Pe 8-2009 - Agesci

BRANCA E/G
L’Italia si colora
DI SOGNI
“
Pensate alla squadriglia come a
una piccola squadra in cui si può
fare l’esperienza comune di un
sogno da realizzare e in essa si
condivide l’avventura della crescita.
Pensate ora all’impresa come a
uno strumento in cui si coniugano
perfettamente il pensare e
l’agire dei ragazzi, i loro desideri,
la loro voglia di sperimentarsi e
di mettersi alla prova con la
realtà che li circonda e con le
tecniche imparate e con le quali
diventare competenti.
Infine, pensate allo scouting come
a uno stile e a un agire consapevoli
che rende i ragazzi protagonisti
della loro crescita e come
un processo di comprensione
e intervento sul reale che attraverso
l’osservazione, la deduzione
e l’azione consente di sperimentare
e provare a cambiare
un pezzettino della realtà in cui
sono immersi.
Pensate ora alle vostre squadriglie,
ai volti dei vostri ragazzi e
ragazze, che hanno un obiettivo
da raggiungere, che hanno voglia
di “sporcarsi le mani”, di realizzare
un progetto concreto ed
entusiasmante vissuto in ogni
sua fase e che impegna tutti e di
vivere una bella avventura nei
vari contesti naturali. Pensate allo
strumento perfetto che realizza
tutto questo e,dunque,all’impresa
che hanno in mente.
di Ilaria Baudone
Carmelo di Mauro
e don Luca Meacci
Incaricati e Assistente ecclesiastico
nazionali di Branca E/G
28 Proposta educativa 08-2009
La Branca E/G nazionale immagina
le migliaia di squadriglie
sparse in tutte le regioni d’Italia
e i loro capi che cercano di realizzare
i tanti sogni e a tutte e
tutti si rivolge perché siano il
motore del progetto “Coloriamo
l’Italia di imprese”.
Ci spinge l’idea che ciascun
esploratore e ciascuna guida
con un volto, i suoi desideri, i
suoi sogni abbiano l’opportunità
di condividerli con tutti gli
altri sparsi in tutta Italia.
È un progetto che rilancia le idee
contenute nel Manifesto dello
scouting lanciato e diffuso a
tutti tramite la stampa (vedi PE
n. 7/2009, pagine 32-33).
È un progetto che mette al centro,
dunque, l’impresa e la
squadriglia, valorizza il legame
col territorio, così come emerso
dal Forum nazionale sullo scouting,
e rende visibili le imprese
delle squadriglie di tutte le regioni.
Saranno tutte le squadriglie italiane
ad attuare le sfide nella vita
all’aperto come luogo in cui
sperimentare e misurare l’avventura,
la competenza e l’autonomia,
attraverso imprese
che chiedono a tutti di essere
protagonisti.
Vi chiederete come rendere
concreto tutto ciò. Pensiamo a
un bel mosaico di imprese realizzate
dalle squadriglie nella
quotidianità della vita di reparto
e che col tempo via via si colora.
Non si richiederà niente di
più e di straordinario alle squadriglie
che nella quotidianità
della vita di reparto già lavorano
con le imprese. Che sia
un’impresa di costruzione del
proprio angolo, l’animazione di
una festa di carnevale, la costruzione
di un ponte oppure un’uscita
in bicicletta, saranno imprese
“eccezionali” per le squadriglie
che le vivranno.
È proprio vero quanto detto
una volta da un capo squadri-