Dalla Tabula alimentaria al sito di Veleia: due secoli e ... - ager veleias
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l'iscrizione traianea, e in<strong>di</strong>rettamente per il <strong>Veleia</strong>te, anche se scarso o nullo fu il loro<br />
contributo <strong>al</strong>l'autentica ricerca scientifica e spesso inesistente la memoria.<br />
L'oblio – <strong>di</strong> quasi <strong>due</strong>cento anni! – toccò pure, del resto, <strong>al</strong> gesuita cat<strong>al</strong>ano (nato a<br />
P<strong>al</strong>ermo) Juan Francisco (de) Masdeu: il suo vasto lavoro de<strong>di</strong>cato <strong>al</strong>la TAV (nuova<br />
e<strong>di</strong>zione, con retroversione spagnola <strong>di</strong> Bernardo Arana), uscito per la prima volta in<br />
spagnolo a Madrid nel 1788 e inserito nel tomo quinto della sua Historia crítica de España,<br />
y de la cultura española en todo genero …, <strong>di</strong> cui progettava <strong>di</strong> avviare l'e<strong>di</strong>zione it<strong>al</strong>iana a<br />
Parma con Giambattista Bodoni, fu del tutto ignoto agli stu<strong>di</strong>osi del Sette-Novecento fino<br />
<strong>al</strong>la "riscoperta" <strong>di</strong> Nicola Criniti, una ventina d'anni fa. E questo caso, forse ingiusto,<br />
merita qu<strong>al</strong>che parola in più.<br />
<strong>D<strong>al</strong>la</strong> Spagna, a seguito della messa <strong>al</strong> bando dell'or<strong>di</strong>ne dei Gesuiti nel 1767, il<br />
(de) Masdeu era giunto nel 1768 nell'It<strong>al</strong>ia settentrion<strong>al</strong>e, esule negli anni settanta / ottanta<br />
fra Ferrara e Bologna stabilendosi definitivamente a Roma nel 1783, dopo una serie <strong>di</strong><br />
spostamenti che lo portarono ad esaminare <strong>di</strong> persona, nel decennio 1770/1780, la <strong>Tabula</strong><br />
<strong><strong>al</strong>imentaria</strong> a Parma. Esperto <strong>di</strong> numismatica e <strong>di</strong> epigrafia latina, storico maieutico ed<br />
intuitivo, si basò sulle e<strong>di</strong>zioni del Muratori e del Maffei, <strong>di</strong> cui corresse <strong>al</strong>cuni errori<br />
aggiungendone, t<strong>al</strong>volta, dei suoi ..., ne offrì una traduzione it<strong>al</strong>iana (a noi giunta però solo<br />
nella retroversione spagnola) e si in<strong>di</strong>rizzò, a <strong>di</strong>fferenza <strong>di</strong> numerosi stu<strong>di</strong>osi<br />
contemporanei, <strong>al</strong>l'an<strong>al</strong>isi dell'aspetto economico-finanziario della TAV.<br />
Prese così in considerazione, in modo capillare e completo, il complesso<br />
meccanismo <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione finanziaria ed economica avviato da Traiano, a vantaggio sia<br />
dei proprietari terrieri dell'<strong>ager</strong> <strong>Veleia</strong>s sia delle categorie soci<strong>al</strong>i in <strong>di</strong>fficoltà. M<strong>al</strong>grado le<br />
an<strong>al</strong>ogie, forzate e storicamente poco corrette, tra le "monete" antiche e quelle moderne, il<br />
(de) Masdeu intuisce il meccanismo del prestito imperi<strong>al</strong>e, delineando con una certa<br />
chiarezza come sulle somme elargite ai proprietari d<strong>al</strong>l'imperatore, proporzion<strong>al</strong>i <strong>al</strong>l'ipoteca<br />
dei relativi fon<strong>di</strong>, gravasse il pagamento annuo <strong>di</strong> un interesse pari <strong>al</strong> 5% del capit<strong>al</strong>e<br />
ricevuto.<br />
Anche se nei <strong>secoli</strong> successivi, e con ben <strong>al</strong>tro spessore, speci<strong>al</strong>isti <strong>di</strong> fama – Pietro<br />
De Lama, Ernest Desjar<strong>di</strong>ns, Eugen Bormann; e poi nel Novecento gli storici, da Félix<br />
Georges De Pachtere a Paul Veyne a Richard Duncan-Jones a Elio Lo Cascio a Nicola<br />
Criniti; e i giuristi, da Francesco De Martino a Luigi Capogrossi Colognesi – affronteranno<br />
la complessa problematica delle "istituzioni" <strong>al</strong>imentarie, il gesuita spagnolo ebbe il merito<br />
<strong>di</strong> aver avviato lo stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> un aspetto fino a quel momento ritenuto poco interessante per i<br />
ricercatori del tempo, m<strong>al</strong>grado già Edward Gibbon, nel giugno-luglio 1764, dopo il suo<br />
soggiorno a Parma, avesse incominciato a prendere in considerazione la questione, pur<br />
senza continuarne l'an<strong>al</strong>isi, sulla base dell'e<strong>di</strong>zione critica del Muratori.<br />
Quin<strong>di</strong> (de) Masdeu fu comunque il primo, anche se forse con fini <strong>di</strong> pura<br />
contabilità, ad affrontare il problema economico-finanziario, in modo non ancora<br />
sufficientemente scientifico, ma intuendo come questo aspetto del documento meritasse<br />
attenzione e approfon<strong>di</strong>mento. Non pubblicata in It<strong>al</strong>ia, anche se si ha notizia dei contatti<br />
del gesuita nel 1782/1784 per averne un'e<strong>di</strong>zione it<strong>al</strong>iana ad opera <strong>di</strong> Gianbattista Bodoni,<br />
la Historia critica de España, uscita a Madrid d<strong>al</strong> 1783 in poi (1788 il nostro volume),<br />
precorse in qu<strong>al</strong>che modo ben più importanti stu<strong>di</strong> otto/novecenteschi: per la cronaca,<br />
aggiungiamo che fu poi messa <strong>al</strong>l'in<strong>di</strong>ce nel 1825 …<br />
Sorte <strong>di</strong>fferente, rispetto <strong>al</strong>le <strong>due</strong> e<strong>di</strong>zioni del Muratori e del Maffei, capis<strong>al</strong><strong>di</strong> delle ricerche<br />
posteriori, era toccata invece agli stu<strong>di</strong> del Costa che, una volta rimasto unico protagonista<br />
"veleiate" <strong>al</strong>la corte duc<strong>al</strong>e, si trovò <strong>di</strong> fronte ad un'impresa per lui troppo grande e<br />
ingestibile.<br />
Vista l'importanza del frammento bronzeo della lex Rubria de G<strong>al</strong>lia Cis<strong>al</strong>pina –<br />
rinvenuto nel portico a<strong>di</strong>acente <strong>al</strong>la basilica, nell'area degli scavi, il 24 aprile 1760 – il 25<br />
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