20.06.2013 Views

1 Università degli Studi della Tuscia di Viterbo Dipartimento di ...

1 Università degli Studi della Tuscia di Viterbo Dipartimento di ...

1 Università degli Studi della Tuscia di Viterbo Dipartimento di ...

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Oltre agli stock, per la biomassa epigea è importante anche quantificare il carbonio che il<br />

soprassuolo immagazzina annualmente. Nelle regioni a clima temperato, durante il periodo <strong>della</strong><br />

stagione vegetativa, le piante arboree accrescono il <strong>di</strong>ametro del tronco nella parte esterna. Per<br />

valutare tali incrementi, uno dei meto<strong>di</strong> più usati è l’analisi delle carote estratte dal fusto<br />

all’altezza del dbh, dalle quali è possibile determinare la sequenza <strong>degli</strong> anelli annuali. Tali anelli<br />

sono spesso caratterizzati da bande a <strong>di</strong>versa densità e colorazione. Il legno tendenzialmente più<br />

chiaro è detto anche primaverile o primaticcio ed è caratterizzato dalla presenza <strong>di</strong> vasi <strong>di</strong> grosso<br />

<strong>di</strong>ametro con pareti sottili per favorire un maggior passaggio <strong>di</strong> linfa in una fase ad elevato tasso<br />

<strong>di</strong> crescita (tessuto conduttore). Il legno più scuro, invece, è detto estivo o tar<strong>di</strong>vo ed è formato<br />

da vasi <strong>di</strong> <strong>di</strong>ametro inferiore e pareti più spesse e subentra verso la fine <strong>della</strong> stagione vegetativa<br />

quando nelle piante prevale l’esigenza <strong>di</strong> rafforzare i tessuti (tessuto meccanico) e i tassi <strong>di</strong><br />

accrescimento <strong>di</strong>minuiscono (La Marca, 2004). L’ampiezza <strong>degli</strong> anelli non è sempre costante,<br />

ma è influenzata da <strong>di</strong>versi fattori quali: la specie, la stazione (fertilità, esposizione, pendenza,<br />

altitu<strong>di</strong>ne), il clima, la densità del soprassuolo, l’eventuale presenza <strong>di</strong> patologie, i danni<br />

meteorici e la gestione. Alberi <strong>della</strong> stessa specie, cresciuti nella stessa area climatica, o<br />

sottoposti alla stessa gestione, possono comunque presentare analoghe variazioni negli spessori<br />

anulari relativi ai medesimi anni. Per incremento <strong>di</strong>ametrico si intende l'incremento corrente<br />

(annuo) <strong>di</strong> <strong>di</strong>ametro <strong>di</strong> un fusto arboreo in corrispondenza <strong>della</strong> sua sezione a petto d’uomo (La<br />

Marca, 2004). L’esame <strong>della</strong> successione <strong>degli</strong> accrescimenti annuali permette <strong>di</strong> stimare gli<br />

incrementi <strong>di</strong> <strong>di</strong>ametro, dell’area basimetrica e del volume delle piante e <strong>di</strong> mettere in relazione<br />

queste variabili con il clima e con gli eventi <strong>di</strong> taglio. Gli incrementi si possono determinare su<br />

base annuale (incremento corrente), definiti come incrementi perio<strong>di</strong>ci o come me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> più anni<br />

successivi e in questo caso, il valore me<strong>di</strong>o annuale, si definisce incremento me<strong>di</strong>o.<br />

4.2.2 Produzione <strong>di</strong> lettiera<br />

Carbonio e nutrienti vengono trasferiti dalla biomassa epigea al suolo tramite la caduta <strong>di</strong> lettiera<br />

(input). Le piante producono una quantità mutevole <strong>di</strong> foglie, <strong>di</strong> frutti e <strong>di</strong> rami in un periodo <strong>di</strong><br />

tempo che può essere stagionale, come per le latifoglie decidue, o annuale, nel caso delle<br />

conifere e delle latifoglie semprever<strong>di</strong>. La variabilità è dovuta al fatto che la biomassa fogliare<br />

<strong>di</strong>pende dalla struttura del popolamento e che risente fortemente <strong>degli</strong> stress dovuti a fattori<br />

biotici o abiotici (Bray e Gorham, 1964). Questo meccanismo è fondamentale nel regolare il<br />

ciclo dei nutrienti e per mantenere il livello <strong>di</strong> fertilità nei suoli forestali (Yang et al., 2003). Le<br />

componenti principali dell’input <strong>della</strong> lettiera epigea del cerro sono foglie, rami e ghiande. La<br />

<strong>di</strong>versificazione <strong>della</strong> quantità totale in queste tre componenti <strong>di</strong>pende da fattori quali la<br />

61

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!