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CITTADINI DEL MONDO<br />
NESSUN GLOBO<br />
senza un luogo<br />
“<br />
Federalismo<br />
e sussidiarietà<br />
di Sergio Gatti<br />
Direttore responsabile<br />
della testata Scout<br />
Direttore generale Federcasse<br />
14 Proposta educativa 08-<strong>2009</strong><br />
Ei fu. 5 maggio <strong>2009</strong>: muore il<br />
centralismo fiscale. Nello stesso<br />
giorno nasce il federalismo fiscale.<br />
Il Parlamento italiano approva<br />
la legge n. 42: “Delega al<br />
Governo in materia di federalismo<br />
fiscale,in attuazione dell’art.<br />
119 della Costituzione”. Si conclude<br />
così il lungo iter parlamentare<br />
della legge delega di<br />
attuazione di un articolo della<br />
Carta fondamentale di questa<br />
nostra Repubblica. Che inciderà<br />
parecchio nella vita degli italiani,<br />
purché si abbia la pazienza<br />
di aspettare il 2016. Ma andiamo<br />
per ordine.<br />
Globus, foedus, subsidium<br />
L’80% delle regole che regolano<br />
il mondo bancario ha origine<br />
in organismi internazionali.<br />
Oltre l’80% degli italiani afferma<br />
di avere fiducia in banche a<br />
forte radicamento territoriale<br />
(Acri-Ipsos, ottobre <strong>2009</strong>). È solo<br />
un esempio della dinamica<br />
mondializzazione-regionalizzazione.<br />
Mentre cresce la tendenza<br />
a spostare a livello sovra-nazionale<br />
meccanismi e poteri decisionali,<br />
che riguardano un numero<br />
via via crescente di soggetti,<br />
si rafforza la necessità di<br />
prossimità e di decentramento.<br />
Non può esistere “il globo” senza<br />
“un luogo”, o meglio un sistema<br />
di luoghi. E ciò ha a che fare<br />
anche con l’educazione.Soprattutto<br />
se si applica un metodo a<br />
forte azione locale ma con uno<br />
sguardo geneticamente internazionale.<br />
E se quel metodo<br />
punta a formare “cittadini attivi”.<br />
Anche chi fa educazione, si imbatte<br />
in questi mesi più che mai<br />
in due termini che vanno letti<br />
congiuntamente: federalismo e<br />
sussidiarietà. La prima lingua<br />
della globalizzazione ci viene<br />
incontro. Federalismo deriva<br />
dal latino foedus, patto, e sta a<br />
significare in generale il processo<br />
di libera aggregazione tra diverse<br />
realtà.Sussidiarietà ha origine<br />
in subsidium afferre, portare<br />
aiuto, come dicevano i latini<br />
riferendosi al supporto delle<br />
truppe di riserva a quelle di prima<br />
linea. Applicata oggi alle regole<br />
della politica intesa come<br />
servizio al bene comune, la sussidiarietà<br />
indica che:<br />
– il potere dovrebbe essere attribuito<br />
sempre ai livelli più<br />
bassi possibile e alle dimensioni<br />
minori;<br />
– livelli più elevati e dimensioni<br />
maggiori non dovrebbero<br />
prendere decisioni che concernono<br />
quelli più bassi e a<br />
dimensione minore, se questi<br />
ultimi sono capaci di farlo da<br />
soli. Non dovrebbero dunque<br />
limitare il pieno manifestarsi<br />
delle autonome capacità di<br />
organizzazione, di gestione e<br />
di governo;<br />
– quando il livello di base non<br />
riesce a raggiungere i propri<br />
obiettivi, il livello più elevato<br />
dovrebbe intervenire con<br />
un’azione di sussidiarietà.<br />
La sussidiarietà dunque richiede<br />
il coordinamento delle autonomie,<br />
esige – in un certo senso<br />
– cooperazione. E appare come<br />
uno dei metodi efficaci per gestire<br />
la complessità. Due riferimenti<br />
espliciti si trovano nell’enciclica<br />
di Pio XI Quadragesimo<br />
anno e nel Preambolo del<br />
Trattato dell’Unione Europea<br />
firmato a Maastricht, 1992.<br />
La sussidiarietà è uno strumento<br />
politico (politico, prima che<br />
normativo o organizzativo) utilizzabile<br />
per superare la lonta-