Matematica C3 – Geometria Razionale - Fauser
Matematica C3 – Geometria Razionale - Fauser
Matematica C3 – Geometria Razionale - Fauser
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
www.matematicamente.it - <strong>Matematica</strong> C 3 <strong>–</strong> <strong>Geometria</strong> <strong>Razionale</strong> <strong>–</strong> 8. Equiestensione e aree<br />
Anche per questo teorema vale il teorema inverso.<br />
TEOREMA INVERSO. Se in un triangolo il quadrato costruito sull’altezza relativa all’ipotenusa è<br />
equivalente al rettangolo che ha per dimensioni le proiezioni dei cateti sull’ipotenusa, il triangolo è<br />
rettangolo.<br />
Costruiamo il quadrato BILH sull’altezza relativa all’ipotenusa ed il<br />
rettangolo AHDE che ha come lati le proiezioni dei due cateti sull’ipotenusa;<br />
essi sono equivalenti per ipotesi. Dobbiamo dimostrare<br />
che il triangolo ABC è rettangolo.<br />
Congiungiamo D con C, tracciamo la diagonale BL del quadrato e<br />
prolunghiamola finchè non incontri DC il M. Tracciamo infine la<br />
diagonale AD del rettangolo. Consideriamo i triangoli ADH e BHL,<br />
sono equivalenti in quanto metà di figure equivalenti. Ora consideriamo<br />
i triangoli ADL e BDL, sono equivalenti in quanto somme di<br />
figure equivalenti: i triangoli ADH, BHL a cui aggiungiamo lo<br />
stesso triangolo HDL. Essendo equivalenti ed avendo la stessa base<br />
DL dovranno avere anche la stessa altezza AF = BK , cioè la<br />
stessa distanza tra AB e DK, e quindi AB e DK sono paralleli.<br />
Detto M il punto intersezione tra le rette DC e BL, notiamo che,<br />
essendo BHL e HDC triangoli rettangoli isosceli, avranno gli angoli<br />
alla base di 45°; ma è anche H L B = M L C=45° in quanto<br />
opposti al vertice, perciò L M C= 90° . Allora BM e CH sono<br />
due altezze del triangolo BDC, e poiché s’incontrano nel punto L questo risulta essere l’ortocentro del triangolo,<br />
e poiché il segmento BK passa per l’ortocentro deve essere a sua volta altezza relativa a BC. Ma poiché<br />
avevamo già dimostrato che DK è parallelo al AB , se DK è perpendicolare a BC lo sarà anche AB, e quindi<br />
il triangolo ABC è un triangolo rettangolo▄<br />
►5. Applicazioni dei teoremi di Euclide e Pitagora<br />
Consideriamo il triangolo rettangolo ABC in figura.<br />
Supponiamo di conoscere la misura dell’ipotenusa BC e della proiezione CH del<br />
cateto AC, sull’ipotenusa BC; allora possiamo applicare il I teorema di Euclide<br />
per trovare la lunghezza del cateto AC: AC 2 =BC⋅CH , da cui ricavo<br />
AC= BC⋅CH .<br />
Se invece conosciamo la lunghezza del cateto AC e della sua proiezione CH e<br />
vogliamo trovare l’ipotenusa, allora avremo BC=<br />
AC 2<br />
CH .<br />
Supponiamo ora di conoscere le misure delle due proiezioni dei cateti sull’ipotenusa<br />
BH e CH, e di voler trovare la misura di AH altezza relativa all’ipotenusa,<br />
applicando il II teorema di Euclide avremo AH 2 =BH⋅CH , da cui ricavo AH = BH⋅CH .<br />
Se vogliamo invece trovare la lunghezza di una delle due proiezioni e conosciamo l’altezza relativa all’ipote-<br />
nusa, ad esempio, CH, avremo BH =<br />
AH 2<br />
CH .<br />
Per quanto riguarda poi le applicazioni del teorema di Pitagora, che sicuramente gli studenti conoscono già<br />
dalle scuole medie, ricordiamo che se abbiamo la misura dei due cateti avremo BC 2 = AB 2 AC 2<br />
, da cui<br />
BC = AB 2 AC 2 ; viceversa, conoscendo l’ipotenusa ed un cateto, ad esempio AC, avremo<br />
AB= BC 2 − AC 2 .<br />
180