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1 Università degli Studi della Tuscia di Viterbo Dipartimento di ...

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<strong>della</strong> gestione, è stata <strong>di</strong> 156 PgC e circa il 60% è stato prodotto nelle regioni tropicali a causa<br />

dell’intensa deforestazione (Houghton et al., 2003), mentre nelle zone temperate, i recenti<br />

cambiamenti delle tecniche e delle finalità <strong>della</strong> gestione forestale, hanno portato all’accumulo <strong>di</strong><br />

nuovo carbonio nelle foreste (Pacala et al., 2001). In particolare la gestione comporta un<br />

passaggio <strong>di</strong> carbonio dalla biosfera all’atmosfera soprattutto nei primi anni dopo il taglio a causa<br />

<strong>della</strong> <strong>di</strong>minuzione <strong>della</strong> quantità <strong>di</strong> biomassa fotosintetizzante e agli elevati tassi <strong>di</strong> respirazione<br />

dovuti all’incremento dell’input <strong>di</strong> lettiera e <strong>di</strong> residuo <strong>di</strong> legno morto prodotto con le operazioni<br />

<strong>di</strong> esbosco, alla variazione del microclima e all’aumento <strong>della</strong> velocità <strong>di</strong> decomposizione delle<br />

ra<strong>di</strong>ci e al <strong>di</strong>sturbo del suolo (Dixon et al., 1994; Harmon et al., 1990; Scott et al., 2004; Cohen<br />

et al. 1996). La lunghezza del periodo <strong>di</strong> tempo che il bosco impiega per ritornare alle con<strong>di</strong>zioni<br />

precedenti al taglio <strong>di</strong>pende dal turno, dall’intensità del <strong>di</strong>radamento, dalla specie, dalla fertilità<br />

del suolo, dal tipo <strong>di</strong> operazioni <strong>di</strong> esboscamento (Hoen e Solberg 1994; Winjum et al., 1998;<br />

IPCC 2000). Inoltre, per determinare il ruolo complessivo delle foreste gestite per il ciclo del<br />

carbonio si deve tenere conto anche delle emissioni dovute al consumo dei prodotti legnosi<br />

derivati dal il taglio. A seconda <strong>della</strong> destinazione dei prodotti legnosi, si avrà un <strong>di</strong>verso periodo<br />

<strong>di</strong> emivita del carbonio in essi stoccato, che può andare da 1 a 3 anni per la carta e per la legna da<br />

ardere, a più <strong>di</strong> 45 anni per il legname da opera (Scott et al., 2004). La variabilità <strong>di</strong> tutti questi<br />

parametri rende a volte problematico confrontare i <strong>di</strong>versi stu<strong>di</strong> che sono stati effettuati sulle<br />

conseguenze <strong>della</strong> gestione umana sul ciclo del carbonio forestale. La <strong>di</strong>namica dei processi <strong>di</strong><br />

resilienza e del recupero da parte del bosco stabilisce il tempo <strong>di</strong> ripristino del serbatoio <strong>di</strong> CO2.<br />

Nella maggior parte <strong>degli</strong> stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> NEE effettuati in foreste gestite a taglio raso è stato osservato<br />

un passaggio <strong>della</strong> foresta da sink a source che può persistere anche per decenni prima <strong>di</strong><br />

ritornare alle con<strong>di</strong>zioni precedenti al taglio (Dixon et al., 1994; Harmon et al., 1990; Schulze et<br />

al.,1999; Pypker e Fredeen 2002; Rannik et al., 2002; Kowalski et al., 2003; Kolari et al., 2004).<br />

In uno stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> Ilvesniemi et al., (2002) sul taglio raso in Finlan<strong>di</strong>a è stato riportato un aumento<br />

dello stoccaggio del carbonio nel suolo dovuto alla decomposizione e all’assimilazione del<br />

residuo legnoso lasciato dopo l’intervano <strong>di</strong> gestione. La maggior parte dei lavori su NEE,<br />

comunque, sono stati svolti in foreste nel pieno <strong>della</strong> loro crescita (middle age forest) o su<br />

popolamenti maturi (mature stand) mentre una minore quantità <strong>di</strong> stu<strong>di</strong> è <strong>di</strong>sponibile per altri tipi<br />

<strong>di</strong> governo e trattamento. L’impatto dei tagli successivi è stato stu<strong>di</strong>ato in una foresta <strong>di</strong> conifere<br />

per la quale, sulla base <strong>di</strong> una simulazione che includeva i tassi <strong>di</strong> decomposizione derivati sia dalla<br />

necromassa, sia dai prodotti legnosi, è stato osservato che la foresta emetteva CO2 nei primi cinque anni<br />

dopo il taglio (Scott et al., 2004). Secondo questa analisi, la maggior parte delle emissioni derivava dalla<br />

decomposizione <strong>della</strong> lettiera e dal consumo dei prodotti legnosi destinati, in particolare, alla produzione<br />

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