20.06.2013 Views

1 - Age.Na.S.

1 - Age.Na.S.

1 - Age.Na.S.

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Indice di<br />

revisione<br />

A.S.L. CN1<br />

Azienda Sanitaria Locale<br />

di Cuneo, Mondovì e Savigliano<br />

STATO DI REVISIONE<br />

Pagine<br />

modificate<br />

Gruppo di lavoro:<br />

Descrizione delle modifiche<br />

PDTA ASL CN 1 001<br />

Vittime di violenza in rapporti<br />

asimmetrici: dall’accesso in<br />

Pronto Soccorso al Follow up<br />

La presente supera la POdea904<br />

Servizio Qualifica Nome cognome<br />

Verifica/approvazione dei Responsabili di coloro che hanno collaborato alla stesura<br />

Servizio Qualifica-Nome/Cognome Firma<br />

Si segnala che al gruppo di lavoro hanno partecipato i rappresentati dei servizi<br />

Responsabile applicazione emissione<br />

Dipartimento/<br />

Emergenza Urgenza<br />

Data di emissione:<br />

2012<br />

Qualifica Nome Firma Rappresentante della Direzione<br />

Dirigente Medico Dr. G.Nova<br />

DR.a G. Chiozza<br />

L'originale firmato in versione cartacea e la versione elettronica del documento sono conservati presso gli archivi del Rappresentante della Direzione.<br />

© Non è consentito riprodurre senza autorizzazione questo documento: i suoi contenuti sono proprietà di A.S.L. Cuneo 1.


SOMMARIO<br />

A.S.L. CN1<br />

Azienda Sanitaria Locale<br />

di Cuneo, Mondovì e Savigliano<br />

PDTA ASL CN 1 001<br />

Vittime di violenza in rapporti<br />

asimmetrici: dall’accesso in<br />

Pronto Soccorso al Follow up<br />

Dipartimento/<br />

Emergenza Urgenza<br />

Data di emissione:<br />

2012<br />

1 TITOLO ..................................................................................................................... 4<br />

1.1 MODIFICHE ALLE REVISIONI PRECEDENTI ................................................................... 4<br />

1.2 CODICE DIAGNOSI E PROCEDURE .............................................................................. 4<br />

1.3 TERMINOLOGIA, DEFINIZIONI E ABBREVIAZIONI ............................................................ 5<br />

2 CRITERI DI SCELTA ................................................................................................ 6<br />

3 CAMPO D’APPLICAZIONE ...................................................................................... 7<br />

4 OBIETTIVI ................................................................................................................. 7<br />

5 DEFINIZIONE DI REQUISITI, INDICATORI E STANDARD DI VERIFICA ............... 7<br />

6 DESCRIZIONE .......................................................................................................... 8<br />

6.1 CRITERI DI AMMISSIONE ............................................................................................ 8<br />

6.2 CRITERI DI ESCLUSIONE ........................................................................................... 8<br />

7 ELENCO PROCEDURE ED ISTRUZIONI OPERATIVE CORRELATE ................... 9<br />

8 DESCRIZIONE DELLE FASI ED ATTIVITÀ ............................................................. 9<br />

8.1 FASE ACCETTAZIONE ............................................................................................... 9<br />

8.1.1 SEGNALAZIONE DELLA SITUAZIONE ALL’ASSISTENTE SOCIALE ......................... 11<br />

8.2 FASE SANITARIA .................................................................................................... 11<br />

8.2.1 MEDICO URGENTISTA ........................................................................... 12<br />

8.2.2 MEDICO GINECOLOGO .......................................................................... 13<br />

8.2.3 PRECISAZIONI SULL’ ASPETTO INFETTIVOLOGICO ................................ 14<br />

8.2.4 ISTRUZIONI PER L’ACCERTAMENTO DEI RILIEVI SULLA PERSONA . 14<br />

IL MEDICO GINECOLOGO PROVVEDE A UTILIZZARE IL KIT IN DOTAZIONE (DESCRITTO AL<br />

PARAGRAFO 8…) CON EVENTUALE AUSILIO DEL PERSONALE OSTETRICO, PER<br />

OGNI RILIEVO DEVE ESSERE UTILIZZATO UN MODULO DELLA CATENA DI CUSTODIA<br />

(MOD DEUR 012: MODELLO PER LA GESTIONE DELLA CATENA DI CUSTODIA DEI<br />

REPERTI IN PRONTO SOCCORSO/DEA) ......................................................... 14<br />

ALCUNI RILIEVI (ELENCATI NELLA TAB1) DEVONO ESSERE INVIATI ALL’OSPEDALE<br />

GINECOLOGICO ........................................................................................... 14<br />

S.ANNA DI TORINO PRESSO IL CENTRO SVS (SOCCORSO VIOLENZA SESSUALE) PER LA<br />

CUSTODIA ANCHE A VALORE MEDICO LEGALE DEGLI STESSI. ............................ 14<br />

OGNI RILIEVO DEVE ESSERE RIPOSTO DAL MEDICO RILEVATORE NELL’APPOSITO<br />

CONTENITORE ED IMBUSTATO, SI COMPILA CORRETTAMENTE L’ETICHETTA<br />

CORRISPONDENTE, SI CONTROFIRMA LA BUSTA NELLA PARTE SIGILLATA, SIA<br />

PER I RILIEVI DESTINATI A STRUTTURE INTERNE SIA PER QUELLI A DESTINAZIONE<br />

ESTERNA.<br />

8.2.5<br />

................................................................................................... 14<br />

UTILIZZO KIT PROVE .............................................................................. 20<br />

8.2.6 PRECISAZIONE SULL’ASPETTO MEDICO LEGALE .............................. 21<br />

8.2.7 INDICAZIONI FINALI SULLA TENUTA DELLA DOCUMENTAZIONE ..................... 23<br />

8.2.8 DIMISSIONE DAL PRONTO SOCCORSO/DEA ................................................... 23<br />

8.3 PRESA IN CARICO DA PARTE DEI SERVIZI TERRITORIALI .............................................. 24<br />

_________________________________________________________________________________________<br />

Pagina 2 di 37


A.S.L. CN1<br />

Azienda Sanitaria Locale<br />

di Cuneo, Mondovì e Savigliano<br />

PDTA ASL CN 1 001<br />

Vittime di violenza in rapporti<br />

asimmetrici: dall’accesso in<br />

Pronto Soccorso al Follow up<br />

Dipartimento/<br />

Emergenza Urgenza<br />

Data di emissione:<br />

2012<br />

8.3.1 CONSULTORIO FAMILIARE ............................................................................ 25<br />

9 TABELLE FASI/ATTIVITÀ ..................................................................................... 25<br />

9.1 DIAGRAMMA DI FLUSSO DEL PERCORSO ................................................................... 30<br />

10 DOCUMENTI CORRELATI ..................................................................................... 31<br />

11 BIBLIOGRAFIA ...................................................................................................... 31<br />

11. LISTA DI DISTRIBUZIONE .................................................................................... 32<br />

_________________________________________________________________________________________<br />

Pagina 3 di 37


1 TITOLO<br />

A.S.L. CN1<br />

Azienda Sanitaria Locale<br />

di Cuneo, Mondovì e Savigliano<br />

PDTA ASL CN 1 001<br />

Vittime di violenza in rapporti<br />

asimmetrici: dall’accesso in<br />

Pronto Soccorso al Follow up<br />

Dipartimento/<br />

Emergenza Urgenza<br />

Data di emissione:<br />

2012<br />

PDTA – ASL CN 1 001: Donne vittime di violenza di rapporto asimmetrico:<br />

dall’accesso in Pronto Soccorso al follow up.<br />

1.1 Modifiche alle Revisioni Precedenti<br />

Non si rilevano modifiche .<br />

Eventuali proposte di modifica dovranno essere comunicate al Dr. Giorgio Nova ,<br />

referente aziendale.<br />

1.2 Codice Diagnosi e procedure<br />

I codici in uso in PS/ DEA sono i seguenti:<br />

995.80 Maltrattamento di adulto, non specificato, Adulto abusato NIA<br />

995.81 Sindrome dell’adulto maltrattato<br />

995.82 Abuso emotivo/psicologico di adulto<br />

995.83 Abuso sessuale di adulto<br />

995.85 Altri abusi e trascuratezze di adulto<br />

995.50 Abuso di minore non specificato<br />

995.51 Abuso di minore emotivo/psicologico<br />

995.52 Trascuratezza di minore (nutrizionale)<br />

995.53 Abuso sessuale su minore<br />

995.54 Abuso fisico di minore, Maltrattamento del bambino<br />

Escl.: sindrome del bambino agitato<br />

995.55 Sindrome del bambino agitato<br />

995.59 Altri abusi e trascuratezze di minori<br />

Utilizzare codici aggiuntivi per specificare i traumatismi associati<br />

Inoltre possono essere aggiunti i codici anamnestici nei casi in cui vengano riferiti<br />

o riscontrati da precedenti passaggi in PS, eventi pregressi:<br />

V15.41 Anamnesi personale di trauma psichico da violenza fisica<br />

V15.42 Anamnesi personale di trauma psichico da violenza emotiva<br />

V15.5 Anamnesi personale di traumatismo, con rischio di malattia<br />

V61.11 Anamnesi di abuso da parte del coniuge o del partner<br />

_________________________________________________________________________________________<br />

Pagina 4 di 37


A.S.L. CN1<br />

Azienda Sanitaria Locale<br />

di Cuneo, Mondovì e Savigliano<br />

PDTA ASL CN 1 001<br />

Vittime di violenza in rapporti<br />

asimmetrici: dall’accesso in<br />

Pronto Soccorso al Follow up<br />

V61.12 Anamnesi di abuso sul coniuge o sul partner<br />

Dipartimento/<br />

Emergenza Urgenza<br />

Data di emissione:<br />

2012<br />

V61.21 Anamnesi di maltrattamento del bambino (att.! Diverso da 995.80-995.85)<br />

V61.22 Abuso sul bambino da parte del genitore (che riguarda la persona non<br />

responsabile)<br />

Escl.: persona responsabile di abuso<br />

Infine queste diagnosi possono esser utilizzate sia quando si ripresenti una paziente che<br />

è già stata visitata (qui o altrove) per una violenza sessuale e richieda una<br />

prestazione in tale relazione, sia una persona si presenti riferendo una violenza ed<br />

a causa di questa ma riferita ad un tempo relativamente lontano (che rende<br />

assolutamente inaffidabile la valutazione: l’equivalente di “sospetta violenza<br />

sessuale”)<br />

V71.5 Osservazione successiva ad asserita violenza carnale o seduzione.<br />

Esame della vittima o del colpevole<br />

V71.6 Osservazione successiva ad altra lesione<br />

1.3 Terminologia, definizioni e abbreviazioni<br />

• Violenza di rapporto asimmetrico: la violenza che si esercita all’interno di<br />

un rapporto tra due (in alcuni casi: più) persone in cui chi subisce vive in<br />

una qualche situazione oggettiva di subordinarietà/disparità determinata da<br />

una condizione a volte anche solo economica altre volte sociale o<br />

fisica/psicologica o ancora una combinazione di queste per cui la persona è<br />

impedita di godere pienamente della autonomia di cui ha diritto in ragione<br />

del principio di parità di ogni essere umano.<br />

• Violenza fisica: ogni forma d’intimidazione o azione in cui venga esercitata<br />

una violenza fisica su un’altra persona. Vi sono compresi comportamenti<br />

che vanno dallo spintonare, costringere nei movimenti fino a privare di cure<br />

mediche, sequestrare, uccidere.<br />

• Violenza sessuale: ogni imposizione di pratiche sessuali non desiderate.<br />

Sono compresi comportamenti quali: coercizione alla sessualità, insulti,<br />

umiliazioni o brutalizzazioni durante un rapporto sessuale.<br />

• Violenza psicologica: violenza invisibile che tende a colpire la dignità<br />

personale con forme di mancanza di rispetto, atteggiamenti volti a ribadire<br />

continuamente uno stato di subordinazione e una condizione d’inferiorità. Si<br />

tratta spesso di atteggiamenti che si insinuano gradualmente nella<br />

relazione e che finiscono con l’essere accolti dalla persona al punto che<br />

spesso essa non riesce a vedere quanto siano dannosi e lesivi per la sua<br />

identità. La violenza fisica fonda le sue radici sempre in un retroterra di<br />

violenza psicologica.<br />

_________________________________________________________________________________________<br />

Pagina 5 di 37


A.S.L. CN1<br />

Azienda Sanitaria Locale<br />

di Cuneo, Mondovì e Savigliano<br />

PDTA ASL CN 1 001<br />

Vittime di violenza in rapporti<br />

asimmetrici: dall’accesso in<br />

Pronto Soccorso al Follow up<br />

Dipartimento/<br />

Emergenza Urgenza<br />

Data di emissione:<br />

2012<br />

• Violenza economica: consiste in forme dirette ed indirette di controllo<br />

sull’indipendenza economica e limitano o impediscono di disporre di<br />

denaro, fare liberamente acquisti, avere un proprio lavoro.<br />

• Stalking: identifica una “sistematica violazione della libertà personale”<br />

caratterizzata da comportamenti anomali, reiterati di controllo e<br />

persecuzione e altamente intrusivi verso una persona tali da generare uno<br />

stato d’animo di ansia e paura.<br />

• SDAU: esami tossicologici per la ricerca di sostanze psicoattive nei<br />

metaboliti urinari.<br />

•<br />

2 CRITERI DI SCELTA<br />

ITS:<br />

infezioni trasmesse sessualmente.<br />

L’OMS ha definito la violenza una priorità in tema di salute pubblica e il<br />

Parlamento Europeo ha indetto programmi d’azione volti a combattere la violenza contro<br />

le donne e i bambini.<br />

In Italia, secondo l’indagine ISTAT 2006, quasi una donna su tre, tra i 16 e i 70<br />

anni, ha subito una violenza fisica o sessuale nel corso della vita. Numerosi studi<br />

evidenziano, inoltre, i danni psicologici ai bambini che assistono ad atti di violenza sulle<br />

proprie madri.<br />

Dati raccolti dai consorzi socio-assistenziali relativi al Piemonte nel 2009 riportano che<br />

647 donne hanno preso contatto con i Servizi per problematiche connesse alla<br />

violenza e l’80% ha accettato un percorso di aiuto; le donne italiane (335)<br />

rappresentano la maggioranza in termini assoluti; il 45% delle donne che hanno subito<br />

violenza e che si sono presentate ai servizi ha un’età tra i 30 e i 40 anni<br />

Da un’analisi a campione risulta anche che la percentuale più alta delle denunce di<br />

violenza, tentata o compiuta, viene da un ambito familiare (36,2 %), segue quella da<br />

parte di conoscenti (33,1%) e da estranei (30,7%), e nell’84% dei casi gli aggressori sono<br />

cittadini italiani.<br />

La regione Piemonte,riconoscendo la rilevanza del fenomeno, è intervenuta a livello<br />

legislativo sui vari aspetti connessi alla violenza, ha sostenuto azioni di coordinamento<br />

interistituzionale e, a livello di sanitario, ha promosso la nomina di referenti aziendali. Sul<br />

piano normativo si ricordano: la legge 7/2006 che interviene in materia di prevenzione e<br />

divieto delle pratiche di mutilazione genitale femminile,la legge 11/2008 che prevede<br />

l’istituzione di un fondo di solidarietà per il patrocinio legale alle donne vittime di violenza<br />

e maltrattamenti con annesse istruzioni operative dedicate agli operatori dei servizi<br />

pubblici e, infine, la legge 16/2009 istitutiva dei Centri antiviolenza con case rifugio sul<br />

territorio regionale.<br />

Solo per motivi di ambiti specialistici il presente PDTA si interessa della violenza<br />

sessuale e violenza fisica su maggiorenne, ovviamente l’esempio più classico di violenza<br />

asimmetrica è quella perpetrata nei confronti dei bambini, in questo campo però esistono<br />

ambiti specialistici diversi e contorni legali ulteriori, da cui si comprende che una<br />

_________________________________________________________________________________________<br />

Pagina 6 di 37


A.S.L. CN1<br />

Azienda Sanitaria Locale<br />

di Cuneo, Mondovì e Savigliano<br />

PDTA ASL CN 1 001<br />

Vittime di violenza in rapporti<br />

asimmetrici: dall’accesso in<br />

Pronto Soccorso al Follow up<br />

Dipartimento/<br />

Emergenza Urgenza<br />

Data di emissione:<br />

2012<br />

metodica standardizzata non può prescindere da specifici contatti con i reparti di<br />

Pediatria, di Neuropsichiatria infantile e con le Equipes territoriali sul maltrattamento del<br />

minore nonché il Dipartimento Materno-Infantile per cui la questione della violenza su<br />

persona minore verrà meglio affrontato da procedure specifiche. Nulla osta che, per<br />

quanto può essere utile, la metodica possa essere utilizzata in evenienze di ambito<br />

pediatrico.<br />

3 CAMPO D’APPLICAZIONE<br />

Pronti Soccorso/DEA ASL CN 1, SC Ostetricia Ginecologia reparto e ambulatori ,<br />

ambulatori S.C. Psicologia, Dipartimento Patologia delle Dipendenze, SS.CC. Psichiatria<br />

ASL CN1, S.S.D. Consultorio Familiare Mondovì – Savigliano e S.S.D. Consultorio<br />

Familiare Cuneo.<br />

4 OBIETTIVI<br />

Standardizzazione della gestione di un caso di violenza,<br />

Tutela e assistenza alla donna,<br />

Trattamento ottimale dei traumi fisici e facilitazione alla gestione di quelli psichici,<br />

Ottemperamento degli obblighi ed incombenze legali,<br />

Costituzione di un nodo di rete assistenziale<br />

5 DEFINIZIONE DI REQUISITI, INDICATORI E STANDARD DI VERIFICA<br />

Per i consultori si riprendono gli indicatori descritti nella PSDMI 001:Accoglienza e presa in<br />

carico delle donne vittime di violenza che accedono alle sedi consultoriali dell’ASL CN1<br />

Requisito Indicatore Unità di misura Standard<br />

Accoglienza Compilazione Numero mod compilati paz 95%<br />

MODDEUR011scheda dimesso con codICD9 (vedi1.2)<br />

segnalazione di vittima di<br />

Numero paz dimesso<br />

violenza asimmetrica<br />

con codICD9 (vedi 1.2)<br />

Compilazione Numero mod compilati paz 95%<br />

MODDEUR010consenso dimesso con codICD9 (vedi1.2)<br />

plurimo<br />

Numero paz dimesso<br />

con codICD9 (vedi 1.2)<br />

_________________________________________________________________________________________<br />

Pagina 7 di 37


A.S.L. CN1<br />

Azienda Sanitaria Locale<br />

di Cuneo, Mondovì e Savigliano<br />

6 DESCRIZIONE<br />

PDTA ASL CN 1 001<br />

Vittime di violenza in rapporti<br />

asimmetrici: dall’accesso in<br />

Pronto Soccorso al Follow up<br />

Dipartimento/<br />

Emergenza Urgenza<br />

Data di emissione:<br />

2012<br />

Facendo riferimento alle linee guida del WHO citate in premessa vengono<br />

elencate le problematiche da affrontare in successione:<br />

• Accettazione, approccio iniziale (in cui il documento WHO include<br />

l’ottenimento del consenso informato che viene spostato al punto<br />

successivo)<br />

• Raccolta della storia medica, compresi gli eventi descritti come violenza<br />

sessuale (da far seguire all’ottenimento di un valido consenso informato)<br />

• Esame obiettivo completo<br />

• Dettagliato esame genito-anale<br />

• Registrazione e classificazione delle lesioni<br />

• Raccolta dei campioni medico-diagnostici<br />

• Raccolta dei campioni legali<br />

• Etichettatura confezionamento e trasporto dei campioni legali e<br />

mantenimento dell’evidenza della catena di custodia<br />

• Eventualità terapeutiche (diagnostico-preventive)<br />

• Conservazione della documentazione<br />

• Valutazione opportunità di compilazione referti/denuncia medico-legale<br />

• Pianificazione della prosecuzione dell’assistenza<br />

• Attivazione della rete<br />

6.1 Criteri di ammissione<br />

Età: persone maggiorenni che si rivolgono al pronto soccorso che riferiscono<br />

segnalano di essere vittime di violenza asimmetrica .<br />

6.2 Criteri di esclusione<br />

Soggetti di Minore età (vedi cap.2).<br />

_________________________________________________________________________________________<br />

Pagina 8 di 37


A.S.L. CN1<br />

Azienda Sanitaria Locale<br />

di Cuneo, Mondovì e Savigliano<br />

PDTA ASL CN 1 001<br />

Vittime di violenza in rapporti<br />

asimmetrici: dall’accesso in<br />

Pronto Soccorso al Follow up<br />

7 ELENCO PROCEDURE ED ISTRUZIONI OPERATIVE CORRELATE<br />

Dipartimento/<br />

Emergenza Urgenza<br />

Data di emissione:<br />

2012<br />

• P.S. D.M.I. 001: Accoglienza e presa in carico delle donne vittime di violenza che<br />

accedono alle sedi consultoriali dell’ASL CN1<br />

• Procedura informatica:Protocollo triage<br />

• Da specificare a cura di pronto (PODEA905: Gestione dell’accertamento delle<br />

condizioni di guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti e/o alcooliche;<br />

contamininazione liquidi biologicgi; mettere quella di Mondovi PODIRSAN401:<br />

• PG SQ 017 Follow up post infortunio rischio da agenti biologici<br />

• Convenzione Mai più sole – titolo delibera<br />

• Mod deur 010: Consenso<br />

• Mod deur 011: Scheda segnalazione di vittima di violenza da rapporto<br />

asimmetrico<br />

• Mod deur 012: Modello per la gestione della catena di custodia dei reperti in<br />

Pronto Soccorso<br />

8 DESCRIZIONE DELLE FASI ED ATTIVITÀ<br />

La gestione di un caso di violenza in DEA comprende l’analisi e la attuazione delle<br />

molte fasi che compongono il processo.<br />

Poiché è più articolato e complesso il processo che riguarda la violenza sessuale,<br />

è descritto nel presente PDTA il trattamento di questo aspetto, lo stesso può<br />

agevolmente essere utilizzato per i casi di violenza senza la componete sessuale,<br />

tuttavia è utile mantenere associati entrambi gli aspetti per sollecitare negli operatori la<br />

scoperta di eventuali coinvolgimenti sessuali quando non immediatamente dichiarati.<br />

Il trattamento prevede la suddivisione del processo in diverse fasi temporali e di<br />

ambito come di seguito descritto<br />

8.1 Fase Accettazione<br />

La notizia di violenza avviene comunemente riferita da parte della persona stessa<br />

(o di accompagnatori) all’infermiere del triage.<br />

o IN TRIAGE: verificare se le vittime presentino segni visibili di trauma fisico,<br />

o asseriscano di essere state vittime di violenza o presentino crisi di panico<br />

e stati d’ansia.<br />

• Non parlare con la vittima davanti ad altri utenti.<br />

• Verificare chi è l’accompagnatore e non porre le domande in presenza<br />

dell’accompagnatore stesso.<br />

_________________________________________________________________________________________<br />

Pagina 9 di 37


A.S.L. CN1<br />

Azienda Sanitaria Locale<br />

di Cuneo, Mondovì e Savigliano<br />

• Porre con cautela le domande<br />

PDTA ASL CN 1 001<br />

Vittime di violenza in rapporti<br />

asimmetrici: dall’accesso in<br />

Pronto Soccorso al Follow up<br />

Dipartimento/<br />

Emergenza Urgenza<br />

Data di emissione:<br />

2012<br />

• l’infermiere segnala al medico di sala con telefonata la situazione e<br />

accompagna, se possibile, direttamente la vittima in sala visita.<br />

• nel caso di assenso segnala la situazione all’assistente sociale (vedi<br />

paragrafo 8.1.1) o in assenza di questa ultima contatta un’operatrice<br />

dell’associazione “Mai più sole”.<br />

• L’infermiere compila il modulo: MOD DEUR 011 Scheda di<br />

segnalazione di vittima di violenza asimmetrica.<br />

Per l’assegnazione di un codice di priorità le indicazioni si considerano alla stessa<br />

stregua dei traumi di altra origine, fatta eccezione per le accortezze che si esplicitano:<br />

1. il caso di violenza sessuale (anche sospetta purché in maniera significativa)<br />

ogni caso è codificato Giallo<br />

2. Nella violenza fisica è opportuno che la valutazione avvenga comunque<br />

celermente per cui l’assegnazione alla “sala visita” sarà in prima preferenza<br />

a quella con meno coda, secondariamente se possibile all’attenzione di un<br />

medico donna (in entrambi i casi di qualifica “medica” o “chirurgica”).<br />

3. La donna, esplicitamente, viene affidata alla attenzione di una infermiera<br />

che si rende disponibile per ogni eventuale delucidazione diventasse<br />

necessaria durante l’iter ospedaliero.<br />

Nel caso in cui, verosimile per la violenza sessuale, la donna si presenti<br />

direttamente in reparto di ginecologia, per non aggravare la situazione si dispone che, se<br />

libera, venga attivata la guardia ginecologica che si comporterà secondo la presente<br />

procedura più avanti dettagliato e venga inviata la paziente in un secondo momento in<br />

PS per l’eventuale proseguimento delle cure ed altri accertamenti diagnostici utili<br />

all’occasione.<br />

In questo caso l’accettazione informatica verrà effettuata tramite comunicazione<br />

telefonica all’’infermiera del triage. La chiusura della cartella da parte del medico del<br />

DEA potrà essere eseguita dopo aver verificato che siano state ottemperate tutte le fasi<br />

della presente procedura.<br />

_________________________________________________________________________________________<br />

Pagina 10 di 37


A.S.L. CN1<br />

Azienda Sanitaria Locale<br />

di Cuneo, Mondovì e Savigliano<br />

PDTA ASL CN 1 001<br />

Vittime di violenza in rapporti<br />

asimmetrici: dall’accesso in<br />

Pronto Soccorso al Follow up<br />

8.1.1 Segnalazione della situazione all’Assistente Sociale<br />

Dipartimento/<br />

Emergenza Urgenza<br />

Data di emissione:<br />

2012<br />

Per il territorio afferente al Consorzio Monviso Solidale: nelle ore in cui è presente<br />

in ospedale l’assistente sociale, sempre nell’eventualità che la/il paziente sia d’accordo,<br />

questa viene contatta dall’infermiere che ha preso in carico la paziente.<br />

Per il territorio afferente al Consorzio dei Servizi Socio Assistenziali del<br />

Monregalese CSSM) e alla Comunità Montana Alto Tanaro Cebano Monregalese (ente<br />

gestore dei servizi socio – assistenziali ambito di Ceva): non essendo presente<br />

l’assistente sociale nell’ospedale, verrà contattata quella del Consultorio Familiare quale<br />

referente dello Sportello di ascolto per le donne vittime di violenza attivo nelle sedi di<br />

Ceva e Mondovì.(tel.0174676210 Mondovì, tel 0174723809 Ceva)<br />

Per il territorio afferente al Consorzio dei servizi socio – assistenziali del Cuneese<br />

è stata istituita formalmente, a partire dal 2008, dall’assessorato alle Pari Opportunità del<br />

Comune di Cuneo una Rete Antiviolenza. Il consultorio familiare di Cuneo, in qualità di<br />

servizio impegnato nel contatto diretto con la donna vittima di violenza, può esser<br />

contattato per l’attivazione della rete di sostegno.<br />

8.2 Fase Sanitaria<br />

Gli ambiti della fase sanitaria sono spesso sovrapposti e possono essere svolti da<br />

un unico operatore medico (ginecologo) in caso di violenza sessuale.<br />

Vengono qui di seguito illustrati separatamente per maggiore chiarezza ed<br />

estensione delle problematiche.<br />

In caso di violenza sessuale il medico richiede i seguenti esami da inviare al<br />

Laboratorio Analisi<br />

• HbsAg<br />

• HCV<br />

• HIV (consenso da richiedere per iscritto con il Mod DEUR 010 consenso<br />

plurimo)<br />

• Anticorpi anti treponema<br />

• Test di gravidanza (o βHCG)<br />

• Etanolemia<br />

• Urine per SDAU (questi due ultimi se indicato dal medico, in base ad eventuali<br />

evidenze di alterata condizione mentale<br />

_________________________________________________________________________________________<br />

Pagina 11 di 37


A.S.L. CN1<br />

Azienda Sanitaria Locale<br />

di Cuneo, Mondovì e Savigliano<br />

PDTA ASL CN 1 001<br />

Vittime di violenza in rapporti<br />

asimmetrici: dall’accesso in<br />

Pronto Soccorso al Follow up<br />

Dipartimento/<br />

Emergenza Urgenza<br />

Data di emissione:<br />

2012<br />

8.2.1 MEDICO URGENTISTA<br />

Dal punto di vista strettamente medico spesso non sussistono urgenze che<br />

riguardino la sopravvivenza. Frequentemente sono da trattare lesioni contusive o ferite<br />

che rientrano nell’approccio classico delle ferite.<br />

Al medico d’urgenza normalmente è demandata la raccolta dell’anamnesi ed<br />

eventualmente l’esecuzione dell’esame obbiettivo generale. Accertata la superficialità<br />

delle lesioni e la non necessità di trattamenti particolari ed intensivi per lesioni profonde,<br />

ovviamente dopo aver dettagliatamente riportato la descrizione delle stesse sulla<br />

procedura informatica, la donna può essere indirizzata immediatamente al reparto di<br />

ginecologia ove approfondire l’esame obiettivo locale.<br />

Soprattutto l’esame obbiettivo, ma anche la raccolta dell’anamnesi rivestono<br />

grande importanza per i risvolti medico-legali della situazione. A tal proposito, per la<br />

raccolta dei dati si fa riferimento al fac- simile riportato in allegato (all1).<br />

Indicazioni sulle modalità del colloquio:<br />

innanzitutto massima attenzione dovrà essere posta all’ambiente ed<br />

alla riservatezza, cercando il luogo più idoneo;<br />

L’atteggiamento degli operatori dovrà essere rassicurante,<br />

disponibile all’ascolto, non frettoloso;<br />

E’ necessaria la presenza dei soli operatori utili del servizio, con<br />

esclusione di ogni altra persona.<br />

Porre attenzione a che le procedure sanitarie e gli spostamenti<br />

effettuati siano solo quelli strettamente necessari.<br />

E’ indispensabile offrire spiegazioni su tutto l’iter della visita, degli<br />

esami e della refertazione.<br />

Eventualmente provvedere a prevenzione della gravidanza<br />

secondo lo schema seguente:<br />

o Norlevo® cpr 1,5 mg: in 1compressa unica<br />

somministrazione.<br />

_________________________________________________________________________________________<br />

Pagina 12 di 37


A.S.L. CN1<br />

Azienda Sanitaria Locale<br />

di Cuneo, Mondovì e Savigliano<br />

8.2.2 MEDICO GINECOLOGO<br />

PDTA ASL CN 1 001<br />

Vittime di violenza in rapporti<br />

asimmetrici: dall’accesso in<br />

Pronto Soccorso al Follow up<br />

Dipartimento/<br />

Emergenza Urgenza<br />

Data di emissione:<br />

2012<br />

Ove la vittima non abbia già avuto accesso al ginecologo, allo specialista viene<br />

quindi demandata la raccolta dell’anamnesi ginecologica e l’esame obiettivo<br />

ginecologico.<br />

Per facilitare si offre un breve sunto dei rilievi anamnestico obiettivi necessari.<br />

• Dati anagrafici.<br />

• Dati anamnestici con particolare rilevanza con quelli connessi con le<br />

aggravanti specifiche del reato (violenza di gruppo, continuazione<br />

del reato, violenza su minore, etc).<br />

• Esecuzione dell’esame obiettivo dettagliato è finalizzato alla<br />

refertazione e del fatto. Documentazione di tutti gli elementi<br />

necessari per una successiva perizia medico legale.<br />

Acclarata l’esistenza di violenza sessuale ed evidenziata la necessità di procedere<br />

secondo il presente documento, è fondamentale ottenere il consenso al trattamento dei<br />

dati ed al prelievo ed utilizzo di esami e prove anche per finalità giudiziarie. Compilare<br />

datare e firmare a cura del sanitario e della vittima l’apposito modulo.<br />

Ad uso della raccolta anamnestica si elencano alcune circostanze e<br />

modalita’ che possono essere evidenziate e riportate nel racconto della vittima:<br />

• data e luogo<br />

• notizie sull’aggressore/i: numero, conoscenza, grado di parentela<br />

• testimoni<br />

• ingestione di stupefacenti/alcool<br />

• perdita di coscienza<br />

• sequestro e lesioni fisiche<br />

• riportare il tempo passato fra una violenza e la visita<br />

• riportare eventuale pulizia delle zone lesionate o penetrate, cambio di<br />

indumenti e biancheria<br />

• segnalare assunzione di farmaci o droghe<br />

• riportare la sintomatologia riferita dalla paziente (cefalea, dolori, algie<br />

pelviche, disturbi genitali o perianali)<br />

• riportare sintomi psichici manifestati: paura, impotenza, orrore, assenza<br />

di reattivita’ emozionale, stordimento, amnesia dissociativa, incapacita’<br />

di ricordare aspetti importanti del trauma, pensieri, sogni, flash-back,<br />

etc.<br />

• Eventuali azioni e somministrazioni ai fini della prevenzione della<br />

Prevenzione della gravidanza.<br />

_________________________________________________________________________________________<br />

Pagina 13 di 37


A.S.L. CN1<br />

Azienda Sanitaria Locale<br />

di Cuneo, Mondovì e Savigliano<br />

PDTA ASL CN 1 001<br />

Vittime di violenza in rapporti<br />

asimmetrici: dall’accesso in<br />

Pronto Soccorso al Follow up<br />

8.2.3 PRECISAZIONI sull’ aspetto INFETTIVOLOGICO<br />

Dipartimento/<br />

Emergenza Urgenza<br />

Data di emissione:<br />

2012<br />

1. Profilassi delle infezioni batteriche ( oms:…):<br />

Ceftriaxone (250mg i.m.) o Spectinomicina (2gr. i.m.) più<br />

Azitromicina (gr. per os) e Metronidazolo (2gr. per os)*<br />

<br />

1. Profilassi dell’Epatite B (estrapolato dalla procxxx med lavoro)<br />

a. Immunoglobuline specifiche 0,06 ml/kg i.m. (tempo 0 e 30 gg)<br />

b. Eventuale vaccinazione anti epatite B<br />

2. Profilassi dell’infezione HIV (insieme i due farmaci)<br />

a. COMBIVIR (AZT 300 mg + Lamivudina 150 mg) 1c due volte al<br />

dì<br />

b. VIREAD (Tenofovir 245 mg) 1c al dì<br />

La donna che si trova in situazione di alta possibilità di contagio (contatto ignoto o con<br />

possibile soggetto a rischio) dovrà poi essere inviata all’ambulatorio di Malattie Infettive<br />

dell’Ospedale S. Croce per il corretto proseguimento del trattamento<br />

8.2.4 ISTRUZIONI PER L’ACCERTAMENTO DEI RILIEVI SULLA PERSONA<br />

Il medico ginecologo provvede a utilizzare il kit in dotazione (descritto al paragrafo 8…)<br />

con eventuale ausilio del personale ostetrico, per ogni rilievo deve essere utilizzato un<br />

modulo della catena di custodia (MOD DEUR 012: modello per la gestione della catena<br />

di custodia dei reperti in Pronto soccorso/DEA)<br />

Alcuni rilievi (elencati nella TAB1) devono essere inviati all’ospedale ginecologico<br />

S.Anna di Torino presso il centro SVS (Soccorso Violenza Sessuale) per la custodia<br />

anche a valore medico legale degli stessi.<br />

Ogni rilievo deve essere riposto dal medico rilevatore nell’apposito contenitore ed<br />

imbustato, si compila correttamente l’etichetta corrispondente, si controfirma la busta<br />

nella parte sigillata, sia per i rilievi destinati a strutture interne sia per quelli a<br />

destinazione esterna.<br />

Viene riportata a seguire una tabella esplicativa riguardo le modalità di esecuzione<br />

di ogni esame, il mezzo di raccolta/trasporto ed il servizio oggetto della<br />

consegna/trattamento dell’esame corrispondente.<br />

Nota esplicativa per la necessità di utilizzare il modello per la catena di custodia:<br />

vale per il materiale prelevato che non ottiene una valutazione (risultato) nel contesto<br />

del completamento della procedura di trattamento in PS (entro le dimissioni).<br />

.<br />

_________________________________________________________________________________________<br />

Pagina 14 di 37


TAB.1-<br />

A.S.L. CN1<br />

Azienda Sanitaria Locale<br />

di Cuneo, Mondovì e Savigliano<br />

PDTA ASL CN 1 001<br />

Vittime di violenza in rapporti<br />

asimmetrici: dall’accesso in<br />

Pronto Soccorso al Follow up<br />

PRELIEVO ACCERTAMENTO MATERIALE NOTE<br />

EMATICO Ab-Sifilide<br />

Ab-HIV<br />

HbsAg<br />

Ab-HCV<br />

2 Tappo Blu<br />

Lunga<br />

Beta-HCG 1 Tappo Blu<br />

Lunga<br />

Dipartimento/<br />

Emergenza Urgenza<br />

Data di emissione:<br />

2012<br />

_________________________________________________________________________________________<br />

Pagina 15 di 37<br />

( 1 provetta per catena di<br />

custodia)<br />

Esecuzione urgente<br />

Per gli Anticorpi occorre tenere in considerazione il “periodo finestra”: gli esami devono<br />

essere ripetuti a 1 – 3 – 6 mesi.<br />

EMATICO (a<br />

giudizio del<br />

medico di<br />

guardia)<br />

URINA (a<br />

giudizio del<br />

medico di<br />

guardia)<br />

Etanolemia (Profilo<br />

già esistente Etanolo<br />

MedicoLegale)<br />

SDAU<br />

Creatinina urinaria<br />

(Profilo già esistente<br />

Sdau MedicoLegale)<br />

Tappo verde<br />

chiaro (n° 3<br />

provette) – In<br />

attesa di<br />

adeguamento 3<br />

provette tappo<br />

grigio<br />

Provette da urina<br />

(n° 3 provette<br />

+ Tappo verde<br />

chiaro (n° 2<br />

provette) – In<br />

attesa di<br />

adeguamento 2<br />

provette tappo<br />

grigio<br />

VAGINALE Clamydia Vetrino per<br />

Clamydia<br />

Batteriologico 2 Tamponi a<br />

secco<br />

Una provetta per lo<br />

screening in urgenza<br />

Inviare le altre 2 provette per<br />

test di conferma al Centro di<br />

riferimento (Orbassano) con<br />

catena di custodia<br />

NB non utilizzare alcool o<br />

soluzioni alcoliche per il<br />

prelievo<br />

Una provetta per lo<br />

screening in urgenza<br />

Inviare le altre 2 provette per<br />

test di conferma al Centro di<br />

riferimento (Orbassano)<br />

Prelievo da canale cervicale<br />

con modesto scraping<br />

Screening delle


A.S.L. CN1<br />

Azienda Sanitaria Locale<br />

di Cuneo, Mondovì e Savigliano<br />

DNA<br />

PDTA ASL CN 1 001<br />

Vittime di violenza in rapporti<br />

asimmetrici: dall’accesso in<br />

Pronto Soccorso al Follow up<br />

2 Tamponi a<br />

secco<br />

Anatomia Patologica Vetrino fissato<br />

per esame<br />

citologico più<br />

ricerca<br />

spermatozoi<br />

Anatomia Patologica Vetrino fissato<br />

per esame<br />

citologico più<br />

ricerca<br />

spermatozoi<br />

E’ opportuno eseguire prelievi separati per canale cervicale e fornici.<br />

RETTALE<br />

CAVO<br />

ORALE<br />

Batteriologico<br />

2 Tamponi “ a<br />

secco”<br />

Dipartimento/<br />

Emergenza Urgenza<br />

Data di emissione:<br />

2012<br />

_________________________________________________________________________________________<br />

Pagina 16 di 37<br />

Lasciar essiccare all’aria<br />

(non utilizzare fissativi)<br />

Custodire in busta di carta.<br />

(NB. Per il prelievo utilizzare<br />

guanti sterili ed ev.<br />

mascherina)<br />

Inviare S. Anna (usando<br />

come contenitore la provetta<br />

“es. Urine” tappo giallo) Con<br />

modulo per catena di<br />

custodia<br />

Strisciare il vetrino e fissarlo<br />

Strisciare il vetrino e fissarlo<br />

2 per ogni sede (2 Rettali + 2<br />

Orali)


MACCHIE<br />

per le<br />

macchie da<br />

valutare<br />

l’opportunità<br />

di inviare<br />

direttamente<br />

tutto<br />

l’indumento<br />

o parte dello<br />

stesso.<br />

A.S.L. CN1<br />

Azienda Sanitaria Locale<br />

di Cuneo, Mondovì e Savigliano<br />

PDTA ASL CN 1 001<br />

Vittime di violenza in rapporti<br />

asimmetrici: dall’accesso in<br />

Pronto Soccorso al Follow up<br />

DNA 2 tamponi “a<br />

secco”<br />

Anatomia<br />

PatologicaDNA<br />

DNA<br />

DNA<br />

(per ogni sede<br />

anatomica)<br />

Vetrino fissato<br />

per esame<br />

citologico più<br />

ricerca<br />

spermatozoi<br />

2 Tamponi<br />

inumiditi con<br />

(poca) Sol.<br />

Fisiologica sterile<br />

2 Tamponi<br />

inumiditi con<br />

(poca) Sol.<br />

Fisiologica sterile<br />

Dipartimento/<br />

Emergenza Urgenza<br />

Data di emissione:<br />

2012<br />

_________________________________________________________________________________________<br />

Pagina 17 di 37<br />

Lasciar essiccare all’aria<br />

(non utilizzare fissativi)<br />

Custodire in busta di carta.<br />

(NB. Per il prelievo utilizzare<br />

guanti sterili ed ev.<br />

mascherina)<br />

Inviare S. Anna (usando<br />

come contenitore la provetta<br />

“es. Urine” tappo giallo)Con<br />

modulo per catena di<br />

custodia<br />

Strisciare il vetrino e fissarlo<br />

Lasciar essiccare all’aria<br />

(non utilizzare fissativi)<br />

Custodire in busta di carta.<br />

(NB. Per il prelievo utilizzare<br />

guanti sterili ed ev.<br />

mascherina)<br />

Inviare S. Anna Con modulo<br />

per catena di custodia<br />

Lasciar essiccare all’aria<br />

(non utilizzare fissativi)<br />

Custodire in busta di carta.<br />

Per eventuali altri accertamenti laboratoristici procedere come d’abitudine<br />

(NB. Per il prelievo utilizzare<br />

guanti sterili ed ev.<br />

mascherina)<br />

Inviare S. Anna Con modulo<br />

per catena di custodia<br />

Il medico di laboratorio (reperibile od in servizio) si rende disponibile per quanto di


competenza.<br />

A.S.L. CN1<br />

Azienda Sanitaria Locale<br />

di Cuneo, Mondovì e Savigliano<br />

PDTA ASL CN 1 001<br />

Vittime di violenza in rapporti<br />

asimmetrici: dall’accesso in<br />

Pronto Soccorso al Follow up<br />

Dipartimento/<br />

Emergenza Urgenza<br />

Data di emissione:<br />

2012<br />

I campioni sierologici e batteriologici con relativa catena di custodia vanno inviati in<br />

laboratorio analisi che provvederà a processarli o ad inoltrarli al laboratorio di riferimento<br />

oltre a continuare la catena di custodia.<br />

Il vetrino fissato per Anatomia Patologica viene custodito nella cassaforte del reparto<br />

Ostetricia con relativa catena di custodia ed inviato appena possibile presso l’Anatomia<br />

Patologica .<br />

I tamponi per la tipizzazione genica vengono custoditi con tutto il materiale da inviare a<br />

OIRM S. Anna di Torino nella cassaforte del reparto di Ostetricia con la relativa catena di<br />

custodia per il loro invio il primo giorno utile.<br />

_________________________________________________________________________________________<br />

Pagina 18 di 37


A.S.L. CN1<br />

Azienda Sanitaria Locale<br />

Continua TAB1<br />

di Cuneo, Mondovì e Savigliano<br />

PDTA ASL CN 1 001<br />

Vittime di violenza in rapporti<br />

asimmetrici: dall’accesso in<br />

Pronto Soccorso al Follow up<br />

PRELIEVO SUL PRESUNTO AUTORE DEL REATO PREVIO COMUNQUE<br />

CONSENSO DELLA PERSONA<br />

Attivare la Catena di Custodia!<br />

PRELIEVO ACCERTAMENTO MATERIALE NOTE<br />

EMATICO Ab- Sifilide<br />

EMATICO (a<br />

giudizio del<br />

curante)<br />

URINA (a<br />

giudizio del<br />

curante)<br />

2 provette tappo blu<br />

lunga (attenersi<br />

comunque sempre alle<br />

etichette generate<br />

dalla procedura che<br />

potrebbero variare nel<br />

tempo)<br />

Dipartimento/<br />

Emergenza Urgenza<br />

Data di emissione:<br />

2012<br />

_________________________________________________________________________________________<br />

Pagina 19 di 37<br />

In caso di positività<br />

al test di screening,<br />

eseguire anche<br />

TPHA ed RPR (per<br />

valutare presenza di<br />

malattia in atto<br />

Ab- HIV Ab- HIV in urgenza<br />

HBsAg HbsAg in urgenza<br />

Ab- HCV<br />

Per gli Anticorpi occorre tenere in considerazione il “periodo finestra”.<br />

Etanolemia (Profilo già<br />

esistente Etanolo<br />

MedicoLegale)<br />

SDAU<br />

Creatinina urinaria<br />

(Profilo già esistente<br />

Sdau MedicoLegale)<br />

Attivare la Catena di Custodia!<br />

Tappo verde chiaro (n°<br />

3 provette) – In attesa<br />

di adeguamento 3<br />

provette tappo grigio<br />

Provette da urina (n° 3<br />

provette<br />

+ Tappo verde chiaro<br />

(n° 2 provette) – In<br />

attesa di adeguamento<br />

2 provette tappo grigio<br />

Per eventuali altri accertamenti laboratoristici procedere come d’abitudine.<br />

Screening in<br />

urgenza<br />

Inviare le altre 2<br />

provette per test di<br />

conferma al Centro<br />

di riferimento<br />

(Orbassano) ognuna<br />

delle due con il<br />

modulo per catena di<br />

custodia<br />

NB non utilizzare<br />

alcool o soluzioni<br />

alcoliche per il<br />

prelievo.<br />

Una provetta per lo<br />

screening in urgenza<br />

Inviare le altre 2<br />

provette per test di<br />

conferma al Centro<br />

di riferimento<br />

(Orbassano) con<br />

catena di custodia


A.S.L. CN1<br />

Azienda Sanitaria Locale<br />

di Cuneo, Mondovì e Savigliano<br />

8.2.5 UTILIZZO KIT PROVE<br />

PDTA ASL CN 1 001<br />

Vittime di violenza in rapporti<br />

asimmetrici: dall’accesso in<br />

Pronto Soccorso al Follow up<br />

Dipartimento/<br />

Emergenza Urgenza<br />

Data di emissione:<br />

2012<br />

Per ulteriormente facilitare e standardizzare il compito del medico (ginecologo) il<br />

presente documento prevede l’approvvigionamento a priori di un “KIT RILEVAZIONE<br />

PROVE”, individuando una serie di momenti successivi e prevede sistematicamente tutte<br />

le fasi del processo in questione.<br />

In previsione della possibile refertazione da prelievi a fresco (rilievo di spermatozoi<br />

vitali) il ginecologo richiede la presenza del laboratorista reperibile..<br />

Più dettagliatamente nel kit sono presenti:<br />

1. Scheda clinica:con storia medica della vittima<br />

2. Modconsenso plurimo<br />

3. Istruzioni[ASL CN11] per l’uso (tab 1)<br />

4. Lenzuolo di carta per raccolta reperti caduchi<br />

5. Busta per le provette per il prelievo ematico<br />

i. Provette per raccolta ematica (vedi schema più avanti)<br />

6. Busta per raccolta campione urina<br />

i. Provette da urina<br />

7. Busta di raccolta per risultanze dal prelievo del materiale residuo<br />

8. Busta con pettine per raccolta dei peli pubici<br />

9. Busta di raccolta per materiale di provenienza vaginale<br />

i. Tamponi a secco<br />

ii. Vetrino specifico per clamidia<br />

iii. 2 Tamponi a secco per Dna (OIRM S. Anna Torino)<br />

iv. Vetrino per per esame citologico e ricerca spermatozoi (per<br />

Anatomia Patologica)<br />

10. Busta di raccolta per materiale di provenienza rettale<br />

i. 2 Tamponi a secco.<br />

ii. 2 Tamponi a secco per Dna (OIRM S. Anna Torino)<br />

iii. Vetrino per per esame citologico e ricerca spermatozoi (per<br />

Anatomia Patologica)<br />

11. Busta di raccolta per aspirato orale<br />

i. 2 Tamponi a secco.<br />

ii. 2 Tamponi a secco per Dna (OIRM S. Anna Torino)<br />

iii. Vetrino per per esame citologico e ricerca spermatozoi (per<br />

Anatomia Patologica)<br />

12. Busta di raccolta per risultanze dal prelievo su macchie indumenti<br />

i. 2 Tamponi a secco per Dna (per ogni macchia) + eventuale<br />

soluzione fisiologica (eventualmente inviare direttamente<br />

l’indumento).<br />

_________________________________________________________________________________________<br />

Pagina 20 di 37


A.S.L. CN1<br />

Azienda Sanitaria Locale<br />

di Cuneo, Mondovì e Savigliano<br />

PDTA ASL CN 1 001<br />

Vittime di violenza in rapporti<br />

asimmetrici: dall’accesso in<br />

Pronto Soccorso al Follow up<br />

Dipartimento/<br />

Emergenza Urgenza<br />

Data di emissione:<br />

2012<br />

La composizione del kit è standard ed è giacente presso i locali della Ginecologia di<br />

Savigliano e Mondovì e le sedi dei DEA, ogni volta che è utilizzato deve essere<br />

reintegrato dallo stesso operatore che l’ha impiegato.<br />

Ogni reperto deve essere sigillato con sigilli “non violazione” e controfirmato<br />

dall’operatore che lo raccoglie.<br />

L’utilizzo di questo kit garantisce la riproducibilità e la meticolosità delle rilevazioni.<br />

Rivestono significativa importanza disegni anatomici esplicativi e fotografie (allegato<br />

1.)<br />

8.2.6 PRECISAZIONE SULL’ASPETTO MEDICO LEGALE<br />

Come in tutti i comportamenti che configurano un rilievo penale interviene la<br />

questione dell’obbligatorietà di redigere la denuncia 1<br />

.<br />

E’ intanto importante ricordare che il codice penale negli articoli che vanno dal 609<br />

bis al 609 decies definisce i reati che trattano dell’esercizio della sessualità (non<br />

necessariamente genitale) quando questa è in qualche modo praticata in situazione di<br />

difetto di libertà da una delle parti.<br />

In quest’ottica l’articolo 609 bis definisce “violenza sessuale” quando qualcuno<br />

costringe taluno a compiere o subire atti sessuali attraverso l’uso della violenza o<br />

minaccia o mediante l’abuso dell’autorità, lo stesso articolo individua come reato anche<br />

la pratica di atti sessuali in caso di abuso delle condizioni d’inferiorità fisica e psichica<br />

della persona offesa, o attraverso l’inganno per colpevole sostituzione di persona.<br />

reati:<br />

Gli articoli successivi descrivono diverse circostanze ed alcuni individuano altri<br />

- 609 ter: circostanze aggravanti che aumentano la pena<br />

- 609 quater: individua il reato di “atti sessuali con minorenne” specificando:<br />

o e’ reato sempre se inferiore a anni 14<br />

o è reato se non ha compiuto 16 aa ed il colpevole è l’ascendente il<br />

genitore, convivente, tutore, o comunque persone a cui è affidato.<br />

1 E’ utile ricordare il significato del termine denuncia che non deve essere confuso con quello di referto; infatti la<br />

denuncia è quell’atto di notifica all’autorità giudiziaria (anche tramite le forze polizia) a cui è obbligato per legge<br />

(non esistono esimenti) il pubblico ufficiale (art. 361) o l’incaricato di pubblico servizio (art. 362) che ha notizia di un<br />

qualsiasi reato perseguibile d’ufficio, la denuncia si differenzia dal referto dal cui obbligo il semplice libero<br />

professionista (medico) può essere esentato nel caso esponga il suo assistito a problemi legali (art. 365 C.P.); poiché<br />

il medico di Pronto soccorso è considerato almeno un incaricato di Pubblico Servizio in quanto tale è obbligato a<br />

redigere denuncia all’autorità giudiziaria ogniqualvolta venga a conoscenza, in rapporto al proprio lavoro, di un reato<br />

perseguibile d’ufficio. (art. 331 C.P.P.). Come medico esercente la professione sanitaria è poi comunque obbligato al<br />

referto [atto di notificazione generica all’autorità giudiziaria/forza pubblica] ogniqualvolta egli venga a sapere, a causa<br />

della professione, dell’esistenza di un reato per il quale si debba procede d’ufficio a meno che il referto non esponga il<br />

suo assistito a problemi legali (ma si potrebbe anche estendere, almeno in questo caso, ad eventuali conseguenza<br />

negative riguardati la sua vita/sopravvivenza).<br />

_________________________________________________________________________________________<br />

Pagina 21 di 37


A.S.L. CN1<br />

Azienda Sanitaria Locale<br />

di Cuneo, Mondovì e Savigliano<br />

PDTA ASL CN 1 001<br />

Vittime di violenza in rapporti<br />

asimmetrici: dall’accesso in<br />

Pronto Soccorso al Follow up<br />

Dipartimento/<br />

Emergenza Urgenza<br />

Data di emissione:<br />

2012<br />

Se ha compiuto 16 aa ed il colpevole è la persona sudefinita<br />

la pena è minore<br />

o Viene stabilito che non è punibile se il reato è compiuto su un<br />

minorenne che ha compiuto i tredici anni, da un minorenne che non<br />

ha più di tre anni della vittima<br />

o (ultimo comma) c’è un aggravamento della pena se la vittima è<br />

inferiore ai 10 anni (pena da 7-14 aa)<br />

- 609 quinquies: Corruzione di minorenne (chiunque compie atti sessuali in<br />

presenza di minore al fine di farla assistere)<br />

- 609 sexies: inammissibilità dell’ignoranza dell’età in caso di inferiorità ai 14<br />

aa, e del delitto di cui all’articolo precedente<br />

L’articolo art. 609 septies regola la procedibilità a querela della persona offesa e la<br />

conseguente procedibilità d’ufficio.<br />

Per il reato di violenza sessuale si procede d’ufficio (e quindi la denuncia è<br />

obbligatoria) solo nei seguenti casi (violenza su minore):<br />

! se il fatto …. è commesso nei confronti di persona che al momento<br />

2<br />

del fatto non ha compiuto gli anni diciotto ;<br />

! se il fatto ….. è commesso dal genitore, anche adottivo, o dal di lui<br />

convivente, da tutore o da altra persona cui il minore è affidato per<br />

ragioni di cura di educazione, di istruzione, di vigilanza o di custodia<br />

o che abbia con esso una relazione di convivenza<br />

! se il fatto ….è commesso da un pubblico ufficiale o da incaricato di<br />

pubblico servizio nell’esercizio delle sue funzioni<br />

! se il fatto ….è commesso con un altro delitto per il quale si deve<br />

procedere d’ufficio,….”.<br />

! se il fatto …è commesso nell’ipotesi di atti sessuali su minorenne<br />

inferiore di anni 10.<br />

La violenza sessuale su maggiorenne non prevede l’obbligatorietà della<br />

denuncia da parte di pubblico ufficiale (o incaricato di pubblico servizio) in quanto non è<br />

reato perseguibile d’ufficio ma solo su querela della parte lesa, ciò comporta che per certi<br />

versi ogniqualvolta la donna dichiari di non aver intenzione di sporgere denuncia, per il<br />

medico non ci siano particolari obblighi legali. Tuttavia, poiché la donna ha sei mesi di<br />

tempo per presentare querela (ex lege), i comportamenti del medico devono essere lo<br />

stesso estremamente attenti, dal momento che, in caso di decisione tardiva in tal senso,<br />

le azioni di anamnesi e di esame obbiettivo del medico saranno certamente utilizzate<br />

come prove giudiziarie e/o fonti di indizi per le indagini.<br />

Possono dunque configurarsi due possibilità:<br />

2 E’ utile sottolineare che il limite DICIOTTO ANNI è stato recentemente introdotto modificando l’articolo 609<br />

septies che in precedenza prevedeva i quattordici anni.<br />

_________________________________________________________________________________________<br />

Pagina 22 di 37


A.S.L. CN1<br />

Azienda Sanitaria Locale<br />

di Cuneo, Mondovì e Savigliano<br />

PDTA ASL CN 1 001<br />

Vittime di violenza in rapporti<br />

asimmetrici: dall’accesso in<br />

Pronto Soccorso al Follow up<br />

Dipartimento/<br />

Emergenza Urgenza<br />

Data di emissione:<br />

2012<br />

La donna decide di sporgere denuncia ed esprime chiaramente tale intendimento:<br />

questa decisione comporta che il medico metta in atto improntanti e fondamentali<br />

precauzioni per rendere possibile un’indagine giudiziaria e di polizia migliore possibile.<br />

La donna o non esprime un intento chiaro di sporgere denuncia o anche esclude<br />

anche solo inizialmente questa possibilità.<br />

Si può comunque affermare che qualsiasi siano le decisioni della donna debba<br />

essere sempre assolutamente meticolosa la raccolta delle prove; ed è consigliabile la<br />

segnalazione alla forza pubblica, tale segnalazione assumerà la forma della denuncia se<br />

sussistesse, concomitante, un reato perseguibile d’ufficio 3<br />

, oppure resterà una semplice<br />

notifica (referto) se la donna non darà seguito a denuncia.<br />

8.2.7 INDICAZIONI FINALI sulla tenuta della documentazione<br />

o L’intera documentazione cartacea, corredata da ogni esito di reperto comprese<br />

consulenze e obbiettività specialistiche, va a costituire l’interezza della cartella<br />

clinica che deve essere come di prassi conservata nella sua totalità presso<br />

l’archivio del Pronto Soccorso a cura del direttore del DEA<br />

8.2.8 Dimissione dal pronto soccorso/DEA<br />

Assicurarsi che alla dimissione la donna abbia la possibilità di un aiuto esterno<br />

(famigliare, conoscente, operatore, ecc.).<br />

Gli atti medici che conseguono devono sempre comunque tenere presente il<br />

valore medico legale delle azioni e delle successive annotazioni sulla cartella poiché<br />

possono essere utilizzate anche a discreta distanza di tempo in quanto la donna ha sei<br />

mesi di tempo per sporgere denuncia.<br />

La procedura informatica del pronto soccorso provvede a fornire il documento<br />

cartaceo per l’informativa alla autorità. Per assolvere ai doveri di segnalazione viene<br />

utilizzato il predetto stampato avendo l’accortezza di indicare sullo stesso l’avvenuta<br />

osservazione delle procedure previste dal presente PDTA e che tutta la documentazione<br />

è conservata nella cartella clinica in Pronto Soccorso.<br />

Alla dimissione il medico comunica che i risultati degli esami sierologici (malattie<br />

sessualmente trasmesse) perverrano dopo circa 10 gg presso il PS per cui la persona<br />

potrà recarsi presso l’ufficio del triage per ritirare il referto. Comunica altresì che,<br />

essendo questi esami il “tempo zero” della situazione della persona i suddetti esami<br />

dovranno essere confrontati con altri eseguiti a distanza di alcuni mesi, per questi esami<br />

la persona potrà recarsi al consultorio familiare che si farà carico del follow up.<br />

Il medico o l’infermiera consegna .il materiale informativo, opuscoli[ASL CN12] dei<br />

centri antiviolenza, ecc.<br />

3 al medico non è dato indagare né essere esperto per accertare, se concomitante al reato di violenza sessuale di per sé<br />

non perseguibile d’ufficio, non ne sussista un altro con questa incombenza (es. il sequestro di persona).<br />

_________________________________________________________________________________________<br />

Pagina 23 di 37


A.S.L. CN1<br />

Azienda Sanitaria Locale<br />

di Cuneo, Mondovì e Savigliano<br />

PDTA ASL CN 1 001<br />

Vittime di violenza in rapporti<br />

asimmetrici: dall’accesso in<br />

Pronto Soccorso al Follow up<br />

8.3 Presa in carico da parte dei servizi territoriali<br />

Dipartimento/<br />

Emergenza Urgenza<br />

Data di emissione:<br />

2012<br />

Elemento cardine della presa in carico della/ del paziente è il MODDEU011:scheda<br />

segnalazione di vittima di violenza asimmetrica che l’infermiera compila fin dall’atto della<br />

registrazione/accesso della persona in PS. Quel documento conservato in apposito luogo<br />

viene prelevato dalla assistente sociale che si fa carico di rendere attuale l’accesso della<br />

persona al consultorio familiare di zona. Il modello in questione, compilato per tutti gli<br />

accessi, rende sicura la segnalazione al servizio competente (consultorio) di tutti gli<br />

interventi del PS.<br />

La vittima di violenza ha nell’immediato (quando le condizioni di vigilanza sono<br />

integre e la violenza non ha compromesso i parametri vitali), soprattutto un bisogno di<br />

tipo psicologico e eventualmente sociale.<br />

Il bisogno emotivo può essere variamente percepito, come necessità di<br />

vicinanza/sostegno o come bisogno di isolamento, queste esigenze sono rispettate e per<br />

quanto possibile soddisfatte.<br />

Se la /il paziente manifesta in qualche modo il bisogno di vicinanza le potrà essere<br />

offerta la possibilità di essere messa in contatto con volontarie che si interessano del<br />

problema violenza sulla donna e che sono disponibili ad un contatto con telefono<br />

cellulare. Se la paziente acconsente[ASL CN13] la telefonata potrà essere eseguita anche<br />

dall’infermiera del filtro/triage; sono disponibili a questo scopo volontarie<br />

dell’Associazione “Mai più sole” operante nel territorio corrispondente alla ASLCN1.<br />

Elemento cardine del prosieguo dell’ assistenza alla persona vittima di violenza<br />

asimmetrica è il consultorio familiare. L’anello centrale della comunicazione<br />

PS/consultorio è contemporaneamente il modello compilato dall’infermiera e la persona<br />

dell’assistente sociale attivata immediatamente o, in mancanza, dell’operatrice volontaria<br />

dell’associazione Mai più Sole. Queste persone si prendono cura di rendere più efficace<br />

e celere possibile l’accesso della persona offesa al consultorio familiare della zona di<br />

residenza.della vittima o presunta tale.<br />

In risposta ai complessi bisogni della persona vittima di violenza, i Servizi sociali<br />

coinvolti o il Consultorio Familiare, sulla base di una valutazione, si potranno avvalere<br />

anche dei seguenti servizi:<br />

• Centro di Salute Mentale, in presenza di patologie di disagio o di disturbi<br />

psichici;<br />

• Servizio Patologia delle dipendenze , nelle situazioni di concomitante abuso<br />

di sostanze psicoattive;<br />

• Servizio di Psicologia, nelle situazioni di patologia o disagio derivanti<br />

dall’evento traumatico.<br />

• SS.CC Neuropsichiatria infantile<br />

È prevista la comunicazione all’inviante (Consultorio o Servizi Socio - Assistenziali)<br />

dell’effettiva presa in carico da parte da parte del servizio specialistico.<br />

_________________________________________________________________________________________<br />

Pagina 24 di 37


A.S.L. CN1<br />

Azienda Sanitaria Locale<br />

di Cuneo, Mondovì e Savigliano<br />

8.3.1 Consultorio Familiare<br />

PDTA ASL CN 1 001<br />

Vittime di violenza in rapporti<br />

asimmetrici: dall’accesso in<br />

Pronto Soccorso al Follow up<br />

Dipartimento/<br />

Emergenza Urgenza<br />

Data di emissione:<br />

2012<br />

Per l’accoglienza e la gestione di un caso di violenza in Consultorio Familiare si<br />

farà riferimento alla specifica Procedura Specifica. .<br />

Di seguito sono brevemente illustrati alcuni passaggi fondamentali della presa in<br />

carico.<br />

La donna può accedere al consultorio spontaneamente o su segnalazione di terzi.<br />

Il problema della violenza subita può emergere anche nel corso delle differenti attività<br />

consultoriali<br />

In fase di accoglienza si informa la donna del sostegno offerto dalla rete dei servizi<br />

sociali e sanitari ospedalieri e territoriali; si consegna un elenco di numeri di telefono da<br />

contattare in caso di bisogno; si invita la donna a memorizzare almeno un numero di<br />

contatto telefonico d’emergenza sul telefonino, eventualmente sotto un nome di fantasia.<br />

Inoltre, la donna può essere inviata dal DEA o dai reparti divisionali di Ostetricia e<br />

Ginecologia per il follow up ginecologico e per la presa in carico sanitaria e psicologica.<br />

In tale caso, l’operatore della struttura che ha avuto il primo contatto con la donna può<br />

programmare direttamente con il consultorio il primo appuntamento.<br />

Per facilitare alla donna il percorso di follow up delle IST, si offre l’opportunità di<br />

eseguire il prelievo ematico in Consultorio.<br />

Gli operatori del Consultorio provvedono alla compilazione e alla conservazione di<br />

MODxxxx[ASL CN14] scheda di accoglienza ( mettere ,<br />

9 TABELLE FASI/ATTIVITÀ<br />

_________________________________________________________________________________________<br />

Pagina 25 di 37


Tabella PDTA Fase Capitolo<br />

ATTIVITÀ<br />

Triage-(8.1.1)<br />

n. 1 Titolo (AMBULATORIO / RICOVERO….) 8.1.<br />

MEDICO INFERMIERE OTA - OSS UNITÀ di SUPPO<br />

• Accettazione della donna Intervista<br />

• Rilevazione dei parametri (PAO – SpO2)<br />

• Rilevazione di segni evidenti di aggressione<br />

• Assegnazione diel codice colore<br />

• Avvisa il medico della sala<br />

• Accompagna la paziente nella sala<br />

• Compila i dati richiesti dal programma Ippocrate<br />

compresa la segnalazione all’Autorità giudiziaria<br />

_________________________________________________________________________________________<br />

Pagina 26 di 37


Tabella PDTA Fase Capitolo<br />

ATTIVITÀ<br />

sala visita-(8.1.2)<br />

n. 1 Titolo (AMBULATORIO / RICOVERO….) 8.1.<br />

MEDICO INFERMIERE OTA - OSS UNITÀ di SUPPORT<br />

o Anamnesi ed esame<br />

obiettivo<br />

o Richiesta di esami<br />

ematochimici e strumentali<br />

o Valutazione delle eventuali<br />

lesioni fisiche<br />

o Valutazione della necessità<br />

di supportarsi di consulenti<br />

(ginecologo, ortopedico,<br />

psichiatra)<br />

Alla dimissione:<br />

chiusura della cartella di PS<br />

o Raccolta consensi per esami<br />

o Esecuzione dei prelievi e dell’ECG come<br />

da richiesta medica<br />

o Medicazione delle eventuali lesioni<br />

o Predisporre la paziente agli eventuali<br />

esami strumentali (Rx)<br />

o Supporto psicologico<br />

o Garantire la privacy<br />

o Raccoglie il consenso per la<br />

segnalazione della violenza ai servizi<br />

sociali<br />

o Raccolta di tutti i referti di consulenze<br />

o Raccolta dei referti di esami<br />

o Consegna elenco numeri di telefono anti<br />

violenza<br />

o Consegna copie referti e chiusura<br />

verbale dimissione<br />

_________________________________________________________________________________________<br />

Pagina 27 di 37<br />

o Trasporto di campioni<br />

ematochimici in Laboratorio<br />

o Trasporto della paziente In<br />

radiologia e/o visite<br />

specialistiche<br />

o Collabora con l’infermiere in sala<br />

o Laboratorio ana<br />

o Radiologia<br />

o Ortopedico<br />

o Ginecologo<br />

o Psichiatra<br />

o Servizi sociali


ATTIVITA’<br />

VALUTAZIONE<br />

DELL’INVIO<br />

PRIMO ACCESSO<br />

Tabella PDTA Fase Capitolo<br />

n. 2 Titolo PRIMO ACCESSO IN CONSULTORIO 8.1.<br />

MEDICO GINECOLOGO<br />

o Analisi della domanda<br />

o Informazioni inerenti al<br />

percorso assistenziale<br />

PERSONALE SANITARIO NON<br />

MEDICO<br />

o Compilazione scheda<br />

accoglienza Mod. IO..dmi<br />

o Informazioni inerenti al percorso<br />

assistenziale<br />

o Consegna materiale informativo<br />

_________________________________________________________________________________________<br />

Pagina 28 di 37<br />

ASSISTENTE SOCIALE /<br />

EDUCATORE<br />

Raccolta, valutazione e<br />

conservazione del Mod.<br />

Segnalazione DEA<br />

o Analisi della domanda o Analisi della domanda<br />

PSICOLOGO UNITÀ di SUPPORTO


ATTIVITA’<br />

PRESA IN CARICO<br />

Tabella PDTA Fase Capitolo<br />

n. 2 Titolo PRIMO ACCESSO IN CONSULTORIO 8.1.<br />

MEDICO GINECOLOGO<br />

o Approfondimento dei<br />

bisogni di salute della<br />

donna<br />

o Consegna referto esami<br />

eseguiti in PS o in<br />

Ginecologia<br />

o Visita generale e<br />

ginecologica<br />

o Colloquio informativo<br />

finalizzato alla<br />

prevenzione e<br />

promozione della salute<br />

o Consulenza<br />

contraccettiva<br />

o Follow up su ITS e<br />

prescrizione degli<br />

esami necessari<br />

o Ottenimento del<br />

consenso informato nei<br />

casi previsti dalla legge<br />

PERSONALE SANITARIO NON<br />

MEDICO<br />

o Compilazione parte anagrafica<br />

della cartella clinica<br />

o Affiancamento del medico<br />

durante la visita ginecologica<br />

o Eventuale attivazione del<br />

mediatore linguistico –culturale<br />

o Inserimento dei dati di<br />

erogazione delle prestazioni con<br />

procedure informatiche<br />

_________________________________________________________________________________________<br />

Pagina 29 di 37<br />

ASSISTENTE SOCIALE /<br />

EDUCATORE<br />

o Attivazione della rete<br />

di supporto<br />

o Colloqui individuali<br />

o Contatti periodici con<br />

la rete per la verifica<br />

degli interventi messi<br />

in atto<br />

o Colloqui informativi<br />

finalizzati alla<br />

prevenzione e<br />

promozione della<br />

salute<br />

PSICOLOGO UNITÀ di SUPPORTO<br />

o Attivazione della rete<br />

di supporto<br />

o Colloqui individuali<br />

Psicoterapia<br />

o Colloqui informativi<br />

finalizzati alla<br />

prevenzione e<br />

promozione della<br />

salute<br />

o Contatti periodici con<br />

la rete per la verifica<br />

degli interventi messi<br />

in atto<br />

o Supervisione degli<br />

interventi degli<br />

operatori<br />

o Centro di Salute Men<br />

presenza di patologie<br />

disagio o di disturbi<br />

psichici;<br />

o Servizio Patologia de<br />

Dipendenze nelle sit<br />

di concomitante abus<br />

sostanze psicoattive<br />

o Servizio di Psicologia<br />

situazioni di patologi<br />

disagio derivanti<br />

dall’evento traumatic<br />

Laboratori<br />

analisi[ASL CN15]


A.S.L. CN1<br />

Azienda Sanitaria Locale<br />

di Cuneo, Mondovì e Savigliano<br />

9.1 Diagramma di flusso del percorso<br />

PDTAStruttura000<br />

Titolo<br />

Dipartimento/Distretto<br />

/SC/SS ……………<br />

Data di emissione:<br />

……/……/…….<br />

_________________________________________________________________________________________<br />

Pagina 30 di 37


A.S.L. CN1<br />

Azienda Sanitaria Locale<br />

di Cuneo, Mondovì e Savigliano<br />

10 DOCUMENTI CORRELATI<br />

PDTAXXX000<br />

Titolo<br />

Dipartimento/Distretto<br />

/SC/SS ……………<br />

Data di emissione:<br />

……/……/…….<br />

1. MOD DEUR 011 scheda segnalazione di vittima di violenza asimmetrica<br />

2. STORIA MEDICA DELLA VITTIMA ED INFORMAZIONI[ASL CN16]<br />

SULL’AGGRESSIONE allegato 1 )<br />

3. MODELLO DI ACCOMPAGNAMENTO DEI REPERTI PER LA CATENA DI<br />

CUSTODIA<br />

4. MODELLO AD USO DIREZIONE SANITARIA PER LA DISTRIBUZIONE<br />

DEI REPERTI SULLA PERSONA.<br />

5. MOD DEUR 010 CONSENSO PLURIMO<br />

6. ISTRUZIONE OPERATIVA[ASL CN17] D.M.I. – Accoglienza e presa in carico<br />

delle donne vittime di violenza che accedono alle sedi consultoriali dell’ ASL<br />

CN 1.<br />

11 BIBLIOGRAFIA<br />

1. World Health Organization Geneva 2003: “Guidelines for medico-legal care<br />

for victims of sexual violence”<br />

2. Rapporto ISTAT “La violenza e maltrattamenti contro le donne dentro e<br />

fuori la famiglia” anno 2006.<br />

3. Violenza contro le donne Compiti e obblighi del ginecologo EDITEAM 2007<br />

4. Protocollo per la gestione dei casi di violenza interpersonale in pronto<br />

soccorso. Ospedale Molinette Medicina d’Urgenza Torino<br />

5. Protocollo per la gestione della violenza sessuale in pronto soccorso<br />

ospedale S. Anna Torino<br />

6. Legge 23 aprile 2009 n°38: “Conversione in legge, con modificazioni del<br />

decreto legge 23 febbraio 2009 n°11, recante misure urgenti in materia di<br />

sicurezza pubblica e di contrasto alla violenza sessuale, nonché in tema di<br />

atti persecutori”<br />

7. Legge Regionale 9 gennaio 2006 n° 7 : Disposizioni concernenti la<br />

prevenzione e il divieto delle pratiche di mutilazione genitale femminile”<br />

8. Legge Regionale 17 marzo 2008 n°11: “Istituzione di un fondo di solidarietà<br />

per il patrocinio legale alle donne vittime di violenza e maltrattamenti”<br />

9. Legge Regionale 29 maggio 2009 n° 16: “Istituzione di centri antiviolenza<br />

con case rifugio”.<br />

_________________________________________________________________________________________<br />

Pagina 31 di 37


A.S.L. CN1<br />

Azienda Sanitaria Locale<br />

di Cuneo, Mondovì e Savigliano<br />

12 LISTA DI DISTRIBUZIONE<br />

PDTAXXX000<br />

Titolo<br />

Dipartimento/Distretto<br />

/SC/SS ……………<br />

Data di emissione:<br />

……/……/…….<br />

Direttore e coordinatore Struttura complessa di Ginecologia e Ostetricia sede di<br />

Savigliano, Mondovì<br />

Direttore e coordinatore Struttura complessa Medicina e Chirurgia d’Urgenza sede di<br />

Savigliano, Mondovì<br />

Direttore e coordinatore Dipartimento di Psichiatria sede di ASL CN1<br />

Direttore e coordinatore Dipartimento Laboratorio Analisi<br />

Direttori e coordinatori Consultori Familiari ASLCN1<br />

Assistenti Sociali presso il Presidio Ospedaliero di Savigliano, Saluzzo, Fossano<br />

Direttori Consorzi Sociali del territorio ASLCN1<br />

Sovraintendente direzioni sanitarie Ospedali<br />

Direttore e coordinatore SERT ASL CN 1<br />

Direttore S.C. Psicologia<br />

_________________________________________________________________________________________<br />

Pagina 32 di 37


A.S.L. CN1<br />

Azienda Sanitaria Locale<br />

di Cuneo, Mondovì e Savigliano<br />

ALLEGATO 1.<br />

PDTAXXX000<br />

Titolo<br />

STORIA MEDICA DELLA VITTIMA ED INFORMAZIONI SULL’AGGRESSIONE<br />

Dipartimento/Distretto<br />

/SC/SS ……………<br />

Data di emissione:<br />

……/……/…….<br />

1. Nome e Cognome della<br />

vittima:_______________________________________________________<br />

2. Data di nascita:_________________________ ...........................................<br />

3. Maschio ...................................................................................................... Femmina ..........<br />

4. Razza______________________<br />

5. Stato civile: Nubile/Celibe Sposato/a Separato/a Divorziato/a Vedovo/a <br />

6. Data e ora dell’aggressione asserita:__________________________<br />

7. Data e ora della visita in ospedale:_________________________<br />

8. Medico che ha condotto la visita:_________________________<br />

9. Infermiera/e presente: ______________________________________________________<br />

10. Tra l’aggressione e adesso, la vittima:<br />

Ha fatto il bagno/doccia<br />

Ha cambiato i vestiti<br />

Ha urinato<br />

Ha vomitato<br />

Ha lavato i denti<br />

Ha usato colluttori<br />

Ha defecato<br />

Ha bevuto<br />

C’è stata:<br />

Tentata<br />

Avvenuta<br />

Eiaculazione Si No Non sono sicuro/a<br />

_________________________________________________________________________________________<br />

Pagina 33 di 37


A.S.L. CN1<br />

Azienda Sanitaria Locale<br />

di Cuneo, Mondovì e Savigliano<br />

PDTAXXX000<br />

Titolo<br />

11. C’è stata penetrazione di: ............................................................................<br />

a. Vagina<br />

b. Ano<br />

c. Bocca<br />

d. Fellatio ..........................................................................................<br />

e. Cunnilingus ..................................................................................<br />

12. L’aggressore ha usato: ................................................................................<br />

Dipartimento/Distretto<br />

/SC/SS ……………<br />

Data di emissione:<br />

……/……/…….<br />

a. Lubrificanti ................................................................................... .............................<br />

b. Preservativo .................................................................................<br />

c. Ha inserito oggetto/i ______________<br />

13. La vittima era mestruata al momento dell’aggressione? ......................... SI ............... NO<br />

14. C’è stato un coito consensuale nelle ultime 72 ore? ................................ SI ............... NO<br />

Se SI, data: ____________ ora: _____________<br />

Se Si, è stato usato un preservativo? La vittima è gravida? SI<br />

NO<br />

Se SI, indicare lo stadio della gravidanza _________________<br />

15. Qualche ferita inferta alla vittima sanguina? ............................................. SI ............... NO<br />

Se SI, descrivere:<br />

__________________________________________________________________________<br />

16. Numero degli assalitori: ___________________________________________<br />

17. Razza degli assalitore/i (se conosciuta): ____________________________________<br />

18. Relazione tra assalitore/i e vittima:<br />

Estraneo Conoscente Parente (specificare)<br />

________________________________<br />

19. Qualche ferita inferta all’assalitore/i ha prodotto sanguinamento? ....... Si .............. No <br />

Non ne sono sicuro/a<br />

Se SI, descrivere: _______________________<br />

_________________________________________________________________________________________<br />

Pagina 34 di 37


A.S.L. CN1<br />

Azienda Sanitaria Locale<br />

di Cuneo, Mondovì e Savigliano<br />

PDTAXXX000<br />

Titolo<br />

__________________________________________________<br />

Dipartimento/Distretto<br />

/SC/SS ……………<br />

Data di emissione:<br />

……/……/…….<br />

20. La vittima ha assunto farmaci prima o dopo l’aggressione? .................. Si .............. No<br />

Se SI, descrivere quali:<br />

______________________________________________________________________<br />

21. Sono stati usati mezzi di coercizione? Si................................................ ..................... No<br />

__<br />

Se SI, quali? Coltello Armi Soffocamento Pugni<br />

Minacce verbali<br />

Altro___________________________________________________________________<br />

Stato emozionale della vittima, per esempio: pianto, rabbia, agitazione, letargia, paura, shock,<br />

depressione, ecc….<br />

_____________________________________________________________________________________<br />

_____<br />

22. Descrizione dell’aspetto esteriore della vittima, per esempio: abiti strappati, scarpa/e<br />

mancante/i, ecc…..<br />

______________________________________________________________________________<br />

__________Descrizione della vittima della presunta aggressione:<br />

______________________________________________<br />

_______________________________________________________________________________<br />

_______________________________________________________________________________<br />

_______________________________________________________________________________<br />

_______________________________________________________________________________<br />

_______________________________________________________________________________<br />

__________________________________________________<br />

_______________________________________ SE UTILE UTILIZZARE I<br />

DISEGNI SEGUENTI PER LOCALIZZARE E DESCRIVERE COL DISEGNO LE LESIONI<br />

RILEVATE SULLA PERSONA<br />

_________________________________________________________________________________________<br />

Pagina 35 di 37


A.S.L. CN1<br />

Azienda Sanitaria Locale<br />

di Cuneo, Mondovì e Savigliano<br />

PDTAXXX000<br />

Titolo<br />

Dipartimento/Distretto<br />

/SC/SS ……………<br />

Data di emissione:<br />

……/……/…….<br />

_________________________________________________________________________________________<br />

Pagina 36 di 37


A.S.L. CN1<br />

Azienda Sanitaria Locale<br />

di Cuneo, Mondovì e Savigliano<br />

PDTAXXX000<br />

Titolo<br />

______________________________<br />

Firma del Medico che ha effettuato la visita Data<br />

Dipartimento/Distretto<br />

/SC/SS ……………<br />

Data di emissione:<br />

……/……/…….<br />

_________________________________________________________________________________________<br />

Pagina 37 di 37

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!