Dossier PLIS aggiornamento 2010 - Legambiente Lombardia

PO-Net: un PLIS per il Po pavese
Progetto finanziato mediante il bando di
Fondazione Cariplo “Promuovere la sostenibilità
ambientale a livello locale tutelare e valorizzare la
biodiversità”.
Po-Net (www.po-net.org) è un progetto di
Legambiente Lombardia avviato con il contributo
di fondazione Cariplo. Il progetto – condotto da
Legambiente Lombardia Onlus – trova la
collaborazione ed il supporto finanziario della
Provincia di Pavia, del Comune di Sannazzaro de’
Burgondi, del Comune di Pieve del Cairo, del
Comune di Pieve Albignola e del Comune di
Mezzana Bigli, la condivisione e la disponibilità a
collaborare da parte del Consorzio Parco
Lombardo della Valle del Ticino, del Parco del Po
– tratto vercellese alessandrino, di Federparchi, dell’Autorità di Bacino del fiume Po.
L’obiettivo: realizzare un sistema territoriale di connessione tra il sistema di aree protette
(Parchi Regionali, Riserve Naturali, Siti di Importanza Comunitaria e Zone di Protezione
Speciale) del Po piemontese e il sistema di aree protette della Valle del Ticino (Parco
Regionale, Parchi Naturali, Riserve Regionali e Statali, Siti di Importanza Comunitaria e
Zone di Protezione Speciale), che, insieme alla rete di torrenti affluenti, costituiscono
l’ultimo corridoio ecologico tra Alpi e Appennino, attraverso la matrice territoriale
fortemente degradata della Pianura Padana, nell’ambito di un sistema di aree naturali che
collega il cuore del Mediterraneo – e quindi il continente africano – alle Alpi – e dunque
all’Europa centrale.
Un Parco Locale di Interesse Sovracomunale è la prima azione tangibile che sancisce la
volontà da parte di circa trenta amministrazioni comunali della provincia pavese di avviare
un processo di custodia del territorio, condividendo l’intenzione di ripristinare le aree lungo
il fiume che maggiormente risentono dell’impatto delle attività antropiche, del problema
dell’abbandono e del degrado.
Gli studi propedeutici al riconoscimento del PLIS hanno rappresentato un’opportunità di
conoscenza delle caratteristiche della fascia fluviale, dal rilevamento delle specie presenti,
al censimento degli elementi architettonici da valorizzare e delle potenzialità da sviluppare
per una fruizione partecipata e sostenibile del territorio.
Il progetto ha permesso di attivare una serie di strumenti utili alla salvaguardia del tratto di
Po lombardo compreso tra il confine piemontese e la confluenza del Fiume Ticino, ancora
oggi completamente privo di qualsiasi forma di tutela.
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