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Dossier PLIS aggiornamento 2010 - Legambiente Lombardia

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“<strong>PLIS</strong>” è l'acronimo che identifica i Parchi Locali di Interesse Sovracomunale. Si tratta<br />

di aree protette introdotte a fianco dei Parchi Regionali, delle Riserve e dei Monumenti<br />

Naturali con la Legge Regionale 30 novembre 1983, n.86 Piano generale delle aree<br />

regionali protette. Norme per l’istituzione e la gestione delle riserve, dei parchi e dei<br />

monumenti naturali nonché delle aree di particolare rilevanza naturale e ambientali, che<br />

nascono con la finalità di tutelare, valorizzare, rivalutare zone a diversa vocazione (rurale,<br />

naturalistica), aree periurbane ed ambiti che presentano una valenza storico-culturale e<br />

paesaggistica (per approfondimenti: <strong>Dossier</strong> 2009 – <strong>PLIS</strong>: Parchi Locali di Interesse<br />

Sovarcomunale. Identikit di un fenomeno lombardo, <strong>Legambiente</strong> <strong>Lombardia</strong> con il<br />

contributo di Regione <strong>Lombardia</strong>, Qualità dell’Ambiente).<br />

Rispetto alle altre tipologie di aree protette, quella dei <strong>PLIS</strong> prevede che i Comuni abbiano<br />

la facoltà di istituire i parchi stessi avvalendosi dei propri strumenti urbanistici (Piano di<br />

Governo del Territorio), sebbene la verifica ed il riconoscimento del loro valore<br />

“sovracomunale”, ovvero superiore a quello del singolo comune, resta una prerogativa<br />

delle Province, ai sensi della Legge Regionale 5 gennaio 2000, n.1 Riordino del sistema<br />

delle autonomie in <strong>Lombardia</strong>.<br />

Nel contesto territoriale lombardo, dove l’espansione degli ambiti urbanizzati,<br />

particolarmente intensa in corrispondenza delle aree di pianura e dei fondovalle, ha<br />

impoverito progressivamente il tessuto paesistico, gli ultimi spazi verdi rischiano oggi di<br />

essere degradati in modo irreversibile. In questo scenario i <strong>PLIS</strong> giocano un ruolo<br />

determinante come elementi regolatori della crescita insediativa: pur non essendo<br />

paragonabili ai Parchi Naturali in termini di entità dei vincoli e di indirizzo di tutela della<br />

biodiversità, i Parchi Locali possono svolgere (e in taluni casi lo hanno ampiamente<br />

dimostrato) la funzione di riequilibrio ecologico e territoriale, senza interrompere (ciò<br />

che rappresenta uno dei punti di forza del sistema) il rapporto con il contesto urbano.<br />

<strong>PLIS</strong>: le superfici<br />

Anche il <strong>2010</strong> ha visto l’istituzione e il riconoscimento di nuovi <strong>PLIS</strong> nonché l’ampliamento<br />

di alcuni dei parchi esistenti: sono così saliti a 90 i Parchi Locali (3 dei quali non ancora<br />

riconosciuti ufficialmente) che si aggiungono al sistema del verde lombardo costituito dai<br />

24 Parchi Regionali, dalle 64 Riserve Naturali e dai 31 Monumenti Naturali istituiti dalla<br />

Regione. Una crescita che ha registrato un incremento del 233% negli ultimi dieci anni<br />

(grafico 1.1).<br />

Il successo di questa formula è forse legata ad una nuova concezione di parco che i <strong>PLIS</strong><br />

hanno saputo veicolare sin dalla loro comparsa all’inizio degli anni ‘80 come elementi<br />

riconducibili al “verde pubblico” con il ruolo di controllo dell’espansione urbana e come<br />

luoghi ampiamente fruibili aperti a tutti.<br />

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