Analisi del Mercato dell'Abbigliamento Americano - Camera di ...

I “quality independents”
Col termine quality independents si fa riferimento ai rivenditori indipendenti
che si posizionano all’estremità alta del mercato e costituiscono una
categoria importante per le aziende italiane che desiderano vendere nel
mercato statunitense. Questi negozi, che sono solitamente situati nelle grandi
città, hanno spesso una notevole reputazione nazionale se non addirittura
internazionale dovuta al forte marchio ed ai consistenti investimenti in
promozione su stampa e su riviste specializzate e di settore.
Tali negozi sono fortemente orientati alle nuove tendenze, mettono una forte
enfasi sul servizio clienti e godono inoltre del fatto che i propri fornitori sono
in grado di sostenere i costi di distribuzione. Alcuni esempi di negozi
presenti in questa categoria sono Wilkes-Bashford a San Francisco, Louis a
Boston, Tracy Ross e Fred Segal a Los Angeles e Stanley Korchnak a
Dallas.
Le boutiques
L’unicità della categoria delle boutiques nel panorama americano sta nel
carattere di singolo negozio di proprietà, il cui proprietario è anche colui che
acquista i capi. Tali negozi sono situati un po’ ovunque negli Stati Uniti ed
hanno un accentuato servizio clienti ed un notevole orientamento verso lo
sviluppo di un forte legame con i clienti più affezionati.
I proprietari/compratori sono solitamente più sensibili al prezzo dei più
grandi “Quality Independents”, per questo motivo i prezzi europei
potrebbero essere più alti di quanto i loro clienti siano disposti a spendere. I
proprietari, inoltre, hanno spesso scarsa o nessuna conoscenza del mercato
dell’importazione; di conseguenza facilitare loro il processo potrebbe
rendere i prodotti stranieri più attraenti. Tale facilitazione del processo può
essere realizzata avendo già un canale distributivo a disposizione o, ancora
una volta, lavorando tramite un agente.
Internet
La forma di vendita più innovativa negli Stati Uniti è Internet. I rivenditori
on-line sono diventati i maggiori concorrenti per quelle aziende che
tradizionalmente vendono tramite cataloghi e ordini via posta. Tali
rivenditori stanno inoltre guadagnando terreno anche sulle tradizionali
catene di vendita. L’abbigliamento è salito al quarto posto della classifica
delle categorie di beni maggiormente acquistati in Internet nel 2000,
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