Analisi del Mercato dell'Abbigliamento Americano - Camera di ...

Pubblicità e campagne promozionali
Anche negli Stati Uniti, la vendita di un prodotto necessita di un’adeguata
promozione. Per tale motivo vengono investiti milioni di dollari in campagne
pubblicitarie al fine di rendere il proprio marchio riconoscibile e visibile. Per
esempio, l’azienda appartenente al settore dell’abbigliamento che ha
maggiormente investito nel 2003 è stata “Gap Inc.” (www.gapinc.com) la
quale ha investito 530 milioni di dollari, circa l’undici per cento in più
rispetto a quanto investito l’anno precedente. In genere, la regola seguita
dalle compagnie è di spendere in campagne promozionali circa il dieci
percento di quello che si prevedono essere i ricavi nell’anno successivo. Nel
caso di piccole e medie aziende, le quali spesso non hanno un’apposita
divisione marketing, queste possono facilmente trovare dei professionisti del
settore che offrono assistenza nel lancio di nuovi prodotti (attraverso
pubblicità e televendite) e nel prendere contatti chiave con distributori o
catene di distribuzione.
Dopo aver preso questo tipo di contatti, un metodo efficacie per continuare
ad esporre i propri prodotti, evitando frequenti spostamenti negli Stati Uniti,
può essere l’attivazione di un sito Internet o la presenza in riviste
specializzate. Il vantaggio dei periodici specializzati sta nel fatto che il
prodotto viene esposto maggiormente al target di mercato voluto. Per
esempio, per essere più evidenti al segmento costituito dalle donne di mezza
età con un reddito medio alto, le riviste più popolari sono: Cosmopolitan, O,
Vogue, Vanity Fair, Glamour, Allure, Elle, e Marie Claire. Fra queste, la più
popolare ed influente è O, diretta da Operah Winfry, che ha una clientela di
quasi tre milioni di donne. Le migliori informazioni per i produttori si
possono invece trovare all’interno di riviste specializzate, di cui le più
quotate sono Women’s Wear Daily (www.wwd.com), Textile World
(www.textileworld.com) e Informat (www.informat.com).
In aggiunta, recarsi con una certa frequenza alle fiere (dalle tre alle quattro
volte all’anno) è una priorità ed un prerequisito per divenire noti ai
compratori. Nel caso in cui i prodotti proposti ottengano il successo voluto,
l’approccio non dovrà limitarsi ad essere esclusivamente professionale, e
quindi unicamente orientato alla vendita, ma dovrà prestare molta attenzione
alla costruzione di un rapporto duraturo e di fiducia con i compratori. Dal
momento che i compratori americani sembrano avere tempi molto rapidi, si
avrà tempo limitato per catturare la loro attenzione, saranno dunque richieste
comunicazioni efficienti e frequenti. Una volta ottenuta la popolarità e la
riconoscibilità del proprio marchio, le promozioni potranno, poi, avvenire
principalmente attraverso i siti web e le riviste specializzate.
Per maggiori informazioni relative a quali fiere sia bene recarsi in caso ci si
voglia espandere nel mercato americano si veda l’appendice Fiere.
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