1 Università degli Studi della Tuscia di Viterbo Dipartimento di ...
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Per quanto riguarda la <strong>di</strong>stribuzione <strong>di</strong> frequenze percentuali <strong>della</strong> <strong>di</strong>stanza in metri dell’area<br />
sorgente del 70% del flusso dal punto <strong>di</strong> misura EC, in entrambi i casi è stata osservata una<br />
<strong>di</strong>fferenza tra il giorno e la notte (figura 11).<br />
Figura 11: istogrammi <strong>di</strong> frequenza in percentuale delle variabili KM01b e fp0.7 che esprimono la <strong>di</strong>stanza in metri<br />
<strong>della</strong> footprint dal punto <strong>di</strong> misura EC. Gli istogrammi sono stati calcolati separatamente per i dati notturni e <strong>di</strong>urni.<br />
Durante il giorno il con il modello <strong>di</strong> Shuepp, la <strong>di</strong>stanza prevalente dalla torre è compresa tra<br />
200 e 350 metri (76.6%), mentre secondo il modello <strong>di</strong> Kormann, il flusso proviene per l’84.8%<br />
tra 150 e 300 metri. Di notte le curve <strong>di</strong> footprint tendono a <strong>di</strong>venire più ampie e l’area sorgente<br />
si ampia. Nel caso del primo modello, questa tendenza viene ancor più accentuata per cui solo la<br />
metà del flusso (49.7 %) proviene da 100 a 650 m dal palo. Nel secondo caso, invece, il 90% è<br />
compreso nei primi 550 metri.<br />
Una seconda analisi <strong>di</strong> frequenza è stata effettuata in ambito GIS per il calcolo <strong>della</strong> <strong>di</strong>stribuzione<br />
dei valori <strong>di</strong> KMp01b e fp0.7 nell’area <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o. Con l’estensione Spatial Analysis <strong>di</strong> ArcView<br />
3.1 è stata calcolata la frequenza dei punti per ettaro. Nella figura 12 sono state rappresentate le<br />
aree per i due modelli e per il giorno e la notte per i due punti <strong>di</strong> posizionamento del palo EC<br />
all’interno <strong>della</strong> cronosequenza.<br />
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