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Analisi del Mercato dell'Abbigliamento Americano - Camera di ...

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sono cresciute solamente <strong>del</strong> 10%. La spesa totale nel 2004 è cresciuta<br />

rispetto a quella <strong>del</strong>l’anno precedente con ven<strong>di</strong>te mensili maggiori ogni<br />

mese. 3 Anche le importazioni italiane sono state toccate da tale crescita<br />

(l’ammontare <strong>del</strong>le importazioni italiane negli Stati Uniti è duplicato nei<br />

passati 12 mesi), nonostante la crescita si sia rallentata negli ultimi 5 anni a<br />

causa <strong>del</strong>la spietata concorrenza orientale (Sud-Est asiatico) e <strong>del</strong> calo dei<br />

consumi seguito agli attentati <strong>del</strong>l’11 settembre.<br />

A partire dal 2000, il mercato <strong>del</strong>l’abbigliamento americano è cresciuto in<br />

maniera rilevante grazie agli acquisti on-line, i quali continuano a duplicarsi.<br />

L’intero mercato <strong>del</strong>l’abbigliamento on-line rappresenta solo il 3% <strong>del</strong>le<br />

ven<strong>di</strong>te totali, ma ci si aspetta che arrivi al 10% nel giro <strong>di</strong> 10 anni. In<br />

considerazione <strong>di</strong> questa tendenza, molte società stanno guardando ad<br />

Internet per raggiungere quei consumatori a cui piace fare shopping nella<br />

privacy e nel comfort <strong>del</strong>le loro case. Le società che stanno crescendo più<br />

lentamente sono quelle che, per raggiungere i loro clienti, si sono affidate<br />

unicamente a cataloghi, quali Lands End e Spiegel. Ora tali cataloghi si<br />

posssono trovare anche on-line oltre che nei negozi tra<strong>di</strong>zionali.<br />

Dati Socio-Economici<br />

E’ sempre più evidente una crescente consapevolezza relativa alle con<strong>di</strong>zioni<br />

in cui gli abiti sono prodotti all’estero. Le aziende che scelgono <strong>di</strong> acquistare<br />

gli abiti da altre nazioni sono sempre più sotto pressione affinché <strong>di</strong>vulghino<br />

informazioni inerenti alle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> lavoro nelle fabbriche straniere e alle<br />

retribuzioni. Per questo motivo molte gran<strong>di</strong> aziende hanno iniziato a<br />

pubblicare tali informazioni in Comunicati <strong>di</strong> Responsabilità Sociale.<br />

Sebbene fornire le suddette informazioni non sia necessariamente una<br />

problematica che affligge le aziende italiane, ciò può tuttavia rappresentare<br />

per queste un’opportunità nel mercato. Se la pressione pubblica continua ad<br />

insistere affinché si migliorino le con<strong>di</strong>zioni negli stabilimenti stranieri e si<br />

paghino equamente i lavoratori, i prezzi potrebbero alzarsi in Paesi come<br />

Cina ed In<strong>di</strong>a. Inoltre, le aziende che potranno provare che il loro modo <strong>di</strong><br />

produrre abiti è equo ed onesto potrebbero essere quin<strong>di</strong> avvantaggiate nella<br />

commercializzazione dei loro prodotti.<br />

Un esempio <strong>del</strong>le misure socio-economiche utilizzate dalle aziende può<br />

essere rintracciato nel sito <strong>del</strong>la Gap, www.gapinc.com, cliccando alla voce<br />

Social Responsibility.<br />

3 US Office of Textiles and Apparel, Italy Data, http://otexa.ita.doc.gov/<br />

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