20.06.2013 Views

1 Università degli Studi della Tuscia di Viterbo Dipartimento di ...

1 Università degli Studi della Tuscia di Viterbo Dipartimento di ...

1 Università degli Studi della Tuscia di Viterbo Dipartimento di ...

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

comunque si è osservato già a due anni dal taglio con una relazione significativa con l’input<br />

annuale <strong>di</strong> lettiera confermando l’affidabilità delle misure <strong>di</strong> LAI. L’incremento delle chiome,<br />

subito dopo il taglio, è dovuto all’aumento <strong>della</strong> <strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong> risorse (acqua, luce e nutrienti)<br />

per le piante rilasciate e all’attività <strong>di</strong> ricaccio <strong>di</strong> rami epicormici tipica del cerro. Dalla’analisi<br />

<strong>della</strong> frequenza <strong>della</strong> <strong>di</strong>stribuzione dei <strong>di</strong>ametri è emerso che per la 97 sono stati utilizzati in<br />

parte criteri <strong>di</strong>versi per la martellata con il rilascio <strong>di</strong> alcune piante più gran<strong>di</strong> del piano<br />

dominante ma, in ogni caso, la densità finale raggiunta è risultata uguale per tutte le particelle<br />

sottoposte ad interventi <strong>di</strong> gestione. Inoltre, la variazione <strong>della</strong> struttura porta, dopo 12 anni, alla<br />

comparsa <strong>di</strong> un numero maggiore <strong>di</strong> specie, anche se alcune presenti in maniera spora<strong>di</strong>ca, come<br />

Laburnum anagyroides, Salix caprea, Populus alba e Pyrus communis (assenti nella particella<br />

non tagliata). Lungo la cronosequenza, quin<strong>di</strong>, si assiste ad un incremento <strong>della</strong> bio<strong>di</strong>versità <strong>della</strong><br />

vegetazione ma si tratta in parte <strong>di</strong> una fase transitoria tipica <strong>di</strong> un iniziale sta<strong>di</strong>o successionale e<br />

delle caratteristiche eliofile delle specie subentrate nello strato dominato. Il Corylus avellana,<br />

invece, che è presente nella 70 non è stato ritrovato nelle particelle tagliate dal momento che la<br />

sua abbondanza probabilmente era stata favorita dalla gestione del passato. Il cerro, che<br />

rappresenta la principale specie del soprassuolo dominante, ha mostrato, dopo il taglio, <strong>di</strong>fficoltà<br />

<strong>di</strong> rinnovazione in parte causata dalla crescente con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> competizione in cui si viene a<br />

trovare in seguito alla sementazione, in particolare con il Carpinus betulus, che a due anni dal<br />

taglio costituisce il 43.9% <strong>della</strong> rinnovazione, e con l’Acer campestre (39.9%). Nella 97, però,<br />

questa situazione ha mostrato una tendenza ad invertirsi negli anni e la presenza del cerro <strong>di</strong>venta<br />

maggiore (29.8%) rispetto al carpino ma non rispetto all’acero la cui presenza resta alta e<br />

pressoché costante. Il problema <strong>della</strong> rinnovazione del cerro post-gestione è stato comunque<br />

segnalato anche per altri cerrete dell’Abruzzo e dell’Alto Molise (Ferretti, com. pers.).<br />

Riassumendo i dati sulla base dei risultati <strong>della</strong> PCA, la cronosequenza si può ricondurre a tre<br />

<strong>di</strong>verse forme o facies strutturali. Una prima forma, quella <strong>della</strong> particella non tagliata, che è<br />

tipica <strong>di</strong> un bosco strutturalmente povero e invecchiato, che deriva da un’intensa fase <strong>di</strong> gestione<br />

alla quale sono seguiti successivamente prima la conservazione, che ha portato comunque ad un<br />

miglioramento delle caratteristiche generali, e poi l’abbandono che oggi si prospetta come un<br />

rischio <strong>di</strong> indebolimento del soprassuolo a causa dell’alto rapporto ipso<strong>di</strong>ametrico. Una seconda<br />

forma strutturale è stata evidenziata per la 08 con un maggiore sviluppo delle piante in altezza<br />

<strong>di</strong>fferenziandola dalle altre particelle e che probabilmente determinerà una <strong>di</strong>versa <strong>di</strong>namica <strong>di</strong><br />

recupero dal <strong>di</strong>sturbo dovuto al taglio. Infine, la 97 e la 06 hanno mostrato caratteristiche comuni<br />

sulla base dei valori del <strong>di</strong>ametro come risposta alla maggiore <strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong> risorse e a questo<br />

49

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!