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Nuove interpretazioni del lavoro di Chiara Fumai - The Next Stop

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<strong>The</strong> Walking Abortion<br />

<strong>Nuove</strong> <strong>interpretazioni</strong> <strong>del</strong> <strong>lavoro</strong> <strong>di</strong><br />

<strong>Chiara</strong> <strong>Fumai</strong><br />

a cura <strong>di</strong><br />

Carlotta Cappella<br />

Elisa Godani


Il contesto <strong>del</strong>la mostra<br />

«In questa società la vita, nel migliore dei casi, è una noia sconfi nata<br />

e nulla riguarda le donne: dunque, alle donne responsabili, civilmente<br />

impegnate e in cerca <strong>di</strong> emozioni sconvolgenti, non resta che rovesciare<br />

il governo, eliminare il sistema monetario, istituire l’automazione globale<br />

e <strong>di</strong>struggere definitivamente il sesso maschile» (Valerie Solanas)<br />

Il progetto nasce dalla lettura <strong>del</strong> manifesto ‘S.C.U.M.’ pubblicato nel<br />

1968 da Valerie Solanas: un’opera autoironica e cinica <strong>di</strong> stampo ultrafemminista,<br />

presentata dalla scrittrice sotto forma <strong>di</strong> trattato politico im<br />

maginifico, finalizzato all’eliminazione <strong>del</strong> maschio e all’istituzione <strong>di</strong><br />

quella che Solanas chiama la “Societa’ Automatizzata”.<br />

Nello specifico l’idea è lavorare sulla categoria <strong>del</strong>le “Assassine”, pre<br />

sentate nel libro come forze speciali <strong>del</strong> movimento, e immaginare la pos<br />

sibilita’ <strong>di</strong> allestire negli spazi <strong>di</strong> Viafarini il quartiere generale <strong>di</strong> una vera<br />

e propria unita’ <strong>di</strong> addestramento <strong>del</strong>le stesse.<br />

Con il progetto per Viafarini l’obiettivo è trasportare questo stesso gruppo<br />

<strong>di</strong> rivoltose in una <strong>di</strong>mensione apocalittica, <strong>di</strong>stopica e post-atomica,<br />

trasformandole con <strong>del</strong>le nuove <strong>di</strong>vise e un nuovo contesto nel braccio<br />

armato <strong>del</strong>la rivoluzione immaginata da Solanas.


Chi è <strong>Chiara</strong> <strong>Fumai</strong><br />

La <strong>Fumai</strong> nasce a Roma, ma opera soprattutto a Milano. La sua simpatia<br />

per gli scenari legati alla Solanas si ritrova anche nella recente mostra<br />

<strong>del</strong> luglio 2011 realizzata a Bari per la galleria Murat-centoventidue Arte<br />

contemporanea dal Titolo VALERIE SOLANAS NON E’ NATA IERI per<br />

citare una <strong>del</strong>le più recenti mostre.<br />

Le opere <strong>di</strong> <strong>Chiara</strong> <strong>Fumai</strong> spaziano dalle installazioni ai video alle perf<br />

formance, contaminate da sonorità sperimentali. E’ chiaro quin<strong>di</strong> che<br />

l’artista domini gli strumenti scelti per il progetto a noi sottoposto. Di solito<br />

si occupa <strong>di</strong> narrazioni a trama aperta, in bilico tra realtà e immaginazione.<br />

Non a caso anche qui ci sottopone una REALTA’ immaginaria.<br />

Gli spunti vanno dalla FILOSOFIA al PENSIERO POLITICO, dalla<br />

SCIENZA all’OCCULTISMO, dalla STORIA alla FICTION ed è frutto <strong>di</strong><br />

una coerente ricerca.<br />

L’atmosfera che ne deriva è spesso SURREALE e VISIONARIA, ammantata<br />

da un forte desiderio <strong>di</strong> fuga dalle proprie paure, dagli stereotipi<br />

societari e sessuali - la ridefinizione <strong>del</strong>le identità, specie al femminile - e<br />

dalle regole stesse <strong>del</strong> sistema <strong>del</strong>l’arte. Il confine tra realtà e fantasia è<br />

molto labile, sebbene si muova, ogni volta, da un’analisi quasi scientifica<br />

<strong>del</strong>la documentazione che è a sostegno <strong>del</strong>le sue indagini.


Sembrano evidenti i punti <strong>di</strong> contatto tra la figura<br />

<strong>di</strong> Valerie Solanas e il <strong>lavoro</strong> <strong>di</strong> <strong>Chiara</strong> <strong>Fumai</strong>, un<br />

<strong>lavoro</strong> visionario, provocatorio e spesso orientato<br />

alla riconfigurazione <strong>del</strong>l’identità in una <strong>di</strong>mensione<br />

sospesa tra reale e immaginario, un mondo<br />

precario e aggressivo.<br />

Ma, pirma <strong>di</strong> tutto, chi è Valerie Solanas e perché<br />

<strong>Chiara</strong> <strong>Fumai</strong> si riferisce a lei?


Le curatrici<br />

Elisa Godani<br />

Storica <strong>del</strong>l’arte, ha collaborato con il Centro per l’arte<br />

contemporanea Luigi Pecci (Prato) ed EX3 (Firenze).<br />

Dal 2011 è Vice Presidente de IL VIVAIO DEL MAL-<br />

CANTONE centro <strong>di</strong> ricerca e pratica culturale, spazio<br />

in<strong>di</strong>pendente che si occupa <strong>del</strong>la promozione <strong>del</strong>la<br />

cultura contemporanea. Attualmente opera all’interno<br />

<strong>del</strong>l’associazione come progettista culturale e fund<br />

raiser.<br />

Carlotta Cappella<br />

Laureanda nella Laurea Magistrale <strong>di</strong> Arti Visive presso<br />

l’Università <strong>di</strong> Bologna, è alla sua prima esperienza<br />

curatoriale. Ha partecipato come responsabile <strong>di</strong> Segreteria<br />

organizzativa all’e<strong>di</strong>zione 2011 <strong>di</strong> Videoartyearbook<br />

e ha collaborato con l’artista Maria Teresa GonzalesRamirez.<br />

Attualmente lavora presso Biografilm<br />

festival | International Celebration of Lives come assistente<br />

alla ricerca film e alla movimentazione copie.


Conversazione a più voci<br />

A ben vedere, Valerie Solanas nella sua vita non ha fatto praticamente<br />

nulla <strong>di</strong> artistico. I suoi lavori, anzi, sono spesso stati rifiutati.<br />

Non pensate che sia un personaggio sopravvalutato oppure deve<br />

semplicemente “essere collocato” nel contesto giusto?<br />

C ::: indubbiamente Valerie Solanas era una figura fuori tempo: le sue idee<br />

non potevano essere comprese in una società che cominciava ad affacciarsi<br />

alle prime idee femministe e che aveva appena <strong>di</strong>menticato grazie<br />

al boom economico gli orrori <strong>del</strong>la guerra. Indubbiamente la figura <strong>del</strong>la<br />

Solanas va intesa nel contesto giusto: non la si può annoverare a mio avviso<br />

tra gli artisti gran<strong>di</strong> <strong>del</strong>l’epoca, ma è stata indubbiamente un’attivista<br />

femminista e un personaggio che per l’audacia <strong>del</strong>le sue scelte e <strong>del</strong>le sue<br />

azioni ha segnato la sua epoca.<br />

E ::: Se volessimo estrapolare Valerie Solanas dal contesto <strong>del</strong>la fine degli<br />

anni ’60 e collocarla nel scenario contemporaneo, potremmo incontrarla<br />

tra i manifestanti <strong>di</strong> Occupy Wall Street il cui obiettivo è denunciare<br />

il sistema economico neoliberista. Nonostante siano passati più <strong>di</strong> 40 anni<br />

e sebbene oggi l’antagonismo non sia solo donna ed il nemico solo uomo,<br />

l’urgenza <strong>di</strong> esprimere la propria posizione contro un sistema imparziale<br />

e priva <strong>di</strong> sostanza persiste nel tempo. Possiamo quin<strong>di</strong> accostare il pensiero<br />

<strong>del</strong>la Solanas a tutti quei contesti in cui si esorta all’azione volta<br />

alla sovversione degli stereotipi <strong>di</strong> cui è vittima una società che oggi per<br />

rifondare il principio <strong>di</strong> collettività non le resta che sterminare ciò che ha<br />

prodotto: iper-consumo, mercificazione <strong>del</strong> sesso, oggettificazione <strong>del</strong> cor-


po femminile o<strong>di</strong>o, senso <strong>di</strong> colpa ed in<strong>di</strong>vidualismo.<br />

In che modo può essere riattualizzata una figura <strong>di</strong> questo tipo e perché,<br />

secondo voi, può <strong>di</strong>ventare il fulcro <strong>di</strong> un’operazione artistica?<br />

C ::: la figura <strong>del</strong>la Solanas può essere riattualizzata grazie ad una lettura<br />

critica <strong>del</strong> suo manifesto SCUM. Il suo testo è da intendersi chiaramente in<br />

chiave ironica e paradossale: il mo<strong>del</strong>lo <strong>di</strong> società che lei propone, se fosse<br />

realizzato come è descritto, non sarebbe altro che una riproposizione <strong>del</strong>la<br />

società che lei critica. La sua figura e il suo testo possono porsi al centro <strong>di</strong><br />

un’operazione artistica perché come molte opere d’arte crea uno spaesamento<br />

e un <strong>di</strong>sorientamento che portano ad una riflessione più profonda:<br />

la rielaborazione artistica <strong>di</strong> SCUM porta al desiderio <strong>di</strong> leggere il testo<br />

per poterlo comprendere a fondo e per potere indagare le modalità in cui<br />

trasferire in una realtà possibile i paradossi che lei suggerisce.<br />

E ::: la scrittrice riconosce nella mobilitazione sovversiva <strong>del</strong>le donne<br />

l’unico strumento in grado <strong>di</strong> rivoluzionare i valori che regolano il sistema<br />

imposto da una società patriarcale dominante, noiosa, conformista e governata<br />

dal denaro. All’ingenuità contenuta nell’omaggio alla donna ed alla<br />

sua funzione rispetto all’urgenza <strong>di</strong> sovvertire i parametri su cui poggia la<br />

società, si vanno ad aggiungere tracce <strong>di</strong> una riflessione più complessa<br />

rispetto alla con<strong>di</strong>zione umana caratterizzata dall’incapacità <strong>di</strong> relazionarsi.<br />

L’autrice, riscontrando nell’egocentrismo imperante la causa <strong>del</strong> <strong>di</strong>sagio<br />

sociale, in<strong>di</strong>ca nell’oblio <strong>di</strong> sé la strategia per uscire dalla con<strong>di</strong>zione


<strong>di</strong> contemplazione <strong>di</strong> sé che ostacola lo sviluppo dei rapporti sociali. Qui,<br />

in questo concetto, nell’ invito ad innescare una sorta <strong>di</strong> processo partecipativo<br />

<strong>di</strong> cui il nostro presente ne sta sperimentando le forme, ritrovo<br />

l’attualità <strong>del</strong>la Solanas, <strong>di</strong>venendo stimolo <strong>di</strong> un intervento artistico.<br />

Pensiamo ai fruitori. Non è certo detto che l’arte concettuale (é coretto<br />

definirla così) sia alla portata <strong>di</strong> tutti. Perché io, ipotetico fruitore,<br />

dovrei sentirmi stimolato a una costruttiva critica rispetto al mio presente?<br />

C ::: il presente in cui ci troviamo a vivere non è pienamente sod<strong>di</strong>sfacente<br />

per nessuno. La possibilità <strong>di</strong> riflessione che viene offerta dal <strong>lavoro</strong> <strong>di</strong><br />

<strong>Chiara</strong> <strong>Fumai</strong> su Valerie Solanas si fa sponda <strong>del</strong>la contemporaneità per<br />

riuscire a valicare le barriere <strong>del</strong>l’arte concettuale e raccogliere un consenso<br />

più vasto. Spesso infatti l’arte contemporanea pare slegata dalla<br />

contingenza o sembra proporre un mondo troppo utopico per essere cre<strong>di</strong>bile.<br />

Il nuovo mondo creato dalla Solanas è chiaramente irrealizzabile ma<br />

non è buonista: mette in evidenza gli aspetti brutali e non con<strong>di</strong>visibili <strong>del</strong><br />

suo pensiero, consentendo ai fruitori <strong>di</strong> compiere una critica costruttiva ad<br />

ampio raggio anche sulla realtà.<br />

E ::: come condurre il fruitore verso una riflessione che producesse uno<br />

scarto rispetto alla lettura <strong>del</strong>l’intervento come puro racconto <strong>di</strong> una vicenda<br />

passata, è stato il focus <strong>del</strong> nostro <strong>lavoro</strong>.<br />

L’intervento <strong>di</strong> <strong>Chiara</strong> <strong>Fumai</strong> si avvale <strong>del</strong>la presenza <strong>di</strong> elementi formali


ed estetici in grado <strong>di</strong> stimolare la curiosità <strong>del</strong> pubblico, m riferisco alla<br />

spettacolarità <strong>del</strong>l’addestramento <strong>del</strong>le assassine, piuttosto che alla<br />

trasmissione, proveniente da una vecchia ra<strong>di</strong>o, <strong>di</strong> coman<strong>di</strong> che vanno a<br />

scan<strong>di</strong>re il ritmo <strong>del</strong>le esercitazione <strong>di</strong> un gruppo <strong>di</strong> donne intenzionate ad<br />

uccidere.<br />

Il <strong>lavoro</strong> <strong>del</strong>la <strong>Fumai</strong>, indagando l’urgenza <strong>del</strong>la rivolta, il bisogno <strong>di</strong> determinazione<br />

verso gli obiettivi e il coraggio <strong>di</strong> rompere gli schemi convenzionali,<br />

riporta ad un contesto molto attuale che in<strong>di</strong>rizza lo spettatore verso<br />

una critica <strong>del</strong> proprio presente.<br />

Cosa pensate, invece, <strong>del</strong> fattore estetico. La Solanas può incarnare<br />

valori espressivi artistici?<br />

C ::: secondo l’estetica tra<strong>di</strong>zionale, la Solanas non riesce a trasmettere<br />

valori artistici. La sua espressività si fonda su canali <strong>di</strong>versi, che non la<br />

fanno considerare prettamente un’artista. Nell’epoca contemporanea in<br />

cui l’estetica è stata completamente stravolta e il concetto <strong>di</strong> arte è stato<br />

allargato, la sua espressività fuori dalle righe si può vedere come un valore<br />

artistico, più legato al mondo <strong>del</strong>la recitazione e <strong>del</strong>la performance.<br />

E ::: piuttosto che per attitu<strong>di</strong>ni artistiche particolari la Solanas raggiunge<br />

la fama a causa <strong>del</strong> proprio temperamento che la porta ad attentare alla<br />

vita <strong>di</strong> Andy Warhol. L’autrice presenta uno stile piuttosto aspro e trasgressivo<br />

dal quale traspare un’enorme rabbia che sfocia in una modalità provocatoria<br />

che a sua volta non lascia spazio alla sperimentazione estetica.


<strong>The</strong> Walking Abortion è un tentativo <strong>di</strong> reazione, una visione che mette in relazione<br />

un pensiero estremo e deviante come quello <strong>di</strong> Valerie Solanas con le violente provocazioni<br />

<strong>del</strong> tempo presente.


Il concept <strong>del</strong>la mostra<br />

Sono donne, sono le Assassine, sono un’armata. Vogliono eliminare il<br />

maschio dalla faccia <strong>del</strong>la Terra, forse tutta l’umanità. Si addestrano in<br />

un accampamento tra il filo spinato mentre una ra<strong>di</strong>o gracchiante le<br />

incita alla violenza. Come black bloc o terroriste cecene.<br />

<strong>Chiara</strong> <strong>Fumai</strong> ripesca la figura nichilista e squilibrata <strong>di</strong> Valerie Solanas,<br />

mancata omicida <strong>di</strong> Andy Warhol e autrice <strong>del</strong>lo SCUM Manifesto (1968).<br />

Nel libro, la Solanas teorizza una società composta da sole donne dete<br />

rminate a rovesciare il governo, eliminare il sistema monetario, istituire<br />

l’automazione globale e <strong>di</strong>struggere il sesso maschile, cercando scampo<br />

ai propri vissuti biografici segnati da violenza ed emarginazione e, nello<br />

stesso tempo, ai co<strong>di</strong>ci stabiliti dalla società maschile e patriarcale.<br />

Allo stesso modo oggi, <strong>Chiara</strong> <strong>Fumai</strong>, la cui ricerca spesso riguarda<br />

donne attiviste, sovversive, antispeciste e la liberazione da identità<br />

preconfezionate e standard sociali opprimenti, immagina una via <strong>di</strong><br />

fuga da un mondo <strong>di</strong>venuto incubo. Un mondo che produce, un mon-<br />

do che rapina, un mondo che ripropone la violenza <strong>di</strong> un sistema<br />

maschile.


La <strong>di</strong>namica <strong>del</strong>la mostra<br />

<strong>The</strong> walking abortion, per la sua natura, non può prevedere un’esposizione<br />

<strong>di</strong> tipo convenzionale. L’idea <strong>del</strong> nuovo mondo che si deve affermare con<br />

il ribaltamento <strong>del</strong>le regole e la sovversione totale <strong>del</strong>le leggi che regolano<br />

il mondo attuale deve essere trasmessa fin dal primo impatto visivo con lo<br />

spettatore.<br />

Il grande ambiente <strong>di</strong> ViaFarini verrà completamente occupato dallo scenario<br />

postapocalittico desiderato da <strong>Chiara</strong> <strong>Fumai</strong>: una grande tenda militare,<br />

un tavolino con una vecchia ra<strong>di</strong>o gracchiante, un video sulla parete<br />

<strong>del</strong>la tenda che mostra l’esercitazione <strong>del</strong>le guerriere SCUM e che impartisce<br />

or<strong>di</strong>ni.<br />

L’atmosfera è acuita dalla presenza <strong>di</strong> una macchina <strong>del</strong> fumo e da carcasse<br />

<strong>di</strong> fumogeni sparsi sul pavimento <strong>del</strong>la sala: questo è il nostro unico<br />

intervento curatoriale d’impatto, in cui cre<strong>di</strong>amo fortemente poiché riteniamo<br />

abbia la forza visiva tale da richiamare subito alla mente l’attualità<br />

<strong>del</strong>le rivolte che si sono tenute negli ultimi mesi e anni. Queste rivolte o<br />

sommosse, solo suggerite e che possono richiamarsi a quelle <strong>di</strong> ogni area<br />

geografica o sociale, sono state da noi viste come un prelu<strong>di</strong>o per la realizzazione<br />

<strong>di</strong> una possibile società SCUM.<br />

Il momento <strong>di</strong> massima tensione artistica consiste però nella performance<br />

<strong>del</strong>l’armata SCUM, composta da danzatrici che eseguiranno, in un appuntamento<br />

<strong>di</strong> mezz’ora con cadenza settimanale per tutta la durata <strong>del</strong>la<br />

mostra, i movimenti <strong>del</strong>la marcia concordati con l’artista.


Per chi desiderasse approfon<strong>di</strong>re la tematica <strong>di</strong> rinnovamento sociale proposta<br />

dalla Solanas e da <strong>Chiara</strong> <strong>Fumai</strong>, abbiamo previsto inoltre il progetto<br />

“<strong>The</strong> Talking abortion”: una serie <strong>di</strong> incontri con personaggi <strong>del</strong> mondo <strong>del</strong>la<br />

cultura e competenti sulle tematiche <strong>di</strong> ribellione, che ci permetteranno <strong>di</strong><br />

cogliere le sfumature dei movimenti <strong>di</strong> rivolta contemporanei e <strong>di</strong> collegarli<br />

alle idee promulgate dal manifesto SCUM. Questo il calendario degli incontri:<br />

CHIARA FUMAI / THE WALKING ABORTION<br />

PRESENTA: THE TALKING ABORTION, una proposta <strong>del</strong> workshop<br />

Arte, potere, società: conversazioni con artisti, pensatori e attivisti<br />

Viafarini presenta tre appuntamenti de<strong>di</strong>cati alle riven<strong>di</strong>cazioni sociali <strong>di</strong><br />

oggi in occasione <strong>del</strong>la mostra-performance <strong>di</strong> <strong>Chiara</strong> <strong>Fumai</strong> ispirata alla<br />

protesta ra<strong>di</strong>cale femminista contenuta nello S.C.U.M. Manifesto <strong>di</strong> Valerie<br />

Solanas, 1968<br />

1 - Occupy Museums. Dalla strada alle gallerie, ai musei, alle istituzioni<br />

d’arte. Un’opinione a cura <strong>di</strong> Massimo Tonelli, Marco Senal<strong>di</strong>, Noah Fisher<br />

2 - Pensiero femminile <strong>del</strong> terzo millennio: antagonismo o reinassance?<br />

Le visioni <strong>di</strong> Luce Irigaray, Virginie Despentes, Tatiana Bazzichelli, <strong>Chiara</strong><br />

<strong>Fumai</strong><br />

3 - Da Lisistrata a Bakunin, dalle riot grrrls ai black bloc. Piccola bibbia<br />

<strong>del</strong>la contestazione secondo Rosi Braidotti, <strong>Chiara</strong> <strong>Fumai</strong>, Rocco Ronchi,<br />

Enrico Casagrande (Motus).


Il budget<br />

VOCI DI COSTO TWA VOCI DI COSTO TTA<br />

MATERIALI ALLESTIMENTO ORGANIZZAZIONE<br />

tenda 650 segreteria 1000<br />

<strong>di</strong>orama 200 viaggi relatori 1600<br />

filo spinato 70 rimborso relatori 2000<br />

fumogeni 87 alloggio relatori 400<br />

macchina <strong>del</strong> fumo 400<br />

TOT 5000<br />

TOT 1407<br />

PROMOZIONE<br />

inviti cartacei:buste, francobollli 160<br />

stampa inviti cartoline 300<br />

promo on line 700<br />

<strong>di</strong>stribuzione materiali cartacei 200<br />

TOT 1360<br />

COMUNICAZIONE<br />

grafica 400<br />

e<strong>di</strong>ting video 200<br />

ufficio stampa 800<br />

conferenza stampa 1000<br />

TOT 2400


ORGANIZZAZIONE<br />

curatela 2000<br />

responsabile tecnico 1600<br />

pulizi e 400<br />

TOT 4000<br />

INAUGURAZIONE<br />

catering 500<br />

TOT 500<br />

TOTALE USCITE 9667


Strategie <strong>di</strong> fundraising<br />

Per la realizzazione <strong>del</strong> progetto espositivo abbiamo voluto coinvolgere<br />

realtà locali che potessero coprire alcuni dei costi vivi, cercando <strong>di</strong> integrarli<br />

in un processo <strong>di</strong> avvicinamento alle teorie <strong>del</strong>la Solanas per rendere<br />

realistica la nascita <strong>di</strong> un’armata SCUM anche nei singoli processi<br />

<strong>di</strong> realizzazione. Gli abiti, le soldatesse e il materiale video- fotografico risultano<br />

quin<strong>di</strong> non figli <strong>del</strong> mondo attuale, ma si pongono già come punto<br />

<strong>di</strong> partenza ideologico per la fondazione <strong>del</strong> nuovo mondo portato avanti<br />

secondo le idee SCUM.<br />

Voci <strong>di</strong> costo coperte da attività <strong>di</strong> collaborazione e coproduzione.<br />

• Possibile realizzazione in collaborazione con IED Milano Corsi <strong>di</strong><br />

Visual Comunication (Fotografia e Filmmaking) e Corsi <strong>di</strong> Moda (Fashion<br />

Design) → Avvalendoci <strong>del</strong>la già consolidata collaborazione tra ViaFarini<br />

e lo IED <strong>di</strong> Milano, proponiamo questa collaborazione al fine <strong>di</strong> coinvolgere<br />

nel progetto espositivo giovani formati in una <strong>del</strong>le eccellenze <strong>del</strong><br />

settore. Fotografi e Filmmaker documenteranno le perfomance, le tavole<br />

rotonde e lo spazio espositivo; i Fashion Designer produrranno (dopo un<br />

accordo con l’artista) le “<strong>di</strong>vise” che le performer vestiranno durante le<br />

esercitazioni: oltre alle idee già fornite da <strong>Chiara</strong> <strong>Fumai</strong> potremmo proporre<br />

all’artista abiti che riescano a favorire i movimenti e che inseriscano<br />

elementi tipici <strong>del</strong>le tenute dei black block o dei partecipanti ai movimenti<br />

<strong>di</strong> rivolta sociale.


• Possibile realizzazione in collaborazione con Dance Haus (http://<br />

www.accademiapierlombardo.it/ ) o Il Mosaico (http://www.ilmosaicodanza.it/)<br />

:entrambe sono scuole <strong>di</strong> danza gran<strong>di</strong> e affermate <strong>di</strong> Milano,<br />

che hanno numerose tipologie <strong>di</strong> corsi e <strong>di</strong>spongono <strong>di</strong> professionisti in<br />

<strong>di</strong>versi generi <strong>di</strong> danza, permettendoci <strong>di</strong> esau<strong>di</strong>re al meglio il desiderio<br />

<strong>del</strong>l’artista. Possiedono anche sezioni <strong>di</strong> teatro danza, più espressiva<br />

<strong>del</strong>la danza tra<strong>di</strong>zionale. In accordo con l’artista è possibile anche pensare<br />

alla realizzazione <strong>del</strong>la performance realizzata attraverso un casting<br />

aperto.


Carlotta Cappella ed Elisa Godani hanno interpretato nel modo migliore<br />

lo spirito <strong>di</strong> questo workshop sul <strong>lavoro</strong> <strong>di</strong> <strong>Chiara</strong> <strong>Fumai</strong>. Da un lato, da<br />

subito, hanno saputo calarsi in un ruolo progettuale con passione ed energia;<br />

dall’altro, hanno mantenuto la razionalità necessaria a mantenere<br />

l’equilibrio tra un <strong>lavoro</strong> interpretativo <strong>di</strong> contenuto (l’approccio, per così<br />

<strong>di</strong>re, curatoriale) e un’attività <strong>di</strong> pianificazione e management <strong>del</strong>le <strong>di</strong>verse<br />

fasi <strong>di</strong> <strong>lavoro</strong>. La parte progettuale, tecnica, organizzativa, con uno<br />

stu<strong>di</strong>o <strong>del</strong>le soluzioni allestitive che hanno investito il budget e le strategie<br />

<strong>di</strong> fundraising, sono state sviluppate con competenza e coerenza rispetto<br />

a un fil rouge che è rimasto coerente in tutto il <strong>lavoro</strong>.<br />

Da questo workshop, l’opera <strong>di</strong> <strong>Chiara</strong> <strong>Fumai</strong>, rivista secondo un confronto<br />

più attuale con la contemporaneità, risulta vitalizzata e valorizzata<br />

da una possibile nuova lettura semantica.<br />

Ottimo <strong>lavoro</strong>.<br />

Conclusioni<br />

a cura <strong>di</strong> Davide Pellegrini

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