20.06.2013 Views

VITA COPTA DI PACOMIO E TEODORO

VITA COPTA DI PACOMIO E TEODORO

VITA COPTA DI PACOMIO E TEODORO

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

sforziamoci di produrre frutti degni di penitenza, come dice il profeta Isaia: Se<br />

riscattate le vostre colpe, le vostre anime vedranno una prosperità di lunga durata.<br />

Infatti, se veramente ci esercitiamo bene nell’umiltà e nelle fatiche corporali, dopo la<br />

noncuranza in cui siamo vissuti, meriteremo di vedere i santi che si trovano<br />

nell’eternità, cioè nel secolo senza fine. Se per vostra libera decisione vi disporrete a<br />

vivere in modo conforme al patto, che ho fatto con voi oggi, non solo il Signore<br />

paziente e misericordioso, che sopporta in ogni tempo tutte le nostre colpe e infermità si<br />

rallegrerà della nostra guarigione e ci aiuterà, ma anche gli angeli, che nella Scrittura<br />

sono detti fiamme di fuoco, e che non sopportano l’iniquità, si volgeranno verso di noi<br />

con compassione; di più, veglieranno su di noi, come sta scritto: L’angelo del Signore si<br />

accampa, intorno a quelli che lo temono, e li salva. Poiché dice: veglia su quelli che lo<br />

temono, è chiaro che non sopporta quelli che vede vivere coscientemente nella<br />

noncuranza. Quanto a colui che ha creato l’universo con gli angeli, cui appartiene ogni<br />

potere egli sopporta meglio le nostre debolezze e infermità, per la sua grande<br />

misericordia verso la nostra natura; sopporta perché si faccia penitenza, non perché la<br />

cosa sia senza importanza. Perciò invita i suoi discepoli ad essere misericordiosi e figli<br />

di Dio, dicendo: Siate misericordiosi, come il Padre vostro che è nei cieli. E di nuovo:<br />

Siate perfetti, come è perfetto il Padre vostro che è nei cieli<br />

Non è da chiunque sopportare queste parole, ma solo dei perfetti, in cui abita lo spirito<br />

di Dio; così altrove è scritto: Sei tu che raccogli ma un altro ha edificato. E affinché<br />

sappiamo con precisione che quelli che hanno raggiunto un tal grado perfetto – di questi<br />

parliamo –, sono coloro ai quali chi si pente deve confessare i propri peccati, dice così:<br />

Confessate i vostri peccati gli uni gli altri; e ancora: La preghiera del giusto è molto<br />

potente ed efficace. Elia in effetti era un uomo come noi; rivolse una preghiera perché<br />

il cielo non desse più pioggia, e non piovve per tre anni e sei mesi; in seguito di nuovo<br />

pregò e il cielo diede la pioggia, e la terra produsse i suoi frutti. Io vi dico queste cose,<br />

fratelli, affinché il Signore, se vuole, applichi un rimedio alle ferite di coloro che furono<br />

colpiti dal diavolo, poiché sta scritto: Chi nasconde le proprie iniquità, non sarà nella<br />

via diritta. Ora dunque, fratelli miei, igumeni dei santi luoghi donati da Dio al nostro<br />

defunto padre, sento che con la vostra bocca esprimete apertamente propositi equivoci,<br />

gli uni dicendo: Questo monastero è mio, gli altri: Questo oggetto è mio. Ebbene, non<br />

succeda più una cosa simile; se voi siete veramente disposti di tutto cuore a divenire<br />

apotattici alla maniera del nostro defunto padre, allora ciascuno di voi dichiari: Io non<br />

sono più igumeno del convento; di più: Siamo pronti a sottometterci a quanto ci<br />

comanderai».<br />

Udite queste parole di Teodoro, tutti gli risposero con riconoscenza: «Siamo disposti ad<br />

agire come vorrai, solo affrèttati a ristabilire le regole che il defunto nostro padre<br />

Pacomio ci ha imposte, e le sante leggi che ci ha date da seguire. Un giorno io abbiamo<br />

udito benedirti, con quelle benedizioni che Giacobbe, sul punto di morire, circondato da<br />

tutti i suoi figli, aveva rivolto a Giuseppe. Anche Giuseppe, all’inizio, aveva subito<br />

grandi tribolazioni e molte vessazioni, ma alla fine ricevette da Dio grandi onori, molti<br />

elogi e un potere considerevole, tanto che durante la carestia nutrì i fratelli e tutta la<br />

famiglia; tutti gli furono sottomessi e lo ringraziarono per tutta la vita. Tale è stata la<br />

situazione in cui ti sei trovato anche tu: hai vissuto nell’abiezione e nell’inferiorità<br />

davanti a tutti, per la tua grande umiltà ed obbedienza. Ecco ora che il Signore ti ha<br />

elevato, affinché tu ci nutra nelle tradizioni che il defunto nostro padre Pacomio ci ha

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!