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organo mensile di informazione della associazione ... - Assonapa

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l'allevatore <strong>di</strong> ovini e caprini 8<br />

Foto 8<br />

Foto 9<br />

Il manufatto è stato montato su<br />

una platea <strong>di</strong> fondazione completa<br />

dei necessari cunicoli. I <strong>di</strong>versi locali,<br />

previsti secondo le in<strong>di</strong>cazioni<br />

tecniche correnti per tale destinazione,<br />

sono in corso <strong>di</strong> approvazione<br />

dal competente Ufficio Enel <strong>di</strong> zona.<br />

- Recinzione / Viabilità / Fognature.<br />

Motivi <strong>di</strong> sicurezza e protezione<br />

sanitaria rendono in<strong>di</strong>spensabile la<br />

realizzazione <strong>della</strong> recinzione <strong>di</strong> tutto<br />

il nuovo complesso (Foto 8).<br />

Per questo si è optato per una soluzione<br />

con rete metallica zincata, fissata<br />

su ritti metallici in acciaio zincato<br />

inseriti in plinti <strong>di</strong> cls. è questa infatti<br />

la soluzione che, pur rispondendo alle<br />

esigenze funzionali, consente un sensibile<br />

contenimento dei costi.<br />

La necessita, <strong>di</strong> ridurre lo sviluppo<br />

delle superfici a massicciata, dati i loro<br />

notevoli costi <strong>di</strong> realizzazione, ha consigliato<br />

<strong>di</strong> prevedere la movimentazione<br />

dei mezzi solo sulla viabilità nordsud,<br />

(Foto 9) che serve le testate e<br />

quin<strong>di</strong> gli ingressi dei vari ricoveri,<br />

mentre negli spazi tra ricovero e ricovero<br />

sono stati sistemati ad aree verde.<br />

Solo nella zona a nord <strong>della</strong> sala<br />

<strong>di</strong> mungitura si è prevista la viabilità<br />

est-ovest e ciò, per servire le cisterne<br />

del gasolio, dei settori mungitura<br />

e svezzamento e per consentire l’accesso<br />

dei mezzi meccanici per le operazioni<br />

<strong>di</strong> pulizia-asportazione lettiera<br />

nelle varie sale svezzamento.<br />

Oltre che l’ingresso principale, localizzato<br />

a nord-est del complesso, ove<br />

è stata realizzata una barriera sanitaria<br />

per il lavaggio e <strong>di</strong>sinfezione dei<br />

mezzi, si è previsto un secondo ingresso,<br />

all’estremità, sud-ovest, per<br />

consentire l’accesso dei mezzi che trasportano<br />

foraggi e mangimi senza avere<br />

interferenze con la parte zootecnica<br />

(il controllo peso viene effettuato<br />

nel piazzale <strong>di</strong> manovra appositamente<br />

realizzato esternamente alla recinzione<br />

del Centro stesso).<br />

Il rifornimento delle materie prime<br />

e <strong>di</strong> eventuali integratori, grazie<br />

alla pre<strong>di</strong>sposizione <strong>della</strong> coclea con<br />

tramoggia <strong>di</strong> carico ed al posizionamento<br />

dei sili in fregio al tamponamento<br />

laterale, può essere effettuato<br />

<strong>di</strong>rettamente dall’esterno con interessanti<br />

vantaggi dal punto <strong>di</strong> vista<br />

igienico sanitario.<br />

Per la raccolta e la regimazione<br />

delle acque piovane, che cadono<br />

sull’area del complesso, si è realizzata<br />

una serie <strong>di</strong> fognature parallele<br />

ai vari fabbricati, per la raccolta dei<br />

pluviali, e <strong>di</strong> quattro collettori, in <strong>di</strong>rezione<br />

nord-sud, per il loro convogliamento<br />

nel canale che delimita, a<br />

nord, la zona del complesso.<br />

L’area è inoltre attraversata dal<br />

fosso del Quercione, per il quale è<br />

stato realizzato il completo intubamento<br />

con la realizzazione dei manufatti<br />

<strong>di</strong> imbocco, <strong>di</strong> deflusso ed i<br />

pozzetti <strong>di</strong> ispezione interme<strong>di</strong>.<br />

Un particolare merita <strong>di</strong> essere<br />

sottolineato in merito ai fabbricati esistenti<br />

e riguarda l’impossibilità <strong>di</strong><br />

apportare agli stessi mo<strong>di</strong>fiche importanti<br />

in termini <strong>di</strong> sagoma ed aspetto<br />

esteriore in quanto trattasi <strong>di</strong><br />

fabbricati vincolati dal punto <strong>di</strong> vista<br />

architettonico e paesaggistico.<br />

Gli allacci sia idrici che elettrici<br />

sono stati mantenuti separati da<br />

quelli del Centro Zootecnico sia per<br />

evidenti ragioni <strong>di</strong> <strong>di</strong>mensioni che<br />

anche ai fini <strong>di</strong> una maggiore elasticità<br />

contabile dei relativi costi.<br />

3 - L’ORGANIZZAZIONE TEC-<br />

NICO-GESTIONALE.<br />

3.1- LA RIPRODUZIONE.<br />

Su tale tema si prevede si prevede<br />

la sud<strong>di</strong>visione delle femmine in<br />

gruppi da 12 capi ciascuno con un ariete<br />

assegnato.<br />

Non è previsto per il momento<br />

l’uso <strong>di</strong> prodotti per la sincronizzazione<br />

degli estri nè interventi <strong>di</strong> fecondazione<br />

artificiale.<br />

L’interparto previsto è <strong>di</strong> 12 mesi<br />

per la razza Comisana ed è invece<br />

<strong>di</strong> 8 mesi (3 parti in 2 anni) per la<br />

razza Massese.<br />

Lo schema proposto prevede una<br />

riforma delle femmine a 48/55 mesi<br />

<strong>di</strong> età dopo aver partorito 4 volte.<br />

Le percentuali <strong>di</strong> fecon<strong>di</strong>tà adottate<br />

sono state del 90% sia per comisana<br />

che massese per i parti autunnali<br />

mentre per i parti primaverili<br />

<strong>della</strong> massese si è optato per un più<br />

conservativo 65% .<br />

3.2 - L’ALIMENTAZIONE.<br />

Si è ipotizzato uno schema alimentare<br />

totalmente in stalla con carro<br />

miscelatore per le pecore in produzione<br />

e per gli arieti.<br />

Il ricorso al pascolo è previsto<br />

per tutti i giovani animali e per le<br />

pecore adulte durante la fase <strong>di</strong> asciutta.<br />

Gli alimenti che si prevede <strong>di</strong> utilizzare<br />

sotto forma <strong>di</strong> unifeed sono<br />

fieno, insilati e concentrati. Resta da<br />

valutare il possibile utilizzo <strong>di</strong> eventuali<br />

sottoprodotti agroindustriali sia<br />

freschi che essiccati sulla base delle<br />

<strong>di</strong>sponibilità e convenienze economiche<br />

che si verranno via via a presentare.<br />

In linea con le esigenze sopra<br />

descritte è stato messo a punto il<br />

piano culturale <strong>di</strong> utilizzo dei terreni<br />

che viene i seguito in<strong>di</strong>cato.<br />

Le razioni me<strong>di</strong>e sommariamente<br />

calcolate al fine <strong>della</strong> stima dei<br />

fabbisogni alimentari risultano:<br />

-Pecore in produzione 1,1 UF/g<br />

e Arieti per 365 gg/ anno:<br />

• Concentrati 0,4 kg/g<br />

• Fieno 1,0 kg/g<br />

• Insilati 1,0 kg/g<br />

- Rimonta giovani animali 0,7<br />

UF/gg per 365/gg/anno<br />

• Concentrati 0,3 kg/g<br />

• Fieni 0,4 kg/g<br />

• Insilati 0,8 kg/g.<br />

I quantitativi <strong>di</strong> UF necessarie sono<br />

stati ottenuti applicando i fabbisogni<br />

sopra in<strong>di</strong>cati al dato dell’effettiva<br />

consistenza me<strong>di</strong>a annuale <strong>di</strong> stalla<br />

Per quanto riguarda lo svezzamen-<br />

to degli agnelli questo è prevista che<br />

avvenga con il <strong>di</strong>stacco dalla madre a<br />

12/24 ore dalla nascita (dopo la prima<br />

ingestione <strong>di</strong> colostro) e successivo<br />

svezzamento tramite latte ricostituito.<br />

A questo proposito sono previste<br />

prove sperimentali sia con latte caldo<br />

tramite macchina allattatrice, che<br />

tramite bottiglie 2/3 volte al giorno,<br />

che tramite latte acido freddo ad libitum<br />

in taniche con succhiotti. La<br />

finalità <strong>di</strong> tali sperimentazioni è<br />

quella <strong>di</strong> valutare finalmente su<br />

gran<strong>di</strong> numeri ed in realtà operative<br />

<strong>di</strong> allevamento quale tra i sistemi<br />

suddetti offra i migliori risultati sia<br />

in termini economici che <strong>di</strong> qualità<br />

<strong>di</strong> crescita e sviluppo.<br />

3.3 - IL PIANO CULTURALE.<br />

Il piano colturale è stato impostato<br />

tenendo conto dei fabbisogni alimentari<br />

<strong>di</strong> cui al punto precedente<br />

e <strong>della</strong> articolazione <strong>della</strong> superficie<br />

aziendale <strong>di</strong> seguito riportata:<br />

Descrizione Ha<br />

pianura non irrigua 55<br />

pianura irrigua 40<br />

collina non irrigua 135<br />

S.A.U. 230<br />

Boschi, pasc, cesp. 35<br />

Tare (fabbricati, strade, incolti) 25<br />

S.A.T. 290<br />

Pertanto, a regime ( Anno<br />

2.008), la ripartizione <strong>della</strong> S.A.U. è<br />

così prevista:<br />

Piano Colturale (2008)<br />

Descrizione HaHa<br />

Superficie non irrigua 190<br />

Erba me<strong>di</strong>ca* 120<br />

Erbaio loiessa* 45<br />

Orzo* 21<br />

Grano duro 0<br />

Set-a-side 4<br />

Superficie irrigua 40<br />

Mais granella* 10<br />

Mais silo* 10<br />

Erba me<strong>di</strong>ca* 20<br />

oramai non più utilizzata da anni<br />

tanto che si è ritenuto più conveniente<br />

<strong>di</strong> abbandonarla e realizzare<br />

un nuovo schema irriguo.<br />

Oltretutto una parte <strong>della</strong> vecchia<br />

rete era compresa in una nuova<br />

zona <strong>di</strong> urbanizzazione espropriata<br />

dall’Amministrazione Provinciale <strong>di</strong><br />

Siena il che avrebbe in ogni caso richiesto<br />

pesanti interventi in termini<br />

<strong>di</strong> ricucitura delle linee <strong>di</strong> adduzione<br />

che erano state interrotte dai lavori<br />

<strong>di</strong> urbanizzazione dell’area.<br />

Il nuovo impianto realizzato è costituito<br />

da due aree irrigue <strong>di</strong>stinte<br />

collocate una a destra e l’altra a sinistra<br />

<strong>della</strong> nuova strada <strong>di</strong> collegamento<br />

veloce a 4 corsie Siena-Bettole.<br />

Le superfici investite sono rispettivamente<br />

12e 28 ettari.<br />

L’area <strong>di</strong> ca. 12 ettari e servita da<br />

un impianto lineare costituito da un ala<br />

rotolante <strong>di</strong> 148 ml. a 2 campate . La<br />

corsa dell’impianto è <strong>di</strong> ca. 180 ml.<br />

L’area invece <strong>di</strong> 28 ettrai è servita<br />

da un sistema non semplicemente<br />

lineare ma anche pivottante.<br />

L’ala è lunga in questo caso 122 ml.<br />

con 2 campate.<br />

Per quanto riguarda la stazione<br />

<strong>di</strong> pompaggio questa è stata posizionata<br />

vicino alla cabina elettrica in<br />

quanto si sono previste delle elettropompe<br />

( una per ciascun impianto).<br />

La gestione <strong>di</strong> ambedue gli impianti<br />

è totalmente meccanizzata<br />

l’intervento dell’operatore è previsto<br />

solo per il cambio dell’allaccio <strong>della</strong><br />

manichetta alla tubazione <strong>di</strong> adduzione<br />

principale.<br />

Ovviamente l’intensità <strong>di</strong> pioggia e<br />

regolabile secondo le <strong>di</strong>verse colture in<br />

atto e con essa anche l’altezza degli<br />

uggelli dal suolo al fine <strong>di</strong> minimizzare<br />

le per<strong>di</strong>te per evaporazione.<br />

Ambedue i laghetti sono stati<br />

manutenuti e ripuliti con nuovi siatemi<br />

<strong>di</strong> presa per l’alimentazione<br />

delle condotte principali (braccio oscillante<br />

con galleggiante e succhiarola<br />

protetta).<br />

3.5 – LE MACCHINE ED AT-<br />

TREZZATURE AGRICOLE.<br />

2/2 LE STRUTTURE DEL CEN-<br />

TRO AZIENDALE ESISTENTE<br />

RIABILITATE.<br />

Gli interventi <strong>di</strong> manutenzione<br />

straor<strong>di</strong>naria e ristrutturazione hanno<br />

interessato in questa prima fase<br />

solamente n° 4 degli 8 fabbricati esistenti<br />

(Foto 10).<br />

In sintesi sono stati riabilitati:<br />

-N° 2 appartamenti <strong>di</strong> servizi per<br />

il personale <strong>di</strong>rettivo del Centro per<br />

il quale è previsto l’obbligo <strong>di</strong> residenza<br />

in azienda.<br />

-N°1 locale da destinare ad uffici<br />

e rappresentanza dell’Associazione<br />

con sala riunione, etc.<br />

-N° 1 locale da destinare a garage<br />

e magazzino <strong>di</strong> servizio<br />

-N° 1 fabbricato da destinare a<br />

stalla per performance ora in via <strong>di</strong><br />

ridefinizione in termini <strong>di</strong> destinazione<br />

d’uso<br />

Ulteriori interventi sono stati eseguiti<br />

poi in termini <strong>di</strong> viabilità e<br />

piazzali con particolare attenzione agli<br />

aspetti collegati alla sicurezza.<br />

Erbaio intercalare fuori rotazione*10<br />

*foraggere<br />

Dall’anno 2002 all’anno 2007 in<br />

considerazione <strong>di</strong> una mandria in<br />

corso <strong>di</strong> accrescimento si preferiranno<br />

le colture mercantili (grano duro)<br />

rispetto alle colture foraggere.<br />

Per il calcolo delle U.F. prodotte<br />

in azienda si è tenuto conto del valore<br />

nutritivo me<strong>di</strong>o degli alimenti in<strong>di</strong>cati<br />

rapportato all’effettiva superficie<br />

utilizzata.<br />

Per quanto riguarda la quota <strong>di</strong><br />

concentrati si è assunto che la stessa<br />

venga costituita da cereali per 2/3 e<br />

da farine proteiche per 1/3.<br />

È stato previsto il pascolo <strong>di</strong> tutte<br />

le superfici dopo il raccolto oltre<br />

al pascolo del sottobosco. I capi interessati<br />

al pascolamento sono costituiti<br />

dalle fattrici durante il periodo<br />

<strong>di</strong> asciutta (60gg) e dalla rimonta.<br />

In sintesi estrema si ritiene che<br />

dal punto <strong>di</strong> vista del Bilancio Alimentare<br />

l’azienda riesca a sod<strong>di</strong>sfare<br />

totalmente il proprio fabbisogno<br />

con le produzioni aziendali calcolando<br />

in termini economiche le compensazioni<br />

tra le produzioni in esubero<br />

e quelle invece che si prevede<br />

<strong>di</strong> acquistare sul mercato quali ad esempio<br />

farine proteiche.<br />

La scelta aziendale preliminare,<br />

peraltro suggerita dallo stesso MiPAF,<br />

è stata quella <strong>di</strong> non dotarsi <strong>di</strong> un parco<br />

macchine ed attrezzi proprio per<br />

l’effettuazione delle varie operazioni<br />

culturali connesse con le coltivazioni<br />

dei terreni (arature, erpicature, semine,<br />

concimazioni, sfalci, pressature,<br />

raccolte, etc. etc.) e questo sia per non<br />

<strong>di</strong>sperdere le già limitate risorse finanziarie<br />

che per non gravare l’azienda<br />

<strong>di</strong> ulteriore personale con i conseguenti<br />

costi fissi.<br />

La dotazione si è pertanto limitata<br />

alle macchine strettamente necessarie<br />

per la gestione delle attività<br />

all’interno del Centro Zootecnico.<br />

Al momento il Centro Zootecnico<br />

risulta dotato delle seguenti macchine<br />

ed attrezzature:<br />

-n°2 carri miscelatori semoventi<br />

da 17 e 11 mc, per la preparazione e<br />

<strong>di</strong>stribuzione dell’unifeed<br />

-n° 1 trattore sollevatore con<br />

braccio da 7 mt. da utilizzare per<br />

tutte le esigenze <strong>di</strong> movimentazione<br />

<strong>di</strong> merci e materiali del Centro oltre<br />

che per la pulizia delle lettiere permanenti<br />

delle stalle<br />

-n° 1 carrello per il trasporto del<br />

letame alla concimaia e <strong>di</strong> eventuali<br />

altri prodotti all’interno dell’azienda<br />

-n° 1 decespugliatore a braccio<br />

per la pulizia e manutenzione delle<br />

cunette delle strade rurali e dei fossi<br />

-n° 1 scavafossi portato rotativo<br />

per la creazione e manutenzione del-<br />

3.4 – LE AREE IRRIGUE.<br />

L’azienda era originariamente<br />

dotata <strong>di</strong> 2 laghetti collinari realizzati<br />

probabilmente intorno agli anni 60<br />

e <strong>di</strong> un impianto <strong>di</strong> irrigazione del tipo<br />

fisso interrato con ali mobili in<br />

alluminio in barre da 6 mt. cad.<br />

La situazione <strong>della</strong> rete <strong>di</strong> <strong>di</strong>strile<br />

scoline nei campi coltivati.<br />

-n° 1 carrello attrezzato per la<br />

movimentazione degli animali<br />

all’interno e tra le varie stalle<br />

-n° 1 trattrice agricola DT da 80cv<br />

per la movimentazione ed utilizzo delle<br />

attrezzature sopra descritte<br />

-n° 1 scopatrice semovente per<br />

Foto 10 buzione interrata era molto carente<br />

(segue a pag. 10)

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