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VITA COPTA DI PACOMIO E TEODORO

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dall’una e dall’altra parte della roccia: chi vi cadrà, andrà a finire nell’inferno e nel<br />

fuoco inestinguibile. Ma chi cammina bene, una volta arrivato ad oriente, troverà il<br />

Salvatore seduto su di un alto trono. Stanno da una parte e dall’altra del trono schiere di<br />

angeli, con corone eterne che pongono sul capo di colui che è arrivato bene fin là. A chi<br />

chiedesse: Chi si è sbagliato, ed è caduto nella concupiscenza o nell’orgoglio, è proprio<br />

definitivamente perduto, senza possibilità di pentimento?, io risponderò: Chi ha della<br />

compunzione, anche se per inavvertenza sia sul punto di cadere, ebbene, il Signore non<br />

permetterà che si perda interamente, secondo quanto sta scritto: Ancora per poco, e i<br />

miei passi erano vacillanti. Anzi, il Signore gli manifesterà le sue grazie, che dona per<br />

mezzo dei dolori, delle malattie, delle afflizioni, della vergogna per il peccato<br />

commesso (ne ringrazi il Signore!). Questo perché comprenda, tenga la via nel mezzo<br />

del sentiero stretto, non deviando neppure di un piede, perché la via non è che di quattro<br />

cubiti. Chi devia è simile a Giuda, cui Dio fece una gran quantità di doni, che vide molti<br />

segni, fra cui la risurrezione dei morti, che mangiò con il Signore, cui era stata affidata<br />

la borsa. Eppure, non comprese le grazie ricevute, gli onori e le dignità accordategli da<br />

nostro Signor Gesù Cristo e delle quali non era degno. Dopo aver deviato dalla giusta<br />

via, soccombette all’avarizia e visse nel tradimento.<br />

Quanto a coloro che sono buoni, anche se un po’ negligenti, il Signore li fonde come<br />

argento, li libera dalle scorie e ritornano puri. Per questo il beato David ha detto:<br />

Secondo l’abbondanza della tua misericordia, entrerò nella tua casa e mi prostrerò<br />

davanti al tuo santo tempio, nel tuo timore; Signore, conducimi verso la tua giustizia.<br />

Se questo uomo giusto e profeta ha parlato così, quanto più noi, deboli peccatori!<br />

Ascoltiamo come utile alle nostre anime questo insegnamento, che abbiamo udito dalla<br />

bocca del defunto nostro padre, ispirato dalle parole della Sacra Scrittura, in cui, per<br />

grazia di Dio, la sua intelligenza s’illuminava. Diceva infatti: «Un uomo che voglia<br />

purificarsi da un grave peccato, se viene colpito una volta, dica fra sé: ho guadagnato un<br />

denaro d’oro; se viene colpito una seconda volta, dica ancora: ne ho guadagnato un<br />

altro; così, poco a poco, diventerà ricco». In realtà, se non si radica in questo<br />

atteggiamento, gli è impossibile dominare la collera e tutti gli altri vizi, che il diavolo<br />

suggerisce ai nostri cuori per impadronirsi di loro e renderci stranieri a Dio come è lui.<br />

Se invece si sopporta male un primo insulto, che cosa si farà la seconda volta? E se<br />

l’insulto si ripeterà gravemente molte volte, che cosa si farà ancora? I comandamenti di<br />

Dio sono più preziosi dell’oro, dell’argento e delle pietre preziose, più dolci del miele e<br />

del favo del miele. Quale uomo prudente e saggio farà mai dire a chi gli manda dei pani<br />

bianchi: «Per questa volta ti lascio fare, ma la prossima ti caverò gli occhi?». Non avrà<br />

invece affetto per lui, in cambio del dono? Questo non avviene con gli uomini pii? Non<br />

soltanto sono pazienti con i persecutori, ma pregano per loro, conformandosi al<br />

comando di nostro Signore Gesù Cristo, di cui erediteranno la gloria con tutti i santi, la<br />

benedizione e i beni eterni nel regno dei cieli. O uomo, che cosa hai fatto per meritare di<br />

diventare erede di Cristo? Sei stato forse perseguitato come lui, colpito, messo a morte?<br />

Sei stato riconoscente per tutto ciò? Gli onori e i vantaggi che hai ricevuto in questo<br />

mondo devono esserti sufficiente ricompensa delle pene che ti sei dato. La bontà di Dio<br />

verso di noi è grande: il Signore è simile ad un uomo che ci dice: Dammi tutto il<br />

vasellame d’argilla che è nella tua casa, lo distruggerò e te ne darò uno d’oro, d’argento<br />

e di pietre preziose. E se non comprendiamo ciò, si applicherà a noi la parola della<br />

Scrittura: L’uomo costituito in dignità non l’ha compreso, rassomiglia alle bestie senza

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