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1 Università degli Studi della Tuscia di Viterbo Dipartimento di ...

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<strong>di</strong> carta. Se dalla simulazione si escludeva quest’ultima componente del bilancio, la foresta rimaneva un<br />

sink anche dopo il taglio, senza mai attraversare una fase <strong>di</strong> source. Il minore impatto dei tagli successivi<br />

su NEE deriva da un minor impoverimento del suolo e dall’incremento <strong>della</strong> crescita delle piante<br />

rilasciate che hanno a <strong>di</strong>sposizione una maggiore quantità <strong>di</strong> nutrienti come carbonio, azoto, acqua e luce<br />

(Scott et al., 2004). Nonostante la forte implicazione <strong>della</strong> gestione sulle <strong>di</strong>namiche del ciclo del<br />

carbonio, in letteratura sono ancora scarsi i contributi relativi alle stime <strong>di</strong> NEE nelle foreste<br />

<strong>di</strong>sturbate.<br />

6.1.1 <strong>Stu<strong>di</strong></strong> su cronosequenze con sistemi mobili per le misure EC<br />

Negli ecosistemi forestali, i <strong>di</strong>sturbi frequenti provocano variazioni, a <strong>di</strong>versa scala, dei parametri<br />

fisici e biologici che controllano l’assorbimento <strong>di</strong> CO2 (Amiro et al., 2003; Schelhaas et al.,<br />

2003; Scott et al., 2004). All’interno <strong>di</strong> una stessa foresta, caratteristiche funzionali come la<br />

quantità <strong>di</strong> carbonio, dei nutrienti e i flussi <strong>di</strong> energia, possono variare fortemente nello spazio in<br />

relazione alle <strong>di</strong>namiche evolutive che seguono il <strong>di</strong>sturbo (Barford et al., 2001; Pilegaard et al.,<br />

2001). Il tipo <strong>di</strong> vegetazione, gli sta<strong>di</strong> successionali e il clima (soprattutto temperatura e<br />

precipitazioni) sono considerati i principali fattori che determinano la variabilità temporale e<br />

spaziale dell’assorbimento <strong>di</strong> CO2 <strong>di</strong> anno in anno (Baldocchi et al., 2001; Law et al., 2002). La<br />

maggior parte dei lavori effettuati fino ad oggi però hanno utilizzato un approccio locale e basato<br />

su singoli punti <strong>di</strong> misura (Eugster e Siegrist, 2000). Le stime <strong>di</strong> carbonio su scala regionale,<br />

infatti, vengono comunemente estrapolate sulla base dei dati acquisiti da una singola torre EC a<br />

tutta l’area con la stessa tipologia <strong>di</strong> vegetazione o con lo stesso regime <strong>di</strong> gestione e uso del<br />

suolo, senza effettuare un’ulteriore stima empirica dell’incertezza dovuta all’eterogeneità<br />

spaziale (Billesbach et al., 2004). Lo stu<strong>di</strong>o delle <strong>di</strong>namiche <strong>della</strong> vegetazione attraverso<br />

l’approccio <strong>della</strong> cronosequenza ha fornito un contributo essenziale per la comprensione dei<br />

meccanismi che sono alla base delle successioni ecologiche (Foster e Tilman, 2000),<br />

consentendo <strong>di</strong> sostituire una scala temporale con una spaziale (Pickett, 1989). Baldocchi (2003)<br />

ad esempio afferma che sono necessari ulteriori stu<strong>di</strong> su cronosequenza per ottenere informazioni<br />

sulla variazione dei flussi <strong>di</strong> carbonio in relazione all’età dei popolamenti forestali. Per valutare<br />

gli effetti delle <strong>di</strong>verse pratiche selvicolturali nel tempo vengono effettuate misure su<br />

cronosequenze <strong>di</strong> particelle a <strong>di</strong>versi anni dal taglio e quin<strong>di</strong> a <strong>di</strong>fferente sta<strong>di</strong>o evolutivo. Un<br />

sistema mobile per la misura dei flussi me<strong>di</strong>ante tecnica EC permette <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>are gli effetti dei<br />

<strong>di</strong>sturbi sul ciclo del carbonio in più siti forestali a <strong>di</strong>versa evoluzione e in cronosequenze<br />

(Eugster 1997; Amiro et al., 2001; Kolari et al., 2004; Ketzer et al., 2008). Un sistema mobile,<br />

inoltre, può trovare un’ulteriore applicazione anche nella validazione delle misure effettuate dalle<br />

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