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021 Giugno 1997 - Acli Buti

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I<br />

ìl:<br />

!s<br />

?:<br />

Perioclico clelle A.C.L.l. cli <strong>Buti</strong><br />

iljglsitJr-;<br />

I<br />

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il|<br />

G<br />

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ìll (}nrp:rnilr<br />

I r it.r delle l'( ll L<br />

I<br />

La piazza Garjbaldi<br />

s(),+tftAQlf<br />

: Butr, Paese Incantevole<br />

pag 2<br />

pag 3<br />

pag 4<br />

; Chernobyl un'altra estate con noi pag. 5<br />

ì ltrr (ll rHrr-r {( hld<br />

Le drscoteche e la cultura<br />

dello sballo<br />

Prime Comunioni a <strong>Buti</strong><br />

I Concluso l'anno di attivrta A C R<br />

I<br />

! | dicrannove anni di Sacerdozto<br />

Rinasce il "pode.e di Serra"<br />

pag 6<br />

pag 7<br />

pag 8<br />

pag 8<br />

pag I<br />

Una pacifica invasione di... ruspe pag. 1 1<br />

Giovanna Cavallini. responsabiledella<br />

Casa di Ri@so'l Maggi' di <strong>Buti</strong><br />

I Le merende al Mariofto<br />

Anziani in vacanza<br />

Una serata sotto l'Albefone<br />

:<br />

i lt congedo del Maresciallo<br />

l:<br />

[-a Marginina di Papolle<br />

'l<br />

pag. 12<br />

pag I3<br />

pag 14<br />

pag 14<br />

pag 14<br />

pag 14<br />

pag 15<br />

Lu Redazione<br />

de "IL CAMPANILE"<br />

ilugurastuttiilettori<br />

BUONE VACAI,,IZE<br />

.r- iÉ<br />

fu:,FS<br />

m*tli-'l<br />

rffF* À -ffi-ffi<br />

ffi L*ll. tit Ì<br />

Yita delle <strong>Acli</strong><br />

LA PIAZZA GARIBALDI<br />

fiesco. N4olti si susseguono<br />

a dargli il benrenuto e<br />

ben presto si arriva al<br />

"tocco" quando viene<br />

';;-;r;i;',;),i;'-;ìi;:che<br />

si aflaccia dal balct-rne.<br />

'i ufia la popolazione.<br />

che ha afteso al solleone<br />

per sentirlo parlare. lo acclarna<br />

ed attende un suo<br />

discorso. Sembra pero<br />

che Garibaldi esonasse<br />

è la nraggior pi!.^<br />

l-leftanlente solamente quelle bra.n,e persone a rrr,=,clel<br />

Paese. centro naturale di in- tonlare a casa. data l'ora ed il caldo.<br />

controallaconlluenzadituttelevalli ..Andate<br />

'ia dal sole Butesi. che e<br />

di <strong>Buti</strong> Si potrebbe dire che i butesi l.oradima'giare!..euestelesueu*isono<br />

cosi accoglienti. così socievoli .lre narole *UUti.nà che no' fàrebproprio<br />

grazie a questa culla che li b".o-oltoo.oreal.ostrocondottiero<br />

accoglie nei loro momenti di tentpo che tanta parte ebbe nel combattere<br />

libero corrre abbraccia tutti coloro contro i 'ari eserciti occupanti le dichearrivanoa<strong>Buti</strong>.LaPiazzaèanche'erse<br />

parti d.Italia. Lapíazzadi <strong>Buti</strong><br />

if centro del lbnnarsi del "comune<br />

opiazzadel portico. o'piazzaNuo.'a<br />

pensiero" butese. dove tutto si incon- era coperta fìno al 1g73 e poqc,la\.a su<br />

tra. tutto si cliscute, nta dove poi tutto una struttura a r.olta. dena appunto il<br />

si onrogeneizza. nel senso che alla Voltone. N{a nell'onobre di quel'anfìnenescaturisceunalineaprevalenno.<br />

il 23. una pioggia eccezionale<br />

te che i butesi. chi piu" chi meno. fèce sonfìare tuni i r.ari rar.i del Rio<br />

sposano.E grazie a questa piazza clte Uado che trasci'aro'o a r,,alle tron-<br />

<strong>Buti</strong>hacaratteristichepartico.lari che chi e sterpaglia. Le 'ie del paese si<br />

tliflicilrlente si ritror,ano.in altri cen- trasfornraro'o in torrcnli impetuosi<br />

tri" magari antichi come il tìostro. rlla che scardfurarorìo Dortoni delle case e<br />

moltopiudispersi.Ilnome. Garibaldi. delle bottegSe. I coppair ernero s\.uocerto<br />

gli deriva clalla r,'isita che I'eroe tati dalla frrria delle acque. Il r.oltone<br />

dei due moldi ( per ave_r combattulo sotto la piazza Nuor a t'ece diga all'iranche<br />

in sud-america) fece.al nostro ruenza delle acque. finche rìo. \.eruìe<br />

Paese il l2 luglio 1867. Garibaldi era trar,olto. sDaccato e trascinato a r.alle<br />

venuto a <strong>Buti</strong> per fàr fondi per le sue portardo io, ina a rnezzo paese. La<br />

Campagne militaril era da poco ter- piurruNuo'a r.e'ne quindi ricostmrììinata<br />

la sfbrtuttata tetz;r guerra.di ita con le due spallene cosi conre i<br />

indipendenza contro 1'Ar-rstria. nella meno gior,ani l'hanno conosciuta. urì<br />

quale le uniche r ittorie erarìo state pont. liu grande. carrabile. posto a<br />

quelle garibaldine. Il nostt'o eroe si r.alle della niazza- all'altezza della<br />

apprestava allora a combattere con- fì'e degli anuali parchegei. ed u.a<br />

tro lo stato pontitìcio per la conquista purr.r"llu in fèrro posta piu r erso il<br />

di Rortra: cluesta iniziatir a pero non 3erra. all'alte:rza dell'attuale edicola<br />

ebbe successo e Garibaldi fi sconfìt- Valdiserra. Dor,er,a arri'are il 1959<br />

to a Mentana dai Francesi..Quel.l2 affinche. coìl un pro*.edimento neluglio<br />

1867. dunque Garitraldi arrivo cessario. r,isto il trafîco crescenre. e<br />

a Buîi con una pafte della sua truppa: discutibile dal punto di r.ista ambien-<br />

Ir4ichele Giusti. detto Ghelle. atten- tale. lapiazza\erurecoDertacosì corrre<br />

dente del Generale nel 1866. gli t'a<br />

afiualmente la redianro.<br />

incontro al Bastimento e lo fà salire<br />

sulla sua carrozza per portarlo lìno in Le notizie sÍoriche sono slote nprese<br />

Piazza- dove viene accolto da una tla,,lttello Contunità di Buli,,4i Fronfblla<br />

strepitosit. Viene latto salire. cesco Danielli<br />

quindi. nel Palazzo della Casa del<br />

Popolo. dove gli rerrà ol'lèrto tur rin


Vita delle <strong>Acli</strong><br />

.So'llo le t'ons<br />

irle ru: iort i t' lte,segu(<br />

)tl ( ) tttt i tttulrt s o-<br />

I i:tntctîÍL' tlal I' unot<br />

t'tlr teclere <strong>Buti</strong> rtti-<br />

t!lilre. per lcL letlurtt<br />

t'ltiedo a tutli utt<br />

salro cu/Íurale.<br />

quunl()nteno utlu<br />

ntente sgontbra ctct<br />

ogni tipo di<br />

t'ondi:ionqtnettto,<br />

tton preconc'eItu, Ii-<br />

het'u insonttttct.<br />

ìll darrry:uriic<br />

BUTI, PAESE INCAI{TEVOLE,..<br />

qualunquc come tanti altri: ha una sua profbnda<br />

caratleriz;razione tlovuta sia alla posizione geografìca<br />

che ltr r ede adagiato al fbndo di una incanter,ole r,alle. sia<br />

alla ltarticolare accoglienza che viene risen,ata a tutti<br />

coloro che si affacciano alla i,ita di Paese. rimanendone<br />

subito coinrolti. l.a parlecipazione della noslra esperienza<br />

a chi butese non è. ha dell'incredibile. anrmesso<br />

che davanti a se il butese tror i un'irrdividuo sincero che<br />

"ntrn si dia le arie". che cioé r,oglia veramente essere<br />

inserito nel gguppo. disposto ad accettare "il comune<br />

scnso di pensare"; e questo anche perché noi butesi<br />

abbiarro da sernpre avuto una speciale "riverenza" per il<br />

Itrrestiero. Ora però. con l'allargamento di esperienze<br />

che specialmente i giovani fanno ogni giomo. (scuola,<br />

laroro. tempo libercl etc.) anche questa "sudditanza"<br />

r iene f'ortunatamellte a cadere. E da sottcllineare poi rma<br />

naturale bontà d'animo dei butesi che e lbndarnento del<br />

rlostr() patrirronitl storico e culturale e. roglia il Cielo.<br />

essa sia m.ìntelìuta per le generazioni future. Mi sono a<br />

rlucsto pr.uìto piu r olte domandato se potesse bastare<br />

tutto cluesto per dire che <strong>Buti</strong> è un Paese dole si vive<br />

hcne c. nrln inulcdiatamcnte. una risptrsLa nle la s()n()<br />

diìta: si. ma a condizione che non ci si ponga tanti<br />

interrogativi e si pensi in maniera non troppo dirersa dal<br />

corìlune pensare. Per quanto riguarda il secondo aspetto,<br />

non volendolo assolutamente caricare di significati politici.<br />

ritengo chc lJuti sia sostanzialmente un paesc di<br />

"compagni", cioe di persone che vogliono restare "uguali".<br />

persone che condividono praticalnente tutto" anche<br />

se (ìue'sta eccessiva "r'icinan:ra" spesso e causa di "imocue<br />

f'orme di gelosia"chc condizionano comunque tutto<br />

l'ambiente. Spesso il nostro Sindaco. una intelligente'<br />

signora. "fòrcstiera". na cosa c indubbia: IJuti non è un uaese anoniuro e ed arnata. ci ha fatto notare che a <strong>Buti</strong> non c'è una<br />

mentalità imprenditoriale: r,'ero, perchè siamo e vogliamo<br />

restare "compagni". "uguali" e quindi si hanno meno<br />

stimoli per una iniziativa in senso privato che ci porterebbe<br />

a ragionare un po' diversamente dal gruppo. <strong>Buti</strong><br />

ha una grande generosità, dicevamo ed e rnolto solidale:<br />

anche questo. però. risponde al nostro desiderio di essere<br />

uguali e quindi quando qualcuno attraversa momenti<br />

diflicili trova intorno a sé un ambiente accogliente a<br />

misura d'uomo; per contro. difficilmente tolleriamo chi<br />

tenta di alzarsi o spostarsi dal gruppo. <strong>Buti</strong> è quindi un<br />

paese un po' bloccato e involuto su se stesso? Sembrerebbe<br />

di sì! Bloccato per desiderio (o necessità) di<br />

"ornologazione" culturale. Closa fàre allora? Mentre ci<br />

godiarno questo Paradiso di Valle. cerchiamo di guardare<br />

un po' aldilà di essa: l1or1 r,i si troveranno ceÉamente<br />

ambienti ideali o niigliori. ma sicuramente altre realtà<br />

con le quali confrontarci senza chiuderci a riccio. E<br />

ritornati sulla nostra Piazza sicuramente ragioneremo<br />

con una piir ampia r,isione. Specialmenîe r,oi gior,ani che<br />

siete anirriati da tanta voglia di fare qualcosa di buono ma<br />

non riuscite ad esprimerri in questo "quieto" Paese:<br />

pernsate che si puo fàre molto di più di quanto a l,olte vi<br />

si prospetta dar anti: nonlimitate i r,ostri generosi slanci.<br />

sforzatevi di rligliorarlo. è il vostro Paese. quello in cui.<br />

ci auguriamo. cresceramo e si fbrmeranno i r,ostri figli.<br />

E vorrei sottoliueare un'ultima cosa. Spesso ci<br />

compiacciamo nel raccontarci l'un l"altro chi eravamo e<br />

chi siamo: ma attenzione. se da rma pafte conseniarc le<br />

radici è una cosa estremanìente importante. dall'altra c'é<br />

il rischio che questo sia di appagamento e ci faccia<br />

impostare un'esistenza con la testa rir,olta all'indietro!<br />

anche se perfettamente ìntegrata<br />

Gino Bernardini<br />

:|<br />

ffi<br />

t;l


lll Cunrpunilr<br />

Vita delle <strong>Acli</strong><br />

IL "NOSTRO'' CAMPEGGIO DI VADA OVVERO LA STORIA INFINITA DI<br />

UNA BUROCRAZIA INFERNALE.<br />

/\uest'anno sembra proprio che sempre piu severe non ultimo il fàno costretti a rinunciare ad un momen-<br />

\


Yiúa delle <strong>Acli</strong><br />

Non sarebbe male passare una<br />

serata diversa. sullo sfondo del<br />

lago di Massaciuccoli, che ha<br />

TUTTIALL'OPERA<br />

Asscciazicnismc<br />

ispirato lc piu belle musiche di<br />

Puccini. pcr veclerci un'opera c)<br />

, magari ascoltare il concerlo di<br />

Bocelli.<br />

Qnest'anno la stagione lirica<br />

organizzata dal Festir al<br />

Pucciniano di Torre dei Lago ha in<br />

cartel lone le seguenti rappresenta-<br />

zlonl:<br />

TOSCA:<br />

'::<br />

26 luglio: 1-3-9-12-l rl agosto<br />

frilÍ<br />

Meo,qn4n BLTTTERFLy:<br />

,,lU 27luglior 2-6-8-10-13 agosto<br />

.,;=<br />

BOCELLI IN CONCERTO:<br />

i1.'ttllt<br />

Lunedi 4 asosto<br />

i l Chi è interJssato si metta<br />

t:, SUBITO in contatto con Maria<br />

Profeti (te|ef.723.471) per la<br />

prenotazione dei biglietti visto che<br />

quelli più accessibili come prezzo<br />

si esauriscono immediatamente.<br />

Jll Cunrpunilc<br />

Tutti sul terrazzo delle<br />

ACLI<br />

Hai mai gustato un buon<br />

gelato o una bibita fresca<br />

sul terrazzo delle<br />

ACLI?<br />

Quest'estate<br />

prova anche tu.<br />

CHERNOBYL, UN'ALTRA ESTATE CON NOI<br />

TI ASPETTIAMO<br />

p icordate? Cinque anni fa giunsero per la prima volta ma piu decisione. Dal 5 luglio al 5 agosto. aftrarerso la<br />

I\da noi i bimbi di Chemobyl. Fu una iniziativa Caritas di Livorno arrir.eranno da noi 50 bambini ucrairu<br />

lodevole promossa dalla nostra Amministrazione Co- di cui 20 vi resteranno fino al 5 settembre. I barnbini<br />

munale. Quanto entusiasmo, quanta simpatia. quanto verranno ospitati soprattutto nel Comune di Pontedera<br />

affètto furono riversati verso quei bambini dalla carnagi<br />

one pall ida, colpiti dalle r adiazioni nucleari provoc ate<br />

ma risiederanno anche nei Comuni di S. N{aria a N4onte.<br />

Bientina. Firenze e I 1 di essi a <strong>Buti</strong>. Cio e stato possibile<br />

dall'esplosione di una centrale nucleare. L'affannarsi di grazie alla Caritas di Lir orno nta sopramumo alla Parroc-<br />

sapere di cosa avevano sopratfutto bisogno: occorre il<br />

mare, occorre il nostro clima mediterraneo. e poi. occorchia<br />

del Sacro Cuore di Pontedera 1\'illaggio Piaggio).<br />

Mi rendo conto che f iniziativa sta r ir endo una tàse<br />

rc una buona dieta e dagli con la carne. dagli con la frutta.<br />

per non parlare dei gelati. lnsomma due anrú stupendi<br />

difficile. L'inafÍìdabilità riscontrara dal Comune di Buri<br />

verso gli interlocutori ucraini viene cclntèrmata anche<br />

trascorsi con questi bimbi. Anni che hanno fatto bene a dalla Caritas di Livomo. Pero la differenza sta nel fàtttr<br />

loro. ma anche a noi. Poi il giocattolo si è rotto! Don che la Caritas di Livomo. pur insistendo nell'esplorale<br />

Pietro, grande protagonista dell'accoglienza dei birnbi altri canali dirersi dall'Associazione Pompieri. a ditÈ-<br />

Ucraini. iascio la parrocchia di Cascine. In seguito le renza dei Comuri sopra citati. continua f iniziatira. Il<br />

Amministrazioni Comunali di <strong>Buti</strong> e Bientina. per mio augurio è che vi sia un ripensamento anche dei<br />

l'inaffidabilità del personale dell'Associazione Ucraina Comuni. soprattutto se cambiassero gli interlocutori<br />

promotrice dei viaggi (Associazione dei Pornpieri). de- ucraini. Nel fiattempo ne approfino per ricordare al<br />

clinano ogni responsabililà ed impegno. La conseguenza Comune di <strong>Buti</strong> se intende tencr fede agli impegni presi<br />

è che di fronte a tali indisponibilità anche le farniglie nella sala della Biblioteca. davanti a un discreto pubbli-<br />

accoglienti. in larga rnisura. hanno rinunciato a riprendeco. allorché decise di cessare l'esperienza Chemtrbr l.<br />

re i bambini. Pero quei bambini. e tanti altri corne loro. impeenandosi percì a contribuire alle spese dell'acco-<br />

restano con una salute già precaria. rischiando malattie glienza relatire all'estate 1996. Abbialno prÈseutîlrì.<br />

gravi quali tumori o leucentia. Allora forse era meslicl se come Cor.nitato Cherntlbr l. il resoconto delle spese ltlllr<br />

da parle di tuni. aìl'inizio ci fosse sttrto rneno entusiasmtr fìne dcl i996. a tutt'ogei ut'rn conoscialììo k- intenzioni<br />

rrra piu comprensione. lreno prellturosa superficialitiì del cotrrtttrc'.<br />

otello Filippi<br />

.)


&!<br />

l-.{<br />

lll Qllrnl'ltrilr<br />

Yita di Darrocchia<br />

LE T}ISCOTECHE, E LA CULTURA DELLO SBALLO<br />

n qucst,.l<br />

f rìroIlìcrìt() sc lìc sti.ì plr<br />

I litnrltr rttctlo. tnol to prol-llthi lrncttte<br />

la notizia non "tit più notizia" e<br />

si e troppo presi dal parlare degli<br />

infìniti relèrendum che Pannella<br />

ha proposto per lnLìttcre nuovalrìsllte<br />

in subbuglio l'intcra Nazione c<br />

gra\are con altri miliardi le borse<br />

de llo Stato... I: una cosit allucitrante<br />

pensarc che Ogni salrato sera ci<br />

sanuuìo elcrrnc e,ioratti rite trottcate<br />

e nessuno 1a nulla! ll cardinale<br />

Giacomo Bifiì. arcil'esco\'o di Bo-<br />

Ioerra e presidentc dei vescovi<br />

dcll'Ernilia Rumagna. ha prcsen-<br />

Llt() iì n()rne dcll'cpiscopato regionale<br />

i.ur d()clunento sullt<br />

Inateria. clor e ttttn<br />

r.lsî rìlczzt: parolc tnit<br />

dichiara la situaziorte<br />

i usoslen ibi le c pcr cìuL'sto<br />

rivttlge un invito a<br />

politici. irnprcnditori.<br />

llrrrriglic ccl cdtrcaLttri.<br />

lrllir ('lticsr.t t li gi()\ ltìi<br />

stcssi "ii lìtre ciascuno<br />

la propria pafte".<br />

'[utto<br />

degli inlbrtuni sempre piu sofisticati<br />

e costosi: per la vita e la salutc<br />

rerebbe il problerna del disagio<br />

gioi anile. pero sarebbe quanto urai<br />

de i gior,aniche escono dalle disco- utile regolamentare gli orari. l'uso<br />

teche ubriachi di rurnore. di stupe- degli alcolici e l'igilare sullo spacfacenti<br />

e di soruro non si la nulla. cio delle droghe. cune sull'uso dei<br />

Questo solo perché dentro e lìttx'i deoibcl e dei flash luniinosi ull'in-<br />

lc discotechc scol'l'ollo fìumidi deterno delle sale. Qualcuno si chieîlaro<br />

e perche attorno a questcl fède perche tanta preoccupazione dal<br />

norneno lavorano decine dimiglia- rnomento che i gior,ani stessi si<br />

ia cli persone. Questi i dati che ho cercano da soli tanti rischi! Chi<br />

letto di recente sll una rivista edita asserisce questo lo dice volentieri<br />

dal gruppo "S. Paolo": le discote- degli altri e non lo direbbe mai per<br />

che in Italia sono circa 5.000. le i propri fìgli: e questa allora è una<br />

presenze oglri anrio sono 140 rni- vigliaccheria! Altri si chiedonoperlioni:<br />

il r,olume di aflari è di oltre ché la Chiesa si occupi di queste<br />

1.050 miliardi con una escalation cose. r,isto che non sono materie di<br />

"religione"! Intanto<br />

"religione" e tutto<br />

cio che riguarda la<br />

sah'ezza dell'uomo<br />

e la Chiesa non può<br />

e non del'e pensare<br />

solo al cultoma aprire<br />

gli occhi sulle realtà<br />

della vita umana<br />

per pofiarvi cio<br />

che manca... e aome<br />

cicì chc ciascuno po-<br />

non vedere carenze<br />

trebbe lare. e vero. è<br />

enormi in questo<br />

molto parzialc- ma il<br />

mondo giovanile in<br />

fàtto cl're norr è suflì-<br />

continua ricerca di<br />

cientc ncln vtxrl dirc che<br />

acqua che disseti!<br />

non si pLrir fhre.<br />

Anzi. rni pare che la<br />

ll Cardinalc azz.urda questtt cott- impressionante in questi ultimi set- Chiesa sia I'unica fbrza sociale che<br />

fronto: "Quando c'è un incidente te ami. L'L,milia Romagna è ap- riesce a parlare coi giovani di que-<br />

sul lar olo. ccco urìa lìorrna: poi un punto la regione con il piu alto stiproblerni. glialtri sono capaci di<br />

altro incidente c un'altra norma. nurnero di discoteche: ecco perche lare concerti rock ma nor'r di farli<br />

ltìlcn(liilrn()ci. ntltt sottoc()lltrario a i vescovi della regione chiamancr ragionare. Ci stiarno abituando ai<br />

qucsta sensibilità dcl legislatore in causa i responsabili dello sballo. morti. alle stragi che non famro<br />

clrc intervicne quaticlo c'è un infbr- cioe itrafficanti e gli spacciatori di ormai notizia piu di tanto. corne un<br />

tunio. [)ico srrltl cltc Jrcr i giovatri<br />

che rnuoiorro all'uscita delle di-<br />

droga. perché il rischio non è solo<br />

di morire rientrando a casa ma an-<br />

fihn già visto. Come stare indifferenti<br />

di fionte all'illusione di una<br />

scotecrhe la stessa sensibilità non che di perdere il senno in discoteca cultura dello sballo cercato e inse-<br />

c'e". EÍTettivamente si vede che la e puntano il dito contro le potenti guito ogni fine settimana'l Non si<br />

vita utnarra sembriì ltotl avefe un lobbies economiche che clifèndo- puc\ essere comiventi con le spe-<br />

ralore uguale per tutti. Per difènno colossali interessi che favoriculazioni sull'industria di notte. Didcre.<br />

giustalrellte la salutc e la vita scono la cultura edonistica. Chiuventa secca quindi la denuncia mo-<br />

di chi lavora si prendono ogni giordere le discoteche non è certamettrale per la vacuità e l'illusione di<br />

no pror r eclirttcrtti ili prer enziortc te una soluzione perchó non risol- vita che r,iene offerta nelle discote-<br />

.''


Vita di Darrccchia<br />

che. nei pub ed in altri locali sirnili glorrnente. per lar caplre al glovanl<br />

dole si attenta alla salute rnorale e che le risposte che la musica e la<br />

tisica di tanti gio\ ani. E quanti altri discoteca possono ofliire sono di<br />

consequenziaii probierni conduce tipo contingente c che c'è un altro<br />

infatti il "gioco del sesso". con modo di essere giovani. liberi dalla<br />

csl|cllìa lacilità consurnato in que- rnassi fìcazittnc e dal consum ismo.<br />

sti ambientil Eppure la discoteca Quante occasioni sono già offerle<br />

da qualche decennio e entrata nel ai nostri ragazzi con attività par-<br />

costume giol'anile e sta dir,'entanrocchiali. campi-scuola. r.acanze<br />

do un passaggio obbligato dell'es- per lavoratori e studenti. pellegrisere<br />

giovani: lì si fanno conoscennaggi giovanili...ma quante di queze<br />

nuove. si trovano diverlimento. ste iniziative sono corisposte ! ? An-<br />

novità musicale. avventure... La che nel nostro Paese questi proble-<br />

società. attenta piir agli interessi mi esistono. certi disagi si toccano<br />

economici-r-rtilitaristici che alla con mano e i nostri giovani che<br />

vera salute dei giovani. davanti alla fino ad ieri erano i nostri bimbi. ce<br />

sete di libertà del mondo giovanile li vediamo sfuggire tra il disprezzo<br />

offre il consumismo e gli stili di delle nostre proposte e I'indiffe-<br />

','ita che da esso derivano. I-a Chierenza di chi dovrebbe mandare sesa<br />

è hene che sia vicina a queste gnali di interessamento ed invece<br />

realtà. anzi è bene che 1o sia mas- mtnimtzza, sfumando su un pro-<br />

PRIME COMUNIONI A BUTI<br />

.-ì11<br />

Cumpurrilr<br />

&\. -l<br />

t- -àt-<br />

blema che invece e cocente. Cari<br />

giovanì. credete a chi vi r.uol bene<br />

e non a chi vi dona una fàlsa libertà<br />

che soddisfà al momento e chc<br />

dopo deludc. Ritroratc \ui stcssi<br />

con il gusto di scopnre \abellez,za<br />

di una vita pulita e date senso pieno<br />

alla vostra esistenza.<br />

Il Pievano<br />

Anche il Caiéchiimo<br />

va in \;acanza<br />

A concÌusrone cieli anno catecitistir<br />

o. .ulClre r<br />

lu(\l nnnc, r r.tg.rzzi<br />

sono anclati in gita<br />

Il 12 <strong>Giugno</strong> sor-ro parliti ben<br />

duc pullman alÌa i'olta dcl P:rrco<br />

Giociri cli Tirrenia clove insiente alle<br />

catechiste e nunterosi genrton hrnno<br />

trascorso u1l polìlerlgglo dr sr rgo<br />

c cli cliveluner.rto.<br />

Ed ora rtgtzzi goclctclr le r r-<br />

r:rnlc l)(t tillur.tttt tli ttUrre,.r lnlc<br />

I<br />

nche quest'anno la no-<br />

-I-Lstra parrocchia ha avuto<br />

la gioia di avere numerosi<br />

bambini che hanno ricevuto<br />

il sacramento dell'Eucaristia.<br />

Il25 maggio ben 30 bambini<br />

hanno fatto la loro prima conrunioue<br />

e ci auguriamo che<br />

sia questo I'inizio di una vita<br />

sacramentale che arricchirà<br />

la nostra parrocchia. Ecco i<br />

loro nomi: Adragna Katia,<br />

Andreini Marco, Andreini<br />

Veronica, Batisti Benedetta,<br />

Batisti Lorenzo. Beccani<br />

Sara, Bemardini Cristiano.<br />

Bernardini Isabella. Berti<br />

lacopo, Bidini Monia, Billìa<br />

Salvatore, <strong>Buti</strong> Gianni,<br />

Ciampi Natalia. Cilino Giuseppe,<br />

Degl'lnnocenti<br />

Rebecca, Del Ry Francesco, Fedi Dario, Gozzoli Petrognani Diego, Petrognani Virgilio. Rossi Mi-<br />

Augusto, Gozzoli Federico. Landi Alessandro. chele. Salvadori Martina. Vadalà Giacomo. Vanni<br />

Matteoli Sar.rdro. Novi Marina. Parducci Alice. Gessica. Vannucci Gianna.<br />

cstltc.


ìll0lrnrplrnilr<br />

uanto crttusiasmo c'è nei rto<br />

1-\<br />

ragazzil l.a loro educa-<br />

\lstri<br />

ziouè riv este trn' irrportanza fbndamentale.<br />

L'A.C.R. corìta ulìa<br />

i.'entina di ragazzi tra gli undici e<br />

dodici anni, urt'età evolutiva molto<br />

inrporiante e critica. Gli aninratori<br />

A.C. R. cercano di riaffemrare<br />

i valori di fondo dell'uorno in una<br />

r,'isione cristiana e quindi. proprio<br />

CONCLUSO I,OANNO D] ATTIVITA A.C.R.<br />

I DICIANNOVE ANNI DI<br />

SACIRDOZIO DI DON STEFANO<br />

Jrr trccasione della f'esta del titolare della nostra Chiesa<br />

lpierania. San (ìit'nami Battista (24 giugno). colne<br />

ogni anno il Pievano don Stefano ha ricordato l'anniversario<br />

della consacrazione sacerdotale (alvenuta il 24<br />

giugrro l97ll) insienre ai suoi compagri di sacerdozio:<br />

don Mic'hele (-u.suroscr - Parroco di Querceta<br />

tlon Piero Dini - Rettore del Serninario<br />

don Paolo MarchetÍi - Parroco di Coltano<br />

tlon Renuto Melarti - Parroco di Filettole<br />

tlon Lucu tr"olpi - Parroóo di S. Maria<br />

per rispondere alle domande prorompenti<br />

che vengono dai ragazzi.<br />

parlano del corretto modo di<br />

in tende re I'amicizia.<br />

I'affettività. il divertimento sano<br />

e lo stare insieme per crescere<br />

insieme. Durante l'anno si sono<br />

avuti innunrerevoli incontri fbrmativi<br />

e cli gioco sia a livello<br />

panocchiale che diocesano: sono<br />

Madre della Chiesa in Pisa<br />

La cerimonia religiosa si e svolta la sera del 23<br />

giugno alle ore 19.00 e alla Santa Messa ha partecipato<br />

nn notevole nrunero di parrocchiani che si sono strinti<br />

intomo ai saccrdoti congratulandosi con loro.<br />

Don Stefàno è tra noi da 9 anni: egliarriro a <strong>Buti</strong><br />

il i2 Giusno 1988.<br />

tr<br />

Yifa di Darrccchia<br />

stati proprio questi incontri con<br />

altri gruppi quelli piu "forti" dal<br />

punto di vista dell'esperienza<br />

fomrativa. E poi le "scenette" del<br />

Camevale. Come tutti g1i anni<br />

qrresti ragazzi hanno animato con<br />

divertenti sketchs la fine del nostro<br />

Carnevale Butese. Poi, a conclusione<br />

dell'anno di lavoro, una<br />

bella "due giomi" tra il divertimento<br />

e I' impegno formativo. Sabato<br />

1 7 maggio ritrovo all'Ascensione,<br />

giochi e preparazione della<br />

S. Messa del giomo seguente.<br />

Bella esperienza, compreso la<br />

"non" dormita nei sacchi a pelo.<br />

Domenica 18 una S. Messapartecipata<br />

con preghiere preparate<br />

proprio dai ragazzi, canti con cltitarra<br />

e tarnburo che e piaciuta<br />

tanto anche agli adulti. Grazie di<br />

tutto quanto, ragazzi, questo tem -<br />

po di formazione sarà prezioso<br />

una volta diventati adulti.<br />

24 GIUGNO: SAN GIOVANNI<br />

Tl<br />

24 <strong>Giugno</strong>. f'esta di San Giovanni" è anche la<br />

Itèsta della nostra Chiesa Pievania intitolata appunto<br />

San Giovanni Battista.<br />

Circa la sua tbndazione non si hanno notizie precise.<br />

ma sicuramente esisteva prirna dell'anno 1000.<br />

Dal "Calalogo delle Chiese Pisane'" del1'anno 1?77<br />

si legge che esisteva 1a Plebs Sanc[i Jocmnis de <strong>Buti</strong> e<br />

che aveva subordinate 9 Chiese e cioè: S. Laurenti de<br />

Clintoria. S. Micheie de flastello. S. Donati. S. Martirri.<br />

S. Petrida Farneta. SS. Jacobiet Cristophori. S, Hippolito<br />

et Classiani. S. Mariae de Panicale. S. Georsii et S.<br />

Sebastiani super Brriti.<br />

Fino alla fine del sc'colo scorso la C'hiesa era tuttÍI<br />

afliescata ad opera del Genrè. autore fia I'altro dei<br />

dipinti a1la Villa Medicea. ll suo archivio. che deve aver<br />

posseduto diversi rnanoscritti. essendo stato piu volte<br />

bruciato. è ora povero ...<br />

Notizie tlatte da "Storia di \/ico Auserissola<br />

(\/icopisano) e sno clistretto' di Eugenio Boncinelli -<br />

I 88ó.


Yita di Daese<br />

. t .\<br />

p arnaspe lFernando Bernardini) saliva dalla Buca della<br />

I Tana (che si trova sul versa:1îe sud-est del monte)<br />

mentre Vergi (Virginio Bemardini) partendo dall'Ascensione,<br />

percorreva la via delle Grotte di Nipoli (passaggio<br />

che si trovava nelle Grotte della Madonna attraverso il<br />

quale si cambiava il versante e dove erano i "posatoi",<br />

cioe ilpunto di riposo intemredio dove si poteva posare il<br />

"carico"); l'incontro delle due vie alvenil'a un po' prima<br />

dell'ingresso al Podere di Sena. Percorso un breve tratto<br />

di viottolo senza più asperità. si oltrepassar,a il Rio di<br />

Serra e quindi ci si imrrrette"'a nei campi "sotto casa". tutti<br />

recintati di nruri a secco.<br />

Il podere di Sena non era più abitato dagli inizi degli<br />

anni venti: gli ultinri contadini residenti sul podere furono<br />

Felici Antonio e i frgli Silvio e Alberto.<br />

Virginio e Femando firono invece gli ultimicontadini<br />

che coltivarono il Podere di Sena. proprietiì dei<br />

Baschieri. Poi velnero gli anni cosiddetti rugeenti (ma<br />

cluirnti -quai ponarono all'ambientel) tra la lìne de,qli anni<br />

cinquanta e gli anni sessanta. Con l'abbandono progressivo<br />

del mondo contadino il Podere di Serra veme sepolto<br />

dalle piante. dai rovi e dalle spine. mentre la casa andava<br />

progressir,arnente in rovina. Agli inizi degli anni settanta<br />

si ricorda che era usato" in parte, quale pista per rnoîo<br />

lìroristrada. e che sul \,ersante sud-est venne approntata<br />

una piattaf


ìll Urrnp;rrrilc<br />

V:ta rli Daese<br />

(plale avevano preso il via pochi anni prima anche altre<br />

iniziative quali quclle che portarono alla costituzione del<br />

Circolo I o quella dell'acquisto di altri esercizi già presenti sul monte<br />

Ma_q_eio ( 1970) e della coopcrati\,a "ll Frantoio<br />

Serra. poi, pero. non se ne fece piir di niette. Quildi contatti<br />

con i lìatelli Baschieri Edilio e Renato. Specialnente il<br />

Soc,iale" (1972). I"a cooperativa nacque con lo scopo di secondo tu profbndamente addolorato nel distaccarsi dal<br />

tiare Lura risposta concreta alla drarnrrratica situazione dei ptldere di Serra. ma d'altra<br />

podcri abbandonati. avendo di nrira lc "combinazioni parte fi contento di poterlo<br />

produttive" c cioè interesse rìon solo per i poderi di olivi. cedere a Butesi.<br />

lna anche per il bosco e il padule- per lrilanciare l'ellètto E dopo l'acquisto. r ia<br />

stas.ionalitii delle culture in qucsti îre dillèrenti ambiti con 1'opera volontaria di pu-<br />

agricoli. Quindi recupero di risorse abbandonate. creazio- lizia che sta vedendo impenc<br />

di posti di lavoro cur il lavoratore protagonista. gnaîi mni gli attuali soci del-<br />

Ilprinro lar,oro fu la pulizia delpodere di \tilla T'riste, f a cooperativa. " lllano rr<br />

acquistato dal noto BozziEnzo ed i ntezzi di lavoro erano ntruto che procedevctmo nel). La "ghircciaia"<br />

liullane (lalci). liullanotti (tàlceni) e pennatil Poi l'espe- taglio di tutta quella y-egetazione clrc m,evo ricoperto ogtli<br />

ricnza dei poderi presi in comodato: ilpodere diQuadonica,<br />

qurllo di "Stelanino" sul r,ersante est del monte Sera. ed<br />

cosa, quasi non credetanrc ui noslri occhi nel riscoprire le<br />

cose che i nosfri nonni e babbi ci aleverro descritto ma che<br />

il podcre dcl Seracino. Poi negli anni l98l/83 il vero salto<br />

qualitalivo con la partee:ipazione e l'attuazione dei Piani di<br />

noi giot,uui tron cry-evctnto ntai yislo: i mw"i a secco, la<br />

ghiaccictict, la pila del bucata ", ci diceva Roberlo.<br />

Sviluppo (fìnanzianrenti parzialmente a lbndo perduto) Ora chi raggiunge Serra Bassa ha la sensazione di<br />

attiugendo a leggi Cornunitarie della CEE che incentivava- ritrovarsi in un mondo antico e puo inmraginare icontadini<br />

no il lavoro gio'"'anile. C'on questi piani furono acquistati intenti a coltilare le patate. il segale. oppure seguire il<br />

{tran parte dei mezzi di lavoro ancora in uso: trattori. gregge di pecore o a lare le carhonaie con una tecnica molto<br />

ciirnion. ruspa e. per il nronte . dccespugliatori e motoseghe. specialistica che pemtetteva dj 61\ri31s. lna non completa-<br />

Norr lr.rAncarorìo nìonìenti cti diflìcoltà che pero furono re. la combustione della legna che così diventava carbone<br />

anclrc nrorncnti di crescita. Poi i piani P.l.M. (Progetti da ardere in cuc:ina.<br />

lntee,rati Mediterranei) che durarono 3/4 anni e che pernri- Ma ora e il momento di guardare al luturo. Con un<br />

scrrr di rivcdcre nuovantctrte il terreno di tanti boschi inien'ento finanziato parzialmente a fondo perduto sta per<br />

e opcrti pcr anni da r.egctazionc inlèstante.<br />

essere steso e realizzato un progetîo deila portata di 800<br />

h intomo alla nretà degli anni ottanta chs si prende rnilioni di lire. La costruzione principale di circa 350 metri<br />

atto dell'impossibilità di eestirc la conduzione diretta e quadrati in pianta darà ristorazione e ospitalità con una<br />

capienza di 30 posti letto. Si cercherà di stimolare le<br />

presenze anche con iniziative culturali, ricreative trasformando<br />

il luogo in un vero e propro centro propulsore di<br />

iniziative e attività a vaslo raggio. E con l'immaginazione<br />

potremo pensare che nel 1999- almeno per l'arrivo della<br />

bella stagione, la casa sia ristrutturata. tutti i muretîi a secco<br />

tirati su. tavoli sparsi nel verde sotto pagode in perfetta<br />

sintonia con l'ambiente circostante. qualche cavallo etanta<br />

pace intorno.Ilpaese di <strong>Buti</strong>. un po' domriente appoggiato<br />

ai prinri contrafforti del rnonte. sotto di noi.<br />

Tutto questo conte primo passo. senza nrettere lirniti<br />

a possibili sriluppi successivi.<br />

Questi sono i piani concreti di questi ragazzi che da<br />

anni stanno creando posti di lavoro a <strong>Buti</strong> dando servizi<br />

rluindi vengono lasciati tutti i poderi ad ec-cezione di essenziali in risposta a domande dal rnondo agricolo.<br />

Quadonica. Nel contempo ven_qono vendute anche le pecore<br />

( arrivate a I 50 un ità ) utilizzate principalmente per tenere<br />

f-orestale, ma anche di nantenimento di spazi verdi, sia<br />

localmente che in realtà rnolto diverse e lontane dalla<br />

puliti iterreni dei poderi. Non fu percorribile neppure la r.ia nostra. perche la cooperativa è conosciuîa molto bene<br />

di mantenere l'allevamento di api arrivato nel tempo a beu anche aldiftrori di <strong>Buti</strong>. E persoualmente ci fa piacere che<br />

I l0 cassette.<br />

tutto continui nello spirito antico e lungimirante al tempo<br />

Adesso la cooperativa sta andando molto bene ed ha stesso di antorc e attaccanrento al territorio: infatti sia il<br />

dcciso tii {'are Lur altro salto diqualità andalìdo in un cantpo presidente Roberto Filippi che il vicepresidenfe Marcello<br />

dccisanrcnte stimolante ed inrpegnatir,'o: quello Scrafini sono nepoti degli ultimi contadini del podere di<br />

clell'agriturismo. Ltr cooperativa è arrivata al podere di Scrra. di Fernando e Virginio rispettivamente.<br />

Scrra Bassa dooo aver tentato anchc altre strade conre<br />

Gino Bernardini<br />

t{


Vita di Daese<br />

UNA PACIFICA INVASIONE DT... RUSPE<br />

lll Ounrprrni.lr<br />

f<br />

nr*e tanti ahitanti dcl I<br />

('ontunc di <strong>Buti</strong> si sarrn<br />

no rcsi conto del gran via vai di carnion e di<br />

ruspe di grosse dinrcnsioni che hanno iniziato ad operare<br />

nel rtostro ten'itorio. Sorto iniziati o stanrto per iuizìare<br />

lavori di opere pr.rbblichc di rrna certa rilevanza per la<br />

popolazione. Per sapenre di piir siarno andati a tror are il<br />

l)ott. Roberto Frassi Architetto del (lomune di <strong>Buti</strong> -<br />

Direîtore dei Lalori - che ci ha ricer,uto illusîrandoci i<br />

due progetti.<br />

Parcheggi<br />

Il parcheggio adiacente a Via XXV Aprile - sotto il<br />

Campo Sportivo - occuperà ur'area di circa 2.200 metri<br />

quadri. Vi saranno ricar,ati 73 posti auto. La zona sarà<br />

completamente illuminata. r'i tror:erannù posto alcune<br />

panchine e saranno messe a di:"r:ora dir,erse piante ed una<br />

fbntanella pubblica. Sarà costruita una scarpata sistemata<br />

a prato sotto ilCampo Sporlivo. Sarà inoltre sistemata<br />

la piccola strada che collegherà il parcheggio alla Via<br />

San Giuseppe e di qui a Via del Limone in rnodo da<br />

creare un veloce cclllegamento con il centro del Paese.<br />

Il secondo parcheggio è in costruzione in Via Icilio<br />

Felici. dar,anti alle Scuole N4edie. e potrà ospitare 35<br />

auttr. Data la conlbrmazione del terreno verrà costn"rito<br />

su tre graclori. I muri di sostegno sararìrlo costruiti in<br />

cemL'nto annato e pietre. La par,imentazione dei marciapiedi<br />

sarà in porfido. Anche qui è prer,,isto un ripristino<br />

ambientale con piante e fbntanella pubblica. L.area<br />

occupata è di circa 1200 meh{ quadrati.<br />

Il terzo par-<br />

Cartello di cantiere posto<br />

in Iocalirà "Rittccio"<br />

cheggio sarà cosrruito<br />

in Via Rio<br />

ffiffi|<br />

Magno poco so$o<br />

il distributore di<br />

carburante. Qui<br />

l'area occupata<br />

saràdi 900 mq. circa<br />

e sal'allno costruiti<br />

34 posti<br />

auto. La particolarità<br />

di questa zona<br />

sarà costituita dalla<br />

ricostruzione del<br />

muroarettasul Rio<br />

Magno (rnuro franato<br />

circa 30 anni<br />

fà) e di un aggetto<br />

a struttura portan-<br />

te con griglia a vista sul rio stesso.<br />

Le adiacenti vecchie pile. un tempo aclibite ad<br />

ammollo dei "pedoni" crcaudovi locali per un uso collettir,o e sociale .<br />

Ilcosto dell'intero progetto è dicirca 890 rnilioni.<br />

l-a ditta che lo sta realizzrndo è la CALZOI-ARI<br />

spa di Macerata.<br />

Piste ciclabili<br />

Per tlr"ranto concerne le Piste Ciclabili il progetto<br />

prerede -l itinerari: tre nella z-ona del Riaccio. asfaltari<br />

con un percorso lar-<br />

Reuli::a:írtne tlella pistu ciclubile gcl mediantente 5<br />

metri e con lune.hezze<br />

variabili da I a 2<br />

kme rnezzo.llquarto<br />

itinerario perc0rre<br />

l'Anello di <strong>Buti</strong><br />

(è il perclrrso n. 0-i<br />

.":irl"- della Carra della<br />

-",;,"',$-'-; Sent i eri sti c a de i<br />

I '-1 Monri Pisanit. F<br />

percorsi aree attlezzate di st-rsta e accessi per pclrtatori di<br />

handicap. Saranno istallate bacheche infbrmative ed<br />

apposita segnaletica.<br />

La ditta esecutrice dei lavori è la CASTAI di<br />

Soiana e I'imporlo clella spesa è preristo in circi: 770<br />

milioni.<br />

Attività edilizis privsto<br />

in castagno sararuìo copefie con<br />

apposito solaio e. con ur successir o progctto. recuperate<br />

Infine per quanto concerne il "particolare movimento"<br />

dell'attii'ità edilizia prir ata 1'Architetto ci dice<br />

che è il Piano Regolafore approvattr nel Gennaio l99i<br />

che sta dando i suoi liutti.<br />

Molti lavori sono già in corso nelle zone di Cascine<br />

di <strong>Buti</strong> e La Croce e presto partirà anche la lottizzazione<br />

in Via Piana a <strong>Buti</strong> dor,e vefrarulo costruiti circa l5<br />

alloggi di edilizia prir,aîa.<br />

Ci sernbra doveroso dire. come Redazione. che<br />

tutta questa serie di inten'enti non va assolutamente a<br />

detupare il nostro irmbiente anzi recupera certe zone di<br />

degrado ambientale.<br />

'<br />

Forse si e intrapresa la strada giusta per rendere<br />

<strong>Buti</strong> piu r,ir,ibile e piu apeffo a quell'agrirurismo cui e<br />

naturalmente locato. La stradir è anctlra lurqa nra tutti<br />

sanno che canrminando nel sensr-r qiustr) prirna o poi si<br />

arrir,a alla meta.<br />

Lo Reda:ione<br />

tl


ìll Qlrrmpuilc<br />

GIOVANNA CAVATLINI, RESPONSABILI DELLA CASA DI<br />

Vifa di Daese<br />

RIPOSO<br />

"I MAGGI'' DI BUTI<br />

liaggia stt lnÍernet. t"e wt tero<br />

Qi<br />

LJ t' propt'io boon di vcndite di outo-<br />

Prevale spesso la gelosia e a volte sono<br />

piccoli come dei bimbi: perun fìutto in<br />

mohili. se non lteri il tele,/-ottino non sei<br />

piir o in meno a volte "litigano".<br />

uÍ puso con i lempi" Cose portate dalla<br />

8) C'è cooperazione tra loro?<br />

cirilÍà modema, si dice. come lo sono<br />

Si. in alcuni casi e si manifèsta in<br />

lct teletisione ecl i giornttli. Ed è ctpprut-<br />

questo moclo: alcuni prendono sotto la<br />

lo du quesli tne::i rti L'otfiilnittEiortL'<br />

loro prote zione il piu debole. mangia-<br />

c'1rc ottitrgiantto spesso noti:ie rigtmrno<br />

allo stessotavolo e con questo loro<br />

drutti gli tttt:icuti: e purtroppo, nella<br />

"protetto" passatlo buona parte della<br />

ntuegiot' purle dei casi, sono noti:ie<br />

giomata.<br />

bntÍe. ,An:iani lasciati soli in casa,<br />

9) Come passano le giornate?<br />

lrascurali addirittura nei periodi di<br />

Dei trenta presenti. gli<br />

./brie. lasciati soli in letti di ospedale.<br />

autosufTicienti passano le giornate in<br />

LIn f enn intportante, s cottante aggiungerei.<br />

Noi de<br />

Paese. recandosi volentieri nei bardellaPiazza.I<br />

restanti, non potendo spostarsi<br />

con autonomia. trascorrono pade<br />

della giornata a sedere luori del1'edificio<br />

nei nresi caldi. mentre in autunno<br />

ed in ùrvemo mscorrono gran parte del<br />

loro tempo alla televisione.<br />

l0) Avete pensato a qualche<br />

iniziativa per alleviare loro il peso<br />

delle lunghe giornate invernali?<br />

Guardi. tempoaddietro sono venuîi<br />

alcuni educatori, gente in gamba.<br />

che li facevano giocare a tombola per<br />

tura o due ore. Questi nostri vecchi si<br />

divertir,ano e si vedeva che erano soddisfatti<br />

perche f-acevano qualcosa di<br />

diverso dalla solita routine. Logicamente<br />

anche noi eravalno soddisfane<br />

nel vederli così allegri e spensierati ed<br />

abbiamo pnsato di continuare |'esperienza.<br />

ma ci resta estremamente diflcile<br />

tror are persorìe disposte a continuÍìre<br />

questo tipo di esperienze. Abbiamo<br />

pensato alla Caritas e cogliamo<br />

l'occasione di dirlo tramite "Il Campanile"<br />

che se ci fbssero dei giovani volontari<br />

di <strong>Buti</strong> disposti a stare un po'<br />

con questi anziani sarebbe bellissimo:<br />

basterebbc un'ora del ponreriggio. specialmente<br />

d' invemo. Comunque. ènotizia<br />

dell'ultimora dovrebbe arrivare<br />

un obiettore di coscienza entro questo<br />

mese con compiti di animazione e serr,'izio<br />

assisîenziale.<br />

Dopo quesro primo sen'i:io tron possiamo<br />

non continuare il discorso ar,viato.<br />

" nella loro mente. Cosi pure a Natale,<br />

c1 uando i ham bini dell e El ernentari ve ngono<br />

u.fare l'ulbero e cluelli della<br />

IIoternct ct cantsre Ie ccut:oncine. Dopo<br />

quesla chiacchierote siarno passati al-<br />

I'inlenista.<br />

l) Cosa chiedono gli anziani?<br />

Anche se qui nol rnanca loro<br />

niente. chiedorro di tomare a casa. La<br />

loro casa e la loro farniglia sono i loro<br />

sogni.<br />

2)Se dessimoloro un microfono<br />

cosa direbbero?<br />

II (ermpanile " abhiamo<br />

Guardi. sarebbero estremamente<br />

gratificati ed interessati se veniste come<br />

vttlttto intrnpt'endere mtviaggio irt que- giornale "ll Carnpanile" ad intervistarsto<br />

rnondo e yogliamo ini:iarlo dalla<br />

(-asa cli Riposo "l tlaggi", gestila<br />

li. Noi ve ne saremmo immensamente<br />

grate, sarebbeuna iliziativa stupenda<br />

dnll' L.S.L. dal 1988. In precederca ed una bella cosa per loro.<br />

d e t I a C as a er a ge s tita dir e ttantente dal 3) Parlano della loro vita pas-<br />

(-omwte di <strong>Buti</strong>. mentt'e-fino alla./ìne safa?<br />

degli artni sessanta era curata dalle Neparlano solo se viene chiesto<br />

s uo re che ancora erano pres e nti ne II a loro di parlarne. se sono stimolati a<br />

n()slre Pan'occhieu L'edifico, ben ri- lbrlo: a quel punto lo fàmo molto vostrutlurata<br />

nel I991, attualmente ospilentieri.ta 30 persone di cui solo 7 sono 4) Cosa dicono?<br />

(t utos uffi c ie nt i.,4bb ia mo parl ato de I I a Parlano di tutto. ma essenzial-<br />

Cssa di Riposo con Ia responsabile, mente di quando erano giovani. che<br />

sig.ra Giovanna Cavallini e con la allora non c' era niente, che erano pove-<br />

c apos al a, s i g. ru C hiar a C h iarini. Queri e non avevano i lussi di oggi, che<br />

ste clue signore ci hanno gentilmente hanno lar.orato tanto.<br />

rilasciato questa intett ista e noí, come 5) Hanno interessi?<br />

r e d a: i one, vo gl i amo rin grail ar I e p e r Qualcuno legge. sono4o 5. qual-<br />

I u loro disponi b i I it à e cortes ia. Questi curo fa dei piccoli lavoretti come ad<br />

an:iani, ci dice la Cavalliní, hanno esempio mettere i lacciaibavagli che<br />

Itrtto elul punto di tisltt assisten:iale, indossano per mangiare" ma anche que-<br />

rna m(tnca loro una cosa importante: ste cose le f-amo solo se sono stimolan-<br />

l'ffitto. ùrella stntttura prestano serti. Invece ur ospite ci fèce capire che gli<br />

t i:io 4 ittfennieri professionali, I 2 ope- sarebbe piaciuto coltivare la terra ed<br />

rctlori-lecnici addeni all'assisten:a e l allora gli abbiarrro comprato gli attrez-<br />

oddetlo alla lNanderi(r. Due volte alla zinecessari ( ilten'enoe dietro l'edifi-<br />

setlintiltú c'è let presenza di./isioteracio) ed il primo raccolto è stato di<br />

pisti. L'edificio è siluúto t:icino alle baccelli e cipolle ; ora stiamo asp€ttan-<br />

Scuole Elententat'i, ed è particolare il do ipomodori.<br />

cotrlrúslo lt'{t i dtte mondi, wta rivolto 6) Cercano affetto?<br />

t erso ilfuturoe I'altrodi chistasuuna Tantissinro. ed in particolar modo<br />

sedia a constmnre quello che gli rima- quello dei fbmil iari : quando un parente<br />

ne dillo t,ita. Setnbra strano, mi -fa li viene atrovare. si legge tutta la gioia<br />

noÍare IsCnvallini, marluaruJo i bam- nei loro occhi.<br />

bini escono da scuola tutti gli cn:iani 7) Dialogano tra loro?<br />

vogliono star .fuori ad ammirare il Vivono nel loro piccolo nrondo,<br />

chiassoso mondo dei bimbi e forse in lirnitato alle loro quattto mura e quindi<br />

c1 u e I nt om en Í o t an t i ri c o rdi t'i affi oro n o le dinanriche relazìonali sono ooche. Bnrnello Bar:acchini<br />

,, l^<br />

iirrrr.'o...r..,*,


Yifn di Daese<br />

LE MERENDE AL MARIOTTO<br />

,{l principio dell'estate. quando si "aflìlava" il tenillcr<br />

truoncl. per noi barrrbinc di quei tcmpi uno dei modi piir<br />

dji.ertenti pcr passare il tempo era qucllo di andare al<br />

Nf aritrtto a tarc la ncrenda. Andar;ul.t() \ e rso qucl luopo<br />

tiescrr. sicure dì passarc il ponrcriggio allcgramente.<br />

An'ir ate a casa di 'l-irnantc<br />

esclamazitxi come clue sta: -f'ome sono "agghie lro". ell<br />

già le rentitreorc- (le ventitreore suont^'cuto ulla pertullÌnru<br />

ortt di luc'e .sttlare, poi urt'oru dopo. ul trqmonto clel<br />

sole. strontwano le venÍiqualtrore ndr). Poi. niagari.<br />

inrruersa nel r erde e {Jorlror-<br />

subito dopo si capir,a dal srrono che stava suonando un<br />

"transito" ed allora an'ir ar a ia battuta: -No. rneno malc.<br />

nata cli gl'osse piantc di palle di nere \rtrtt'nsie rlrú.). si suona a nrrlrtol-. battuta det'tata dal ritmti stre ssante del<br />

cornirrciava a sentirc il ltrolìmo dei nurnerosi alberi da<br />

lrutto e delle morc clrc staranrt rrraturandrt sullc mac-<br />

laroro. Nonostante tutto r.enira latto f impossibile lter<br />

avvantaugiarsi osnj giomo di qualche pezzo pllr di non<br />

chie: piu at anti kr scrosciare della tbtrtanir sernùtascostirrirrurrciare<br />

a quella nte-Lzirgiur:rata da passare in amicinia<br />

dalla r escrtazione rigogliosa. Sopra la fbnte derl N,lariott


ill Uarnpnrilr<br />

IL TORNEO DI CALCETTO TRA<br />

LE CONTRADE<br />

ANZIANI IN VACANZA<br />

Si c concluso il l8 giug.no u.s. il l5' -l'omeo<br />

di<br />

(lalcetto lra le Contrade. organizzato dal G.S. Br.rtese.<br />

ll 'l'ornco disputatosi. al Llircolo lo Maggio. ha<br />

registrato ur.t notevole successr) di pubblicer. soprattutto<br />

gior ani.<br />

I-a "finale" è stata disputata tra le Contrade di San<br />

Rocco e dell'Ascensione. sicurartìente le due tbrmazioni<br />

piii fbrti r,iste sul carrpo di gioco.<br />

Panita vibrantc. conclusasi all'ultimo rninuto di<br />

gioco cluando la contrada di San Rocco ha segnato il 6 a<br />

5 flnale.<br />

Con cluesta vittoria il Sa:r Rocco raggiunge le sei<br />

r ittorie conquistate in questa spcciale gara tla le (lontrade<br />

che serve a tenerre ben r. ivo l'orgoglio cli apparrene nzir in<br />

i ista dei piu importanti confì'onti irt occasione della<br />

disputa del Palio delle Contrade di Gennaio.<br />

Dopo applausi c pretli per tutti.<br />

['iampa Angelo. sì. proprio ]uil ha ricevuto il<br />

preurio per il rnigliore goal segnato. "un'incredibile botta<br />

di sinistro da metà campo fìnita nel sette".<br />

Congratulazioni!<br />

ll Congedo del Maresciallo<br />

(ìon i prirrií giorni di luglio il Maresciallo Andrea<br />

I)i Palenrro. a <strong>Buti</strong> dal 1979. sarà collocato in congedo.<br />

ll nostro riiornale che lo ha ospitato con un'inten'ista<br />

nel numcro di fclrbraio. ltt saluta e gli fonnula i<br />

nrigliori augrtri per urì tèlice dopocottgedo.<br />

l1<br />

Lu lledo:ione<br />

Vita rli Daese<br />

"Tutti al nrarg". recitava una<br />

nota canzone degli anni sessanta.<br />

Ed anche se cerle "parti chiare"<br />

del corpo non sarailno nrostrate,<br />

i nostri anziani sono parliti il 1ó<br />

giugno alla volta di Misano<br />

Adriatico dove resteranno fino al<br />

30, presso l'Hotel Baltic. Sono<br />

sessanta questi "giovani" che<br />

partiranno per riposarsi in riva al<br />

mare, accompagnati dagli amici<br />

Ilda e Tristano. L'iniziativa è prornossa<br />

dall'Amrttinistarzione<br />

Comunale e riscuote ogni anno<br />

molto successo. Buone vacanze!<br />

LA "PARTITA DEL CUORE'O<br />

Tutti i contrasti finiscono nel pallone ...<br />

Bella iniziativa quella di giocare una gara di<br />

calcetlo denominata la "Partita del Cuore" tra una<br />

rappresentanza del Seggio di S. Antonio e dei<br />

Capicontrada.<br />

Lo "scontro" è terminato 9-6 per il Seggio con<br />

il presidente Benvenuti Fabrizio protagonista. autore<br />

di 5 reti.<br />

ll risultato, vista la lodevole iniziativa, passa in<br />

secondo piano. Il pubblico, accorso nulneroso, era<br />

animato dalla cru'iosità di vedere come i coltendenti<br />

si sarebbero affrontati sul terreno di gioco dopo le<br />

recenti polerniche.<br />

La partita e stata "nlaschia" ma leale.<br />

Al tennine. vinti e vincitori. tutti insieme a<br />

nrangiare u17a przza.<br />

Ci auguriamo che intorno al tavolo siano state<br />

gettate le basi per superare i cotrtrasti e rilanciare il<br />

nostro Palio delle Contrade.


Yitn di Daese<br />

LA<br />

MARGININA DI PAPOLLE<br />

ìll (L;rnrp:rrrilc<br />

A I nir io di duc stradc chc le ndoncr<br />

/t-l<br />

./-}.opposti vcrsanli di ulrir eollina<br />

che da selÌrpre coltiva straordinarie<br />

abilità pinorie Ire e l'attcnziunc r crso<br />

riamenîe concepita.<br />

Nlarici ha finalmente potuto por-<br />

c'é un luogo che riesce ad annr.rllare il patrinronio lìaturalistie o c aflistico tare ncl suo laboratorio cluella chc<br />

qualsiasi campanilisrlo tra butesi e locale.<br />

onrrai era lo scheletro di un dipinto e<br />

cascinesi.<br />

C'irca una ventina di aruri fa de- con anrorevole cura ha ristrutturato e<br />

Si tratta di uno spazio erboso che cise di recupe rare la tar,'ola per tentare rinfbrzato il supporto lieneo. Ha poi<br />

accoglie una piccola costnuione bian- di ravvirarc qualchc' traccia del sog- proceduto a individLrare con la massica.<br />

un'edicola dedicata a Maria chc gctro dipinto. Ma l'inizio della Vicen- :ìla esaftezza possibile il prolìlo dcl-<br />

lutti chialnano Marginina di Papolle. da fu subito sospeso dall'allora parrol'irrunagine preesistente e lo ha inciso<br />

Per la posiz-ionc isolata (seh-<br />

srrl legno. F-ssendo inrpossibile intetrenc<br />

le case si aw,icinino sempre di<br />

grare l'intera fi-qura. r1e ha ntantenu-<br />

piu) che ini,,ita al piir intimo raccoglimento.<br />

il tabemacolo diventa suto<br />

le dinrensioni. la postura e la<br />

cronria. Per lo sviluppo successiro<br />

bito fànriliare così come il suo sin-<br />

dell'operazione ha poi oplato per un<br />

golare nome. Mi riferisco in<br />

rifàcimento; nessun'altra lnet0-<br />

parti0olar rnodo al îermine<br />

"ncu'girtinrt " che - non ancora del<br />

tutlo chiaro ai linguisti - ricorre fiedologia<br />

d'inten'ento ha senso quando<br />

la leggibilità dell'opera è così<br />

ridotta.<br />

quentemente per designare i taber-<br />

Nella versione del Bemardini<br />

nacoli lungo le strade di canrpagna.<br />

(vedi foto di copertina). Maria con-<br />

Appare cosi giustificata la somiglianza<br />

tra ilternrine<br />

sen,a la corona della sovranità (e<br />

Regina Coeli e Regiuct .\lwdi). nta<br />

non ha piu le resti srolazzanti e<br />

poggia stabilnrente il piede su una<br />

luna stilizzata.<br />

Il tradizionale abit


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