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GUIDA NUBENDI<br />

PREDISPOSTA DA SERVIZI DEMOGRAFICI<br />

COMUNE DI CABRAS<br />

UFFICIO DELLO STATO CIVILE<br />

Informazioni per i citta<strong>di</strong>ni interessati a contrarre matrimonio civile, religioso<br />

concordatario (cattolico) o <strong>di</strong> altri culti ammessi dallo Stato Italiano.<br />

R E Q U I S I T I<br />

Le pubblicazioni <strong>di</strong> matrimonio sono obbligatorie per:<br />

Citta<strong>di</strong>ni italiani <strong>di</strong> cui almeno uno residente in questo <strong>Comune</strong> interessati a contrarre matrimonio civile, religioso concordatario<br />

(cattolico) o <strong>di</strong> altri culti acattolici ammessi dallo Stato Italiano;<br />

Stranieri residenti o domiciliati o non residenti ma che contraggono il matrimonio con un citta<strong>di</strong>no italiano residente.<br />

I nuben<strong>di</strong>, cioè coloro che manifestano l’intenzione <strong>di</strong> sposarsi, devono trovarsi nel<strong>la</strong> “libertà <strong>di</strong> stato“ per contrarre matrimonio<br />

(art. 86 Co<strong>di</strong>ce Civile).<br />

MODALITÀ DI RICHIESTA:<br />

Preliminarmente occorre munirsi <strong>di</strong> un documento d’identità (possibilmente <strong>la</strong> carta d’identità): i soggetti interessati devono<br />

trovarsi nel<strong>la</strong> libertà <strong>di</strong> stato civile per poter contrarre matrimonio, così come richiesto dall’articolo 86 del co<strong>di</strong>ce civile, occorre poi:<br />

Prendere un appuntamento con l’Ufficiale dello Stato Civile responsabile del proce<strong>di</strong>mento per effettuare <strong>la</strong> richiesta <strong>di</strong><br />

pubblicazione, al<strong>la</strong> quale devono intervenire entrambi gli sposi o persona munita <strong>di</strong> procura speciale;<br />

Per l’appuntamento è necessario recarsi presso l’Ufficio dello Stato Civile in via Dante Alighieri n.21 al piano terra:<br />

Responsabili dei proce<strong>di</strong>menti: Dott. Marco MELI – Rag. Anna Rita MINNAI<br />

Chi ha già in corso o ha necessità <strong>di</strong> cambiare residenza da un <strong>Comune</strong> ad un altro, deve avvertire imme<strong>di</strong>atamente l’Ufficio <strong>di</strong><br />

Stato Civile;<br />

Chi intende risposarsi (vedovo/a, “<strong>di</strong>vorziato/a” o con matrimonio annul<strong>la</strong>to) deve accertarsi che gli atti allo Stato Civile del<br />

<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> nascita e gli atti dell’Anagrafe del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> residenza siano aggiornati.<br />

Il citta<strong>di</strong>no italiano nato all’estero deve accertarsi che il proprio atto <strong>di</strong> nascita sia già trascritto in Italia.<br />

La documentazione viene acquisita d’ufficio previa in<strong>di</strong>cazione da parte dei nuben<strong>di</strong>, dell'amministrazione competente e degli<br />

elementi in<strong>di</strong>spensabili per il reperimento delle informazioni o dei dati richiesti.<br />

DOCUMENTAZIONE DA PRESENTARE<br />

Al momento dell'appuntamento:<br />

Documento d’identità in corso <strong>di</strong> vali<strong>di</strong>tà<br />

Eventuale procura speciale in originale<br />

Inoltre:<br />

1. Per il matrimonio cattolico occorre produrre <strong>la</strong> richiesta <strong>di</strong> pubblicazione da parte del Parroco <strong>di</strong> questo <strong>Comune</strong>;<br />

2. Per i culti acattolici ammessi dallo Stato Italiano, occorre produrre <strong>la</strong> richiesta del Ministro <strong>di</strong> Culto con l’attestazione del<strong>la</strong><br />

nomina da parte del Ministero degli Interni Italiano, escluso alcuni culti, per i quali è necessario chiedere informazioni più<br />

dettagliate;<br />

1


Casi partico<strong>la</strong>ri:<br />

Il minorenne, che ha compiuto 16 anni e non ancora 18, necessita del provve<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> ammissione al matrimonio del Tribunale<br />

dei Minorenni;<br />

La donna in stato libero da meno <strong>di</strong> 300 giorni (vedova o matrimonio annul<strong>la</strong>to) necessita dell’autorizzazione del Tribunale<br />

competente;<br />

La donna “<strong>di</strong>vorziata” da meno <strong>di</strong> 300 giorni deve contattare imme<strong>di</strong>atamente l’Ufficio dello Stato Civile al fine <strong>di</strong> stabilire se<br />

necessita dell’autorizzazione del Tribunale <strong>di</strong> cui sopra;<br />

Per i richiedenti che siano parenti, affini tra loro (zio/a, nipote, cognato/a, ecc.), (art. 87 C.C.), occorre il decreto del Tribunale.<br />

Per gli Stranieri occorre, inoltre, presentare:<br />

1) Nul<strong>la</strong> osta al matrimonio ri<strong>la</strong>sciato dall’Autorità <strong>di</strong> Rappresentanza dello Stato <strong>di</strong> appartenenza in Italia (Conso<strong>la</strong>to o Ambasciata).<br />

La firma del Console o Ambasciatore deve essere legalizzata presso <strong>la</strong> Prefettura, è necessario munirsi <strong>di</strong> marca da bollo da €uro<br />

14,62.<br />

Sono esenti dal<strong>la</strong> legalizzazione i seguenti Stati:<br />

Austria, Belgio, Bosnia Erzegovina, Cipro, Croazia, Danimarca, Francia, Germania, Gran Bretagna, Grecia, Ir<strong>la</strong>nda,<br />

Liechtenstein, Lussemburgo, Macedonia, Montenegro, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Repubblica<br />

Moldova, Serbia, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera, Turchia.<br />

Se <strong>la</strong> normativa dello Stato estero lo permette, il nul<strong>la</strong>‐osta può essere ri<strong>la</strong>sciato da un’Autorità competente nello Stato <strong>di</strong><br />

appartenenza (accertarsi del<strong>la</strong> competenza contattando il Conso<strong>la</strong>to o l’Ambasciata in Italia). I documenti ri<strong>la</strong>sciati all’estero<br />

devono essere tradotti in lingua italiana e legalizzati dall’Autorità italiana nello stesso Stato (Conso<strong>la</strong>to o reparto conso<strong>la</strong>re<br />

dell’Ambasciata d’Italia).<br />

Il citta<strong>di</strong>no <strong>di</strong> nazionalità austriaca, svizzera e tedesca deve produrre il certificato <strong>di</strong> capacità matrimoniale, ri<strong>la</strong>sciato dall’Ufficio<br />

dello Stato Civile del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> residenza (appartenenza) nello Stato <strong>di</strong> origine (esente da legalizzazione).<br />

Il citta<strong>di</strong>no <strong>di</strong> nazionalità spagno<strong>la</strong>, portoghese, turca e del Lussemburgo deve produrre il certificato <strong>di</strong> capacità matrimoniale<br />

(informarsi presso il rispettivo Conso<strong>la</strong>to sull’Autorità competente al ri<strong>la</strong>scio).<br />

Il citta<strong>di</strong>no <strong>di</strong> nazionalità norvegese deve produrre nul<strong>la</strong> osta ri<strong>la</strong>sciato dal comune <strong>di</strong> residenza, in Norvegia, tradotto da traduttore<br />

giurato in Norvegia, legalizzato con Apostille prevista dal<strong>la</strong> Convenzione dell’ Aia.<br />

Il citta<strong>di</strong>no <strong>di</strong> nazionalità po<strong>la</strong>cca deve produrre nul<strong>la</strong> osta ri<strong>la</strong>sciato dal <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> residenza in Polonia, esente da legalizzazione.<br />

Se tradotto in Polonia <strong>la</strong> firma del traduttore deve essere legalizzata con apostille.<br />

Il citta<strong>di</strong>no <strong>di</strong> nazionalità statunitense deve produrre:<br />

<strong>di</strong>chiarazione giurata davanti al Console degli Stati Uniti d’America in Italia, <strong>la</strong> cui firma deve essere legalizzata in Prefettura,<br />

munirsi <strong>di</strong> marca da bollo da €uro 14,62;<br />

atto <strong>di</strong> notorietà (deve in<strong>di</strong>care che il citta<strong>di</strong>no può contrarre il matrimonio in base al<strong>la</strong> legge dello Stato <strong>di</strong> appartenenza) con due<br />

testimoni, redatto davanti all’Autorità italiana competente: Console Italiano all’Estero, Tribunale o Notaio.<br />

Il citta<strong>di</strong>no <strong>di</strong> nazionalità australiano deve produrre:<br />

<strong>di</strong>chiarazione giurata davanti al Console Australiano in Italia, <strong>la</strong> cui firma deve essere legalizzata in Prefettura, munirsi <strong>di</strong> marca da<br />

bollo da €uro 14,62;<br />

atto <strong>di</strong> notorietà (deve in<strong>di</strong>care che il citta<strong>di</strong>no può contrarre il matrimonio in base al<strong>la</strong> legge dello Stato <strong>di</strong> appartenenza) con<br />

quattro testimoni, redatto davanti all’Autorità italiana competente (all’estero il Console Italiano, in Italia l’Ufficiale <strong>di</strong> Stato Civile).<br />

Il NULLA OSTA deve in<strong>di</strong>care: che non vi sono impe<strong>di</strong>menti al matrimonio secondo le leggi dello Stato <strong>di</strong> appartenenza, cognome,<br />

nome, data e luogo <strong>di</strong> nascita, citta<strong>di</strong>nanza, residenza e domicilio, stato civile e generalità dei genitori. Per <strong>la</strong> donna <strong>di</strong>vorziata o<br />

vedova occorre, inoltre, <strong>la</strong> data <strong>di</strong> scioglimento del matrimonio. (Se tale data non è in<strong>di</strong>cata nel nul<strong>la</strong> osta, occorre copia del<strong>la</strong><br />

sentenza <strong>di</strong> <strong>di</strong>vorzio, legalizzata e tradotta).<br />

N.B. Se il citta<strong>di</strong>no è iscritto all’anagrafe <strong>di</strong> un <strong>Comune</strong> italiano deve in<strong>di</strong>care, come residenza, detto <strong>Comune</strong>; se invece il citta<strong>di</strong>no<br />

non è iscritto in alcuna anagrafe italiana, deve in<strong>di</strong>care il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> residenza all’estero.<br />

Qualora nel nul<strong>la</strong>‐osta non fossero in<strong>di</strong>cate le generalità dei genitori è necessario l’atto <strong>di</strong> nascita che può essere ri<strong>la</strong>sciato:<br />

A. nel Paese <strong>di</strong> nascita legalizzato dall’Autorità Conso<strong>la</strong>re Italiana all’estero e tradotto;<br />

B. con certificato del proprio Conso<strong>la</strong>to in Italia;<br />

C. su modello internazionale plurilingue, esente da legalizzazione, purché lo Stato abbia aderito al<strong>la</strong> Convenzione<br />

Internazionale.<br />

2) Per i citta<strong>di</strong>ni extracomunitari <strong>la</strong> documentazione <strong>di</strong> essere rego<strong>la</strong>rmente soggiornanti in Italia me<strong>di</strong>ante esibizione:<br />

permesso <strong>di</strong> soggiorno o permesso <strong>di</strong> soggiorno CE per soggiornanti <strong>di</strong> lungo periodo o carta <strong>di</strong> soggiorno <strong>di</strong> un<br />

familiare <strong>di</strong> un citta<strong>di</strong>no dell’unione.<br />

Per soggiorni <strong>di</strong> breve durata non è richiesto il permesso <strong>di</strong> soggiorno qualora <strong>la</strong> durata del soggiorno stesso non sia superiore a tre<br />

mesi. In tali ipotesi <strong>la</strong> rego<strong>la</strong>rità del soggiorno del nubendo può essere attestata dall’impronta del timbro Schengen apposto sul<br />

documento <strong>di</strong> viaggio dall’Autorità <strong>di</strong> frontiera o dal<strong>la</strong> copia del<strong>la</strong> <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> presenza resa al Questore entro 8 giorni<br />

dall’ingresso, ovvero dal<strong>la</strong> copia del<strong>la</strong> <strong>di</strong>chiarazione resa ai sensi dell’art. 109 del R.D. n. 773/1931 ai gestori <strong>di</strong> esercizi alberghieri e<br />

<strong>di</strong> altre strutture ricettive.<br />

Lo straniero in attesa <strong>di</strong> ri<strong>la</strong>scio del permesso <strong>di</strong> soggiorno per <strong>la</strong>voro subor<strong>di</strong>nato dovrà esibire:<br />

a) il contratto <strong>di</strong> soggiorno stipu<strong>la</strong>to presso lo Sportello unico per l’immigrazione;<br />

b) <strong>la</strong> domanda <strong>di</strong> ri<strong>la</strong>scio del permesso <strong>di</strong> soggiorno presentata allo Sportello unico per l’immigrazione;<br />

2


c) <strong>la</strong> ricevuta ri<strong>la</strong>sciata dall’ufficio postale attestante l’avvenuta presentazione del<strong>la</strong> richiesta del permesso <strong>di</strong> soggiorno.<br />

Lo straniero in attesa <strong>di</strong> ri<strong>la</strong>scio del permesso <strong>di</strong> soggiorno per ricongiungimento familiare dovrà esibire:<br />

a) il visto d’ingresso;<br />

b) <strong>la</strong> copia non autenticata del nul<strong>la</strong> osta ri<strong>la</strong>sciato dallo Sportello unico dell’immigrazione;<br />

c) <strong>la</strong> ricevuta ri<strong>la</strong>sciata dall’Ufficio postale attestante l’avvenuta presentazione del<strong>la</strong> richiesta del permesso <strong>di</strong> soggiorno.<br />

Lo straniero in attesa del rinnovo del permesso <strong>di</strong> soggiorno dovrà esibire:<br />

a) <strong>la</strong> ricevuta del<strong>la</strong> richiesta <strong>di</strong> rinnovo del permesso <strong>di</strong> soggiorno;<br />

b) il permesso da rinnovare al fine <strong>di</strong> verificare che <strong>la</strong> presentazione dell’istanza sia avvenuta nei termini <strong>di</strong> legge.<br />

Per <strong>la</strong> donna <strong>di</strong>vorziata o vedova o con matrimonio nullo da meno <strong>di</strong> 300 giorni, occorre l’autorizzazione del Tribunale;<br />

Per il minorenne da 16 a 18 anni occorre il provve<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> ammissione al matrimonio del Tribunale per i Minorenni;<br />

Lo straniero che intende riconoscere un figlio naturale deve presentare <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> nul<strong>la</strong> osta al riconoscimento ri<strong>la</strong>sciata<br />

dall’autorità conso<strong>la</strong>re del proprio Paese in Italia debitamente legalizzata in Prefettura.<br />

Lo straniero che risulta “RIFUGIATO POLITICO” deve presentare:<br />

1) certificato ri<strong>la</strong>sciato dall’Alto Commissariato delle Nazioni Unite in Roma, via Caroncini, 19 tel. 06/802121 (telefonare prima<br />

per appuntamento);<br />

2) copia atto <strong>di</strong> notorietà con 2 testimoni effettuato presso il Tribunale;<br />

3) documento <strong>di</strong> viaggio attestante lo stato <strong>di</strong> rifugiato politico;<br />

4) documento d’identità valido.<br />

ITER PROCEDURA<br />

Il giorno del<strong>la</strong> richiesta <strong>di</strong> pubblicazione devono essere presenti:<br />

entrambi i nuben<strong>di</strong> personalmente o rappresentati da un procuratore;<br />

lo straniero che non conosce perfettamente <strong>la</strong> lingua italiana, deve farsi assistere da un traduttore‐interprete (maggiorenne) sia<br />

al<strong>la</strong> richiesta <strong>di</strong> pubblicazione che durante <strong>la</strong> celebrazione, munito <strong>di</strong> un documento d’identità.<br />

L’Ufficiale <strong>di</strong> Stato Civile accerta <strong>la</strong> veri<strong>di</strong>cità delle <strong>di</strong>chiarazioni acquisendo d’ufficio <strong>la</strong> documentazione necessaria.<br />

Ai nuben<strong>di</strong> verranno date in<strong>di</strong>cazioni riguardo al regime patrimoniale del<strong>la</strong> famiglia (ve<strong>di</strong> voce Informazioni).<br />

Affigge al<strong>la</strong> porta del<strong>la</strong> Casa Comunale l’Atto <strong>di</strong> pubblicazione per 8 giorni oltre ad altri 3 giorni per eventuali opposizioni.<br />

Decorso il termine del<strong>la</strong> Pubblicazione, per i matrimoni da celebrare in forma religiosa, l’Ufficio ri<strong>la</strong>scerà, a seconda dei casi:<br />

certificato <strong>di</strong> eseguite pubblicazioni per il Parroco;<br />

autorizzazione per il Ministro <strong>di</strong> Culto.<br />

Gli sposi che intendono celebrare il matrimonio con rito civile in un altro <strong>Comune</strong> devono presentare apposita motivata domanda al<br />

Sindaco (in bollo). A pubblicazione avvenuta, verrà ri<strong>la</strong>sciata <strong>la</strong> richiesta rivolta al Sindaco del <strong>Comune</strong> prescelto per <strong>la</strong> celebrazione.<br />

C O S T I per <strong>la</strong> Pubblicazione<br />

Occorre presentarsi con:<br />

n. 1 marca da bollo da €uro 14,62 per l’atto <strong>di</strong> pubblicazione se entrambi gli sposi residenti nel <strong>Comune</strong>;<br />

n. 2 marca da bollo da €uro 14,62 se uno degli sposi è residente fuori da questo <strong>Comune</strong>;<br />

n. 1 marca da bollo da €uro 14,62 se gli sposi intendono celebrare matrimonio civile o culti acattolici fuori da questo <strong>Comune</strong>,<br />

oltre a quanto sopra richiesto.<br />

T E M P I<br />

Le pubblicazioni vengono affisse al<strong>la</strong> porta del<strong>la</strong> Casa Comunale per 8 giorni più altri 3 giorni per le eventuali opposizioni.<br />

Il matrimonio dovrà essere celebrato entro 180 giorni dall’ottavo giorno <strong>di</strong> pubblicazione.<br />

I N F O R M A Z I O N I<br />

SCELTA DEL REGIME PATRIMONIALE<br />

La scelta del regime patrimoniale <strong>di</strong> SEPARAZIONE DEI BENI (art. 162 c.c. può essere <strong>di</strong>chiarata nell’atto <strong>di</strong> celebrazione del<br />

matrimonio previo opportuno preavviso:<br />

all’Ufficio <strong>di</strong> Stato Civile nel caso <strong>di</strong> matrimonio civile;<br />

al Parroco o al Ministro <strong>di</strong> Culto nel caso <strong>di</strong> matrimonio religioso.<br />

In mancanza del<strong>la</strong> <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> scelta, il regime cui sono sottoposti per legge i rapporti patrimoniali dei coniugi è del<strong>la</strong><br />

COMUNIONE DEI BENI (art. 159 c.c.).<br />

Resta salva comunque, <strong>la</strong> possibilità <strong>di</strong> stipu<strong>la</strong>re convenzioni matrimoniali per atto pubblico, in qualsiasi momento, sia prima che<br />

dopo, <strong>la</strong> celebrazione del matrimonio. In questo caso è il notaio, che trasmette l’atto al <strong>Comune</strong> dove è avvenuto il matrimonio, per<br />

l’annotazione e <strong>la</strong> conseguente certificazione.<br />

3

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