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CAPI<br />
POPOLO<br />
DI DIO<br />
Noi scout laici: il rapporto<br />
con la Parrocchia, con la Diocesi.<br />
Difficoltà e risorse<br />
di Daniele Tosin<br />
“<br />
Il cristiano laico<br />
si caratterizza per<br />
onestà e coerenza, per<br />
competenza<br />
e professionalità,<br />
così da rendere<br />
la propria<br />
testimonianza<br />
credibile<br />
Signore, cova vuoi che io faccia?<br />
Domanda apparentemente<br />
semplice che noi capo e capi ci<br />
siamo posti più volte. La risposta<br />
però non è così scontata o<br />
altrettanto semplice. In questo<br />
breve articolo non vogliamo affrontare<br />
in modo completo l’importante<br />
tema del ruolo dei laici<br />
nella Chiesa – per questo rimandiamo<br />
l’approfondimento in comunità<br />
capi – ma dare degli<br />
spunti di riflessione sul nostro<br />
ruolo di capi e laici che aderendo<br />
al Patto associativo hanno<br />
fatto una scelta ben precisa, un<br />
esserci consapevole e fruttuoso<br />
soprattutto nei rapporti con la<br />
Chiesa a noi più vicina, la Chiesa<br />
locale che possiamo individuare<br />
con le nostre Parrocchie e Diocesi.<br />
Ognuno ha il suo “posto”<br />
nella grande famiglia della Chiesa<br />
e dell’umanità:<br />
è il compito che Dio affida a ogni<br />
uomo per il bene di tutti.<br />
Chiediamo a Dio che ci faccia<br />
scoprire qual è il nostro compito,<br />
4 Proposta educativa 08-<strong>2009</strong><br />
la nostra vocazione,<br />
per metterci subito all’opera e<br />
prepararci a crescere<br />
e a diventare ciò che il Signore<br />
vuole da noi.<br />
Nella vita della Chiesa, in tutti i<br />
tempi, sono sorte aggregazioni<br />
laicali, finalizzate alla santificazione<br />
dei loro membri e alla crescita<br />
del regno di Dio. Nella stagione<br />
postconciliare è cresciuto<br />
il numero di tali aggregazioni,<br />
sviluppando nuove energie di<br />
testimonianza evangelica e di<br />
apostolato.<br />
Il cristiano laico è chi non ha<br />
paura di essere se stesso e che<br />
vive nelle situazioni storiche in<br />
mezzo agli altri. Nel proprio ambiente<br />
di vita egli si caratterizza<br />
per onestà e coerenza, per competenza<br />
e professionalità, così<br />
da rendere la propria testimonianza<br />
credibile. Ciò significa<br />
coraggio della propria identità<br />
cristiana, intesa come testimonianza<br />
di pienezza, sviluppo e<br />
non contrapposizione in ciò che<br />
è veramente umano e che ri-<br />
sponde ai bisogni profondi dell’uomo.<br />
Fra i caratteri essenziali dell’agire<br />
cristiano c’è la gioia, sorretta<br />
dalla speranza, che è certezza<br />
nel progetto di Dio, ci sono persone<br />
responsabili del proprio<br />
compito, aperte al servizio e alla<br />
condivisione, sempre disponibili<br />
all’ascolto e alla collaborazione.<br />
I laici nella Chiesa, secondo i documenti<br />
del Vaticano II, non sono<br />
un elemento a sé ma una<br />
specificazione dell’unico popolo<br />
di Dio (Lumen Gentium).Si potrebbe<br />
dire che l’essere discepoli<br />
di Cristo costituisce l’elemento<br />
comune, mentre l’essere<br />
laico è un modo particolare di<br />
vivere il discepolato rispetto al<br />
clero, nell’impegno quotidiano<br />
“è proprio dei laici cercare il regno<br />
di Dio trattando le cose temporali<br />
e ordinandole secondo Dio” (Lumen<br />
Gentium, 31).<br />
I laici possono unirsi liberamente<br />
insieme nella Chiesa dando<br />
luogo ad associazioni, movimenti<br />
e gruppi (Codice di diritto<br />
canonico can. 215). Le aggrega-