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20.06.2013 Views

Singolare Significato Plurale Significato Nominativo discipulus lo scolaro discipuli gli scolari Genitivo discipuli dello scolaro discipulorum degli scolari Dativo discipulo allo scolaro discipulis agli scolari Accusativo discipulum lo scolaro discipulos gli scolari Vocativo discipule o scolaro discipuli o scolari Ablativo discipulo dallo scolaro discipulis dagli scolari Anche il nome magister, al genitivo magistri è della II declinazione; il suo nominativo tuttavia termina in –er anziché in –us. Interrogatio e responsio sono nomi della III declinazione. Eccone il paradigma: Singolare Significato Plurale Significato Nominativo responsio la risposta responsiones le risposte Genitivo responsionis della risposta responsionum delle risposte Dativo responsioni alla risposta responsionibus alle risposte Accusativo responsionem la risposta responsiones le risposte Vocativo responsio o risposta responsiones o risposte Ablativo responsione dalla risposta responsionibus dalle risposte Verifica 1. Riprendiamo ora la frase: Fuerunt in schola Albini magistri duo pueri …. Abbiamo visto che la terminazione – i di magistri indica un genitivo. Che cosa è quindi Albini? Ricordando che Alcuino amava farsi chiamare “Albino”, le parole Albini e magistri sono collegate tra loro. Come vanno tradotte? 2. Che relazione c’è tra in schola e Albini magistri? 3. Fuerunt (III persona plurale del perfetto indicativo del verbo esse, e significa “furono”. La terminazione – i di pueri non è un genitivo. Tenuto conto che è una forma di un nome della II declinazione (puer che significa “fanciullo”) che caso può essere pueri? Tieni conto anche del fatto che duo significa “due”. 4. Possiamo dunque riscrivere così la frase: Fuerunt (in schola Albini magistri) (duo pueri). E quindi: (duo pueri) fuerunt (in schola Albini magistri) Prova a renderlo in italiano. Agenzia Scuola © 2010 14

Il campo semantico della sapientia Leggiamo un altro brano della Grammatica di Alcuino: DISCIPULI - Quae sunt animae ornamenta perpetua? MAGISTER - Primo omnium sapientia, cui vos maxime studere cohortor. DIS. Unde scimus sapientiam esse perpetuam? Et si haec omnia quae ante numerasti, transitoria sunt, cur non et horum scientia pertransit? MAG. Animam putatis esse perpetuam? DIS. Non solum putamus, sed enim certissime scimus. MAG. Estne sapientia decus et dignitas animae? DIS. Est vere. [ … ] Primos precamur nobis sapientiae ostendi gradus [ …] (Alunni - Quali sono gli ornamenti eterni dell’anima? Maestro – Prima di tutto la sapienza, alla quale vi esorto a tendere in ogni modo. A. - Da quale prova sappiamo che la sapienza è eterna? E se tutte queste cose che prima hai enumerato sono transitorie, perché non passa anche la scienza di esse? M. - Ritenete che l’anima sia eterna? A. - Non solo lo riteniamo, ma lo sappiamo in modo certissimo. M. – La sapienza non è forse l’ornamento e l’onore dell’anima? A. – Lo è senz’altro. [ … ] Ti preghiamo dunque di mostrarci i primi gradini verso la sapienza [ … ]). Quindi Alcuino dà un valore grandissimo alla sapienza, che chiama anche con termine greco philosophia, e che è l’unico possesso eterno dell’uomo, e, come abbiamo già visto prima, è diviso in sette gradini, le arti del Trivio e del Quadrivio. I nomi delle sette arti derivano dal greco, e sono, all’infuori di geometria e di astrologia, degli aggettivi; essi sottintendono il sostantivo femminile ars (arte) Trivium (Trivio) grammatica (ars): dal greco gramma, lettera, viene l’aggettivo grammaticus, grammatica al femminile. È l’arte che riguarda lo studio delle lettere, il giusto uso delle parole. rhetorica (ars): dal greco rhetor, oratore, deriva l’aggettivo rhetoricus, rhetorica; è l’arte che riguarda l’oratoria. dialectica (ars): dal greco dialogos, dialogo, discussione, disputa, deriva l’aggettivo dialeticus, dialectica. È l’arte che tratta il modo di discutere. Quadrivium arithmetica (ars): dal greco arithmos, numero, deriva l’aggettivo arthmeticus, arithmetica; è l’arte che studia la scienza dei numeri. geometria: dal greco geometria, composto da ge (pron. ghe), terra e da metron, numero, misura, deriva il termine latino, che significa “misurazione della terra”. musica (ars): i greci chiamavano Mese le dée della poesia, del canto, dell’armonia. L’aggettivo musicus, musica significa quindi “caro alle Muse”. astrologia: dal greco aster, astro e logos, discorso, scienza; significa quindi “scienza degli astri. Attraverso questi gradini (gradus) si giunge alla philosophia (latino sapientia), dal greco philos (amico) e logos (scienza); questa parola significa unque “amore della scienza”. Agenzia Scuola © 2010 15

Il campo semantico della sapientia<br />

Leggiamo un altro brano della Grammatica di Alcu<strong>in</strong>o:<br />

DISCIPULI - Quae sunt animae ornamenta perpetua?<br />

MAGISTER - Primo omnium sapientia, cui vos maxime studere cohortor.<br />

DIS.<br />

Unde scimus sapientiam esse perpetuam? Et si haec omnia quae ante numerasti,<br />

transitoria sunt, cur non et horum scientia pertransit?<br />

MAG. Animam putatis esse perpetuam?<br />

DIS. Non solum putamus, sed enim certissime scimus.<br />

MAG. Estne sapientia decus et dignitas animae? DIS. Est vere. [ … ] Primos precamur<br />

nobis sapientiae ostendi gradus [ …]<br />

(Alunni - Quali sono gli ornamenti eterni dell’anima?<br />

Maestro – Prima di tutto la sapienza, alla quale vi esorto a tendere <strong>in</strong> ogni modo.<br />

A. - Da quale prova sappiamo che la sapienza è eterna? E se tutte queste cose che<br />

prima hai enumerato sono transitorie, perché non passa anche la scienza di esse?<br />

M. - Ritenete che l’anima sia eterna?<br />

A. - Non solo lo riteniamo, ma lo sappiamo <strong>in</strong> modo certissimo.<br />

M. – <strong>La</strong> sapienza non è forse l’ornamento e l’onore dell’anima?<br />

A. – Lo è senz’altro. [ … ] Ti preghiamo dunque di mostrarci i primi grad<strong>in</strong>i verso la<br />

sapienza [ … ]).<br />

Qu<strong>in</strong>di Alcu<strong>in</strong>o dà un valore grandissimo alla sapienza, che chiama anche con term<strong>in</strong>e greco<br />

philosophia, e che è l’unico possesso eterno dell’uomo, e, come abbiamo già visto prima, è<br />

diviso <strong>in</strong> sette grad<strong>in</strong>i, le arti del Trivio e del Quadrivio. I nomi delle sette arti derivano dal<br />

greco, e sono, all’<strong>in</strong>fuori di geometria e di astrologia, degli aggettivi; essi sott<strong>in</strong>tendono il<br />

sostantivo femm<strong>in</strong>ile ars (arte)<br />

Trivium (Trivio)<br />

grammatica (ars): dal greco gramma, lettera, viene l’aggettivo grammaticus, grammatica al<br />

femm<strong>in</strong>ile. È l’arte che riguarda lo studio delle lettere, il giusto uso delle parole.<br />

rhetorica (ars): dal greco rhetor, oratore, deriva l’aggettivo rhetoricus, rhetorica; è l’arte che<br />

riguarda l’oratoria.<br />

dialectica (ars): dal greco dialogos, dialogo, discussione, disputa, deriva l’aggettivo dialeticus,<br />

dialectica. È l’arte che tratta il modo di discutere.<br />

Quadrivium<br />

arithmetica (ars): dal greco arithmos, numero, deriva l’aggettivo arthmeticus, arithmetica; è<br />

l’arte che studia la scienza dei numeri.<br />

geometria: dal greco geometria, composto da ge (pron. ghe), terra e da metron, numero,<br />

misura, deriva il term<strong>in</strong>e lat<strong>in</strong>o, che significa “misurazione della terra”.<br />

musica (ars): i greci chiamavano Mese le dée della poesia, del canto, dell’armonia. L’aggettivo<br />

musicus, musica significa qu<strong>in</strong>di “caro alle Muse”.<br />

astrologia: dal greco aster, astro e logos, discorso, scienza; significa qu<strong>in</strong>di “scienza degli astri.<br />

Attraverso questi grad<strong>in</strong>i (gradus) si giunge alla philosophia (lat<strong>in</strong>o sapientia), dal greco philos<br />

(amico) e logos (scienza); questa parola significa unque “amore della scienza”.<br />

Agenzia Scuola © 2010 15

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