Kalzip® manuale di montaggio

Kalzip ® manuale di montaggio
Aggiornato 04/2006

Una panoramica
Introduzione 1.0
Il sistema 2.0
Trasporto · Stoccaggio · Monitoraggio 3.0
Montaggio delle clip 4.0
Posa di Kalzip ® · Ristrutturazione con Kalzip ® 5.0
Elementi di collegamento (giunti) 6.0
Elementi in rilievo 7.0
Saldare · Tranciare · Smussare 8.0
Consigli 9.0
Utensili 10.0
Componenti del sistema e accessori 11.0

Indice
Indice Pagina
1.0 Introduzione
1.1 Il tetto perfetto 8
2.0 Il sistema 9
2.1 Gli ambiti di applicazione per Kalzip ® 10
2.1.1 Kalzip ® Tetto caldo su struttura portante trapezoidale in acciaio 11
2.1.2 Kalzip ® Tetto caldo su arcarecci con struttura di lamiere grecate
trapezoidali in acciaio 11
2.1.3 Kalzip ® tetto caldo su travetti di legno con assito a vista 12
2.1.4 Kalzip ® tetto freddo con isolante termico tra i travetti 12
2.2 Kalzip DuoPlus ® e Kalzip Duo ® 13
2.2.1 Kalzip DuoPlus ® 13
2.2.2 Kalzip Duo ® 14
2.2.3 Kalzip DuoPlus ® o Kalzip Duo ® su lamiere grecate trapezoidali in acciaio 15
2.2.4 Kalzip DuoPlus ® o Kalzip Duo ® su sottostruttura in legno 16
2.2.5 Kalzip DuoPlus ® o Kalzip Duo ® su sottostruttura in calcestruzzo 17
2.2.6 Kalzip DuoPlus ® o Kalzip Duo ® su sottostruttura di calcestruzzo alleggerito 18
2.3 Kalzip ® AF 20
2.3.1 Il sistema di isolamento Prodach: la coibentazione ideale per Kalzip ® AF 20
2.3.2 Kalzip ® AF con sistema di isolamento Prodach su una struttura
portante in lamiera grecata trapezoidale in acciaio 21
2.3.3 Kalzip ® AF con sistema di isolamento Prodach
su travetti in legno e assito 21
2.3.4 Kalzip ® AF con isolante tra i travetti 22
2.3.5 Kalzip ® AF su isolante FOAMGLAS 22
3.0 Trasporto · Stoccaggio · Monitoraggio
3.1 Trasporto in cantiere/luogo di scarico della merce 23
3.2 Scaricare in cantiere 23
3.3 La merce è scaricata in cantiere 24
3.4 Monitoraggio del materiale in entrata 24
3.5 Indicazioni particolari: trasporto, stoccaggio e montaggio dei
pannelli profilati Kalzip ® in alluminio con patina di zinco (AluPlusZinc) 24
3.6 Strati antifruscio e anticondensa 25
4.0 Montaggio delle clip
4.1 Giunzioni 26
4.2 Suddivisione delle clip 32
5.0 Posa di Kalzip ® · Ristrutturazione con Kalzip ®
5.1 Vento, agenti atmosferici 37
5.2 Organizzazione 38
5.3 Corrosione 38

Indice
Indice Pagina
5.4 Posa 38
5.5 Come avviene la bordatura 40
5.6 Funzionamento della bordatrice 40
5.7 Ristrutturazione di tetti già esistenti grazie ai pannelli profilati Kalzip ® 42
6.0 Elementi di collegamento (giunti)
6.1 Colmo 43
6.1.1 Piegatura in gronda 43
6.1.2 Colmo dentellato 43
6.1.3 Sagoma di riempimento 43
6.1.4 Profilo distanziatore/Elemento di scorrimento 44
6.1.5 Lamiera di rivestimento del colmo 44
6.2 Profilo laterale di falda 45
6.2.1 Profilo laterale di rinforzo 45
6.2.2 Staffa di fissaggio contro le intemperie 45
6.2.3 Profilo porta lattoneria 46
6.2.4 Profilo laterale di falda 50/65 46
6.2.5 Lamiera di copertura 47
6.3 Gronda e rinforzo statico del bordo 48
6.3.1 Chiusura della gronda e rinforzo strutturale del bordo 48
6.3.2 Angolare di gronda 48
6.3.3 Piegatura 50
6.3.4 Impermeabilizzazione della gronda 50
7.0 Elementi in rilievo
7.1 Lucernai/RWA 51
7.2 La canna di ventilazione 51
7.3 Pozzo di luce 610 (adatto per Kalzip ® 65/305) 53
7.3.1 Pozzo di luce dal colmo alla gronda 54
7.3.2 Caso eccezionale: il pozzo di luce è più corto della gronda 54
7.4 Sistema anticaduta 56
7.5 Ancore Linea Vita Kalzip ® (tiranti di ancoraggio per il tetto) 56
7.6 Camminamenti 56
7.7 Impianti fotovoltaici 56
8.0 Saldare · tranciare · smussare
8.1. Saldatura a TIG (saldatura inerte ad arco sotto gas con elettrodo di tungsteno) 57
8.1.2 Preparare la saldatura 57
8.2 Supporto alla saldatura 57
8.3 Tranciare 58
8.3.1 Segare 58
8.3.2 Mole per tranciare 58
8.4 Smussare 58

Indice
Indice Pagina
9.0 Consigli
9.1 Dima per il montaggio delle clip 59
9.2 Montaggio preventivo delle clip su profili distanziatori 59
9.3 Stoccaggio delle doghe più lunghe 59
9.4 Montaggio con più squadre di montaggio 60
9.5 Protezione durante l'utilizzo del trapano 60
9.6 Aggetto del tetto con le barre clip 61
9.7 Aggetto del tetto senza le barre clip 62
9.7.1 Il montaggio 62
9.8 L'aggetto del tetto con i pannelli profilati Kalzip ® 63
9.9 Come pulire le superfici sporche 64
10.0 Utensili
10.1 Bordatrice 65
10.1.1 Manutenzione 66
10.1.2 Controllare la messa a punto 66
10.1.3 Utensili a rullo disponibili 66
10.1.4 Kalzip ® curvo 66
10.1.5 Luci con doppio strato 66
10.1.6 Kalzip ® 50 e Kalzip ® AF 65 66
10.1.7 Cambiare il rullo laterale 67
10.1.8 Bordatrice vista laterale 69
10.1.9 Apertura dei bordi Kalzip ® 70
10.2 Accessori per il montaggio 71
11.0 Componenti del sistema e accessori
Clip in alluminio 72
Clip lunga il doppio 72
Cappa termica TK 5/TK 15 73
Cappa termica doppia DTK 5/DTK 15 73
Clip regolabile DuoPlus e Kalzip DuoPlus ® guida per le clip, forato 73
Clip di fissaggio in plastica a risparmio energetico 74
Profilo di rinforzo canale rovescio 75
Staffa contro le intemperie 65 per Kalzip ® 65/.. e Kalzip ® 50/.. 75
Profilo di falda laterale continuo 50/65 75
Profilo porta lattoneria 76
Elemento di scorrimento 76

Indice
Indice Pagina
11.0 Componenti del sistema e accessori
Kalzip ® lamiera di collegamento con bordatura grande 77
Morsetto orizzontale in acciaio inossidabile 78
Morsetto verticale in acciaio inossidabile 78
Morsetto orizzontale in alluminio 78
Cappellotto del colmo 79
Profilo distanziatore 79
Barra planare 79
Colmo dentellato 80
Sagomatura colmo 80
Tappo interno bordatura 80
Angolare di gronda 81
Gocciolatoio comprimibile 81
Giunto di dilatazione 81
Piastra trasparente 82
Estremità colmo e gronda 82
Lamiera di chiusura gronda 82
Guida della piastra trasparente 83
Testata per la guida della piastra trasparente 83
Profilo porta lattoneria 83
Profilo a pettine – lamiera di giunzione 84
Lamiera piana tranciata dal coil 84
Spigolo speciale 84
Kalzip ® base per saldatura 84
Canna fumaria da impermeabilizzare o saldare 85
Passerella a pedata per tetto 85
Passerella a pedata corta 85
Passerella continua in alluminio 86
Supporto per camminamento in alluminio 86
Kalzip ® barriera vapore 87
Kalzip ® barriera vapore H 87
Kalzip ® feltro isolante in lana di roccia 040 87
Kalzip ® sistema paraneve 88
Kalzip ® ancore linea vita 89
Kalzip ® ancore linea vita, coniche 89

1.0
8
Introduzione
1.0 Introduzione
1.1 Il tetto perfetto
Ambito di utilizzo di questo manuale di
istruzioni
Il contenuto di questo manuale d'istruzioni
si riferisce esclusivamente alla lavorazione
dei pannelli profilati Kalzip ® , ai suoi elementi
di fissaggio e ai relativi accessori.
Certificazione
Le norme generali sulla vigilanza edilizia
prevedono che l'installazione di
Kalzip ® sia portata a termine da aziende
specializzate, supportate ed autorizzate
dall'azienda produttrice.
La certificazione generale sulla vigilanza
edilizia può essere richiesta dall'azienda
produttrice e deve essere affissa in cantiere.
Questa certificazione contiene indicazioni
importanti sulla qualificazione del personale
addetto al montaggio, sulla prevenzione
degli infortuni sul lavoro, sulla praticabilità
della superficie e sui materiali di raccordo.
Queste indicazioni devono essere rispettate.
Non si fa alcun riferimento invece, ad
altre direttive circa la vigilanza edilizia, le
cooperative, ecc… perché queste sono
date per scontate.
Premessa
Si premette che si affigga un programma
dettagliato delle fasi di montaggio con
una lista di ogni singolo materiale. Questo
programma deve contenere le dimensioni,
i particolari, ogni informazione sui materiali
impiegati per il montaggio.
Prima di iniziare i lavori bisogna confrontare
i rilievi della struttura con i progetti esecutivi
del materiale. Qualora si rilevino delle
anomalie, bisogna contattare immediatamente
la ditta produttrice, quindi rispettando
il comma 3 del paragrafo
4 della sezione B VOB della normativa
DIN 196, bisogna sottoporre le anomalie
rilevate al committente.
Indicazioni generali
I suggerimenti, i consigli e le indicazioni
riportate si riferiscono allo stato attuale
delle nostre conoscenze. Si tratta di
informazioni che derivano dalle esperienze
dell'azienda produttrice così come dalle
esperienze sul campo delle ditte costruttrici
e installatrici e sono state redatte in
buona fede. Non saranno accettate pertanto
lamentele e richieste pretenziose
circa mancanze, errori o incompletezze.
Attrezzi speciali
Bordatrice elettrica, pinza per bordare a
mano, pinza per piegare la gronda ed il
colmo. Prima di procedere al montaggio
delle lastre, fare il punto con l'addetto
alla macchina bordatrice.
La bordatrice deve essere completamente
chiusa e gli strumenti speciali montati
correttamente.

2.0 Il sistema
Kalzip ® è un sistema di copertura in
alluminio con bordatura verticale sviluppato
in particolare per tetti piani con
un'inclinazione a partire da 1,5° e grandi
luci. I pannelli profilati Kalzip ® sono disponibili
con qualsiasi larghezza si desideri
e possono essere prodotti, a seconda
della forma del tetto sul quale devono
essere istallati, retti, concavi, convessi,
concavi/convessi profilati curvi o conici.
Per fissare i pannelli profilati Kalzip ® si
usano delle clips assicurate con la bordatrice
e quindi coperte dal pannello
successivo. In questo modo le clips sono
occultate sotto il manto di copertura
evitando punti di discontinuità e perforazioni.
Le clips consentono al pannello
profilato di reagire agli sbalzi di temperatura.
Ad esempio, in presenza del calore
la lamiera si dilata, quindi tende a scorrere.
Non bisogna alterare gli scorrimenti
della lamiera inserendo altri elementi
costruttivi (camini…).
333
429
305
333
400
500
333
434
422
Il sistema
50
50
65
65
65
65
65
65
65
2.0
9

2.0
10
Il sistema
2.1 Gli ambiti di applicazione
per Kalzip ®
L'applicazione determina
la costruzione
I pannelli profilati Kalzip ® sono adatti
per la costruzione di tetti caldi e di tetti
freddi di qualsiasi forma inclinazione
a partire da 1,5°. Le lamiere Kalzip ® si
adattano inoltre a qualsiasi sottostruttura
o struttura portante.
La costruzione ideale dipende dall'uso che
si intende fare dell'edificio. Per costruire
un edificio sicuro e resistente si deve
necessariamente tenere in considerazione
il carico neve, il carico vento, il calore,
l'umidità e gli agenti atmosferici.
Kalzip ® isola perfettamente il tetto dal
calore. Il tetto infatti, a seconda dello
spessore del materiale isolante scelto,
si adatta perfettamente a ogni esigenza
dell'edificio. Kalzip ® pensa proprio a
tutto! Anche agli impianti per il drenaggio
sia interno sia esterno delle acque di
scarico. Si tratta di impianti che garantiscono
elevata sicurezza per tutto il tempo
in cui vengono impiegati.
L'impiego principale del sistema Kalzip ®
è la costruzione di tetti con isolamento
termico, montati su una sottostruttura
in lamiera grecata trapezoidale, travetti,
assiti, calcestruzzo.
L'isolamento protagonista
La principale applicazione del sistema
di copertura Kalzip ® è la realizzazione
di tetti isolati termicamente su lamiere
grecate trapezoidali, arcarecci, assiti o
elementi in calcestruzzo. Raccomandiamo
un tetto non ventilato (tetto caldo) in
ragione della lunghezza dei pannelli e
della pendenza minima del tetto.
• Consigliamo di impiegare materiali
isolanti chimicamente neutri (per
esempio feltro di lana di roccia
040 Kalzip ® ) in ottemperanza alla
normativa DIN 18165.
• L'isolante inserito è compresso
dall'intradosso della doga Kalzip ® fino
a quando non raggiunge lo spessore
definitivo adatto per isolare
perfettamente il tetto.
• Fra il pannello profilato Kalzip ® e lo
strato isolante non deve esserci alcuna
intercapedine d'aria.
• È importante prevedere l'uso di una
barriera al vapore. Una barriera al
vapore a norma adempie anche al
requisito di tenuta stagna.
• È possibile in ogni caso costruire tetti
ventilati.
• I coefficienti di isolamento acustico
sono menzionati nelle descrizioni delle
coperture standard.
• È possibile migliorare la qualità delle
prestazioni inserendo strati isolanti
multipli.

2.1.1 Kalzip ® tetto caldo su struttura
portante trapezoidale in acciaio
R'w = ~ 35 dB (A)*
2.1.2 Kalzip ® tetto caldo su arcarecci
con struttura di lamiere grecate
trapezoidali in acciaio
R'w = ~ 35 dB (A)*
Il sistema
Questa copertura molto conveniente da
un punto di vista economico, è impiegata
tanto nell'edilizia industriale come
nell'edilizia residenziale. Per assicurarsi
che sotto il manto del tetto Kalzip ® non si
formino lame d'aria, si inserisce nel sistema
di copertura un isolante comprimibile.
L'isolante termico inserito si comprime
fino ad approssimativamente 20mm.
La distribuzione del carico dallo strato
superiore allo strato inferiore della copertura
avviene attraverso le clips che sono
fissate diagonalmente sulla struttura
portante, in modo tale che ogni corrente
superiore sia caricato dallo stesso peso.
Attenzione! Quando si calcolano le dimensioni
delle lamiere trapezoidali in acciaio
bisogna aumentare il carico gravante sul
tetto del 15%.
In presenza di arcarecci lo strato inferiore
può essere montato parallelamente allo
strato superiore. Se le dimensioni modulari
dello strato portante e dei profilati Kalzip ®
non coincidessero, prima di fissare la
struttura con le clip, bisogna prevedere
l'inserimento di profili omega di distribuzione.
Se i pannelli profilati Kalzip ®
dovessero non sostenere la distanza tra un
arcareccio e l'altro, è necessario coprire
gli arcarecci con profili omega. In questo
caso la struttura interna funge soltanto
da raccordo tra la barriera vapore e
dell'isolante termico. Se la distanza tra
gli arcarecci è maggiore di quella prevista,
bisogna aggiungere altri profilati omega.
In questo modo il peso è scaricato sulla
struttura ad arcarecci.
2.0
11

2.0
12
Il sistema
2.1.3 Kalzip ® tetto caldo su travetti di
legno con assito a vista
R'w = ~ 38 dB (A)*
2.1.4 Kalzip ® tetto freddo con isolante
termico tra i travetti
R'w = ~ 35 dB (A)*
* può variare a seconda dello spessore
e della qualità del materiale
Nell'architettura residenziale si impiegano
sempre più frequentemente coperture
con travetti in legno e assito a vista.
1. Si tratta di un sistema di copertura
molto conveniente perché è possibile
diversificare le diverse lavorazioni e
2. perché in una copertura di questo
tipo si può inserire la barriera vapore
planare.
Le clips possono essere fissate direttamente
sull'assito solo se questo ha uno
spessore pari almeno a 28mm. Se l'assito
è sottile, è necessario apporre sull'assito
un arcareccio in legno che lo colleghi ai
travetti.
La figura qui accanto rappresenta il caso
specifico in cui non è possibile realizzare
un tetto caldo. Infatti se la distanza che
intercorre tra la barriera al vapore ed il
manto di copertura è significativa, bisogna
pensare il tetto come un tetto freddo.
Trattandosi di un tetto freddo è fondamentale
che la barriera al vapore sia il più
funzionale possibile. Per evitare il fenomeno
della condensa è importante che la
ventilazione sia ottimale.

2.2 Kalzip DuoPlus ® e Kalzip Duo ®
2.2.1 Kalzip DuoPlus ®
Il sistema
La distanza precisa così come la
posizione delle guide e il numero degli
elementi di giunzione sono reperibili
dal piano di posa.
Il sistema Kalzip DuoPlus ® combina
armonicamente i vantaggi dell'isolante
termico rigido e calpestabile e le caratteristiche
del sistema tradizionale
di copertura tetti Kalzip ® .
Kalzip DuoPlus ® è un sistema particolare
privo di ponti termici e provvisto di un
materiale che isola acusticamente.
Su un isolante termico spesso 100mm
si posiziona una guida d'alluminio che
attraverso il materiale isolante viene
fissata direttamente alla sottostruttura.
Delle clip particolari sono inserite ed
orientate manualmente sulla guida, non
è necessario quindi, fissarle sulla guida.
Questo sistema brevettato e testato si
compone di lamiere grecate trapezoidali
in acciaio, materiale isolante termico
rigido e calpestabile, guide DuoPlus, clip
DuoPlus e giunti inossidabili per fissare
le guide DuoPlus, l'isolante termico comprimibile
e i pannelli profilati Kalzip ® .
2.0
13

2.0
14
Il sistema
2.2.2 Kalzip Duo ® Se non si rende necessario un elevato
isolamento acustico, viene impiegata
solitamente la variante Kalzip Duo ® .
Nel sistema di copertura Kalzip Duo ®
si rinuncia, infatti, ad isolare termicamente
con materiale rigido gran parte
della copertura. Come sostegno sul
quale fissare le doghe Kalzip DuoPlus ®
si utilizza infatti, solo una striscia di isolante
rigido larga 24cm e spessa 10cm.
L'intercapedine che si crea tra lo strato
superiore e lo strato inferiore viene riempito
con materiale isolante morbido o
con isolante rigido economico.
La quantità di materiale isolante rigido
dipende in questo sistema di copertura,
dalla staticità dell'insieme. Ovunque,
infatti, ove non si renda necessaria
un'elevata tenuta ai carichi di neve,
l'isolante termico rigido e calpestabile è
sostituito da materiale isolante morbido
ed economicamente più conveniente.
Si consiglia di utilizzare un materiale
isolante morbido qualora non si abbia
necessità di ottenere un isolamento
acustico particolare. Il suddetto materiale
isolante, infatti, non interferisce né nella
trasmissione di calore né nella capacità
di portata.
Nella posa del materiale isolante calpestabile
sotto le guide Kalzip DuoPlus ® si
può rinunciare alla strozzatura, visto che
la barriera vapore definisce i contorni dei
pannelli profilati trapezoidali in acciaio.

2.2.3 Elementi e componenti del
sistema che lavorano mutuamente
l'uno con l'altro realizzando un
isolamento termico ottimale
Kalzip DuoPlus ® o Kalzip Duo ®
su lamiere grecate trapezoidali in
acciaio
• Strato inferiore:
Profilati trapezoidali Fischer
Spessore della
lamiera: t = 0,88mm
1,00mm
1,25mm
1,50mm
Trasversale: FI 90/305
FI 100/275
FI 135/310
FI 144/287
FI 150/280
FI 165/250
Profilati acustici alternativi forati
Fischer: AK 100/275
AK 135/310
AK 150/280
AK 165/250
• Kalzip ® barriera vapore autoadesiva
a freddo
• Isolante termico comprimibile con
superficie altamente compattata
in ottemperanza con la normativa
DIN EN 13162
Classe europea A1 – ininfiammabile
Categoria d'uso WD secondo la
normativa DIN 18165
Categoria di conducibilità termica
WLG 040
Resistenza alla compressione:
s10 ≥ 70 kN/m 2
Spessore: 100mm
Kalzip Duo ® – 24cm strisce larghe
Kalzip DuoPlus ® – completamente
coibentato
• Guide DuoPlus
Diametro del foro 6,8mm
• Clip DuoPlus
Il tipo di clip è a norma EnEV
• Elementi di giunzione per
le guide DuoPlus
SFS intec SD2-S16-6,0 x L
Il sistema
(Nelle coperture Kalzip Duo ® le
intercapedini tra le strisce larghe
24cm sono riempiti da feltro isolante
di lana di roccia Kalzip ® )
• Kalzip ® feltro isolante di lana di
roccia secondo la normativa
DIN EN 13162
Classe europea A1 – ininfiammabile
Categoria d'uso WL secondo la
normativa DIN 18165
Categoria di conducibilità termica 040
Lo spessore è conforme alla
normativa EnEV
• Kalzip ® pannelli profilati in alluminio
2.0
15

2.0
16
Il sistema
2.2.4 Kalzip DuoPlus ® o Kalzip Duo ®
su sottostruttura in legno
• Strato inferiore:
Legno di conifera classe S 10
• Kalzip ® barriera vapore H
• Isolante termico comprimibile con
superficie altamente compattata
in ottemperanza con la normativa
DIN EN 13162
Classe europea A1 – ininfiammabile
Categoria d'uso WD secondo la
normativa DIN 18165
Categoria di conducibilità termica
WLG 040
Resistenza alla compressione:
σ 10 ≥ 70 kN/m 2 . Spessore: 100mm.
Kalzip Duo ® – strisce larghe 24cm
Kalzip DuoPlus ® – completamente
coibentato
• Guide DuoPlus
Diametro del foro 6,8mm
• Clip DuoPlus
Il tipo di clip è conforme alla
normativa EnEV
• Elementi di giunzione per le
guide DuoPlus:
Viti SFS SD2-S-S16-6,0 x 165 o viti di
legno secondo la normativa DIN 1052
o viti autofilettanti in legno secondo la
normativa DIN 18807 che si riferisce alla
certificazione edilizia Z-14.1-4, diametro
del disco di tenuta min. 16mm, profondità
di avvitamento min. 26mm
• Lavorazione:
La distanza massima tra una vite e l'altra
è di 50cm. Le viti si inseriscono nei fori
delle guide. Per orientare le guide è previsto
un angolo retto o un angolo di almeno 45°
rispetto alle nervature di Kalzip ® . La dis-
tanza tra le guide risulta dalla capacità di
portata dei pannelli profilati Kalzip ® . Per
fissare il perimetro e gli angoli della coper-
tura sono previste quattro viti per ogni
punto di fissaggio. Se la guida diventa una
trave appoggiata agli estremi della coper-
tura (per esempio come adattatore alla
fine di ogni serie), non deve essere più
lunga di 40cm. (Nelle coperture Kalzip
Duo ® le intercapedini tra le strisce
larghe 24cm sono riempiti da feltro
isolante di lana di roccia Kalzip ® ).
• Kalzip ® feltro isolante di lana di roccia
secondo la normativa DIN EN 13162
Classe europea A1 – ininfiammabile
Categoria d'uso WL secondo la
normativa DIN 18165
Categoria di conducibilità termica 040
Lo spessore è conforme alla
normativa EnEV
• Kalzip ® pannelli profilati in alluminio

2.2.5 Kalzip DuoPlus ® o Kalzip Duo ®
su sottostruttura in calcestruzzo
• Su 10cm di isolante termico calpestabile
o posata direttamente su una
sottostruttura in calcestruzzo ≥ B 15
• Barriera vapore
• Isolante termico comprimibile
con una superficie altamente
compattata DIN EN 13162
Classe europea A1 – ininfiammabile
Categoria d'uso WD secondo la
normativa DIN 18165. Categoria di
conducibilità termica WLG 040.
Resistenza alla compressione:
σ 10 ≥ 70 kN/m 2 . Spessore: 100mm
Kalzip Duo ® – strisce larghe 24cm
Kalzip DuoPlus ® – completamente
coibentato. Per fissare la copertura
direttamente sul calcestruzzo, si consig-
lia di evitare la corrosione da contatto.
• Guide DuoPlus
Diametro del foro 10,5mm
• Clip DuoPlus
La clip è conforme alla normativa EnEV
Il sistema
• Elementi di giunzione per le guide
DuoPlus:
Tassello EJOT SDF-KB 10 x 160-E per
100mm di isolante termico calpestabile
Tassello EJOT SDF-KB 10 x 60-E per
un fissaggio diretto (o un tassello dello
stesso valore con Fz ≥1,2kN, certificato,
vite in acciaio inox, diametro di
giunzione ≥18mm)
• Lavorazione:
La distanza massima tra un fissaggio e
l'altro deve essere pari a 50cm.
I fissaggi si inseriscono nei fori delle
guide. Le guide sono orientate ad
angolo retto rispetto alle nervature.
La distanza tra le guide dipende dalla
portata dei pannelli profilati Kalzip ® (si
consulti il manuale tecnico). Per altri
tipi di installazione è necessario un
calcolo particolareggiato
Se la guida diventa una trave appoggiata
agli estremi della copertura, questa
non deve essere più lunga di 40cm.
(Nelle coperture tetti Kalzip Duo ® le
intercapedini tra le strisce larghe
24cm sono riempiti da feltro isolante
di lana di roccia Kalzip ® )
• Kalzip ® feltro isolante di lana di roccia
secondo la normativa DIN EN 13162
Classe europea A1 – ininfiammabile
Categoria d'uso WL secondo la
normativa DIN 18165. Categoria di
conducibilità termica 040. Lo spessore
è conforme alla normativa EnEV
• Kalzip ® pannelli profilati in alluminio
2.0
17

2.0
18
Il sistema
2.2.6 Kalzip DuoPlus ® o Kalzip Duo ® su
sottostruttura di calcestruzzo alleggerito
• Su 10cm di isolante termico calpestabile
o direttamente su una
sottostruttura di calcestruzzo
alleggerito resistenza PP4 o P4,4 in
ottemperanza con la normativa DIN
• Barriera vapore
• Isolante termico comprimibile con
unasuperficie altamente compattata
in conformità alla normativa
DIN EN 13162
Classe europea A1 – ininfiammabile
Categoria d'uso WD secondo la nor
mativa DIN 18165. Categoria di
conducibilità termica WLG 040.
Resistenza alla compressione:
σ 10 ≥ 70 kN/m 2 . Spessore: 100 mm
Kalzip Duo ® – strisce larghe 24 cm
Kalzip DuoPlus ® – completamente
coibentato. Per fissare la copertura
direttamente sul calcestruzzo, si consiglia
di evitare la corrosione da contatto!
• Guide DuoPlus
Diametro del foro 10,5mm
• Clip DuoPlus
La clip è conforme alla normativa EnEV
• Elementi di giunzione per le
guide DuoPlus:
Fissaggio EJOT SDF-KB 10S x 180-E per
100mm di isolante termico calpestabile
Fissaggio EJOT SDF-KB 10S x 80-E
per un fissaggio diretto (o un tassello
dello stesso valore con Fz ≥0,5 kN,
certificato, vite in acciaio inox, diametro
di giunzione ≥18mm).
• Esecuzione:
La distanza massima tra i bulloni è pari
a 50cm. I bulloni si inseriscono nei fori
delle guide.
Per orientare le guide è previsto un
angolo retto o un angolo non inferiore
a 45° sia rispetto alle nervature Kalzip ®
sia rispetto alla struttura in calcestruzzo
alleggerito. La distanza tra le guide
dipende dalla capacità di portata dei
pannelli profilati Kalzip ® . Il perimetro e
l'angolo del tetto devono essere montati
con quattro fissaggi. Se la guida diventa
una trave agli estremi (per esempio un
adattatore alla fine di una serie) non
deve essere più lunga di 40cm.
• Particolarità:
Il fissaggio ha 4 alette che fungono da
sicura alla torsione che sporgono di
1mm. In fase di montaggio il diametro
del fissaggio deve essere solo di 0,5mm
più grande del diametro di entrata dello
stesso; il fissaggio viene eseguito con le
viti e la sicura alla torsione viene in parte

aschiata (è la prassi e viene applicata
anche alle guide Kalzip DuoPlus ® ).
(Nelle coperture tetti Kalzip Duo ® le
intercapedini tra le strisce larghe 24cm
sono riempiti da feltro isolante di lana
di roccia Kalzip ® ).
Il sistema
• Kalzip ® feltro isolante di lana di roccia
secondo la normativa DIN EN 13162
Classe europea A1 – ininfiammabile
Categoria d'uso WL secondo la
normativa DIN 18165. Categoria di
conducibilità termica 040.
Lo spessore è conforme alla normativa
EnEV
• Kalzip ® pannelli profilati in alluminio
2.0
19

2.0
20
Il sistema
2.3 Kalzip ® AF
I pannelli profilati in alluminio Kalzip ® AF
sono stati sviluppati per realizzare coperture
calpestabili.
Con il marchio brevettato “sistema
d'isolamento Prodach”, Rockwool propone
una lastra di lana minerale robusta,
calpestabile e idrorepellente fissata alla
struttura con una modalità particolare.
Kalzip ® AF è disponibile con una lunghezza
massima di 50 m (eventualmente anche
lunghezze superiori). Il design pulito,
liscio, planare, rende il prodotto anche
esteticamente affascinante. Questo particolare
prodotto offre un ottimo sistema
di isolamento acustico e termico.
I pannelli profilati in alluminio Kalzip ® AF
sono disponibili non solo con il sistema
di isolamento Prodach, bensì anche
con l'isolamento FOAMGLAS associato
ad un assito. Grazie a questa seconda
possibilità di coibentazione è possibile
predisporre una pregevole soluzione
architettonica anche per la copertura di
piccoli edifici.
2.3.1 Il sistema di isolamento Prodach:
la coibentazione ideale per Kalzip ® AF
• ininfiammabile
• Altamente isolante sia acusticamente
sia termicamente
• Stabile
• Riduce le vibrazioni
• Ventilato
• Calpestabilità garantita sia durante
il montaggio che durante i lavori di
manutenzione
• Assorbe i carichi di trazione e
compressione
Il montaggio
La struttura Kalzip ® AF resistente alla
corrosione e agli agenti atmosferici viene
fissata mediante clip secondo la tecnica
tradizionale, ma – e questa è la vera
innovazione del sistema di isolamento
Prodach – non direttamente sulla struttura
portante bensì su guide a U che si appoggiano
sullo strato isolante.
Il dispositivo di fissaggio in acciaio
inox collega le guide a U alla struttura portante
perforando il materiale isolante
in determinati punti in modo tale da ridurre
al minimo le perdite causate dai ponti termici
che potrebbero venirsi a creare.

2.3.2 Kalzip ® AF con sistema di
isolamento Prodach su una
struttura portante in lamiera
grecata trapezoidale in acciaio
R'w = ~ 42 dB (A)*
2.3.3 Kalzip ® AF con sistema di
isolamento Prodach su travetti
in legno e assito
R'w = ~ 45 dB (A)*
* può variare a seconda dello spessore
e della qualità del materiale
Il sistema
Per ottenere un isolamento acustico
ottimale e ridurre al minimo i ponti termici,
si consiglia di impiegare il sistema di
isolamento Prodach.
Lo strato superiore del materiale isolante
termico viene fornito di guide fissate
nella lastra isolante, quindi avvitate alla
struttura portante in lamiera grecata trapezoidale
in acciaio.
In questo tipo di copertura la struttura
portante prevede un assito a vista.
È la copertura ideale per edifici residenziali
e similari. Questo tipo di copertura
si adatta perfettamente ad edifici come
case per anziani, asili, palazzetti dello
sport ed edifici multifunzionali.
Le guide sono fissate sui travetti.
Dall'interno non si vede alcun elemento
di fissaggio, solo l'assito!
2.0
21

2.0
22
Il sistema
2.3.4 Kalzip ® AF con
isolante tra i travetti
2.3.5 Kalzip ® AF su isolante
FOAMGLAS
Questo tipo di copertura è paragonabile
ai tetti tradizionali e viene impiegato soprattutto
per risparmiare sull'altezza della
soletta. Sotto l'assito (min. 28 mm) si
inserisce un'intercapedine d'aria, questa
deve essere ventilata. Per questo motivo
consigliamo di riempire l'altezza dei travetti
con isolante termico.
Anche in questo caso è necessario
predisporre una barriera al vapore sullo
strato inferiore per poter migliorare la
funzionalità del sistema.
Kalzip ® AF si può applicare anche sul
sistema di isolamento FOAMGLAS.
L'istallazione di questo particolare
sistema può avvenire in diversi modi.
Quello che Le presentiamo è il metodo
con lastre aggraffate. Questa tipologia
di montaggio rinuncia completamente
agli elementi meccanici di giunzione tra
i pannelli profilati Kalzip ® e la struttura
portante, il tutto senza ponti termici!

3.0 Trasporto · Stoccaggio · Monitoraggio
3.1 Trasporto in cantiere/
luogo di scarico della merce
I pannelli profilati Kalzip ® sono trasportarti
generalmente a bordo di camion.
3.2 Scaricare in cantiere
• Importante! L'accesso al luogo in cui
si deve scaricare la merce deve essere
garantito.
• Il committente, prima della consegna,
deve controllare il luogo in cui la merce
va scaricata. Qualora la strada da per-
correre fosse più lunga del previsto,
potrebbe essere necessario che lo
spedizioniere controlli il tragitto.
• Il termine della consegna deve essere
assolutamente definito con i fornitori.
• Il peso della merce non deve superare
le 3,5 tonnellate; rispettare la capacità
di portata della gru!
• Gli attrezzi necessari allo scarico
delle merci (gru, bilancini, cinghie di
sollevamento, ecc…) sono predisposti
dal responsabile del cantiere.
• Ogni gancio può sostenere un peso
massimo di 0,8 tonnellate.
• Gli sporti devono essere massimo 4,50m!
• Per trasportare e scaricare i pannelli
Kalzip ® calandrati bisogna considerare
un maggior numero di cinghie. In molti
casi i bancali non possono essere
poggiati direttamente sulla sottostruttura.
In questo caso i pannelli profilati devono
essere sollevati sul tetto singolarmente
o a piccoli gruppi.
Trasporto · Stoccaggio · Monitoraggio
I bordi delle doghe hanno dimensioni
diverse. E' necessario quindi, accertarsi
al momento dello stoccaggio sul tetto,
che la direzione secondo cui devono
essere montate sia quella giusta, evitando
così di dover ruotare la doga sul tetto
per montarlo secondo la direzione giusta.
>6m
>10m

3.0
24
Trasporto · Stoccaggio · Monitoraggio
3.3 La merce è scaricata in cantiere
La merce imballata da stoccare o da scaricare
direttamente sul tetto deve essere
protetta dall'azione degli agenti atmosferici.
Il materiale conservato in cantiere o lasciato
sul tetto deve essere ricoperto con una
pellicola traspirante. Evitare la condensa!
Quando si interrompono i lavoro di posa, ripristinare
l'imballaggio della merce utilizzata.
• Prima di collocare la merce direttamente
sul tetto, accertarsi che la portata della
sottostruttura sia sufficiente a sostenere
il peso della merce.
• Attenzione! Aprire con cura gli involucri
in cui è contenuta la merce: c'è il rischio
che nell'aprire i contenitori, i pannelli
scivolino lateralmente.
• Le doghe fotovoltaiche devono essere
riparate dallo sporco e non devono essere
esposte direttamente alla luce solare:
coprirle in modo tale che la luce non
attraversi l'involucro! In caso contrario,
l'effetto lente può causare la deforma-
zione e lo scolorimento delle doghe.
3.4 Monitoraggio del materiale in entrata
Il vettore è preposto a controllare la
merce e a confermare eventuali mancanze
sia per quanto riguarda il materiale
sia per quanto concerne la maniera in
cui è confezionato lo stesso. Qualora il
vettore verifichi che manca della merce,
deve informare immediatamente il fornitore.
Verificare la conformità del numero
delle confezioni e il loro contenuto con
quanto scritto sulla bolla di consegna.
Discordanze circa le dimensioni, il
numero dei pezzi, ecc… devono essere
comunicate immediatamente al fornitore.
I danni arrecati alla merce durante il
trasporto devono essere dichiarati prima
del montaggio. Tutti i danni accertati a
lavoro finito non saranno presi in considerazione.
Tempo limite entro cui dichiarare i danni
arrecati alla merce durante il trasporto:
una settimana dopo che la merce è giunta
in cantiere.
• Lunghezze consentite e tollerate per
Kalzip ® :
fino a 3 m di lunghezza per le doghe:
+10 mm/-5 mm
più di 3 m di lunghezza per le doghe:
+20 mm/-5 mm
Temperatura di produzione 20°C.
3.5 Indicazioni particolari: trasporto,
stoccaggio e montaggio dei pannelli
profilati Kalzip ® in alluminio con patina
di zinco (AluPlusZinc)
• Si tenga a mente che AluPlusZinc deve
essere trasportato e conservato in un
luogo asciutto e arieggiato. Si consiglia
di evitare il trasporto all'aperto se il
tempo è variabile.

• Lo stoccaggio deve avvenire in modo
tale che si eviti la formazione d'acqua
di condensa all'interno dei coil o delle
pile. Non è consigliabile conservare la
merce in luoghi umidi e caldi o in
luoghi soggetti a temperature mutevoli.
• Il magazzino del cantiere deve essere
coperto (anche sul tetto) e ventilato.
Durante l'eventuale profilatura in
cantiere si deve evitare che piova sulle
superfici non protette. I coils devono
essere posati immediatamente.
• La pellicola protettiva sui pannelli profilati
si toglie due mesi dopo la consegna
e immediatamente dopo che le doghe
siano state zippate con la bordatrice.
• I pannelli profilati non devono entrare in
contatto né direttamente né indiretta-
mente con materiali che potrebbero
corrodere l'alluminio e/o lo zinco.
Trasporto · Stoccaggio · Monitoraggio
• Si eviti il contatto diretto tra una copertura
bagnata e le superficie di AluPlusZinc.
Non poggiare alcun oggetto su AluPlusZinc
(per esempio l'isolante termico umido).
• Si pulisca la superficie senza usare
detergenti troppo aggressivi o abrasivi.
• I cordoli saldati, possono essere coperti
dipingendoci su con un pennello sottile
(RAL 7030 – trattato con agenti atmos-
ferici “nuovo”; RAL 7023 – trattato con
agenti atmosferici “vecchio”; finitura
polvere di zinco – tonalità di grigio
cangiante).
3.6 Strati antifruscio e anticondensa
• Evitare il contatto tra gli strati
anticondensa ed antirimbombo
con superfici sporche o bagnate.
• Non toccare le superfici rivestite.
• Preoccuparsi che in magazzino ci
sia un'aerazione sufficiente.
3.0
25

4.0
26
Montaggio delle clip
4.0 Montaggio delle clip
4.1 Giunzioni
Per il raccordo dei pannelli profilati
Kalzip ® con la sottostruttura si utilizzano
le particolari clip in alluminio. Le clip si
incastrano nei bordi del pannello profilato
Kalzip ® e sono coperte dall'altro
pannello (accoppiamento dinamico). In
questo modo gli elementi di fissaggio
non sono visibili e non vanno a perforare
il manto di copertura.
Le clip Kalzip ® sono fissate alla sottostruttura
con viti di acciaio inossidabile
o con rivetti di alluminio. Generalmente
si inserisce una vite per ogni lato della
clip. Gli elementi di fissaggio si dispongono
in diagonale.
Sul bordo del tetto è consigliabile applicare
più viti per aumentare la tenuta
di fissaggi. Questi dettagli sono riscontrabili
nel manuale di posa dei pannelli.
Le clip consentono ai pannelli di dilatarsi
a seconda degli sbalzi di temperatura.
La testa della clip è infatti, sagomata in
modo tale da non ostacolare la dilatazione
e lo scorrimento dei pannelli. In questo
modo è possibile impiegare pannelli
molto lunghi. I movimenti si verificano
dal punto di fissaggio fisso, sino alla fine
del pannello profilato.
Attenzione! Il numero e la posizione degli
elementi di fissaggio sono indicati nel
manuale preposto alla posa!
Foro per le viti Kalzip ® o rivetti ciechi
Foro per le viti da trapano o per elementi
di fissaggio con profilo autofilettante

Arcareccio (distanziale in legno)
Assito con uno spessore minimo
di 28 mm
Attraverso l'assito nell'arcareccio
(o nei travetti)
Solitamente quando si usano le viti nel
legno, è necessario creare preventivamente
il buco in cui la vite andrà a far
presa. Questo non è indispensabile solo
se s'impiegano viti da trapano.
Vite da trapano:
SFS-SDK2-S-377-6,0 x 45
Montaggio delle clip
Senza cappa termica
Vite da trapano:
SFS-SXW-S16-6,5 x 50
o
fissaggio da trapano Kalzip ® :
SFS-SDK2-S-377-6,0 x 35
Con cappa termica di 5 mm
Fissaggio da trapano Kalzip ® :
SFS-SDK2-S-377-6,0 x 45
Con cappa termica di 15 mm
Vite da trapano:
SFS-SXW-S16-6,5 x 50
o
SFS-TDA-S-S16-6,5 x 64
Senza cappa termica,
con la cappa termica di 5 mm e
con la cappa termica di 15 mm
Vite con profilo autofilettante:
SFS-TDA-S-S16-6,5 x 76
foro di entrata con ø 4,8 mm
4.0
27

4.0
28
Montaggio delle clip
Su arcareccio di acciaio con uno
spessore di bordatura di massimo 6 mm
Su lamiera trapezoidale grecata
(spessore massimo 1,25 mm)
Senza cappa termica
Vite da trapano:
SFS-SX14/12-S16-5,5 x 38
Con cappa termica di 5 mm
Vite da trapano:
SFS-SX14/12-S16-5,5 x 38
Con cappa termica di 15 mm
Vite da trapano:
SFS-SX14/38-S16-5,5 x 61,
SFS-SX14/4-38-S16-5,5 x 61
o
con vite con profilo di filettatura:
SFS-TDB-S-S16-6,3 x 38
foro di entrata secondo lo spessore
della flangia
Senza cappa termica, ovvero
con cappa termica di 5 mm
Fissaggio da trapano Kalzip ® :
SFS-SDK2-S-377-6,0 x 35
o
rivetto:
SFS-RV-6604-6-12W
Con cappa termica di 15 mm
Fissaggio da trapano Kalzip ® :
SFS-SDK2-S-377-6,0 x 45

Su guida ProDach
(spessore 1,15 mm)
Su profilato a cappello di alluminio
(spessore 1,50 mm)
Montaggio delle clip
Senza cappa termica, ovvero
con cappa termica di 5 mm
Fissaggio da trapano:
SFS-SDK2-S-377-6,0 x 35
o
rivetto:
SFS-RV-6604-6-12W
Con cappa termica di 15 mm
Fissaggio da trapano Kalzip ® :
SFS-SDK2-S-377-6,0 x 45
Senza cappa termica
Fissaggio da trapano Kalzip ® :
SFS-SDK3-S-377-6,0 x 30
o
vite da trapano:
SFS-SX3/10-S16-5,5 x 28
o
chiodo senza ganascia:
SFS-RV-6604-6-12W
Con cappa termica di 5 mm
Fissaggio da trapano Kalzip ® :
SFS-SDK3-S-377-6,0 x 30
o
vite da trapano:
SFS-SX3/15-S16-5,5 x 38
o
chiodo senza ganascia:
SFS-RV-6604-6-12W
Con cappa termica di 15 mm
Con vite da trapano:
SFS-SX3/20-S16-5,5 x 52
Attenzione! Le clip Kalzip ® non devono essere fissate come punti fissi!
4.0
29

m
4.0
30
Montaggio delle clip
Kalzip ® clip di fissaggio in plastica tipo E
(clip a risparmio energetico)
Clip di fissaggio in plastica
Pannello profilato
Kalzip ®
La clip tipo E si fissa utilizzando gli stessi
elementi di giunzione impiegati per il
fissaggio delle clip di alluminio (vedi il
prospetto tecnico Kalzip ® clip di fissaggio
in plastica).
La clip a risparmio energetico è composta
da una struttura in plastica e da una
anima d'acciaio. Per variare lo spessore
del materiale isolante termico necessario
è possibile inserire nella clip una cappa
distanziale di tipo E. L'eccezione riguarda
il punto di fissaggio fisso.
Il punto di fissaggio fisso non può essere
predisposto, come accade generalmente,
inserendo viti a 45° nella testa della clip,
ma fissando viti nell'anima di Kalzip ® e
nel punto fisso della clip stessa.
Su entrambi i lati, è necessario prevedere
dischi di tenuta. La modalità e la posizione
del punto di fissaggio fisso devono
rispettare i criteri descritti nel manuale di
istallazione.
100 mm
100 mm

Kalzip DuoPlus ® /clip regolabile e
Kalzip DuoPlus ® guida perforata
per clip regolabile
Montaggio delle clip
Grazie alle guide DuoPlus ® e alle clip
DuoPlus ® si è riusciti a sviluppare un
sistema di fissaggio dei pannelli profilati
Kalzip ® che rende più sicuro e veloce il
montaggio.
Dopo la posa dell'isolamento, si sistemano,
secondo progetto, le guide che si fissano
nella sottostruttura in lamiera trapezoidale
di acciaio utilizzando gli elementi
di giunzione SFS intec SD2-S-S16-6,0 x
4. Per fissare le guide sul cemento o sul
calcestruzzo poroso è necessario usare
fissaggi consentiti.
Alla fine le clip DuoPlus ® vengono avvitate
manualmente. Trattandosi di clip regolabili
e considerato che le guide Kalzip ®
sono stabili ed affidabili, le clip possono
essere adattate a qualsiasi circostanza
naturalmente in ottemperanza alle
dimensioni dei pannelli profilati e alla
tolleranza. In questo modo si garantisce
agli addetti ai lavori, un'istallazione veloce,
senza intoppi e modificabile in ogni
momento.
4.0
31

4.0
32
Montaggio delle clip
4.2 Suddivisione delle clip
Informazioni generali
La distanza tra le clip non può essere
più stretta della larghezza di ingombro
della guida Kalzip ® .
La tolleranza massima prevista è di 3,0 mm.
Se i pannelli profilati Kalzip ® sono curvi le
clip devono essere posizionate a grande
distanza le une dalle altre.
Esempio: Kalzip ® 65/333
Secondo l'esempio riportato qui sotto
la distanza è pari a 336 mm. Altrimenti
possono verificarsi ammaccature.
Le clip tra il colmo e la gronda devono
essere sistemate nella fuga. Questo
avviene in automatico, se si applica una
strozzatura delle clip.
333 +3
- 0

Tetto a capriate
La suddivisione delle clip in un tetto a
capriate inizia posizionando le clip in
modo tale che attraversino il colmo e l
a gronda. In questo caso la serie di clip
in gronda non devono poggiare direttamente
sulla linea di gronda, ma come
su tutto il resto del tetto devono essere
posizionate sulla struttura portante
dietro la linea di gronda.
In questo modo anche se la pendenza
del tetto è limitata o l'altezza della linea
di gronda imprecisa, si evita che la
grondaia subisca dei danni. In secondo
luogo, partendo dalla gronda, non si
posizionano clip sul secondo corrente
superiore, bensì sul terzo corrente della
struttura portante.
Ogni clip fissata dopo quella posta sul
terzo corrente superiore, si sposta di un
corrente. Se in questo modo si supera
la distanza tra le clip, si inizia una nuova
fila di clip.
La distanza tra le clip sul bordo del tetto
e in gronda è inferiore rispetto al resto
del tetto in modo tale da sopportare il
maggior carico che la struttura deve
sopportare. Per facilitare la ripartizione
del carico si aggiunge, generalmente in
questo ambito, una nuova serie di clip.
sInformazioni più precise nel manuale di
posa in opera.
Attenzione! Su ogni corrente superiore
devono essere sistemate due clip per
capriata.
Schema di posa 1
Lo schema sottostante spiega il posizionamento corretto delle clip:
Clip in alluminio/clip in plastica
Distanza tra le alette di fissaggio
nella struttura portante
Linea di
gronda
d
Larghezza di ingombro di Kalzip ®
Distanza tra
le capriate
d = distanza tra le clip
Distanza tra
le capriate
Montaggio delle clip
Colmo
Clip
Pannello profilato
Kalzip ®
Gronda
4.0
33

4.0
34
Montaggio delle clip
Schema di posa 2
Clip in alluminio/clip in plastica
Distanza tra le alette di fissaggio
Rippenabstand nella struttura Tragschale portante
Linea di
d
Ortgang gronda
Baubreite Kalzip ®
Larghezza di ingombro di Kalzip ®
Gronda Traufe
Binderabstand Distanza tra
Binderabstand
Distanza tra
le capriate
le capriate
Schema di posa sistema di copertura tetti DuoPlus ®
Clip DuoPlus
Le guide DuoPlus devono essere allineate secondo un angolo di 45°.
La posa delle guide è descritta nel manuale.
Distanza tra
le clip
d = distanza tra le clip Attenzione! Le distanze non sono in scala
Vite di acciaio
inossidabile
Linea di
gronda
45°
Distanza tra
le capriate
Distanza tra
le capriate
First Colmo
Klipp Clip
Kalzip ®
Kalzip ®
Pannello profilato
Traufe Gronda
Colmo
Clip DuoPlus
Guida DuoPlus
Gronda
Distanza tra le guide
Pannello
profilato
Kalzip ®

Tetto ad Arcarecci
Nei tetti che poggiano su arcarecci si
sistema una serie di clip per ogni arcareccio.
Se il Kalzip ® AF viene fissato su
delle guide Prodach, lo si considera un
tetto su arcarecci. Anche nei tetti ad
arcarecci bisogna prendere in considerazione
la portata del carico soprattutto
sui bordi. Qui infatti, è necessario predisporre
guide aggiuntive o altri arcarecci.
Schema di posa 1
Clip in alluminio/clip in plastica
Linea di gronda
d d d
Larghezza di ingombro di Kalzip ®
Distanza tra
le capriate
d = Distanza tra le clip = Distanza tra gli arcarecci
Quando la distanza tra gli arcarecci è
limitata, per esempio se si decide di
bonificare un tetto di amianto, se le
condizioni pratiche lo consentono, si
può rinunciare alla seconda clip. Per
distribuire il carico in modo esatto,
bisognerebbe sistemare clip su ogni
arcareccio.
I particolari sono descritti nei manuali
di istallazione.
Arcareccio
Distanza tra
le capriate
Montaggio delle clip
Colmo
Clip
Pannello profilato
Kalzip ®
Gronda
4.0
35

4.0
36
Montaggio delle clip
Schema di posa 2
Clip in alluminio/clip in plastica
Inserimento delle clip quando la distanza tra gli arcarecci
è esigua (per esempio quando si ristruttura un edificio)
Linea di gronda
Vite in acciaio
Linea di
gronda
d d d d
Larghezza di ingombro di Kalzip ®
Distanza tra
le capriate
Distanza tra
le capriate
d = Distanza tra le clip
Arcareccio
Distanza tra
le capriate
Schema di posa per la costruzione di un tetto DuoPlus
Clip DuoPlus
Le guide DuoPlus devono essere sistemate parallele all'arcareccio/alla gronda.
La lunghezza delle guide in ottemperanza al progetto di posa.
Distanza tra
le capriate
Attenzione! Le distanze non sono in scala
Colmo
Clip
Colmo
clip DuoPlus
guida DuoPlus
Pannello profilato
Kalzip ®
Gronda
Gronda
distanza tra gli arcarecci = distanza tra le clip

5.0 Posa di Kalzip ®
Importante! Ogni guida, dopo essere
stata posata, deve essere bordata.
Soltanto in questo modo il sistema
è portante e resiste alle spinte del
vento.
5.1 Vento, agenti atmosferici
Le guide Kalzip ® sono leggere ed hanno
una superficie che resiste alle raffiche di
vento. Attenzione! Se si appoggia merce
con imballaggio parziale o se si trasportano
i pannelli Kalzip ® sul tetto.
Praticabilità durante il montaggio*:
• A merce aperta deve essere ancorata,
sospendere il montaggio se il vento è
troppo forte, fissare e bordare i singoli
elementi
• L'ultima guida deve essere fissata bene
in modo da resistere alle folate di vento
(usare un fissaggio provvisorio con il
gancio ferma-clip)
Durante il montaggio si può calpestare
ogni singolo pannello profilato bordato
fino alla distanza tra gli appoggi senza
applicare particolari misure di ripartizione
del carico:
I pannelli profilati bordati almeno da un lato, possono essere praticati durante la posa.
Se la distanza tra gli appoggi corrisponde ai coefficienti riportati nella tabella che segue,
non è necessario applicare misure di ripartizione del carico.
Spessore
della
lamiera
t
mm
0,7
0,8
0,9
1,0
1,2
65/305
l gr
m
1,65
2,15
2,25
2,40
2,80
65/333
l gr
m
1,65
2,15
2,25
2,40
2,80
Posa di Kalzip ® · Ristrutturazione con Kalzip ®
65/400
l gr
m
1,85
2,40
2,70
2,70
2,70
Kalzip ®
50/333
Se la distanza tra gli appoggi o la larghezza di ingombro dovessero superare i coefficienti
sopraindicati, è indispensabile impiegare assi che suddividano il carico. Vedi Kalzip ®
Certificazione.
l gr
m
1,60
2,10
2,15
2,20
2,30
50/429
l gr
m
1,60
2,00
2,05
2,10
2,20
AF 65/333 AF 65/434
l gr
m
2,00
2,60
2,70
2,80
3,00
* valido solo per pannelli goffrati a stucco e per pannelli profilati Kalzip® colorati. Su richiesta è possibile
ricevere altri materiali e altre finiture.
l gr
m
2,00
2,60
2,70
2,80
3,10
5.0
37

5.0
38
Posa di Kalzip ® · Ristrutturazione con Kalzip ®
5.2 Organizzazione
• Rispettare il progetto di posa prelimi-
are! Misurare e differenziare tetti e
pareti. Ripartire la larghezza delle
doghe in modo tale che i punti di pas-
saggio (lucernai, comignoli, ecc...)
siano ottenuti secondo progetto.
• A seconda dello spessore della lamiera
e del tipo di clip, la larghezza di ingom-
bro dei pannelli profilati Kalzip ® può
essere tesata fino a 3mm.
Se il tetto è curvo la larghezza di ingombro
si deve aumentare di 3mm.
5.3 Corrosione
Se l'alluminio dovesse entrare in contatto
con altri materiali, è opportuno verificare
che questi non si corrodano reciprocamente.
5.4 Posa
Il primo pannello profilato Kalzip ® con il
bordo grande deve essere inserito nelle
clip. Il bordo più grande deve essere zippato
affinché il profilo di rinforzo laterale
della falda possa essere applicato e fissato
con le viti. La bordatrice va usata
manualmente.
x 500
36
66 mm per Kalzip ® 65
52 mm per Kalzip ® 50
Clip
Almeno 100 mm di distanza dalla staffa
ferma-clip
Rivetto in alluminio con spinotto
estraibile in acciaio inox 5 x 8 mm
Profilo di rinforzo per
il frontespizio di gronda
Staffa ferma-clip
2 viti da trapano in acciaio
inossidabile
SFS-SX6/6-S16-5,5 x 26 mm
o 2 viti con profilo di filettatura
in acciaio inossidabile
SFS-TDA-S-S16-6,5 x 16 mm
forare di entrata di ø 4,5mm

100 mm
Il bordo del tetto deve essere immediatamente
rinforzato e assicurato con la staffa
ferma-clip. Maggiori informazioni al
capitolo “elementi di raccordo”.
Prima che la prossima doga sia posata, è
necessario predisporre il punto di fissaggio
fisso. Il punto di fissaggio può essere
predisposto nel colmo o, qualora la dilatazione
termica delle doghe lo richieda,
su un punto qualsiasi del pannello profilato.
Clip
Clip a risparmio energetico
Punto di fissaggio
con vite M6 x 25 e dado
Clip di alluminio
Punto di fissaggio con rivetto
in alluminio con spinotto estraibile
in acciaio inox ø 4,8 x 12 K9
Posa di Kalzip ® · Ristrutturazione con Kalzip ®
Pannello profilato
Kalzip ®
Per procedere con la posa della copertura,
i pannelli profilati Kalzip ® con il bordo più
grande vengono zippati sui pannelli con
il bordo più piccolo; quindi si posizionano
sulla gronda e solo successivamente
sono inseriti nella seguente serie di clip.
Ogni pannello profilato Kalzip ® deve
essere immediatamente bordato dopo
essere stato posato!
Se si tratta della bordatura di doghe non
giuntate, la bordatrice può essere orientata
partendo dal basso o dall'alto indipendentemente.
Solo per la sovrapposizione
di pannelli profilati Kalzip ® per esempio con,
lucernai, giunti, ecc... bisogna prestare
attenzione che la bordatrice sia orientata
seguendo la pendenza del tetto. Le immagini
sottostanti descrivono l'esecuzione
della chiusura e degli elementi di raccordo
nella giunzione delle doghe (il silicone
inutile deve essere ripulito immediatamente).
30
200
Schema di
impermeabilizzazione
120
Chiodi
200
5.0
39

5.0
40
Posa di Kalzip ® · Ristrutturazione con Kalzip ®
Tappo interno bordatura
Si consiglia, prima della posa della doga
successiva, di sistemare il tappino in
polietilene a 20 mm dalla fine della doga.
5.5 Come avviene la bordatura
Per motivi di sicurezza e per raggiungere
la capacità di portata e la praticabilità
necessaria, ogni pannello profilato Kalzip ®
deve essere bordato immediatamente
dopo essere stato posato. Le guide non
ancora bordate, non possono essere
calpestate! Fare attenzione che la flangia
piccola sia inserita a scatto nella testa
della clip; in caso contrario potrebbe verificarsi
un errore nella bordatura.
Spessore Dimensione
della lamiera della flangia
mm mm
0,8 – 1,0 ca. 20
1,2 ca. 22
5.6 Funzionamento della bordatrice
La macchina chiusa può essere infilata
manualmente nella flangia del pannello
Kalzip ® . Una preventiva chiusura dei
bordi utilizzando la pinza manuale, facilita
il procedimento. La velocità della
bordatrice può essere modificata grazie
alla rotellina di regolazione posizionata
sul manico.
Se la sottostruttura è planare, la macchina
può essere posta in esercizio
automaticamente, quindi può lavorare da
sola. Se la sottostruttura non è planare
o addirittura curva, si rende necessario
un utilizzo manuale della bordatrice.
Misurando la piega ultimata è possibile
monitorare se la bordatrice funziona
regolarmente.
Per aprire le pieghe dei pannelli Kalzip ® ,
si inserisce nella scanalatura (sul lato
posteriore) della bordatrice, l'accessorio
speciale. Prima però, bisogna sollevare
leggermente la piega bordata (per esempio
con un giravite).

Bordatrice
Posa di Kalzip ® · Ristrutturazione con Kalzip ®
Bordatrice Bordatrice con accessorio che solleva la piegatura
5.0
41

5.0
42
Posa di Kalzip ® · Ristrutturazione con Kalzip ®
5.7 Ristrutturazione di tetti già esistenti
grazie ai pannelli profilati Kalzip ®
Grazie ad una ristrutturazione con Kalzip ®
gli edifici logorati dal tempo riacquistano
valore. Con Kalzip ® è possibile ristrutturare
con economia ed efficienza.Il sistema
Kalzip ® , flessibile e creativo si adatta
perfettamente al concetto di recupero di
qualsiasi tipo di copertura e sottostruttura.
Grazie al peso irrisorio, all'elevata stabilità,
alla resistenza e all'universalmente nota
Realizzazione della struttura leggera in acciaio
1 Pannello profilato in alluminio Kalzip ®
2 Clip
3 Rinforzo in zinco
4 Struttura portante in acciaio zincata
5 Montante in acciaio zincato
6 Isolamento
elasticità, i pannelli profilati in alluminio
Kalzip ® consentono una ristrutturazione
dei tetti economica e duratura. Le caratteristiche
dei pannelli Kalzip ® consentono
libertà di espressione e la possibilità di
isolare termicamente e acusticamente
l'edificio; questo garantisce un ampio campo
d'applicazione del prodotto. Soprattutto
per quanto riguarda il recupero di tetti
piani con rivestimenti bituminosi o plastici,
Kalzip ® offre soluzioni vincenti.
7 Ancoraggio
8 Chiusura ermetica (impermeabilizzazione)
9 Isolante rigido
10 Barriera al vapore
11 Soffitto
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11

6.0 Elementi di collegamento (giunti)
6.1 Colmo
6.1.1 Piegatura in gronda
La parte finale del pannello profilato
Kalzip ® deve essere piegato a 45°
usando una piegatrice. Attenzione!
Controllare che lo strumento si adatti
al pannello profilato da piegare.
6.1.2 Colmo dentellato
Dopo aver piegato la parte finale del
pannello profilato, si avvita il colmo
entellato in alluminio e si fissa sulla
sommità della bordatura con viti con
punta antiruggine o rivetti.
Attenzione! Controllare che il colmo
dentellato sia distante dalla piegatura
almeno 10cm.
Elementi di collegamento (giunti)
6.1.3 Sagoma di riempimento
(tappo interno bordatura)
La sagoma in polietilene viene inserita
in aderenza al colmo dentellato. Dalla
ampiezza della sagoma in alluminio, ne
deriva una pressione da contatto grazie
alla quale è garantito il blocco delle
raffiche di vento. Quando si sistema il
punto fisso nel punto prescelto del pannello
profilato Kalzip ® bisogna prevedere
degli elementi di scorrimento per consentire
alla lamiera di dilatarsi quando
la temperatura stagionale agisce sulla
lamiera. Gli elementi suddetti fungono
anche da elementi di fissaggio per la
copertura del colmo. Attenzione! La
sagomatura va montata dopo il colmo
dentellato.
Scorretto
Colmo dentellato
Sagoma di
riempimento
Corretto
6.0
43

6.0
44
Elementi di collegamento (giunti)
6.1.4 Profilo distanziatore
Per garantire sostegno e stabilità alla
lamiera del colmo è importante che
il profilo distanziatore di alluminio sia
posizionato in modo tale che il lato di
appoggio superiore sia allineato alla
parte finale della bordatura del pannello
profilato e che il lato di appoggio inferiore
sia fissato alle anime della bordatura
con fissaggi in alluminio.
Se il punto fisso non è sistemato nel
colmo, è necessario avvalersi di elementi
di scorrimento per creare un colmo libero.
6.1.5 Lamiera di rivestimento del colmo
Le lamiere di copertura del colmo devono
essere esclusivamente fissate o al centro
o ad un terzo della lamiera del colmo
dentellato.
Attenzione! Evitare di fissare la lamiera
di copertura del colmo alle bordature
della doga. Laddove ci sono elementi
di giunzione, le lamiere di copertura del
colmo non devono essere collegate tra
loro.
Variante: piastra di giunzione con sovraccoperta
Colmo di un tetto a spiovente

6.2 Profilo laterale di falda
6.2.1 Profilo laterale di rinforzo
La bordatura più ampia deve essere chiusa
con la bordatrice. Il profilo di rinforzo
laterale è posizionato, pressato contro il
6.2.2 Staffa di fissaggio
contro le intemperie
La staffa contro le intemperie si applica
sulle clip e viene fissato a queste con
rivetti in alluminio.
Distanza minima dalla staffa 100mm
Elementi di collegamento (giunti)
bordo esterno della bordatura e fissato
orizzontalmente con rivetti di alluminio al
centro della scanalatura della bordatura
ad una distanza pari a 100mm.
Trattandosi di giunti aperti le forature
nelle clips devono essere predisposte
in modo tale che la staffa antintemperie
possa essere usata come elemento di
chiusura laterale.
x
500
Rivetto cieco in alluminio con
testa antiruggine in acciaio
inox 5 X 8 mm
Profilo di rinforzo del laterale
di falda
Staffa
Due viti da trapano in acciaio
inossidabile
SFS-SX6/6-S16-5,5 x 26 mm
o 2 viti con profilo di
filettatura
SFS-TDA-S-S16-6,5 x 16 mm
foratura ø 4,5 mm
6.0
45

6.0
46
Elementi di collegamento (giunti)
6.2.3 Profilo porta lattoneria
Il profilo porta lattoneria viene incastrato
nei lati del tetto usati come rinforzo
del laterale di falda, quindi pressato sul
bordo della staffa antintemperie finchè
non scatta.
6.2.4 Profilo laterale di falda 50/65
Il profilo laterale di rinforzo del profilo
laterale di falda e le clips sono montate
sulla sottostruttura. Lo spigolo che sporge
all'esterno del supporto, è la dimensione
del centro della flangia (vedi la bozza
sottostante).
La bordatura più ampia del primo pannello
profilato Kalzip ® deve essere zippata con
la bordatrice. Quando s'incomincia a
posare i pannelli, la bordatura più ampia
s'inserisce nel profilo laterale di falda e
si avvita, mentre la flangia più piccola si
fissa alla prima clip.
Nella posa dell'ultimo pannello profilato
si avvita la bordatura più piccola nel
profilo laterale di falda, quindi la flangia
più grande è pressata sulla flangia più
piccola del penultimo pannello profilato.

6.2.5 Lamiera di copertura
Le lamiere di copertura del laterale di
falda si possono fissare sia sul profilo
porta lattoneria o direttamente sul
bordo stesso. Laddove ci sono giunzioni,
queste non devono essere collegate
tra loro.
Elementi di collegamento (giunti)
Le lamiere di collegamento vengono piegate
potendo quindi misurare al massimo
6,00m di lunghezza. I giunti sono saldati
se la pendenza del tetto lo permette.
Se l'inclinazione del tetto è maggiore di
5° i giunti posso essere anche rivettati e
siliconati.
6.0
47

6.0
48
Elementi di collegamento (giunti)
6.3 Gronda e rinforzo statico
del bordo
6.3.1 Chiusura della gronda e
rinforzo strutturale del bordo
È necessario rispettare le dimensioni
sotto indicate circa la distanza entro la
quale la doga Kalzip ® va a sporgere in
gronda:
Lunghezza delle Canale di
doghe Kalzip ® gronda
fino a 20,00 m 60 mm
fino a 30,00 m 70 mm
fino a 40,00 m 80 mm
fino a 50,00 m 100 mm
6.3.2 Angolare di gronda
Per motivi strutturali è necessario
l'angolare di gronda.
L'angolare di gronda si fissa con tenaglie
alla linea di gronda dei pannelli profilati
Kalzip ® . Il fissaggio avviene con rivetti di
alluminio con la testa in acciaio inox.
Distanza entro la quale la doga Kalzip ®
va a sporgere in gronda
~2/3
~1/3
20 A
A = la dilatazione (possibilità di movimento)
1,0 mm/m della doga Kalzip ®

Sistemazione dei fissaggi durante il montaggio dell'angolare di gronda
305/333
400/429
500
Elementi di collegamento (giunti)
AF 333
AF 434
AS 422
Se la doga Kalzip ® sulla prima clip supera il bordo del tetto più di 250 mm, ogni
nervatura della lamiera inferiore deve essere fissata con viti.
6.0
49

6.0
50
Elementi di collegamento (giunti)
6.3.3 Piegatura
Dopo aver montato l'angolare di gronda,
i pannelli profilati devono essere abbassati
utilizzando l'apposito strumento in
dotazione.
Attenzione! Utilizzare lo strumento corrispondente
alla doga da abbassare.
6.3.4 Impermeabilizzazione
della gronda
Se l'inclinazione del tetto è inferiore a 5°
è necessario impermeabilizzare la gronda
con nastro isolante e guarnizioni.
Se il tetto ha una pendenza maggiore
di 5° si può rinunciare ai tappini in
polietilene.
Se il tetto è inclinato più di 10° si può
montare l'angolare di gronda senza
guarnizioni.

7.0 Elementi in rilievo
7.1 Lucernai/RWA
Corus Sistemi di Costruzione prevede un
pacchetto completo con dimensionamenti
diversi per la disposizione di elementi in
rilievo fuori tetto (per esempio, lucernai,
canne fumarie, ecc...).
Questi elementi sono costituiti da un
bordo in acciaio con il lucernaio e da
una cornice di alluminio saldata in più
parti. Questo pacchetto può essere
saldato direttamente in quota sul tetto.
L'illustrazione nella pagina seguente
raffigura una cornice di raccordo saldata.
Indicazioni più precise sull'installazione
degli elementi in rilievo sono descritte
nel manuale di montaggio che fa parte
del corredo cartaceo del lucernaio. I
lucernai e le canne fumarie non sono
praticabili.
Questi impianti sono previsti per scopi
manutentivi e si consiglia quindi, di
rinforzare la zona di accesso all'impianto
con isolante termico calpestabile.
7.2 La canna di ventilazione
Dopo aver posato i pannelli profilati
Kalzip ® , si ritaglia la lamiera, si appoggia
la canna di ventilazione prefabbricata
sulla lamiera preventivamente tagliata
saldandone i reciproci punti di contatto.
Il montaggio deve essere centrale, per
fare in modo che su entrambi i lati rimangano
almeno 75 mm di spazio libero per
l'anima dei pannelli profilati Kalzip ® .
Alternativa:
canna di ventilazione prefabbricata in
alluminio saldata su un pannello profilato
Kalzip ® corto. La canna deve essere
chiusa ermeticamente (per esempio con
silicone) e fissata con rivetti/viti completi
di guarnizione.
Saldatura del supporto in alluminio
Elementi in rilievo
7.0
51

7.0 Dvisione termica
52
Elementi in rilievo
Sezione
Bordo
del telaio
Cornice di raccordo superiore
Cornice di copertura a flangia piatta
Isolante termico praticabile
Sostituzione statica Profili trapezoidali
Pannello profilato Kalzip ®
Barriera vapore

7.3 Pozzo di luce 610
(adatto per Kalzip ® 65/305)
La sicurezza e la premessa imprescindibile
per i pozzi di luce. Questi, devono essere
montati e chiusi nel più breve tempo possibile,
in modo tale che nessun pozzo luce
Sezione orizzontale
Sezione verticale
610
Elementi in rilievo
del tetto resti aperto e costituisca quindi
un pericolo per le persone e gli oggetti.
Se non è possibile chiuderli, bisogna per
lo meno renderli sicuri. I pozzi di luce non
sono praticabili. I dettagli nel manuale di
posa.
7.0
53

7.0
54
Elementi in rilievo
7.3.1 Pozzo di luce dal colmo alla gronda
a) Dopo aver controllato lo schema di
posa dei fissaggi del pozzo di luce,
questi si fissano alla sottostruttura
usando le viti. Forare la base dell'aggraffatura
(2mm). Sganciare il canale di
gronda. Le giunzioni che non insistono
sugli arcarecci si realizzano utilizzando
il giunto di testa. Collegare il giunto di
testa solo ad un lato dell'aggraffatura
del pozzo di luce. Lasciare una distanza
pari a 6 mm tra un aggraffaggio e
l'altro, affinché questi possano dilatarsi.
b) La bordatura più grande del pannello
profilato Kalzip ® che si troverà sotto la
lamiera del pozzo di luce sarà chiusa
con la bordatrice per un diametro pari
a 18 mm.
c) Applicare su un lato di entrambe le
bordature poste sotto la doga del
pozzo di luce, un nastro di tenuta
come guarnizione (15/8 mm).
d) Posare e bordare su entrambi i lati del
pozzo di luce altri pannelli profilati
Kalzip ® . Montare sul colmo gli accessori
previsti da Kalzip ® e gli angoli di
rinforzo.
e) Posare la lamiera di chiusura per il
pozzo di luce sulle doghe relative e
fissarla con rivetti
f) Montare l'estremità della gronda in
modo tale che questa faccia presa sul
Kalzip ® e sulla lamiera di chiusura
della gronda.
g) Posare i pozzi di luce e ribadirli con le
doghe. (diametro della testa = 14 mm),
distanza tra i rivetti: 300 mm
h) Le estremità del colmo vengono
sganciate due volte in modo tale da
creare spazio per le lamiere di chiusura
dei pannelli profilati Kalzip ® . Le
bordature sulle estremità superiori
vengono troncate (spuntate). Adattarle
durante il montaggio. Le estremità del
colmo e della gronda sono uguali,
sono solamente ritagliate diversamente.
i) Ricoprire il colmo con una lamiera di
copertura.
7.3.2 Caso eccezionale:
Il pozzo di luce è più corto della gronda.
In questo caso valgono i punti
da a) a f) e in più:
j) Per fissare le clip sotto le lamiere
è necessario sostituire l'arcareccio.
k) Montare i pannelli profilati
Kalzip ® sotto i pozzi di luce, piegare e
installare la lamiera di chiusura e le
guarnizioni. Proteggere dai raggi del
sole le guarnizioni con gli spigoli.
l) Sganciare tre volte le estremità della
gronda e montarle in modo tale che
facciano presa sulla bocchetta.

Pozzo di luce 610
Pozzo di luce dal colmo alla gronda
1 Aggraffaggio dei pozzi di luce
2 Pannello profilato Kalzip ®
3 Lamiera di chiusura
Kalzip ® -Colmo dentellato
2
8
2
6
1
9
9
7
10
11
4 Angolo di rinforzo
5 Profilo distanziale
6 Lamiera di chiusura gronda
7 Profilo L
1
1
1
1
Elementi in rilievo
4 5
8 Estremità della gronda
9 Pozzo di luce
10 Estremità del colmo
11 Lamiera del colmo
2
3
7.0
55

7.0
56
Elementi in rilievo
7.4 Sistema anticaduta
Bisogna rispettare le disposizioni sulla
vigilanza edilizia, le norme previste dai
sindacati di categoria, ecc... Si presume
che il progetto esecutivo stabilisca le
dimensioni, i dettagli e i materiali da utilizzare.
Le disposizioni dell'azienda che
fabbrica il prodotto da posare sono da
rispettare e da perseguire.
7.5 Ancore Linea Vita Kalzip ®
(tiranti di ancoraggio per il tetto)
È consentito fissare le ancore esclusivamente
ai pannelli profilati Kalzip ® . È
previsto soltanto l'impiego di materiali
e componenti originali. Altre indicazioni
e altre disposizioni sono rinvenibili nel
manuale d'impiego allegato a qualsiasi
ancora Kalzip ® .
Ancore Linea Vita
7.6 Camminamenti
Esistono sistemi particolari completi
di pedata o di griglia calpestabile e di
parapetti ad essi connessi che si fissano
alle doghe. Attenzione! Evitare di limitare
la capacità di movimento dei pannelli
Kalzip ® . I camminamenti devono essere
completi di giunti.
Camminamenti
7.7 Impianti fotovoltaici
I sistemi fotovoltaici si fissano alle flangie
dei pannelli profilati Kalzip ® attraverso
travi a forcella. La posizione e la quantità
delle travi sono stabilite dal manuale di
montaggio o dal computo statico. Il dado
esagonale della trave a forcella è inserito
con un momento torcente pari a 5,9 Nm
(newton-metro) affinché il dado non si
spani e per evitare che la flangia venga
danneggiata.

8.0 Saldare · Tranciare · Smussare
8.1 Saldatura a TIG (saldatura inerte
ad arco sotto gas con elettrodo di
tungsteno)
La saldatura a TIG è quella più impiegata
per saldare l'alluminio. Questo tipo di
saldatura si può effettuare si a in cantiere
sia in opera. Come prodotto aggiuntivo per
la saldatura si consiglia di usare SG-AlSi5.
8.1.2 Preparare la saldatura
Pulire, sgrassare e asciugare le lamiere
prima di saldarle. Se il vento è molto forte
o piove, si rende necessaria una guaina
protettiva contro gli agenti atmosferici. Se
le lamiere sono rivestite da un film protettivo,
prima di essere saldate, è necessario
togliere il fil per circa 20 a 30 mm.
Attenzione! Evitare se possibile i giunti di
testa. Si consiglia di sovrapporre di circa
10/20 mm le lamiere.
Supporto alla saldatura
Saldare · Tranciare · Smussare
Se non fosse possibile sovrapporre le
lamiere, si può ispessire la zona utilizzando
un nastro di lamiera piatto non
rivestito. Per motivi di sicurezza, durante
la saldatura è necessario proteggere i
giunti (per esempio usando isolante termico
calpestabile).
8.2 Supporto alla saldatura
Se le strutture portanti sono sensibili ai
cambiamenti di temperatura e al fuoco
è necessario proteggere il fondo delle
strutture sia dalle fiamme che da qualsiasi
altro tipo di danno. Per ovviare a
queste eventualità, si può sistemare un
nastro di supporto alla saldatura Kalzip ®
sotto il giunto saldato e lo si fissa per
evitare che si sposti. Attenzione! Prima
di iniziare a saldare, informare i vigili del
fuoco!
8.0
57

8.0
58
Saldare · Tranciare · Smussare
8.3 Tranciare
Prima di avviare qualsiasi processo di
lavorazione è necessario monitorare
l'idoneità del materiale allo scopo desiderato
attraverso un taglio di prova.
Dopo aver tranciato, allontanare gli sfridi.
Attenzione! Pericolo di ferimento
8.4 Segare
Sega circolare a mano con lamina di
metallo duro e dentellatura media o grezza
(9-20 mm). Per tranciare dritti i bordi del
tetto, guidare una sega circolare a mano
lungo una delle guide. Per troncare i singoli
elementi è necessario usare un seghetto
ad arco con una lamina di metallo duro.
8.4.1 Mole per tranciare
Le moli da trancio, risultano particolarmente
adatte a lavorare l'alluminio, soprattutto
per ritagliare aperture e per troncare
ogni singolo pannello profilato (per esempio
FT24A TOP di Rhodius).
Raggio interno più piccolo
Superficie
Goffratura a stucco
laminazione
Rivestimento
del coil
1/4 H
2 xt
8.5 Smussare
A seconda della qualità del materiale e
del tipo di superficie è consigliabile mantenere
un raggio di curvatura minimo.
Gli elementi Kalzip ® , incluse le lamiere
piatte rivestite, sono costituite da 3⁄4 di
materiale duro, la lamiere piatte speciali
sono costituite da 1⁄2 di materiale duro.
1/2 H
3 x t
in genere 5 x t
• Disegnare con una matita morbida, non usare la punta per tracciare
• Se il materiale è rivestito da uno strato colorato, staccare l'utensile per
la piegatura o lavorare con una guaina protettiva.
3/4 H
4 x fino a
6 x t

9.0 Consigli
9.1 Dima per il montaggio delle clip
Per facilitare l'istallazione delle clip è
possibile impiegare una dima. Per esempio
la dima può essere costituita da una
striscia di lamiera lunga 3/5 m. Su cui si
imprimono elementi di rilascio esattamente
nella distanza tra le clip stabilita.
Le prime serie di clip sono misurate e
fissate. Successivamente la dima si
applica e si allinea alle clip già esistenti.
Le nuove clip sono applicate e fissate
direttamente senza indicazioni. La dima
può essere impiegata per costruzioni ad
arcarecci o su tetti a capriate sia dritti
che curvi.
Spigolo di impianto
Calibro
Clip come impianto
Larghezza della
copertura =
dimensione per
la posa (per
esempio 400,
333, ecc...)
Clip aggiuntive
5 nastro di lamiera
o profilato L
(lunghezza 3-5 m;
t min 1,5 mm)
Consigli
Esempio tetto ad arcareccio:
si misura il tetto, le prime serie di clip
sono inserite a misura sulla linea di gronda.
Successivamente si continua
a lavorare, come da progetto, con
l'ausilio della dima per il montaggio.
Esempio tetto a capriate:
si misura il tetto, la prime clip si inseriscono
a misura sulla linea di gronda.
Seguendo il progetto, si fissano le clip
sulle greche dei pannelli trapezoidali ogni
4/5 pannelli profilati Kalzip ® . A misura si
fissano in gronda una serie di clip. Si
continua a lavorare quindi, avvalendosi
della dima. Su questa, vengono sagomate
gli appositi spazi corrispondenti alla
sagoma delle clip.
9.2 Montaggio preventivo delle clip
su profili distanziatori
Nel caso di un fissaggio delle clip su
profili distanziatori (traverse), è consigliabile
il montaggio preventivo in officina.
9.3 Stoccaggio delle doghe più lunghe
Le doghe lunghe possono essere
poggiate inclinate. Per evitare che
l'acqua ristagni, il centro delle doghe
deve essere ispessito utilizzando
delle tavole, in modo tale da poter
creare la pendenza necessaria.
8.0
59

8.0
60
Consigli
9.4 Montaggio con più squadre di
montaggio
E' possibile solo nel caso in cui la copertura
sia in piano e non vi siano doghe
curve. E' possibile lavorare con due o
più squadre di montaggio contemporaneamente,
montando la copertura in
differenti punti del tetto. Prima si misura
il tetto e poi si inseriscono le clip.
Attenzione! Prendere le misure con
precisione. La direzione della posa è
uguale per tutti indipendentemente da
quale parte del tetto si inizia a montare.
La prima squadra inizia a lavorare sulla
linea di gronda, la seconda inizia dal punto
del tetto che preferisce. La seconda
squadra inserirà sulla clip una doga non
fissandola. Questa, non deve essere
bordata, ma deve essere assicurata contro
l'eventuale trazione del vento mediante
un fermo (una clip per es.) contro le
intemperie. In seguito si procederà con il
1 Gruppo
Direzione di posa
Montaggio affidato a diverse squadre installatrici.
montaggio classico. Quando la prima
squadra di montaggio raggiunge il punto
iniziale della seconda, la prima doga
montata dalla seconda squadra viene
sollevata in modo tale da lasciare la clip
libera. La flangia più piccola dell'ultima
guida montata dalla prima squadra viene
posata sulla clip, quindi la flangia grande
precedentemente sollevata si inserisce
nuovamente e si borda. Con questo metodo
si può iniziare a montare da qualunque
punto di desideri e in più punti
contemporaneamente.
9.5 Protezione durante l'utilizzo del
trapano
Trapanando le lamiere può accadere che
il trapano scivoli e che la superficie della
lamiera si danneggi. Si può ridurre questo
rischio ponendo un disco di tenuta sul
trapano.
2 Gruppo
Direzione di posa
Assicurato con il gancio contro le intemperie

9.6 Aggetto del tetto con le barre clip
Sistemare le barre delle clip come da
manuale. Le barre clip si orientano in
modo tale che non crei spigoli nelle
doghe.
Lo sbalzo massimo ammissibile con le
barre clip è di 1,5 m
a
a
a
b≥ a / 2
b≥ a / 2
b ≥ a
Foro 2
Foro 1
Foro 2
a
a
b ≥ a
Angolo di gronda
come rinforzo laterale
a
Foro 1
Foro 2
b
a b
b ≥ a
b = Distanza tra gli elementi di giunzione.
Dipende dal tipo di sottostruttura
Consigli
Foro 2
Foro 2
36
9.0
61

9.0
62
Consigli
9.7 Aggetto del tetto senza le barre clip
Far fede al progetto! Lo sbalzo massimo
ammissibile della doga senza le barre
clip è pari a 1 m. È necessario in tal caso
che la lunghezza delle doghe sia pari a
5 m. I valori precisi sono raffigurati nella
tabella alla pagina seguente.
9.7.1 Il montaggio
Per fissare il bordo della gronda è possibile
fissare una parte della clip alle bordature.
Le clip si fissano con 2 viti nella testa
della clip o con 2 bulloni nell'anima della
clip stessa. In questo modo non si verifica
una giunzione diretta con la sottostruttura
permettendo quindi alle doghe Kalzip ®
di poter dilatare liberamente. Se le doghe
sono più lunghe di 12 m, il canale di
gronda deve essere realizzato in modo
tale che si possa verificare una dilatazione
proporzionale alla lunghezza delle guide,
per esempio utilizzando un elemento di
raccordo
a
semovente (un manicotto) che consenta
al canale di allungarsi e restringersi a
seconda delle condizioni climatiche.
Attraverso le nervature di irrigidimento
delle lamiere si collegano le guide
all'angolo di gronda.
Attenzione! Non calpestare la parte
estrema del tetto in fase di montaggio
sino a che non sia stata bordata.
Rispettare le norme sulla sicurezza sul
lavoro e le norme anticaduta.
L'aggetto del tetto (vedi figura a) risulta
dalla distanza tra la prima clip fissata
sul bordo del tetto ed il limite esterno del
pannello Kalzip ® .
Se i pannelli profilati Kalzip ® sono visibili
dal basso, si consiglia in ogni caso
di applicare misure per la ripartizione
dei carichi prima di camminare sugli
stessi.

9.8 L'aggetto del tetto con i pannelli profilati Kalzip ®
Riga Kalzip ® Aggetto del tetto (a) in m
tipo Altezza dell'edificio
Consigli
0 - 8 m 8 - 20 m 20 - 100 m
1 50/333 x 0,9 0,90 0,80 0,60
Lunghezza clip s s d
2 50/333 x 1,0 1,00 1,00 0,80
Lunghezza clip s s d
3 50/429 x 0,9 0,80 0,60 0,50
Lunghezza clip s d d
4 50/429 x 1,0 1,00 0,80 0,60
Lunghezza clip s d d
5 65/305 x 0,9 1,00 1,00 0,90
Lunghezza clip s s d
6 65/305 x 1,0 1,00 1,00 1,00
Lunghezza clip s s d
7 65/333 x 0,9 1,00 1,00 0,80
Lunghezza clip s s d
8 65/333 x 1,0 1,00 1,00 1,00
Lunghezza clip s s d
9 65/400 x 0,9 1,00 1,00 0,60
Lunghezza clip s d d
10 65/400 x 1,0 1,00 1,00 0,90
Lunghezza clip s d d
s = la prima clip a lunghezza standard fissata sul bordo del tetto
d = la prima clip doppia fissata sul bordo del tetto
9.0
63

9.0
64
Consigli
9.9 Come pulire le superfici sporche
Superficie al naturale:
pulitura aggressiva con un detergente
abrasivo PH acido (tra 5 e 8), per esempio
il Faservlies.
La pulitura abrasiva causa rigature di
rettifica. La superficie diventa più chiara,
perché lo strato di ossido diventa scuro
con il tempo e il nuovo strato all'inizio
mantiene la lucentezza del metallo. Se
si decide di usare un nuovo detergente,
un detergente particolare, preoccuparsi
che non danneggi all'ambiente.
Si tratti di un detergente normale o di
uno particolare, risciacquare bene!
Per la pulitura a vapore, rivolgersi a ditte
specializzate.
Superfici rivestite:
Non usare alcun detergente aggressivo.
Usare solo detergenti specifici e biodegradabili,
come previsto dal tipo di patina
o di rivestimento della superficie.
Risciacquare bene!
Pulire con cura, evitando di causare
differenze cromatiche.
Spesso è ragionevole, aspettare che gli
agenti atmosferici e lo sporco agiscano
in modo tale da creare una certa equivalenza
cromatica sulla superficie.
Si sono raggiunti risultati incoraggianti
utilizzando un 5% di soluzione di sapone
neutro in uno strumento ad alta pressione
adatto alla pulitura.
Attenzione! Non usare né solventi né
abrasivi.

10.0 Utensili
10.1 Bordatrice
• Il compound necessario e l'impermeabi-
lità dei pannelli profilati Kalzip ® sono
garantiti soltanto da un buon funziona-
mento della bordatrice.
• Proteggere la bordatrice dallo sporco e
dall'umidità. Non lasciare il macchinario
sotto la pioggia. Assicurare la bordatrice
dalla caduta e non usarla senza manico.
• Quando si bordano le estremità del
tetto bisogna rispettare le norme per
prevenire infortuni sul lavoro.
DDF 4-0
DDF 2-1
DDF 2-2
DDF 3-4/3-5
DDF 7-0
DDF 4-1
DDF 4-2/4-3
DFF 5-0
DFF 5-5
DFF 5-3
DDF 5-4
20
Bordatrice vista anteriore
DDF 2-1 involucro superiore del lato di comando
DDF 2-2 involucro inferiore del lato di comando
DDF 2-3 involucro superiore del lato opposto
DDF 2-4 involucro inferiore del lato opposto
DDF 3-4/3-5 vite/disco per il manico circolare
DDF 3-6 rotella larga di aggancio
DDF 3-7 perno per la rotella larga di aggancio
DDF 3-8 disco per la rotella larga di aggancio
DDF 3-9 dado per la rotella larga di aggancio
DDF 4-0 manico circolare del lato di comando
anteriore
DDF 4-1 vite/disco per la rotella di aggancio
centrale-anteriore
Utensili
L'esercizio della macchina prevede un
allacciamento alla rete con messa a terra
separata.
Se i cavi per l'alimentazione sono molto
lunghi, scegliere un cablaggio il più grande
possibile che consenta alla macchina di
raggiungere 235 V.
Attenzione! La bordatrice non prevede
l'uso manuale.
130 140
A partire dal centro 20
150
20
310
290
Spazio di azione della bordatrice
320
DDF 5-1
DDF 5-2
DDF 2-3
DDF 2-4
DDF 8-0
DDF 8-1
DDF 3-7
DDF 3-6
DDF 3-8
DDF 3-9
DDF 4-2/4-3 viti/dischi per la rolletta stretta
anteriore - centrale
DDF 5-0 manico circolare del lato
opposto anteriore
DDF 5-1 vite per il manico circolare anteriore
DDF 5-2 dischi per il manico circolare anteriore
DDF 5-3 rotella stretta di presa, anteriore
DDF 5-4 vite per la rotella stretta di aggancio,
anteriore
DDF 5-5 disco per la rotella stretta di
aggancio, anteriore
DDF 7-0 tirante
DDF 8-0 staffa di fissaggio
DDF 8-1 spina sagomata
9.0
65

9.0
66
Utensili
10.1.1 Manutenzione
La bordatrice per funzionare a lungo negli
anni necessita soltanto di una manutenzione
minima, ma accurata. Ognuno
degli assi della macchina bordatrice è
composto da cuscinetti a sfera che non
hanno bisogno di alcuna manutenzione.
I cuscinetti dei rulli guida esterni (DDF 3-6;
DDF 5-3; DDF 4-1) possono essere puliti
leggermente con olio per macchine.
A macchina aperta, pulire gli ingranaggi
e liberarli da eventuali corpi estranei.
Pulire e oliare regolarmente i rulli che si
muovono sui bordi della copertura, in
modo tale che lo strato di cromo duro
continui a funzionare correttamente.
Seguendo questi accorgimenti si ottiene
una bordatura senza intoppi. Oliare i
tiranti nell'esocentro affinché sulla superficie
rimanga una leggera patina di olio.
10.1.2 Controllare la messa a punto
Pulire i coperchi. Regolare i tiranti
(DDF 7-0) di entrambi i dadi (DDF 7-1)
in modo tale che la macchina sia chiusa
ermeticamente. Controllare i rulli guida
(DDF 3-6; DDF 5-3; DDF 4-1) in esercizio
sia blando che a regime.
• Fare la prova di bordatura!
10.1.3 Utensili a rullo disponibili
1. Per 0,7 – 1,0 mm, ovvero 0,7 – 1,0
2. Per 1,2 mm, ovvero 1,2
3. Per le linee di luce, ovvero L
Generalmente è difficile montare in modo
sbagliato i diversi rulli.
Impiegare 4 rulli dello stesso tipo.
Per poter sostituire i rulli è indispensabile
la chiave esagonale interna di 5 mm.
10.1.4 Kalzip ® curvo
Per bordare i pannelli profilati Kalzip ®
curvi è necessario rimontare la bordatrice.
• Guide con curva pieghevole: le cam-
pane, le rotelle di presa (DDF 3-12) e
i rulli guida (DDF 4-0) devono essere
sempre smontati.
• Guide cilindriche: smontare i rulli guida
(DDF 4-0) se le rotaie (le guide) hanno
un raggio inferiore a 2 m.
10.1.5 Luci con doppio strato
Le campane, le rotelle di aggancio e
i rulli guida devono essere smontati.
10.1.6 Kalzip ® 50 e Kalzip ® AF 65
Smontare le campane (DDF 20-0) se si
vuole bordare il Kalzip ® alto 50 mm e
Kalzip ® AF 65.
* smontare le campane solo se si ha una
bordatrice obsoleta. Le nuove bordatrici
non sono provviste di campane.

10.1.7 Cambiare il rullo laterale
La nostra bordatrice con il manico circolare
universale, è adatta alla lavorazione
di Kalzip ® 50, Kalzip ® 65 e Kalzip ® AF 65.
Adattare la bordatrice se si passa
dai pannelli profilati Kalzip ® 50,
ai Kalzip ® 65 e a Kalzip ® AF 65!
Per poter cambiare i rulli laterali è
necessario:
una chiave ad anello di 19 mm
una chiave esagonale interna di 5 mm
1 vite esagonale interna
2 manico circolare universale
Utensili
a) Posizionare in senso orizzontale
la staffa di apertura
b) Rimuovere la vite esagonale (1) per
il fissaggio del manico circolare
unive rsale (2)
c) Spostare il manico circolare universale:
• in alto per Kalzip ® 50
• a metà per Kalzip ® 65
• in basso per Kalzip ® AF 65
d) Inserire di nuovo la vite esagonale
ed avvitare con forza.
Sulla macchina con numero di serie 1170
il manico circolare universale (DDF 3-12)
è montato di serie.
10.0
67

10.0
68
Utensili
Bordatrice vista laterale
DDF 74-0
DDF 76-0
DDF 91-0
DDF 134-0 *
DDF 90-0
DDF 89-0
DDF 133-0 *
DDF 6-0
DDF 7-1
DDF 7-2
DDF 16-2
DDF 17-2
DDF 18-2
DDF 6-1
DDF 6-2
Gli elementi contrassegnati con l'* si riferiscono a componenti singole della macchina con
numero di serie 1600
DDF 75-0
DDF 137-0*
DDF 95-0
DDF 139-0 *
DDF 77-0
DDF 138-0 *
DDF 109-0
DDF 163-0 *
DDF 23-0
DDF 30-0
DDF 113-0
DDF 4-0
DDF 5-0
DDF 3-12
DDF 16-1
DDF 17-1
DDF 18-1

Bordatrice vista laterale
DDF 3 - 12 Manico circolare universale per
Kalzip ® 50/65 e Kalzip ® AF 65
DDF 4 - 0 Manico circolare anteriore,
lato di comando
DDF 5 - 0 Manico circolare anteriore,
lato opposto
DDF 6 - 0 Piastra di frizione
DDF 6 - 1 Vite per la piastra di frizione
DDF 6 - 2 Disco per la piastra di frizione
DDF 7 - 1 Bullone per il tirante
DDF 7 - 2 Disco per il tirante
DDF 16 - 1 Rullo STD 0,7-1,0 anteriore
DDF 16 - 2 Rullo STD 0,7-1,0 posteriore
DDF 17 - 1 Rullo 1,2 anteriore
DDF 17 - 2 Rrullo 1,2 posteriore
DDF 18 - 1 Rullo della guida di luce anteriore
DDF 18 - 2 Rullo della guida di luce posteriore
DDF 23 - 0 Viti per il fissaggio del dispositivo
di comando
DDF 30 - 0 Dischi per il fissaggio del dispositivo
di comando
10.1.8 Bordatrice piatta
Questa particolare macchina per bordare
è piatta per poter disporre di maggiore
185
a partire
dall'estremità
superiore
della
bordatura
Raffigurazione senza dispositivo di comando
20
150 140
a partire dal centro della bordatura
Utensili
Fino alla macchina con numero di serie 1599
DDF 74 - 0 Maniglia del commutatore
DDF 75 - 0 Cappa
DDF 76 - 0 Vite a testa cilindrica con calotta
per la maniglia del commutatore
DDF 77 - 0 Vite a testa cilindrica con calotta
per la cappa
DDF 89 - 0 Commutatore
DDF 90 - 0 Cavo di connessione
DDF 91 - 0 Antipiega
DDF 95 - 0 Contenitore di carbone
DDF 109 - 0 Anello di protezione
DDF 113 - 0 Vite esagonale interna
A partire dalla macchina con numero di serie 1600
DDF 133 - 0 Commutatore
DDF 134 - 0 Antipiega
DDF 137 - 0 Involucro per il coperchio del motore
DDF 138 - 0 Vite a testa cilindrica con calotta
per la cappa
DDF 139 - 0 Contenitore del carbone
DDF 163 - 0 Anello di protezione
spazio di azione per esempio sulle facciate.
Per il resto funziona come una bordatrice
standard.
290
10.0
69

10.0
70
Utensili
10.1.9 Apertura dei bordi Kalzip ®
L'apertura può avvenire solo mediante
l'uso dello speciale accessorio in dotazione,
che agganciandosi alla bordatrice, ne
allarga le bordature. Dopo aver agganciato
l'utensile, controllare che questo sia
stato posizionato all'altezza giusta. Prima
di infilare il rullo nella bordatura più
ampia, aprirla leggermente con un cacciavite.
Inserire manualmente il rullo. La
messa
a punto avviene per mezzo di un perno
filettato.
Il rullo apre la bordatura più ampia in
modo tale che il pannello profilato Kalzip ®
possa essere estratto.
Se si rendesse necessaria una ulteriore
bordatura dei pannelli profilati, la macchina
deve essere montata in modo tale
che questi possano essere posizionati
dritti.
Bordatrice con speciale accessorio per sollevare i bordi
DDF 10-4
Vite filettata
destra
DDF 10-5 Perno filettato
DDF 10-1 Manico del
DDF 10-2 Rullo
rullo a cuneo
DDF 10-3
Vite filettata
sinistra

10.2 Accessori per il montaggio
Utensili
Bordatrice
220 Volt/50 Hertz
Utensile a rullo aggiuntivo
Pinza di chiusura manuale
Pinza per piegatura in colmo
(disponibile per tutti i pannelli
profilati standard)
Pinza per piegatura in gronda
(disponibile per tutti i pannelli
profilati standard)
Tenaglia
Retta o piegato a doppio angolo
Apribordature
Bilancino di supporto a noleggio
Uso
Macchina di comando
1 utensile a rullo per Kalzip ® 0,7-1,0 mm
imballato in una cassa di acciaio
trasportabile
Tipo L listello di chiusura e guida di luce
Tipo 1.2 per materiale con spessore 1,2 mm
Per chiudere le bordature manualmente
Per alzare i pannelli profilati Kalzip ®
sul colmo
Per piegare i pannelli profilati Kalzip ®
nella gronda
Per piegare piccoli pezzi d lamiera
Per aprire i pannelli profilati Kalzip ®
(utilizzabile solo con la bordatrice)
Per scaricare la lunghezza eccessiva
Lunghezza delle traverse di
supporto fino a 24 m
Lunghezza delle traverse di
supporto fino a 36 m
Utensili
10.0
71

11.0
72
Componenti del sistema e accessori
11.0 Componenti del sistema e accessori
Dimensioni in mm
Clip in alluminio
W2 W1
Clip lunga il doppio
Fissaggio
Statico
H
Tipo di clip Altezza clip
L 10 66
L 25 81
L 40 96
L 50 106
L 60 116
L 70 126
L 80 136
L 90 146
L 100 156
L 110 166
L 120 176
L 130 186
L 140 196
L 150 206
Foratura standard 44
36
ø 6,1
ø 7,0
ø 6,1
ø 7,0
60
63
44
36
60
63
44 58
7 44 17 44 7
119

Cappa termica TK 5/TK 15
Poliammide
adatta alla clip in alluminio
63,5
Cappa termica doppia DTK 5/DTK 15
Poliammide
adatta alla clip in alluminio lunga il doppio
63,5
63,5
122
Clip regolabile DuoPlus ® e
guida per le clip DuoPlus ®
64
120
100
Componenti del sistema e accessori
Dimensioni in mm
Le clip DuoPlus ® regolabili rimangono
semoventi. Le guide DuoPlus ® offrono
un appoggio sicuro per le clip. Queste
si adattano a tutte le doghe Kalzip ®
tollerando ogni situazione costruttiva.
Grazie a queste clip è possibile effettuare
un montaggio facile e flessibile.
Tipo di clip Altezza clip
D 25 81
D 40 96
D 60 116
D 80 136
D 100 156
D 120 176
D 140 196
11.0
73

11.0
74
Componenti del sistema e accessori
Clip di fissaggio in plastica
a risparmio energetico
201/221
Custodia
per il fissaggio
dei
chiodi
65
Cappa distanziale
E10
Sopra: clip a risparmio energetico E140/160
con cappa distanziale E10
Sotto: foro per sistemare le componenti
di raccordo per posizionare le viti fig.2
Dimensioni in mm
Per fissare i pannelli profilati Kalzip ® .
Evita la creazione di ponti termici e rende
possibile la costruzione del tetto la cui
trasmissione di calore è determinata
dall'isolante termico. Impiegando questa
clip si adempiono tutte le caratteristiche
e le funzioni circa la capacità di portata
e il fissaggio documentate nella certificazione
sulla vigilanza edilizia. La clip
è composta da una struttura in plastica
rinforzata da un nucleo di acciaio.
Tipo di clip Altezza clip
E 10 66
E 25 86
E 140 201
E 150 211
E 160 221
E 140 B x
E 160 B x
E 170 231
E-cappa distanziale 10* 10
Sopra: clip a risparmio energetico E10
Sotto. Foro per sistemare le componenti
di raccordo per posizionare le viti

Profilo di rinforzo Canale rovescio
Alluminio
Staffa contro le intemperie 65
per Kalzip ® 65/..
Alluminio
Staffa contro le intemperie 50
per Kalzip ® 50/..
Alluminio
Profilo di falda
laterale continuo 50/65
Alluminio
Componenti del sistema e accessori
Dimensioni in mm
35 x 27 x 20 x 1,5
l = 6000
l = 58
3 fori ø7
Altezza delle bordature 50 mm
6000 lunghezza
Altezza delle bordature 65 mm
6000 lunghezza
11.0
75

11.0
76
Componenti del sistema e accessori
Profilo porta lattoneria
Alluminio
Elemento di scorrimento
Alluminio
Tipo
Dimensioni in mm
b = 60
l = 6000
– b = 60
l = 60

Kalzip ® lamiera di collegamento
con bordatura grande
Alluminio
b
Componenti del sistema e accessori
Tipo Dimensioni in mm
Stucco:
Kalzip ® 50/.. b = 599
Kalzip ® 65/.. b = 586
Kalzip ® AF b = 385
Colorato:
Kalzip ® 50/.. b = a richiesta
Kalzip ® 65/.. b = a richiesta
Kalzip ® AF b = 385
AluPlusPatina:
Kalzip ® 50/.. b = 599
Kalzip ® 65/.. b = 586
Kalzip ® AF b = 385
AluPlusZinc:
Kalzip ® 50/.. b = 496
Kalzip ® 65/.. b = 481
Kalzip ® AF b = 385
Acciaio inossidabile 65/400:
Kalzip ® 65/.. b = 481
AluPlusTitan:
Kalzip ® 50/.. b = 395
Kalzip ® 65/.. b = 380
Kalzip ® AF b = 385
L = 6000
11.0
77

11.0
78
Componenti del sistema e accessori
Morsetto orizzontale
in acciaio inossidabile
Morsetto verticale
in acciaio inossidabile
Morsetto orizzontale
Alluminio
Dimensioni in mm
–
–
–

Cappellotto del colmo
Alluminio
Profilo distanziatore
Alluminio
Barra planare
Alluminio
Componenti del sistema e accessori
Dimensioni in mm
235 x 125
l = 6000
45 x 6 x 45 x 1,5
l = 6000
50 x 6
l = 6000
22 x 6
l = 6000
11.0
79

11.0
80
Componenti del sistema e accessori
Colmo dentellato
Alluminio
Sagomatura Colmo
Polietilene cellulare
Tappo interno Bordatura
Polietilene cellulare
Tipo
50/333
50/429
65/305
65/333
65/400
65/500
AF 65/333
AF 65/434
AS 65/422
Lamiera di chiusura speciale
Lamiera di chiusura con
bavatura
50/333
50/429
65/305
65/333
65/400
65/500
AF 65/333
AF 65/434
AS 65/422
Dimensione speciale
Tipo 50
Tipo 65
Tipo AF/AS
Dimensioni
in mm
adattabili al
pannello
profilato
Kalzip ®
se necessaria
se necessaria
adatti per
i pannelli
Kalzip ®
l = 1000 mm
adatti per
i pannelli
Kalzip ®

Angolare di gronda
Alluminio
Gocciolatoio comprimibile
Precompresso,
adesivo solo da un lato
Giunto di dilatazione
Alluminio vulcanizzato
Componenti del sistema e accessori
Dimensioni in mm
40 x 20 x 2
l = 6000
70 x 30 x 2
l = 6000
2/10 x 15
Lunghezza del rotolo
12.500
1,2 x 400
l = 6000
11.0
81

11.0
82
Componenti del sistema e accessori
Piastra trasparente
Rhenoplast
Trama adatta a Kalzip ® 65/305
Estremità colmo e gronda
per la piastra trasparente
Rhenoplast/PVC
Lamiera di chiusura gronda
per la piastra trasparente
Alluminio, non disponibile
Dimensioni in mm
Larghezza di ingombro 610
Lunghezza 5850
–
–

Guida della piastra trasparente
Alluminio
Testata per la guida della
piastra trasparente
Alluminio
Profilo porta lattoneria
Alluminio
Componenti del sistema e accessori
Dimensioni in mm
l = 6000
l = 400
l = 6000
11.0
83

11.0
84
Componenti del sistema e accessori
Profilo a pettine – lamiera di giunzione
Lamiera piana tranciata dal coil
Goffrata a stucco,
laminata su entrambi i lati
Alluminio (1/2 duro)
Spigolo speciale
Kalzip ® Base per saldatura
Dimensioni in mm
3,0 x 80 x 6000
0,8 x 1200 x
2000 fino a 6000
1,0 x 1200 x
2000 fino a 6000
Varianti particolari su richiesta
Lunghezza fino a massimo 6000 mm

Canna Fumaria da
impermeabilizzare o saldare
Monostrato
Passerella a pedata per tetto
Alluminio naturale
Passerella a pedata corta
Alluminio naturale
Componenti del sistema e accessori
Dimensioni in mm
Ogni tipo di finitura disponibile,
escluso color zinco, rame antico,
e AluPlusZinc (alluminio con patina
di zinco)
Varianti particolari su richiesta
Continua, regolabile,
completa di supporto
inclinazione massima 45°
ca. 800 x 250
(al momento in fase di rielaborazione)
Continua, regolabile,
completa di supporto
inclinazione massima 45°
460 x 250
11.0
85

11.0
86
Componenti del sistema e accessori
Passerella continua
in alluminio
Supporto per camminamento
in alluminio
Dimensioni in mm
Raccordo estensibile
senza supporto
1500 x 250
Per griglie larghe 25 cm continue,
regolabili, pendenza massima di 45°
–

Kalzip ® Barriera al vapore
Rotolo di barriera al vapore in bitume
elastomerico per profilati di copertura e
profilati trapezoidali in acciaio, autoadesiva
a freddo; prendere in considerazione almeno
8 cm di sovrapposizione per la giunzione.
Kalzip ® Barriera al vapore H
Rotolo di barriera al vapore in bitume
elastomerico per assiti, autoadesiva a freddo;
prendere in considerazione almeno 8 cm di
sovrapposizione per la giunzione.
Kalzip ® feltro isolante in
lana di roccia 040
Isolante termico, isolante acustico,
ignifugo. Adatto a strutture a doppio
strato in metallo.
Componenti del sistema e accessori
Dimensioni in mm
1000 x 25000
1000 x 20000
L B Spessore Spessore
prodotto compresso
6000 x 1000 60 * 40
7000 x 1000 80 60
6500 x 1000 100 80
6000 x 1000 120 100
5000 x 1000 140 120
4500 x 1000 160 140
4000 x 1000 180 160
* imballato con doppio materassino
(due doghe per rotolo)
11.0
87

11.0
88
Componenti del sistema e accessori
Kalzip ® Sistema paraneve
Costituito da
a) Gancio paraneve
Alluminio, con 2 viti
in acciaio inossidabile
M8 x 35 e dado
b) Gancio antighiaccio
Alluminio, con vite in
acciaio inossidabile
M5 x 35 e dado
c) Tubo paraneve
in alluminio
32/2
d) Giunto di testa per
il tubo paraneve
Dimensioni in mm
110
6000

Componenti del sistema e accessori
Kalzip ® Ancore linea vita Adatto per larghezze doga Kalzip ®
comprese tra 305 e 434 mm,
non impiegabile per doghe coniche.
Ulteriori informazioni nel manuale
d'uso di ciascuna ancora.
Kalzip ® Ancore linea vita, coniche Adatto per larghezze doga fino a
un massimo di 600 mm, impiegabile
per doghe coniche.
Ulteriori informazioni nel manuale
d'uso di ciascuna ancora.
11.0
89

90
Europe:
Austria
Corus Bausysteme
Bruckner Büro Center
Honauerstraße 2 · 4020 Linz
Austria
T +43 - 7 32 78 61 14
F +43 - 7 32 78 61 15
M +43 - 66 49 21 01 84
E kalzip.austria@corusgroup.com
Belgio
Corus Building Systems NV
A. Stocletlaan 87
2570 Duffel · Belgio
T +32 - 15 30 29 21
F +32 - 15 30 29 20
E cbsbe@corusgroup.com
Cipro
Phanos N. Epiphaniou Ltd.
P.O. Box 9078
21 Markou Drakou Avenue
Pallouriotissa · 1621 Nicosia
Cipro
T +35 - 722 79 35 20
F +35 - 722 43 15 34
Croatia, Serbia,
Bosnia e Erzegovina:
Kalzip ® Engineering Office
Stjepan Klaric
Vij. Vlahe Bukovca 10
31.000 Osijek · Croatia
T +385 - 31 53 01 36
F +385 - 31 53 01 37
M +385 - 98 46 88 77
E kalzip@hi.t-com.hr
Danimarca
Corus ByggeSystemer A/S
Kaarsbergsvej 2 · Box 136
8400 Ebeltoft
Danimarca
T +45 - 89 53 20 00
F +45 - 89 53 20 01
E mail@corusbyggesystemer.dk
I www.corusbyggesystemer.dk
Francia
Corus Building Systems SAS
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14, rue de Saria · Serris
77706 Marne la Vallée Cedex 4
Francia
T +33 - (0) 1 60 43 57 10
F +33 - (0) 1 60 04 28 51
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Germania
Corus Bausysteme GmbH
August-Horch-Str. 20-22
56070 Koblenz
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56033 Koblenz · Germania
T +49 - 2 61 98 34 0
F +49 - 2 61 98 34 100
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Grecia
Corus Building System
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Vasilios Ligas
Dekeleon 25
11854 Athens · Greece
T +30 - 21 03 41 65 04
F +30 - 21 03 41 35 06
M +30 - 69 74 01 40 40
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F +47 - 35 91 52 01
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Paesi Bassi
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Russia
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Spagna
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F +34 - 9 13 59 94 73
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Svezia
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300 04 Halmstad · Svezia
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F +46 - 35 15 92 00
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Svizzera
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