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1 Università degli Studi della Tuscia di Viterbo Dipartimento di ...

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Figura 15: flussi semiorari delle quattro variabili del bilancio energetico, il calore sensibile (H), il calore latente<br />

(LE), la ra<strong>di</strong>azione netta (Rn) e il flusso <strong>di</strong> calore del suolo (G) Tutte le variabili sono espresse in W m -2 .<br />

Il calore sensibile ha mostrato, invece, un andamento simile in tutte le particelle, con valori più<br />

bassi nei mesi <strong>di</strong> Giugno e Luglio probabilmente a causa dei frequenti eventi meteorici che si<br />

sono verificati così come attestato anche dalla minore ra<strong>di</strong>azione netta. A Settembre e ad Ottobre<br />

LE e H sono <strong>di</strong>minuiti gradualmente e nella 70 e nella 08 sono stati misurati valori me<strong>di</strong> per i due<br />

mesi <strong>di</strong>, rispettivamente, 83.7 W m -2 (LE) e 64.4 W m -2 (H) per la 08 e <strong>di</strong> 120.2 W m -2 (LE)e<br />

47.3 W m -2 (H) per la 70.<br />

Per quanto riguarda la ra<strong>di</strong>azione netta, invece, questa è rimasta tendenzialmente costante tra<br />

Maggio e Agosto con valori tra 600 e 800 W m -2 (figura 13) ad eccezione del periodo tra meta<br />

Giugno e metà Luglio dove Rn è stata più bassa in concomitanza con eventi <strong>di</strong> precipitazione ed<br />

un periodo tendenzialmente più freddo. Questa variabile ha poi cominciato a <strong>di</strong>minuire sino ai<br />

minimi <strong>di</strong> Ottobre. Infine, il flusso <strong>di</strong> calore del suolo (G) ha mostrato in generale valori più alti ella<br />

08, rispetto alla 06 e con una tendenza ad assumere valori negativi nei giorni con scarsa irra<strong>di</strong>azione<br />

solare e con basse temperature come ad esempio nel mese <strong>di</strong> Ottobre -23.2 W m -2 . I valori più alti <strong>di</strong><br />

G, invece, sono stati osservati a Maggio, nel periodo in cui cominciano i rialzi <strong>di</strong> temperatura ma non<br />

è ancora presente la copertura fogliare e pertanto il suolo tende a riscaldarsi maggiormente in assenza<br />

<strong>di</strong> ombreggiamento.<br />

La chiusura del bilancio energetico, espressa come la relazione tra la somma <strong>di</strong> H + LE misurati dal<br />

sistema EC e la <strong>di</strong>fferenza tra la ra<strong>di</strong>azione netta e il flusso <strong>di</strong> calore del suolo (Rn – G) misurata con<br />

la sensoristica meteorologica accessoria, è risultata significativa per tutti mesi del periodo <strong>di</strong><br />

campionamento con R 2 con valori compresi tra 0.72 (Giugno) e 0.83 (Ottobre). Anche in questo caso,<br />

per le variabili considerate, sono stati selezionati solo i dati semiorari provenienti dalla particella<br />

sulla quale era posizionato il palo (06 e 08). Per il primo periodo <strong>di</strong> campionamento la chiusura è<br />

risultata significativa con R 2 0.74 mentre per il secondo con R 2 0.80 (figura 16).<br />

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