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VITA COPTA DI PACOMIO E TEODORO

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volta, lo spirito impuro ti tormentava perché non accettavi i suoi pensieri perversi; ora<br />

però gli hai aperto le porte, ed abita in te: ti ha riempito, dalle unghie dei piedi fino ai<br />

capelli, perciò non gli è più possibile darti fastidio; tu compi quanto desidera». Allora<br />

quel fratello gli disse: «C’è ancora la possibilità che quel cattivo demonio mi lasci, che<br />

io compia la volontà di Dio e sfugga ai castighi preparati ai peccatori come me?». Il<br />

nostro padre gli rispose: «Finché sei così incredulo, il demonio non ti lascerà, anche se<br />

digiuni un giorno sì e uno no e preghi dalla mattina alla sera. Se invece credi che le<br />

parole che ti dico vengono da Dio, ti attesto che oggi stesso il demonio ti lascerà e tu<br />

starai tranquillo». Sentito ciò, quel fratello se ne andò. Per un po’ di tempo digiunò un<br />

giorno sì e uno no, ma non abbandonò la sua mancanza di fede nell’uomo di Dio,<br />

Pacomio, fino al giorno della sua morte.<br />

La visione della Gheenna<br />

103. Il Signore mandò poi al nostro padre Pacomio una rivelazione. Egli guardò e vide<br />

la Gheenna oscura e tenebrosa, e, in mezzo, una colonna. Da ogni parte si sentivano<br />

voci che esclamavano: «Ecco qui la luce, dalla nostra parte». Gli uomini che vi si<br />

trovavano camminavano a tastoni, perché l’oscurità era molto grande e spaventosa, e,<br />

quando sentivano: «Ecco qui la luce, dalla nostra parte», correvano, cercando la luce e<br />

desiderando vederla. Mentre correvano, udivano dietro di loro un’altra voce: «Ecco la<br />

luce, qui»; subito tornavano indietro a cercare la luce, seguendo le voci udite. Nella<br />

visione, Pacomio vide alcuni, che nell’oscurità stavano girando come intorno ad una<br />

colonna, credendo di andare avanti e di avvicinarsi alla luce, e non si accorgevano di<br />

girare a vuoto. Guardò ancora e vide nella Gheenna tutti i monaci della congregazione,<br />

che procedevano l’uno dietro l’altro, tenendosi stretti per il timore di perdersi, a causa<br />

della profonda oscurità. Quelli che aprivano la marcia, avevano, per rischiararsi, la<br />

piccola luce di una lampada; solo quattro fratelli la vedevano, mentre gli altri non<br />

vedevano assolutamente nulla. Pacomio guardava il loro modo di procedere: chi<br />

smetteva di stare attaccato a colui che lo precedeva, si perdeva nell’oscurità, insieme<br />

con quelli che lo seguivano. Ne vide uno, di nome Paniski, autorevole tra i fratelli, che<br />

rinunciava a camminare dietro a colui che lo precedeva e gli mostrava il cammino.<br />

L’uomo di Dio Pacomio, nell’estasi, li chiamava tutti per nome, prima che si<br />

staccassero: «Tienti attaccato a chi ti precede, per non perderti». La piccola luce<br />

camminava davanti ai fratelli, finché giunsero ad uno spiraglio, da cui proveniva una<br />

grande luce. Essi salirono da quella parte. L’apertura era munita di una botola, per<br />

impedire alla luce di scendere e a quelli che si trovavano nell’oscurità di salire. Dopo<br />

questa visione, il nostro padre Pacomio fu istruito sul significato da colui che gliela<br />

aveva mostrata: «L’immagine della Gheenna che hai visto è questo mondo; le tenebre<br />

dense che vi regnano sono i folli errori e le vane preoccupazioni. Gli uomini che vi si<br />

trovano sono le anime ignoranti; le voci che gridano: ecco la luce, dalla nostra parte,<br />

sono le eresie, ciascuna delle quali dice: la nostra opinione è giusta. Le colonne, intorno<br />

alle quali girano, sono gli eresiarchi, in cui le anime semplici avevano messo la lo ro<br />

fiducia, perché dicevano: siamo noi che ci salviamo; loro, invece, si perdono. I fratelli<br />

che indicano la via sono quelli che amano il Signore e camminano nella giusta fede,<br />

come sta scritto: Perché voi tutti siete uno in Cristo.<br />

Gli fu detto ancora: «I fratelli, che si staccano dagli altri, rappresentano i vescovi che<br />

camminano nella giusta fede, ma sono in comunione con le eresie, e così ingannano la

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