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1 Università degli Studi della Tuscia di Viterbo Dipartimento di ...

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6.2.3 Processing, post-processing e correzione dei dati<br />

I dati EC raccolti a frequenza <strong>di</strong> 20 Hz sono stati processati utilizzando il software MASE<br />

(Manca, 2003) secondo la metodologia usata da EuroFlux e successivamente CarboEuroflux e<br />

CarboEurope-IP per l’elaborazione e le correzione dei dati (Aubinet et al., 2000). Il post<br />

processing include il calcolo <strong>di</strong> me<strong>di</strong>e e covarianze sulla base del linear detren<strong>di</strong>ng dei dati,<br />

l’analisi spettrale <strong>della</strong> turbolenza, la rotazione <strong>degli</strong> assi per le tre <strong>di</strong>rezioni del vento, la<br />

correzione <strong>di</strong> Webb-Permann-Leuning (WPL) per la fluttuazione <strong>della</strong> densità dell’aria (Webb et<br />

al., 1980), il calcolo per il time lag, dovuto alla separazione dei sensori nello spazio, e il calcolo<br />

<strong>della</strong> footprint. La lunghezza ottimale del periodo per l’elaborazione dei dati (semioraria) è stata<br />

scelta sulla base del test dell’ogiva con il quale è stato verificato come tempi <strong>di</strong>versi <strong>di</strong><br />

me<strong>di</strong>azione coprissero le <strong>di</strong>verse componenti <strong>della</strong> turbolenza, analizzate tramite il cospettro tra<br />

temperatura sonica e velocità verticale del vento. L'ogiva relativa ad una determinata covarianza<br />

rappresenta il valore cumulato <strong>di</strong> ciascun elemento del cospettro. La frequenza a cui si stabilizza<br />

la curva ogiva in<strong>di</strong>ca il periodo <strong>di</strong> me<strong>di</strong>azione idoneo per il sito, poiché la frequenza è il<br />

reciproco del tempo e da questo valore si può ricavare la lunghezza ottimale del periodo <strong>di</strong><br />

me<strong>di</strong>azione. Per perio<strong>di</strong> inferiori ai 30 minuti si può verificare una per<strong>di</strong>ta <strong>della</strong> componente a<br />

bassa frequenza del flusso, così come per perio<strong>di</strong> più lunghi si riduce la possibilità <strong>di</strong> riuscire a<br />

misurare l’influenza <strong>di</strong> eventi spora<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> breve durata (e.g. il passaggio <strong>di</strong> una nuvola) per cui<br />

un periodo <strong>di</strong> me<strong>di</strong>azione del dato <strong>di</strong> 30 minuti risulta, generalmente, il compromesso più valido.<br />

La rotazione <strong>degli</strong> assi si applica per correggere la <strong>di</strong>rezione delle tre componenti del vento nello<br />

spazio. L’anemometro sonico, infatti, per quanto installato su una superficie piana, <strong>di</strong>fficilmente<br />

è posizionato perpen<strong>di</strong>colarmente alla <strong>di</strong>rezione verticale del flusso quin<strong>di</strong>, per correggere<br />

l’influenza delle due componenti orizzontali del vento (u e v) sulla componente verticale w, si<br />

applica una rotazione algebrica del sistema <strong>di</strong> riferimento strumentale e si ricalcolano i valori<br />

me<strong>di</strong>, le varianze e le covarianze delle tre componenti rispetto al nuovo piano <strong>di</strong> riferimento. Per<br />

ogni mezz’ora <strong>di</strong> me<strong>di</strong>azione, una doppia rotazione <strong>degli</strong> assi è stata eseguita secondo la<br />

metodologia riportata da Mc Millen et al., (1988) applicando la terza rotazione solo nel caso in<br />

cui l’angolo risultasse inferiore ai 10° C. La correzione WPL (Webb, Pearman e Leuning, 1980),<br />

invece, si applica per correggere le fluttuazioni <strong>di</strong> densità dell’aria all’interno del volume <strong>di</strong><br />

campionamento <strong>della</strong> testa dell’analizzatore Li-7500 dovute al calore sensibile e dal calore<br />

latente e che rendono necessario correggere il dato <strong>di</strong> concentrazione <strong>di</strong> CO2 e <strong>di</strong> H2O. Un'altra<br />

fonte <strong>di</strong> errore può essere dovuta all’andamento instabile <strong>di</strong> una variabile per cui il suo valore<br />

me<strong>di</strong>o, campionato per un intervallo <strong>di</strong> tempo (t), può avere un comportamento non stazionario e<br />

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