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METODO<br />
ALLA SCOPERTA<br />
DEL TATTO<br />
“<br />
La pelle è il primo<br />
organo che si<br />
sviluppa e il tatto è<br />
pienamente formato<br />
a sette settimane di<br />
gestazione, quando<br />
il feto è lungo due<br />
centimetri<br />
di Ruggero Longo<br />
Si narra che a Stevie Wonder<br />
(cieco dalla nascita) sia stata fatta<br />
passare la mano sul fuoco per<br />
far comprendere il “senso” dell’aggettivo<br />
Red del titolo del film<br />
di cui doveva scrivere la colonna<br />
sonora (The Woman in Red), può<br />
sembrare un gioco sadico... e se<br />
pensiamo che per far capire il<br />
colore bianco a un non vedente<br />
viene fatto tenere in mano un<br />
cubetto di ghiaccio, potremmo<br />
anche crederlo...<br />
A differenza che nella vista e<br />
nell’udito, nel conTATTO sentiamo<br />
cose dentro di noi, dentro<br />
il nostro corpo. Nel gusto e<br />
nell’olfatto le esperienze sono<br />
limitate alle superfici della cavità<br />
nasale e del palato.<br />
Il senso del tatto ci aiuta a riconoscere<br />
e classificare tutti gli<br />
oggetti che ci circondano. Fra<br />
tutti i sensi il tatto è quello più<br />
“esteso”, perché la pelle attraverso<br />
la quale riceviamo gli stimoli<br />
tattili, ricopre tutta la superficie<br />
del nostro corpo. La<br />
pelle infatti è il primo organo<br />
che si sviluppa e il tatto è pienamente<br />
formato a sette settimane<br />
di gestazione, quando il<br />
feto è lungo due centimetri, di<br />
conseguenza è il primo senso a<br />
Le mani,<br />
e specialmente le<br />
punte delle dita, sono<br />
collegati al cervello<br />
con un numero di<br />
nervi infinitamente<br />
superiore a quello<br />
dei nervi che<br />
collegano al cervello<br />
altre parti del corpo<br />
essere attivo ed è anche l’ultimo<br />
a scomparire nell’invecchiamento,<br />
praticamente persiste<br />
fino al sopraggiungere<br />
della morte.<br />
Il senso del tatto è diffuso sull’intera<br />
superficie della pelle,<br />
ma le terminazioni nervose sono<br />
concentrate soprattutto in alcune<br />
zone: pianta del piede, labbra,<br />
palmo della mano e dita.<br />
Le mani, e specialmente le punte<br />
delle dita, sono collegate al<br />
cervello con un numero di nervi<br />
infinitamente superiore a quello<br />
dei nervi che collegano al<br />
cervello altre parti del corpo.<br />
Il tatto è un senso “attivo”: per<br />
conoscere tramite il tatto dobbiamo<br />
manipolare l’oggetto<br />
e/o esplorare le superfici, ciò fa<br />
del tatto un senso a due vie, o di<br />
relazione, infatti la manipolazione<br />
crea una risposta: se stringiamo<br />
un oggetto morbido lo<br />
deformiamo, se accarezziamo<br />
un gatto, fa le fusa, ecc.<br />
Proposta educativa 08-<strong>2009</strong> 9