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COMM. LEGALITÀ<br />
Dalla legalità<br />
ALLA GIUSTIZIA<br />
e perché“<br />
Il programma<br />
di lavoro della<br />
Commissione legalità:<br />
chi sono, cosa fanno<br />
di Daniela Di Donato<br />
Max Bressan<br />
Elio Faggiano<br />
Flavio Paschetta<br />
Valerio Taglione<br />
Commissione legalità<br />
Il Consiglio generale <strong>2009</strong> non<br />
è riuscito ad esaminare e discutere<br />
tutte le proposte all’ordine<br />
del giorno.Tra queste, c’erano<br />
i “Progetti di educazione<br />
alla legalità” e l’uso dei beni<br />
confiscati alle mafie e affidati<br />
in gestione all’Associazione.<br />
Un tassello importante e attuale<br />
del nostre fare educazione,<br />
che è stato salvaguardato con<br />
la mozione 48: si dava mandato<br />
a Capo Guida e Capo Scout<br />
di fare proprio il lavoro prodotto<br />
dal Consiglio generale <strong>2009</strong><br />
nell’ambito del tema “e di<br />
istruire una Commissione finalizzata<br />
a proseguire tale lavoro,<br />
per portarlo a termine nella<br />
sessione ordinaria del Consiglio<br />
generale 2010”.<br />
È nata così la Commissione legalità.<br />
I membri della commissione<br />
sono Massimo Bressan (Inca-<br />
40 Proposta educativa 08-<strong>2009</strong><br />
ricato nazionale PNS), Daniela<br />
Di Donato (Consigliere generale<br />
del Lazio e coordinatrice),<br />
Elio Faggiano (Responsabile<br />
regionale della Puglia), Flavio<br />
Paschetta e Valerio Taglione<br />
(Consiglieri generali rispettivamente<br />
di Piemonte e Campania).<br />
La commissione ha cominciato<br />
a lavorare presto e ha cercato<br />
l’intesa concreta sullo stile del<br />
suo lavoro. Ci è sembrato importante<br />
garantire e curare la<br />
documentazione, per avere<br />
una trasferibilità dell’esperienza<br />
e la sua puntuale verifica;<br />
poi cercare obiettivi concreti e<br />
realizzabili nel tempo a disposizione,<br />
senza rinunciare però a<br />
guardare anche oltre e immaginare<br />
scenari più ampi e complessi.<br />
Queste le premesse, che<br />
hanno aperto la strada al percorso,<br />
condiviso anche in Consiglio<br />
nazionale.<br />
Al Consiglio generale del 2010<br />
si porteranno queste proposte:<br />
1. proposta di modifica dell’art.<br />
38 del Regolamento per<br />
inserire tra i compiti propri<br />
del Settore pace nonviolenza<br />
e solidarietà anche quello<br />
della sensibilizzazione ai temi<br />
della legalità e della giustizia.<br />
Servirebbe per garantire<br />
la presenza di una struttura,<br />
già impegnata in questa<br />
direzione, che darebbe<br />
continuità e supporto al lavoro<br />
della commissione;<br />
2. condividere la proposta, per<br />
un futuro prossimo, dell’inserimento<br />
di un articolo interbranca<br />
su “Educare alla legalità<br />
e alla giustizia”, propedeutico<br />
all’inserimento di articoli<br />
analoghi nei regolamenti<br />
di Branca;<br />
3.linee essenziali di orienta-<br />
mento per l’uso, le procedure<br />
di richiesta e la gestione<br />
dei beni confiscati alle mafie;<br />
4. censimento (già partito) dei<br />
beni in concessione all’<strong>Agesci</strong><br />
e da lei gestiti;<br />
5. un monitoraggio e una<br />
eventuale raccolta dei progetti<br />
e delle iniziative di educazione<br />
alla legalità finora<br />
realizzati sul territorio, a tutti<br />
i livelli;<br />
6. analisi di quello che significa<br />
oggi per l’<strong>Agesci</strong> educare alla<br />
legalità, attraverso parole<br />
chiave estrapolate dai nostri<br />
documenti associativi;<br />
7.pubblicazione sugli atti di<br />
preparazione del Consiglio<br />
generale 2010 del lavoro di<br />
sintesi e della mozione, proposti<br />
dalla commissione.<br />
Lavorando sul tema legalità ci<br />
siamo chiesti se non fosse più<br />
corretto parlare di educazione<br />
alla giustizia e alla legalità, che<br />
risulterebbe così solo una tappa<br />
significativa, ma non definitiva,<br />
della più impegnativa e<br />
sfidante educazione alla giustizia.<br />
Sarà questa la frontiera che<br />
ci attende e che dovremmo<br />
raggiungere? Non lo sappiamo,<br />
ma cerchiamo di immaginarci<br />
un orizzonte di pace, dove<br />
la giustizia sia vissuta ogni<br />
giorno, in ogni luogo, da chiunque<br />
e ci piacerebbe anche che<br />
fosse in stile scout.