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RELAZIONE FINALE Titolare assegno: dott.ssa Gabriella Cerrone ...

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Mediante l’utilizzo di tabelle note in letteratura è stato possibile stilare la seguente tabella che<br />

relaziona i picchi misurati con i modi presenti nel materiale.<br />

Posizione (cm -1 ) Assegnazione<br />

698 anello benzenico trisostituito (1,3,5), fuori dal piano<br />

800 legame C-H in anello benzenico trisostituito (1,3,5), fuori dal piano<br />

863 legame C-H in anello benzenico bisostituito (1,3), fuori dal piano<br />

1015 legame C-H in anello benzenico trisostituito (1,3,5), nel piano<br />

1096 legame C-H in anello benzenico bisostituito (1,3), nel piano<br />

1261 legame C-H in anello benzenico trisostituito (1,3,5)<br />

1467 -C=C- strecthing oppure –CH3 strecthing<br />

2850 -CH2 strecthing simmetrico<br />

2920 -CH2 strecthing asimmetrico<br />

2960 -CH3 strecthing asimmetrico<br />

È possibile dunque riconoscere due zone ben distinte dello spettro, la prima è relativa ad<br />

assorbimenti di energia nell’infrarosso dovuti a moti vibrazionale di legami aromatici (400-<br />

1500cm -1 ), la seconda, invece, ad assorbimenti dovuti alla presenza di legami alifatici (2800-<br />

3000cm -1 ). E’ indubbio, dunque, che con misure FTIR sia possibile ben identificare la struttura<br />

chimica dei costituenti presenti nel particolato in esame.<br />

Per quanto riguarda la possibilità di valutare i rapporti relativi tra i picchi aromatici e quelli alifatici<br />

siamo, al momento in piena, elaborazione dati.<br />

D) Studio a diverse temperature<br />

Un’altra intere<strong>ssa</strong>nte analisi che si è fatta è stata quella di misurare lo spettro FTIR di un dato<br />

particolato carbonioso deposto su di una pasticca di KBr al variare della temperatura.<br />

L’idea da cui prende spunto tale misura si basa sulla constatazione teorica che al crescere della<br />

temperatura gli idrogeni presenti nel particolato evaporano permettendo in tal modo alle catene di<br />

idrocarburi di unirsi ad anello, rendendo quindi il particolato più aromatico. Andamento che<br />

intendiamo monitorare riscaldando a diverse temperature il particolato deposto su di una pasticca<br />

mediante l’utilizzo di un forno, e misurando per ogni temperatura lo spettro FTIR corrispondente.<br />

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