La tirannia dei valori e le categorie del politico - La scuola di ...

mente non politica, essa si ridurrebbe ad essere una
comunità di consumo e di produzione alla ricerca di
un punto di indifferenza fra le polarità dell’etica e
dell’economia. Essa allora non conoscerebbe né
Stato né regno né impero, né repubblica né monarchia,
né aristocrazia né democrazia, né protezione
né ubbidienza, ma avrebbe perduto completamente
ogni carattere politico.
È però facile chiedersi a quali uomini toccherebbe
il terribile potere che è legato ad una centralizzazione
economica e tecnica estesa a tutto il
mondo. Non si può certo rispondere a questa
domanda sollevando la speranza che in tal caso
tutto “andrebbe da sé”, che le cose “si amministrerebbero
da sé” e che sarebbe superfluo un governo
di uomini sopra altri uomini, poiché allora gli
uomini sarebbero assolutamente “liberi”: infatti
ciò che ci si chiede è proprio per che cosa essi diventano
liberi. A ciò si può rispondere con supposizioni
ottimistiche o pessimistiche, che però alla fine si
muovono tutte all’interno di una professione di
fede antropologica.
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