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Pe 8-2009 - Agesci

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CITTADINI DEL MONDO<br />

La sussidiarietà<br />

richiede il<br />

coordinamento delle<br />

autonomie, esige<br />

cooperazione.<br />

E appare come uno<br />

dei metodi efficaci<br />

per gestire la<br />

complessità<br />

nanza del “paese legale” dal<br />

“paese reale”, per superare la<br />

scissione tra “vita delle istituzioni”<br />

e “vita dei cittadini”, valorizzando<br />

quei corpi intermedi la<br />

cui presenza e la cui azione permette<br />

la vita di una nazione. Da<br />

qui è necessario partire per parlare<br />

di federalismo.<br />

Federalismo solidale?<br />

Dunque la legge 49/<strong>2009</strong>. Che<br />

dice:le Regioni,i Comuni,le Province<br />

e le Città metropolitane<br />

hanno autonomia finanziaria di<br />

entrata e di spesa, stabiliscono<br />

e applicano tributi propri, dispongono<br />

di compartecipazioni<br />

al gettito di tributi erariali riferibili<br />

al loro territorio, al fine di<br />

finanziare integralmente le funzioni<br />

pubbliche a loro attribuite.<br />

È anche prevista l’istituzione<br />

di un “fondo perequativo”, a carico<br />

del bilancio dello Stato e<br />

delle Regioni che, pur senza<br />

vincoli di destinazione, è finalizzato<br />

a ridurre le differenze esistenti<br />

nei territori con minore<br />

capacità fiscale per abitante. La<br />

legge persegue un radicale rinnovamento<br />

dello Stato in chiave<br />

federale, fondato sulle autonomie<br />

locali, decentrato e fiscalmente<br />

ben organizzato.<br />

Questa legge inciderà concretamente<br />

sulla vita di tutti gli italiani<br />

ed è particolarmente com-<br />

plessa ed articolata. L’art. 2, ad<br />

esempio, indica ben 32 obiettivi<br />

da perseguire (anche se vengono<br />

meglio precisati negli articoli<br />

successivi). E anche il calendario<br />

delle scadenze punta a far<br />

terminare il periodo transitorio<br />

nel 2016. Ma quali sono i punti<br />

principali di questa legge? Eccone<br />

sei:<br />

– l’abolizione dei trasferimenti<br />

statali erogati sulla base della<br />

“spesa storica”, ossia in riferimento<br />

a quella sostenuta<br />

dall’ente locale nel periodo<br />

precedente;<br />

– attribuzione ad ogni livello di<br />

governo di un insieme di tributi<br />

propri e di compartecipazioni<br />

ai tributi erariali per<br />

finanziare le proprie spese,<br />

soprattutto grazie al gettito<br />

dell’Iva, dell’Irap (fino a quando<br />

questo tributo non sarà<br />

sostituito), delle addizionali<br />

Irpef previste territorialmente<br />

e della imposizione immobiliare;<br />

– distinzione delle spese degli<br />

enti locali in “fondamentali”<br />

(legate alle esigenze sanitarie,<br />

assistenziali, sociali, educative,<br />

ecc., della popolazione<br />

residente) e “non fondamentali”,<br />

prevedendo che solo le<br />

prime debbano essere coperte<br />

integralmente, anche con<br />

l’intervento dei fondi perequativi;<br />

– quantificazione delle spese<br />

“fondamentali” sulla base dei<br />

costi standard registrati nella<br />

Regione più efficiente nella<br />

prestazione del relativo servizio;<br />

– regolamentazione della particolare<br />

autonomia riconosciuta<br />

a “Roma capitale” e alle<br />

“Città metropolitane” (anche<br />

se non sono ancora indicate<br />

le specifiche attribuzioni e<br />

funzioni di queste nuove entità<br />

di governo territoriale) e<br />

soppressione delle Province<br />

in cui sono comprese;<br />

– indicazione delle misure “premiali”<br />

per gli enti virtuosi e<br />

delle “sanzioni” (fino all’ineleggibilità<br />

degli amministratori)<br />

per gli enti che non rispettano<br />

gli equilibri economico-finanziari<br />

o non assicurano<br />

i livelli essenziali delle<br />

prestazioni.<br />

Da oggi al 2016,<br />

scavalcando due Jamboree...<br />

Il calendario teorico con le tappe<br />

di attuazione della riforma<br />

scavalca due Jamboree e dice<br />

più o meno questo:<br />

– entro il <strong>2009</strong> era prevista l’istituzione<br />

di varie commissioni<br />

tecniche e consultive (Commissione<br />

parlamentare per<br />

l’attuazione del federalismo<br />

fiscale; Comitato dei rappresentanti<br />

delle autonomie locali;<br />

Commissione tecnica<br />

presso il Ministero dell’Economia<br />

e delle finanze; Conferenza<br />

permanente per il<br />

Proposta educativa 08-<strong>2009</strong> 15

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