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1 Università degli Studi della Tuscia di Viterbo Dipartimento di ...

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Figura 7: curve per la soglia <strong>di</strong> ustar calcolate per il tagliato (a sinistra) e per il non tagliato (a destra). In entrambi i<br />

casi non è stata osservata una relazione significativa (p > 0.005).<br />

6.3.2 Analisi <strong>della</strong> footprint<br />

6.3.2.1 Direzione del vento<br />

La <strong>di</strong>rezione prevalente del vento è risultata parallela all’asse <strong>della</strong> valle del Vandra, ovvero NO-<br />

SE, per l’intero periodo <strong>di</strong> campionamento. Questo comportamento è tipico delle valli<br />

dell’Appennino ed è dovuto all’orientamento predominante <strong>della</strong> dorsale. Dall’analisi, inoltre, si<br />

evidenzia anche la presenza <strong>di</strong> un fenomeno <strong>di</strong> brezza monte-valle dovuto alle masse <strong>di</strong> aria<br />

calda che durante il giorno risalgono la vallata e che durante la notte, raffreddandosi e <strong>di</strong>ventando<br />

più pesanti, ri<strong>di</strong>scendono per gravità lungo la pendenza. Questo fenomeno non è comunque<br />

predominante rispetto alle altre <strong>di</strong>rezioni, infatti, durante il giorno le <strong>di</strong>rezioni prevalenti sono da<br />

S-SE per il 49.1 % e da N-NO per il 22.8% mentre durante la notte il vento è <strong>di</strong>retto<br />

prevalentemente verso N-NO con il 57.9 % dei dati e verso S-SO per il 22.8%. (figura 8)<br />

Figura 8: analisi <strong>della</strong> frequenza <strong>della</strong> <strong>di</strong>rezione prevalente del vento, i dati semiorari sono stati ripartiti per i quattro<br />

quadranti <strong>di</strong> <strong>di</strong>rezione e tra giorno e notte.<br />

Per quanto riguarda l’analisi mensile, i dati semiorari sono stati sud<strong>di</strong>visi in classi con un<br />

intervallo <strong>di</strong> 10° <strong>di</strong> <strong>di</strong>rezione e sono state calcolate la me<strong>di</strong>ana e la deviazione standard (tabella<br />

6). L’andamento mensile è simile a quello osservato sul totale dei dati, le me<strong>di</strong>ane, infatti,<br />

mostrano un andamento <strong>di</strong> cambio <strong>di</strong> <strong>di</strong>rezione del vento durante la notte. Il valore <strong>di</strong>urno <strong>della</strong><br />

me<strong>di</strong>ana delle classi <strong>della</strong> <strong>di</strong>rezione del vento non mostra variazione nel tempo mentre il dato<br />

notturno ha mostrato valori in parte <strong>di</strong>versi a Giugno e Luglio rispetto al resto del periodo. Da<br />

segnalare, comunque, la grande variabilità del dato notturno.<br />

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