 81<br />
UNItà<br />
3